martedì, febbraio 27, 2007

L'All Fin riscopre la tranquillità
VOLTA MANTOVANA. Sono bastate due vittorie all’All Fin per scalare la classifica. Le collinari hanno raggiunto quota 24 punti (in compagnia di Reggio, Conegliano e Arzano) e si trovano a +7 sulla zona retrocessione e a -5 dal quinto posto che vale il pass per i playoff. Ovviamente quest’ultimo è un puro dato numerico: nessuno si monta la testa con propositi elevati, soprattutto dopo aver toccato con mano quanto sia facile precipitare in basso se non si sta attenti. Il silenzio stampa è finito.
Valentina Rossi ha gli occhi ridenti: “Bella vittoria, ci serviva. Eravamo tranquille e fiduciose dall’avvio. Possiamo dire che siamo tornate la squadra di inizio campionato. Siamo serene, ci siamo messe alle spalle il periodo buio. Siamo state superiori in tutto. Abbiamo fatto qualche errore di troppo nel primo set, però eravamo talmente convinte e sicure che a uno sbaglio non ne seguiva un altro, come invece ci succedeva nelle scorse partite. Siamo state brave ad andare avanti nonostante non avessimo giocato benissimo nel primo set. A muro, in difesa e col cambio palla le abbiamo messe in difficoltà. Abbiamo reso bene in ogni fondamentale. Sono molto contenta. Spevamo che loro avrebbero cambiato assetto e abbiamo preparato la partita non tanto sul modulo di gioco, quanto sulle singole giocatrici. Quindi, gli avversari potevano cambiare formazione fin che volevano che per noi sarebbe stato uguale e uguale sarebbe stato il risultato”.
Per Liesbeth Vindevoghel c’è ancora qualcosa da limare: “Una bella vittoria, soprattutto perché è stata una vittoria. Devo dire che non abbiamo fatto una buonissima partita, nel senso che possiamo fare di più evitando certi errori. Però è importante, dopo gli errori, stare tranquilli e continuare a giocare sopportando gli sbagli fatti prima. Quindi –evidenzia la schiacciatrice- la cosa più bella di questa giornata è che abbiamo vinto malgrado qualche errore e con un atteggiamento diverso nei confronti dell’errore di una compagna. Se si sbaglia, bisogna lo stesso andare avanti a giocare”. Rispetto alle avversarie, su cosa è stato costruito il successo? “Le abbiamo indotte a forzare il loro gioco e a commettere errori. Abbiamo difeso e tenuto a muro. C’è stato un momento in cui passava la Wagner, poi gliene abbiamo difesa una e murata un’altra e non le abbiamo più fatte giocare”.
Davide Zanichelli è moderatamente soddisfatto: “Buono il risultato, ma abbiamo giocato con troppo nervosismo e abbiamo commesso qualche errore di troppo contro un avversario che concedeva e che invece noi abbiamo fatto rientrare molte volte in partita. Comunque –si compiace l’allenatore- buoni il 3-0, i tre punti e il gruppo, che è emerso malgrado errori e tensioni. Abbiamo ripagato il nostro pubblico della brutta partita con l’Arzano. Siamo stati abbastanza bravi a muro, in difesa e in attacco su palla pulita. Bene al centro e a muro con le laterali. Goranova ha fatto quello che doveva fare. In altre partite la velocità del gioco era la nostra caratteristica; stavolta non dovevamo forzare. In battuta e in contrattacco abbiamo regalato. Se certi errori li commetti con avversari più forti, si infilano e vincono. L’Isernia invece non è mai riuscito a venirci a prendere. Quando puoi uccidere il set, lo devi fare. Perché nel punto a punto del primo set, bastava una banalità e il parziale girava a loro favore e magari anche il match”. Il coach guarda avanti: “Il rammarico dei punti buttati via nell’andata finisce qua: è iniziato il girone di ritorno e dobbiamo incamerare i punti della tranquillità. Abbiamo staccato la zona a rischio, adesso giochiamo con serenità partita dopo partita”.

lunedì, febbraio 26, 2007

Goranova: "Sono contenta"
VOLTA MANTOVANA. Desislava Goranova ha giocato tutta la partita e se l’è cavata benino in attacco e a muro. All’annuncio degli starting six è stata protagonista di un siparietto: la scarsa conoscenza della lingua unita alla voglia di scendere in campo l’hanno fatta scattare dalla panchina al momento della presentazione degli arbitri. Lei non si scompone: "Sono molto contenta della vittoria e di come ho giocato. Il ginocchio mi faceva un po’male. Per me l’A2 è sempre un livello difficile. Mi si chiedeva di attaccare e murare e ho cercato di farlo".

domenica, febbraio 25, 2007

L'All Fin liquida 3-0 Isernia
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin si presenta puntuale all’appuntamento con la vittoria casalinga riuscendo a domare un Isernia forse non trascendentale, ma che se si abbassa la guardia e gli si permette di rientrare in partita, diventa pericoloso. Riscattata la brutta figura con l’Arzano in casa. Gara discreta in ogni fondamentale, molto buona a muro.
Volta fuori mano schiera Goranova. L’Europea 92 si presenta con Moncada alzatrice, Fratczak opposta, Zanolla e Arimattei ali, Grando e Wagner centrali, Golinelli libero. Le padrone di casa inseguono di poco. Vindevoghel pesca un difficile manofuori (5-6). Fasi confuse portano a 6-8. Rossi e Guerrini rispondono a Fratczak e un muro di Vindevoghel sancisce la parità a 13. L’All Fin attacca e mura bene. Un paio di errori ospiti permettono di allungare 19-16. Sul 21-20 l’Isernia opta per l’assetto B (Wiegers e Spataro): lo riproporrà pure nel secondo set. Tre muri isernini di Grando e Fratczak determinano il 21-23. Guerrini a muro e Vindevoghel in attacco agganciano. Le molisane non concretizzano due set-ball procurati da Fratczak. Una schiacciata in rete ne offre uno alle lombarde suggellato da Conti. Vindevoghel e Fratczak si sfidano a inizio secondo set. Goranova si mette in vetrina con tre muri (7-5). Wagner esce dall’ombra e inizia a metter giù palloni. Si lotta palla su palla con belle giocate. Conti fa 17-15 e la neoentrata Carlesso contribuisce con un ace (20-18). Vindevoghel sigla il 22-19 in contrattacco. Fratczak sbaglia. Grando a muro annulla il primo set-ball. Chiude poi Guerrini. L’Isernia diviene più insidioso in battuta e in attacco si appoggia sulle bande. Nel team collinare Goranova da posto 2 è spesso vincente (8-8). C’è un mini-break targato Vindevoghel e Rossi (11-8), ma con un muro di Grando le ospiti si riavvicinano (11-10). Mister Montemurro ne ha abbastanza degli attacchi out della polacca e la sostituisce con Wiegers sul 13-10. L’asse muro-difesa-contrattacco del Volta vive una fase superba e in mezzo c’è anche l’ace di Callegaro (15-11). L’Isernia sta a galla con Wagner. Guerrini a segno in veloce e Rossi a muro (21-15). Non cade una palla e non passa più nessuno (22-15). Wagner spezza il digiuno (22-16), ma poi vanifica tutto sbagliando il servizio e regalando alle voltesi il 23-16. Grando realizza il 23-17: l’Isernia ottiene punti solo dalle centrali. Conti firma il match-ball, annullato da Zanolla. La fast di Rossi è murata out. Nello scendere Valentina viene toccata sulla schiena: l’arbitro però non se ne accorge ed è finita. L’Isernia protesta, ma il distacco sarebbe stato comunque notevole.


ALL FIN VOLTA 3
ISERNIA 0
(27-25, 25-21, 25-19)
ALL FIN VOLTA: Callegaro 2, Vindevoghel 15, Conti 10, Guerrini 10, Rossi 8, Marinelli (L), Goranova 11, Ripamonti, Carlesso, Giovannelli. N.e.: Stefanoni, Mattiolo. All. Zanichelli-Setti.
EUROPEA 92 ISERNIA: Zanolla 5, Arimattei 5, Fratczak 11, Moncada 3, Grando 8, Spataro, Wagner 13, Golinelli (L), Wiegers 1. N.e.: Scarpitta, Muzzo, Zamponi. All. Montemurro-Piccirillo.
ARBITRI: Cassarino (Sr) e Prati (Pv).
NOTE: durata set 28’, 24’, 22’. Aces: Volta 2, Isernia 5. Battute sbagliate: 8-4. Muri: 14-7.

L’All Fin ospita l’Isernia. Stop al silenzio stampa
VOLTA MANTOVANA. Contro l’Isernia, indietro in classifica di 4 punti, l’All Fin è chiamata ad allontanarsi ulteriormente dalla zona a rischio (PalaValle, ore 17.30). Inizia il girone di ritorno e l’équipe collinare deve confermare la virata con altri risultati significativi. Dopo il match terminerà il silenzio stampa imposto a giocatrici e allenatori. Mattiolo sta meglio, ma probabilmente inizierà Goranova. “A Conegliano ho visto occhi e atteggiamento diversi da parte della squadra” dichiara soddisfatto il ds Bertellini.
L’Isernia (reduce dal 3-0 inflitto alla Lupa Piacenza) non ha un sestetto fisso, anche perché dispone di tre straniere, ma da regolamento può schierarne solo due in contemporanea. Gli elementi sono buoni, ma finora non hanno mostrato continuità. Da qui i vari cambiamenti d’assetto. In base al principio per cui squadra che vince non si cambia, si può ipotizzare che il team isernino schieri Moncada alzatrice, Fratczak fuori mano, Zanolla e Arimattei in banda, Wagner e Grando al centro, Golinelli libero. La possibile variante prevede Wiegers ala e Spataro in posto 3. L’altra regista è Zamponi. Se assistito dalla ricezione, l’Isernia si esprime benino; in caso contrario traballa, poiché le palleggiatrici non sono fenomenali e diventano ancora più imprecise. Il gioco si appoggia prevalentemente sulla polacca, sia in prima che in seconda linea. Il libero è meglio in difesa che in ricezione. Zanolla è la più brava a ricevere e attacca la palla spinta. Arimattei e Wiegers sono più potenti ma faticano dietro. Da ex opposta e quando inizia in panchina, l’olandese può eventualmente rilevare Fratczak. Delle centrali, la più forte è Wagner, che ha giocato in A1, ma non ha ancora gli automatismi essendo stata inserita in squadra da poco. Grando è buona, mentre Spataro è un’onesta giocatrice di categoria.

Formazioni. All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Guerrini, Mattiolo, Vindevoghel, Conti, Rossi, Marinelli, Carlesso, Ripamonti, Giovannelli, Stefanoni, Goranova. All. Zanichelli-Setti. Europea 92 Isernia: Zamponi, Scarpitta, Wiegers, Zanolla, Arimattei, Fratczak, Muzzo, Moncada, Grando, Spataro, Wagner, Golinelli. All. Montemurro-Piccirillo.
Arbitri: Centurione di Chieti e Cassarino di Siracusa.

Il turno (16^ giornata, ore 17.30): Urbino-Sassuolo, Nocera Umbra-Arzano, Volta Mantovana-Isernia, Reggio Emilia-Pallavolo Roma, Virtus Roma-Pavia. Ieri: Busto Arsizio-Cremona 3-1, Piacenza-Castelfidardo 1-3. Giovedì: Castellana Grotte-Conegliano 3-1. Classifica: Busto Arsizio 38; Virtus Roma 36; Pavia 29; Sassuolo 28; Castelfidardo, Nocera Umbra 26; Arzano, Conegliano 24; Cremona 23; Reggio Emilia, Castellana Grotte, Volta Mantovana 21; Pallavolo Roma, Isernia 17; Piacenza 16; Urbino 2.

sabato, febbraio 24, 2007

La Piacentina facile sullo Schio
VIADANA. La Piacentina non si fa spaventare dallo Schio e, pur senza strabiliare, fa il suo dovere incamerando i 3 punti che la proiettano a quota 43. Prestazione complessivamente buona in tutti i fondamentali, malgrado le troppe battute sbagliate, difettuccio che si rinnova quasi in ogni match. L’inesperienza degli avversari emerge in molti frangenti.
Viadana al centro schiera De Santi e Vitali. Con un muro di Ramello gli ospiti passano 4-6, poi sbagliano in attacco e Vitali firma il 9-8. Amadasi zittisce Petrin (12-11), Bampa in contrattacco mette a segno il suo primo punto e Amadasi realizza un muro: 14-11. La Piacentina tuttavia dissipa il vantaggio e si trova sotto 15-16. Nel punto a punto i viadanesi beneficiano anche di errori altrui (20-18). Vitali con un ace procura il set-ball; lo invalida lui stesso mandando fuori la battuta successiva, ma lo Schio restituisce il favore. Nel secondo set Bampa è servito più spesso (5-2). La ricezione buona permette di far giocare i centrali. Solo Cornale e Bertelle riescono a mettere talvolta in difficoltà con la battuta. Gli scledensi difendono tanto, ma sbagliano parecchio in attacco facilitando il compito ai padroni di casa. Grazie ai muri di Vitali e De Santi è 16-11 e 20-14. I veneti protestano per un fallo di accompagnata fischiatogli, l’arbitro si accanisce e rileva una doppia, in verità non così evidente, che significa 24-16. Il 25-16 è un muro di Bampa. Viadana si aggiudica un buon distacco (5-1) e lo alimenta (7-2). Lo Schio è sempre votato all’errore, ma quando gioca riesce a stare in partita e a gasarsi (8-6). Bovio realizza un muro e un tocco di prima (11-6). Le azioni durano tanto, ma La Piacentina non si innervosisce e pazienta (15-10). Però abbassa il ritmo e permette ai giovani avversari di riportarsi a ridosso (16-14). Le tante battute sbagliate cominciano a risultare fastidiose, ma Bampa e Amadasi in rigiocata conducono al 21-16. Lo Schio non molla e fa fruttare in contrattacco le ottime difese (22-20). Pavan marca a muro il 23-20 e loro commettono un’ingenuità. Petrin annulla. A chiudere ci pensa Vitali in veloce.

