martedì, gennaio 29, 2008

Coppa Lombardia, in campo Porto e Viadana
MANTOVA. La Coppa Lombardia riapre il sipario. Domani e giovedì vanno in scena le gare d’andata dei sedicesimi di finale con due compagini mantovane impegnate: Ngs Porto e Perfetto Viadana. L’Italcasa alle 21 di domani ospita l’At Italia Volley; alla stessa ora di giovedì le viadanesi saranno in trasferta a Soresina. Il ritorno si svolgerà mercoledì prossimo, sempre alle 21, a Gussago e Viadana. In caso di una vittoria per parte con lo stesso numero di set vinti/persi, per determinare la squadra che passerà il turno si disputerà un set di spareggio ai 15. La Bcc Mantovabanca Asola è fra le otto équipe maschili che in ottobre hanno conquistato l’accesso diretto agli ottavi, in programma dal 26 febbraio al 6 marzo. Nel femminile, invece, essendo più alto il numero dei club, le fortunate che hanno compiuto il grande balzo sono quattro, ovvero le vincitrici dei gironi con più punti incamerati. Italcasa e Perfetto si sono appena affrontate in campionato nel derby della prima giornata di ritorno e il successo ha arriso contro pronostico alle ragazze di mister Andrea Sgarbi per 15-13 al tie-break. Il Porto è penultimo con 6 punti, il Viadana ottavo a quota 23.

Piacentina, Pavan invita: "Rimbocchiamoci le maniche"
VIADANA. La Piacentina è tornata quintultima e quindi in zona retrocessione. Niente paura, parafrasando Ligabue. C’è tempo per tornare a galla a respirare e una sconfitta con Genova senza incamerare punti ci sta. “Noi non abbiamo giocato una delle nostre migliori partite – ammette Diego Pavan – abbiamo avuto problemi in attacco e loro ci hanno contenuto bene, riuscendo a limitare Sabatini e Grassi. Purtroppo siamo una squadra che paga queste situazioni. Eppure, guardando le statistiche, non siamo andati così male; però abbiamo perso. L’ingresso dell’opposto titolare Muzio ha cambiato l’inerzia del match. Non abbiamo pensato al punto fatto all’andata – prosegue lo schiacciatore – sapevamo che sarebbe stata una partita difficile”. L’Igo non è stato stratosferico, ma sicuramente più bravo nelle fasi clou. “Con questo punteggio – chiosa il giocatore – spesso le partite sono decise da episodi. Non abbiamo reagito dopo certi punti subìti e ne abbiamo presi altri 5-6 in fila. Così si perdono set e incontri. Non ci possiamo permettere di staccare la spina. A Massa abbiamo disputato una bella gara; contro l’Asti no, ma abbiamo vinto 3-2. Con Genova ci poteva stare di uscire sconfitti, anche se dopo aver vinto il primo set pensavamo di poter fare di più. Dobbiamo essere più continui e nei momenti di difficoltà fare quadrato. Ora occorre rimboccarsi le maniche – conclude - perché le altre squadre che lottano con noi stanno cominciando a pedalare. Bisogna guardare avanti, riprendere a fare punti e ritrovare la grinta che ci aveva contraddistinto nella prima parte del campionato”.

lunedì, gennaio 28, 2008

Racmet: rassegnazione e amarezza
MANTOVA. Quando lo schiacciatore ospite Lattanzi pizzica il net in battuta sul primo match-ball e la sfera si spegne beffardamente sottorete, nel campo della RacMet, lo stupore che un'azione del genere susciterebbe lascia il posto tra gli spettatori ad un sorriso ironicamente amaro. «E' la fine di un'agonia» esclama qualcuno, reclamando il rimborso del biglietto, mentre altri affermano più semplicemente che nel giorno del peggior Top Team, in cui tutto gira storto, in fondo non poteva che concludersi così. Patron Fattori è ormai rassegnato al declassamento ma chiede alla squadra di retrocedere con dignità: «Riponevamo delle speranze in questa partita, ma è anche vero che queste sono andate via via scemando, in conseguenza di una settimana davvero travagliata. Ci siamo allenati male a causa di infortuni che hanno costretto al riposo alcuni giocatori importanti». Al di là degli acciaccati è proprio la prestazione di abili e arruolati a risultare desolante e a finire sotto accusa. «Da un po' di tempo - continua Fattori - gli elementi che dovrebbero garantirci affidamento nei momenti topici dei set vengono meno proprio in questi istanti. Con quello di oggi (ieri, ndr) abbiamo perduto otto primi set ai vantaggi, tutte partite che ci hanno poi visto soccombere per 3-0 o 3-1. Se avessimo vinto il primo poteva uscirne una gara diversa. Un chiarimento con gli atleti lo avremo, a questo punto e visto che ci sono ancora 11 partite, vogliamo concludere dignitosamente, per rispetto verso chi viene a vederci e che non ha assistito ad un bello spettacolo». Lapidario il coach Guaresi: «Perdiamo quando funziona la ricezione, figuriamoci questa volta che abbiamo peccato anche in questo fondamentale. Le ho provate tutte ma non c'è stato nulla da fare, l'autonomia è durata un set».

L'All Fin risale sulla giostra
VOLTA MANTOVANA. Emozioni a non finire fra All Fin e Rebecchi Lupa Piacenza. Nessuna si è risparmiata e il pubblico ha mostrato di gradire distribuendo applausi scroscianti. A proposito di distribuzione, parla la regista Monica Carlesso: “Abbiamo vinto perché abbiamo giocato di squadra. Nei momenti in cui ci siamo slegate, le avversarie sono salite pericolosamente. Piacenza è una buona squadra, a maggior ragione ora con i due innesti. L’abbiamo spuntata grazie al carattere. Siamo state brave a sopperire ad alcune mancanze. Per esempio, Callegaro aveva male a un braccio. Sotto 2-1 non era facile e ci siamo interrogate su cosa poteva succedere, ma noi abbiamo le qualità per saltarcene fuori senza panico e stavolta le abbiamo sfoderate scacciando la paura”.
L’All Fin, che aveva iniziato il girone di ritorno zoppicando (anche perché già negli ultimi match dell’andata non aveva deambulato del tutto rettamente, pur vincendo), ha corretto la postura e sciorinato una prestazione più che discreta al cospetto di un’avversaria all’altezza.
Silvia Giovannelli ha offerto un’altra prova convincente: “Non c’era paura nella nostra prestazione, bensì c’erano voglia di giocarcela e tensione, viste le problematiche. Abbiamo fatto un passo falso a Roma senza guardare la classifica, perché eravamo consapevoli di non trovarci di fronte alle stesse avversarie dell’andata. Abbiamo avuto paura di sbagliare e abbiamo perso. Piacenza è una squadra che non merita l’attuale posizione. Probabilmente si è demoralizzata a inizio stagione. Per noi era uno scontro al vertice e avevamo fame di riscatto. Abbiamo forse buttato via qualcosa per nervosismo e per bravura loro. Quando si gioca punto a punto, basta un attimo per invertire le sorti. In ogni set siamo state comunque brave a rimanere attaccate alla partita ed è andata bene”.
Simili le percentuali di ricezione e attacco per All Fin e Rebecchi: 72%-43%, 70%-43%. Al netto delle battute sbagliate, le due squadre hanno commesso gli stessi 19 errori. Bragaglia ha realizzato 7 dei 14 muri totali (due in meno del Piacenza) e ha schiacciato 24 palloni. Zamora Gil ne ha avuti a disposizione 49, Conti 35, Vindevoghel 34, Giovannelli 10. Strepitoso l’attacco nel tie-break: su 15 punti, 11 sono stati ottenuti in questo fondamentale, 1 a muro e 3 derivano da sbagli piacentini.
Davide Zanichelli ritrova il sorriso: “Con Piacenza sono due punti guadagnati. All’andata forse avremmo meritato di più noi, stavolta loro. Sapevamo che sarebbe stata una lotta. Noi però dovevamo entrare in partita prima. Forse nel primo set si aggirava ancora lo spettro di domenica scorsa. Gioco contratto e errori gratuiti ci hanno condizionato. Loro sono partite a mille e noi abbiamo raddrizzato il secondo set. Nel terzo conducevamo, ma in copertura e difesa abbiamo reso male e non abbiamo fatto un break sufficiente per andar via. Sul 18-16 non abbiamo avuto un cambio palla sicuro per vincere il parziale. Ho inserito Carlesso perché Callegaro non era al 100% per un problema al gomito. Faceva fatica e non riusciva a smarcare o dare un pallone abbastanza pulito a Vindevoghel e Zamora Gil, che stavano giocando bene. C’è stata la svolta nel quarto, anche se sul finale abbiamo rischiato di buttare via anche quello. Nel tie-break è emerso il cuore e in casa siamo riusciti a fare la differenza. Con Carlesso abbiamo cambiato gli equilibri e siamo riusciti a sbloccarci dalla tensione che ci attanagliava. In questo caso direi di non guardare al punto lasciato contro una signora squadra”.
L’allenatore analizza i fondamentali: “La battuta non è il nostro punto di forza. In ricezione abbiamo tenuto sotto i colpi di servizi veramente difficili. Siamo stati abbastanza attenti, specialmente a muro. Sono mancati un po’ copertura e ricostruzione: è lì dove dobbiamo far partire il break, perché a muro tocchiamo tanto e invece in contrattacco spesso sbagliamo”.

domenica, gennaio 27, 2008

La Raccorderie affonda
MANTOVA. Dal PalaBam la Raccorderie Metalliche si è portata con sè al Boschetto la rassegnazione con cui scendeva in campo. Così, nello scontro salvezza (ma solo per gli ospiti) contro Spoleto, è caduto anche l'ultimo tabù della disgraziata stagione virgiliana, di fronte ad avversari più determinati e convinti delle proprie chance di permanenza in categoria. Non così la RacMet, decimata dagli infortuni ed in partita soltanto per un parziale. Mezz'ora nella quale coach Guaresi ha capito di non poter fare affidamento su Hietanen, sostituito sul 13-16 a causa dell'ormai nota fascite plantare. Gli ha preferito Szabo nel delicato ruolo di opposto, malgrado "Bimbo" avesse male ad una spalla: l'ungherese si è battuto con coraggio ma al Top Team il cambio non ha sortito effetto. Da 16-21 sotto i virgiliani hanno un sussulto che li porta sul 22-21, complice un vistoso errore arbitrale (non vede un tocco di Argilagos in difesa, tanto netto da deviare la palla fuoricampo) che manda in tilt il portoghese Sequeira, pressoché impeccabile per tutto il match, tranne che in quella manciata di istanti. La prima palla set, sul 24-23 per le Raccorderie, vola via e poi ci pensa il duo cubano a rovinare tutto: prima Benito pesta la riga di fondo campo sul secondo set-ball, eseguendo un'innocua battuta flottante, poi è Argilagos a spedire ben oltre i nove metri la seconda opportunità ospite per chiudere i conti, tra l'esultanza dei rumorosi sostenitori spoletini. Il duello finisce qui. Il resto è noia, nel vero senso della parola, non c'è divertimento alcuno nel veder infierire una squadra poco abituata a vincere e per questo tanto carica, su di un'altra inerme e moralmente a pezzi. Guaresi le prova tutte, senza gloria: mette Capra opposto per Szabo a fine secondo, dal terzo Tognazzoni in banda e Benito in diagonale a Sbrolla, dato che Mazzonelli, vittima di un lieve incidente domestico sufficiente a metterlo fuori causa, è in panchina ma inutilizzabile. La coppia cubana mette in scena il festival degli errori, il pubblico è sconcertato o se ne va in anticipo.


RACCORDERIE MANTOVA 0
MONINI SPOLETO 3
(26-28, 14-25, 15-25)
RACCORDERIE METALLICHE MANTOVA: Sbrolla 2, Hietanen 4, Robbiati 6, Modnicki 4, Argilagos 10, Benito 7, Zappaterra (L), Szabo 2, Tognazzoni 1, Capra. N.e. Mazzonelli e Manzoli. All. Guaresi.
MONINI SPOLETO: Falaschi 3, Sequeira 16, Montanari 2, Corsini 5, Serafim 12, Medenis 3, Gatto (L), Pavan 5, Lattanzi 7. N.e. Giuliani, Gullà e Vigilante. All. Polidori.
ARBITRI: Bertogna di Gorizia e Contini di Rovigo.
NOTE. spettatori 400 circa

