mercoledì, marzo 30, 2005

Cinque turni alla fine dell'A2
CURTATONE. Il Burro Gabbioli ha ripreso martedì gli allenamenti svolgendo una seduta di pesi la mattina e una tecnico-tattica il pomeriggio, oltre a visionare nei dettagli l’incontro disputato sabato. Al termine della regular season mancano cinque partite e le biancorossoblù ne giocheranno due in casa e tre in trasferta. Domenica alle 18 le virgiliane saranno ospiti del Corridonia e il 10 aprile riceveranno il Busto Arsizio. Mercoledì 13 ci sarà il turno infrasettimanale, con il Cv di scena a Castelfidardo. Nelle ultime due giornate il Burro affronterà l’Arzano al Boschetto e la Figurella a Firenze, che attualmente sono in corsa rispettivamente per la promozione diretta e per non retrocedere.

martedì, marzo 29, 2005

Burro Gabbioli: addio play-off?
CURTATONE. Esercita una forte attrazione provare a credere ancora nei play-off, ma l’impresa appare titanica. Il Burro Virgilio Gabbioli ha 34 punti e si trova esattamente a metà graduatoria: -8 dalla quinta, +8 sulla terzultima. Quello di sabato rappresentava una sorta di scontro diretto, dato che è proprio l’Altamura ad occupare la quinta piazza, l’ultima utile per entrare nella poule-promozione. La sconfitta per mano dell’équipe barese, che sia chiaro ci poteva stare, tarpa le ali dell’entusiasmo. "Ai play-off non pensiamo più –taglia corto il team manager Giorgio De Conciliis- l’Altamura è irraggiungibile, considerata la sua buona condizione. Pensiamo a raggiungere la quota salvezza di 36 punti". "Le nostre forze sono queste –constata con compostezza Gianfranco Milano- continuiamo a giocarcerla sempre. Giocare cinque set con Padova e Altamura non è sicuramente da squadra spenta, anzi. Il gruppo è combattivo e vale, soprattutto caratterialmente. Essere avanti 2-1 significa avere la possibilità di mettere in crisi l’avversario e di chiudere il discorso, però se dall’altra parte reagiscono può finire così. Paghiamo tanti aspetti tecnici, la coperta è corta. La nostra battuta è calata: discreta nei primi due set, poi basta per paura. Cambio palla? Abbiamo ricevuto male, proprio perché siamo calati tantissimo. Quello che non abbiamo fatto è aggiustare questi palloni, che non erano tutti ingiocabili. Credo che le nostre attaccanti siano in grado di gestire palloni scontati o distanti da rete. Dovevamo fare meglio, a partire dal palleggiatore arrivando a tutte le altre; ci voleva un po’ più di coraggio. Nella fase punto abbiamo sofferto a muro, anche per merito loro. E’ andata male, però di fronte non avevamo una squadra scarsa. Nulla da recriminare, se non la situazione di ricezione che poteva essere contenuta e nascosta meglio con alzate più precise da parte di tutte, non solo dell’alzatrice. Nel particolare, giocare un primo tempo alto con una ricezione del genere era difficile da affrontare". Il campionato va avanti: "Adesso cerchiamo di imparare ulteriormente da questa esperienza, di trovare adattamenti e sollecitazioni a livello di attenzione per contenere i cali in partita quando capitano. Noi dobbiamo chiudere la pratica 35 punti. Ne abbiamo parlato 3 partite fa –sorride il coach- sembrava a un passo, purtroppo facciamo un punto alla volta. Anche sabato l’avevo fissato come obiettivo prima del 5° set, per dare un ulteriore stimolo: vinciamo, chiudiamo l’argomento 35 punti e pensiamo ad altro".

sabato, marzo 26, 2005

Serafini: noi ci crediamo ancora
CURTATONE. «Abbiamo giocato alla pari - è comunque soddisfatta Francesca Serafini - contro una squadra molto buona. Il nostro campionato non è finito, proveremo ancora a credere nei play-off. Alle rimanenti cinque partite chiediamo di darci il miglior piazzamento possibile». Al Boschetto i tifosi sono costretti ad assistere ad un altro ko al 5º set, ma stavolta il prestigio dell’avversario attenua i toni dell’insuccesso. La centrale riconosce il vistoso calo a metà del quarto set: «Non so cosa sia successo, abbiamo perso la testa, non mettevamo più giù la palla, non veniva più niente. Poi nel tie-break non siamo entrate in campo con la paura, perché ci è già capitato di perdere il quarto set e poi di vincere il tie-break. Eravamo pronte a reagire e decise a vincere. Purtroppo siamo partite male, soffrendo le battute di Romanò. Ha un servizio molto difficile da ricevere. Siamo arrivate sotto 9-10. Grazie al muro ci siamo portate 10-12, ma non siamo riuscite a prenderle. Complessivamente abbiamo giocato abbastanza bene, però l’Altamura è una squadra che sbaglia poco, e soprattutto non ha sbagliato nei momenti decisivi, a differenza di noi. Cosa potevamo fare di più? Sicuramente qualcosa meglio in battuta. Avevamo cominciato a battere bene, poi non ci siamo mantenute. Dispiace arrivare vicine alla vittoria e perdere per pochi punti e anche a causa dei nostri errori di troppo nei frangenti importanti».

Marasciulo: la differenza è minima
CURTATONE. Milano ci credeva: «Peccato, è la terza gara di fila che finisce così. Abbiamo limiti e pregi. Quando gli altri si esaltano noi soffriamo e magari succede nel momento in cui dovremmo essere pragmatici. Un gruppo giovane comporta questo. Gratificante giocare alla pari con loro». Mauro Marasciulo, allenatore dell’Altamura, si tiene stretto i 2 punti in chiave play-off: «Una partita di alti e bassi. Milano è uno degli allenatori che stimo di più e ha fatto leva sui nostri punti deboli. La differenza tra le squadre è minima. Pellecchia è più forte in attacco, ma Bottiglione, al suo primo anno di A, è valida a muro: le cose si compensano. Nel 4º e 5º set abbiamo cercato Bacchi in battuta, era stanca ed è saltata la ricezione di Curtatone. Negli altri set abbiamo sfruttato l’alzatrice bassina per attaccare. Però abbiamo avuto dei momenti dove si faceva meglio col muro alto piuttosto che col muro basso, è una questione di testa. L’arbitro ha fischiato molte doppie e accompagnate che poteva lasciar perdere. Ora ce la giochiamo. Entrare nei play-off è difficile, poi una volta che ci arrivi le squadre sono tutte uguali; entrano in gioco altri fattori, come la fortuna di avere le giocatrici in forma, perché i cambi sono limitati».

Un punto perso: playoff più lontani
CURTATONE. Il Burro Virgilio Gabbioli s’illude e illude: avanti 2-1, scolora brutalmente a metà quarto set, pare raddrizzare la situazione nel tie-break, ma nei momenti decisivi l’Altamura ingrana una marcia in più. Brave Bacchi e Serena. Dall’altra parte, Roll e Capuano assai incisive. In classifica è sempre ottavo posto, ma con un distacco maggiore dalla quinta, appunto il team pugliese (-8). Come previsto tra le ospiti non gioca Pellecchia: al suo posto Bottiglione. Padrone di casa aggressive (2-0). Le ospiti piazzano un minibreak (2-3) e si viaggia punto a punto con Serena in evidenza (8-7). Bacchi a muro e Moreta in attacco allungano (11-8). Serena realizza il 14-10 e Serafini va in fast. Altamura sbaglia un paio di battute e Rumes piazza un muro: 19-14. Burro senza difficoltà e con Serena guadagna il 23-18. Serafini a muro regala il set-ball (24-19). L’Altamura non riesce a costruire e il Cv ha palla facile per il contrattacco, ma Moreta esegue un appoggio impreciso e la palla in 4 per Bacchi è così così. Capuano non perdona. Dopo la doppia di Capelli, Milano chiama time-out e al rientro giunge il 25° con fast di Rumes. Un muro di Serafini significa 7-5, poi Bottiglione si vendica su Bacchi. Da 9-9 è 9-12 con due attacchi di Capuano e una schiacciata out di Moreta. Le locali faticano in ricezione e in battuta. Capuano fissa il 12-16. In difficoltà anche la fase punto (12-18). Sul 13-18 doppio cambio con Sintoni e Guatelli. Sul 17-21 tornano Capelli e Moreta. Capuano sale in cattedra: 18-24. Annulla Rumes, ma Romanò ribadisce. Grande avvio di terzo set: Altamura traballa in ricezione e in attacco e il Cv punisce con Bacchi (7-0). Roll confeziona il 1º punto. Moreta e Serafini menano fendenti (10-2). Muro e difesa funzionano a dovere e il vantaggio viene mantenuto: 16-7. L’équipe barese rosicchia qualche punto (17-13) e comincia a tirare in attacco, a fronte di un Burro che si fa prendere dal braccino e in ricezione subisce il servizio di Romanò (19-18). Grazie a Bacchi è 20-18 e a Rumes 22-19. Roll e Capuano accorciano (22-21), poi giungono i muri di Bacchi e Serena. Capuano annulla il primo set-ball, sul secondo Moreta è vincente. Le due contendenti perdono leggermente smalto in attacco e gli errori superano i bei colpi (6-7). La ricreazione finisce e lo spettacolo ne guadagna. Si lotta punto a punto fino al 15-15. Poi cè un minibreak targato De Moraes, Roll e Capuano (15-18), complici errori nei nove metri mantovani. Il Burro non mette giù palla, sull’altro fronte giocano in scioltezza. Anche il 25° (pugno lungo di Romanò alla palla) è segnale che non c’era più storia. Il tie-break inizia male sul turno di battuta di Romanò. Faticosamente il Cv rincorre (2-5) e accorcia con Moreta (6-8). Due metri diversi di valutazione sulle accompagnate determinano il 7-10. Con Serena e Serafini è 9-10. Ancora un muro di Francesca (10-12) accende le speranze, spente da De Moraes e Capuano.


