lunedì, dicembre 29, 2003

Grande Burro, Cavazzale steso
CAODURO CAVAZZALE 0
BURRO VIRGILIO 3
(21-25, 22-25, 17-25)
CAODURO CAVAZZALE: Gioria 3, Reniero (L), Marchetto 16, Giordana 3, Martino 7, Merlotti, Pegorarotto, Negrini 9, Nardini 2. N.e.: Cicolari, Chiurlotto, Ambrosini. All. Rossetto
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 1, Gilioli 10, Guatelli 11, Parenti 15, Crozzolin 13, Bonatti (L), Gastaldello 4, Moretti 1, Cigognetti. N.e.: Tripiedi. All. Gazzotti-Garini
ARBITRI: Guerra (Na) e Valeriani (Roma)
NOTE: durata set 21’, 22’, 19’. Aces: Cavazzale 2, Burro 3. Battute sbagliate: 7-8. Muri: 3-10. Spettatori 250 circa

MONTICELLO CONTE OTTO (Vi). Burro Virgilio Gabbioli corsaro in casa del Cavazzale, avversario già battuto in Coppa Italia. Senza Koleva le virgiliane, senza Cicolari le vicentine: sulla carta erano maggiormente svantaggiate le prime (la bulgara è la top scorer dell’A2), ma sul campo ha vinto la squadra che ha saputo giocare in maniera più corale e che ha avuto complessivamente i fondamentali migliori. Bella partita, combattuta ed equilibrata: solo sul 13-19 del terzo hanno cominciato a scorrere i titoli di coda.
Le padrone di casa recuperano il mini svantaggio dell’avvio di gara e vanno sul 4-2. Malgrado tre battute sbagliate in una manciata di minuti, al time-out tecnico è 8-5 (ace di Giordana). Parità a 9 con due errori vicentini e sorpasso con una fast e un muro di Parenti. Guatelli sigla il 12-14 e Gilioli il 12-15. Marchetto, Guatelli e Gilioli si fronteggiano a suon di schiacciate vincenti: 16-20. Su contrattacco, Negrini dimezza il gap (18-20), ma Parenti a muro ristabilisce le distanze. Una piazzata di Iso vale il set-ball, Crozzolin chiude a muro. Nel secondo, il Caoduro presenta Nardini al posto di Gioria al centro. Scambi piacevoli e attacchi potenti: 8-6. Sul 12-9, Moretti rileva Gastaldello all’ala in prima linea e dopo un giro va dietro. Crozzolin si fa sentire e Gilioli realizza un ace con un servizio corto (14-14). Stupendo il cambio di mano e pallonetto in mezzo al muro di Moretti. Sul 17-20 il Cavazzale cambia la regia: dentro Pegorarotto per Merlotti. Dopo la pipe di Marchetto, Parenti marca a muro il 19-22. Ancora l’opposta berica (20-22) fa male, ma Crozzolin firma il 20-23. Cigognetti avvicenda Capelli per un’azione. Crozzolin protesta perché sul suo attacco, fischiato out, secondo lei c’era tocco a muro. La centrale ha l’occasione di urlare la sua gioia poco dopo, quando mura a uno Marchetto, e per il 25°, quando mette a terra un primo tempo. Nel frattempo è rientrata Gas, che rimane in campo nel terzo, così come la seconda alzatrice del Cavazzale, Pegorarotto. Un rullo il team di casa: 6-3 (ace di Marchetto) e 7-4 (diagonale di Giordana). Scatta la rimonta con Guatelli e Crozzolin (7-6), ma Marchetto in battuta non fa vedere la palla (8-7). Parenti a muro acciuffa le avversarie a 11. La forte Marchetto fa più sensazione quando sbaglia due palle di fila che quando fa punto ed è questo il caso: 11-14. Con la ricezione positiva, Capelli serve le centrali senza farsi pregare. Crozzolin porta al 13-18 e Guatelli al 13-19 attaccando con potenza una palla vagante. Torna sul parquet l’alzatrice titolare nel Cavazzale. Si dilaga con Crozzolin (15-21). La fortuna aiuta Capelli: pugno per mandare oltre la rete la palla, nastro e sfera irrecuperabile per il 16-23. Il tocco di Parenti dai più è stato battezzato fuori, ma non dall’arbitro: è 16-24. Ironia della sorte, la migliore del Caoduro, Chiara Marchetto, spara out il 25° per il Burro Virgilio.

