domenica, novembre 29, 2009

All Fin Cfl, i soliti problemi
VICENZA. La partita è durata quanto un tie-break, ma l’All Fin Cfl esce a mani vuote dal PalaRewatt perdendo due set ai vantaggi, il quarto addirittura 35-33, non un record ma rientra nella lista dei parziali con punteggio più alto. Le voltesi giocano malino, commettendo sugli aspetti tecnici semplici proprio quegli errori che alla vigilia coach Masacci aveva predicato di non commettere.
Le padrone di casa hanno il merito di fare le cose giuste nei momenti salienti, ma ricevono una mano non indifferente dalle ospiti. Ancora negativa Frackowiak (21% in attacco, efficienza sotto zero): il Volta gira meglio, anche a muro, con Crepaldi opposta negli ultimi due set. Brusegan rileva Malvestito circa a metà del secondo. Buone Vindevoghel e Bragaglia, discreta Crepaldi, ma non basta. Zanin ce la fa ed è in campo. La Minetti parte meglio e ottiene un mini break (8-6). Sul 13-10 la belga e la centrale mettono la freccia: 13-14. Arimattei e Tsekova tengono il punto a punto e, dopo i vantaggi di 14-15 e 16-17 ottenuti da Zanin e grazie ad una schiacciata fuori di Arimattei, le vicentine allungano 22-19 con la bulgara protagonista. Bragaglia suona la carica (22-20) e l’ace di Frackowiak significa 22-21. Ma il Vicenza scappa e Vindevoghel e Bragaglia sono costrette ad inseguire: timbrano il 24-24, però sul secondo set-ball la polacca spara out. Poca storia nel set successivo, che sfugge sul 4-4. Da 8-4 è 10-5 con muro di Tsekova e 20-10 con Paccagnella. Le mantovane raccolgono solo le briciole sul finale. Eppure nel terzo l’All Fin riprende smalto: 2-6 con ace di Lombardo. Ma è 6-6 e duello palla su palla fino al 15-16. Bragaglia e Vindevoghel procurano il 15-18, margine che Crepaldi e la stessa Liesbeth conservano (17-21). Popovic sbaglia (18-23) e Zanin ottiene il 18-24 con un ace. Brusegan chiude. Avvio buono nel quarto: 1-3. Un fallo di posizione manda avanti il Vicenza 4-3 e i contrattacchi di Tsekova e il muro di Assirelli sanciscono il 12-8. Arimattei marca il 16-10, ma Vindevoghel, Bragaglia e Lombardo non si arrendono: 16-13. Tre doppie in palleggio nello stesso set, tuttavia, compiute da giocatrici diverse, sono pesanti: 17-13 e 19-14 (la terza varrà il 33-32). L’All Fin rientra in gioco sul 21-17 (due muri di Brusegan). Vindevoghel e Bragaglia autografano il 22-21, ma Popovic e Arimattei realizzano il 24-22. Il Volta annulla 7 match-ball e si fa invalidare tre occasioni per andare al 5°. Bragaglia e Vindevoghel: 24-24. Paccagnella per il 25-24 e il 26-25.Un suo errore porta al 26-27, ma la centrale veneta si riscatta con l’ace del 28-27. Vindevoghel annulla. Due battute sbagliate: 29-29. Popovic schiaccia il 30-29 e il 31-31 dopo l’out di Arimattei. Vindevoghel fa sperare (31-32), ma anche l’opposta si fa perdonare (32-32). Bragaglia stampa il 33-33, però Arimattei e Paccagnella (muro su Lombardo) dicono basta.

MINETTI VICENZA 3
ALL FIN CFL VOLTA 1
MINETTI VICENZA: Gorini, Popovic 16, Arimattei 20, Gomiero, Zilio (L), Assirelli 5, Tsekova 23, Paccagnella 12, Muri 3, Zuccollo. N.e.: Marcolina, Ceron. All. Marasciulo-Baraldo.
ALL FIN CFL VOLTA MANTOVANA: Zanin 3, Vindevoghel 21, Crepaldi 9, Malvestito 4, Frackowiak 6, Bragaglia 16, Colombi, Benato (L), Migliavacca, Brusegan 8, Lombardo 8. All. Masacci-Fasani.
ARBITRI: Bertolini (Re) e Falivene (Ge)
NOTE: parziali 26-24, 25-15, 18-25, 35-33. Durata set 26’, 22’, 23’, 39’. Aces: Vicenza 5, Volta 7. Battute sbagliate: 9-9. Muri: 6-15.

sabato, novembre 28, 2009

All Fin Cfl, a Vicenza per ripartire
VOLTA MANTOVANA. Più sì che no il recupero di Zanin per Vicenza. L’All Fin Cfl domani alle 18 fa visita alla Minetti e la palleggiatrice, tra l’altro, sarà l’ex di turno. Valeria sta meglio, ma i dubbi saranno dissipati solamente dopo il riscaldamento. Brusegan è a posto ed è a disposizione dopo il problema al calcagno lamentato la scorsa settimana.
“Vicenza è una squadra che in questo momento ha una marcia migliore della nostra” constata Masacci. Il coach stila l’elenco dei desideri: “Dobbiamo innanzitutto confermare le cose positive in attacco, cioè Vindevoghel e Bragaglia, recuperare una giocatrice come Frackowiak e migliorare le situazioni di disattenzione e imprecisione su palla facile”. All’allenatore non sta affatto bene l’indifferenza che spesso avvolge la squadra: “Ci facciamo pesare troppo poco i nostri errori, anzi, tendiamo a sottovalutarli. Non abbiamo il giusto atteggiamento quando sbagliamo le cose banali. Le squadre di buon livello sono quelle che fanno bene le cose facili. La pecca più grave che abbiamo è questa, tant’è vero che contro il Chieri siamo riusciti a perdere un set, il secondo, nel quale abbiamo attaccato con il 42% e loro con il 25%. Significa che la differenza risiede in altri aspetti, cioè nella gestione semplice dei fondamentali: l’appoggio giusto, l’alzata precisa, la copertura corretta. Dobbiamo continuare ad insistere ed è anche giunto il momento che noi allenatori cambiamo il modo di sottolineare tale mancanza, perché proprio non ci siamo”. Pure la battuta lascia spesso a desiderare: “Vero, facciamo fatica. A inizio campionato sbagliavamo tanto, mentre adesso sbagliamo meno ma siamo poco incisivi. Il nostro servizio diventa incisivo in situazioni disperate, come per esempio nel secondo set a Carpi, e lì ci è andata bene, e nel secondo con Chieri, recuperando fino al 21. Nelle fasi centrali dei set o nel punto a punto, invece, o battiamo facile o sbagliamo o battiamo dove non dovremmo. E anche qui la squadra non dà sufficiente importanza a questi gesti tecnici individuali: l’appoggio semplice e la battuta non dipendono dalle compagne. Sembra che non si voglia stress e invece chi svolge attività importanti deve conviverci. L’adrenalina è fondamentale per migliorare”.
Nel team veneto gioca l’opposta Ivana Popovic, ex Ostiano-Curtatone. L’alzatrice è Muri e il libero Zilio; le ali sono Arimattei e Tsekova e le centrali Paccagnella e Assirelli. Si gioca alle 18 al PalaRewatt.

Formazioni. Minetti Vicenza: Gorini, Popovic, Arimattei, Gomiero, Zilio, Assirelli, Tsekova, Paccagnella, Muri, Ceron, Zuccollo. All. Marasciulo-Baraldo.
All Fin Cfl: Crepaldi, Zanin, Migliavacca, Malvestito, Brusegan, Lombardo, Benato, Bragaglia, Frackowiak, Vindevoghel, Colombi. All. Masacci-Fasani.
Arbitri: Bertolini di Reggio e Falivene di Genova.

Il turno (9^ giornata): Aprilia-Chieri, Vicenza-Volta, Carpi-Verona, Loreto-Donoratico, Roma-Busnago, Forlì-Ancona, Pontecagnano-Club Italia, San Vito-Parma.
Classifica: Aprilia 21; Parma 20; Carpi 19; Pontecagnano, Chieri 17; Vicenza 13; San Vito 12; Busnago, Verona 11; Roma, Donoratico 10; Volta, Loreto 9; Forlì 8; Ancona 5; Club Italia 0.

venerdì, novembre 27, 2009

Derby a Moglia e Asola
MANTOVA. D come derby. Doppia sfida fra compagini della nostra provincia alla settima giornata. Alle 18.30 duellano Mogliese e Ngs Porto (con il secondo posto in classifica la miglior équipe mantovana del Crl); alle 21 tocca all’Ad Hoc Sistemi Asola e alla capolista Castiglione delle Stiviere.
“Il derby con il Medole di due settimane fa l’abbiamo vinto pur non giocando bene – spera nella cabala Mutti, coach asolano – incamerando 3 punti per il morale”. E sulle ali dell’entusiamo l’Asola ha poi vinto a Bresso sabato scorso.
Le altre: Perfetto Viadana-Villongo (ore 17.30), Fornaci Brescia-Inox Meccanica Rivalta (20.30), Fornace Sberna Volta-Vighizzolo (20.30), Rezzato-Intermedia Medole (21), Cento-Truzzi Poggio Rusco (8^ giornata, ore 21).

In C, la Sicla cerca il riscatto
MANTOVA. Ultimo sabato di novembre in trasferta alle ore 21 per le équipe mantovane di serie C. Per il Cus Gruppo Sicla, reduce dalla battuta d’arresto interna con l’Azzano, è quasi un derby a Casalmaggiore con la Casalasca, fanalino di coda a 1 punto. Il Top Team di punti ne ha invece 2 e affronta proprio la squadra bresciana che ha sconfitto i cugini e che staziona a metà classifica. L’allenatore Marco Prati spiega il pessimo avvio di campionato con 6 sconfitte su 6 gare: “Dopo le prime tre partite, andate comunque non male, abbiamo accusato gravemente il colpo del ko casalingo con Bergamo alla 4^ giornata e da lì siamo finiti mentalmente nella fossa. Una partita come quella di sabato scorso era abbordabile, ma ci siamo smarriti noi”.

San Marco, altro scontro al vertice
PEGOGNAGA. Bocciato all’esame Casciavola, per il San Marco è già ora di presentarsi all’appello successivo: alle 21 il Pego è di scena a Scandiano sul campo della terza forza del girone D, che in classifica ha un solo punto in meno delle pegognaghesi. Urge riscatto dopo aver steccato la sfida più bella. “Il Casciavola è stato molto bravo – ricorda Sara Sabattini – ma noi, anche un po’ per gli infortuni, abbiamo cominciato a crederci solo alla fine. I primi due set sono stati disastrosi. Dovevamo impegnarci di più, non c’eravamo con la testa, non è stato secondo me un problema tecnico. In ricezione abbiamo subìto causa blocco mentale”.
Formazioni. Bandini Elenca Scandiano: Nasi, Fioroni, Grisenti, Motta, Prinzis, Rocchi, Scalabrini, Talami, Torricelli, Viani, Zini, Santini, Rusticelli. All. Levoni.
San Marco Pego: Marani, Lorenzini, Bertani, Faglioni, Fornasari, Grespi, Sabattini, Amista, Malaguti, Malavasi, Perroni, Ancellotti. All. Comparsi-Guernieri.
Arbitri: Torrisi e Trappa di Cremona.

La Piacentina si gioca tanto
VIADANA. Scontro salvezza al PalaFarina (ore 20.30), ma La Piacentina ancora una volta non può contare su tutti gli effettivi. L’avversario è il Cavaion Veronese (ex Quaderni) nella cui rosa figurano i mantovani Torazza e Lunardini. I viadanesi hanno 11 punti, i veronesi (allenati da Marcello Bertolini, ex Burro Virgilio negli anni 80-90) sono a quota 10. Si annuncia un match intenso.
La doglianza principale riguarda Quartarone: è menisco. Lo schiacciatore la prossima settimana verrà operato. Rispetto alle tre assenze di domenica a Segrate va meglio, certo è che “quest’anno ce ne capitano di ogni” si duole Meringolo. L’allenatore prosegue: “Bisogna vincere, e se riusciamo a far bene contro le nostre avversarie dirette siamo bravi”. In banda giocheranno Pavan e Amadasi. Chiesa ha smaltito la febbre, ma è debilitato e in sestetto è probabile che in diagonale all’alzatore Di Noia parta Cantagalli. Venturi, fermo anche lui lo scorso match per un risentimento al menisco operato in estate, torna ad indossare la maglia di libero. “Si è allenato tutta settimana – informa il coach – non l’ho fatto giocare contro la prima in classifica per averlo più pronto con il Cavaion”. Per chiudere il quadro, il centrale Vitali ha avuto un lieve incidente stradale, ma non si è fatto nulla e ci sarà. Sempre fuori Armeti a causa di una forte pubalgia: il giocatore spera di riprendere con la palla in gennaio e di rientrare in febbraio.
Formazioni. La Piacentina Viadana: Pavan, Andreani, Venturi, Amadasi, Chiesa, Quartarone, Vitali, Cavallini, Chioni, Cantagalli, Di Noia, Cremona. All. Meringolo-Bolzoni.
Pastificio Avesani Verona: Conti, Ballarini, Lunardini, Bizzo, Bona, Grassi, Maroldi, Meneghelli, Renzi, Torazza, Volpini, Mair. All. Bertolini-Scabari.
Arbitri: Cavicchi di La Spezia e Timmoneri di Genova.