BURRO VIRGILIO 2
ALTAMURA 3
(25-21, 19-25, 25-22 16-25, 10-15)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI: Capelli 2, Moreta 14, Bacchi 17, Serena 18, Serafini 13, Rumes 10, Perroni (L), Sintoni, Guatelli. N.e.: Gioria. All. Milano-Zanoni
ALTAMURA: De Moraes 14, Stabile (L), Bottiglione 10, Roll 23, Capuano 23, Roman- 10, Rocca 5. N.e.: Pellecchia, Masino, Fontana, Ancona. All. Marasciulo
ARBITRI: Caltabiano di Catania e Marchello di Messina
NOTE: durata 20’, 22’, 23’, 21’, 15’. Ace: Burro 3, Altamura 4. Battute sbagliate: 8-8. Muri: 14-10. Prima, durante e dopo la gara allo stand dell’Abeo sono state vendute uova pasquali per finanziare il progetto di ristrutturazione dei servizi igienici di Pediatria dell’ospedale di Mantova

giovedì, marzo 24, 2005

Abrasix in odore di play-off
VOLTA MANTOVANA. Sempre lì, a far sentire il fiato sul collo di coloro che attualmente occupano le prime tre piazze-play off. L’Abrasix sabato ha respinto le velleità del Calligaris Manzano Udine tenendolo una lunghezza dietro in graduatoria e non perdendo contatto con l’Ariano capolista (45 punti), con il Conegliano (44) e con il Flero (42). Il Volta è quarto a quota 41. Insistere è la parola d’ordine.L’allenatrice Patrizia Amadori applaude la prova della squadra e smania di rientrare in zona play-off: "Bella vittoria, contro una squadra molto forte, comprese le riserve: Safronova, per esempio, è entrata e ha fatto un bel break. Noi siamo riuscite a risolvere momenti di difficoltà. Le attaccanti sono state brave ad aggiustare certi palloni non precisi. Buona la tattica in battuta. Ripamonti super in ogni fondamentale, specialmente nel servizio in salto. Il Manzano è fortissimo soprattutto fisicamente, con un livello di battuta elevato, menomale che hanno sbagliato tanto. In settimana non abbiamo potuto allenare molto la ricezione su servizio in salto. Dentale in salto non batte più, a Ripamonti non posso credere straordinari per via dei problemi alla schiena. Però è andata bene, sono contenta. Nella sosta faremo un po’ di restyling, cioè recuperiamo le giocatrici una ad una e ci prepariamo per la trasferta di Torrefranca. Ricordiamoci che all’andata ci hanno portato via un punto". In questo periodo c’è la Final Four di Coppa: "Mi sarebbe piaciuto giocarla –interviene l’alzatrice Germana Zilli- speriamo che stare ferme ci serva per riprendere riposate il campionato".

Burro Gabbioli fra Abeo e sabato pasquale in campo
CURTATONE. Prima di scartare l’Uovo di Pasqua e di tagliare a fette la colomba si gioca. Il campionato di serie A2 scende in campo dopodomani con in cartellone la decima di ritorno, un turno che il Burro Virgilio Gabbioli disputerà fra le mura amiche del Boschetto (dove, fra soste e trasferte, manca dal 20 febbraio quando fu sconfitta 3-2 dal Sassuolo). La stagione ha emesso martedì il primo verdetto: il Fornarina Civitanova ha vinto a sorpresa la Coppa, piegando 3-0 la favorita Megius Padova, organizzatrice della Final Four e attualmente capolista del torneo.
L’avversario del Burro sabato alle 17.30 (ultima volta con questo orario, con l’ora legale si inizierà alle 18) sarà l’Altamura, rientrato prepotentemente in zona play-off la scorsa giornata. L’équipe barese (sulla cui panchina l’anno passato sedeva Gianfranco Milano) è quinta con 40 punti. Appena dietro è posizionato il Busto Arsizio a quota 39. Fra le candidate a un posto al sole figurano pure Aragona (35) e Curtatone (33). Giusto rimanere coi piedi per terra per non incappare in delusioni, ma, data per acquisita la salvezza (che rappresentava l’obiettivo minimo stagionale), perché non fare un pensierino ai quartieri alti? La scorsa stagione il quinto posto scivolò via brutalmente nelle ultime giornate, chissà che affrontare la volata (mancano 6 partite) partendo dalle retrovie non porti stavolta più fortuna.
All’andata le biancorossoblù si imposero al tie-break. L’Altamura quasi certamente non potrà schierare la centrale Pellecchia, alle prese con dolori ad un dito fratturato. La schiacciatrice brasiliana De Moraes ha ripreso in settimana ad allenarsi in modo completo. Le pugliesi testeranno il parquet del Boschetto domani sera dopo le 20. Sempre domani, il Burro effettuerà la rifinitura dalle 17.30 alle 20.
Sabato, a partire dalle 16, nell’atrio del palasport sarà allestito uno stand dell’Abeo, che venderà uova per finanziare il progetto di ristrutturazione dei servizi igienici di Pediatria. Stamani alle 10.30 le giocatrici si sono recate al reparto oncologico dell’ospedale Carlo Poma per regalare uova pasquali ai bambini ricoverati. "Siamo molto contenti –esalta l’iniziativa il capitano Arianna Capelli a nome della squadra- di poter offrire momenti di gioia e sollievo a bambini meno fortunati. Speriamo che grazie alla nostra partita l’associazione abbia una buona visibilità".

domenica, marzo 20, 2005

Sannai e Tognazzoni: "Che peccato"
MANTOVA. Marco Sannai si guadagna il quarto d’ora di popolarità subentrando a Mazzonelli zoppicante. Una bella responsabilità da gestire, ma lui era preparato. “Sì, però va detto che Mazzonelli e Bendi hanno dimostrato grande attaccamento alla società. Pur in condizioni menomate hanno dato tutto: sono da prendere ad esempio”. Sollecitato a dire qualcosa di sé stesso, il palleggiatore sardo esce dal guscio: “Mi sono allenato con mpegno tutto l’anno. E’ stato un lavoro dietro le quinte, che credo sia servito a conquistare la considerazione dell’allenatore e dei mie compagni”. E adesso? “C’è rimpianto. Puntavamo a vincere sempre con l’intera posta in palio. Gli altri hanno guadagnato un punto su di noi: le cose si complicano”.
Carlo Alberto Tognazzoni scherza sulla malasorte: “Sembriamo un ospedale. La squadra però l’impegno ce lo mette sempre, i limiti fisici ci stanno condizionando. Questi siamo noi, al momento. Il calendario non si può dire che ci sorrida molto: Spezia andrà a Genova sì, ma all’ultima giornata, a giochi forse fatti. Saranno fondamentali gli scontri secchi con Spezia e Cantù, per sperare di andarli a prendere. Quest’anno sta andando così, non è facile per noi”. La Pasqua arriva a fagiolo per recuperare gli acciaccati.

Il Burro cede un punto al Bedizzole
MANTOVA. Si spera di non doverlo rimpiangere alla fine, questo punto lasciato al Bedizzole. Avrebbe meritato il bottino pieno il Burro Virgilio, non foss’altro per le doti caratteriali riversate sul parquet, con toni che acquistano accenti lirici, da libro Cuore. Gli ingredienti non mancano: c’è il sangue romagnolo (Bendi) e il tamburino sardo (Sannai). Il valor civile è incarnato da Mazzonelli.
Il regista sacrifica una coscia alla causa del Top Team. Batte cautamente, in flot, poi sente di poter forzare e osa il servizio in salto. Verso la fine del quarto set si accuccia e si arrende. Lui e Bendi, l’altro grande invalido, meritano la medaglia mentre Daniele Rossi, infallibile in attacco e a invalicabile a muro, suona la carica nel tie-break. Il Bedizzole senza Agazzi è una forchetta sdentata ma si rifà coi centri, gli ottimi Bozzoni e Maestrelli. Maestrelli quasi da solo si oppone al Burro nel primo set e propizia una rimonta da 13-8 a 13-13. Funzionasse il cambio palla come col Cavriago, non ci sarebbero problemi, ma la ricezione non garantisce il punto sistematico, e qua e là si commettono ingenuità piuttosto balorde. Cosicché il Burro va avanti a strappi. Sul 22-22 è bravo Speringo a trovare il mani e fuori, Rossi mura Mazzoni e sul successivo cambio palla chiude il set. Troppi palloni però fanno breccia nel muro nel secondo parziale. A 11 l’ultima parità. Il pubblico capisce e finalmente si fa sentire. Sul 17-19 Speringo pesta la riga in battuta, sul 19-23 viene contestata una invasione molto dubbia a Mazzonelli (numerosi errori arbitrali, più o meno regolati dalla legge di compensazione). Il Bedizzole cala e regala il terzo set, nel quarto è il Top Team a rovinarsi la vita commettendo nefandezze dal 16-16 al 16-20. Mazzonelli getta la spugna sul 22-24 ma Sannai si fa trovare pronto e batte senza paura: subito 3-0 nel tie-break. Speringo al centro mura per il 6-1. Il Bedizzole si spegne e il Burro trasforma in oro le occasioni di rigiocata.

