domenica, ottobre 31, 2004

Rox e Frosio: vittoria del gruppo
MANTOVA. “Bendi, ti aspetto”. Ma qui ci sono almeno 400 persone ad aspettarlo, non solo Fefè, l’autore dello striscione. Il Burro attira gente nonostante il traffico in uscita dallo stadio e la concomitanza con l’altro Burro, quello femminile a Curtatone. Insomma, prova superata anche sotto questo aspetto. Addirittura, sette tifosi arrivano da Raiano (L’Aquila): sono amici di “Rox” Rossi. Che dice: “Ci metto la firma, per vincere sempre 3-1. Abbiamo avuto la solita crisi del secondo set. Ma siamo stati in grado di gestire le situazioni difficili. Dobbiamo continuare a lavorare così e commettere qualche errore in meno. Dico grazie ai dirigenti e saluto Alf, sempre uno dei nostri”. Alf è Alfonso Bendi, al quale l’amico Frosini rivolge un pensiero affettuoso: “Affronterà un momento difficile, lo so perché ci sono passato anch’io. Non deve avere paura ma essere sereno. Tutto si risolverà”. La partita, Frosio. “Sì, in questo momento deve saltare agli occhi una qualità: ci sono squadre che non ti lasciano giocare, impongono un ritmo blando. Ma spesso con queste squadre si va in crisi e si perde, noi la crisi siamo riusciti a gestirla. Stranamente la ricezione non è andata benissimo e il muro invece ha funzionato alla grande. Di solito accade il contrario. Cosa ci manca? Continuità di rendimento. Ci alleniamo bene, ad alto livello ma dobbiamo acquisire sicurezza soprattutto sul cambio palla”. Difetti o non difetti, si vince. “E questo ci permette di lavorare in tranquillità, cominciare la preparazione al martedì con un altro spirito”. Domenica ancora al PalaTe con l’Asystel Milano.

Sorridono i Burri
BURRO VIRGILIO 3
BIELLA SCARPE 1
(25-22, 17-25, 25-21, 25-22) BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 1, Frosini 20, Speringo 16, Tognazzoni 15, Nibbio, Martinelli 6, Rossi 6, Verri (L), Sannai. N.e: Ugolotti, Soncini. All. Guaresi-Marchesi.
BIELLA SCARPE: De Cecco 4, Anguelov 16, Robbiati 10, Friggieri 12, Simeon 2, Fiore 16, Arbaney 2, Salza, Pavan (L). N.e.: Perfetto, Monaco. All. Melato-Barberis.
Arbitri: Migliorati di Brescia e Sessolo di Treviso.
Note: durata set 25’, 23’, 24’, 25’. Aces: Burro 3, Biella 10. Battute sbagliate: 17-14. Muri: 16-8.

MANTOVA. Chiamamolo carattere, il fondamentale che non è contemplato da alcun manuale, ma che sorregge il Burro Virgilio, gli dà la tempra e la forza del leader. Anche di fronte al Biella il Top Team cede un set alle proprie insicurezze, ma solo uno, per poi risollevare il cuore dal fango e cantare vittoria. Una vittoria che è anche di Alfonso Bendi, sostenuto dalle stampelle e dall’affetto di tutti.L’abbraccio finale ad Alf, che martedì sarà operato in artroscopia, è più di una dedica, è il segno della forza di gruppo. In questo campionato questa risorsa tornerà spesso utile. Perché di squadre come il Biella, che spezzano il ritmo e soffocano la fantasia degli avversari, ce ne sono diverse nel girone. Nonostante un opposto come De Cecco francamente inguardabile, i piemontesi hanno tenuto testa al Burro servendo bene, di potenza e di furbizia. Dalle amnesie in ricezione, sì, proprio la ricezione che di solito è un cavallo di battaglia del Burro, sono nati molti problemi. Mazzonelli non sempre è riuscito a rendere fluidi i palloni sporchi. Ma il muro ha risolto tante situazioni in bilico, nel primo set poi chiuso da Tognazzoni con un gran diagonale, per non parlare del quarto nel quale Frosini è salito in cattedra, vincendo il suo personalissimo duello con Fiore. Il secondo set porta i nomi di Marco Friggieri, imperioso nei primi tempi, e di Svetoslav Anguelov, che con due ace ha scavato un solco già abbastanza profondo di suo. Dal 13-15 al 13-22: la frittata è fatta, giusto il tempo di fare assaggiare il parquet a Sannai e Nibbio. Nel terzo parziale, schermaglie fino all’11 pari, break con Rossi e Speringo, e soprattutto buone nuove in ricezione. A proposito di Spero, è sempre più compreso nel nuovo ruolo. A parte qualche sortita di Fiore, il Biella viene messo sotto e le cose non cambiano quando Arbaney rileva l’evanescente De Cecco. Ma nel quarto i piemontesi sono sempre lì, aggrappati come tigne fino al 22-22, e qui Frosini fa sussultare il PalaTe con due palloni pesantissimi restituiti al mittente. Altri tre punti, fieno prezioso in cascina.

Sintoni: incapaci di reagire al set perso ai vantaggi
CURTATONE. La vice alzatrice Caterina Sintoni, entrata nella seconda frazione per Capelli, si lamenta dell’incapacità di reagire e delle facce funeree delle compagne, che chiamavano la sconfitta prima del suo compimento. “Sono entrata pensando di dare il meglio e di poter contribuire ad amalgamare la squadra. Però ho guardato negli occhi le mie compagne e ho trovato sguardi persi anziché aggressività”. “Perdendo il primo set –si duole Cate- l’atteggiamento non era determinato al recupero. Mi spiace questo spegnimento generale. Non m’importa avere un punto di riferimento in attacco, io credo molto di più nella situazione di squadra: alla vittoria si arriva insieme. Non ho visto voglia di ripartire, desiderio di azzerare tutto e di ‘ammazzare’ chi c’è di là. Per chi entra dalla panchina poi non è facile. Non è un alibi, perché chi viene chiamato in causa ha il dovere di dare tutto, però cerchi di seminare e non raccogli niente. Tante disattenzioni, ci si è annebbiata la mente. Tutte cose che sai prima della partita e che improvvisamente non ti ricordi più. Il problema non è né tecnico né fisico, è mentale: in palestra ci impegniamo tutte dando il massimo, è nella testa che non riusciamo a imporci l’atteggiamento vincente. Bisogna essere più convinte di noi stesse, bisogna partire aggredendo il match e tenere alto il ritmo sempre. Ognuna deve credere di più in se stessa e nel gruppo. Lavoriamo tanto e il lavoro deve pagare in partita”.

Milano: smarrita la tranquillità. Guidetti: pensavo di soffrire di più
CURTATONE. Lo sconforto si legge sul volto di coach Gianfranco Milano: “Dopo aver perso il primo set per due punti, abbiamo smarrito la tranquillità e la paura si è impadronita della squadra, divenuta incapace di fare cose che fino a quel momento erano andate bene. Ci siamo staccati dalla gara in ogni fondamentale, esclusa la battuta, sulla quale magari avremmo potuto appoggiarci per ritrovare serenità”. “Venivamo da una settimana intensa e sinceramente non mi aspettavo di passare facilmente su questo campo”. Così Ettore Guidetti, allenatore del Matera, che prosegue: “Mi ricordavo che l’anno scorso il mio predecessore (io sono arrivato dopo) aveva avuto una partita di fuoco e l’avevamo preparata come una partita di pura sofferenza. Fortunatamente abbiamo sofferto meno del previsto. Secondo me il primo set è stato condizionato da molti errori, sia nostri che della squadra di casa. Alla fine, il Curtatone ha sbagliato di più e noi abbiamo chiuso alla distanza forse perché abbiamo qualche sicurezza in più in certi settori. L’ingresso della Ljungquist dal secondo set ritengo che abbia condizionato la partita. Ippolito è uscita per un dolore al pollice della mano sinistra, potrebbe essere una sublussazione. Finora mi ha tenuto il campionato lei, tanto di cappello. Si è presentata in forma e seriamente dopo l’estate, sa che avrà spazio. Nel terzo abbiamo viaggiato sul velluto. Mantova ha perso lucidità e si è fatto prendere dal nervosismo. Entrambe siamo squadre nuove. Anche nel mio gruppo in altre occasioni ho visto un comportamento simile. Sono molto contento dell’ingresso della svedese, non solo sotto il profilo tecnico ma anche umano, perché di persone grintose e trainanti avevo solo Fogalesi e Siscovich”.

Burre di nuovo ko: terza sconfitta consecutiva
CURTATONE. Decisamente non ci siamo: il Burro Virgilio Gabbioli capitola (terza sconfitta consecutiva) e a tutt’oggi appare come un oggetto misterioso. Il Matera è équipe d’alta classifica, ha le carte in regola per puntare ai play-off, ma di poter centrare questo obiettivo se ne parlava in estate anche in casa Cv. La realtà ora si chiama zona retrocessione. 27 errori punto in tre set sono tanti.
Il Burro riceve discretamente ed è lotta punto a punto con le materane. Con un ace di Fogalesi le ospiti si portano 14-16. Moreta in attacco e Serena a muro sorpassano 18-17. Matera, meno falloso in attacco, va in testa 18-20 e 20-23. In costruzione il Burro pasticcia ed è 21-24. Moreta in pipe annulla e Rumes mura Biamonte: 23-24. Siscovich firma il 25°. Avvio spedito delle biancorossoblù nel secondo sul turno di battuta di Rumes: 4-0 (muro di Serena su Biamonte). Biamonte mette giù la sua prima palla sul 6-3. Due errori e un muro di Vojth valgono la parità a 6. Altro errore: 6-7. Vincente la fast di Serafini. Ljungquist, reduce da un infortunio, rileva Ippolito nelle file materane. Perde smalto il Cv. Sul 9-12 dentro Guatelli per Serena e sul 9-14 Sintoni per Capelli. Iso marca l’11-15, ma in difesa c’è sempre un buco fra la zona 6 e la 1. Bello il diagonale di Minati, risponde Guatelli con un mani e fuori e un potente diagonale: 13-17. Ace di Moreta: 15-17. Il tentatico di rimonta viene soffocato non da fiammate avversarie ma da errori assortiti: 15-21. Guatelli spezza il digiuno siglando il 16-21 e tirando il servizio successivo. Ma su Minati non si completa la difesa. Il muro passivo su Biamonte c’è, ma la difesa non è reattiva: 18-23. Biamonte confeziona il set-ball e Fogalesi al servizio pesca un ace rocambolesco. Rimangono in campo Iso e Sintoni da un lato e Ljungquist dall’altro. Il gioco sulle laterali è poco fluido (4-7), più sciolto invece al centro. Biamonte risolve per il Matera una situazione di errori a catena (7-8). Dopo l’ennesima palla out, Bacchi è sostituita da Serena sul 7-9. Il muro del Matera sembra insormontabile, ma in verità anzichè attaccare il Burro fa tocchettini che diventano facile preda. Sull’8-13 entra Gioria in luogo di Rumes. Ljungquist mura Guatelli; la mantovana si riscatta prontamente però il distacco è difficilmente colmabile, soprattutto se le imprecisioni dilagano. Serena accorcia (14-20). La battuta sbagliata che significa 15-23 fa scorrere i titoli di coda. Vojth mura Guatelli e nessuno copre: è match-ball per il Bbc. La stessa Iso la palla dopo cerca le mani alte del muro ma non le trova: 16-25 al termine di un set dove la confusione ha regnato sovrana nei 9 metri mantovani.
La classifica fa spavento, ma su questo versante qualcosa di positivo nella giornata c’è: il Lodi è prossimo al fallimento (non ha giocato a Sassuolo per impossibilità a schierare sei giocatrici, al successivo stop scatta l’esclusione dal campionato) che ridurrà da quattro a tre le retrocessioni. Positivo per il Burro, negativo per la pallavolo.

