giovedì, maggio 31, 2007

Piacentina, Tartari: "Complimenti ai ragazzi"
VIADANA. L’entusiasmo si tocca con mano nell’entourage della Piacentina grazie al successo nella palpitante sfida con il Savigliano in gara 3. I viadanesi si sono trovati ad un passo dall’abbandonare la scena, ma quando si lotta palla su palla, un incontro di pallavolo non è mai finito.
Tirato ma contento l’allenatore Dario Tartari: "S’è visto di tutto e anche di più, una classica partita di playoff fra due squadre che volevano fortemente centrare il risultato e che, secondo me, anno giocato più bene che male. Ci sono stati, è vero, dei momenti in cui gli uni o gli altri giocatori sbagliavano troppo. Penso che gli errori sia per noi che per loro siano superiori alle nostre medie di campionato, ma sono aspetti da mettere in preventivo in partite giocate punto a punto. Noi più del Savigliano abbiamo avuto la possibilità di cambiare molto, di pescare il meglio da qualcuno. La panchina lunga ha consentito di apportare variazioni positive".
Sotto 2-0 e con un match-ball per gli avversari, è emerso il carattere del gruppo. "Difficile vedere una squadra mollare in una semifinale playoff – argomenta il coach – e deve essere così. Questo non toglie che ai ragazzi vadano fatti i complimenti, sono stati encomiabili; lo stesso Bampa, tornato in campo dopo un mese. Malgrado i due set di svantaggio c’era ancora la consapevolezza di potercela fare, ma occorrevano alcuni aggiustamenti e anche sperare che loro calassero un po’. Al centro c’erano alcune situazioni in cui noi eravamo superiori e avremmo dovuto sfruttarle meglio".

Burro, Fattori suona la carica: "Concludiamo a Cantù"
MANTOVA. Gara 1 intanto è archiviata alla voce vittorie, e non è poco ripensando alla catastrofe sfiorata con il Lugo. Il Burro Virgilio sabato andrà a Cantù con il desiderio di concludere subito la pratica (anche perché l’Igo Genova aspetta bello riposato), ma pure con la consapevolezza che non si tratterà di una partita da vita o morte. Di sicuro i canturini recupereranno l’opposto Perfetto.
Nella partita di mercoledì, ognuno dei 4 set ha avuto un padrone assoluto e il Burro Virgilio ha saputo riprendersi dal tracollo del terzo parziale. "Siamo partiti con il piede giusto in questo secondo turno – esulta il presidente Paolo Fattori – ma indubbiamente loro hanno risentito dell’assenza dell’opposto titolare. I set vinti sono stati ben giocati sulla base di come si era preparata la partita e adesso siamo fiduciosi per gara 2 a Cantù. Nel terzo set non si è capito cosa sia successo, menomale che ci siamo ripresi subito perché giocando così si rischia di buttare le partite. Io personalmente – confida - stavo rivedendo Biella: avanti 2-0 e incontro praticamente finito, siamo andati a riaprirlo e perderlo 3-2. Sono cali di tensione che per fortuna stavolta non abbiamo pagato caro. Secondo me, rispetto al Cantù siamo superiori nella variazione del gioco. In attacco abbiamo due punti di riferimento importanti come Frosini e De Marco. La speranza è che tutti e due giochino bene. Sono andati un po’ a fasi alterne: De Marco molto bene con il Lugo e Frosini sottotono; stavolta Frosini ha fatto una bella prestazione, e spero sia tornato nella condizione migliore, mentre De Marco ha avuto dei passaggi a vuoto, però lamentava problemi collo e infatti lo staff medico lo sta seguendo".
Anche la panchina è un arma in più. "Sì – conferma il patron – chi entra permette di mantenere l’equilibrio. Positivo l’ingresso di Mazzonelli, non però aiutato dai compagni. Sabatini ha stentato, forse preso dalla tensione: non è abituato alle finali. Bene Quartarone, Nibbio e Manzoli. Magari gli altri anni non avevamo queste chance".
Ieri giornata di scarico: la squadra si è dapprima soffermata in sala video; poi i titolari si sono dedicati ai massaggi e le riserve a un allenamento leggero. Per gara 2 a Cantù (match ore 21) la società biancorossoblù organizza un minipullman gratuito da 20 posti per i tifosi (prenotazioni 347-5777657), con partenza alle 16 dal PalaBam.

mercoledì, maggio 30, 2007

All'inferno e ritorno...
VIADANA. La Piacentina ha sette vite: sotto 2-0, annulla un match-ball nel quarto set e trionfa al quinto in rimonta dopo una partita caratterizzata da lunghi scambi e nella quale si vede di tutto, di bello e di brutto.
Al centro gioca Facchini e fuori mano Mari. L’avvio è un po’ infelice con attacco out, ricezione sbagliata e contrattacco ospite. Amadasi riaggiusta le sorti, poi anche con Facchini e Mari si trovano i meccanismi, seppur a rilento a causa di una ricezione traballante e delle molte battute errate che spezzano il ritmo (11-11). Due attacchi fuori determinano l’11-13, recuperato da Viadana grazie a due errori (15-15). Amadasi forza il servizio e Pavan a rete punisce. La Piacentina conserva il risicato vantaggio fino al 19-19 (muro di Ferrarotti). Il doppio cambio avviene con Bampa, mentre Sciulli rileva Amadasi. A suon di attacchi out si arriva 22-22. Facchini a muro sigla il 23-22, ma Ghibaudo replica. Bampa regala il set-ball, ma è ancora il centrale del Savigliano (stavolta con una veloce) a sbarrare la strada. Due ricezioni a filo diventano belle alzate prima per Bottero e poi per Giordano e, da 24-23 che era, è 24-26. Nel secondo set ci sono Sciulli in banda e Bampa opposto, che inizia con un muro e un’invasione provocata. Però l’attacco viadanese si inceppa e Bottero sale in cattedra (5-9). Sciulli si fa notare, ma sono soprattutto i due muri di Vitali e Bovio a riaccendere il parziale (9-10) e Pavan sorpassa 12-11. Si viaggia punto a punto con alternanza nella conduzione. Bovio mura per il 20-19, ma nelle fasi clou Viadana si blocca in ricezione e in difesa non riesce a sopperire: 20-23. Pavan cede il posto a Amadasi. La pipe di Sciulli trova la rete e Bovio commette doppia. Senza parole. Nel terzo parziale gli schiacciatori sono Amadasi e Sciulli. Al centro va meglio e la palla spinta per Amadasi è efficace. L’ace di Bovio significa 11-7. La Piacentina mantiene buone percentuali in attacco, piazza qualche muro e acquisisce un largo margine (19-12), che le permette di tremare meno quando subisce un filotto di 6 punti. Vitali e Facchini danno fiato (21-19), ma Bottero a muro realizza il 23-22. Chiude Vitali dopo il 24-23 di Marchisio. Nel quarto Viadana rincorre a stretto giro, ma due contrattacchi di Marchisio conducono al 7-10. Per fortuna le battute le sbagliano anche loro e un pallonetto di Sciulli e un out di Marchisio sanciscono la parità a 10. Padroni di casa avanti con poche sbavature (15-14), ma queste si riaffacciano di prepotenza sul 18-19. Pavan rileva Amadasi. Sciulli accorcia 21-22. Dopo il 21-23 di Bottero, il Savigliano sbaglia la battuta e un primo tempo: 23-23. Ancora Bottero a segno per il il match-ball cuneese, invalidato da Sciulli. La veloce di Vitali ribalta la palla del set. La seconda opportunità è procurata da Sciulli e suggellata da Bovio a muro. Nel tie-break l’inseguimento viadanese si completa sul 6-6 con ace di Bampa. Il team cuneese tenta la fuga (7-10), stoppata. Facchini autografa il 12-10 e il 13-11. Strepitoso Pavan nell’azione del 14-11 e il 15° è un errore altrui.


LA PIACENTINA 3
SAVIGLIANO 2
(24-26, 20-25, 25-23, 27-25, 15-11)
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio 7, Pavan 5, Ragazzi (L), Amadasi 12, Vitali 14, Loglisci, Bampa 7, Moretti, Facchini 14, Mari 2, Sciulli 21. N.e.: De Santi. All. Tartari-Zanotti.
VOLLEY SAVIGLIANO: Bottero 17, Giolitti, Marchisio 22, Rossi 2, Ferrarotti 4, Giordano 4, Ghibaudo 13, Marenchino (L), Rigaldo 9. N.e.: Tanaceto, Gonella. All. Capello-Allasia.
ARBITRI: Tomasi e Zanon (Tn).
NOTE: durata set 29’, 24’, 28’, 31’, 18’. Aces: Viadana 3, Savigliano 0. Battute sbagliate: 17-10. Muri: 14-14.

Il Burro riparte con il piede giusto
La finale play-off è a un passo. Il Burro Virgilio comincia bene la sequenza con Cantù. Per tre set su quattro non c’è partita. Mai un momento di equilibrio, nemmeno in quella parentesi vuota che è costata al Top Team la terza frazione. Dieci giorni senza gare hanno restituito alla platea (stasera più numerosa del solito) un Burro più fresco e aggressivo, messo meglio in campo del Cantù. L’assenza dell’opposto Perfetto, influenzato, può essere un valido alibi ma non giustifica del tutto la prova incolore della Libertas. L’attacco, mal servito dal palleggiatore Barbaro, non ha quasi mai trovato sbocchi da posto due, con il muro del Burro sempre perfettamente piazzato. Dopo le solite fasi di studio, il primo set diventa un tapis roulant per i rossoblù grazie alla spallata di De Marco da 18-17 a 21-17. Nel secondo il Cantù perde la testa: o sbaglia o sbatte contro il muro di Robbiati. Si va al primo tempo tecnico sull’8-1. Frosini e De Marco continuano a cibarsi dei palloni offerti loro da Sbrolla, e non incontrano resistenza. Frosio recupera un pallone impossibile rischiando la collisione con il tavolo del segnapunti: sul 19-7, vuol dire essere dentro il match. Avanti 2-0 il Burro lascia, è vero, campo libero agli avversari commettendo una caterva di errori. Ma una volta tornati in campo Sbrolla e Frosini, lasciati in panchina a rifiatare sin dal 7-17 del terzo set, ecco che il Burro si ripresenta tirato a lucido, e il vento torna a girare a suo favore sin dalle prime battute del quarto. Tre muri consecutivi, uno di Robbiati e due di De Marco, aprono la pista verso il successo. Sabato prossimo sarà forse un altro Cantù, a casa propria e probabilmente con Perfetto in campo, ma l’importante era partire col piede giusto.

BURRO VIRGILIO 3
CASSA RURALE LIBERTAS CANTU’ 1
(25-19 25-14 15-25 25-16)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli, Sbrolla 2, Zappaterra (L), Nibbio, De Marco 18, Manzoli, Tognazzoni 8, Quartarone 1, Modnicki 4, Robbiati 9. All. Tubertini.
CASSA RURALE LIBERTAS CANTU’: Monguzzi 6, Prina, Cauteruccio (L), Gaviraghi 6, Barbaro 2, Rolfi 8, Marelli, Rigamonti 5, Domenghini 17, Pezzoni. N.e.: Frigo. All. Della Rosa.
Arbitri: Amadori e Marchetti di Forlì.
Note: durata set 27’, 21’, 24’, 25’. Aces: Burro 3, Cantù 2. Battute sbagliate: 12-13. Muri: 14-6. Miglior giocatore: Frosini.

All Fin, dirigenza soddisfatta
VOLTA MANTOVANA. Rilegato il libro della stagione 2006-2007, l’All Fin è pronta per scrivere nuove pagine. Sulla copertina di quest’anno c’è impressa a caratteri cubitali la parola soddisfazione. Per l’anno prossimo l’obiettivo è confermarsi ai livelli medio-alti.
Il presidente Sergio Longhi traccia un bilancio: “Ci dispiace non aver chiuso la stagione nel migliore dei modi, soprattutto per i tifosi. Purtroppo è andata così e la partita con Conegliano l’abbiamo già archiviata. Ci tenevamo a fare bella figura e per i playoff avevamo una piccola speranza, che comunque non si sarebbe concretizzata. Ma non è un problema: i playoff sarebbero stati un qualcosa in più che avrebbe dato più lustro alla nostra stagione. Non abbiamo nulla da rimproverarci nè da recriminare. Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi; credo che abbiamo creato un buon gruppo sia a livello societario sia di giocatrici. Siamo sereni”.
Il patron prosegue: “Ora si apre una nuova pagina. Siamo al lavoro per vedere come impostare la futura squadra. Prima partiamo dalle conferme, poi inseriremo gli innesti. L’idea è quella di ripeterci e magari di migliorarci. Speriamo di riuscire a mettere in piedi una squadra di buon livello”.
Il ds Maurizio Bertellini si sofferma solo un attimo sulla partita con Conegliano: “Talmente brutta che è inutile commentarla per non rovinare il nostro bel campionato. Le ragazze erano in parte cotte, in parte senza motivazioni e ne è scaturita una prova di quel genere, che ritengo irrilevante. Abbiamo lottato per i playoff teoricamente fino all’ultima giornata e come primo anno io sono molto soddisfatto. Senza tutti gli infortuni, ai playoff ci saremmo approdati. Cercheremo di rinforzarci senza fare follie e di presentare l’anno prossimo una squadra competitiva. Dove possiamo puntare, dipenderà dalle giocatrici che riusciremo a portare a Volta. Fare previsioni adesso è abbastanza difficile”.