BURRO VIRGILIO 3
BONOMI BEDIZZOLE 2
(25-23, 19-25, 25-20, 23-25, 15-11)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 2, Speringo 21, Tognazzoni 13, Bendi 16, Rossi 14, Martinelli 4, Verri (L), Nibbio, Manzoli, Sannai 1. N.e. Ugolotti, Soncini. All. Guaresi-Marchesi.
IBB BONOMI BAGNI BEDIZZOLE: Fantoni 7, Bozzoni 8, Mazzoni 13, Maestrelli 19, Mutti, Antoniazzi 15, Cominelli 19, Manenti, Canossa (L). N.e.: Agazzi, Costa, Nonfarmale. All. Zabbeni-Antonini.
Arbitri: Barbiani e Del Vescovo di Trieste.
Note: durata set 27’, 24’, 24’, 26’, 14’. Aces: Burro 2, Ibb 5. Battute sbagliate: 14-22. Muri: 11-17. Spettatori 600 circa. Al termine della partita Daniele Rossi è stato premiato miglior giocatore della serata dal presidente del Top Team Volley, Paolo Fattori.

Due punti meglio di niente, però...
MANTOVA. All’insegna del punto perso i commenti del dopo-gara. L’allenatore Giana Guaresi: “Avevamo bisogno dei 3 punti, ma ormai c’è poco da fare ci teniamo i 2. Abbiamo rischiato il Mozza, che ha tenuto per quello che poteva. Lui è un leone; poi l’ho fermato. Ha iniziato a battere flot, ma si è accorto che bisognava prendere dei rischi e se li è presi. Abbiamo pagato quasi una settimana di allenamenti senza di lui. Non abbiamo giocato male, ma molto contratti, come spesso ci succede. Bene il tie-break con Sannai. Qualcosa ci è mancato. Di solito sui primi tempi rendiamo meglio, peccato. Nel quarto set eravamo punto a punto e su ricezione perfetta abbiamo preso due murate e palla fuori: lì è stata la chiave. Sul 16 pari anzichè andare via abbiamo fatto tre errori. Avevamo puntato sul non rischiare troppo il servizio perché loro senza Agazzi dovevano essere più prevedibili. In realtà al centro hanno fatto molto bene. Quindi abbiamo dovuto forzare di più riuscendo ad essere sufficientemente efficaci, rimanendo su un numero di errori basso per le nostre caratteristiche. In ricezione si poteva fare meglio: la tenuta del cambio palla era quella che mi preoccupava di più e infatti se ci fossimo espressi come a Genova avremmo vinto agevolmente. In difesa si può rendere meglio. Però non era agevole: non siamo una squadra che brilla in difesa e avevamo un giocatore (Mazzonelli, ndr) che non poteva avere lo slancio”. Il prosieguo? “Siamo attaccati a un tubicino. Raccogliamo i cocci e arriviamo alla partita di Cantù: lì si deciderà tutto. Sarà fondamentale vincere perché gli eventuali 3 punti con La Spezia potrebbero non bastare: gli spezzini hanno Genova l’ultima giornata”. E Genova potrebbe essere già sicura del primo posto.
Autocritico Stefano Speringo: “Abbiamo gettato via un punto. Magari se sbagliavo qualche palla in meno poteva andare meglio. Mi prendo la colpa per il quarto set. Due punti importanti comunque, non buttiamo via niente, speriamo nel futuro. Siamo stati sfortunati. Sannai ha giocato benissimo. Per entrare così nel quinto set ci vogliono gli attributi: bravo lui, è un giocatore che ha bisogno di fiducia. Nel quinto abbiamo sbagliato qualche battuta e in meno e preso qualche muro in più. In generale, nel muro uno contro uno abbiamo perso il confronto con loro. Verso il quinto set per fortuna abbiamo cominciato a toccare di più. Loro al centro hanno fatto una bella partita. Tutti quelli che vengono a giocare con noi sembrano da primi posti in classifica. Ok, abbiamo vinto, rimbocchiamoci le maniche perché nessuno ci regala niente, l’abbiamo capito in quest’anno. Ci tengo ad arrivare ai play-off, anche perché sono mantovano”.

sabato, marzo 19, 2005

Pallavolo Mantova lascia un punto al fanalino
ALBISOLA SUPERIORE (Savona) - La Pallavolo Mantova cede un altro punto nella corsa per la salvezza, sul parquet dell'ultima in classifica. I biancorossi ad Albisola hanno dovuto fare i conti con le precarie condizioni di Andreani e con i leggeri infortuni a Viero e Caramaschi.

SPINNAKER ALBISOLA 2
PALLAVOLO MANTOVA 3
(16-25, 26-24, 17-25 ,25-21, 8-15)
SPINNAKER ALBISOLA: Miele 23, Bambacigno 13, Sghembri 10, Anfosso 5, Valenti 2, Giglioli 3, Zunino (l), Nuara 2, Suglia, Canepa, Vallarino, Abba. All.: Spirito
PALLAVOLO MANTOVA: Rambelli 13, Meneguzzo 24, Andreani 5, Bacciaglia 9, Schwab 3, Iervolino 11, Gorgaini (l), Viero 3, Caramschi, Viggiano, Fontanel. All. Guidetti.
Arbitri: Cardaci e Tallarico di Torino.
Note: durata set 15’, 22’, 24’, 25’, 12’. Battute sbagliate: Albisola 17, Mantova 9. Aces: Albisola 1, Mantova 7.

Abrasix imponente
VOLTA MANTOVANA - Nelle gare equilibrate e nei parziali che si snodano punto a punto sono i dettagli a fare la differenza, come una schiacciata out e un mezzo errore in difesa dopo aver toccato una veloce nel momento clou. Questo accade al Calligaris nel quarto set e l’Abrasix festeggia un successo meritato e brillante. Dentale è rilevata da Piacentini solo per poco; sull'altro fronte si alternano tre centrali e sprazzi di gioco anche per la vice-alzatrice Pesce.
L’équipe collinare inizia sciolta (8-5), ma quella friulana arma le bocche da fuoco Vitez e Chiopris Gori in attacco e al servizio e aggancia a quota 9. Si procede affiancati fino al mini-break voltese (21-18), ma Vitez rintuzza (23-23). Un muro vale il set-ball per le ospiti, poi è schiacciata out. Il Volta non riesce a contrastare muro e battuta avversarie (3-7). La ricezione del Manzano scolora e l’Abrasix si affida a Conti e Ripamonti per la rimonta (11-11) e il sorpasso (19-16). Chiopris realizza il 20 pari e dal quel momento saranno sempre Ripamonti e Vitez a mettere la palla a terra nel punto a punto: 24-23. Dopo un lungo scambio Rossi mura Vitez e incamera il set. Chiopris di nuovo sugli scudi (5-9). L’Abrasix crea affanno nella ricezione udinese e a muro la squadra prende le misure. Rossi e Ripamonti acciuffano la parità, poi la stessa Ripa e Conti sono superbe in contrattacco: 21-14. La difesa è ottima e gli attacchi out altrui fanno il resto. Padrone di casa in testa 10-4. Loro si avvicinano pericolosamente con Benevol (15-13) e balzano avanti 17-18 grazie alle battute di Safronova, subentrata a Vitez. L’avvincente finale, condotto da entrambe le squadre a suon di colpi potenti (in realtà il refrain dell'intero match) arride alle biancoblù. Super prestazione di Ripamonti, seguita a ruota da Conti e Rossi.

ABRASIX VOLTA 3
CALLIGARIS 1
(23-25, 25-23, 25-18, 25-23)
ABRASIX VOLTA: Zilli 1, Dentale 3, Rossi 14, Ripamonti 17, Conti 18, Stefanoni (L), Piacentini, Zambetti 7. N.e.: Adamoli, Roncà, Padovani. All. Amadori-Vetromilo.
CALLIGARIS MANZANO: Brisco 2, Vitez 11, Benevol 16, Chiopris Gori 20, De Pace 5, Pettarini 6, Madile (L), Grizzo 2, Pesce, Safronova 3. N.e.: Montina, Cozzo. All. Pieragnoli.
Arbitri: Venturi e Goitre di Torino.
Note: durata set 24, 23, 22, 25. Aces: Volta 7, Manzano 7. Battute sbagliate: 4-15. Muri: 8-5.

Ottima Piacentina
PARMA - Gronda prestigio la vittoria della Piacentina al PalaRaschi (per i nostalgici, l’impianto che ha celebrato i successi della Santal/Maxicono). I viadanesi fanno la partita nel bene e nel male, i parmensi non mollano mai. Di negativo c’è il muro, ma i 2 punti arrivano lo stesso e valgono tanta manna. Nel primo set Viadana sbaglia 9 battute e la tensione lo danneggia. Il Riccoboni fa leva sull’opposto Sciulli e il match è vibrante. Dopo aver incamerato seconda e terza frazione, la Piacentina perde smalto e si va al tie-break, condotto sempre in testa. Cantagalli, vittima lunedì sera di un incidente stradale nel quale ha rimediato un colpo alla schiena, è sceso regolarmente in campo. "Due punti che fanno comodo" gongola mister Balzanelli.