Torneo under 15 a Reggio
Domenica 4 gennaio e lunedì 5 l'Oasi Boschetto Curtatone parteciperà al "2° Torneo del Tricolore". La formazione virgiliana sarà la stessa iscritta al campionato under 15, senza quindi l'impiego di altre atlete mantovane, formata prevalentemente da ragazze del 1990. Le avversarie del girone 4 sono Radio 105 Foppapedretti Bergamo, Gs Rinascita Volley Firenze e una rappresentativa reggiana.

lunedì, dicembre 22, 2003

Memorial Binacchi senza mantovane
SUZZARA. Il Volley Modena si è aggiudicato la dodicesima edizione del Memorial Binacchi, torneo giovanile quadrangolare riservato alle under 17, andato in scena lo scorso week-end al palasport di Suzzara. Vi hanno preso parte, oltre al team modenese, il Giovolley Reggio, la Polisportiva La Vetta Verona e il Mazzano. Differenziandosi dalle precedenti annate, gli organizzatori hanno scelto di invitare solamente équipe da fuori provincia. Preferenza motivata con la volontà di rendere la manifestazione maggiormente appetibile alle città limitrofe e con la curiosità di confrontarsi con altri allenatori, altri tipi di gioco, altre metodologie di allenamento e altre giocatrici in erba. Il torneo della Città del Premio ha messo in evidenza il livello tecnico medio-alto delle compagini modenese e reggiana e la buona crescita delle squadre veronese e bresciana. Nella prima giornata Modena e Mazzano hanno sconfitto rispettivamente Reggio e Verona, qualificandosi per la finale. La finalina ha arriso a Reggio.
I risultati. Modena-Giovolley 3-1 (28-26, 25-22, 25-27, 25-15); Mazzano-Verona 3-0 (25-11, 25-15, 25-11). Finale 3°-4° Giovolley-Verona 2-0 (25-11, 29-27). Finale Modena-Mazzano 3-0 (25-17, 25-17, 25-17). Tutte le gare sono state arbitrate da Giovanni Bologni. Elisa Golinelli (Modena) è stata eletta miglior giocatrice della manifestazione.
Modena e Giovolley s’incontreranno anche a Viadana domenica 28 dicembre.

domenica, dicembre 21, 2003

Burro Virgilio Gabbioli sconfitto in casa al quinto set
BURRO VIRGILIO 2
TORTOLI’ 3
(22-25, 14-25, 25-18, 25-20, 9-15)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 2, Koleva 24, Gilioli 14, Guatelli 10, Parenti 7, Crozzolin 10, Bonatti (L), Gastaldello 5, Moretti, Cigognetti 1. N.e.: Bombonato, Triiedi. All. Gazzotti-Garini
TERRA SARDA TORTOLI’: Mari 6, Ginanneschi 17, Texeira 16, Cibele 18, Busso 10, Pellechia 6, Spazzoli (L), Pace, Iadarola. N.e.: Catelli, Spano, Ancona. All. Napolitano.
ARBITRI: Cerquoni e Balboni (To)
NOTE: durata set 24’, 19’, 21’, 23’, 13’. Aces: Burro 4, Tortolì 7. Battute sbagliate: 8-10. Muri: 9-8. Spettatori 500 circa

CURTATONE. Dopo l’Altamura, anche il Terra Sarda Tortolì viola il parquet del Burro Virgilio Gabbioli. Si tratta tuttavia di una sconfitta differente: questa volta è lotta serrata per cinque set, dove contano gli episodi e vince chi sbaglia meno e chi ha qualcosa in più nel finale che serva a spezzare l’equilibrio. Il team ogliastrino dall’8-8 riesce ad andare a segno con continuità. Resta il rammarico per qualche pallone non messo a terra nei momenti cruciali e per situazioni di scarsa lucidità nel corso del match.
Il Tortolì presenta Busso al centro anziché Pace. Le altre sono Mari alzatrice, Ginanneschi opposta, Teixeira e Cibele schiacciatrici, Pellecchia centrale, Spazzoli libero. Nel Burro in posto 4 gioca Gastaldello. Invariato il resto del sestetto con Capelli in regia, Koleva fuori mano, Gilioli in banda, Parenti e Crozzolin al centro, Bonatti libero. Alternanza in testa per le due formazioni. Un attacco di Gastaldello toccato dal muro e un ace di Koleva portano al time-out tecnico sull’8-6. Con Cibele e Pellecchia a muro è sorpasso (8-9). Un’avversa decisione arbitrale (Crozzolin difende scendendo dal muro, le viene fischiata un’accompagnata quando invece si trattava di regolare primo tocco di difesa) vale l’8-11. La stessa Ale scatena la sua rabbia mettendo a terra la fast del 9-11. Teixeira tenta l’allungo (10-14) che Koleva e Parenti stoppano solo in parte (13-14). Termina out il muro di Parenti, sarebbe stato il giusto premio a due egrege difese di Capelli (15-18). E’ ancora recuperabile sul 18-22, ma una palla lasciata incredibilmente cadere vale il set-ball per le ospiti. Annulla Gilioli in lungolinea, ma Teixeira chiude in pallonetto. Tortolì in vantaggio 1-3 nel secondo set. Ginanneschi aumenta lo scarto e Busso punisce ricezione difettosa: è 2-6 e Gazzotti chiama time-out. Non passa nemmeno Koleva: 2-7. Su contrattacco vincente in lungolinea di Cibele è 3-8. Cibele e Ginanneschi paiono imprendibili: 5-10. La bulgara suona la carica (8-12). E’ in campo il muro di Parenti (10-13) ma due muri di Busso su Koleva e una schiacciata out significano 10-16. Entra Cigognetti per Capelli nelle file del Burro. Non si riesce a sfruttare il turno al servizio di Koleva perché sull’attacco di Cibele la difesa virgiliana resta a guardare. Sul 12-19 Guatelli avvicenda Gastaldello e sul 12-22 Moretti rileva Koleva. Ginanneschi sancisce lo 0-2. Guatelli rimane in campo nella terza frazione, che non comincia nel migliore dei modi (muro e ace per il Terra Sarda, 0-2). In regia è tornata Ari. Le biancorossoblù reagiscono e una battuta vincente di Crozzolin e un muro di Capelli confezionano il 5-2. Due punti di Koleva ed è 8-3. Muro di Parenti (9-5) e schiacciate di Koleva e Guatelli (12-6). Il gap si dimezza (15-12), ma ci pensa Gilioli a rimpolpare il punteggio. Ginanneschi realizza il 18-16 e il 19-17. Dentro Pace per Pellecchia. Un diagonale di Iso, un ace di Koleva e una fast di Crozzolin portano al 22-17. Koleva scaglia a terra il set-ball (24-18), suggellato dal muro-liberazione di Betta. Ritmo elevato e squadra cariche: 8-7 (muro di Parenti). La correlazione muro-difesa del Burro funziona e in contrattacco Guatelli sigla l’11-8. L’attacco sardo perde smalto: 16-11. Koleva firma il 20-16 con un mani e fuori. Strepitosa Iso: mette giù il 22-18 e il 23° dopo una gran difesa. E’ Crozzolin a portare al tie-break, nel quale si cambia sul 7-8. Ace di Mari e pipe di Cibele: 8-11. Entra Gas. Koleva si riscatta dopo un attacco out (9-13), ma Teixeira realizza un ace.