giovedì, novembre 26, 2009

All Fin Cfl, si tira avanti
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin Cfl cerca appigli cui attaccarsi per rimettersi in carreggiata. La sconfitta casalinga contro un Chieri privo di Pinedo è stata accolta con rassegnazione quasi unanime. Le note liete derivano dall’aver vinto il punto a punto del terzo set e dalla conferma della crescita di Vindevoghel e Bragaglia. La schiacciatrice ha realizzato il 51% in attacco su 37 palloni, la centrale 55% su 20. La belga se l’è cavata benino anche in ricezione (57%), considerato che ne ha dovute ricevere 51. Abissale la differenza con Benato (26 servizi su di lei, 35%) e Crepaldi (10, 70%). Sarebbe bello se loro due si potessero prendere una fetta di campo in più per allentare la morsa su Liesbeth. Sul fronte chierese bene Glod e Sorokaite. Il muro e la battuta hanno reso pochissimo.
Gilda Lombardo è dispiaciuta: “Secondo me questa partita non era più difficile rispetto a quella di Carpi. Sicuramente abbiamo sbagliato atteggiamento; è anche vero che cambiando libero e alzatrice è difficile. Benato è andata un po’ in difficoltà, ma noi non l’abbiamo aiutata. C’erano molte facce spente e passive. Dopo aver vinto il terzo set, non abbiamo sfruttato il momento di vantaggio tornando subito ad arrenderci. Di buono da questo match non porto via niente. Dobbiamo essere più attive, ci stiamo secondo me mettendo troppo tempo a capirlo”.
L’All Fin è una squadra che non riesce a vincere se non tutte le atlete si esprimono bene o almeno su livelli di sufficienza. Mauro Masacci ne è consapevole: “Purtroppo il dato di fatto è che siamo una squadra dove se tutti giochiamo bene ci aiutiamo, ma se c’è qualcuna in difficoltà tendiamo a sfaldarci. Comincia a diventare una costante”. L’allenatore analizza il match con il Chieri fra luci e ombre: “Vindevoghel ha confermato la sua crescita. Nel quarto set ha abbassato un po’ il rendimento, ma la sua rimane comunque un’ottima partita. I progressi di Bragaglia continuano. Crepaldi ha fornito la sua solita sostanza. Poi ci sono le ombre. Quella di mercoledì penso sia stata la più brutta partita di Frackowiak da quando è in Italia ed è la vera nota dolente del match: con lei in condizioni migliori ce la saremmo potuta giocare. Lombardo si è trovata a ricoprire un ruolo che ancora non padroneggia e in attacco ha fatto molto poco. Sicuramente stavolta abbiamo pagato la prestazione del libero, ma è una ragazzina di 16 anni che l’anno scorso giocava in serie D e scaraventare su di lei colpe specifiche sarebbe eccessivo. Non ci ha aiutato come le altre volte, è andata in difficoltà, ha subìto molte situazioni e si è innervosita. Dobbiamo continuare a lavorare con lei cercando di farla crescere. Ha inoltre pesato l’assenza di Zanin. Il rientro di Colombi è avvenuto non nella situazione migliore per lei e per la squadra e non è stato brillante”.

mercoledì, novembre 25, 2009

All Fin Cfl, incantesimo rotto
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin Cfl non si ripete e lascia strada alla 5^ in classifica. Pile scariche forse, o anche automatismi da conquistare con elementi diversi in campo. L’andamento negativo costringe inoltre ad una girandola di cambi. Chieri concede quasi nulla e non bastano Bragaglia e Vindevoghel. Si salva Crepaldi, ma il resto arranca. Buona la reazione nel terzo (e un match-ball invalidato), ma nel quarto c’è il crollo. In ricezione Volta 52% e Chieri 59%, in attacco 38%-41%.
Non si è ancora ricomposta la frattura fra i tifosi e il club collinare. Pochi i supporter presenti e nessun coro. Dall’altra parte, invece, sostenitori molto rumorosi. Sembrava di giocare in trasferta. C’è bisogno di tutti e la speranza è che torni l’unità di intenti.
Crepaldi è confermata in banda e al centro c’è Bragaglia. Zanin non recupera dalla distorsione alla caviglia e in sestetto parte Colombi, reduce da un mese e mezzo di stop per problemi alla schiena e dunque non al meglio. Nemmeno Pinedo ce la fa nella file chieresi. Sorokaite gioca ancora in posto 4 con Glod John e l’opposta è Tasca. Le centrali sono Corvese e Borgogno, il libero è Molinengo, l’alzatrice D'Agostino. Ottima squadra sulla carta e con ambizioni di promozione, il Chieri in questo primo scorcio di stagione ha lasciato qualche punto in giro (vedi Forlì e Verona). Non lo fa questa volta.
Inizia bene l’All Fin, ma il Chieri sorpassa 5-6 e allunga 9-12 in particolare con le centrali. Il muro di Borgogno determina il massimo vantaggio (12-18), ma il Volta prova a rientrare con Vindevoghel (brava ad aggiustare una palla e a siglare un muro) e Bragaglia (15-18). Tuttavia, Sorokaite e Glod non lasciano più spiragli (16-23), anche perché il cambio palla voltese non va a segno. Chiude Borgogno. Nel secondo set fuori mano gioca Lombardo, che sul finire del parziale precedente aveva sostituito Frackowiak. Si viaggia a braccetto fino al 13-14 con Vindevoghel e Crepaldi che riescono a rispondere a Glod e Borgogno. L’ace di Corvese e due doppie di Colombi significano 13-16. Sul 14-18 Crepaldi esce per Frackowiak, ma la polacca spedisce due attacchi sull’asta e torna in panchina. Sul 15-23 le mantovane si rianimano e sul 16-24 annullano 5 set-ball (uno Lombardo, uno Malvestito, tre Vindevoghel), ma proprio un muro di Marchetto sulla belga pone fine al parziale. Nel terzo si torna al classico con Frackowiak opposta e Crepaldi ala. Padrone di casa in vantaggio 6-2 e 9-3 con discreta efficienza in attacco. Nel Chieri dentro Chuda al posto di Glod e Sorokaite si incarica di mettere giù diverse palle (10-7) mentre l’All Fin soffre in ricezione. La venezuelana rientra e, proprio quando il margine sembra rassicurante (12-7), il muro riesce solmente a sporcare alcuni palloni e le ospiti impattano con muro di Corvese e schiacciata out di Frackowiak. Bragaglia riporta in testa le compagne (15-13), Vindevoghel conferma e il muro di Crepaldi vale il 17-14. Ma un altro muro, di Sorokaite su Bragaglia, riporta le sorti in parità (17-17) e un suo attacco manda avanti Chieri per la prima volta nel set (18-19). Il Volta ringrazia Glod per il piccione (22-22) e per la battuta in rete dopo che lei stessa aveva firmato il match-ball a 23-24. Bragaglia ribalta la situazione, però stavolta a spedire il servizio in rete è la belga. Ma sbaglia (out) anche Corvese (26-25) e la rigiocata di Crepaldi è vincente. Nel quarto set il team della provincia di Torino va in fuga (1-5, 3-10 con ace di Corvese). Crepaldi spezza il digiuno (7-13), ma Glod timbra l’8-16 e un calo collettivo determina il 10-19. Il Chieri non smette di macinare gioco e all’All Fin restano solo le briciole (12-20, 14-23). Borgogno e Corvese scrivono la parola fine.

ALL FIN CFL VOLTA 1
MAGLIANO CHIERI 3
ALL FIN CFL VOLTA MANTOVANA: Vindevoghel 20, Crepaldi 12, Malvestito 6, Frackowiak 2, Bragaglia 13, Colombi, Benato (L), Migliavacca, Brusegan, Lombardo 3. N.e.: Zanin, Morandini. All. Masacci-Fasani.
MAGLIANO CHIERI: Corvese 12, Borgogno 11, Marchetto 3, Bertolotto, Molinengo (L), Sorokaite 19, Glod John 24, D’Agostino, Tasca 4, Tarozzo, Chuda. N.e.: Pinedo. All. Napolitano-Amendola.
ARBITRI: Carrara (Go) e Sessolo (Tv)
NOTE: parziali 17-25, 21-25, 27-25, 15-25. Durata set 24’, 26’, 29’, 23’. Aces: Volta 0, Chieri 8. Battute sbagliate: 8-11. Muri: 6-10.

martedì, novembre 24, 2009

All Fin Cfl, in mattinata Marinelli sotto i ferri, in serata match con il Chieri
VOLTA MANTOVANA. Non concede respiro questo campionato di A2 a 16 squadre. Appena il tempo per l’All Fin Cfl di realizzare di aver vinto a Carpi e di aver perso Marinelli per infortunio che domani sera si torna di nuovo in campo. Alle 20.30 arriva il Chieri, quinto in classifica con 5 punti in più del team collinare. Ma in mattinata, attorno alle 12, si gioca un’altra partita. Il libero voltese sarà infatti operato a Verona al menisco esterno del ginocchio sinistro. La risonanza non ha evidenziato lesioni ai legamenti, solo un lieve stiramento che guarirà con il riposo. Al momento non ci si sbilancia sui tempi di recupero.
In seconda linea spazio quindi alla baby Benato. La sfida di Carpi ha lasciato come ricordo all’alzatrice Zanin una caviglia gonfia, ma Valeria dovrebbe farcela. Nelle file piemontesi in dubbio la schiacciatrice argentina Pinedo. Dovesse giocare, Sorokaite tornerebbe opposta. Nel caso non ce la facesse, quest'ultima verrebbe schierata di nuovo in posto 4 con Blond e fuori mano giocherebbero Marchetto o Tasca. le centrali sono Corvese e Borgogno, il libero è Molinengo, l'alzatrice D'Agostino. Ottima squadra sulla carta e con ambizioni di promozione, il Chieri in questo primo scorcio di stagione ha lasciato qualche punto in giro (vedi Forlì e Verona).
Il match di domani sera è a rischio pile scariche; la speranza è che la batteria caricata domenica tenga ancora. Mauro Masacci ci conta: “Sono stati 2 punti pesanti e insperati. Quante partite in una? Faccio fatica a contarle. Per noi è importante aver reagito ad una situazione molto negativa. Le ragazze hanno avuto la forza di rientrare e di giocare punto a punto. Finora palla su palla avevamo sempre perso. Il Carpi – riconosce il coach - era decimato e ha fatto una partita di grande orgoglio e intensità, tirando fuori il meglio dalle due giovani, che hanno giocato con molto impegno. In condizioni normali è palese che sarebbe stata un’altra partita. Le altre titolari si sono espresse con attenzione e costanza. Bacchi si è spesso caricata la squadra sulle spalle. Il passaggio a vuoto nel secondo set è loro costato caro, ma altre volte è capitato a noi”.
Andrea Fasani fa leva sul gruppo: “Abbiamo delle lacune, ma riusciremo a colmarle. Ora, con l’infortunio di Marinelli, a maggior ragione abbiamo bisogno di tutte e anche con Benato in campo possiamo essere competitivi. A Carpi – ricorda il vice - la partenza è stata incerta. Poi, aspetto che ci mancava da tempo, siamo riusciti a compattarci. Abbiamo dimostrato che possiamo e sappiamo essere squadra e che, lottando su ogni palla, riusciamo a dire la nostra. La partita è stata difficile, tosta, bella da vivere per le giocatrici e per il pubblico. Certo, noi addetti ai lavori l'abbiamo vissuta con più patema. Loro avevano parecchie defezioni, ma questo non ci ha fatto rilassare: siamo partiti con l’idea che chi c’era in campo avrebbe dato il 110% perché non potevano contare sui punti di forza soliti. Questo era il primo scoglio da superare”.

Formazioni. All Fin Cfl: Crepaldi, Zanin, Migliavacca, Malvestito, Brusegan, Lombardo, Benato, Bragaglia, Frackowiak, Vindevoghel, Colombi. All. Masacci-Fasani.
Magliano Chieri: Corvese, Borgogno, Marchetto, Bertolotto, Molinengo, Sorokaite, Glod, Tarozzo, D’Agostino, Chuda, Tasca, Pinedo. All. Napolitano-Amendola.
Arbitri: Carrara di Gorizia e Sessolo di Treviso.

Si gioca il primo dei tre turni infrasettimanali previsti in A2 femminile. Il prossimo sarà il 16 dicembre, ancora in casa con Parma.
Il turno (8^ giornata): Volta-Chieri, Forlì-Vicenza, Parma-Roma, Verona-Busnago, Aprilia-San Vito, Pontecagnano-Donoratico, Ancona-Carpi, Club Italia-Loreto.
Classifica: Aprilia 18; Parma 17; Carpi 16; Pontecagnano 15; Chieri 14; San Vito 12; Busnago 11; Roma, Vicenza 10; Volta, Donoratico 9; Forlì, Verona 8; Loreto 6; Ancona 5; Club Italia 0.

lunedì, novembre 23, 2009

All Fin Cfl, gioie e dolori
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin Cfl esulta per la vittoria al tie-break di Carpi, ma al contempo è in ansia per l’esito della risonanza magnetica cui si è sottoposta nel pomeriggio Evelyn Marinelli, infortunatasi nel secondo set e trattenuta in ospedale fino a tarda sera. Le radiografie hanno escluso fratture ossee. Partita molto strana: se ne sono giocate 3 o 4 in una. Sullo 0-1 e 18-24 il match sembrava già andato; nel terzo set pareva che le carpigiane avessero ripreso in mano la situazione; nel quarto voltesi sempre in testa e nel quinto c’è stata una rimonta da 8-5 sotto. Il Volta ha ricevuto peggio (57% contro 76%), ma attaccato meglio (41%-37%).
Fra gli aspetti che hanno girato la partita, c’è anche l’ingresso di Laura Crepaldi dal secondo set. Il bilancio della schiacciatrice recita 67% in ricezione, 15 punti, magari bassino il 33% in attacco, ma buono l’apporto a muro e in difesa. Ha finito stremata. “La partita è stata difficile – esordisce il martello - perché Carpi è una squadra forte nonostante le assenze e perché abbiamo perso Evelyn: è stato un duro colpo vederla uscire in barella. Questo ci ha spinto ad avere più grinta per combattere anche per lei e ne sono venute fuori delle belle cose. Siamo state una squadra che ha lottato e ha ottenuto un gran risultato. Non ricordo quando ho capito che potevamo vincere. Ho rivisto una grinta da paura in Bragaglia. Abbiamo difeso. Qualche difesa è stata fortunosa ma eravamo lì con la testa. Dopo la rimonta del 2° set ho cominciato a crederci. Ho visto che abbiamo reagito, ho pensato che magari era la volta buona per lasciarci trasportare dalla grinta e ho iniziato a sperare. Nel tie-break abbiamo lottato, è stata una bella partita e sono contenta di come abbiamo giocato. Ho avuto problemi fisici a inizio settimana, ma da giovedì sono tornata a disposizione”.
Il secondo libero Maria Eugenia Benato è alla terza partita giocata con la casacca voltese. Stavolta non era preparata ed è dovuta entrare improvvisamente: è anche così che si diventa “adulti”. “Rivolgo un grosso in bocca al lupo a Marinelli – premette la piccola – ci vuole sangue freddo e il sostegno delle compagne per entrare in queste situazioni. Grazie al gruppo siamo riuscite a battere una squadra che era prima in classifica. Penso che sia una grande soddisfazione per tutte noi. Ci abbiamo creduto dal secondo set giocando palla dopo palla. Bragaglia ci ha aiutato tantissimo, era su ogni pallone. Complimenti a tutti, anche a Carpi che è una grandissima squadra”. Cosa si prova a 16 anni ad essere in campo in contesti simili? “Devo ammettere che è un pochino strano, anche perché ho giocato contro Bacchi che era nella mia società dell’anno scorso (Bergamo, ndr). L’emozione è tanta, ma dentro di me sento una grande forza che mi spinge ad andare avanti”.

