sabato, aprile 30, 2005

La Pallavolo Mantova non molla
MANTOVA - Coach Guidetti aveva ragione, la salvezza è più vicina. E ha visto i ragazzi del Mantova giocare come si erano espressi in allenamento: cioè al meglio. Dopo un primo set vinto agevolmente (25-13), Andreani e soci hanno conquistato i parziali successivi in dirittura d’arrivo, dopo aver combattuto punto a punto per quasi un’ora. Il parziale è stato forse ingannevole. Avanti i biancorossi, dall’8-5 al 13-7 con un muro di Rambelli, sino al 22-10 con un ace del palleggiatore e al conclusivo 25-13. Il Mantova subisce il primo sorpasso sul 20-21 del secondo (Meneguzzo out) ma è bravo a riportarsi in sella e a sigillare il set con un doppio muro di Bacciaglia (25-23). Se possibile il terzo è ancor più equilibrato. Merate fugge 8-5 ed il Mantova ci mette oltre dieci punti per riaffacciarsi davanti, grazie ad un muro di Meneguzzo (17-16). Sul blocco di Rambelli che porta a due match-ball sembra fatta ma Amari, con un ace, sigla la parità prima che i biancorossi la spuntino ai vantaggi. Il Mantova acciuffa la quint’ultima posizione grazie ai ko del Melegnano (1-3 col Cavriago) e di Milano (0-3 a Bedizzole).

PALLAVOLO MANTOVA 3
MERATE 0
(25-13, 25-23, 25-27)
PALLAVOLO MANTOVA: Rambelli 5, Meneguzzo 23, Andreani 6, Bacciaglia 4, Viero 5, Iervolino 11, Gorgaini (L), Marocchi, Caramaschi, Schwab. N.e. Viggiano e Fontanel. All. Guidetti.
ABC UTENSILI MERATE: M. Sala, Amari 17, Zimbaldi 11, Bonfanti 6, D. Sala 4, Lagiannella 4, Bottino (L), Gaviraghi 1, Lissoni, Ferrario. N.e. Longoni e Corti. All. Maranesi.
Arbitri: Volontà di Asti e Pozzi di Alessandria.
Note: durata set 19’ 26’ 27’,

Il Burro compie l'impresa a Cantù
CANTU’ (Como) - Serata magica per il Burro Virgilio, che salta a piedi pari dentro i playoff. A Cantù non aveva scelta, dovendo espiare l’eterna condanna a vincere. Ieri l’ha fatto giocando una partita tatticamente perfetta, con maiuscola dedizione dell’intera squadra a comandare il match e a costringere gli avversari a giocare nella maniera meno desiderata. Tifosi in delirio dopo l’ultimo punto. Il Top Team era sì lontano da casa ma circondato dell’affetto di numerosi sostenitori, i quali con il loro chiasso hanno annullato il fattore campo. Il resto l’ha fatto un team che ha indovinato le scelte strategiche. Aceti ha dispensato buoni palloni e altri meno, Gelasio è andato fuori giri. Come si poteva prevedere il nervosismo si è impadronito di una formazione, quella canturina, che ha la vocazione a inciampare nelle nuvole, mentre il Burro è stato ben presente nei momenti chiave. Nel primo set i mantovani sono stati qualche volta sotto, anche 20-17, ma non si sono persi d’animo. Il sistema muro-difesa ha funzionato a dovere, pareggiando qualche evitabile errore in battuta Speringo, sul set-point, ha voluto tirare a tutto braccio e il suo coraggio è stato premiato dall’ace. Perso il primo set, i canturini si sono suicidati con le loro nevrosi. Più tranquillo il Burro, sempre con il guinzaglio in mano, costringendo il Cantù a uscire dal copione, a intraprendere meccaniche insolite. Non si può dire che i padroni di casa non abbiano lottato, anzi lo hanno fatto con tenacia su un campo mai facile per nessuno, ma hanno provato disagio di fronte alla solidità dei virgiliani. La partita si è mantenuta viva anche nel terzo set: quando il Burro credeva di aver piazzato l’allungo vincente, sul 24-21 ha sbagliato una battuta e sul punto successivo Cantù ha ben difeso. In una situazione delicata è stato ancora una volta lo Spero a incaricarsi di trasformare l’ultimo match-point con un mani e fuori. Apoteosi al PalaParini. Oggi gioca lo Spezia, ma ormai la cosa interessa meno. Il Burro è completamente padrone del proprio destino. Serviranno cinque punti nelle prossime partite con Melegnano e Mantova per garantirsi l’approdo agli spareggi.

LIBERTAS CANTÙ 0
BURRO VIRGILIO 3
(24-26, 19-25, 23-25)
LIBERTAS CASSA RURALE CANTÙ: Cavalli 6, Lo Parco 4, Gelasio 3, Daolio 16, Gaviraghi 5, Aceti, Grisoli 9, Manea (L), Rigamonti. N.e.: Prina, Marelli. Frigo. All. Marchesi-Lasio.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 2, Speringo 16, Tognazzoni 5, Bendi 6, Manzoli 8, Martinelli 7, Nibbio (L), Rossi, Sannai. N.e.: Soncini, Verri, Frosini. All. Guaresi-Marchesi.
Arbitri: Tallarico e Cardaci di Torino.
Note: durata set 26’ 25’, 27’. Aces: Cantù 1, Burro 2. Battute sbagliate: 14-14. Muri: 3-9.

Abrasix a tutta birra
VOLTA MANTOVANA. L’Abrasix doma il coriaceo Forlì e prosegue la marcia verso la conquista dei play-off. Negli scambi iniziali il Volta si incarta (4-7) e solo dopo il time-out tecnico (7-8) recupera smalto (10-8). Determinanti i muri di Conti (18-10). La schiacciatrice in attacco e a muro porta al 22-15. Zambetti con due veloci scava il solco (24-16) e dopo due set-ball vanificati è Ripamonti a siglare il 25°. Le centrali Devetag e Elli sono parecchio fastidiose (soprattutto a muro), ma l’Abrasix ostenta pazienza nel rigiocare la palla e Rossi e Zambetti vanno a segno spesso e volentieri (15-9). Gli ace di Rossi e Zambetti allargano il fossato (19-12). Con il muro di Rossi (20-13) il set pare archiviato. A distanza di due azioni, le allenatrici cambiano le registe: per scelta tecnica nelle file forlivesi, per alzare il muro in quelle voltesi. Pericolosa fiammata delle ospiti sul 23-15 targata Masoni (23-18). Rossi conduce al set-ball in maniera rocambolesca (dormita del Forlì), ma una battuta sbagliata, un attacco out e un muro di Benzoni fanno sudare. Puntuale giunge il potente diagonale risolutivo di Ripamonti. Nel terzo il Forlì forza il servizio e l’Abrasix sbaglia (5-7). Colmato il gap (8-8), le collinari si scollano con due fast di Rossi e Zambetti e due lungolinea di Conti in contrattacco (15-10). Ci provano le romagnole, ma spesso osano oltre i nove metri (20-15 e 22-15). Rossi e Conti chiudono la pratica respingendo le velleità di Devetag. Breve ingresso per Piacentini.

ABRASIX VOLTA 3
FORLì 2002 0
(25-18, 25-21, 25-17)
ABRASIX VOLTA: Zilli 1, Rossi 12, Ripamonti 6, Conti 9, Stefanoni (L), Zambetti 11, Dentale 6, Padovani, Piacentini. N.e.: Roncà, Adamoli. All. Amadori-Vetromilo.
VOLLEY 2002 FORLÌ: Spano, Fabbri Liverani 6, Benzoni 8, Devetag 10, Elli 9, Masoni 11, Spazzoli (L), Garoia 1, Biondi, Bersani. N.e.: Mingotti, Zanzani. All. Flamigni.
ARBITRI: Fretta e Pristerà (To)
NOTE: durata set 20’, 23’, 20’. Aces: Volta 5, Forlì 4. Battute sbagliate: 4-8. Muri: 5-7.

Veman a picco
PESCIA (Pt). Nemmeno un po’ di orgoglio salva la Veman, quasi mai in partita in terra toscana. Facchini e Pedercini, non al meglio della condizione, a fine secondo set sono rilevati da Terrieri e Manfredini che restano in campo. Nel primo set c’è storia fino al 10 pari, nel secondo i padroni di casa si siedono sul 24-14 e permettono una timida rimonta. Veman avanti 4-1 nel terzo, ma è un fuoco di paglia: il Pescia (motivato per i play-off) massacra. Qualcosa in più si poteva fare, finire la stagione così è triste.

PESCIA 3
VEMAN 2 CASTELLI 0
(25-14, 25-19, 25-15)
PESCIA: Ridondelli, Furlotti, Gribaldo, Meoni, Salemme, Pugliese, Benedetti, Falaschi Mar., Vannini (L), Falaschi Mas., Vannoni, Bellofatto. All. Cucurnia-Francesconi.
VEMAN 2 CASTELLI: Loglisci 2, Mari 10, Pedercini 4, Faedo 7, Zaghi 8, Facchini 5, Terrieri 2, Manfredini. All. Malavasi-Luppi.
ARBITRI: Bucci e Cresci (Li)
NOTE: durata set 24’, 21’, 19’. Aces: Veman 0. Battute sbagliate: 7. Muri: 5.

giovedì, aprile 28, 2005

Lucia Bacchi in Nazionale
La schiacciatrice del Burro Virgilio Gabbioli Curtatone è nell'elenco di atlete, diramato dal ct Marco Bonitta, che lunedì si raduneranno a Parona (Verona) per una settimana di collegiale.
Le altre convocate: Centoni, Del Core, Guiggi (Pesaro); Anzanello, Viganò (Novara), Garzaro, Puerari (Forlì) Caponi (Tortolì), Ferretti (Modena), Vincenzi, Borri (Chieri), Fiorin (Cavazzale), Pincerato (Padova), Negrini (Castelfidardo).

Seconda fase campionati regionali
In Under 16 il Virgilio affronterà domenica 1 maggio la Nuova Sondrio Volley.

domenica, aprile 24, 2005

Mazzonelli: bravi a venirne fuori. Ora andiamo a Cantù
MANTOVA. Il Genova sabato ha espugnato Cantù. Un altro strattone a una diretta concorrente. “Ora non siamo più vincolati ai risultati delle altre – afferma il regista Nicola Mazzonelli – Se vinciamo le prossime partite da tre punti, siamo ai playoff”. Missione che resta impervia, a partite dalla trasferta di sabato, proprio a Cantù. “Però – osserva Mazzonelli – le migliori partite le abbiamo quasi sempre giocate con le squadre di prima fascia, compresa Genova a cui potevamo strappare almeno un punto sul suo campo, in un momento in cui era al massimo della forma”. E col Merate si è sofferto all’andata e al ritorno. “Sì, sono le partite più difficili da interpretare. Ci siamo messi addosso pressione da soli. Non è stata una bella gara, abbiamo fatto un passo indietro, io per primo. La battuta è uno strumento su cui conto molto, non ha funzionato e questo mi ha irritato. Irritando me stesso, non ho aiutato gli altri giocatori”. Il “Mozza” è incline all’autocritica, ma i tre punti sono arrivati ed è meglio archiviare subito. “Siamo stati bravi ad uscirne fuori. Stanchi? No. Le forze arrivano proprio nelle partite in cui ci si gioca tutto”.

Il Burro Virgilio Top Team soffre in avvio con Merate
MANTOVA. Una vittoria costata sudore. E anche sudori freddi. Per un set e mezzo il Burro Virgilio è rimasto paralizzato di fronte al Merate. Spaventato da sé stesso più che dagli avversari, quasi incredulo della propria incapacità di produrre gioco. Voleva tutto e subito, il Burro, ma la frenesia non paga. Meglio armarsi di pazienza, riorganizzarsi con calma, e aspettare gli errori altrui. Così sono arrivati tre punti che permettono di avvicinare il Cantù a -2 in vista della trasferta più importante della stagione. Per sabato Rossi dovrebbe farcela. In sua assenza, Manzoli è stato il migliore in campo, e insieme a lui va citato Speringo.
Alla fine, sorrisi di soddisfazione ma anche di sollievo. Succede a volte di complicarsi la vita, con squadre di medio cabotaggio, come questo Merate che non sembra una corazzata, neanche sul piano fisico, ma gioca in modo veloce e spensierato. Sbaglia spesso, ma il Burro non è da meno. Anzi, nel primo set la palla non entra proprio nel campo avversario. Oppure, se passa, viene letta facilmente dal muro brianzolo. Il secondo parziale non promette nulla di buono: fino al 6-6 si gioca a tutto tranne che a pallavolo di serie B1, il Burro sembra camminare sulle uova, per fortuna trova un paio di muri e tira il fiato. Riordina le idee e da questo momento in poi è solo il Merate a sbagliare. Si decide di rallentare la pressione al servizio perché tanto la battuta al salto è un’arma spuntata. Man mano il Burro ritrova fiducia e conquista spazi. Di Martinelli gli ultimi due punti. Nella terza frazione torna un certo equilibrio, ma Amari, l’opposto di Merate, sbaglia l’attacco del possibile 20-21. Un pallonetto di Tognazzoni regala l’allungo, poi sale in cattedra Manzoli con un muro e un ace. Grazie al muro, il Burro scava il solco nel quarto set.

