martedì, aprile 29, 2008

Asola su due fronti
ASOLA. Settimana molto intensa per la Bcc Mantovabanca Asola, che domani sera, ospitando alle 21 Cremona per il recupero della 23^ giornata, giocherà la seconda delle quattro partite in otto giorni. Sabato ha sconfitto 3-0 il Rozzano e giovedì alle 17.30 a Missaglia disputerà la finale di Coppa Lombardia contro lo Scanzorosciate. Sabato poi, ultima di campionato a Treviglio. Riccardo Chiesa vuole tutto: “Cremona è già salvo, speriamo non sia agguerrito. Noi dobbiamo anche riscattare il 3-1 subìto all’andata giocando male. Difficile in questi giorni distinguere gli approcci alle partite, l’unica cosa da fare è andare in campo sempre per vincere. Lo Scanzorosciate è secondo nel suo girone, ma ne parleremo il Primo maggio nell’allenamento di scarico in mattinata prima di partire”. Sestetto: Nibbio alzatore, Chiesa opposto, Soncini e Ghio ali, Buccelli e Bassotto centrali, Tononi libero.

sabato, aprile 26, 2008

Piacentina, vittoria triste, è B2
VIADANA. La Piacentina doma il Quasar Massa in tre set, ma la stessa cosa fa il Cantù a Cuneo sancendo la retrocessione matematica dei viadanesi. Un verdetto ingiusto; un mese fa la salvezza pareva a portata di mano. Clima tranquillo fra Viadana e Massa e l’assenza di tensione giova ai padroni di casa, che esprimono una discreta pallavolo, ricevendo bene e ottenendo il 52% in attacco. Il risultato in altri momenti avrebbe destato clamore, ma ora viene accolto quasi con rammarico. Nel primo set la Piacentina rompe l’equilibrio (8-7, 16-11, 21-17) con 4 muri. Nel secondo conduce 8-7, va sotto 14-16 e grazie alle difese risale (21-19). Viadana mostra la stessa caparbietà nel terzo (8-7, 16-14), rimontando da 18-21 in virtù di un’ottima correlazione battuta-muro-difesa-contrattacco. Match chiuso dal muro a uno di Bovio su Maniero.

LA PIACENTINA 3
QUASAR MASSA 0
(25-21, 25-20, 27-25)
LA PIACENTINA VIADANA: Andreani 7, Pavan 7, Sabatini 21, Bovio 4, Grassini (L), Vitali 6, Grassi 7, Sciulli 1, Taranto, Cecchini. N.e.: Lazzeroni, Curto. All. Ferrari-Trolese.
QUASAR MASSA: Castelli 8, Costa 16, Giumelli 2, Maniero 15, Abbati (L), Togni 1, Giglioli, Bacciaglia 3, Aliboni 1, Pucci. N.e.: Basili, Bonini, Roni. All. Cucurnia-Carelli.
ARBITRI: Bertolini (Re) e Zocca (Bo).
NOTE: durata set 24’, 24’, 30’. Aces: Viadana 4, Massa 3. Battute sbagliate: 13-10. Muri: 11-4.

venerdì, aprile 25, 2008

Modnicki: "Forlì micidiale al servizio"
CURTATONE (Mantova) – Il Top Team scivola al quinto posto nella griglia dei ripescaggi: bisogna dare la precedenza anche alle due migliori non promosse di B1. Il presidente Paolo Fattori si rassegna: “Non era questa la partita della svolta, il ripescaggio era un’illusione pura. Per la prima volta dopo anni possiamo pianificare con calma la prossima stagione. Il 30 aprile avremo un consiglio di amministrazione e in quella occasione getteremo le basi per il futuro”. Dawid Modnicki parla invece dei forlivesi: “Non ci hanno permesso di giocare, in battuta sono stati massacranti. Noi ricevevamo sempre palle staccate. Primi tempi, praticamente zero. Va detto che a loro, nei primi due set, è andato tutto bene”. Il mantovano Marco Loglisci, centrale del Forlì, non si aspettava avversari così dimessi: “Però hanno giocato, non sono stati arrendevoli. Siamo in buona condizione: ai playoff potremo essere pericolosi. Il Top Team merita la serie A2, purtroppo vi è approdata in un anno difficile, ha avuto sfortuna”.

Il Top Team si congeda perdendo
CURTATONE (Mantova) – Battuto in 65 minuti da un Forlì per nulla disposto a concedere sconti. Il Top Team chiude il suo primo campionato di A2 al quattrordicesimo posto, lasciando dietro di sé solo Avellino (per quoziente set) e Cagliari. Non ci sarà un ripescaggio, estremo salvagente delle speranze virgiliane. Ma è un addio, o un arrivederci, con l’occhio asciutto: il tempo del rimpianto si è già consumato, la società da oggi lavorerà al futuro.
Dei primi due set è presto detto: in campo c’è solo il Forlì. Le battute caustiche dei romagnoli istupidiscono la ricezione dei mantovani. L’Argilagos delle ultime partite è ancora negli spogliatoi: il muro ha gioco facile sul cubano. Sotto 6-16, chi ha voglia di smuovere l’inerzia del primo parziale? Il Top Team tiene comunque il campo con dignità. Hietanen va a segno un paio di volte, Benito lamenta un tocco non visto, Forlì lascia giocare, ma non smette di battere a mille: è sufficiente tenere i motori al minimo, piazzare il muro in faccia agli attaccanti virgiliani, vittime di un’abulia da 25 aprile. Sbrolla fa il maratoneta alla disperata rincorsa di palle impazzite. Il muro ospite ha gioco facile. Sul 10-17 del secondo set, Guaresi fa sedere Argilagos: al suo posto Tognazzoni. Ma il Mare&Volley continua nella sua pervicace opera di distruzione. La manona di Modnicki si fa murare da quella di Creus, mentre Rodrigues indovina tre ace consecutivi, si diverte a infilare il pallone nel vuoto pneumatico della seconda linea. Ed è proprio il brasiliano a suggellare l’esercitazione balistica con il punto del 25-15. Il tam tam informatico dagli altri campi tiene alta l’attenzione dei non molti spettatori, più della partita stessa. Il Forlì realizza di poter scalzare il Loreto dalla terza posizione, mentre il Top Team si sgancia dal quartultimo posto. Guaresi ripropone nel terzo set Argilagos, con Mazzonelli in regia la formazione mantovana offre qualche segno di vita. Hietanen, alle ultime schiacciate, regala il peggio di sé. Sul 14-18 sembra finita ma il Top Team ha un sussulto d’orgoglio. Benito sembra indicare la via maestra e dal suo turno di battuta esce il controbreak. Ma sul 24-24 Rodrigues si guarda bene dallo sprecare il cambio palla, e un contrattacco vincente di Bosko chiude i conti. Il Forlì però non scavalca Loreto come sperava: nella griglia playoff è quarto.

TOP TEAM MANTOVA 0
MARE&VOLLEY FORLÌ 3
(16-25, 15-25, 24-26)
TOP TEAM MANTOVA: Sbrolla 2, Hietanen 10, Zappaterra (L), Mazzonelli, Benito 12, Modnicki 5, Argilagos 4, Costantini 1, Robbiati, Tognazzoni. N.e.: Capra. All. Guaresi-Marchesi.
MARE&VOLLEY FORLÌ: Rodrigues 17, Bendi (L), Guemart 6, Ferraro, Loglisci, Spescha, Bellini, Creus, Mosca, Bozko. N.e.: Celetti, Gelli, Casadei. All. Molducci-Maretti.
ARBITRI: Zingoni di Livorno e Bellini di Perugia.
NOTE: durata set 20’, 20’, 25’. Aces: Top Team 3, Forlì 7. Battute sbagliate: 11-17. Muri: 4-11. Spettatori: 250 circa.

Trofeo Planet Volley
MANTOVA. Ragazze prime e ragazzi quinti. Organizzatori soddisfatti per l’esito del 2° Trofeo Planet Volley - Lotus Calze. La manifestazione giovanile (under 18 maschile e under 16 femminile) si è svolta in due impianti, al PalaBam e a Marmirolo, e ha decretato i successi delle mantovane del Planet e dei modenesi dell’Anderlini. Il torneo maschile era a sei squadre, quello femminile a tre, e qui risiede l’unico rammarico degli organizzatori, per il resto molto contenti del livello di gioco ammirato e della giornata trascorsa all’insegna dello sport e del divertimento.
Classifica femminile: Planet Volley, Oasi Noceto (Parma), San Giorgio Saira Verona. Maschile: Andrelini Modena, Semprevolley Padova, Copra Parma, Argentario Calisio (Trento), Planet Mantova, Copra Nordmeccanica Piacenza.
Premi individuali. Mvp: Roberta Galuppini (Planet), Alex Tavernari (Modena). Miglior alzatrice/tore: Nicole Morandini (Planet), Emilio Pazzoni (Parma). Attaccante: Cristina Giovannaci (Noceto), Tommaso Cordani (Piacenza). Libero: Valentina Sergi (Planet), Gianluca Garuti (Modena).
Formazione Planet ragazze: Dall’Aglio, Reina, Lamagni Giada, Lamagni Giulia, Viola, Sergi, Galuppini.Planet ragazzi: Doppielli, Crotti, Leartiboni, Lazzaroni, Cavalieri, Onorini, Tiziano, Balestreri, Froni, Man, Farina, Caleffi. All. Bonandi-Mutti.

Il programma di C e D
MANTOVA. Penultima giornata nei campionati regionali. La Bcc Mantovabanca Asola gioca la prima delle quattro partite in otto giorni, ospitando alle 21 il Rozzano (Milano). Mercoledì giocherà in casa il recupero con Cremona e giovedì a Missaglia disputerà la finale di Coppa Lombardia contro lo Scanzorosciate. Il Perfetto Viadana è di scena alle 21 a Cusano Milanino. L’Italcasa Porto riceve il Segrate (ore 20). Il San Marco Pego ha anticipato perdendo 3-0 a Cavriago. A Poggio Rusco (18) la Truzzi affronta il San Martino in Rio. Gli incontri di D: Vescovato-Castellucchio (21), Vighizzolo-Sportime San Lazzaro (21), Ponteranica-Remo Mori (20), Sicla Mantova-Desenzano (17), Bagnolo Cremasco-Virgilio (21).

Biemme con l'Ongina
CASTEL GOFFREDO. Ultimo match casalingo di B2 per la retrocessa Biemme Castellana, che fra poco potrà concentrarsi sulla programmazione della prossima stagione. Alle 21 a Castel Goffredo arriva l’Ongina dell’ex Mantova Cancellieri e dell’ex Asola Boniotti. Il team piacentino è in corsa per i playoff. Giocano Mutti in regia, Rivera fuori mano, due fra Dall’Aglio, Rodella e Bianchera in banda, Facchini e Gorgaini al centro, Regonini libero. Il presidente Matteo Trivini Bellini guarda i lati positivi: “Sono orgoglioso di aver portato da solo la squadra ad un campionato nazionale con i nostri ragazzi: è stata un’esperienza, purtroppo finita male. Un conto è giocare per vincere, un altro è lottare per salvarsi. E’ andata così, adesso pensiamo all’anno prossimo”.
Formazioni. Biemme Castellana: Mutti, Rodella, Rivera, Facchini, Predomi, Gorgaini, Bordanzi, Bonfiglio, Regonini, Del Duca, Bianchera, Dall’Aglio. All. Ruffoni.
Canottieri Ongina: Signori, Mangiarotti, Maderi, Tencati, Boniotti, Derata, Merli, Cancellieri, Perini, Ferraguti, Aquino, Malpeli. All. Bruni-Bandirali.
Arbitri: Canavesi di Bergamo e Fuso Nerini di Milano.

Op sul campo del pericolante Zevio
ASOLA. La Tipografia Goffredese, reduce da un bella vittoria al tie-break sul campo del quotato Pianengo, fa visita alle 20 ad un team in lotta per non retrocedere, lo Zevio. Il presidente Stefano Condina introduce: “Veniamo da una bella partita, siamo contenti. Le ragazze stanno bene e affrontiamo in tranquillità le ultime gare. Nelle retrovie c’è bagarre (in quattro sgomitano per evitare quart’ultimo e terz’ultimo posto, ndr) e lo Zevio sarà sicuramente più motivato di noi. Siamo all’ultima trasferta, andiamo là per fare la nostra partita puntando a continuare la striscia positiva”.
Sabato prossimo le asolane chiuderanno con il Torrefranca. Dopo una settimana di stop l’attività riprenderà (la società Op Volley è abituata così) e si protrarrà fino a metà giugno.
Formazioni. Zevio: Garbin, Montresor, Corazza, Mastrosimone, Signorini, Anselmi, Zago, Meneguzzo, Marchi, Brazzarola, Vandin, Civiero, Longo. All. Argenta-Tessarini.
Tipografia Goffredese Asola: Avogadro, Cigognetti, De Vincenti, Garosi, Magri, Migliavacca, Muchetti, Nicoli, Rizzi, Speltoni, Zanichelli, Sergi. All. Beccari-Zanoni.
Arbitri: Parisatto e Bridda di Venezia.

La Piacentina ci prova fino all'ultimo
VIADANA. La Piacentina in settimana ha cercato di raccogliere i cocci. Un piede e mezzo è in B2, l’altro mezzo continua a scalciare sperando nel miracolo. Tenendo fisso nel mirino tal obiettivo, l’équipe viadanese proverà a battere il Quasar Massa (PalaFarina, ore 20.30) dell’ex Bonini. In forte dubbio Grassi (infiammazione rotulea). Cantù ha 6 punti in più del Viadana e non serve la calcolatrice. C’è un’unica possibilità affinché i viadanesi si salvino: che loro vincano entrambe le partite rimanenti e che i canturini le perdano. In quel caso, a parità di punti la Piacentina avrebbe una vittoria in più. Fantavolley? In tre settimane (Caluso, Cantù e Correggio) Viadana ha dissipato una salvezza quasi raggiunta. Non tutto comunque è perduto: prima di buttare il ferro a fondo è bene ricordare che mantenere il quint’ultimo posto significherebbe buone probabilità di ripescaggio. Domani sera e sabato prossimo ad Asti giocherà chi ha dimostrato attaccamento alla maglia.
Formazioni. Piacentina Viadana: Lazzeroni, Sabatini, Sciulli, Pavan, Andreani, Vitali, Taranto, Bovio, Curto, Grassini, Grassi, Cecchini, Moretti, Amadasi. All. Ferrari-Trolese.
Quasar Massa: Costa, Giumelli, Maniero, Castelli, Basili, Abbati, Togni, Bonini, Roni, Bacciaglia, Giglioli, Aliboni, Pucci. All. Cucurnia-Carelli.
Arbitri: Bertolini di Reggio e Zocca di Bologna.