martedì, maggio 29, 2007

La Piacentina ci riprova
VIADANA. La Piacentina-Savigliano atto terzo. Domani sera alle 20.30 al PalaFarina va in scena la sfida decisiva per il passaggio alla quarta fase dei playoff di B2. Si scontrano le quarte classificate dei gironi A e B. Nel turno precedente i viadanesi hanno eliminato in due gare l’Olgiate, i piemontesi in tre incontri il Costa Volpino. Chi vince affronterà il Monza da sabato 2 nello spareggio per la B1.
Dopo la prima partita, l’équipe di Viadana si sentiva a un passo dalla qualificazione, soprattutto ripensando al colpo di reni con il quale aveva raddrizzato il quarto set ed evitato di ricorrere al tie-break. Proprio al quinto set, invece, è capitolata sabato in terra cuneese. Al cambio di campo La Piacentina era in vantaggio 8-6, poi nella rotazione con il palleggiatore in posto 1, ha subìto un filotto di 6 punti e il tecnico ha cambiato tutta la prima linea. La rimonta non si è verificata. Si azzera tutto e si riparte.
Michele Bovio non vuole nemmeno prendere in considerazione l’idea di abbandonare qui la scena: "La bella sarà una partita tosta. Abbiamo le carte in regola per andare fino in fondo in questi playoff e mi dispiacerebbe proprio mollare a questo punto della stagione. Secondo me – suona la carica l’alzatore - noi abbiamo le potenzialità per mettere sotto i nostri avversari. Dovremo avere lucidità e serenità. Sono match in cui è difficile giocare al massimo delle proprie capacità: qualche errore in più si può mettere in preventivo. Sicuramente siamo in grado di fare meglio sia di gara 1 in casa che, a maggior ragione, di gara 2. A Savigliano abbiamo sbagliato troppo nei momenti importanti. Siamo riusciti a imbrigliare Bottero, il giocatore più rappresentativo, e a farlo finire in panchina. Però poi è stato servito di più l’opposto Marchisio, che si è responsabilizzato, ha sbagliato poco e negli ultimi due set ci ha fatto male. Le mie sensazioni? Positive, assolutamente. Non siamo inferiori a loro – conclude - ma dobbiamo dimostrarlo. Io ci conto".
Quanto al sestetto, ballottaggio al centro fra De Santi e Facchini e fuori mano fra Sciulli e Mari o Bampa.
Formazioni. La Piacentina Viadana: Bovio, Mari, Sciulli, Amadasi, Moretti, Ragazzi, Vitali, De Santi, Loglisci, Bampa, Pavan, Facchini. All. Tartari-Zanotti.
Volley Savigliano: Bottero, Gonella, Giolitti, Marchisio, Rossi, Ferrarotti, Rigaldo, Giordano, Ghibaudo, Marenchino, Tanaceto. All. Capello-Allasia.
Arbitri: Tomasi e Zanon di Trento.

All Fin, basta palestra. Le date del 4x4 di beach
VOLTA MANTOVANA. Stasera si terrà la tradizionale cena di fine stagione del club collinare, preceduta da un aperitivo con i tifosi. L’All Fin non rimetterà piede in palestra. Le giocatrici che disputeranno una o più tappe del 4x4 di beach (il regolamento concede di schierare atlete che nell’indoor giocano altrove) si ritroveranno più avanti per allenarsi sulla sabbia. La prima tappa si svolgerà a Imola il 30 giugno-1 luglio. La seconda a Cervia il 7-8 luglio.

LE DATE DEL SAND VOLLEY 4X4 organizzato dalla Lega
14° Campionato Italiano Serie A Femminile
30 giugno – 1 luglio: 1° tappa a Imola
07-08 luglio: 2° tappa a Cervia
14-15 luglio: 3° tappa a Bellaria
21-22 luglio: 4° tappa a Ostia
27-28-29 luglio: Master Campionato a Paestum
4° Supercoppa Italiana
14-15 luglio a Bellaria
9° Coppa Italia
4-5 agosto a Sciacca (Ag)

All Fin, saluto con ko
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin era già mentalmente in vacanza quando è scesa sul parquet di casa opposta al Conegliano. Le venete, senza strafare, hanno imperversato, concedendosi pure delle fasi a vuoto senza che le mantovane ne approfittassero. In ricezione il Volta ha fatto registrare il 56% di positività e in attacco il 38%, contro i 73% e 45% della Zoppas.
Alla fine si è festeggiato lo stesso e mangiato in compagnia, ma sembra destino che ogni volta che al PalaValle c’è in programma un rinfresco, la squadra gioca una partita inguardabile. Per Pasqua toccò alla Virtus Roma rovinare la digestione dell’All Fin, stavolta ci pensa il Conegliano a guastare la festa di fine annata dell’équipe collinare, ugualmente osannata dai propri encomiabili tifosi.
Federica Stefanoni sorride amaro: “Sarebbe indubbiamente stato più bello vincere, ma abbiamo comunque concluso un campionato positivo rispettando ciò che ci eravamo prefissi a inizio stagione. Direi che è andata più che bene e siamo contente, a parte quest’ultima prestazione. Si festeggia lo stesso – invita la giocatrice, voltese doc – applaudendo la nostra annata, lo staff e i tifosi. Finalmente quest’anno abbiamo avuto un gruppo di sostenitori che ci ha seguito con cori e striscioni facendoci sentire una squadra vera”.
I supporter si sono addirittura presi la briga di preparare uno striscione in lingua fiamminga invitando Liesbeth Vindevoghel a rimanere in casacca voltese. Incitamenti continui anche ad Anna Paola Mattiolo e a tutto il gruppo.
Cinzia Callegaro sospira: “Purtroppo è andata così. Non abbiamo certo offerto una bella prestazione. Non so spiegare perché abbiamo giocato in questo modo. Abbiamo forse battuto poco efficace, loro hanno ricevuto bene e hanno potuto giocare veloce e variare gli schemi. Noi non ci siamo assolutamente adeguate al loro ritmo, facendo fatica in tutti i settori”. L’alzatrice ripensa all’annata: “Io sono molto contenta. Abbiamo cambiato formazione tante volte, ci siamo dovute adeguare agli infortuni. A memoria, ricordo poche partite giocate interamente con la squadra titolare. Nonostante questo, abbiamo più o meno lottato per i playoff fino all’ultima giornata. La stagione è stata importante e straordinaria sotto ogni punto di vista. Peccato proprio per il discorso degli infortuni. C’è un pubblico fantastico che ci segue, aspetto importante sia per la squadra che per la società. Nel complesso, ci siamo tolte delle soddisfazioni e siamo delle atlete che giochiamo col cuore. Dispiace non averlo dimostrato anche nell’ultima partita”.
Davide Zanichelli sperava in un epilogo migliore contro Conegliano: “Peccato, abbiamo giocato male, è andata così. Era l’ultima partita, alla fine non contava più niente per la classifica, ma contava per la nostra gloria e perché si vorrebbe che il ricordo del match di chiusura fosse bello. Le atlete erano praticamente tutte fuori partita, quindi non ci è venuto nulla di ciò che avevamo preparato”.
Nel terzo set c’è stata la possibilità di rientrare sul 9-10: “Sostanzialmente non abbiamo fatto niente di particolare – scuote la testa l’allenatore – non c’erano appigli, non c’era verso di raddrizzarla. Giocando in questo modo non puoi pensare di recuperare. La partita è nata male e finita male. Guerrini aveva un problema a un gomito e ho preferito tenerla giù: se ci fosse stato in palio un obiettivo, l’avrei rischiata dopo. Anche Conti non era a posto e l’ho fatta giocare poco”.
L’unica non entrata è stata Stefanoni: “Volevo farla entrare – afferma il mister – ma non ci sono riuscito a causa della sfortuna. Nella girandola dei cambi c’era posto anche per lei, ma ci siamo bloccati in una rotazione e non ho trovato il modo di effettuare l’avvicendamento. Stavolta però non mi prendo tutte le colpe, la colpa è pure della squadra che non mi ha messo nelle condizioni di farla entrare”.
Visto come è andata, per fortuna che Pavia ha vinto: “Già, ci mancava anche questo”.

lunedì, maggio 28, 2007

I verdetti di A2
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin ha chiuso al nono posto il suo primo campionato di A2, sorpassata in classifica da Conegliano e Nocera Umbra (vittoriosa 3-1 con la Bbc Roma). All’ultima giornata restava solo da assegnare un posto nei playoff, prenotato e poi acchiappato da Pavia, corsaro sul parquet della già spacciata Reggio Emilia. Niente da fare per Volta e Castelfidardo, entrambe sconfitte. Tutti gli altri verdetti erano già stati emessi: Busto Arsizio promosso in A1; Reggio, Pallavolo Roma, Piacenza e Urbino retrocesse in B1; Virtus Roma, Sassuolo e Cremona alla poule-promozione. I playoff inizieranno subito mercoledì: le romane ospiteranno le pavesi e le sassolesi riceveranno le cremonesi. Le gare 2 sono in programma domenica prossima, le eventuali belle mercoledì 10 giugno. La formula prevede semifinali al meglio delle tre partite e finale per l’A1 al meglio delle cinque.

domenica, maggio 27, 2007

All Fin dominata dal Conegliano
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin scivola brutalmente al cospetto del Conegliano nel giorno della festa casalinga. Prestazione veramente sottotono in ogni elemento e fondamentale. Contava niente ai fini della classifica (Pavia ha vinto ed è meglio così, altrimenti il rammarico avrebbe accompagnato il club per tutta l’estate) ma sarebbe stato importante congedarsi con una vittoria o almeno con una prova dignitosa. Invece le voltesi non entrano in partita, rincorrono dall’inizio alla fine e non c’è verso di raddrizzare il match.
Guerrini lamenta problemi al gomito ed entrerà solo per qualche azione sul finire del secondo set. Volta parte con Carlesso alzatrice, Goranova opposta, Vindevoghel e Ripamonti ali, Rossi e Giovannelli centrali, Marinelli libero. Sin dalle prime azioni le venete mostrano una marcia in più e volano 5-9. Due attacchi di Vindevoghel e uno di Goranova permettono di acciuffare la parità a 10. Quando la belga però cala, le ospiti balzano nuovamente avanti (17-19). Entrano Conti, Callegaro e Mattiolo, ma in attacco l’équipe di casa fa una fatica enorme. Allora ci prova a muro e con Mattiolo prima (22-23) e Rossi poi (23-24) tenta il recupero, soffocato da Robazza. Nel secondo giocano Callegaro e Vindevoghel. Anche la ricezione fra le collinari si mette ad andare spesso in barca (5-6). L’arbitro contribuisce non segnalando un evidente tocco a muro (9-11) e decretando in campo una murata che invece era finita out (9-12). Al centro Conegliano fa quello che vuole, soprattutto con Plchotova (10-14). Qualche guizzo in attacco di Goranova tiene a galla le mantovane (13-16), ma dal 15-20 le sensazioni non sono belle. Un muro della centrale ceca sarebbe difendibile, ma viene lasciato malamente cadere ed è 18-24. Rossi e Callegaro annullano due set-ball, le avversarie schiacciano out, ma sono le padrone di casa ad attaccare in rete. Conti rileva Ripamonti nel terzo set. I problemi in ricezione non accennano a risolversi. Sullo 0-4 Mattiolo prende il posto di Goranova. Il suo attacco sarebbe murato out, ma l’arbitro si inventa che non è passato ed è 0-5. L’opposta subisce una murata, ma si riscatta per il 3-8. La squadra riprende una sufficiente tensione agonistica, Conegliano qualcosa sbaglia e l’All Fin si rianima con una salutare ma breve boccata d’ossigeno. Giovannelli e Mattiolo accorciano 10-11, però è un fuoco di paglia e pure gli arbitri ci mettono lo zampino non vedendo una toccata a muro su Vindevoghel e fischiando un’invasione fantasma ad Anna Paola. La Zoppas continua ad imperversare al centro e a punire in contrattacco, mentre il team voltese fatica a ricevere, costruire e conseguentemente ad attaccare. Bonan con un attacco e un muro sigla il 15-22. Finale da dimenticare: pallonetto non irresistibile di Marcon, Rossi stampata da Marcon e da Rizzo. Sipario.

ALL FIN VOLTA 0
CONEGLIANO 3
(23-25, 21-25, 15-25)
ALL FIN VOLTA: Vindevoghel 13, Callegaro 2, Marinelli (L), Rossi 6, Giovannelli 2, Ripamonti 3, Goranova 6, Carlesso 1, Mattiolo 5, Conti 1, Guerrini. N.e.: Stefanoni. All. Zanichelli-Setti.
ZOPPAS INDUSTRIES CONEGLIANO: Serena 4, Plchotova 14, Rizzo 8, Zanatta, Robazza 8, Marcon 11, Bonan 11, Rossetto (L), Piccoli. N.e.: Vidal. All. Martinez-Della Libera.
ARBITRI: Costantini (Vt) e Valeriani (Rm).
NOTE: durata set 26’, 23’, 19’. Aces: Volta 1, Conegliano 5. Battute sbagliate: 2-10. Muri: 3-8.

venerdì, maggio 25, 2007

All Fin, domenica calerà il sipario
VOLTA MANTOVANA. Passerella finale per l’All Fin, che domenica alle 18 riceve la visita del Conegliano e si augura di poter dare l’arrivederci ai propri sostenitori con una bella vittoria. In verità sussiste la possibilità che tale arrivederci slitti e la parolina magica sarebbe playoff. Perché si verifichi ciò, oltre all’irrinunciabile successo voltese da 3 punti, dovrebbero perdere Castelfidardo e Pavia. Le marchigiane sono ospiti della già promossa Busto Arsizio, che vorrà chiudere in bellezza davanti al proprio pubblico, ed è facile che ci lascino le penne. Più difficile invece che le pavesi gettino via tutto sul campo della retrocessa Reggio Emilia.
L’emergenza sul fronte formazione è rientrata: gli ultimi allenamenti della settimana si sono svolti molto bene e l’allenatore potrà contare su tutte le giocatrici, sebbene alcune non siano al 100%.
“Tutte possono scendere in campo – informa Davide Zanichelli – alternerò chi è in recupero e chi sta meglio. Con tutte le sfortune che abbiamo avuto, essere arrivati fin qui è stato un grande risultato. Non guardiamo cosa fanno le altre. Dobbiamo solo pensare a vincere l’ultima partita e a fare una grande festa in casa, qualunque sia il risultato delle altre squadre. Chiunque vada ai playoff non lo merita quanto noi e di questo sono convinto”.
Il Conegliano sta concludendo l’annata positivamente. Non c’è più la dominicana Arias Done, impegnata con la Nazionale, ma anche senza di lei il team veneto ha vinto le ultime due partite, a Nocera e in casa con Reggio. L’alzatrice è Valentina Serena, l’opposta Rizzo, le ali Marcon e Robazza, le centrali Plchotova e Bonan, il libero Rossetto.

