domenica, marzo 30, 2008

Sbrolla: "Noi tranquilli e sereni"
SANTA CROCE (Pisa). Il Top Team non meritava di retrocedere dopo l'impresa di Santa Croce: non qui, non ora, al termine di un mese vincente. In serata arriva la notizia della sconfitta del Castellana Grotte nel posticipo: per un'altra settimana Mantova è in A2. Giusto così, benché il quint'ultimo posto sia ovviamente fuori portata.
Il regista Filippo Sbrolla racconta così la presa del PalaParenti: «Abbiamo giocato con determinazione e tranquillità. Siamo riusciti a metterli in difficoltà col servizio e a ricevere bene. Santa Croce non era in gran serata, noi eravamo più sereni. Cercheremo di vincere ancora il più possibile da qui alla fine».

Il Top Team stupisce tutti
SANTA CROCE (Pisa). Con quale slancio il Top Team si è lanciato nella zona grigia del campionato: confeziona un marzo perfetto, tre vittorie per 3-0, l'ultima ieri a Santa Croce, roba da strabuzzarsi gli occhi. Guaresi vince il derby delle panchine con Valdo. Col castiglionese in panchina, i Lupi avevano perso una sola volta in casa, con Pineto, prima di rappresentare sul sito ufficiale il ko col Top Team come «la più umiliante da quando è stato inaugurato il Palaparenti». La compagine mantovana ha sfruttato la serataccia della Codyeco, battendo con continuità e ricevendo su percentuali vicine al suo standard migliore: 68% di positività con una punta di 81% nel primo set. Gli attaccanti ne hanno beneficiato: Hietanen ha messo giù 11 palloni su 17 (65%), ancor meglio Benito (75%) mentre due errori hanno appena scalfito la prova di Argilagos che ha chiuso col 53%. Il 3-0 si è materializzato, tra lo stupore del pubblico locale, in appena un'ora e 4', con gli uomini di Valdo avanti solo per un breve tratto del primo parziale, sull'8-4, poi nel terzo (3-0, poi 7-3). Il resto è stato un monologo virgiliano espresso con la serenità di chi non ha nulla da perdere e la grinta di chi ha ancora voglia di dimostrare qualcosa. Il verdetto della B1 è ancora lì, in sospeso, non ancora sigillato dalla matematica: ma non è più una spada di Damocle, il Top Team non ci fa più caso. Quanto all'obiettivo più ragionevole da raggiungere, la zona ripescaggi, la squadra ha fatto un grande passo in avanti scavalcando l'Avellino e collocandosi al terz'ultimo posto, a una sola lunghezza da Pineto. I toscani restano in bilico tra playoff e salvezza: il Top Team che non ti aspetti ha rovinato loro la domenica.


CODYECO S. CROCE 0
TOP TEAM MANTOVA 3
(20-25; 18-25; 18-25)
S. CROCE: Pieri (L), Lukianetz 6, Lirutti 6, Mattioli 2, Torre 3, Subiela 8, Fabbiani 8, Fondi 1, Baldaccini 2. Ne: Signorini, Ciappi, Patriarca, Ciabattini. All. Valdo-Zangheri.
TOP TEAM: Sbrolla 4, Hietanen 13, Zappaterra (L), Mazzonelli, Benito 10, Costantini 6, Modnicki 8, Argilagos 9, Robbiati. Ne: Manzoli, Tognazzoni, Capra. All. Guaresi-Marchesi.
ARBITRI: Fagiolino e Perdisci.
NOTE: durata 22', 21', 21'. Ace: S. Croce 1, Top Team 4. Battute sbagliate 11-13. Muri: 5-9

Minivolley, vince il Gussola
VIADANA. Si è svolta oggi pomeriggio al PalaFarina la tappa conclusiva della Perfetto Cup, circuito di minivolley per le bambine e i bambini tesserati per le società Viadana, Gussola, Pomponesco e Sabbioneta. Un plauso per l’organizzazione al responsabile tecnico Giorgio Bolzoni e all’allenatrice Nadia boni. Il sodalizio viadanese ringrazia gli sponsor Perfetto, Zenit, Salumi Bt e Bongiovanni per il sostegno alla manifestazione. Classifica per società: Gussola punti 118, Sabbioneta 113, Viadana 73, Pomponesco 61. Bambini e bambine di ogni club sono stati suddivisi in gruppi. Ecco i primi tre classificati per ogni categoria. Propedeutica (nati 2000-2001): Viadana 1, Pomponesco 1, Gussola 1. Primo livello (nati 98-99): Gussola 4, Sabbioneta 6, Sabbioneta 5. Secondo livello (nati 96-97): Gussola 6, Sabbioneta 7, Gussola 7.

sabato, marzo 29, 2008

La Piacentina non fallisce
VIADANA. La Piacentina si taglia una grossa fetta della torta salvezza conquistando 3 punti contro una rivale diretta. Tanti gli errori da ambo le parti, ma i viadanesi hanno il merito di non sbagliare nei momenti decisivi e di far valere l’esperienza nei confronti della giovane truppa cuneese, che offre molti cadeau al team di casa, spesso nei finali di set. Cuneo forza la battuta e Viadana soffre un po’, ma Sabatini e Grassi sono all’altezza. 34-32 gli errori punto.
La Piacentina attacca spesso out e il punteggio si mantiene in equilibrio. Gli ospiti vanno in testa per la prima volta con Vittone (9-10), ma i padroni di casa fanno durare poco lo svantaggio e il muro di Bovio timbra il 16-14. Malgrado la buona vena di Ariaudo e gli sbagli in serie, la Piacentina riesce a tenere il naso avanti (22-21). Sabatini realizza il 23-22 e due attacchi out cuneesi consegnano il set. I primi due punti di Pavan valgono il 4-2 e i viadanesi volano 8-3 forzando il servizio e beneficiando di errori altrui. Gli ospiti trovano un muro e un ace e si rifanno sotto (10-9), balzando avanti 11-12. Grassi pareggia a quota 17, ma Cuneo va giù abbastanza regolarmente sancendo il 17-20. Sabatini schiaccia fuori (17-21) e poi subisce il muro del 19-24 da Alletti. L’opposto annulla, ma la veloce di Alletti chiude. L’ace di Sabatini indirizza il terzo parziale sulla retta via e Grassi è puntuale da posto 4 (8-5). I giovani del Top Four vivono una fase di smarrimento, ma ci pensano i viadanesi a rianimarli sbagliando attacco, ricezione (10-7) e le posizioni in difesa. I piemontesi agguantano il 12-12 e in rigiocata sorpassano 12-14. Il block di Sabatini li ferma, ma si lotta punto a punto e su di lui il muro passivo prende un po’ le misure. La Piacentina firma un mini-break, subito ripreso; poi ci pensa l’opposto a siglare gli ultimi punti, seppur in sinergia con gli errori del Cuneo. Team cuneese che non demorde e in avvio ottiene due muri e un attacco vincente dall’ingresso di Galliani (6-8). I padroni di casa inseguono provando a variare il gioco (12-12). Grassi sposta l’ago della bilancia (16-13), gli esuberanti ragazzini di Petrelli (i più “vecchi” sono Ariaudo dell’87 e Vittone dell’86) sbagliano ancora e Sabatini firma il 19-14. D’inerzia arriva il 22-17 e il diagonale di Grassi significa 23-18. Lo stesso schiacciatore propizia il match-ball e Sabatini suggella.

LA PIACENTINA 3
TOP FOUR CUNEO 1
(25-22, 20-25, 25-21, 25-20)
LA PIACENTINA VIADANA: Andreani 6, Pavan 9, Sabatini 22, Bovio 1, Grassini (L), Vitali 6, Sciulli, Grassi 14. N.e.: Taranto, Amadasi, Cecchini, Lazzeroni. All. Ferrari-Trolese.
TOP FOUR CUNEO: Ariaudo 15, Alletti 5, Baranowicz 5, Prandi (L), Galliani 4, Rossi 6, Vittone 9, Casarin, Coscione, Bolla 9, Dutto 2, Fumagalli 2. All. Petrelli-Tosello.
ARBITRI: Salvadori (Li) e Marchi (Ms).
NOTE: durata set 24’, 23’, 26’, 23’. Aces: Viadana 4, Cuneo 5. Battute sbagliate: 16-15. Muri: 9-8.

venerdì, marzo 28, 2008

Galoppo proficuo per l'All Fin
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin si aggiudica l’amichevole con la Magic Pack, recentemente battuta in campionato al tie-break. In classifica le voltesi hanno 57 punti e le cremonesi sono seste a quota 48. Le due squadre potrebbero anche ritrovarsi nei playoff. Buona partita, giocata con dedizione da ambo le parti. Le voltesi commettono qualche errore giudicato di troppo (13 in attacco, 11 in battuta), ma nel complesso regna soddisfazione. Impiegata solamente la formazione titolare nei primi due set, l’unico cambio è Giovannelli per Guerrini nel terzo e quarto. Bene Callegaro. Conti migliore in campo con schiacciate pregevoli dalla seconda linea (51% in attacco). Bragaglia riporta il 52%, Vindevoghel 44%, Zamora Gil 42%. La percentuale complessiva è 45%, in ricezione 74%, fondamentale dove le ospiti vanno meglio (78%). Nel primo set c’è equilibrio fino a metà, poi Cremona prende 3 punti e se li porta in fondo. Palla su palla fino al 21-21 nel secondo. Nel terzo le collinari inseguono e pareggiano prima del 20. Nel quarto l’andamento è a elastico (10-6, 19-20). Dal 24-21 l’All Fin ha sempre il match-ball a favore.


ALL FIN VOLTA 3
MAGIC PACK CREMONA 1
(21-25, 25-22, 25-21, 27-25)
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 2, Zamora Gil 19, Vindevoghel 14, Conti 18, Bragaglia 16, Marinelli (L), Guerrini 3, Giovannelli 4. N.e.: Goranova, Carlesso, Cavalletti (L), Costanzi, Ripamonti. All. Rampazzo-Fasani.
MAGIC PACK CREMONA: Bacchi 14, Fanzini 4, Nardini 10, Carocci (L), Stufi 9, Rondon 9, Garcia Marquez 17, Masoni 3, Sacconi 1. N.e.: Cosci. All. Micoli.
ARBITRI: Prandi e Gelati.
NOTE durata set 17’, 20’, 20’, 21’. Aces: Volta 9, Cremona 3. Battute sbagliate: 11-9. Muri: 3-6.

Perfetto under 18 secondo al Torneo dell'Appennino
CASTELNUOVO MONTI (Re). L’équipe under 18 del Perfetto Viadana si è classificata al secondo posto nel Torneo dell’Appennino, una delle manifestazioni più prestigiose a livello nazionale e tradizionale appuntamento pasquale riservato a squadre giovanili. In una finale molto accesa le viadanesi hanno ceduto al forte San Donà, ma la piazza d’onore inorgoglisce ugualmente la dirigenza, sempre più convinta del progetto formativo in atto in riva al Po. Il Perfetto ha fatto l’en plein nel girone di qualificazione, sconfiggendo 2-1 il Giovolley padrone di casa, 2-0 Lucca e Genova Levante. Battuto Trento 2-0 nei quarti e Cuneo 3-1 in semifinale, Viadana ha perso 3-1 con le venete.

La Piacentina al PalaFarina contro i giovani cuneesi
VIADANA. La Piacentina ha l’opportunità di mettere una seria ipoteca sulla salvezza nella sfida casalinga (ore 20.30) con il Top Four Cuneo, formazione giovanile della prima squadra di A1 targata Bre Banca. I piemontesi sono terz’ultimi e, paradossalmente, è questo l’aspetto da temere maggiormente: i viadanesi contro le avversarie dirette hanno sovente faticato disperdendo diversi punti. La tendenza però va invertita nel finale di campionato: il calendario è favorevole e sarebbe un vero peccato non mantenere la sest’ultima piazza.
Il presidente Valeriano Rossi non cade nella provocazione: “Già salvi? Assolutamente no, ma se dovessimo vincere con Cuneo quasi. Sarebbe importante, sia per il morale che per lasciarci con sicurezza alle spalle una diretta concorrente”.
Il terzo centrale Cecchini ha ripreso finalmente ad allenarsi con regolarità, così come Amadasi, che la prossima settimana ricomincerà a schiacciare dopo l’operazione alla spalla subìta in settembre. Sciulli e Curto sono invece in dubbio: il terzo schiacciatore è convalescente dalla rosolia, il secondo opposto lamenta i postumi di un incidente in moto.
Sabato prossimo Viadana andrà sul campo del Caluso penultimo e il successivo ospiterà il Cantù (a -3): ci si gioca tutto.
Formazioni. La Piacentina Viadana: Lazzeroni, Sabatini, Sciulli, Pavan, Andreani, Vitali, Taranto, Bovio, Curto, Moretti, Ghidorzi, Grassini, Grassi. All. Ferrari-Trolese.
Top Four BreBanca Cuneo: Ariaudo, Coscione, Dutto, Alletti, Bolla, Baranowicz, Prandi, Fumagalli, Galliani, Rossi, Vittone, Montagna, Cafulli. All. Petrelli.
Arbitri: Salvadori di Livorno e Marchi di Massa.

Op Volley a Crema
ASOLA. Morale alto in casa Tipografia Goffredese alla luce dei buoni risultati ottenuti prima della sosta. Le asolane si recano a Crema per affrontare alle 21 un’avversaria in lotta per non retrocedere. L’allenatore Guido Beccari introduce: “Sarà una partita accesa e dalle motivazioni alte. Loro sono quart’ultime e lotteranno per il set, per il punto. Noi vogliamo mantenere una continuità di gioco. Vediamo come stiamo dopo la pausa. Da un lato ci voleva per riposare un po’, dall’altro forse no perché avevamo trovato una certa continuità. Ma essa dipende dei recuperi delle giocatrici e quindi, essendoci tutte, dovremmo rendere ancora bene. Siamo quasi in dirittura d’arrivo. Siamo contenti di quanto fatto; nelle ultime due gare abbiamo giocato su buoni ritmi”.
Formazioni. Autorotor Crema: Fusar Imperatore, Maitti, Bonizzoni, Roderi, Strabla, Borghi, Ginelli, Portalupi, Mombelli, Spoldi, Guerini, Raimondi. All. Cremonesi.
Tipografia Goffredese Asola: Avogadro, Cigognetti, De Vincenti, Garosi, Magri, Migliavacca, Muchetti, Nicoli, Rizzi, Speltoni, Zanichelli, Sergi. All. Beccari-Zanoni.
Arbitri: Mastricci e D’Ettorre di Pavia.