giovedì, dicembre 18, 2003

Under 17 a Viadana
Domenica 28 dicembre a Viadana si disputerà un importantissimo torneo nazionale a sei di under 17 femminile a cui partecipano squadre provenienti da diverse regioni:
Vicenza volley - Giovolley Reggio Emilia - Volley Modena - Neruda Bolzano - Lurano Bergamo e la squadra locale del Viadana volley.
Il torneo è dedicato a Giuliana Ticini, ex giocatrice del Viadana Volley scomparsa qualche anno fa in un incidente stradale.
Il torneo prevede un primo girone all'italiana a tre squadre con partite a due set fissi. Nella seconda fase le terze classificate andranno direttamente alla finale 5°-6° posto, mentre le prime due classificate si incrociano, le vincenti faranno la finale 1° - 2° posto, le perdenti 3° - 4° posto.
Appuntamento importante per la squadra allenata da Guido Beccari per poter valutare le potenzialità del proprio gruppo.

mercoledì, dicembre 17, 2003

A Viadana il concentramento
La Lega di serie B ha assegnato alla Zanichelli Viadana (che ne aveva fatto richiesta) l'organizzazione della seconda fase di Coppa Italia (trentaduesimi e sedicesimi), in programma domenica 4 gennaio.
Alle 15 si gioca Zanichelli-Burro Virgilio, alle 17.30 il derby milanese Concorezzo-Melegnano, alle 20.30 la finale.

Abrasix: tre punti a Palazzolo
VOLTA MANTOVANA. Torna il sereno in casa Abrasix: finalmente un successo da tre punti dopo due tie-break e due sconfitte nell’ultimo mese. Il club collinare occupa il quarto posto in classifica, dietro Ostiano, Brembate e Merate. A Palazzolo le voltesi hanno messo in campo uno spirito diverso.
Le padrone di casa difendevano molto e le attaccanti dell’Abrasix hanno dovuto pazientare e sciorinare tanti attacchi prima di vedere la palla per terra nei nove metri bresciani. Ma quel che conta è la vittoria finale. “Era ora –gioisce Chicca Montagna- siamo veramente contente, speriamo sia l’inizio di qualcosa di duraturo. Abbiamo vinto sia in campo che fuori, ci siamo aiutate fra di noi con una gran grinta. Non siamo ancora ai livelli che ci si aspetta da noi, perché tecnicamente la squadra è forte ma spesso non riusciamo a mettere in pratica il nostro valore. Tuttavia, dopo sabato mi sento di tenere un atteggiamento positivo, dovremo metterci sempre lo stesso entusiasmo”. Il punto perso con il Bresso aveva lasciato l’amaro in bocca: “Non solo quello –osserva l’opposta del Volta- ne abbiamo gettati al vento tanti altri”. Come fondamentali? “La ricezione è andata meglio, ed è l’aspetto più importante: Germana Zilli è riuscita a distribuire bene il gioco. A muro non male e in difesa abbiamo tirato su qualche pallone in più”. In testa l’Ostiano è stato raggiunto dal Brembate e il Volta ha solo quattro punti in meno delle capolista. “Il campionato è ancora tutto da giocare –lancia la sfida la giocatrice- non c’è una squadra che domina”. Montagna è stata la top scorer dell’Abrasix con 19 realizzazioni, seguita da Ripamonti con 18, Dentale con 16, Bertolani con 11, Segala con 7 e Zilli con una. La formazione schierata è stata quella abituale: l’allenatrice non ha ripetuto i cambi del sabato precedente.

