domenica, febbraio 29, 2004

Milano: noi giocato a ritmo elevato
ALTAMURA (Ba). Gianfranco Milano, mister della Lines Tradeco, non si cruccia più di tanto per il set perso: “Siamo partiti un po’ molli, forse non siamo entrati in campo con la giusta fame. Gradualmente abbiamo recuperato ritmo e continuità nel cambio palla”. Può aver inciso la vittoria facile dell’andata? “Sì, magari inconsciamente può esserci stato un atteggiamento di questo tipo. Loro a muro hanno tenuto a bada le nostre attaccanti e noi abbiamo dovuto rigiocare e pazientare. Poi ci siamo ripresi e abbiamo premuto sull’acceleratore con buone scelte di gioco. Curtatone non è riuscito a tenere il nostro ritmo, ma rispetto all’andata ha giocato molto meglio. Il quinto posto per loro è ancora alla portata, per un’esordiente penso che sia un bel obiettivo. La battuta è stata costante per tutta la partita. Noi siamo stati messi in difficoltà dal servizio al salto di Koleva, la loro punta di diamante. Per il resto, la differenza l’hanno fatta i palloni in più recuperati in difesa che ci hanno permesso di arrivare a fine set senza patemi. Il primo posto? Non parliamone, pensiamo al derby di Matera e cerchiamo di non perder punti in attesa dello scontro diretto con Santeramo”.

Gazzotti: bene l'avvio, poi errori e loro ci hanno punito
ALTAMURA (Ba). Difficile portare a casa una vittoria da qui quando, pur esprimendoti bene, concedi punti alle avversarie per colpa di ingenuità sparse nell’arco del match. Marco Gazzotti, coach del Burro Gabbioli, non si era illuso dopo il primo set incamerato: “Abbiamo giocato un set e mezzo a livelli molto alti, poi ci hanno incastrato in una rotazione e abbiamo perso il secondo. Normale compromettere il set se commetti tanti errori contro una squadra di giocatrici forti che sbaglia poco. Nel terzo non abbiamo giocato male, però abbiamo fatto quei 4-5 errori che invece dall’altra parte non hanno fatto. Loro ovviamente non ci hanno perdonato. Sono piccole cose che ci sono accadute anche in altre partite, però contro squadre meno forti magari vinciamo lo stesso, contro l’Altamura no. Nel quarto abbiamo ceduto troppo presto, ci siamo riprese nel finale ma ormai era tardi”. In avvio di gara è stato il Burro a fare la partita: “Vero. La difesa funzionava –argomenta l’allenatore- il muro andava bene e Koleva metteva giù la palla. Ma evidentemente non siamo ancora pronti per tenere quel ritmo elevato per tutto il match. Non siamo calati in un fondamentale in particolare, semplicemente in ogni fondamentale abbiamo commesso sbagli evitabili. Ogni giocatrice ha purtroppo fatto quei 2-3 non provocati che hanno determinato la sconfitta. Le altre sono forti e ci hanno castigato: il risultato è giusto così”.

Burro Gabbioli battuto
ALTAMURA 3
BURRO VIRGILIO 1
(23-25, 25-18, 25-20, 25-21)
LINES TRADECO ALTAMURA: Spinato, Capuano 18, Romanò 9, Caroli 12, De Moraes 17, Spassova 12, Pollastrini (L). N.e.: Carrozzo, Vasic, Ippolito. All. Milano
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli, Koleva 35, Guatelli 13, Moretti 1, Parenti 11, Crozzolin 7, Tripiedi (L), Gastaldello 1, Cigognetti, Bonatti. N.e.: Gilioli. All. Gazzotti-Garini
ARBITRI: Finocchiaro e Rapisarda (Ud)
NOTE: durata set 25’, 22’, 22’, 24’. Aces: Altamura 1, Burro 4. Battute sbagliate: 6-11. Muri: 11-12. Spettatori 1100 circa