Formazioni. All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Guerrini, Vindevoghel, Conti, Rossi, Marinelli, Carlesso, Ripamonti, Giovannelli, Stefanoni, Goranova, Mattiolo. All. Zanichelli-Setti.
Zoppas Industries Conegliano: Serena, Plchotova, Rizzo, Zanatta, Robazza, Vidal, Marcon, Bonan, Rossetto, Bernardi, Piccoli, Savietto. All. Martinez-Della Libera.
Arbitri: Costantini di Viterbo e Valeriani di Roma.

FINDOMESTIC VOLLEY CUP SERIE A2 – Il programma della XXX giornata, ultima di regular season
Domenica 27 maggio ore 18.00
A Busto Arsizio: YamamaY Busto Arsizio – Marche Metalli Hik Castelfidardo
Arbitri: Nunzio Caltabiano – Massimo Marchello
A Castellana Grotte: Mancini Iveco Castellana Grotte – Unicom Starker Kerakoll Sassuolo
Arbitri: Paolo Cassarino – Raffaele Centurione
A Piacenza: La Lupa Copra Volley Piacenza – Europea 92 Isernia
Arbitri: Massimo Montanari – Francesco Puletti
A Nocera Umbra: Brunelli Volley Nocera Umbra – 1^Classe BBC Roma
Arbitri: Antimo Fiore – Alessandro Guerra
A Urbino: Sea Grossi Lam Urbino – Original Marines Arzano
Arbitri: Maurizio Cardaci – Davide Prati
A Roma: Lamaro Appalti Roma – Magic Pack Cremona
Arbitri: Katia Bertogna – Nicola Roberto Savino
A Reggio Emilia: Pallavolo Reggio Emilia – Riso Scotti Pavia
Arbitri: Marco Braico – Antonino Genna
A Volta Mantovana: All-Fin Volta Mantovana – Zoppas Industries Conegliano
Arbitri: Sandro Costantini – Silvano Valeriani

FINDOMESTIC VOLLEY CUP SERIE A2 – La classifica
YamamaY Busto Arsizio 73; Lamaro Appalti Roma 62; Unicom Starker Kerakoll Sassuolo 55; Magic Pack Cremona 54; Marche Metalli Hik Castelfidardo, Riso Scotti Pavia 48; All-Fin Volta Mantovana 47; Zoppas Industries Conegliano, Brunelli Volley Nocera Umbra 45; Europea 92 Isernia 41; Mancini Iveco Castellana Grotte 40; Original Marines Arzano 38; Pallavolo Reggio
Emilia 33; 1^Classe BBC Roma 29; La Lupa Copra Volley Piacenza 26; Sea Grossi Lam Urbino 12.

All Fin, Anna Paola Mattiolo rivede la luce
Anna Paola Mattiolo ad Arzano è tornata ad assaggiare il parquet: “Diciamo a metà – replica l’opposta – nel senso che quando entro vorrei sempre poter dare il massimo. In questo momento non è così e bisogna accontentarsi. Emozione? Ho sentito che il campo è il mio posto e voglio tornarci al più presto a tempo pieno. Sono guarita al 95%, ma devo proseguire le tappe di terapia e recupero muscolare. Ho avuto per l’ennesima volta la prova che le sensazioni che provo in quegli 81 metri quadrati mi piacciono tantissimo”.
C’è speranza di poter giocare di più con il Conegliano? “Non lo so. Ho fatto un’altra ecografia e il polpaccio è quasi a posto, ma quel quasi non mi consente di spingere, anche perché il tono muscolare dell’arto è calato. Tengo il freno a mano tirato, sebbene non sia nella mia indole. Ne ho fatto una malattia di questo infortunio con ricadute – confida Apo – ma ormai è finita, l’importante è chiudere il capitolo e ripartire”. Pronta allora per il beach? “Esatto – scherza l’atleta - sarò in forma strepitosa per la sabbia. Però mi piace giocare per divertimento. Non sono una che diventa matta in giro a fare tornei. Preferisco il 2x2 al 4x4. In 4 è praticamente uguale all’indoor, invece in 2 è una cosa diversa da quello che faccio il resto dell’anno”.

La Piacentina a caccia della qualificazione
VIADANA. Scocca l’ora di gara 2 della terza fase dei playoff, quella che riguarda lo scontro incrociato fra terze e quarte classificate dei gironi A e B. La Piacentina irrompe domani alle 18 a Savigliano con l’obiettivo di dirimere la contesa. Il primo match ha arriso ai viadanesi, ma l’équipe cuneese ha mostrato di avere le potenzialità di pareggiare il conto. L’eventuale bella si disputerà mercoledì alle 20.30 a Viadana. Chi passa, si giocherà la B1 con il Monza dal 2 giugno. La squadra partirà per il Piemonte alle 11.45.
Dario Tartari commenta gara 1: "Possono capitare partite dove tensione e aspettative portano a commettere qualche errore di troppo, però ne abbiamo fatti tanti sia noi che loro. E non forzati. Dobbiamo pensare che se c’è qualcosa da guadagnare, occorre avere l’entusiasmo e la voglia di osare per andarselo a conquistare. Ai ragazzi dico sempre: ci vuole il desiderio di scoprire. Altrimenti, vivendo solo di preoccupazioni si va incontro a prestazioni negative che non sempre sono sufficienti per avere la meglio sugli avversari. Comunque mercoledì abbiamo giocato meglio del Savigliano e tale vittoria è assai importante. Nei momenti di lucidità abbiamo fatto la differenza. Però abbiamo sbagliato troppe battute senza forzarle e attacchi. Sciulli e De Santi non hanno avuto una serata felice. Sono contento di aver raddrizzato l’ultimo set grazie ai cambi. Bravi Facchini e Moretti: è giusto che anche chi sta in panchina si senta utile".
"Quando parliamo dei fondamentali di concentrazione e di lucidità e non di preoccupazione – prosegue il coach – come battuta e ricezione, le percentuali sono scarse. Nei playoff come atteggiamento abbiamo disputato la miglior partita a Olgiate". Si può chiudere il discorso in trasferta? *Dipende da noi. Dobbiamo avere un atteggiamento più spavaldo. Loro fra le mura amiche giocano meglio. Hanno delle qualità. Bottero ha alle spalle anni di B1. Marchisio è altalenante, all’inizio non riuscivamo a prendergli il tempo a muro".
Formazioni. Volley Savigliano: Bottero, Gonella, Giolitti, Marchisio, Rossi, Ferrarotti, Rigaldo, Giordano, Ghibaudo, Marenchino, Tanaceto. All. Capello-Allasia.
La Piacentina Viadana: Bovio, Mari, Sciulli, Amadasi, Moretti, Ragazzi, Vitali, De Santi, Loglisci, Bampa, Pavan, Facchini. All. Tartari-Zanotti.
Arbitri: Bracco e Rossi di Imperia.

giovedì, maggio 24, 2007

Castellucchio in serie D
CASTELLUCCHIO. Vincendo il campionato di Prima divisione con 4 punti di margine sulla seconda, il Castellucchio di Lovo e Bonatti, ex Curtatone, è volato in serie D.
Il dirigente accompagnatore Luca Beduschi racconta: "Abbiamo iniziato la stagione senza troppe pretese, anche se sapevamo di avere di una squadra competitiva. Abbiamo vissuto alla giornata, senza pressioni. Se la promozione fosse arrivata, bene; in caso contrario, non avremmo fatto drammi. Sia noi esponenti societari che l’allenatore non ci siamo mai rivolti alla squadra sentendoci la promozione già in tasca. Il vantaggio sul Rivalta era infatti solo di 3 punti. Dopo lo scontro diretto della terzultima giornata, che abbiamo perso 3-2 giocando malino e recriminando su ciò che avevamo sprecato, il distacco è salito a 4. Però, per scaramanzia e per non togliere la tensione agonistica alle ragazze, siamo rimasti sempre all’erta mantenendo tale divario fino in fondo. Tecnicamente - illustra Beduschi - facciamo leva sulla buona ricezione del trio Bonatti-Lovo-Cecchin. Al centro abbiamo reso bene con Boni e Giroldi e sui lati Lovo e Bonatti erano una garanzia. Il gruppo è formato da atlete di punta come Bonatti e Lovo, che hanno militato in categorie superiori, supportate da ragazze più giovani. Il nostro scopo, e lo sarà anche la prossima annata, è di far crescere le più piccole, se possibile della zona di Castelluccio, mettendole a fianco di giocatrici più navigate. Vogliamo formare un gruppo, non troppe individualità. Abbiamo sempre avuto 12 elementi per le partite – tiene a sottolineare in conclusione - a differenza di altri club provinciali".
Le protagoniste: Erika Pistucchia, Elena Culatina, Lucia Scalarini, Federica Bonatti, Elena Lovo, Anna Beduschi, Sara Peroni, Noemi Boni, Laura Brighella, Aurora Giroldi, Vera Salardi, Lara Cecchin, Angelica Balzanelli. Allenatore: Marco Montaldi.

L'All Fin recupera i petali
Domenica calerà il sipario sull’A2 e l’All Fin ospiterà alle 18 il Conegliano per il commiato stagionale, serbando tuttavia una piccola speranza di approdare ai playoff e fare così compagnia a Virtus Roma, Sassuolo e Cremona. Ma dipenderà anche dai risultati degli altri campi e le probabilità di un clamoroso sorpasso voltese all’ultima giornata non sono elevate. La buona notizia è che i problemi fisici sono ora quasi risolti. Lo scorso turno ha decretato la quarta retrocessa in B1: Reggio Emilia. Le emiliane si affiancano a Pallavolo Roma, Piacenza e Urbino.

mercoledì, maggio 23, 2007

Piacentina, bersaglio centrato in gara 1
VIADANA. Soffrire tempra il carattere, ma se finisce sempre così va bene. La Piacentina intasca gara 1 con il Savigliano al termine di un match non bellissimo ma intenso. Partita oscillante, le squadre si alternano nella conduzione e le differenze sono minime. Viadana superiore nei centrali.
Gli ospiti esibiscono un infermabile Marchisio, ma il primo break è targato Viadana con un ace di Bovio (7-5), al quale fanno seguito i due di Amadasi (10-6). Vantaggio dissipato a causa di un paio di errori, una veloce e un ace cuneesi. Vari attacchi out caratterizzano il punto a punto. Il temuto Bottero non è molto servito e la prima palla che mette giù è il 16-17. Sciulli scalda il braccio e in contrattacco (dopo che il muro ha sporcato Marchisio) firma il 21-20. L’opposto fa un mezzo ace e sulla rigiocata Vitali è prepotente: 22-20. Bottero impatta, ma i piemontesi ricambiano il servizio sbagliato (24-23) e Moretti (entrato per il giro dietro) realizza un ace di nastro. La Piacentina inizia il 2° set in modo confuso (5-8). La propensione all’omaggio prosegue, comunque ben spalleggiata sull’altro fronte. Il gioco al centro va bene, però Viadana deve rincorrere (13-16). Vitali marca il primo muro viadanese e un ace (15-17), ma gli errori non cessano e il fossato si allarga (17-23). Entrano Facchini e Mari, che non rimarranno in campo nel 3° (solo il centrale di nuovo dentro sul 7-6). Pavan trascina i compagni e due attacchi out di Marchisio mandano i padroni di casa avanti di 2. Le bande del Savigliano sono ostiche, ma la Piacentina ha un guizzo felice con muro e difesa (13-9) e mantiene il distacco. L’équipe cuneese continua a ruotare i centrali. Due muri di Vitali e Bovio significano 20-14. Sempre insidiosa la battuta di Moretti e Amadasi trasforma (22-14). La veloce appena accennata di Facchini inganna la difesa (23-15) e il servizio di Amadasi mette in crisi il cambio palla ospite. Nel 4° Sciulli riprende a menare fendenti, imitato però da Marchisio. Basta qualche sbavatura e si lotta palla su palla. Le difese di Ragazzi propiziano rigiocate vincenti (15-12), ma non è finita: 15-16 e poi 16-20 con attacchi fuori e murate subite. La palla scotta per tutti e la ricezione del Savigliano traballa: 21-21. Nel palpitante punto a punto brillano Pavan e Bottero. Moretti regala il match-ball con un diagonale stretto e un muro di Facchini suggella il successo.

LA PIACENTINA 3
SAVIGLIANO 1
(25-23, 19-25, 25-16, 27-25)
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio 4, Pavan 13, Ragazzi (L), De Santi 2, Amadasi 12, Vitali 12, Loglisci, Sciulli 12, Moretti 2, Facchini 8, Mari. N.e.: Bampa. All. Tartari-Zanotti.
VOLLEY SAVIGLIANO: Bottero 15, Gonella, Giolitti 2, Marchisio 13, Rossi 4, Ferrarotti 10, Rigaldo 1, Giordano 1, Ghibaudo 6, Marenchino (L). N.e.: Tanaceto. All. Capello-Allasia.
ARBITRI: Beccaro (Pd) e Favalli (Vr).
NOTE: durata set 26’, 24’, 24’, 31’. Aces: Viadana 5, Savigliano 2. Battute sbagliate: 17-14. Muri: 6-7.