BURRO VIRGILIO 0
BBC MATERA 3
(23-25, 18-25, 16-25)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli, Moreta 8, Guatelli 7, Serafini 5, Bacchi 5, Gioria, Serena 8, Rumes 5, Perroni (L) 1, Sintoni 1. All. Milano-Zanoni
BBC MATERA: Fogalesi 3, Vojth 10, Biamonte 7, Minati 7, Siscovich 13, Ippolito 1, Pollastrini (L), Ljungquist 6. N.e.: Cataldo, Ricciardi, Montemurro. All. Guidetti Ettore
ARBITRI: Falzoni di Bologna e Pozzato di Bolzano NOTE: durata set 23’, 22’, 19’. Aces: Burro 3, Matera 4. Battute sbagliate: 6-5. Muri: 4-5

A Viadana gara tirata: decidono gli errori
VIADANA. Piacentina vittima di un rendimento altalenante: contro il Mondovì fra le mura amiche è sconfitta ai vantaggi al quinto set. I monregalesi giocano al 101%, i viadanesi no: sincronismi talvolta sbagliati e una certa sufficienza in alcune circostanze. Il Mondovì dispone di due posti 4 di categoria superiore (Petitti e Bottero) e di una correlazione muro-difesa sfiancante, certamente superiore a quella di Viadana. I neroverdi si mostrano migliori in ricezione, con Gualerzi e La Torre che rappresentano una delle note positive di questo inizio campionato. Quando la Piacentina forza la battuta, riesce a imporre il proprio gioco; quando il servizio passa nelle mani avversarie, incontra difficoltà a mettere la palla a terra. Le vittorie come le sconfitte si confezionano nell’arco di un intero match, ma sovente è degli ultimi punti che ci ricorda maggiormente e sui quali si costruiscono critiche e elogi. Nel tie-break, per l’appunto, la Piacentina recupera un lieve svantaggio, ma un errore arbitrale la fa innervosire e i due successivi attacchi finiscono oltre la riga. Da menzionare l’esordio in maglia neroverde dell’eterno Ferrari, entrato al posto di Bovio nel corso del quarto set e rimasto in campo nel quinto. Una mossa per provare a cambiare qualcosa in una fase di smarrimento. Smaltita un po’ di ruggine, Cicciolo ha fatto il suo, ma non gli si poteva chiedere di mutare la partita. Vaccari top scorer: il capitano ha anche ripreso a battere in salto.

LA PIACENTINA 2
MONDOVÌ 3
(25-20, 23-25, 17-25, 25-23, 15-17)
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio 1, Vaccari 26, Cantagalli 15, Gualerzi 13, Vicari 2, Vitali 11, Tacconi 9, Saccani, La Torre (L), Ferrari. N.e.: Bellodi. All. Balzanelli-Betti
MONDOVÌ: Petitti O., Petitti D., Arioli, Borgogno, Macario, Bottero, Garro, Gregorio, Candela, Tanaceto, Solla, Tomatis. All. Gallia.
ARBITRI: Ferracane e Lorini (Mi) NOTE: durata set 23’, 26’, 25’, 29’, 19’. Battute sbagliate Viadana: 18

Prima gioia per la Veman
ROVERBELLA - La Veman conquista la prima vittoria e ridimensiona la capolista, ora ex, Bovolone. Perso il set d’apertura, la squadra ha reagito con carattere. Nel terzo e quarto ha spento i tentativi di rimonta. Anche gli avversari hanno sbagliato molto. Facchini ha rilevato Terrieri nelle fasi iniziali, rimanendo in campo fino alla fine. Mari una ruspa. Zaghi una roccia: suoi gli ultimi punti.

VEMAN 3
BOVOLONE 1
(21-25, 25-18, 25-21, 25-23)
VEMAN 2 CASTELLI: Pedercini 11, Terrieri, Manfredini (L), Faedo 4, Mazza 2, Zaghi 19, Mari 20, Facchini 5. N.e: Loglisci. All. Malavasi.
BOVOLONE: Schenato 3, Cestaro, Vanzo 9, Nicolis 1, Castagna 13, Ferrari 17, Bassoli 13, Pavan 9, Adamoli, Giarello (L). N.e.: Merlin, Zanini. All. Saletti.
Arbitri: Montironi di Lodi e Avaldi di Cremona.
Note: durata set 24’, 27’, 28’, 27’. Aces: Veman 3, Bovolone 2. Battute sbagliate: 7-7. Muri: 6-3.

Per l'Abrasix non c'è scampo
MAIRANO (Bs). Serata incolore per l’Abrasix, la copia sbiadita della squadra concreta e spettacolare ammirata sabato scorso. Le collinari capitolano sul parquet del Flero, che approfitta degli errori commessi dalle voltesi, soprattutto in attacco, nei momenti topici del match. Partita interpretata male, c’è poco da salvare, la delusione è ovvia. Malgrado una buona ricezione (la migliore fra gli incontri sin qui disputati fra Coppa e campionato), il Volta fatica parecchio a costruire gioco. Nessuna giocatrice sopra la sufficienza. Nel primo set, l’Abrasix è in vantaggio 24-22, ma cede il parziale scagliando out tre attacchi. Anche il secondo finisce nelle mani delle padrone di casa a causa di un errore delle ospiti. Le disattenzioni si ripetono nel terzo, con le bresciane addirittura avanti 23-12.

SANITARS FLERO 3
ABRASIX VOLTA 0
(26-24, 25-21, 25-23)
SANITARS FLERO: De Vecchi, Zampedri, Manessi, Pisani, Ghio, Confalonieri, Serrapica, Catalano, Conde, Lesa, Sartori. All. Guicciardi.
ABRASIX VOLTA: Zilli 2, Dentale 9, Rossi 7, Roncà, Zambetti, Conti 17, Ripamonti 8, Stefanoni (L), Adamoli. N.e.: Piacentini, Padovani. All. Amadori-VetromiloA
RBITRI: Simbari (Pc) e Andreoni (Mi)

mercoledì, ottobre 27, 2004

Burre, è notte fonda
PIACENZA - Solo un'ora di gara vera tra Rivergaro e Burro Virgilio. Il Rebecchi si impone 3-1 dimostrando una supremazia solare nel terzo e nel quarto set e legittimando la propria leadership in classifica. Sempre in svantaggio nel primo parziale. il Burro acciuffa il pari a 22 ed è lotta punto a punto. Le virgiliane, dopo avere annullato alcune palle set, capitolano sull'ultimo attacco di Vania Beccaria. In testa 8-5, 16-13 e 20-17, le biancorossoblù incamerano senza grossi problemi la seconda frazione, ma da qui in poi il calo è vistoso: ricezione sovente in affanno, ricostruzione scadente e difficoltà a mettere la palla a terra. Il cambio di regia sul 20-14 per il River nel terzo non risolve il problema. Il copione si ripete nel quarto set: le gialloblù guadagnano un discreto vantaggio con Przybyst e Arimattei: 8-6, 14-9. Sintoni in campo per qualche azione, ma sul 18-11 il Burro si consegna definitivamente.

REBECCHI RIVER 3
BURRO VIRGILIO GABBIOLI 1
(30-28, 21-25, 25-16, 25-14)
REBECCHI RIVERGARO: Callegaro 4, Beccaria 20, Przybyst 19, Arimattei 12, Ocasio Clemente 14, Parenti 8, Chiaro, Stacchiotti, Molinengo (L). N.e.: Aletti. All. Barbieri-Cremonesi.
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli, Moreta Perez 18, Bacchi 12, Serena 13, Gioria 6, Serafini 12, Perroni (L), Guatelli, Sintoni. All. Milano-Zanoni.
Arbitri: Pedemonte e Astengo di Genova.
Note: durata set 30', 22', 21', 25'. Aces: River 5, Burro 1. Battute sbagliate: 10-9. Muri: 14-7.

PIACENZA - "Abbiamo giocato solo un’oretta" dichiara a caldo Gianfranco Milano, allenatore del Burro Virgilio Gabbioli. "Abbiamo di questi cali. Perdiamo la testa facilmente. L’avversario ha fatto bottino delle nostre disattenzioni. Oggi e domenica scorsa abbiamo assistito a risultati impensabili, gli equilibri devono stabilirsi. Noi dobbiamo cercare di stare a ruota". La soddisfazione di Leonardo Barbieri, mister del Rivergaro: "Eravamo tesi all’inizio, era la seconda partita a Piacenza, un ambiente nuovo. Quando ci siamo sciolti abbiamo giocato una buona pallavolo".

martedì, ottobre 26, 2004

Burro Gabbioli domani a Piacenza
CURTATONE. Burro Virgilio Gabbioli fatti bello: domani c’è la televisione. L’équipe biancorossoblù è di scena alle 20.30 a Piacenza al cospetto dell’imbattuta capolista Rebecchi Rivergaro. L’incontro, primo turno infrasettimanale del campionato di A2, sarà trasmesso in diretta su RaiSportSat. Nel Cv non potrà giocare la centrale Julie Rumes; il team piacentino dovrà fare a meno di Federica Cimolai.
La schiacciatrice si è infortunata alla caviglia destra domenica ricadendo sul piede di un’avversaria dopo un contrasto a rete: ne avrà per tre settimane. Al suo posto sarà schierata Arimattei. Il Burro Virgilio Gabbioli è reduce dalla sconfitta casalinga ad opera del Cavazzale, mentre il Rivergaro si è imposto al quinto set ad Altamura. In questo momento forse la truppa virgiliana avrebbe avuto bisogno di una contendente più malleabile: “Già –annuisce l’allenatore Gianfranco Milano- magari un impegno più soft sarebbe stato meglio. Però credo anche che questa partita possa darci gli stimoli giusti per cercare di disputare un buon match non avendo niente da perdere. Dobbiamo proseguire nel nostro cammino, il nostro campionato non si ferma a Rivergaro. Dovremo dare il massimo, evitando di riproporre gli errori di domenica”. Gara archiviata? “Dal punto di vista tecnico sì, l’abbiamo rivista in cassetta soffermandoci sulla gestione sbagliata nei finali di set. Abbiamo lavorato sugli atteggiamenti da tenere”. Perché la squadra offre sprazzi di bel gioco e poi improvvisamente si spegne la luce? “Noi siamo un gruppo alla ricerca della continuità in tutto –osserva il coach- e soggetto a rendimenti individuali altalenanti. Ci prendiamo delle pause e questo andamento a elastico è negativo perché ci porta a rincorrere sempre l’avversario. Ognuna si deve ancora inserire bene nel contesto, ci sono degli equilibri da consolidare”. I cambi a disposizione sono pochi: “Questo si sapeva già in partenza. Gioria ha giocato bene e al centro sono tranquillo. Buona anche la prestazione di Guatelli, chiamata a sostituire Serena”. Chi giocherà in banda? “Ho bisogno di un altro allenamento per sciogliere il dubbio”. Il Burro stasera svolgerà una doppia seduta con la palla. Domani visionerà le avversarie. Partenza alle 17.