domenica, novembre 22, 2009

All Fin Cfl, incredibile vittoria a Carpi
CARPI (Mo). Clamoroso al PalaFerrari. L’All Fin Cfl ne esce con 2 punti, vedendo accendersi la luce verde in un match dove non si aspettava di vincere e dove sicuramente non avrebbe vinto senza la grinta di Bragaglia e il ritorno di Vindevoghel ai livelli che le competono. Questa la bella notizia. Quella brutta è l’infortunio al ginocchio occorso a Marinelli.
L’ipotesi migliore è menisco.
La squadra ha fatto quadrato e ha lottato alla pari contro avversarie, ad esser onesti, decimate. Non solo Esko e Parenti: l’influenza priva il Carpi anche della mantovana Iso Guatelli. Al suo posto Saguatti. Il Liu.Jo parte forte (3-0), il Volta entra in gara (5-3), ma un muro di Romanò e una schiacciata in rete di Lombardo significano 8-3. Le voltesi restano in scia, ma con muro-difesa-contrattacco le carpigiane si portano 11-7. Sull’11-8 Marinelli si fa male al ginocchio e deve uscire. Pochi minuti dopo verrà portata fuori in barella e all’ospedale. L’All Fin si avvicina sfruttando un paio di errori (11-9), ma Bacchi, Romanò e Marchioron allungano 20-13. Entra Colombi per Zanin. Vindevoghel e Frackowiak mettono giù qualche palla, ma il divario è incolmabile e Saguatti sfrutta ottimamente l’occasione da titolare. Suo l’ace del set-ball, poi chiude Giogoli con un tocco di prima. Nel secondo set c’è Crepaldi al posto di una Lombardo nulla. E proprio lei con un mani e fuori e un muro fissa il 6-6. Frackowiak firma il primo vantaggio collinare (7-6). Si viaggia punto a punto fra belle giocate e altre meno. Le fast di Bragaglia sono vincenti, ma Antonella non è ancora pronta per schiacciarne tante. Il Carpi opera il break decisivo sul 16-15 e arriva al 21-15 anche con pallonetti, ma soprattutto murando spesso la polacca. Di nuovo in campo Colombi, ma non cambia l'inerzia e sul 23-16 rientra Zanin. Dopo due attacchi in rete, Bacchi si riscatta autografando il set-ball (24-18), ma la pallavolo non è una scienza esatta. Vindevoghel si accende (24-21) e due muri di Bragaglia valgono il 24-23. La difesa di Frackowiak va di là ed è dentro: 24-24. Marchioron spedisce out la pipe e Malvestito (suo il turno di battuta che ha propiziato la rimonta) sigla un ace. Robe da raccontare ai nipoti. Da 4-4 il terzo pare sfuggire sul pallonetto di Bacchi dopo che Frackowiak non ha chiuso una pipe senza muro (9-6). La ricezione e la copertura sono in affanno e a rete non si aggiusta (12-6). Il muro di Bragaglia è un sorso d’acqua nel deserto (13-7). L’All Fin accorcia con Crepaldi e Malvestito (16-13), ma il Liu.Jo avanza 18-13. L’elastico si allenta grazie a Vindevoghel (20-18), ma stavolta il miracolo non riesce. Giogoli risolve con due tocchi di prima intenzione (24-20) e Bacchi chiude dopo che Crepaldi aveva annullato. Il Volta non molla e comanda le danze nel quarto (3-7), trascinato da Vindevoghel. Frackowiak e Crepaldi non sbagliano, mentre le padrone di casa accusano un po’ di stanchezza (11-16). Due ace della belga conducono al 12-19. L’All Fin si incarta in una rotazione (15-19), ma si riprende (18-23) e vola al tie-break, nel quale parte con incertezza (4-1), riacquista smalto (6-4), si allontana (8-4) e si avvicina (9-8). Il Carpi compie una gran difesa e Saguatti è vincente (10-8). Eppure il Volta impatta con Frackowiak (10-10) e balza in testa. Bacchi ogni volta pareggia. Sul match-ball procurato da Bragaglia il pari è di Marchioron, sul secondo di Vindevoghel le emiliane non chiudono e la pipe della fiamminga regala un’incredibile vittoria.

LIU.JO CARPI 2
ALL FIN CFL VOLTA 3
LIU.JO CARPI: Bacchi 22, Paris (L), Marchioron 14, Giogoli 9, Davolio, Magnani 12, Romanò 19, Saguatti 9. N.e.: Esko, Sghedoni. All. Sazzi-Meschieri.
ALL FIN CFL VOLTA MANTOVANA: Vindevoghel 24, Crepaldi 15, Zanin, Migliavacca, Malvestito 13, Frackowiak 19, Bragaglia 14, Lombardo, Marinelli (L), Colombi, Benato (L), Brusegan. All. Masacci-Fasani.
ARBITRI: Chimento e Zavater (Roma)
NOTE: parziali 25-17, 24-26, 25-21, 21-25, 14-16. Durata set 27’, 31’, 28’, 28’, 19’. Aces: Carpi 3, Volta 6. Battute sbagliate: 9-7. Muri: 12-13.

sabato, novembre 21, 2009

La Piacentina a casa della prima della classe
VIADANA. Si giocano per la maggior parte di domenica gli incontri della 10^ giornata del girone A di B1 maschile. Da brividi l’impegno della Piacentina, che alle 18 è di scena sul parquet del Segrate, capolista insieme al Trebaseleghe ma con una vittoria in più, in quanto unico team imbattuto. In chiave salvezza, si guarda con interesse al match di Cavaion Veronese fra Avesani e Quartu.
La Piacentina oggi giocherà senza patemi, ma vuole essere pronta ad approfittare di un eventuale rilassamento dei segratesi. “Siamo una squadra che con tutti gli effettivi al 100% potrebbe fare un bel campionato – si rammarica l’allenatore Meringolo - anziché dover lottare per stare appena sopra la zona salvezza. Speriamo di recuperare la condizione. Con avversarie come il Brugherio vinciamo lo stesso anche se siamo in difficoltà, con quelle di fascia alta no, perché abbiamo acciacchi che non permettono di arrivarci. Il nostro pregio è che abbiamo la capacità di reagire alle situazioni difficili. Sul versante tecnico, in battuta commettiamo tanti errori in rapporto all’efficacia ed è un aspetto su cui dobbiamo lavorare. Il nostro cambio palla ha trovato buoni automatismi, ma sabato scorso si è visto meno, perché il palleggiatore aveva avuto la febbre e non si era potuto allenare. Per mettere in difficoltà il Segrate bisognerà battere bene e fare leva sul muro”.
Più grave del previsto la pubalgia che ha colpito Armeti: il giocatore spera di riprendere con la palla in gennaio e di rientrare in febbraio.
Formazioni. Segrate: Egeste, Fabbiani, Canzanella, Russo, Guemart, Seregni, Caprotti, Domenghini, Castellani, Festa, Marazzi, Cafulli, Vescovi. All. Motta-Zappa Casati.
Piacentina Viadana: Pavan, Andreani, Venturi, Amadasi, Chiesa, Quartarone, Vitali, Cavallini, Chioni, Cantagalli, Di Noia. All. Meringolo-Bolzoni.
Arbitri: Jacobacci e Ferrari di Bergamo.

All Fin Cfl domani nella tana della capolista
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin Cfl raccoglie tutti i buoni propositi di cui dispone e fa visita ad un Carpi ferito dagli infortuni di Esko e Parenti (PalaFerrari, ore 18). La compagine della mantovana Guatelli, allestita con propositi ambiziosi, è forse meno squadrone a causa delle defezioni delle due forti giocatrici, ma è ugualmente temibile e ci vorrà un Volta decisamente diverso dalle ultime uscite per provare a tenergli testa. Nessuna assenza per l’All Fin, ma alcune atlete non sono al meglio. Brusegan, dolorante al calcagno, ha fatto un’infiltrazione per essere disponibile, ma in settimana si è allenata poco e niente e nel sestetto dovrebbe partire Bragaglia, pure lei alla ricerca della miglior condizione.
Il morale in casa collinare è un po’ basso e il calendario non aiuta. Senza contare che mercoledì, nel primo turno infrasettimanale della stagione, al PalaValle arriverà il Chieri. “Conta relativamente – asserisce l’allenatore Mauro Masacci - perché all’inizio si pensava che avessimo un calendario positivo e invece ne abbiamo perse tre. E’ palese che non puoi pensare di giocare tutte le domeniche con il Club Italia. L’Aprilia stessa era partita così così e adesso è prima. Ora c’è Carpi. Dobbiamo giocare con tutti. Credo che molto dipenda da quello che facciamo noi. Se riusciamo ad esprimerci con più continuità, possiamo giocarcela. Se ci viene l’affanno andiamo in difficoltà. Complicato è entrare nella testa delle persone. Dire dove possiamo migliorare è relativamente facile e al contempo difficile. Vediamo. La squadra del terzo set di domenica scorsa può giocare alla pari con tutti”.
Il vice Andrea Fasani fa esercizio di pazienza: “La squadra come gruppo deve diventare un’entità importante. Dobbiamo essere squadra in tutti gli aspetti e per tutta settimana. Noi allenatori stiamo lavorando tanto per cercare di mettere nelle condizioni migliori queste giocatrici. Tutti dobbiamo dare qualcosina in più, perché evidentemente non sta bastando. Gli automatismi prima o poi arriveranno e con la tranquillità e la continuità troveremo anche qualche risultato. Poi penso che la strada sarà più facile da percorrere. Il momento è negativo, però penso che siamo abituati, tecnici e giocatrici, ad uscire da situazioni peggiori. Verrà il momento in cui il lavoro pagherà”.
La neopromossa Carpi ha fatto le cose in grande in estate. L’ingresso dello sponsor Liu.Jo ha alzato di molto l’asticella rispetto a come solitamente si muove una matricola alla prima annata in una categoria superiore. L’obiettivo è la promozione in A1, possibilmente diretta. Il Carpi riceve bene e ha attaccanti forti. Il sestetto (considerate le assenze di Esko e Parenti) è formato da Giogoli alzatrice, Marchioron opposta, la mantovana Guatelli e Bacchi (ex San Giorgio e Curtatone) schiacciatrici, Romanò e Magnani centrali, Paris libero.

Formazioni. Liu.Jo Carpi: Bacchi, Paris, Marchioron, Guatelli, Giogoli, Davolio, Magnani, Romanò, Parenti, Esko, Saguatti, Sghedoni. All. Sazzi-Meschieri.
All Fin Cfl Volta: Marinelli, Crepaldi, Zanin, Migliavacca, Malvestito, Brusegan, Lombardo, Benato, Bragaglia, Frackowiak, Vindevoghel, Colombi. All. Masacci-Fasani.
Arbitri: Chimento e Zavater di Roma.

Il turno (7^ giornata): Chieri-Ancona, Vicenza-Pontecagnano, Carpi-Volta, Roma-Verona, San Vito-Club Italia, Loreto-Aprilia, Donoratico-Forlì, Busnago-Parma. Classifica: Carpi, Aprilia 15; Parma, Pontecagnano 14; Chieri, Busnago 11; San Vito 9; Forlì, Roma, Vicenza 8; Volta, Verona 7; Loreto, Donoratico 6; Ancona 5; Club Italia 0.

Il San Marco Pego crolla
PEGOGNAGA. Le aspettative per il big-match vanno in fumo: fra San Marco Pego e Casciavola non è una bella partita. Anzi, non è una partita. Le ospiti dominano in lungo e in largo e quasi non credono ai loro occhi. Le padrone di casa non infilano la decima perla nella collana e nemmeno ci provano. Amista è costretta al forfait perché bloccata alla schiena e già durante il riscaldamento le facce sono quelle di chi ha già dato la gara per persa. Proprio non ci voleva l’assenza del capitano nel match clou, però il crollo in ricezione non attiene alla sfera tecnica (Ingrid non è impegnata in tal fondamentale) bensì a quella mentale. La serataccia dell’opposta Bertani (una da 15 punti a partita, sostituita sullo 0-9 del secondo set) capita a sproposito.
Malaguti è la sostituta di Amista. Pronti via e 4-0 per le altre. Il Pego traballa, a muro non arriva e il fossato si allarga. Solo Fornasari tiene in piedi la baracca (7-12, 9-16, 11-17). Il Casciavola varia il gioco ed esibisce 3-4 elementi interessanti, su tutte Ruberti e Bellettini. Sul finale del primo set si accenna a una ripresa (16-24), ma il secondo è imbarazzante: 0-11. Le pisane giocano da sole, attaccano, murano e realizzano ace (1-16, 2-20). Comparsi inserisce Lorenzini, Faglioni e Sabattini e nel terzo set questa formazione almeno lotta e dà del filo da torcere (7-7, 10-10). Ma sul 14-19 scorrono i titoli di coda.