ALTAMURA (Ba). Il Burro Virgilio Gabbioli non compie il miracolo e conquista solo un parziale sul parquet della vicecapolista. Dopo un set e mezzo di assoluto valore, l’équipe mantovana subisce la crescita delle avversarie non riuscendo a tenerne, e quindi a contrastarne, l’intensità di gioco. Ottima Koleva: come spesso le accade, si aggiudica la palma di top scorer. In chiave play-off, il Burro è in ottava posizione a –4 dalla quinta (il Matera, vittorioso da due punti su Firenze); l’Aragona sorpassa il Tortolì.
Bel avvio di gara per il Cv, con muro e Koleva funzionanti: 10-13, 11-14. Caroli va giù in veloce (13-15), Spassova manda out, poi si riscatta (14-16). Con Parenti e un muro di Koleva è 17-20, ma l’Altamura acciuffa la parità a 21 grazie a una serie di muri. Koleva per il 21-22. De Moraes sigla il 23-23. Parenti e Capelli a muro regalano il set-ball, suggellato da Koleva in pipe. Parte bene il Burro con Guatelli (4-5), ma qualche errore significa 8-5. Accorcia Crozzolin in fast (9-7). Aggancio a 12 grazie a due attacchi di Koleva e un muro di Parenti. De Moraes e Spassova tentano l’allungo, ma devono fare i conti con Koleva: suo anche l’ace del sorpasso (15-16). Black-out Burro: un contrattacco malamente fallito e una serie di errori portano al 20-16. Entra Cigognetti per Capelli. Spezza il digiuno Koleva mettendo a terra 17° e 18°. Il set-ball è targato Spassova, chiude Caroli. Equilibrato il terzo; il Burro gioca alla pari, ma ogni tanto commette ingenuità che costano punti importanti. Dopo il 13-11 di Crozzolin, le padrone di casa avanzano 16-11. Le virgiliane si aggrappano a Koleva, mentre dall’altra parte della rete vanno a segno un po’ tutte: 20-15. Di Guatelli il 20-16. Un pallonetto di Capuano vale il set-ball e ancora lei sancisce il 2-1. Le biancorossoblù sbagliano tanto a inizio quarto e le baresi vanno in testa 8-4 e 16-8. Moretti rileva Gastaldello e Bonatti fa due giri dietro per Iso, ma sul 21-15 ormai è andata. Koleva a muro annulla il primo match-ball, sul secondo De Moraes realizza.

Abrasix: che tonfo!
ABRASIX VOLTA 0
SANDA MONZA 3
(21-25, 23-25, 19-25)
ABRASIX VOLTA: Zilli 2, Montagna 17, Ripamonti 12, Dentale 3, Segala 1, Stefanoni (L), Lugoboni 6, Dongili, Roncà 2. N.e.: Bertolani, Pasquetto, Cornacchia. All. Amadori-Vetromilo
SANDA MONZA: Perego 7, Girasoli 12, Musoni 5, Angelini (L), Mandis 14, Bariselli 5, Ferrero 1, Mantegazza 7. N.e.: Gittini, Gazzola, Villa, Nava,. All. Merati
ARBITRI: Montenegro (Mo) e Bridda (Ve)
NOTE: durata set 21’, 25’, 23’. Aces: Volta 3, Monza 3. Battute sbagliate: 5-6. Muri: 10-6.

VOLTA MANTOVANA. Clamorosa sconfitta per l’Abrasix contro il Sanda Monza. Clamorosa però fino a un certo punto: le monzesi, trascinate dall’alzatrice Mantegazza, sciorinano una prestazione notevole in ogni fondamentale. Il Brembate vince e rimane solo in vetta, l'Ostiano pure e scavalca le collinari al secondo posto.
Nel primo set, una serie di errori del Monza spezza l’equilibrio (8-5), poi le ospiti piazzano quattro muri ed è sorpasso (11-12). Chicca Montagna sale in cattedra (15-13). Il gioco sporco del Sanda lascia allibite le voltesi e incredibilmente è 19-23. A segno Ripamonti in pipe (20-23). Girasoli sigla il set-ball, annulla Montagna, ma chiude Mantegazza. Permangono le difficoltà nelle file del Volta: il gioco veloce e le difese avversarie disorientano. Solo Chicca toglie le castagne dal fuoco, ma dal 16-17 l’Abrasix è sempre in svantaggio. Roncà rileva Dentale. Ripamonti annulla il set-ball di Mandis (23-24) ma sulla palla successiva prende una stampa da Perego. Rientra Dentale (uscirà di nuovo sul 9-15). Volta sotto 3-7. Passano solo Montagna e Ripamonti. Un muro di Lugoboni riaccende le speranze (14-16), ma dal 17-18 in campo c’è solo il Sanda.

La Zanichelli non inciampa
VOLLEY BALL UDINE 0
ZANICHELLI VIADANA 3
(22-25, 22-25, 15-25)
VOLLEY BALL UDINE: Cornacchia, Tomba, Paron, Dal Bianco, Faggion, Celledoni, Tonon, Guglione, Bruno, Menegazzo. All. Levatino
ZANICHELLI VIADANA: Bolzoni 3, Bonini 15, Maestrelli 6, Davolio 12, Nibbio G. (L), Saccani 3, Gasparet 12. N.e.: Bellodi, Cremonesi. All. Balzanelli-Betti.
ARBITRI: Pasquali (Tn) e Pozzato (Bz)
NOTE: durata set 22’, 25’, 20’.

