lunedì, ottobre 25, 2004

Gli allenatori. Milano: ci è mancato il cambio palla. Rossetto: noi meno errori
CURTATONE. Come spesso accade, le analisi partono dalla fine e poi vanno a ritroso. Gianfranco Milano, a domanda su quanto rammarico alberghi in lui per aver mancato l’accesso al tie-break, risponde: “Certo, sono rammaricato per il quarto set. Nel terzo, invece, più che altro abbiamo fatto l’errore di arrivare a giocare punto a punto malgrado il margine guadagnato. Si poteva pensare al quinto set, però –scherza amaro ricordando l’abc del volley- bisogna innanzitutto arrivare primi a 25 con due punti di scarto. La partita è stata in generale un po’ in salita. Il secondo set mi aveva rassicurato per certi aspetti, ma la scarsa vena di alcune giocatrici non ci ha permesso di costruire un gioco valido. Dall’inizio dell’anno stiamo convivendo con una certa difficoltà nel cambio palla: ci incartiamo in alcune rotazioni e non ne veniamo fuori come fluidità. La Rumes? E’ in convalescenza, mi auguro che giovedì ci diano l’ok per metterla in campo domenica”. Quindi a Piacenza non ci sarà.Pochi dei protagonisti in campo e in panchina possono esibire la maglietta ‘io c’ero’ relativamente allo scorso aprile, quando il Cavazzale pose fine alle speranze play-off del Burro Virgilio Gabbioli. Sulla sponda biancorossoblù c’erano solo Guatelli e Capelli, su quella berica il mister Delio Rossetto, che della partita dice: “Quando vinci un set sul filo di lana, sono gli errori a fare la differenza. E così è stato: loro hanno sbagliato di più. Nei singoli fondamentali, noi abbiamo ricevuto meglio e battuto in modo che il loro gioco fosse prevedibile. Però le migliori traiettorie erano le loro. In attacco più o meno ci siamo equivalsi, mentre in difesa sono andate meglio loro”.

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