SAN MARCO PEGO 0
CASCIAVOLA 3
SAN MARCO PEGO: Grespi 4, Marani, Bertani 2, Fornasari 8, Malavasi 6, Perroni (L), Malaguti 1, Lorenzini, Faglioni 2, Sabattini 8. N.e.: Amista, Ancellotti. All. Comparsi-Guernieri.
GABBAPLAST CASCIAVOLA: Gnesi 3, Marsili 5, Bellettini 10, Ruberti 14, Baldaccini 10, Pollastrini (L), Toni 7, De Bellis 1, Lavorenti F., Danti, Tessari,. N.e.: Genovesi, Colombini. All. Lavorenti R.
ARBITRI: Mesiano (Bo) e Circolo (Bz).
NOTE: parziali 16-25, 7-25, 15-25. Durata set 20’, 19’, 22’. Aces: 5-8. Battute sbagliate: 6-5. Muri: 1-8.

venerdì, novembre 20, 2009

Domani tutti a Pegognaga
PEGOGNAGA. Scocca l’ora del big-match fra il San Marco Pego secondo della classe e la capolista Casciavola, separati in classifica da un punto. Alle 19 il palazzetto di Pegognaga ribollirà d’entusiasmo per una sfida che vede le padrone di casa tutte disponibili. “Ci aspettiamo almeno di fare una bella partita. L’importante è giocarsela al massimo, poi accetteremo il risultato che verrà”.
Questo il pensiero dell’allenatore Marco Comparsi. Chiara Perroni si avvicina alla gara con sentimenti contrastanti: “Già da lunedì siamo elettrizzate”. Ma poi aggiunge: “Forse è l’unica partita in cui non abbiamo niente da perdere ed è la prima volta quest’anno, in relazione alle posizioni in classifica, perché le altre avversarie erano tutte sotto di noi. Siamo pur sempre alla decima di andata e dobbiamo considerarla una partita come un’altra. Semmai potrebbe contare al ritorno. Adesso non è determinante”. Tuttavia il libero riflette: “Dire che siamo tranquille non è vero, perché siamo conscie dell’importanza del match. Vediamo anche noi come stiamo giocando, non ci possiamo nascondere più di tanto”. Parlate ancora di salvezza? “Veramente non parliamo. Abbiamo deciso di giocare partita dopo partita e di tirare le somme a fine stagione. Sicuramente l’obiettivo di fare punti per la salvezza rimane sempre e da lì poi guarderemo avanti. Francamente ora non so nemmeno quale possa essere la soglia salvezza. Vediamo a fine andata”.
Formazioni. San Marco Pego: Marani, Lorenzini, Bertani, Faglioni, Fornasari, Grespi, Sabattini, Amista, Malaguti, Malavasi, Perroni, Ancellotti. All. Comparsi-Guernieri.
Gabbaplast Casciavola: Gnesi, Marsili, Bellettini, Ruberti, Baldaccini, Tessari, Pollastrini, Danti, Toni, Debellis, Lavorenti. All. Lavorenti.
Arbitri: Mesiano di Bologna e Circolo di Bolzano.

Serie C, la Sicla scruta l'orizzonte
MANTOVA. Tornano fra le mura amiche le équipe mantovane di serie C. Il Top Team ospita a Cerese alle 20.45 il Folzano (Brescia) e già si parla di scontro salvezza. Il Cus Gruppo Sicla alle 17 alla Boni riceve la visita dell’Azzano e, fermandolo, farebbe un favore ai cugini. La Sicla è quarta con 12 punti e sta cercando di capire quali possono essere le sue prospettive in questo campionato. “Alla fine del girone d’andata si capirà a cosa potremo puntare – chiosa Luca Zaghi – Non nascondiamo che sarebbe bello arrivare a giocarci l’accesso ai playoff. Finora abbiamo perso solo una partita in trasferta contro una squadra che ha giocato bene. Ci poteva stare”. Pedercini ha smaltito l’influenza che lo aveva limitato la scorsa settimana.

In domani derby a Porto Mantovano
MANTOVA. Nella sesta giornata di serie D riflettori puntati sul derby fra Ngs Porto (con il secondo posto in classifica la miglior équipe mantovana del Crl) e Fornace Sberna Volta (ore 19). Le ragazze di Montaldi sono imbattute, ma hanno 1 punto in meno della capolista Trescore. Le baby del Volta ci proveranno, ma il loro obiettivo è la salvezza più che l’alta classifica. “Se arriva qualcosa in più meglio – dice coach Malavasi – ma intanto pensiamo a quella”.
Le altre: Casazza-Perfetto Viadana (ore 20.30), Vighizzolo-Mogliese (21), Inox Meccanica Rivalta-Azzurra Brescia (20), Intermedia Medole-Leonessa Brescia (21), Bresso-Ad Hoc Sistemi Asola (21), Castiglione delle Stiviere-Gorgonzola (20.30), Truzzi Poggio Rusco-Roteglia (18).

giovedì, novembre 19, 2009

Piacentina, evviva il gruppo
VIADANA. Notevole balzo in classifica per La Piacentina, in virtù della vittoria nello scontro diretto per la salvezza con i Diavoli Rosa Brugherio. Trovarsi a +4 sulla zona a rischio non è ovviamente rassicurante perché siamo appena all’inizio, ma infonde fiducia nelle proprie potenzialità, considerando che i risultati finora sono stati conseguiti spesso in condizioni d’emergenza. Sabato scorso il match è stato tirato, non inganni il 3-0. I parziali (25-23, 27-25, 25-22) dicono che in prossimità del traguardo i viadanesi hanno sbagliato meno degli avversari.
Non è stato un partitone, ma Stefano Meringolo riserva solo applausi ai suoi: “Avevamo dei problemi fisici, siamo stati bravi a reagire e a restare incollati alla gara. Brava la panchina: chi è entrato ha girato la partita”. Rocambolesco il secondo set, riacciuffato da 11-20. Il Brugherio ha dato una grossa mano: “Certo – annuisce il coach – è sempre così quando si recupera uno svantaggio di 9 punti. Come aspetto positivo segnalo il gruppo (abbiamo vinto con tutti) e la capacità di reagire. Di negativo c’è la condizione. Abbiamo faticato un po’ in attacco e lavorato bene in ricezione. Sul cambio palla, causa influenza, eravamo poco allenati”.

Serie D, Ad Hoc Sistemi Asola in crescita
ASOLA. L’Ad Hoc Sistemi, 6 punti dopo 5 turni, ha colmato un vuoto che si era venuto a creare dopo il trasferimento del Top Team di serie C a Cerese. “Puntiamo a far crescere i giovani, tecnicamente e come persone. L’obiettivo minimo è la salvezza, ne abbiamo le potenzialità. Stiamo faticando un po’, i ragazzi non hanno esperienza” dice coach Mutti.
Organico. Alzatori: Andrea Ferro (1991), Yuri Tanadini (89). Opposti: Andrea Balestreri (91), Andrea Ghio (87). Schiacciatori: Thomas Onorini (91), Lorenzo Ravelli (85), Luca Tononi (89), Lorenzo Ugolini (88). Centrali: Luca Badinelli (92), Claudio Frigerio (87), Matteo Ghittorelli (93), Andrej Ioan Man (91). Liberi: Isacco Caleffi (92), Francesco Crotti (90). Vice all: Marco Ferro.

Serie D, la Fornace Sberna Volta vuole la salvezza sul campo
VOLTA. La Fornace Sberna, l’unica mantovana in Lombardia ad essersi rodata in Coppa prima di iniziare il campionato di D, ha cominciato discretamente l’annata (4^ dopo 5 turni). “Sono contento che la società abbia accettato di rifare la D. Voglio la salvezza sul campo” dice coach Malavasi.
Organico. Alzatrici: Giada Cavinato (1992), Giada Grazioli (92), Nicole Morandini (92). Opposte: Laura Panizza (91), Benedetta Caiola (92). Schiacciatrici: Miriam Avona (91), Carlotta Raffagnato (92), Martina Ferrari (92). Centrali: Alice Bressan (92), Beatrice Passerini (91), Sara Scardovelli (90). Liberi: Beatrice Capella (92), Andrea Coa (94). Più tre under 16: Silvia Ajao (c, 95), Roberta Coppiardi (s, 94), Arianna Bellini (o, 95).

martedì, novembre 17, 2009

L'All Fin Cfl è un cantiere
VOLTA MANTOVANA. Campeggia il cartello “lavori in corso” in collina. L’All Fin Cfl, pur giocando anche meglio di altre volte, ha cozzato contro un’Aprilia che ha regalato poco e niente e che dalle situazioni di punto a punto è sempre emersa braccia al cielo. Le statistiche dicono che Zamora Gil, Corjeutanu e Cella hanno avuto fra il 34% e il 36% di realizzazione in attacco. Non percentuali monstre, però nei momenti decisivi non hanno sbagliato. Del resto, qualsiasi squadra di pallavolo sarebbe in difficoltà se non potesse contare a pieno titolo sulle due giocatrici più forti. Vindevoghel non era in serata, mentre Bragaglia non è ancora al meglio. Difficile fare di più contro la seconda in classifica, ora prima in coabitazione.
Il vice allenatore Andrea Fasani riconosce: “Aprilia è un team forte, ha importanti terminali d’attacco e un’alzatrice brava a sfruttarli. Noi stiamo provando a trovare noi stessi, a diminuire le pause e dare continuità al nostro gioco. Questo avversario non era certo il migliore per rodare i meccanismi. Noi comunque non siamo malcontenti dell’atteggiamento delle ragazze. In alcuni momenti la squadra ha dato buone risposte e ha lottato. Abbiamo appurato che possiamo attingere dalla panchina. Il rammarico maggiore, al di là del punteggio, è che vincere almeno il terzo set ci avrebbe dato una grandissima spinta. Brave loro a sfruttare quei tre palloni che hanno avuto per chiudere, non è tutto demerito nostro”.
Mauro Masacci è crudo e salva poche cose: “Quando si perde 3-0 in casa sembra da pazzi recriminare. Sicuramente potevamo fare di più. Nel secondo set eravamo sotto, ci siamo avvicinati, poi abbiamo preso un parziale di 6 punti. Nel terzo set siamo stati punto a punto e, ancora una volta, nei momenti finali abbiamo dimostrato di essere una squadra cui manca il carattere. Ci è venuto il braccino, abbiamo tirato piano qualche pallone e sbagliato battute a metà rete. Abbiamo giocatrici che nei momenti cruciali difettano di personalità, ma è ciò che stiamo dicendo da parecchio tempo. Contro l’Aprilia l’atteggiamento è stato migliore di altre volte e Lombardo ha disputato una buona partita. Tuttavia, se Vindevoghel gioca male, se le due centrali fanno fatica a fare la fast, perché Brusegan non era abituata e Bragaglia non è in condizione, si capisce che le possibilità di attaccare sono molte meno. Crepaldi inoltre era in tono minore rispetto ad altre volte e se aggiungiamo una Marinelli incerta, il quadro si chiude, considerando che affrontavamo una squadra forte. Sapevamo che era una partita complicata”. La possibilità di riaprire o quanto meno allungare il match c’è stata. “D’accordo – concede l’allenatore – nel terzo set eravamo avanti e, vincendolo, potevamo sperare di cambiare qualcosa. Però in questo momento siamo così. Non mi sento di imputare a nessuna mancanza di impegno. Purtroppo paghiamo delle carenze, a volte tecniche a volte fisiche. Vindevoghel è la prima a dispiacersi di questa situazione. In allenamento fa delle cose che non riesce a ripetere in partita. Noi dobbiamo aiutarla e lei si deve aiutare”.

lunedì, novembre 16, 2009

Bragaglia domani in tv
Antonella Bragaglia sarà l'ospite in studio della trasmissione "Mani e fuori", in onda alle 21.10 su Mantova Tv e condotta da Gianni Veronesi. L'emittente trasmette sulle frequenze 51 in analogico e 33 e 64 sul digitale terrestre.