Formazioni (Palasport di Piacenza, ore 20.30).
Rebecchi Rivergaro: Chiaro, Stacchiotti, Arimattei, Cimolai, Callegaro, Molinengo, Ocasio, Beccaria, Parenti, Przybysz, Aletti. All. Barbieri.
Burro Virgilio Gabbioli Curtatone: Capelli, Moreta, Guatelli, Serena, Serafini, Bacchi, Gioria, Perroni, Rumes, Sintoni. All. Milano-Zanoni.
Arbitri: Vannucci di Siena e Vagni di Perugia.
Programma della quarta giornata. Rebecchi Rivergaro-Burro Virgilio Gabbioli, Marche Metalli Castelfidardo-Megius Padova, Caoduro Cavazzale-Pre Camp Collecchio, Original Marines Arzano-Lines Tradeco Altamura, Datacontact Matera-Dimeglio Brums Busto, Fornarina Civitanova-Pulcher Volley Lodi, Figurella Zazzeri Firenze-Nuova S. Giorgio Sassuolo, Gelma Seap Aragona-Pema Corplast Corridonia. Classifica: Rivergaro 8; Altamura 7; Padova, Sassuolo, Busto, Arzano, Matera 6; Aragona 5; Firenze, Civitanova 4; Curtatone, Cavazzale, Collecchio, Castelfidardo 3; Corridonia 2; Lodi 0.

lunedì, ottobre 25, 2004

L'ex di turno Gioria: mercoledì giochiamo ancora, cancelliamo questa sconfitta
Migliore in campo, Daniela si schermisce ("non è vero") e affonda: "Abbiamo sbagliato tanto e avuto dei cali di tensione nei momenti più importanti. Siamo andate in confusione quando sarebbe bastato fare le cose più semplici. A sprazzi la reazione c’è stata, il gioco è stato buono ma non l’abbiamo portato avanti per tutta la partita".

Gli allenatori. Milano: ci è mancato il cambio palla. Rossetto: noi meno errori
CURTATONE. Come spesso accade, le analisi partono dalla fine e poi vanno a ritroso. Gianfranco Milano, a domanda su quanto rammarico alberghi in lui per aver mancato l’accesso al tie-break, risponde: “Certo, sono rammaricato per il quarto set. Nel terzo, invece, più che altro abbiamo fatto l’errore di arrivare a giocare punto a punto malgrado il margine guadagnato. Si poteva pensare al quinto set, però –scherza amaro ricordando l’abc del volley- bisogna innanzitutto arrivare primi a 25 con due punti di scarto. La partita è stata in generale un po’ in salita. Il secondo set mi aveva rassicurato per certi aspetti, ma la scarsa vena di alcune giocatrici non ci ha permesso di costruire un gioco valido. Dall’inizio dell’anno stiamo convivendo con una certa difficoltà nel cambio palla: ci incartiamo in alcune rotazioni e non ne veniamo fuori come fluidità. La Rumes? E’ in convalescenza, mi auguro che giovedì ci diano l’ok per metterla in campo domenica”. Quindi a Piacenza non ci sarà.Pochi dei protagonisti in campo e in panchina possono esibire la maglietta ‘io c’ero’ relativamente allo scorso aprile, quando il Cavazzale pose fine alle speranze play-off del Burro Virgilio Gabbioli. Sulla sponda biancorossoblù c’erano solo Guatelli e Capelli, su quella berica il mister Delio Rossetto, che della partita dice: “Quando vinci un set sul filo di lana, sono gli errori a fare la differenza. E così è stato: loro hanno sbagliato di più. Nei singoli fondamentali, noi abbiamo ricevuto meglio e battuto in modo che il loro gioco fosse prevedibile. Però le migliori traiettorie erano le loro. In attacco più o meno ci siamo equivalsi, mentre in difesa sono andate meglio loro”.

Burro Virgilio Gabbioli deludente
CURTATONE. A distanza di sei mesi il Cavazzale si ripete: espugna il Boschetto 3-1 e il Burro Virgilio Gabbioli in certi frangenti sta a guardare. Match quasi interamente in salita. Il secondo set fornisce indicazioni positive, ma la serata non brillante di alcune giocatrici non consente di raddrizzare la gara. Caoduro superiore a muro, Burro malino in ricezione. Nelle file ospiti non c’è l’annunciato rientro di Ocasio. Fuori Rumes nel Cv, sostituita dall’ex di turno Daniela Gioria che si rivela la migliore in campo.
Confalonieri è la sostituta della portoricana. Il Burro commette qualche errore in attacco (5-8) e in fase di costruzione (6-12). Sull’altro fronte in evidenza Zanolla. Sul 9-17 c’è il doppio cambio Guatelli-Sintoni per Capelli-Moreta. L’attacco pare rianimarsi, ma è un fuoco di paglia: in seguito va giù solo Moreta e nemmeno sempre (15-22). Dopo uno scambio prolungato, la dominicana colpisce l’asta. Zanolla con un mani e fuori sigla il set-ball. Serena è murata da Vargova: la copertura sarebbe fattibile, ma non avviene. Il Cavazzale sbaglia qualcosa nel secondo e il Burro ne approfitta, beneficiando anche della crescita di Bacchi in attacco e di un gioco al centro più fluido. In difesa, invece, c’è solo Perroni. Un ace di Moreta vale il 14-12 e una pipe il 16-14, interrompendo momenti di poca brillantezza da ambo le parti. La ricezione non permette di prender fiato e sul 16-17 Guatelli rileva Serena. Zanolla a muro e in attacco porta al 18-20. Poi è solo Burro con un parziale di 6-0 targato Bacchi, Gioria, Capelli (ace) e Moreta (schiacciata e muro). Bacchi trascina le compagne (8-5). Guatelli mantiene le distanze (11-9, 12-10). Arrighetti sancisce la parità a muro e Fiorin il sorpasso. Ma Bacchi è superlativa (16-14). Il punto a punto è intenso e spettacolare. Serafini mette giù il 20-18. Risponde Zanolla: 20-20. Il primo set-ball è del Cavazzale con Fiorin, Gioria annulla; Mari realizza il secondo in modo un po’ fortunoso e Arrighetti mura Bacchi. Capelli battezza con un ace l’avvio di quarto set. Il Cavazzale piazza un break, rintuzzato dal Cv (3-4). Guatelli firma un attacco e un muro per il 5-4. Ospiti sugli scudi a muro (5-8). La palla non va giù: 6-9. Serafini ribatte la fast di Vargova (8-10). Bacchi è autrice del 10-10 e Gioria a muro va 11-10 e 13-11. Bacchi senza muro: 14-11. Beriche di nuovo in scia (17-16). La fiammata di Guatelli significa 19-16. Bacchi travolgente in attacco: 23-21. La ricezione è in affanno e Confalonieri sale in cattedra. Gioria riesce ugualmente a mettere a segno un set-ball (24-23), annullato da Confalonieri. Mari di prima intenzione pone fine a una serie di colpi non da serie A. L’ennesima ricezione sbagliata finisce a filo rete sulle mani di Arrighetti che regala al suo team la gioia finale. Davvero un grosso rammarico per un quarto set che sembrava vinto e che si sarebbe potuto incamerare con una maggior continuità e con una ricezione migliore.

BURRO VIRGILIO 1
CAVAZZALE 3
(17-25, 25-20, 24-26, 24-26)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 3, Moreta 15, Guatelli 11, Serafini 9, Bacchi 17, Gioria 14, Serena 2, Rumes, Perroni (L), Sintoni. All. Milano-Zanoni
CAODURO CAVAZZALE: Zanolla 20, Arrighetti 14, Catelli (L), Mari 7, Fiorin 12, Vargova 6, Confalonieri 14, Basciano. N.e.: Scariolo, Chiurlotto, Russo. All. Rossetto
ARBITRI: De Caroli (Fi) e Farinella (Bs)
NOTE: durata set 22’, 23’, 27’, 25’. Aces: Burro 7, Cavazzale 1. Battute sbagliate: 7-5. Muri: 9-13

domenica, ottobre 24, 2004

Serie B: le mantovane
CAVRIAGO (Re). Per il Burro Virgilio tre punti tanto più apprezzabili perché sudatissimi. 3-1 dopo una gara piena di equilibrio e palpitazioni. Con Speringo dirottato in posto quattro, bentornati Rossi e Frosini, resuscitati all’ultimo momento contro un Cavriago sempre alle calcagna, capace di rimettersi in corsa sullo 0-2, e che ha provato a portare la contesa al tie-break. Sulle prime il Burro fatica a registrare l’assetto, lasciando cadere palle facili. Soffre e soffrirà sempre in ricezione. Non appena i mantovani ritrovano ordine, con l’aiuto di Nibbio in qualche giro dietro, per i locali son dolori. Sempre sotto, anche 15-7, il Burro si arrampica al set difendendo e murando con continuità, e andando a segno con poderose bordate. Tognazzoni annulla di prima intenzione un set-ball, gli avversari ciccano l’attacco successivo poi si fanno murare da Frosini. E’ lo slancio per un secondo set sempre saldamente in pugno. Due i break fatali nel terzo: muro di Bonini su Frosini per il 23-21, difesa di Armeti che muore nel campo del Top Team. Punto a punto da brividi nel quarto: decide un attacco out di Bonini, tra le proteste dei reggiani per un presunto tocco del muro.

CONAD CAVRIAGO 1
BURRO VIRGILIO 3
(24-26, 14-25, 25-22, 26-28)
CONAD LE QUERCE CAVRIAGO: Giumelli 4, Rozzi 14, Armeti 12, Bonini 18, Franceschelli 4, Bassoli 2, Manzini (L), Severi, Cavallari, Bassoli. N.e.: Artioli, Luppi, All. Benedetti.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 1, Frosini 27, Speringo 13, Tognazzoni 13, Nibbio 1, Martinelli 11, Rossi 10, Verri (L), Sannai. N.e: Ugolotti, Soncini. All. Guaresi-Marchesi.
Arbitri: Piana di Modena e Caronia di Bologna.
Note: durata set 29’, 23’, 26’, 33’. Aces: Conad 1, Burro 7. Battute sbagliate: 15-16. Muri: 12-6.

VOLTA MANTOVANA. Abrasix in versione rullo compressore: non c’è scampo per un Conegliano rimaneggiato e sovente falloso. Una defezione da ambo le parti: quella quasi annunciata di Rossi per il Volta, quella a sorpresa (infezione all’occhio sinistro) di Costagrande per lo Spes. Il vantaggio dell’Abrasix (6-2, 11-6) si riduce con Momoli (12-11) e Serafin. Volta allunga grazie a difesa e contrattacco (19-14). Brilla Ripamonti. Serafin in evidenza sull’altro fronte. Zilli a muro regala il set-ball. Chiude Zambetti. Ritmo intenso. Sul 12-6, le ospiti cambiano la regia (Martin per Tonelli), in pratica l’unico avvicendamento attuabile. Conti e Ripamonti menano fendenti. Ripa redditizia anche al servizio (16-7). L’Abrasix si esalta in attacco (22-14). Muro di Adamoli per il 23-14. Rientra l’alzatrice titolare nel Conegliano. Momoli annulla il primo set-ball. Conti confeziona il 2-0. Quello che nel set precedente era apparso come un cambio della disperazione, operato per far rifiatare Nielsen in attesa del parziale successivo, si rivela definitivo: nel terzo rimane in campo Dell’Armellina, convocata in extremis dalle giovanili per fare panchina. Per lei non c’è la maglia con il nome sulla schiena: indossa quella di Costagrande. Ospiti migliorate nel muro passivo (5-5). Dall’11-6 è però una sequela di errori veneti: 18-10. Momoli e Serafin tengono a galla le compagne, ma Dentale e Ripamonti non si fanno intenerire. Il rilassamento sul finale non va ad inficiare e il risultato e la sensazione di una prestazione più che buona.

ABRASIX VOLTA 3
CONEGLIANO 0
(25-19, 25-15, 25-19)
ABRASIX VOLTA: Zilli 1, Dentale 9, Roncà, Zambetti 4, Conti 14, Ripamonti 14, Stefanoni (l), Adamoli 5. N.e.: Rossi, Piacentini, Padovani. All. Amadori-Vetromilo.
SPES CONEGLIANO: Momoli 14, Piccoli 2, Biasi (L), Serafin 12, Rizzo 4, Martin, Tonelli, Dell’Armellina 2, Nielsen 1. N.e.: Positello, Marcon. Allenatore: Cappellotto.
Arbitri: Pasquali e Perricelli (Tn).
Note: durata set 23’, 21’, 23’. Aces: Volta 3, Spes 2. Battute sbagliate: 9-5. Muri: 5-2.