Il programma di C e D
MANTOVA. Scartato l’uovo di Pasqua e applaudita la qualificazione della Bcc Mantovabanca Asola alla semifinale di Coppa Lombardia, i campionati regionali tornano in pista con l’ottava di ritorno. L’équipe asolana, che ha recuperato l’opposto Chiesa, ospita alle 21 l’Agliate e si candida per i playoff. La prima salirà direttamente in B2; seconda, terza e quarta disputeranno la poule-promozione. L’Asola è quinto a -2. “Siamo in corsa – conferma coach Giorgio Nibbio – logico che non possiamo più permetterci passi falsi”. Terminata anzitempo la stagione di Caleffi per infortunio, nel ruolo di libero Tononi sta dando garanzie. Completano lo schieramento Piermario Nibbio in regia, Bassotto e Buccelli al centro, Soncini e Ghio in banda. Le due gare di semifinale di Coppa sono in programma tra il 9 e il 17 aprile e la finale (unica) il Primo maggio.
Perfetto Viadana e Italcasa Porto sono in trasferta alle 21 rispettivamente a Valbremo e Pisogne. Alle 18 il San Marco Pego fa visita al Fontanellato e la Truzzi Poggio Rusco riceve il Nonantola.
I match di D: Castellucchio-Gorle (ore 18), Virgilio-Desenzano (19), Sportime San Lazzaro-Volleyò Crema (19.30), Sicla Mantova-Prealpino (17), Vighizzolo-Remo Mori (21).

giovedì, marzo 27, 2008

All Fin in proiezione playoff. Domani amichevole
Il presidente Sergio Longhi fa buon viso a cattivo gioco alla situazione che si è venuta a creare in seno al club, cosa impensabile ad inizio stagione: “Ormai per i primi due posti siamo fuori. E tra l’altro attualmente i playoff ci vedono in una posizione, la quarta, che ci porterebbe a giocare fuori l’eventuale bella con la terza nella finale promozione. Faccio questa ipotesi – precisa - nella considerazione generale che la quinta e la sesta abbiano meno probabilità di arrivare in fondo. In ogni caso, il concetto è che percorrendo la strada dei playoff, il traguardo è in salita. Noi però dobbiamo provarci. Le ragazze per dovere nei confronti della società e noi dirigenti per dovere nei nostri stessi confronti e dei tifosi. L’obiettivo primario era andare in A1 direttamente - ricorda il patron - ed è sfuggito. Ci rimane la porta di servizio, più stretta. Se non ci saremo riusciti, il risultato di quest’anno sarà stato negativo; ma lo sport è fatto anche di queste cose: si possono fare delle programmazioni, ma ci sono delle variabili a volte difficili da identificare subito".
Domani alle 17.40 circa, l'All Fin disputerà un'amichevole a Volta con la Magic Pack Cremona di Lucia Bacchi.

mercoledì, marzo 26, 2008

Asolani in Coppa Lombardia
ASOLA. Punta dritta a passare il turno la Bcc Mantovabanca, impegnata domani sera alle 21 a Casalmoro nel ritorno dei quarti di Coppa Lombardia. All’andata a Chiari l’obiettivo era, sono parole di coach Giorgio Nibbio, “portar via più set possibili per poi giocarcela in casa”. La sconfitta al tie-break, in effetti, lascia le porte della qualificazione spalancate al team asolano, che però deve fronteggiare i problemi alla schiena dell’opposto Chiesa, a mezzo servizio la settimana scorsa. L’alternativa è il giovane Ghio, ma la bravura e la mano pesante del titolare sarebbero un’altra cosa. Terminata anzitempo la stagione di Caleffi per infortunio, nel ruolo di libero Tononi sta dando garanzie. Completano lo schieramento Piermario Nibbio in regia, Bassotto e Buccelli al centro, Soncini e l’allenatore-giocatore in banda. L’équipe bresciana è composta da atleti esperti. Nel caso la partita terminasse 3-2 in favore dell’Asola, si giocherebbe un set supplementare ai 15. Le due gare di semifinale sono in programma tra il 9 e il 17 aprile e la finale (unica) il Primo maggio.

martedì, marzo 25, 2008

All Fin, presentato Rampazzo
VOLTA MANTOVANA. Daniele Rampazzo è salito in collina. Il nuovo allenatore dell’All Fin è stato presentato oggi ai media e alla squadra e ha diretto il suo primo allenamento. Oltre che per concludere la stagione in corso, fra la società voltese e il tecnico padovano c’è un’intesa di massima anche per la prossima annata. Dopo aver allenato la Megius Padova, il coach a inizio stagione, pur avendo ricevuto offerte, ha operato altre scelte lavorative e familiari. “Ma la chiamata di Volta mi ha fatto vacillare” dice.
“Inizio un’avventura che mi lusinga – esordisce Rampazzo – e che spero di portare avanti nel migliore dei modi. Credo che il mio avvento in questo club debba essere soft, perché mi pare che le cose vadano bene, vedendo anche gli ultimi risultati. Io porterò il mio contributo cercando di conoscere l’ambiente e la squadra il più presto possibile. Confido molto nell’aiuto dello staff tecnico. Dove potremo arrivare lo dirò più avanti. Le promozioni di Padova? Fanno parte del passato, non contano più. Mi hanno fatto piacere, però non siamo riusciti a costruire un qualcosa di solido, prova ne è che adesso quella squadra non c’è più”. Il mister farà il pendolare: “Ho sistemato alcuni impegni già programmati e le questioni familiari, ma certe situazioni non posso lasciarle e andrò su e giù. Ho avuto dei dubbi, legati a me non certo alla società, poi ho deciso di accettare”. Il richiamo della foresta? “Sì, è qualcosa che un allenatore ha dentro, però ho detto di no ad altre realtà, anche a campionato in corso. Non posso dire di conoscere appieno Volta, ma mi è capitato di seguire partite negli anni scorsi ed era l’unico posto dove avrei accettato di andare. Così è stato, sono molto carico”. Chi conosce delle ragazze? “Nessuna è stata mia atleta. Tranne una, le altre le conosco da avversarie, ma questo non vuol dire esattamente conoscerle. Il tempo è poco, ma tutti dovremo essere bravi a creare le condizioni affinché il mio ingresso avvenga col minor trauma possibile”. Con che gruppi di età è abituato a lavorare? “Nella maggior parte della mia carriera ho allenato le giovani, negli ultimi due anni di A avevo un mix. Sono modi di lavorare diversi, inutile negarlo: la giovane è pronta ad aspirare tutto senza filtri, l’esperta ne mette tanti. Starà a me dare alla giocatrice d’esperienza qualcosa da filtrare nel modo giusto, spetterà a lei filtrare bene. Ci sono due categorie di atlete vecchie – sostiene l’allenatore - le bianche e le nere. Speriamo che qui a Volta ci siano quelle buone. In questi giorni ho cercato di carpire più notizie possibili della squadra per avere il quadro della situazione. Sarà un periodo di lavoro intenso. A livello tecnico-tattico ho un mio credo, come del resto hanno tutti. Io non arrivo per imporre una scuola di pensiero, ma per limare degli aspetti e portare avanti questo gruppo di atlete lavorando molto con chi le ha conosciute prima di me. Non ho intenzione di operare stravolgimenti: essi, a campionato in corso (anzi, a campionato quasi finito), portano solo insicurezze e non certo risultati. Metterò del mio, parlerò con lo staff per vedere come adattare le mie caratteristiche a questo gruppo. Non posseggo la Verità. Vediamo cosa c’è da sistemare – conclude - e cercheremo di sistemarlo”.
Nel prossimo week-end i campionati di A1 e A2 si fermano per la Final Eight di Coppa Italia, di scena a San Lazzaro di Savena (Bologna). Si ritorna in campo il 6 aprile e l’All Fin ospiterà il Conegliano secondo in classifica. Daniele Rampazzo è entusiasta dell’inizio: “La mia prima partita da voltese mi carica molto, perché è stato uno dei grandi derby che ho vissuto in Veneto. La sosta capita ad hoc, non c’è subito la partita che incombe, però bisogna fare in fretta comunque: svuotare tutto quello che abbiamo dentro, sistemarlo sul tavolo e mettere a posto i pezzi. Ci proviamo”.
Al momento non sono programmate amichevoli.

lunedì, marzo 24, 2008

Il Top Team è più squadra
CURTATONE. Dawid Modnicki, centrale del Top Team, lascia il suo segno sul match con un 62%, frutto di cinque attacchi vincenti su otto, con due muri. «Questo campionato dimostra che alla fine dei set o si fanno errori e si perde, o si riesce a gestire i punti finali e si vince. Stavolta hanno sbagliato loro». Vittoria di tutto il gruppo. «Oggi siamo al completo ed è importante, può fare la differenza in campo. Abbiamo abbandonato l'ultimo posto, speriamo di risalire un po'».
Matti Hietanen pensa alle prossime trasferte: «Santa Croce e Loreto non valgono Avellino, ma siamo tutti pronti, senza problemi fisici. Ora siamo più squadra».
L'allenatore Giana Guaresi sottolinea la resurrezione con una battuta: «E' Pasqua, abbiamo vinto 3-0 in casa. E' stata una partita non bella. Abbiamo ricevuto male, potevamo vincere più facile, ma va bene così».

Il Top Team abbandona l'ultima piazza
CURTATONE. La B1 può attendere. Il Top Team rinvia il verdetto di un'altra settimana, cede l'ultimo posto al Cagliari e battendo l'Avellino 3-0 avvicina il quartultimo posto che può significare ripescaggio. Buona partita, non troppo spettacolare, poche similitudini con Isernia: il Divani&Divani ha sbagliato di più. I fantasmi c'erano, ma sono apparsi dall'altra parte della rete. I mantovani non si sono adagiati, reggendo bene nei punti più importanti. Le sorti del Top Team, si sa, dipendono in buona parte dalla luna dei cubani, soprattutto se non c'è in campo il miglior Hietanen. Nel primo set Argilagos fa il suo, Benito fa una gran fatica a passare. Ma suoi sono i punti che decidono il parziale: l'attacco del 23-21 e l'ace del 24-21. Sul successivo cambio palla, sarà Hietanen a chiudere una frazione a molla, tutta a strappi, con gentili omaggi dell'Avellino qua e là, un muro sontuoso di Modnicki su Bassi e una palla contestata dagli irpini. Il Top Team insiste con successo sulla battuta anche nel secondo set, non solo di potenza ma anche sui quattro metri, con Benito. Il punteggio resta in bilico, benché il cambio palla funzioni a sprazzi. Mazzonelli, subentrato per il servizio sul set-point, mette in rete, subito imitato dal collega Garnica. Sulla seconda opportunità per il Top Team, Enoch si fa murare da Argilagos ed è 2-0. Hietanen non esibisce percentuali mostruose in attacco ma la sua mano si fa sentire, eccome, nel cuore del terzo set. Avellino aveva tagliato in leggero vantaggio il traguardo del primo time-out tecnico, ma il turno di servizio di Hietanen e ancor più quello di Sbrolla sono letali per gli ospiti. Con il palleggiatore in posto uno, fioccano cinque punti e il vantaggio si fa rassicurante. Garnica prova a metterci una pezza in battuta e i lupi accorciano le distanze a meno tre. Ma il parziale non esce dalla cassaforte. Kirchein annulla la prima palla match sul servizio controllato di Benito. Sulla seconda la ricezione è perfetta e Modnicki, uno dei migliori in campo, timbra la vittoria, la prima per 3-0 davanti al pubblico di casa. Il torneo del Top Team è cominciato troppo tardi.

TOP TEAM MANTOVA 3
DIVANI&DIVANI AVELLINO 0
(25-22, 26-24, 25-21)
TOP TEAM MANTOVA: Sbrolla 7, Hietanen 12, Zappaterra (L), Mazzonelli, Benito 12, Modnicki 7, Argilagos 8, Costantini 7, Robbiati. N.e.: Manzoli, Capra, Tognazzoni. All. Guaresi-Marchesi.
DIVANI&DIVANI AVELLINO: Enoch 11, Garnica 4, D'Avanzo 6, Nemeth 5, Kirchein 14, Bassi 3, Marolda (L). N.e.: De Palma, Domizioli. All. Narducci-Di Costanzo.
ARBITRI: Zanussi di Treviso e Carrara di Gorizia.
NOTE: durata set 23', 23', 24

A2 maschile, Top Team alle 20.30
Dopo la sosta per la Final Eight di Coppa Italia, che ha seguito il successo dei ragazzi di Guaresi a Isernia, il campionato è ripreso con uno spezzatino pasquale. Gli ultimi due match della giornata si giocano stasera e il Top Team alle 20.30 affronta l'Avellino al Boschetto di Curtatone. Ancora ai box Speringo, non sarà della partita nemmeno il giovane ungherese Szabo, impegnato con la nazionale juniores.