BURRO VIRGILIO 3
ABC UTENSILI MERATE 1
(17-25, 25-19, 25-22, 25-20)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 6, Speringo 16, Tognazzoni 5, Bendi 11, Manzoli 11, Martinelli 7, Nibbio(L), Sannai, Ugolotti. N.e.: Rossi, Soncini, Verri. All. Guaresi-Marchesi.
ABC UTENSILI MERATE. Sala M. 1, Bonfanti 8, Lagiannella 6, Bottino (L), Gaviraghi, Sala D. 13, Ferrario 1, Amari 17, Lissoni, Zimbaldi 8. N.e.: Longoni, Corti. All. Maranesi-Festini.
Arbitri: Bertoletti e Cogliati di Milano.
Note: durata set 20’, 19’, 26’, 23’. Aces: Burro 1, Merate 1. Battute sbagliate: 18-18. Muri: 9-8. Spettatori 500 circa. Al termine della partita Cristian Manzoli è stato premiato quale miglior giocatore della serata dal vicepresidente del Top Team Volley, Stefano Ravanini.

Capelli: lottato alla grande. Bacchi: ci è mancata lucidità nelle fasi clou
FIRENZE. "Partita lottata alla grande fino alla fine, ci dispiace finire con una sconfitta che ci lascia l’amaro in bocca" si duole Arianna Capelli. "Abbiamo giocato una buona partita, bella da vedere secondo me, ma ci è mancata lucidità nei momenti importanti" esprime rammarico Lucia Bacchi.
L’alzatrice si lamenta per la direzione arbitrale: "Gli arbitri si sono fatti condizionare dall’ambiente, ci fischiavano tutto, nell’ultimo set in particolare ma non solo. Noi abbiamo lasciato andare palloni che potevano essere gestiti meglio. Firenze ha sbagliato meno di noi. In ricezione ci siamo espresse con alti e bassi, ma sicuramente meglio rispetto a Corridonia. Forse a muro potevamo fare qualcosa in più, però ritengo che non ci sia un aspetto particolare da cui far derivare la nostra sconfitta, proprio perché è stata una gara combattuta fino alla fine. Adesso godiamoci un periodo di riposo, siamo cotte. La nostra stagione non è andata male, abbiamo dato il nostro, peccato per il brutto inizio e per aver un po’ mollato nelle ultime giornate". La schiacciatrice: "Loro dovevano vincere, a fine stagione tutti sono stanchi, contano gli obiettivi. Noi avremmo dovuto continuare a tirare la battuta per provare ad imporci".

Milano: bene per impegno e agonismo
FIRENZE. Per Gianfranco Milano la sconfitta ha un volto meno perfido rispetto a mercoledì scorso: "La partita è stata condotta sul filo dei nervi da parte loro, che ovviamente giocavano con la tensione addosso. Alla squadra avevo chiesto una gara di livello sul piano dell’impegno, per rispetto a noi stessi e alle altre componenti di questo campionato. Sono comunque soddisfatto perché siamo stati in campo con aggressività e agonismo, tenendo testa a Firenze che si giocava la stagione e dunque era più motivata. Penso che, riguardo alla retrocessione, loro debbano rammaricarsi per occasioni perse precedentemente. Noi abbiamo tolto qualsiasi dubbio dando l’anima come al solito e protestando per le decisioni arbitrali avverse, che sono state tante alla fine del secondo e del quarto set. A Corridonia la squadra non mi era piaciuta, oggi (ieri, ndr) sono contento perché ci siamo espressi in maniera abbastanza continua. La risposta morale è stata buona. Poi come sempre sono le motivazioni a fare la differenza. Abbiamo avuto dei cali. Ho cercato di trovare un’organizzazione in campo con i cambi, poiché il gruppo non era al meglio del rendimento".

Burro Virgilio Gabbioli sconfitto con onore a Firenze
FIRENZE. Disco rosso per il Burro Virgilio Gabbioli sul parquet della Figurella, che tuttavia non riesce ad evitare la retrocessione. Le fiorentine hanno qualcosa in più nelle tre laterali e la vittoria è meritata. Le biancorossoblù non fanno infatti sconti, tant’è vero che il primo set incamerato costa la perdita della categoria alle avversarie, in B1 per (pochissimo) peggior quoziente set rispetto al Matera, incredibilmente sconfitto in casa dal Collecchio ma salvo sul filo di lana. Salvo pure il Sassuolo.
Confermati i sestetti annunciati. Avalle schiera Simonetti in regia, Homzova fuori mano, Croatto e Lugli in banda, Guerrini e De Carvalho al centro, Paris libero. Milano risponde con Capelli alzatrice, Guatelli opposta, Bacchi e Serena schiacciatrici, Rumes e Serafini centrali, Perroni libero. Partenza disinvolta della Figurella con Croatto giocatrice di riferimento (8-6). Bacchi si erge a protagonista (10-10) realizzando cinque punti consecutivi di cui uno a muro. Facendo leva su una ricezione positiva e distribuendo bene il gioco, la Gabbioli mantiene il risicato vantaggio (13-16, 18-20). Le padrone di casa sono tese e commettono errori. Bacchi e Guatelli vincenti e Homzova out consegnano il parziale nelle mani delle mantovane. L’avvio di secondo set è simile al precedente. Croatto e Lugli confezionano l’8-6 e l’11-9. Rumes agguanta la parità a 11 con una veloce e un muro. Si viaggia punto a punto. Firenze non gioca al centro preferendo affidarsi a Homzova, Croatto e Lugli. Per due volte Rumes replica a Croatto (22-22). Una schiacciata fuori di Serena e un muro di Lugli su Guatelli valgono il 24-22. Iso si riscatta ferendo con un pallonetto. C’è il doppio cambio e Moreta si presenta piazzando il muro del 24-24. Poi Guerrini e Croatto si incaricano di chiudere la frazione. Grazie a Serena, Serafini, Bacchi e Rumes le ospiti fuggono 4-8. Ma un muro di Lugli, un attacco out e un fallo significano 8-8. Rumes e Guatelli non fanno breccia nel muro e allora Bacchi risolve con un pallonetto: 9-9. Simonetti trova veloci con De Carvalho, efficace anche a muro: 13-11. Serena porta al 13-12, però una battuta sbagliata, l’attacco di Homzova e un fallo determinano il 16-12. Moreta due volte positiva (17-14). Bacchi mura Homzova, la quale restituisce (18-16). Il fossato si allarga con Homzova e De Carvalho (22-16). Rumes rompe il digiuno ma le straniere di Firenze conducono al 24-18. Il set termina con Serena che manda fuori. Moreta prende il posto di Guatelli. Croatto spedisce out; a segno vanno Bacchi, Rumes e Serena. Guerrini accorcia (3-7) e Serena rilancia (5-9). Sale in cattedra il muro fiorentino e con l’ace di De Carvalho è 10-11. Sintoni rileva Capelli. Serena conduce al 12-13. Moreta out e fallo di Sintoni: 16-14. Si prosegue palla su palla fino al muro di Moreta (19-19). Dopo il muro di Homzova (21-19) rientra Capelli. Homzova regala il match-ball, Serafini annulla a muro e sul successivo attacco viene fischiata un’accompagnata fantasma a Serena.

FIGURELLA FIRENZE 3
BURRO VIRGILIO 1
(21-25, 26-24, 25-18, 25-21)
ZAZZERI FIGURELLA FIRENZE: Guerrini 12, Simonetti 2, Croatto 14, Lugli 9, Homzova 15, Dias De Carvalho 15, Paris (L), Donà. N.e.: Balducci, Caroli. All. Avalle.
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 1, Moreta 6, Bacchi 16, Serena 14, Serafini 12, Perroni (L), Guatelli 8, Gioria, Sintoni, Rumes 15. All. Milano-Zanoni.
ARBITRI: Pujia di Lamezia e Manciocchi di Latina.
NOTE: durata set 22’, 28’, 22’, 27’. Aces: Firenze 3, Burro 0. Battute sbagliate: 4-9. Muri: 13-13.

sabato, aprile 23, 2005

Mantova: il cigno canta ancora
CINISELLO BALSAMO (MILANO) - Potrà anche retrocedere ma quest’anno la Pallavolo Mantova di Paolino Guidetti ha davvero sette vite. Ogni volta che è ad un passo dal baratro si rialza imperiosamente e torna a credere nella permanenza in B1. Così è stato anche in casa dell’Asystel, al termine dell’ennesima interminabile battaglia conclusasi al fotofinish del set decisivo. Ed ora - dopo il 3-1 rifilato dal Biella al Melegnano - la salvezza dista tre sole lunghezze, dando per scontato che oggi il Burro Virgilio non faccia scherzi col Merate. A Cinisello i biancorossi partono in sordina, poi si trasformano nei due parziali successivi, vinti in modo netto. Il quarto set vede un Mantova in flessione ed il tie-break, più che mai annunciato, si gioca sul filo dell’equilibrio. Il sestetto di Guidetti cambia campo in vantaggio (8-7) e si stacca sull’11 pari guadagnando un mini-break che cede a fronte dell’ennesima parità (13-13). Meneguzzo porta i compagni al match point, subito trasformato con un muro di Andreani.

ASYSTEL MILANO 2
PALLAVOLO MANTOVA 3
(25-17, 19-25, 18-25, 25-19 ,13-15)
ASYSTEL MILANO: Reggio 4, Di Felice 5, Leonelli 16, Lotito 17, Mogentale 22, Gatti 17, Brambilla (l), Boroni, Perfetto 4, Boschetti. Ne.: Menozzi, Beggiolin. All.: Eccheli.
PALLAVOLO MANTOVA: Rambelli 3, Meneguzzo 22, Andreani 7, Bacciaglia 6, Iervolino 13, Viero 9, Gorgaini (l), Caramaschi 5, Schwab, Marocchi. N.e.: Fontanel, Viggiano. All. Guidetti.
Arbitri: Goitre e Venturi di Torino.
Note: durata set 17’, 22’, 25’, 24’, 15’. Battute sbagliate Asystel 19, Mantova 3. Aces: 9-5. Muri punto 7-15.

La Piacentina crolla
ALESSANDRIA. La Piacentina smarrita. Pesante sconfitta per il team viadanese che archivia definitivamente le speranze di approdare ai play-off. Vinto il primo set ai vantaggi grazie ad un gioco discreto, i viadanesi perdono le redini del gioco sbagliando lo sbagliabile in attacco anche quando Cicciolo Ferrari manda a schiacciare con muro a uno. La ricezione va in difficoltà pure su battuta facile e in difesa non si prova nemmeno a tenere qualche pallone in più. Niente da salvare, neanche il servizio. La reazione avviene in minima parte nel quarto ma gli errori sono in agguato e vanificano tutto. L'Alessandria concede la possibilità di raddrizzare il match, ma La Piacentina non le sfrutta.
"Sono molto demoralizzato -confida sconsolato mister Balzanelli- non si può giocare così. Anche il lumicino si spegne. Se poi quelle sopra perdono c'è veramente da tagliarsi...".

QUATTROVALLI 3
LA PIACENTINA 1
(26-28, 25-20, 25-22, 25-23)
QUATTROVALLI ALESSANDRIA: Visconti, Balostro, Valentini, Muraro, Martino, Mussa, Barberis, Mazzetto, Falaguerra, Mazzoni, De Michelis, Spalla. All. Martino.
LA PIACENTINA VIADANA: Vaccari 23, Gualerzi 7, Vitali 7, Tacconi 9, La Torre (L), Ferrari 1, Saccani 10, Vicari 2. N.e.: Bellodi, Bovio. All. Balzanelli.
ARBITRI: Ponzo e Alberti (Cn)
NOTE: durata set 27’, 22’, 25’, 22’. Muri Viadana: 4.

L'Abrasix in scioltezza
VOLTA MANTOVANA. L’Abrasix riaccuffa il terzo posto rientrando prepotentemente in zona play-off. Le voltesi svolgono diligentemente il compitino al cospetto del Vignola e vengono premiate con la bella notizia della sconfitta casalinga del Flero per mano di Forlì. La seconda alzatrice Giorgia Padovani gioca l’intera gara mostrando personalità e divertendosi. Spazio anche per Adamoli, entrata nel secondo set e titolare nel terzo.
Il Volta inizia a premere sull’acceleratore non appena la costruzione con la vice regista diviene fluida. Conti in attacco è subito protagonista e Ripamonti si fa intendere in battuta (18-5). Padovani prende coraggio e serve anche le centrali. Nel Vignola a segno solo Manzini e Casarini (5 punti in due dei 9 incamerati nel set). Le collinari tentennano e offrono alle ospiti la parità a 5 e a 8. Due ace di Ripamonti valgono l’11-8, poi l’Abrasix dilaga. Ripamonti non si fa impietosire e mette con potenza la firma sugli ultimi 5 punti della frazione. Le centrali modenesi escono dall’ombra e il ritmo cresce (16-14). Il parziale non è in discussione ma l’attenzione deve aumentare e così infatti avviene. Dentale allunga (18-14) e sul 22-15 la pratica può considerarsi archiviata. Ora l'Abrasix non deve sprecare il gentile omaggio: conservare il terzo posto dipende solo da lei.