Calendario provvisorio di beach volley
MANTOVA. Menù ricco mi ci ficco. Due eventi in più rispetto all’anno scorso caratterizzeranno l’estate del circuito provinciale Fipav di beach e green volley. L’apertura spetta come sempre allo Speedo Maxbel (7^ edizione, 3x3 maschile e femminile) di scena per la seconda volta a Pegognaga dal 7 al 10 giugno. Ma gli organizzatori hanno deciso di spalmare il torneo in due tappe inserendo, o sarebbe meglio dire reinserendo, la storica sede di San Benedetto (aggiungendoci un 3x3 misto) dal 14 al 17. Il 16 e il 17 all’Oasi Boschetto tutti in piedi per la seconda rappresentazione del Trofeo Sigla.com Memorial Nolli con giocatori e giocatrici di serie A. Per tradizione non può mancare il Fulvio Frigeri a Bagnolo San Vito (23-24, 3x3 masc e femm). Poi è il turno dei numerosi appuntamenti del campionato provinciale 2x2 beach maschile e 3x3 green femminile, il cui calendario è ancora provvisorio poiché si sta cercando di spostare il Trofeo San Lazzaro (intitolato a Davide Majoni), messo in calendario in contemporanea al Frigeri. Seguiranno il Check Point Memorial Furlotti di Asola (30 giugno-1 luglio o 7-8), il neo immesso Suzzara Beach Volley (14-15) e il Memorial Tarocco di San Giorgio. Da definire il luogo del provinciale under 18. Dal 29 agosto al 2 settembre c’è il Bonisoli a Castelbelforte.

martedì, maggio 22, 2007

Playoff B2, Piacentina fiduciosa
VIADANA. Con tutti i giocatori a disposizione e galvanizzata dalla vittoria in due incontri nel precedente turno, la Piacentina domani alle 20.30 ospita il Savigliano per gara 1 della terza fase dei playoff di B2. Peccato per il pubblico: al già sparuto numero di spettatori che solitamente segue le sorti dei pallavolisti viadanesi, occorre sottrarre chi rimarrà davanti alla tv per la finale di Champions League di calcio. Un match per pochi intimi, che Viadana ha le potenzialità di fare suo per poi provare a chiudere già sabato.
Lo schiacciatore Andrea Moretti confida che avrebbe preferito il Costa Volpino, malgrado lo svantaggio del fattore campo che in quel caso si sarebbe verificato: "Era nel nostro girone e lo conoscevamo meglio. Solo per questo, tanto non si può scegliere. Bottero del Savigliano è un cliente scomodo".
Dario Tartari non aveva invece preferenze relativamente all’avversario da affrontare: "Non avrebbe fatto differenza: il Savigliano lo conosciamo meno e la trasferta sarà più scomoda, ma è pur vero che la faremo di sabato e non di mercoledì, cosa che sarebbe invece successa se fosse passato il Costa Volpino, con il quale in campionato avevamo riportato una vittoria ciascuno". L’allenatore viadanese ambirebbe ad esprimere un gioco più fluido rispetto a quello esibito sette giorni or sono contro l’Olgiate: "L’importante era passare il turno in due gare – premette - e per vincere basta giocare un po’ meglio degli avversari. Loro ci hanno creato dei grattacapi, ma le maggiori difficoltà erano dovute a come stavamo in campo noi. Poi siamo riusciti a giocare in modo più tranquillo. Dovremo cercare di migliorare nel gestire la tensione". Nei playoff il mister ha trovato un asso nella manica: Francesco Sciulli, da terzo schiacciatore a opposto titolare. "In queste due partite è andato bene – non si scompone Tartari – speriamo possa ripetersi. Negli ultimi tempi nel ruolo di opposto avevamo qualche problema, nel senso che non riuscivamo ad essere pesanti o attendibili. Io sono chiamato a fare il meglio possibile per la squadra: questa era una soluzione che comportava dei pro e dei contra. Per ora vincono i pro ed è meglio così".

Gara 2 si svolgerà sabato alle 18 a Savigliano, l’eventuale bella mercoledì prossimo al PalaFarina alle 20.30. Chi fra viadanesi e piemontesi staccherà il pass per la fase successiva, se la vedrà con il Monza, uscito con le ossa rotte (battuto in due incontri) dallo scontro con il Carnate, seconda dell’altro girone. Curiosa la situazione del team brianzolo, capolista per quasi tutto il campionato nel raggruppamento B: fino all’ultima giornata aveva un piede e mezzo in B1, ha perso 1 punto in casa con il praticamente retrocesso Legnago (regalandogli la salvezza a spese della Veman) e ora la sua sicura promozione è tutta da conquistare.

Formazioni. La Piacentina Viadana: Bovio, Mari, Sciulli, Amadasi, Moretti, Ragazzi, Vitali, De Santi, Loglisci, Bampa, Pavan, Facchini. All. Tartari-Zanotti.
Savigliano: Bottero, Gonella, Giolitti, Marchisio, Rossi, Ferrarotti, Rigaldo, Giordano, Ghibaudo, Marenchino, Tanaceto. All. Capello-Allasia.
Arbitri: Beccaro di Padova e Favalli di Verona.

San Marco, applausi
PEGOGNAGA. Il San Marco Pego ha un’estate per brindare e contestualmente per prepararsi alla nuova sfida che il salto di categoria dalla D alla C comporta. Il team pegognaghese è stato promosso fra le tre migliori seconde su 5 gironi.
Marco Comparsi racconta: "La promozione ufficialmente è arrivata all’ultima giornata, ma, pensando ai ripescaggi, l’avremmo avuta già in tasca. Tuttavia, per queste cose occorre aspettare l’estate ed è stato molto bello concludere così. Non abbiamo nemmeno dovuto attendere il giorno seguente per vedere i risultati degli altri gironi, perché abbiamo vinto 3-0. Con questo risultato infatti – spiega l’allenatore – saremmo stati comunque promossi per numero di vittorie e quoziente set e abbiamo dunque festeggiato la serie C la sera stessa del 5 maggio". A inizio stagione nel mirino c’erano aspettative inferiori: "Siamo partiti ringiovanendo la squadra – conferma il coach - e l’obiettivo societario era di salvarsi. Qualcuno aveva paura di non farcela, anche perché la Coppa Lombardia, giocando solo contro squadre di C, era stata abbastanza difficoltosa. La promozione per alcuni è stata quindi una sorpresa, ma non per me: il lavoro alla fine ha pagato. A differenza della dirigenza, io puntavo ad andare su e lo dissi subito alle ragazze, le quali mi guardarono incredule. Ci siamo allenati molto: quattro sedute settimanali in serie D non le fa quasi nessuno. Alla fine per fortuna, lavorare più degli altri ci ha premiato. La soddisfazione è doppia pensando che cinque anni fa abbiamo iniziato dalla Seconda divisione con questo gruppo, che è stato di poco cambiato: una bella cavalcata. Non abbiamo mai preso giocatrici esperte della categoria, abbiamo sempre fatto leva sulle nostre e quest’anno avevamo ulteriormente abbassato l’età media con ragazzine del settore giovanile".
Comparsi sarà al San Marco pure l’anno prossimo: "Resto e sono consapevole del fatto che sarà dura".
Le protagoniste: Sara Sabattini, Alice Vismarra, Valentina Furgeri, Nadia Ancellotti, Alessandra Porcelli, Katia Freddi, Francesca Ruggero, Elisabetta Zucchi, Silvia Davoli, Chiara Marani, Tania Bell’Armi, Valentina Lorenzini.

L’All Fin ci crede ancora
VOLTA MANTOVANA. Se non va al tie-break l’All Fin non si diverte. Indubbiamente la compagine voltese si è divertita di più a vincere al quinto set ad Arzano che non a perdere come la settimana precedente a Urbino. Per i playoff, Pavia e Castelfidardo hanno come da pronostico intascato l’intera posta in palio, scavalcando Volta in classifica. Nocera si è inveve fermato a Sassuolo. L’All Fin recrimina sugli infortuni ricorrenti, ma nell’emergenza riesce comunque ad intascare punti importanti.
Nei primi due set le voltesi hanno beneficiato degli errori delle partenopee, nel terzo e nel quarto ha perso smalto il cambio palla, ma l’All Fin è rimasta sempre aggrappata al match con la testa. Le condizioni fisiche erano quelle che erano e la vittoria al tie-break è di tutto il gruppo.

Davide Zanichelli esulta: “Partita bellissima, applaudo tutta la squadra. Abbiamo giocato con grinta e voglia. Peccato per esserci lasciati sfuggire 1 punto, perso nel momento in cui siamo partiti male nel terzo e nel quarto set e ci siamo forse spaventati. Grande prestazione dell’intero organico, soprattutto di Carlesso, Ripamonti e Marinelli. Però non menzionare le altre è difficile: dove non arrivava la tecnica, arrivava il cuore. Arzano si giocava la salvezza e dunque non ha passeggiato. Noi abbiamo fatto una prestazione di alto livello fin che abbiamo tenuto fisicamente. Mi spiace non aver dato spazio anche a Stefanoni, ma più di 6 cambi non si possono fare. Abbiamo reso benino in ogni fondamentale. Nei primi due set - evidenzia l’allenatore - siamo stati perfetti in quello che avevamo preparato. Nel terzo abbiamo avuto un calo, ma anche perché loro erano fra la vita e la morte e hanno dovuto reagire di prepotenza. Ho cambiato nel complesso cinque settimi della squadra e non era facile riprendere i meccanismi. Ci siamo andati vicini, ci dispiace. Poi nel quarto set ho provato a rimettere in formazione Vindevoghel, ma il suo cuore non è bastato: ha dato l’anima, però non ce la faceva fisicamente a stare in campo. Il tie-break ce lo siamo meritati, giocando di squadra”.

Annalisa Guerrini elogia la tenuta nervosa: “Siamo state brave, abbiamo fatto un bel lavoro. Siamo scese in campo in formazione rimaneggiata, ma chi ha giocato si è espresso bene e con grinta. Peccato per il calo avuto nel terzo set: un pensierino ai 3 punti si poteva fare. L’Arzano stava sbagliando veramente tanto, poi ha cominciato a diminuire gli errori e, grazie anche a una sostituzione, si è messo a giocare. Forse all’inizio loro sentivano la pressione di dover vincere, o forse ci hanno sottovalutato. Non se l’aspettavano che le mettessimo in difficoltà in quel modo, allora forzavano e sbagliavano. Per noi la stanchezza a un certo punto si è fatta sentire e ci siamo perse. Poi abbiamo ritrovato la grinta per andare a prenderci il quinto set. Ovviamente il gioco non poteva essere fluido, ma abbiamo lottato con il coltello fra i denti mostrando belle cose. Sono contenta anche per le compagne che sono entrate e hanno reso bene dando tutto ciò che avevano. Per come siamo partite - sentenzia la centrale – possiamo essere soddisfatte. Io stessa avevo problemi al collo”.

lunedì, maggio 21, 2007

La Piacentina aspetta il Savigliano
VIADANA. Sarà il Savigliano l’avversario della Piacentina nel secondo turno dei playoff. La formazione piemontese, arrivata quarta nel girone A, ha espugnato nella bella il parquet del Costa Volpino, terzo nel B. Contro questo team, Viadana avrà il vantaggio del fattore campo, aspetto di cui non avrebbe potuto disporre se fosse passata l’équipe bergamasca. Si gioca mercoledì alle 20.30 al PalaFarina. Gara 2 è in programma sabato alle 18 a Savigliano, l’eventuale gara 3 mercoledì prossimo. La Piacentina si presenterà più riposata, avendo battuto l’Olgiate in due partite.
Andrea Moretti è salito dalla panchina e ha fornito un valido contributo: "Bella partita. Siamo partiti contratti, poi per fortuna è andata bene. In attacco abbiamo iniziato a rilento con Sciulli, crescendo poi alla distanza. Non so perché da loro non abbia giocato lo schiacciatore più forte, Maino, entrato solo verso la fine. Dall’Olgiate non ci aspettavamo molto di diverso. Forse ha ricevuto un po’ meglio rispetto a sabato, ma l’opposto ha sbagliato ancora parecchio. Bene così – esulta il giocatore – tornare là un’altra volta non ci sarebbe piaciuto. Magari a livello di gioco ci siamo espressi meglio in trasferta, ma nel turno infrasettimanale, noi che non siamo professionisti, siamo arrivati al volo dal lavoro".
Dario Tartari stringe i pugni: "Siamo passati in due gare, quindi dico bene. La partita non è stata stupenda – evidenzia il mister - perché abbiamo fatto errori sciocchi, un po’ per la tensione e un po’ perché qualcuno non è al top. Del resto, in questo periodo può succedere. Anche l’aspettativa di poter fare meno fatica, soprattutto all’inizio, può avere influito. Non siamo riusciti ad andare in campo in maniera pesante come volevamo. L’Olgiate ha schierato un ricevitore diverso cambiando i parametri e noi in battuta abbiamo perso i punti di riferimento di sabato; ma le maggiori difficoltà erano dovute a come stavamo in campo noi. Comunque, per vincere basta giocare meglio degli avversari".

domenica, maggio 20, 2007

Il Burro ce la fa. Terzo set 37-35!
E’ stato il giorno del Burro Virgilio rigenerato quanto basta per passare il turno, il giorno di Massimo De Marco che si prende la squadra sulle spalle, il giorno – perché no – del Lugo che festeggia una sconfitta e lascia un buon ricordo di sé, con qualche giocatore già abbronzato come un bagnino ma non per questo disposto a regalare alcunché: basta dare un’occhiata ai parziali del secondo e del terzo set. Vertici soprattutto emotivi prima ancora che tecnici, di un match che ha visto il Burro in crescita ma non ancora nel pieno delle sue possibilità. Intanto, però, si passa il turno. E la convocazione di Sbrolla in nazionale juniores sottrarrà a Tubertini il palleggiatore titolare, ma regalerà al resto della squadra una settimana di riposo. Il Burro tornerà in campo mercoledì 30 maggio per il secondo turno. Affronterà a sorpresa il Cantù che ha battuto il Bologna 3-2 in gara 3. Essendosi meglio classificato nella regular season rispetto ai canturini, il Burro giocherà in casa gara 1 e l’eventuale bella. Messe da parte le schizofrenie di gara 1, il Burro ha marcato, nei confronti del Lugo, le giuste differenze tecniche. Stavolta ai romagnoli non è riuscita la partitona tutta cuore: anche il Top Team ha fatto gruppo e quadrato, qualità che ha permesso di chiudere secondo e terzo parziale, ricucendo in particolare una frattura nel terzo che rischiava di riaprire i giochi. Da vertigine la girandola di palle set: nel secondo il Burro le ha avute tutte a favore trasformando con Frosini in ricostruzione quella del 27-25, subito dopo una pipe di De Marco. Frosini, come del resto l’altro opposto Casadei, non è stato decisivo (per Frosio 33% in attacco) ma Sbrolla, nei momenti topici del terzo set, si è affidato spesso alla mano calda di De Marco, che già a Lugo si era visto in forma eccellente. Lui e i centrali hanno tenuto in bilico il risultato, con il Lugo per nulla incline a mollare. Il Burro ha dovuto annullare sei palle set prima che Romagnoli, colpendo l’asta, regalasse ai virgiliani l’ultimo punto.