MANTOVA - Bene in amichevole, male in campionato. La Pallavolo Mantova è partita con il piede sbagliato anche quest'anno. Lo Spezia, forte nel reparto centrale, sfrutta gli errori biancorossi e una serata non brillantissima di alcuni giocatori.

MANTOVA 0
CALL & CALL SPEZIA 3
(23-25 18-25 23-25)
PALLAVOLO MANTOVA: Rambelli 3, Iervolino 14, Bacciaglia 7, Andreani 5, Schwab 2, Viero 8, Gorgaini (l), Meneguzzo 5. N.e. Caramaschi, Viggiano e Marocchi. All. Guidetti.
CALL & CALL LA SPEZIA: Soli 4, Pirola 6, Guerrini (13,2), Castello 15, Barbieri 2, Poli 5, Roganti (l), Cecchi, Alderani, Sisti. N.e. Giannini. All. Mosca.
Arbitri: Taietti di Como e Cremaschi di Bergamo.
Note: durata set 24’ 21’ 27’. Spettatori un centinaio circa. Aces 3-4, battute sbagliate 5-7, muri 6-7.

In serie B2 maschile, la Piacentina Viadana regola 3-0 l'Italgraniti San Martino. A parte qualche fase di calo nei primi due set, Viadana ha sempre mantenuto l'iniziativa. A Carpi la Veman 2 Castelli lotta ma la generosità non basta: arriva la seconda battuta d'arresto.

PIACENTINA VIADANA 3
ITALGRANITI SAN MARTINO 0
(25-19, 25-20, 25-14)
LA PIACENTINA VIADANA: Vaccari, Alberici, Tacconi, Ferrari, Bellodi, Cantagalli, Bovio, Saccani, Vicari, Gualerzi, Vitali, La Torre (L). All. Balzanelli-Betti.
ITALGRANITI SAN MARTINO: Corradini, Bellini, Brioni, Casanova, Chiesa, Davolio, Montanari, Nibbio, Redeghieri, Reggiani, Saccani, Fornaciari (L). All.Marchi-Toscani.
Arbitri: Fiscella e Bassan di Milano.
Note: durata set: 23’, 26’, 23’.

UNIVERSAL CARPI 3
2 CASTELLI VEMAN 0
(25-23, 25-16, 25-21)
UNIVERSAL LIBERTAS CARPI: Gandolfi, Benatti, Groppi, Grilli, Malavasi, Forghieri, Fracassini, Caumo, Grisendi, Canulli, Bellei, Meschier (L). All. Nannini.
2 CASTELLI VEMAN: Mazza 3, Montecchi 12, Faedo 6, Zaghi 8, Terrieri 6, Facchini 2, Loglisic 1, Mari 6, Pedercini, Manfredini (L). All. Malavasi.
Arbitri: Cherchi di Cagliari e Lolli di Bologna.
Note: durata set: 30’, 23’, 26’.


giovedì, ottobre 21, 2004

Burro Gabbioli ok in amichevole
CURTATONE. Cinque set, non ad alto contenuto tecnico ma tutto sommato abbastanza soddisfacenti, fra Burro Virgilio Gabbioli e Edilkamin Ostiano, équipe di B1. Le biancorossoblù fanno valere la differenza di categoria imponendosi 3-2. Bacchi migliore in campo. Discreto lo score di Moreta, ma la dominicana può e deve rendere di più. Di positivo il gioco al centro, le difese di Perroni e la prova di Gioria.Il Burro scende in campo con la formazione abituale: Capelli-Moreta, Bacchi-Serena, Rumes-Serafini, Perroni libero. Volti noti nelle file dell’Ostiano: l’allenatore Dario Tartari e il suo vice Luca Zanotti, entrambi ex Viadana femmminile e maschile, Valeria Magri e Giorgia Segala, ex Abrasix Volta, e Vania Porporati, ex Perfetto. Il Burro nel primo set parte abbastanza deciso, ma non riesce a scollarsi dalle avversarie nel punteggio (8-7, 12-10). Tutti gli schemi vengono provati, ma qualche ricezione imperfetta e diversi errori in attacco determinano la parità e il successivo punto a punto. A fine parziale, ecco il doppio cambio palleggiatore-opposto: Capelli e Moreta escono per Sintoni e Gioria, mossa consueta di mister Milano in questo scorcio di stagione, sebbene Daniela Gioria opposta non sia ma di ruolo faccia il centrale. In prima linea, infatti, attacca la fast. Le ospiti hanno due match-ball (22-24): il primo lo sbagliano, il secondo lo annulla Gioria a muro. Sul 25-26, è attacco out Cv. Le padrone di casa costruiscono a muro il vantaggio nel secondo. Sull’8-3 cambia di nuovo la diagonale alzatore-opposto per qualche scambio. La ricezione va in tilt, ma quando essa si rianima, il gioco al centro permette di rafforzare il vantaggio (17-12) su un team che osa troppo in attacco (del resto, se non provi a tirare in amichevole quando non hai nulla da perdere contro una squadra di categoria superiore...). Bacchi sigla il set-ball e Moreta chiude. Il terzo non ha praticamente storia dopo un avvio equilibrato (7-7). Sul 12-8, l’Ostiano esce dal match: non un fondamentale all’altezza, non riesce a costruire. Sintoni rileva Capelli circa a metà frazione. Gioria dentro da centrale sul 24-14. Tutte e due rimangono sul parquet nel quarto, aggiunte a Guatelli che prende il posto di Serena. Da 8-6 una serie di nefandezze vale l’8-11. Due muri di Rumes fanno rientrare in carreggiata. Sul 16-16, Capelli e Serena per Sintoni e Moreta. Cambio inverso sul 23-21. Un fallo dubbio fischiato alle cremonesi confeziona il 25-23. Quinto set con Capelli, Moreta, Guatelli, Bacchi, Gioria, Serafini. Cv sempre sotto (6-9, 12-14, 16-21, 18-23, 22-24). Troppi errori.

martedì, ottobre 19, 2004

Abrasix, bel esordio ma un sol punto
VOLTA MANTOVANA. A battesimo avvenuto, la matricola impertinente Abrasix tira le somme della prima partita in B1. La sconfitta ad opera del Crovegli Cadelbosco, giunta al tie-break dopo un match bellissimo e giocato a ritmo elevato, si è delineata più per stanchezza che per demerito. Nettamente hanno vinto Conegliano, Flero e Vicenza. 3 punti incamerati anche per Fontanellato e San Donà. 2 per Forlì. L’allenatrice Patrizia Amadori assolve con formula piena la squadra e pone l’accento sulla bella gara ammirata: “Oltre due ore di incontro tirato, storia lunghissima. Si sono visti pochi errori da ambo le parti, è stata una buonissima partita con tante difese e gioco vario. Le nostre percentuali di ricezione, attacco e muro sono alte. La ricezione si sta pulendo. Abbiamo ricevuto bene come qualità: l’alzatrice aveva spesso la palla sulla testa. Però abbiamo subìto qualche ace di troppo, soprattutto sui servizi di Daniela Conti. Pur giocando contro una squadra forte a muro, loro hanno realizzato 2 muri vincenti, mentre noi 13. E tuttavia abbiamo commesso diverse invasioni nei momenti decisivi. Non mi sento di dire che è stata una partita negativa, sebbene il risultato finale non ci abbia premiato. Diciamo che sappiamo dove lavorare, per sviluppare al massimo, disponendo di una valida regia, le potenzialità in attacco. Questo sperando di poter lavorare senza infortuni”. Già, perché sabato Valentina Rossi non era al meglio per un problema muscolare al quadricipite: solo pochi istanti prima del match si è deciso di farla scendere in campo. La centrale dopo il riscaldamento ha acconsentito a giocare, ma ha iniziato piuttosto contratta temendo di non farcela. Nel corso della partita ha svolto il suo dovere, ma non risultando determinante come al solito. Ieri sera alla ripresa degli allenamenti non era presente, stasera dovrebbe esserci. L’Abrasix è entrata nel pieno della routine settimanale: sedute con la palla dal lunedì al giovedì, pesi martedì e giovedì, video delle avversarie il mercoledì, video di se stesse martedì e giovedì.

lunedì, ottobre 18, 2004

Burro Gabbioli: parla Milano
L’allenatore Gianfranco Milano esulta per il successo sul Civitanova: “Vittoria gratificante, le ragazze sono state brave, si sono aiutate in campo, le ho viste motivate e desiderose di ben figurare”. Nella mente del coach scorre la pellicola del match: “La partita è iniziata bene, un buon avvio sul piano del gioco grazie al cambio palla sistematico. Il margine ci ha permesso di non farci raggiungere dal loro tentativo di rimonta. Nel secondo set, le avversarie si sono adeguate alle nostre traiettorie di servizio e hanno punito le lacune in ricezione. Si sono aggiudicate il parziale piuttosto facilmente. Nel terzo serpeggiava scoramento. Di ciò che cercavamo di mettere in pratica non andava molto, quindi sono calate l’attenzione e la voglia di migliorare. Male in battuta e in attacco. Nel quarto la squadra è partita un po’ meglio, si è data una scossa, è entrata in campo più determinata, mostrando sintonia fra i reparti. Sul 16-15, abbiamo tenuto bene in battuta, con servizi ficcanti e tesi. Lì è stato costruito il risultato finale. Positivo il muro: attento, posizionato bene, aggressivo. Nel quinto non abbiamo ripetuto la brutta partenza con Aragona. Serena è recuperata: ha fatto un buon riscaldamento e non sentiva dolore. Guatelli? Appena entrata ha subìto due muri, poi ha preso fiducia, si è ben comportata in battuta e ha ricevuto senza affanno”. Dopo aver beneficiato di due giorni di riposo, il Burro Virgilio Gabbioli riprenderà domani gli allenamenti con pesi al mattino e palla di pomeriggio. Giovedì alle 18.45 al Boschetto è in programma un’amichevole con l’Ostiano di B1.

domenica, ottobre 17, 2004

Guaresi: siamo bravi a complicarci la vita
MANTOVA. Mister Guaresi parte da un datto di fatto: “Siamo più forti di loro, ma anche capaci di complicarci la vita, come nel secondo set sulle loro flottanti. La reazione all’infortunio di Bendi prendiamola come una delle poche cose positive. Abbiamo patito il gioco sporco, come sempre”.Di necessità virtù, si dice: l’infortunio di Frosini ha creato un effetto a cascata su tutti gli altri ruoli, con Speringo a fare l’opposto e il dualismo tra i liberi risolto a favore di Verri per consentire a Nibbio di proporsi come ala di scorta. “Abbiamo vinto, quindi diciamo che le mosse sono state indovinate”, dice l’allenatore del Burro Virgilio.Stefano Speringo, riposta la confezione di spumante per il migliore in campo, quasi si meraviglia dello scatto d’orgoglio avuto dopo l’infortunio a Bendi: “Pensavo che le cose sarebbero andate male, invece abbiamo saputo reagire. Dovremo però mettere a posto alcune cose”. Spero l’autocritico, l’autoflagellante, per una volta ammette: “Ma sì, ho giocato bene, non lo dico mai perché non mi voglio accontentare”. Sul doppio ruolo (centrale davanti, scambiandosi con Martinelli, e opposto) il giocatore si esprime così: “Vado dove l’allenatore mi dice. L’importante è giocare. E’ chiaro che spero di giocare sempre titolare, ma auguro a Frosini di guarire alla svelta perché la squadra ha bisogno anche di lui”.