Il San Marco Pego si avvicina allo scontro diretto
PEGOGNAGA. Il San Marco Pego a Calderara ha suonato la nona sinfonia, riprendendo anche un’abitudine che per tre turni aveva abbandonato, quella di vincere al tie-break. Il non aver incamerato l’intera posta è costato però il ritorno al secondo posto a -1 dal Casciavola, che pur avendo vinto una partita in meno è la capolista. Sabato a Pegognaga (ore 19) ci sarà l’atteso scontro diretto.
Chiara Perroni è soddisfatta: “Bene così, è andata anche sabato. A livello di prestazione, è stata forse la nostra partita più brutta in assoluto, ma l’importante è che siamo riuscite a portare a casa il risultato. Il difetto più grande è la continuità – osserva il libero – giochiamo dei match notevoli a fronte di gare come sabato con il Longara in cui non riusciamo ad esprimerci. Però ci può stare”.
Il vice allenatore Guernieri alla vigilia aveva colto il rischio: “Occhio all’errore di prendere con superficialità l’impegno. Dobbiamo cercare di non adeguarci al ritmo delle avversarie e di continuare a fare il nostro gioco”. “Timore confermato – dichiara a posteriori – abbiamo rischiato di perdere. Spesso cediamo a fasi difficili, dove sembra che non siamo più capaci di giocare. Poi scatta una molla e invertiamo la rotta approdando ad una vittoria sofferta. E’ positivo che ci sia questa voglia di arrivare alla meta anche se siamo in difficoltà. Però abbiamo alti e bassi: a tratti giochiamo volley di alto livello per la categoria, altre volte sbagliamo cose facili. Questo è indicativo del fatto che non siamo ancora convinti di giocare per qualcosa di più. Forse non abbiamo ancora la mentalità di chi può lottare per i primi posti. Ma adesso è prematuro parlarne”.
Da sabato prossimo prematuro potrebbe non esserlo più. “Dobbiamo continuare a lavorare con buon senso e voglia – incalza - Non dimentichiamoci che il nostro obiettivo è incamerare più punti possibili, mettere fieno in cascina per ottenere una salvezza tranquilla. Poi è chiaro che nel momento in cui ci si accorge di avere le potenzialità per potersela giocare, è giusto che ce la giochiamo. Bisognerà capire fino a quando dureremo; io chiaramente spero che si duri fino alla fine del campionato”.

domenica, novembre 15, 2009

Contestazione durante la partita, ma alla fine tutti zitti
VOLTA. Situazione surreale durante la partita: una parte dei tifosi contesta l’allenatore, forse reo di aver tenuto in panchina Marinelli a Roma, ma è solo un’ipotesi, non è dato saperlo con certezza. O forse per trovare un capro espiatorio all’avvio di stagione non esaltante. Non era mai accaduto prima. Nemmeno la squadra viene risparmiata: si sentono un paio di “andate a lavorare”. La cosa ha fatto imbufalire il presidente Sergio longhi, che a caldo si presenta volontario ai taccuini per dichiarare: “Io non accetto una contestazione simile al nostro allenatore. Questo gruppo e questo staff fanno parte di un progetto che va avanti fino alla fine. L’anno prossimo il presidente lo farà uno di loro”. Non si era mai visto il patron così arrabbiato. Se la Pallavolo Volta va avanti è grazie a lui, un presidente che molti ci invidiano. Si spera che a freddo capisca che non è il caso di darla vinta ad uno sparuto gruppo di pseudo-tifosi. Per Masacci è un fulmine a ciel sereno, ma il coach non si cruccia: “Mai litigato prima con i tifosi, ma per me non è un problema, mi dispiace solo per il presidente, che non lo merita. Ciò che è successo non ha assolutamente influito sulla sconfitta”.

All Fin Cfl, l'Aprilia è troppo veloce
VOLTA MANTOVANA. L’Aprilia sgomma, l’All Fin Cfl prova a salire in sella nel primo set e nel terzo quasi ce la fa (23-20), ma molte individualità danno forfait e ciò che si poteva riaprire invece si chiude. Il divario in classifica spiattella tutta la sua evidenza. La squadra che ha finito la partita non è quella che ha iniziato. Nulla Vindevoghel, sostituita da Lombardo a inizio 2° set.
Sul 6-8 dello stesso parziale entra Bragaglia per Brusegan. Crepaldi fatica. La migliore è Frackowiak con 17 punti e il 54% in attacco su 24 palloni (due muri). Nel complesso l’Aprilia non fa faville (38% contro il 31% voltese e in ricezione 62% contro 57%), ma nei momenti clou non sbaglia.
L’All Fin schiera la formazione annunciata e l’Acqua&Sapone risolve il dubbio al centro a favore di Musti De Gennaro. Si parte con Malvestito e Frackowiak a segno. Tanturli mura Vindevoghel (4-7), ma due muri di Brusegan e Crepaldi e un ace della centrale impattano a quota 8. Il Volta passa in testa con Vindevoghel (13-11), Cella e Zamora acciuffano il 14-14. Si lotta punto a punto fino al 16-17, poi Corjeutanu e Cella firmano il 20-24 e Musti De Gennaro chiude dopo il 21-24 di Vindevoghel e l’errore di Casuscelli. La belga, benino in ricezione con il 67% su 9, è però irriconoscibile in attacco (2 punti, 14% su 14) e il coach tenta la carta Lombardo (alla fine 8 punti con il 36% su 22). Prova anche a gettare nella mischia Bragaglia, che dall’alto della sua esprienza sta in campo, ma non è in condizione e Zanin più di tanto non può servirla (6 palloni in tutto). Malvestito accorcia 7-10, ma le ospiti volano 7-14 con il muro di Zamora e l’ace di Tanturli. Per la prima volta quest’anno l’All Fin Cfl si fa sovrastare nel fondamentale del muro. Lombardo e l’out di Cella accorciano le distanze (16-18), ma arriva un filotto devastante (16-24): muro di Zuleta, Frackowiak fuori, ace di nastro di Musti, attacco e muro di Corjeutanu. La fast di Zuleta pone termine ad un set da dimenticare. E infatti le voltesi reagiscono, recuperando da 6-8 e issandosi 10-8 con due ace della polacca e il muro del capitano. Crepaldi realizza il 13-10 e il team di casa si mantiene in vantaggio fino al 23-20. Il cambio palla è fluido e la difesa regge. Però l’All Fin perde smalto. Una schiacciata e un muro di Zamora, un’invasione di Malvestito in attacco e una palla in rete di Frackowiak regalano all’Aprilia il primo match-ball. Lombardo invalida con una pipe, Frackowiak si fa perdonare (25-25), ma sul 26-27 il muro di Cella è vincente e il PalaValle si ammutolisce.

ALL FIN CFL VOLTA 0
APRILIA 3
ALL FIN CFL VOLTA MANTOVANA: Vindevoghel 2, Crepaldi 8, Zanin, Migliavacca, Malvestito 6, Frackowiak 17, Bragaglia 5, Lombardo 8, Marinelli (L), Brusegan 4. N.e.: Morandini, Colombi, Benato (L). All. Masacci-Fasani.
ACQUA&SAPONE APRILIA: Zamora Gil 13, Casuscelli 3, Corjeutanu 16, Garcia Zuleta 4, Tanturli 4, Cella 10, De Gennaro (L), Musti De Gennaro 12. N.e.: Pappacena, Pinci, Piattella. All. Cristofani-De Sisto.
ARBITRI: Venturi (To) e Guerzoni (Fe)
NOTE: parziali 22-25, 17-25, 26-28. Durata set 28’, 25’, 33’. Aces: Volta 3, Aprilia 4. Battute sbagliate: 3-2. Muri: 8-11.

sabato, novembre 14, 2009

La Piacentina esulta dopo un match rocambolesco
VIADANA. La Piacentina prende i Diavoli Rosa per la corna e conquista un 3-0 che dà ossigeno alle speranze di salvezza. Partita non brillantissima, tanti gli errori da ambo le parti e alla fine poche palle fanno la differenza, ma ci si ricorderà per un bel pezzo del secondo set, vinto 27-25 da 11-20. Bravi i viadanesi a crederci, pessimi i brugheresi a farsi rimontare e a gettarlo via con due schiacciate out sul 25-25. Bene Cavallini. Buono l’ingresso di Chiesa.
Alla fine gli incerti ce la fanno (Di Noia, Venturi, Amadasi come cambio sul finale del primo set e a metà del secondo) e l’opposto è Cantagalli. Dopo l’equilibrio iniziale (6-5), due attacchi out propiziano un break (8-5), ma Quartarone viene sempre difeso e due muri di Romito su Cantagalli determinano il 10-10. Da 10-11 (palla difendibile lasciata cadere) Viadana avanza 14-11 con un ace di Noia e i muri di Cavallini. Altro block del centrale ed è 16-13, ma si va 16-16 ed entra Chiesa. Si viaggia punto a punto e l’opposto firma il 24-22. Alla seconda occasione chiude Cavallini. Qualche sbavatura frena la Piacentina nel secondo set (7-7) e un cambio palla non fluido permette al Brugherio di punire in rigiocata: 8-14. Non si passa più (8-16) e l’ace di Romito vale il 10-18. Troppe, inoltre, le battute sbagliate. Sembra impossibile ribaltare la situazione, ma la pallavolo riserva sempre sorprese e la Piacentina incredibilmente ce la fa. Il timido risveglio (14-20, 18-22) diventa speranza sul 20-23 e sul 21-23 (fallo di doppia). La girandola di cambi fra gli avversari evidentemente li disorienta. Quinteri procura il set-ball (21-24), ma Amadasi e una doppia portano al 24-24, Cantagalli annulla sul 24-25 e due schiacciate out del Brugherio determinano l’impensabile. La Piacentina si gasa e gli ospiti sono più cattivi nel terzo: il livello si alza un po’ e l’equilibrio si spezza con i contrattacchi di Quartarone (18-15). Il muro di Chiesa e l’ace di Di Noia consentono l’allungo al 21-16. Viadana rischia di commettere lo stesso errore dei Diavoli Rosa del parziale precedente: Chiesa e Quartarone timbrano il 23-19, ma si va 23-21. Una battuta sbagliata regala il match-ball, ma ce ne vuole un altro (Chiesa goloso attacca fuori) con Pavan che viene murato out. Tutto è bene quel che finisce bene.

LA PIACENTINA 3
BRUGHERIO 0
LA PIACENTINA VIADANA: Venturi (L), Pavan 9, Amadasi 2, Quartarone 9, Vitali 9, Cavallini 10, Cantagalli 3, Di Noia 3, Chiesa 11, Chioni 1, Andreani. All. Meringolo-Bolzoni.
DIAVOLI ROSA BRUGHERIO: Beggiolin, Romito 14, Pischiutta 4, Quintieri R. 10, Brovelli 10, Mandis 9, Procopio (L), Morato, Moro, Priore 1. N.e.: Barsi, Quintieri M., Recalcati (L). All. Durand-Manzo.
ARBITRI: Cristoforetti (Vr) e Lot (Tv).
NOTE: parziali 25-23, 27-25, 25-22. Durata set 28’, 31’, 26’. Aces: 4-3. Battute sbagliate: 10-5. Muri: 7-10

L'All Fin Cfl domani riapre la porta di casa
VOLTA MANTOVANA. Dopo due trasferte consecutive e pure lunghe, l’All Fin Cfl riabbraccia il PalaValle (ore 18). Un altro team laziale raccoglie il testimone delle due romane sulla strada delle collinari: l’Aprilia dell’ex Zamora Gil, seconda in classifica. La cubana, causa infortuni, a Volta ha giocato a singhiozzi, ma ora si è ripresa e sta fornendo un buon contributo in diagonale all’alzatrice Tanturli. Il libero è De Gennaro. Le bande sono Cella e Corjeutanu, le centrali Casuscelli e Zuleta (o Musti De Gennaro).
Sul fronte voltese si rivede in panchina la vice regista Colombi, ripresasi abbastanza dal mal di schiena, e in seconda linea Marinelli torna titolare. Al centro partono Brusegan e Malvestito. Coach Masacci spiega: “Evelyn si è allenata bene, l’ho vista meglio. Speriamo che ritrovi un po’ di confidenza. E’ una giocatrice importante per Volta, se sta bene è ovvio che gioca lei. Antonella piano piano sta migliorando, ma non possiamo affrettarne il rientro al 100%. Poi a gara in corso sicuramente potremo contare su di lei”.
L’Aprilia è una squadra forte, completa e non è seconda per caso. Molto buone le tre laterali. L’alzatrice sa gestire bene il gioco e, pur non tanto alta, si fa sentire a muro.
Il presidente Sergio Longhi si aspetta una crescita costante del gruppo: “Dopo questo inizio di stagione non certamente esaltante, martedì ci siamo riuniti con la squadra per analizzare la situazione. Ci siamo parlati in maniera tranquilla e serena, cercando di tirar fuori tutti i problemi. Ovviamente non abbiamo la pretesa che essi si risolvano con due semplici chiacchiere, ma l’importante è esserci spiegati e confrontati. La settimana è andata abbastanza bene, gli infortuni sono rientrati, l’allenatore è soddisfatto. Abbiamo molto fiducia, anche se la partita è molto difficile. In due domeniche incontriamo la seconda e la prima in classifica (Carpi fra otto giorni, ndr). Poi avremo in casa il Chieri, un’altra che veleggia nelle parti alte. Vediamo se riusciamo a tirar fuori il carattere “di Volta” – chiede il patron - per fare qualcosa in più di quello che abbiamo fatto. Altrimenti diventerà difficile uscire da queste tre gare estremamente impegnative”.

Formazioni. All Fin Cfl Volta: Marinelli, Crepaldi, Zanin, Migliavacca, Malvestito, Brusegan, Lombardo, Benato, Bragaglia, Frackowiak, Vindevoghel, Colombi. All. Masacci-Fasani.
Aprilia: Zamora Gil, Casuscelli, Corjeutanu, Garcia Zuleta, Pappacena, Tanturli, Piattella, Cella, De Gennaro, Pinci, Musti De Gennaro, Munari. All. Cristofani-De Sisto.
Arbitri: Venturi di Torino e Guerzoni di Ferrara.
Il turno (6^ giornata): Ancona-Vicenza, Volta-Aprilia, Forlì-San Vito, Pontecagnano-Carpi, Busnago-Loreto, Parma-Chieri. Stasera: Verona-Donoratico, Club Italia-Roma.
Classifica: Carpi 15; Aprilia 12; Parma, Pontecagnano, Chieri 11; Busnago, San Vito 8; Volta, Vicenza 7; Loreto, Forlì, Donoratico 6; Roma 5; Verona 4; Ancona 3; Club Italia 0.

venerdì, novembre 13, 2009

All Fin Cfl, domenica si chiude la campagna abbonamenti
Il giorno di All Fin Cfl-Aprilia coincide con l'ultimo utile della campagna abbonamenti, avviata anche quest’anno dalla società voltese per gli affezionati vecchi e nuovi. Al PalaValle si possono sottoscrivere le tessere o ritirare quelle prenotate on-line (www.pallavolovolta.it). L’abbonamento intero costa 80 euro, il ridotto (per bambini dai 6 ai 14 anni e per le persone over 65) costa 60 euro. Gli under 6 entrano gratis. Finora ne sono stati venduti 100 circa.