BURRO VIRGILIO 3
GATTELLI LUGO 0
(25-16, 27-25, 37-35)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Sbrolla 5, Zappaterra (L), Nibbio, M. De Marco 22, Frosini 8, Manzoli, Tognazzoni 10, Sabatini 1, Modnicki 9, Robbiati 6. N.e.: Mazzonelli, Quartarone. All. Tubertini.
GATTELLI LUGO: Romagnoli 9, Ravaioli 1, Selleri 18, Bertani 2, Miconi 3, Ferrari, Gasperi (L) 1, De Angeli 2, Casadei 13, R. De Marco 1. All. Benedetti.
Arbitri: Oranelli di Ancona e Feriozzi di Spoleto.
Note: durata set 22’, 29’, 39’. Aces: Burro 4, Lugo 0. Battute sbagliate: 10-10. Muri: 8-9. Premiato Massimo De Marco come miglior giocatore.

Burro, col Lugo sfida-verità
Quattro anni di play-off hanno allenato il Burro Virgilio a sopportare il carico psicologico delle sfide da ultima spiaggia. Grazie anche a una solida preparazione mentale il Top Team ha saputo lasciarsi alle spalle la sconfitta di gara 1 con il Lugo, e c’è da credere che oggi nella bella al Palabam (17.30) l’approccio sarà ben diverso. E forse anche i romagnoli avvertiranno qualche pressione. Anche loro, in fondo, sono a un passo dalla storia sia pur entrati nel libro dei playoff come personaggi a sorpresa.Constateremo, dunque, se De Angeli e soci giocheranno senza timori, o se invece la sconfitta di mercoledì ha minato le loro certezze. Il Burro l’aveva preparata nei minimi dettagli quella partita. Addirittura allenandosi al Boschetto, palestra che in qualche modo riproduceva le fattezze del PalaMagni lughese, e di sera per adeguarsi al “fuso orario”. Negli ultimi giorni la squadra è rientrata al PalaBam con qualche dose di ottimismo in più, e la consapevolezza di essere arbitri della situazione. Nessuno dello staff del Burro ha considerato il Lugo una sorpresa: piuttosto ha ragionato sui propri errori. Da non ripetere, possibilmente, oggi. “Domenica avevamo giocato male – riflette il team manager Gian Andrea Marchesi - Adesso il Lugo viene a Mantova per vincere. Possiamo e dobbiamo far valere il fattore campo”. I cinque set di Lugo, sommati alle fatiche pregresse, ovviamente si sono fatti sentire nelle ultime sedute di allenamento: “Proprio per questo abbiamo svolto soprattutto un lavoro di rifinitura – continua Marchesi – Dal punto di vista tattico, ormai, pensiamo di conoscere abbastanza i nostri avversari”. Tognazzoni c’è, e del resto il suo contributo non è mancato nemmeno nel quinto set in Romagna. La staffetta provvisoria con Quartarone era dovuta a un riacutizzarsi del dolore alla spalla dopo una difesa in tuffo. Non ci sono in realtà punti interrogativi sul sestetto iniziale. Niente alibi, dunque, Burro. Cuore e testa dall’inizio alla fine, stavolta: e che la corsa continui.

Formazioni. Burro Virgilio Mantova: Mazzonelli, Sbrolla, Zappaterra, M. De Marco, Frosini, Manzoli, Tognazzoni, Sabatini, Quartarone, Modnicki, Robbiati, Nibbio. All. Tubertini.
Gattelli Lugo: Romagnoli, Ravaioli, Selleri, Ferrari, Bertani, Miconi, Sintini, Gasperi, De Angeli, Casadei, R. De Marco. All. Benedetti-Gurioli.
Arbitri: Oranelli di Ancona e Feriozzi di Spoleto.

sabato, maggio 19, 2007

L'All Fin ha sette vite
ARZANO (Na). L’All Fin non finisce mai di stupire: avanti 2-0 a sorpresa in casa dell’Original Marines, si fa rimontare due set dando l’impressione di aver acceso la spia della riserva, e invece trionfa al tie-break. I 2 punti conquistati tengono viva la speranza di accedere ai playoff, in attesa dei risultati domenicali. Partono Vindevoghel e Ripamonti in banda, Carlesso alzatrice, Goranova opposta, Guerrini e Giovannelli al centro, Marinelli libero. Si rivede in campo Mattiolo per qualche ingresso dopo quasi due mesi. Giri a muro per Rossi. Conti rileva varie volte la belga e gioca tutto il quinto. Nagy si conferma top scorer. Fra le mantovane, 18 punti di Ripamonti
Il Volta fatica a metter giù la palla e sbaglia due ricezioni: 7-2. Impatta a quota 8 con Goranova e Ripamonti, ma l’Original Marines avanza ancora 10-8 trascinata da Nagy. Goranova a muro si fa sentire (10-10). Grazie a contrattacco, muro e sbagli altrui, le collinari balzano 13-14. Giovannelli in evidenza nei cambi palla del 15-17. Due attacchi out e la rigiocata di Ripamonti significano 15-20. Nagy accorcia 18-22 con attacco e muro, ma Guerrini propizia il 18-23. Chiude Vindevoghel. Nel secondo si lotta punto a punto (10-10). L’All Fin tenta la fuga (10-14) con Guerrini, Goranova e Vindevoghel, ma Nagy ricuce. Palazzini porta fieno in cascina alle napoletane (20-21), però Ripamonti e Guerrini firmano il 20-23. Un ace di Ripamonti conclude. Brutto avvio nel terzo (6-3). Roani e Nagy mantengono le compagne in vantaggio fino al 10-7. Due muri ospiti portano al 10-10. Arzano con contrattacchi avanza 14-11 ed è lo strappo decisivo. Le mantovane inseguono senza più agganciare. Un muro di Pinese vale il 21-18. Ripamonti annulla il set-ball (24-22), ma l’ungherese respinge gli assalti. L’inizio del quarto è in fotocopia (8-1). L’All Fin si riprende, ma il distacco è abissale (14-6). Conti non molla (14-8 e 15-11), però un errore spegne la fiammella (18-11) e i muri non bastano. L’Arzano si appoggia Nagy e fa bene. Nel quinto set, da 4-4 il Volta vola 4-6 in virtù di due errori dell’Original Marines. Ripamonti sigla il 5-7 e due muri di Goranova e Guerrini conducono al 6-10. Le campane rimontano fino al 10-12 con tre muri di squadra e una schiacciata di Nagy, ma Ripamonti mette tutti a tacere (11-14). Marljukic invalida il primo match-ball e allora ci pensa Conti.


ORIGINAL ARZANO 2
ALL FIN VOLTA 3
(20-25, 21-25, 25-22, 25-17, 12-15)
ORIGINAL MARINES ARZANO: Iadarola (L), Fanella 17, Palazzini 14, Pinese 7, Roani 11, Nagy 25, Ciotoli, Marljukic 12. N.e.: Stanga, Romanò. All. Giribaldi-Laurenza.
ALL FIN VOLTA: Vindevoghel 8, Callegaro 1, Guerrini 10, Marinelli (L), Rossi, Giovannelli 14, Ripamonti 18, Goranova 13, Carlesso 3, Mattiolo 1, Conti 7. N.e.: Stefanoni. All. Zanichelli-Setti.
ARBITRI: Turtù (Ap) e Bellini (Pg).NOTE: durata set 21’, 24’, 26’, 22’, 13’. Aces: Arzano 4, Volta 2. Battute sbagliate: 12-3. Muri: 16-16.

venerdì, maggio 18, 2007

All Fin, ad Arzano formazione da decifrare
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin è di scena domani sera alle 20.30 in anticipo ad Arzano e l’emergenza non si placa. La condizione della squadra (e conseguentemente il sestetto che scenderà in campo) verrà valutata dopo la rifinitura di domattina al PalaCasoria. L’Original è quintultimo e vorrà chiudere il discorso salvezza a prescindere dai risultati delle altre. All’andata le campane vinsero 3-0.
L’Arzano dispone di un asse palleggiatore-opposto molto valido, formato da Pinese e Nagy, la miglior marcatrice del campionato. Fanella e Roani sono le ali, Iadarola il libero, Palazzini e Romanò le centrali. Nello scorso match ha giocato Marljukic per l’infortunata italo-argentina. Le partenopee non ricevono granché bene e sfruttano poco il centro.
Davide Zanichelli è fatalista: “Vediamo chi potrò schierare. Chi può giocare gioca, chi non può sta a bordo campo a fare il tifo per le compagne. Sappiamo che per andare ai playoff dobbiamo vincere questa partita e la prossima, cioè l’ultima. Noi ce la vogliamo giocare fino in fondo, sperando che la fortuna giri un po’ dalla nostra parte. L’Arzano – osserva l’allenatore – non ha necessità estrema di fare punti, anche perché domenica prossima andrà a Urbino. Però sarà il loro ultimo incontro casalingo e vorranno vincere bene”.

Formazioni. Original Marines Arzano: Iadarola, Fanella, Palazzini, Pinese, Roani, Stanga, Romanò, Nagy, Ciotoli, Marljukic. All. Giribaldi-Laurenza.
All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Guerrini, Vindevoghel, Conti, Rossi, Marinelli, Carlesso, Ripamonti, Giovannelli, Stefanoni, Goranova, Mattiolo. All. Zanichelli-Setti.
Arbitri: Turtù di Ascoli e Bellini di Perugia.

Il turno (penultima giornata, domenica ore 18): Pallavolo Roma-Busto Arsizio, Sassuolo-Nocera Umbra, Pavia-Piacenza, Isernia-Virtus Roma, Castelfidardo-Urbino, Cremona-Castellana Grotte, Conegliano-Reggio Emilia. Domani sera 20.30: Arzano-Volta Mantovana (arbitri Turtù di Ascoli e Bellini di Perugia).
Classifica: Busto Arsizio 70; Virtus Roma 62; Sassuolo 52; Cremona 51; Castelfidardo, Pavia, Nocera Umbra, Volta Mantovana 45; Conegliano 42; Castellana Grotte 40; Isernia 38; Arzano 37; Reggio Emilia 33; Pallavolo Roma 29; Piacenza 26; Urbino 12.

giovedì, maggio 17, 2007

All Fin, bollettino medico
La condizione della squadra (e il conseguente sestetto per Arzano) verrà valutata prima della partita. La situazione non è statica, bensì in evoluzione. Vindevoghel ha ripreso a saltare, ma senza forzare. Conti può stare in seconda linea, ma non può attaccare. Goranova avverte il solito fastidio al ginocchio, però ci sarà. Mattiolo si è sottoposta ad ecografia ed è in via di guarigione (il versamento si è rimpicciolito), ma non può ancora giocare. Callegaro lamenta problemi all'anca.

mercoledì, maggio 16, 2007

Burro Virgilio da batticuore: si va a gara 3
Si va alla bella. Il Burro Virgilio torna a sperare dopo oltre due ore in campo aperto, a darle e a prenderle con il Lugo, in una palestra piccola e calda che, anziché deprimere i mantovani, li ha esaltati. Frosini in primis, il più beccato dal pubblico. Logico che in questo contesto psicologico la partita non potesse essere che nervosa, fatta di fughe e controfughe, ma il Top Team ha avuto la situazione in pugno nel momento della verità, balzando 6-1 nel tie-break e contenendo poi il pericoloso ritorno dei locali. La soluzione del duello è rinviata a domenica prossima, giorno di gara 3 al PalaBam. Anche nell’altra sfida della poule seconde-terze si andrà alla bella perché il Cantù, ribaltando l’esito dell’andata, ha sconfitto 3-1 il Bologna.Cuore e cervello, il Burro li ha ritrovati in Romagna innescando la reazione più attesa, l’unica via di uscita per proseguire la serie. Il Lugo è partito forte nel primo set ma la banda di Tubertini è rientrata subito in corsa per poi piazzare il suo spunto. Andamento diametralmente opposto nel secondo set, nel senso che il Burro è andato avanti 8-5 ma il Lugo ha ripreso coraggio e comando delle operazioni. Il combattimento è andato avanti a guardia bassa fino alla fine. Il Top Team ha alternato belle cose ad altre meno, ma ha avuto il merito di mettere spesso le briglie all’opposto avversario. La percentuale di ricezione positiva è stata leggermente inferiore a quella del Lugo ma i danni non si sono avvertiti, tant’è che Sbrolla (stavolta in campo dall’inizio alla fine) ha potuto servire spesso e volentieri i centrali. Ottime le cifre di Robbiati, con sette punti su undici attacchi e sei muri all’attivo, e di Modnicki, che ha attaccato meno ma non ha fallito quasi mai (8/9). Frosini è riemerso dalla buca proprio nel momento in cui serviva. Quartarone nel terzo set ha fatto rifiatare Tognazzoni sofferente alla spalla. Cambia lo scenario: i rossoblù tornano in pista con un pieno di fiducia. Domenica ne vedremo delle belle.

GATTELLI LUGO 2
BURRO VIRGILIO 3
(21-25 25-22 22-25 25-23 12-15)
GATTELLI LUGO: Romagnoli 10, Ravaioli 1, Selleri 17, Bertani 10, Miconi 3, Bertani 8, Sintini 1, Gasperi (L), De Angeli 3, Casadei 21, R. De Marco 4. All. Benedetti.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Sbrolla 4, Zappaterra (L), M. De Marco 19, Frosini 19, Manzoli 1, Tognazzoni 8, Quartarone 3, Modnicki 11, Robbiati 13, Nibbio. N.e.: Mazzonelli, Sabatini. All. Tubertini.
Arbitri: Rolla e Saltalippi di Perugia.
Note: durata set: 25’ 28’ 27’ 30’ 18’. Aces: Lugo 7, Burro 5. Battute sbagliate: 18-19. Muri 9-16.