Burro Virgilio concede un set
MANTOVA. Più forte dell’Albisola, e va bene. Più forte anche della sfortuna che toglie di mezzo Bendi, e qui entrano in gioco fattori psicologici più delicati. Alla fin fine, Burro Virgilio promosso, anche con qualche punto interrogativo disseminato qua e là nel match, non nel primo set che è stato giocato quasi alla perfezione ed ha visto un Carlo Alberto Tognazzoni a sommi livelli.Ma il premio quale miglior giocatore è andato, meritatamente, a Stefano Speringo, opposto e centrale a seconda della rotazione, insomma uomo tutto a parte la ricezione, compito che spetta ad altri e che ieri al PalaTe è stato svolto bene. Peccato, quello sì, avere sbrigato il lavoro difficile e non avere saputo gestire situazioni facili, rianimando un avversario che, sotto di un set e 15-10 nel secondo, sembrava bell’e che seppellito. Sul più bello l’Albisola ha svelato le sue qualità, recuperando a forza di muri (e di errori del Burro). Sul 12-15 del terzo Verri e Bendi, in un tentativo di recupero, si scontrano, Bendi poggia male il piede e ricade pesantemente a terra col ginocchio sinistro, proprio quello che lo tormenta da un po’. Sullo slancio il giocatore sbatte contro le transenne metalliche, ma quello è niente. Per qualche istante al palasport di sente solo l’urlo di dolore di Alf, che viene portato a braccia in infermeria. Ma è lo stesso Bendi a rassicurare il pubblico più tardi, ricomparendo per prendere posto in panchina, sulle proprie gambe. E’ qui che il Burro tira fuori il meglio di sé: smarrirsi o dare tutto, e la squadra di Guaresi sputa l’anima su ogni pallone, il nuovo entrato Nibbio è un falco in difesa. Incredibile, ma il contraccolpo lo subisce l’Albisola. Speringo è ispirato, un ace solo ma importante per il 18 pari, carica la molla per coordinarsi e fende il muro con colpi di mortaio. Il quarto set vede la fuga del Burro sbarrata da un avversario dal cognome disneyano, Porcellini. Lo Spero viene marcato più stretto. Il tempo di rivedere per un attimo Frosini (bentornato). Il Top Team spreca due match-ball, soprattutto il secondo in ricezione: la palla schizza come un flipper e Giglioli mura Tognazzoni. Ma poiché si gioca in casa, sul 26-25 il nastro decide di tifare Burro e, dopo un attimo di esitazione, rilascia dall’altra parte una flot di Martinelli. “A posteriori” va bene anche chiudere così.

BURRO VIRGILIO 3
SPINNAKER ALBISOLA 1
(25-16, 23-25, 25-22, 27-25)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 3, Speringo 27, Tognazzoni 14, Bendi 8, Martinelli 15, Rossi 10, Nibbio 2, Verri (L), Manzoli, Sannai, Frosini N.e.: Soncini. All. Guaresi-Marchesi.
SPINNAKER ALBISOLA: Miele 2, Suglia 2, Bambacigno 9, Porcellini 16, Zunino (L), Giglioli 12, Schembri 12, Masiero 14. N.e.: Anfosso, Grauso, Valenti, Nuara. All. Spirito-Mondelli.
ARBITRI: Cristoforetti e Piubelli di Verona.NOTE: durata set 20’, 25’ 28’, 28’. Aces: Burro 4, Ermolli 1. Battute sbagliate: 4-1. Muri: 9-12.

Piacentina sconfitta al tie-break
REGGIO EMILIA. Prossimamente in libreria il manuale ‘Come perdere una partita già vinta’, edizioni Piacentina. In casa del Marconi, Viadana gioca una pallavolo molto efficace, è preciso in ricezione, difende bene, attacca con continuità e conduce 2-0 e 23-20. Poi si spegne la luce in ricezione, affiora la stanchezza e il gioco scontato fa scoppiare Vaccari, sceso in campo debilitato. Merito dei reggiani l’esser rimasti ancorati al match con forza di volontà.
Tacconi e Vicari titolari al centro. Gualerzi e Cantagalli sono gli ex di turno. Piacentina avanti 1-5 grazie a errori avversari in attacco. Sul 3-9, Costa e Remati trascinano i propri compagni fino alla parità a 22. Una battuta sbagliata e due contrattacchi di Cantagalli e Gualerzi permettono a Viadana di incamerare il primo. I Vigili denunciano difficoltà in attacco, sbagliano anche su palle facili e i viadanesi viaggiano (6-8, 12-16). Nel terzo, cambio in regia per Reggio: Gallingani rileva Giorgini. Parallelamente esplode Pizzetti e i padroni di casa sono più reattivi. Ma Vaccari è inarrestabile: 20-23. Qui è la svolta del match: per la prima volta la ricezione vacilla sulla battuta da lontano di Bertazzoni e i Vigili piazzano un micidiale 5-0. Nel quarto, ospiti stanchi e reggiani caricati trascinati dai muri di Remati e dagli attacchi di Pizzetti. Sul 17-12, dentro Saccani per Vaccari. Il capitano rientra nel tiratissimo tie-break. In evidenza Saccani (10-9). Il Marconi lavora bene a muro costringendo Viadana all’errore. Sul 14-12, Vaccari e Saccani annullano, ma Bertazzoni stampa Gualerzi e Ferrari punisce ricezione difettosa. La Piacentina ha avuto in Gualerzi il migliore in campo.

MARCONI REGGIO 3
LA PIACENTINA 2
(23-25, 20-25, 25-23, 25-19, 16-14)
VIGILI DEL FUOCO MARCONI REGGIO: Remati 19, Bertazzoni 12, Bettini 1, Giorgini, Montanari, Gallingani 1, Venturi, Ferrari 1, Costa 13, Fontanesi 6, Ferretti, Pizzetti 24. N.e.: Tartaglia. All. Meringolo.LA PIACENTINA VIADANA: Bovio 2, Vaccari 20, Cantagalli 16, Gualerzi 17, Vicari 3, Vitali, Tacconi 13, Saccani 5, La Torre (L). N.e.: Alberici, Bellodi, Scaglioni. All. Balzanelli-Betti

Veman: Lugo troppo forte
ROVERBELLA. Con Montecchi messo al tappeto da un virus, Loglisci assente per impegni personali e Facchini a mezzo servizio, la Veman fa quel che può con il Lugo. E butta via un set quasi vinto, il terzo. Ma c’è da ricordare che nelle file romagnole militano molti reduci del Ravenna, guidati da De Angeli che è un lusso per la B2, per non parlare di Romagnoli, Sintini e altri. Signori che giocano a velocità doppia, a cominciare dalla battuta. La Veman all’inizio li ha aiutati con tanti errori. Nel terzo parziale il tecnico Benedetti, dando per scontato l’esito positivo, ha fatto riposare alcuni giocatori sottovalutando la capacità di reazione della Veman. Con il muro la squadra di Malavasi ha recuperato da 7-10 a 10-10 e si è incollata agli ospiti, tentando anzi la fuga sul 23-20. Il cambio palla è andato in tilt e Romagnoli non ha sbagliato i punti importanti. Battesimo di fuoco, verranno avversari più malleabili: si spera.

VEMAN 0
LUGO 3
(19-25, 14-25, 25-27)
VEMAN 2 CASTELLI: Pedercini 6, Terrieri 3, Manfredini (L), Faedo 8, Mazza 6, Zaghi 7, Mari 10, Facchini. All. Malavasi
GATTELLI LUGO: Tarlazzi 12, Romagnoli 16, De Marco 7, Ravaioli 1, Toschi 2, Sintini 12, De Angeli 4, Garavini (L), Riva Cambrino 2. N.e.: Gattelli, Ferrari, Capucci. All. Benedetti
ARBITRI: Franco (Ro) e Mantovani (Vr)
NOTE: durata set 23’, 19’, 27’. Aces: Veman 1, Lugo 8. Battute sbagliate: 9-6. Muri: 5-3.

Abrasix, esordio con un punto
CADELBOSCO (Re). Peccato che nella pallavolo non esista il pareggio: Abrasix e Crovegli avrebbero meritato di dividersi la posta. Più per stanchezza che per demerito, le collinari hanno ceduto al tie-break dopo un match bellissimo e giocato a ritmo elevato. “La più bella partita ammirata a Cadelbosco negli ultimi cinque anni” ha detto lo speaker a fine gara. Conti, perfettamente recuperata, è stata in campo tutto l’incontro. Nel primo set, il Volta si esprime non fluidamente e la battuta non è incisiva come si vorrebbe. Sul 21-21 due errori sono determinanti. Nervosismo a metà del secondo: un errore arbitrale porta a subire in seguito un filotto di 4 punti che non vengono recuperati. Dal terzo c’è un maggior utilizzo delle centrali, che diviene corposo nel quarto. Nel quinto affiora la stanchezza in chi ha speso tanto. In generale, c’è soddisfazione: la ricezione non è andata al meglio ma la squadra ha lottato su ogni pallone.

CROVEGLI 3
ABRASIX VOLTA 2
(25-22, 25-23, 19-25, 20-25, 15-12)
CROVEGLI CADELBOSCO: Bevini, Pantaleoni, Dugoni, Pellegrini, Dulmieri (L), Garofani, Giaroli, Bertani, Conti D., Piccinini, Astori, Zulian. All. Amari.
ABRASIX VOLTA: Zilli 3, Dentale 17, Rossi 9, Roncà, Zambetti 9, Conti 27, Ripamonti 18, Stefanoni (L). N.e.: Piacentini, Adamoli, Padovani. All. Amadori-Vetromilo
ARBITRI: Guerzoni (Fe) e Riccitelli (Ra)
NOTE: durata set 26’, 25’, 24’, 23’, 16’.

Serena: un gran passo avanti
CIVITANOVA MARCHE (Mc). “Siamo contente, abbiamo fatto un passo avanti”. Natalia Serena, in dubbio alla vigilia, ha giocato tutta la partita contribuendo con 14 punti alla vittoria. “Mi sto curando il piede con antinfiammatori. Durante il riscaldamento non ho avvertito dolore. Lunedì farò un’ecografia, per sicurezza facciamo un controllo specifico”. Veniamo al match. “Sotto 2-1, siamo riuscite a tornare con la testa nella partita. Siamo soddisfatte soprattutto perché siamo state in grado di svolgere i nostri singoli compiti e anche di aiutarci fra noi nei momenti di difficoltà. Rispetto al quinto set di domenica scorsa, siamo state decisamente superiori tecnicamente e mentalmente. A livello di gioco, cominciano a funzionare certi automatismi e Kenia Moreta si sta inserendo. Abbiamo sofferto un po’ in ricezione, ma alla fin fine ce l’abbiamo fatta ad aggiustare l’attacco anche con la palla staccata. Il muro è andato bene, ci siamo comportate come una squadra omogenea”. Due partite, due tie-break: “La pallavolo è così, non bisogna mai mollare nulla. Il nostro obiettivo era vincere l’abbiamo centrato”. Coach Gianfranco Milano: “Nel quinto set, ho ricordato alla squadra la brutta partenza con l’Aragona. Non bisognava tirare il fiato dopo aver recuperato il quarto. Sull’8-7 le abbiamo inchiodate”.