UDINE. Con un po’ di apprensione iniziale ma con una buona ripresa, la Zanichelli non combina guai rispettando il copione: da Udine torna con tre punti vitali in chiave salvezza. Senza Vaccari, Bovio e Codeluppi (bloccati in autostrada fra Parma e Reggio), il team viadanese scende in campo in formazione d’emergenza e con molta tensione addosso, dettata dalla concitata situazione e dal peso di dover vincere assolutamente. Ma, fortunatamente, il fanalino di coda non riesce ad approfittarne. Nel primo set, la Zanichelli va sotto di 4-5 punti, recuperati grazie alla buona vena a muro di Davolio. ‘Ceppo’ sarà decisivo in questo fondamentale per l’intero arco di gara. Così come si rivelano importanti le battute di Gasparet, che, schierato giocoforza titolare, risponde con una prova all’altezza. “La squadra ha reagito bene ad una circostanza particolare –dichiara il coach Balzanelli-. All’inizio i ragazzi erano tesi e preoccupati, poi si sono distesi giocando abbastanza bene”.

mercoledì, febbraio 25, 2004

Marchesi: "Coppa a Mantova? Sono fiducioso"
MANTOVA. Il Burro Virgilio, ancora imbattuto nel 2004, consolida la sua classifica e la sua fama. Quando può, dà spettacolo, oppure, quando la partita diventa farraginosa, risolve le situazioni a proprio favore. E' una caratteristica delle grandi squadre, e il Top Team lo è. "Dopo l'euforia di Coppa, confermarsi alla ripresa del campionato non era facile", dichiara il vice coach, Gengy Marchesi.
La Zanichelli prima di arrendersi al pronostico ha provato, sotto 0-2, a rialzare la testa. "Il terzo set è stato l'unico tirato fino alla fine - ricorda Marchesi - Ma siamo stati in grado di gestirlo e non è la prima volta che ci capita. Bene o male, tranne che con l'Artifer Zanè, con squadre di classifica inferiore siamo sempre usciti da situazioni difficili". Ormai è lotta a cinque per i playoff. Incolmabile il divario con le altre. "Sicuramente Castelnuovo resta la favorita numero uno. Tra Fiorentino e Oderzo, una delle due perderà terreno nello scontro diretto, e per noi questo sarà positivo, fatto salvo che si vinca domenica con la Zinella Bologna. Ma dovremo impegnarci a fondo contro una squadra con la quale abbiamo due 3-2 alle spalle". Il prossimo match d'alta quota, per il Burro, sarà il 14 marzo con il Ravenna in casa: sarà di vitale importanza tenerli nel mirino i romagnoli, nel frattempo. Attualmente hanno un punto in più.
Il segreto del Burro Virgilio non è un segreto, è un'evidenza: "Siamo una squadra lunga - afferma il Gengy - Parlare di panchina lunga è improprio. Tanto di cappello a Manzoli, che sta dando più di quanto ci si aspetti da lui. Possiamo ruotare i giocatori, alternare i ruoli. Questa è una prerogativa che non è di tutti. Di Fino parte dalla panchina ma è in forma interessante. Speringo ha percentuali elevate in attacco. Astolfi tira sempre fuori dal cilindro qualcosa di nuovo. Tognazzoni si sta mantenendo ai suoi livelli più alti". E Martinelli? "Io credo che un giocatore che scende dalla serie A abbia bisogno di qualche mese di adattamento. Non dico che in B si debba giocare peggio, ma dico che il tipo di gioco è diverso. Martino ci sta arrivando. Ma la sua presenza si sente, ci dà equilibrio".
A una settimana dalla presentazione delle candidature per la finale di Coppa, il cenno è d'obbligo. Marchesi si sbilancia: "Sono fiducioso. All'inizio, quando ho visto le richieste della Lega, mi sono spaventato. Ma sin dalla domenica dopo la vittoria di Biella, abbiamo buttato giù delle idee e tuttora ci stiamo lavorando. Avere la Final Four qui, sarebbe esaltante per tutta la pallavolo mantovana, e un vantaggio per noi, che potremmo giocarci il titolo. Chissà che il 3 marzo non ci sia una bella sorpresa".

lunedì, febbraio 23, 2004

Fra poco la Coppa
Cominciano a delinearsi i dettagli organizzativi per la Final Four di Coppa di A2, di scena a Santeramo in Colle sabato 13 e domenica 14 marzo. Oltre agli onori, il sodalizio barese che ospita l’evento avrà anche gli oneri delle spese di viaggio e alloggio per i dirigenti della Lega e per le altre tre squadre partecipanti: Burro Virgilio Gabbioli, Mariani Petroli Lodi e Figurella Firenze. Tutti i team si sposteranno in pullman e saranno ospitati in hotel a Gioia del Colle. Il Curtatone partirà il venerdì mattina presto in modo da poter fare un allenamento in serata.