I campioni provinciali
Da Fipav Mantova
CAMPIONE PROVINCIALE UNDER 18 FEMMINILE: OP VOLLEY ASOLA
CAMPIONE PROVINCIALE UNDER 16 FEMMINILE: ASD SPLENDOR;
CAMPIONE PROVINCIALE UNDER 14 FEMMINILE: PALL. CANNETO MN;
CAMPIONE PROVINCIALE UNDER 18 MASCHILE: ASD PALL. MANTOVA;
CAMPIONE PROVINCIALE UNDER 16 MASCHILE: TOP TEAM MANTOVA;
CAMPIONE PROVINCIALE UNDER 14 MASCHILE: OP VOLLEY ASOLA

giovedì, aprile 24, 2008

All Fin, il rammarico è forte
VOLTA MANTOVANA. Il rompete le righe è stato dato in nottata in pizzeria. L’All Fin deve assorbire il colpo, ma è giusto ammettere che non si è trattato di un fulmine a ciel sereno: avvisaglie ce ne sono state. Volta ha ricevuto e attaccato con percentuali maggiori di Cremona (75% contro 72%, 40%-37%), ma in attacco ha sprecato parecchio e l’efficienza è bassa per le laterali. Rammarico che è specchio dell’annata.
L’All Fin è scesa dal treno playoff e gli impagabili ultras hanno intonato cori calorosi pure al capolinea. Il capitano Annalisa Guerrini, a nome della squadra, rivolge loro un doveroso ringraziamento: “Noi ragazze vogliamo ringraziare i nostri affezionati tifosi, che non ci hanno mai fatto mancare affetto e sostegno, anche nei momenti più bui”. Antonella Bragaglia, un’atleta avvezza a giocare finali scudetto, è serena, pur nella sconfitta: “Abbiamo perso una partita che potevamo vincere e forse avevamo già vinto. Fondamentalmente l’abbiamo buttata, ma rispetto a gara 1 è andata nettamente meglio. Abbiamo giocato, siamo state attaccate all’incontro e forse loro si sono un po’ impaurite. Secondo me meritavamo noi la vittoria. Ci abbiamo creduto, magari dovevamo crederci quel pizzico in più, perché abbiamo avuto tutte le palle per chiudere”. La luce si è accesa dal secondo set: “Facciamo così da inizio anno – sostiene la centrale – siamo abituate a partire a rilento. Rivolgo un in bocca al lupo a Pavia e Cremona. Nessuno si aspettava che potessero arrivare in finale, però se la sono meritata. L’Esperia ha sicuramente giocato una pallavolo migliore della nostra”. L’ex azzurra soppesa luci e ombre senza perdere il sorriso: “Se avessimo realizzato quei 3-4 palloni in più che contavano, avremmo forse vinto 3-1. Abbiamo difeso tanto, ma penso che potevamo difendere di più alcune palle facili. D’altronde, siamo una squadra così, non è mai stato il nostro forte dall’inizio dell’anno. Adesso ognuno rifletterà sul proprio campionato. Il rammarico più grosso è per la società, che ha dato il massimo, e per i tifosi. Purtroppo è andata così. Abbiamo giocato di più al centro e abbiamo ricevuto meglio. Peccato per la mia fast che ha fatto fatica a cadere. Io personalmente sono contenta, malgrado ciò. Ho dimostrato che posso attaccare anche il primo tempo avanti con muro a due”.
Il match tirato fino alla fine non consola Daniele Rampazzo. In tutti i playoff in generale è difficile ammirare una bella pallavolo, ma l’allenatore non si accontenta e chiude la, per lui breve, stagione con l’amaro in bocca: “Secondo me è solo nei numeri che abbiamo disputato un’altra partita rispetto a Montichiari. Non è stata vera pallavolo, però a questo punto credo che sia il limite di questa squadra. Non so nemmeno come abbiamo fatto ad arrivare fino al 16-14 del quinto set. Non lo meritavamo. Abbiamo avuto i palloni per ottenere di più, ma li abbiamo sbagliati quasi tutti. Del resto da quando sono arrivato non rappresenta una novità e non ho notato cambiamenti. Il gioco al centro? Ok, l’abbiamo sfruttato di più perché in settimana ho molto insistito su tale aspetto. Tuttavia l’ultima palla (quella murata da Bacchi che ha concluso la partita, ndr) tatticamente non andava servita in posto 3, in base a sistuazioni di cui avevamo parlato in precedenza”. Il coach sospira: “Accetto il verdetto. Nella somma delle due gare Cremona ha meritato. Sono dispiaciuto”.

Sul sito www.edonet.editarea.com si possono leggere i commenti post-partita di Rampazzo e Ripamonti.

mercoledì, aprile 23, 2008

L'All Fin scende dal treno playoff
CREMONA. Game over. L’All Fin non ce la fa, ci va solo vicino. Gioca tutt’altra partita rispetto a gara 1 (caparbia, concentrata), ma non abbastanza per ribaltare le sorti. In finale va un’Esperia più completa, più brava a muro e che nel complesso sbaglia meno (12 errori punto al netto dei servizi sbagliati contro 21). Recriminazioni per il terzo set e il tie-break, che le collinari conducono 13-11. Zamora Gil top scorer, Guerrini e Bragaglia le migliori. Match equilibrato dove i dettagli nel punto a punto fanno la differenza.
Nel primo set si vede un unico sprazzo di luce. Le padrone di casa fanno capire subito che aria tira: battuta ficcante e 4-0. Vindevoghel e Guerrini guidano la reazione (8-4) e i recuperi difensivi che valgono l’8-5 dicono che la squadra c’è. Cremona realizza però un altro break con il muro di Rondon e l’ace di Stufi (11-6). Altri due block ed è 16-8; due attacchi out e il fossato si allarga (18-9). Zamora Gil stenta ad entrare in partita e il muro cremonese non lascia scampo anche a Guerrini: 20-12. Pure l’All Fin trova il primo block (Bragaglia su Bacchi), ma poi fatica in cambio palla e ricostruzione. Nardini e Fanzini chiudono. Nel secondo parziale la ruota gira. Ripamonti rileva Conti e firma il 4-6 e 6-7. Si viaggia punto a punto con l’All Fin sensibilmente avanti grazie a battute e difese più convinte. Le veloci davanti danno frutti e la schiacciata fuori di Garcia regala il massimo vantaggio (14-17). Rondon tramuta in punto ogni ricezione a filo, ma Guerrini riesce a ricacciare indietro l’Esperia (19-22). La correlazione muro-difesa è all’altezza e crea grattacapi alla Magic. La battuta della neo-entrata Giovannelli permette a Zamora Gil di firmare il set-ball, suggellato da Bragaglia. Il terzo è il set dei rimpianti. Due palloni out e uno in rete mandano in fuga Cremona (6-3). L’All Fin è attenta in difesa e copertura, ma tal dispendio di energie non ottiene le giuste soddisfazioni in attacco. Bragaglia e Vindevoghel procurano il pari a quota 9, poi Nardini e Garcia si fanno largo: 16-12. Le voltesi si portano a -1 con pallette e, quando serve, con la potenza di Zamora Gil. Impattano a 19 grazie a un errore, non arginano Rondon e Fanzini (21-19), però la belga e la cubana realizzano il 22-22. Guerrini sigla il 23-23. Bragaglia invalida il primo set-ball targato Fanzini, ma sul secondo procurato da Stufi, il pallonetto di Ripamonti non cade; cade invece quello di Bacchi. Nel quarto combattutissimo set, l’All Fin insiste sul gioco al centro, già in precedenza superiore al solito, e conduce 6-8. Bragaglia mantiene le distanze (13-16), stessa cosa fa Guerrini (16-19); è lotta pura e ci scappa qualche errore. L’All Fin mantiene la tinta e il muro dell’ex azzura vale il 19-23. Garcia Marquez scatena la rimonta (23-23) mentre il Volta non riesce più a mettere giù la palla. Conti torna in campo e annulla il match-ball di Fanzini (24-24). In un finale incandescente (4 pari il conto match-ball/set-ball) il muro di Bragaglia porta le squadre al tie-break, dove i contrattacchi di Zamora Gil e Conti traghettano al 5-8. Le cremonesi acciuffano la parità con Bacchi (9-9) e a causa di una doppia e di un attacco out l’All Fin va sotto 11-9. Vindevoghel e Zamora Gil decretano l’aggancio e Guerrini il sorpasso. Ma un’invasione offre il 13-13 e Garcia autografa il match-ball, annullato da Vindevoghel. Bacchi ne ottiene un altro e a muro mette il sigillo.

MAGIC PACK CREMONA 3
ALL FIN VOLTA 2
(25-17, 21-25, 26-24, 30-32, 16-14)
MAGIC PACK CREMONA: Bacchi 18, Fanzini 20, Nardini 12, Carocci (L), Stufi 8, Rondon 9, Garcia Marquez 23, Sacconi, Vasileva. N.e.: Masoni, Cosci. All. Micoli-Milocco.
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 4, Zamora Gil 22, Vindevoghel 17, Conti 7, Bragaglia 17, Marinelli (L), Guerrini 15, Goranova, Giovannelli, Carlesso, Ripamonti 8. N.e.: Cavalletti (L), Costanzi. All. Rampazzo-Fasani.
ARBITRI: Montanari (Ra) e Puletti (Pg).
NOTE durata set 23’, 22’, 28’, 37’, 20’. Aces: Cremona 3, Volta 0. Battute sbagliate: 8-7. Muri: 18-8.

martedì, aprile 22, 2008

All Fin al crocevia
VOLTA MANTOVANA. Ora non c’è più spazio per la poesia: o si reagisce e si riacciuffa gara 2 e poi gara 3 e poi ce la si gioca a testa alta in finale, oppure domani la stagione finisce e si va tutti a casa con la coda fra le gambe. L’All Fin attualmente è nella fossa, ma dispone delle potenzialità per risalire. Ci vogliono cuore e grinta. Nessuno nei playoff gioca bene. Le scorie del campionato e la tensione si fanno sentire. Bisogna solo giocare e basta. Al Volta non si chiede il bel gioco, ma un gioco continuo e convinto affinché il sogno dell’A1 non debba morire già in semifinale. L’All Fin ha il dovere morale di mostrare qualcosa in più, prendendo esempio dalla carica agonistica delle giovani avversarie cremonesi.
Alle 20.30 a Cremona andrà in scena la rivincita e le voltesi dovranno avere tutt’altro spirito. Marinelli è influenzata, ma ci sarà, seppur non al meglio. Le voltesi sono chiamate a pareggiare lo 0-1 subìto domenica in casa. Ovviamente in casa si fa per dire, visto che il campo di gioco del Volta nei playoff è il PalaGeorge di Montichiari. Ma l’essersi dovuti trasferire non può assolutamente assurgere ad alibi. La baby Cavalletti (in tribuna domenica) sta meglio e sarà in panchina. Del resto c’è bisogno di tutte le atlete in questa situazione, anche solo per un breve cambio. Si va avanti o si affonda tutti assieme, è giusto così. Lo choc c’è stato, inutile nasconderlo, e la squadra si è un po’ spenta, ma l’interruttore ha due tasti e la luce può tornare. L’All Fin, se gioca, è più forte della Magic Pack. Se invece non trova la tranquillità per giocare, diventa abulica. Sei delle sette titolari (Zamora Gil è del 1983) hanno un certa esperienza e sono in grado di uscire da una situazione ingarbugliata come questa. Occorre crederci veramente, scendere sul parquet agguerrite e non mollare mai. La testa farà la differenza.
Il presidente Sergio Longhi è piuttosto chiaro: “Sì, ci credo. Sono fermamente convinto che in questo match faremo valere la nostra determinazione per ottenere l’unico risultato possibile, cioè la vittoria. L’importante è trovare la giusta tranquillità e una forte concentrazione. Con un tale atteggiamento ce la faremo. Non so se siamo più forti di Cremona. Non sempre essere più forti sulla carta vuol dire necessariamente vincere. Subentrano altri fattori, quali il gioco di squadra e la volontà. A livello di organico potremmo forse essere più forti, ma dobbiamo metterci qualcosa in più. Se saremo in grado di farlo non usciremo sconfitti. Se invece ci faremo prendere dal nervosismo, dall’ansia di fare a tutti i costi, allora andremo in difficoltà”. Ha già pensato a un eventuale scenario negativo? “No, non ho ancora immaginato nulla – risponde con fermezza il patron – perché sono uno che fino alla fine crede in quello che fa. Quando i fatti arriveranno a smentirmi, allora comincerò a pensarci”.
L’Esperia schiera Rondon alzatrice, Fanzini opposta, Bacchi e Garcia Marquez ali, Nardini e Stufi centrali, Carocci libero. Squadra alta e forte a muro, non fenomenale in ricezione, distribuisce molto su Bacchi e sulla spagnola (in gara 1 in egual misura, 38 palloni schiacciati ciascuna). L’All Fin non presenterà novità nella formazione (Callegaro-Zamora Gil, Vindevoghel-Conti, Bragaglia-Guerrini, Marinelli), si spera le presenti nell’orgoglio e nella voglia di lottare rispetto a domenica. L’obiettivo sfuggito della promozione diretta va messo alle spalle, perché la stagione è ancora salvabile.
Formazioni (PalaSomenzi di Cremona, zona fiera, ore 20.30).
Magic Pack Esperia Cremona: Bacchi, Fanzini, Nardini, Carocci, Stufi, Rondon, Garcia Marquez, Masoni, Sacconi, Vasileva, Cosci. All. Micoli-Milocco.
All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Ripamonti, Vindevoghel, Conti, Bragaglia, Guerrini, Marinelli, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Cavalletti, Costanzi, Zamora Gil. All. Rampazzo-Fasani.
Arbitri: Montanari di Ravenna e Puletti di Perugia.
L’eventuale gara 3 è in programma sabato alle 17.30 a Montichiari.