Burro Gabbioli la spunta al quinto
CIVITANOVA 2
BURRO VIRGILIO 3
(21-25, 25-20, 25-16, 20-25, 8-15)
FORNARINA CIVITANOVA: Menghi 10, Angrisani 7, Brinkman 18, De Dominicis, Pellecchia 6, Sacco (L), Mattiolo 12, Shaposhnikov 27. N.e.: Di Leone, Genangeli, Cento, Benini. All. Pistola
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 1, Moreta 21, Guatelli 4, Serafini 14, Bacchi 6, Gioria 1, Serena 14, Rumes 16, Perroni (L), Sintoni. All. Milano-Zanoni
ARBITRI: Gini (Ca) e Longo (Gr)
NOTE: durata set 24’, 25’, 23’, 23’, 19’. Aces: Civitanova 7, Burro 3. Battute sbagliate: 6-4. Muri: 13-16

CIVITANOVA MARCHE (Mc). Pronta riscossa del Burro Virgilio Gabbioli. In terra marchigiana s’impone al tie-break sciorando una prova convincente, soprattutto a muro e nella chimica di squadra. Redditizio l’avvio di primo set che permette al Cv di non subire il rientro delle padrone di casa. Nel secondo calano ricezione e battuta, nel terzo lo scoramento ha la meglio. Nel quarto le biancorossoblù recuperano sintonia e nel quinto non c’è più partita dal cambio di campo in poi. Moreta top scorer (21 punti).Serena è regolarmente in campo. I primi attacchi del Burro sono contrastati da Mattiolo (1-3). Capelli porta al time-out tecnico avanti di tre. Brinkman e un ace di Angrisani significano parità (8-8). Il punto a punto si perpetuerà. Sono le centrali Rumes e Serafini a sobbarcarsi l’attacco virgiliano e a mettere a terra la palla. Sull’altro fronte, le marchigiane vanno a segno con un attacco più distribuito fra Menghi, Shaposhnikov e Mattiolo. Brinkman si riscatta dall’errore precedente e sigla il 17 pari. Rumes in veloce e Serena a muro tentano la fuga, che il Fornarina per un momento pare rintuzzare (20-21). Ma ancora Serena, Serafini a muro e Moreta confezionano il 20-24. Shaposhnikov annulla, ci pensa una fast di Serafini. Nel secondo entra in partita Bacchi, che nel parziale precedente aveva combinato poco. Lei e Serena marcano la rimonta (da 3-1 a 7-9). Rumes e Moreta vincenti: 9-12. Qui giunge un filotto 6 punti per il Civitanova, grazie alla bontà degli attacchi e a un ace di Mattiolo. Moreta spezza il digiuno (15-13), ma subito dopo viene murata da Shaposhnikov e Brinkman sale in cattedra (18-13, 20-15). Un ace di Serafini e un muro di Rumes riaccendono la lampadina (21-19), ma le avversarie non sbagliano più. L’equilibrio nel terzo dura fino al 10-8, poi le marchigiane prendono il sopravvento in attacco (16-10, 21-13). Menghi mura Bacchi (23-14) e Angrisani ace (24-14). Rumes annulla ma Menghi chiude. L’avvio del quarto è ancora targato Fornarina (4-2, 7-4). Guatelli rileva Bacchi. Iso subisce due muri, poi si rianima (8-12). Moreta accorcia (10-13). Su turno al servizio di Rumes è 12-13. Il Burro raddrizza la gara: parità a 14 e 18 e vantaggio 18-21 con due muri di Rumes. Il finale è match nel match fra Moreta e Shaposhnikov: vince la dominicana. Nel quinto ancora le bomber a segno (4-3). Serafini a muro (6-6), due attacchi di Bacchi e un muro di Rumes mettono la gara in discesa (8-11). Moreta a segno: 8-12. Tre muri (Rumes e due Guatelli) sanciscono la vittoria mantovana.

venerdì, ottobre 15, 2004

Burre e Burri ieri in amichevole
REGGIO EMILIA. Burro Virgilio Gabbioli sconfitto in amichevole contro un’équipe di A1, seppur non di primo rango. Dopo il 3-0 in favore delle reggiane, è stato disputato un altro set. Natalia Serena, sofferente per un risentimento muscolare, a metà del primo parziale è stata rilevata da Guatelli. Utilizzato spesso il doppio cambio con Sintoni e Gioria. Quest’ultima nel quarto ha giocato al centro al posto di Rumes. Cv sempre sotto nella frazione d’apertura (8-3, 16-9, 21-14). In testa fino al 20-23 (5-8, 13-16, 19-21), nel secondo ha ceduto per errori sul finale. Punto a punto nel terzo fino al 21-20 (8-7, 16-15). Guizzo iniziale nel quarto (3-8). Le padrone di casa si riportano sotto (14-16, 20-21), ma il palla su palla questa volta premia le biancorossoblù. Sono emersi miglioramenti generali in tutti i fondamentali. Moreta si sta inserendo. E’ andato meglio il cambio palla che la fase punto. “Siamo ancora un cantiere” dice Milano.

PALLAVOLO REGGIO 3
BURRO VIRGILIO 1
(25-30, 27-25, 25-21, 26-28)
PALLAVOLO REGGIO: Fledderus, Roani, Betcheva, Branagh, Romanò, Allbrich, Golinelli (L), Baldelli, Aricò, Poggiali. All. Baraldi.
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli, Moreta 21, Guatelli 8, Serafini, Bacchi 17, Gioria 3, Serena, Rumes 12, Perroni (L), Sintoni 2. All. Milano-ZanoniNOTE: durata set 18’, 20’, 17’, 21’. Aces: Reggio 5, Burro 5. Battute sbagliate: 9-14. Muri Burro 9

MANTOVA - Buon test per il Top Team Burro Virgilio contro l'Ermolli Castelnuovo di A2. I biancorossoblù hanno giocato a buon ritmo e vinto 3-2 (quattro set con la formula 1+1, quinto set rps a 25). Dal 17 ottobre si fa sul serio e il Top Team chiama i tifosi a raccolta. Le partite casalinghe si disputeranno tutte la domenica alle 17.30, con una sola eccezione quest’anno alla decima giornata, sabato 18 dicembre con l’Asti (ore 21). La campagna abbonamenti è già cominciata. La tessera, che costa 40 euro, dà diritto di assistere alle tredici gare casalinghe di campionato e a quelle di Coppa Italia, e di accedere alla saletta vip Time Out. Il biglietto singolo costa 5 euro, i minori di 18 anni entrano gratis. Info: 347/5777657. Poco prima del match con l’Albisola, sarà consegnato a Roberto Zaniboni, presidente di Virgilio Soccorso, il ricavato della lotteria di beneficienza indetta lo scorso luglio alla Canottieri Mincio durante il Mantova Beach Volley.

BURRO VIRGILIO 3
CASTELNUOVO 2
(15-12, 15-9, 10-15, 15-11, 19-25)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 4, Speringo 31, Tognazzoni 13, Bendi 17, Martinelli 14, Rossi 10, Nibbio, Verri (L), Manzoli 2. N.e.: Sannai, Soncini, Frosini. All. Guaresi-Marchesi. ERMOLLI CASTELNUOVO: Rojas 14, Astolfi 9, Michieletto, Blanzieri 2, Modnicki 13, Bernabè 13, Gulminelli (L), Perazzolo 19, Pinzi, Oro 17. N.e.: Quartarone, Bampa. All. Marconi-Gadioli. Arbitri: Prandi di Mantova e Contini di Rovigo.
Note: durata set 16’, 15’, 15’, 13’, 17’. Aces: Burro 5, Ermolli 9. Battute sbagliate: 17-14. Muri: 11-12.

domenica, ottobre 10, 2004

Coppa B: il Burro si aggiudica anche il derby di ritorno ed è imbattutto
MANTOVA - Due set tranquilli, qualche complicazione nel terzo, comunque il Burro Virgilio intasca il secondo derby stagionale con la Pallavolo Mantova e conclude imbattuto la prima fase di Coppa Italia. Nella squadra biancorossa procede l'inserimento di Viero, che per la prima volta ha giocato una partita intera.

BURRO VIRGILIO 3
PALLAVOLO MANTOVA 0
(25-14, 25-22, 31-29)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 4, Speringo 18, Tognazzoni 7, Bendi 10, Martinelli 14, Rossi 8, Nibbio (L), Manzoli 1. N.e.: Sannai, Ugolotti, Soncini. All. Guaresi-Marchesi. PALLAVOLO MANTOVA: Rambelli 2, Iervolino 9, Viero 12, Schwab 7, Andreani 4, Bacciaglia 5, Gorgaini (L), Caramaschi. N.e.: Fontanel, Viggiano, Marocchi. All. Guidetti.
Arbitri: D’Amora di Milano e Gelati di Mantova.
Note: durata set 20’, 24’, 30’. Aces: Burro 9, Mantova 8. Battute sbagliate: 7-3. Muri: 10-4.

Giribaldi: noi meglio in attacco
CURTATONE. Paolo Giribaldi, coach dell’Aragona, rende merito agli sconfitti: “Abbiamo affrontato una squadra di alto livello che sicuramente farà parlare di sé. Ha una straniera che si deve ancora ambientare ma che comunque non è andata malissimo in attacco. Quando si parte da favoriti anche nella singola gara, come in questo caso per noi, purtroppo la tensione gioca brutti scherzi. La squadra non ha un’identità chiara, è la nostra quinta partita di un certo livello: due amichevoli e le due di Coppa. La Staelens è arrivata dieci giorni fa. Abbiamo commesso 14 errori in attacco contro i 10 delle avversarie. Abbiamo vinto la partita con una percentuale bassa in ricezione, ma superiore alla loro. Non abbiamo fatto un gran match. Abbiamo vinto grazie all’attacco: il nostro trio di bocche da fuoco (Boteva, Staelens, Nagy, ndr) ha avuto percentuali alte di efficienza. La Swiderek ha giocato bene ma deve essere più precisa su palla alta. Molte volte dà una palla staccata e non si riesce a sfruttare l’altezza delle nostre attaccanti”. Nelle file siciliane milita l’ex Claudia Banella, ma la giocatrice romana non è scesa in campo nemmeno per un’azione.

Milano: c'è da lavorare
CURTATONE. Con mister Gianfranco Milano iniziamo l’analisi dalla fine: “Nel quinto set apparentemente appiamo pagato le energie spese nella rincorsa. La squadra forse inconsciamente si è accontentata e l’ho evidenziato a fine gara. Però sicuramente ci volevano condizioni tecniche ben diverse per potercela fare. I primi due set sono stati caratterizzati da tanti errori, poi abbiamo recuperato. Moreta deve ancora ambientarsi, non ha trovato la posizione in campo, ha messo a terra dei contrattacchi ma deve migliorare in difesa. Abbiamo lavorato su tante cose, ma da giovedì a oggi c’è stato poco tempo e ho preferito che si concentrasse sull’attacco. Ho invertito le rotazioni di Serena e Bacchi perché Natalia stava faticando. Sull’attacco a due è poi andata meglio in cambio palla, questo il motivo del cambio”. Punto guadagnato o punto perso? “Visto il quarto set, speravo e pensavo che la spinta emotiva ci lanciasse anche atleticamente e tecnicamente, ma siamo partiti male in una posizione che invece in precedenza era stata positiva. Da lì poi abbiamo perso la testa. Abbiamo perso contro una squadra che reciterà un ruolo da protagonista. Al nostro massimo non ci siamo ancora arrivati, però oggi forse sì, abbiamo fatto il nostro massimo. Cosa salvo? Non butto via niente. Ho negli occhi alcuni aspetti della partita che vedremo con calma. Era una prima assoluta, si voleva far bene, c’è un gruppo che sta lavorando, che si deve conoscere e sapere chi e quando si deve prendere le responsabilità, ci vuole ancora tempo per diventare una squadra”.