LA PIACENTINA 3
SCHIO SPORT 0
(25-23, 25-16, 25-22)
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio 2, Bampa 12, Pavan 11, Ragazzi (L), De Santi 8, Vitali 9, Amadasi 9, Sciulli, Mari, Loglisci. N.e.: Facchini, Moretti. All. Tartari-Zanotti.
SCHIO SPORT: Ramello 3, Munaretto 2, Filippi N. 3, Bertelle 12, Trentin (L), Cornale 6, Petrin 9, Manfron, Fortuna 3, Migliorin. N.e.: Dell’Otto, Rossi. All. Cicchellero-Filippi E.
ARBITRI: Bartolini e Baldi (Bs).
NOTE: durata set 26’, 24’, 27’. Aces: Viadana 2, Schio 3. Battute sbagliate: 13-6. Muri: 9-2.

Il Burro supera anche lo scoglio Bedizzole
La dodicesima consecutiva è la vittoria della maturità, secca e forse decisiva per il Burro Virgilio. Non decisiva per il primato, almeno per ora (c’è ancora il Genova in lizza, e comunque deve giocare col Cantù), ma un posto nei playoff è ormai al sicuro visto che il Bedizzole, quarto, scivola a -9. Una prova di maturità in un campo difficile, ottenuta senza l’opposto titolare. Sabatini, con il 40% di efficienza in attacco, non ha certo fatto rimpiangere Frosini. Ognuno ad ogni modo ha fatto la sua parte. Ottima la distribuzione di gioco. Il Burro ha saputo rimontare da 14-10 portandosi in vantaggio già al secondo time-out tecnico, per poi chiudere in scioltezza. Più combattuto il secondo parziale; il Bedizzole è stato in vantaggio 21-19, tenendosi in corsa anche grazie a un paio di sviste arbitrali, ma poi ha trovato lo spunto per risolvere a anche questa frazione, ai vantaggi. Il Bedizzole ha avvertito il contraccolpo ed è uscito nel match. Le battute di Mazzonelli e di De Marco (buona la prova dello schiacciatore) hanno scavato il divario.

IBB BEDIZZOLE 0
BURRO VIRGILIO 3
(19-25, 27-29, 16-25)
IBB BONOMI BAGNI BEDIZZOLE: Vanini 1, Meneguzzo 7, Maestrelli 2, Blanzieri 4, Busato 11, Follador 13, Gorgaini (L), Festa, Bozzoni 5, Adami 3, Nonfarmale. N.e. Schwab. All. Zabbeni. BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 8, Sabatini 16, Modnicki 4, Robbiati 7, Tognazzoni 7, Quartarone, Zappaterra (L), Sbrolla, De Marco 12, Manzoli. All. Tubertini.
Arbitri: Piubelli e Cristoforetti di Verona
Note: durata set: 24’, 30’, 21’. Aces: Ibb 3, Burro 10. Battute sbagliate: 11-8. Muri: 2-10. Spettatori 300 circa.

venerdì, febbraio 23, 2007

Il programma di domani in B,C e D
MANTOVA. Tutto o quasi in una sola settimana. Prima, per il Burro Virgilio, il big match con l'Igo Genova, vinto in modo convincente in rimonta al PalaBam. Ora, sotto con la trasferta di Bedizzole (domani, ore 21, Pala San Vito), con la squadra del 'guru' locale Zabbeni terza forza del girone A di B1, che non ha ancora abbandonato i propositi di aggancio alla vetta. La vittoria tiene in vita entrambe per il successo finale nel raggruppamento, solo la sconfitta dei bresciani li estrometterebbe definitivamente dalla corsa al primo posto. Non è stata una settimana facile per il Burro Virgilio neocapolista. L'infortunio alla caviglia rimediato da Frosini sul 22 pari del quarto set con Genova è meno grave del previsto (gli accertamenti, piuttosto rassicuranti, hanno escluso fratture o lesioni ai legamenti ma l'opposto comincerà la riabilitazione tra qualche giorno) ma rinunciare alla propria principale bocca da fuoco in una gara così delicata non è un handicap trascurabile. Inoltre in settimana si è fermato anche Quartarone, causa fastidi al tendineo rotuleo del ginocchio. Nell'amichevole di mercoledì con il Cles, coach Tubertini ha potuto vedere all'opera Sabatini, l'opposto di scorta chiamato a non far rimpangere Frosini e De Marco, che non sta attraversando un periodo di forma smagliante ma che l'allenatore modenese ha confermato nel sestetto titolare anche nel big match di stasera. "E' una sfida ancor più difficile di quella col Genova – esordisce Tubertini -, visto che non possiamo beneficiare del fattore campo. Conosciamo bene il Bedizzole e non lo sottovalutiamo, al tempo stesso siamo anche consapevoli dei nostri mezzi e del nostro buon stato. Giochiamo per vincere, come sempre, per allungare ancora la nostra striscia fatta di dodici successi consecutivi". Dopo Bedizzole-Burro Virgilio, domenica scendono in campo anche Genova e Cantù, l'una contro l'altra le prime quattro del girone. "Non guardo in casa altrui - sottolinea Tubertini - ma esclusivamente ai risultati della mia squadra. Se vogliamo conquistare il primato nel girone dobbiamo fare affidamento soltanto su noi stessi". Mantovani e bresciani si conoscono come le loro tasche, tanto da definirsi reciprocamente avversari tradizionali. Lo scorso anno nella corsa ai playoff, ma pure rivali in Coppa Italia. Il Bedizzole è zeppo di asolani (Gorgaini e Bozzoni) e di ex Pallavolo Mantova (lo stesso Gorgaini, l'opposto Meneguzzo e lo schiacciatore Schwab), ha perduto in casa una sola gara, un mese fa con l'Admo Lavagna. Ma soprattutto ha rispedito a casa con un secco 0-3 l'ex capolista Genova, che ora insegue di una lunghezza in classifica il Burro Virgilio. Che a sua volta ha buoni motivi per rallegrarsi. Capitan Modnicki, Mazzonelli e Tognazzoni, tanto per citare i più in palla domenica scorsa, non sembrano essere disposti ad abbassare il capo. Rimontare un set in cui il Genova li aveva fatti neri e reagire al fotofinish allo shock per l'infortunio a Frosini, sino ad inchiodare gli ospiti sul 25-22, sono episodi che testimoniano grande maturità. Quella con cui si può anche espugnare Bedizzole e continuare la corsa verso la serie A2.
Le formazioni.Ibb Bonomi Bagni Bedizzole: Vanini, Meneguzzo, Blanzeri, Maestrelli, Busato, Follador, Gorgaini, Festa, Bozzoni, Schwab, Adani, Nonfarmale. All. Zabbeni.
Burro Virgilio Mantova: Mazzonelli, Sabatini, Modnicki, Robbiati, Tognazzoni, De Marco, Zappaterra, Sbrolla, Manzoli, Quartarone. All. Tubertini.
Arbitri: Piubelli e Cristoforetti di Verona.

VIADANA. Per il match con lo Schio (PalaFarina, ore 20.30), La Piacentina recupera gli influenzati Bampa e Ragazzi e sarà al completo. Relativamente al sestetto, sebbene la prassi dica che sono tutti in sospeso fino a poco prima del match, l’unico dubbio dovrebbe essere al centro: uno fra Vitali, De Santi e Facchini partirà dalla panchina. La scorsa partita è toccato a Vitali, anche perché era reduce dall’influenza e aveva svolto gli allenamenti a ritmo ridotto.
L’alzatore Michele Bovio avverte: "Se vogliamo raggiungere un obiettivo importante, non dobbiamo lasciare punti in giro. Noi li abbiamo già lasciati a Reggio due settimane fa giocando male. Lo Schio sta attraversando un buon momento e rispetto all’andata troveremo una squadra in progresso. Del resto si tratta di un aspetto normale, essendo una squadra composta da giovani. Allenandosi sono cresciuti e hanno ottenuto risultati che li stanno rilanciando in classifica. Sono avversari da tenere nella giusta considerazione".
Lo schiacciatore Andrea Moretti avvalora la tesi: "Dovremo stare attenti: hanno 17 punti e nelle ultime sei partite ne hanno incassati 12. Direi che sono decisamente in ripresa. Lo Schio è una squadra giovane e io personalmente mi aspettavo che nel girone di ritorno ottenesse qualche risultato in più. Ha giocatori nel giro delle Nazionali juniores e pre-juniores. Noi, tocco ferro, stiamo bene e l’infermeria è vuota. Come sempre, gioca chi va meglio in settimana".
Formazioni. La Piacentina Viadana: Bovio, Mari, Sciulli, Amadasi, Moretti, Ragazzi, Vitali, De Santi, Loglisci, Bampa, Pavan, Facchini. All. Tartari-Zanotti.
Schio Sport: Ramello, Munaretto, Filippi N., Bertelle, Trentin, Annunziata, Fortuna, Cornale, Petrin, Manfron, Panozzo, Migliorin. All. Cicchellero-Filippi E.
Arbitri: Bartolini e Baldi di Brescia.

STRADELLA. La Veman si imbatte in uno dei primi crocevia della stagione per il raggiungimento della salvezza. Alle 18 fa visita alla Fortitudo Legnago, quintultima con appena 3 punti in più dei mantovani. Fortemente in dubbio il libero Campi, che non si è allenato tutta settimana per problemi alla schiena. Si valuterà all’ultimo momento se impiegare una banda in quel ruolo (ma si perderebbe un cambio). "Adesso che iniziano le partite che contano e più abbordabili -si rammarica Lorenzo Pedercini- ci si mette anche la sfortuna. Non abbiamo potuto provare nuovi assetti. I risultati non stanno arrivando, ma si sono visti miglioramenti sul piano del gioco e siamo fiduciosi. Ci sarà da dare il massimo–esorta lo schiacciatore- la tegola del libero non ci voleva. Dobbiamo avere più continuità. A tratti abbiamo giocato bene anche contro le prime in classifica, che regalano poco".
Formazioni. Fortitudo Legnago: Ambroso, Amico, Bissoli, Bizzo, Ferrari, Fornasiero, Olivieri, Persona, Piccoli, Schenato, Vicentini, Mutto. All. Bertolini.
Veman 2 Castelli: Zaghi, Faedo, Pedercini, De Giampietro, Lunardini, Campi, Castagna, Manfredi, Dalla Ricca, Begnozzi, Resta, Terrieri. All. Malavasi-Luppi.
Arbitri: Bassanello e Del Vesco di Belluno.

ASOLA. Dopo la sconfitta casalinga per 3-0 per mano del Monza, la Tipografia Goffredese si reca alle 20.30 nella tana del Carpi, capolista solitaria dopo la vittoria nello scontro diretto con il Busnago. In graduatoria l’Op è piombato al nono posto, complice una classifica piuttosto corta. Valeria Zanichelli sdrammatizza: "Non credo che con Carpi sia il turno migliore per ritornare a vincere, però noi ci proviamo. Fra infortuni e influenze abbiamo avuto un brutto periodo. Non ci siamo mai allenate tutte insieme e ovviamente le partite non possono essere brillanti. Perdere a Carpi non sarà un dramma. Dopo la sosta cercheremo di riprenderci per affrontare i mesi importanti. La classifica è corta e non c’è ancora niente di definitivo. Vincendo qualche partita si è nei playoff, perdendone qualcuna in zona retrocessione e tutto è in discussione. Ci sarà equilibrio fino alla fine".
Formazioni. Galardi Carpi: Rossetto, Viapiano, Modena, Moretti, Dondi, Pivetta, Davolio, Cucconi, Ginesi, Lodi, Zamboni, Barbieri. All. Sazzi.
Goffredese Op Asola: Nicoli, Zanichelli, Greco, Speltoni A., Magri, Mucchetti, Astori C., Migliavacca, Astori L., Speltoni S., Cocconcelli. All. Rossetti-Nibbio.
Arbitri: Favalli e Spiazzi di Verona.

MANTOVA. Nella quinta di ritorno in serie C, la Truzzi ospita il Finale Emilia (18) e cerca punti salvezza. L’allenatore poggese Bruno Bertelli analizza la situazione e si dichiara ottimista: "Ci troviamo in questa posizione perché abbiamo pochi ricambi e perché, rispetto al campionato scorso, la formazione titolare è stata rifatta per quattro settimi. Onestamente e umilmente, le nostre possibilità sono queste. Eravamo consapevoli che sarebbe stato difficile, ma allo stesso tempo siamo convinti che se la squadra prende un certo ritmo, ce la possa fare. Il gruppo è giovane, ma questo assolutamente non deve essere un alibi. In casa l’andamento non è buono. Abbiamo un pubblico silenzioso e numericamente scarso. In effetti non sentiamo lo spirito casalingo; eppure ci servirebbe. In trasferta siamo oscillanti. Abbiamo dovuto spostare Bulgarelli al centro inserendo Poltronieri all’ala". Le altre sono Papazzoni alzatrice (la titolare Lancillotti è ferma da due settimane per una tendinite), Pini opposta, Trombini schiacciatrice, Pianesi centrale, Meschieri libero. Bellutti terzo centrale.
Gli altri match: Cagno-Remo Mori (21), Messaggerie del Garda Castellana-Villongo (21), Trescore-Perfetto Viadana (20.30), Rivanazzano-Linea Saldatura Porto (21).