All Fin, Fasani: "Fatte bene le cose preparate"
VOLTA MANTOVANA. E' arrivato il sereno in casa All Fin dopo la sorprendentemente netta vittoria a Pavia (essendo le pavesi in corsa per i playoff). Se Zamora Gil si è guadagnata la palma di top scorer, a Bragaglia spetta quella della miglior percentuale: 64% su 14 attacchi. La cubana ha schiacciato 30 palloni (40%), Vindevoghel 26 (38%), Conti 22 (36%), Guerrini 6 (17%). In parità il numero dei muri, 10.
Andrea Fasani si coccola il risultato ottenuto: “Era una partita difficile. La Riso Scotti era in serie positiva e pochi team hanno raccolto punti a Pavia. Però, se la nostra squadra riesce a esprimere un tipo di gioco e un atteggiamento positivo, che è l’unica cosa chiesta in questi giorni insieme alla cattiveria agonistica, ha le qualità per venire a capo delle capacità dell’avversario. In un contesto di pressione – osserva il mister - questo periodo di partite ravvicinate poteva spedirci nel baratro; invece ne siamo usciti con il massimo: due 3-0. Siamo riusciti a far bene le cose che avevamo preparato. Le ragazze sono state lucide, rotazione per rotazione hanno mantenuto le chiamate. In battuta abbiamo deciso di rischiare qualcosa e questo ci ha permesso di tenere Pavia su percentuali di ricezione abbastanza basse limitando il gioco al centro, che ci aveva creato problemi all’andata ed è molto sfruttato dalla Spinato, e riuscendo a fare delle letture buone a muro su palla alta. Abbiamo inoltre contenuto Rangelova: 8 punti in tre set per una delle migliori opposte della categoria significa che abbiamo lavorato bene a muro e in difesa. Nel punto e punto e nelle situazioni di difficoltà avevamo sempre un atteggiamento positivo. Le ragazze hanno tenuto la testa alta, con la consapevolezza che il punto perso non era una dramma. Si pensava alla palla successiva. Brava l’alzatrice a gestire tatticamente la gara e brave le altre nell’esecuzione di quanto preparato. Sfruttando magari meglio qualche contrattacco ci saremmo complicati meno la vita, ma accontentiamoci. L’importante era dimostrare che siamo vivi. Abbiamo l’obbligo di cercare il massimo anche nei prossimi match”.
L’allenatore chiude il mini-ciclo da primo coach encomiando chi gli ha dato una grossa mano: “Devo menzionare l’aiuto fornitomi dallo scoutman Paolo Carbini. Per me è stato determinante poter contare sulla sua esperienza e sulle sue competenze, perché da soli non si va da nessuna parte. Mi sembra doveroso riconoscere ciò e non prendermi meriti che sono anche della squadra, brava a reagire bene e a collaborare”.

sabato, marzo 22, 2008

Marinelli: "Sensazioni piacevoli in campo"
PAVIA. La seconda vittoria consecutiva rilancia le quotazioni dell’All Fin e, contestualmente, alimenta qualche rammarico. Una curiosità: le squadre non hanno realizzato nessun ace. Evelyn Marinelli saltella felice come una Pasqua (del resto è il giorno adatto): “Una grande soddisfazione. Abbiamo fatto quello che ci è stato chiesto nel migliore dei modi. Abbiamo cercato di cambiare atteggiamento, cosa che dovevamo fare da tempo, e soprattutto stiamo esprimendo un buon gioco. Non chiedermi il perché. Lo sport è strano, bastano poche cose a dare sicurezze. Sono contenta. In queste ultime due partite abbiamo mostrato un buon morale. Eravamo cariche. Magari la prestazione è stata uguale ad altre volte, ma le sensazioni in campo mi sono piaciute”. Il Pavia? “Sapevamo che era dura – risponde il libero – Da noi avevamo perso, da loro eravamo preparate ad affrontare una brutta bestia, se mi passi il termine. Però non le ho viste giocare convinte. Si sono lasciate demoralizzare dagli arbitri. Sono situazioni che sono capitate anche noi e, mi spiace, ma proprio per questo motivo non mi sento di essere solidale con loro. Ognuno ha le sue. Speriamo di continuare così e di incamerare sempre più punti. Al fatto che saremmo state seconde senza la débacle con Urbino io non penso, perché ritengo che i punti persi siano stati altri, per esempio a Vigna di Valle e 1 con Urbino all’andata”.

L'All Fin supera anche Pavia
PAVIA. L’All Fin espugna 3-0 il PalaRavizza riscattando la sconfitta dell’andata con gli interessi. Buona prova sul piano tecnico e morale sempre alto anche nei momenti difficili. Partita in bilico in ogni set, equilibrio rotto dalla tendenza a sbagliare della Riso Scotti nelle fasi clou e dalla capacità delle voltesi di esprimere il maggior tasso individuale delle attaccanti quando serve. Percentuali in ricezione e attacco non stratosferiche (68%-41%), ma sufficienti per avere la meglio sulle avversarie (57%-38%). Zamora Gil top scorer (40%). Bragaglia 64% su 14 attacchi.
Le squadre scendono in campo con le formazioni annunciate. L’All Fin conduce 2-5 nel primo set, ma Terranova a muro e Rangelova in contrattacco agguantano la parità. Il muro pavese sbarra la strada, ma anche Conti ferma Horvath (11-11) e Volta torna avanti con Alessia protagonista in attacco: 12-15. Due pallonetti di fila dell’ungherese riportano sotto Pavia e si viaggia palla su palla con andamento a elastico. La ricezione ha qualche sbavatura, ma Vindevoghel risponde a Horvath (23-23), Rangelova regala il set-ball schiacciando out e la belga chiude. Regna l’equilibrio anche nel secondo parziale. L’All Fin piazza un break (10-13) con Conti e Zamora Gil, grazie anche al buon turno al servizio di Guerrini. Horvath mura la fast bassa di Bragaglia, ma il team di casa si innervosisce su una schiacciata fischiata out e si becca il giallo che vale il 13-16. Un’accompagnata scatena nuovamente le proteste del dirigente in panchina della Riso Scotti, che viene espulso. Pavia si innervosisce e infila errori (13-20). Zamora Gil a muro firma il 15-23, ma due veloci e un errore conducono al 18-23. Vindevoghel autografa il 18-24 e il muro di Guerrini suggella. Le ospiti partono bene, mentre le pavesi sembrano essersi smarrite: 1-6. La fast di Bragaglia e il muro di Vindevoghel aumentano il divario. La correlazione muro-difesa è buona e la rigiocata di Liesbeth propizia il 5-10. La Riso Scotti si riprende con buone giocate, Zamora Gil la respinge in un primo momento, ma da 10-14 è 14-14 con costruzione in affanno. Horvath, croce e delizia del Pavia, spedisce out e le collinari avanzano 16-18. Spinato riceve soddisfazione dalle centrali, poi è Terranova a mettere giù il 21-21. Rangelova spara fuori e poi si riscatta: 22-23. Goranova autografa il match-ball e, dopo il primo tempo di Borgogno, Zamora Gil coglie l’ultimo punto su una palla alta e difficile.

RISO SCOTTI PAVIA 0
ALL FIN VOLTA 3
(23-25, 19-25, 23-25)
RISO SCOTTI PAVIA: Rangelova 8, Borgogno 11, Terranova 5, Spinato 3, Alberti (L), Horvath 13, Caroli 9, Agostinetto, Bo, Korcz. N.e.: Manfredini, Poma. All. Milano-Cervone.
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 2, Zamora Gil 14, Vindevoghel 11, Conti 12, Bragaglia 9, Marinelli (L), Guerrini 3, Giovannelli, Carlesso, Goranova 1, Costanzi. N.e.: Cavalletti (L), Ripamonti. All. Fasani.
ARBITRI: Braico e Genna (To).
NOTE durata set 27’, 25’, 27’. Aces: Pavia 0, Volta 0. Battute sbagliate: 7-7. Muri: 10-10.

venerdì, marzo 21, 2008

All Fin domani a Pavia per confermarsi
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin nell’uovo di Pasqua non ha trovato di certo un avversario facile. Alle 17.30 le collinari fanno visita a quel Pavia che nel girone d’andata inflisse loro la prima sconfitta casalinga in campionato. E c’è di più: le pavesi, seste in classifica, sono in piena corsa playoff incalzate da vicino dalla 1^ Classe Roma, dunque tutt’altro che propense a regalare set o punti. Se il Volta vorrà confermarsi in ripresa e presentarsi dopo Pasqua al nuovo allenatore con il vestito delle feste, dovrà sfoderare una buonissima prestazione per avere la meglio sulla Riso Scotti.
L’ingaggio di Daniele Rampazzo soddisfa il ds Maurizio Bertellini: “Lo conosco da 5-6 anni. Credo che, oltre che per il presente, con lui si possa impostare un programma anche in prospettiva, che naturalmente dipenderà dai risultati di questa stagione. Riteniamo di aver operato una buona scelta”.
Marzo è mese notoriamente pazzerello relativamente alle condizioni atmosferiche. Quest’anno non scherza nemmeno per quanto concerne il calendario di A2. Cinque partite in 14 giorni: c’è a malapena il tempo di respirare.
Andrea Fasani non si scompone: “L’atteggiamento positivo ci ha dato la spinta per lavorare in questi giorni in palestra. In questo momento giocare tanto per noi non è una cosa negativa, al di là del poco tempo per allenarci e per sistemare alcune cose. La squadra è stata allenata bene fino a ieri e quindi forse giocare ogni 2-3 giorni adesso va bene, se il livello di attenzione si mantiene alto. Stiamo bene fisicamente e problematiche non dovrebbero essercene. L’unico problema era ed è la testa”.
Il team pavese schiera Spinato alzatrice (molto brava, distribuzione varia, con ricezione buona fa viaggiare bene la squadra), Rangelova opposta (mancina, servita parecchio in prima e seconda linea), Terranova e Horvath ali (più tecnica l’italiana e brava a ricevere, più potente l’ungherese), Borgogno e Caroli centrali (cercate spesso), Alberti libero.

Formazioni. Riso Scotti Pavia: Borgogno, Spinato, Caroli, Terranova, Alberti, Agostinetto, Poma, Bo, Korcz, Manfredini, Rangelova, Horvath, Bergomi. All. Milano-Cervone.
All Fin Volta: Callegaro, Ripamonti, Vindevoghel, Conti, Bragaglia, Guerrini, Marinelli, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Cavalletti, Costanzi, Zamora Gil. All. Fasani.
Arbitri: Braico e Genna di Torino.

Il turno (27^ giornata, ore 17.30). Vigna di Valle-Piacenza, Nocera Umbra-Roma, Santa Croce-Castelfidardo, San Vito dei Normanni-Urbino, Pavia-Volta Mantovana, Conegliano Veneto-Cremona, Parma-Milano, Ostiano-Castellana Grotte. Classifica: Milano 60; Conegliano Veneto 57; Castellana Grotte 56; Volta Mantovana 54; Cremona, Pavia 48; Roma 46; Nocera Umbra 37; San Vito, Urbino 35; Piacenza 33; Ostiano 31; Parma 29; Castelfidardo 27; Santa Croce 24; Vigna di Valle 4. Sosta il 30 per la Final Eight di Coppa.

giovedì, marzo 20, 2008

All Fin, Rampazzo è il nuovo coach
VOLTA MANTOVANA. Sarà Daniele Rampazzo il sostituto di Davide Zanichelli sulla panchina dell’All Fin. A partire però dalla settimana prossima. Il nuovo mister, insieme a un socio, ha un centro fisioterapico a Padova e gli servono alcuni giorni per sistemare vari aspetti prima di prendere in mano a tempo pieno la squadra. Sabato a Pavia, quindi, toccheranno ancora a Fasani le funzioni di primo coach. L’ultimo club allenato da Rampazzo è la Megius Padova di A1 nel 2005-2006, che lui stesso aveva condotto alla promozione. Considerando che il 30 il campionato osserverà la sosta per la Final Eight di Coppa Italia, il nuovo allenatore avrà più tempo per conoscere il gruppo e per preparare la sfida casalinga del 6 aprile con il Conegliano. A proposito del team veneto, in casa voltese ci si sta mangiando la lingua per evitare di esternare il profondo rammarico, volendo usare un termine soft, che si è provato mercoledì nell’apprendere della sconfitta della Zoppas a Piacenza. Senza la scellerata partita con l’Urbino e con i 3 punti conquistati battendo il Nocera, l’All Fin sarebbe ritornato secondo in classifica, ovvero in zona A1. Robe da sbattere la testa contro il muro. Vincendo lo scontro diretto del 6, l’équipe collinare si sarebbe accaparrata una grossa fetta della torta promozione, che avrebbe anche significato vacanze anticipate. Disputando i playoff, invece (la regular season termina il 13 aprile), si rischia di giocare ancora un mese. L’eventuale gara 5 della finale è in calendario il 14 maggio.
Daniele Rampazzo è padovano e in passato ha giocato a rugby. Ha iniziato la carriera di allenatore di pallavolo al Colombo. In campo nazionale la sua esperienza comincia dalla B2 con il Barbarano, che ha diretto per due stagioni dal 1998 al 2000. Dal 2000 al 2006 (anno in cui ha interrotto l’attività di coach per dedicarsi all’insegnamento e alla riabilitazione sportiva) è sempre stato seduto sulla panchina del Padova, specializzandosi in promozioni. Al primo anno di B2 (00-01) ha ottenuto il passaggio in B1. Il salto in A2 è arrivato nel 2004 e quello in A1 nel 2005.

mercoledì, marzo 19, 2008

Bragaglia: "Giocato di squadra"
Il gruppo è moralmente in ripresa, sottolinea Antonella Bragaglia. La centrale dichiara: “Ci siamo ancora. Purtroppo a scapito di Davide e la cosa ci dispiace. Abbiamo peccato in tanti e ci mettiamo dentro anche la società. Siamo un collettivo ed è giusto inglobarci tutti. Come succede di solito, ha pagato l’allenatore. Con le umbre abbiamo giocato di squadra. Siamo state più precise preoccupandoci meno degli errori e spingendo di più su tutti i palloni. Abbiamo fatto cose che era tanto che non facevamo: tirare forte e difendere bene. Inoltre era da tanto che Callegaro non palleggiava così precisa sulle palle alte”.

Fasani: "Reazione positiva"
VOLTA. “Fasani è mantovano come noi” cantano gli ultras. Andrea Fasani debutta da primo allenatore con un 3-0. “Secondo me siamo sempre stati vivi – sostiene - La buona prestazione è un segnale importante: la squadra ha reagito positivamente alle vicende degli ultimi giorni, è stata concentrata. Prima del match ho chiesto tre cose: cattiveria agonistica, senza la quale non si va avanti; responsabilità nei confronti dei tifosi e della società, che ha fatto sforzi importanti quest’anno; atteggiamento positivo dall’inizio alla fine, da cui deriva la forza per superare i momenti difficili. Le posizioni di vertice non sono precluse, ma la classifica è la cosa che ora mi interessa di meno. Abbiamo avuto delle incertezze nel secondo set con qualche scelta sbagliata e qualche pallone forzato, che invece andava gestito con più tecnica. Però, in un contesto di adrenalina e agonismo ci può stare la palla tirata forte nella direzione sbagliata”.

Domani asolani nei quarti di Coppa
ASOLA. La Bcc Mantovabanca torna in pista in Coppa Lombardia. L’Asola, unica équipe mantovana ad esser approdata ai quarti, è di scena alle 21 a Chiari per il match d’andata. La partita era stata inizialmente programmata per l’altro ieri, ma il club bresciano ha chiesto lo spostamento per indisponibilità della palestra. Il ritorno si disputerà giovedì 26 alle 21 a Casalmoro. La compagine asolana sta facendo fronte a qualche infortunio. La stagione del libero Caleffi è già terminata (tendine d’Achille) e il suo posto è stato preso da Tononi. I centrali sono Bassotto e Buccelli, l’alzatore è Piermario Nibbio e l’opposto Chiesa. All’ala, in diagonale a Soncini, anche domani sera giocherà l’allenatore Giorgio Nibbio, che ha rimesso la divisa per necessità dopo i problemi al menisco di Ugolini. “Secondo me – dice il coach – abbiamo la possibilità di fare una buona prestazione. Cerchiamo di portar via più set possibili per poi giocarcela in casa”.

