giovedì, aprile 24, 2008

All Fin, il rammarico è forte
VOLTA MANTOVANA. Il rompete le righe è stato dato in nottata in pizzeria. L’All Fin deve assorbire il colpo, ma è giusto ammettere che non si è trattato di un fulmine a ciel sereno: avvisaglie ce ne sono state. Volta ha ricevuto e attaccato con percentuali maggiori di Cremona (75% contro 72%, 40%-37%), ma in attacco ha sprecato parecchio e l’efficienza è bassa per le laterali. Rammarico che è specchio dell’annata.
L’All Fin è scesa dal treno playoff e gli impagabili ultras hanno intonato cori calorosi pure al capolinea. Il capitano Annalisa Guerrini, a nome della squadra, rivolge loro un doveroso ringraziamento: “Noi ragazze vogliamo ringraziare i nostri affezionati tifosi, che non ci hanno mai fatto mancare affetto e sostegno, anche nei momenti più bui”. Antonella Bragaglia, un’atleta avvezza a giocare finali scudetto, è serena, pur nella sconfitta: “Abbiamo perso una partita che potevamo vincere e forse avevamo già vinto. Fondamentalmente l’abbiamo buttata, ma rispetto a gara 1 è andata nettamente meglio. Abbiamo giocato, siamo state attaccate all’incontro e forse loro si sono un po’ impaurite. Secondo me meritavamo noi la vittoria. Ci abbiamo creduto, magari dovevamo crederci quel pizzico in più, perché abbiamo avuto tutte le palle per chiudere”. La luce si è accesa dal secondo set: “Facciamo così da inizio anno – sostiene la centrale – siamo abituate a partire a rilento. Rivolgo un in bocca al lupo a Pavia e Cremona. Nessuno si aspettava che potessero arrivare in finale, però se la sono meritata. L’Esperia ha sicuramente giocato una pallavolo migliore della nostra”. L’ex azzurra soppesa luci e ombre senza perdere il sorriso: “Se avessimo realizzato quei 3-4 palloni in più che contavano, avremmo forse vinto 3-1. Abbiamo difeso tanto, ma penso che potevamo difendere di più alcune palle facili. D’altronde, siamo una squadra così, non è mai stato il nostro forte dall’inizio dell’anno. Adesso ognuno rifletterà sul proprio campionato. Il rammarico più grosso è per la società, che ha dato il massimo, e per i tifosi. Purtroppo è andata così. Abbiamo giocato di più al centro e abbiamo ricevuto meglio. Peccato per la mia fast che ha fatto fatica a cadere. Io personalmente sono contenta, malgrado ciò. Ho dimostrato che posso attaccare anche il primo tempo avanti con muro a due”.
Il match tirato fino alla fine non consola Daniele Rampazzo. In tutti i playoff in generale è difficile ammirare una bella pallavolo, ma l’allenatore non si accontenta e chiude la, per lui breve, stagione con l’amaro in bocca: “Secondo me è solo nei numeri che abbiamo disputato un’altra partita rispetto a Montichiari. Non è stata vera pallavolo, però a questo punto credo che sia il limite di questa squadra. Non so nemmeno come abbiamo fatto ad arrivare fino al 16-14 del quinto set. Non lo meritavamo. Abbiamo avuto i palloni per ottenere di più, ma li abbiamo sbagliati quasi tutti. Del resto da quando sono arrivato non rappresenta una novità e non ho notato cambiamenti. Il gioco al centro? Ok, l’abbiamo sfruttato di più perché in settimana ho molto insistito su tale aspetto. Tuttavia l’ultima palla (quella murata da Bacchi che ha concluso la partita, ndr) tatticamente non andava servita in posto 3, in base a sistuazioni di cui avevamo parlato in precedenza”. Il coach sospira: “Accetto il verdetto. Nella somma delle due gare Cremona ha meritato. Sono dispiaciuto”.

Sul sito www.edonet.editarea.com si possono leggere i commenti post-partita di Rampazzo e Ripamonti.

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