lunedì, aprile 21, 2008

All Fin nella fossa, bisogna risalire
VOLTA MANTOVANA. Aleggiano i fantasmi nel castello dell’All Fin, che ha smesso da tempo di essere incantato e abitato da personaggi fiabeschi.
Si può dire che la partita fra All Fin e Cremona sia iniziata veramente solo nel terzo set, poiché in precedenza il Volta, pur sostenuto dai tifosi, ha stupito in negativo. Superiore la percentuale dell’All Fin in ricezione (76% contro 67%), inferiore in attacco (37%-41%). Zamora Gil è la top scorer con 20 punti (42% su 45 palloni), seguita da Vindevoghel con 19 (37% su 38, 4 muri) e Bragaglia con 14 (43% su 21, 3 muri). La baby Ambra Cavalletti era in tribuna influenzata.
Antonella Bragaglia vorrebbe piangere: “Ci sono troppe cose che non vanno, ci sarebbero da fare mille retrospettive”. Però non c’è tanto tempo. “Infatti – concorda la centrale – non è che sia andato tutto male. Ci sono tre situazioni che noi eseguiamo molto male. In attacco non siamo determinanti e nel sistema muro-difesa siamo nulle. Alla lunga è pesante, se poi ci mettiamo la ricezione che ogni tanto va in affanno è dura. Giochiamo a momenti, purtroppo, e il problema è che non difendiamo. Senza difendere, la palla decisiva non ce l’avremo mai. Tutti gli altri sembra che difendino il triplo, mentre noi facciamo fatica”. Dopo i primi due set persi in modo simile, nel terzo l’All Fin si è ripresa. Dichiara l’ex azzurra: “Loro si sono fatte un po’ travolgere e noi abbiamo giocato nettamente meglio. Peccato per il quarto set, che potevamo incamerare tranquillamente, magari tirando di più. Il guaio è che nel punto a punto pecchiamo in difesa, non riusciamo a tirar fuori qualcosa nelle fasi importanti, come un muro o un ace. Al contrario, li subiamo; ciò è brutto e destabilizza parecchio la nostra tranquillità. Non abbiamo saputo gestire il vantaggio nel quarto set. Quando ci fanno tre punti, poi ci viene l’acqua alla gola perché fondamentalmente conosciamo le nostre carenze. Peccato, abbiamo buttato via tanto”. Bragaglia comunque non demorde e con la sua riconosciuta grinta suona la carica per gara 2: “Incrociamo le dita, stringiamo i denti e andiamo avanti. Mercoledì a Cremona possiamo vincere, come loro hanno vinto qui. Là in campionato ci siamo già imposte. Dobbiamo avere volontà e determinazione per crederci e lottare”.
“Cos’è successo? Semplicemente non abbiamo giocato a pallavolo – sentenzia un allibito Daniele Rampazzo – e il perché non lo so. O meglio, ci sarebbero tante spiegazioni, alcune le conosco, altre no. Certi aspetti si possono risolvere, gli altri bisona cercare di celarli. I problemi sono stati tutti nel nostro campo. Cremona ha giocato la sua partita, come ci aspettavamo, anzi forse qualcosa meno. Noi invece siamo stati inguardabili”. L’allenatore entra nel merito tecnico-tattico: “Nei primi due set non abbiamo giocato, battendo in modo allucinante: facile e quasi sempre sul libero o sulle persone su cui non dovevamo battere. Nella prima frazione la Marinelli ha ricevuto una palla: significa che loro sono riusciti a evitarla, mentre noi nello stesso set alla Carocci ne abbiamo fatte ricevere 9. Non si vince o si perde per questo, sia chiaro, tuttavia è un dettaglio che fa capire tante cose. Nel terzo set abbiamo iniziato a servire meglio, poi però siamo calati nel quarto, nel quale non siamo riusciti a gestire il vantaggio. Nel punto a punto aumentano pressione e tensione in campo e si commettono errori: non si ragiona più in attacco, si vuole chiudere in fretta il punto ed è sbagliato, poiché la Magic Pack è una squadra molto buona a muro e bisogna avere pazienza. In quei pochi momenti in cui l’abbiamo avuta, ci siamo infatti espressi in maniera discreta. La ricezione è andata bene, direi che è stato il fondamentale migliore. Nel palazzetto di Montichiari ci eravamo allenati un paio di volte in settimana e la ricezione era un disastro, invece in partita ha retto bene. Quindi – insiste il coach - sulla carta avevamo una situazione facilitata; il punto dolente arriva dopo, nella costruzione e nell’attacco”. Domenica scorsa in palio non c’era niente e le ragazze hanno viaggiato sul velluto, quando invece la storia si complica, inviano all’esterno messaggi di paura di giocare. Afferma Rampazzo: “L’atteggiamento mentale deve essere aggressivo, occorre andare a prendere i palloni con il coltello fra i denti. Invece da noi si alza la mano per accusarsi dello sbaglio, ma non serve a niente. Proviamo ad andare a vincere a Cremona – conclude sospirando - tanto questa partita era fuori casa anche per noi, poco cambia”.

domenica, aprile 20, 2008

Il Top Team si toglie una soddisfazione
CREMA. Il Top Team vince 3-2 a Crema e raggiunge il tredicesimo posto, in prima fila dunque per un'ipotetica griglia di ripescaggio quando manca una giornata al termine della regular season di A2. Il Pineto, infatti, scivola in penultima posizione dopo la sconfitta di Spoleto, mentre Avellino, vittorioso a Isernia, ha gli stessi punti del Top Team (26) e lo stesso numero di vittorie (9) ma un quoziente set inferiore ai virgiliani (0.92 contro 0.94). Vedremo nelle prossime settimane se ci saranno possibilità effettive di ripescaggio, e se i decimali avranno la loro importanza. Intanto il Top Team archivia il suo quinto tie-break vinto su nove disputati, mentre il Crema consulta la classifica e si consola della sconfitta: è ugualmente ai playoff. Partenza arrembante dei locali che approfittano di sbavature nella ricezione del Top Team, non tanto sulle bombe di Cazzaniga quanto sulle battute tattiche sui tre metri. Perso il primo set, la squadra virgiliana aggiusta i difetti in ricezione e ritrova l'efficacia degli attaccanti: Argilagos risulterà il più prolifico, in termini assoluti e percentuali. Crema forse resta sorpresa della reazione del Top Team: Cazzaniga mette giù un'infinità di palloni, ma il muro riesce talvolta a contenerlo. Fant gioca, come all'andata, la carta Botto al posto di Schwarz, con risultati stavolta trascurabili. Nel quarto set il Top Team è avanti 9-6 ma avverte un passaggio a vuoto, Crema si scolla, Guaresi manda in pista la diagonale Mazzonelli-Szabo per fare tirare fiato ai titolari in vista del tie-break. Sull'8-8 i virgiliani, con lo sprint dei giorni migliori, mettono la freccia e suggellano il match. Buona la prova dei cubani, come pure quella di Hietanen che cancella una partenza in sordina. Valido il contributo dei centrali, sia nei primi tempi sia a muro. La ricezione si è attestata sul 62% di positività dopo un primo set non proprio all'altezza. Sistemato il cambio palla, il Top Team ha ripreso a volare.

PREMIER HOTELS CREMA 2
TOP TEAM MANTOVA 3
(25-18, 20-25, 23-25, 25-19, 9-15)
PREMIER HOTELS CREMA: Cazzaniga 28, Held 8, Egeste, Schwarz 6, Caldeira 5, Finazzi 8, Botti 5, Caprotti (L), Jankovic, Carletti 2. N.e.: Aiello, Nonne. All. Fant-Camperi.
TOP TEAM MANTOVA: Sbrolla, Hietanen 18, Szabo 1, Benito 17, Costantini 6, Modnicki 7, Argilagos 23, Zappaterra (L). N.e.: Capra, Robbiati. All. Guaresi-Marchesi.
ARBITRI: Pecetti di Perugia e Pignataro di Roma.
NOTE: durata set 21', 24', 26', 24', 13. Aces: Crema 4, Top Team 4. Battute sbagliate: 14-16. Muri: 8-8.

CREMA. Giana Guaresi elogia i giocatori dopo la vittoria in casa della Premier Hotels: "Non abbiamo giocato una partita straordinaria dal punto di vista tecnico - dice l'allenatore del Top Team - ma siamo stati in campo cercando di esprimere lo spirito migliore. Nel primo set abbiamo avuto un problema sulle salto-flot avversarie. Sistemato quello, abbiamo cominciato a ricevere meglio e a cambiare palla bene. Battuta e muro hanno funzionato, ho visto buone difese". Venerdì 25 si chiude il sipario, a Curtatone contro il Forlì.

All Fin ko in casa (casa si fa per dire), è un mezzo choc
MONTICHIARI (Bs). La sindrome playoff colpisce anche l’All Fin, dopo la Virgin Milano. Gara 1 arride alla Magic Pack Cremona, più aggressiva, più brava in battuta e più paziente nel rigiocare la palla. Tanti più, nulla di eccezionale, cui fanno da contraltare i molti meno incasellati dal Volta, in primis in attacco e difesa. Benino Zamora Gil e Bragaglia, ma la sensazione è che manchi qualcosa.
Le squadre scendono in campo con le formazioni annunciate. Nel primo set l’All Fin rincorre sempre e vanamente. La Magic si porta avanti con il muro di Nardini (5-7) e Bacchi rosicchia un altro punto (9-12). Il pareggio a quota 13 è opera di Zamora Gil con il determinanate apporto del muro di Conti e dell’ace di Vindevoghel. Cremona beneficia di qualche errore trovando un altro strappo ed è Bragaglia a lanciarsi all’inseguimento, ma il Volta arriva al massimo a -1 (21-22, Vindevoghel). La fast di Stufi è vincente e le battute della neo-entrata Sacconi inibiscono il cambio palla. La doppia della belga regala il set-ball, suggellato da Nardini a muro. Il secondo set ricalca grossomodo il precedente. Le ospiti innescano un’ermetica correlazione muro-difesa e in attacco giocano molto sulle mani. Sull’1-5 Carlesso rileva Callegaro, ma le cremonesi trovano pure giocate fortunose (2-8). Improduttivi i tentativi di piazzate e pallonetti, indicatori di insicurezza: 3-10. Cremona ha una marcia in più su tutti i palloni e in attacco pesca varchi. La schiacciata out di Bacchi e l’ace di Ripamonti appena entrata danno ossigeno (9-13). Due muri e gli attacchi di Zamora Gil e Conti acciuffano la parità (14-14) e si prosegue punto a punto, ma due doppie in ricostruzione alla resa dei conti si pagano. C’è invasione su Bacchi, poi le voltesi lasciano cadere il pallonetto di Garcia (21-23). Gli ultimi due punti (ace Nardini, muro Stufi) autorizzerebbero scoramento, invece le collinari per fortuna reagiscono nel terzo parziale: più attente a muro e in difesa, incisive in contrattacco con Zamora Gil (9-5). Bragaglia a muro firma il 13-8, ma Stufi glielo restituisce (13-10). Cremona sbaglia qualcosa, l’All Fin si gasa e diventa padrona del campo con Vindevoghel sugli scudi (21-13). Bacchi e Nardini possono solo limitare il passivo. Chiude una schiacciata fuori di Stufi. Quarto set e partita sfuggono però sul più bello. L’équipe mantovana si libera delle paure e forza il servizio (5-1). Cremona si rifà sotto (7-6) e viene ricacciata indietro (10-6). La fast di Bragaglia vale il 13-9, ma quando a muro le si oppone Bacchi (13-11) il gioco si inceppa. Il primo errore del set di Zamora Gil permette alla Magic Pack di pareggiare a 14. La neo-entrata Giovannelli ottiene il 18-17 con un ace, ma due out di fila della cubana marcano il 18-20. Bragaglia mura Bacchi (20-21) che poi manda fuori. All Fin in testa con Vindevoghel (22-21), ma Bacchi ribalta la situazione (22-23) e annulla il set-ball targato Callegaro. Forse c’è tocco sull’attacco out di Vindevoghel, ma non è il caso di aggrapparsi a ciò. Al termine di una lunga azione, Fanzini blocca la belga e compie l’impresa.

ALL FIN VOLTA 1
MAGIC PACK CREMONA 3
(21-25, 21-25, 25-16, 24-26)
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 3, Zamora Gil 20, Vindevoghel 19, Conti 11, Bragaglia 14, Marinelli (L), Guerrini 3, Goranova, Ripamonti 1, Giovannelli 1, Carlesso. N.e.: Costanzi. All. Rampazzo-Fasani.
MAGIC PACK CREMONA: Bacchi 16, Fanzini 10, Nardini 10, Carocci (L), Stufi 5, Rondon 9, Garcia Marquez 16, Sacconi, Masoni, Cosci. N.e.: Vasileva. All. Micoli-Milocco.
ARBITRI: Guerra e Fiore (Na).
NOTE durata set 24’, 25’, 21’, 29’. Aces: Volta 5, Cremona 1. Battute sbagliate: 4-8. Muri: 13-14.

sabato, aprile 19, 2008

La Piacentina con un piede in B2
CORREGGIO (Re). Lo scontro salvezza arride al Correggio e la Piacentina si allontana dalla permanenza in B1. Senza il vice-alzatore Lazzeroni (a casa ammalato) e con Sabatini in enorme affanno, i viadanesi vedono un po’ di luce solo nel terzo set, ma il bagliore si spegne sul finale. I padroni di casa, che cominciano e finiscono la partita siglando due ace, si salvano matematicamente, mentre per gli ospiti ci vorrebbe un miracolo. La battuta è il fondamentale con cui il Correggio doma Viadana, fra punti e mezzi punti, facendo il resto in contrattacco. Correggesi subito aggressivi (8-5, 16-13). Poi non permettono alla Piacentina di costruire (21-17) ed essa riesce solo ad avvicinarsi. Il secondo set si sviluppa in fotocopia (8-5, 16-11, 21-15). L’iniziativa è sempre in mano al Correggio con Antoniazzi e Lancellotti in doppia cifra. La ricezione rinnova la difficoltà, spesso i viadanesi possono solamente appoggiare di là la palla e conseguentemente subiscono il gioco altrui. A metà parziale Curto rileva Sabatini. Viadana vive una piccola illusione dimezzando il gap (24-21) e nel terzo set ci prova, ricevendo e difendendo molto meglio (8-6). Le lunghe azioni risvegliano l’entusiasmo e si lotta punto a punto. Correggio però balza in testa 16-14. Sul 21-18 i ragazzi di Ferrari smettono lentamente di crederci e il muro non tiene.
Sabato a Viadana arriva il Quasar Massa.