All Fin ok col batticuore
VOLTA MANTOVANA. Pronto riscatto per l’All Fin al culmine di una settimana difficile: Rebecchi Piacenza battuto al quinto set e secondo posto conservato. In un PalaValle gremito va in scena una partita intensa fra due squadre che grossomodo si equivalgono. La differenza risiede in piccoli particolari. Con gli ottimi innesti di Koleva e Cella, la Lupa cercherà di guadagnare posizioni in classifica e per il Volta è corretto parlare di 2 punti guadagnati e non di punto perso. Decisiva la virata prodotta dall’ingresso di Carlesso nel quarto set. Bragaglia top scorer e la più continua (54%). Grinta e capacità di reagire alla base del successo. Brava Giovannelli. Sull’altro fronte Borrelli attacca più palloni di tutte e ottiene il 45% in attacco. Bene Koleva, sottotono Cella. Mantovane in campo con Callegaro alzatrice, Zamora Gil opposta, Vindevoghel e Conti ali, Bragaglia e Giovannelli centrali, Marinelli libero. Le piacentine schierano Monteiro in regia, Koleva fuori mano, Borrelli e Cella in banda, Dall’Ora e Nicolini al centro, Boscoscuro libero.
L’All Fin deve rincorrere dallo 0-3 targato Borrelli. Ancora la schiacciatrice di Piacenza (in dubbio alla vigilia per l’acciacco accusato domenica scorsa) realizza l’ace del 3-7. Le padrone di casa giocano spesso su palla staccata ed è Zamora Gil ad offrire garanzie da seconda e prima linea. Volta s’illude quando Bragaglia a muro sigla il -2 (13-15) e l’attacco di Conti il 14-16. Ma la ricezione perde smalto e i punti arrivano a fatica. La Lupa ha un gioco più sciolto e domina: due muri di Koleva significano 17-22, Nicolini procura il set-ball e la bulgara chiude. Il secondo set si apre bene con Zamora Gil e Conti. Malgrado qualche difficoltà a coprire i pallonetti della Lupa e altri palloni non impossibili, il team di casa alza il tenore dell’attacco e conduce 8-5 con Vindevoghel sugli scudi. Le ospiti forzano il servizio e imbrigliano le voltesi (12-12), che riescono a tenere il naso avanti grazie al muro fino al 19-18; poi però è lo stesso fondamentale a premiare la Rebecchi (19-20). Si lotta punto a punto. Bragaglia prende per mano le compagne, ma Cella e Nicolini rispondono presente (22-23). Uno strepitoso finale di set riaccende l’entusiasmo: la belga realizza il 24-23 e Koleva annulla; la cubana firma il 25-24 e, dopo due belle difese di Marinelli su Cella, suggella. La partita si accende e le squadre limitano gli errori offrendo nel complesso più giocate spettacolari. Si viaggia palla su palla fra attacchi e murate fino al 16-15. Il block di Bragaglia e il colpo d’astuzia di Callegaro segnano il massimo vantaggio (18-15), subito colmato da un Piacenza mai domo e che Borrelli e Dall’Ora fanno salire in cattedra (19-22). La regia dell’All Fin si è appannata ed entra Carlesso. Borrelli non aspetta e conduce al 21-24. Bragaglia invalida, ma ci pensa Koleva. Nel quarto set l’équipe collinare mostra una marcia in più, trascinata da Bragaglia. Suo l’ace del 9-4. C’è un importante break autografato da Giovannelli (14-6), che le emiliane provano a rincorrere affidandosi a Dall’Ora e Nicolini (17-12). La distribuzione voltese è più varia e il muro della Lupa ci mette un po’ a prendere le misure, poi ricomincia a toccare molto e ad impensierire in contrattacco. Sembra fatta sul 23-18 marcato da Zamora Gil, ma Koleva mette a terra il 23-20 e l’arbitro vede out la fast in campo di Bragaglia. Dal possibile 24-20 è invece 23-21 e l’All Fin non riesce a concludere, subendo le rigiocate della bulgara. Sul 25-25 il direttore di gara restituisce il malfatto fischiando dentro una schiacciata clamorosamente fuori di Vindevoghel. Sul 26-26 Borrelli sbaglia due volte. Il tie-break inizia male ma finisce bene. Gli ace di Nicolini sanciscono lo 0-3. L’All Fin rimonta a testa bassa (6-6) e grazie a due schiacciate di Conti mette la freccia sul 10-8. Nicolini e l’ace di Monteiro riagganciano le collinari a quota 11. Bragaglia va a segno, Carlesso vince un contrasto a rete, in un crescendo rossiniano Vindevoghel regala il primo match-ball e alla seconda occasione (Borrelli aveva annullato) scatena l’urlo.

ALL FIN VOLTA 3
LUPA PIACENZA 2
(18-25, 26-24, 22-25, 28-26, 15-12)
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 2, Zamora Gil 19, Vindevoghel 18, Conti 15, Bragaglia 21, Marinelli (L), Goranova, Giovannelli 9, Ripamonti, Carlesso 1. N.e.: Guerrini, Cavalletti. All. Zanichelli-Fasani.
REBECCHI LUPA PIACENZA: Koleva 19, Rocca 1, Dall’Ora 17, Cella 10, Ruoso, Borrelli 22, Nicolini 17, Boscoscuro (L), Fagioli, Monteiro 4. All. Fresa-Dosi.
ARBITRI: Feriozzi e Turtù (Ap).
NOTE durata set 21’, 27’, 25’, 31’, 15’. Aces: Volta 3, Piacenza 5. Battute sbagliate: 8-11. Muri: 14-16

sabato, gennaio 26, 2008

La Piacentina stavolta non fa punti
VIADANA. La Piacentina compie un passo indietro sul piano del gioco e non concede il bis: l’Igo si impone in quattro set senza incantare e manifestando la propria superiorità solo ogni tanto, ma lo fa nei momenti clou ed è ciò che conta. In regia comincia Bovio e finisce Lazzeroni. Tanti cambi anche all’ala. Ricezione oscillante e attacco poco sciolto. Netto il divario a muro.
Dall’iniziale propensione all’errore (3 battute sbagliate e un fallo di posizione nelle prime cinque azioni), Viadana si scuote e lotta palla su palla con un Genova che impensierisce al centro, sia in cambio palla che a muro, e in banda con De Paola (15-16). Battuta e muro viadanese portano al 19-16. Fra gli ospiti Muzio (tenuto in panchina per un acciacco) rileva Mantoan fuori mano e ne beneficia (20-20). La Piacentina avanza 23-22, ma deve annullare due set-ball, e lo fa con Vitali e Bovio, per rimediare all’attacco sull’asta e al servizio in rete non forzato di Sabatini. Anche i genovesi tuttavia regalano sul 25-25: Mercorio coglie l’asta pure lui e De Paola spara out. I padroni di casa nel secondo set sono costretti a rincorrere dal turno di battuta di Muzio (3-7). La parità arriva sul 9-9 grazie all’ace di Pavan e a sbagli altrui, ma l’Igo torna avanti 12-15 stampando due volte Sabatini. Mercorio e De Paola danno continuità all’attacco da posto 4 e Castello in veloce e De Palma a muro firmano il break decisivo (13-18). L’ace e la schiacciata di Muzio scavano poi il solco (13-20) e la Piacentina riesce a dare segni di vita solo dal 15-24 invalidando due set-ball. Però Viadana viaggia ancora in salita divenendo impreciso in ricezione e difesa. Sul 2-10 Lazzeroni rileva Bovio e sul 5-15 Sciulli fa altrettanto con un Grassi non in partita. I centrali Andreani e Vitali tengono a galla i compagni e l’ingresso di Sciulli è positivo (10-16), ma al Genova bastano il cambio palla e il muro di contenimento sul non irresistibile attacco viadanese. Sul 16-24 la Piacentina si sblocca e i liguri traballano (un errore vale il 20-24), ma dopo il time-out la veloce di Parma è vincente. Nel quarto set Ferrari conferma Lazzeroni e Sciulli. L’Igo conduce 6-8 e 7-10, dopo che Vitali aveva accorciato 7-8. Il gap si allunga a 6 punti (10-16, ennesimo muro subìto) e la Piacentina pare arrendersi. Il coach gioca la carta di cambiare entrambi gli schiacciatori invertendo prima e seconda banda, mettendo cioè in prima linea Grassi per Pavan e in seconda linea Taranto per Sciulli. Genova comincia a schiacciare fuori e a fare invasione e la partita si riapre con l’ace di Sabatini (17-17), ma l’arbitro ci mette lo zampino fischiando un fallo aereo fantasma di Lazzeroni. La decisione manda in battuta Donati, che sigla tre ace e di fatto chiude l’incontro, propiziando i muri di Parma e De Paola (17-25 da 17-17).

LA PIACENTINA 1
IGO GENOVA 3
(27-25, 17-25, 20-25, 17-25)
LA PIACENTINA VIADANA: Andreani 9, Pavan 4, Sabatini 13, Bovio 1, Grassini (L), Vitali 11, Grassi 6, Sciulli 4, Taranto, Curto, Lazzeroni 1. N.e.: Cecchini. All. Ferrari-Trolese.
IGO GENOVA: De Palma 4, Roganti (L), Mantoan 1, Mercorio 12, De Paola 13, Parma 9, Castello 11, Muzio 13, Donati 3, Furfaro. N.e.: Anfosso, Coscione. All. Martinelli-Salvi.
ARBITRI: Degoli e Caravetta.
NOTE: durata set 27’, 22’, 23’, 22’. Aces: Viadana 3, Genova 6. Battute sbagliate: 13-14. Muri: 5-16.

All Fin per il riscatto domani in casa con la Lupa Rebecchi Piacenza
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin deve alzarsi e camminare. Non solo: l’imperativo è ritrovare l’entusiasmo dei giorni migliori e sopperire ai cali di forma di qualche atleta di spicco con la grinta e una gestione di gara diversa. Alle 17.30 al PalaValle arriva il Piacenza dell’ex Curtatone Elena Koleva, nuovo acquisto emiliano insieme a Cella. Il menù della seconda giornata di ritorno propone alle collinari una duplice occasione di riscatto: per l’incredibile sconfitta di domenica scorsa sul parquet del fanalino di coda e per l’esito del match d’andata, quando le piacentine vinsero 3-2.
Il presidente Sergio Longhi in settimana è stato chiaro: “E' suonato un campanello d'allarme, queste situazioni non fanno piacere. Niente drammi o sfuriate, però sono molto deluso”.
Improbabile il rientro in sestetto di Guerrini (borsite).
Davide Zanichelli sospira: “Logicamente la settimana è stata abbastanza movimentata: con un risultato di quel genere non potevamo essere tranquilli. Questo ci deve dare la carica per affrontare ancor più cattivi e decisi il prossimo impegno. Le ragazze sono abbacchiate, ma non dobbiamo più pensare a Vigna di Valle: il ritorno comincia con la Lupa. Fisicamente siamo un po’ provati in questa fase del campionato. C’è da stare attenti alle condizioni di Guerrini. Vediamo come sta”. Cambiamenti? “Assolutamente no, pensiamo a fare bene il nostro gioco, abbiamo perso perché abbiamo giocato male”.
L’allenatore illustra le qualità del Piacenza: “Ora è una delle squadre più forti, non guardiamo la classifica. Ha ingaggiato pedine da categoria superiore e deve raddrizzare il brutto girone d’andata. Se vuole rientrare in certi scenari deve vincere tutti i match”. Meglio se quasi tutti. La Lupa schiera Monteiro-Koleva alzatrice-opposta, Cella-Borrelli (o Rocca) ali, Dall’Ora-Nicolini centrali, Boscoscuro libero. Il team piacentino è cambiato molto. Koleva è una grande attaccante e Cella ha dato quella stabilità in ricezione che mancava. Anche con il precedente assetto valeva di più della posizione in classifica: ha buttato via parecchie occasione nell'andata. La regista è brava ed esperta nella gestione della gara.

Formazioni. All Fin Volta: Callegaro, Ripamonti, Vindevoghel, Conti, Bragaglia, Guerrini, Marinelli, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Cavalletti, Costanzi, Zamora Gil. All. Zanichelli-Fasani.
Rebecchi Lupa Piacenza: Koleva, Rocca, Dall’Ora, Cella, Ruoso, Borrelli, Nicolini, Boscoscuro, Fagioli, Monteiro, Spassova. All. Fresa-Dosi.
Arbitri: Feriozzi e Turtù di Ascoli.

Il turno (17^ giornata, ore 17.30). Roma-Urbino, Volta Mantovana-Piacenza, Castellana Grotte-Cremona, Conegliano Veneto-Pavia, Castelfidardo-Parma, Nocera Umbra-Ostiano, Santa Croce-Vigna di Valle. Stasera: Milano-San Vito dei Normanni.
Classifica: Castellana Grotte 36; Volta Mantovana*, Conegliano Veneto* 35; Milano 33; Cremona 29; Pavia 28; Roma 27; Nocera Umbra 26; Ostiano 23; San Vito, Urbino 20; Castelfidardo 18; Parma 17; Piacenza 16; Santa Croce 14; Vigna di Valle 4. * una partita in meno (recupero il 13 febbraio).

venerdì, gennaio 25, 2008

Goffredese in casa con il Crema
ASOLA. La Tipografia Goffredese, reduce dalla sconfitta in quattro set in casa della vice-capolista Torrefranca, inizia il girone di ritorno ospitando alle 21 il Crema dell’ex Volta Giorgia Segala, team che naviga in zona retrocessione. Non ancora disponibile Speltoni, è invece pronta al rientro a tempo pieno Garosi. Dice coach Beccari: “Per il recupero di Anna ci vuole tempo. Sabato le ragazze hanno lottato fino alla fine. Speriamo in un ritorno valido come lo è stata l’andata”.
Formazioni. Tip. Goffredese Asola: Avogadro, Cigognetti, De Vincenti, Garosi, Magri, Migliavacca, Muchetti, Nicoli, Rizzi, Speltoni, Zanichelli, Sergi. All. Beccari-Zanoni.
Crema Volley: Dolci, Trovesi, Segala, Picozzi, Stringhi, Piloni, Pastori, Nicolini, Pedrini, Faccheni, Milani, Raimondi, Croci. All. Patrini-Vigani.
Arbitri: Libardi e Delvai.