All Fin, boccata d'ossigeno
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin è ancora vivo. L’ostacolo Nocera è saltato con una media rincorsa grazie ad un’ottima prova del collettivo, le ragazze in campo e i tecnici e i collaboratori fuori. Ricezione e attacco buoni (72%-49%), difese convinte, distribuzione discreta e grinta alla base del successo. Bene Marinelli, Bragaglia e Vindevoghel. Sull’altro fronte la migliore è Cibele (50% in attacco). Pochi i muri.
Solo nel secondo set il risultato è tenuto in bilico, ma il Volta reagisce e il Nocera si perde in sbavature. Ristabilito il feeling con i tifosi, domenica molto delusi. La squadra non è improvvisamente guarita, ma ha espresso voglia di giocare e alla fine si è sciolta in sorrisi. Per ora basta così.
Il sestetto è quello solito. L’All Fin parte bene e il muro di Guerrini vale il 9-6. Un errore umbro lancia il break firmato Bragaglia e Conti (14-8). La correlazione muro-difesa rende discretamente. Solo Cibele va a segno e le voltesi prendono il largo dapprima con il block del capitano (18-12), poi con il contrattacco di Vindevoghel (20-13). La Brunelli si riavvicina 20-16, ma le padrone di casa sanno riprendersi e la belga procura il set-ball. Santini annulla, ma dopo il time-out il Nocera sbaglia battuta. Nel secondo parziale Volta rincorre da 2-5. Zamora Gil e Vindevoghel attaccano di potenza e a quota 10 c’è l’aggancio grazie anche ad un paio di sbagli altrui. Le ospiti si staccano di nuovo, poi si smarriscono e Vindevoghel sancisce il primo sorpasso (15-14). La brasiliana però si riscatta e la lotta prosegue palla su palla. Alessia Conti mette giù tre palloni importanti (24-22), ma sul set-ball è murata da Filipovics. Il servizio di Bragaglia impedisce alle umbre di attaccare e in rigiocata il pallonetto di Vindevoghel è vincente. L’All Fin non cala il ritmo, anzi. Due ace della cubana significano 6-2. Bragaglia sigla l’8-4 riuscendo a schiacciare una fast molto spinta. L’All Fin in contrattacco sfodera l’artiglieria pesante (11-5) e l’ace di Callegaro sancisce il 12-5. Sono altri due servizi vincenti di Guerrini a condurre al 15-7. Il Nocera si aggrappa a Cibele (19-14), ma il team voltese ha Vindevoghel e Zamora Gil in serata, che su palla alta non perdonano. Le avversarie nel finale riescono a racimolare solo due punti.


ALL FIN VOLTA 3
NOCERA UMBRA 0
(25-21, 27-25, 25-16)
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 2, Zamora Gil 16, Vindevoghel 11, Conti 9, Bragaglia 10, Marinelli (L), Guerrini 6, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Costanzi. N.e.: Cavalletti (L), Ripamonti. All. Fasani.
BRUNELLI NOCERA UMBRA: Stacchiotti 7, Cibele 18, Santini 12, Agostinetto, Filipovics 8, Conti C. 5, Valenzise (L), Genangeli, De Cassia. N.e.: Piattella. All. Marasciulo-Fiorani.
ARBITRI: Guerzoni (Fe) e Piana (Mo).
NOTE durata set 24’, 29’, 18’. Aces: Volta 8, Nocera 3. Battute sbagliate: 7-10. Muri: 5-7.

martedì, marzo 18, 2008

All Fin, sotto con il Nocera
L’orologio corre veloce, l’All Fin avrebbe bisogno di qualche giorno per rimettere i tasselli al loro posto, ma il calendario è crudele. Domani la serie A2 ritorna in campo per disputare la 26^ giornata e si tratta del secondo turno infrasettimanale consecutivo. Al PalaValle alle 20.30 l’avversario è il Nocera Umbra, squadra fino a poco tempo fa in corsa per i playoff. Ora occupa la nona posizione a -9 punti dalla sesta e, salvo cataclismi, può ritenersi fuori dalla lotta. Per questo match sarà Fasani ad avere le funzioni di primo allenatore.
La partita con il Nocera Umbra tiene a battesimo il dopo-Zanichelli in casa All Fin. Antonella Bragaglia è l’ex di turno. Il team collinare ha l’occasione di scuotersi dal torpore e di provare a liberarsi del terrore di giocare che da tempo campeggia sui volti delle protagoniste. Difficile sapere in che cosa creda ora la squadra, di sicuro i margini per reagire ci sono e la promozione conquistata ai playoff salverebbe la stagione. Lo staff tecnico sta facendo quadrato aiutandosi a vicenda per non far mancare al gruppo la solita assistenza, anche in una fase in cui il mosaico è incompleto. La società ritiene che le colpe non fossero tutte dell’allenatore e che le giocatrici debbano assumersi delle responsabilità. Va bene l’impegno, ma occorre pure il giusto approccio mentale per reggere un’annata ai vertici. Le porte del Volta nella prossima stagione saranno aperte a chi dimostrerà qualcosa in più. Giovedì si dovrebbe conoscere il nome del nuovo tecnico.
Ovviamente ora si può puntare solo ai playoff e viene da mangiarsi le mani al pensiero che Conegliano ha perso lo scontro diretto con Castellana Grotte, come ci si auspicava prima del ko di domenica. L’idea era quella di fare la corsa sulle venete (non più su Milano) in virtù della sfida casalinga del 6 aprile e del successivo scontro fra Zoppas e Virgin Radio. Tutto ciò adesso non ha più senso.
Il Nocera schiera Agostinetto in regia, Carolina Conti fuori mano, Cibele e Santini in banda, Stacchiotti e Filipovics al centro, Valenzise libero. Reduce da un periodo negativo, l’équipe umbra tecnicamente riceve in modo sufficiente e tatticamente appoggia molto il gioco su Cibele e Conti. La centrale ungherese è alta e molto servita in due rotazioni.
Nell’All Fin è possibile che ci sia qualche cambio rispetto al solito sestetto, mai messo in discussione finora. Il posto fisso, si sa, tende a far abbassare la guardia.

Formazioni. All Fin Volta: Callegaro, Ripamonti, Vindevoghel, Conti, Bragaglia, Guerrini, Marinelli, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Cavalletti, Costanzi, Zamora Gil. All. Fasani.
Brunelli Nocera Umbra: Stacchiotti, Cibele, Fanella, Santini, Agostinetto, Filipovics, Conti C., Piattella, Genangeli, Valenzise, De Cassia. All. Marasciulo-Fiorani.
Arbitri: Guerzoni di Ferrara e Piana di Modena.

Il turno (26^ giornata, ore 20.30). Roma-Milano, Volta Mantovana-Nocera Umbra, Cremona-San Vito dei Normanni, Urbino-Pavia, Piacenza-Conegliano Veneto, Castelfidardo- Ostiano, Parma-Santa Croce. Ore 19: Castellana Grotte-Vigna di Valle.
Classifica: Milano, Conegliano Veneto 57; Castellana Grotte 53; Volta Mantovana 51; Roma 46; Pavia, Cremona 45; Nocera Umbra 37; San Vito, Urbino 35; Ostiano 31; Piacenza 20; Parma 26; Santa Croce, Castelfidardo 24; Vigna di Valle 4.
L’A2 ritornerà in campo sabato alle 17.30.

lunedì, marzo 17, 2008

Zanichelli si dimette
VOLTA MANTOVANA. Quelle pronunciate domenica a fine gara sono le ultime parole di Davide Zanichelli da allenatore dell’All Fin. Il tecnico parmense ha rassegnato le dimissioni, nel tentativo di dare una scossa ad un ambiente che può ritornare vincente. Sarebbe stato eventualmente pronto a continuare, se la società l’avesse ritenuto opportuno, ma la dirigenza ha invece accettato le dimissioni. Si volta pagina.
Si legge nel comunicato: “La società ringrazia Zanichelli per il lavoro svolto. Evidentemente non c’erano più i presupposti per continuare. Per il momento la squadra è affidata al vice-allenatore Andrea Fasani in attesa di definire altri dettagli in settimana”.
Contattato telefonicamente, l’ormai ex coach ha preferito non rilasciare dichiarazioni ufficiali, almeno a caldo. Molto sconforto e tanta delusione trapelavano dal tono di voce. Indubbiamente qualcosa si era incrinato fra lui e il gruppo, non a livello umano (nessuno ha mai avuto niente da dire sulla sua persona), magari sul piano della gestione.
Il sodalizio voltese è alla ricerca di un altro tecnico che ha già allenato in serie A. Qualcosa dovrebbe muoversi entro sabato. Il turno infrasettimanale ha fatto saltare il giorno di riposo. La squadra è tornata ad allenarsi ieri nel tardo pomeriggio agli ordini di Fasani.
Il presidente Sergio Longhi è affranto: “E’ stato un lento logoramento. La squadra è da un po’ che oggettivamente sta rispondendo male e domenica c’è stato l’epilogo. Ho visto un gruppo nervoso e pauroso. Sembrava che tutte o quasi avessero dimenticato come si gioca a pallavolo. Questo aspetto varrà la pena rammentarlo alle ragazze: se prima eravamo in testa alla classifica, non era perché le altre giocavano un altro sport. Vuol dire che qualcosa si è rotto nel meccanismo. Identificare che la responsabilità sia tutta dell’allenatore – sospira il patron – è difficile. Lui ha compiuto un gesto da apprezzare per il grande spirito di sacrificio: ha identificato nella sua figura l’eventuale problema. Sicuramente quando le cose vanno male non dipendono da un unico fattore, ma ovviamente la pedina da cui molto deriva è il tecnico e lui, persona dalla correttezza unica, ha preferito farsi da parte per vedere se si riesce a raddrizzare una stagione che era iniziata bene, ma che ora sta precipitando verso traguardi diversi da quelli prefissati. Fossimo una squadra partita con obiettivi alti e finita con un trend piatto, potremmo dire di aver sbagliato tutto. Ma non mi sembra, dato che le cose andavano benino”.
Dispiace al presidente separarsi da mister Zanichelli: “Bravo ragazzo, ma in questo momento diventa l’unica mossa possibile per cercare di dare una scossa alla squadra”. Che adesso quindi non ha più alibi: “Esatto. La differenza fra la prima e l’ultima non è così evidente come direbbe la classifica. Il tasso tecnico non basta: a volte le motivazioni possono sopperire. Dobbiamo riacquistare la nostra voglia di vincere e lottare per concretizzare ciò che abbiamo in più”.

La Piacentina intravede la salvezza
VIADANA. Sarebbe bello poter esordire annunciando che la Piacentina è già salva. Se lo meriterebbe per quanto ha fatto vedere. Invece, a sei giornate dal termine del campionato, i punti di vantaggio sulla zona a rischio (quest’anno le retrocessioni sono cinque anziché quattro) sono appena 3. Sia chiaro, tanta manna. Perché tutti ad inizio stagione ci avrebbero messo la firma, considerando le varie difficoltà ad allestire l’organico che accompagnano i club reduci da lunghi playoff promozione. Al prestigioso successo dei viadanesi alla Spezia, aveva in un certo senso già risposto la sera precedente il Cantù, rifilando un 3-1 al Cavriago secondo della classe. In seguito a tale battuta d’arresto, i cavriaghesi sono scivolati in terza posizione, dunque fuori dalla zona playoff per un punto. I canturini restano comunque alle spalle del Viadana e, se le cose dovessero rimanere così fino a quella data, sarà lo scontro diretto del 12 aprile al PalaFarina a fornire risposte abbastanza definitive. Prima di allora, tuttavia, la Piacentina dovrà vedersela con Cuneo e Caluso, rispettivamente terz’ultima e penultima. In un contesto normale sarebbero autorizzati i salti di gioia, ma l’équipe viadanese è un po’ pazzerella e contro le avversarie più indietro in graduatoria ha quasi sempre sofferto. Dopo le tre gare suddette, la Piacentina giocherà i rimanenti tre incontri a Correggio, in casa con il Quasar Massa e ad Asti, a quell’epoca molto probabilmente già retrocesso, essendo ora il fanalino di coda del girone A di B1 con 10 punti.
Nel prossimo week-end i campionati di B (così come quelli di C e D) osserveranno la sosta pasquale e in riva al Po ci si accinge a godersi la pausa reduci da due affermazioni al tie-break a spese dell’Olimpia Bergamo e dello Spezia. Un’altra perla si è aggiunta alla collana. “Due partite in fotocopia da 2-0 sotto – afferma coach Stefano Ferrari – grande merito alla squadra che ha saputo cambiare a match in corso. Loro sono un gruppo di valore e gli infortuni stanno rientrando”. Domenica, degli spezzini l’unico fuori era Tagliatti.