MANTOVA. La quinta di ritorno in serie D (poi ci sarà la sosta per Volleyland) propone per le compagini mantovane una sfida in casa nel maschile e due in trasferta nel femminile.
Il Burro Virgilio Asola ospita alle 21 la capolista Excelsior Bergamo. Gli asolani cercheranno di non partire già battuti.
Il San Marco Pego è di scena alle 20.30 a Manerba del Garda. Per la Vela Bianca San Giorgio si profila un impegno severo sul parquet dell’Offanengo primo della classe, ma le ragazze allenate da Casari e Segala sono in un periodo positivo, cariche e pronte a dare il meglio. Il gruppo deve tuttavia far fronte all’assenza per infortunio della schiacciatrice Federica Artioli. La matricola sta conducendo un’esperienza positiva e, nonostante una posizione in classifica al di sotto delle aspettative iniziali, non si perde d’animo e punta a ben figurare nelle prossime partite. Dopo aver sfiorato la vittoria a Soresina, la squadra capitanata da Alice Borgonovi ha riassaporato il successo nel match casalingo contro il Manerba. L’auspicio dell’entourage della Vela Bianca è che l’affermazione nello scontro diretto rappresenti l’inizio di una cavalcata entusiasmante verso una salvezza lontana, ma non impossibile. Debuttano contro la capolista le nuove divise dello sponsor Free Bamboo.

giovedì, febbraio 22, 2007

L'All Fin vince in amichevole
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin supera in amichevole la Rebecchi Piacenza di A1 (3-1: 28-26, 25-18, 25-12, 23-25), in verità salita in collina senza troppa voglia di giocare. Mattiolo per precauzione non ha preso parte al test, ma ha comunque già ripreso a saltare dopo lo stimaramento. Al suo posto nei primi due set Goranova, negli altri due Conti e Gkortsaniouk. Vindevoghel conferma il suo buon momento.
Da quando ha cominciato a calcare i parquet di serie A (in A2 dal 2003 e in A1 da quest’anno), il club piacentino ha preso casa nel capoluogo, ma la società è la medesima che in serie B si chiamava e giocava a Rivergaro e con tale denominazione è abitualmente conosciuta nell’ambiente. In essa militano due ex Curtatone: Elena Koleva e Monica Tripiedi.
Nei primi due set vanno in campo le titolari, Mattiolo esclusa. In ogni frazione ingressi per Carlesso in regia e per Stefanoni dietro. Il primo parziale è il più bello con pochi errori e belle giocate. Il Volta recupera 3 punti e viaggia alla pari chiudendo 28-26 con Conti e Vindevoghel. Nel secondo il Rivergaro commette tanti errori e si smarrisce (17-7). I cambi d’assetto non turbano l’All Fin, più bravo in attacco. Giovannelli rileva Guerrini, Ripamonti va in banda. Il team ospite effettua invece poche sostituzioni. Nel terzo non c’è storia (20-9). Le trebbiensi riprendono a giocare nel quarto ridando un senso agonistico al galoppo. Il Volta va sotto (17-19, 21-23), pareggia con Conti e con un errore di Nicolini, che si riscatta prontamente (23-24). Di Koleva l'ultimo punto.
La Rebecchi ha schierato Abernathy, atleta in prova che però andrà a Roma. Dalla prossima settimana l'équipe piacentina dovrebbe ricevere in prestito dalla Foppapedretti Bergamo addirittura l'azzurra Serena Ortolani.
Formazioni. All Fin Volta (6 ace, 6 battute sbagliate, 7 muri): Callegaro 3, Gkortsaniouk, Vindevoghel 26, Giovannelli 10, Guerrini 5, Carlesso, Ripamonti 5, Marinelli (libero), Conti 11, Rossi 5, Goranova 4, Stefanoni. Allenatore: Zanichelli. Rebecchi Cariparma Piacenza (2 ace, 12 battute sbagliate, 10 muri): Koleva 16, D’Agostino, Seguì 2, Tripiedi (libero), Nicolini 18, Ginanneschi 5, Korkmaz 9, Przybsyz 11, Abernathy 2. Allenatore: Barbieri Leonardo.

La Veman in corsa per la salvezza
STRADELLA. Non era certo contro il Nuvolera vice-capolista che la Veman doveva intascare punti salvezza. L’importante per il morale era mostrare segnali vitali al cospetto della seconda forza del campionato. La compagine mantovana ci è riuscita, lottando in ogni set. Gli ospiti hanno realizzato il break decisivo grazie alla battuta nel primo parziale e all’asse difesa-contrattacco nel secondo. Nel terzo si è viaggiato alla pari fino al 22-22, poi la Veman ha sbagliato un servizio e ha subìto un ace e una murata su palla alta.
A causa della vittoria al tie-break dello Schio a spese del Reggio Emilia, la Veman per un punto ritorna penultima e domani a Legnago si profila un acceso scontro diretto.
Coach Davide Malavasi commenta: "Era una partita difficile, da giocare comunque a viso aperto, perché tanto loro sono quasi in cima e noi nei bassifondi. La classifica è corta: vinci una partita e sei salvo, la perdi e sei ancora giù".
Per tenere alta la tensione in tutto il gruppo e per poter ogni volta schierare la formazione sulla base della condizione del momento, il tecnico ha introdotto da qualche tempo un clima di sana concorrenza. Posti fissi da titolare non ce ne sono più, anche (e soprattutto) a partita in corso: gioca chi si è allenato meglio in settimana e chi sta rendendo meglio in campo durante il match. I ballottaggi più gettonati sono per i ruoli di alzatore e di opposto.

mercoledì, febbraio 21, 2007

La Piacentina insegue i playoff
VIADANA. Successo agevole per la Piacentina a Villanuova sul Clisi con il fanalino di coda. In vetta al girone B di B2 maschile tutto è rimasto immutato: Monza capolista con 44 punti, Nuvolera secondo a -1 e viadanesi terzi a quota 40.
Dalla scorsa settimana il Viadana non deve più fare i conti con infortuni e acciacchi. Amadasi è recuperato. Solo Vitali non è sceso in campo in terra bresciana, per scelta tecnica.
Michele Bovio riconosce che la squadra ha avuto qualche calo di tensione nel match di sabato: "Il primo set è stato quello vinto meglio –riferisce l’alzatore- abbiamo giocato bene in ogni fondamentale e loro hanno fatto tanta fatica a starci dietro. Negli altri due siamo sempre stati in vantaggio, però ci siamo adagiati al loro ritmo. Nel terzo set li abbiamo tenuti a galla noi sbagliando diverse battute. Il risultato non è mai stato in discussione. Certo, calare il ritmo così è una cosa che non dovrebbe succedere. Anche contro le squadre deboli sarebbe sempre meglio abituarsi a giocare bene. In classifica –ribadisce il giocatore- è ancora tutto come prima. Le prime concedono poco. Dobbiamo entrare nell’idea che, se vogliano raggiungere un obiettivo importante, bisogna lasciare pochi punti in giro. Noi li abbiamo già lasciati a Reggio due settimane fa giocando proprio male".
Sabato alle 20.30 La Piacentina ospiterà lo Schio, terzultimo in classifica ma in ripresa e in piena corsa per salvare la categoria. Il libero Ragazzi e l’opposto Bampa hanno saltato l’allenamento di lunedì, vittime dell’influenza. Manca ancora qualche giorno al match e non dovrebbero esserci problemi a recuperarli entrambi.

All Fin, la qualificazione ai quarti sfugge per poco
Alla fine del girone d’andata di A2 la Virtus Roma si è laureata campione d’inverno. Si è inoltre delineato il quadro degli accoppiamenti dei quarti di Coppa Italia. In novembre si erano già qualificate la compagine capitolina e il Sassuolo, che in ogni caso rientrano fra le prime otto in classifica e si sarebbero qualificate lo stesso. L’All Fin rimane fuori dalla competizione per tre punti. Si giocherà nei mercoledì 28 febbraio e 7 marzo. Nel week-end del 3 e 4 marzo il campionato sarà fermo per Volleyland. Domani alle 17.45 circa amichevole a Volta con il Rivergaro di A1.

martedì, febbraio 20, 2007

Torna Volleyland: a Milano il 3 e il 4 marzo
Dalla Lega
VOLLEY LAND torna a Milano: il 3 e 4 marzo il Datch FORUM di Assago ospiterà nuovamente la grande e meravigliosa festa della pallavolo che riproporrà, a tutti gli appassionati, la sua formula di sempre con grandi eventi agonistici e la possibilità di giocare e divertirsi.

L’evento è unico nel panorama sportivo nazionale: due giorni interi dedicati alla pallavolo, ricchi di importanti eventi agonistici di altissimo livello, di tornei aperti al pubblico, del contatto ravvicinato con i grandi Campioni del nostro sport, di giochi, musica, animazioni, divertimento, ecc.

Gli eventi agonistici clou?
Sabato 3 marzo le semifinali della TIM CUP A1 FINAL FOUR maschile e la partita del Campionato Serie A2 TIM Sparkling Milano – S.E.C. Isernia
Domenica 4 marzo la FINALISSIMA della TIM CUP A1 maschile e l’ALL STAR GAME femminile.

Ma i veri protagonisti della manifestazione saranno le migliaia di pallavolisti e appassionati, piccoli e grandi, che vivranno emozioni indimenticabili, non soltanto assistendo alle sfide degli atleti della Serie A ma scendendo direttamente in campo nei tornei dedicati al pubblico (MiniVolley under 11 misto 3x3, Under 16 misto 4x4 e Over 16 misto 4x4), affollando gli stand dell’area commerciale a caccia di divertimento e di gadget, giocando con i migliori atleti del Campionato di Serie A (nell’area dedicata a “Gioca e impara con il Campione”) e partecipando alle molteplici iniziative che animeranno le due giornate.


FANTASTICO COME VOLLEY LAND C’E’ SOLO… VOLLEY LAND!!

L'All Fin ha imboccato l'uscita dal tunnel
Nel mezzo del cammin del campionato l'All Fin, al contrario di Dante, ritrova la retta via e "smarrisce" la selva oscura. Il successo sul Conegliano ha restituito il sorriso all'entourage voltese. Il campionato di A2 ha girato la boa.
L'All Fin è salita a 21 punti, lasciandosi alle spalle il Castellana Grotte. In zona retrocessione ci sono sempre Roma, Isernia, Piacenza e Urbino. I punti di vantaggio sulla quartultima sono sempre 4, ma ora fra il Volta e i bassifondi si è inserito il team pugliese.
Il team manager Angelo Zini scorge il sereno: "La partita è iniziata in modo incerto, però pur commettendo degli errori siamo riusciti a rimanere attaccati al match. Anche l'atteggiamento è stato diverso, nonostante il set perso. Negli altri abbiamo commesso meno errori, giocato bene, toccato molto a muro, fatto delle belle difese. Certe volte loro per mettere giù la palla hanno dovuto fare 4 o 5 attacchi, innervosendosi. Ho rivisto l'atteggiamento delle prime partite: mai mollare una palla. Sono cose che ti caricano e allo stesso tempo scaricano l'avversario. Era un impegno difficile: loro venivano da tante vittorie consecutive, mentre noi dalla situazione che tutti sanno. Ritengo che i discorsi fatti in settimana siano serviti. Da quanto si è visto a Conegliano, sembra che qualcosa si stia muovendo e che le cose stiano tornando all'antico. Ripeto: sembra. Speriamo non sia solo una sensazione, ma che abbiamo intrapreso una strada che ci porti a far bene. Questa squadra ha dimostrato di saper giocare a pallavolo. Sono contento anche perché a Conegliano avevano vinto solo Sassuolo e Busto: è stato un bel risultato, che ci tira su il morale. La classifica? Ho un rammarico: tre punti in più e ci saremmo qualificati per la Coppa. Abbiamo sempre quattro punti sulle quartultime. Non ci voleva la vittoria della Pallavolo Roma, ma dobbiamo guardare a noi. Sono convinto che se facciamo il nostro, non dovremo preoccuparci della classifica".

lunedì, febbraio 19, 2007

Burro, sollievo per il sorpasso sul Genova
Brilla il primo posto del Burro Virgilio. Del domani non c’è certezza, il campionato va assaporato giornata per giornata. “Potevamo finire a -5 dal Genova, siamo a +1”, ragiona Lorenzo Tubertini, senza farsi prendere dalla vertigine. “Il vantaggio è irrisorio, tutto può accadere. A chiacchiere è facile, ma bisogna far parlare i fatti”. Da qui al 6 maggio ne vedremo delle belle, tra Burro e Genova che si prendono a sportellate. Più difficile ipotizzare, al momento, un ritorno di fiamma di Bedizzole, Cantù, Biella o Lavagna. La vetta, per loro, si sta allontanando. Il Burro è quindi con un piede e mezzo nei playoff, epilogo da vivere intensamente magari con un pubblico attrettanto numeroso e partecipe come quello di domenica scorsa al PalaBam. L’impresa non basta, va innaffiata con altri risultati a partire dalla trasferta di Bedizzole, che il Burro affronterà senza Andrea Frosini, infortunatosi in battuta sul 22-22 del quarto set. L’opposto si è sottoposto a radiografie alla caviglia che hanno escluso complicazioni a livello osseo: fortunatamente niente fratture anche se l’incidente – considerato anche quel che gli accadde a Melegnano e, un altro precedente che risale ai tempi della Kerakoll Modena – a prima vista poteva autorizzare a pensar male. Dal punto di vista legamentoso, occorre attendere ulteriori controlli: tra domani e giovedì si saprà qualcosa di preciso anche se per Frosini si prefigura uno stop minimo di 10-12 giorni. Ma è stato confortante vedere il giocatore, seppur sorretto a braccia dai dirigenti Melli e Ceccardi, ritirare personalmente il magnum di spumante offertogli in premio a fine gara.Burro Virgilio-Igo Genova: tanti errori, ma anche tante emozioni. Il divertimento, infortunio di Frosini a parte, non è mancato. E i rossoblù possono guardare al futuro con rinnovate speranze. “Essere dentro i playoff non è una cosa da poco”, commenta Tubertini. “All’inizio della stagione non lo davo per scontato, c’erano troppe squadre forti. Abbiamo fatto un buon lavoro, che è passato attraverso alcune tappe complicate, come il binomio tra i palleggiatori e la difficoltà di trovare un assetto”. Battere Genova è una presa di coscienza, uno scacco ai dubbi, un colpo di teatro dopo un set che ha fatto temere il peggio. “Siamo partiti nervosi, la tensione si è avvertita”. L’ha pagata soprattutto De Marco, rimpiazzato da Quartarone, prima occasionalmente, poi in pianta stabile. Il siciliano si è meglio inserito nel clima agonistico. Il Genova ha puntato tutto su Muzio, ma quando la vena dell’opposto si è esaurita, la strada si è fatta in discesa per il Top Team. “I loro attaccanti erano un po’ in difficoltà col nostro muro – spiefa Tubertini – Si sono appoggiati spesso sull’opposto. Se Muzio avesse continuato sui ritmi iniziali sarebbe stato da serie A, non da B1. E infatti è stata inevitabile una flessione: siamo riusciti a prendergli le misure. Il nostro muro è andato molto bene. Buona la ricezione, buon cambio palla. In fase punto non siamo incisivi come loro. Ma abbiamo vinto, essere primi o secondi a mio avviso non cambia molto, sotto il profilo psicologico. Dobbiamo pensare sempre e solo a vincere, anche al tie-break. Sono contento per gli spettatori: ci aspettavano con trombe e bandiere. Mi auguro di rivederli tutti nei playoff”.