Zanichelli in ambasce
VIADANA. Le speranze di poterla spuntare al cospetto dell’Oderzo c’erano; alla fine del match la Zanichelli ha dovuto scontrarsi con la realtà di un solo set incamerato (il terzo), di uno condotto per metà e poi ceduto per errori (il primo), di un altro combattuto e sfuggito sul filo di lana (il secondo) e dell’ultimo mollato troppo presto. La Zanichelli nel parziale d’apertura si è fatta raggiungere a quota 14 e sul 22 pari ha spedito out due attacchi. Nel secondo ha fallito la palla del possibile 24-24. Bene il terzo, con Passani giocatore al posto di Codeluppi e con la crescita di Vaccari. I titoli di coda nel quarto hanno cominciato a scorrere sull’11-18.
“I ragazzi si sono impegnati –ammette mister Passani- ma il nostro limite è di non mettere in pratica in partita ciò che prepariamo durante la settimana. Io ho cominciato a lamentarmi, purtroppo fatico ad accettare gli errori tattici e lo faccio notare: forse creo una pressione troppo forte, vedrò di cambiare anche tale aspetto. Nel primo set siamo partiti bene, ma in seguito abbiamo esaltato i punti di forza degli avversari sbagliando la gestione della gara”.
Andrea Vaccari ha un filo di voce: “Cerco di trovare i lati positivi. Penso che i centrali abbiano giocato la loro miglior partita dell’anno. In ricezione non abbiamo subìto tanto, anche se l’Oderzo ha nella battuta un punto di forza. Sinceramente in attacco io personalmente ho fatto tanti errori, forse inconsciamente cercavo la soluzione definitiva anche quando non era il caso. Certe volte ti va bene, altre ti va male, come sabato. Loro hanno giocato i primi due set con due riserve (Albanese e Baldassin, ndr) e comunque li abbiamo persi. Guardando la classifica, è una sconfitta che ci sta, è ovvio che quando si perde di poco rimane il rammarico. Loro non ci hanno regalato niente. Il problema è che non miglioriamo dove sappiamo che dobbiamo migliorare”.

Gazzotti: "Ingenue nel primo set"
CASTELFIDARDO (An). Meriti e demeriti per il Burro Virgilio Gabbioli. “Brave a recuperare? Sì –apostrofa Marco Gazzotti- ma direi soprattutto ingenue ad andar sotto 2-0. Nel primo set vincevamo 21-18, abbiamo fatto tre brutti errori consecutivi e ci hanno preso a 21. Lo stavamo vincendo giocando bene, ma l’abbiamo perso esclusivamente per demerito nostro. Il secondo set –prosegue il coach del Curtatone- è stato una conseguenza del primo: le avversarie si sono gasate, hanno fatto quattro o cinque difese straordinarie, sono salite di tono e, esprimendosi molto bene, l’hanno incamerato con pieno merito. Dal terzo set in poi, il nostro servizio è stato più incisivo e la loro ricezione è un po’ saltata. Non c’è stata quasi partita nel terzo e nel quarto. Il quinto parziale è stato equilibrato, ma grazie al break realizzato siamo scappati via”. Cos’è piaciuto e cosa non è piaciuto in linea generale? “Mi è piaciuta la reazione del gruppo, il fatto che le ragazze abbiano creduto di poter ribaltare la situazione difficile che si era creata. Non mi è piaciuto quel primo set perso ingenuamente”. Il Burro Virgilio Gabbioli ha terminato il match con il 63% complessivo di ricezione positiva. Sono stati comunque i fondamentali della battuta e del muro a fare la differenza: “Il servizio è andato molto bene –conferma il tecnico- anche se è evidente che ha reso maggiormente dal terzo set in avanti. Tatticamente avevamo impostato di battere su Larsen, tuttavia non riuscivamo a concretizzare in punti il buon lavoro che stavamo svolgendo al servizio. Poi la loro ricevitrice principale è calata e dalla nostra parte è cresciuto assai il muro”. L’avvicendamento Guatelli-Gastaldello? “Eravamo sotto 2-0 ed ho provato a cambiare –risponde il mister- ma tutta la squadra è poi cresciuta, non stavamo certo perdendo per colpa di Iso”.