La Piacentina fa centro
VIADANA. La Piacentina s’impone d’autorità in gara 2 e stacca il pass per il secondo turno dei playoff. Dopo il solito primo set da incompiuta, l’équipe viadanese cucina i comaschi a fuoco lento potendo contare su un super Sciulli e uno scatenato Vitali. Solo a muro l’Olgiate rende di più.
Viadana tenta lo strappo nel primo set (6-3, muro Vitali), ma gli ospiti impattano a 7 e scavalcano. Si lotta punto a punto e La Piacentina è più brillante al centro che sui lati. Sciulli va bene in cambio palla, ma in contrattacco commette errori ed è proprio in rigiocata che l’Olgiate scatta 18-20 e non verrà ripreso. Pavan può solo annullare il primo set-ball (22-24). Sciulli entra in partita ed è un suo muro, unito a quello di Vitali, a propiziare il 5-3. Moretti rileva Amadasi anche in prima linea. L’attacco viadanese è più sciolto (8-5) e Bovio vince un contrasto a rete per il 10-6. Il Bric’s si affida a Valori, i padroni di casa non arretrano. La battuta del neoentrato Facchini mette in difficoltà la ricezione e Vitali punisce (21-17). La rincorsa dell’Olgiate si spegne sui servizi errati, attacchi out e un fallo di posizione. Amadasi, rientrato sul finale del secondo parziale, resta in campo. Nei nove metri pure Facchini al posto di De Santi. Sciulli firma l’8-6, ma Viadana si fa acciuffare, un po’ per sbagli e un po’ per bravura degli avversari. Altro mini-break con muro di Bovio e schiacciata di Amadasi (19-15); corroborato dall’ace dell’alzatore (21-17). I comaschi ripetono il finale del set precedente e Sciulli realizza il 25-19. Nel quarto l’Olgiate tenta la carta Maino in banda. Sciulli è sempre protagonista e la correlazione muro-difesa della Piacentina è da applausi (12-7). Il Bric’s cambia l’opposto: Viganò. Sporadici muri e primi tempi tengono a galla gli ospiti (18-14), respinti da Moretti e Amadasi. Dopo l’ace di Vitali (22-17) si aspetta solo la fine e gli avversari paiono facilitare le cose sbagliando battuta e attaccando out con Maino (23-18). Il quale però si riscatta invalidando tre match-ball (24-21). Il punto risolutore spetta a Sciulli, ed è giusto così.


LA PIACENTINA 3
BRIC’S OLGIATE 1
(22-25, 25-19, 25-19, 25-21)
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio 3, Pavan 7, Ragazzi (L), De Santi 5, Amadasi 10, Vitali 13, Loglisci, Sciulli 25, Moretti 4, Facchini. N.e.: Bampa, Mari. All. Tartari-Zanotti.
BRIC’S OLGIATE: Scotti 9, Bonfanti 9, Valori 7, De Caro 3, Verga (L), Rossi 10, Bertinelli 13, Tettamanti, Pasetti, Maino 4, Viganò 1. N.e.: Mattiroli. All. Porro-De Bernardinis.
ARBITRI: Giardini e Ceschi (Vr).
NOTE: durata set 25’, 24’, 24’, 25’. Aces: Viadana 3, Olgiate 1. Battute sbagliate: 11-13. Muri: 5-10.

martedì, maggio 15, 2007

La situazione in A2
L’All Fin ha agganciato in classifica a quota 45 Castelfidardo, Pavia e Nocera e può ancora ambire ai playoff. Certo che senza l’organico al completo è piuttosto dura e il calendario di due delle tre avversarie è sulla carta più agevole. Domenica il Busto Arsizio ha brindato alla promozione in A1. Roma, Sassuolo e Cremona disputeranno la post-season. In coda la Pallavolo Roma ha raggiunto in B1 l’Urbino e il Piacenza. Disperata è la situazione di Reggio Emilia dopo il ko nello scontro diretto con l’Isernia.

Piacentina, vinci gara 2
VIADANA. La Piacentina gioca domani sera (ore 20.30) il match-ball per il passaggio del turno nei playoff di B2. Se batterà l’Olgiate evitando l’eventuale bella di sabato nel Comasco, ritornerà in campo mercoledì prossimo contro la vincente di Costa Volpino-Savigliano (attualmente sull’1-0).
Lorenzo Ragazzi ci crede: "Ritornare in quel palazzetto non sarebbe una bella esperienza – esordisce il libero -. Mi avevano detto che era brutto, ma bisognava vederlo di persona. Alto a cupola e con un rimbombo fastidioso. C’era molto pubblico, ma questo è stato bello. Abbiamo vinto in condizioni molto ostiche. Occorre chiudere subito anche per poter pensare con calma alla prossima sfida, dato che l’iter per andare in B1 è piuttosto lungo. Siamo abbastanza gasati per questa vittoria. Ne avevamo bisogno dopo due sconfitte. In trasferta facciamo sempre fatica e l’ultima in casa con il Nuvolera è meglio dimenticarla. Il primo set di Olgiate – ripercorre gara 1 il giocatore - ha rispecchiato il recente andamento: punto a punto fino al 17 pari, poi succede sempre qualcosa di negativo. Il secondo l’abbiamo vinto facile. Il terzo è stato combattuto, ma ci siamo sbloccati bene. Nel quarto loro hanno mollato. Le individualità dell’Olgiate sono buone. La banda Maino è molto forte. Il palleggiatore è navigato. Dei centrali, uno è più valido a muro e l’altro in attacco. Nel complesso è una squadra che nei playoff ci sta, ma che comunque è alla nostra portata. In generale abbiamo giocato tutti bene. Sciulli ha dato la scossa che ci voleva. Ci ha coinvolti nel non drammatizzare grazie al suo atteggiamento scanzonato. Gli riuscivano dei colpi incredibili; è stato il migliore. Questo cambiamento nel ruolo di opposto è stato accettato da tutti. In fin dei conti è il bene comune che dobbiamo perseguire".
Squadra che vince non si cambia e pare scontato riproporre il sestetto con Bovio alzatore, Sciulli opposto, Amadasi e Pavan schiacciatori, De Santi e Vitali centrali, Ragazzi libero.
Formazioni. La Piacentina Viadana: Bovio, Mari, Sciulli, Amadasi, Moretti, Ragazzi, Vitali, De Santi, Loglisci, Bampa, Pavan, Facchini. All. Tartari-Zanotti.
Bric’s Olgiate: Maino, Scotti, Bertinelli, Bonfanti, Valori, De Caro, Tettamanti, Pasetti, Verga, Rossi, Viganò, Mattiroli. All. Porro-De Bernardinis.
Arbitri: Giardini e Ceschi di Verona.

L'All Fin non si abbatte
VOLTA MANTOVANA. E’ scattato il conto alla rovescia per la fine del campionato di A2. Mancano due giornate e l’All Fin sarà impegnata sabato sera ad Arzano e domenica 27 in casa con il Conegliano. La partita in terra marchigiana è stata lunga, dispendiosa e certamente non adatta a palati fini fra una compagine già retrocessa e un’altra assai rimaneggiata.
Davide Zanichelli accetta quello che viene: “A vederla da fuori è stata una partita sostanzialmente brutta. Noi, data la nostra situazione, ci abbiamo messo almeno il cuore. Siamo stati dei polli a non chiudere il terzo set dopo averlo dominato e ci siamo lasciati sfuggire il quinto perché non ne avevamo più. Il risultato di 3-1 sarebbe stato alla portata. Urbino ha commesso tanti errori e ci ha aiutato a restare in partita. Qualcosa di positivo siamo riusciti a fare. Nel primo e nel quinto set eravamo totalmente fuori partita. Nei parziali combattuti, invece, in certi momenti è mancata la lucidità di concludere azioni a nostro favore. A livello di formazione e rotazioni – accoglie la richiesta il coach – secondo me non c’era nient’altro da fare. Non avendo grosse possibilità di cambi, non si poteva fare qualcosa di diverso”.
Buona la supremazia a muro: “Sì. Noi abbiamo fatto un discreto lavoro in alcuni fondamentali, però è venuto meno l’attacco, sia in cambio palla che in contrattacco. Sarebbe bastato avere una percentuale migliore in prima linea. Goranova ha disputato una buona partita in attacco e discreta a muro, ma a un certo punto faceva fatica a piegare il ginocchio. Urbino rispetto ad altri match ha attaccato meglio”. La classifica? “Essere ancora in corsa per i playoff - riconosce il mister – è un po’ ridicolo. In condizioni normali a Urbino avremmo vinto e adesso saremmo solitari al quinto posto. Vediamo di recuperare qualcuna per l’incontro di sabato ad Arzano. La stagione si sta avviando alla conclusione. Gli altri anni a quest’ora i giochi erano fatti. Il recente periodo con quattro partite in due settimane ha comunque impedito di staccare con la testa”.

domenica, maggio 13, 2007

I commenti degli avversari
MANTOVA. “Abbiamo giocato col sorriso sulle labbra”, si compiace nel dopo gara il palleggiatore Paolo De Angeli, con in mano lo spumante consegnatogli come miglior giocatore della serata. Un sorriso canagliesco, da playboy di riviera: si può vincere anche così. “L’anno scorso siamo retrocessi – ricorda De Angeli – La società non ci ha fatto alcun tipo di pressione e questo può averci aiutato. Siamo venuti qui come se fosse una vacanza. Mi aspettavo di più dal Mantova. Loro non sono molto bravi a muro e abbiamo cercato un gioco molto spinto. Ma quello che fa effetto è che di solito non battiamo così bene: quello che riesce di solito al Burro, stavolta è riuscito a noi. Non so se dire: merito nostro o demerito dei ricevitori. Ad ogni modo ci aspettiamo che loro faranno il possibile per portare il confronto a gara 3. Ma nella nostra palestra non sarà così facile”. Massimo Benedetti, allenatore del Lugo, è incredulo: “3-0? Se me lo avessero detto prima, non ci avrei creduto. L’impresa noi l’abbiamo già raggiunta ottenendo la salvezza. Da noi sono tutti giocatori della zona, lavorano, staccano alle sei poi vengono ad allenarsi. Per loro giocare è una gioia. Abbiamo avuto la tranquillità giusta. Inutile nascondersi adesso: proveremo a passare il turno nella nostra palestra, che ha spazi molto ridotti, e davanti al nostro pubblico che è molto caldo”.

Tubertini: "non piangiamoci addosso"
MANTOVA. Nel dopo partita giocatori e staff tecnico hanno tutti la stessa faccia, come colpiti da un lutto. L’allenatore del Burro Virgilio Lorenzo Tubertini non è meno dispiaciuto, ma rientra nei suoi doveri richiamare la squadra a un pronto riscatto. “I casi sono due. O piangiamo sugli errori e mercoledì andiamo rassegnati a Lugo, oppure dimentichiamo quello che è successo e torniamo consapevoli della nostra forza”. Un 3-0 sincero? “Dà l’idea di quel che è successo. Non siamo stati all’altezza di altre partite. E’ vero, il Lugo ha giocato senza pressioni, mentre per noi, se dovessimo andare avanti e perdere all’ultima gara, si parlerebbe di obiettivo fallito. Questa situazione può creare uno stato di tensione, ma questo non giustifica certe cose che sono accadute, occorreva un atteggiamento più umile. Lugo ha un buon palleggiatore e due buoni attaccanti, un gruppo che fa della continuità la loro forza. Filippo Sbrolla cerca di dare una spiegazione alla serata nera del Burro: “Nella pallavolo le due cose che devono funzionare meglio sono battuta e attacco. Da noi sono andate peggio del solito. In più a muro non siamo mai riusciti a toccarli. Siamo stati costretti a stare molto staccati. Siamo partiti contratti e non si è mai vista una vera unità in campo. Ad ogni modo la serie non è finita. A Lugo? Non è facile ma fattibile. Se mettiamo a posto le cose che non sono andate, allora possiamo andare a gara 3. Anzi, non c’è bisogno di metterle a posto: basta saper giocare come abbiamo sempre fatto”.Tra gli osservatori anche l’allenatore mantovano del Quaderni, Stefano Ferrari. “Il Lugo l’ho visto già giocare a questi livelli. Ma sono convinto che il Burro abbia le carte in regola per vincere a Lugo e andare avanti nei playoff”.Dello stesso avviso Bruno Bagnoli, tecnico del Cimone Modena, a fine gara prodigo di suggerimenti per lo staff tecnico del Burro. “Io penso che il Burro possa e debba giocare meglio di quanto ha fatto. Tecnicamente è superiore, deve metterci più cuore”.Altri risultati: Bologna-Cantù 3-2, Genova-Forlì 2-3. Mercoledì alle 20.30 si giocano in contemporanea i due incontri di ritorno della seconda fase: Lugo-Burro Virgilio e Cantù-Bologna. Sabato gara 2 tra Forlì e Genova.