ABRASIX VOLTA 3
VIGNOLA 0
(25-9, 25-14, 25-16)
ABRASIX VOLTA: Rossi 14, Ripamonti 15, Conti 20, Stefanoni (L), Zambetti 7, Dentale 3, Roncà, Adamoli 1, Padovani 6. N.e.: Zilli, Piacentini. All. Amadori-Vetromilo.
VE.MA.C VIGNOLA: Manzini 5, Picozzi, Viapiano 6, Casarini 6, Pirli, Rosi 4, Riccò 4, Cardone. N.e.: Morandi, Fontana. All. Villani.
ARBITRI: Chiminello e Mazzaretto (Vi)
NOTE: durata set 16’, 18’, 20’. Aces: Volta 6, Vignola 2. Battute sbagliate: 6-1. Muri: 9-2.

Veman: condanna anche matematica
ROVERBELLA - Mestamente la Veman scende in C con tre settimane d’anticipo. La matematica ha solo confermato ciò che già si leggeva nello sguardo rassegnato dei giocatori. Con il Misericordia, ben più motivato e sapientemente orchestrato da Pistolesi, ci sono state diverse vampate d’orgoglio, alternate a banali ingenuità. Nel secondo set la squadra di Malavasi ha tenuto dignitosamente il campo fino al 22-22. Nel terzo conduceva 12-8 prima di un filotto al servizio dell’opposto Sgrilli. I toscani hanno difeso l’esiguo vantaggio, agevolati dai troppi errori virgiliani.

VEMAN 2 CASTELLI 0
PIEVE A NIEVOLE 3
(21-25, 22-25, 22-25)
VEMAN 2 CASTELLI: Pedercini 9, Manfredini 1, Faedo 9, Zaghi 4, Mari 11, Loglisci 6, Terrieri 4, Scansani. All. Malavasi-Luppi.
MISERICORDIA PIEVE A NIEVOLE: Cei, Ceri S. 4, Marinari (L), Pistolesi 5, Sgrilli 8, Ripasarti 12, Della Concordia 11, Giunti 6. N.e.: Fattorini, Ceri L., Flego, Losoni, Pontanari. All. Pucci-Fanti.
Arbitri: Battaglia di Pavia e Calvenzani di Milano.
Note: durata set 23’, 23’, 27’. Aces: Veman 3, Pieve 6, Battute sbagliate 10-8. Muri: 8-11.

venerdì, aprile 22, 2005

Burro Virgilio Gabbioli e Sigla.com: buon binomio
Da Ufficio Marketing
Il Burro Virgilio Gabbioli scala le vette dei media
Internet, stampa e tv ovunque la presenza del team mantovano è da podio
Dal Brasile al Giappone i tifosi di pallavolo s’incontrano su www.curtatonevolley.it
La nuova stagione sportiva della Burro Virgilio Gabbioli convince soprattutto il suo pubblico che ha fatto registrare il tutto esaurito sul campo negli appuntamenti in casa, e che ha creato un forte traffico mediatico incrementato soprattutto dalla realizzazione del sito www.curtatonevolley.it attivato meno di una anno fa dall’azienda Sigla.com di Levata Curtatone.
Grazie alla realizzazione del sito, la visibilità già molto alta del team ha raddoppiato i propri contatti dentro e fuori dalla provincia, rischiando di eguagliare i primati riservati a sport più “nobili”.
Se la domenica al Palasport di Curtatone si radunano in media 500/600 spettatori, altrettanti raggiungono la squadra attravero la connessione realizzata da Sigla.com che permette di seguire le proprie beniamine da qualsiasi parte in qualsiasi momento.
Il web site, attivato nell’aprile del 2004, ha fatto registrare ad oggi più di 9.000 visite con un totale di 89.848 pagine visitate ed una media altissima di 10 pagine a visita.
Oltre ai numeri dei contatti a 4 cifre www.curtatonevolley.com vanta un pubblico internazionale che comprende un parter di sostenitori da paesi stranieri tra cui il Belgio (650 pagine visitate), la Francia (400), il Giappone (300) fino alla Repubblica Domenicana e il Brasile.
Gli eccellenti risultati di pubblico ottenuti dal sito dipendono dalla facilità con cui può essere rintracciato e consultato attraverso il web, sia con l’indirizzo diretto sia attraverso i numerosi motori di ricerca nei quali Sigla.com è riuscita a inserire la squadra e la società nelle prime voci delle principali ricerche inerenti alla pallavolo e a tutto il team del Curtatone.
Grazie al continuo aggiornamento del sito e dei suoi contenuti, Sigla.com e Curtatone Volley, prevedono di trasformarlo a breve in uno strumento di comunicazione continua con il Burro Virgilio Gabbioli, per permettere ai navigatori di seguire anche le trasferte e vedere il video delle partite.
Tra le pagine informative inerenti alla formazione del Presidente Cabrini non vanno dimenticate le rassegne stampa delle principali testate Mantovane i cui giornalisti seguono quotidianamente le vicende della squadra per riportarle fedelmente ai propri lettori. Nelle pagine sportive del sabato si trova in anteprima la presentazione della partita domenicale e in quelle del lunedi la cronaca dell’incontro con foto, interviste alle atlete e classifica aggiornata.
Grazie a questi articoli Burro Virgilio Gabbioli la scorsa stagione ha raggiunto una notevole visibilità sul mezzo stampa tanto da essere al primo posto tra le società di serie A2 e al 4° posto assoluto tra tutte le società di serie A, dietro solo a grandi realtà quali Foppapedretti Bergamo e Despar Perugia, secondo i dati diffusi dalla Lega Pallavolo Femminile su rilevazioni della Sport System Europeo.
Pallavolo Curtatone, come per le squadre più importanti, non si fa mancare, infine, neanche il pubblico televisivo che ha la possibilità di seguire in tempo reale i risultati delle partite sul televideo, di vedere servizi in pillole sugli incontri su Telearena e seguire interamente le partite sul canale satellitare Teleadriatica ,i cui palinsesti sono disponibili sul sito del Curtatone.
Con una presenza così importante non si può che riconoscere alla Curtatone volley di essere una società importante, grazie al suo team di professionisti e grazie soprattutto ai suoi sponsor e collaboratori che le hanno permesso fino adesso di essere una delle poche realtà sportive della provincia ai vertici nazionali della propria disciplina.

Le selezioni mantovane al Trofeo delle Province del Garda
RITROVO: PALASPORT MANTOVA V,LE TE ore 7,30 DEL 25 APRILE 2005
INIZIO GARE A TRENTO ORE 10,00

SELEZIONE FEMMINILE - MANTOVA
N° Cognome e Nome Data di nascita Ruolo
1 BARALDI GRETA 04/09/91 PALLEGGIATRICE
2 CULATINA ELENA 03/07/91 PALLEGGIATRICE
3 DAVOLI SILVIA 31/12/91 SCHIACCIATRICE
4 AVONA MIRIAM 24/08/91 SCHIACCIATRICE
5 FEDERICI CAMILLA 06/07/91 CENTRALE
6 PANIZZA LAURA 02/04/91 SCHIACCIATRICE
7 MAMBRINI VALENTINA 18/05/91 SCHIACCIATRICE
8 MADESANI MARTINA 14/01/91 SCHIACCIATRICE
9 COMINI MARTINA 07/02/91 SCHIACCIATRICE
10 PEDRONI VALERIA 03/01/91 CENTRALE
11 LORENZINI VALENTINA 03/08/91 SCHIACCIATRICE
12 MAZZOLA ELETTRA 29/06/91 SCHIACCIATRICE
Selezionatore BECCARI GUIDO
Assistente selezionatore CORSI ERICA
Dirigente Comitato BELLADELLI GIORGIO

SELEZIONE MASCHILE - MANTOVA
N° Cognome e Nome Data di nascita Ruolo
1 TANADINI YURI 28/09/1989 ALZ
2 SILINGARDI ROBERTO 07/02/1989 ALZ
3 CASTAGNA GIACOMO 19/02/1989 OPP
4 GHIDONI ANDREA 23/04/1989 OPP
5 TONONI LUCA 11/07/1989 LAT
6 MELLI TOMMASO 07/04/1990 LAT
7 GIORGI MATTEO 02/12/1989 LAT
8 LADENBERGER MARCIN 25/01/1989 LAT
9 ESPOSITO GAETANO 04/10/1989 LAT
10 NEGRI ALBERTO 23/11/1989 LAT
11 BONDI ANDREA 26/06/1989 CEN
12 BONDIOLI MARCO 17/02/1990 CEN
13 SPAGNA MICHELE 12/11/1989 CEN
14 MATTIOLI ALESSANDRO 17/08/1990 CEN
15 ARTONI NICOLA 01/12/1989 CEN
Selezionatore FASANI ANDREA
Assistente selezionatore UBERTINI UMBERTO
Dirigente Comitato ZARRI FEDERICO

ARBITRI: GIROLA GIASONE
COLELLA PIETRO
BOLOGNI GIOVANNI

mercoledì, aprile 20, 2005

Gioria: ci abbiamo provato
CORRIDONIA (Mc). Daniela Gioria ha giocato titolare e le sarebbe piaciuto assai suggellare la serata con una vittoria: "Ci abbiamo provato ma non è andata molto bene, vincere con me in campo sarebbe stato bello. Abbiamo sbagliato troppo. Eravamo nervose e molti errori sono scaturiti da questo". In questo momento della stagione non dovreste giocare a mente serena? "Sì, dovrebbe essere così, purtroppo non l’abbiamo presa com un divertimento. Dall’altra parte Brussa è stata la trascinatrice, ma tutto sommato hanno giocato bene tutte. Noi abbiamo fatto dei recuperi, ma senza dargli seguito. Tante le battute errate, ma perché abbiamo forzato il servizio. Il muro non è stato il problema principale. Secondo me è affiorata la stanchezza: giochiamo mercoledì e domenica da due settimane con trasferte incluse. Pazienza, è andata così". In scia Gianfranco Milano: "Abbiamo fatto ciò che era possibile fare, ma abbiamo lasciato troppo spazio al Corridonia, che ha approfittato dei nostri passaggi a vuoto. Avevano più entusiasmo e allegria da spendere. Domenica riposano, era la loro ultima gara e dovevano festeggiare la salvezza raggiunta. Le piccole motivazioni fanno la differenza".

Il Burro Gabbioli si arrende al Corridonia
CORRIDONIA (Mc). Stavolta niente tie-break, il Burro Virgilio Gabbioli torna a casa senza punti e con pochi guizzi al cospetto di un Pema Corplast abbordabile e che lo sorpassa in classifica. Il Cv perde quindi l’ottava posizione. Dietro è bagarre per la salvezza. Girandola di cambi: Capelli e Sintoni si alternano, Guatelli parte opposta e finisce all’ala con Moreta in campo e Serena in panchina.
In svantaggio 8-4, le mantovane acciuffano l’11-11 e si scollano grazie a qualche muro e a battute incisive (13-20). Guatelli e Bacchi chiudono. Le tante battute sbagliate in avvio di secondo set vanificano la positività in attacco (7-7). Una schiacciata fuori, un’invasione e una ricezione sbagliata comportano il 10-7. La veloce dietro di Gioria avvicina, ma il Corridonia esibisce bei muri (12-8). Sintoni rileva Capelli. Il Burro subisce altre murate, commette altri errori al servizio e patisce in ricezione (20-14). Moreta dà il cambio a Guatelli in prima linea e sigla il 23-17. Busso marca il set—ball e Giogoli punisce ricezione difettosa. La Gabbioli fatica a trovare continuità in costruzione. Sull’8-4 Moreta entra per Serena. Sintoni si affida a Serafini (11-7), ma pure il team marchigiano al centro è vincente. Gioria piazza due muri (13-10) e Guatelli accorcia (14-12), ma Brussa mena fendenti (16-12) e il Burro si disunisce. Nel frattempo è rientrata Serena, ma in attacco non ci siamo. Serafini annulla il primo set-ball, ma sul secondo va ancora a segno Banchieri. Toni dimessi e punteggio in parità (6-6). Mini-break del Pema (10-7), che Bacchi e Gioria fronteggiano (14-12). Il muro passivo delle padrone di casa spegne qualche velleità (18-13). Le ospiti possono rientrare con Serafini e grazie a omaggi (19-18). Però Brussa e Pellecchia non ci stanno. Al terzo match-ball Brussa scolpisce il 25°.