All Fin, la strada è in salita
VOLTA MANTOVANA. Match tutt’altro che spettacolare anche dal punto di vista statistico. Per l’All Fin 65% in ricezione (35% la perfetta) e 36% in attacco, per la De Mitri 64% (44%) e 39%. Ospiti superiori a muro. Risicata la differenza negli errori punto, al netto delle battute sbagliate: 12 Volta, 11 Urbino. Vindevoghel ha schiacciato 28 palloni, Conti 19, Bragaglia 16, Ripamonti 14, Zamora Gil 13, Goranova 8, Guerrini 6.
Sull’altro fronte, Sustring la più servita (34), Benini la migliore.
Si è verificata una grossa mazzata. Davide Zanichelli obietta: “No, è proprio bandiera banca. Non ci sono scusanti, è una prestazione balorda sotto tutti i fondamentali e anche sul piano dell’atteggiamento. Dopo aver perso degli scontri diretti, questa è stata la risposta della squadra. Non capisco il motivo, è una delusione sotto tutti i punti di vista. Ci possono essere delle cose che non vanno, ma almeno il cuore in campo va messo. I momenti di reazione? Non li ho visti, siamo stati sempre sotto nel punteggio e di testa. L’Urbino ha sbagliato qualche battuta e attacco e allora noi ci siamo avvicinati, ma non ho mai avuto l’impressione che potessimo raddrizzare la gara. Siamo partiti subito male e non siamo riusciti a riprendere il primo set. Il secondo ci è sfuggito malamente e a quel punto ho provato con i cambi per vedere di rimanere attaccati alla partita. Non era demerito di qualcuna in particolare, era per provare a stimolare qualcosa. Non salvo niente”. Pensiamo ai playoff? “Pensiamo a ritrovarci – risponde l’allenatore – che è la cosa più importante. In tale situazione diventa inutile anche giocare i playoff, se in campo manifestiamo questo spirito”.
Le giocatrici escono dal campo a capo chino e senza guardare in faccia nessuno. L’unica voltese in doppia cifra è Vindevoghel. Bragaglia si ferma a 9 ed è la più continua e la più arrabbiata alla fine. Le percentuali sono irrisorie e non degne di un team di vertice. Il vice-allenatore Andrea Fasani è sbigottito: “Non so se siamo in un tunnel, sicuramente siamo in un periodo in cui facciamo fatica a fare bene quello che ci veniva naturale fino a tempo fa. Le cause sono tante. Un insieme di fattori ci ha fatto perdere le nostre sicurezze e ci siamo trovati a non avere certezze nemmeno in casa. Ci trasciniamo gli errori ed essi ci pesano più del dovuto. La pallavolo è uno sport di situazione e solitamente, finita un’azione, si parte da capo. Invece noi mentalmente teniamo sul groppone le problematiche, le manteniamo nella rotazione successiva e ci condizionano in battuta e a muro. Fermo restando che abbiamo trovato una squadra che ha fatto una buona partita e ha avuto più cattiveria. Ci hanno lasciato un paio di occasioni per rientrare in partita – si rammarica - ma noi non le abbiamo sfruttate per demerito nostro. Si è provato ad attingere dalla panchina per cambiare i riferimenti in attacco e a muro e per vedere se scaturiva qualcosa di positivo. Chi è entrato ha risposto bene, ma quando le cose vanno male, anche le piccole buone prestazioni non incidono”. Secondo posto addio: “Abbiamo il dovere di crederci fino alla fine – chiosa Fasani – e lavorare tanto per superare la brutta situazione. Ci restano da vincere le prossime cinque partite e, se le altre squadre faranno dei passi falsi, noi avremo l’obbligo di essere lì pronti”.

domenica, marzo 16, 2008

La Piacentina posa un altro mattone
LA SPEZIA. La Piacentina non finisce mai di stupire e coglie un altro successo contro un’équipe ben attrezzata, anche se delusa. La vittoria giunge al tie-break, ma questa non è una sorpresa: è il tredicesimo in campionato (9 vinti e 4 persi). Peccato che il Cantù (quint’ultimo) abbia battuto il Cavriago (secondo), altrimenti il Viadana si sarebbe allontanato sensibilmente dalla zona retrocessione, sulla quale ha solo 3 punti. Ma lo spirito battagliero è quello giusto. Sotto 2-0, i viadanesi aggiustano i fondamentali e nel palpitante quinto set s’impongono ai vantaggi. La Piacentina inizia contratta. Lo Spezia è molto bravo in battuta e muro e non permette quasi di giocare (8-5, 16-11, 21-14). Nel secondo set gli ospiti cominciano a far vedere di essere vivi: battono più ficcante e difendono meglio, ma il punteggio non li premia (8-5, 16-12, 21-17). I frutti vengono invece colti nel terzo: 5-8, 12-16, 15-21. La partita gira. L’unico abilitato a tirare al servizio diviene Sabatini. Gli errori calano, la correlazione muro-difesa tiene e le rigiocate vanno giù più di prima. Nel tie-break andamento a elastico. Grassi porta al 12-13 e al quinto match-ball lo Spezia spara out.

CALL&CALL SPEZIA 2
LA PIACENTINA 3
(25-16, 25-20, 20-25, 14-25, 17-19)
CALL&CALL SPEZIA: Furlotti 10, Poli 12, Sisti 10, Pignatti 25, Barbieri, Casagrande 2, Santià 11, Carizia (L), Baldassini. N.e.: Battistini, Otgianu, Ruggeri. All. Mosca-Senesi.
LA PIACENTINA VIADANA: Andreani 10, Pavan 6, Sabatini 27, Bovio 4, Grassini (L), Vitali 7, Sciulli, Grassi 15, Lazzeroni, Curto. N.e.: Taranto, Ghidorzi. All. Ferrari-Trolese.
ARBITRI: Giusto e Zaia (Ge).
NOTE: durata set 21’, 24’, 25’, 21’, 22’. Aces: Spezia 5, Viadana 4. Battute sbagliate: 14-15. Muri: 7-8.

L'All Fin si sgretola
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin scende dalla giostra dei sogni ed entra nel tunnel della paura: 0-3 con l’Urbino, una mazzata tecnica, tattica e psicologica. Ora come ora il secondo posto è impensabile; meglio darsi una svegliata prima che quelle dietro aspirino a scippare i playoff a un’équipe in picchiata libera. La compagine mantovana (sorpassata in classifica dal Castellana Grotte) sta in partita per tratti esigui, comanda il punteggio solo nel secondo set e solo fino al 7-6. Le ospiti approfittano dell’opportunità.
I cambi scaricano sul parquet qualche dose di motivazione in più, ma quando le cose devono andar male, vanno proprio così.
Le scorie di Milano sono ancora in circolo, l’All Fin inizia comprensibilmente contratto e si fa sorprendere dalle conclusioni dell’Urbino (2-6), ma due muri di Vindevoghel e la prontezza che poi la squadra dimostra su tutti i palloni difensivi fanno ben sperare. Da -4 il Volta si avvicina grazie a due errori (9-11). Serrano e Benini però non mollano (13-16) e solo sul 19-19 arriva l’aggancio, frutto di sbagli altrui (doppia e out). Nel punto a punto la De Mitri va sempre a segno da posto 4, Giuliodori trova il muro che vale il 21-22 e sul 23-24 il set lo chiude il secondo arbitro, fischiando un’invasione di piede a Callegaro. Le collinari conducono nel secondo fino al 7-4, poi subiscono un break pesante (7-11) a muro e contrattacco. Bragaglia prende per mano le compagne e la scossa arriva con gli innesti di Goranova e Ripamonti (18-19). Tuttavia, una doppia della bulgara rompe l’incantesimo (18-20) e il team urbinate con due block di Moncada e Giuliodori si porta 19-22. Conti accorcia 20-23, ma Benini vince un lungo scambio e il set-ball è suggellato da un ace di Giuliodori. Nel terzo sono confermate Goranova e Ripamonti, quest’ultima per Conti. Sul 2-4 entra Carlesso. L’All Fin si avvicina in due occasioni con muro di Guerrini e attacco di Goranova (8-9) e pareggia a 11 e 13. Si fa una gran fatica a mettere giù la palla, mentre l’Urbino è più disinvolto. Eppure le voltesi sono ancora lì (15-16) e il pubblico le invita a crederci. Tutto ciò fino all’ace di Benini, alla schiacciata out senza muro (e proprio per questo: mancano le mani da colpire e Ripamonti non sente la chiamata o non si avvede del muro zero), che conducono al 16-20. C’è pure un mezzo ace della neo-entrata Filanti: 16-21. Due attacchi marchigiani escono e riaccendono le speranze (20-22), ma Sustring autografa il match-ball, Vallese esegue una difesona su Conti e Serrano pone fine alle ostilità. Incredibile.

ALL FIN VOLTA 0
DE MITRI URBINO 3
(23-25, 20-25, 21-25)
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 2, Zamora Gil 5, Vindevoghel 11, Conti 6, Bragaglia 9, Marinelli (L), Guerrini 4, Carlesso 1, Goranova 2, Ripamonti 5, Giovannelli. N.e.: Cavalletti (L), Costanzi. All. Zanichelli-Fasani.
DE MITRI URBINO: Sustring 12, Serrano 10, Filanti, Giuliodori 10, Vallese (L), Moncada 3, Labate 11, Benini 15. N.e.: Jozsa, Cristino, Menghi. All. Pistola-Barbato.
ARBITRI: Cardaci e Venturi (To).
NOTE durata set 24’, 24’, 22’. Aces: Volta 1, Urbino 3. Battute sbagliate: 2-8. Muri: 6-13.

venerdì, marzo 14, 2008

All Fin, con l'Urbino per ripartire
VOLTA MANTOVANA. All Fin, se ci sei batti un colpo. Perso lo scontro diretto a Milano, la compagine collinare è invitata a rialzarsi e a reagire. Il calendario propone ora due turni casalinghi (domenica alle 17.30 con Urbino e mercoledì sera con Nocera Umbra) da sfruttare al meglio e senza il terrore negli occhi. Il velo d’ombra sui volti di giocatrici e allenatore non scomparirà certo d’un tratto con la bacchetta magica, ma la squadra deve gradualmente riacquistare vigore.
Davide Zanichelli non intende mettersi a urlare in questa circostanza e punta fare un passo alla volta: “Il discorso non è tanto di dare o non dare una scossa alla squadra. Sapevamo che in questo periodo ci aspettavano partite difficili; non ci siamo arrivati al meglio delle nostre possibilità. Come atteggiamento potevamo fare qualcosa in più. Siamo stati timorosi. A Milano ce la siamo giocata, perché ultimamente qualche segnale positivo è arrivato, ma non abbastanza per portare a casa il risultato. Adesso sarà fondamentale ritrovare la determinazione. Non possiamo più regalare niente. Bisogna che da parte di tutti ci sia una reazione a questa situazione per andare a vincere le sei partite rimanenti. Prima erano le altre squadre a sperare nei nostri passi falsi. Noi li abbiamo commessi. Adesso dobbiamo pensare a fare più punti possibile da qua alla fine e poi vedremo come sarà la classifica”. Il secondo posto è ancora fattibile? “Non è questo il punto – risponde l’allenatore -Dobbiamo ritrovare lo spirito e la sicurezza del gioco. Al momento non dobbiamo pensare alla posizione, ma a riprendere il nostro gioco. Ora come ora ci sono altre due squadre a meritare più di noi. Se poi saremo bravi e premiati dalla fortuna, nel senso che avremo rialzato la testa e vinto lo scontro diretto che manca (con Conegliano il 6 aprile, ndr), allora potremo tornare in corsa. In ogni caso, la reazione ci permetterà di essere eventualmente preparati per i playoff”.
L’Urbino schiera Moncada alzatrice, Benini opposta, Serrano e Sustring (o Jozsa) ali, Labate (impiegata in ricezione) e una fra Giuliodori e Menghi centrali, Vallese libero. Il team urbinate è debole in ricezione e gioca molto su palla alta.
Formazioni. All Fin Volta: Callegaro, Ripamonti, Vindevoghel, Conti, Bragaglia, Guerrini, Marinelli, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Cavalletti, Costanzi, Zamora Gil. All. Zanichelli-Fasani.
De Mitri Urbino: Sustring, Serrano, Cristino, Filanti, Jozsa, Giuliodori, Vallese, Moncada, Labate, Benini, Silva, Menghi. All. Pistola-Barbato.
Arbitri: Cardaci e Venturi di Torino.

La Piacentina domenica a La Spezia
VIADANA. La Piacentina va a far visita ad una grande delusa del campionato e chissà che la differenza di motivazioni e d’entusiasmo riesca ad indirizzare il match verso una certa direzione. Alle 18 lo Spezia settimo in classifica ospita il Viadana nono: fra i due team ci sono 6 punti.
Sul fronte viadanese le condizioni del centrale Vitali, infortunatosi sabato nel vittorioso match contro la capolista (ora ex) Bergamo, saranno valutate all’ultimo momento.
Michele Bovio riassume la scorsa gara: “Con l’Olimpia è stata sicuramente una buona partita. Anche nei primi due set che abbiamo perso, siamo stati in partita fino al 17 e al 20. Poi ci siamo fatti più cattivi. Loro hanno faticato in ricezione e l’abbiamo spuntata noi”.
L’alzatore fa il punto della situazione: “Il nostro campionato sta dicendo che al cospetto delle squadre più blasonate ci esprimiamo meglio, mentre contro quelle più indietro facciamo fatica. I motivi possono essere tanti, a cominciare dall’approccio. In B1 ogni set è da lottare ed è normale andare in difficoltà un po’ con tutti. Se si mette male con un team di alta classifica, magari si reagisce in maniera diversa rispetto a una fase critica con un’équipe di bassa classifica. Comunque, nel girone di ritorno ci pesano solo i punti lasciati col Carnate; per il resto abbiamo riportato ottimi risultati”.
Formazioni. Call&Call Spezia: Tagliatti, Furlotti, Poli, Sisti, Pignatti, Barbieri, Casagrande, Battistini, Santià, Carizia, Ruggeri, Otgianu, Baldassini. All. Senesi-Ercole.
La Piacentina Viadana: Lazzeroni, Sabatini, Sciulli, Pavan, Andreani, Vitali, Taranto, Bovio, Curto, Moretti, Ghidorzi, Grassini, Grassi. All. Ferrari-Trolese.
Arbitri: Giusto e Zaia di Genova.

Il programma di C e D
MANTOVA. Nella settima di ritorno dei campionati regionali, è la serie D ad offrire il menù più ricco grazie al derby fra Remo Mori e Sicla Mantova (Roverbella, ore 20) e alla sfida al vertice fra la capolista Soresina e il Castellucchio terzo (ore 17). In trasferta lo Sportime San Lazzaro a Brescia (19) e il Virgilio a Caravaggio (21).
Salendo in C, alle 19 il San Marco Pego (giorne A) riceve la visita del Noceto, secondo della classe. Le cugine della Truzzi Poggio Rusco (girone B) sono di scena a Castelfranco Emilia alle 18. Nel girone C, giocano fra le mura amiche sia il Perfetto Viadana (ore 20.45) che l’Italcasa Porto (ore 20). Le viadanesi affrontano il Gessate con l’obiettivo di mantenersi nella zona tranquilla della graduatoria. Le portuensi possono ancora sperare nella salvezza e contro il Valbremo tenteranno il colpaccio.Nel maschile, la Bcc Mantovabanca Asola ritorna in campo (alle 21 in casa della milanese Sulbiate) dopo aver staccato, unica équipe mantovana, il pass per i quarti di Coppa Lombardia. Giocherà l’andata martedì 18 alle 21 a Chiari e il ritorno a Casalmoro il 27 alla stessa ora.