La Piacentina in campo con bende e termometro
VIADANA. Assetto da decifrare per la Piacentina, che contro i Diavoli Rosa affronta una sfida salvezza (PalaFarina, ore 20.30). Dovrebbe essere una partita da poter giocare al meglio della condizione, invece in regia, in banda e nel ruolo di libero solo all’ultimo momento si saprà chi starà abbastanza bene da scendere in campo. Armeti (pubalgia) si allena solo con i pesi da settimane.
L’alzatore Di Noia nei giorni scorsi ha avuto l’influenza. Amadasi schiaccia con la destra, ma la botta alla spalla sinistra rimediata domenica gli rende difficile difendere. Il libero Venturi nell’allenamento di giovedì si è di nuovo bloccato per il riacutizzarsi del dolore al ginocchio. Non dovesse farcela, in seconda linea potrebbe toccare ancora a Pavan. Per fortuna che Chiesa ha recuperato e che con lui e Cantagalli il reparto opposti infonde tranquillità, così come quello dei centrali con Andreani, Cavallini e Vitali. “Giocherà chi sarà disponibile – sospira coach Meringolo – se passiamo questo periodo facciamo festa. Per fortuna che i risultati attesi sono arrivati, avendo vinto gli scontri diretti. Abbiamo incontrato cinque fra le squadre di prima fascia e anche contro di loro avremmo potuto fare qualche punto, se fossimo stati a pieno organico. Abbiamo giocato con quattro liberi, alternato gli opposti e cambiato cinque linee di ricezione. La partita con il Brugherio è basilare, ma vediamo chi può giocare”.
Formazioni. Piacentina Viadana: Pavan, Andreani, Venturi, Amadasi, Chiesa, Quartarone, Vitali, Cavallini, Chioni, Cantagalli, Di Noia, Cremona. All. Meringolo-Bolzoni.
Diavoli Rosa Brugherio: Beggiolin, Romito, Pischiutta, Quintieri R., Brovelli, Mandis, Procopio, Barsi, Morato, Quintieri M., Moro, Priore, Recalcati. All. Durand-Manzo.
Arbitri: Cristoforetti di Verona e Lot di Treviso.

Il Pego rischia
PEGOGNAGA. E’ un San Marco con i cerotti quello che si reca alle 18.30 a Calderara di Reno per affrontare la terzultima in classifica. Bertani e Marani hanno avuto l’influenza: domani ci saranno, ma ovviamente sono debilitate. Amista è dolorante alla schiena e il tecnico spera di recuperarla. “Anche se è quasi un testa-coda – afferma Comparsi – sarà una partita difficile proprio per le condizioni fisiche”. C’è un altro rischio e lo espone il vice Guernieri: “Rilassamento mentale oppure mente distratta dal prossimo match con la co-capolista Casciavola”.
Formazioni. Team Rekord Longara: Russomando, Lanzoni, Mendola, Taraborrelli, Gamberini, Alessandri, Binelli, Checcoli, Nobile, Gabrielli. All. Ardizzoni.
San Marco Pego: Marani, Lorenzini, Bertani, Faglioni, Fornasari, Grespi, Sabattini, Amista, Malaguti, Malavasi, Perroni, Ancellotti. All. Comparsi-Guernieri.
Arbitri: Bertazzoni di Reggio e Sgro di Ferrara.

Serie C, mantovane fuori casa
MANTOVA. Un sabato in trasferta per le équipe mantovane di serie C. Entrambe giocano alle 21. Il Top Team a Cisano, il Cus Gruppo Sicla a Folzano (Brescia). La Sicla è quinta con 9 punti e con tante frecce al proprio arco per risalire. Una di queste è Luca Zaghi, una vita in B2. Diventato papà per la seconda volta da otto mesi (dopo Davide è arrivata Simona), il centrale ha deciso di lasciare il Mirandola e di tornare a Mantova in C per un impegno meno frenetico. “Il nostro obiettivo? Disputare un campionato migliore di quello che hanno fatto l’anno scorso (Sicla 8^, ndr) – dichiara Zaghi – C’è stato qualche cambiamento e speriamo di fare meglio. Dove possiamo arrivare è presto per dirlo, siamo in tre nuovi e dobbiamo amalgamarci”.

D come Derby
MANTOVA. Doppio derby nella quinta giornata di serie D: alle 17.30 Perfetto Viadana-Inox Meccanica Rivalta, alle 21 Ad Hoc Sistemi Asola-Intermedia Medole. Sempre alle 21 il Castiglione delle Stiviere è di scena a Seriate. Anche l’Ngs Porto (con il secondo posto in classifica la miglior équipe mantovana del Crl) e la Fornace Sberna Volta sono in trasferta, rispettivamente a Villongo (20.30) e a Brescia Fiumicello (19). La Mogliese ospita alle 18.30 l’Iseo. In Emilia siamo alla sesta giornata: la capolista imbattuta Truzzi, dopo aver vinto 3-2 lo scontro al vertice con il Fiorano, affronta alle 17.30 a Sassuolo la quarta forza del girone B. Il club poggese in questa stagione festeggerà il ventennale della fondazione. Congratulazioni.

giovedì, novembre 12, 2009

Piacentina scippata
VIADANA. Mastica amaro la Piacentina per la sconfitta di Trabaseleghe. Classifica alla mano, il 3-0 in favore dei veneti ci può stare, ma quando i finali di set sono decisi dagli arbitri, allora non va più bene. “Partita difficile, è vero – brontola l’allenatore Stefano Meringolo – però l’abbiamo gettata al vento, perdendo ogni set ai vantaggi con fischiate molto equivoche e poi dovendo per l’ennesima volta convivere con gli acciacchi. Venturi ha giocato senza aver fatto allenamento. Durante la partita si è scontrato con Amadasi, il quale ha ancora male alla spalla a distanza di giorni. Tutto ciò che non ci è capitato l’anno scorso ci è tornando indietro in due mesi. Se avessi avuto tutti a dispozione e se avessimo potuto allenarci meglio, avremmo portato a casa il risultato”. Il calendario, impietoso all’inizio (ma è comunque arrivato l’inaspettato 3-2 con Sant’Antioco), poi più benevolo nello scorse tre settimane (permettendo ai viadanesi di conquistare punti salvezza a Bergamo e in casa con San Donà), si è rialzato mandando la Piacentina sul campo del Trabeseleghe secondo della classe, ma sabato abbassa nuovamente i valori, perché al PalaFarina (20.30) si disputerà lo scontro diretto con il Brugherio.

Pego, qualcuno ci crede
PEGOGNAGA. La favola San Marco prosegue e sabato ne è stato scritto l’ottavo capitolo: vincendo 3-1 con il Vignola, e in virtù del successo solo al tie-break del Casciavola, il Pego ha agganciato a quota 20 le toscane conquistando pure il primo posto in classifica grazie al maggior numero di vittorie (8 a 7). Non svegliate la squadra dall’incanto: il rischio, qualora cominciasse a volare alto anche di testa, è che possa schiantarsi. Per fortuna, paradossalmente, che qualcosa che non va c’è, come riferisce Amista: “Abbiamo sempre il nostro momento di black-out e perdiamo proprio la cosa che ci farebbe fare la differenza. La stiamo cercando in allenamento. Non è facile”. Dalle parole del capitano di evince che, contrariamente a quanto si potesse immaginare, c’è chi vorrebbe alzare già l’asticella, ma solo dopo aver appurato di averne le capacità. “La squadra sta crescendo – dice il vice allenatore Stefano Guernieri – sabato è stata una vittoria di carattere. Abbiamo giocato male il primo set, nel secondo invece abbiamo restituito il ko e poi non ci siamo fermati. Gli automatismi cominciano a quadrare. Dobbiamo continuare a lavorare tenendo i piedi per terra, con umiltà, buon senso, continuità e voglia. Il campionato è molto lungo”.

mercoledì, novembre 11, 2009

All Fin Cfl, da un'ex all'altra
Domenica a Roma, dopo oltre 2 anni il Volta ha rivisto l’ex Anna Paola Mattiolo. Non confermata al termine della prima stagione in A2, "Apo" si era accasata a Reggio in B1 nel 2007-2008 e a Vicenza in A1 la scorsa annata come vice opposta. Categorie diverse e dunque impossibilità di affrontarsi in incontri ufficiali, e nell’unica amichevole disputata lei era infortunata.
Fra quattro giorni altra ex sulla strada dell’All Fin CFl: al PalaValle (ore 18) arriva l’Aprilia di Martha Zamora Gil.

lunedì, novembre 09, 2009

All Fin Cfl, la luce è ancora lontana
VOLTA MANTOVANA. Vincere i primi due set non significa aver già la partita in pugno. La storia del volley è densa di match capovolti. Per la prima volta quest’anno l’All Fin Cfl si è fatta portare al quinto set quando mentalmente si era già accesa la spia della riserva. Un punticino magari alla fine tornerà utile, ma la fine è lontana e adesso bisogna giocare senza fare calcoli. Vindevoghel ha schiacciato 51 palloni (purtroppo bassa la resa: 25%) e ne ha ricevuti 36 (69%). Frackowiak ha un 35% su 37 attacchi e può decisamente fare meglio. Crepaldi, Malvestito e Brusegan hanno fatto registrare rispettivamente 50% su 18, 44% su 18 e 44% su 16.
Laura Migliavacca, quest’anno debuttante in A2 con un doppio salto dalla B2, in ogni partita giocata finora è stata gettata nella mischia in battuta. L’ingresso è sovente utile e proprio grazie ai suoi servizi in salto, l’All Fin Cfl nel primo set si è portata da 19-15 a 19-20. “Sì, nel primo ho fatto bene, poi alla fine non tanto – si schermisce la ragazza - Difficile decifrare la partita. Nei primi due siamo andate meglio del solito; in seguito, come ci è capitato in altre gare, abbiamo avuto poca cattiveria. Sicuramente non è un punto guadagnato, ma sono punti persi – afferma Migliavacca – Secondo me dobbiamo allenarci ad essere più lucide, perché spesso andiamo via con la testa e abbiamo dei vuoti. Speriamo di risolvere al più presto il problema – conclude - io sono fiduciosa”.
Laura Crepaldi è molto abbattuta e non sa spiegarsi bene cosa sia successo. La schiacciatrice tenta un’analisi: “Ad un certo punto la Roma ha iniziato a giocare al centro e forse ci siamo un po’ perse in quella situazione. Non le abbiamo messe in difficoltà in battuta, quindi le centrali sono state servite bene e ci hanno infilato parecchi primi tempi. Chihab ha fatto tanti punti in attacco e noi non siamo riuscite a riorganizzarci. Secondo me ha inciso anche la stanchezza. Negli altri set non abbiamo recuperato come nei primi due. Ci è mancata l’ultima spinta. Poi loro hanno ingranato iniziando a difendere e murare. Ne avevano di più”.
La giovanissima Benato anziché la veterana Marinelli nel ruolo di libero è una novità. Ultimamente Evelyn non aveva brillato, pure in allenamento, e l’allenatore ha voluto provare qualcosa di diverso. “Scelta tecnica - spiega coach Masacci – ma non dico che sarà definitiva”. “Vista la situazione della settimana – prosegue il mister – ho scelto di far giocare Benato e se tornassi indietro lo rifarei. Da questo punto di vista sono sereno. La piccola non è andata bene ma nemmeno male. Ha fatto alcune cose dicretamente. Questo è un campo che penalizza i difensori, perché è buio e basso, e dà qualche problema. Maria Eugenia ci ha dato un po’ di energia in alcuni momenti e ha cercato di essere aggressiva in copertura. Non abbiamo perso per colpa sua – tiene a precisare – e nemmeno ha fatto cose straordinare. Ha fatto una partita buona e mi sembra già qualcosa per una ragazzina di 16 anni alla seconda partita in A2”. Venendo alla partita, Masacci brontola: “Loro hanno avuto più voglia di vincere di noi ed è un problema per noi ricorrente. Siamo una squadra che quando le cose non vanno come si vorrebbe, facciamo saltar fuori i nostri problemi. Anche dopo la vittoria col Club Italia ho detto che siamo ancora alla ricerca della strada giusta. Ci sono fasi in cui facciamo confusione, perdiamo aggressività e lucidità. La resa di alcune giocatrici è ancora al di sotto delle aspettative. La stessa Vindevoghel ha fatto fatica in attacco e Frackowiak in battuta non prende il campo. Difendiamo poco e quando lo facciamo abbiamo difficoltà a mettere giù la palla. Dobbiamo lavorare ancora molto”. Oltre alla tecnica, la pallavolo è fatta di altri aspetti: “Da cambiare principalmente è l’atteggiamento della squadra nelle situazioni di competitività. Il gruppo comincia a chiudersi, c’è poca comunicazione, teniamo testa e occhi bassi. Siamo una squadra così, attualmente senza identità e che non riesce a mantenere la propria aggressività quando serve. Siamo molto più bravi a consolarci dopo la partita che ad aiutarci durante”. Non bisogna però dimenticare i primi due set intascati: “D’accordo. Li abbiamo vinti più che altro con il muro e riuscendo a rimanere più ordinati. Abbiamo sbagliato molto in battuta, ma almeno cercavamo di battere sulla Mattiolo. Poi, poiché siamo partiti sbagliando cinque delle prime dodici battute, per paura di fare l’errore, abbiamo cominciato a battere appoggiando di là la palla e loro hanno potuto variare il gioco coinvolgendo tutte. Hanno inoltre preso coraggio, tirato la battuta e la nostra ricezione non ha brillato. Tuttavia – non si rassegna il mister - per le giocatrici che abbiamo ritengo che si possano ugualmente trovare soluzioni per vincere le partite anche in situazioni di difficoltà. Invece non le troviamo. Braccino? Mah, io credo che sia più una questione di Dna e dobbiamo lottare per cambiarlo. Io ho l’impressione che l’anno scorso, con la squadra normale non quando eravamo decimati dagli infortuni, una partita come questa l’avremmo sicuramente portata a casa. Quest’anno, invece, appena c’è una possibilità di perdere ci buttiamo dentro a piedi pari. Non voglio continuare a parlare di piccoli miglioramenti – si ribella Masacci - perché non siamo più in pre-campionato e i miglioramenti devono essere veramente tali in tempi brevi. Non ci basta vincere un set o farne bene mezzo o avere una bella rotazione. Non possono essere questi gli obiettivi di una squadra come Volta Mantovana, occorre che facciamo bene le cose intere”.