PEMA CORRIDONIA 3
BURRO VIRGILIO 1
(20-25, 25-19, 25-16, 25-22)
PEMA CORPLAST CORRIDONIA: Busso 12, Marchionni, Pellecchia 8, Giogoli 5, Brussa 15, Canullo (L), Da Col 6, Banchieri 12, Rabuffetti. N.e.: Pettinari, Lipicer. All. Masacci.
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli, Moreta 6, Bacchi 12, Serena 9, Serafini 9, Perroni (L), Guatelli 10, Gioria 12, Sintoni 2. All. Milano-Zanoni.
ARBITRI: Vagni di Perugia e Vannucci di Siena.
NOTE: durata set 26’, 21’, 23’, 25’. Aces: Corridonia 4, Burro 4. Battute sbagliate: 5-12. Muri: 8-9.

lunedì, aprile 18, 2005

Burro Gabbioli: il nostro campionato non è finito
CURTATONE. Sulla copertina dell’ultima edizione casalinga del Burro Virgilio Gabbioli stagione 2004-2005 figurano volti rammaricati per aver sprecato l’opportunità di prolungare oltre i tre set la partita con un avversario forte come l’Arzano. "Speravamo di congedarci meglio dal nostro pubblico –esterna Gianfranco Milano- Mi auguro che questo risultato non cancelli quelli buoni dell’annata". Il Burro rimane fermo dopo sette giornate trascorse guadagnando almeno un punto. Il coach sospira: "Abbiamo dato il massimo, ci abbiamo provato. Abbiamo perso due set ai vantaggi. Speriamo che l’ultima in casa non cataloghi tutta la stagione. Per la prima volta dopo tanto tempo non abbiamo mosso la classifica. Il campionato non è finito. Cerchiamo di onorarlo. Giocheremo con squadre che devono guadagnare punti. Dobbiamo essere corretti nei confronti di tutti e di noi stessi. Dobbiamo migliorarci fino all’ultima gara". Milano analizza l’incontro: "A causa dell’indisponibilità di Sintoni c’era un cambio in meno. Magari avremmo potuto provare qualcosa di diverso sul gioco alto. Abbiamo sofferto, esprimendoci in modo altalenante fino a metà dei set. La difesa non è stata reattiva sui pallonetti, ci abbiamo messo troppo per capire certe cose. Il servizio era orientato teso su alcune giocatrici, ma poi si è rivelato solo preciso e poco efficace e ci creava problema a muro e in difesa perché loro giocavano in rapidità. Quando abbiamo battuto con più aggressività abbiamo inanellato una serie di punti. La partita è stata intensa ma non bella. Il fallo fischiato alla Rumes? Dal 20 in poi, qualsiasi intervento arbitrale avverso è decisivo; l’arbitro è lì, quando si vede vuol dire che non sta facendo bene. Il muro ha tenuto poco, a causa della battuta inefficace. La difesa non ha letto il gioco con attenzione, soffrendo anche su palloni facili. Discontinue le attaccanti: hanno commesso errori evitabili. Penso faccia parte del momento stagionale, altre volte siamo stati più lucidi".

domenica, aprile 17, 2005

Viadana: Under 15 al secondo turno
L'under 15 femminile del Viadana Volley PENNELLIFICIO ZENIT passa al secondo turno della fase regionale. Le ragazze di Mara Lodi Rizzini hanno battuto nelle due partite in programma oggi a Viadana il Millenium di Brescia ed il Centro Adolescere di Voghera con un doppio 3-0. In questi giorni il Comitato Regionale FIPAV di Milano procederà al sorteggio per l'abbinamento dei quattro gironi della seconda fase.
Le ragazze viadanesi hanno affrontato le gare con la massima determinazione e convizione di poter aggiudicarsi il risultato, l'abnegazione è stata premiata. La battuta e i forti attacchi delle viadanesi sono state le armi vincenti. Ottima prestazione di tutto il gruppo, in particolare di Boni, Lucchetti e Borelli.
Formazione Pennellicio Zenit Viadana: Zaffanella, Lucchetti, Bottesini, Mazzotta, Pizzetti, Baraldi, Saccani, Cerabona, Borelli, Ghidetti, Boni, Scaglioni, Prati. All. Mara Lodi Rizzini.
Dirigente: Pizzetti Massimo.

Piscopo (Arzano): le mie giocatrici più forti ed esperte
CURTATONE. Gianfranco Milano non nega di aver sognato un match più lungo: *Magari se avessimo mantenuto meglio alcune situazioni in attacco, senza interstardirci nel cercare traiettorie pulite e giocando maggiormente sul muro. Ma ce ne siamo accorti tardi. Abbiamo giocato a elastico. Merito anche a loro che dispongono di battitrici forti che ci hanno messo in difficoltà. Siamo arrivati a giocarcela*. *Non potevamo nemmeno disporre del doppio cambio –si rammarica- Abbiamo pagato la discontinuità delle attaccanti*. Antonio Piscopo, trainer dell’Arzano, elogia il collega per ciò che è riuscito ad ottenere da un gruppo giovane: *Io ho ragazze molto più esperte e pallavolisticamente più forti rispetto a lui. Qua va il merito a Milano per il lavoro fatto quest’anno. Abbiamo sbagliato di più rispetto a Curtatone. Partita non bella da vedere. Nella mia squadra ci sono cinque attaccanti valide e l’alzatrice ha maggiori sbocchi rispetto a loro. Se la ricezione è buona riusciamo a giocare in velocità. Alla fine è qui la differenza. Poi, ci sta anche l’errore nei momenti importanti. Okrachkova ha fatto una bella partita. Abbiamo cercato di contenere Bacchi, che sappiamo essere l’attaccante più servita*. Il campionato? *Con la vittoria del Padova è finito: complimenti a loro che vanno in A1. Noi ci proveremo tramite i play-off e abbiamo buone chance*.

Rumes: loro forti, noi tanti errori
CURTATONE. Qualcosa in più si poteva ottenere da questa partita? Julie Rumes non perde il suo innocente sorriso: "Sì, forse, ma contro una squadra come l’Arzano non si possono commettere tutti gli errori che abbiamo fatto noi, tipo i muri fuori traiettoria e i pallonetti caduti. Non si può concedere questo a chi è secondo in classifica e che quindi si sente forte e tranquillo, specialmente nei finali di set quando si giocava punto a punto". Cos’hanno avuto di più di voi tecnicamente? "Non tanto tecnicamente, sono più alte e più forti fisicamente. La differenza è qui. Se avessimo vinto il terzo probabilmente la gara si sarebbe riaperta, visto che noi siamo abbonate al tie-break. Ma anche nel primo set eravamo vicine. Di negativo in questa partita c’è il nostro muro. Ci hanno fatto tanti mani e fuori. Poi la difesa, coi tanti pallonetti caduti. Di positivo c’è stato l’entusiasmo con cui abbiamo provato a fare bene". La centrale ritiene che la squadra abbia dato tutto: "Abbiamo giocato come meglio possiamo in questo momento". Ultima partita in casa: emozioni particolari? "No, ero concentrata sulla gara come sempre".

Il Burro Gabbioli s'inchina
CURTATONE. Osa il Burro Virgilio Gabbioli, ma non abbastanza per strappare almeno un set all’Arzano vicecapolista. Troppi gli errori o magari anche i limiti tecnici nelle fasi dove si viaggia punto a punto e sono le sfumature a segnare le differenze. Peccato non aver prolungato oltre i 3 set l’ultima partita casalinga. La posizione in classifica resta l’ottava, migliorabile nei prossimi due match.
Confermata Guatelli opposta in luogo di Moreta. Arzano immediatamente aggressivo (4-8). Con due muri (Rumes e Bacchi) e un fallo di posizione, il Cv rientra in gioco (9-10). Guatelli e Serena pareggiano a 12; Rumes, Bacchi e ancora Iso confezionano il vantaggio (18-16). Padrone di casa valide in ricezione e in costruzione. Serena in attacco e a muro porta al 22-20. L’Original colma il gap (23-23) e con un ace di Cella su Guatelli ottiene il primo set-ball. Serena lo annulla e Serafini la imita dopo nella ripetizione della situazione. Marcekova spedisce out e il set-ball è mantovano (26-28), ma Okrachkova va a segno, poi Capelli commette fallo di accompagnata e Drozina si esibisce in un servizio vincente su Serena. Biancorossoblù determinate (10-6), ma Okrachkova e Quaranta non ci stanno (10-13). Gioria rileva Serafini. Cella e Quaranta fanno il tiro a segno (13-20). Serena d’astuzia accorcia le distanze (16-21). Beffardo cade il pallonetto di Okrachkova (17-23). Sul 19-24 si rialza il sipario. Moreta (entrata in precedenza per Bacchi) piazza un muro, l’Arzano sbaglia due volte (22-24) ma l’arbitro (fastidioso per tutto l’incontro) fischia un fallo a rete assurdo a Rumes, beccandosi fischi a non finire. Sostenute a gran voce dai Cv Warriors, le locali vanno 4-3 nel terzo. Ma due muri delle partenopee conducono al 4-5. Ingenua Serafini sul muro subìto da Drozina (6-6), ma la centrale si riscatta prontamente e una schiacciata out avversaria vale l’8-6. Bacchi sale in cattedra con varietà di colpi (12-9) ingaggiando un duello a distanza con Marcekova. Dopo un attacco in rete, Cella sigla il 12-12 e fino al 15-14 le squadre guadagnano i punti su cambio palla. Buono il turno di battuta di Capelli: Bacchi punisce ricezione difettosa (19-16), Okrachkova scaglia out e Rumes ha la meglio a rete. Ma le virgiliane si fanno prendere dal braccino, non vanno più a terra, mentre di là in contrattacco non perdonano (21-19). Finalmente Bacchi spezza il digiuno schiacciando di potenza sulle mani del muro (22-19). Le ospiti regalano un appoggio sbagliato (23-20) ma da qui in poi gli omaggi sono finiti. Cella raddrizza le cose e il Burro non passa (23-22). Serena viene murata out ma la palla le scivola addosso. Cella a muro sancisce il primo match-ball, annullato da Serena. Il secondo e il terzo appartengono a Quaranta e Okrachkova e sono ostacolati da Serena e Serafini, ma sulla quarta occasione (Okrachkova), giunge il diagonale out di Bacchi a mettere la parola fine.

BURRO VIRGILIO 0
ORIGINAL ARZANO 3
(26-28, 22-25, 26-28)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli, Moreta 1, Bacchi 12, Serena 13, Serafini 9, Rumes 11, Perroni (L), Guatelli 9, Gioria 2. N.e.: Sintoni. All. Milano-Zanoni.
ORIGINAL MARINES ARZANO: Quaranta 15, Drozina 2, Bachman 7, Iadarola (L), Okrachkova 18, Marcekova 6, Cella 12, Grimaldi. N.e.: Vico, Tenza, Rolla, Aprea. All. Piscopo
ARBITRI: Amati di Terni e Puletti di Perugia.
NOTE: durata set 24’, 23’, 25’. Aces: Burro 2, Arzano 4. Battute sbagliate: 3-3. Muri: 11-8.

Nibbio: domenica vediamo. Manzoli: sono soddisfatto
ASTI. Il Burro ha fatto giornata: l’occhio si posa già sulla prossima. Che per il libero Giorgio Nibbio sarà fondamentale: “Si giocano Cantù-Genova e Spezia-Bedizzole. Noi abbiamo il Merate. Domenica secondo me si decide qualcosa. E speriamo che un po’ di fortuna capiti anche a noi”. E contro Asti? “Siamo stati tranquilli, l’arbitro ci ha complicato la vita nel secondo set. Qualche volta ci siamo adattati al loro gioco, ma nel complesso abbiamo tenuto molto bene”. Undici punti per Cristian “Mec” Manzoli: uno che, quel che può, dà. Al cento per cento. E che non perde mai la modestia. “Tutto merito del Mozza (Mazzonelli, ndr). Mi mancava un po’ la partita, l’anno scorso era più facile perché giocavo di più, comunque sono più che soddisfatto. Il nostro morale sta salendo in modo esponenziale. Speriamo con il rientro di Rossi di completare il nostro recupero”. Spirito di gruppo: anche questo aiuta a volare.