Inizia il ritorno: al PalaFarina arriva l'Igo
VIADANA. La Piacentina gira la boa e alle 20.30 riceve la visita dell’Igo Genova. La vigilia è trascorsa nel ricordo che il punto conquistato all’andata al cospetto di una delle candidate alla promozione fece capire all’entourage viadanese di potersela giocare fino in fondo per la salvezza.
Tiziano Andreani argomenta: “Siamo soddisfatti a metà di quello che abbiamo fatto finora: non ci aspettavamo certi bei risultati, così come non ci aspettavamo di lasciare certi punti in giro. Bene o male c’è stato bisogno di tutti i giocatori e tutti abbiamo dato il massimo. Abbiamo disputato un buon girone d’andata. Dobbiamo migliorare per raggiungere il nostro obiettivo, che per scaramanzia – afferma il centrale - io non pronuncio. A Genova la partita si era sviluppata in un certo modo, al punto che ci eravamo stupiti di aver giocato così bene e ci ponevamo la questione se loro si fossero espressi sottotono. In seguito il 3-2 è diventato una costante, al tie-break siamo abbonati. Puntiamo a ripeterci, poi vedremo. Firmerei per togliere un altro punto ai genovesi. Per noi ogni punto vale oro e va preso con il sorriso sulle labbra. Fisicamente stiamo abbastanza bene: piccole contratture, ma ci saremo tutti”.
Formazioni. La Piacentina Viadana: Lazzeroni, Sabatini, Sciulli, Pavan, Andreani, Vitali, Taranto, Bovio, Curto, Cecchini, Moretti, Grassini, Grassi. All. Ferrari-Trolese.
Igo Genova: De Paola, Donati, Roganti, Mantoan, Mercorio, De Palma, Parma, Furfaro, Anfosso, Muzio, Coscione, Castello. All. Martinelli.
Arbitri: Degoli e Caravetta.

giovedì, gennaio 24, 2008

Raccorderie dal PalaBam al Boschetto
Da Carlo Montanari
Top Team Volley Mantova srl
Raccorderie Metalliche
Il Top Team Volley Mantova srl comunica, dopo aver ricevuto l'autorizzazione dalla Lega Pallavolo serie A maschile, che disputerà le rimanenti 6 gare casalinghe presso il Palasport Varini in località Boschetto di Curtatone. La decisione si è resa necessaria per non incorrere in possibili sanzioni da parte della Lega Pallavolo serie A maschile - come più volte manifestatoci verbalmente ed ultimamente anche con richiamo scritto - circa la temperatura registrata nelle ultime partite al PalaBam. Nel ringraziare la Lega Pallavolo serie A maschile, l'Amministrazione Comunale di Curtatone, la U.S. Curtatone, la Edilkamin Ostiano e l'Ass. Oasi Boschetto per la collaborazione e la disponibilità manifestate, di seguito riportiamo il nuovo calendario ufficiale:
domenica 27/01/08 ore 18.00 Raccorderie Metalliche MN vs Monini Marconi Spoleto PG
domenica 10/02/08 ore 20.30 Raccorderie Metalliche MN vs Tiscali Cagliari
domenica 24/02/08 ore 20.30 Raccorderie Metalliche MN vs SP TTLines Catania
lunedi 24/03/08 ore 20.30 Raccorderie Metalliche MN vs Divani&Divani Avellino
domenica 13/04/08 ore 18.00 Raccorderie Metalliche MN vs Tonno Callipo Vibo Valentia
venerdi 25/04/08 ore 18.00 Raccorderie Metalliche MN vs Mare&Volley Forlì

Repertorio: storia, sponsor e squadra All Fin
Tempo fa, per onorare il fresco primato in classifica, la Gazzetta di Mantova dedicò un'intera pagina all'All Fin affrontando diversi argomenti. Li proponiamo per la prima volta on-line.
Le origini
La Pallavolo Volta Mantovana è nata nel 1974 e Giuseppe Mazzi ne è stato uno dei fondatori e il primo presidente. La squadra si mise subito in evidenza lottando nell’annata 81-82 per la promozione in A2 fino agli spareggi e arrivando seconda in Coppa di Lega. Nell’83-84 retrocesse dalla B e vi ritornò al termine della stagione 86-87. Dopo il torneo 87-88 rinunciò al diritto sportivo. Nel 1991 cambio al timone: Alberto Rebecchi assunse la presidenza e rimase in carica fino al 1999/2000. Due promozioni in due anni in C2 e in C1 (allora la C era separata) e nel 96/97 il club conquistò la promozione in B2. In questa categoria lottò anche per i primi posti, fino alla retrocessione in C Nel maggio 2000. In estate la svolta con l’ingresso dell’attuale dirigenza capitanata da Sergio Longhi, con cui la squadra ottiene la promozione in B2 nel 2001-2002. Nel 2002-2003 il quarto posto signifca playoff, nel 2003-2004 la prima piazza vale il salto in B1. La matricola si classifica seconda, accede ai playoff, ma non ce la fa. Ce la fa invece nel 2005-2006 vincendo il campionato e passando alla prima occasione nei playoff. L’anno scorso è arrivato un nono posto.
Gli sponsor
Il sodalizio voltese si avvale di numerose sponsorizzazioni. Lo sponsor principale, quello che fornisce il nome, è da due stagioni l’agenzia leasing All Fin, che si occupa di finanziamenti. I co-sponsor sono 15, fra i quali vanno inseriti la Provincia di Mantova e il Comune di Volta: Banca Agricola Mantovana, Sigla.com, Auto Si (concessionaria Opeal), Ballestriero (impresa di pulizie), Filippini Auto (concessionaria Audi-Volkswagen), Sa.Vir (materiale ospedaliero), Skilled, Abrasix, Cfl, Linea Saldatura (gas e prodotti saldatura), Le Antenne (piattaforme), Chimiplast, Maber (sponsor tecnico, materiale sportivo).Il marchio Abrasix è stato protagonista della promozione in A2. Molto forte è il legame con l’amministrazione comunale, sempre pronta a sostenere l’attività del settore giovanile e della prima squadra (adeguamento del palazzetto compreso).
La squadra
Con il prestito all’Antares Verona della bandiera voltese Federica Stefanoni, nelle file dell’All Fin non ci sono più giocatrici mantovane. Però c’è una virgiliana d’adozione, la bergamasca Sara Ripamonti, ex San Giorgio, a Volta dal 2003, sposata con Raffaele Loglisci della Biemme Castellana e di casa a Levata. La Ripa c’era anche in B2 ed è attualmente l’atleta di più lunga militanza voltese. Insieme a lei hanno conquistato la promozione in A2 Alessia Conti (in casacca Volta dal 2004), Evelyn Marinelli (dal 2005) e Annalisa Guerrini (voltese dal 2005). Della rosa della scorsa stagione, la prima storica in serie A2, sono state confermate Liesbeth Vindevoghel (proveniva dal Pavia di A2), Silvia Giovannelli (Corsico B1), Cinzia Callegaro (Corridonia A2), Monica Carlesso (Fontanellato B1) e Desislava Goranova (A1 francese). Le nuove rispondono ai nomi di Antonella Bragaglia dal Nocera Umbra di A2, Martha Zamora Gil dalla Roma di A2, Ambra Cavalletti dalla Pro Patria Milano di B2 e Deborah Costanzi dall’Antares di B2. L’ex azzurra e scudettata non ha bisogno di presentazioni, la cubana cerca la consacrazione in Italia, il “liberino” è promettente, l’attaccante è a Volta per maturare. Davide Zanichelli siede sulla panchina voltese da metà campionato di B1. Il vice Andrea Fasani è alla prima annata in A dopo varie esperienze fra maschile e femminile. Arriva dal Remedello di B2. L’addetto statistiche e montaggi video, Paolo Cabrini, ha lavorato 12 anni con la Nazionale. Dopo Bergamo e Reggio, fino a due anni fa era al Top Team. Lo staff si completa con il medico Renato Onorato, l’ortopedico Claudio Zorzi, il massofisioterapista Claudio Bignotti e il preparatore atletico Stefano Tomarchio. Vicepresidente: Angiolino Turrina. Team Manager: Angelo Zini.

lunedì, gennaio 21, 2008

All Fin sotto-shock
VOLTA MANTOVANA. Per lenire le ferite dell’All Fin occorrerebbe spalmare un balsamo portentoso. La terza battuta d’arresto in campionato, avvenuta in casa del fanalino di coda Vigna di Valle, è dura da digerire e la presa di coscienza che il team dell’Aeronautica Militare adesso è una squadra come un’altra, non sgrava di certo il malfatto.Le collinari hanno ricevuto con 71% di positività (67% le avversarie) e realizzato 33% in attacco (contro 36%). Oscillante la distribuzione nel corso dei cinque set. Zamora ha schiacciato 62 palloni, Conti e Vindevoghel 46, Bragaglia 27 e Giovannelli 11. Le voltesi hanno avuto un rendimento diverso parziale per parziale. La migliore nel complesso è stata la romana Okaka: 48% in attacco, brava a muro, pochi errori.
La sconfitta brucia ancor di più se si pensa che essa ha impedito il ritorno in vetta alla classifica. Dichiara Alessia Conti: “Saremmo tornate in testa, anche con una partita in meno. Per fortuna che Castellana Grotte ha perso ed è ancora lì. Non abbandoniamo le speranze; abbiamo una partita da recuperare. Il campionato è ancora lungo, però - conclude la schiacciatrice - questi punti sono pesanti”.
Davide Zanichelli è sbalordito: “Quando si sbaglia partita in pieno e si gioca sulle ginocchia, può succedere che si perda. In difesa e in contrattacco siamo stati bloccati da un’eccessiva tensione. Sarebbe bastato essere appena un po’ più lucidi e tranquilli e non ci sarebbero stati problemi. I fondamentali sono poco analizzabili in un match del genere. La squadra ha giocato contratta, bramando il punticino che consentiva di andare avanti e rischiando l’impossibile. Questo è successo in quattro set, poi nel quinto siamo crollati. Quando si gioca con questo patema che una palla fa la differenza, è dura. Siamo stati ingenui a metà e alla fine di ogni parziale, mentre nel tie-break siamo spariti dal campo. La paura di perdere ci ha fatto perdere veramente”.
L’incontro pullula di aspetti su cui rammaricarsi. Per l’allenatore il primato mancato è l’ultimo dei problemi: “Quando si gioca così contro l’ultima in classifica e si fa una figuraccia, non ha senso pensare alla vetta del campionato. Se viviamo di rammarichi, è finita. Dobbiamo reagire e battere i prossimi avversari”.
Il presidente Sergio Longhi è molto amareggiato: “La mia analisi è più ampia. Credo che la squadra debba ancora maturare come mentalità. Tranne Pavia, i punti persi sono stati lasciati ad avversarie di bassa classifica. Al di là dei valori tecnici altrui da non sottovalutare, questo brucia, poiché il gruppo è costruito per ambire al vertice e queste situazioni non fanno piacere. E' suonato un campanello d'allarme - prosegue il patron - ci saranno da analizzare gli aspetti tecnici, che non mi competono; sul piano psicologico non faremo drammi o urlate fuori dal coro, però sono molto deluso”.

domenica, gennaio 20, 2008

Guaresi: disastrosi nei momenti chiave
PINETO (Teramo). La Raccorderie Metalliche cerca ancora il colpo d’ala per spiccare il volo. Ma c’è un limite di fondo: manca tranquillità. Singolare a dirsi: ansia e panico sembrano impadronirsi del Top Team nel momento in cui, invece, servono certezze, idee precise e mano ferma. Perché accade? “Può apparire strano che un allenatore dica questo, ma sono disarmato: non ho una risposta – sono le parole di Giana Guaresi – In partita non è che non giochiamo: anzi giochiamo. Non credo che siamo più forti di Pineto, che è una buona squadra, ma possiamo vincere con Pineto. Quando si tratta di raccogliere punti, però, li buttiamo via. Siamo una catastrofe nei momenti importanti. E poi, anche se è poco elegante parlarne, ci sono stati due o tre episodi arbitrali a nostro sfavore. Non voglio togliere nulla ai nostri demeriti, ma nel finale del primo set abbiamo lavorato solo noi e gli arbitri. Spero di avere accumulato qualche credito che prima o poi andremo a riscuotere”. La classifica? “Prima dicevo di non guardarla, ora dico che è inguardabile. Ma credo nella dignità del mio lavoro e di quello dei giocatori. Affrotntiamo le prossime partite con orgoglio”.

Racmet, sesta sconfitta consecutiva
PINETO (Teramo). La Raccorderie Metalliche è come un pugile generoso che finisce sempre al tappeto. Possiede i numeri per affrontare le avversarie a viso aperto, ma i numeri che contano davvero, e che fanno testo, sono quelli dello score. E la loro verità è impietosa. Pineto, in uno scontro chiave, ha inferto al Top Team la sesta sconfitta consecutiva: una picconata alle speranze di salvezza. E non bastasse lo sconforto in casa biancorossa, negli spogliatoi sono rimbalzate notizie altrettanto nefaste dagli altri campi.Il Bassano, l’ultima delle virtualmente salve, ha espugnato il campo dell’Isernia terzo in classifica e ha aumentato a 12 il vantaggio su Mantova: un abisso. Anche Spoleto ha mosso la classifica e perfino Avellino ha fatto un punto, condannando la Raccorderie Metalliche all’ultimo posto solitario. Per evitare il rientro nei ranghi della B1 il Top Team dovrebbe realizzare un miracolo ammesso che riesca a modificare il dna di una squadra che soffre terribilmente i finali di set. Che si trovi a condurre, o a rimontare, il prodotto non cambia e disegna, sul fondo del campionato, il ritratto di una grande incompiuta. Che perde troppi set ai vantaggi, che sotto 2-0 si mette a inseguire, ma non si sa con quale forza morale. La Raccorderie è stata vittima dell’insicurezza. Non che il Pineto abbia mostrato maggiore solidità da quel punto di vista. Sul 24-21 gli abruzzesi hanno rimesso in gioco il Top Team con tre errori in attacco. Ma ai vantaggi, tra una battuta sbagliata e una murata di Sborgia, si è confermata l’antica propensione della Racmet a buttarsi via. Un malessere psicologico prima ancora che tecnico. Sul piano dell’impegno non si può rimproverare nulla ai biancorossi. La settimana di allenamento, sia pure sballottati dal Palabam al Boschetto e viceversa, era andata bene. Non c’è nemmeno fortuna quest’anno. Sul 13-13 del secondo set Costantini, scendendo da muro, è caduto male: la caviglia gli si è girata ed è finito ko esattamente come Robbiati che nemmeno è salito sul pullman. A un primo controllo non sembava nulla di grave, ma da quel momento il suo posto è stato preso da Manzoli, che non doveva nemmeno esserci, ma ha avuto un permesso per assentarsi dal lavoro. Sbrolla, ieri titolare dal primo all’ultimo punto, ha limato alcune soluzioni troppo estrose e ha ripreso un’orchestrazione più normale. La Racmet, lungi dal farsi tagliare le gambe, trascinata da Benito è andata ai due time-out tecnici in leggero vantaggio (7-8, 15-16). Ha abbozzato l’allungo (16-18) mentre Babini sostituiva Diogo con Perez, ma il team mantovano si è piantato, a corto di idee: Hietanen, da cui ci si aspettano i punti che fanno la differenza, ha sparato oltre le righe sul 24-23. La fascite al piede lo limita non poco: giustificazione che vale per quel che vale, anzi, è un’aggravante, visto che il guaio se l’è cercato. Se qualcuno in Nazionale non gli ha puntato una pistola alla tempia, costringendogli a cambiare scarpe, questa leggerezza se la poteva risparmiare. Nel terzo set la Raccorderie si scolla dopo la prima interruzione obbligatoria. Gli abruzzesi amministrano il tesoretto di vantaggio, proteggendolo dall’ultima fiammata di Benito che porta il punteggio sul 20-17 da 19-13. Sul primo match-point Pineto non ha bisogno di mettere giù il cambio palla: Sbrolla mette fuori direttamente la battuta. Una squadra con le spalle al muro.