CORREGGIO 3
LA PIACENTINA 0
(25-23, 25-22, 25-21)
CORREGGIO: Lancellotti 9, Astolfi M. 3, Antoniazzi 14, Raimondi 10, Fontanesi 8, Sangiorgio 3, Incerti (L). N.e.: Vaccari, Bettini, Davolio, Gualerzi, Manzini. All. Astolfi G.
LA PIACENTINA VIADANA: Andreani 7, Pavan 3, Sabatini 7, Bovio 1, Grassini (L), Vitali 11, Grassi 11, Curto 6, Sciulli. N.e.: Taranto, Cecchini, Amadasi. All. Ferrari-Trolese.
ARBITRI: Piubelli e Cristoforetti (Vr).
NOTE: durata set 24’, 27’, 25’. Aces: Correggio 4, Viadana 3. Battute sbagliate: 11-14. Muri: 7-5.

All Fin-Cremona: inizia la serie
VOLTA MANTOVANA. All Fin, ecco i playoff. Non contemplati a inizio stagione, quando si confidava nella promozione diretta; ritenuti possibili a metà campionato, tenuto conto dei problemi emersi e della concorrenza di Milano, Conegliano e Castellana Grotte; divenuti realtà da oltre un mese. Così è, se vi pare. Tirare in ballo il rammarico per non aver saputo piazzarsi nei primi due posti, pur avendone le potenzialità, ormai non ha più senso. Si pensa a giocare e basta. Domani alle 18 al PalaGeorge di Montichiari (il PalaValle non è omologato per la capienza superiore richiesta dalla Lega per i playoff) l’All Fin attende la visita della Magic Pack Cremona per gara 1 di semifinale. Che avversarie troveranno le collinari? Gasate e determinate a mietere vittime illustri, o appagate per aver centrato i playoff senza velleità dichiarate di promozione?
“Io penso che Cremona e Pavia siano al settimo cielo – è il parere di Annalisa Guerrini – per noi che eravamo partite bene e anche per Milano che, come noi, ha capeggiato la classifica, è diverso: può sembrare una sconfitta, in realtà non lo è, perché comunque ce la possiamo ancora giocare. Ci stanno le fasi di calo, noi speriamo di averle superate. Le motivazioni credo che non mancheranno a nessuno. Rappresentano l’elemento fondamentale”. Le quotazioni voltesi sono in salita: “Sì – concorda il capitano - domenica abbiamo mostrato cose buone. Qualche sicurezza in più s’è vista dalla prima e dalla seconda linea. Abbiamo lavorato tanto in settimana per prepararci al meglio. Curiamo molto la difesa e proviamo situazioni nuove. Speriamo di riuscire a dimostrare tutto il nostro potenziale per concretizzare tale mole di lavoro. Praticamente si parte da zero e si gioca al dentro o fuori ogni volta. Per vincere bisogna essere motivati ed esprimersi con grinta e cattiveria agonistica. Con tanta voglia si può sopperire alle sbavature. Se gli altri regalano meglio, ma ne dubito. Mi aspetto un Cremona aggressivo”.
La baby Deborah Costanzi è fiduciosa: “Ai playoff arriviamo cariche, speriamo bene”.
Monica Carlesso resta in scia: “Ci presentiamo molto cariche. Ce la dobbiamo veramente giocare, da professioniste quali siamo, con entusiasmo e tanta grinta. Si cancella ciò che è stato fino adesso, gli aspetti belli e quelli brutti, e si ricomincia”.
Evelyn Marinelli riconosce che non sarà semplice: “Nei playoff dovremo metterci qualcosa in più. Abbiamo lavorato e lavoreremo per quello che ci aspetta, sperando di farlo nel migliore dei modi con serenità e determinazione”.
Daniele Rampazzo osa: “La vittoria di domenica ci ha aiutato a sistemarci, poi è il lavoro che deve fare il resto. Queste ragazze ci credono, ho visto passi avanti nel nostro gioco, a prescindere da chi avevamo di fronte. Bisogna saper cambiare rotta in certi momenti della partita”.
Le voltesi stanno tutte bene, compresa Giovannelli, che ha recuperato dalla contrattura all'adduttore. La Magic schiera Rondon alzatrice (dotata di buone capacità di spingere la palla), Fanzini opposta, Bacchi e Garcia Marquez ali, Stufi e Nardini centrali, Carocci libero. Cremona è un team alto, giovane, non fenomenale in battuta, ma molto forte a muro.

Formazioni. All Fin Volta: Callegaro, Ripamonti, Vindevoghel, Conti, Bragaglia, Guerrini, Marinelli, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Cavalletti, Costanzi, Zamora Gil. All. Rampazzo-Fasani. Magic Pack Cremona: Bacchi, Fanzini, Nardini, Carocci, Stufi, Rondon, Garcia Marquez, Masoni, Sacconi, Vasileva, Cosci. All. Micoli-Milocco.
Arbitri: Guerra e Fiore di Napoli.

venerdì, aprile 18, 2008

Il programma di C e D
MANTOVA. Doppio derby in D maschile nella terz’ultima giornata. Alle 19 a Cerese si sfidano Virgilio e Sicla, alle 19.30 alla palestra Sacchi tocca a Sportime San Lazzaro e Remo Mori Roverbella. Le ragazze dell’Avis Castellucchio, terze in classifica a pari punti con la seconda e la quarta, giocano a Vighizzolo Montichiari alle 21. Le bresciane lottano per non retrocedere.
In serie C torna in campo la Bcc Mantovabanca dopo aver conquistato in settimana il pass per la finale di Coppa Lombardia, in programma il Primo maggio a Missaglia (Milano). Gli asolani sono di scena alle 21 a Casalmaggiore.Il Pego San Marco, issatosi stabilmente a metà classifica, affronta due trasferte nel giro di pochi giorni: stasera alle 19 a Montecchio Emilia e mercoledì alle 20.30 a Cavriago per l’anticipo del penultimo turno. La Truzzi Poggio Rusco, ultima da sola nel girone B, è ospite dell’Altedo (ore 20.45), terza forza del torneo. L’Italcasa Porto, penultima con 20 punti, si gioca le residue speranze di salvezza a Offanengo (20.30). In casa il Perfetto Viadana (20.45) contro il già retrocesso Italbimbi (5 punti).

La Biemme conta i giorni
CASTEL GOFFREDO. Per fortuna siamo agli sgoccioli della B2 e la retrocessa Biemme Castellana fra poco potrà concentrarsi sulla programmazione della prossima stagione. Prima però c’è da finire il campionato e l’avversario odierno si chiama Seriate, quarto in classifica. Si gioca in terra bergamasca alle 21. Loglisci e Mari hanno abbandonato la squadra tempo fa e Facchini è l’unico non facente parte del gruppo che aveva conquistato la promozione ad essere rimasto. Giocano Mutti in regia, Rivera fuori mano, due fra Dall’Aglio, Rodella e Bianchera in banda, Facchini e Gorgaini al centro, Regonini libero. Il presidente Matteo Trivini Bellini esterna il suo rammarico: “I nostri 9 punti sono stati incamerati nella prima parte del girone di ritorno. Ci si chiede allora perché non se ne potevano fare anche nell’andata e nella fase finale. Siamo convinti che questa squadra avesse i mezzi per salvarsi dignitosamente. Qualcosa non ha funzionato. Forse c’è stata sazietà dopo la promozione. Non eravamo pronti”.
Formazioni. Paccani Seriate: Rossi, Gargano, Quadri, Rinaldi, Martinelli, Aceti, Schwab, Spreafico, Valoti, Pessina, Fornari, Nozza. All. Baldi-Lena.
Biemme Castellana: Mutti, Rodella, Rivera, Facchini, Predomi, Gorgaini, Bordanzi, Bonfiglio, Regonini, Del Duca, Bianchera, Dall’Aglio. All. Ruffoni.
Arbitri: Aimar e Locati di Milano.

Op Asola per divertirsi
ASOLA. Match interessante per la Tipografia Goffredese, che affronta fra le mura amiche (ore 21) il Pianengo quarto in classifica. Le asolane sono seste e matematicamente certe di essere in B2 anche l’anno prossimo. La salvezza tranquilla era l’obiettivo iniziale e salvezza molto tranquilla è stata. Il presidente Stefano Condina è fiducioso: “Le ragazze stanno bene, siamo matematicamente salvi e giochiamo con serenità. In realtà non abbiamo mai avuto particolari patemi, ma adesso che c’è la matematica siamo più tranquilli. Affrontiamo una squadra forte e che conosciamo bene, essendo sempre stata nel nostro girone. Vogliamo finire il campionato giocando una buona pallavolo”. E gettare le basi per l’anno prossimo: “Abbiamo parlato un po’ con l’allenatore Beccari (che ha un triennale, ndr), ma sinceramente non abbiamo ancora delineato niente. Giochiamo le tre partite che mancano e dopo una settimana di sosta vedremo di iniziare a comporre l’organico. Comunque, penso che non faremo grandi cambiamenti”.
Formazioni. Tip. Goffredese Asola: Avogadro, Cigognetti, De Vincenti, Garosi, Magri, Migliavacca, Muchetti, Nicoli, Rizzi, Speltoni, Zanichelli, Sergi. All. Beccari-Zanoni.
Pianengo: Marchesetti, Carne, Corradi, Lazzaroni, Manenti, Donida, Tomasini, Cappellini, Massari, Ramponi, Forlani, Panato, Patroni, Tedoldi. All. Finali.
Arbitri: Giungato di Pavia e D’Amora di Milano.

Piacentina al crocevia
VIADANA. Complicata ma da vivere fino in fondo la volata salvezza che interessa la Piacentina. L’équipe viadanese per sperare di non retrocedere deve vincere a Correggio (ore 17) e in tal caso la compagine reggiana potrebbe diventare quella su cui fare la corsa, vista la prepotente ascesa del Cantù. Nel Correggio militano l’ex Burro Massimiliano Astolfi e l’ex Mantova (e mantovano) Stefano Antoniazzi. La settimana dei viadanesi è trascorsa meglio che le recenti: Sabatini è rientrato, seppur debilitato, così come Grassi. Vitali ha ancora dolore alla spalla, tenuto sotto controllo. Amadasi e Ghidorzi sono andati a recuperare il ritmo partita con il team di Seconda divisione. “A tre giornate dalla fine è dura – sentenzia Stefano Ferrari – Correggio è l’ultima spiaggia, ma ci andiamo sereni. Dobbiamo imporci lì e sperare nelle disgrazie altrui, di cui finora hanno beneficiato gli altri nei nostri confronti. L’importante è che noi facciamo il nostro dovere. Se vincessimo da 3 punti andremmo a -2 e loro devono giocare con Bergamo, sebbene non sia automatico che perdano. Cantù ha fatto 15 punti in 5 gare, è lanciato e il più in forma. Noi – prosegue l’allenatore – ci siamo allenati bene e abbiamo reagito alla sconfitta. Riteniamo di aver combinato qualcosa di buono in questo campionato, considerato che stiamo lottando per l’ultimo posto utile con Correggio e Cantù, partiti con ben altre ambizioni. Non dovrebbero essere lì con noi. Significa che ci siamo. Penso che nessuno a inizio campionato avrebbe detto che a tre turni dal termine saremmo stati ancora in corsa. Speriamo tutti nel miracolo salvezza, ma a prescindere da questo siamo consci di aver lavorato bene”.
Formazioni. Correggio: Lancellotti, Astolfi M., Vaccari, Bettini, Antoniazzi, Raimondi, Fontanesi, Manzini, Sangiorgio, Davoli, Incerti, Gualerzi. All. Astolfi G.
Piacentina Viadana: Lazzeroni, Sabatini, Sciulli, Pavan, Andreani, Vitali, Taranto, Bovio, Curto, Ghidorzi, Grassini, Grassi, Cecchini. All. Ferrari-Trolese.
Arbitri: Piubelli e Cristoforetti di Verona.

giovedì, aprile 17, 2008

Sinergia fra i comitati di Mantova e Brescia per i playoff
VOLTA MANTOVANA. Playoff promozione, nel senso concreto della parola. In vista di gara 1 della semifinale playoff, in programma domenica alle 18 a Montichiari contro la Magic Pack Cremona, l’All Fin, in collaborazione con i comitati Fipav provinciali di Mantova e Brescia, ha stabilito prezzi promozionali per l’evento rivolti alle società di questi comitati. Ogni club può prenotare biglietti (inviando alle segreterie dei comitati, a mezzo fax o mail, un elenco di minimo dieci persone fra dirigenti, allenatori e giocatori) a 3 euro ciascuno. Per i playoff il prezzo dei tagliandi è stato stabilito in 10 euro gli interi e 7 i ridotti. Gli abbonati della stagione regolare potranno entrare al PalaGeorge di Montichiari pagando il ridotto, dopo ovviamente aver esibito la tessera con cui entravano al PalaValle.C’è molta mobilitazione in questi giorni nelle sedi Fipav di Mantova e Brescia per promuovere i playoff e per portare più gente possibile al palasport ad ammirare pallavolo di buon livello. Una squadra femminile manca dalla cittadina bresciana dall’annata 1996-1997, équipe allora allenata da Stelio De Rocco. Il desiderio di tutti è che l’All Fin acceda alla finale (contro Milano o Pavia) e possa deliziare la platea monteclarense con altre avvincenti partite