Burro Virgilio tranquillo ad Asti: la corsa procede
ASTI. Il boccone era troppo prelibato perché si lasciassero briciole in giro: saputo del punto perso dallo Spezia, il Burro ha affondato i denti nella gola dell’Asti, squadra che si è consegnata docile docile, senza approfittare degli aiuti arbitrali che l’avevano rimessa in corsa nel secondo set. Un altro piccolo passo verso il podio: mancano due punti ai playoff, e quattro giornate alla fine della regular season.Dodici punti in palio: bisogna arraffarli tutti, consapevoli che non potrebbero bastare alla fine. Ma se Cantù al momento tiene, Spezia sembra in crisi. Chissà. Intanto il Burro fa il suo dovere anche in trasferta, laddove i riferimenti non sono familiari e la battuta non è efficace come si vorrebbe. Dal servizio il Top Team ha ricavato ben poco: fortunatamente, sulle battute prevedibili, piedi a terra, degli astigiani, il cambio palla ha funzionato perfettamente. Una partita fatta per esaltare il talento boscaiolo di Speringo e per regalare spiccoli di gloria ai centrali, Martinelli e Manzoli, sostituto di Rossi. “Mec” Manzoli è l’emblema del Burro operaio, rispetta sempre le consegne e ieri ha firmato un bel poker di muri. Tognazzoni è stato condizionato dal mal di schiena che lo attanaglia da giorni. Se il signor Rigano di Torino non avesse perso la bussola nel secondo set, la partita sarebbe terminata prima. Invece, ben sei decisioni arbitali sono confluite tutti dalla parte degli astigiani, agevolando la rimonta da 8-13 a 16-16. Bravi quelli del Burro a contare fino a dieci per evitare il cartellino giallo. E ancor più bravi ad uscire dalla buca del 24-21 per poi chiudere ai vantaggi. Sul 2-0 per i biancorossoblù, è stato uno scherzo gestire il servizio innocuo di Asti. Con pallone sopra la testa, Mazzonelli orchestra con divertimento suo e della squadra. E la sfida all’impossibile continua. Senza l’obbligo di dovere arrivare a tutti i costi ai playoff, ma forse proprio per questo affrancati da qualche pressione nociva, il Burro infila un risultato dopo l’altro. E a preoccuparsi è la concorrenza. Loro denotano segni di cedimento, mentre il Top Team è l’araba fenice, mai morta.

CASANOVA ASTI 0
BURRO VIRGILIO 3
(21-25, 28-30, 16-25)
CASANOVA ASTI: Povero (L), Paccamiccio, Giovannetti 3, Oddo 7, Codeluppi, Vaira 12, Morra 1, Bosticco 11, Brondolin 6. N.e.: Omedè, Rapari, Fontebasso. All. Vignetta-Parisi.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 6, Speringo 16, Tognazzoni 5, Bendi 11, Manzoli 11, Martinelli 7, Nibbio (L), Sannai, Ugolotti. N.e.: Rossi, Soncini, Verri. All. Guaresi-Marchesi.
Arbitri: Rigano e Lizzari di Torino.
Note: durata set 24’, 33’, 20’. Aces: Asti 0, Burro 5. Battute sbagliate: 7-16. Muri: 7-9. Spettatori 100 circa.

La Veman non vince più
MONTEFORTE D’ALPONE (Vr). A questo punto anche i vemaniani più incalliti dovranno rassegnarsi: la retrocessione in C è vicina, molto vicina. Un evento ineluttabile, forse si poteva fare qualcosa uno o due mesi fa, ora è tardi. La squadra che si è arresa al Monteforte, però, non può rimproverarsi nulla. L’impegno c’è stato, almeno un punto se non due potevano essere conquistati, ma alla fine di ogni tiratissimo set, eccetto il terzo, la logica è stata più forte della speranza. Questa Veman ha tirato ammirevolmente la carretta per mesi. Si può fare cucina povera ma con sette-otto uomini a disposizione, Malavasi non può cambiare menù. Durante l’anno il tecnico ha dovuto rinunciare a Mazza e Montecchi e ieri non poteva disporre di Scansani e Grasso. Agli allenamenti a ranghi ridotti ci si abitua, ma in campionato questo gap si paga, soprattutto se la partita va per le lunghe. “Non siamo riusciti a fermare i loro centri – lamenta il capitano Luca Zaghi – Nei momenti cruciali abbiamo commesso troppi errori. Meritavamo qualche punto. L’arbitraggio non ci ha aiutato. Non dico adesso che la colpa è degli arbitri, ma qualche direzione più imparziale non avrebbe guastato”. Nemmeno con le giacchette bianche la Veman ha avuto fortuna: è stato un anno così. Dall’altra parte della rete stupisce vedere nonno Norbiato, 45 anni, esibire la grinta dei tempi migliori, solo con qualche riflesso argentato sui capelli. “Ha giocato bene, ha chiuso palloni importanti”, osserva Zaghi. La liturgia del “finché la matematica non ci condanna”, non serve più, impensabile fare 12 punti nelle ultime partite. Più ragionevole tentare la corsa sul terzultimo posto: non si sa mai per un ripescaggio. Zaghi alleggerisce: “Il morale è basso, lo era anche prima, ma non facciamo drammi”.

AGRIFLOR MONTEFORTE 3
VEMAN 2 CASTELLI 1
(25-23, 26-24, 24-26, 32-30)
AGRIFLOR MONTEFORTE: Norbiato, Modena, Rossetti, Caliari, Woll, Marconi, Fasoli, Rossetto, Roncari, Jankovic B., Jankovic M. All. Argenta-Viviani.
VEMAN 2 CASTELLI: Pedercini 6, Manfredini 4, Faedo 18, Zaghi 9, Mari 16, Loglisci 2, Facchini 13, Terrieri. All. Malavasi-Luppi.
Arbitri: Traversa di Bari e Bassanello di Belluno.
Note: durata set 26’, 28’, 28’, 31’.

La capolista concede solo due set
VIADANA. Si fa sempre più in salita la strada che conduce ai play-off per La Piacentina, non tanto per il proprio risultato (sconfitta con l’onore delle armi contro la capolista) quanto per quelli delle dirette concorrenti. Il Busca festeggia al PalaFarina la matematica promozione in B1 e rinnova, qualora ce ne fosse bisogno, la sensazione che lascia laddove passa: è effettivamente la squadra più forte del campionato. A quattro giornate dal termine, solo il Lodi potrebbe raggiungere in classifica i piemontesi, che vantano tuttavia molte partite vinte in più. La Piacentina è sesta, davanti ha pure il Mondovì (ieri vittorioso da 3 punti) e farà la corsa sul Marconi Reggio (attualmente a +4).
L’alzatore titolare è Bovio. I primi due set scorrono in fotocopia. I viadanesi si esprimono al livello dei quotati avversari, battendo bene e riuscendo a contenere la bocca da fuoco Martino. Si lotta punto a punto, poi subentrano fasi di mini-break per parte e Viadana la spunta ai vantaggi. Buona la tenuta psicologica, soprattutto quando a fine secondo parziale i buschesi recuperano diversi punti. Il set è incamerato dai padroni di casa, malgrado il muro quasi evanescente. Il terzo segna la riscossa degli ospiti, che non concedono più nulla. La Piacentina molla e il gioco è scontato e macchinoso. L’attesa reazione non si concretizza nel quarto. Non supportata dal muro, anche la difesa fa acqua, così come la ricezione. Al centro si mette in luce solo Vitali, poiché i battitori più forti se li trova Tacconi nella sua rotazione in prima linea e quindi il regista non riesce a servirlo a dovere. Nel quinto ci vorrebbe qualche cambio, ma mister Balzanelli dispone solo di Vicari. Bene Vaccari, in difficoltà invece le bande a mettere giù palla.

LA PIACENTINA 2
TOP FOUR BRE BANCA 3
(25-23, 26-24, 15-25, 19-25, 7-15)
LA PIACENTINA VIADANA: Vaccari 28, Gualerzi 7, Vitali 16, Tacconi 3, La Torre (L), Ferrari, Bovio, Saccani 2, Vicari 3. N.e.: Bellodi, Alberici, Cantagalli. All. Balzanelli.
TOP FOUR BRE BANCA BUSCA: Balbi, Ariaudo M., Ariaudo A., Parodi, Dho, Martino, Perla, Scuderi, Parusso, Botto, Cortellazzi, Vittone. All. Petrelli.
ARBITRI: Bertoletti (Mi) e Mortironi (Lo)
NOTE: durata set 27’, 29’, 23’, 25’, 12’.

sabato, aprile 16, 2005

Abrasix cede all'Ariano
ARIANO POLESINE (Ro). Incredibile Abrasix: avanti 2-0 e 24-22 nel terzo, non riesce a chiudere il match e si fa portare al tie-break dall’Ariano. Le polesane vengono agganciate in classifica dal Conegliano, ma mantengono il primo posto per una vittoria in più. Le collinari invece perdono (si spera solo momentaneamente) la terza piazza, riconquistata dal Flero vittorioso da 3 punti a Torrefranca. Per i primi tre posti che valgono la poule-promozione è ancora tutta da giocare a quattro giornate dalla fine della regular season.
Gara ovviamente vissuta sul filo dei nervi sul parquet della capolista. Partita equilibrata fra due squadre che tutto sommato si equivalgono. Con un po’ di fortuna magari il successo avrebbe potuto prendere la strada di Volta Mantovana. Non brillantissima la prestazione in regia e le centrali ne risentono. Dentale è titolare e rimarrà in campo per l’intero incontro, eccetto qualche giro dietro effettuato da Piacentini, autrice anche di un ace in uno di questi ingressi. Nel primo set l’Abrasix parte benino ma deve rincorrere. Acciuffa le avversarie prima a quota 14, poi a 22 e le lascia sul posto. Si viaggia punto a punto nel secondo. I due team vanno a segno in prevalenza in cambio palla. L’accelerazione voltese a metà parziale è decisiva. Il terzo ripete il copione, ma sul 22-24 (palla fortunosa respinta di spalla e murata) l’Ariano sfodera buoni colpi e guadagna un insperato 4-0 che annichilisce le mantovane. Le quali riescono a non subire il contraccolpo psicologico e a partite in testa nella quarta frazione. Ma una ricezione sbagliata e la continuità delle venete spaccano lo stallo e significano 2-2. Nel quinto il Volta insegue e pareggia a 9. Però sul 12-10 si fa prendere dallo scoramento e non ci crede più.

AVANZI ARIANO 3
ABRASIX VOLTA 2
(23-25, 19-25, 26-24, 25-21, 15-12)
AVANZI ARIANO POLESINE: Della Rosa, De Fonzo, Cecconi, Crepaldi, Pivetta, Tosi, Ghisellini, Trombini (L), Bonora, Baruffa, Masini, Moda. All. Menini.
ABRASIX VOLTA: Zilli 4, Rossi 14, Ripamonti 20, Conti 21, Stefanoni (L), Piacentini 1, Zambetti 4, Dentale 14, Roncà. N.e.: Adamoli, Padovani. All. Amadori-Vetromilo.
ARBITRI: Bellini e Pecetti (Pg)NOTE: durata set 24’, 23’, 27’, 27’, 13’.

Mantova, canto del cigno
MANTOVA. «Non siamo ancora morti». Parole a fine gara del ‘Prof’ Guidetti dopo che la Pallavolo Mantova ha rimontato lo svantaggio che pareva precludere all’ennesima resa. Invece, ad un passo dal baratro, i biancorossi hanno tirato fuori una buona dose di grinta e spedito al tappeto al tie-break il Lavagna, squadra che in stagione di set decisivi ne ha perduti ben otto dei nove disputati. Peccato per il punto lasciato ai genovesi, nuovo rimpianto che a conti fatti potrebbe costare carissimo. Soprattutto dopo il successo pieno (3-0) del Milano sul parquet del Melagnano mentre il Merate è stato sconfitto in casa per mano dello Spezia (18-16 al tie-break), quando vinceva 2-1 e 21-17 nel quarto. Se in casa virgiliana c’è un match-winner è giusto individuarlo in Matteo Caramaschi, il giovane centrale che subentrato allo spento Bacciaglia ha confezionato due splendidi muri su Cavallo nel tie-break, mettendo pure a terra il decisivo ultimo pallone. Bene anche Iervolino, cresciuto alla distanza. Sabato prossimo sfida-salvezza in casa Asystel.

MANTOVA - LAVAGNA: 3 - 2
(25-22 15-25 19-25 25-16 15-11)
MANTOVA: Rambelli 3, Meneguzzo 23, Andreani 6, Bacciaglia 3, Schwab 10, Iervolino 14, Gorgaini (L), Marocchi, Caramaschi 7, Viero 2. All. Guidetti.
ADMO LAVAGNA: Cremisio 2, Guerrieri 19, Mantoan 6, Magni 10, Diolaiuti 14, Cavallo 21, Rolando (L), Grassano 1, Ragosa, D’Auria, Colombini. N.e. Fanuli. All. Bastiani.
ARBITRI: Parisatto e Civran
NOTE: spettatori 100. Durata set 22’ 22’ 22’ 24’ 18’. Battute sbagliate Mantova 11, Lavagna 8; ace 3-3; muri punto 11-13.

mercoledì, aprile 13, 2005

Caterina Sintoni contenta di aver giocato
"Ormai è scritto –scherza Caterina Sintoni- che andiamo al quinto. L’importante è vincere. Di positivo per me c’è stato che ho giocato e vinto, di negativo che si poteva chiudere 3-0. Sono contenta di aver fatto bene quando c’è stato bisogno di me. Tanti tie-break e tante azioni lunghe stancano. Speriamo di riuscire a recuperare. Nei primi due set –analizza la vicealzatrice, subentrata sul 12-6 per le avversarie nel quarto- abbiamo combattuto bene e sapevamo che sarebbe stata una lotta. Dopo abbiamo mollato e loro sono emerse. Nel quinto abbiamo battuto bene, raccolto tanto in difesa e tirato fuori l’orgoglio, però sempre con tanta tensione. Loro ci hanno aiutato con qualche errore".