FRAMASIL PINETO 3
RACMET MANTOVA 0
(31-29, 25-23, 25-21)
FRAMASIL CUCINE PINETO: Fabroni 1, Perez Moreno 4, Lorenzi, Daldello, Sanko 8, Mancini, Diogo 3, Sborgia 14, Russo 6, Cacchiarelli (L), Divis 18. N.e.: Lorenzi. All. Babini.
RACCORDERIE METALLICHE MANTOVA: Sbrolla 1, Hietanen 10, Szabo 1, Zappaterra (L), Mazzonelli, Benito 17, Manzoli 3, Costantini 3, Modnicki 8, Argilagos 13. N.e.: Tognazzoni, Capra. All. Guaresi-Marchesi.
ARBITRI: Frapiccini di Ancona e Bartoloni di Macerata.
NOTE: durata set 32’, 26’, 23’. Aces: Pineto 2, Mantova 3. Battute sbagliate: 8-17.

Conti: "Per fortuna torniamo con un punto"
BRACCIANO (Rm). La delusione è cocente. Alessia Conti addirittura benedice il punto preso: “Siamo partite male dall’inizio. Per fortuna che avevamo di fronte una squadra non molto forte, altrimenti saremmo tornate a casa con uno 0-3 sul groppone. Con un’altra avversaria non avremmo nemmeno ottenuto questo punto. Abbiamo rincorso per tutto il tempo, non ci siamo mai imposte, neanche nei set vinti. Siamo sempre state punto a punto, oppure prendevamo un piccolo vantaggio per poi farci rimontare. Per come stava andando la partita, ci è andata bene”. Si può parlare di contraccolpo psicologico dopo l’esito del primo set? “Certo, è successo proprio in quei frangenti; siamo diventate insicure e ad un certo punto ci siamo trovate ad esultare quando loro sbagliavano la battuta. Cose assurde. Ci siamo innervosite a causa delle loro difese. Vigna di Valle è un team basso di statura e noi cercavamo di passare sopra il muro senza pensare alle direzioni o ai manofuori. Piccole davanti, ma brave dietro. Noi abbiamo avuto un gioco scontato. Ho paura che questi punti persi li pagheremo più avanti. Dovremo essere brave a recuperarli; non ci possiamo più permettere scivoloni di questo tipo”.

All Fin incredibilmente ko
BRACCIANO (Rm). Una cosa pazzesca. L’All Fin regala la prima vittoria all’ultima della classe, fallisce l’opportunità di ritornare capolista (Castellana Grotte sconfitta a Pavia, e qui ci può stare), incassa la terza sconfitta del campionato e si fa agganciare a quota 35 punti dal Conegliano. Vigna di Valle ha difeso l’impossibile e le voltesi hanno incontrato notevoli difficoltà a mettere giù la palla. Facile dire: ci vuole pazienza. Altrettanto facile e decisamente più umano è innervosirsi. Quattro set ai vantaggi, il quinto sfugge dal cambio di campo in poi. Zamora Gil top scorer del Volta; Okaka, opposta dell’Aeronautica, supera i 30 punti. Bragaglia firma 11 dei 18 muri mantovani. Guerrini (borsite) ancora a riposo precauzionale.
L’All Fin rompe l’equilibrio del primo set (8-8) con contrattacco e muro di Bragaglia (9-13). Il ritorno delle padrone di casa è respinto da tre contrattacchi di Zamora Gil (15-19), ma sul 20-23 le voltesi si bloccano. Kotelnikova e Liguori acciuffano la parità e due errori consegnano il set. Ospiti avanti a fatica nel secondo (5-8, Vindevoghel). Le romane difendono, poi magari in attacco non sono dei fulmini di guerra e la frazione si mantiene in equilibrio. Il primo significativo vantaggio, targato Zamora Gil e Bragaglia (16-21), permette di volare 20-24, ma Vasic e due muri di Tanturli e Kotelnikova annullano. La cubana chiude con un attacco e un muro. Si lotta punto a punto nel terzo (9-9), prima della fiammata mantovana che propizia il 11-17. Però Vasic e Okaka riaprono il parziale in rigiocata (17-18), Liguori pareggia a 22 e tocca a Conti farsi sentire in più occasioni (25-25). Bragaglia e Vindevoghel fanno tirare un sospiro di sollievo chiudendo il parziale. Tuttavia, non è certo finita. Il quarto set è una rincorsa disperata (5-1, 11-8), mentre le capitoline scavano il solco a muro e al servizio. Il block di Bragaglia vale il 13-13 e c’è il primo sorpasso con l’ace di Zamora Gil. La belga va a segno con continuità, ma Liguori conduce al set-ball, invalidato da Conti prima della chiusura di Okaka. Avvio di tie-break da brividi: da 0-2 (Bragaglia e Zamora Gil) si soccombe 9-2 con le avversarie a divertirsi a muro e in battuta. La neo-entrata Ripamonti sigla il 9-3 e l’ace di Bragaglia vale il 10-6, ma è un’impresa impossibile. Grazie a due errori dell’Aeronautica, l’All Fin si rifà sotto (11-8), ma Kotelnikova respinge le velleità. Lunardi a muro ottiene il match-ball, suggellato dalla strepitosa Okaka.

AERONAUTICA VIGNA 3
ALL FIN VOLTA 2
(25-23, 25-27, 25-27, 25-23, 15-11)
AERONAUTICA MILITARE VIGNA DI VALLE: Grassi, Tanturli 2, Vasic 16, Okaka 34, Lunardi 10, Scalambretti (L), Kotelnikova 15, Liguori 18, Giovannini (L). N.e.: Russo, Barbieri. All. Cristofani-Giandomenico.
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 1, Zamora Gil 26, Vindevoghel 15, Conti 16, Bragaglia 24, Marinelli (L), Goranova, Giovannelli 4, Ripamonti 1, Carlesso. N.e.: Guerrini, Cavalletti (L), Costanzi. All. Zanichelli-Fasani.
ARBITRI: Modi e De Caroli (Fi).
NOTE durata set 25’, 29’, 32’, 28’, 14’. Aces: Vigna 6, Volta 4. Battute sbagliate: 14-3. Muri: 22-18.

venerdì, gennaio 18, 2008

Prima di ritorno in A2 femminile: All Fin domenica a Vigna di Valle
VOLTA MANTOVANA. Quasi un testa-coda per l’All Fin nella prima giornata di ritorno. La vice-capolista fa visita al fanalino di coda Vigna di Valle, un’altra squadra rispetto a quella affrontata all’andata. Si gioca a Bracciano alle 17.30. Il team targato Aeronautica Militare ha operato vari acquisti in corso d’opera, ma la maggior parte delle atlete è alla prima esperienza in categoria e ne paga lo scotto. Il punto debole è l’attacco, il cavallo di battaglia è la difesa. L’All Fin dovrà farsi trovare mentalmente pronta a rigiocare spesso la palla per ottenere il punto. Le romane hanno recuperato nello scorso match l’opposta Okaka, una buona giocatrice, giovane, ma votata all’errore. La centrale Kotelnikova attacca molti palloni. L’alzatrice Tanturli spinge la palla anche su ricezione staccata. Infortunata Prosperi, nel ruolo di libero c’è Scalambretti. Completano la formazione-tipo Lunardi in posto 3, Vasic e Liguori (o Giovannini) in banda.
Vigna di Valle ha 2 punti in classifica, strappati al Pavia e al San Vito. Nelle ultime gare ha racimolato vari set in giro e avrebbe meritato qualcosa in più.
Venendo in casa nostra, Annalisa Guerrini, non impiegata domenica scorsa a Roma a causa della borsite al ginocchio, ha ricominciato oggi a saltare dopo alcuni giorni di terapie e piscina. Tuttavia non ha senso rischiarla, anche perché Giovannelli offre assolute garanzie, come ha dimostrato contro la 1^ Classe. Conti ha un’infiammazione all’anca e Zamora Gil ad una spalla, ma entrambe saranno in campo.
Davide Zanichelli non si scompone: “Settimana tranquilla. C’è qualche acciacco, ma nessun allarme. Vedremo poi a partita in corso come si mette. Le ragazze sono concentrate – assicura l’allenatore – nemmeno è da pensare che non lo siano. Vigna di Valle non è più la squadra di inizio campionato; è molto più tosta e bisogna stare attenti. Anche partite come queste, sulla carta facili, in realtà sono complesse e bisogna prepararle al meglio”.

Formazioni. Aeronautica Militare Vigna di Valle: Russo, Grassi, Tanturli, Vasic, Okaka, Lunardi, Scalambretti, Prosperi, Kotelnikova, Liguori, Barbieri, Giovannini. All. Cristofani-Giandomenico.
All Fin Volta: Callegaro, Ripamonti, Vindevoghel, Conti, Bragaglia, Guerrini, Marinelli, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Cavalletti, Costanzi, Zamora Gil. All. Zanichelli-Fasani.
Arbitri: Modi e De Caroli di Firenze.

Il turno (16^ giornata). Ore 17.30: Urbino-Nocera Umbra, Vigna di Valle-Volta Mantovana, Ostiano-Roma, Pavia-Castellana Grotte, San Vito dei Normanni-Castelfidardo, Parma-Conegliano Veneto. Mercoledì 23: Cremona-Milano. Domani ore 20.30: Piacenza-Santa Croce.
Classifica: Castellana Grotte 36; Volta Mantovana* 34; Conegliano Veneto* 32; Milano 30; Cremona 29; Roma, Pavia 25; Nocera Umbra 23; Ostiano 22; Urbino 20; San Vito 18; Castelfidardo, Parma 17; Santa Croce 14; Piacenza 13; Vigna di Valle 2. * una partita in meno (recupero il 13 febbraio).

Derby al PalaBam. Tutto il programma di C e D
MANTOVA. L’ultima giornata d’andata dei campionati regionali propone un derby in serie D: alle 17 al PalaBam si sfidano Sicla Mantova e Sportime San Lazzaro. Dei quattro team mantovani militanti in D maschile, quello della Polisportiva detiene al momento la leadership in un virtuale torneo nel torneo, grazie al quarto posto in graduatoria. In trasferta Virgilio e Remo Mori, a Sabbio Chiese alle 20 e a Gorlago alle 21. La squadra di Roverbella sta cercando di emergere dalle secche della zona retrocessione. Lontane dalle mura amiche anche le ragazze dell’Avis Castellucchio (quarte in classifica), impegnate alle 21 sul campo del Codogno.
Salendo in serie C, si profila un match avvicente fra Bcc Mantovabanca Asola (Schiantarelli, ore 21) e Treviglio. Gli asolani, reduci dal successo di Rozzano, sono quarti e i trevigliesi secondi a +5. I ragazzi di Nibbio si preparano ad un girone di ritorno da protagonisti. Contro la vicecapolista si scontra pure la Truzzi, ma da una brutta posizione: la penultima. Alle 18 a Poggio Rusco arriva il Finale Emilia. In palio preziosi punti salvezza a Piacenza (ore 18.30) fra Emmezeta e San Marco Pego. Il Perfetto Viadana è di scena alla stessa ora a Celadina (Bergamo). Partita casalinga per l’Italcasa Porto (ore 20) contro il Bedizzole.

Op Volley a Torrefranca
ASOLA. La Tipografia Goffredese gioca alle 20.30 nella tana della vicecapolista Torrefranca, una squadra che “sbaglia poco – avverte Anna Speltoni – e che mette in difficoltà mentalmente perché non fa regali. Rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di andare là convinte. Se sono più forti vinceranno loro, ma non sono invincibili”. La schiacciatrice è reduce da una distorsione alla caviglia e ha ripreso in settimana ad allenarsi senza saltare. “Ho lavorato in seconda linea. Spero di farcela per sabato prossimo, è stato un brutto colpo”. Le asolane devono voltare pagina in fretta dopo il 3-2 con lo Zevio penultimo. “Un punto perso, una brutta partita – sentenzia Speltoni – ci siamo lasciate andare, non giravamo, il morale era basso. Purtroppo non sempre si gioca come si vorrebbe. Siamo rammaricate, anche perché conoscevamo l’avversaria avendola affrontata in Coppa ed eravamo in casa. Pazienza. Ci rifaremo nel ritorno”.
La centrale Garosi ha recuperato ed è disponibile.
Formazioni. Torrefranca: Reniero, Gasperini, Casagrande, Gasperotti, Bortolotti R., Bortolotti F., Del Fabbro, Penasa, Sommadossi, Pernici, Basadonne, Ferrari M. All. Koja-Ferrari.
Tipografia Goffredese Asola: Avogadro, Cigognetti, De Vincenti, Garosi, Magri, Migliavacca, Muchetti, Nicoli, Rizzi, Speltoni, Zanichelli, Sergi. All. Beccari-Zanoni.
Arbitri: Albanese e Menegatti.

La Piacentina ospita l'Asti
VIADANA. Finisse adesso il campionato, La Piacentina sarebbe salva. Però siamo solo all’ultima giornata di andata e il bello viene ora: la sfida è mantenersi appena sopra la zona retrocessione (+2) fino alla fine. Dopo aver pescato due punti a Massa sulla riva opposta del fiume che separa le prime sette del girone A di B1 dalle seconde sette, l’équipe viadanese è chiamata alla conferma nello scontro diretto casalingo contro l’Asti (20.30). I piemontesi sono penultimi.
Viadana ha trovato un buon assetto anche grazie all’acquisto di Grassi. Matteo Sabatini sottolinea: “Grassi è forte, molto dotato fisicamente. Nei due anni di serie A ha visto poco il campo, ma si è allenato con gente brava ed è molto preparato. Siamo tutti più fiduciosi. Sicuramente la distribuzione è cambiata: siamo due attaccanti di palla alta. Io se potessi schiaccerei tutti i palloni, però in effetti c’era bisogno di un altro atleta con buona altezza e in grado di schiacciare la palla alta. E’ evidente che così la squadra gira meglio”.
Formazioni. La Piacentina Viadana: Lazzeroni, Sabatini, Sciulli, Pavan, Andreani, Vitali, Taranto, Bovio, Curto, Cecchini, Moretti, Grassini, Grassi. All. Ferrari-Trolese.
Hasta Volley Asti: Angesia, Ariaudo, Novello, Giannitrapani, Lubrano, Dellatorre, Scassa, Bertarione, Costa, Civalleri, Licciardi, Cavallo, Barbero. All. Maccagno.
Arbitri: Sgrò e Fanucci.

lunedì, gennaio 14, 2008

Castellana Grotte capolista nel femminile. Il programma
VOLTA. Il rinvio al 13 febbraio della partita fra Zoppas Conegliano e All Fin (concesso per i casi di meningite che hanno colpito la cittadina veneta in dicembre), non permette di incoronare veramente un team campione d’inverno. Il titolo virtuale va giustamente assegnato al Castellana Grotte, ma le voltesi sono seconde a -2 e le coneglianesi terze a -4. Volta è l’équipe di A2 che ha perso meno (2 incontri, la capolista 3), ma i quattro tie-break, di cui uno perso a Piacenza prima delle qualificazioni olimpiche, hanno tolto punti.