domenica, febbraio 18, 2007

Il Burro doma l'Igo e torna in vetta
Emozioni da A2 tra Burro Virgilio Mantova e Igo Genova: categoria che entrambe le contendenti meriterebbero; il Burro, ora nuovamente in vetta alla classifica, un po’ di più. In un PalaBam affollato com’era giusto che fosse per la partita di cartello, non solo della giornata ma forse dell’intero girone di ritorno, il Top Team rimonta un set di svantaggio, perde Frosini infortunato quando mancano tre punti alla fine e quei tre punti li mette a segno a tutti, schiumando rabbia e orgoglio.E il palazzetto salta per aria, come rare volte si è visto dal momento della sua inaugurazione. Se un quadro lo si giudica anche dalla sua cornice, allora hanno vinto tutti, anche il pubblico. Anche quello di Genova, appassionato e corretto: è giusto riconoscerlo. Delle condizioni di Frosini si saprà meglio nelle prossime ore. Ad ogni modo sembrano meno gravi di quello che erano apparse in un primo momento. Quando l’opposto del Burro, ricaduto da una battuta sparata a mille come sempre, ma finita in rete, si è accasciato a terra urlando, in molti hanno rivissuto la scena di Melegnano, l’incidente del 22 gennaio 2005 che pose fine alla sua stagione. Allora c’era un tendine d’Achille da ricostruire, stavolta pare che si tratti “solo” di una forte distorsione alla caviglia. Il premio assegnatogli come miglior giocatore potrebbe apparire, a posteriori, come una medaglia al valore sportivo. In realtà Frosini si è distinto per l’alta efficienza in attacco e per il furore agonistico che ha trascinato il gruppo. Detto questo, va detto che altri giocatori si sono espressi a livelli elevati, in particolar modo i due centrali e il libero Zappaterra. Al cospetto della squadra ligure, fisica e tonica anche se troppo Muzio-dipendente, il Burro ha fatto le cose giuste al momento giusto. Ha battuto sempre ad alta velocità per lavorare ai fianchi la ricezione avversaria, ha sfruttato ogni errore, ha colpito ripetutamente con il muro, ha scelto bene, con l’attenta regia di Mazzonelli, le migliori situazioni tattiche nei momenti più delicati. Così si portano a casa le partite. Poi uno va a vedere il computo totale dei punti e scopre che il Burro ha vinto di misura, 90-87. Cos’era successo nel primo set? La tensione ha giocato un brutto scherzo ai mantovani. Le vittorie più o meno “facili”, accompagnate dall’assenza o quasi di tifo, hanno forse creato una routine. Il frastuono del PalaBam, l’importanza della posta in palio, non sono cose facili da metabolizzare. Il Burro ci ha messo un set e mezzo. Giusto il tempo di aspettare il calo del Genova, fin lì straripante, con un Muzio una spanna sopra tutti e il muro una spanna sempre sotto. L’eterno Mantoan (classe 1966) sembra più alto di quanto non sia, e il primo parziale se ne va in fretta. L’urlo belluino di Frosini sull’8-4 del secondo set aizza la folla: non basta a scrollarsi di dosso il Genova, ma Quartarone sembra una valida alternativa a De Marco, il cui approccio al match è troppo timido. Il match non sarà tecnicamente eccelso ma incolla gli spettatori ai seggiolini. Quando il Burro sembra sprofondare (18-21), Mazzonelli inventa un passaggio smarcante per Frosini che scarica a terra senza la resistenza del muro. Poi Robbiati mura Manassero ed è un altro mattoncino. Serafini s’inventa schiacciatore ma Tognazzoni respinge al mittente la malsana iniziativa. Infine Manassero manda out un attacco. Sull’1-1 il Burro s’infila nelle crepe del gioco ligure. L’incidenza di Dani, Manassero e Campanari negli schemi offensivi dell’Igo è pressoché nulla, cosicché diventa più facile mettere le briglie a un Muzio in debito d’ossigeno. Nel quarto set a spezzare l’equilibrio, paradossalmente, è l’incidente a Frosini. Entra Sabatini ma Mazzonelli preferisce dirottare il gioco su Modnicki. Sul 24-22, Muzio coglie l’asta e il Burro esulta: arrivano i tre punti-sorpasso.

BURRO VIRGILIO MANTOVA 3
IGO CARIGE GENOVA 1
(15-25, 25-23, 25-17, 25-22)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 6, Sbrolla, Zappaterra (L), De Marco 1, Frosini 25, Manzoli 1, Tognazzoni 7, Sabatini, Quartarone 8, Modnicki 10, Robbiati 9. N.e.: Nibbio. All. Tubertini-Marchesi.
IGO CARIGE GENOVA: Dani 3, Serafini 5, Mantoan 9, Oliveri 2, Manassero 3, Furfaro, Manea (L), Muzio 23, Campanari 4. N.e.: Castello, Ragosa. All. Mosca-Salvi.
Arbitri: Sessolo e Abbiadi di Treviso.
Note: durata set: 20’, 27’, 22’, 26’. Aces: Burro 4, Igo 2. Battute sbagliate: 14-6. Muri: 13-7. Spettatori 700 circa. Premio a Frosini come miglior giocatore.

L'All Fin si rialza a Conegliano
CONEGLIANO (Tv). L’All Fin espugna il parquet della Zoppas e finalmente rialza la testa in un match significativo. Pur prive di Mattiolo e dopo un primo set che non fa presagire nulla di buono, le voltesi crescono alla distanza rivelandosi migliori nella correlazione muro-difesa. Vindevoghel (33 punti) vince il duello con la dominicana Arias Donè. In ripresa la regista Callegaro. Il team veneto paga la gara sottotono di Costagrande. Goranova se la cava bene a muro e, quando chiamata in causa, anche in attacco. La compagina mantovana conclude con 58% in ricezione e 39% in attacco, contro 73% e 35% del Conegliano.
L’All Fin inizia contratta e sembra di rivedere il brutto film di sette giorni prima: 5 errori e 3 attacchi murati. Tuttavia, le avversarie danno una mano e ugualmente è 12-12. Un ace di Rizzo, una schiacciata di Plchotova e un altro sbaglio determinano il 16-12. Il Volta non riesce quasi più a mettere giù la palla, mentre il Conegliano non perdona con contrattacchi variamente distribuiti. Arias Done è il faro, ma pure Marcon fa il suo (in verità poco marcata). Goranova è servita solo su ricezione non buona. Solamente Conti spezza il digiuno e le collinari si avvicinano 23-19 e 24-20. Nel secondo set l’All Fin recupera un piccolo svantaggio (5-5, muro di Conti). Dopo una serie di cambi palla, Arias Done piazza due contrattacchi (11-9). Goranova prende confidenza e alza il suo livello di gioco (12-12). Grazie a due muri l’équipe mantovana si scolla (13-16). L’efficienza in attacco è buona. Notevole il muro di Callegaro su Arias Done che vale il 15-19. Vindevoghel stampa Costagrande, ma Plchotova restituisce la foto (20-22). Conti a segno per il 20-23 e per il 22-25 (set-ball propiziato da Goranova). Nel terzo i gesti tecnici ospiti acquistano sempre più precisione. Guerrini sancisce il 3-6. Conegliano si affida ad Arias Done e da 7-8 si va 10-8. Vindevoghel pareggia a 12 e spalleggiata da Guerrini e Conti conduce il team al 15-18. Le padrone di casa accorciano 18-19 con due muri della ceca. Vindevoghel si riscatta marcando il 18-20 e scatenandosi poi (21-24). Goranova a muro chiude. All’insegna dell’equilibrio l’avvio del quarto parziale. Dal 7-6 fanno centro Conti e Vindevoghel (7-10). Ancora la belga scava il solco (10-15). Poi la Zoppas manda out e arriva pure un ace di Liesbeth (10-17). La tranquillità fa giocare bene, Conti è ben imbeccata e sigla il 12-20. Il Conegliano tenta il tutto per tutto in attacco, ma sbaglia la mira. Vindeovoghel è imprendibile (14-23). Costagrande e Plchotova danno ossigeno alle compagne (18-23). Vindevoghel, sempre lei, autografa il match-ball, che viene annullato da Arias Done prima della veloce risolutiva di capitan Guerrini. In ogni set ingressi di Ripamonti per Goranova.

CONEGLIANO 1
ALL FIN VOLTA 3
(25-21, 22-25, 21-25, 19-25)
ZOPPAS INDUSTRIES CONEGLIANO: Costagrande 9, Serena 3, Plchotova 16, Rizzo 7, Zanatta, Robazza, Arias Done 23, Marcon 12, Bonan, Piccoli, Rossetto (L). N.e.: Vidal, Bernardi. All. Martinez-Della Libera.
ALL FIN VOLTA: Callegaro 1, Vindevoghel 33, Conti 19, Guerrini 9, Rossi 6, Marinelli (L), Carlesso, Goranova 9, Ripamonti 1, Giovannelli. N.e.: Stefanoni, Mattiolo. All. Zanichelli-Setti.
ARBITRI: Savino (Bo) e Bertogna (Go).
NOTE: durata set 24’, 24’, 26’, 25’. Aces: Conegliano 2, Volta 1. Battute sbagliate: 5-4. Muri: 13-15.

sabato, febbraio 17, 2007

La Veman cede a testa alta
STRADELLA. Disco rosso per la Veman contro il forte Nuvolera. I mantovani lottano in ogni set, ma gli ospiti trovano sempre il modo, o in battuta o in difesa o in contrattacco, di mostrare lampi di supremazia infilando mini-break decisivi. La Veman inizia con la formazione annunciata, ma a metà primo set De Giampietro riprende in mano la regia. Nel secondo Manfredi e Resta avvicendano Dalla Ricca e Begnozzi. Per Faedo solo ingressi per giri dietro. Il primo set sfugge dal 10-10: la battua bresciana sale in cattedra. Nel secondo, Nuvolera super in difesa e contrattacco. Nel terzo si viaggia punto a punto fino al 22-22, poi la Veman sbaglia battuta, subisce un ace e una murata su palla alta.

VEMAN 2 CASTELLI 0
NUVOLERA 3
(20-25, 21-25, 22-25)
VEMAN 2 CASTELLI: Zaghi 3, Begnozzi 5, Faedo, Pedercini 11, De Giampietro 1, Campi (L), Castagna 16, Manfredi, Resta 6, Lunardini, Dalla Ricca 1, Terrieri 1. All. Malavasi-Luppi.
VIP CARS NUVOLERA: Becchetti, Casali, Ciani, Codenotti, Federici, Fumagalli, Manenti, Marazzoni, Mostarda, Novelli, Odolini, Schettino, Viganò. All. Mazzatinti.
ARBITRI: De Donno e Cicerone (Pn)
NOTE: durata set 23’, 28’, 26’. Aces: Veman 3, Nuvolera 4. Battute sbagliate: 13-9. Muri Veman 4.

Burro-Igo: domani duello d'alta quota
Meglio la diagonale Serafini-Muzio o Mazzonelli-Frosini? E chi batterà meglio? Chi avrà il muro più solido? Nella battaglia a distanza tra liberi la spunterà Zappaterra o Manea? Burro Virgilio-Igo Genova (PalaBam, 17.30) è una sfida allo specchio tra due squadre dalle caratteristiche non dissimili. E animate dalle stesse ambizioni. I liguri vengono da quell’A2 che il Top Team insegue anche di notte, nei sogni. E che lo stesso Genova sente di poter meritare nuovamente non avendo lesinato mezzi per raggiungere l’obiettivo. Tutti, insomma, ci credono. Forse ci sarebbe posto per tutte e due nella categoria superiore, ma la formula dei playoff regala un percorso privilegiato per chi vincerà il girone. E quindi, anche se nessuno dirà mai che la sfida di oggi sarà decisiva, è chiaro che il campionato può prendere una piega fondamentale. Il Burro, avendo l’obbligo morale e di classifica di vincere, sfruttando così l’effetto PalaBam, avrà forse pressioni in più sulla testa. Ma la squadra di Tubertini è abbastanza adulta da poterle sopportare. Sulla formazione il tecnico rossoblù non vuole sbilanciarsi, tenendo sulla corda le tre bande: ci sono buone probabilità di rivedere Tognazzoni nel sestetto iniziale, al fianco di De Marco. Ma non è precluso l’impiego di Quartarone al posto dell’uno o dell’altro. Oltre che dagli appassionati, gli spalti del palazzetto cittadino saranno affollati da molti addetti ai lavori. Scontata la presenza di numerosi procuratori, probabile quella dell’attuale ct della nazionale spagnola, il poggese Andrea Anastasi.
Formazioni. Burro Virgilio Mantova: Sbrolla, Frosini, Robbiati, Modnicki, Quartarone, Tognazzoni, Zappaterra, Mazzonelli, Sabatini, De Marco, Manzoli. Allenatori: Tubertini-Marchesi.
Igo Carige Genova: Dani, Serafini, Mantoan, Oliveri, Castello, Manassero, Furfaro, Manea, Muzio, Schembri, Campanari, Ragosa. All. Mosca-Salvi.
Arbitri: Sessolo e Abbiadi di Treviso.