Burro Gabbioli: ennesimo tie-break (7 vinti, 6 persi)
CASTELFIDARDO (An). Pazzo Burro Virgilio Gabbioli (da ieri salvo anche matematicamente): avanti 2-0, fa calare la notte, approda al 13° tie-break stagionale e lo vince con sofferenza. Partita di sacrificio per Guatelli: servita poco, sgrava le bande in ricezione. Sfortunato ingresso di Gioria a fine terzo set. Sintoni in campo da metà quarto. Gara fisicamente provante con tanti scambi lunghi.
Le padrone di casa all’inizio mettono in affanno la ricezione ospite. Il Burro si rianima con le fast di Serafini (6-4) e Serena agguanta la parità a 7. Si viaggia punto a punto fino al break targato Bacchi e Serena (12-16). Ancora ricezione traballante ed è 17-17. Bacchi in attacco e Rumes a muro trovano un piccolo vantaggio, acuito da un ace di Capelli, da una schiacciata fuori asta di Negrini e da un contrattacco di Guatelli (17-22). Le marchigiane si rifanno sotto colpendo in battuta (20-22). Rumes realizza il set-ball, Serena per due volte spedisce out ma alla terza indovina i nove metri. Si accende Negrini. Il gioco si snoda con tocchettini e pallonetti. Diviene più potente con Savostianova e Serena (9-8). L’ace di Campanari e la schiacciata di Negrini portano al 12-9. Pareggio a 13 di Serena e a 18 di Bacchi. Meraviglioso il mani e fuori di Bacchi dopo due buone difese e da urlo l’ace di Serena: 22-24. La schiacciatrice sbaglia il servizio successivo, ma ci pensa Bacchi a piegare le mani del muro. Guatelli si mette in evidenza: 3-2. Chiappa manda di là di prima intenzione (8-5), poi la Marche Metalli approfitta con Sorokaite della ricezione biancorossoblù approssimativa. Serafini e Rumes tentano di rispondere a Campanari, Savostianova e Luciani (16-9). La neoentrata Moreta attacca palla alta e mura (18-11), ma nel Cv si accende la spia della riserva. Solo Bacchi non si arrende. Pericoloso avvio di quarto set: 5-1. Si fatica a costruire, mentre sull’altro fronte Negrini e Luciani fanno la parte del leone (18-11). Il black-out è pressochè totale. Nel tie-break il Burro, in testa da 4-8, soffre nel finale e rischia grosso.

CASTELFIDARDO 2
BURRO VIRGILIO 3
(23-25, 23-25, 25-15, 25-17, 12-15)
MARCHE METALLI CASTELFIDARDO: Chiappa 2, Sorokaite 10, Mazzoni (L), Savostianova 14, Campanari 15, Luciani 19, Negrini 14, Fanella 1. N.e.: Scataglini, Stanga. All. Salvagni.
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 1, Moreta 2, Bacchi 22, Serena 18, Serafini 12, Rumes 14, Perroni (L), Gioria 1, Sintoni 3, Guatelli 7. N.e.:. All. Milano-Zanoni.
ARBITRI: Gentile di Latina e Fiore di Napoli.
NOTE: durata set 24’, 25’, 21’, 21’, 16’. Aces: Castelfidardo 7, Burro 5. Battute sbagliate: 10-10. Muri: 8-9.

A2 in dirittura d'arrivo, gli altri slittano in avanti
MANTOVA. All’odierno turno infrasettimanale di A2 (già in calendario), se ne affiancherà un altro mercoledì prossimo, valevole come recupero dell’undicesima giornata di ritorno sospesa dal Coni per il Papa. Il Burro Gabbioli giocherà nuovamente in trasferta (a Corridonia alle 20.30). La regular season, dunque, finirà regolarmente il 24 aprile. Per quanto concerne serie B, C e D, le partite non disputate sabato 3 e domenica 4 aprile (ottava di ritorno) saranno recuperate in coda ai campionati con conseguente slittamento dei play-off. Anzichè terminare il 7-8 maggio, quindi, tali tornei si concluderanno il 14-15. Per le mantovane di B, spicca il recupero del derby Pallavolo Mantova-Burro Virgilio.

martedì, aprile 12, 2005

Abrasix terza
VOLTA MANTOVANA. Superba Abrasix: grazie alla vittoria sul Forlì e alla concomitante sconfitta al tie-break del Flero per mano del Fontanellato, l’équipe collinare è rientrata in zona play-off acciuffando la terza piazza. "Buon successo –esulta la coach Patrizia Amadori- contro una squadra che ha fondamentali molto validi e che quando la ricezione funziona va in velocità. In tal caso, a muro o si fanno scelte precise o diventa difficile. Nell’uno contro uno sono migliori. Sono contenta perché noi soffriamo un’avversaria di questo tipo, con il muro alto e che alterna quattro attaccanti aventi caratteristiche diverse. Venivamo da una settimana travagliata in fatto di forma fisica. Ci siamo preparate per il cambio palla ed esser subito pronte a murarle, cosa che nel secondo set non ci è riuscita. Abbiamo giocato un gran primo set, non permettendo loro di entrare in partita. Ho schierato Piacentini perché si era allenata meglio e perché dava maggiori garanzie dietro per le battute in salto. Però come sempre regge un set e poco più. Abbiamo questo problema che comunque ci fa ugualmente essere terzi. Piacentini e Dentale si compensano, bisogna capire i tempi giusti per metterle in campo. Io spero che entrambe diano qualcosa in più, soprattutto Piacentini. Per tutti è un obbligo morale dare il massimo fino a fine stagione".

lunedì, aprile 11, 2005

Convocata Debora Lucchetti
Dal Perfetto Viadana
Grande fermento a Viadana per la convocazione nella selezione regionale lombarda dell'atleta Lucchetti Debora, classe 1990. L'atleta già in questi anni si era distinta nei vari campionati provinciali e regionali. Il suo curriculum vanta titoli provinciali, convocazioni nelle selezioni provinciali mantovane, secondo posto al regionale under 13 nel 2003 con relativo premio di miglior giocatrice, finale nazionale ai Giochi della Gioventù nel 2004 con le Scuole Medie di Viadana, e vari premi conquistati in tanti tornei disputati.
Da quest'anno fa parte della rosa di serie D allenata da Guido Beccari e Mara Lodi Rizzini, sua prima e principale allenatrice.
Il Viadana Volley femminile è molto gratificato del risultato fino ad ora raggiunto, grazie al lavoro sul giovanile che sta portando avanti ormai da qualche anno e della forte determinazione e passione che Debora ha dimostrato in questi anni.

domenica, aprile 10, 2005

I commenti dei tecnici
CURTATONE. Ha messo benzina nel serbatoio, il Burro Virgilio Gabbioli, grazie all’affermazione sulla Dimeglio Brums. E di un pieno di benzina avrà bisogno per affrontare l’intenso finale di campionato. La regular season terminerà a fine mese e sarà un epilogo da consumare al ritmo di due partite la settimana (domani il Cv a Castelfidardo). Entrambi i tecnici definiscono non bello il match di domenica. "Come tecnica e organizzazione non ho visto un alto livello" sostiene Milano. "Troppi errori" dice secco Carlo Parisi.
"Tralasciando l’aspetto emotivo –analizza il coach biancorossoblù- solo in alcuni frangenti si è dato spettacolo. Noi venivamo da una sosta aggiunta ad altre e dovevamo essere in grado di gestire voglia e concentrazione. Sapevamo che la battuta sarebbe stata una buona arma contro il Busto, ma ci abbiamo messo un set per renderla incisiva. In generale mi aspettavo maggiore attenzione all’inizio. Ho cambiato la Moreta perché stavamo soffrendo in ricezione e, dato che lei non era utile nè in attacco nè a muro, ho preferito dare respiro alle schiacciatrici in alcune rotazioni. Le centrali hanno giocato meglio delle laterali. La partita è andata avanti a sprazzi: prendevamo il largo quando riuscivamo ad inchiodarle in battuta o a trovare buone situazioni di muro e difesa. L’obiettivo principale di arrivare a quota 35 punti ci ha appagato dopo il quarto set, ma ci ha pure fornito la spinta per andare bene nel quinto. Finalmente abbiamo vinto un tie-break, abbiamo sfatato questo tabù. Siamo stati bravi, però abbiamo avuto problemi nella gestione finale e ci siamo trovati a lottare punto a punto e a vincere con due palloni rocamboleschi. I risultati delle altre squadre continuano a spingere la classifica verso l’alto. Sposteremo il bersaglio ancora più in là per metterci al sicuro da ogni eventualità. Adesso si continua, il campionato non finisce qui. Dobbiamo riprendere e mantenere la tensione. Si tratta di essere bravi a recuperare e di saper ottimizzare il poco tempo per allenarsi". Estremamente critico l’allenatore del Busto Arsizio, Carlo Parisi: "La partita non mi ha detto nulla di nuovo, nel senso che la mia squadra mantiene questo atteggiamento dall’inizio del campionato. Il nostro errore, che ci porta ad alternare alti e bassi, è perdere talvolta lucidità. Il limite mentale coinvolge così quello tecnico. Negli occhi ho ancora gli ultimi errori che hanno fatto vincere Curtatone. La partita era alla portata. La differenza l’hanno fatta gli errori. I play-off si allontanano, anche perché il calendario non ci aiuta".

Natalia Serena soddisfatta
CURTATONE. Natalia Serena, autrice degli ultimi 2 punti che sono valsi il successo finale, trova la forza di scherzare al termine di una gara intensa: "Contenta a livello personale per gli ultimi due palloni? Mah, prima di quelli ho tirato un fagiano out che poteva essere pericoloso!". Classifica alla mano, e adesso? "Facciamo punti anche nella prossima partita, tutto qui. Il match era mentalmente difficile. Eravamo ferme da una settimana e dovevamo ritrovare concentrazione. Ci sono stati degli alti e bassi dovuti a problemi di attenzione. Soprattutto all’inizio avremmo dovuto limitare i regali, sono stati tanti. Comunque, la partita è stata sempre giocata col cuore da parte nostra, è l’arma che ci ha fatto finire in bellezza. Meno la tecnica, anche perché –ammette Nati- abbiamo fatto del nostro in termini di giocate scadenti. D’accordo, abbiamo combinato anche qualcosa di buono". Il tie-break sembrava cosa acquisita: ""Se non soffriamo non siamo contente, va bene dai l’importante è aver vinto. Determinante la nostra voglia di far punti e aver migliorato la battuta. Siamo riuscite a murare meglio e a difendere". I loro cambi hanno creato problemi a livello di riferimenti? "No. Quando prepariamo le partite conosciamo bene o male tutte. I cambi sono stati eseguiti prevalentemente in battuta ed eravamo abbastanza praparate. Di là la più continua è stata Conde, secondo me. Ci aspettavamo che la Frontini ci mettesse più in difficoltà in battuta, ha una bella battuta, ha sbagliato tanto anche lei". Come del resto le altre in questo fondamentale.