L’All Fin riprende gli allenamenti domani pomeriggio. Le due sedute di pesi sono fissate per mercoledì e venerdì mattina. Annalisa Guerrini si è sottoposta a un’ecografia, che ha riscontrato una borsite sotto il ginocchio. L’atleta svolgerà nei prossimi giorni terapia e lavoro in piscina. Giovedì si valuteranno le sue condizioni. Non sono previste amichevoli. Sabato attorno a mezzogiorno la squadra partirà per Vigna di Valle e alloggerà a Bracciano.

Girone d'andata ok per l'All Fin
VOLTA MANTOVANA. Con la vittoria ottenuta sul difficile campo di Roma, l’All Fin ha incorniciato e appeso alla parete un girone d’andata macchiato solo da due sconfitte. Il campionato perfetto, tuttavia, non esiste, così come la singola partita perfetta. C’è di che essere soddisfatti dell’andamento della squadra: finisse ora la stagione, porterebbe dritti in A1. Di acqua sotto i ponti ne ha comunque da passare parecchia.
L’All Fin in casa della 1^ Classe ha patito i servizi in salto, ricevendo col 60%, percentuale inferiore a quella fatta registrare dalle romane (68%). In attacco, invece, c’è un discreto scarto: 48%-39%. Marletta e Corvese sono state le migliori di Roma. Nagy è apparsa sottotono. Vindevoghel e Matuszkova le più servite (31 palloni ciascuna). Nel Volta, dopo i 28 palloni alzati a Zamora Gil, nella scala della distribuzione c’è Conti con 16. Le centrali capitoline hanno schiacciato molto di più delle voltesi.
Davide Zanichelli esulta: “Vittoria meritata, di squadra, su un campo difficile e ottenuta dopo una settimana problematica. Marinelli ce l’ha fatta a scendere in campo e ha disputato una bella partita. Guerrini avvertiva un risentimento e non volevamo rischiarla all’inizio. Poi Giovannelli ha giocato bene e non c’è stato bisogno di cambiare”. L’allenatore spende una parola per il fisioterapista Bignotti: “Ha fatto un gran lavoro e ci ha permesso di presentarci sul parquet al meglio delle possibilità”. L’analisi del match: “Risultato importante, maturato grazie a un gioco pulito, con pochi errori. Le avversarie ne hanno commessi di più, erano nervose. Siamo riusciti a gestire bene la distribuzione e in ogni reparto abbiamo reso abbastanza bene. Zamora Gil ha fatto la differenza nei momenti clou”.
Cosa si chiede al girone di ritorno? “Ripeterci andrebbe benissimo. Abbiamo ceduto qualche punticino, ma l’unico vero neo è la partita in casa con Pavia. Saremmo primi anche con una partita in meno. Chiudere con solo due sconfitte è comunque un bel viaggiare”.

domenica, gennaio 13, 2008

Racmet, Sbrolla: "In certi momenti non sappiamo cosa fare"
MANTOVA. La sconfitta della Racmet e il ventilato addio al Palabam: un binario malinconico. In realtà il trasloco al Boschetto non è stato ufficializzato. Di più: è ancora in alto mare. I dirigenti della società fanno capire che la vicenda è delicata, e va discussa con vari interlocutori, non ultimo il Comune di Mantova. Per inciso, oggi la temperatura all’interno del palazzetto era accettabile. Niente alibi ambientali da rincorrere per la Raccorderie. D’altra parte i pugliesi del Materdomini, in caso di sconfitta, avrebbero potuto giustificarla con l’assenza di due titolari: il centrale Barbone e il libero Viva. “Siamo una squadra di professionisti – spiega il palleggiatore del Top Team Filippo Sbrolla – Anche quando le vittorie non arrivano, diamo tutti il cento per cento nel tentativo di uscire da questa situazione”. Vi siete chiesti come mai non riuscite a chiudere set già vinti? “Sfortuna, inesperienza: loro avevano Pascual che li tirava fuori dalle difficoltà. Noi in determinati momenti non sappiamo cosa fare. Ci può motivare il fatto di potercela giocare con tutti. Bisogna tornare a vincere, subito e da tre punti”.

La Raccorderie sprofonda
MANTOVA. Un Hietanen prelevato al volo dalla Turchia e un Costantini a corto d’intesa con il palleggiatore, sommati, non fanno un Pascual straripante: la Materdomini Castellana passa in quattro set al Palabam e per la Raccorderie Metalliche un giorno in più che se ne va, altro giro a vuoto in un’A2 che non aspetta. Il rientro dell’opposto finlandese e l’esordio del centrale avevano generato attese, ma il cambio di marcia non c’è stato. Anzi, nel primo set s’intravede il solito difetto di fabbricazione: sul 16-11 i giochi sembrano fatti, ma a suon di muri i pugliesi recuperano la parità a 21 e respingono al mittente altri palloni scottanti, di Hietanen e Benito. La botta è dura ma la reazione non manca. La battuta dei biancorossi si mantiene pesante e il muro non è meno piazzato di quello ospite. Hietanen, però, va in riserva. Cala anche il castellano Joel, ma c’è il campione d’Europa Rafa Pascual fedele al blasone: lui non scende mai, anzi, si esalta man mano che il match procede. Non si sa se definire ammirevole o tardivo il tentativo di rimonta della Racmet da 9-17 nel quarto set. Fatto sta che l’attacco di Hietanen per il possibile 22-23 si spegne sulla rete. Argilagos s’inorgoglisce a muro e annulla il primo match-point ma Benito sbaglia la battuta successiva.


RACMET MANTOVA 1
CASTELLANA GROTTE 3
(24-26, 25-21, 22-25, 23-25)
RACCORDERIE METALLICHE MANTOVA: Sbrolla 1, Hietanen 13, Zappaterra (L), Mazzonelli, Benito 18, Tognazzoni 1, Costantini 4, Modnicki 9, Argilagos 25, Robbiati. N.e.: Szabo, Capra. All. Guaresi-Marchesi.
MATERDOMINI VOLLEY.IT CASTELLANA GROTTE: Pascual 21, Paolucci 1, Burbello, Muccio 8, Libraro 15, Sabo 10, Schifone (L), Dos Santos Monteiro 20. N.e.: Mazzarelli, Cuda. All. Castiglia-Pastore.
ARBITRI: Caltabiano di Catania e Marchello di Messina.
NOTE: durata set: 27’, 23’, 27’, 25’. Aces: Mantova 3, Castellana Grotte 3. Battute sbagliate: 8-14. Muri: 17-20.

La Piacentina porta a casa due punti
MASSA. La Piacentina da applausi: conquista il successo al quinto set sul parquet di un team del primo gruppo mettendo fieno in cascina nella lotta per la salvezza. Quarto tie-break consecutivo per Viadana, che quindi per la quarta volta intasca punti. Sabatini mette a terra la bellezza di 35 palloni (6 nell’ultimo set) e l’ex di turno Grassini sciorina una prestazione coi fiocchi. L’équipe massese lamenta due infortunati (Bonini e Bacciaglia) e il pubblico cerca di sopperire alle assenze infondendo calore. I viadanesi partono forte (5-8, 7-16, 13-21) battendo bene e difendendo palle mostruose. Sul più bello però calano e si fanno rimontare in una rotazione particolarmente ostica (23-24). Entra Curto e firma il 25°. Nel secondo set il Quasar è più reattivo (8-6), ma la Piacentina riesce a sorpassare 13-16. Sul 20-21 la stessa rotazione di prima crea problemi e i padroni di casa chiudono in scioltezza. Nel terzo Viadana è in testa (5-8, 14-16), ma sul 16-21 si blocca e il muro toscano è impetuoso. Si rischia il contraccolpo psicologico, ma i viadanesi sanno soffrire e nella sfida palla su palla del quarto set hanno la meglio. Il tie-break è zeppo di emozioni e la Piacentina comanda le danze: 2-5, 7-10, 9-12. Le difese di Grassini e gli attacchi di Sabatini fanno la differenza.


QUASAR MASSA 2
LA PIACENTINA 3
(23-25, 25-21, 27-25, 23-25, 11-15)
QUASAR MASSA: Costa 20, Giumelli 8, Maniero 16, Basili, Abbati (L), Togni 9, Giglioli 12, Aliboni 11. N.e.: Castelli, Bonini, Roni, Bacciaglia, Pucci (L) All. Cucurnia-Carelli.
LA PIACENTINA VIADANA: Andreani 6, Pavan 7, Sabatini 35, Bovio 3, Grassini (L), Vitali 4, Sciulli, Grassi 18, Cecchini 3, Taranto, Curto 1. N.e.: Lazzeroni. All. Ferrari-Trolese.
ARBITRI: Timmoneri e Cavicchi.
NOTE: durata set 29’, 28’, 31’, 28’, 16’. Aces: Massa 6, Viadana 12. Battute sbagliate: 16-16. Muri: 15-8.

All Fin, Giovannelli: "Bene in tutti i fondamentali"
ROMA. Silvia Giovannelli, 9 punti di cui 3 a muro, si gode il successo da titolare: “Decisamente una bella e importante vittoria, ottenuta contro una squadra che veniva da un buon periodo, grazie al quale si è portata in una buona posizione di classifica. Dopo la settimana che abbiamo trascorso in emergenza, sono veramente 3 punti significativi. Le nostre avversarie hanno commesso molti errori, diversi dei quali sono stati provocati da noi. Siamo state brave a mettere pressione e a farle sbagliare. L’aspetto positivo per quel che ci riguarda, è stato non adeguarci a loro, come ogni tanto può succedere, ma continuare a fare la nostra partita con concentrazione, a prescindere dai loro errori e dai colpi di fortuna che hanno avuto in certe situazioni. Alla fine, secondo me, siamo state all’altezza in tutti i fondamentali. Contro una squadra dal forte attacco, siamo riuscite a toccare tanto a muro; è andata bene. Nagy? Ha fatto forse più fatica del solito, ma anche perché l’abbiamo murata e difesa. La leggevamo bene sia davanti che dietro e non ha trovato le contromisure. Per questo, credo, è stata meno appariscente”. Una vittoria di squadra: “Sì, anche se bisogna dire che Martha (Zamora Gil, ndr) ha giocato una partita maiuscola”.
L’andata va in archivio: “Chiunque avrebbe messo la firma su un girone del genere. Abbiamo fatto talmente bene che non ci resta che confermarci nel ritorno e provare a toglierci qualche sassolino per i punti lasciati in giro. Magari ci stavano, ma per come abbiamo poi giocato, resta il rammarico”.

All Fin corsara a Roma
ROMA. L’All Fin espugna la capitale e conclude al secondo posto (con una gara da recuperare) il girone d’andata. Grazie al successo da 3 punti e in virtù della vittoria solo al tie-break della capolista Castellana Grotte, Volta si porta a -2 dalla vetta. In scia alle sue spalle Conegliano e Milano. L’All Fin si dimostra più forte degli infortuni. Marinelli, in dubbio alla vigilia, gioca. Dà forfait invece Guerrini, che sembrava recuperata, ma il dolore a caviglia e tendine la costringono a rinunciare durante il riscaldamento. Le voltesi sciorinano una buona prestazione, battendo in modo incisivo, toccando a muro, difendendo il possibile e sciupando meno di altre volte in contrattacco. Ci voleva pazienza nel rigiocare sovente la palla e le mantovane l’hanno avuta. Zamora Gil migliore in campo (61% di realizzazione e 39% di efficienza). Bene Giovannelli: come sempre si fa trovare pronta quando c’è bisogno di lei. Roma forza la battuta, sbagliando però più dell’All Fin.
Due errori delle padrone di casa e la fast di Bragaglia spezzano l’iniziale equilibrio (3-6). Con Giovannelli a muro si sale 5-9, ma Matuszkova accorcia 11-12 e procura il 13-13 con un ace. All Fin ancora in testa sfruttando un paio di errori. Il muro di Zamora Gil (14-17) e l’ace di Conti (17-21) indirizzano il set. La neoentrata Goranova (il doppio cambio sarà utilizzato in ogni parziale) firma il 17-23. Al secondo set-ball la cubana chiude. Donà propizia il primo vantaggio romano (12-10) e le voltesi soffrono i servizi in salto (14-11). Volta a -1 (14-13), ma due muri significano 21-16. Zamora Gil scatena il contrattacco e Bragaglia il muro (21-20), ma Marletta fissa il 24-21. L’ex azzurra annulla, Donà risponde. Senza storia il terzo set. Giovannelli e Conti fanno partire il punteggio (0-4), Vindevoghel alimenta il distacco (3-13) e le seppur poche veloci (6-18, Giovannelli) spengono Roma, che con due battute sbagliate consegna il set. Nel quarto è lotta punto a punto, ma la battaglia si arena sul finale. La 1^ Classe conduce 6-3. Conti realizza il sorpasso (7-8). Con qualche errore da ambo le parti e procedendo a strappi, si arriva al 17-18. Un contrattacco e un muro di Vindevoghel valgono il 18-21. Zamora Gil è implacabile (18-22) e la schiacciata di Conti vale il match-ball. Corvese invalida; allora ci pensa la caraibica a suggellare.