Burro Virgilio Gabbioli soffre anche a Castelfidardo
CASTELFIDARDO 2
BURRO VIRGILIO 3
(25-23, 25-20, 17-25, 15-25, 11-15)
MARCHE METALLI CASTELFIDARDO: Chiappa 3, Alessandrini 14, Larsen 15, Pepe 12, Marcekova 15, Giannotti 7, Mazzoni (L), Spena, Pellecchia. All. Capriotti
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 2, Koleva 29, Gilioli 13, Guatelli 6, Parenti 9, Crozzolin 11, Bonatti (L), Gastaldello 5, Moretti. N.e.: Cigognetti. All. Gazzotti-Garini
ARBITRI: Caltabiano (Ct) e Venneri (Cs)
NOTE: durata set 24’, 22’, 21’, 22’, 13’. Aces: Castelfidardo 7, Burro 9. Battute sbagliate: 11-6. Muri: 10-12. Spettatori 200 circa

CASTELFIDARDO (An). Un altro tie-break e un altro successo per il Burro Virgilio Gabbioli. Sotto 2-0, le biancorossoblù, trascinate da Gilioli, Koleva e Crozzolin, raddrizzano il match e trionfano nel punto a punto del quinto set. Nel break che porta alla vittoria, decisive la bulgara, Parenti e Gastaldello. In classifica, Curtatone agganciato al quarto posto dal Rivergaro che ha vinto da tre punti.
In posto 4 gioca Guatelli. Castelfidardo in vantaggio 7-11, ma il Burro recupera e al secondo time-out tecnico è avanti di uno e poi allunga 17-21. Dopo un attacco e due ricezioni sbagliate, entra Gastadello a rilevare Guatelli. Palla su palla fino al 23 pari. Il 25° giunge su contrattacco vincente. Rientra Iso a inizio secondo set. Da 17-11 (ricezione in affanno), le virgiliane dimezzano il gap (18-15) con due ace di Koleva. Marcekova sigla il 19-15. Gilioli (murata) viene sostituita da Gas. Marcekova firma il 23-17 e il set-ball (24-19). Annulla Koleva, ma Pepe sancisce il 2-0 per la Marche Metalli. Dal terzo (e stabilmente fino alla fine) le ali sono Gilioli e Gastaldello. Si viaggia appaiati, ma una piazzata di Gilioli vale l’11-14 e sul turno di battuta di Crozzolin è 11-17. Positiva ancora la pressione in battuta. Due muri di Koleva significano 12-22. Set-ball su invasione del Castelfidardo; annullano Alessandrini e Pepe prima del colpo vincente di Koleva. Crozzolin mette giù due fast e il quarto prende una bella piega da subito. Ancora l’ex Padova con un ace: 4-10. Si allarga il fossato con Parenti in veloce (4-10) e Gastaldello a muro (7-16). Sul 10-21 (ace di Koleva), sguardi già rivolti al quinto, nel quale è il team marchigiano ad andare in testa 3-2 su un paio di errori del Cv. Sorpasso targato Koleva (3-4). Marcekova pareggia a 5 in fast. Parenti in veloce davanti manda al cambio di campo (7-8). Sono suoi pure il 9-11 (un quasi ace) e il 9-12 (stavolta un ace pulito). Koleva marca il 13° e il match-ball (11-14), suggellato da un servizio vincente di Gastaldello.

martedì, dicembre 09, 2003

In tv il derby barese Altamura-Santeramo
L'attesissimo scontro al vertice fra le due pugliesi che stanno dominando questa prima parte della stagione sarà trasmesso dalle telecamere di Rai Sport Satellite. La gara sarà anticipata a sabato 27 dicembre.

Zanichelli in difficoltà
VIADANA. Stordita la Zanichelli dopo la batosta di Monselice. “Non è certo andata come pensavamo –dichiara con amarezza Lorenzo Bonini-. Alle nostre difficoltà si è aggiunta la loro bravura: movimenti giusti, muri puntuali, battuta costantemente efficace e la ricezione ci è andata in crisi. L’alzatore ha corso per tutta la partita e loro avevano sempre il muro piazzato. Al centro, poi, erano sempre pronti sulla veloce. Hanno meritato di vincere. La battuta –analizza il giocatore- è il nostro problema cronico, io per primo devo migliorarla. Ma è in partita che la si allena, con tutte le situazioni di gara, non conta farne 200 al giorno: giocare è un’altra cosa. Io personalmente non ho reso al massimo e anche gli altri hanno commesso degli errori. Non saprei dire con esattezza cosa non va, so solo che tutti stiamo sbagliando contemporaneamente”. La scarsa tranquillità? “Sì, può essere. Continuiamo a dirci di stare calmi ma nessuno veramente si calma, questo ci ha colpito. Per esempio, ci siamo buttati molto giù per alcune decisioni arbitrali avverse, come bloccati mentalmente. Personalmente andiamo d’accordo, ma evidentemente c’è qualcosa che non va a livello di gioco. Possiamo desiderare fortemente di vincere la partita, ma abbiamo dei limiti. Tutti abbiamo l’ansia di aiutare l’altro, ma bisognerebbe che ognuno mantenesse un certo standard di rendimento sotto il quale non scende”. Allora, si cura prima la testa e poi la tecnica o il contrario? “Mah, secondo me è un cane che si morde la coda. Il primo passo è quello di allenarci a ritmo altissimo per brevi lassi di tempo”.