Burro Gabbioli: crollo nel tie-break
CURTATONE. Esordio con sconfitta per il Burro Virgilio Gabbioli al suo secondo campionato di A2. Conquista un punto, ma dopo la splendida reazione palesata nel quarto set, il crollo nel quinto è ciò che rimarrà impresso nella memoria. A parità di percentuale bassa in ricezione, la differenza l’ha fatta l’attacco più prolifico dell’Aragona. Partita benino, la dominicana Moreta è calata in corso d’opera.
Con due ace di Serena il Burro scatta (4-1) e con Bacchi tiene il margine (9-7). La ricezione va in tilt (11-14) e il distacco cresce (13-19). Anche il muro non si chiude (13-20). Entrano Sintoni e Guatelli. Si prova ad osare in attacco, ma non va (16-24). Musti firma il 25°. Milano inverte le posizioni di Serena e Bacchi. Ricezione ancora in affanno: Capelli e Moreta devono aggiustare molti palloni. Con Serena al servizio è 7-6. Un paio di muri ospiti lasciano l’amaro in bocca (7-9). Finalmente a segno in veloce con Rumes (10-12) e finalmente il primo muro (14-16). Bassa è l’efficienza in attacco. Bacchi scatena la sua grinta dopo un superbo lungolinea che vale il 15-18. Un ace e due muri riportano in gara il Cv (19-19). Il doppio cambio è con Gioria, che realizza il set-ball suggellato da Serafini a muro. Il vantaggio iniziale è colmato dall’Aragona prevalentemente a muro (4-7). L’attacco ha alti (10-10) e bassi (11-14). Dentro Iso per Serena sul 12-18. Suo l’ace del 16-19 e il ‘mezzo ace’ successivo. Anche Nagy vincente in battuta e in attacco (19-23). Grande lotta, ma il parziale è siciliano. Rientra Serena. Burro composto in ricezione e più puntuale in attacco (14-10, 16-14). Difese spettacolari e Bacchi scatenata: 23-18. Rumes a muro e un errore sanciscono il 25-20. Tie-break in salita: 1-5. Sul 4-9 Sintoni rileva Capelli, ma il problema è la ricezione: 5-11, 6-13. Su fallo di posizione giunge il 6-15.

BURRO VIRGILIO 2
SEAP ARAGONA 3
(17-25, 25-23, 21-25, 25-20, 6-15)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 3, Moreta 14, Guatelli 1, Serafini 7, Bacchi 22, Gioria 1, Serena 10, Rumes 6, Perroni (L), Sintoni. All. Milano-Zanoni
GELATI GELMA SEAP ARAGONA: Boteva 23, Staelens 18, Pilota (L), De Gennaro 6, Zanotti 12, Swiderek 2, Nagy 21. N.e.: Trinceri, Lo Iacono, Maser, Spena, Banella. All. Giribaldi-Todorov
ARBITRI: Savino (Bo) e Montanari (Ra)NOTE: durata set 21’, 25’, 24’, 25’, 10’. Aces: Burro 8, Aragona 6. Battute sbagliate: 9-12. Muri: 7-13

sabato, ottobre 09, 2004

Burro A2: alla vigilia della prima giornata parla coach Milano
CURTATONE. Serie A2 anno secondo: ammantato di curiosità dopo i profondi cambiamenti estivi nella squadra, domani inizia il campionato numero due del Burro Virgilio Gabbioli nel gotha della pallavolo nazionale. Non è l’A1, questo è chiaro, ma parlare comunque di serie A suona bene e nella percezione collettiva riduce le distanze fra la massima categoria e la cadetteria, entrambi campionati seguitissimi a livello di media e di pubblico. Alla vigilia della prima giornata, la copertina spetta all’allenatore Gianfranco Milano.
Un susseguirsi di emozioni gli ultimi mesi del tecnico barese: prima i play-off con l’Altamura (promozione però fallita), poi i collegiali con la Nazionale Juniores di cui è vice-coach, in seguito la necessità familiare di trasferirsi al Nord e il positivo contatto con la società di Curtatone, infine la medaglia d’oro conquistata agli Europei.
Gianfranco Milano, pur seguendo a distanza la preparazione, ha concretamente preso in mano il gruppo da meno di un mese.
“Adesso ho le idee chiare –comunica-. La nostra squadra deve lavorare molto in battuta e in ricezione. Stiamo accumulando lavoro, dobbiamo cominciare a vederne i riscontri. Migliorare il cambio palla è il primo obiettivo, parallelamente all’inserimento di Moreta. Ho grosse aspettative nei confronti della ragazza: col tempo, con l’allenamento e con le partite dobbiamo trovare la sua giusta collocazione in campo. Per il momento gioca opposta, poi vedremo. Dispongo di due centrali (Rumes e Serafini) che possono intimorire molte attaccanti. Loro e il libero Perroni hanno una grande esperienza che può compensare l’esuberanza giovanile di altre. Speriamo che Moreta dia una mano per quelle che sono le sue caratteristiche e che si integri quanto prima. Il campionato italiano non è facile e bisogna creare attorno a lei un clima di tranquillità, è la prima volta che si sposta da casa. Le due mantovane? Sono le colonne portanti della rappresentanza locale. Guatelli è stata protagonista nel precampionato: lavora tanto e si è adattata a giocare da opposta. Capelli deve recuperare dall’infortunio alla spalla. Dietro di lei abbiamo un’alzatrice che può intervenire nei momenti di difficoltà. Stiamo cercando di equilibrare le capacità tecniche per non creare squilibri”. Per l’ultima volta, parliamo dell’eliminazione dalla Coppa. “L’abbiamo archiviata quasi subito. Martedi è stata fatta un’analisi tecnica e statistica. Come si fa di solito, si cerca di vedere gli aspetti positivi: non ho visto grandi nefandezze, abbiamo giocato sottotono ed è stata una giornata storta per molte giocatrici. Nonostante tutto, abbiamo tenuto il campo per cinque set e siamo state a un punto dalla qualificazione. La sconfitta ci fa riflettere per il futuro: in certe occasioni occorre essere determinati e pragmatici. Ci stiamo lavorando. Non facciamone un dramma, non dobbiamo portarci in campionato questa tristezza. Era uno degli obiettivi, anche perché l’anno scorso si arrivò alla Final Four. Però quando si cambia squadra si rischia di non essere in condizione subito. La collocazione ci ha penalizzato: si è giocato due settimane prima anziché a metà settimana a ridosso del campionato”.

Coppa: Abrasix, Piacentina e Veman
Si è chiusa per tre mantovane di B la prima fase di Coppa. Domani si disputa il derby al PalaTe.
A punteggio pieno le voltesi, lasciano invece la competizione i team di Viadana e di Roverbella.

GAIGA VERONA 1
ABRASIX VOLTA 3
(13-25, 21-25, 25-21, 18-25)
GAIGA VERONA: Amista, Poggi, Marinelli, Peretto, Mazzi, Oliboni, Cristanelli, Zandonà, Brutti, Lo Sapio, Della Camera (L), Ballardin. All. Pasquali.
ABRASIX VOLTA: Zilli, Dentale 10, Roncà 1, Piacentini 5, Rossi 14, Zambetti 18, Ripamonti 18, Stefanoni (L). N.e.: Conti, Adamoli, Padovani. All. Amadori-Vetromilo
ARBITRI: Civran e Parisatto (Ve)
NOTE: durata set 25’, 24’, 24’, 23’.

VERONA. Abrasix a punteggio pieno. Col Gaiga poche sbavature. Ottimo il gioco al centro, in attacco tentati colpi spettacolari. Rilassamento nel set perso. Piacentini ha giocato opposta e Dentale in banda.

STADIUM MIRANDOLA 2
LA PIACENTINA 3
(21-25, 25-17, 25-20, 19-25, 13-15)
STADIUM MIRANDOLA: Giusti, Bozzoli, Gambarelli, Baraldi, Caleffi E., Luppi, Schiavo, Mari, Becchi, Caleffi D., Bottecchi. All. Zucchi.
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio, Cantagalli, Gualerzi, Vicari, Vitali, Saccani, La Torre (L), Vaccari. N.e.: Alberici, Tacconi, Bellodi. All. Balzanelli-Betti
ARBITRI: Laghi (Ra) e Garattoni (Rn)
NOTE: durata set 23’, 23’, 27’, 27’, 13’.

MIRANDOLA (Mo). Piacentina vittoriosa a sorpresa con lo Stadium. Cantagalli ha giocato i primi tre set, poi Saccani. Presente La Torre (era in dubbio). Buoni progressi in ricezione. A sprazzi l’attacco.

MOZZECANE 3
VEMAN 2 CASTELLI 0
(26-24, 25-22, 25-21)
MOZZECANE: Righetti (L), Mosterts 5, Zanella 10, Ambroso 1, Capra 15, Scudeller 2, Grassi 9, De Santi 6, Gioachini 2. N.e.: Recchia, Bulighi, Ballarini. All. Ferrari
VEMAN 2 CASTELLI: Terrieri 1, Manfredini (L), Faedo 9, Mazza 2, Zaghi 8, Mari 10, Facchini 1, Montecchi 10. N.e.: Loglisci, Pedercini. All. Malavasi
NOTE: durata set 27’, 30’, 27’.

MOZZECANE (Vr). Veman a mani vuote: commessi più errori degli avversari.

venerdì, ottobre 08, 2004

Burro Gabbioli s'impone in amichevole, debutta Moreta
CURTATONE. Il Burro Virgilio Gabbioli si aggiudica l’intensa amichevole con il Rivergaro, palesando un’ottima battuta (sebbene con tanti errori) e fluidità in attacco. Buona la prova di Moreta, in campo per tutti i cinque i set. Quando assorbirà il fuso farà sicuramente vedere qualcosa in più. Nei primi tre set ha giocato la formazione presunta titolare, nel quarto e a fine quinto è entrata Sintoni. Dentro anche Guatelli all’ala e Gioria al centro. Bacchi in gran spolvero.

Kenia Moreta Perez ha avuto difficoltà a dormire la scorsa notte: si è svegliata alle 3, ma per domenica sarà riposata e pronta. “Claro” toglie ogni dubbio la dominicana. Per l’occasione, l’interprete è mister Milano. “Sono un po’ stanca, mangio e vado a letto. Il primo impatto è stato buono, pensavo di avere più tempo, mi dovrò adattare in fretta. Con l’alzatrice mi sono trovata bene: mi piace la palla alta, sia in 4 che in 2. In Nazionale gioco all’ala, ma il cambio di posizione non mi disturba. Da posto 4 mi trovo meglio, da 2 c’è da migliorare la rincorsa. Le mie carattistiche? Battuta e attacco da palla alta sono i miei colpi preferiti, spero di crescere in tutto. Sono in Italia perché è il campionato migliore del mondo. Avevo offerte da Germania e Portorico”.

BURRO VIRGILIO 3
RIVERGARO 2
(25-23, 25-17, 17-25, 25-17, 22-25)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 1, Guatelli 5, Serafini 10, Bacchi 19, Gioria 6, Serena 16, Rumes 10, Perroni (L), Sintoni 1, Moreta 19. All. Milano-Zanoni
REBECCHI RIVERGARO: Chiaro 1, Stacchiotti 4, Arimattei 9, Cimolai 13, Callegaro 4, Molinengo (L), Ocasio 11, Beccaria 17, Parenti 6, Przybysz 7. N.e.: Aletti. All. BarbieriNOTE: durata set 19’, 19’, 18’, 16’, 19’. Aces: Burro 6, River 7. Battute sbagliate: 16-8. Muri: 8-8

Coppa di B: Abrasix già qualificata
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Abrasix in scioltezza con il Valpolicella: senza macchie il percorso nel girone di Coppa. Dentale gioca all’ala e Piacentini opposta. Conti, ancora sofferente all’anca, entrerà solo nei giri dietro. Nel primo set, poche difficoltà per le voltesi fino al 19-13. Le ospiti approfittano di qualche errore in ricezione e rientrano (22-20). Risolvono due muri (Dentale e Piacentini). Disturbato dal gioco sporco delle veronesi (che ha nell’ex Dongili una brava interprete), il Volta s’imbriglia (6-9), ma recupera e prende il largo facendo leva sul muro attivo e passivo, su Dentale e sulle centrali (22-17). Padovani rileva Zilli. Sul 24-20 è palese la fatica nella costruzione. A muro giunge il 26°. Abrasix aggressivo nel terzo (8-5). Zilli è tornata in regia con una distribuzione più fluida. Proficuo il turno di battuta di Ripamonti (13-6). Per due volte Fabro, palleggiando direttamente di là, beffa le collinari. C’è spazio anche per Roncà. La ricezione del Valpolicella va in tilt (20-11). Ripamonti mena fendenti (22-14). Match-ball targato Rossi (24-14). Ce ne vogliono tre prima della chiusura di Dentale.