1^ CLASSE ROMA 1
ALL FIN VOLTA 3
(20-25, 25-22, 14-25, 21-25)
1^ CLASSE ROMA: Corvese 8, Scognamillo, Drozina 4, Mazzoni (L), Carminati 2, Donà 8, Ciavarelli, Nagy 7, Matuszkova 16, Marletta 18. N.e.: Saccomani. All. Giribaldi-De Gregoriis.
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 2, Zamora Gil 20, Vindevoghel 8, Conti 12, Bragaglia 10, Marinelli (L), Goranova 1, Giovannelli 9, Ripamonti, Carlesso. N.e.: Guerrini, Cavalletti (L), Costanzi. All. Zanichelli-Fasani.
ARBITRI: Guerra e Fiore (Na).
NOTE durata set 23’, 26’, 22’, 24’. Aces: Roma 4, Volta 4. Battute sbagliate: 18-8. Muri: 11-10.

sabato, gennaio 12, 2008

La Piacentina domani in Toscana
VIADANA. La Piacentina va a Massa (ore 18) per cercare di pescare punti sulla riva opposta del fiume. Il girone A di B1 è tagliato in due: i primi sette team sono racchiusi in 6 punti (dai 26 ai 21) e il blocco dei secondi sette è staccato di 9 lunghezze (dai 12 ai 6). Tra i massesi militano l’ex di turno Bonini e l’ex Mantova Bacciaglia. Si gioca oggi anche a Cavriago, Genova e Cantù.
Michele Bovio è abbastanza fiducioso: “La classifica ormai è divisa in due e il Quasar Massa appartiene alla prima parte. Ha iniziato il campionato con l’ambizione di salire o di piazzarsi al secondo posto. Sicuramente ha incamerato qualche punto in meno rispetto alle aspettative, però è una squadra forte, prestante fisicamente, composta da giocatori preparati alla B1. Noi siamo in un buon momento; è pur vero che durante la sosta non ci siamo allenati molto, ma vedendo come ci siamo espressi in Coppa e come abbiamo lavorato in settimana, andiamo a Massa supportati dalla fiducia di poter fare una buona partita. Siamo comunque consapevoli che dall’altra parte della rete troveremo una buona squadra”. L’infermeria? “Si è svuotata – rassicura il palleggiatore – direi che stiamo bene, eccetto il febbricitante Moretti. Anche Vitali ha recuperato dall’infortunio alla caviglia e si è allenato normalmente tutta settimana”.
Formazioni. Quasar Massa: Costa, Giumelli, Maniero, Castelli, Basili, Abbati, Togni, Bonini, Roni, Bacciaglia, Giglioli, Aliboni, Pucci. All. Cucurnia-Carelli.
La Piacentina Viadana: Lazzeroni, Sabatini, Sciulli, Pavan, Andreani, Vitali, Taranto, Bovio, Curto, Cecchini, Moretti, Grassini, Grassi. All. Ferrari-Trolese.
Arbitri: Timmoneri e Cavicchi.

L'All Fin riparte da Roma
VOLTA MANTOVANA. Serie A2 al giro di boa. Per l’ultima di andata l’All Fin è di scena domani a Roma (17.30) con la 1^ Classe e con un punto di domanda sull’impiego di Marinelli. Il libero lamenta un’infiammazione all’anca, in fase di miglioramento. Bragaglia (dito) e Guerrini (caviglia e tendine d’Achille) hanno recuperato, così come, seppur non al 100%, il secondo libero Cavalletti. La giovane avverte solo un fastidio all’interno del ginocchio ed è a disposizione. L’altra baby Costanzi, invece, fa parte della spedizione ma, a causa di uno stiramento al retto femorale, riprenderà martedì. Il quadro è decisamente più roseo rispetto a metà settimana.
“Scioglieremo il dubbio Marinelli dopo la rifinitura della mattina - informa Davide Zanichelli – tutti gli altri allarmi sono rientrati, tranne Costanzi”. Roma si profila avversario ostico: “Con quell’organico sicuramente puntava in alto – concorda l’allenatore – io a inizio stagione l’avevo inserita nel gruppo di testa. A una partita dalla fine del girone d’andata, le romane sono le più indietro di tale gruppo, ma non significa che siano le meno forti. Anzi. Hanno avuto qualche problema inizialmente, ma adesso stanno emergendo e dunque siamo di fronte ad una trasferta più che temibile. Ogni match fra le prime sei/sette della classifica è uguale. Se la mettiamo a chi tira più forte – prosegue – forse sono avvantaggiate loro, anche perché giocano in casa. Noi dovremo essere bravi a scoprire i loro punti deboli. A livello di potenza delle attaccanti, posseggono qualcosa in più di noi, che del resto possiamo e sappiamo essere più eclettici e mostrare maggiori varianti nel gioco in certe situazioni”.
La Roma schiera Drozina alzatrice, Matuszkova opposta, Donà e Nagy ali, Corvese e Marletta centrali, Mazzoni libero. L’équipe romana è potenzialmente molto forte in attacco. Corvese è una delle centrali che schiaccia meglio. La regista è esperta e rischia giocate veloci anche su palla staccata.
Formazioni. All Fin Volta: Callegaro, Ripamonti, Vindevoghel, Conti, Bragaglia, Guerrini, Marinelli, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Cavalletti, Costanzi, Zamora Gil. All. Zanichelli-Fasani. 1^ Classe Roma: Corvese, Scognamillo, Drozina, Mazzoni, Pepe, Carminati, Donà, Saccomani, Ciavarelli, Nagy, Matuszkova, Marletta. All. Giribaldi-De Gregoriis.
Arbitri: Guerra e Fiore di Napoli.

Il turno (15^ giornata, ore 17.30): Nocera Umbra-Milano, Roma-Volta Mantovana, Urbino-Castellana Grotte, San Vito dei Normanni-Piacenza, Parma-Vigna di Valle, Conegliano Veneto-Castelfidardo, Ostiano-Cremona. Stasera: Pavia-Santa Croce.
Classifica: Castellana Grotte 34; Volta Mantovana* 31; Conegliano Veneto* 29; Milano, Cremona 28; Roma 25; Pavia, Nocera Umbra 22; Ostiano 20; Urbino 19; Castelfidardo 17; San Vito 15; Santa Croce, Parma 14; Piacenza 13; Vigna di Valle 2. * una partita in meno.

La Raccorderie ingaggia Costantini
MANTOVA. “Spero di far bene, di aiutare il Top Team a risalire la classifica”. Così si presenta Antonio Costantini, proveniente dalla Tiscali Cagliari di A2. Dopo Verona, e prima di Castellana Grotte, la Raccorderie Metalliche ha deciso di rafforzarsi nel comparto centrale, al momento orfano dell’infortunato Speringo, e sul quale la società non era intervenuta in estate. Costantini, nato a Lanciano (Chieti) alto 194 cm, compirà 36 anni il prossimo 13 aprile. Dal 1991 frequenta la serie A: nel suo curriculum le maglie di Falconara, Forlì (con una promozione in A1 nel 1997), Fano (con una Coppa Italia di A2 vinta), Loreto, Agnone, Bolzano, Isernia e, fino alla scorsa giornata, Cagliari. Nelle file dei sardi aveva contribuito con 8 punti a battere la Racmet nella sfida dello scorso 1° novembre. “Sulla carta – ha detto Costantini in visita al Palabam, accompagnato dal secondo allenatore Marchesi – Mantova è un’ottima squadra. Non merita a mio avviso la posizione di classifica che occupa. Ha giocatori di livello come i due cubani (ebbe come compagno di squadra Argilagos a Isernia, ndr) e un opposto molto forte. Gli stranieri sono stati azzeccati, e il resto della formazione è a buoni livelli. Può e deve far meglio. Non sarei venuto se non ci fossero margini per la salvezza. C’è tutto il girone di ritorno davanti”. In carriera ha prediletto i numeri 1 e 3: non essendo disponibili, indosserà il 13. Costantini potrà giocare già domani col Castellana Grotte (ore 18). Oggi Hietanen scende in campo per le semifinali preolimpiche a Smirne (Turchia): se la Finlandia perde, si proverà a farlo arrivare a Mantova in tempo utile.

venerdì, gennaio 11, 2008

Premio Mimmo Fusco organizzato da Edonet
Da Edoardo Beltramelli
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Premio edonet2 - 2007/’08
II edizione

ALLA MEMORIA DI MIMMO FUSCO

miglior giovane / lealtà e impegno
Anche per la stagione 2007-’08 la testata on-line
www.edonet.editarea.com (tutto sulla pallavolo femminile di Serie A2)
promuove i sondaggi che premieranno alla Memoria del non dimenticato giornalista sportivo MIMMO FUSCO –degno commentatore delle imprese sportive della Nazionale di volley femminile e delle pagine più belle della pallavolo femminile italiana- le giocatrici che si siano distinte come MIGLIOR GIOVANE e per LEALTA’ E IMPEGNO.
Tale sondaggio, giunto con questo alla sua 2^ edizione, ha visto imporsi per la stagione 2006-’07 le giocatrici:
GIULIA RONDON - Miglior giovane;
SILVIA FANELLA - Lealtà e impegno;
e ha avuto degna collocazione, come traguardo finale riguardante le premiazioni, a margine della “FINAL FOUR” di Coppa Italia tenutasi a Pavia nell’aprile scorso –al riguardo si ringraziano i Signori POMA GIGI e MORELLI MASSIMO per la realizzazione di ciò-.
Visto il discreto successo della 1^ edizione, “edonet2” si ripete dunque, per un cammino che inizierà il 22 Gennaio c. a., e si concluderà il 2 Marzo c. a. (ma non è escluso un prolungamento a data che verrà resa nota).
Le premiazioni verranno stabilite in fase di sondaggio, ma è probabile l’effettuazione delle stesse a margine di gara2 o gara3 – finale playoff.
Per votare le giocatrici seguite le indicazioni all’interno della home-page di www.edonet.editarea.com
o all’interno del blog http://my.opera.com/edovolley/blog.

Il programma di C e D
MANTOVA. Riaprono i battenti anche i campionati regionali. Per l’Italcasa Porto in lotta per la salvezza, il 2008 inizia affrontando la capolista Segrate (ore 21). Match più agevole per le cugine del Perfetto: a Viadana alle 20.45 arriva il Cusano Milanino. Il Pego San Marco, che ha chiuso dicembre in crescendo tirandosi fuori dalla zona retrocessione, riceve alle 19 il Cavriago. Nei bassifondi sta ancora annaspando la Truzzi Poggio Rusco, impegnata alle 21 a San Martino in Rio contro la quarta in graduatoria. In trasferta a Rozzano (Milano) i ragazzi della Bcc Mantovabanca Asola (ore 20). In serie D, sfida d’alta classifica a Castellucchio (ore 18) fra l’Avis quarto e il Vescovato secondo. Perdurando i problemi alla palestra Sacchi (che avevano comportato l’inversione di campo nel derby con la Remo Mori), lo Sportime San Lazzaro ospita a Levata alle 19.30 il Vighizzolo Montichiari. In palio punti salvezza a Roverbella (ore 20): l’avversario è il Ponteranica. La Sicla Mantova va a Desenzano alle 21 e il Virgilio è in casa alle 19 con il Bagnolo Cremasco.

B2, la Biemme cerca una reazione
CASTEL GOFFREDO. La Biemme Castellana è di scena alle 21 a Monticelli d’Ongina (team dove giocano l’ex Burro, Boniotti e l’ex Pallavolo Mantova, Cancellieri) con il desiderio di dare una sterzata al campionato. Finora ha pagato l’inesperienza di alcuni elementi e i copiosi errori. “Basterebbe poco per vincere qualche partita – dice l’opposto Marco Mari – e tirarci su. Il livello è basso e le avversarie alla portata”. Dall’Aglio e Facchini non ancora recuperati.
Formazioni. Canottieri Ongina: Signori, Maderi, Tencati, Boniotti, Derata, Merli, Cancellieri, Perini, Ferraguti, Aquino, Malpeli, Mangiarotti. All. Bruni-Bandirali.
Biemme Castellana: Mutti, Loglisci, Rodella, Damjanovic, Rivera, Facchini, Dall’Aglio, Gorgaini, Mari, Dallamano, Bordanzi, Bonfiglio. All. Ruffoni.
Arbitri: Facchetti e Fiscella.

B2, Op domani allo Schiantarelli
ASOLA. La Tipografia Goffredese inizia il 2008 come aveva terminato il 2007: in formazione rimaneggiata. Per il match casalingo (ore 21) contro lo Zevio, penultimo in classifica e già battuto due volte in Coppa, Speltoni e Garosi sono ancora inutilizzabili a causa degli infortuni alla caviglia. L’opposta riprenderà giovedì, la centrale ha ripreso questa settimana. De Vincenti è ammalata, ma si conta di averla in campo contro le venete. Anche per tali motivi, le asolane non abbassano la guardia di fronte ad un impegno sulla carta agevole. Cigognetti in regia, Migliavacca fuori mano, Magri e Rizzi all’ala, Zanichelli e De Vincenti al centro, Avogadro libero comporranno il gruppo titolare. “Le infortunate stanno recuperando – informa Guido Beccari – siamo un po’ contati in palestra, ma sono cose che capitano. Nell’ultima partita a Pianengo abbiamo provato Zanichelli opposta, una buona soluzione, ma ora abbiamo una pedina in meno e sconvolgere troppo non va bene. Si riparte – prosegue il coach – e speriamo di riprendere con lo stesso atteggiamento. Il gruppo è motivato ed è bello allenarlo. Abbiamo 20 punti, mancano due partite alla fine dell’andata e siamo soddisfatti dell’andamento. Pensiamo anche a costruire per l’anno prossimo”.
Formazioni. Tip. Goffredese Asola: Avogadro, Cigognetti, De Vincenti, Garosi, Magri, Migliavacca, Muchetti, Nicoli, Rizzi, Speltoni, Zanichelli, Sergi. All. Beccari-Zanoni.
Zevio: Garbin, Montresor, Corazza, Mastrosimone, Signorini, Anselmi, Zago, Meneguzzo, Marchi, Brazzarola, Vandin, Civiero, Longo. All. Argenta-Tessarini.
Arbitri: Selmi e Fabris.

mercoledì, gennaio 09, 2008

PaREGGIO
VOLTA MANTOVANA. Se doveva essere per l’All Fin una prova generale in vista della ripresa del campionato, è stata minata dagli acciacchi. Se si considera il pareggio scaturito dal match con Reggio di B1 come un galoppo in cui tutte hanno messo impegno e si sono adattate agli esperimenti, allora il test è andato discretamente. Nei primi due set vanno in campo Callegaro in regia, Zamora Gil fuori mano, Vindevoghel e Conti in banda, Guerrini e Giovannelli al centro, Ripamonti libero. Secondo i piani sarebbe dovuta rimanere a riposo solo Bragaglia per non correre rischi inutili al pollice sinistro, ma all’ultimo momento danno forfait anche Marinelli (dolore all’anca che le provoca problemi pure nella deambulazione) e la baby Cavalletti (infiammazione al ginocchio). Volta resta dunque senza liberi e in quel ruolo gioca Ripamonti. Lavoro supplementare per il fisioterapista Claudio Bignotti mentre l’amichevole è in corso. Sull’altro fronte spicca la defezione dell’attesa Mattiolo, che si è conficcata un coltello nella mano destra, suturata con alcuni punti.
L’All Fin è in vantaggio 12-8; le reggiane impattano a 22 e il punto a punto premia le voltesi. Le quali nel secondo set vanno in affanno in ricezione. Ospiti avanti 13-14 e 17-20. Dal 20-20 al 21-25 l’attacco di Reggio è più incisivo. Nel terzo Conti diventa libero e Ripamonti ala. Mantovane in testa 12-6. A metà parziale Guerrini lamenta noie al tendine dietro il ginocchio ed è sostituita da Goranova, nell’inedito ruolo di posto 3. Da 18-14 si va 19-20. Nel palla su palla si mette in luce Ripamonti, ma Mikusova risolve. Nel quarto l’alzatrice è Carlesso e il libero Vindevoghel. Goranova a rete giganteggia e procura un break significativo (18-11). L’All Fin di slancio taglia il traguardo e la contesa si chiude. Niente quinto set, date le assenze da ambo le parti.