La Piacentina sposta il mirino sul Correggio
VIADANA. Musi lunghi in casa La Piacentina dopo la sconfitta casalinga nello scontro diretto con il Cantù, che segue di sette giorni quella deleteria sul campo del Caluso penultimo. Zero punti in due partite hanno comportato lo scivolamento al quint’ultimo posto in classifica, che, se risultasse tale anche il 3 maggio, significherebbe retrocessione in B2. Ma è giusto non fasciarsi la testa prima del tempo e spezzare una lancia in favore del Viadana, vittima di infortuni e malanni vari proprio nel periodo clou della stagione.
Erano settimane che l’équipe viadanese appoggiava i piedi sulla terraferma; da sabato è il team canturino a vedere la luce in fondo a un tunnel costellato di infortuni. La Cassa Rurale, in effetti, a inizio campionato non aveva messo in conto di potersi trovare invischiata nella lotta per non retrocedere. L’anno scorso disputò i playoff per l’A2 e nel sestetto-base ha operato un solo cambiamento: l’ex Top Team Daniele Rossi al posto di Rolfi al centro. La Piacentina sabato è stata in partita solo a sprazzi. Nel primo set ha sempre rincorso riuscendo di tanto in tanto ad accorciare l’elastico, ma nelle fasi di equilibrio gli ospiti estraevano dal cilindro una battuta e un muro pesanti a marcare la differenza. Sul 20-23 Andreani e Sabatini hanno tenuto la squadra in vita per altri scambi. L’opposto tuttavia (sceso in campo con la febbre) ha dovuto gettare la spugna sul 5-10 del secondo set, rilevato da Curto. Alcuni errori del Cantù hanno facilitato la rimonta viadanese, suggellata da un paio di muri ben assestati. La carica di adrenalina però non è bastata e dal 10-14 del terzo, il semplice cambio palla è diventato una montagna da scalare. Viadana ha combattuto nel quarto fino al 19-20, poi le sensazioni sono divenute brutte.La Piacentina resta ferma a 28 punti e Cantù è salito a 31. Anche il Correggio (a quota 33 dopo aver perso 3-2 a Cuneo) deve stare attento e forse può diventare la squadra su cui fare la corsa: sabato i viadanesi saranno di scena proprio in terra reggiana. Prioritaria è comunque la condizione fisica.

martedì, aprile 15, 2008

Coppa Lombardia, Asola domani a Cernusco
ASOLA. Semifinali di Coppa Lombardia atto secondo: la Bcc Mantovabanca è di scena alle 21 a Cernusco sul Naviglio per il match di ritorno, dopo essersi imposta 3-1 all’andata. La finale (gara unica) sarà celebrata il Primo maggio a Missaglia sia per la Coppa maschile che per quella femminile. In caso di una vittoria per parte con lo stesso numero di set fatti/subiti, per stabilire la squadra che approderà alla finale si disputerà un set supplementare ai 15.
L’Asola ci crede, come conferma Piermario Nibbio: “Ci bastano due set, ma non mi sbilancio. Il Serist è una bella squadra fisica: schiaccia forte, passa alto sopra il muro, ha un palleggiatore che spinge molto la palla. Con noi ha sofferto in ricezione. Dovremo tirare la battuta anche stavolta”. Gli asolani in campionato sono attardati, ma il fatto di essere andati così avanti in Coppa conferisce entusiasmo. “Infatti ci chiediamo perché andiamo bene in Coppa mentre abbiamo commesso passi falsi in campionato – osserva il giocatore – Il clima in palestra è buono, si lavora bene. I playoff adesso si sono avvicinati. L’obiettivo di inizio stagione era la promozione diretta, però ci siamo accorti che in questa serie C ci sono squadre forti come noi. Abbiamo comunque la testa per andarci a giocare i playoff; in Coppa ci siamo abituati alle partite secche”.
Un lieve problema alla schiena per Soncini, ma ci sarà. Agli ordini di coach Giorgio Nibbio e del vice Mutti giocheranno dunque Piermario Nibbio alzatore, Chiesa opposto, Soncini e Ghio ali, Buccelli e Bassotto centrali, Tononi libero.

lunedì, aprile 14, 2008

All Fin, le date dei playoff
VOLTA MANTOVANA. Gara 1 della semifinale playoff fra All Fin (quarta classificata) e Magic Pack (quinta) sarà disputata domenica 20 alle 18 al PalaGeorge di Montichiari, che in questi playoff diventa la casa voltese non essendo il PalaValle omologato per la capienza superiore richiesta dalla Lega. Gara 2 si giocherà mercoledì 23 a Cremona alle 20.30 e l’eventuale bella sabato 26 alle 20.30 a Montichiari.
L’altro accoppiamento concerne l’Europea Virgin Radio (seconda) e la Riso Scotti (sesta). Si gioca sabato 19 a Milano alle 15.30, martedì 22 a Pavia alle 20.30 ed eventualmente venerdì 25 alle 20.30 al PalaLido.Le semifinali si giocano al meglio delle due partite su tre, la finale (29 aprile, 4, 7, 11 e 14 maggio) delle tre su cinque.

All Fin positiva, ma il bello viene adesso
VOLTA MANTOVANA. Ci voleva una partita così per recuperare entusiasmo in vista dei playoff. Un match quasi surreale: Roma doveva vincere, ma ha fatto veramente poco per poter sperare nel successo. La beffa per il team capitolino è arrivata a docce già fatte: Pavia gli ha strappato il sesto posto battendo Santa Croce. Incredibile, del resto la 1^ Classe (attesa a Volta carica di adrenalina, all’atto pratico invece bloccata) non è riuscita a raddrizzare la gara nemmeno contro le seconde linee voltesi. Meriti e demeriti vanno a braccetto. Le percentuali non sono entusiasmanti: l’All Fin fa registrare 69% in ricezione, 44% in attacco e 11 errori punto al netto della battute sbagliate; la 1^ Classe 67%, 29% e 13 errori. Abissale la differenza a muro: 13-4. Vindevoghel top scorer con 13 punti. Ora si pensa ai playoff.
Emozioni per Deborah Costanzi e Ambra Cavalletti. La schiacciatrice: “Sono contentissima di essere entrata, di aver messo a segno 2 punti in campionato e soprattutto di aver chiuso la partita con l’ultima palla”. Sembrava un colpo d’esperienza. “Invece di esperienza non ne ho – ride – sto camminando sette metri dal suolo. La partita è andata bene, ingranando da subito. Qualche inghippo nel secondo set, ma abbiamo recuperato tranquillamente. Il match da lì in poi è stato nostro”. Molto applaudito l’ingresso del libero (80% su 5 ricezioni): “Mi ha fatto piacere, un’emozione grandissima. Abbiamo sbagliato poco, è andata bene e io ero anche abbastanza tranquilla. Roma ad un certo punto non capiva più niente: andavano in due sul pallone o lo guardavano. Meglio per noi. Abbiamo aggiunto aggressività rispetto a qualche partita fa. Ho imparato a superare l’emozione e ho cercato di mettere in pratica ciò che mi dice l’allenatore”.
Monica Carlesso esulta: “Una bella partita per noi, brutta per loro. Chiaro che quando dall’altra parte giocano così, è più semplice. Siamo state brave a tenere in mano la partita e a riprenderla nel secondo set. Visti i nostri precedenti, rischiavamo di adattarci. Non avevamo niente da perdere. Il mister ha chiesto di provare alcune cose e sapevamo che tutte saremmo state chiamate in causa. Direi una buona prestazione in vista del prossimo impegno, che sarà più importante”. Quando vanno giù tre ace di nastro, vuol dire che è giornata: “Decisamente – concorda l’alzatrice – però a volte ci vuole anche quello. Speriamo sia di buon auspicio per i playoff”.
Evelyn Marinelli è soddisfatta: “Roma ad un certo punto era totalmente fuori partita, più o meno come siamo state noi a San Vito. Non abbiamo fatto delle cose eclatanti, ma abbiamo giocato come dovevamo esprimendo ordine. Aver chiuso così la regular season in casa ci ha fatto piacere, considerando anche che era l’ultima partita nel nostro palazzetto. Tanti colpi ci sono andati bene ed era ora: è tutto l’anno che vedo giocate fortunose da parte delle altre e a noi non è mai capitato, è stata la prima volta. Indipendentemente dalla squadra avversaria – prosegue il libero - l’importante era riuscire a mostrare un gioco più tranquillo e convincente rispetto alle ultime uscite”.
Daniele Rampazzo è sincero: “E’ andata fin troppo bene. Non avevamo una grossa opposizione dall’altra parte. Però dal canto nostro, tranne che all’inizio del secondo set dove ci siamo complicati la vita, abbiamo reso bene nelle cose semplici. Non è scontato, perché tante volte vinci lo stesso ma senza giocare bene. I test che contano saranno più avanti, ma riguardo questo match sono contento. Ho apprezzato alcune cose. Speriamo che sia un buon viatico. In difesa nel secondo set abbiamo sbagliato tre palle, ma perché ci sono andate in due giocatrici, ed è meglio così piuttosto che perdere un punto perché non ci va nessuno. Nel recupero Roma ci ha aiutato, sono onesto”. Le riserve? “Chi è entrata ha fatto il suo – risponde l’allenatore – Era giornata per tutte. Ripamonti ha fatto un manofuori incredibile sulla Marletta. E Costanzi ha colpito la testa di Drozina sull’ultimo punto. Era l’apoteosi. Peccato che Giovannelli avesse un problema muscolare, sarebbe entrata anche lei. La fast di Guerrini? In effetti ho visto delle facce stralunate attorno, ma io lo trovo un tentativo normale. Giocando la solita palla era chiusa dal muro, allora si è provato a mandarla ad attaccare contro la Donà e ha fatto punto. Al massimo si sbagliava, niente di grave. Non è il suo colpo, però proprio per questo può sorprendere gli avversari. In allenamento lo fa”.

domenica, aprile 13, 2008

Il Top Team lascia campo aperto alla capolista
TOP TEAM MANTOVA 1
TONNO CALLIPO VIBO VIBO VALENTIA 3
(20/25: 18/25; 25/20; 25/20)
TOP TEAM MN : Sbrolla 1, Hietanen 9, Modnicki 9, Costantini 9, Argilagos 9, Benito 12, Zappaterra ( L), Mazzonelli 2, Szabo. N.e.: Tognazzoni, Robbiati, Capra. All. Guaresi-Marchesi. TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Raphael 4, Oro 17, Insalata 6, Barone 7, Dentinho 11, Contreras 17, Cicola ( L), Bozidis, Polidori. N.e.: Foschi, Sirri, Iurlaro. All. Travica-Torchio. ARBITRI: Toso e Zucca ( Ts)
NOTE: durata set: 24’, 22’, 23’, 25’. Aces Mn: 4, Vibo 6. Batt sb Mn 23, Vibo 24. Muri Mn. 8 Vibo 8.

L'All Fin ha vita facile
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin sbriga in fretta la pratica Roma strabuzzando quasi gli occhi per come le ospiti giocano male (tranne fino a metà del secondo set). Finisce talmente veloce che il tempo concesso alle riserve non è molto, ma abbastanza per far loro fare bella figura in un contesto gasato. L’unica che non può partecipare è Giovannelli (problema muscolare). La gara si svolge su due canali: in campo e sul monitor per i risultati delle altre, che offrono sorprese.
L’All Fin timbra la prima distanza sul 4-2 (ace Bragaglia) e allunga 9-6 sulla piazzata di Vindevoghel. Le coperture sui pallonetti funzionano, il cambio palla è abbastanza fluido e coinvolge le centrali con continuità. Le ospiti stentano ad entrare in partita (efficienza in attacco pari a zero) e la sola Matuszkova si mette in luce (18-12). Sono le battute sbagliate delle voltesi a tenerle a galla. Per qualche azione Ciavarelli rileva Drozina in regia. Spettacolare la difesa conclusa con il bagher lungo rovesciato di Zamora Gil: Roma la lascia cadere ed è 23-12. Chiude l’ace di Guerrini. Agguerrite le capitoline nel secondo set: Nagy si sveglia dal torpore e con lei a muro non si passa: 1-7. La rimonta porta la firma di Vindevoghel, scatenata in attacco e muro. La 1^ Classe va nel pallone e non riesce a gestire il vantaggio: ogni tanto va a segno con Donà e Matuszkova, ma l’All Fin mena fendenti con Zamora Gil (9-11). La cubana però scaglia in rete e Roma conquista un altro distacco (10-14) prima di rimanere sul posto: Conti dà sicurezza e il muro di Bragaglia significa 14-14. Nagy è l’autrice dell’ultimo vantaggio romano del match (14-15). Vindevoghel acciuffa la parità e un errore manda avanti Volta. Guerrini è vincente con la fast (colpo che non aveva mai eseguito) e il finale di set viaggia sul velluto: le capitoline si arrendono, in contrattacco le mantovane hanno vita facile e non lesinano potenza: il 23-16 è targato Zamora Gil. Donà schiaccia out e regala il set-ball, Marletta lo invalida, Martha ribadisce a terra. Nel terzo Rampazzo inizia il valzer delle sostituzioni: il fatto che ogni giocatrice gettata nella mischia faccia bene e che si continui a giocare con ordine è il segnale che la giornata è buona. Partono Goranova e Carlesso. Due muri consecutivi di Bragaglia propiziano l’8-3. Entra Cavalletti. Roma raggiunge il -1 (10-9), poi perde la testa. Goranova è lesta su una free ball (12-9). Ripamonti piazza un muro appena entrata: 15-10. La bulgara le fa eco, così come Guerrini al servizio: 17-10. Sul 19-11 (autografato da Ripamonti) c’è l’ingresso di Costanzi, autrice di 2 punti, compreso il 25° dopo il match-ball procurato da Carlesso.


ALL FIN VOLTA 3
1^ CLASSE ROMA 0
(25-13, 25-17, 25-17)
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 2, Zamora Gil 11, Vindevoghel 13, Conti 7, Bragaglia 11, Marinelli (L), Guerrini 7, Ripamonti 2, Goranova 5, Cavalletti (L), Carlesso 1, Costanzi 2. N.e.: Giovannelli. All. Rampazzo-Fasani.
1^ CLASSE ROMA: Corvese 3, Scognamillo, Drozina, Mazzoni (L), Donà 2, Saccomani, Ciavarelli, Nagy 10, Matuszkova 8, Marletta 7. N.e.: Carminati. All. De Gregoriis-Malena.
ARBITRI: Balboni e Cerquoni (To).
NOTE durata set 19’, 22’, 21’. Aces: Volta 8, Roma 1. Battute sbagliate: 6-1. Muri: 13-4.

sabato, aprile 12, 2008

La Piacentina stecca
VIADANA. Lo scontro salvezza arride alla Cassa Rurale Cantù, decisamente più in serata di una Piacentina costretta a rinunciare all’opposto Sabatini (febbre) da metà secondo set e in affanno per quasi tutto il match. I canturini dell’ex Top Team Daniele Rossi hanno più frecce al proprio arco e si trovano a dover lottare per salvarsi a causa degli infortuni che ne hanno minato la stagione. Ora si fa dura.
Tre giocatori in doppia cifra nel Cantù, solo uno (Pavan) nel Viadana. L’equilibrio si spezza sul 10-11: fra rigiocate e ace la Libertas avanza 11-16. Pavan e Andreani accorciano 21-23 e Sabatini annulla un set-ball, ma c’è una battuta errata. Con tre muri consecutivi i canturini scappano 4-8, poi si mettono a sbagliare e i viadanesi sorpassano 14-13 e 19-15. Due pallonetti di Grassi e Pavan fanno centro e un muro di Sciulli chiude. Curto è confermato nel terzo. La Piacentina rincorre cercando di avere pazienza nel rigiocare la palla (6-8). Perfetto si conferma il migliore dei suoi e tre errori viadanesi determinano il 9-14. Dall’11-16 sbagli assortiti e Cantù ringrazia (11-20) senza concedere nulla in cambio. Nel quarto l’opposto è Sciulli. Viadana non riesce ad imporre il proprio gioco, fatica col cambio palla e sbaglia più degli avversari, che in contrattacco si affidano a Domenghini e Perfetto (8-11). I viadanesi si riportano sotto grazie a due errori e al muro di Vitali (13-15). Il botta e risposta fra Sciulli e Perfetto (18-20) dà entusiasmo e la Piacentina accorcia 19-20 con Pavan. La luce però si spegne: out l’attacco del 19-22. Monguzzi e Perfetto timbrano il 19-25 e sanciscono una vittoria meritata.