RICCOBONI PARMA 2
PIACENTINA VIADANA 3
(28-26, 21-25, 23-25, 25-21, 11-15)
RICCOBONI PARMA: Oppici, Merigo, Abbati, Cunegondi, Sciulli, Concari, Ferrari A., Unghetti, Anceschi, Brianzi, Cantisani, Filippi. All.: Luca Ferrari.
LA PIACENTINA VIADANA: Vaccari 29, Cantagalli 13, Gualerzi 5, Vitali 14, Tacconi 13, La Torre (l), Ferrari 1, Bovio, Saccani. N.e.: Vicari, Bellodi. All. Balzanelli.
Arbitri: Bracco e Rossi.
Note: durata set 25’, 27’, 27’, 22’, 17’.

Veman, batosta che fa male
ROVERBELLA - Acre odore di retrocessione a Roverbella. La Veman si condanna da sola sbagliando nei momenti chiave, e in generale la sua prova è alla camomilla. Il Ceredi sfodera ben altra voglia di combattere. Cinque muri dei bolognesi spostano l’ago nel primo set, e tre errori consecutivi della Veman fanno il resto. Sempre sotto nel secondo, la squadra di Malavasi rimonta dino a 23-23 per poi sprecare tutto con una doppia di Faedo e una ricostruzione out di Pedercini. Nel terzo Bologna sale in cattedra anche con i centrali: un muro di Cappellini su Mari segna il break fatale.

VEMAN 2 CASTELLI 0
CEREDI ATLETICO BOLOGNA 3
(20-25, 23-25, 22-25)
VEMAN 2 CASTELLI: Pedercini 8, Manfredini 1, Faedo 3, Zaghi 8, Mari 11, Loglisci 6, Grasso 1, Facchini 3. N. e.: Terrieri. All. Malavasi-Luppi.
CEREDI ATLETICO BOLOGNA: Sangiorgi 1, Bonifazzi 13, Alvisi 16, Morandi 10, Santini (L), Belelli 2, Cappellini 4, Maurizzi, Carosi 6. N.e.: Barbari, Lozzi, Torreggiani. All. Capponcelli-Roverati.
Arbitri: Carniato e Volpato di Treviso.
Note: durata set 21’, 26’, 25’. Aces: Veman 3, Ceredi 1. Battute sbagliate: 11-10. Muri: 6-11.

venerdì, marzo 18, 2005

Corso allenatori
La lezione "pallavolo con tre sedute settimanali" che avrebbe dovuto tenere Roberto Lobietti in data non ancora programmata, è saltata e sarà sostituita il 30 marzo dal Provincialday a Cerese.

Programma selezione talenti
Dalla Fipav di Mantova
Il Centro di Qualificazione Nazionale, in collaborazione con il
Settore Squadre Nazionali, ha varato un programma di interventi
per monitorare e qualificare il movimento giovanile, ritenendo che
un intervento capillare e continuo sul territorio consentirà alla
Federazione di avere sempre chiara la situazione della pallavolo
giovanile e di predisporre azioni più mirate nella zona ove si
ritiene opportuno aiutare i comitati periferici.
Peraltro il programma, prevedendo una costante collaborazione tra
i tecnici delle nazionali giovanili e i selezionatori provinciali
e regionali, nonché gli allenatori degli atleti interessati,
consentirà una sempre maggiore qualificazione.
Il programma è strutturato su cinque punti e per il primo anno
prenderà in nome di “Provincialday”; questo a sottolineare il
fatto che gli interventi degli Allenatori del S.S.N. avranno
carattere provinciale. Ad ogni intervento parteciperanno:
Ø Un Allenatore delle squadre nazionali;
Ø Il Coordinatore Regionale;
Ø Il Selezionatore Regionale;
Ø Il Selezionatore Provinciale;
Ø Gli Allenatori degli atleti convocati.
Il Tecnico Federale, Prof. Angelo Lorenzetti, ha programmato il
suo intervento a Mantova per il giorno 30 Marzo 2005, che si terrà
presso il Palasport di Cerese secondo il seguente programma:
Ø 16,15 – 17,30 atleti nati nel 1990
Ø 17,30 – 18,45 atleti nati nel 1989
Ø 18,45 – 20,00 etleti nati negli anni 1985-86-87-88.

Il C.Q.N., in collaborazione con il Settore Squadre Nazionali giovanili,
ha programmato una serie di interventi a medio-lungo termine su tutto il
territorio nazionale per attivare processi di reclutamento e selezione di
atleti, nonché qualificazione degli stessi e degli allenatori.
Il Tecnico delle Nazionali Giovanili, Prof. Angelo Lorenzetti, sarà a
Mantova il giorno 30 marzo 2005: l’intervento si terrà presso il
Palasport di Cerese dalle ore 16,15 alle ore 20,00 circa.
Considerata l’importanza del programma, si invitano tutti gli Allenatori
della Provincia a partecipare numerosi. Per ulteriori informazioni,
contattare il Delegato del Settore Allenatori, Giorgio Belladelli.

Fiocco azzurro
Stefano Guernieri, allenatore della Vela Bianca Forno Battistini di Prima Divisione ed ex assistant coach della Zanichelli Viadana di B2, è diventato papà. Ieri alle 9.50 è nato Luca. Il piccolo pesa 2 chili e 510 grammi. A Debora e Guernio infinite congratulazioni.

giovedì, marzo 17, 2005

Selezione regionale
Debora Lucchetti del Perfetto Viadana, Luca Tononi del Mura Asola, Alessandro Mattioli, Giacomo Castagna e Alberto Negri del Virgilio sono stati convocati nelle rappresentative per domenica pomeriggio 20 marzo. La femminile si svolgerà ad Arese, la maschile a Palazzolo. La seconda fase delle convocazioni prosegue nel periodo pasquale (dal pomeriggio di Pasqua a martedì 29). Le diramazioni avverranno lunedì 21.

Corso allenatori
La lezione saltata il 3 marzo per neve (palleggio d'alzata e attacco) sarà recuperata domenica 20 marzo abbinata a quella relativa alle capacità fisiche-esercitazioni per lo sviluppo. Sarà una giornata intensa per i corsisti del Primo Grado: mattinata in palestra a Gazzuolo con Guido Beccari, pomeriggio dalle 17 al PalaTe per la parte pratica di tecniche di rilevamento statistico. La partita scelta è Burro-Bedizzole di B1 maschile. Stasera alle 21 al Coni, come da programma, Paolo Cabrini parlerà dell'utilizzo del libero nella fasi ricezione/punto e battuta/punto.

lunedì, marzo 14, 2005

Burro Gabbioli: rammarico per Padova. A2 ferma per la Coppa
CURTATONE. Una vittoria a Padova non avrebbe di certo assunto i connotati del furto, anzi. In prossimità dello striscione del traguardo sul 13-11 nel tie-break, il Burro Virgilio Gabbioli si è visto superare 17-19 in una vibrante lotta ai vantaggi. Il Megius rafforza il primato: +5 sulle dirette inseguitrici Rivergaro (sconfitta a Corridonia) e Arzano (anch’esso costretto al quinto set dal Sassuolo).
In virtù, ma non solo, del bellissimo 3-0 dell’andata, l’équipe biancorossoblù era ritenuta avversaria indigesta dall’entourage padovano. La partita ha vissuto di contenuti agonistici notevoli. Il Burro ha difeso tanto e sbagliato non moltissimo, ma nel momento chiave ha dovuto inchinarsi.
"E’ andata così, pazienza –confida Gianfranco Milano- è stata un’esperienza di gioco che è importante vivere in maniera cosciente. Il servizio non è sempre stato efficace; al centro abbiamo giocato bene quando la ricezione ce l’ha permesso; in attacco abbiamo stentato, ma loro sono forti a muro e, quando si riceveva male, per le attaccanti c’era poco da fare. Giusto entrare nello specifico del match, ma alla fine ci resta che abbiamo preso un punto con la prima in classifica che in questo turno ha consolidato il suo primato".
Daniele Rampazzo, coach del Padova, è sintonizzato sul lungo termine: "Curtatone ha giocato la partita che ci aspettavamo per cuore ed intensità difensiva. Noi abbiamo giocato a sprazzi, con tutta la squadra che ha saputo superare anche qualche passaggio a vuoto individuale. Grazie a questo, siamo riusciti a conquistare due punti molto importanti per la classifica, anche considerando gli altri risultati".
Ora il campionato si ferma per lasciare spazio alla Final Four di Coppa, di scena proprio al palasport Arcella di Padova domenica prossima. Le padrone di casa affronteranno in semifinale il Busto Arsizio. L’altra semifinale è Civitanova-Firenze. La finale sarà celebrata martedì sera alle 20.30 in diretta su RaiSportSat. Il Burro (semifinalista la scorsa stagione) è stato eliminato agli ottavi dal Sassuolo.Giovedì alle 20 circa a Cavazzale le virgiliane disputeranno un’amichevole. Il test con il Rivergaro slitta ad aprile.
Il campionato riprenderà sabato 26: il Burro ospiterà l'Altamura.