Si chiude l'andata: All Fin domani a Conegliano
VOLTA MANTOVANA. All Fin al giro di boa. Termina domani il girone d’andata con le collinari di scena a Conegliano (ore 17.30). Il team veneto, sesto in classifica, è già stato affrontato in Coppa Italia e il bilancio è di una vittoria in casa per 3-0 e una sconfitta in trasferta per 3-2. In questa prima parte di stagione il Volta ha mostrato sia aspetti positivi che negativi. Chiaro che ultimamente gli accenti vengano posti più sui secondi che sui primi. La partita con l’Arzano è stata costellata di errori e giocata con una carica eccessiva di tensione. La sconfitta è scaturita da una somma di situazioni poco edificanti.
L’obiettivo dell’All Fin è la salvezza e la squadra sta lottando per ottenere questo risultato senza aver mai toccato la zona a rischio. Se la posizione attuale fosse migliore è ovvio che gli animi sarebbero più tranquilli. Il gruppo deve aumentare la convinzione in quello che sta facendo. Di match totalmente negativi si elencano solo quelli di Cremona e di domenica scorsa contro la compagine campana. Giocatrici e staff tecnico hanno fatto abbastanza quadrato comprendendo la circostanza. Il loro compito è di continuare a lavorare con lo scopo di migliorare ciò che non ha funzionato finora.
Una tegola si è però abbattuta sull’équipe voltese: nell’allenamento di ieri Mattiolo ha accusato un dolore muscolare al polpaccio destro, già soggetto ad infortunio tempo fa. L’opposta sarà Goranova. Invariate le altre (Callegaro, Vindevoghel, Conti, Guerrini, Rossi, Marinelli). Guerrini ha avuto la febbre, ma è recuperata. Ieri nel primo pomeriggio il Volta ha sostenuto l’ultima seduta, sostanzialmente di battuta e ricezione.
Il team manager Angelo Zini è lucidissimo: "Non ci viene paura guardando dietro di noi. Certo, la situazione non è tranquilla, soprattutto perché a Volta si sta cercando di impostare un programma a lunga scadenza abbastanza ambizioso che necessita del mantenimento della categoria quest’anno. Il fiato delle avversarie è sul collo. Ammetto che così sia difficile giocare, ma si è creata questa realtà e tutti assieme cerchiamo di saltarcene fuori. Io sono fiducioso per carattere, ma ritengo che le potenzialità ci siano comunque. La squadra ha dimostrato di saper fare bene".
Il sestetto del Conegliano è formato da Valentina Serena alzatrice, Marcon fuori mano, Costagrande e Arias Done in banda, Rizzo e Plchotova al centro, Rossetto libero. Hanno un gioco particolare. L’opposta riceve sei posizioni su sei, non attacca dalla seconda linea e davanti schiaccia solo la palla spinta. La dominicana è tenuta fuori dalla ricezione. Lei e Costagrande rappresentano i perni in attacco e dietro schiacciano solo la pipe. Qualche partita storta l’hanno avuta anche loro, ma generalmente mettono giù tanti palloni. Le centrali sono molto servite, soprattutto in alcuni giri, hanno una buona efficienza e a muro si fanno valere. L’italiana attacca praticamente solo la fast, la ceca anche la veloce davanti. Il libero eccelle in difesa.

Formazioni. Zoppas Industries Conegliano: Costagrande, Serena, Plchotova, Rizzo, Zanatta, Robazza, Arias Done, Vidal, Marcon, Bonan, Piccolo, Rossetto. All. Martinez-Della Libera.
All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Guerrini, Mattiolo, Vindevoghel, Conti, Rossi, Marinelli, Carlesso, Ripamonti, Giovannelli, Stefanoni, Goranova. All. Zanichelli-Setti
Arbitri: Savino di Bologna e Bertogna di Gorizia.

Il turno (14^ giornata, 17.30): Castelfidardo-Busto Arsizio, Sassuolo-Castellana Grotte, Pallavolo Roma-Nocera Umbra, Cremona-Virtus Roma, Pavia-Reggio Emilia, Conegliano-Volta Mantovana. Oggi: Arzano-Urbino, Isernia-Piacenza. Classifica: Virtus Roma 33; Busto Arsizio 32; Pavia 27; Nocera Umbra 26; Sassuolo 25; Conegliano 24; Castelfidardo, Cremona 23; Arzano 22; Reggio Emilia 20; Castellana Grotte, Volta Mantovana 18; Piacenza 16; Pallavolo Roma, Isernia 14; Urbino 1.

venerdì, febbraio 16, 2007

Il programma di sabato in B, C e D
VIADANA. Turno tranquillo per La Piacentina sul campo dell’ultima della classe, il Villanuova (ore 21). I viadanesi rimpiangono di aver ceduto la seconda posizione solitaria al Nuvolera, non tanto per il fatto di trovarsi attualmente al terzo posto (che prima del campionato avrebbero firmato), quanto per aver riportato una battuta d’arresto non contro un’avversaria diretta, ma contro un team di metà classifica.
"C’è da resuscitare la squadra –esagera leggermente il presidente Valeriano Rossi-. A Reggio c’è stato un black-out, il risultato è stato giusto. C’è poco da recriminare: abbiamo giocato male e loro hanno sbagliato pochissimo. Stavolta il giochino di raddrizzare la partita grazie all’apporto della panchina è andato male, anzi le cose sono peggiorate. Siamo mancati nelle nostre caratteristiche migliori, per esempio la ricezione. Speriamo in una reazione immediata". Per la gara nel Bresciano tutti disponibili, compresi Amadasi e Mari.
Formazioni. Geopietra Villanuova: Agliardi, Cavagnini, Boioni, Butturini, Corradini, Pollina, Federici, Grumi, Volpe, Caldera S., Chiappini. All. Caldera R.
La Piacentina Viadana: Bovio, Mari, Sciulli, Amadasi, Moretti, Ragazzi, Vitali, De Santi, Loglisci, Bampa, Pavan, Facchini. All. Tartari-Zanotti.
Arbitri: Valazza e Zuffianò di Novara.

STRADELLA. Secondo match casalingo consecutivo e seconda squadra del lotto di testa a far visita alla Veman. Alle 20.30 i virgiliani proveranno ad impensierire il Nuvolera. "Secondo me ci attende una sfida ancora più impegnativa di sabato scorso –avverte il viceallenatore Christian Luppi-. Per quanto si è visto all’andata e come organico, il Nuvolera è la più forte del campionato. Sarà una partita tosta che speriamo di affrontare con lo spirito giusto, consapevoli del fatto che loro sono più forti, ma con la voglia di provarci. Non abbiamo niente da perdere, anche se è vero che adesso i punti valgono tanto. Andare in campo con l’ansia di fare risultato sarebbe controproducente. Chi gioca? In questo periodo –ride- impazza il fantasestetto". La Veman dovrebbe partire con Lunardini, Begnozzi, Castagna, Pedercini, Zaghi e Dalla Ricca. Manfredi ha riconosciuto di essere un po’stanco.
Formazioni. Veman 2 Castelli: Zaghi, Faedo, Pedercini, De Giampietro, Lunardini, Campi, Castagna, Manfredi, Dalla Ricca, Begnozzi, Resta, Terrieri. All. Malavasi-Luppi.
Vip Cars Nuvolera: Becchetti, Casali, Ciani, Codenotti, Federici, Fumagalli, Manenti, Marazzoni, Mostarda, Novelli, Odolini, Schettino, Viganò. All. Mazzatinti.
Arbitri: De Donno e Cicerone di Pordenone.

ASOLA. Dopo la cocente sconfitta per 3-0 nel mezzo derby con il Carpenedolo, la Tipografia Goffredese tenta l’assalto al Monza quarto della classe (Schiantarelli, 21). Le monzesi hanno 26 punti e le asolane 24, ma in graduatoria l’Op è piombato al nono posto, complice una classifica piuttosto corta. "Dopo ogni giornata -rileva coach Stefano Rossetti- ci si trova a fare considerazioni diverse. Solo le prime due sono già andate". In effetti, Busnago e Carpi veleggiano a quota 42 (la terza ne ha 27), hanno già salutato la compagnia e si contenderanno ferocemente la vittoria del campionato che significherà promozione. Una di loro dovrà comunque disputare i playoff. La schiacciatrice Magri si presenta ancora a mezzo servizio a causa del solito risentimento al polpaccio. Asola sta vivendo un periodo di appannamento, ma ha l’attenuante di aver dovuto ridisegnare l’assetto senza tre titolari.
Formazioni. Goffredese Op Asola: Nicoli, Zanichelli, Greco, Speltoni A., Magri, Mucchetti, Astori C., Migliavacca, Astori L., Speltoni S., Cocconcelli. All. Rossetti-Nibbio.
Saugella Team Monza: Bosisio, Carbone, Citterio, Corbetta, Erbetta, Ferro, Gatti, Lombardi, Maniaci, Parolini, Piolanti, Rezzonico. All. Cattaneo-Consoli.
Arbitri: Paolicelli e Baldi.

MANTOVA. Nella quarta giornata di ritorno in serie C, la Messaggerie del Garda Castellana è di scena alle 21 a Cremona e prosegue il testa a testa a distanza con l’altra capolista Seriate. Sempre nel maschile ma nel girone B, la Remo Mori riceve alle 20 il Saronno, quarta forza del torneo. Le speranze di salvezza si riducono sempre più, poiché il team di Roverbella è terzultimo a -12 punti dalla quintultima. Si sono invece riaccese le speranze, nel femminile, della Linea Saldatura Porto, impegnata alle 19 fra le mura amiche con il Pizzighettone e reduce dal successo nello scontro-salvezza di Belgioioso. Non deve addormentarsi troppo il Perfetto Viadana, che alle 18 ospita il Crema. Le viadanesi sono quintultime e attualmente salve, ma è pur vero che in quanto *squadra giovane* verrebbero comunque ripescate.

MANTOVA. La quarta di ritorno in serie D propone per le compagini mantovane due sfide in casa nel femminile e una in trasferta nel maschile. Il San Marco Pego ospita (ore 19) la Soresinese quartultima. A causa della sconfitta di Desenzano di sabato scorso, le pegognaghesi hanno perso la terza piazza a favore del Calvisano. Per la Vela Bianca San Giorgio si profila un altro scontro-salvezza, dopo quello dall’esito negativo di sette giorni fa a Soresina. Alle 21 arriva il fanalino Manerba con il quale non sono ammessi passi falsi, pena la perdita di vista del salvifico quintultimo posto. Match proibitivo per il Burro Virgilio Asola a Pizzighettone (ore 17.30). Terza contro penultima con soli 9 punti incamerati finora: pretenzioso sperare in un exploit. Alle spalle degli asolani c’è solamente l’Olimpia Agnelli Bergamo, formazione under 20 della prima squadra di A2. I club di serie A sono obbligati a schierare un team giovanile nei regionali.

mercoledì, febbraio 14, 2007

All Fin, situazione difficile
VOLTA MANTOVANA. Si sta delineando pesante la situazione in casa All Fin, in crisi di gioco e di risultati. Guardare la classifica non è piacevole: il team voltese ha 18 punti come il Castellana Grotte ed è a +2 sulla zona retrocessione. A questo si aggiungono alcuni provvedimenti punitivi, fra i quali il silenzio stampa imposto da ormai tre settimane a giocatrici e allenatori, che non aiutano la tranquillità.Con l’Arzano è scesa in campo una squadra contratta fin dai primi scambi. In attacco è stato toccato il minimo storico di realizzazione e di efficienza, anche su ricezione buona. Su rigiocata spesso non si riusciva nemmeno ad abbozzare una schiacciata. I palloni attaccabili sono calati drasticamente e nessuna ha raggiunto la doppia cifra nei punti fatti: Mattiolo e Vindevoghel si sono fermate a 9, Conti addiruttura a 4. L’All Fin ha riportato il 69% in ricezione e il 30% in attacco contro 74% e 35% delle avversarie. Dall’altra parte della rete non hanno fatto i fenomeni: la stessa Nagy non ha strabiliato, mettendo giù 16 palloni su 35 attacchi.
Il team manager Angelo Zini a freddo guarda avanti: "La classifica è la stessa del pre-Urbino: +2 sulla quartultima. La partita di domenica l’ho cancellata. Deve essere un monito e credo che lo sia stato anche per le ragazze, con cui c’è stato un confronto sereno e chiaro. La squadra non è un’incompiuta, in passato ha fatto vedere di saper giocare, quindi lasciano perplessi certi approcci recenti alle gare. Non ho nemmeno avuto la forza di arrabbiarmi con gli arbitri, che negli ultimi 5 punti ne hanno combinate di tutti i colori: eravamo noi che non dovevamo arrivare al punto a punto finale. Domenica a Conegliano ci aspetta un impegno difficile e un test probante".
Il buon avvio di campionato aveva collocato l’All Fin addirittura nelle zone medio-alte della classifica. Le collinari hanno iniziato vincendo 3-0 a Isernia e 3-1 con Pavia nell’esordio casalingo. Poi solo successi o sconfitte al tie-break fino allo 0-3 di Roma con la Virtus. L’ultima vittoria significativa (quella recente con l’Urbino è considerata poco più di una formalità) risale al 7 gennaio: 3-1 con Piacenza. Seguono il pesante rovescio di Cremona e le sconfitte con Sassuolo, Castelfidardo, Busto e Arzano.

martedì, febbraio 13, 2007

Savani e Perazzolo fra i 22
MANTOVA. Il commissario tecnico della Nazionale maschile di pallavolo, Gian Paolo Montali, ha diramato l’elenco dei 22 atleti utilizzabili nella prossima World League. In esso figurano i mantovani Cristian Savani e Lorenzo Perazzolo. Fra un mese la lista sarà ridotta definitivamente a 18 giocatori, fra i quali a rotazione verranno scelti i 12 settimana per settimana durante la manifestazione.
Il 6 luglio al PalaBam si svolgerà una tappa della World League e sarebbe bellissimo poter ammirare quella sera dal vivo i due ragazzi. Due mantovani in campo per celebrare la prima volta a Mantova dell’Italia: l’evento meriterebbe il saggio d’apertura di un potenziale libro sullo sport della nostra città. Savani e Perazzolo, però, dovranno riuscire in primis ad entrare nei 18 e successivamente dovrebbero farsi trovare pronti ad essere schierati in quella specifica settimana, magari non programmando le ferie proprio in quella data. Gli schiacciatori di Roma e Montichiari stanno vivendo campionati differenti. Cristian, nato a Castiglione delle Stiviere e dunque mantovano di confine, nella Capitale è uno dei due schiacciatori titolari ed ha vissuto l’ebbrezza del primo posto in classifica fino a domenica. Lorenzo nel team monteclarense non ha iniziato la stagione nel sestetto di partenza, ma, complice l’infortunio a Gavotto, ultimamente sta giocando e con buoni risultati. L’Acqua Paradiso si trova a metà circa della graduatoria di A1. Di curioso c’è che l’opposto virgiliano nell’elenco dei convocati risulta un posto 4, sebbene sia nato opposto, a Mantova abbia giocato opposto e tuttora a Montichiari venga schierato da opposto. E’ pur vero che Perazzolo è in grado di giocare anche in banda e nel corso della carriera è cresciuto in ricezione.Faranno parte, Savani e Perazzolo, del nuovo corso azzurro, teso a riscattare la quinta piazza ai Mondiali e proiettato verso le Olimpiadi di Pechino 2008? Cristian (classe 1982) è in Nazionale da qualche anno, ma poche volte da protagonista. Dopo la rassegna iridata, in tono più o meno scherzoso aveva dichiarato: "Quando arriverà il mio momento? E da quando sono in Nazionale che si dice che quello che verrà sarà il mio anno". Lorenzo (classe 1984) ha collezionato finora varie presenze nelle Nazionali giovanili e nell’Italia B.

lunedì, febbraio 12, 2007

All Fin, animi surriscaldati
VOLTA MANTOVANA. Il direttore sportivo Maurizio Bertellini è furibondo dopo la sconfitta con l'Arzano e attacca tutti: "Il terzo set? Io gli arbitri non li guardo mai e non ho intenzione di farlo neanche questa volta. La partita ha dimostrato che la nostra squadra quando la partita si fa difficile non regge dal punto di vista nervoso. Abbiamo fatto degli errori assurdi per una formazione di serie A e sono coinvolte quelle che hanno più esperienza. Se giochiamo così non c’è scampo, bisogna cambiare qualcosa, questo è fuori discussione. Che poi gli arbitri abbiano deciso male è vero, ma io ripeto che squadra e allenatori devono cambiare registro, così non può andare avanti. Non vedo niente che vada bene. Contro l’Urbino qualcuno aveva visto dei miglioramenti, ma è come giudicare positivamente in pianura un ciclista che fa fatica ad andare in salita. Noi, alla prima salita, ci fermiamo".