LA PIACENTINA 1
LIBERTAS CANTU’ 3
(22-25, 25-20, 14-25, 19-25)
LA PIACENTINA VIADANA: Andreani 9, Pavan 14, Sabatini 5, Bovio 3, Grassini (L), Vitali 8, Grassi 7, Curto 4, Sciulli 8, Lazzeroni. N.e.: Taranto, Cecchini. All. Ferrari-Trolese.
LIBERTAS CASSA RURALE CANTÙ: Rossi 8, Monguzzi 11, Gelasio 5, Gaviraghi, Perfetto 19, Barbaro 4, Domenghini 17, Cauteruccio (L), Prina. N.e.: Frigo, Villa, Rigamonti. All. Della Rosa-Lasio.
ARBITRI: Piparo (Fe) e Trapella (Ro).
NOTE: durata set 22’, 23’, 21’, 23’, 23’. Aces: Viadana 0, Cantù 3. Battute sbagliate: 15-11. Muri: 10-14.

venerdì, aprile 11, 2008

L'All Fin domenica ospita Roma prima dei playoff
VOLTA MANTOVANA. Declassata al rango di super amichevole in preparazione ai playoff, la partita di domenica con la 1^ Classe Roma (PalaValle, ore 18) per l’All Fin non racchiude significato ai fini della classifica. Le collinari quarte sono e quarte rimarranno. Per le avversarie, invece, le motivazioni saranno forti: il sesto posto è incalzato a -2 da un ritrovato Pavia. La tentazione di far rifiatare qualcuna e far giocare chi magari in questo momento avrebbe maggior sprone è notevole, però non realistica: l’allenatore Rampazzo ha bisogno che la squadra gli fornisca le risposte che lui cerca, dopo aver apportato qualche aggiustamento tecnico-tattico e soprattutto dopo non aver brillato nell’ultima gara a San Vito. Vincere e sciorinare una buona prestazione servirebbe assai al morale. Le giocatrici sono tutte a disposizione. In tre lamentano lievi acciacchi, tenuti comunque sotto controllo.
Il team romano schiera Drozina alzatrice, Matuszkova opposta, Nagy e Donà ali, Marletta e Corvese centrali, Mazzoni libero. Non trascendentale in ricezione, Roma ha una regista estrosa, due attaccanti forti (Nagy è fra le migliori; Matuszkova batte in salto, è giovane, promettente, ma a volte tende all’errore) e posti 3 validi. Donà è un’atleta simile alla nostra Conti ed è l’altra giocatrice della 1^ Classe a battere in salto.
Il presidente Sergio Longhi dichiara: “Velleità di classifica per questo match non ce ne sono. La partita è decisamente più importante per Roma, che rischia di farsi superare da Pavia e uscire dai playoff. A noi serve per ritrovare il bandolo della matassa. La formazione da mandare in campo è ovviamente a discrezione dell’allenatore: vedrà lui se far riposare o provare fino all’ultimo gli schemi. La gestione è sua”.

Formazioni. All Fin Volta: Callegaro, Ripamonti, Vindevoghel, Conti, Bragaglia, Guerrini, Marinelli, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Cavalletti, Costanzi, Zamora Gil. All. Rampazzo-Fasani.
1^ Classe Roma: Corvese, Scognamillo, Drozina, Mazzoni, Carminati, Donà, Saccomani, Ciavarelli, Nagy, Matuszkova, Marletta. All. De Gregoriis.
Arbitri: Balboni e Cerquoni di Torino.

Il turno (30^ giornata, ore 18). Milano-Nocera Umbra, Volta Mantovana-Roma, Castellana Grotte-Urbino, Santa Croce-Pavia, Vigna di Valle-Parma, Castelfidardo-Conegliano Veneto, Cremona-Ostiano. Ore 15.30: Piacenza-San Vito dei Normanni.
Classifica: Milano, Conegliano Veneto 66; Castellana Grotte 64; Volta Mantovana 59; Cremona 54; Roma 53; Pavia 51; Piacenza 41; Nocera Umbra 40; San Vito, Urbino 39; Ostiano 34; Parma 30; Castelfidardo 29; Santa Croce 27; Vigna di Valle 4.

Derby San Lazzaro-Virgilio in D
MANTOVA. A quattro giornate dal termine del campionato di D, salvezza ancora da conquistare per Virgilio e Remo Mori. Per il team della Polisportiva c’è aria di derby: alle 19.30 alla palestra Sacchi è ospite dello Sportime San Lazzaro, la compagine mantovana maschile della categoria ad aver ottenuto più punti. L’équipe di Roverbella gioca a Bagnolo Cremasco alle 21. Alla stessa ora alla Boni la Sicla Mantova riceve il Tempini Azzano. Ricordiamo che la Sicla ha una gara in meno: l’incontro casalingo con il Bagnolo Cremasco sarà recuperato il Primo maggio. C’è in palio il terzo posto a Castellucchio (ore 18) fra Avis (quarto con 45 punti) e Fly Flot Calvisano (terzo a quota 46). Le ragazze di Montaldi ci credono.

Programma di C. Asola il 30
MANTOVA. In serie C doppia sfida alle 21 sull’asse mantovano-milanese nel girone C lombardo. L’Italcasa Porto di mister Andrea Sgarbi sparerà le ultime cartucce sognando la salvezza contro il Cusano Milanino, squadra non del tutto esente dal rischio bassifondi. Il Perfetto Viadana di coach Bolzoni si reca invece ad Arcore e potrebbe fare un favore alle cugine. Nel girone A emiliano il Pego San Marco allenato da Comparsi è di scena a Cortemaggiore alle 19.30. Nel girone B derby dei poveri a Poggio Rusco (ore 18) fra la Truzzi diretta da Bertelli e lo Stadium Mirandola, entrambe ultime con 12 punti ma non ancora matematicamente spacciate. L’incontro fra Bcc Mantovabanca Asola e Caldaie Melgari è stato rinviato al 30 aprile alle 21. Gli asolani scenderanno però in campo mercoledì sera a Cernusco sul Naviglio per il ritorno della semifinale di Coppa lombardia, dopo aver vinto 3-1 all’andata. Finale il Primo maggio.

Op dal fanalino
ASOLA. Partita facile per la Tipografia Goffredese sul campo di Laives (ore 20.30). Le bolzanine sono ultime con un punto, 4 set fatti e 66 subiti. Le asolane, settime in classifica e quasi salve matematicamente (l’aspetto che preme di più alla società), dovranno essere brave ad imporre il proprio gioco senza abbassare troppo il ritmo. L’obiettivo di queste ultime partite è mandare definitivamente a memoria i meccanismi introdotti da coach Beccari e acquisire una forte identità di squadra, in modo da essere già pronti per l’anno prossimo.
Formazioni. San Giacomo Agruzzo Laives: Barbi, Cavagna, Danese, Fink, Uti, Lapegna, Folie, Anesin, Girardi, Bosato, Mattei, Giora. All. Guarienti-Almici.
Tipografia Goffredese Asola: Avogadro, Cigognetti, De Vincenti, Garosi, Magri, Migliavacca, Muchetti, Nicoli, Rizzi, Speltoni, Zanichelli, Sergi. All. Beccari-Zanoni.
Arbitri: Favalli e Spiazzi di Verona.

Sfida per non retrocedere domani a Viadana
VIADANA. PalaFarina, ore 20.30: va in scena il brivido. Partita delicatissima fra Piacentina e Cantù: viadanesi e canturini hanno 28 punti e sono quint’ultimi. L’esito dello scontro diretto non sarà decisivo per la salvezza quando mancheranno tre giornate alla fine, ma molto indicativo sicuramente sì. Il morale è dalla parte della Cassa Rurale, data in strepitosa rimonta; il fattore campo è del Viadana. Reduce però dall’inaspettata battuta d’arresto di Caluso, quando invece avrebbe potuto galleggiare sopra la soglia di sopravvivenza, pronto a piazzare il botto. Le condizioni fisiche non sono migliorate di tanto (tranne i pieni recuperi di Andreani e Bovio), gli allenamenti si sono svolti a ranghi ridotti e l’emergenza non giova alla causa. Sabatini, Grassini, Grassi e Sciulli sono debilitati da problemi di natura virale; Curto sta meglio, Cecchini è stazionario. In settimana sono stati provati vari assetti e solo all’ultimo si saprà chi giocherà.
Formazioni. Piacentina Viadana: Lazzeroni, Sabatini, Sciulli, Pavan, Andreani, Vitali, Taranto, Bovio, Curto, Moretti, Ghidorzi, Grassini, Grassi, Cecchini, Amadasi. All. Ferrari.
Libertas Cassa Rurale Cantù: Rossi, Monguzzi, Prina, Gelasio, Gaviraghi, Perfetto, Barbaro, Frigo, Rigamonti, Domenghini, Cauteruccio, Villa, Clerici. All. Della Rosa-Lasio.
Arbitri: Piparo di Ferrara e Trapella di Rovigo.

giovedì, aprile 10, 2008

All Fin, doppia grana: gioco da ritrovare e impianto da cambiare
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin riemerge dalla trasferta di San Vito dei Normanni con la consapevolezza che per ottenere la promozione attraverso le forche caudine dei playoff, deve innalzare di parecchio il livello di gioco. Analisi cruda e magari impietosa dopo una vittoria, ma doverosa. Gli stessi protagonisti parlano come se avessero perso. C’è inoltre un altro aspetto: l’emigrazione dal PalaValle.
Per i playoff la Lega richiede una capienza superiore, da A1, e il PalaValle possiede l’omologazione solo per la stagione regolare. Beffa che si aggiunge al danno. Anche Roma e Conegliano hanno questo problema. Il club collinare confidava in una deroga, invece è costretto a spostarsi a Montichiari, perché il PalaBam non ha tutte le date libere.
Dai commenti post-gara sembra quasi che l’All Fin abbia perso. Comprensibile. Del resto, i 2 punti contavano fino a un certo punto per la classifica; era il gioco in vista dei playoff ad essere sotto esame. Sara Ripamonti, che è entrata solo in seconda linea nel terzo e nel quinto set, non sa spiegarsi i motivi della metamorfosi dopo il 2-0: “Abbiamo sofferto. Non credo si sia trattato di rilassatezza. Nel primo set siamo andate abbastanza bene, poi abbiamo quasi sempre rincorso non riuscendo a fare le cose semplici. La foga ci ha fatto commettere troppi errori. Nel tie-break ci siamo espresse meglio, ma sul finale abbiamo sprecato e penato”. Il San Vito giocava l’ultima partita in casa e voleva fare bella figura: “E l’ha fatta – chiosa la giocatrice – noi meno. Niente di bello. Cerchiamo di andare avanti e pensare ai prossimi match. Un conto è vincere 3-2, un conto sarebbe stato portar via un 3-0 anche ai vantaggi. Dobbiamo lavorare”.
A San Vito l’All Fin ha ricevuto col 42% e attaccato col 44% contro 34% e 43% delle avversarie. Escluse le battute, 22 sono gli errori punto (14 Stamplast). Daniele Rampazzo prova a catalogare la partita: “Pazzerella? Forse – risponde il coach assecondando il desiderio di sdrammatizzare – ma più che altro giocata con qualche sprazzo buono e con un’infinità di errori nostri. Incredibili, ingiustificabili. Quando commettiamo uno sbaglio, ne facciamo seguire altri. Abbiamo pagato abbastanza in ricezione. Il muro è l’unico fondamentale andato bene, ma la fase di contrattacco è stata deleteria. Abbiamo vinto i primi due set benino, poi da metà del terzo c’è stato un crollo, la cui apoteosi negativa si è verificata nel quarto. Nel tie-break abbiamo conquistato subito un buon margine. Abbiamo battuto molto male sia tecnicamente che tatticamente. Nel quinto set ci siamo staccati grazie agli unici servizi effettuati nella giusta maniera. La differenza tecnica fra le due squadre è enorme – quasi non si capacita l’allenatore – per carità, loro giocavano l’ultima partita in casa, però c’è un limite da tenere. Potevo forse cambiare di più, e ad un certo punto erano da far scendere tutte, tuttavia la squadra deve imparare ad uscire dalle situazioni difficili. Non esiste che loro entrano in queste situazioni e qualcun altro deve risolvergliele. Ne hanno le capacità”. Qualcosa da salvare? “Faccio fatica. Nel gioco siamo stati carenti. Certe persone sono cadute in fondamentali che di solito sono il loro forte. Poi improvvisamente riuscivamo a conquistare 6-7 punti giocando come sappiamo, salvando la partita”. I playoff sono per forza di cose un pensiero fisso: “Cercheremo di tirar fuori quanto c’è di buono per arrivare ai playoff in una condizione psico-fisica migliore e competitiva. Mentalmente dobbiamo crescere e saper cambiare rotta in certi momenti”.