Burro Gabbioli per l'Abeo
CURTATONE. Pasqua di beneficenza per il Burro Virgilio Gabbioli in favore dell’Abeo. Nella mattinata di giovedì 24 marzo le giocatrici si recheranno al reparto oncologico dell’ospedale Carlo Poma per regalare uova pasquali ai bambini ricoverati. Sabato 26, in occasione del match con l’Altamura, nell’atrio del Boschetto sarà allestito uno stand dell’associazione. I dettagli dell’iniziativa verranno illustrati in conferenza stampa martedì 22 alle 18.30.

domenica, marzo 13, 2005

Bendi: tanto di cappello
GENOVA. Un ritorno a casa mesto, ma senza toni funebri. Ci poteva stare, tutto qui. Sul parquet di Genova ci hanno lasciato tutti le penne, il Burro Virgilio si è industriato per sovvertire i pronostici. Cosa fare di più? “Forse non abbiamo servito abbastanza per metterli in difficoltà – riflette Alfonso Bendi – Dovevamo battere alla morte, e non l’abbiamo fatto, per scelta o per errore. Loro sono stati devastanti soprattutto al centro. Tanto di cappello a Genova, noi comunque ci abbiamo provato, siamo stati lì lì per per vincere un set. Il fattore campo ci ha condizionato, c’era un gran pubblico rumoroso, erano difficili anche le comunicazioni con la panchina”. Non grave il problema al ginocchio: “Sono sceso dopo un salto e mi ha fatto un po’ male. Sono stato mezzo set fuori, niente di preoccupante. Nibbio al mio posto ha giocato bene”. Ed eccolo, Giorgio Nibbio, anche lui con un piccolo groppo da mandar giù: “Abbiamo giocato bene. Ma su un campo difficile come questo dovevamo dare il cento per cento. A nostra disposizione c’erano un paio di palloni favorevoli nel primo set: forse avrebbero potuto cambiare la storia. Sì, potevamo fare qualcosa di più. Non era questa la partita da vincere. Ma da qui in poi non possiamo più sbagliare”.

Il Burro non ce la fa
GENOVA. Semplice, ancorché duro da digerire, è il dato di fatto: l’Igo Genova sigilla il primo posto. Al Burro Virgilio non resta che provare a scalzare dal podio Cantù o Spezia, e siccome ha ancora in ballo i confronti diretti, potrà rendersi artefice del proprio destino. Il minuscolo Paladonbosco è un fortino che respinge, per la terza volta su tre, l’assalto dei mantovani. Poco o niente da rimproverarsi, questo 3-0 suona pesante ma va letto in profondità. Nessuno ha tirato indietro il braccio. Il Genova è più forte, e non c’era bisogno di questa partita per saperlo. Se è primo in classifica, imbattuto da novembre, un motivo ci sarà, e lo si è visto nei momenti in cui il Burro ha creduto di dare la propria impronta al match. Solo verso la fine del secondo set c’è stato uno scollamento totale, coinciso con l’uscita di Bendi. Sempre vigile sulle condizioni del proprio ginocchio sinistro, lo schiacciatore, fresco di rientro, ha captato dal ginocchio stesso una richiesta di riposo. Fastidio sarebbe dire troppo. Tant’è che Bendi è tornato in campo nel terzo set. E non è certo per colpa di Nibbio che l’ha sostituito, e che ha fatto bene la sua parte mettendo a segno due punti, se il Burro è uscito dal set cedendo sei punti consecutivi. Nel primo parziale era stato avanti anche di tre lunghezze. Brava l’Igo a recuperare, procurandosi ripetuti set-ball: cambio palla a macchinetta per poi chiudere al quinto tentativo con un muro. Con un Genova così stabile in ricezione, difficile inventarsi magie: le battute del Burro non sono banali ma qui non bastano. De Palma smista in allegria, Tagliatti è immarcabile, bene anche Manassero. Nel terzo set partenza ad handicap per il Burro che tenta una paziente rimonta: al secondo time-out tecnico è ancora 16-10, poi da 24-21 si avvicina a 24-23. Ma non ci son santi, a parte quello che dà il nome alla palestra e che tifa Genova.

IGO GENOVA 3
BURRO VIRGILIO 0
(28-26, 25-18, 25-23)
IGO CASTORAMA GENOVA: De Palma 3, Paoletti 13, Manassero 13, Bosi 8, Tagliatti 10, Lemmi (L), Ferrari, Gonzalez 7, N.e.: Masia, Furfaro, Porro, Cancellieri. All. Cannestracci-Molinari.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 5, Speringo 13, Tognazzoni 11, Bendi 4, Rossi 10, Martinelli 6, Verri (L), Nibbio 2. N.e.: Manzoli, Ugolotti. Sannai, Soncini. All. Guaresi-Marchesi.
Arbitri: Feriozzi e Turtù di Ascoli Piceno.
Note: durata set 28’, 23’, 25’. Aces: Igo 2, Burro 2. Battute sbagliate 9-15. Muri: 6-9. Spettatori 300 circa.

Milano: va bene il punto, peccato per la non continuità
PADOVA. L’allenatore Gianfranco Milano esprime soddisfazione: "E’ stata molto dura, abbiamo giocato a singhiozzo e non siamo stati sciolti. Emotività a parte, resta la razionalità del punto preso contro la prima non esprimendoci in maniera continua e non al meglio della condizione. Muovere la classifica era il nostro obiettivo. Le ragazze sono da elogiare, nessuna si tira indietro dal punto di vista volitivo, ma alcune pagano sul piano fisico. Se riuscissimo a migliorare sulla continuità, saremmo da primi posti. Bene primo, terzo e quinto set, nel secondo e nel quarto abbiamo avuto un approccio difficoltoso in ricezione, spianando la strada alle avversarie, che tuttavia hanno servito bene. Il divario era tanto, ho provato a mescolare le carte ma invano. Peccato nel tie-break per aver gettato al vento delle occasioni per concretizzare il vantaggio dopo il 13-11. Ogni occasione non sfruttata è un mezzo punto per gli altri. Tranne che su Cicolari, in difesa abbiamo tenuto abbastanza, specialmente Sokolova da posto 2. Non sempre efficace la battuta".

Ringhia Chiara Perroni
PADOVA. "Sono avvelenata": queste le prime parole della grintosa Chiara Perroni. Prima del match avreste firmato una sconfitta per 3-2: "Ora no, vincendo non avremmo rubato niente –chiosa il libero- abbiamo raccolto poco per quello che abbiamo dato. Nessun episodio particolare, sono avvelenata solo per l’esito. Nel tie-break, dove si riassume tutto, forse ci volevano più lucidità e più fortuna. Loro di fortuna ne hanno avuto tanta. Vincevamo 13-11 e non abbiamo sfruttato due match-ball. Nel primo set abbiamo giocato molto bene, mentre il Padova ha sbagliato abbastanza. Nel secondo e nel quarto è saltato tutto. Non so perché, sono momenti in cui si spegne la luce. Però ci rincuora il fatto che nei set vinti abbiamo dimostrato che possiamo lottare alla pari. Crozzolin e Cicolari imprendibili? La centrale sì, la schiacciatrice non sono d’accordo. Dove potevamo fare meglio? Sono sincera, non saprei, abbiamo dato tutto. Io personalmente ho sempre pensato che ce l’avremmo fatta, non ho mai pensato che avremmo perso neanche per un momento". La sosta ha creato problemi? "No anzi, ritengo che abbiamo disputato una delle migliori partite. La prossima sosta invece avrei preferito evitarla (Final Four di Coppa domenica prossima, ndr). Dopo tre finali, due in B1 e una in A2 con il Lodi, mi rode parecchio l’eliminazione dalla Coppa". Campionato: guardiamo in alto o in basso? "Prima sotto –risponde Chiara- poi sopra. Più ti allontani dalla zona retrocessione più ti avvicini a quella play-off, giusto?". Matematico.

Burro Gabbioli a un passo dal successo
PADOVA. Il Burro Virgilio Gabbioli sfiora l’impresa sul parquet della capolista, fallendo due palle per chiudere nel tie-break. Cullata per lunghi tratti, la vittoria sfuma al terzo match-ball per il Megius. Le mantovane giocano bene a set alterni. Alternanza Bacchi-Guatelli all’ala. Sull’altro fronte, ottime Crozzolin e Cicolari; Fratoni sostituita. Cv da nono a ottavo in classifica. Play-off a -7.
Funziona l’attacco biancorossoblù: 4-8. Sokolova in lungolinea accorcia (6-10) dopo una combinazione centrale non riuscita. Il pallonetto di Cicolari precede la schiacciata di Bacchi e il muro di Serena (7-13). Dall’Ora castiga una ricezione maldestra. Con Sokolova e Cicolari il Megius si rifà sotto (16-18). Il Burro lo ricaccia indietro grazie a un muro di Rumes (17-21). Cicolari sigla il 19-21, ma Moreta prima a muro (19-24) e poi in attacco permette di incamerare il set. Crozzolin prende per mano le compagne (8-4). Il Cv spreca (11-8) e Crozzolin stampa Bacchi. Padova sul velluto con Fratoni (17-11). Guatelli rileva Bacchi; poi con Sintoni e Gioria c’è il doppio cambio. La ricezione è in tilt, il cambio palla virgiliano impraticabile e il contrattacco di casa implacabile (22-13). Con due muri di Cicolari è set-ball. Gioria annulla, ma Cicolari ribadisce. Il Burro batte semplice e sbaglia in attacco: 6-2. Vanno a segno Moreta e Serafini, però Padova si fa valere a muro (13-6). Con una veloce di Rumes e tre errori avversari la Gabbioli rientra (13-11). Serafini sale in cattedra (17-16) e con un’azione fortunosa acciuffa la parità. Si gioca un punto a punto tecnicamente gradevole. Il set-ball è targato Serafini a muro. Sokolova annulla; ci pensa Guatelli appena entrata a siglare il 25°. Scolorano le mantovane e il tabellone corre: 14-6. Entra Sintoni. La rimonta è ardua, specialmente se si sbagliano bagher di appoggio e non si osa in attacco. Dentro Guatelli sul 19-12. Da dimenticare il prosieguo del set. Confusa e costellata di errori la prima parte del tie-break (6-6). Burro avanti di 1 al cambio di campo. Si lotta ferocemente. L’unico margine (11-13) è colmato (13-13). Fortunoso il primo set-ball patavino: la difesa di Cicolari balla sulla rete e cade ineffabile nei nove metri virgiliani. Alla fast vincente di Serafini risponde Rania. Bacchi e Rumes capovolgono la situazione, ma Dall’ora pareggia a 17. Il Burro lascia cadere una palla in ricostruzione (18-17) e Cicolari punisce.