Uno sguardo all'A2
Si è consumato in soli tre set l’incontro più atteso della decima giornata di A2, ovvero il derby fra Lodi e Rivergaro. Perdendo, le trebbiensi sono state scavalcate in classifica dal Burro Virgilio Gabbioli, che ora occupa la quarta piazza. Firenze ha strappato un punto alla prima della classe Santeramo, mentre il secondo dei due 3-0 della giornata l’ha messo a segno l’altra vice-capolista Altamura a spese del Corridonia. Il Castelfidardo ha sconfitto l’Urbino al tie-break, stesso colpo ha sparato il Busto Arsizio a Cavazzale. Il Tortolì, vincendo a Roma, si è portato fuori dalla zona retrocessione. “Si conferma l’equilibrio che ha caratterizzato i primi turni –commenta mister Gazzotti- si rischia contro qualsiasi squadra. Escluse le prime tre che stanno mantenendo un ritmo elevato, da noi in giù ogni partita è aperta ad ogni pronostico. Vince chi sa mantenersi concentrato e commette meno errori. Non ci sono squadre materasso”.

Le interviste
CURTATONE. Chi non credeva di tornare dalla trasferta mantovana con un punto è Francois Salvagni, allenatore dell’Imola: “Sono soddisfattissimo, è straordinario uscire con un punto da qui. Quando ero sotto 2-0 non ci pensavo, quando invece ero avanti 11-9 nel quinto contavo di vincere, ma guardando tutta la partita va bene così. Sinceramente, nel terzo set avevamo già un piede sul pullman. Loro giocavano meglio di noi, siamo stati bravi a infilare tre difese che hanno dato speranza. Dopo c’è stata anche pallavolo e abbiamo vinto 25-22. Credo che noi nel primo set ci siamo espressi bene –prosegue il mister imolese- poi l’alzatrice (reduce da una settimana di mal di schiena) ha sbagliato diverse scelte: ha dato quattro super dietro alla Zanolla e di là ci hanno fermato netto. Sono molto contento di come abbiamo iniziato la partita, poi loro hanno reso meglio di noi. Dal terzo set, ci abbiamo messo un po’ più agonismo, anche se l’agonismo senza la tecnica non ti porta lontano. Se fai le cose bene, allora con la grinta prendi una difesa in più, ma se attacchi fuori e gli altri fanno punto, rovini tutto. Mi fa piacere che l’allenatore del Curtatone dica che noi siamo stati bravi a cambiare gioco, è importante per una squadra giovane come la nostra. E’ stato un bel match. Noi siamo riusciti poco a tirare fuori dal muro, ma con i loro centrali è impossibile e non possiamo solo schiacciare sull’alzatrice”.

Elisabetta Gilioli racconta il match: “Nei primi due set noi abbiamo giocato benissimo e loro non c’erano. Poi loro hanno cominciato a giocare ed effettivamente erano la squadra che ci aspettavamo. Sicuramente, vincere nettamente non era facilissimo. Essere 2-0, arrivare sul 2-2 e poi riuscire a imporsi non era scontato. La squadra ha dimostrato per l’ennesima volta di saper emergere da situazioni difficili e la partita ha dimostrato per l’ennesima volta che il campionato è livellato e che il sistema di gioco del rally point non permette distrazioni. Però il ritmo era comunque alto, ci sta quindi che si sia verificato un calo. Siamo state brave a rimetterci in gioco. Alla fin fine, vince chi sbaglia meno. Punto perso o guadagnato? Quando sei sopra 2-0 poi pensi che sia un punto perso, ma consideriamo che per come si erano messe le cose potevamo anche farne solo uno”.
Le fa eco Lisa Gastaldello: “Nei primi due set abbiamo giocato benissimo, siamo state brave secondo me in battuta. Poi nel terzo abbiamo cominciato bene, ma siamo andate sotto e hanno cominciato a giocare loro. A mio avviso abbiamo vinto grazie al fatto che ci siamo riconcentrate, abbiamo ripreso a fare muri e abbiamo difeso pallonetti che invece prima cadevano. Il punto è conquistato. Chiaramente dispiace essere sopra 2-0 e poi calare; però, ripeto, è guadagnato”.
Nel quarto set siete sparite dal campo, cos’è successo? “Calo di tensione –risponde Betta ma con un tono interrogativo cercando lo sguardo del mister-. Non saprei dare una spiegazione logica, certe cose magari sono inspiegabili. A loro veniva tutto”. E Gas completa il pensiero: “e a noi non veniva niente”.