ALL FIN VOLTA 2
REGGIO 2
(26-24, 21-25, 28-30, 25-17)
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 1, Zamora Gil 24, Goranova 7, Vindevoghel 9, Guerrini 7, Giovannelli 15, Ripamonti 9, Carlesso, Conti 8. N.e.: Cavalletti, Bragaglia, Marinelli, Costanzi. All. Zanichelli-Fasani.
PALLAVOLO REGGIO: Mikusova 10, Alvarez 12, Lugli 16, Sintoni 2, Menchova 24, Guidi, Baldelli 9, Giorgi (L), De Jong. N.e.: Mattiolo. All. Berselli-Galesso.
ARBITRI: Contini e Prandi. NOTE durata set 18’, 18’, 26’, 16’. Aces: Volta 4, Reggio 3. Battute sbagliate: 10-7. Muri: 9-6.

martedì, gennaio 08, 2008

All Fin domani al PalaValle con il Reggio
VOLTA MANTOVANA. Il menù settimanale dell’All Fin propone un’altra amichevole per domani pomeriggio contro Reggio di B1. Il test, rispetto a quanto annunciato, viene anticipato di mezz’ora: si comincia alle 17.45. Questa volta le collinari saranno quasi al completo dopo i recuperi di Carlesso e Conti e il rientro in Italia di Zamora Gil. Il volo della cubana è stato ritardato di un giorno e Martha è atterrata a Malpensa lunedì pomeriggio. Bragaglia resterà invece ancora a riposo precauzionale per non sovraccaricare a muro la mano sinistra.
Il match costituirà una rimpatriata per l’ex opposta voltese Anna Paola Mattiolo. Nelle file reggiane non vedremo più in campo la storica Teodora (Teddy) Betcheva, passata ad un ruolo dirigenziale dopo anni di onorata carriera. Ha giocato, infatti, fino alla scorsa stagione. Il tecnico, subentrato da poco a Brancato, è Daniele Berselli, che i meno giovani ricorderanno in veste di giocatore e poi allenatore della Pallavolo Mantova, allora Burro Virgilio. Un altro volto conosciuto è quello di Sintoni, ex vice-regista a Curtatone.
La sosta del campionato di A2 è agli sgoccioli: domenica si disputerà l’ultima di ritorno con l’All Fin di scena a Roma. Le capitoline sono seste in classifica con 25 punti, 6 in meno della vice-capolista mantovana. Sette giorni dopo si svolgerà la prima giornata di ritorno e, scherzetti del calendario, per Volta si profila un’altra trasferta romana, per l’esattezza a Vigna di Valle, contro il fanalino di coda.
Evelyn Marinelli, come tutti, ha avuto modo di tirare il fiato: “La pausa serviva proprio, perché la prima parte di stagione è stata molto intensa. Ora riprende la corsa verso i nostri obiettivi. Ogni partita è difficile e i progressi si fanno man mano che si lavora. Per noi l’importante è riuscire a giocare con serenità, tensione positiva e concentrazione”.
Formazioni. All Fin Volta: Callegaro, Zamora Gil, Ripamonti, Vindevoghel, Conti, Bragaglia, Guerrini, Marinelli, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Cavalletti, Costanzi. All. Zanichelli-Fasani.
Pallavolo Reggio: Mikusova, Alvarez, Mattiolo, Lugli, Sintoni, Menchova, De Jong, Guidi, Baldelli, Giorgi. All. Berselli-Galesso.

lunedì, gennaio 07, 2008

La Piacentina contenta dell'esperienza in Coppa
VIADANA. Essere contenti dopo un’eliminazione può apparire strano, ma, date le circostanze, la gioia per ciò che si è riusciti a realizzare malgrado le avversità ci sta tutta. La Piacentina ha vissuto una domenica di passione a Bedizzole nel concentramento per i 32simi e 16simi di Coppa Italia di B. Nella calza la Befana ha portato convinzione nei propri mezzi, come dimostrano la bravura nell’ovviare alle assenze e la capacità di adattamento a una giornata piena senza un luogo dove riposare nel primo pomeriggio. Gli acciaccati Sabatini e Grassini sono rimasti in campo fin che hanno retto; Curto era a casa con la febbre e Cecchini ha cercato di non ascoltare il ginocchio dolorante. Lui e Andreani sono gli unici ad aver giocato tutti i nove set. “Siamo partiti con i cerotti e torniamo con le stampelle” prova a sdrammatizzare Stefano Ferrari con una battuta. L’allenatore è orgoglioso dei propri ragazzi, che hanno dimostrato grinta e temperamento oltre che fondamentali all’altezza. In attacco si è faticato nella seconda partita contro Bergamo, ma Viadana era giustificato. Prosegue il mister: “Abbiamo sfiorato l’impresa e ricevuto complimenti. Siamo stati eletti squadra simpatia. L’ospitalità del Bedizzole è stata buona. La Coppa ci interessava relativamente, ma volevamo onorare entrambe le partite, pur preservando gli infortunati. Ovvio che, giunti a quel punto, avremmo avuto piacere a passare il turno. Con la capolista siamo stati bravi e possiamo definirci contenti. Sono stati due bei test – conclude l’allenatore – anche perché in palestra avremmo fatto fatica ad allenarci al meglio con le assenze. Ora cerchiamo di preparare bene il match di Massa”. Archiviata la parentesi Coppa Italia, nel week-end riprendono i campionati. La Piacentina in Toscana giocherà di domenica, alle 18.

domenica, gennaio 06, 2008

RacMet, ko a testa alta
VERONA. Dalla Raccorderie di Forlì e quella di Verona corre la differenza che passa tra il giorno e la notte: la squadra di Guaresi perde la partita, ma non la faccia, nonostante i ben noti problemi di formazione. Sin dall'inizio, contro ogni aspettativa, la Racmet non si fa travolgere dall'onda gialloblù, recuperando da 10-5 a 10-10 sul turno di battuta di Manzoli e combattendo punto su punto. Benito confeziona il primo e unico sorpasso del primo set (17-18), al culmine di una prestazione impeccabile al servizio e nel sistema muro-difensivo. I gialloblù decidono di accelerare, Canzanella alla battuta scalda i 3000 del PalaOlimpia, e sul 24-23 il Top Team consegna ingenuamente il set con un quattro tocchi. L'incantesimo sembra spezzato e Verona vola sul 12-7 nel secondo parziale, ma anche un Top Team in versione normale riesce ad avvicinarsi fino al 18-16. Poi si smarrisce nella fretta di chiudere il punto. Ma non smette di crederci nemmeno nel terzo set: con Benito alla battuta il Top Team realizza un filotto di cinque punti e va al time-out tecnico in vantaggio 8-6. Sul 16-21 il Verona si rassegna a prolungare la contesa ma nel quarto set il muro dice più volte di no a Szabo, sul 9-4 entra Sbrolla per Mazzonelli ma la Marmi Lanza è in fiume in piena e regala ai tifosi un trionfale giro di campo.


MARMI LANZA - RACMET MANTOVA 3-1
(25-23, 25-17, 20-25, 25-16)
MARMI LANZA VERONA: Bellei 10, Sottile 2, Botti 7, Gato 16, Buti 13, Canzanella 12, Tabanelli (L), Mosterts, Carletti, Olieman 3, Dolfo. N.e.: Sgrò. All. Zanini-Flisi.
RACCORDERIE METALLICHE: Mazzonelli 1, Szabo 11, Argilagos 13, Benito 18, Modnicki 13, Manzoli 4, Zappaterra (L), Capra, Sbrolla. N.e.: Begnozzi, Robbiati. All. Guaresi-Marchesi.
ARBITRI: Piana e Guerzoni
NOTE: durata set 25', 23', 25', 21'. Aces: Verona 5, Mantova 4. Battute sbagliate: 16-17. Muri: 11-7.

Guaresi il realista. «In termini di classifica non vedo nessuna differenza tra la squadra vista a Forlì e quella vista a Verona. Zero punti allora, zero punti qua». Il tecnico della Raccorderie Metalliche non sa che farsene, dei complimenti. «Qualche recriminazione, sinceramente, ce l'ho. Abbiamo perso contro una formazione che era nettamente più forte di noi, ma noi stiamo facendo una gran fatica. Il primo set l'abbiamo perso ai vantaggi subendo un ace da un giocatore che non è abilitato a fare gli ace, cioè Buti, e questa può essere una delle chiavi per capire come mai avremmo potuto ottenere un punto e non l'abbiamo ottenuto». Può cominciare un nuovo campionato, partendo dalle cose buone? «Non condivido questa impostazione. Noi siamo quelli che eravamo, a parte la parentesi di Forlì. Abbiamo fatto una partita discreta e abbiamo raccolto zero punti. Siamo perfettamente in linea con il 2007». «Non ci aspettavamo di vincere senza sudare - commenta l'allenatore della Marmi Lanza, Emanuele Zanini - Mantova ha fatto la sua parte, era un derby che per certi aspetti anche noi temevamo. Risultato giusto, ma onore al Top Team. Con questo spirito può affrontare con fiducia i prossimi impegni».

Coppa di B: Piacentina eliminata con onore
BEDIZZOLE (Bs). La Piacentina sfiora l’impresa in Coppa. Passando sopra agli infortuni sconfigge i bresciani nel primo match del concentramento; con una formazione rimaneggiata mette paura alla capolista Bergamo nel secondo incontro, ma crolla nel tie-break. Contro il Bedizzole nei 32simi, Viadana irride il pronostico avverso battendo i quotati padroni di casa, pur non essendosi presentato nelle migliori condizioni. La rifinitura del giorno prima è stata saltata solo dal febbricitante Curto (rimasto a casa), ma gli acciaccati hanno svolto allenamento differenziato. Coach Ferrari si attendeva un Bedizzole senza turn over e, attardato in classifica in campionato, desideroso di proseguire in Coppa. Così è, ma gli ex Pallavolo Mantova Coco e Meneguzzo, si trovano di fronte una Piacentina non certo in gita. Nel primo set Grassi fa il trascinatore (finirà col 70% in attacco). Nel secondo gli ospiti mantengono la tinta con pochi muri punto, ma tanti di contenimento e valide ricostruzioni. Nel terzo perdono smalto, ma lo recuperano con un finale da applausi. A fine gara Grassini informa di avere un problema a un braccio e per precauzione non giocherà la seconda partita: nel ruolo di libero ecco Pavan. Contro i bergamaschi Bovio cede il posto in regia a Lazzeroni, subentrandogli in alcune situazioni tattiche. Si procede punto a punto. La Piacentina esprime un cambio palla lineare, una buona correlazione muro-difesa e un servizio incisivo. Tutto ciò propizia l’1-0, ma nel secondo parziale Sabatini avverte troppo dolore all’anca offesa ed è costretto ad uscire. L’opposto di riserva è a casa con la febbre e allora tocca a Taranto. Per trovare gli automatismi e reagire allo scoramento occorrono due set. I viadanesi recuperano nel quarto (importante il muro di Vitali, entrato solo per quel salto), ma nel quinto subiscono un forte calo fisico e mentale. La stanchezza, gli acciacchi e i giocatori fuori ruolo indirizzano la gara verso Bergamo. La Piacentina perde con onore. Ha complessivamente ricevuto e murato meglio del team orobico, ma ha avuto difficoltà in attacco.

IBB BEDIZZOLE 1
PIACENTINA 3
(23-25, 20-25, 25-17, 22-25)
IBB BONOMI BAGNI BEDIZZOLE: Meneguzzo 17, Follador 18, Coco 3, Blanzieri 7, Nonfarmale 10, Crosatti (L), Maestrelli 7. N.e.: Fantoni (L), Bozzoni, Busato, Cominelli, Festa, Gorgaini. All. Zabbeni.
LA PIACENTINA VIADANA: Andreani 10, Pavan 9, Sabatini 21, Bovio 3, Grassini (L), Vitali, Sciulli, Grassi 19, Cecchini 5, Taranto. N.e.: Lazzeroni, Moretti. All. Ferrari-Trolese.
NOTE: durata set 24’, 22’, 21’, 24’. Aces: Bedizzole 7, Viadana 10. Battute sbagliate: 16-15. Muri: 7-4.