Burro incredibilmente battuto in gara 1
MANTOVA. Le streghe son tornate. Streghe da playoff. Il Burro Virgilio è già sull’orlo del precipizio, annichilito, oltre ogni ragionevole immaginazione, dal Lugo: una squadra che sarebbe ingeneroso definire dopolavoristica benché si alleni la sera, tre volte la settimana. Questa partita l’hanno affrontata, gli ospiti, con piglio sereno e col braccio libero: quello di chi ha già raggiunto il proprio obiettivo stagionale, gioca divertendosi e vuol vedere l’effetto che fa. Il Burro vede smantellate, una a una, le proprie certezze e diventa quasi analfabeta. Senza battuta e attacco non si vince, e il confronto tra le due parti è perfino impietoso. Aggiungiamo l’inconsistenza del sistema muro-difesa: insomma, un pianto. Mentre Tubertini si affannava a cercare soluzioni, le più disparate e le più disperate, con la staffetta Sbrolla-Mazzonelli-Sbrolla, Manzoli stabilmente in campo dalla metà del secondo set, l’ingresso di Sabatini al posto di un Frosini a più riprese disinnescato dai muri e dalle difese avversarie (ma giocano sempre così?), il 41enne Paolo De Angeli viaggiava con l’entusiasmo di un adolescente in gita, distribuendo palloni molto spinti che mandavano in tilt la tempistica del Burro. Una prova molto ispirata che lo induceva ad andare talvolta sopra le righe. Ma al Lugo di ieri sera è riuscita la partita perfetta. Tanto che bastava essere un minimo fatalisti per capire subito la piega dell’incontro: anche quando, nel primo set, il Burro riusciva a completare l’inseguimento, il Lugo riprendeva il comando delle operazioni. Nell’interminabile punto a punto che ha deciso il parziale, il Top Team ha avuto un’opportunità per chiuderlo, sventata da Casadei. Nell’azione successiva il muro ha contenuto Massimo De Marco per poi riproporre Casadei con un manofuori in contrattacco. E sull’azione successiva, Romagnoli ha messo knock out i difensori. Una mazzata da cui il Burro non si è più ripreso, mai veramente in corsa nel secondo parziale nonostante Mazzonelli, entrato al posto di Sbrolla sull’8-12, abbia cominciato a far girare di più le corsie interne. Ma la P1 e la P4, cioè le posizioni con il palleggiatore e l’opposto al servizio, non hanno mai realmente funzionato come ci si attendeva. L’ultimo tentativo di rimettersi in corsa c’è stato nel terzo set con un primo tempo di Manzoli, 22-22. Decisivo, però, il successivo muro di Casadei su De Marco e sigillo finale con un punto del centrale De Marco, quello del Lugo. Gara 2 mercoledì in Romagna.

BURRO VIRGILIO 0
GATTELLI LUGO 3
(28-30, 21-25, 23-25)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 2, Sbrolla, Zappaterra (L), Nibbio, M. De Marco 13, Frosini 10, Manzoli 1, Tognazzoni 5, Sabatini 4, Modnicki 8, Robbiati. N.e.: Quartarone. All. Tubertini-Marchesi.
GATTELLI LUGO: Romagnoli 11, Ravaioli, Selleri 15, Bertani 8, Miconi 1, Sintini, Gasperi (L), De Angeli 3, Casadei 18, R. De Marco 2. All. Benedetti-Gurioli.
Arbitri: Lizzari di Torino e Pozzi di Alessandria.Note: durata set 33’, 27’, 27’. Aces: Burro 0, Lugo 2. Battute sbagliate: 12-13. Muri: 4-8. Miglior giocatore dell’incontro: Paolo De Angeli (Lugo).

All Fin, Carlesso: "Siamo ancora in corsa"
URBINO. La vice-regista Monica Carlesso è stata gettata nella mischia sul 4-2 per la Robur Tiboni nel quarto set e si porta a casa almeno la gioia di aver contribuito a differire l’esito della contesa al tie-break, col conseguente punto conquistato. "Non è comunque male questo punto con le complicazioni che avevamo – rileva la giocatrice – Siamo ancora lì, ci si gioca tutto nelle ultime due partite e penso sia bello. Faremo il meglio che potremo, tenendo la testa alta. Sono contenta di come è andato il quarto set dopo il mio ingresso, ma mi spiace per il quinto, perché si poteva fare qualcosa in più. Loro hanno forse commesso troppi errori nel quarto permettendoci di stare in partita; peccato non averne approfittato per ottenere di più nel tie-break. Sia noi che loro giocavamo senza pressioni. Urbino ha attaccato meglio di altre volte. Nelle difficoltà ci abbiamo provato, l’importante è questo e ci spinge a continuare a crederci. Speriamo in settimana di recuperare qualche compagna".

All Fin battuta, ma il punto è d’oro
URBINO. L’All Fin coi cerotti perde al tie-break, ma il punto guadagnato la tiene incredibilmente ancora in corsa per i playoff. Le tre davanti (Castelfidardo, Pavia, Nocera) escono infatti sconfitte senza incamerare punti e il team voltese le aggancia a quota 45. Volta recupera l’opposta Goranova (21 palle messe a segno e una bella partita) e almeno viene scongiurato l’assetto col doppio palleggiatore. L’All Fin fa registrare uno scarso 27% in attacco, ma resta in partita grazie ai muri (24 complessivi) e, per dovere di onestà, agli errori di un’avversaria che, se è ultima, c’è una ragione. Le padrone di casa sbagliano tante battute.
Dal 4-4 le collinari palesano enormi problemi a mettere giù la palla (11% di realizzazione, efficienza sotto zero). L’équipe urbinate prende il largo in contrattacco con Senkova e Silva (17-9). L’All Fin marca tre muri con Goranova, Rossi e Giovannelli (17-12) e beneficia di battute sbagliate. Ciononostante il punteggio è 20-12. Nel secondo set Volta scatta 5-10 con lo zampino di tre block, limita i danni in attacco e continua a ben murare. Da 9-13 si va 17-21 con copione simile. Due muri di Giovannelli e Guerrini regalano il 17-23. La Sea Grossi Lam annulla il primo set-ball (20-24), poi fallisce il servizio. Il terzo vede le mantovane avanti 4-8, ma in certe rotazioni si fa molta fatica e l’andamento è a elastico (11-12). Da 11-14 le marchigiane contrattaccano positivamente portandosi 15-14. Poi commettono errori e l’All Fin balza di nuovo in testa (15-17). Nel punto a punto l’All Fin fallisce due set-ball. Il primo, propiziato da Giovannelli e Goranova (23-24), viene ribaltato con cambio palla e muro (25-24). Callegaro sigla un tocco di prima e un muro e offre la seconda opportunità (25-26), ma una rigiocata di Silva e un attacco out significano 28-26. Nel quarto parziale l’All Fin cambia la regista sul 4-2 (dentro Carlesso). Ripamonti realizza il 6-8. La frazione prende la direzione di Volta dal 13-13 con Goranova protagonista (13-16, 15-20). I soliti giri buchi permettono all’Urbino di rifarsi sotto 19-20 con Senkova e Silva, ma la bulgara chiude. Nel quinto la compagine di casa vola 10-5 con due contrattacchi. La brasiliana è inarrestabile. La luce si riaccende sul 14-6 in virtù di una battuta errata e di due muri, però ci pensa Silva a porre fine alle ostilità.


SEA LAM URBINO 3
ALL FIN VOLTA 2
(25-16, 20-25, 28-26, 20-25, 15-9)
SEA GROSSI LAM ROBUR TIBONI URBINO: Kim 3, Vogel, Senkova 23, Ventura 9, Astarita 5, Ferranti 12, Basciano (L), Silva 20, Marchioron 13, Cristino. All. Napolitano-Barbato.
ALL FIN VOLTA: Callegaro 5, Guerrini 12, Marinelli (L), Rossi 8, Giovannelli 13, Ripamonti 11, Stefanoni, Goranova 21, Carlesso 1. N.e.: Vindevoghel, Mattiolo, Conti. All. Zanichelli-Setti.
ARBITRI: Modi e De Caroli (Fi).
NOTE: durata set 23’, 23’, 29’, 23’, 13’. Aces: Urbino 1, Volta 4. Battute sbagliate: 13-3. Muri: 10-24.

sabato, maggio 12, 2007

Alla Piacentina il primo round
OLGIATE (Co). La Piacentina espugna il difficile parquet del Bric’s e mercoledì al PalaFarina può chiudere in due gare il discorso passaggio del turno nei playoff di B2. La novità nella formazione viadanese è l’impiego di Sciulli nel ruolo di opposto con ottimi risultati. Tanti punti e pochi errori per il giovane attaccante parmense. Viadana si dimostra superiore a muro, sia a livello di punti diretti che nel contenimento. Abbastanza buono il gioco al centro.
Oltre a Sciulli, La Piacentina scende in campo con Bovio alzatore, Amadasi e Pavan sciacciatori, De Santi e Vitali centrali, Ragazzi libero (farà 1 punto con una difesa). Ingressi per Loglisci e Moretti.
Nel primo set gli ospiti scattano 1-5, ma giocano contratti (nessuno escluso) e non mantengono la tinta. I padroni di casa difendono tanto, anche palloni impossibili, e in contrattacco prendono il largo da quota 18. Il team comasco dispone di due buoni centrali, che tuttavia in seguito verranno fermati. Sul 24-20 entra Bampa e realizza due ace, ma il set arride all’Olgiate. Dal secondo parziale la Piacentina forza maggiormente la battuta e si esalta a muro, disputando nel complesso una partita valida e meritando il successo. Nel terzo set Viadana è sempre avanti di 3-4 punti. Nel quarto gli avversari mollano e c’è poca storia.
La Piacentina è stata più forte delle difficoltà ambientali, come evidenzia Diego Pavan: "La palestra è abbastanza angusta, con le tribune alte e la gente che urla sopra la testa. Ci vuole una squadra disposta a lottare. Quest’anno non abbiamo reso tanto in trasferta. Dovevamo vincere subito la prima per poi provare a chiudere la questione in casa mercoledì. Vincere un’altra volta qua diventerebbe dura".
Il ds Mario Cigolini è soddisfatto: "Siamo partiti contratti, poi ci siamo sciolti e abbiamo difeso più del solito. Abbiamo commesso meno errori in ricezione e non ci siamo disuniti anche nei momenti di affanno. C’era molto pubblico, composto in gran parte di giovani e assai rumoroso, soprattutto in una palestra piccola e fatta a cupola".


BRIC’S OLGIATE 1
LA PIACENTINA 3
(25-22, 17-25, 23-25, 16-25)
BRIC’S OLGIATE: Maino, Scotti, Bertinelli, Bonfanti, Valori, De Caro, Tettamanti, Pasetti, Verga (L), Rossi, Viganò, Mattiroli. All. Porro-Bianchi.
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio 6, Pavan 8, Ragazzi (L) 1, De Santi 11, Amadasi 11, Vitali 9, Bampa 2, Loglisci, Sciulli 18, Moretti. N.e.: Mari, Facchini. All. Tartari-Zanotti.
ARBITRI: Cerra (Bo) e Ruffano (Mo).
NOTE: durata set 30’, 27’, 27’, 23’. Battute sbagliate Viadana: 12.

Un'All Fin rimaneggiata scende a Urbino
VOLTA MANTOVANA. All Fin a Urbino (domani, ore 18) più incerottata che mai. Vindevoghel, Conti e Mattiolo non hanno recuperato e Goranova è in forse. Nel caso estremo in cui la bulgara (ha una meniscopatia) non ce la dovesse fare, si ricorrerebbe al doppio palleggiatore. La centrale Rossi giocherà in banda. La schiacciatrice belga ha i tendini peronei stirati (sopra il malleolo) e forse rientrerà all’ultima giornata. L’altra ala lamenta un versamento dovuto a una contusione alla spalla che le comprime capsula e tendine. Non può alzare l’arto e dunque nemmeno rendersi utile in ricezione e difesa.
Si è pensato anche di togliere la maglia di libero a Evelyn Marinelli e di schierare l’atleta in posto 4, ma l’esperimento è stato accantonato. L’opposta Mattiolo, fuori da fine marzo per il terzo stiramento al polpaccio in pochi mesi, si allena regolarmente, ma ha la muscolatura della gamba sinistra debole e non se la sente di scendere in campo.

La situazione rasenta l’assurdità e con queste premesse è difficile pensare alla classifica, sebbene le possibilità dell’All Fin di accedere ai playoff siano ancora intatte. Le pretendenti al quinto posto sono quattro: Castelfidardo, Pavia e Nocera hanno 45 punti, Volta 44. Sull’argomento playoff interviene il direttore sportivo Maurizio Bertellini: “La società è particolarmente soddisfatta del comportamento della squadra. Non vorremmo però creare, sia a noi stessi che al pubblico che ci segue, delle aspettative superiori ai nostri obiettivi di inizio stagione. Possiamo parlarne, ma deve essere chiaro che se non andremo ai playoff non sarà un dramma. Noi dirigenti riteniamo che l’obiettivo di quest’anno sia stato raggiunto. Certo, se arriva qualcosa in più bene, ma non vogliamo avere pressioni. Affrontiamo le ultime partite con tranquillità. Siamo soddisfatti – rimarca il ds – e non abbiamo ulteriori pretese. Ci fa piacere l’impegno che sta mettendo la squadra, a maggior ragione ora che stiamo lavorando in condizioni difficili sul piano fisico”.
Poi uno sguardo al futuro: “Parlare adesso di mercato è presto. Elogiare il campionato delle titolari è consuetudine, ma io vorrei anche spendere una buona parola per Ripamonti e Giovannelli, brave a farsi trovare pronte al momento giusto. Per loro, giocando meno, è più difficile mettersi in mostra, ma ci sono riuscite. Significa – conclude - conquistarsi una fetta di riconferma, se volessero rimanere”.

Urbino, ultima in classifica e già retrocessa, è una squadra che gioca senza velleità e sbaglia meno. In regia c’è l’ex Mi-Na Kim; l’opposta Senkova è la giocatrice di punta e in seconda linea riceve. Il libero è Basciano, le centrali sono Astarita e Ferranti, le ali Ventura e Silva (buono l’innesto a febbraio della brasiliana). Delle riserve, entra talvolta Marchioron sia in posto 4 che in posto 2.

Formazioni. Sea Grossi Lam Robur Tiboni Urbino: Kim, Vogel, Senkova, Ventura, Astarita, Ferranti, Basciano, Cristino, Marchioron, Silva. All. Napolitano-Barbato.
All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Guerrini, Vindevoghel, Conti, Rossi, Marinelli, Carlesso, Ripamonti, Giovannelli, Stefanoni, Goranova, Mattiolo. All. Zanichelli-Setti.
Arbitri: Modi e De Caroli di Firenze.