MEGIUS PADOVA 3
BURRO VIRGILIO 2
(20-25, 25-15, 23-25, 25-15, 19-17)
MEGIUS PADOVA: Sokolova 17, Spinato 5, Cicolari 27, Fratoni Teixeira 7, Barbieri (L), Crozzolin 22, Dall’Ora 12, Rania 3, Pincerato. N.e.: Causevic, Merlo, Signori. All. Rampazzo.
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 1, Moreta 14, Bacchi 14, Serena 13, Serafini 14, Rumes 15, Perroni (L), Sintoni, Guatelli 2, Gioria 1. All. Milano-Zanoni.
ARBITRI: Guerra di Napoli e Valeriani di Roma.
NOTE: durata set 25’, 22’, 26’, 22’, 22’. Aces: Padova 4, Burro 1. Battute sbagliate: 9-4. Muri: 16-9.Una cinquantina i tifosi mantovani, recatisi al palasport Arcella con il pullman gratuito messo a disposizione dall’Italtractor del presidente Mario Cabrini.

sabato, marzo 12, 2005

Pallavolo Mantova con lo spettro B2
MANTOVA - Continua il momentaccio della Pallavolo Mantova. I biancorossi si arrendono al forte Cavriago e scivolano verso il baratro della retrocessione, la quinta consecutiva. Il secondo set, con Andreani in campo a sorpresa, è stato il più equilibrato. Mantova è stata al comando 16-14, poi il doppio cambio (Fontanel-Meneguzzo per Rambelli-Iervolino) si è rivelato fatale, con sei punti consecutivi per gli ospiti. Nel terzo, fiammata virgiliana da 18-23 a 22-23, vanificata da un errore arbitrale. Tra il pubblico anche l'allenatore Enzo Valdo, a Mantova nel 2000-01.

PALLAVOLO MANTOVA 0
CONAD CAVRIAGO 3
(20-25, 21-25, 23-25)
PALLAVOLO MANTOVA: Rambelli 1, Meneguzzo 16, Bacciaglia 6, Caramaschi 7, Schwab 6, Iervolino 3, Gorgaini (L), Viero 4, Andreani 2, Fontanel. N.e. Viggiano e Marocchi. All. Guidetti.
CONAD LE QUERCE CAVRIAGO: Giumelli 2, Rozzi 13, Franceschelli 7, Bassoli 9, Armeti 13, Bonini 15, Manzini (L). N.e. Luppi, Artioli, Severi, Cavallari, Iori. All. Benedetti.
Arbitri: Dessi di Alessandria e Andraghetti di Torino.
Note: durata set 24’, 26’, 29’. spettatori un centinaio circa. Battute sbagliate Mantova 9, Cavriago 5, aces 0-2.

Piacentina sul velluto
VIADANA. Con poche difficoltà (dettate principalmente da propri errori in attacco), La Piacentina liquida l’Asti, presentatosi al PalaFarina con solo 8 giocatori. Prestazioni positive di Vaccari e La Torre. Nel primo set La Piacentina trova nell’opposto Alessi l’unica spina nel fianco e domina nel punteggio: 8-5, 16-11, 20-11. Vitali suggella il set-ball. Nel secondo i viadanesi si fanno imbrigliare dal gioco semplice e scontato degli astigiani. Ne scaturisce un punto a punto poco gradevole (10-9). Tacconi e Vaccari sciolgono le briglie (17-14). L’Asti aziona una valida correlzione muro-difesa e Viadana non mette giù palla: 18-18. Cantagalli spezza il digiuno e Vaccari mostra varietà di colpi: 24-21. Il 25° arriva su attacco out ospite. Nel terzo c’è Saccani al posto di Gualerzi. Da 6-6 è 8-5. I padroni di casa sbagliano (8-7), ma Tacconi rimedia a muro (10-7). Da applausi lo smash di Vaccari su palla vagante per il 15-11. Anche il Cicciolo pesca nel suo repertorio. Tacconi a muro realizza il 20-12. L’Erbavoglio sparisce dal terreno di gara. Vaccari vinente per il 22-13. Balzanelli effettua il doppio cambio con Bovio e Bellodi. Tacconi confeziona il 23-13 a muro. E’ Bellodi (festeggiatissimo dai compagni) a sancire il 3-0.

LA PIACENTINA 3
ERBAVOGLIO ASTI 0
(25-16, 25-21, 25-14)
LA PIACENTINA VIADANA: Vaccari 18, Cantagalli 10, Gualerzi 2, Vitali 3, Tacconi 12, La Torre (L), Ferrari, Bovio, Bellodi 1, Saccani 2. N.e.: Vicari. All. Balzanelli.
ERBAVOGLIO ELMEG ASTI: Angelino 7, Ramadori 2, Alessi 12, Reggio 2, Varano (L), Redento 3, Sorba, Supin 3. All. Maccagno.
ARBITRI: Battaglia (Pv) e Calvenzani (Mi)
NOTE: durata set 21’, 26’, 21’. Aces: Viadana 3, Asti 1. Battute sbagliate: 8-8. Muri: 8-1.

L'Abrasix esulta
FONTANELLATO (Pr). L’Abrasix intraprende un cammino vincente anche in trasferta: successo al tie-break con il Manghi (a lungo capolista a inizio stagione) e pensiero ai play-off sempre nitido. Bella partita, a tratti dominata dalle collinari, che tuttavia cedono due set perché non trovano lo spunto in attacco per risolvere in proprio favore situazioni di parità, lasciando via libera alle padrone di casa. A senso unico la prima frazione: il Volta difende ogni pallone, attacca bene, e sono tutti punti guadagnati in quanto il team parmense non regala niente. Nel secondo improvvisamente le ospiti si addormentano, specialmente in difesa dove cadono troppi palloni difendibili. La fase difensiva è saltata. Malgrado ciò, il punteggio è in equilibrio (18-18), poi l’Abrasix perde smalto. Il terzo set è la fotocopia del precedente in termini di insufficiente reattività in difesa. Da 16-16 il parziale scivola via, nonostante l’ingresso di Dentale al posto di una non incisiva Piacentini produca qualche muro e un gioco meno scontato. Kappa resta in campo nel quarto. La personalità di Rossi emerge in tutta la sua nitidezza: chiama palla, va a segno e alla fine il suo score supererà di poco quello delle bomber Conti e Ripamonti. Il Fontanellato si inchina di fronte al gioco veloce delle voltesi. Zilli si esalta a chiamare in causa le attaccanti. Conti fatica un po’ di più su palla alta, ma non è grave. Agguantato il quinto set, l’Abrasix si scolla (da 3-3 a 2-5) e impone la propria supremazia. La formazione con Ripamonti fuori mano e Dentale (o Piacentini) in banda dà buoni frutti.

FONTANELLATO 2
ABRASIX VOLTA 3
(13-25, 25-18, 25-21, 18-25, 9-15)
FONTANELLATO: Gatti S., Moretti, Fanzini, Pozzoli, Rustighi, Melegani, Bignotti, Gastaldello, De Matteis, Carlesso, Gallicani, Gatti E., Gorreri. All. Sazzi.
ABRASIX VOLTA: Zilli 3, Dentale 8, Rossi 20, Ripamonti 19, Conti 19, Stefanoni (L), Piacentini 1, Zambetti 10, Padovani. N.e.: Adamoli, Roncà. All. Amadori-Vetromilo.
ARBITRI: Gronchi (Pi) e Marchi (Ms)
NOTE: durata set 22’, 21’, 23’, 23’, 13’.

Veman a capo chino
MODENA - Due set di buona Veman, poi la giovane Eurotecnica ha preso il sopravvento con il suo entusiasmo e il suo indubbio talento. Nel terzo set i virgiliani hanno perso la bussola e i modenesi si sono gasati, lasciando sul piatto solo le briciole. Facchini è rimasto a casa per un’influenza. Grasso, per la prima volta titolare, se l’è cavata bene. Ma nella lotta per la salvezza questo è uno stop pesante.