PIACENTINA 2
OLIMPIA BERGAMO 3
(25-23, 17-25, 16-25, 25-19, 8-15)
LA PIACENTINA VIADANA: Andreani 6, Pavan (L), Sabatini 8, Bovio 1, Vitali 1, Sciulli 17, Grassi 14. Lazzeroni 1, Cecchini 6, Taranto 4, Moretti. N.e.: Grassini. All. Ferrari-Trolese.
AGNELLI METALLI BERGAMO: Gerosa 1, Daolio 18, Ruggeri 14, Dikoundou, Faccioli 11, Boroni 9, Salmaso, Gambarelli, Manea (L), Fusilli 1, Sangalli 13. N.e.: Alborghetti. All. Cominetti.
NOTE: durata set 24’, 23’, 20’, 23’, 12’. Aces: Viadana 7, Bergamo 0. Battute sbagliate: 12-14. Muri: 10-7.

All Fin, galoppo vincente
VOLTA MANTOVANA. Seguita dai tifosi, che si fanno sentire anche in amichevole, l’All Fin stravince il test con il Carpi di B1. A riposo Bragaglia e assente Zamora Gil, nei primi due set Volta schiera Callegaro alzatrice, Goranova opposta, Vindevoghel e Ripamonti schiacciatrici, Guerrini e Giovannelli centrali, Marinelli libero. Anche Carlesso e Conti non vengono impiegate a scopo precauzionale: la vice-regista ha la schiena bloccata, l’ala il torcicollo. Le voltesi comandano sempre il punteggio e variano bene il gioco. Giovannelli e Guerrini provano ad attaccare la fast. Qualche problema nella copertura dei pallonetti, ma in entrambi i parziali il break arriva a metà e si amplia alla fine. Nel terzo set Ripamonti cede il posto a Costanzi, che in seconda linea è rilevata da Cavalletti dopo il servizio: è il cambio volante fra under 21, nuova regola introdotta in questa stagione dalla Federazione, unitamente a quella del libero giovane a referto come tredicesimo. L’All Fin non l’ha mai utilizzata in gare ufficiali, solo nelle amichevoli. In A2 l’unica squadra a cambiare ogni tanto due giovani davanti e dietro è Roma, la prossima avversaria alla ripresa del campionato. Mantovane in vantaggio 8-4, 15-7, 22-13, 24-14. Nel quarto Ripamonti torna in campo al posto di Vindevoghel, Costanzi gioca in prima e seconda linea e Cavalletti fa il libero. Da 5-2 si va 10-5 con il muro collinare a fare da padrone. Carpi non molla e resta in partita fino al 16-10, poi l’All Fin decolla in attacco. Carino e divertente il siparietto dei tifosi: per ravvivare il match si dividono in due gruppetti e si lanciano bonariamente cori di scherno. L’accompagnamento canoro accompagna pure il quinto set, più equilibrato (7-5, 11-11, 17-17) anche perché le avversarie attaccano meglio degli altri set. Sotto 17-19 e 18-20, Volta s’impone sul finale. Ricezione al 67%, attacco al 50%. Buona prova delle baby nelle loro mansioni; molto bene Goranova, Guerrini e Giovannelli.

ALL FIN VOLTA 5
E-GO CARPI 0
(25-16, 25-15, 25-16, 25-17, 25-23)
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 6, Goranova 26, Vindevoghel 15, Marinelli (L), Guerrini 16, Giovannelli 20, Ripamonti 11, Cavalletti (L), Costanzi 9. N.e.: Carlesso, Conti, Bragaglia. All. Zanichelli-Fasani.
E-GÒ CARPI: Rossetto, Modena 6, Maestri 13, Fabro, Dondi 4, Moretti 7, Pivetta 15, Barbieri, Serrapica 15, Lodi 2. N.e.: Dulmieri. All. Sazzi.
ARBITRI: Somansino e Gatta.
NOTE durata set 15’, 17’, 15’, 15’, 18’. Aces: Volta 11, Carpi 3. Battute sbagliate: 13-6. Muri: 11-5.

Il test ha soddisfatto l’allenatore Zanichelli. Prima della trasferta romana, l’All Fin ha in programma un’altra amichevole: mercoledì alle 18.15 toccherà a Reggio Emilia dell’ex Mattiolo fare visita alle voltesi. Domani pomeriggio si allenano Zamora Gil e le atlete non impiegate oggi. Martedì e giovedì seduta di pesi al mattino e palla al pomeriggio, mercoledì doppio allenamento tecnico-tattico, venerdì allenamento unico. Ancora da decidere se far sostenere alla squadra un altro allenamento sabato, prima di partire per Roma. Partenza fissata per le 13.

sabato, gennaio 05, 2008

Piacentina domani in Coppa a Bedizzole
VIADANA. Befana di Coppa Italia per la Piacentina. Per i 32simi del trofeo riservato alle équipe di serie B (detentore il Top Team Mantova), i viadanesi affrontano domani alle 11 a Bedizzole i padroni di casa del Bonomi Bagni, inseriti nel girone B e dunque non avversari in campionato. Alla stessa ora a Remedello la Nutriland di B2 incrocia le lame con l’Olimpia Agnelli Metalli Bergamo, capolista del girone A di B1. Le vincenti si sfideranno alle 17.30 per staccare il pass per gli ottavi. Viadana non arriva purtroppo a questo impegno nella miglior condizione: gli acciaccati sono tanti, ricordo del 2007. Nella settimana precedente l’ultima partita con il Correggio, si era rotto una mano il baby Ghidorzi giocando in Prima Divisione e Cecchini si era pizzicato il menisco. Poi, nel primo set del match vinto 3-2, Vitali ha subìto una distorsione alla caviglia e Cecchini è dovuto andare in campo ugualmente, sopportando il dolore e a mezzo servizio. Curto ha la febbre e Sabatini ha preso una botta all’anca. A ciò si aggiungono le difficoltà, tipiche di questo periodo, ad allenarsi con continuità. Stefano Ferrari traccia il non roseo quadro: “I giorni festivi coincidevano con i nostri di palestra assegnata e i giorni non di festa non coincidevano. Tra neve, freddo negli impianti e problemi logistici, abbiamo faticato ad allenarci”. La formazione è da decifrare: “Ho un unico centrale sano: Andreani. Può darsi che impieghi qualcuno fuori ruolo. Alternerò gli alzatori e i posti 4. Bedizzole è forte e nessuno vuole fare brutta figura. Faccio leva sulle motivazioni di chi finora ha giocato poco”.
Formazioni. IBB Bonomi Bagni Bedizzole: Meneguzzo, Follador, Bozzoni, Busato, Coco, Blanzieri, Cominelli, Nonfarmale, Festa, Crosatti, Gorgaini, Maestrelli, Fantoni. All. Zabbeni.
La Piacentina Viadana: Lazzeroni, Sabatini, Sciulli, Pavan, Andreani, Vitali, Taranto, Bovio, Curto, Cecchini, Moretti, Grassini, Grassi. All. Ferrari-Trolese.

All Fin, due galoppi in cartellone
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin rimette in moto gli ingranaggi. Domani alle 16.30 le collinari ospitano per un’amichevole il Carpi di B1, dove giocano l’ex Curtatone Francesca ‘Mora’ Moretti e l’ex Volta e San Giorgio Betty Fabro. Un altro test, sempre in casa, è previsto per mercoledì alle 18.15 contro Reggio Emilia (B1) dell’ex Anna Paola ‘Apo’ Mattiolo. Dopo cinque giorni di riposo (uno in più di quanto annunciato: il 3 si sono allenate solo le baby Cavalletti e Costanzi, prima con il mister poi aggregate all’under 18), le voltesi hanno ripreso gli allenamenti ieri. Goranova e Zamora Gil hanno usufruito di un permesso per tornare in patria. La bulgara è rientrata oggi, la cubana arriva domattina, ma non sarà della partita. Riassaggerà il ritmo di gara contro le reggiane. A riposo anche Bragaglia per non sovraccaricare, in questo periodo dove il campionato è fermo, il pollice della mano sinistra, lesionato. La centrale ha giocato gli ultimi match con una fasciatura. Si allena, ma senza murare.
La serie A2 riprenderà domenica prossima e la vice-capolista All Fin sarà di scena a Roma. “Abbiamo trascorso un buon periodo di riposo – sono le prime parole del 2008 di Davide Zanichelli – riprendiamo a giocare e vediamo come stiamo”.
Intanto la Lega ha reso nota la programmazione televisiva dei prossimi due mesi di 3 Channel, il canale satellitare del bouquet di Sky (872) che trasmette la serie A2. Il recupero di mercoledì 13 febbraio a Conegliano andrà in diretta e verrà replicato la sera seguente. Voltesi in tv anche nel match di Castellana Grotte del 24 (differita lunedì alle 21).
Formazioni. All Fin Volta: Callegaro, Ripamonti, Vindevoghel, Conti, Bragaglia, Guerrini, Marinelli, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Cavalletti, Costanzi. All. Zanichelli-Fasani.
E-Gò Carpi: Rossetto, Modena, Maestri, Fabro, Dondi, Moretti, Dulmieri, Pivetta, Barbieri, Serrapica, Lodi. All. Sazzi.

venerdì, gennaio 04, 2008

Derby della Solidarietà a Casalmoro
ASOLA. Le due compagini asolane di B2 femminile e C maschile scendono in campo domani sera per rinnovare l’appuntamento con il Derby della Solidarietà. La sede della quinta edizione della manifestazione sarà il palasport di Casalmoro. Apriranno le danze le ragazze di mister Beccari affrontando il Noceto di C alle 18.30. Alle 20.30 toccherà ai ragazzi di coach Nibbio, opposti al Virgilio di D. L’ingresso è a offerta libera e l’incasso verrà devoluto al Comitato Unicef di Mantova, al quale nella stagione in corso si sono legate tutte le squadre del Progetto Planet Volley. Si gioca al meglio dei 5 set. Fra i due match si degusterà un piccolo rinfresco, che diventerà più grande al termine della rassegna benefica. Lo scopo solidaristico ha sempre animato il rituale svolgimento dei Derby della Solidarietà. Quest’anno per la prima volta viene assorbita nell’evento anche l’équipe maschile, permettendo così agli appassionati di pallavolo di vedere due partite e agli organizzatori di raccogliere più fondi, grazie alla maggior estensione temporale del tradizionale rendez-vous di inizio anno e al coinvolgimento di più persone. Almeno questo è il desiderio. Gli esponenti del Progetto Planet Volley si coccolano le precedenti edizioni e dichiarano di credere molto in queste iniziative, dove le solite amichevoli vengono rese più appetibili legandole ad un nobile aspetto.
La Tipografia Goffredese sarà priva di Speltoni e Garosi, infortunate alla caviglia. Due defezioni anche per la Bcc Mantovabanca: Soncini lamenta un’infiammazione al ginocchio, Buccelli una distorsione alla caviglia.

giovedì, gennaio 03, 2008

Finestra sulla Prima Divisione: Lunetta e Rivalta
MANTOVA. Capolista a punteggio pieno con 7 vittorie e soli tre set subìti: una prima parte di stagione stratosferica per l’Aics Lunetta di mister Prati e del presidente Spagnoli. Allestito per tentare la promozione in serie D, il team sta brillantemente percorrendo quell’ambizioso cammino, ma con la consapevolezza che la strada è insidiosa, soprattutto in un campionato composto solamente da otto équipe e dove un minimo passo falso rischia di essere pagato a caro prezzo. Un aspetto importante su cui il Lunetta fa leva è l’unità di spogliatoio, un ingrediente essenziale per arrivare fino in fondo. Le prime partite hanno inoltre mostrato che in campo c’è spazio per tutti. Cinque i nuovi innesti rispetto alla scorsa stagione: Torazza, Lazzari (campioni provinciali di beach 2x2) e Spina dalla Remo Mori, Bettelloni dall’ex Vela Bianca e Balzanelli dal San Lazzaro.
L’Aics Lunetta si allena a Stradella, dove disputa gli incontri casalinghi il venerdì alle 21.15. Alla ripresa, il Lunetta giocherà a Castelnuovo Asolano contro il Volley per Caso venerdì 11 alle 21, mentre la vice-capolista Castiglione (distante 3 punti) ospiterà mercoledì 9 la Zeta Volley.
La rosa. Alzatori: Paolo Spina (1974), Giacomo Berni (77). Opposti: Graziano Torazza (77), Mattia Rossi (84). Schiacciatori: Marco Bettelloni (78), Simone Lazzari (82), Davide Storti (84). Centrali: Corrado Cerani (76), Luigi Tassi (70), Matteo Balzanelli (78). Libero: Simone Bianchi (79). Allenatore-giocatore (libero): Marco Prati (72).

RIVALTA. La Lampa Rivalta, capolista con 11 vittorie, zero sconfitte e otto set subìti, sogna un tuffo nel passato. La serie D già la conosce. Correva l’anno 2004: quello della promozione in C e della scelta di non rincorrere giocatrici in giro e di cedere il diritto al Campitello. Ora al team rivaltese piacerebbe riaffacciarsi sul panorama regionale. “A inizio stagione non pensavamo alla promozione – argomenta il presidente Angiolino Rezzaghi – ora, con 8 punti sulla seconda, evidentemente sì. L’anno scorso abbiamo perso una partita e siamo arrivati secondi”. Proprio in virtù di quell’esperienza, la Lampa non si considera già promossa: “A questo punto speriamo di vincere il campionato – prosegue il patron – ne va su solo una. Sappiamo che la strada è lunga e ci auguriamo di mantenere questo ritmo. Abbiamo disputato una prima parte di campionato splendida. Le ragazze sono amiche dentro e fuori dal campo. L’armonia in spogliatoio è la nostra forza. Siamo inoltre molto appoggiati dallo sponsor. Dovessimo essere promossi, daremo la soddisfazione di giocare in D a questo gruppo”. Prossimo match venerdì 11 alle 21 con la Virgiliana.
La rosa. Alzatrici: Roberta Parimbelli (1986), Alessandra Nosè (89), Debora Gattazzo (87). Opposte: Tiziana Ballestriero (88), Francesca Pavesi (89), Martina Brunoni (94). Schiacciatrici: Federica Pagliari (87), Anna Ostini (88), Gaia Spotti (88), Anna Soregotti (86). Centrali: Aurora Giroldi (84), Silvia Giacomazzi (87), Vittoria Bolzacchini (92). Libero: Sara Margionti (79). Allenatore: Diego Balestreri.

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