Burro Virgilio Gabbioli al quinto con Imola
CURTATONE. Sa soffrire e fa soffrire il Burro Virgilio Gabbioli: quasi domina i primi due set, riapre quindi una partita già vinta, scompare dal campo, va sotto nel tie-break, recupera nel tripudio generale e sul turno di battuta di Koleva chiude le ostilità. Forse un punto gettato, oppure (bicchiere mezzo pieno) uno guadagnato, come sostengono alcune giocatrici. Con questo successo, il team biancorossoblù scavalca il Rivergaro e ritorna quarto in classifica. Koleva e Minati le migliori in campo.
In posto 4 gioca Gastaldello. Avvio contratto del Burro: 4-8. Tanti i palloni spediti out: 7-13. Accorcia Gastaldello con un bel muro: 10-13. La parità giunge su fallo di seconda linea di Sokolova. Poi Imola si riporta in testa fino al muro di Crozzolin e al contrattacco di Koleva (18-17). Dopo il 20-20, l’Imola non riesce più a ricostruire un’azione e le virgiliane piazzano il 24-20 con un pallonetto di Koleva e approfittano di una schiacciata out per fissare l’1-0. Cresce il ritmo nella seconda frazione e il braccio di Elena si conferma pesante: 7-4. Luciani a muro sigla l’11-10. Tre ace (per la verità un po’ concessi), un’invasione e due muri di Koleva valgono il 18-11. Il divario aumenta: 22-12. Un diagonale di Gilioli significa set-ball: 24-14. Ci pensa Sokolova a mandare out per il 25°. A tamburo battente l’inizio del terzo: 4-0 con la ricezione imolese allo sbando. Al time-out tecnico il Burro è avanti di tre. Battistini tocca in maniera vincente ma il Burro prosegue a macinare gioco. Si fa vedere anche Gilioli con un delizioso lungolinea. Musti confeziona la parità a 14 e Minati il sorpasso. Sul 14-15 cambio in regia per il Burro: dentro Cigognetti. Musti mura a uno la pipe di Koleva: 16-18. Pregevoli i lunghi scambi. Sul 19-22 rientra Capelli e Guatelli rileva Gastaldello, ma per pochi scambi. Il muro di Crozzolin e l’attacco out di Sokolova alimentano le speranze, soffocate però da Minati. Il Burro fatica a mettere la palla a terra e l’Imola ha una marcia in più: 3-8. Sokolova sale in cattedra: 6-13 e 7-16. Burro sparito dal campo: 10-20. Il 24° e 25° giungono su battute sbagliate. Nel tie-break, il Burro stabilisce la parità a 4 grazie a tre errori avversari. Si va al cambio campo sul 6-8. Il divario si assotiglia (10-11) e Crozzolin in fast sancisce l’11 pari. In un crescendo rossiniano Koleva infila un attacco e un ace e Gastaldello due muri, fra cui quello della vittoria.

Il tabellino
BURRO VIRGILIO 3
TEAM VOLLEY IMOLA 2
(25-20, 25-14, 22-25, 15-25, 15-11)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli, Koleva 26, Gilioli 9, Guatelli, Parenti 13, Crozzolin 11, Bonatti (L), Gastaldello 11, Cigognetti, Moretti. N.e.: Bombonato. All. Gazzotti-Garini
TEAM VOLLEY IMOLA: Battistini 2, Zanolla 6, Sokolova 15, Minati 21, Musti 12, Luciani 10, Sacco (L), Pancaldi. N.e.: Toselli, Venturi, Cimoli, Causevic. All. Salvagni
ARBITRI: Pujia (Cz) e Manciocchi (Lt)
NOTE: durata set 21’, 19’, 23’, 18’, 13’. Aces: Burro 5, Imola 3. Battute sbagliate: 9-14. Muri: 16-5. Spettatori 350 circa

martedì, dicembre 02, 2003

Le interviste
URBINO. Può finalmente tornare a sorridere il Burro Virgilio Gabbioli, l’unica ieri a vincere nel novero delle quattro équipe appaiate al quinto posto. “Era ora –esclama Marco Gazzotti-. Siamo entrati in campo con un esagerato nervosismo e abbiamo commesso errori che ci hanno tolto lucidità e ordine, soprattutto in fase di contrattacco. Abbiamo ingenuamente ceduto il primo set, poi siamo stati anche fortunati nel secondo, perché l’Urbino ha avuto la stessa ingenuità nostra. Diciamo che forse le due squadre si sono ritrovate ad aver incamerato i set sbagliati: nel primo avremmo meritato noi, nel secondo loro. Poi, nel terzo e nel quarto loro sono calate e noi, una volta raggiunta la parità, ci siamo un po’ sciolti e abbiamo fatto la differenza, prendendo un buon margine all’inizio e mantenendolo fino alla fine, anzi allungandolo. A livello di fondamentali, discreti il muro e il servizio, meglio del solito la ricezione, così e così l’attacco nei primi due set e poi decisamente meglio, sufficiente la difesa”. Guatelli, che ha rilevato Gastaldello limitata da una contrattura, si è espressa bene. “Sono contento di averla rivista giocare come eravamo abituati. Mi auguro sia l’inizio di un’ulteriore crescita per lei”.
Stefano Franchini, responsabile relazioni esterne, si compiace per l’andamento a senso unico degli ultimi due set: “La squadra è cresciuta tantissimo. In quei set ha giocato decisamente bene, senza incertezze. Nel primo set eravamo sotto, siamo riusciti a recuperare ma ai vantaggi è andata male. La partita è stata tirata anche nel secondo, dove secondo me abbiamo pagato psicologicamente il parziale perso in precedenza. L’abbiamo però rimesso in piedi quando pareva perso. Pareggiato il conto set il morale è cambiato. Sull’8-3 per noi sembrava che potessimo prendere il largo, ma per farlo ci è voluta la Iso che conosciamo e una grossa crescita a muro, in difesa e in battuta. Nell’Urbino mi ha impressionato la Roselli, una giocatrice molto tecnica".