EUROTECNICA MODENA 3
VEMAN 2 CASTELLI 1
(26-24, 19-25, 25-16, 25-16)
EUROTECNICA MODENA: Saguatti, Cavallini, Vaccari, Lancelotti, Ugolini, Tirozzi, Bicego, Giannotti, Sangiorgio, Vecchi, Cerofolini, Fini. All. Tomasini-Cambi.
VEMAN 2 CASTELLI: Pedercini 8, Manfredini (L), Faedo 13, Zaghi 9, Mari 15, Loglisci 6, Terrieri, Grasso 9, Scansani. All. Malavasi-Luppi.
Arbitri: Natale di Treviso e Mollo di Venezia.
Note: durata set 27’, 22’, 24’, 23’.

giovedì, marzo 10, 2005

Top Team super-cliccato
MANTOVA. Sta crescendo l’interesse mediatico attorno al Burro Virgilio, squadra che malgrado i ripetuti infortuni è ancora in lotta per acciuffare un posto nei play-off per l’A2. Uno degli obiettivi principali della stagione del Top Team Volley Srl era costituito da un aumento degli investimenti negli aspetti comunicativi della società. Il sodalizio mantovano ha individuato nella Rete il canale più idoneo per il conseguimento delle proprie finalità, affidando a Sigla.com (società di Levata, leader in Italia nel settore del web marketing) la realizzazione del proprio sito internet (www.topteamvolley.it). Dopo sei mesi dallo sbarco on-line, i dati in possesso sono confortanti e confermano in pieno la bontà della scelta effettuata. Il sito desta grande interesse in ambito nazionale e internazionale. Esso ha già raggiunto quota 8.500 visite generate da circa 6 mila utenti. Il numero complessivo di pagine cliccate supera le 61 mila, quindi con una media di circa 10 pagine a visita. Il 38% degli utenti proviene dai motori di ricerca, nelle cui classifiche il Top Team Volley appare ai vertici nazionali ed internazionali insieme a squadre della massima serie come Modena, Verona e Montichiari (progetti realizzati e gestiti da Sigla.com). I paesi che hanno prodotto più visite sono Svizzera, Belgio, Francia, Danimarca, Brasile, Lituania, Polonia, Giappone, Usa e Germania. I cliccaggi maggiori li hanno ricevuti classifica, squadra, storia della società e spazio riservato agli sponsor, dove si trovano linkati i siti delle aziende partner. Il lunedì è il giorno di maggior affluenza al sito, aspetto che testimonia la fidelizzazione degli utenti. Molto utile è la sezione dedicata alla rassegna stampa. Della gestione informativa e fotografica si stanno attualmente occupando il secondo allenatore e general manager Gianandrea Marchesi e lo scoutman e preparatore atletico Paolo Cabrini.
Visto l’alto successo riscontrato, il club biancorossoblù è intenzionato nei prossimi mesi ad aprire nuove aree, per accrescere interattività, servizi e contenuti. Alcune di queste sono già in fase di elaborazione grazie all’ottima collaborazione esistente tra Top Team Volley e Sigla.com.Dalla Rete virtuale alla rete del campo. Il Burro si sta preparando alla trasferta sul parquet della capolista Genova (domenica alle 18). La partenza avverrà sabato pomeriggio dopo la rifinitura. Ieri sera al PalaTe il Burro ha disputato un’amichevole con il Castelnuovo di A2, dove militano i mantovani Perazzolo e Pinzi. Si sono giocati quattro set, i primi tre ai 15 con la formula dell’1+1 (per ottenere il punto le squadre devono realizzare un cambio palla e mettere giù un’altra palla consecutiva, il cui lancio avviene fuori dal campo per mano del proprio allenatore e costringe a ricostruire da palla alta). I veronesi hanno vinto 1-3 (15-12, 13-15, 12-15, 19-25).

domenica, marzo 06, 2005

Burro alla grande
MANTOVA. Basterebbe giocare sempre da Burro Virgilio per risolvere tanti problemi. Facile a dirsi. Bisognava tirare fuori dal cilindro Bendi, attraversare un set di patimenti, quasi un percorso di purificazione, per scrollarsi di dosso tristi presagi ed affondare il Lavagna con una delle prestazioni più cristalline viste al PalaTe. Poche ombre dal secondo set in poi, a tratti perfino una partita perfetta.Bendi era pronto fisicamente ma il nuovo assetto è stato provato solo negli ultimi giorni: Guaresi non solo ha vinto la scommessa ma è potuto andare oltre il piano iniziale, che prevedeva probabilmente un impiego part-time, un set o due: la risposta di “Alf” è stata talmente convincente che allo schiacciatore è stata concesso di rientrare nel quarto set, dopo una breve sosta ai box. Detto di Bendi, è stata maiuscola la prova di tutta la squadra, una volta lucidati gli ingranaggi. Nel primo set il Burro si è preoccupato soprattutto di fermare l’opposto Guerrieri, non riuscendovi quasi mai, incappando a sua volta nel muro avversario. Tre di questi, dall’8-10, hanno prodotto un break importante. Il tentativo di ricoprire il solco sembrava produrre risultati (19-20) quando Guerrieri ha ripreso a martellare, Tognazzoni ha mandato out un attacco e Rossi ha cacciato in rete un primo tempo. Con pazienza il Top Team rinserra le fila, esibendo precisione estrema nella ricezione, e di conseguenza mettendo Mazzonelli nelle condizioni di distribuire il miglior gioco. Il Lavagna tiene botta finché può (16-15) nonostante un filotto di punti con Mazzonelli alla battuta. Il “Mozza” si ripete poi siglando un preziossimo ace per il 21-18. Guerrieri perde smalto ma forse non era il caso per l’allenatore Bastiani di cambiare la diagonale sul 22-19: il Lavagna si svaluta ed esce dal set. Il 100% in ricezione nel secondo parziale, 75 complessivo, sono cifre da paura. Speringo mura tutto e al centro Rossi e Martinelli non esitano a concretizzare tutti i palloni che arrivano loro. Il Lavagna varia le battute ma il Burro ha un’altra marcia: dal 13-12 si va al 20-14 e Nibbio subentra a Bendi, il tempo di chiudere in relax il terzo set. Speringo con un lob e un ace comincia l’opera di scavo nel quarto; Cavallo, l’unica banda genovese degna di nota, si fa murare da Mazzonelli per l’8-3. Tognazzoni va al servizio e ci resta a lungo, Mazzonelli fa l’ace del 20-12, il resto è passerella. Bella serata, la corsa all’oro è ricominciata.

BURRO VIRGILIO 3
ADMO LAVAGNA 1
(22-25, 25-9, 25-20, 25-13)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 7, Speringo 26, Tognazzoni 12, Bendi 10, Rossi 6, Martinelli 11, Verri (L), Nibbio, Manzoli. N.e.: Ugolotti, Sannai, Soncini. All. Guaresi-Marchesi.
ADMO LAVAGNA: D’Auria, Colombini 4, Diolaiuti, Magni 6, Ragosa, Rolando 1, Cremisio 2, Cavallo 16, Guerrieri 24, Mantoan 4, Fanuli (L). N.e.: Grassano. All. Bastiani-Barigione.A
rbitri: Dessì di Alessandria e Paradiso di Bari.
Note: durata set 26’, 23’, 24’, 22’. Aces: Burro 5, Lavagna 4. Battute sbagliate: 14-10. Muri: 10-7. Spettatori 500 circa.
Al termine dell’incontro Nicola Mazzonelli è stato eletto miglior giocatore della serata e premiato dal vicepresidente del Top Team Volley, Stefano Ravanini.

Bendi torna in campo: 80% in ricezione, 53% in attacco
MANTOVA. 'Bentornato Bendi'. Lo striscione del supertifoso Fefè campeggia sugli spalti a inizio gara. E Alfonso, al rientro da titolare dopo la rottura del crociato avvenuta il 16 ottobre alla prima giornata di campionato, non poteva augurarsi un ritorno migliore. "Sono contento –sorride Alf-sono ancora in preda all’emozione. Un’immensa gioia, non c’è niente di più bello: rientro in campo e vittoria. Bene anche il premio a Mazzonelli come miglior giocatore: mi ha parlato tanto durante la partita, mi ha tranquillizzato. Sono stato aiutato molto dai compagni. Ci siamo allenati con grinta tutta settimana e l’abbiamo mostrata in campo. Nonostante il primo set perso, non ci siamo arresi. Nel quarto, loro si sono piegati al nostro servizio e alla nostra determinazione. Abbiamo attraversato un brutto periodo, speriamo di esserne usciti. Complimenti a tutti coloro che hanno gestito la squadra. Ora dobbiamo pensare a Genova, è un campo brutto e difficile". Bendi esprime un desiderio: "Per fare il salto di qualità sarebbe importante che il pubblico ci aiutasse. Quando siamo sotto stanno tutti zitti, esultano solo quando stiamo vincendo".

sabato, marzo 05, 2005

La Piacentina vince la battaglia di Brugherio
BRUGHERIO. Esce vittoriosa la Piacentina da una battaglia più dura di quanto non dica il 3-0. I Diavoli Rosa Brugherio, che ancora credono nella salvezza, hanno dato il massimo per colmare il gap tecnico con i viadanesi. Gara combattuta aspramente nel primo set, con Viadana che rimonta dopo una partenza contratta e la spunta ai vantaggi. Man mano il muro prende corpo e la superiorità degli ospiti emerge in modo chiaro. Vincente l’alternanza tra Gualerzi, positivo in battuta e ricezione, e Saccani, incisivo sottorete. Ormai è chiaro che il veterano Cicciolo Ferrari ha preso il posto in regia del giovane Michele Bovio. Tre punti utili che incoraggiano l’ottimismo.