domenica, novembre 08, 2009

All Fin Cfl a passo di gambero
ROMA. Nell’unico tie-break domenicale (Verona-Pontecagnano si è giocata in anticipo), l’All Fin Cfl ci lascia le penne dopo essere stata in vantaggio 2-0. Sul campo della Sogesa penultima (adesso quartultima), si delinea per le voltesi un autentico suicidio sportivo e l’auspicato passo avanti diventa al contrario quello del gambero. Match opaco e con percentuali d’attacco basse (38%-36%). Nemmeno la ricezione ha brillato (56% Roma, 60% Volta).
Nei primi due set l’All Fin recupera gli svantaggi grazie al muro e beneficiando di errori altrui. Nel terzo molla gli ormeggi da metà parziale, nel quarto la rimonta è tardiva e nel quinto non lotta fino in fondo. La sorpresa è Benato libero titolare e Marinelli in panchina. La seconda banda è Crepaldi, le centrali sono Brusegan e Malvestito. Sul 20-20 del quarto set l’ex Gaiga si fa male alla caviglia ed entra Bragaglia, altrimenti a riposo totale.
Con un ace di Chihab la Sogesa vola 7-3, ma l’All Fin si rianima e con Frackowiak in attacco e Malvestito a muro è 8-8. Altri muri e altra parità: 13-13. La Roma fa filotto con Jaline, Chihab (ace), schiacciata out della polacca e Roani (muro). Sul 19-15 il turno di battuta di Migliavacca frutta un 19-19 condito da un ace e per la prima volta le mantovane passano in vantaggio con muro di Malvestito (19-20). Ancora la centrale in evidenza, Frackowiak scandisce il primo set-ball e Vindevoghel alla seconda opportunità chiude. Le romane conquistano un break (7-4) con Roani e l’ace di Marazza permette l’allungo (11-6). Il Volta fatica in attacco, ma anche le padrone di casa sbagliano e il muro di Vindevoghel significa 11-9. Renzi scava il solco: 17-12. Le ospiti reagiscono (17-15) e le rigiocate di Malvestito e Vindevoghel portano al 19-19. Chihab rimette luce, ma ecco due muri (21-21) e la veloce di Brusegan. Jaline schiaccia fuori e il muro di Brusegan vale il 21-24. Chihab annulla, Frackowiak suggella. L’equilibrio iniziale del terzo set (6-6) si rompe con Mattiolo e un fallo di posizione (9-6). L’All Fin arriva a -1, ma le risorse non sono illimitate (13-9) e stavolta sul 17-12 non avviene alcun recupero. Jaline, Renzi e Mattiolo non sbagliano (20-14). L’ex Volta inanella 3 punti consecutivi (23-16) che danno la sterzata decisiva. Inutile il 24-18 firmato Vindevoghel. Si chiude con un errore di Frackowiak. Nel quarto la Roma parte meglio con Jaline in cattedra (9-4). Il muro di Crepaldi e l’ace di Vindevoghel accorciano le distanze (9-8), ma le centrali sono imprendibili e Chihab fa mezzo show: 13-9. Sul 14-9 Lombardo rileva Crepaldi e realizza subito un muro, il fondamentale con cui l’All Fin sta a galla (18-15). L’ace di Frackowiak, l’attacco della belga e l’errore di Jaline propiziano il 20-20, ma la brasiliana si riscatta e Mattiolo e Renzi completano l’opera. Il tie-break nasce male (4-0 e Crepaldi al posto della polacca) e prosegue peggio (10-5). Bragaglia va a segno (10-7, 13-8), ma è troppo tardi.

SO.GE.SA ROMA 3
ALL FIN CFL VOLTA 2
SO.GE.SA ROMA: Russo, Renzi 13, Capone (L), Roani 12, Ensabella, Jaline 17, Mattiolo 13, Marazza 4, Chihab 20. N.e.: Conti. All. De Gregoriis-Malena.
ALL FIN CFL VOLTA MANTOVANA: Vindevoghel 18, Crepaldi 10, Zanin 3, Migliavacca 1, Malvestito 16, Frackowiak 17, Bragaglia 2, Lombardo 3, Benato (L), Brusegan 11. N.e.: Marinelli (L). All. Masacci-Fasani.
ARBITRI: Bellini (Pg) e Zingoni (Li)
NOTE: parziali 23-25, 22-25, 25-18, 25-22, 15-9. Durata set 26’, 26’, 27’, 30’, 12’. Aces: Roma 9, Volta 4. Battute sbagliate: 9-14. Muri: 10-21.

sabato, novembre 07, 2009

All Fin Cfl domani al Colosseo
All Fin Cfl nella Capitale in cerca di continuità. Alle 18 sfida la Sogesa, équipe che gioca poco al centro e che ha nell’opposta Jaline il maggior terminale offensivo. L’All Fin è partita oggi alle 13.30 per la seconda trasferta romana in otto giorni. Si gioca al PalaFonte. Nella Roma milita l’ex Anna Paola Mattiolo. Le romane hanno conquistato i primi 3 punti domenica scorsa ad Ancona. Nel Volta è rimasta a casa Colombi (schiena). Solo 9 giocatrici per il club romano, il cui unico dubbio nel sestetto riguarda il libero: Capone o Ensabella. Completano lo schieramento l’alzatrice Marazza, le bande Mattiolo e Roani, le centrali Sestini e Chihab.
Mauro Masacci illustra la situazione fisica: “Lombardo sta rientrando ed è a disposizione. Nell’amichevole ha fatto un set intero giocando discretamente. Credo che il problema di Brusegan sia risolvibile, mentre Colombi è ancora ferma. Bragaglia c’è, prosegue il suo percorso, può dare una mano, ma non è recuperata appieno”. L’allenatore ripone fiducia nel gruppo: “Mi aspetto che si continui a fare quei piccoli passi che dovrebbero portarci ad avere più identità di gioco di squadra. Siamo ancora nella fase in cui c’è da prendere la retta via. Qualche buon segnale lo stiamo dando e adesso bisogna migliorare, cercando di consolidare i piccoli passi fatti nella giusta direzione”. Durante il match potrebbe esserci spazio per il secondo libero Benato.
Formazioni. So.ge.sa Roma: Russo, Renzi, Capone, Roani, Ensabella, Jaline, Mattiolo, Marazza, Chihab, Conti. All. De Gregoriis-Malena.
All Fin Cfl Volta: Marinelli, Crepaldi, Zanin, Migliavacca, Malvestito, Brusegan, Lombardo, Benato, Bragaglia, Frackowiak, Vindevoghel. All. Masacci-Fasani.
Arbitri: Bellini di Perugia e Zingoni di Livorno.

Il turno (5^ giornata): Chieri-San Vito, Roma-Volta, Aprilia-Club Italia, Donoratico-Ancona, Carpi-Busnago, Vicenza-Parma. Stasera: Verona-Pontecagnano, Loreto-Forlì.
Classifica: Carpi 12; Pontecagnano, Aprilia 9; Parma, Busnago, Chieri, San Vito 8; Vicenza 7; Forlì, Volta 6; Loreto, Donoratico, Ancona, Roma, Verona 3; Club Italia 0.

La Piacentina domenicale
VIADANA. Non si svuota l’infermeria della Piacentina alla vigilia del posticipo di Trebaseleghe (ore 17.30). Armeti è ancora ai box per la pubalgia, Venturi ha un’infiammazione al ginocchio e Pavan la febbre. Di positivo c’è che Chiesa ha ripreso ad allenarsi con gli altri, ma è molto probabile che parta dalla panchina. Pavan andrà lo stesso malgrado la febbre. “Il Trebaseleghe è secondo – afferma l’ala – e sarà difficile, soprattutto con i nostri problemi. Speriamo di riuscire ad esprimerci al massimo delle nostre possibilità”.
Formazioni. Silvolley Trebaseleghe: Geremia, Campagnaro, Zanardo, Bedin, Osellame, Squizzato, Rossetto, Bugin, Bellini Alb., Bellini Ale. All.: Sturam-Filippi.
La Piacentina Viadana: Pavan, Andreani, Venturi, Amadasi, Chiesa, Quartarone, Vitali, Cavallini, Chioni, Cantagalli, Di Noia, Armeti. All. Meringolo-Bolzoni.
Arbitri: Pozzetto di Trieste e Paravano di Udine.

venerdì, novembre 06, 2009

Buona amichevole per l'All Fin Cfl
PIACENZA. Proficuo galoppo per l’All Fin Cfl sul parquet della RebecchiLupa di A1 allenata da Caprara. Il risultato della combattuta amichevole ha arriso alle piacentine, ma il Volta ha inviato buoni segnali. Ci voleva un avversario di categoria superiore per rivedere in un test la voglia di giocare. Fuori le infortunate Colombi (schiena) e Brusegan (calcagno), rientrata invece Lombardo. Giornata inusuale, il venerdì, per svolgere un test, ma le piacentine non hanno problemi dato che il massimo campionato è fermo per la Coppa del Mondo. L’A2 no, ma fino ad oggi il Volta non avrebbe avuto a disposizione Malvestito e Bragaglia è a mezzo servizio.
L’All Fin ha faticato in ricezione, poiché la Lupa tirava la battuta, ma ha difeso meglio del solito e in attacco ha disputato una buona gara. Dopo aver un po’ subìto nel primo set in questo fondamentale, si è poi distesa nel prosieguo. Ha preso diverse murate, ma su palla alta contro un muro di A1 ci sta. Nel Piacenza non c’erano Rondon (in Giappone con l’Italia), Borrelli (infortunata) e le straniere Beier e Kaczor. Il club ha approfittato della sosta per concedere loro qualche giorno di vacanza, essendo arrivate in Italia subito dopo gli Europei. Bragaglia, reduce da una visita, ha giocato dal secondo set. Nel primo il Volta ha schierato Nicolini, “in prestito” dalla Lupa. Esordio in prima squadra per la baby Bressan, autrice anche di un punto quando, entrata per un giro a muro nel terzo set, ha messo a terra una free ball. Sempre in campo Zanin, Frackowiak, Vindevoghel e Malvestito, Benato ha sostituito Marinelli a metà del secondo set e verso la fine Crepaldi ha rilevato Lombardo, scontratasi proprio con la piccola. Pare nulla di grave. Padrone di casa sempre avanti nel primo (8-7, 16-12, 21-20) e nel secondo (8-7, 16-11, 21-17). Il terzo è delle ospiti (3-8, 5-16, 10-21). Nel quarto Piacenza controlla (8-6, 16-14, 21-20).


REBECCHILUPA PIACENZA 3
ALL FIN CFL VOLTA 1
REBECCHILUPA PIACENZA: Mazzocchi (L), Croce (L), Dall’Ora 22, Angeloni 13, Nicolini 5, Petrucci 1, Stufi 5, Jerkov 21, Kajalina 8. All. Caprara-Chiappafreddo.
ALL FIN CFL VOLTA MANTOVANA: Vindevoghel 18, Crepaldi 10, Zanin 1, Migliavacca, Malvestito 8, Frackowiak 11, Bragaglia 8, Marinelli (L), Bressan 1, Lombardo 7, Benato (L). All. Masacci-Fasani.
NOTE: parziali 26-24, 25-22, 23-25, 25-23. Durata set 24’, 23’, 25’, 23’. Aces: Piacenza 11, Volta 8. Battute sbagliate: 10-11. Muri: 13-3.

Il Pego ospita il Vignola
PEGOGNAGA. Il San Marco ritorna fra le mura amiche (ore 19) per cercare di regalare ai propri tifosi un’altra vittoria, sempre sfoggiando umiltà e profilo basso. L’avversario è il Vignola, quarto in classifica e il team dalla graduatoria più alta che il Pego abbia incontrato finora. Ingrid Amista vorrebbe “una partenza meno contratta del solito. Ci stiamo credendo – prosegue la centrale – ma per eventualmente restare in alto ci serve continuità in ogni fondamentale”.
Formazioni. San Marco Pego: Marani, Lorenzini, Bertani, Faglioni, Fornasari, Grespi, Sabattini, Amista, Malaguti, Malavasi, Perroni, Ancellotti. All. Comparsi-Guernieri.
Vemac Vignola: Fiorini, Manni G., Benedetti, Bussoli, Bortolotti, Cocconi, Morandi, Vandelli, Pelloni, Manni V., Zanasi. All. Gualdi.
Arbitri: Camporeale di Rimini e La Mantia di Ravenna.

Il programma di C
MANTOVA. Primo sabato di novembre in casa per entrambe le équipe mantovane di serie C e va profilandosi una sfida incrociata mantovano-bergamasca. Alle 20.45 a Cerese il Top Team riceve la visita del Bergamo e alle 17 alla Boni il Cus Gruppo Sicla affronta il Cisano. Nello scorso turno i ragazzi di mister Marco Prati (squadra under 21 con qualche chioccia) hanno intascato un punto, il secondo dopo quattro giornate, sul campo dell’altra équipe di Bergamo: a piccoli passi comincia la risalita e con i vari Soncini, Resta, Cavalieri e Mattioli il potenziale c’è. Gli atleti del tecnico Gianfranco Coffetti sono incappati nella prima sconfitta contro gli odierni avversari dei cugini e oggi sono chiamati a riscattarsi.