Burro Gabbioli sorride al tie-break
CURTATONE. Sofferta vittoria per il Burro Virgilio Gabbioli, che sfonda la fatidica quota 35 punti giungendo a 36. Incontro emozionante ma non tecnicamente eccelso, tanti gli errori da ambo le parti. Rimane immutata la posizione in classifica (8^). Le lunghezze dalla 5^ sono 6 con 12 punti in palio: sperare non costa nulla. I tecnici impiegano tutte le giocatrici a disposizione. Bene Guatelli.
Il Burro inizia bene, con distribuzione varia e forzando il servizio (6-4). Il Busto sfrutta muro e astuzia e sorpassa (6-7). Punto a punto fino al 10-10. Le ospiti allungano con Frontini in battuta (11-14) e con Vindevoghel a muro (13-17). Le padrone di casa sbagliano in attacco. Sul 15-21 Gioria rileva Rumes e difende una bella palla. Sul suo turno è 19-21. La rimonta (22-24) s’infrange sul muro di Calloni. Guatelli, entrata in precedenza per il doppio cambio, resta in campo al posto di Moreta e piazza due punti importanti (5-2). Si esaltano Serafini e Rumes (9-7), ma su un paio di scambi lunghi Conde è decisiva mentre il Burro rimpiange scelte tecniche e tattiche errate. Incisivo il servizio di Capelli e con Rumes e Bacchi il Cv avanza 15-9. Anche Rumes mette in cantiere un ace (18-11). Iso firma il 19-12 e a 12 le bustocche restano per un pezzo in virtù di difese puntuali e contrattacchi efficaci. Con una fast e un muro Serafini fissa il 25-14. La battuta del Busto sale in cattedra (3-7), ma le virgiliane si riportano a rimorchio (6-8) e acciuffano la parità a 10 con potente diagonale di Guatelli e fallo di accompagnata avversario. Avvincente equilibrio con colpi interessanti fino al 18-20. Il Busto prende quota (19-23), poi sbaglia e permette al Burro di rientrare (23-23). Ci pensano Conde e Frontini a frenare gli entusiasmi delle biancorossoblù e del pubblico del Boschetto. Spettacolare avvio di quarto set con Serafini protagonista in fast e a muro (8-3). Uno dei momenti migliori della Gabbioli. Conde e Vindevoghel suonano la carica, il Burro resiste pur sbagliando tre schiacciate di fila (13-10). Rigiocando tante volte la palla, Bacchi e Serafini vanno spesso a segno. Ancora superba Francesca (20-16), imitata da Rumes: è tie-break. In esso il Burro esprime un gioco sciolto (8-3) e al centro domina. Calloni colpisce con pallonetti e Frontini a muro (10-8). Giungono a -1 le bustocche (11-10), sempre con Frontini. Provvidenziale l’invasione che omaggia il Burro del 12-10. Lotta acerrima fra Frontini e Rumes (13-11). La ricezione subisce un passaggio a vuoto e Calloni punisce (13-13). Rumes a muro regala il match-ball, non sfruttato perché dopo tre rigiocate Serena sparacchia out. Nati si fa perdonare mandando di là beffardamente in palleggio una palla non attaccabile che incredibilmente cade a terra. E’il secondo match-ball, che Serena stavolta suggella con un muro.
Il Busto Arsizio paga le tante battute sbagliate. Il Burro ne fallisce molte di meno (5), ma una avviene sul 13-11 del tie-break e rischia di mandare all’aria tutto nella fase clou. Buono l’ingresso di Guatelli per Moreta, avvenuto non tanto per demerito della dominicana quanto per rinforzare la ricezione dando maggior respiro ai martelli. Buona la prova di Perroni.

BURRO VIRGILIO 3
DIMEGLIO BRUMS 2
(22-25, 25-14, 23-25, 25-18, 16-14)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 2, Moreta 2, Bacchi 11, Serena 15, Serafini 19, Rumes 17, Perroni (L), Gioria 1, Sintoni, Guatelli 8. All. Milano-Zanoni.
DIMEGLIO BRUMS BUSTO ARSIZIO: Ghilardi, Conde 20, Frontini 13, Porzio (L), Ballardini 5, Vindevoghel 15, Venturini 1, Calloni 12, Aquino 3, D'Agostino, Amoroso. All. Parisi.
ARBITRI: Modi di Firenze e Savino di Bologna.
NOTE: durata set 23’, 21’, 26’, 25’, 17’. Aces: Burro 5, Busto 3. Battute sbagliate: 5-16. Muri: 12-15.

Grande Burro Virgilio, Spezia ko
MANTOVA - Un set in apnea, poi il grande respiro: il Burro Virgilio è ancora tra i piedi delle rivali, reclama il suo posto nei playoff. Se gioca sempre così può farcela. Il palazzetto si mantiene inviolato, ed è un campo ancora più amico: il pubblico è intervenuto numeroso nonostante la pallavolo offrisse buone alternative nei paraggi, e il capotifo Fefè ha allestito una claque molto chiassosa. Il resto ce l’hanno messo i giocatori, febbrilmente attaccati al match ma mai ansiosi, capaci di raddrizzare le battute cocciutamente tattiche dello Spezia. Mosca progettava di mandare in tilt i mantovani ma a finire in crisi di nervi sono stati proprio loro, i liguri, con l’enorme Pirola trasformato in una tigre di carta, con i centrali a librare per aria ritardando il colpo all’estremo ma, di fatto, tanta scena e poca sostanza. Anzi, Castello alla fine non solo s’è sgonfiato, ma è andato a prendersi un giallo, beccato dall’arbitro mentre intimava il silenzio a Rossi sottorete. Più bella figura hanno fatto i centrali mantovani, Rossi di potenza e Martinelli di mestiere. I primi due parziali hanno restituito agli spettatori il Burro dei tempi migliori, grintoso e ben governato dalla regia lucida di Mazzonelli, con qualche sbavatura magari in ricezione, ma da questo punto di vista gli spezzini sono andati anche peggio. Due set abbastanza simili nello svolgimento, anche se lo Spezia nel secondo aveva cominciato meglio. Ma dal 4-8 il Burro ha rimontato prontamente pareggiando a 10, poi un muro di Speringo su Guerrini più un errore successivo di Pirola hanno propiziato l’allungo. Nel terzo set fruttuoso il cambio di regia (Alderani al posto di Soli), complice il calo di tensione del Burro. Un solo onesto tentativo di raddrizzare la baracca sul servizio di Mazzonelli, da 6-12 a 9-12, poi a Guaresi non è rimasto altro che far rifiatare Bendi e la diagonale palleggiatore-opposto. Nel quarto il Burro si ritrova, lo Spezia diventa isterico e sbanda, non serve strafare: i tre punti scivolano in tasca.

BURRO VIRGILIO 3
CALL & CALL SPEZIA 1
(25-21, 25-20, 16-25, 25-18)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 4, Speringo 17, Tognazzoni 11, Bendi 10, Rossi 7, Martinelli 8, Nibbio(L), Soncini, Sannai, Manzoli. N.e.: Ugolotti, Verri. All. Guaresi-Marchesi.
CALL & CALL SPEZIA: Guerrini 5, Poli 9, Cecchi, Alderani 3, Pirola 19, Soli, Castello 17, Roganti (L), Barbieri 3. N.e.: Giannini, Sisti. All. Mosca-Baruzzo.
Arbitri: Zingoni di Livorno e Russo di Siena.
Note: durata set 27’, 24’, 24’, 26’, 14’. Aces: Burro 3, Spezia 1. Battute sbagliate: 20-12. Muri: 5-7. Spettatori 600 circa. Al termine della partita Stefano Speringo è stato premiato miglior giocatore della serata dal vicepresidente del Top Team Volley, Stefano Ravanini.

sabato, aprile 09, 2005

Pallavolo Mantova con l'onore delle armi
CANTU’ (CO). Pronostico rispettato e nuovo insuccesso per Mantova, sempre più vicina al declassamento in B2. Questa volta però i biancorossi si battono fieramente e cedono dopo due ore di strenua battaglia. Senza disporre di Viero, infortunatosi al mignolo di una mano giovedì sera in allenamento. Dopo aver lasciato ai canturini il primo parziale per 25-19 il Mantova lotta punto su punto e cede il secondo in dirittura d’arrivo (22-25), dopo aver tenuto testa ai rivali sino al 22 pari. Nonostante il doppio svantaggio il sestetto di Guidetti non si deconcentra ed incamera il tezro set per 25-15, sciorinando il proprio miglior gioco. Il Mantova si porta a condurre 8-6 nel quarto ma il crollo definitivo avviene sul 18-19.

LIBERTAS CANTU’ - MANTOVA: 3 - 1
(25-19 25-22 15-25 25-19)
CANTU’: Aceti 1, Daolio 31, Cavalli 4, Loparco 3, Gelasio 5, Grisoli 15, Manea (L), Prina, Gaviraghi 4, Frigo 4. N.e. Marelli e Rigamonti. All. Marchesi.
PALLAVOLO MANTOVA: Rambelli 3, Meneguzzo 22, Andreani 10, Bacciaglia 7, Schwab 8, Iervolino 11, Gorgaini (L), Caramaschi 1, Marocchi. N.e. Fontanel e Viero. All. Guidetti.
ARBITRI: Simbari di Piacenza e Andreoni di Milano.
NOTE: battute sbagliate Cantù 11, Mantova 5, ace 1-1.

La Piacentina a picco
LODI. La Piacentina si arrende al Lodi, ma soprattuto alle proprie cattive condizioni fisiche. Infortunato Cantagalli, Saccani lo sostituisce discretamente, ma Gualerzi sta male e gioca lo stesso due set, purtroppo a trazione anteriore. Nel terzo il centrale Vicari è schierato in banda al suo posto. Malino ricezione e attacco. Gli avversari padroneggiano al centro. “Andiamo avanti –sospira a fine gara mister Balzanelli- speriamo nei risultati delle altre. La settimana prossima abbiamo il Busca (capolista, ndr): se non recuperiamo sarà dura”.

PRO LODI 3
LA PIACENTINA 0
(30-28, 25-21, 25-17)
PRO VOLLEY LODI: Mazzoleri, Maestranzi, Amoruso, Odierno, Bertinelli, Brambilla, Saska, Rondelli, Beltrami, Giovanardi, Tronconi. All. Gallarati.
LA PIACENTINA VIADANA: Vaccari 17, Gualerzi 8, Vitali 5, Tacconi 5, La Torre (L), Ferrari 1, Bovio, Saccani 7. Vicari 1. N.e.: Bellodi. All. Balzanelli.
ARBITRI: Trisolini e Bordoni (Sp)
NOTE: durata set 25’, 27’, 17’.

L'Abrasix vola
VOLTA MANTOVANA. Procede a gonfie vele la marcia dell’Abrasix: il Forlì capitola al PalaValle e il Volta sale di un gradino in classifica grazie alla concomitante sconfitta casalinga del Flero (2-3 con il Fontanellato).
Il primo set scorre in tranquillità. Piacentini è titolare. Le voltesi guadagnano un buon margine non sbagliando un colpo in attacco (8-3, 18-10, 23-12). Si esalta in particolare Rossi. Ripamonti e la centrale confezionano gli ultimi due punti del parziale. Nel secondo, le ospiti alzano il ritmo e a muro e in difesa prendono quasi tutto (5-10). Rossi e Conti prendono per mano le compagne e il gap si assotiglia (16-18) La ricezione collinare scricchiola e la costruzione ne risente (18-23). Si tenta la rimonta con Ripamonti (21-24), ma invano. Si gioca a viso aperto nel terzo, la partita è gradevole. L’Abrasix si scolla sul 16-11 e malgrado vari pallonetti caduti ha la meglio grazie a un buon attacco. Conti subisce diverse murate, ma ha la capacità di variare i colpi e quando va a segno lo fa pesantemente (23-17). Dentale (che ha rilevato Piacentini) è autrice del set-ball. Il 25° è un fallo ospite. Kappa sta in campo stabilmente nel quarto e il muro ne beneficia. C’è equilibrio fino al 12-12, poi il Volta sembra avere in mano l’incontro (21-16). Zambetti realizza il 22-17, ma Filanti è vincente dopo una difesona di Suzzi. Piolanti a muro e Filanti in attacco sanciscono il 22-20. Respira l’Abrasix sull’invasione romagnola che le offre il 23-20. Ancora Filanti (23-21) tiene tutti con il fiato sospeso, ma Rossi e Dentale a muro sono maestose.
Nel Forlì, fortissimo il libero Piscaglia.

ABRASIX VOLTA 3
COMBITRAS FORLÌ 1
(25-13, 21-25, 25-17, 25-21)
ABRASIX VOLTA: Zilli 2, Rossi 17, Ripamonti 9, Conti 19, Stefanoni (L), Piacentini 3, Zambetti 9, Dentale 5. N.e.: Adamoli, Roncà, Padovani. All. Amadori-Vetromilo.
AICS COMBITRAS FORLÌ: Amadei 8, Filanti 17, Mazzotti 1, Piolanti 6, Piscaglia (L), Rocca 17, Suzzi 1, Valpiani B., Valpiani P. 13, Amaretti. N.e.: Gajewska, Tagliati. All. Delgado.
ARBITRI: Del Vescovo e Sardo (Ts)
NOTE: durata set 18’, 22’, 21’, 23’. Aces: Volta 5, Forlì 3. Battute sbagliate: 7-10. Muri: 8-8.

Veman sempre più giù
ROVERBELLA - Nel primo set c’erano almeno due categorie di differenza, poi la Veman si è svegliata (troppo brutta per essere vera), dando talvolta l’impressione di giocare alla pari col Conselice terzo in classifica. La rimonta virgiliana è ostacolata anche da errori arbitrali (Zaghi si è innervosito e ha preso un cartellino giallo nel quarto set) ma nel complesso la sconfitta ci sta. Rammarico però per il quarto set: la Veman è psicologicamente fragile e sa affossarsi anche da sola; tuttavia, due madornali svarioni dell'arbitro e il punto agli avversari per il giallo segnano i tre punti di differenza. Imprendibile Guerra (28 punti), potentissimo l’opposto Ranieri. La Veman, sfortunata pure nei particolari, scivola sempre di più verso la C.