Alla memoria di Mimmo Fusco
Da Edoardo Beltramelli
Il sito www.edonet.editarea.com , in collaborazione con www.vivovolley.com , intende anche quest’anno commemorare il noto e compianto giornalista televisivo scomparso nell’aprile di due anni fa, istituendo due premi:
-ALLA MIGLIOR GIOVANE DEL CAMPIONATO;
-ALLA GIOCATRICE CHE SI SIA CONTRADDISTINTA PER LEALTA’, ONESTA’, IMPEGNO E SPIRITO DI SACRIFICIO;

Per far ciò, tale sito sta promuovendo dei sondaggi all’interno di “edonet2”, per cui chiede la disponibilità di far leggere all’interno dei Palazzotti –tramite speaker- il seguente comunicato:

-ALL’INTERNO DI www.edonet.editarea.com (tutto sulla pallavolo femminile di Serie A2) E DI www.vivovolley.com :
VOTATE LA MIGLIOR GIOVANE DEL CAMPIONATO DI SERIE A2, E LA GIOVATRICE CHE SI CONTRADDISTINGUA PER LEALTA’, ONESTA’, IMPEGNO E SACRIFICIO.
SEGUITE LE INDICAZIONI E LE MODALITA’ CHE TROVATE ALL’INTERNO DEL SITO.PER SCEGLIERE LE GIOCATRICI C’E’ TEMPO SINO AL 15 APRILE 2007, E LE MIGLIORI GIOCATRICI DA VOI SCELTE VERRANNO PREMIATE “ALLA MEMORIA DI MIMMO FUSCO”

All Fin, patron Longhi: "Squadra timorosa"
VOLTA MANTOVANA. Con il presidente Sergio Longhi analizziamo la gara partendo dal terzo set, che era praticamente vinto prima che tre chiamate arbitrali, sommate ad alcuni errori, contribuissero a farlo sfuggire. Questo a prescindere dalla brutta partita disputata dall’All Fin, che ha lasciato l’amaro in bocca ai sostenitori. "Purtroppo l’occhio rimane sugli ultimi errori arbitrali –osserva il patron- ma propongo un’analisi diversa: la squadra è stata dominata in ogni momento dall’avversario. In avvio ci sono stati tre muri di fila che hanno condizionato le giocatrici, diventate poi timorose. Effettivamente, il terzo set l’avevamo in pugno. Ma non possiamo arrivare a perdere un parziale con il vantaggio che avevamo, sebbene ci siano state delle decisioni arbitrali scandalose. Esse fanno parte del gioco. Puntare tutto sugli sbagli degli arbitri a mio avviso è un errore oggi, come lo è stato in passato. Dobbiamo guardare a noi stessi. Cosa non è andato? Ho visto una squadra non concentrata, timorosa, non in grado di esprimere il proprio gioco. Come una macchina con il freno a mano tirato. Indipendentemente dagli aspetti tecnici e tattici che non mi competono. Vista da fuori per me la cosa principale è questa. Le avversarie hanno fatto la loro onesta partita. Hanno una fuoriclasse, Nagy, ma non mi sembra abbia fatto cose mostruose. Hanno avuto più concetrazione e più determinazione nel cercare di vincere".

All Fin, sconfitta amara
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin non esce dal tunnel. Per due set si fa dominare dall’Arzano sbattendo contro una deficitaria costruzione del gioco e contro avversarie che non stanno ad aspettare. Nel terzo dissipa un consistente vantaggio, si trova a doversela giocare punto a punto e tre chiamate arbitrali avverse la respingono nel baratro. Non sta scritto da nessuna parte che intascando quel parziale il Volta sarebbe poi riuscito a differire l’esito della contesa al tie-break, ma il beneficio del dubbio va quantomeno concesso.
L’Original Marines realizza un mini-break con Nagy (3-6) e ci si mette anche l’arbitro fischiando un tocco fantasma per il 3-7. Un attacco e un muro di Rossi accorciano le distanze (6-8), ma il Volta commette errori in attacco e le ospiti si allontanano (7-11). Collinari di nuovo a -2 (12-14), però Pinese mura due volte Conti (13-17) e Nagy, Roani e Palazzini in contrattacco non perdonano le difficoltà costruttive delle padrone di casa (13-23). Il team partenopeo cerca in battuta la zona di conflitto fra Vindevoghel e Marinelli e vi trova terreno fertile. Rossi è spesso in ritardo nei raddoppi a muro. Il doppio cambio con Goranova e Carlesso produce buoni effetti: la bulgara va a segno in attacco e a muro e anche Vindevoghel trova un block (16-23). Nagy pesta la seconda linea, ma Pinese a muro firma il set-ball. Prima della chiusura di Nagy, Vindevoghel annulla e Pinese commette doppia dopo un bel servizio della neoentrata Giovannelli. Nel secondo set l’All Fin vede il vantaggio solo sul 2-1, poi l’Arzano fugge a suon di ace e muri (2-9). Due schiacciate di Conti riaccendono le speranze (5-9), ma la ricezione non esce dallo stato di emergenza e in difesa l’Original non molla niente (8-17). Dopo una lunga azione conclusa da Guerrini, si instaura un clima propositivo all’inseguimento, con Mattiolo lanciatissima. L’ace di Vindevoghel significa 13-19 e Giribaldi, l’allenatore campano, prende un giallo che vale un punto per l’All Fin. Tuttavia, Romanò e Pinese (l’alzatrice alla fine conterà ben 7 muri e non è altissima) propiziano il 14-21. Roani sancisce il 18-25 con un ace. All Fin caricato a mille nel terzo: è 6-0 con un attacco di Conti, due muri di Rossi e Callegaro, una schiacciata out di Nagy, un’invasione e 4 tocchi. L’Original Marines cambia la regista: dentro Stanga. Le squadre mostrano difese spettacolari. L’attacco del Volta gira meglio e Rossi e Vindevoghel marcano il 17-11. Rientra Pinese nei nove metri avversari e nei meccanismi delle mantovane qualcosa si inceppa. Un fallo di posizione e un attacco in rete determinano il 18-16. Brava Vindevoghel ad aggiustare una brutta palla (20-18). Guerrini mura la pipe di Nagy (22-18). Il seguito è un thriller. Roani spedisce out una piazzata, ma l’arbitro la fischia clamorosamente in campo (23-22). Mattiolo procura due set-ball, invalidati da Nagy e Palazzini (24-24). Nell’azione seguente l’Arzano commette fallo di 4 tocchi, non ravvisato, e Nagy marca il match-ball. Ancora l’ungherese va a segno dopo il 25-25 di Rossi. Le ospiti sbagliano battuta, ma Romanò offre un’altra palla per chiudere la partita (26-27). Il diagonale di Vindevoghel pare in campo, però l’arbitro lo reputa out e cala il sipario.

ALL FIN VOLTA 0
ORIGINAL ARZANO 3
(19-25, 18-25, 26-28)
ALL FIN VOLTA: Callegaro 3, Mattiolo 9, Vindevoghel 9, Conti 4, Guerrini 5, Rossi 8, Marinelli (L), Carlesso 1, Goranova 2, Ripamonti, Giovannelli. N.e.: Stefanoni. All. Zanichelli-Setti.
ORIGINAL MARINES ARZANO: Iadarola (L), Fanella 7, Palazzini 9, Pinese 8, Roani 11, Stanga 1, Romanò 8, Nagy 16. N.e.: Ciotoli. All. Giribaldi-Divenzio.
Arbitri: Piana di Modena e Guerzoni di Ferrara.
Note: durata set 23’, 24’, 29’. Aces: Volta 2, Arzano 6. Battute sbagliate: 5-7. Muri: 11-14.

domenica, febbraio 11, 2007

Il Burro demolisce l'Asti
Burro Virgilio inarrestabile. Anche in casa dell’Asti tanto temuto. Con la decima vittoria consecutiva in campionato, i rossoblù raggiungono quota 40 con l’illusione ottica della vetta (il Genova è dietro di un punto, ma deve giocare oggi con lo Spezia). La squadra ha raggiunto un altissimo grado di concentrazione: aggredendo l’Asti sin dall’inizio con la battuta, gli ha tolto il ritmo. Non è tanto il dato degli ace a certificare l’alta pressione esercitata con il servizio, bensì quello dei muri punto: ben 14 in una partita durata poco più di un’ora. In questo fondamentale Robbiati è stato il mattatore con cinque sigilli personali, seguito da De Marco con tre. Si sapeva che Tognazzoni avrebbe visto l’intera partita dalla panchina: buona la prova del suo sostituto Quartarone. Tubertini è invece tiuscito a recuperare in extremis Frosini che ha fatto il suo con il 33% d’efficienza in attacco prima di cedere il posto a Sabatini a metà del terzo set. Un calo d’intensità, se tale si può definire, c’è stato all’inizio della seconda frazione: è qui che si è concentrata la maggior parte degli errori in battuta del Burro. L’equilibrio si è conservato fino all’altezza del tredicesimo punto, poi il Burro ha ripreso a macinare gioco e palloni vincenti.

HASTA ASTI 0
BURRO VIRGILIO 3
(14-25, 18-25, 16-25)
HASTA ASTI: Angesia 2, Giannitrapani 7, Dellatorre 1, Loreggia 4, Barbero 6, Costa 6, Civalleri (L), Arnaud, Ceffaratti 1, R. Bosticco 1. N.e.: Bianco, L. Bosticco. All. Bonola-Maccagni.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 3, Zappaterra (L), De Marco 11, Frosini 11, Sabatini 3, Quartarone 11, Modnicki 6, Robbiati 7, Sbrolla 1, Manzoli. N.e.: Tognazzoni. All. Tubertini-Marchesi.
Arbitri: Rossetto e Lot di Treviso.
Note: durata set 19’, 20’, 21’. Aces: Asti 1, Burro 3. Battute sbagliate: 12-12. Muri: 2-14.

La Veman in bianco
STRADELLA. Disco rosso per la Veman contro un Costa Volpino notevole in battuta. I virgiliani ricevono malino e faticano nella fase cambio palla. In difesa, a muro e in contrattacco stanno in partita, ma non basta. Castagna è influenzato e solo a tratti si esprime sui suoi livelli, più al servizio che in attacco. Alternanza in regia fra Lunardini e De Giampietro, fuori mano fra Begnozzi e Resta, in banda fra Castagna, Faedo e Pedercini. Il primo set sfugge dal 7-8, nel secondo la Veman si impalla dal 14-13, il terzo nasce male e procede peggio, fallendo occasioni per rientrare in corsa.

VEMAN 2 CASTELLI 0
COSTA VOLPINO 3
(20-25, 21-25, 17-25)
VEMAN 2 CASTELLI: Zaghi 5, Begnozzi 1, Faedo 3, Pedercini 9, De Giampietro 2, Campi (L), Castagna 8, Manfredi 4, Resta 8, Lunardini, Dalla Ricca, Terrieri. All. Malavasi-Luppi.
COSTA VOLPINO: Bani 10, Savoldelli 10, Dell’Orto 1, Sbalzer 1, Fumagalli (L), Dikondou 4, Cherchi 10, Salmaso 10. N.e: Gazzoli, Cantaluppi, Negrini, Domenighini. All. Albera-Paderni.
ARBITRI: Calvenzani (Mi) e Battaglia (Pv)NOTE: durata set 24’, 24’, 21’. Aces: Veman 4, Volpino 7. Battute sbagliate: 9-7. Muri: 8-9.