ABRASIX VOLTA 3
VALPOLICELLA 0
(25-21, 26-24, 25-18)
ABRASIX VOLTA: Zilli 2, Dentale 14, Padovani, Roncà, Piacentini 10, Rossi 11, Zambetti 9, Ripamonti 9, Conti, Stefanoni (L). N.e.: Adamoli. All. Amadori-Vetromilo
VALPOLICELLA: Ambrosi 3, Fabro 2, Dongili 8, Brentegani 10, Ferrari 3, Marconi 3, Molinari 2, Rossetto 6, Degani (L). N.e.: Pozza, Zanin. All. Tonni.
ARBITRI: Degoli e Caravetta (Mo) NOTE: durata set 21’, 24’, 20’. Aces: Volta 9, Val 4. Battute sbagliate: 9-6. Muri: 7-5.

domenica, ottobre 03, 2004

Coach Milano amareggiato
SASSUOLO (Mo). Tono ovviamente dolente per mister Gianfranco Milano: “Peccato, il nostro obiettivo era poter cominciare la stagione con il passaggio del turno e non ce l’abbiamo fatta. Il risultato dell’andata e il primo set ci avevano fatto credere non dico di aver già vinto ma di essere sulla buona strada per la qualificazione. Purtroppo, tante giocatrici non erano in serata ideale. Abbiamo sofferto tecnicamente per tanti aspetti. La partita è stata quasi sempre in salita; in tanti casi avevamo la possibilità di concretizzare ma per disattenzione non è avvenuto. Dovevamo gestire meglio la battuta. A un certo punto ci siamo messi a combattere contro noi stessi. Nel set supplementare ha difettato la volontà. Non c’era un gran divario, abbiamo lasciato loro spazio con errori che ci hanno logorato. Non siamo abituate, non abbiamo tenuto mentalmente, che significa stare sulla palla evitando ingenuità”.

Burro Virgilio Gabbioli choc: fuori dalla Coppa
SASSUOLO (Mo). Sorpresa negativa, grande delusione: il Burro Virgilio Gabbioli esce dalla Coppa Italia per mano di una compagine sulla carta ritenuta inferiore. Brusco risveglio dopo il favorevole 3-1 dell’andata. Gara combattuta ma non di eccelso livello. Per designare l’équipe approdante ai quarti è occorso il set supplementare. Ottimo match dell’ex Tripiedi e di Valentina Serena. Perroni sottotono. Di positivo, le centrali servite con continuità, il futuristico potenziale in battuta e la varia distribuzione in attacco.
Regge bene la ricezione: Burro in testa e macina gioco. Bacchi sigla il 22-18 e Gioria (entrata nel doppio cambio) il 24-21. Natalia Serena realizza il 25°. Punto a punto in avvio di secondo set. Con un muro e il turno di battuta di Bruni, il Sassuolo va 7-4. Bacchi (un mani e fuori e un muro) accorcia 7-6. La parità giunge a quota 10 e un ace di Capelli significa sorpasso. Guatelli mette giù un bel lungolinea (12-14); le padrone di casa tornano avanti con Bruni (ace) e Tripiedi. Minibreak targato Serafini e Bacchi (16-18). Corjetanu e due errori conducono al 20-19. Ancora problemi in ricezione: da 21-21 è 24-21. Rumes annulla, stessa cosa fa Guatelli prima in attacco e poi a muro. Il team modenese beneficia di un altro set-ball, ma è battuta out. Restituisce il favore il Burro (26-25) e anche l’ex Tripiedi ha da restituire la murata a Guatelli: 27-25. Inizio di terza frazione costellato da errori su entrambi i fronti. Il Burro fatica a mettere palla a terra da posto 4 (7-7). Corjetanu, in ombra nei primi due parziali, entra prepotentemente in partita (11-9). Guatelli murata da Bruni, ma la situazione si raddrizza con Serena e Bacchi (12-12). La ricezione imperfetta comporta un piccolo divario (16-14), non colmato (19-16). Menin stampa Iso e Corjetanu a segno: 21-16. Biancorossoblù in affanno in attacco (22-16). Sintoni rileva Capelli. Boccata d’ossigeno con Serena, ma Menin e Corjetanu portano di nuovo avanti il Sassuolo (24-17). Dentro Gioria, questa volta al centro al posto di Rumes. Lei stessa annulla il set-ball, ma lo centra Menin subito dopo. Sintoni resta in campo. Scambi lunghi. Diagonale stretto e ace di Bacchi: 6-8. Sassuolo cerca le mani, Curtatone la potenza: 11-14. Sale in cattedra Tripiedi: da 12-15 a 16-15. Serafini in pallonetto rompe il digiuno (16-16). Valentina mura Bacchi (20-17) e Tripiedi mura Natalia (23-20). Guatelli pare fermare l’ondata nefasta (23-21), ma il match-ball arriva su servizio malamente sbagliato e Tripiedi lo suggella. Si va incredibilmente al set supplementare. Capelli torna in regia. Si lotta e al cambio di campo (si gioca ai 15, non ai 25) è 8-6. Cv vincente quasi solo dal centro, Sassuolo migliore in difesa e più incisivo (10-7). Due muri (Bacchi e Guatelli) riaccendono le speranze (13-11), spente da un pasticcio difensivo e da un muro di Bruni su Guatelli.

SASSUOLO 4
BURRO VIRGILIO 1
(22-25, 27-25, 25-19, 25-21, 15-11)
SAN GIORGIO SASSUOLO: Serena V., Bruni 14, Nardini 17, Menin 8, Vecchi (L), Tripiedi 21, Corjetanu 18. N.e.: Pappalardo, Cocconi. All. Benelli
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 2, Guatelli 17, Serafini 12, Bacchi 16, Gioria 4, Serena N. 13, Rumes 12, Perroni (L), Sintoni. All. Milano-Zanoni
ARBITRI: Vannucci e Vagni di Perugia
NOTE: durata set 23’, 25’, 24’, 26’, 14’. Aces: Sassuolo 2, Burro 9. Battute sbagliate: 14-14. Muri: 12-12

Coppa Lombardia: derby combattuto
PERFETTO VIADANA 2
INVE CAMPITELLO 3
(25-21, 19-25, 15-25, 25-21, 11-15)
PERFETTO VIADANA: Ballasini, Biacchi, Boni, Cavalli, Di Sabato, Garosi, Goi, Minzoni, Pradella, Rosa, Lucchetti, Bozzolini (L). All. Beccari-Lodi Rizzini
INVE CAMPITELLO: Ghizzi, Puhar, Artioli, Girelli, Marchi, Mortara, Braccaioli, Vezzani, Nolli. All. Dall’Olio.
ARBITRO: Bologni di Mantova
NOTE: durata set 20’, 23’, 22’, 24’, 9’.

VIADANA. Bella partita delle giovani del Perfetto al cospetto delle più esperte giocatrici dell’Inve, che hanno sofferto più del previsto per aggiudicarsi il derby di Coppa Lombardia. Tutte le atlete hanno avuto l’opportunità di calcare i nove metri di gara. Molto valida la regia di Minzoni tra le viadanesi: il Campitello ha faticato a capirne il gioco. Le ospiti hanno aggiustato il tiro nel tie-break, vinto sfruttando i propri punti (12 su 15) e non gli errori altrui come accaduto in precedenza.

Abrasix senza problemi
MONTECCHIO (Vi). Rispetta il copione l’Abrasix in terra vicentina, mettendo una seria ipoteca sul passaggio del turno di Coppa. A riposo Dentale, Piacentini gioca opposta quasi tutto il match, rilevata a metà del terzo set da Roncà. Nell’ultima frazione spazio anche per Padovani in regia. Non da conservare nell’album delle migliori prestazioni, la partita con il Montecchio scorre via senza particolari sussulti: l’Abrasix è più forte, non commette errori evidenti e con il minimo sforzo raccoglie l’intera posta. Non male la ricezione, discreto l’attacco (anche se con troppi tocchetti e palle sporche e poco incisivo al centro), è a muro che le voltesi faticano a leggere il gioco avversario. Nel parziale conclusivo, dall’altra parte della rete entra la seconda alzatrice e il gioco vicentino diviene più scontato.

MONTECCHIO 0
ABRASIX VOLTA 3
(23-25, 23-25, 16-25)
MONTECCHIO: Rosa, Casarotto, Cabrele, Menea, Franceschi, Zangirogetti, Menegatti, Biscotto, Barbieri. All. Cisaro
ABRASIX VOLTA: Zilli, Padovani, Roncà 1, Piacentini 11, Rossi 3, Zambetti 11, Ripamonti 18, Conti 17, Stefanoni (L), Adamoli 1. N.e.: Dentale. All. Amadori-Vetromilo
ARBITRI: Paolo (Ro) e Betto (Pd)
NOTE: durata set 22’, 24’, 23’.

Piacentina ko col Carpi
VIADANA. Piacentina spesso evanescente: passa il Carpi che in corso d’opera cambia mezza squadra. Avvio stentato per i viadanesi, che ringraziano i carpigiani per le battute sbagliate (6-8, 8-8, 14-16). Vaccari accorcia 17-18 e Cantagalli 19-21. Ma quattro muri degli ospiti decidono il parziale. Bellodi entra per Saccani. Piacentina in svantaggio, pareggia a quota 6 e 11. Gli attaccanti vengono serviti con maggior precisione e Cantagalli si fa sentire (16-13). Vicari rileva Vitali. Canulli, cercato meno rispetto al set prededente, sigla il 23-20. Cantagalli fissa l’1-1. Gualerzi per Bellodi nel terzo. I neroverdi rincorrono, si smarriscono in fase di costruzione (6-12), rientrano trascinati da Cantagalli e Tacconi. Suoi e di Vaccari i muri del 17-16. Al centro non si gioca più, con sofferenza è 23-23. Chiude Vaccari con un attacco e un muro. Equilibrio e ritmo fino a 12-13. Viadana si affloscia (16-20), ma i carpigiani sbagliano (20-22). Bello il recupero, vanificato sul finale. Nel tie-break la Piacentina raramente mette giù la palla.

LA PIACENTINA 2
CARPI 3
(19-25, 25-22, 25-23, 23-25, 8-15)
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio 2, Cantagalli 16, Gualerzi 3, Tacconi 11, Vicari 3, Vitali 4, Saccani 2, Bellodi, La Torre (L), Vaccari 18. N.e.: Alberici, Scaglioni. All. Balzanelli
CARPI: Gandolfi 12, Grilli 14, Forghieri 6, Benatti 3, Fracassini 12, Caumo 1, Canulli 17, Bellei 7, Groppi, Meschieri (L). N.e.: Guaitoli, Grisenti. All. Nannini
ARBITRI: Ceschi e Matteuzzi (Vr) NOTE: durata set 22’, 28’, 28’, 26’, 14’. Aces: Viadana 0, Carpi 5. Battute sbagliate: 10-20. Muri: 11-16.

Home
Google