VEMAN 2 CASTELLI 1
FORIS INDEX CONSELICE 3
(13-25, 19-25, 26-24, 22-25)
VEMAN 2 CASTELLI: Pedercini 7, Manfredini, Faedo 14, Zaghi 10, Mari 18, Loglisci 1, Facchini 8, Facchini 3. N. e.: Terrieri, Scansani. All. Malavasi-Luppi.
FORIS INDEX CONSELICE: Zaniboni 11, Ranieri 14, Romagnoli (L), Guerra 28, Belloni 9, Guerrini Enzo 9, Saiani, Collini 4. N.e.: Maccagni, Marzola, Guerrini Elia, Lazzari. All. Dalmonte-Valli.
Arbitri: Abastanotti e Grilli di Brescia.
Note: durata set 17’, 23’, 27’, 26’. Aces: Veman 1, Foris 5. Battute sbagliate: 7-6. Muri: 11-11.

mercoledì, aprile 06, 2005

La serie B recupera in coda
Ecco il testo del comunicato dell'Ufficio Campionati Fipav.
In riferimento alla sospensione delle gare di tutti i Campionati di serie e categoria del 2 e 3 aprile 2005 e considerate le difficoltà che si potrebbero creare nei comitati per il recupero sia delle gare dei campionati di serie che dei campionati di categoria, di cui oltretutto erano in programma diverse finali provinciali, si è decisa una nuova programmazione delle varie fasi dei campionati di categoria oltre che ai play off promozione di serie B1 e B2 e di serie C, secondo il seguente dettaglio:
Campionati di Serie B1 e B2
Le gare della 21^ giornata del 2 e 3 aprile non disputate saranno recuperate il 14 e 15 maggio 2005 la cui programmazione verrà inviata a parte per posta elettronica.
Per quanto riguarda orari e campi di gioco saranno riportati quelli del 2 e 3 aprile u.s.; in taluni casi verrà reinserito il campo e orario di gioco ufficiale che la società ha comunicato per il campionato.
Nel caso di spostamenti si dovrà procedere secondo quanto previsto dal Regolamento Gare e dalla Circolare di Indizione dei Campionati Nazionali 2004/2005.
A tal proposito si ricorda che per la regolarità dei campionati di serie B1 e B2, nelle ultime quattro giornate di gara (23-24 aprile; 30 aprile-1 maggio; 7-8 maggio; 14-15 maggio) non saranno concessi posticipi di orario e/o di data; saranno concessi soltanto anticipi in base alle norme vigenti. Eventuali posticipi potranno essere concessi solo per incontri ininfluenti per la classifica delle squadre interessate alla promozione o retrocessione.
Si ricorda che tutte le eventuali squalifiche di atleti e allenatori che dovevano scontarsi nelle gare della 21^ giornata del 2 e 3 aprile dovranno essere scontate nel recupero della stessa gara (14 e 15 maggio).
Inoltre si precisa che i contributi gara versati per le gare della 21^ giornata resteranno validi per le gare di recupero delle stesse.
Di conseguenza anche i Play off Promozione di serie B1 e B2 subiranno uno slittamento di una settimana, fermo restando la formula di svolgimento; di seguito riportiamo le nuove date:
Prima Fase 21-28 maggio – 4 giugno 2005
Seconda Fase 21-25-28 maggio 2005
Terza Fase 1-4-8 giugno 2005
Quarta Fase 11-15-18 giugno 2005
Play off Promozione Serie C
Vengono rinviati al 10-11-12 giugno 2005, fermo restando la formula di svolgimento.

lunedì, aprile 04, 2005

Che casino
La decisione del Coni di sospendere le attività sportive nazionali ha creato, sta creando e creerà disguidi a non finire per la programmazione dei recuperi in un calendario già piuttosto fitto di impegni.
In Lombardia, i dilettanti del calcio metteranno in coda al campionato la giornata persa.
A1 e A2 maschile di pallavolo recuperano stasera, l'A2 femminile il 20 aprile (c'è già un turno infrasettimanale il 13). Problemi per l'A1 femminile, in fase di play-off. La Lega è stata costretta a rivedere date e orari della poule-promozione.
Nel Mantovano, sabato Csi e Uisp sono scese in campo, dato che sui campi c'erano già al momento della comunicazione.
Emblematica la situazione dell'Arix Viadana in finale di Coppa Italia: l'ultimo atto, già rinviato per neve il 6 marzo, subisce un ulteriore slittamento e non sanno quando incastrarlo.
Tre casi presi in ordine sparso fra le centinaia che ce ne saranno: il Burro Virgilio Gabbioli dovrà ugualmente pagare il pullman prenotato per Corridonia; il Cavriago di B1 maschile doveva giocare ad Asti e a Voghera ha giocoforza fatto dietrofront pagando ugualmente il mezzo di trasporto; il Perugia di A1 maschile doveva giocare a Verona e aveva prenotato l'albergo per sabato notte, ma per la notte successiva (e gli è andata bene, dato che giocano stasera e non hanno dovuto ripetere il viaggio) è stato costretto a cercarne un altro. Ma quasi tutte le società (specialmente chi ha pagato alberghi) lamentano e lamenteranno noie di natura economica e logistica. Chi li rimborsa? Il Coni? Lo Stato? La Città del Vaticano?
La serie B di pallavolo probabilmente recupererà un mercoledì, con grande gioia per chi in quell'ambiente non è professionista e si deve prendere una giornata di ferie o dormire poche ore se non gliela concedono.

Minivolley a Viadana
Domenica 10 aprile (a partire dalle 15) al PalaFarina si svolgerà una tappa provinciale del circuito di minivolley.

sabato, aprile 02, 2005

L'A2 recupera mercoledì 20
Il Burro Virgilio Gabbioli recupererà l'incontro di Corridonia il 20 aprile alle 20.30.
La serie A1 maschile (ultima giornata) giocherà lunedì sera.

C'è qualcuno assennato
Da Datasport.it
Adorni: "Il Papa avrebbe voluto che si giocasse"
"Sarebbe stata una giornata di gioia e di sport"
Il grande ciclista del nostro passato, Vittorio Adorni, ora Presidente Internazionale del Panathlon International e Presidente Internazionale del Consiglio del Ciclismo Professionistico, ha discusso con Datasport dello stop indetto dal Coni.Lo sport italiano si ferma date le gravissime condizioni del Papa. "Prendere una decisione quando avvengono certe cose è sempre molto difficile - spiega Adorni - Io sono convintissimo che il Papa avrebbe voluto che oggi si giocasse. Lo sport è felicità, avrebbe voluto che fosse una giornata piena di gioia".Poi prosegue: "Se ogni sport si fosse fermato per tre minuti avrebbe mandato un segnale ancora più grande. Avremmo visto su tutti i campi agonismo e lealtà in onore di un grande uomo che ci sta lasciando".

Da Gazzetta.it
Fiba Cup: la Final Four di Napoli si giocaLa federazione europea non è sotto egida del Coni
NAPOLI - Lo sport in Italia si ferma ma la Fiba Cup di basket femminile no. La Final Four, in programma a Napoli oggi e domani, si giocherà regolarmente essendo una competizione internazionale organizzata dalla Fiba Europe e non dalla Federbasket e non rientrando quindi sotto l'egida del Coni. Nella prima semifinale (ore 18) si affronteranno le croate dello Zkk Croatia Zagabria e le turche del Fenerbahce Istanbul. Nella seconda (ore 20.30) scenderà in campo la Phard Napoli, che affronterà le israeliane del Ramat Hasharon. Domani le finali. Questo il programma di oggi: Semifinali Ore 18: Zkk Croatia Zagabria (Cro)–Fenerbahce Istanbul (Tur)Ore 20.30 PHARD NAPOLI-Ramat Hasharon (Isr)

Decisione arbitraria
Non è ancora morto e già gli fanno il funerale. A parte questo, la decisione di sospendere ogni attività sportiva italiana per l’aggravarsi delle condizioni del Papa è agghiacciante, assolutamente arbitraria e solo in Italia poteva accadere. Per sensibilità, dicono alcuni. Ma la sensibilità di chi? Ognuno deve esser lasciato libero di esprimere la propria (o meno) religiosità: questa è la vera sensibilità. Imporre uno stop così perentorio e brutale a professionisti che hanno lavorato tutta settimana per preparare la partita, alle società che hanno prenotato alberghi per le trasferte e alle Federazioni e ai Comitati che hanno pianificato l’attività per parecchio tempo a venire, è veramente assurda. Essere cattolici non significa non poter giocare oggi e domani. Ma quando morirà cosa faremo? Ci chiuderemo in casa? Massimo rispetto per una persona anziana che soffre e che è in fin di vita (come del resto nel mondo ce ne sono tante), ma si deve fermare il mondo? Non c’è bisogno di essere laici, anticlericali o mangiapreti (questi sono solo luoghi comuni), basterebbe far prevalere il buon senso. Cosa che in Italia non esiste. Profondamente ingiusto è secondo me quello che sta succedendo. I giornali, le televisioni e le radio non parlano d’altro (e sopportiamoli pure), ma perché fermare lo sport? Perché fermare la vita quotidiana di milioni di persone? Lo sport è un gioco, è uno spettacolo e in questo contesto di semi-lutto va fermato: anche questa è bella. Lo sport è un lavoro per tanti e anche un divertimento, certo, non lo nega nessuno. Ma cosa c’entra il Papa con il lavoro e il divertimento altrui? Cosa c’entra il Papa con la vita di tutti i giorni? Chi vuole spendere questo week-end in preghiera è liberissimo di farlo, chi non intende spenderlo così e vuole vivere normalmente non può essere obbligato ad uno stop da uno Stato (e dal Coni, sua emanazione sportiva) che si dichiara laico, ma laico non è.

Ci poteva stare ciò che aveva stabilito la Federazione Pallavolo prima della comunicazione della sospensione. Ecco il testo.
In questo momento di commozione e di estrema ansia e dolore per le condizioni del PAPA GIOVANNI PAOLO II, tutto il mondo dello sport italiano si sente in dovere di manifestare i propri sentimenti di amore verso la sofferenza di questo uomo divino, che con il suo esempio ha indicato la sola strada possibile per la convivenza dei popoli della terra: L'AMORE!
Il CONI e le Federazioni Sportive Nazionali vogliono fortemente questo segnale d'amore, con il coinvolgimento delle genti sportive. Il Presidente Carlo Magri, aderendo alle direttive del Presidente del CONI Giovanni Petrucci, invita tutte le strutture Centrali e Periferiche a seguire quanto di seguito indicato:
- nel malaugurato caso di lutto per la dipartita del Santo Padre, anche qualche minuto prima delle gare, le stesse gare vanno rinviate e quindi non giocate;
- nel caso, altrettanto malaugurato, di lutto per il decesso del Santo Padre durante lo svolgimento delle gare, gli arbitri dovranno far rispettare un minuto di silenzio nel set in corso, al momento del recepimento della triste notizia, che lo Speaker, ove presente, dovrà annunciare;
- nell'auspicato caso che quanto sopra non avvenga, le gare avranno regolarmente inizio, rispettando la direttiva CONI sottoriportata della pausa di meditazione e preghiera, aggiungendo che la stessa sia preannunciata dallo Speaker, ove presente, con l'invito diretto da parte dei
due Capitani rivolto al pubblico attraverso il microfono.
Un cordiale saluto.Benito Montesi Responsabile Settore Arbitrale

Tutti fermi, non si gioca, prendiamo atto
Comunicato generale
Il Coni ha deciso: non ci sarà nessuna manifestazione sportiva, lo sport italiano in programma nel fine settimana si ferma a partire da oggi in segno di rispetto per la lunga agonia del Papa.
"Il presidente del Coni Giovanni Petrucci - si legge nella nota diffusa dal comitato olimpico nazionale - alla luce degli ultimi bollettini medici che scandiscono l'ineluttabilità e l'imminenza della fine del Santo Padre, nel rispetto dei sentimenti degli atleti, dei tecnici, dei dirigenti e degli appassionati, nonchè delle esigenze di certezza da garantire a tutti loro, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali a dare disposizioni per la sospensione immediata delle attività agonistiche in calendario per questo fine settimana”.

Comunicato della federazione lombardia
In ottemperanza con la decisione del CONI delle ore 13.30, si comunica che tutte le partite previste fra oggi sabato 2 aprile e domani domenica 3 aprile di qualsiasi categoria e livello (provinciale, regionale e nazionale) non si disputeranno, su tutto il territorio regionale e nazionale.

Campionati provinciali
Contattato telefonicamente, il presidente del comitato di Mantova Ernesto Torre annuncia che, muovendosi l'attività provinciale in una fascia oraria larga che inizia alle 14.30, la comunicazione tardiva non permette la sospensione dell'intero movimento. Quindi, le partite in corso o prossime all'inizio avranno regolare svolgimento; chi non si recherà sui campi nel corso della giornata odierna (comunicandolo all'altra società) non subirà provvedimenti. In pratica, il comitato di Mantova lascia la scelta alle squadre. Magari facessero così tutti: chi, nazionale o regionale, è già in viaggio cosa fa? Una gita?

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