L’All Fin sfida l’Arzano al PalaValle
VOLTA MANTOVANA. Nella penultima giornata del girone di andata, l’All Fin cerca continuità di risultati approfittando della seconda gara consecutiva davanti al proprio pubblico. Alle 17.30 al PalaValle il Volta incrocia le lame con l’Arzano, più avanti in graduatoria di un punto. Un successo permetterebbe alle voltesi di fare un notevole passo avanti verso una posizione più sicura per la salvezza. Interessanti, a tal proposito, le sfide di medio-bassa classifica fra Castellana e Cremona e fra Reggio e Conegliano. Il calendario sta offrendo buone occasioni per emergere dalla situazione critica: occorre sfruttarle.
Il direttore sportivo Maurizio Bertellini è ancora in attesa di una virata significativa: "I commenti dopo la partita con l’Urbino sono stati abbastanza diversi. Io non sono rimasto contento. Con l’Arzano vorrei vedere una squadra determinata a giocarsela fino in fondo senza titubanze. Secondo me non siamo ancora guariti. C’è la possibilità che si vada verso una guarigione, ma al momento non sono in grado di dirlo. Loro avranno una giocatrice più forte, ma di sicuro altre meno forti delle nostre. Se ci crediamo possiamo vincere. Il problema è sempre quello e vediamo se la squadra ha capito gli errori che a mio avviso sono stati commessi finora".
Dopo il prossimo turno a Conegliano, la dirigenza valuterà se interrompere gli aspetti punitivi imposti al gruppo.
Nell’All Fin andrà in campo la formazione-tipo formata da Callegaro in regia, Mattiolo fuori mano, Vindevoghel e Conti all’ala, Rossi e capitan Guerrini al centro, Marinelli libero. C’è tuttavia il problema Ripamonti. La schiacciatrice lamenta dolori a un ginocchio ed è a mezzo servizio: può eventualmente fornire il suo apporto solo dietro. Guerrini ha risolto i suoi acciacchi a gamba e collo, mentre la spalla di Rossi è tenuta costantemente sotto controllo.
L’Arzano da tre partite ha perso la Teneva, trasferitasi nel campionato turco. Il posto della bulgara in banda è stato preso da Fanella, giocatrice nata centrale. L’altra schiacciatrice è Roani. La diagonale palleggiatore-opposto è una delle migliori dell’A2: la compongono l’ex Sassuolo Pinese e l’ungherese Nagy, punto di forza e attaccante di riferimento in tutte le situazioni importanti. Se ben servita, è assai difficile da fermare. La centrale Romanò vanta esperienze nella massima serie. La sua collega di ruolo è Palazzini, brava a muro, meno in attacco. Molto valido il libero Iadarola. In definitiva, a tre stelle si affiancano altre pedine di buon livello. L’Original Marines ha iniziato la stagione con l’obiettivo dei playoff. In seguito si è verificato qualche problema o economico o di spogliatoio, o ambedue. Non ultimo, la partenza della forte Teneva.
La compagine partenopea è reduce dalla vittoria per 3-1 con la capolista (non più tale dopo questa sconfitta) Busto Arsizio. Il team bustocco ha pagato la prestazione sottotono di Loikkanen e complessivamente l’aver commesso troppi errori, soprattutto nei finali di set ai vantaggi. A prescindere da determinati episodi, l’Arzano ha disputato una bella partita e salirà a Volta con il morale alto.

Formazioni. All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Guerrini, Mattiolo, Vindevoghel, Conti, Rossi, Marinelli, Carlesso, Ripamonti, Giovannelli, Stefanoni, Goranova. All. Zanichelli-Setti.
Original Marines Arzano: Iadarola, Fanella, Palazzini, Pinese, Ciotoli, Roani, Stanga, Romanò, Nagy. All. Giribaldi-Divenzio.
Arbitri: Piana di Modena e Guerzoni di Ferrara.

Il turno (14^ giornata, ore 17.30): Busto Arsizio-Pallavolo Roma, Nocera Umbra-Sassuolo, Virtus Roma-Isernia, Urbino-Castelfidardo, Castellana Grotte-Cremona, Volta Mantovana-Arzano, Reggio Emilia-Conegliano. Ieri: Piacenza-Pavia 3-2. Classifica: Virtus Roma 30; Busto Arsizio 29; Pavia 27; Sassuolo, Nocera Umbra 24; Conegliano 21; Reggio Emilia, Castelfidardo, Cremona 20; Arzano 19; Castellana Grotte, Volta Mantovana 18; Piacenza 16; Pallavolo Roma, Isernia 14; Urbino 1.

venerdì, febbraio 09, 2007

Domani terza di ritorno in B, C e D. Il Viadana gioca domenica a Reggio
MANTOVA. L’errore sarebbe quello di sottovalutare Asti pensando a Genova. Ma il Burro Virgilio, in vista dell’impegno esterno (palasport San Quirico, ore 21), si è preparato con il solito scrupolo, semmai ostacolato dai numerosi acciacchi che hanno reso difficile la vita in palestra questa settimana. Tubertini non riucirà a recuperare tutti. Tognazzoni, afflitto dal solito risentimento a una spalla, lascerà il posto a Quartarone mentre l’impiego di Frosini, che avverte dolore al vasto mediale, è in forse: in preallarme Sabatini. L’Asti è in buona vena, ma il Burro deve vincere se vuole mantenere a tiro la vetta della classifica. Anche perché Genova non dovrebbe avere grossi problemi a far suo il derby con lo Spezia. “Abbiamo visto l’Asti, gioca bene, sta attraversando un ottimo momento”, avverte il viceallenatore Gian Andrea Marchesi. “A Genova ci penseremo, ma da lunedì. All’andata con l’Asti la nostra vittoria fu difficile per tutta una serie di motivi, avevamo ancora il cartello “lavori in corso”. E’ stata una settimana travagliata ma non possiamo permetterci di lasciare terreno al Genova”. Non presenta nomi da star, l’Asti (i giocatori più conosciuti nel sestetto portano i nomi di Giannitrapani e Dellatorre, schiacciatori dall’onesto curriculum) ma le due ultime vittorie con il Correggio, in casa, e soprattutto quella con il Cantù fanno riflettere. Con questi acuti la squadra di Edoardo Bonola è balzata fuori dal quartetto delle retrocedende. Adesso che il Burro ha ritrovato qualità di gioco e continuità di concentrazione, occorre battere su questi chiodi per mantenere almeno due punti di ritardo sulla capolista. Difficile pensare che l’Igo lasci qualche punto allo Spezia. Nel turno spicca la sfida tra Biella e Cantù. Per i piemontesi, che occupavano la zona podio fino alla settima giornata, è davvero l’ultima chiamata. Fino a oggi le pretendenti a un posto nei playoff erano sei, da domani potrebbero ridursi a cinque.
FORMAZIONI. HASTA VOLLEY ASTI: Angesia, Giannitrapani, R. Bosticco, Costa, Civalleri, Cefaratti, Dellatorre, Barbero, Loreggia, Bianco, Arnaud, L. Bosticco. All. Bonola-Maccagni.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Sbrolla, Frosini, Robbiati, Nibbio, Modnicki, Quartarone, Tognazzoni, Zappaterra, Mazzonelli, Sabatini, De Marco, Manzoli. Allenatori: Tubertini-Marchesi.
Arbitri: Goitre e Venturi di Torino.
Il turno (terza giornata di ritorno). Parabiago-Cuneo, Caluso-Milano, Lavagna-Chieri (domenica), Bedizzole-Correggio, Genova-Spezia (domenica), Asti-Burro Virgilio Mantova, Biella-Cantù.
Classifica: Genova p. 39, Burro Virgilio Mantova 37, Cantù 33, Bedizzole e Lavagna 31, Biella 29, Cuneo 19, Correggio 18, Caluso 17, Asti 16, Spezia 15, Milano 12, Chieri 10, Parabiago 1.

STRADELLA. La Veman alle 20.30 getta il guanto di sfida al Costa Volpino, quarto in classifica e reduce dalla sconfitta al tie-break sul parquet dello Stadium. Capitan Luca Zaghi ci spera: "Mirandola è un campo difficile e il Costa Volpino fa partite altalenanti. Da loro all’andata abbiamo preso un punto. Confidiamo di ricavare qualcosa anche stavolta in casa nostra. La settimana non è iniziata al meglio, perché lunedì in palestra la squadra era a ranghi ridotti, ma ultimamente gli allenamenti stanno andando bene e siamo fiduciosi".
Terrieri ha ripreso dopo l’infortunio alla caviglia e oggi potrebbe essere in panchina, ma non può ancora entrare.
Per quanto riguarda la formazione titolare, in un paio di ruoli la scelta sarà effettuata durante il riscaldamento. Spiega mister Davide Malavasi: "Vedrò come stiamo. Castagna è ribiombato nell’influenza. Ho un dubbio sulle bande. In regia penso di ripartire con Lunardini. Per l’opposto è una guerra aperta: in settimana Resta è andato meglio di Begnozzi".
Formazioni. Veman 2 Castelli: Zaghi, Faedo, Pedercini, De Giampietro, Lunardini, Campi, Castagna, Manfredi, Dalla Ricca, Begnozzi, Resta, Terrieri. All. Malavasi-Luppi.
Cbl Costa Volpino: Bani, Savoldelli, Dell’Orto, Cantaluppi, Gazzoli, Sbalzer, Fumagalli, Dikondou, Negrini, Cherchi, Salmaso, Domenighini. All. Albera.
Arbitri: Calvenzani di Milano e Battaglia di Pavia.

ASOLA. Dopo la sconfitta casalinga al tie-break per mano del Giovolley Reggio, la Tipografia Goffredese tenta l’assalto al Carpenedolo (ore 20.45) delle ex Michelini e Nolli e di Cigognetti, ex Curtatone e Volta. Le bresciane hanno 15 punti e annaspano in zona retrocessione, le asolane 24 e si trovano in sesta piazza. Le giocatrici delle due squadre si conoscono quasi tutte ed è in pratica un derby, che tuttavia l’Op dovrà giocare ancora senza Magri. La schiacciatrice è rientrata sabato scorso dopo lo strappo al polpaccio, ma in settimana ha subìto una ricaduta e si è di nuovo fermata. "La porto in panchina, ma non penso di utilizzarla" sentenzia coach Stefano Rossetti. Ancora fuori la centrale Greco. Al centro ci saranno Zanichelli e Lara Astori, in banda Cocconcelli e Anna Speltoni, fuori mano Migliavacca, libero Mucchetti, in regia Nicoli. L’alzatrice è in ripresa e all’inizio parte lei; Carlotta Astori è pronta a subentrare. "Sabato abbiamo buttato 5 match-ball –ricorda il tecnico- poteva essere 3-1".
Formazioni. Yokohama Carpenedolo: Chemel, Dacol, Nolli, Rizzi, Michelini, Belleri, Maifrini, Cigognetti, Regonini, Avogadro, Tonolini. All. Begni.
Goffredese Op Asola: Nicoli, Zanichelli, Greco, Speltoni A., Magri, Mucchetti, Astori C., Migliavacca, Astori L., Speltoni S., Cocconcelli. All. Rossetti-Nibbio.
Arbitri: Guglielmoni e Santoro di Varese.

VIADANA. Incontro domenicale per La Piacentina. La vicecapolista (in coabitazione con il Nuvolera) è di scena a Reggio alle 17 contro la sesta in classifica. Nei Vigili militano l’ex Giorgio Bolzoni e l’ex Pallavolo Mantova (e mantovano) Matteo Caramaschi. Il secondo allenatore Luca Zanotti avverte: "Reggio sta facendo un campionato strano, comunque è un buon collettivo. Conosciamo diversi elementi, fra cui il palleggiatore Bolzoni. Rispetto all’anno scorso hanno cambiato poco. Il loro fondamentale migliore è la battuta e con essa ci possono mettere in seria difficoltà".
Nelle file viadanesi dovrebbero scendere in campo Bovio in regia, Bampa fuori mano, De Santi e Vitali al centro, Ragazzi libero, Pavan schiacciatore. Grava un punto interrogativo sull’altro posto 4: Amadasi è pienamente recuperato, ma Sciulli sabato scorso ha infilato una buona prestazione.
Formazioni. VVFF Marconi Reggio Emilia: Remati, Caramaschi, Bettini, Bolzoni, Costa, Bonini, Davoli, Morselli, Bartoli, Pizzetti, Giorgini, Venturi. All. Meringolo.
La Piacentina Viadana: Bovio, Mari, Sciulli, Amadasi, Moretti, Ragazzi, Vitali, De Santi, Loglisci, Bampa, Pavan, Facchini. All. Tartari-Zanotti.
Arbitri: Fabris e Beccaro di Padova.

MANTOVA. Nella terza giornata di ritorno in serie C, la Messaggerie del Garda Castellana ospita alle 21 l’Agliate, mentre prosegue il testa a testa a distanza con l’altra capolista Seriate. L’allenatore Fabio Ruffoni osserva: "Il Seriate è una squadra che può ambire al salto di categoria e ha alcuni elementi che hanno giocato in B2 e un centrale addirittura in B1. Però, da quello che abbiamo visto, è alla nostra portata. Nello scontro diretto giocato in trasferta abbiamo giocato due bei set, per poi perderci nei restanti tre. Come valore ci equivaliamo, sarà una battaglia fino alla fine e più che vincere lo scontro diretto, conterà non perdere punti con le squadre di media classifica".
Gli altri incontri delle mantovane: Desio-Remo Mori (ore 21), Pralboino-Perfetto Viadana (ore 20.30), Riso Scotti Belgioioso-Linea Saldatura Porto (ore 21), Truzzi Poggio Rusco-Altedo (ore 18).

MANTOVA. La terza di ritorno in serie D propone per le compagini mantovane due sfide in trasferta nel femminile e una in casa nel maschile. Per la Vela Bianca San Giorgio è scontro-salvezza sul parquet della Soresinese (ore 17). La matricola sangiorgina è terzultima con 10 punti, due in meno del team cremonese. La vicecapolista San Marco Pego si reca a Desenzano per affrontare la Kapperi (ore 21), formazione di medio-bassa classifica. Un’altra squadra di Desenzano, la Pro, è l’avversaria del Burro Virgilio Asola (Schiantarelli, ore 21). I bresciani occupano la quartultima posizione a quota 21, insieme ad altri tre team. Per loro la salvezza è largamente possibile, mentre le speranze degli asolani (penultimi con 9 punti) sono ridotte al lumicino. Poco male: la *squadra giovane* facente parte del progetto Planet Volley, sta svezzando i ragazzi del vivaio e sarà ancora in D l’anno prossimo secondo la delibera del Crl.

giovedì, febbraio 08, 2007

La Veman non ha sfigurato con la capolista
STRADELLA. Non era certo con il Monza primo della classe che la Veman si aspettava di mettere fieno in cascina. I virgiliani occupano la quartultima posizione, gradino salito due settimane fa grazie alla vittoria con il Mirandola e alla concomitante sconfitta del Brugherio con il Viadana.
Capitan Luca Zaghi racconta: "Abbiamo tenuto abbastanza bene con la capolista, vincendo il secondo set ai vantaggi. Poi è emersa la superiorità degli avversari, ma non è stata una disfatta. Dal terzo parziale siamo calati in ricezione e nella tenuta a muro. Da elogiare il palleggiatore monzese".
In Brianza la Veman ha iniziato con la formazione che aveva battuto lo Stadium e offerto al pubblico una bella gara: in banda Pedercini e Castagna (in campo nonostante l’influenza), Lunardini e Begnozzi alzatore-opposto. Durante il match sono entrati Faedo per Castagna, De Giampietro per Lunardini e Resta per Begnozzi. Tenuti fissi uno schiacciatore, il libero Campi e i centrali Zaghi e Manfredi, il resto del sestetto è stato oggetto di una consistente rotazione. "La concorrenza fa bene –afferma coach Davide Malavasi- speriamo sia da stimolo per tutto il gruppo". Mettendo in panchina qualche giocatore nella partita precedente e trovando in panchina gente con più fame che ha cambiato il volto all’incontro, il mister ha pungolato l’ambiente ricavando una maggior tensione positiva in allenamento. In futuro, cioè quando arriveranno i match alla portata, ci sarà bisogno di voglia di lottare.Domani a Stradella arriva il Costa Volpino, quarto in classifica. All’andata la Veman portò via un punto. Malgrado il divario in graduatoria, la speranza è di rosicchiare qualcosa anche stavolta. I bresciani sabato sono incappati in un ko al tie-break a Mirandola: l’impresa è fattibile.