Accade domani in serie D
MANTOVA. Scontro al vertice nella quinta giornata di serie D emiliana: la capolista Truzzi incrocia il Fiorano (Poggio Rusco, ore 19), secondo a -1. In Lombardia quarto turno senza derby tout-cort, ma l’incontro fra Castiglione delle Stiviere e la capolista Montichiari (20.30) è derby a tutti gli effetti. In casa anche il Medole (21) con il Fabe Calcio. Sempre alle 21 l’Ad Hoc Sistemi Asola si reca a Gorlago. L’Ngs Porto ospita alle 19 il Fornaci Brescia. Il Perfetto Viadana cerca a Iseo (21) la prima vittoria. L’Inox Meccanica Rivalta riceve alle 20 il Trescore primo della classe. La Mogliese è di scena a Pralboino alle 20.30 e alla stessa ora la Fornace Sberna sfida a Volta l’Esperia Cremona, già affontata in Coppa.

mercoledì, novembre 04, 2009

La Piacentina ci crede
VIADANA. La Piacentina sta risalendo la china e oggi come oggi, dopo la settima giornata giocata, sarebbe fuori dalla zona retrocessione. Le due vittorie consecutive a Bergamo e in casa contro il debole San Donà hanno fatto compiere un balzo deciso verso una posizione che dia un po’ di respiro. La squadra sta inoltre facendo quadrato in merito agli infortuni che in ogni match hanno impedito di impiegare la stessa formazione. Sabato nel ruolo di libero ha giocato Pavan, perché il neo-acquisto Venturi ha avuto un problema fisico, che si somma agli infortuni di Armeti e Chiesa. Nel prossimo turno il Viadana sarà di scena a Trebaseleghe in posticipo domenicale, uno dei tanti di questa B1.
“Siamo un cantiere aperto – afferma Diego Pavan – in sette partite, quattro liberi, sette linee di ricezione diverse e noi bande sempre ruotate. Nonostante le difficoltà abbiamo vinto quando dovevamo vincere. Abbiamo invece perso contro avversarie forti, quando effettivamente ci poteva stare. Peccato per il punticino, e forse qualcosa di più, lasciato a Cagliari”. Con il San Donà non c’è stata partita. “Loro sono una squadra giovane e il match è andato bene da subito – racconta lo schiacciatore – non avevano l’esperienza e le doti fisiche per poterci impensierire. Con zero set vinti e una media di 14 punti a set, sapevamo che sarebbe stata una partita facile, però non abbiamo avuto cali ed è positivo. Vincere un parziale cedendo pochi punti significa essere concentrati, avere sempre la partita in mano e dimostrare personalità. Io libero? Cerco di farmi trovare pronto per giocare dove c’è bisogno. Uno fra me, Quartarone e Amadasi doveva fare il libero. Per domenica non si sa ancora chi giocherà. Vediamo chi recupera degli infortunati”. Così come alla promozione dalla B2 nella stagione scorsa ha contribuito la possibilità di attingere a piene mani dalla panchina, facendo spesso la differenza sulle altre équipe in lizza, alla stessa maniera in questo campionato si vuole pervenire alla salvezza sapendo di poter contare su cambi all’altezza. L’allenatore Meringolo benedice l’opportunità che, in questo senso, offre la pallavolo rispetto ad altri sport: “Io sono uno che cerca di far giocare tutti, ma non perché mi piaccia farlo in modo fine a se stesso, bensì perché servono tutti ed è giusto tenere l’intera squadra in allerta. La pallavolo permette di fare entrate e uscite senza dover condannare un atleta a non giocare più nella stessa partita. E’ uno sport che ha questo privilegio e io ho la caratteristica di usare spesso la panchina”.

Il San Marco è una realtà
PEGOGNAGA. Il San Marco, secondo in classifica con 17 punti alle spalle del Casciavolo a quota 18, è l’unica squadra imbattuta del girone D di B2 femminile. Vietato, però, montarsi la testa dopo il fieno messo in cascina. Il mirino resta puntato esattamente dov’era a inizio stagione: sulla salvezza. La squadra è comunque al centro dell’attenzione della cittadinanza pegognaghese. Ingrid Amista si gode il momento: “Sono molto contenta. Ci riempie di soddisfazione vedere il palazzetto pieno e sentire la gente che ci sostiene. Fuori dalla palestra siamo simpatiche e siamo diventate gli idoli di tutti, perché nessuno si aspettava di essere in questa posizione. C’è poi il contorno: con grande volontà e pochi mezzi siamo riusciti ad ottenere dei buoni risultati. Sembra incredibile”. Dopo aver battuto 3-1 il Buggiano in casa due settimane fa (“sfatando finalmente il mito del tiebreak, al quale eravamo ormai preparate” suggerisce la centrale), sabato scorso è arrivato un altro 3-1 sul campo dell’Empoli. “Non abbiamo ancora la mentalità da seconde in classifica – precisa Amista – però ci stiamo giocando tutte le partite alla morte e il carattere è quello che sta facendo la differenza”.

lunedì, novembre 02, 2009

All Fin Cfl, un passo avanti
VOLTA MANTOVANA. In virtù della vittoria maturata a Monterotondo sul parquet del Club Italia, l’All Fin Cfl è salita a quota 6 punti e si trova esattamente a metà graduatoria. Senza infamia e senza lode l’avvio di stagione. Il tempo dirà quali potranno essere gli obiettivi. Nella partita in terra romana, Vindevoghel è la giocatrice che ha attaccato più palloni (28) riportando un 43% senza errori e senza murate subite. La belga ha all’attivo 4 muri come Brusegan (per la centrale 47% su 15 veloci servitele). Frackowiak ha schiacciato 26 volte subendo 6 muri e facendo registrare il 42%.
Serena Malvestito a inizio settimana aveva avuto la febbre. “Ora sto bene, grazie” ha rassicurato con voce squillante a fine match con il Club Italia. La centrale, seconda stagione all’All Fin Cfl, ha realizzato un muro, due ace e riportato l’86% su 7 palloni schiacciati. “Questa partita è capitata al momento giusto – afferma – perché abbiamo potuto ritrovare un po’ di fiducia in noi stesse e un gioco che ultimamente avevamo un po’ perso. Dopo due sconfitte non c’è mai un morale alto e questo 3-0 ha portato positività nel gruppo”. Malvestito spiega gli svantaggi del primo e del terzo set: “Abbiamo commesso qualche errore e su alcune palle – ammette - non abbiamo lottato fino in fondo. Però io personalmente sapevo che per recuperare bastava rimetterci in riga su alcune cose e non ero preoccupata. Per ribaltare il risultato è stato appunto sufficiente fare bene quelle. Il Club Italia ha battuto abbastanza bene. Essendo una squadra giovane, è meno prevedibile e ha dei colpi, per così dire, strani. All’inizio hanno messo in crisi il nostro tempo a muro, ma poi abbiamo loro preso le misure”. Serena, di nome e di fatto, scruta il futuro: “Guardando queste prime quattro partite in progressione dico che stiamo trovando una nostra identità di gioco. C’è ancora da lavorare, ma abbiamo fatto un passo avanti. La classifica? Non la guardo, è presto”.
Evelyn Marinelli, meglio in ricezione che in difesa (70% di positività su 23 palloni, 26% di perfezione), incamera con gioia il risultato in attesa che il gioco le regali più entusiasmo. “In questo momento difficile la vittoria va sempre bene” premette il libero. “Si cerca di prendere quello che c’è stato di positivo – prosegue la giocatrice - La partita è andata bene e ci è servita, ma non è stato un gran match. Chiaro che partiamo da una situazione psicologica non ottimale. Siamo contente, però penso anche che contro una squadra come il Club Italia qualcosa di più potevamo esprimere. Va bene così, dai – cerca di essere convincente Marinelli – I problemi ci sono, ma stavolta li abbiamo superati un po’ di più”. L’esperta Evelyn non sembra molto ottimista, ma spera che il tempo le faccia cambiare idea. Tornando alla gara, analizza: “Loro ci hanno dato i maggiori fastidi a muro e in battuta. Quando andavano al servizio tiravano ed è la cosa che sono riuscite a mettere in pratica meglio. In generale noi siamo andate bene, però per la squadra che siamo dobbiamo ancora trovare la giusta determinazione in certe situazioni, come difesa e contrattacco. Dobbiamo essere più sicure e concrete laddove ancora fatichiamo. Ben venga comunque la vittoria, che ci permette di lavorare con più tranquillità. Caratterialmente siamo state più squadra e ricominciamo da qui. La classifica? Non la guardo”.
Un mattone per costruire una casa più accogliente è stato posato. L’arredamento necessita di pazienza e, per spronare e salvaguardare il gruppo, Mauro Masacci fissa dei paletti: “Com’è andata la partita? Abbiamo vinto 3-0, quindi è andata bene. Come gioco siamo ancora in fase di lavoro, è normale. Dire che è andato tutto bene è sbagliato, però – sostiene l’allenatore – è andata molto bene perché in questo momento non possiamo fare gli schizzinosi. Quando vinciamo 3-0 – ribadisce – dobbiamo essere contenti. Inutile tutte le volte stare a parlare di cosa si poteva fare meglio, di quella o di quell’altra palla. Adesso questi discorsi dalla squadra e dal mio staff non li voglio più sentire. Cercheremo di lavorare per migliorare le cose che non vanno bene, ma la priorità era vincere 3-0 e l’abbiamo fatto. Pensare che si può sempre fare meglio è vero, ma anche il Brasile può sempre fare meglio e noi non siamo il Brasile. Brave a recuperare gli svantaggi, sì, brave alcune ad avere una reazione. All’interno della squadra ho visto qualcuna che dato dei segnali positivi. Dobbiamo invertire una rotta, ma per farlo dobbiamo fermarci e iniziare la manovra per tornare indietro. Avevamo preso una strada sbagliata e dobbiamo cambiarla, ma prima c’è da perdere l’inerzia negativa e contro il Club Italia ho visto qualcuna muoversi nella giusta direzione. La classifica? Adesso non mi interessa” conclude il coach.

All Fin Cfl, Marinelli in tv
Il libero Evelyn Marinelli sarà ospite domani sera alle 21.10 della trasmissione "Mani e fuori" in onda su Mantova Tv e condotta da Gianni Veronesi. L'emittente trasmette sulle frequenze 51 in analogico e 33 e 64 sul digitale terrestre.

domenica, novembre 01, 2009

L'All Fin Cfl torna ad esultare
MONTEROTONDO (Roma). L’All Fin Cfl non combina scherzi ed espugna il campo del Club Italia, équipe che con le voltesi duella quasi alla pari sul piano del muro. Non è stata una passeggiata, tant’è che il Volta nel primo e nel terzo set ha dovuto recuperare 3-4 punti di svantaggio. Partita non bella, caratterizzata da molti errori da ambo le parti, ma è arrivata la vittoria e va bene così.
Per vincere l’All Fin non ha avuto bisogno dell’apporto di Bragaglia, tenuta quindi a riposo in attesa che cresca il suo stato di forma e che la gamba si liberi completamente delle aderenze post-operatorie. Il Volta è migliorato in attacco (44% a fronte del 33% del Club Italia), stabile in ricezione (65%-69%). Lombardo (infortunata al polso) non ha giocato e l’unico cambio è stato Migliavacca in battuta.
Senza le chiocce Di Crescenzo (ancora infortunata al dito) e Ravetta (non in serata e sostituita a metà primo set), le azzurrine hanno fatto tutto da sole mettendo in difficoltà le mantovane al servizio. Vietti regista, Biccheri opposta, Partenio e poi Cagninelli ali, Caneva e Segalina centrali, Rubini libero è il sestetto delle romane. L’All Fin parte bene (2-6), ma Segalina e Partenio non mostrano timori e sorpassano 7-6. L’ace di Biccheri mantiene le distanze (10-8), ma sul 12-8 scatta la rimonta, targata Frackowiak e Malvestito. All’ennesimo errore Ravetta va in panchina (13-14). Si lotta punto a punto e da 19-17 è buono il break collinare che porta al 19-24. Decisivi i muri di Brusegan e Crepaldi. Chiude la polacca. Nel secondo c’è meno storia. Le padrone di casa allentano un po’ la battuta e il Volta gioca più sciolto variando il gioco. Vindevoghel firma il 4-7 e Brusegan il 7-10 (ace). Biccheri tiene a galla le sue, ma due rigiocate di Frackowiak e un muro della belga significano 9-15. Segalina e Partenio non si arrendono (16-21), ma Vindevoghel si incarica della chiusura. Il terzo è il parziale più combattuto. Il tentativo di allungo delle ospiti è subito stoppato dall’ace di Caneva (6-6) e si viaggia palla su palla fino in fondo. Due muri di Segalina conducono al 9-7, Frackowiak e Vindevoghel ristabiliscono la parità. Sul 12-10 il filotto voltese è servito in tavola con Vindevoghel sugli scudi, aiutata da Frackowiak: è 12-14. L’elastico si tende però ancora verso il Club Italia (16-15, 18-17). L’All Fin vede il traguardo (18-21), ma non è finita: Biccheri marca il 22-22. Sul 23-23 (Brusegan) il Volta ringrazia l’inesperienza delle avversarie: il libero fa fallo di doppia in alzata e Biccheri, ironia della sorte la migliore del Linkem, spedisce in rete.
Per avere meno patemi la compagine mantovana avrebbe dovuto creare maggiori apprensioni con la battuta, ma il resto del gioco è stato discreto e il successo è meritato.

LINKEM CLUB ITALIA 0
ALL FIN CFL VOLTA 3
LINKEM CLUB ITALIA: Cagninelli 2, Rubini (L), Bianchini, Segalina 10, Ravetta 1, Partenio 12, Vietti, Bertone, Biccheri 15, Caneva 4. All. Barbolini-Lavarini.
ALL FIN CFL VOLTA MANTOVANA: Vindevoghel 16, Crepaldi 6, Zanin 1, Migliavacca, Malvestito 9, Brusegan 12, Frackowiak 13, Marinelli (L). N.e.: Bragaglia, Lombardo, Benato. All. Masacci-Fasani.
NOTE: parziali 20-25, 17-25, 23-25. Durata set 25’, 23’, 27’. Aces: Club Italia 3, Volta 3. Battute sbagliate: 8-9. Muri: 10-13.

Serie B
Esultano Piacentina Viadana e San Marco Pego. I viadanesi di B1 hanno battuto in casa il San Donà 3-0 con parziali netti (11, 12 e 16); le pegognaghesi di B2 hanno inanellato la settima vittoria su sette partite sconfiggendo l'Empoli in trasferta 3-1. Perso il primo set 25-23, Amista e compagne si sono imposte 25-22, 25-19, 25-17.

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