Op Volley a caccia di conferme
ASOLA. Morale alto in casa Tipografia Goffredese dopo il 3-0 rifilato in trasferta al Cerea. Da una veronese all’altra: domani sera alle 21 le asolane ospitano l’Antares delle ex Volta Stefanoni e Dentale, ma quest’ultima è infortunata da tempo. Il presidente Stefano Condina è fiducioso: “La settimana è stata caratterizzata da entusiasmo. Abbiamo giocato bene su un campo ostico: una buona partita di tutto l’organico. Si è visto che stiamo bene fisicamente e che ci alleniamo al completo, dopo aver recuperato Magri e Speltoni. Contro Verona non sarà facile, perché loro sono in cerca di punti salvezza. Noi tuttavia vogliamo confermarci su questi livelli e andiamo là per portare via il risultato”. L’Asola occupa la settima posizione con 29 punti, l’Antares è terz’ultimo con 20. Dopo la sosta pasquale e una volta fissato il discorso salvezza, la Goffredese proverà a scalare uno o due gradini.
L’allenatore Guido Beccari chiama il gruppo alla volata: “Abbiamo sette partite da affrontare con massimo impegno, grande determinazione e aggressività. Sono contento della crescita individuale: stiamo creando qualcosa di buono”.
Formazioni. Tip. Goffredese Asola: Avogadro, Cigognetti, De Vincenti, Garosi, Magri, Migliavacca, Muchetti, Nicoli, Rizzi, Speltoni, Zanichelli, Sergi. All. Beccari-Zanoni.
Antares Verona: Minozzo, Stefanoni, Ambrosini, Zaffin, Cacciatori, Cavattoni, Avdic, Fondriest, Macan, Perozeni, Schileo, Bonomi, Tait. All. Pillitu-Fasol.
Arbitri: Mazzoli di Modena e Circolo di Bolzano.

All Fin, silenzio stampa finito. Stasera sintesi su TeleMantova
VOLTA MANTOVANA. La società Pallavolo Volta ha messo fine al divieto di rilasciare dichiarazioni a giocatrici e allenatori. Questo e altri provvedimenti relativi a norme di comportamento erano stati presi nel tentativo di indurre la squadra a fare quadrato e ad assumersi maggiori responsabilità nell’ottica dell’obiettivo da raggiungere. Poiché la dirigenza non ha ottenuto le risposte che cercava, ha deciso di percorrere un’altra strada nella speranza di innescare una reazione positiva.
Una sintesi di mezz'ora della partita giocata mercoledì al PalaLido di Milano, sarà trasmessa stasera alle 21.20 su Telemantova all'interno del programma Altri Spalti, condotto da Gianni Veronesi.

giovedì, marzo 13, 2008

L'All Fin deve ritrovarsi
VOLTA MANTOVANA. L’Europea 92 Virgin Radio sta attraversando un periodo di ottima forma e ieri l’ha dimostrato nello scontro diretto. L’All Fin ha palesato fasi critiche nel corso della partita e in questo momento ha qualcosa in meno delle milanesi. I giochi per la promozione tuttavia non sono ancora chiusi. L’équipe voltese ha ricevuto con il 70% (33% di perfetta) e attaccato con il 38% contro 81% (47%) e 41% del team meneghino. Al netto delle battute sbagliate, è lievissima la differenza negli errori punto: 14 Volta, 13 Milano. Vindevoghel ha schiacciato 38 palloni, Zamora Gil 30, Conti 25, Bragaglia 13 e Guerrini 8. Sull’altro fronte è stata Senkova la più servita (51), seguita da Fratoni (33) e Rosso (19). L’All Fin ha sofferto assai i servizi della Virgin, come testimoniano i 12 ace subìti (3 di nastro ci potevano stare, qualcun altro a ridosso della riga pure, ma ne sono caduti almeno 5 prendibili). Di contro, la battuta mantovana non ha quasi mai messo in difficoltà le avversarie. La bella squadra del girone d’andata non può essere sparita: qualcosa si è incrinato, bisogna uscire dalla buca in fretta perché il tempo stringe.

mercoledì, marzo 12, 2008

L’All Fin cade nello scontro diretto
MILANO. L’All Fin recupera Zamora Gil, ma a sestetti titolari pari è la Virgin Radio ad imporsi nel big-match della nona giornata di ritorno. Castellana Grotte perde a Roma e il terzo posto è comunque salvo. I giochi non sono ancora chiusi, però il team collinare poteva riportarsi in zona A1 e la delusione è palpabile, soprattutto pensando alla maniera rocambolesca con cui termina il quarto parziale: 25-20 da 18-20. Ceduto di netto il primo, l’All Fin acquista reattività. Il terzo lascia comunque le porte aperte, il tie-break è alla portata, ma svanisce in un batter d’occhio. Vindevoghel è la miglior voltese. Sbavature sparse qua e là e troppi ace subìti.
L’avvio è di marca milanese, complice anche un ace di nastro di Sangiuliano (5-1). A rete le padrone di casa trovano poca opposizione e un altro servizio vincente (Campanari in salto) significa 8-3. Vindevoghel suona la carica (10-6), ma il cambio palla dell’Europea 92 è un tamburo battente (16-11) e il giro successivo di Campanari in battuta fa ancora danni (18-11). Il gap demoralizza il gruppo. Sul 18-12 Goranova rileva la cubana. Un ace e due attacchi fuori (21-12) rivolgono la mente già al secondo set confidando in qualcosa di migliore. Guerrini limita il passivo (22-14) e Campanari chiude con muro e attacco. Il terzo nastro della partita (pure fortunate le meneghine) permette a Fratoni di impattare 4-4. Zamora Gil procura un mini-break (4-6). Dal 7-7 la fast e il muro di Bragaglia portano al 7-9 e un errore al massimo vantaggio. Le voltesi mantengono il naso avanti con Vindevoghel (11-13), ma un out e l’ottavo ace preso valgono il 14-13. Si prosegue punto a punto fino al 16-16, poi Volta vola 16-20 grazie a due muri, una doppia e la pipe di Vindevoghel. Zamora Gil in rigiocata scaglia out la palla del 16-21 e arriva l’ennesimo ace: 18-20. Le difese danno tutto e le azioni lunghe sono tante: una di queste è conclusa da una lesta Sangiuliano (21-23). Europea 92 ancora a -1 con muro dell’ex azzurra (22-23) e schiacciata di Fratoni (23-24), ma Vindevoghel si conferma. In vantaggio 2-3, l’équipe mantovana rincorre e rivede la testa con il muro di Bragaglia (7-8). Si viaggia di pari passo, ma dal possibile 12-14 (c’è tocco su Conti, l’arbitro non lo vede) si va invece 16-14 a causa di due errori. Conti accorcia (17-16), però l’All Fin sbaglia e Senkova va a segno in contrattacco: 19-16. Dopo il 19-17 di Zamora Gil c’è un vuoto (23-18). Le voltesi non risalgono e la fast di Rosso e il muro di Sangiuliano concludono. Le ospiti non demordono (3-6), ma la ricezione scricchiola e il 7-10 è rintuzzato da Milano. Vindevoghel a muro firma il 10-11, Sangiuliano la imita per il 12-11. Campanari schiaccia meno palloni, ma quei pochi vanno a terra. L’All Fin si spinge sul 18-20, ma due ace e mezzo (pallone di là in bagher) della neoentrata Stojkovic ribaltano la situazione: 22-20. Il finale è Fratoni-show: a muro, su difesa rovesciata che cade lunga e in attacco, la brasiliana realizza il 25-20. Incredibile.

EUROPEA MILANO 3
ALL FIN VOLTA 1
(25-14, 23-25, 25-20, 25-20)
EUROPEA 92 VIRGIN RADIO MILANO: Rosso 9, Sangiuliano 8, Stojkovic 2, Campanari 15, Fratoni 17, Ginanneschi 3, Senkova 26, Krasteva (L). N.e.: Conte, Orazi, Scilipoti. All. Napolitano-Negro.
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 2, Zamora Gil 14, Vindevoghel 18, Conti 8, Bragaglia 10, Marinelli (L), Guerrini 6, Carlesso, Goranova, Ripamonti, Giovannelli. N.e.: Cavalletti. All. Zanichelli-Fasani.
ARBITRI: Vagni (Pg) e Gentile (Lt).
NOTE durata set 19’, 27’, 22’, 25’. Aces: Milano 12, Volta 0. Battute sbagliate: 4-8. Muri: 12-11.

martedì, marzo 11, 2008

All Fin, scontro diretto a Milano
VOLTA MANTOVANA. Avanti le seconde. Al PalaLido di Milano domani alle 20.30 verrà servita una delle sfide dal sapore piccante che riguardano l’alta classifica: l’All Fin farà visita all’Europea 92 Virgin Radio.
Sul match grava però il dubbio Zamora Gil. L’opposta cubana, infortunatasi alla caviglia a Santa Croce, in questi giorni non si è allenata con le compagne e testerà le condizioni dell’arto soltanto durante il riscaldamento.
La Virgin Milano, équipe dotata di molte varianti in attacco, schiera Sangiuliano alzatrice, Ginanneschi opposta, Fratoni e Senkova ali, Rosso e Campanari centrali, Krasteva libero. La distribuzione è varia e le cinque attaccanti sono molto valide. La compagine meneghina utilizza la pipe con una frequenza maggiore rispetto alle altre squadre di A2. Battuta e muro buoni rendono la fase punto molto temibile. L'aspetto debole è il cambio palla, non essendo fenomenale la ricezione; ma l'alzatrice è brava e sa aggiustare abbastanza la palla.
Il ds Maurizio Bertellini parte da lontano: “Se il trend positivo continua e se, dopo aver vinto a Santa Croce in una trasferta che sembrava chissà cosa, abbiamo acquistato convinzione nei nostri mezzi, a Milano ce la possiamo fare. L’importante è prendere fiducia per giocarsela fino all’ultima giornata. Non credo che qualche squadra si stacchi definitivamente. Ci sono ancora degli scontri diretti. Bisogna che ci convinciamo di essere forti”.

Formazioni. Europea 92 Virgin Radio Milano: Conte, Rosso, Sangiuliano, Stojkovic, Campanari, Fratoni, Orazi, Ginanneschi, Scilipoti, Senkova, Krasteva, Gaggiotti. All. Napolitano-Negro.
All Fin Volta: Callegaro, Ripamonti, Vindevoghel, Conti, Bragaglia, Guerrini, Marinelli, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Cavalletti, Costanzi, Zamora Gil. All. Zanichelli-Fasani.
Arbitri: Vagni di Perugia e Gentile di Latina.

Il turno (24^ giornata, ore 20.30). Milano-Volta Mantovana, Castelfidardo-Vigna di Valle, Roma-Castellana Grotte, Urbino-Piacenza, Cremona-Pavia, Nocera Umbra-Conegliano Veneto, Ostiano-Parma, San Vito dei Normanni-Santa Croce.
Classifica: Conegliano Veneto 53; Milano, Volta Mantovana, Castellana Grotte 51; Pavia 41; Roma, Cremona 40; Nocera Umbra 34; San Vito 33; Urbino 30; Ostiano 28; Piacenza, Parma 26; Santa Croce 23; Castelfidardo 21; Vigna di Valle 4.

lunedì, marzo 10, 2008

L'All Fin ha più fiducia
VOLTA MANTOVANA. Tutto uguale in vetta alla classifica di A2: le quattro sorelle vivono ancora sotto lo stesso tetto e la sensazione è che saranno gli scontri diretti a determinare le prime due promosse e le altre due che dovranno giocarsi l’A1 ai playoff. Dietro alla capolista Conegliano c’è Milano, cui l’All Fin farà visita mercoledì. I punti sono i medesimi, ma le collinari hanno un quoziente set peggiore. Anche la lotta per il quinto e sesto posto è piuttosto accesa fra Pavia, Roma e Cremona, con Nocera Umbra che potrebbe inserirsi.
A Santa Croce il team voltese ha tirato un grosso sospiro di sollievo, scacciando certi fantasmi. Migliore del Biancoforno in ricezione (80% di positiva e 40% di perfetta contro 72% e 34%) e attacco (43%-36%), l’All Fin ha murato di più e sbagliato meno (5 errori punto contro 11, al netto delle battute errate). Conti ha schiacciato 29 palloni, Vindevoghel 25, Goranova 14, Bragaglia 13 e Guerrini 8. Sull’altro fronte la distribuzione si è affidata alla veterana Bertini (32), davanti a Poli (27), Rania (21) e Sokolova (17).
Il presidente Sergio Longhi esprime soddisfazione: “La partita non è stata bellissima: ritmo abbastanza blando e noi ci siamo adattati. Però nei momenti decisivi ci siamo sempre imposti noi. L’assenza della Corjeutanu – riconosce – a loro ha pesato molto, ma è pur vero che da noi si è fatta male Martha Zamora Gil e abbiamo bilanciato. Il primo set è andato via senza timori. Nel secondo siamo partiti male, le toscane hanno cominciato a battere in maniera più incisiva, ma alla fine l’abbiamo spuntata. Il terzo ne è stato grossomodo la fotocopia. Tutto sommato direi che ho visto bene la squadra. Sono contento. Vincere 3-0 a Santa Croce è un risultato importante, anche perché loro avevano battuto due delle altre squadre di vertice. Tutto buono – conclude - avanti così”.
Il direttore sportivo Maurizio Bertellini si accontenta: “L’aspettavamo tutti come una partita difficile, alla fine lo è stata meno del previsto. Ce la siamo come al solito complicata noi, però nel complesso ho visto un atteggiamento decisamente diverso. Resta ancora qualche problema, ma più che vincere 3-0 con un primo set sparato, non avrei saputo cosa chiedere. Siamo andati a corrente alternata e, partendo male negli altri due parziali, abbiamo dovuto faticare di più. Sono moderatamente soddisfatto, sia per la settimana di lavoro più intensa che per il modo di muoversi in campo. Non intendo lamentarmi anche stavolta”.
La squadra nei momenti decisivi si è rivelata più cinica: “Vero. Teniamo però conto delle stesse cose dette circa il Parma: anche se stavolta eravamo in trasferta, giocavamo pur sempre contro la terz’ultima, priva oltre tutto della sua giocatrice più forte. Negli altri elementi è più debole di noi”.