URBINO. La Robur Tiboni dai mille volti e dalle diverse formazioni e disposizioni in campo quasi ogni partita, non è un inno alla duttilità e non scaturisce dalla volontà di fare pretattica e disorientare gli avversari. “Cambio spesso perché abbiamo avuto e abbiamo tuttora molti infortuni” precisa Paolo Gabbianelli, coach urbinese. Anche ieri al centro ha giocato Sacchi e non Fumagalli.
“Fumagalli ha un problema alla spalla –informa il mister- e non si è allenata tutta settimana. Ancora non sappiamo con esattezza cos’ha, speriamo di recuperarla per la prossima partita”. Dopo i primi due set equilibrati, il Curtatone ha preso il largo: “Eh –sospira- noi abbiamo avuto un paio di occasioni per chiudere il secondo set. Siamo una squadra che si deve salvare e certe opportunità vanno sfruttate. Tuttavia –sottolinea Gabbianelli- loro con l’ingresso di Guatelli hanno trovato un buon equilibrio. Curtatone ha individuato i nostri punti deboli e ci ha giocato su. Noi avremmo dovuto essere più continui. In ogni caso, rimarrà il rammarico per quel secondo set. Per il futuro, dovremo migliorare in attacco e fondamentalmente trovare lo spirito giusto, ma il nostro gioco sostanzialmente è questo”. Martinez e Roselli attaccano quasi da sole: “E’ vero, ma quando recupereremo le infortunate, compresa Kramolc, il gioco sarà maggiormente distribuito”. Le dirette concorrenti nella lotta per non retrocedere (Imola, Busto e Tortolì) hanno tutte vinto.

Il Burro Virgilio Gabbioli torna al successo
URBINO. Il Burro Virgilio Gabbioli riscopre il dolce gusto della vittoria imponendosi sul parquet del Robur. Koleva torna sui suoi livelli, Crozzolin in prima linea è quasi incontenibile e Guatelli riprende ad avere score in doppia cifra. Dopo i primi due set di grande equilibrio, le mantovane premono sull’acceleratore e palesano una supremazia solare. Bene la ricezione, discreto l’attacco.
Rispetto allo schieramento abituale, le padrone di casa hanno Martinez all’ala e Teodori opposto. Nel Burro in posto 4 gioca Gastaldello. Virgiliane avanti 6-10, raggiunte a quota 11 e sorpassate 17-14. Dopo aver messo giù una fast, Crozzolin va in battuta e sul suo turno è 17-20 (Gilioli). Koleva sancisce il 20-23, ma Martinez in pipe e un errore valgono il 23-23. Sul 24 pari, Roselli mura Crozzolin e poi la difesa non tiene l’attacco successivo. Guatelli al posto di Gastaldello nel secondo set. Si lotta punto a punto. Sul 14-12 entra Cigognetti. Crozzolin a muro fissa il 14-14 e Guatelli su palla vagante il 18-20. Sul 20-20 rientra Capelli. Ercolani va in campo per servire e sigla un ace: 22-20. Roselli realizza il 23-21 e il 24-22. Capelli di prima intenzione e Gilioli impattano. Un altro set-ball targato Roselli viene annullato. Un diagonale di Gilioli significa set-ball per il Burro, suggellato da un ace di Capelli. Guatelli sale in cattedra nella terza frazione (3-7). Con tre punti di Koleva si prende il largo: 9-14. L’Urbino cambia la regia sull’11-18: dentro Ercolani per Baldizzone. Sulla fast di Crozzolin (12-22) l’1-2 è in cassaforte. Chiudono una pipe di Koleva e un muro di Crozzolin. Avvio bruciante nel quarto: 0-5. Martinez cerca di tenere a galla le compagne. Gilioli porta all’8-16 e al 13-22. Ace di Crozzolin: 13-23. Il match-ball giunge su battuta sbagliata. Martinez annulla. Poi l’Urbino spedisce out un tentativo di recupero e il Burro Virgilio può esultare.

Il tabellino
ROBUR URBINO 1
BURRO VIRGILIO 3
(26-24, 26-28, 15-25, 16-25)
ROBUR TIBONI URBINO: Martinez 28, Baldizzone 4, Zuccarini (L), Teodori 6, Ercolani 1, Roselli 17, Sacchi 5, Carneroli. N.e.: Fumagalli, Kramolc. All. Gabbanelli
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 3, Koleva 21, Gilioli 10, Guatelli 14, Parenti 12, Crozzolin 20, Bonatti (L), Gastaldello, Cigognetti, Moretti. All. Gazzotti-Garini
ARBITRI: Sinigaglia (Pd) e Pol (Tv)
NOTE: durata set 26’, 26’, 22’, 21’. Aces: Urbino 3, Burro 4. Battute sbagliate: 5-4. Muri: 10-16. Spettatori 300 circa

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