Il turno (terzultima giornata, ore 18): Cremona-Castelfidardo, Busto Arsizio-Arzano, Urbino-Volta Mantovana (arbitri Modi e De Caroli di Firenze), Virtus Roma-Sassuolo, Reggio Emilia-Isernia, Nocera Umbra-Conegliano, Castellana Grotte-Pavia. Stasera: Piacenza-Pallavolo Roma. Classifica: Busto Arsizio 67; Virtus Roma 59; Sassuolo 52; Cremona 48; Castelfidardo, Pavia, Nocera Umbra 45; Volta Mantovana 44; Conegliano 39; Arzano, Castellana Grotte 37; Isernia 35; Reggio Emilia 33; Pallavolo Roma 29; Piacenza 23; Urbino 10.

L’All Fin giocherà sabato in anticipo ad Arzano.

venerdì, maggio 11, 2007

Playoff B2: La Piacentina a Olgiate per gara 1
VIADANA. Si profila un lungo cammino per La Piacentina nella giostra dei playoff, nel caso voglia andare fino in fondo a giocarsi la B1, ma più che altro nel caso ci riesca. Si comincia con gara 1 della seconda fase (per convenzione, nella griglia playoff la prima fase è quella che si disputa fra le seconde classificate). Viadana (quarto del girone B) è di scena alle 21 a Olgiate (terzo dell’A).
Gara 2 è in programma mercoledì alle 20.30 a Viadana. L’eventuale bella sabato prossimo nel Comasco. Chi passa fra Piacentina e Olgiate, affronterà la vincente di Costa Volpino-Savigliano, sempre in due gare su tre dal 23 al 30 maggio. Chi uscirà vittorioso da questo scontro incrociato fra terze e quarte dei gironi A-B, effettuerà lo spareggio per il salto di categoria dal 2 al 9 giugno con la perdente di Monza-Carnate. Le quali équipe nel frattempo si sfidano senza turni infrasettimanali per raggiungere in B1 le due vincitrici dei campionati.
Inutile stare a piangere sul latte versato: l’assalto alla seconda posizione è fallito sabato scorso nello scontro diretto col Nuvolera e ora occorre calarsi nella parte di chi deve giocare due partite a settimana col fattore campo a sfavore.
Coach Tartari avverte: "Moralmente non stiamo benissimo, perché siamo una squadra che convive male col fatto di dover soffrire. Secondo me, nella fase finale abbiamo tenuto un atteggiamento sbagliato, ovvero conservativo di una posizione anziché cercare di guadagnarsi qualcosa di più".
Diego Pavan è fiducioso: "Fisicamente stiamo bene. Gli acciacchi sono stati superati, ci siamo allenati al completo. Il campionato è andato come è andato, abbiamo commesso degli errori e li abbiamo pagati. Vediamo di non commetterli più e di mantenere gli aspetti positivi. Siamo comunque arrivati dove volevamo a inizio stagione, guadagnandoci i playoff. Certo – riconosce lo schiacciatore – farli da secondi sarebbe stato meglio, ma in ogni caso avremmo dovuto giocarli, non avendo vinto il campionato. Siamo una squadra competitiva. Abbiamo le carte in regola per giocarcela. L’Olgiate l’anno scorso era in B1, dove era approdato tramite playoff. Quindi è abituato a gestire partite importanti. L’organico è cambiato poco e la squadra è esperta. Dobbiamo fare subito risultato".
Formazioni. Bric’s Olgiate: Maino, Scotti, Bertinelli, Bonfanti, Valori, De Caro, Tettamanti, Pasetti, Verga, Rossi, Viganò, Mattiroli. All. Porro-Bianchi.
La Piacentina Viadana: Bovio, Mari, Sciulli, Amadasi, Moretti, Ragazzi, Vitali, De Santi, Loglisci, Bampa, Pavan, Facchini. All. Tartari-Zanotti.
Arbitri: Cerra e Ruffano di Modena.

mercoledì, maggio 09, 2007

La Piacentina ai playoff da quarta
VIADANA. La vetta del campionato di B2 si è decisa all’ultima giornata com mezzi ribaltoni. Il Monza, che aveva un piede e mezzo in B1, si è ritrovato secondo, sorpassato dal Nuvolera corsaro a Viadana. Vincendo da 3 punti lo scontro diretto, La Piacentina avrebbe conquistato il posto d’onore, che sinifica giocare meno partite e avere più match-ball per la B1.
Invece si è ritrovata quarta in classifica e sabato alle 21 sarà impegnata in casa della terza del girone A, l’Olgiate. Gara 2 si disputerà mercoledì alle 20.30 al PalaFarina. L’eventuale bella sabato 19 nel Comasco. Spiace per le molte occasioni gettate via nel girone di ritorno.
Dario Tartari mescola delusione a realismo: "Quarti o terzi cambia poco. Cambiava tanto se fossimo arrivati secondi. Sul 2-1 per loro la partita non contava più. Contava solo risparmiare chi era sceso in campo in condizioni precarie. Ci volevano più dignità e orgoglio – afferma il coach - ma riconosco che la delusione era tanta e la partita già finita. Abbiamo lottato, siamo stati punto a punto, ma nel complesso il Nuvolera è tecnicamente più forte di noi. Ci hanno battuto due volte, hanno fondamentali più consolidati. Noi dobbiamo sempre giocare in punta di lama e osare, altrimenti sono di un gradino superiore".
Mari in campo e Bampa in panchina? "Andrea non è in un periodo felice a causa dell’allergia e dell’infortunio appena superato. Marco sta meglio. Però nel ruolo di opposto dobbiamo assolutamente migliorare. Come alternativa avrei Sciulli, ma ci serve anche in posto 4. Il problema è far convivere queste esigenze. Abbiamo sofferto tutti a fine campionato, Monza e Nuvolera compresi".

lunedì, maggio 07, 2007

All Fin, difficile fare di più
Rossi: "Ci abbiamo messo il cuore"
Zanichelli: "Rammaricato per la sfortuna"
VOLTA MANTOVANA. Il tour de force di quattro partite in due settimane si è concluso. Ora mancano tre giornate alla fine della regular season. L’All Fin passerà dalla capolista Busto Arsizio al fanalino già retrocesso Urbino, che però non è il caso di prendere sotto gamba, poiché qualche vittoria la sta riportando e non è in disarmo. Ma più che le avversarie, nell’entourage collinare preoccupano le condizioni fisiche di alcune atlete. Al completo il Volta avrebbe dato più filo da torcere alla YamamaY. La positività in ricezione delle mantovane è stata del 59% (63% per le bustocche); in attacco 36% contro 46%. Il voto più alto va agli ultras voltesi, sempre pronti a sostenere la squadra.

Il ko annunciato va dimenticato in fretta. Valentina Rossi allarga le braccia e non perde il sorriso: “Contro Busto sarebbe stata già dura con tutte le 12 a disposizione, in queste condizioni lo è stata ancora di più. La differenza tecnica sarebbe emersa comunque – riconosce la centrale - e così si è addirittura allargata. Peccato perché c’era il palazzetto pieno, con tanti tifosi e coreografie. Secondo me loro non hanno fatto una partita impeccabile. La disdetta è che Lies finora ha saltato solo un match ed è proprio questo. Spiace però aver mollato prima del tempo. Continuando a giocare come avevamo iniziato, ovviamente non avremmo vinto, ma qualcosa in più avremmo fatto. A livello mentale potevamo dare di più. Di positivo c’è che nei momenti difficili noi ci mettiamo sempre il cuore. Di questa gara ricorderò le tante persone venute a vedere la partita, bustocchi compresi”. Vale conclude con un auspicio: “Domenica andremo a Urbino e mi piacerebbe che fossimo tutte e 12 sane”.

Davide Zanichelli non ci sta a giudicare il match sulla base del - era persa in partenza, abbiamo lottato e almeno non ci hanno massacrato -. “Secondo me non bisogna partire da questo punto di vista – afferma l’allenatore – Il rammarico è nella sfortuna che abbiamo avuto. Con questo pubblico e con la voglia palesata dalla ragazze, si poteva scrivere un risultato diverso. Troppe assenze, ma ci abbiamo messo il cuore lo stesso. Non si poteva pensare a un secondo miracolo dopo quello con Castelfidardo. Conti era in campo, ma non riusciva più a schiacciare. Dispiace perché venivamo da tre partite di buon gioco e coesione e avremmo meritato noi. Giocare in casa nostra non è facile e Busto è partito contratto. Ci abbiamo provato, ma vengono a mancare tanti piccoli meccanismi. Diventa difficile giocare così quando l’avversario è normale, lo è ancora di più quando si tratta della prima in classifica”.
Giovannelli era schierata fuori ruolo, ma forse non era il caso di coinvolgerla di più in attacco? “Un conto è l’allenamento, un conto è la tensione della partita – evidenzia il coach – e la difficoltà di dare palla. In tre giorni è complicato cambiare. Lei doveva attaccare la fast su palla buona, ma tante palle buone non sono arrivate perché loro hanno battuto bene. C’è stata una serie di cause che le ha fatto arrivare ua palla ogni tanto. Da premiare l’impegno e il cuore, al di là dei numeri”.

Under 14: il Polirone espugna il PalaBam
MANTOVA. Il Polirone si aggiudica il Trofeo Provinciale under 14 femminile battendo in finale il Planet Volley, club organizzatore del concentramento svoltosi nel pomeriggio al PalaBam. Per l’evento sono stati utilizzati sia il campo dell’arena centrale, sia gli spazi polivalenti. Al Polirone va anche il premio riservato alla miglior giocatrice, assegnato a Rachele Marani. Il torneo è stato arbitrato da Tirelli e Borgonovi della Federazione di Mantova. All’insegna dell’equilibrio le due semifinali, dall’andamento netto invece finalina e finale. Il match fra Pego e Polirone era in pratica una finale anticipata. Nell’atto conclusivo, le ragazzine del team padrone di casa hanno vinto il primo set, poi si sono arrese alla bravura e alla maggior fisicità delle avversarie. Ottima l’organizzazione messa sul piatto dal Progetto Planet Volley. Bellissima cornice di pubblico: 200 spettatori rumorosi e organizzati con trombe e tamburi. Hanno premiato i dirigenti del Top Team Guido Ceccardi e Michele Carlone, il presidente della Pallavolo Canneto Glauco Soncini e il presidente della Fipav di Mantova Ernesto Torre. Burro Virgilio, Medianet, SB e Martinotti gli sponsor della manifestazione.
Risultati. Semifinali. Polirone–PeGo 2-1; Planet Volley-GS Splendor 2-1; finale 3°/4° posto PeGo-GS Splendor 2-0 (25-8, 25-12); finale 1°/2° posto Planet Volley-Polirone 1-3 (25-23, 14-25, 17-25, 20-25).

domenica, maggio 06, 2007

All Fin battuta, ma non surclassata
VOLTA MANTOVANA. La capolista, Vindevoghel e le opposte infortunate, acciacchi vari: c’erano tutti gli ingredienti per un cappotto spaventoso al cospetto della YamamaY Busto Arsizio dell’ex Curtatone Daria Parenti. Invece l’All Fin ha sì perso 3-0, ma con l’onore delle armi, senza abbassare la testa e mostrando sprazzi di buon gioco. Conti ha retto metà partita, Guerrini migliore delle sue e top scorer con 14 punti. Nessun ace per Volta e solo 2 muri.
Il grintoso avvio voltese (3-1) prosegue con Conti che si carica la squadra sulle spalle, malgrado la destra sia dolorante (9-6). Una bella difesa su Viganò è suggellata da Guerrini, ma le ospiti trovano un break che vale l’11-14. Una pipe di Conti accorcia 13-14, le bustocche allungano di nuovo con Viganò e Loikkanen. A muro si tocca poco e dal 19-22 firmato Guerrini non c’è verso di rientrare. Luciani attacca di prepotenza una palla a filo dopo che Ripamonti aveva annullato un set-ball. Guerrini va a segno con continuità, ma l’All Fin deve rincorrere (4-8). Trascinata da Rossi e Conti l’équipe collinare aggancia a quota 9, però la YamamaY capitalizza il turno al servizio di Parenti. Gli scambi lunghi arridono sempre al Volta per la gioia del pubblico, tuttavia i cambi palla di Viganò e Loikkanen significano 13-18. Attacco e muro di Parenti portano al 14-20. Il margine si assotiglia da 15-22 a 19-22, ma le ospiti accelerano mettendo in difficoltà la ricezione mantovana. Nel terzo set si gioca più di nervi e meno di lucidità. L’All Fin è davanti 5-2 con muro di Rossi. Busto sbaglia qualche battuta, Volta qualche ricezione, il gioco è poco fluido e spesso le bande vanno al massacro contro Luciani e Parenti (7-8). Viganò su palla alta non perdona. Guerrini acciuffa la parità a 10 con veloce e muro, ma la battuta di Viganò fa danni (oltre a un punto diretto) spianando la strada a muro e contrattacco (10-16). Giovannelli realizza l’11-16 e Rossi il 14-18, ma è un inseguimento disperato, soprattutto se a loro le cose vengono facilmente e alle padrone di casa con fatica e aggiungendoci qualche errore. Le fast di Luciani e Parenti procurano il 16-23 e Viganò si incarica di autografare gli ultimi punti.

ALL FIN VOLTA 0
BUSTO ARSIZIO 3
(21-25, 20-25, 19-25)
ALL FIN VOLTA: Callegaro 2, Conti 8, Guerrini 14, Marinelli (L) Rossi 7, Giovannelli 2, Ripamonti 7, Stefanoni. N.e.: Vindevoghel, Mattiolo, Goranova, Carlesso. All. Zanichelli-Setti.
YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Viganò 15, Loikkanen 18, Molinengo (L), Fokkens 2, Luciani 16, Benini 7, Parenti 10, Valeriano. N.e.: Lanzini, Bruno, Erbetta. All. Parisi-Codaro.
ARBITRI: Frapiccini (An) e Bartoloni (Mc).
NOTE: durata set 25’, 23’, 22’. Aces: Volta 0, Busto 4. Battute sbagliate: 1-8. Muri: 2-9.

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