domenica, marzo 09, 2008

Il Top team espugna Isernia, ma è ancora ultimo
Dall'ufficio stampa isernino
ISERNIA. Alla vigilia del match tra Olio Pignatelli Isernia e Top Team Mantova era stato accennato a più riprese di non badare alla classifica e di stare attenti al sestetto virgiliano che non avendo più nulla da perdere avrebbe giocato con la necessaria tranquillità e con la forza di voler onorare il campionato fino alla fine. Così è stato! Mantova si rimette in corsa (la matematica, infatti, ancora non la condanna) e sfoggia una prova fatta soprattutto di grinta e cuore, elementi che - in alcuni frangenti del match - sono mancati agli uomini di coach Chiovini.Il trainer ascolano deve rinunciare a Daniele Postiglioni, bloccato da un brutto mal di schiena, al suo posto Marco Pagni; il centrale toscano non fa rimpiangere il collega chiudendo la prima frazione di gioco con buone percentuali in attacco e diversi palloni toccati a muro. Tuttavia, nel complesso la Olio Pignatelli Isernia non parte bene e alla prima sosta tecnica i virgiliani hanno già doppiato i padroni di casa, i quali però riescono a rimettersi in carreggiata e a portarsi in vantaggio, ma non basta; si va avanti punto a punto sino ai vantaggi, dove i biancoazzurri sprecano per ben due volte la palla set, i lombardi ne approfittano e dopo l’errore dai nove metri di Negao l’ex Argilagos mette le sue mani a muro sull’attacco di Tamburo.Lo 0-1 in conto set sembra scuotere i locali, ma Mantova, grazie all’altro ex di turno il centrale lancianese Costantini e al turno al servizio di Benito, annulla lo svantaggio e con la coppia caraibica di posto quattro infligge un break (anche se la coppia arbitrale giudica out un primo tempo di Tomasello chiamato dentro dagli stessi avversari) che ribalta totalmente la situazione. Scappaticcio e soci accusano il colpo, allora coach Chiovini prova a cambiare rischiando Postiglioni (16-21) e richiamando in panchina Pagni. I molisani si riavvicinano, tanto da indurre Guaresi a sfruttare in pochissimo tempo le due pause a sua disposizione, ma dopo i due punti firmati da Tamburo (un muro su Hietanen e una parallela), il pallonetto di Bidegain e l’ace di Negao l’Isernia si perde di nuovo e Benito firma lo 0-2.La Olio Pignatelli rientra con un sestetto diverso rispetto alla starting six iniziale: “Nano” Postiglioni stringe i denti e resta in campo, mentre Negao lascia spazio a Gemmi. Al di là dell’iniziale equilibrio, è Mantova a gestire il gioco con gli ex Argilagos (che al termine esce dal confronto tra gli applausi del pubblico locale) e Costantini a rispondere presente alle chiamate del loro giovane regista che tra l’altro nel suo personale tabellino fa registrare 7 punti frutto di tre attacchi, altrettanti muri e un ace.
La Olio Pignatelli Isernia incassa una sonora sconfitta, non certo preventivabile, frutto di una prestazione senza acuti. Con molta probabilità è stato sbagliato l’approccio alla gara o forse la testa era già alla Final Four di TIM Cup, ma non è dello stesso avviso il regista Scappaticcio: “Loro avevano già fatto un buon risultato in casa con il Catania e hanno capitalizzato questa settimana vincendo a Isernia. Sicuramente perdere con l’ultima in classifica era l’ultima cosa che volevamo…purtroppo, è capitato! Quando tecnicamente non si riescono a fare determinati colpi, parlo singolarmente di ogni giocatore, la partita la perdi. Bisognerà lavorare tanto in questa direzione: ogni giocatore dovrà fare in modo di gestire bene ogni palla a partire dall’allenamento per avere l’abitudine e per arrivare a capitalizzare in partita quanto si fa in settimana. Se non si gestiscono prima tecnicamente determinate situazioni, è difficile affrontare poi tatticamente una squadra, perché mancano le basi per sviluppare il gioco. Secondo me c’è bisogno che ogni giocatore abbia sicurezza su determinate situazioni e sono convinto che ne usciremo con la solita grinta e il solito lavoro che in questi mesi ci hanno contraddistinto”. Il capitano biancoazzurro con rammarico aggiunge: "Siamo consapevoli di questa situazione e dei nostri errori, adesso ci metteremo a lavorare ancora più duramente di quanto fatto fino a oggi proprio perché vogliamo riscattare prima possibile questa prestazione opaca!”.

OLIO PIGNATELLI ISERNIA 0
TOP TEAM MANTOVA 3
(29-31, 23-25, 15-25)
OLIO PIGNATELLI ISERNIA: Kangasniemi (L), De Luca, Di Marco, Scappaticcio 2, Postiglioni 1, Pagni 6, Gemmi 1, Spampinato, Tamburo 18, Falcone, Dos Santos 6, Bidegain 8. All. Chiovini Domenico.
TOP TEAM MANTOVA: Sbrolla 7, Hietanen 11, Costantini 8, Zappaterra (L), Mazzonelli, Ruiz 14, Tognazzoni, Modnicki 7, Argilagos 12. Non entrati Szabo, Onorini Tomas, Capra, Robbiati. All. Guaresi Gian Antonio.
ARBITRI: Rossella Piana, Tommaso Guerzoni.
NOTE - Spettatori 590, durata set: 33', 28', 21'; tot: 82'.

Il Top Team riprende da Isernia
Dopo VolleyLand si riparte dal campionato con la trasferta di Isernia, club che la prossima settimana ospiterà la Final Four di Coppa Italia. L'Olio Pignatelli è formazione che si è rivelata una rivelazione del campionato puntando sui giovani. Ex di turno saranno il martello Argilagos e Costantin. Il cubano, soprannominato Tigre dai tifosi di Isernia, conserva ottimi ricordi, mentre il centrale è stato tre anni nella cittadina campana. Top Team in discreta salute e con tutti gli effettivi disponibili alla caccia del primo successo nel girone di ritorno.

sabato, marzo 08, 2008

L'All Fin supera il Biancoforno
SANTA CROCE (Pi). L’All Fin esorcizza lo spauracchio Biancoforno (uno sponsor che tutti vorrebbero per l’offerta di biscotti a giornalisti e scout, complimenti) e si riporta momentaneamente in seconda posizione in attesa del risultato di domani di Ostiano-Milano. Vero che alle toscane mancava la fortissima Corjeutanu (distorsione alla caviglia nell’ultimo allenamento), ma le lombarde dal 10-7 del primo set hanno dovuto fare a meno di Zamora Gil, infortunatasi anche lei alla caviglia ricadendo sul piede di Rania, che aveva invaso nell’attaccare. Conti pari per non dire che si è vinto solo per l’assenza altrui. La verifica delle condizioni della cubana in vista del match di Milano è rimandata a martedì. L’équipe voltese temeva assai questa partita. Senza la rumena il Santa Croce è un’altra squadra, ma il Volta è bravo a reinventarsi tattica e distribuzione a match in corso. Vinto in scioltezza il primo set, le voltesi si impongono in rimonta negli altri due dopo inizi deficitari. Ottima prova di Bragaglia (6 muri e 69% in attacco). Il maggior numero di palloni stavolta è schiacciato da Alessia Conti (29), che regge bene.
Le santacrocesi schierano Rania opposta e Bertini ala. L’All Fin mostra i muscoli (0-3) e con Bragaglia va 3-6. Sull’8-10 le mantovane infilano un parziale di 9-0: il team di casa non mette più giù la palla e le ospiti dilagano in contrattacco e a muro. Buono l’ingresso di Goranova, che chiude 13-25. Nel secondo è 4-0 per il Biancoforno. Bertini fa valere la sua esperienza, ma Conti e Bragaglia accorciano 6-5. Il Volta acciuffa la parità a 8 con muro di Vindevoghel e allunga 12-15. Dal 15-15 (ace Rania, muro Bertini) si lotta punto a punto fino al 21-21. Il finale porta la firma di Conti e Goranova, che stampa Bertini per il 21-25. Altro avvio al ribasso nel terzo set: 6-1. L’avvicinamento è caparbio (12-10, 16-15). Guerrini ottiene il 18-16 e il block di Bragaglia significa 18-18. Le collinari vanno per la prima volta in vantaggio nel set grazie a Conti (19-20) e con muro e attacco di Vindevoghel vedono il traguardo (21-24). Renzi e Bertini annullano e la belga sbaglia (24-24), ma si fa perdonare eccome siglando gli ultimi due punti. Nota di merito per la decina di tifosi giunta in Toscana e per il presidente Longhi: domani parte all’alba per gli Usa, non doveva esserci, ma all’ultimo momento ha preso la macchina e ha raggiunto la squadra. Non gli importa del sonno perduto, cuor di presidente.

BIANCOFORNO 0
ALL FIN VOLTA 3
(13-25, 21-25, 24-26)
BIANCOFORNO SANTA CROCE: Renzi 2, Rania 10, Poli 13, Bertini 8, Sokolova 13, Angelova 1, Petrucci 3, Bruni 2, Pollastrini (L), Secchi. N.e.: Malvestito. All. Guidetti Ettore.
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 3, Zamora Gil 1, Vindevoghel 12, Conti 15, Bragaglia 16, Marinelli (L), Guerrini 4, Carlesso, Ripamonti, Giovannelli, Goranova 5. N.e.: Cavalletti (L), Costanzi. All. Zanichelli-Fasani.
ARBITRI: Perdisci (Or) e Orpianesi (Ca).
NOTE durata set 23’, 25’, 28’. Aces: Santa Croce 3, Volta 3. Battute sbagliate: 9-1. Muri: 8-12.

venerdì, marzo 07, 2008

All Fin, forza e coraggio
VOLTA MANTOVANA. A Santa Croce sono cadute due delle altre tre grandi, ovvero Conegliano e Castellana Grotte: l’All Fin non vuole essere la terza designata. L’ottava giornata di ritorno di A2 propone tre anticipi e uno di questi concerne l’équipe voltese, di scena domani alle 20.30 in Toscana sul parquet della terz’ultima in classifica. Ma tutti ormai hanno capito, chi a proprie spese e chi solo per uno spavento, che nessun team è da sottovalutare, a maggior ragione uno che in casa propria ha mietuto vittime illustri.
Ritorna il tour de force nel campionato cadetto femminile con la disputa di due turni infrasettimanali consecutivi. Mercoledì sera l’All Fin giocherà a Milano lo scontro diretto con la Virgin, domenica 16 e mercoledì 19 ospiterà Urbino e Nocera e il sabato di Pasqua si recherà a Pavia. Meglio pensare a una partita alla volta, ond’evitare l’assunzione di pastiglie per il mal di testa. Superfluo segnalare che sarà nelle due trasferte di Santa Croce e Milano che l’All Fin indirizzerà (dire deciderà magari è ancora presto) il suo campionato: promozione diretta o playoff?
Rispetto al match d’andata, la novità nella compagine santacrocese è la rumena Corjeutanu, ingaggiata a metà gennaio. La schiacciatrice, che gioca in diagonale a Poli o all'eterna Bertini, attacca più o meno la metà dei palloni di squadra. Colpisce alto e tira forte: malgrado sia marcata, fa sempre tanti punti: a Milano 31 in quattro set. L'alzatrice è Petrucci, l'opposta Rania (o Bertini) e il libero Pollastrini. Le centrali sono Bruni (impiegata in ricezione) e Sokolova, una che quando non c'è (come a Milano) si sente. La bulgara è giocatrice d'esperienza, attacca molto dietro ed è assai valida a muro. Il punto debole del Biancoforno è la ricezione.

Formazioni. Biancoforno Santa Croce: Corjeutanu, Renzi, Rania, Poli, Bertini, Malvestito, Sokolova, Angelova, Petrucci, Bruni, Secchi, Pollastrini. All. Guidetti Ettore.
All Fin Volta: Callegaro, Ripamonti, Vindevoghel, Conti, Bragaglia, Guerrini, Marinelli, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Cavalletti, Costanzi, Zamora Gil. All. Zanichelli-Fasani.
Arbitri: Perdisci di Oristano e Orpianesi di Cagliari.

Il turno (23^ giornata). Domani ore 20.30: Piacenza-Cremona, Castellana Grotte-Castelfidardo, Santa Croce-Volta Mantovana. Domenica ore 17.30: Parma-Roma, Vigna di Valle-San Vito dei Normanni, Conegliano Veneto-Urbino, Pavia-Nocera Umbra, Ostiano-Milano.
Classifica: Conegliano Veneto 50; Milano, Volta Mantovana, Castellana Grotte 48; Roma, Pavia, Cremona 38; Nocera Umbra 34; San Vito, Urbino 30; Ostiano 28; Piacenza, Parma 25; Santa Croce 23; Castelfidardo 21; Vigna di Valle 4.

La Piacentina acciaccata con l'Agnelli
VIADANA. C’eravamo lasciati con la sconfitta casalinga al tie-break (l’ennesimo del campionato) per mano del Segrate penultimo in classifica. “Noi siamo questi” aveva sentenziato a fine gara Stefano Ferrari. La sosta per Volleyland ha concesso un po’ di riposo e sulla strada della Piacentina si staglia ora (Palafarina, ore 20.30) niente di meno che l’Olimpia Bergamo, capolista insieme al Cavriago.
Il team viadanese ci ha abituato ad alti e bassi e chissà che stavolta dalla sua gola non fuoriesca un tono acuto. Del resto all’andata per tre set la Piacentina tenne il risultato in discussione, poi nel quarto crollò. Vinto il primo parziale, il secondo sfuggì per una decisione arbitrale dubbia. “Da quel punto di vista siamo molto motivati – afferma l’allenatore – perché là potevamo portar via un punto, non come valore delle squadre, ma come andamento della partita”. Ma c’è un però: “Il riscaldamento del palazzetto è andato in tilt e ci siamo allenati tutta settimana al freddo con ciò che ne consegue: malanni muscolari e articolari. Tra l’altro Andreani e Vitali hanno la febbre e Cecchini è inutilizzabile. Grassi è acciaccato, Grassini invece è recuperato. Siamo messi malino e deciderò all’ultimo momento sia la formazione sia chi andrà in tribuna (in rosa ci sono ora 15 giocatori, ndr). Si sta riprendendo anche Amadasi, senza attaccare, ma pure lui ha la febbre. Mi auguro ci siano tutti, seppur non al meglio. Sicuramente per preparare bene le partite ci vogliono presupposti migliori e avrei voluto contrastare la capolista da un punto di partenza molto diverso. Diciamo così: meglio essere in questa condizioni con una grande piuttosto che con una diretta concorrente”.
Formazioni. La Piacentina Viadana: Lazzeroni, Sabatini, Sciulli, Pavan, Andreani, Vitali, Taranto, Bovio, Curto, Cecchini, Ghidorzi, Grassini, Grassi. All. Ferrari-Trolese.
Agnelli Metalli Bergamo: Gerosa, Daolio, Ruggeri, Dikoundou, Faccioli, Boroni, Salmaso, Gambarelli, Fusili, Alborghetti, Mariano, Manea, Sangalli. All. Cominetti-Carrara.
Arbitri: Sessolo e Lot di Treviso.