DIAVOLI ROSA BRUGHERIO 0
LA PIACENTINA VIADANA 3
(29-31, 22-25, 17-25)
DIAVOLI ROSA BRUGHERIO: Arcari, Romano, Longoni, Zucchetti, Passoni, Novarini, Tonarelli, Pasotti, Barsi, Bellina, Quaglino, Durand. All. Durand.
LA PIACENTINA VIADANA: Vaccari 16, Cantagalli 13, Gualerzi 2, Tacconi 10, Vicari, Vitali 11, Saccani 8, Bellodi, La Torre (L), Ferrari 2. N.e.: Bovio. All. Balzanelli-Betti.
Arbitri: Rosino di Lodi e Jacobacci di Bergamo.
Note: durata set 32’, 28’, 20’.

Abrasix ok con il San Donà
VOLTA MANTOVANA. Abrasix da batticuore: San Donà superato, ma che fatica. Il Volta presenta la novità Ripamonti opposta e Piacentini ala. Le collinari mettono pressione in battuta e le venete faticano a costruire e a schiacciare in campo. Gli errori altrui si sommano al bel gioco ordinato delle padrone di casa, che con Ripamonti e Conti passano facilmente da 16-9 a 22-9. Sul 23-10, le ospiti lasciano ingenuamente cadere la palla in copertura e poi spediscono out. L’Abrasix si mantiene aggressivo e non concede sconti: 8-2, 12-6. Ventura prende per mano il San Donà, che indovina qualche traiettoria a muro con Montagner e beneficia di alcuni errori voltesi dettati dal nervosismo (12-11). L’ace di Ventura conduce al 13-13. Dal punto a punto ci si scolla grazie all’ace di Ripamonti (22-18). L’Omega rientra con un attacco di Ventura, un ace di Secco e un banale bagher out di Piacentini. Una toccata su veloce di Rossi e un muro della stessa centrale tolgono le castagne dal fuoco: 24-21. Ventura annulla, Conti ribadisce a terra. Il turno di battuta di Secco (che dal set precedente ha rilevato Marta Agostinetto) crea di nuovo scompiglio nella ricezione voltese: 1-5. Su palla alta Conti e Ripamonti non tradiscono, su ricezione bassa c’è Rossi. L’Abrasix tenta di raddrizzare il parziale; sull’altro fronte Secco e Ventura conservano il margine. Ma sull’11-14 Ventura cade male dal proprio attacco e si accascia dolorante al ginocchio. Il gioco si ferma per parecchi minuti, i lamenti della giocatrice fanno calare il silenzio sul PalaValle. Ventura viene portata fuori ed entra Agostinetto. Chi perde testa e set è incredibilmente l’Abrasix, tenuta a galla solo da Conti, mentre la centrale Chihab si diverte a muro. Nel quarto il Volta riprende in mano la gara (6-2, 11-8, 13-9, 16-11) e c’è storia solo fino al 18-12. Rossi e Conti sugli scudi. Discreta prova di Piacentini.

ABRASIX VOLTA 3
OMEGA SAN DONÀ 1
(25-10, 25-22, 21-25, 25-15)
ABRASIX VOLTA: Zilli 5, Dentale 1, Rossi 15, Ripamonti 16, Conti 21, Stefanoni (L), Piacentini 5, Zambetti 10. N.e.: Adamoli, Padovani, Roncà. All. Amadori-Vetromilo.
OMEGA SAN DONÀ: Agostinetto M. 5, Korcz 3, Chihab 8, Montagner 7, Agostinetto G. 3, Ventura 18, Secco 7, Boscoscuro (L), Babbo, Bonan. N.e.: Pasquot, Visentin. All. Giannetti.
ARBITRI: Moroni e Cappelletti (An)
NOTE: durata set 17’, 24’, 28’, 22’. Aces: Volta 8, San Donà 3. Battute sbagliate: 5-4. Muri: 11-9.

Brava Veman: steso il Villa d'Oro
ROVERBELLA. Veman vincente e convincente: lecito più che mai ora credere nella salvezza. I virgiliani stendono un National Fiandri Modena votato spesso all’errore in attacco. Già dal primo set si intuisce cosa rappresenterà la chiave di volta del match: il muro dei padroni di casa, che arriverano a metterne a terra la bellezza di 15 in 3 set. La prima frazione scorre via bene: da 16-13 è 20-13 (muro di Zaghi). L’opposto modenese Trebbi (top scorer) tira forte ma a volte a favore degli avversari. Pedercini punisce ricezione difettosa per il 22-15. Il set-ball è di Loglisci con un tocco di prima intenzione. Annulla Malavolta, poi sbagliano loro. Grande rimonta nel secondo. La Veman rincorre con Faedo, sfiora i modenesi in un paio di occasioni (10-11, 12-13, 17-18) e un muro di Lollino sancisce la parità 19. Il primo vantaggio avviene con Facchini a muro, così come il 23-20. Luppi (schiacciatore del Villa d’Oro, stesso cognome del vice-coach della 2 Castelli) acchiappa il 23 pari. Due set-ball (giunti su mani e fuori di Mari e diagonale di Faedo) sono vanificati da Carretti e da un’invasione. Zaghi propizia la terza occasione e Faedo la suggella. Nel terzo set i mantovani aumentano la pressione in battuta e a muro. Dopo vantaggi risicati (10-9, 13-12) la Veman marca l’allungo (19-15). Dall’altra parte della rete rientra Trebbi (in panchina a inizio set), ma inciderà solo in negativo. Zaghi evidenzia la difesa ospite scoperta: sul 20-16 è virtualmente finita. Zaghi firma il 22-18, poi è il Modena a omaggiare. Buona prova di tutti.

VEMAN 2 CASTELLI 3
VILLA D’ORO MODENA 0
(25-18, 27-25, 25-19)
VEMAN 2 CASTELLI: Loglisci 2, Mari 8, Pedercini 12, Faedo 10, Zaghi 13, Facchini 8, Scansani. N.e.: Terrieri, Manfredini (L), Grasso. All. Malavasi-Luppi.
FIANDRI VILLA D’ORO MODENA: Guerzoni, Rontani, Trebbi 15, Armaroli 4, Luppi 6, Papotti, Ugolini 9, Carretti 4, Malavolta 5, Bergianti (L). N.e.: Nicolini, Barbieri. All. Burrozzi.
ARBITRI: Dalla Bernardina (Bl) e Boscolo (Ve)NOTE: durata set 21’, 30’, 24’. Aces: Veman 0, Modena 1. Battute sbagliate: 8-7. Muri: 15-5.

venerdì, marzo 04, 2005

Selezione provinciale maschile
SELEZIONE PROVINCIALE MASCHILE 2005
ANNATE 1990-1991
DOMENICA 13 E DOMENICA 20 MARZO 2005
IN PREPARAZIONE ALLE MANIFESTAZIONI “TROFEO DEL GARDA 2005” E “TROFEO DELLE PROVINCE 2005” CHE VEDRANNO IMPEGNATE LE NOSTRE RAPPRESENTATIVE PROVINCIALI, I SELEZIONATORI PROVINCIALI PER IL SETTORE MASCHILE ANDREA FASANI E UMBERTO UBERTINI HANNO INDETTO IL NUOVO PROGRAMMA DI SELEZIONE-VALUTATIVA PER GLI ATLETI NATI NEGLI ANNI 1990-1991.
GLI ALLENAMENTI SI SVOLGERANNO NELLE GIORNATE DI DOMENICA 13 MARZO/POMERIGGIO 2005 E DOMENICA 20MARZO 2005/POMERIGGIO PRESSO SEDI DA DEFINIRE E CHE VERRANNO COMUNICATE IN SEGUITO.
SI ALLEGA ALLA PRESENTE ELENCO DEGLI ATLETI CHE I SELEZIONATORI INTENDONO VISIONARE NELL’AMBITO DI QUESTO SECONDO TURNO DI SELEZIONE, INVITANDO LE SOCIETA’ COINVOLTE A CONFERMARE LA PRESENZA DEGLI ATLETI PER OGNI SINGOLA SESSIONE DI ALLENAMENTO CONTATTANDO DIRETTAMENTE IL SELEZIONATORE ANDREA FASANI, ALMENO 2 GIORNI PRIMA DELL’INCONTRO.
ELENCO ATLETI CONVOCATI
- PELLEGRINUZZI ALEX 1990 BURRO VIRGILIO ASOLA
- PIZZONI MAURO 1990 BURRO VIRGILIO ASOLA
- TIZIANO PIETRO 1990 BURRO VIRGILIO ASOLA
- MELLI TOMMASO 1990 OLIMPIA SUZZARA
- BONDIOLI MARCO 1990 OLIMPIA SUZZARA
- MOLINARI ALESSIO 1990 OLIMPIA SUZZARA
- BALDASSARRI LUCA 1990 POL.VIRGILIO
- BONDIOLI GIOVANNI 1990 POL.VIRGILIO
- MATTIOLI ALESSANDRO 1990 POL.VIRGILIO
- DOPPIELLI NICOLA 1990 POL.VIRGILIO
- MICHELLINI CARLO 1991 POL.VIRGILIO
- SAVIOLA GIANMARCO 1991 POL.VIRGILIO
- LUPPI LUCA 1990 UNIVERSAL QUINGENTOLE
- CAVALIERI CARLO ALBERTO 1991 POL.REMO MORI
- GABALDI SIMONE 1992 PALL.MANTOVA
- BENATTI LUCA 1991 PALL.MANTOVA

FASANI ANDREA CELL. 338 6023216
340 1722495
MAIL fasani.andrea@libero.it

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