mercoledì, aprile 09, 2008

L'All Fin soffre ma vince
SAN VITO DEI NORMANNI (Br). Pazza All Fin, che sofferenza. Le collinari, che rimangono quarte alle spalle del Castellana Grotte, vincono al quinto set dopo aver condotto 2-0 e riaperto la gara con errori assortiti. Altri tre match sono terminati al tie-break. Penultima giornata interessante nella parte alta della graduatoria. Milano avrebbe potuto brindare alla promozione, invece ha ceduto al Conegliano nello scontro diretto e i verdetti sono rinviati all’ultimo turno. Cremona ha sorpassato Roma e al momento sarebbe l’avversario del Volta nella semifinale playoff. Avversario indiscutibilmente preferibile alla 1^ Classe per la trasferta comoda. Toccherà all’All Fin domenica non permettere che Roma torni quinta, a prescindere dell’esito del derby fra cremonesi e ostianesi.
Nelle file del San Vito sono state ruotate tutte e tutte hanno giocato con entusiasmo, fregandosene del gap tecnico e di classifica. Dal terzo set le pugliesi hanno cominciato a crederci e le voltesi l’hanno spuntata spingendo di più in battuta. Vindevoghel top scorer, seguita da Bragaglia.
L’All Fin parte bene (0-4) e trascinata dalla belga e dall’ex azzurra avanza 15-19. Vanni e Karalyus accorciano e un muro di Szczygielska firma il sorpasso (22-21). Vindevoghel tiene il punto a punto (23-24) e al secondo set-ball, propiziato da Zamora Gil, chiude Guerrini a muro. Avvio in salita nel secondo parziale (4-1, 6-2). Due attacchi della cubana agiscono da sveglia (7-5). Le collinari rincorrono fino all’11-9, poi balzano 11-13 (ace Conti). Vindevoghel timbra il massimo scarto (13-19), ma un muro, un errore e la rigiocata di Karalyus permettono alla Stamplast di arrivare a -1 (22-23), prima che Liesbeth e Callegaro sanciscano il 23-25. Il terzo è equilibrato fino all’8-7. Le padrone di casa conquistano un break con ace di Gentile e lo rafforzano con Jaline (12-8). L’All Fin sembra sparita dal campo (17-11), poi reagisce e Zamora Gil sigla il 18-16 a muro. Ancora la caraibica tiene le compagne in scia (21-18). Bragaglia alimenta le speranze (23-22), ma l’arbitro ravvisa un suo tocco a rete, San Vito ha un set-ball e lo suggella con Karalyus. Le lombarde iniziano male il quarto (4-1, 9-3). C’è un sussulto dall’11-3 all’11-6, poi gli errori hanno il sopravvento. Le uniche che mettono giù la palla sono Vindevoghel e Conti. Alessia in attacco e Bragaglia a muro invalidano due palle del set, poi la centrale schiaccia out. Nel quinto l’All Fin inizia bene (0-3) ed effettua gli allunghi decisivi dal 3-7 e 4-10. Conti marca il 7-13 e Bragaglia a muro il 7-14, però ci vogliono 4 match-ball. Con Avramovic le brindisine si esaltano (10-14), poi Antonella restituisce l’ossigeno.

SAN VITO NORMANNI 2
ALL FIN VOLTA 3
(24-26, 23-25, 25-22, 25-19, 10-15)
STAMPLAST SAN VITO: Corallo 3, Masino 3, Gentile 1, Catalano (L), Karalyus 18, Di Crescenzo 1, Jaline 20, Vanni 12, Szczygielska 6, Avramovic 7, Fanelli 6. All. Lo Re.
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 4, Zamora Gil 13, Vindevoghel 26, Conti 16, Bragaglia 17, Marinelli (L), Guerrini 9, Giovannelli, Ripamonti. N.e.: Goranova, Cavalletti (L), Costanzi, Carlesso. All. Rampazzo-Fasani.
ARBITRI: Feriozzi e Turtù (Ap).
NOTE durata set 27’, 24’, 27’, 23’, 13’. Aces: San Vito 6, Volta 2. Battute sbagliate: 8-10. Muri: 14-10.

Coppa Lombardia: Asola a Casalmoro contro il Cernusco
ASOLA. Semifinali di Coppa Lombardia atto primo: la Bcc Mantovabanca ospita domani sera alle 21 a Casalmoro il Serist Cernusco sul Naviglio per il match d’andata. Il ritorno è in programma mercoledì 16, sempre alle 21, sul campo dei milanesi. L’altra semifinale mette di fronte Scanzorosciate e Villanuova sul Clisi. La finale (gara unica) sarà celebrata il Primo maggio a Missaglia sia per la Coppa maschile che per quella femminile. In caso di una vittoria per parte con lo stesso numero di set fatti/subiti, per stabilire la squadra che approderà alla finale si disputerà un set supplementare ai 15. Dopo aver vinto il gironcino a tre della prima fase, svoltasi in settembre-ottobre, l’Asola ha sconfitto negli ottavi il Segrate con un doppio 3-1 e nei quarti il Chiari, incamerando due set all’andata in trasferta e vincendo 3-0 in casa. Gli asolani in campionato sono reduci dal successo al tie-break a Verdello sul parquet della terz’ultima in classifica. Un punto perso, quando invece era l’occasione per rosicchiare qualcosa al Montichiari (anch’egli vincitore solo 3-2, ma contro la sesta). I monteclarensi occupano la quarta posizione, l’ultima utile per i playoff, a +2 sull’Asola.
Salvo contrattempi dell’ultimo momento, agli ordini dell’allenatore Giorgio Nibbio e del vice Mutti giocheranno Piermario Nibbio alzatore, Chiesa opposto, Soncini e Ghio ali, Buccelli e Bassotto centrali, Tononi libero.

martedì, aprile 08, 2008

All Fin domani in Puglia
VOLTA MANTOVANA. Penultime schiacciate regular in serie A2. I playoff sono alle porte. Domani alle 20.30 l’All Fin è di scena a San Vito dei Normanni con un duplice obiettivo: sistemare il proprio gioco in vista della post-season e portar via dei punti per legittimare la quarta posizione. Roma infatti è a -5 e domenica salirà in collina per lo scontro diretto (che se le cose rimanessero così si riproporrà nei playoff). Di questi tempi non si sa mai, meglio tenere le antenne dritte. Le pugliesi sono già salve e ci proveranno.
Tra l’altro il San Vito non ha un sestetto fisso: lo cambia spesso da una partita all’altra e da un set all’altro. Dunque tatticamente non è un avversario facile. Molto probabile che opposta giochi Jaline e centrale Fanelli. In regia Masino o Di Crescenzo, all’ala Capuano, Caralius o Szczygielska, al centro Vanni o Avramovic. I liberi sono Catalano e Gentile.
La speranza è che l’All Fin abbia mentalmente superato la sconfitta con Conegliano. Daniele Rampazzo spiega: “Ci serve l’umiltà di ammettere quello che non sappiamo fare per poterci lavorare sopra. Bisogna sopperire ai nei con maggiore aggressività. I modi per risollevarci ci sono. Vediamo se le caratteristiche di questa squadra fanno sì che ciò avvenga. A San Vito è dura, ma ormai cambia poco. Si va e si gioca. Alle ragazze ho chiesto di dare tutto. Circa gli aspetti su cui abbiamo puntato in queste due settimane, qualcosa è stato messo in pratica domenica, qualcos’altro meno. I cambi? Vero, li ho dovuti fare – risponde l’allenatore - e forse avrei dovuto farne di più, però non sono serviti”.
San Vito non è Conegliano e alcune pecche si possono mascherare. Il vice Andrea Fasani ripensa a domenica: “Non si può parlare di scarso impegno, perché le ragazze ce l’hanno messa tutta. Abbiamo evidenziato i problemi che ci trascinavamo da tempo e contro la Zoppas, giocando così, si riesce a portar via un set, difficilmente la partita. Complimenti a loro: meritano il posto che occupano in classifica; hanno affrontato una trasferta difficile, con entusiasmo e concentrazione. Noi abbiamo sempre rincorso, anche perché abbiamo capitalizzato poco i palloni difesi. Non è una colpa particolare, è una situazione di gioco in cui siamo in difficoltà a ricostruire su palla scontata. Contro muri così attrezzati fisicamente e contro una squadra brava in difesa, se non sfrutti l’unica occasione che ti regalano, poi fai fatica”.

Formazioni. Stamplast San Vito: Masino, Gentile, Catalano, Capuano, Karalyus, Di Crescenzo, Jaline, Vanni, Szczygielska, Avramovic, Corallo, Fanelli. All. Lo Re.
All Fin Volta: Callegaro, Ripamonti, Vindevoghel, Conti, Bragaglia, Guerrini, Marinelli, Giovannelli, Carlesso, Goranova, Cavalletti, Costanzi, Zamora Gil. All. Rampazzo-Fasani.
Arbitri: Feriozzi e Turtù di Ascoli.

Il turno (29^ giornata). Urbino-Castelfidardo, Nocera Umbra-Cremona, San Vito dei Normanni-Volta Mantovana, Roma-Piacenza, Pavia-Vigna di Valle, Conegliano Veneto-Milano, Parma-Castellana Grotte, Ostiano-Santa Croce.
Classifica: Milano 66; Conegliano Veneto 63; Castellana Grotte 62; Volta Mantovana 57; Roma 52; Cremona 51; Pavia 48; Nocera Umbra 40; Piacenza 39; San Vito, Urbino 38; Ostiano 31; Parma 29; Santa Croce, Castelfidardo 27; Vigna di Valle 4.

All Fin, Giovannelli su Edonet
Sul sito www.edonet.editarea.com è on-line un’intervista a Silvia Giovannelli raccolta dopo la gara con Conegliano.

lunedì, aprile 07, 2008

All Fin proiettata sul lavoro da fare
VOLTA MANTOVANA. La coreografia degli ultras dava la carica e il clima da big-match si avvertiva forte già durante il riscaldamento. Il risultato fra All Fin e Zoppas Spes bissa quello dell’andata. L’All Fin riceve col 69% e attacca col 38%, contro gli 81% e 42% del Conegliano. Zamora Gil è la top scorer voltese, Brakocevic con 25 punti (5 a muro) la miglior marcatrice assoluta. Molto positive Marcon e Manzano.
Daniele Rampazzo ha accettato la sfida, non si abbatte e guarda avanti: “Conegliano ha meritato, niente da dire. Abbiamo disputato una gara sempre a rincorrere. Già noi caratterialmente siamo debolucci; in svantaggio avevamo la testa bassa. Più che dall’altra parte dobbiamo guardare a noi stessi e lavorare sulle nostre carenze. Dal punto di vista tattico abbiamo fatto il nostro dovere, ma non è stato sufficiente, perché con la palla in mano eravamo noi ad avere carenze tecnico-tattiche. Nel primo set abbiamo battuto in maniera troppo facile. Nel secondo ho chiesto maggiore aggressività. Qualcosa è migliorato, ma la coperta era sempre corta, poiché mancava dell’altro: una volta il cambio palla, un’altra il contrattacco. Quando eravamo in rimonta capitava l’errore grossolano; e di questi ne abbiamo commessi un’infinità, sia di natura tecnica che tattica. In partita dovremmo essere bravi a nascondere le nostre mancanze”. La classifica non è mutata. L’allenatore abbozza un sorriso: “Ci siamo tolti il pensiero riguardo ai playoff: prima c’era una piccola speranza di evitarli, adesso sappiamo che si fanno e basta. Pensiamo a prepararli bene augurandoci di riuscire nelle prossime due partite di campionato a sistemare certe cose. Che non sono tante – sostiene il coach – e che con il lavoro possiamo migliorare. Il tempo dirà se siamo sulla strada giusta”. Terzo posto possibile? “Secondo me è dura. Ma io ai discorsi sulla bella in casa credo poco. Il Conegliano è venuto qua, in trasferta, e ha vinto 3-1. Se noi acquisiamo consapevolezza delle nostre capacità e dei nostri limiti, dentro o fuori non dovrebbe fare differenza. Almeno per me”.
Liesbeth Vindevoghel (16 punti con 3 muri, 54% su 24 attacchi) è amareggiata: “La partita è stata sicuramente giocata da tutte e due le squadre, ma il Conegliano ha fatto la differenza nel saper sfruttare le occasioni per difendere e contrattaccare. Le opportunità le abbiamo avute anche noi, ma loro hanno difeso e rigiocato meglio e hanno fatto meno confusione di noi. Ci è capitato di non mettere precise alcune palle che si potevano difendere e trattare meglio. I playoff? Adesso dobbiamo pensare partita dopo partita – risponde la schiacciatrice – anche se in realtà avremmo dovuto iniziare il giro vincendo questa. Non ce l’abbiamo fatta ed è un gran peccato, perché in casa nostra sarebbe bello sentirsi più forti per battere chi si ha di fronte”.
Il vice allenatore Andrea Fasani riconosce i difetti: “La sconfitta ci dispiace per il lavoro svolto e per tutti coloro che sono venuti a sostenerci e che meritavano un risultato diverso. Noi ci abbiamo provato, ma abbiamo evidenziato alcune incertezze che comunque non erano scomparse negli scorsi match. Questo avversario concede di meno rispetto a Nocera e Pavia. Loro hanno fatto quello che sapevamo, ma l’hanno fatto molto bene. Ci hanno messo qualcosa in più nel momento in cui c’era da spingere e noi non siamo stati altrettanto bravi”.