Op a Cerea contro l'ex Michelini
ASOLA. Morale alto in casa Tipografia Goffredese, lo stato d’animo migliore per andarsela a giocare sul campo del Cerea (ore 20.30). Coach Beccari vede sereno: “Stiamo risolvendo i problemi fisici che avevamo, siamo ritornati ad allenarci in dodici e il clima è buono. Siamo stati bravi a sopperire. Il calo di rendimento che c’è stato era quasi annunciato, dai ritmi di allenamento ad altri aspetti. Il Cerea è una bella squadra e in casa ha un buon rendimento. Anche se io non credo molto al discorso casa-fuori, non posso trascurare il fatto che là hanno vinto in pochi. Vediamo cosa succede. L’obiettivo è la salvezza e dobbiamo cercare ancora punti in giro. Prima arrivano, meglio è”.
Formazioni. Isuzu Cerea: Grieco, Marconi, Roncà, Palumbo, Cailotto, Sartori, Michelini, Mazzi, Zandonà, Cristanelli, Lugoboni, Lo Sapio. All. Bollini-Feltrin.
Tipografia Goffredese Asola: Avogadro, Cigognetti, De Vincenti, Garosi, Magri, Migliavacca, Muchetti, Nicoli, Rizzi, Speltoni, Zanichelli, Sergi. All. Beccari-Zanoni.
Arbitri: Conti di Bergamo e Barberio di Brescia.

Niente derby domani in D
MANTOVA. Il primo week-end di pausa di marzo se ne è andato, il prossimo sarà per Pasqua. La serie D riparte con la sesta giornata di ritorno. L’Avis Castellucchio, prima squadra mantovana della categoria (fa testo la comparazione fra classifiche), ha un impegno sulla carta agevole: alle 18 gioca fra le mura amiche contro il Lumezzane penultimo. La matricola castellucchiese occupa la terza posizione con 38 punti, a -3 dalla seconda e -11 dalla prima. La capolista ha oggettivamente già spiccato il volo, ma per il posto d’onore mai dire mai. Nessun derby nel maschile. L’unica équipe in trasferta è la Remo Mori (Gorlago, ore 21). La Sicla scende sul parquet del PalaBam alle 17 per affrontare il Sabbio. Lo Sportime San Lazzaro incrocia le lame (palestra Sacchi, ore 19.30) con il Ponteranica penultimo. Il Virgilio (Cerese, ore 19) prova a strappare punti alla sesta in graduatoria, il Prealpino Brescia. Ricordiamo che la Sicla ha una gara in meno: l’incontro casalingo con il Cremasco sarà recuperato il Primo maggio.

Serie C, l'Asola in casa
MANTOVA. Dopo la sosta per VolleyLand la serie C riprende con la sesta giornata di ritorno. Festeggiato il passaggio ai quarti di Coppa Lombardia, la Bcc Mantovabanca Asola ospita alle 21 il Bresso. Gli asolani sono quinti con 35 punti, i milanesi sesti a quota 33. Si è invece interrotto il cammino in Coppa del Perfetto Viadana: ha vinto all’andata e perso al ritorno, ma il Pisogne ha intascato un set in più. Scherzi del calendario, la trasferta bresciana viene ripetuta domani sera in campionato, sempre alle 21. Rientrano Prati, Ghidetti e Saccani, assenti giovedì perché in gita scolastica. E alla stessa ora l’Italcasa Porto fa visita all’Arcore: potrebbe essere l’ultimo treno salvezza per le portuensi. Tranquilla ma non troppo la posizione del San Marco Pego, impegnato alle 20.30 sul campo del Rivergaro, avanti 10 punti in classifica. Nell’altro girone emiliano, la Truzzi Poggio Rusco riceve alle 18 l’Arceto. Le poggesi, ripescate in C, sono penultime e occorre un finale di stagione super per evitare la retrocessione.

mercoledì, marzo 05, 2008

Il Perfetto a un passo dai quarti
VIADANA. Servono due set al Perfetto per approdare ai quarti di Coppa Lombardia. Domani alle 21 a Pisogne le viadanesi tenteranno di ripetere l’exploit dell’andata (vittoria per 3-1 contro la seconda in classifica). La partita sarà anche un banco di prova per sabato. Alla ripresa del campionato, infatti, il Perfetto andrà nuovamente a Pisogne. Scherzi del sorteggio. “Il quale non è stato fortunato – dichiara coach Bolzoni – non tanto per l’avversario quanto per la distanza. Quando ci si iscrive alla Coppa non si pensa all’eventualità di andare avanti, però ora siamo in ballo e balliamo”. Non ci saranno Prati, Ghidetti e Saccani in gita scolastica. Rientra Pradella dopo oltre un mese (spalla).

lunedì, marzo 03, 2008

L'All Fin c'è ancora
VOLTA MANTOVANA. In teoria quello con il Parma non si presentava come un match a rischio per l’All Fin, ma all’atto pratico sarebbe potuto diventarlo e brava è stata l’équipe collinare a non cadere nel tranello psicologico. Le parmensi hanno ricevuto meglio (73%-88%) ma attaccato peggio (41%-39%). 94 a 80 i punti globali, 13 a 20 gli errori punto al netto delle battute sbagliate. Zamora Gil ha schiacciato 37 palloni (46%), Vindevoghel 31 (32%), Bragaglia e Conti 22 (55%, 32%), Guerrini 11 (45%). La seconda linea potrebbe essere sfruttata di più. Il Volta ritorna in campo sabato sera nell’anticipo di Santa Croce.
Sergio Longhi decanta la quiete dopo la tempesta: “La cosa principale era fare risultato, perché effettivamente noi in questo match avevamo tutto da perdere. Parma è in una posizione di classifica deficitaria e doveva provare a fare punti. L’importanza della partita si è vista tutta nella tensione che ha attanagliato il primo set, nel quale abbiamo iniziato decisamente male. Poi siamo stati bravi a chiudere sia il primo che il secondo. Nel terzo c’è stato un po’ di rilassamento e giustamente loro ci hanno punito. Però ho visto una bella reazione nel quarto e la squadra ha vinto con pieno merito, senza lasciare alla Cariparma la possibilità di rientrare. La Bragaglia? Ad un certo punto le altre non riuscivano più a passare. Antonella è una nostra giocatrice e noi siamo ben felici di averla a Volta. Quello che speravamo per questa giornata è arrivato – prosegue il presidente - abbiamo ottenuto ciò che era importante ottenere: è un piccolo passo per andare avanti e per cercare di migliorare. Ora ci attendono due trasferte difficilissime (Santa Croce e Milano, ndr), dove si misurerà chiaramente il nostro spessore sia mentale che tecnico-tattico”. Ottimista? “Sì, io lo sono di natura. Certo, è difficile perché siamo tutti lì. Fra le prime quattro la classifica si è accorciata ulteriormente: sarà un finale bellissimo da vedere per gli altri, meno bello per noi quattro club che saremo lì a combattere”.
Maurizio Bertellini, invece, non è contento: “Mi sembra che di progressi ce ne siamo stati pochi – sentenzia il ds –. Di fronte avevamo una squadra non trascendentale e siamo riusciti a vincere. Qualche atteggiamento più positivo l’ho notato – concede – ma manca ancora qualcosa. Non sono un tecnico e non voglio entrare nei dettagli, ma mi sembra che molte cose non funzionino a dovere. A un errore ne seguono sempre due o tre, invece una squadra forte dovrebbe essere in grado di dimenticare gli sbagli più velocemente. Aspettiamo le prossime gare, ma ho l’impressione che la strigliata non abbia sortito gli effetti sperati e che, pur vincendo, siamo ancora al punto della settimana scorsa”. Pessimista? “Se ci sarà un’inversione di rotta sono sempre convinto che la squadra possa fare bene, però ormai siamo verso la fine. Prese una per una, alle giocatrici non ho niente da dire sull’impegno e nessuna è da colpevolizzare. Come squadra, invece, sono deluso. A livello di classifica siamo ancora lì, certo, ma con il nostro potenziale potremmo far meglio. Siamo terzi, ma mi resta la sensazione di un campionato deludente”.

domenica, marzo 02, 2008

L'ex Rossi: "Era difficile, commessi troppi errori"
VOLTA MANTOVANA. Valentina Rossi, ex di turno, prima del match è stata omaggiata con un mazzo di fiori dal presidente Sergio Longhi, a nome della società dove la centrale reggiana ha giocato per tre stagioni. Anche il pubblico le ha tributato un grosso applauso. All’andata al PalaRaschi l’All Fin si impose 3-2 e Parma ringraziò per il punto preso. Volevate ripetervi? Rossi sorride: “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto più difficile per noi. Allora mancava la Zamora Gil e oggi si è notato bene il suo contributo. Noi veniamo da un brutto momento: dopo quattro partite utili consecutive, domenica scorsa abbiamo fatto una partitaccia perdendo l’occasione di allontanarci dalla zona retrocessione. Non potevamo certo sperare nei 3 punti di Volta, considerata la settimana passata da loro. Hanno perso uno scontro diretto e immaginavamo di trovarle arrabbiate. Noi siamo riuscite a giochicchiare, ma loro sono più forti di noi e quando hanno avuto bisogno dell’attacco hanno attaccato e quando del muro hanno murato. Noi abbiamo commesso troppi errori, ma contro una squadra così se non forzi e non rischi, la palla ti torna indietro più forte. Anche se in effetti alcuni di questi sbagli potevano essere evitati”. Vi salvate? Seguono gesto e parole che la giocatrice, ridendo, definisce scaramantiche: “Dico no”.

All Fin, Parma battuto senza incantare
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin riabbraccia la vittoria da 3 punti trascinato da una superba e indiavolata Bragaglia (9 muri, 55% in attacco). Vincono anche Milano e Castellana Grotte. Perde invece al tie-break la capolista Conegliano Veneto, il cui vantaggio sulle inseguitrici scende a + 2. La posizione in classifica resta la terza. Dopo la settimana difficile, la squadra ha iniziato nervosa e non si è mai sciolta del tutto. Qualche sbavatura spalmata fra i settori e i fondamentali non ha fatto uscire una gara maiuscola, ma sufficiente per imporsi. La Cariparma ha sbagliato tanto e il suo mister ha operato molti avvicendamenti. L’All Fin poteva vincere 3-0, ma nel terzo set ha perso smalto lasciando il campo alle parmensi, cui riusciva tutto sulle ali dell’entusiasmo.
Volta schiera la solita formazione; Parma si presenta con Peluso alzatrice, Conde opposta, Arnoldi e Shopova ali, Rossi e Grando centrali, Gibertini libero. Le prime schermaglie sono di marca emiliana, poi dal 4-4 si viaggia punto a punto. Le padrone di casa sono un po’ incerte in difesa, ma il cambio palla è buono (7-8), fino a quando le battute di Rossi mettono in difficoltà la ricezione e Conde e Shopova ne approfittano (7-12). L’All Fin recupera e con tre muri di Bragaglia balza in testa 15-14. Ma nessuna fuga. Zamora Gil è ispirata in attacco e la prima veloce servita a Guerrini vale il 20-18. Bragaglia sale in cattedra e il suo muro significa 23-22. Conde pareggia. Vindevoghel realizza il 24-23 e una doppia chiude il set. Nel secondo l’All Fin conquista un buon vantaggio (7-3), che prima si assotiglia e poi ricresce (12-6). I ritmi sono alti e Zamora Gil fa la parte del leone. Conde mura la belga (16-12), ma in seguito le collinari avanzano indisturbate fino al 20-14. Parma cambia la regista: dentro Tonelli. Le mantovane commettono un paio di errori a ridosso del traguardo, ma il parziale non è in discussione. L’avvio furioso di Bragaglia (muro dell’1-0) non è seguito dalle compagne e l’ace di Peluso significa 2-4. Volta deve rincorrere anche a causa del muro di Grando e di un attacco in rete. Conti, Vindevoghel e Zamora Gil mettono giù la palla con continuità, però sull’altro fronte non aspettano: 8-12. Le emiliane conquistano un nuovo break, mentre prosegue la girandola di cambi con una distribuzione che non dà punti di riferimento. L’All Fin perde incisività in attacco e in rigiocata viene punita. Ci sono inoltre alcune schiacciate out e le ospiti volano 12-19. Qualcosa si muove con Vindevoghel e Zamora Gil (15-19), ma le veloci del Parma non lasciano scampo. Bragaglia può solo annullare la prima palla del set, suggellata poi da Conde. L’équipe voltese reagisce, quella parmense cala in attacco (8-3). I muri di Rossi e Shopova accorciano 11-7, ma sono i quattro consecutivi di Bragaglia su Conde, Grando e Cirilli (battezzata appena entrata) ad allargare il fossato: 17-9. Vindevoghel e Conti rimpinguano il bottino e le avversarie facilitano il compito spedendo quasi tutti i palloni oltre i nove metri. Si salva Shopova. Bragaglia firma il match-ball e una battuta sotto rete di Peluso regala il 25°.


ALL FIN VOLTA 3
CARIPARMA PARMA 1
(25-23, 25-18, 19-25, 25-14)
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 2, Zamora Gil 17, Vindevoghel 11, Conti 7, Bragaglia 21, Marinelli (L), Guerrini 6, Carlesso, Goranova. N.e.: Giovannelli, Ripamonti, Cavalletti (L), Costanzi. All. Zanichelli-Fasani.
CARIPARMA PARMA: Arnoldi 5, Kvasnytsia, Cirilli 6, Peluso 1, Rossi 10, Shopova 17, Bertuletti, Conde 20, Gibertini (L), Grando, Tonelli. N.e.: Breda. All Botti-Grober S.
ARBITRI: Zanussi di Treviso e Carrara di Gorizia.
NOTE durata set 26’, 22’, 21’, 19’. Aces: Volta 1, Parma 2. Battute sbagliate: 1-10. Muri: 11-6.

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