B2, La Piacentina sempre seconda
VIADANA. Situazione invariata sul podio di B2: il Monza capolista e le inseguitrici Piacentina e Nuvolera (a -1) hanno tutte conquistato i 3 punti. Segna il passo la quarta sorella Costa Volpino, sconfitta al tie-break a Mirandola, ma il distacco sugli stessi mirandolesi è di 9 punti. Viadana, reduce dal 3-0 sull’Ongina, giocherà domenica a Reggio.
"A parte il primo set dove si è giocato quasi punto a punto –rileva il viceallenatore Luca Zanotti- negli altri ci siamo sbloccati e siamo andati bene. In difesa e contrattacco siamo stati bravi e ultimamente la difesa era un fondamentale critico. Nel secondo e nel terzo set c’è stata poca storia. Sul finale abbiamo avuto un calo noi, ma il margine era elevato. Siamo riusciti a limitare l’opposto, che è il loro punto di riferimento, e gli avversari erano disorientati".
La buona notizia è che l’infermeria si è svuotata: De Santi è stato in campo per l’intera partita, Mari ha ricominciato a saltare e Amadasi ha ripreso a pieno ritmo. "Si era allenato solo venerdì e sabato abbiamo preferito non farlo giocare –precisa Zanotti- ma ora sono tutti disponibili". Nella preparazione al match domenicale è stata apportata una lieve modifica: la seduta di stasera slitta a domani pomeriggio.Per la trasferta sul parquet del Marconi Reggio, in un paio ruoli la formazione è ancora da decifrare: "Sciulli su 25 palloni ha sbagliato un solo attacco, ha dimostrato di essere in forma. Tocca a loro giocarsela in allenamento, come del resto è sempre stato. Il bello di questa squadra è che tutti possono giocare e tutti se la devono guadagnare. Sciulli in palestra deve lavorare per rubare il posto ad altri e Amadasi deve lavorare per dimostrare di meritate il posto da titolare".

mercoledì, febbraio 07, 2007

All Fin ok nel galoppo
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin sconfigge in amichevole la Lupa 3-2 (25-18, 25-23, 22-25, 19-25, 15-10) disputando una discreta partita, soprattutto in attacco (43% di realizzazione). Da rivedere la difesa (caduti troppi pallonetti). Buona prestazione di Goranova, finora mai vista con intensità: la bulgara ha giocato opposta nel primo e nel secondo set in luogo di Mattiolo, ala nel quarto e nel quinto al posto di Conti prima e di Vindevoghel poi. La formazione titolare è andata in campo solo nel terzo. Stefanoni ha effettuato giri dietro negli ultimi due parziali. Qualche problema fisico per Ripamonti, il cui apporto si è limitato a pochi minuti. Al centro Giovannelli è stata schierata nei primi due e nel quarto set. Nel quinto spazio a Carlesso. Nella Lupa graduale rientro di Gilioli dopo l'operazione alla spalla. In evidenza Ravetta: i suoi servizi in salto si sono fatti sentire.
Formazioni. All Fin Volta (5 ace, 11 battute sbagliate, 12 muri): Callegaro 2, Mattiolo 9, Vindevoghel 18, Giovannelli 8, Guerrini 9, Carlesso, Ripamonti, Marinelli (libero), Conti 12, Rossi 3, Goranova 13, Stefanoni. Allenatore: Zanichelli.
Lupa Copra Piacenza (7 ace, 11 battute sbagliate, 9 muri): Franco 3, Rocca 7, Alberti (libero), Marinkovic 11, Gilioli 1, Chihab 18, Grandi 1, Percan 9, Ravetta 22, Diomede 5, Fagioli 1. Allenatore: Mazzola.

martedì, febbraio 06, 2007

L'Arzano ha fatto spesa
L’Original Marines Arzano, che domenica alle 17.30 salirà al PalaValle, ha operato due nuovi acquisti: la statunitense Laura Denis Jones (classe 1984, proveniente dal campionato portoricano) e la serba Ilona Marljukic, entrambe schiacciatrici. Dopo la partenza verso la Turchia della bulgara Teneva, il sodalizio partenopeo si è mosso sul mercato estero per rinforzare l’organico. Difficile che tutta la documentazione riguardante il tesseramento delle due atlete riesca ad essere depositata in Lega in tempo per domenica. Prima del doppio ingaggio, l’Arzano era rimasto con una sola straniera: l’opposta Nagy. Il regolamento prevede un massimo di due straniere in campo contemporaneamente.

B2, l'Oglio Po a rilento
ASOLA. Valeria Magri è rientrata sabato nelle file della Tipografia Goffredese dopo lo strappo al polpaccio (per lei 23 punti), ma il recupero dall’infortunio di un’atleta di spicco non è bastato alla compagine asolana per ritornare al successo. Contro il Giovolley dell’ex San Giorgio Chicca Montagna l’Op Volley è stata costretta alla resa dopo cinque set. All’andata, invece, vinse Asola 3-2.
La Tipografia Goffredese ha iniziato il ritorno perdendo due tie-break. Il presidente Stefano Condina non fa drammi: "Alla fine è stata una bella partita con quel quarto set finito 32-30 per gli altri. Nel punto a punto abbiamo avuto più occasioni noi di chiudere set e match. Perdendolo, era quasi sensazione diffusa che il Giovolley avrebbe intascato anche il quinto. Sono state brave a non demoralizzarsi dopo aver perso male il terzo e hanno vinto meritatamente. L’allenatore ha invertito alcune posizioni in campo. Venivano da due risultati utili consecutivi e con noi hanno fatto il terzo. La nostra Magri e la loro Montagna hanno disputato una gran partita. Ora guardiamo avanti: ci aspetta il Carpenedolo in trasferta e sarà una partita importante. La classifica è strana: a parte le prime due, siamo tutte lì. Ci sono 9 punti fra la terza e la quintultima. Ritengo –predice il patron- che per l’ultimo posto che assegna i playoff, il quarto, e per l’ultimo piazzamento sopra la zona retrocessione ci sarà da lottare fino alla fine".
La Tipografia Goffredese è stata agganciata a quota 24 punti dal Cerea ed entrambe sono quinte. Più su, a 26, ci sono Monza e Fabbrico. In testa Busnago e Carpi (39 punti) hanno salutato la compagnia e faranno un campionato a parte, scannandosi per l’unica piazza che assegna la promozione diretta. Una di loro dovrà calarsi nei playoff per continuare a coltivare il sogno del salto di categoria.

lunedì, febbraio 05, 2007

All Fin fiduciosa per il futuro
VOLTA MANTOVANA. La posizione in classifica dell’All Fin non è cambiata dopo i 3 punti conquistati con l’Urbino. L’équipe collinare è quintultima a +4 sulla zona retrocessione, in compagnia del Castellana Grotte, sconfitto a Pavia. Una lunghezza avanti c’è l’Arzano, prossimo avversario del Volta, reduce dal colpaccio con la capolista Yamamay Busto Arsizio (ora ex, superata dalla Virtus Roma) nell’anticipo di sabato. Una vera disdetta, perché l’entourage voltese alla vigilia coltivava l’idea di lasciarsi alla spalle il club campano.
Il silenzio stampa punitivo imposto a giocatrici e allenatori prosegue.
Il presidente Sergio Longhi racconta le sue sensazioni post-gara: "Nel terzo set c’è stato un calo di concentrazione e le avversarie si sono espresse meglio di quanto avevano fatto fino a quel momento. Ci siamo trovati in ua situazione di equilibrio, ma alla fine l’importante era intascare il risultato che in questo momento è la cosa che più conta. Non abbiamo mai dubitato. Paura sul 24-24? No –assicura il patron- io ero abbastanza tranquillo vedendo l’andamento. Forse ero animato da un po’ di incoscienza, ma ero convinto che alla fine ce l’avremmo fatta. Speriamo di andar bene anche in futuro".
Il general manager Angelo Zini si tiene stretto il risultato tondo. L’ultimo 3-0 risaliva alla prima giornata a Isernia: "Primo 3-0 casalingo del campionato –ribadisce il dirigente- siamo contenti. Nel terzo set abbiamo faticato perché è calata la battuta e loro sono riuscite a fare bene il cambio palla. In ogni caso la partita è sempre stata in mano nostra anche nel punto a punto del terzo. Abbiamo fatto il break del 21-18, poi ci sono scappati degli errori banali, del resto gli unici della partita. Vogel ha indovinato una battuta quasi sui nove metri (l’ace del 24-24, ndr), ma è andata bene lo stesso. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare sbagliando pochissimo e solo sul finale di gara. Mi ritengo moderatamente soddisfatto, in attesa del match di domenica ancora in casa con l’Arzano. Non mi aspettavo che vincesse con Busto. A proposito di Busto Arsizio, non per andare a rivangare qualcosa che tanto non ci verrà più restituito, ma pare che alcune decisioni arbitrali siano state a favore dei napoletani, dopo che la Yamamay era stata favorita contro di noi. Inoltre, agli arbitri in settimana è arrivata una mail con l’invito a controllare bene le formazioni a inizio set. Noi –conclude amaro- a Busto saremmo stati avanti 2-0".

L'ex Kim: "Ho nostalgia di Volta"
Episodio simpatico ieri prima della partita: Mi-Na Kim, ex di turno e fra le artefici della promozione voltese in A2, è stata un’omaggiata con un mazzo di fiori dalla dirigenza dell’All Fin.
Malgrado la sconfitta, l’alzatrice a fine match dispensa baci e sorrisi: "L’omaggio non me l’aspettavo assolutamente, mi veniva quasi da piangere, sono stati veramente molto carini. Io qui sono stata bene, ho tanta nostalgia di Volta". Quanto all’incontro, la regista analizza: "Abbiamo fatto fatica ad entrare in partita, ci abbiamo messo due set. Nel terzo loro sono calate e ci abbiamo provato, ma è andata così. Magari con una palla in più di fortuna potevamo vincerlo e andare al quarto. Però le carte che avevamo da giocare le avevamo già giocate tutte. Complimenti a loro che hanno mostrato qualcosa in più di noi. La situazione per noi si fa molto difficile (Urbino è ultimo con 1 punto, ndr). Dobbiamo continuare a lavorare in palestra, provare a rimanere serene e aspettare ogni domenica sperando di fare sempre qualcosa meglio. Mi dispiace perché stavamo venendo da un trend di gioco positivo. Ci siamo potenziate con la brasiliana, ma non è ancora pronta e nemmeno i meccanismi di squadra con lei sono collaudati. Stavolta ci ha dato una mano dietro. Il parquet? Sì, lo sento che è migliorato sotto la superficie, le ragazze me l’avevano anticipato. Il palazzetto tirato a nuovo è molto bello. Il pubblico? Logico che in serie A sia superiore, ma era caldo anche in B1, mi ha fatto piacere tornare".

Il Burro Virgilio vince facile
Questione di testa, e il Burro Virgilio non l’ha persa contro un’Asystel già di per sé abbordabile, e indebolita per giunta dalle assenze di Nicolai e Perfetto. La questione si è risolta nel giro di un’ora. Di spicco la prova dei centrali e del libero Zappaterra. Nei primi due set i mantovani hanno viaggiato a velocità doppia: la loro battuta, unitamente a una valanga di errori degli avversari, hanno fatto la differenza. Nel terzo set il Burro ha avuto un leggero calo di concentrazione, ed è solo per quello che il divario nel punteggio si è mantenuto più ridotto. L’Asystel si è portata quasi a ridosso del Burro che però ha saputo chiudere con autorità. Il set si era aperto con un infortunio al palleggiatore milanese Aceti, preso in faccia da Frosini: il gioco si è fermato per qualche minuto, poi Aceti si è ripreso. Il turno è stata contrassegnato da alcuni risultati a sorpresa, che hanno scavato un ulteriore solco tra il duo Genova-Burro e il resto delle pretendenti ai playoff. Il Cantù (battuto 1-3 in casa dall'Asti) resta terzo ma ora è a +4 dal Burro; il Lavagna sconfitto a Cuneo 3-2 resta nel collo di bottiglia mentre il Biella, umiliato anche dal Chieri, ha perso l’ennesimo tram per rilanciarsi.

BURRO VIRGILIO 3
ASYSTEL MILANO 0
(25-12 25-12 25-20)
BURRO VIRGILIO: Mazzonelli 3, Frosini 12, Robbiati 6, Modnicki 8, De Marco 10, Tognazzoni 7, Zappaterra (L). N.e. Sbrolla, Manzoli, Sabatini, Quartarone. Allenatori: Tubertini-Marchesi.
ASYSTEL MILANO: Tirelli (L), Di Felice 3, Aceti 1, Poncia 3, Biffi 8, Cafulli 1, Bianca 2, Giuliani 3, Corti 7. N.e.: Feraboli, Lovallo, Misani. Allenatori: Eccheli-Martini.
Arbitri: Serafin e Del Vecchio di Treviso.
Note: durata set 19’, 17’, 23’. Aces: Burro 6, Asystel 1. Battute sbagliate: 8-11. Muri 4-6. Zappaterra premiato come miglior giocatore della serata.

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