domenica, aprile 06, 2008

Top Team, è retrocessione matematica
Dall'addetto stampa del Loreto
LORETO (An). Prova maiuscola della Esse-ti Carilo Loreto contro la Top Team Mantova. In 66 minuti di gioco la squadra di Luca Moretti liquida la formazione mantovana conquistando tre punti di grande importanza in chiave play off e soprattutto ritorna a convincere dopo una prestazione abbastanza opaca della scorsa giornata contro Catania. Perfetta prova da parte tutti i giocatori loretani, con particolare attenzione alle prove di Matteo Paoletti (11 punti, 2 aces ed un muro) che ha sostituito più che degnamente l’indisponibile Dunnes, di Rafa che ha chiuso con 11 punti (89% in attacco, 2 muri e un ace) e di Janis Peda, best scorer della partita con 18 punti, 1 ace all’attivo e ben 5 muri punto. Grazie ai tre punti, la Esse-ti Carilo torna davanti a Catania, che perde 3 a 0 a Crema, e risale nuovamente al terzo posto in classifica a quota 49 punti.
I SESTETTI:
ESSE-TI CARILO LORETO: Visentin; Paoletti; Salgado; Cricca; Peda; Rafa; Cesarini (L)
RACCORDERIE METALLICHE MANTOVA: Sbrolla; Hietanen; Costantini; Modnicky; Benito; Argilagos; Zappaterra (L).
1° Set: Partenza super per Loreto che vola sul 7 a 1 ad inizio parziale grazie agli aces di Paoletti e Peda (tempo Mantova), vantaggio che aumenta dopo la prima pausa grazie ad un muro di Rafa su Hietanen e al terzo errore consecutivo al servizio di Mantova (11-4). E’ una Loreto fin qui spettacolare, che batte bene, difende e contrattacca con grande determinazione concedendo poco o niente agli avversari (16-7). La Top Team prova comunque a recuperare con il servizio di Benito, accorciando le distanze sul 19 a 13 (tempo Moretti). Loreto tiene comunque il vantaggio e chiude con una bella combinazione tra visentin e Peda che regala il primo set alla Esse-ti Carilo (25-19).
2° Set: Inizio più equilibrato del parziale precedente anche se la squadra al comando alla prima pausa è sempre la stessa, con Paoletti, ottimo fino adesso, che chiude un lungo linea regalando l’8 a 6 Loreto. Il set procede punto a punto con la Esse-ti Carilo sempre al comando, questa volta di tre punti, alla seconda pausa, con Visentin protagonista di due tocchi di prima intenzione vincenti ed un ottimo primo tempo servito a Salgado (16-13). Prova l’allungo la Esse-ti Carilo al rientro in campo con un gran muro di Peda su Hietanen ed un ace di Rafa (21-15, tempo Mantova). Anche Paoletti si iscrive nella speciale classifica dei muri più belli del match bloccando nel metro un attacco di Benito (22-15) e anche il secondo block in pochi punti di Peda su Argilagos non è niente male (25-16).
3° Set: Ancora scatenato Janis Peda a muro, con un grande block che chiude la strada ad Hietanen e porta Loreto sul +3 alla prima sosta (8-5). Rafa non è da meno e il suo muro sempre su Hietanen, dopo una bella difesa di Paoletti, regala il +4 Loreto (14-10), con Cricca che allunga il vantaggio piazzando un ace che immobilizza la ricezione mantovana (15-10). Dopo una lunga azione, giocata molto bene da Loreto, l’attacco in diagonale di Paoletti costringe Guaresi al tempo (18-12) e lo stesso opposto loretano, due azioni dopo, piazza l’ace del 22-15. Il tapin di Visentin, dopo una bomba di Peda dai nove metri, concede otto palle match alla Esse-ti Carilo che sfrutta l’errore di Hietanen al servizio per chiudere set e partita (25-17).


ESSE-TI CARILO LORETO 3
TOP TEAM VOLLEY 0
(25-19/25-16/25-17)
ESSE-TI CARILO LORETO: Thiago 11; Dunnes n.e.; Cricca 5; Cesarini (L); Gatto n.e.; Peda 18; Visentin 4; Durante n.e.; Salgado 3; Paoletti 11; Parusso n.e.; Biagiola n.e. All. Moretti.
TOP TEAM VOLLEY: Sbrolla 2; Hietanen 8; Szabo n.e.; Zappaterra (L); Mazzonelli n.e.; Benito 5; Tognazzoni 1; Costantini 2; Capra n.e.; Modnicky 6; Argilagos 14; Robbiati. All. Guaresi.
Durata set: 23';22';21'.
Muri: Loreto 9; Mantova 3. Battute ace/sbagliate: Loreto 5/9; Mantova 5/15.

L'All Fin depone le armi
VOLTA MANTOVANA. In un PalaValle gremito come non mai e con le tifoserie che offrono sano e leale spettacolo, l’All Fin abbandona le piccolissime speranze di poter agguantare il secondo posto confidando eventualmente in regali altrui. La Spes Zoppas Conegliano si conferma più forte, più completa e vince con merito, malgrado i 22 punti di Zamora Gil (42% su 48 palloni) e la voglia di fare delle padrone di casa, seppur col fiatone. In certi frangenti si avverte che manca qualcosa per poter ambire ai posti migliori. Sbavature sparse in tutti i fondamentali. La classifica non cambia nelle prime sette posizioni e i playoff sono una pillola da indorare. Mercoledì di nuovo in campo a San Vito dei Normanni.
Nel Conegliano gioca Positello al posto di Bonan. Tensione a mille sin dai primi scambi e ovviamente grande equilibrio, anche nelle battute sbagliate (3-4). In evidenza Zamora Gil, Brakocevic e Manzano. L’All Fin fatica a trovare le combinazioni al centro. Sono al massimo 2 i punti che separano le contendenti, che si alternano nella conduzione, fino al 15-16. Poi un errore in rigiocata, un muro di Serena e il contrattacco di Do Carmo timbrano il 15-19. Zamora Gil è contenuta a muro e la veloce di Guerrini è out. La cubana sigla il 17-21 con attacco e muro e Volta resta in scia con Conti, ma Positello procura il set-ball e Brakocevic prima è murata da Vindevoghel poi chiude. La Zoppas mostra i muscoli, Vindevoghel pareggia a quota 3 e Guerrini a muro scatena la rincorsa (5-7). All Fin sovente a -1 con Guerrini, Conti e Zamora Gil, ma due block di Positello e Brakocevic permettono alle ospiti di avanzare 10-14. L’elastico si accorcia e si allunga nuovamente (16-17, 20-21) quando una scatenata Zamora Gil mostra il campionario di colpi e acciuffa il 22-22. Il bagher lungo rovesciato di Marinelli viene lasciato cadere dalle coneglianesi ed è 23-22. Brakocevic realizza il 23-23, ma pesta la riga al servizio e l’attacco di Martha sfiora una testa in difesa ed è vincente, fra le proteste dei veneti. Le voltesi rincorrono pure nel terzo (4-5), ma il distacco si fa difficile sotto i colpi di Do Carmo e Brakocevic (5-11). Entra Ripamonti per Conti, però il muro Zoppas è implacabile: 7-14. Sul 10-16 firmato Guerrini c’è ancora storia, poi una serie di errori determina l’11-20. Nel frattempo Carlesso ha rilevato Callegaro. Qualcosa migliora e il gap si restringe (18-23), ma un pasticcio in copertura regala al Conegliano il set-ball. Il primo è annullato da Zamora Gil con un potente diagonale, sul secondo Manzano a rete è più lesta di Guerrini. Nel quarto parziale torna Callegaro. L’esser sempre dietro senz’altro non aiuta, Brakocevic continua a martellare e il confronto a muro è pesante: 5-8. Il cambio palla fatica e il contrattacco ospite non perdona. L’ace della serba significa 5-11. Volta reagisce con Vindevoghel (8-12), ma occorre che le avversarie calino un po’ e invece gli sbagli sono più frequenti nei nove metri collinari. Bragaglia tiene vive le speranze (17-20), ma il missile terra-aria di Zamora Gil le spegne. Conegliano serra le fila in difesa e solo due veloci di Guerrini vanno a segno. Do Carmo autografa il match-ball e un servizio out di poco sancisce la fine.

ALL FIN VOLTA 1
CONEGLIANO 3
(20-25, 25-23, 19-25, 20-25)
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 3, Zamora Gil 22, Vindevoghel 16, Conti 5, Bragaglia 7, Marinelli (L), Guerrini 9, Giovannelli, Ripamonti, Carlesso. N.e.: Goranova, Cavalletti (L), Costanzi. All. Rampazzo-Fasani.
ZOPPAS INDUSTRIES CONEGLIANO: Brakocevic 25, Marcon 14, Do Carmo 10, Manzano 15, Bonan, Rossetto (L), Positello 7, Serena 4. N.e.: Dal Mas, Ceschin. All. Martinez-Della Libera.
ARBITRI: Amati (Tr) e Piluso (Cs).
NOTE durata set 20’, 24’, 24’. Aces: Volta 3, Conegliano 1. Battute sbagliate: 8-9. Muri: 7-15.

L'All Fin depone le armi
VOLTA MANTOVANA. In un PalaValle gremito come non mai e con le tifoserie che offrono sano e leale spettacolo, l’All Fin abbandona le piccolissime speranze di poter agguantare il secondo posto confidando eventualmente in regali altrui. La Spes Zoppas Conegliano si conferma più forte, più completa e vince con merito, malgrado i 22 punti di Zamora Gil (42% su 48 palloni) e la voglia di fare delle padrone di casa, seppur col fiatone. In certi frangenti si avverte che manca qualcosa per poter ambire ai posti migliori. Sbavature sparse in tutti i fondamentali. La classifica non cambia nelle prime sette posizioni e i playoff sono una pillola da indorare. Mercoledì di nuovo in campo a San Vito dei Normanni.
Nel Conegliano gioca Positello al posto di Bonan. Tensione a mille sin dai primi scambi e ovviamente grande equilibrio, anche nelle battute sbagliate (3-4). In evidenza Zamora Gil, Brakocevic e Manzano. L’All Fin fatica a trovare le combinazioni al centro. Sono al massimo 2 i punti che separano le contendenti, che si alternano nella conduzione, fino al 15-16. Poi un errore in rigiocata, un muro di Serena e il contrattacco di Do Carmo timbrano il 15-19. Zamora Gil è contenuta a muro e la veloce di Guerrini è out. La cubana sigla il 17-21 con attacco e muro e Volta resta in scia con Conti, ma Positello procura il set-ball e Brakocevic prima è murata da Vindevoghel poi chiude. La Zoppas mostra i muscoli, Vindevoghel pareggia a quota 3 e Guerrini a muro scatena la rincorsa (5-7). All Fin sovente a -1 con Guerrini, Conti e Zamora Gil, ma due block di Positello e Brakocevic permettono alle ospiti di avanzare 10-14. L’elastico si accorcia e si allunga nuovamente (16-17, 20-21) quando una scatenata Zamora Gil mostra il campionario di colpi e acciuffa il 22-22. Il bagher lungo rovesciato di Marinelli viene lasciato cadere dalle coneglianesi ed è 23-22. Brakocevic realizza il 23-23, ma pesta la riga al servizio e l’attacco di Martha sfiora una testa in difesa ed è vincente, fra le proteste dei veneti. Le voltesi rincorrono pure nel terzo (4-5), ma il distacco si fa difficile sotto i colpi di Do Carmo e Brakocevic (5-11). Entra Ripamonti per Conti, però il muro Zoppas è implacabile: 7-14. Sul 10-16 firmato Guerrini c’è ancora storia, poi una serie di errori determina l’11-20. Nel frattempo Carlesso ha rilevato Callegaro. Qualcosa migliora e il gap si restringe (18-23), ma un pasticcio in copertura regala al Conegliano il set-ball. Il primo è annullato da Zamora Gil con un potente diagonale, sul secondo Manzano a rete è più lesta di Guerrini. Nel quarto parziale torna Callegaro. L’esser sempre dietro senz’altro non aiuta, Brakocevic continua a martellare e il confronto a muro è pesante: 5-8. Il cambio palla fatica e il contrattacco ospite non perdona. L’ace della serba significa 5-11. Volta reagisce con Vindevoghel (8-12), ma occorre che le avversarie calino un po’ e invece gli sbagli sono più frequenti nei nove metri collinari. Bragaglia tiene vive le speranze (17-20), ma il missile terra-aria di Zamora Gil le spegne. Conegliano serra le fila in difesa e solo due veloci di Guerrini vanno a segno. Do Carmo autografa il match-ball e un servizio out di poco sancisce la fine.

ALL FIN VOLTA 1
CONEGLIANO 3
(20-25, 25-23, 19-25, 20-25)
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 3, Zamora Gil 22, Vindevoghel 16, Conti 5, Bragaglia 7, Marinelli (L), Guerrini 9, Giovannelli, Ripamonti, Carlesso. N.e.: Goranova, Cavalletti (L), Costanzi. All. Rampazzo-Fasani.
ZOPPAS INDUSTRIES CONEGLIANO: Brakocevic 25, Marcon 14, Do Carmo 10, Manzano 15, Bonan, Rossetto (L), Positello 7, Serena 4. N.e.: Dal Mas, Ceschin. All. Martinez-Della Libera.
ARBITRI: Amati (Tr) e Piluso (Cs).
NOTE durata set 20’, 24’, 24’. Aces: Volta 3, Conegliano 1. Battute sbagliate: 8-9. Muri: 7-15.

sabato, aprile 05, 2008

La Piacentina fa disperare
CALUSO (To). La Piacentina fa harakiri contro la penultima in classifica (la storia si ripete, si pensava che il successo sul Cuneo avesse invertito la tendenza) e viene agganciata in classifica dal Cantù. Sabato prossimo nello scontro diretto si partirà alla pari. Battuta poco pungente, 35% in attacco con 15 errori. A parziale giustificazione i cerotti: Sabatini con la febbre, tutti gli altri acciaccati. Pagata la brutta settimana in palestra, non sul piano della qualità e dell'impegno, ma su quello fisico.
Sostanzialmente i viadanesi si esprimono al di sotto delle possibilità anche nel primo set, sebbene lo portino a casa. Avanti 7-8 e 15-16, Viadana si scolla 18-21, ma viene riagganciato sul 22-22. I piemontesi balzano in testa 23-22; sul 24-23 hanno la palla-set però gli ospiti sfruttano al meglio un guizzo vincente. Qui cala la notte. Nel secondo parziale i padroni di casa viaggiano a gonfie vele (8-4, 16-10, 21-12) grazie a muro e contrattacco. Stessa storia nel terzo: 8-6, 16-10, 21-13. Nel quarto coach Ferrari opera tanti cambi, partendo dalla diagonale palleggiatore-opposto, composta da Lazzeroni e Curto; all'ala Sciulli e Pavan, centrali gli stessi Andreani-Vitali. La Piacentina resta in scia (8-6, 16-15, 21-20), ma il cambio palla va in tilt, la palla non va più giù e il pimpante e motivato Caluso non perdona.


ERBALUCE CALUSO 3
LA PIACENTINA 1
(24-26, 25-13, 25-15, 25-21)
ERBALUCE CALUSO: Simeon 4, Pettinari 24, Castelli 10, Silva 11, Fierro 4, Czekiel 11, Abatangelo (L). N.e.: Salza, Boggetto, Moretti Reale, Fontana, Gaspari, Rovero. All. Coscia-Bonessa.
LA PIACENTINA VIADANA: Taranto, Andreani 9, Pavan 7, Sabatini 20, Bovio 2, Grassini (L), Vitali 3, Sciulli 3, Grassi 5, Curto 3, Lazzeroni 1. N.e.: Cecchini. All. Ferrari-Trolese.
ARBITRI: Falivene e D’Onofrio (Ge).NOTE: durata set 27’, 21’, 26’, 27’. Aces: Caluso 4, Viadana 1. Battute sbagliate: 12-13. Muri: 3-3.

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