La quinta piazza è ambita
Al banchetto delle pretendenti al quinto posto (l’ultimo utile per entrare nei play-off) si stanno affacciando in tanti: blindate le prime quattro posizioni da Santeramo, Altamura, Rivergaro e Lodi (non necessariamente nell’ordine), è sul Tortolì che le candidate devono fare la corsa. Fra queste c’è il Burro Virgilio Gabbioli, che insieme a Matera e Aragona dista un punto dal team sardo. Domenica le virgiliane saranno ospiti dell’Altamura: impegno assai severo, ma è bene che si cancelli il ricordo della “rullata” patita all’andata. Il 7 marzo ci sarà l’Urbino in casa.

Gazzotti: squadra sempre attaccata al match. Esposto: noi servito male
CURTATONE. Il campionato di A2 non finisce di regalare sorprese: Rivergaro e Lodi perdono rispettivamente ad Aragona e Castelfidardo (ormai la lotta per la prima piazza si è ristretta a Santeramo e Altamura); il Busto batte il Tortolì e la Siram Roma non molla malgrado gli infortuni. Tutto ciò non lascia tranquillo il Corridonia, divenuto quintultimo dopo il ko contro il Burro Virgilio Gabbioli.
Marco Gazzotti, pur con moderazione, spende elogi: “Loro all’inizio hanno giocato poco sulla Quaranta, poi l’hanno servita di più. Ciò nonostante, abbiamo avuto l’inerzia del primo set in mano, ma anche del secondo, buttato via sul finale. Aver vinto non significa aver eliminato tutti i nostri difetti, cioè i passaggi a vuoto, le ricezioni così così, gli attacchi sbagliati e i momenti di incertezza. Vincere il terzo parziale dopo il bel recupero mi ha dato la consapevolezza che le ragazze erano attaccate al match. Nel quarto, loro hanno ceduto abbastanza presto. Non abbiamo risolto tutti i problemi fisici in una settimana, però ci siamo potuti allenare meglio. Gastaldello dall’inizio per Moretti? Scelta tecnica per avere un muro più efficace sulla Quaranta”.
“La sconfitta ci sta tutta. Se qualche risultato andasse per il verso giusto non ci peserebbe più di tanto aver perso qui –commenta Marco Esposto, mister della Pema Corplast-. Non possiamo più contare sugli altri, dobbiamo fare i punti noi. Non sono dispiaciuto perché abbiamo perso, anche se qualcosa in più si poteva fare. Stiamo rispettando l’andamento del campionato. Vincono tutte le squadre dietro. Abbiamo perso con Roma, che ha fatto un punto e in teoria dovrebbe essere la squadra più in difficoltà. Per quanto riguarda il Tortolì, dopo aver battuto Altamura e Santeramo, speravo battesse anche Busto. Da noi è andata male la ricostruzione del gioco: scontato e senza far girare i centrali. Poi il servizio: se permettiamo alle avversarie di giocare tanto in primo tempo significa che non stiamo servendo bene. Il cambio in regia? Giogoli non c’era mentalmente, ma la seconda alzatrice (Romagnoli) era reduce dall’influenza e ha il muro basso; non posso dare la colpa a lei se non è cambiata la partita”. Con il grintoso Burro ammirato domenica, tuttavia, era difficile invertire la rotta.

Ari e Ale: finalmente!
CURTATONE. Arianna Capelli e Alessandra Crozzolin hanno lo sguardo di chi è appena uscito dal tunnel. Prima dell’incontro il capitano ha ritirato a nome della squadra la medaglia ‘Città di Curtatone’ con cui il team è stato premiato per lo scorso campionato di vertice e per i risultati che sta ottenendo quest’anno, portando alto il nome della cittadina in Italia. La regista esulta: “Finalmente siamo tornate alla vittoria, ma è stata dura anche oggi (ieri, ndr). Speriamo di continuare su questa strada. Abbiamo perso di poco il secondo set, per fortuna siamo rimaste lì con la testa. Non ci siamo sedute nemmeno sul 2-1, lo sappiamo benissimo (avendolo imparato a nostre spese) che basta poco perché la situazione si ribalti. Da martedì si riprende, pensando a una partita per volta; ogni domenica è una sorpresa”. Con la centrale si affronta il tema del muro ritrovato: “Sì, abbiamo murato bene. Ci voleva una prestazione del genere dopo le recenti apparizioni. Abbiamo preso le misure a Maser e a Quaranta. Oltre che a muro siamo andate bene anche in attacco e in generale un po’ in tutto. Di ritrovato c’è pure la grinta, la voglia di non mollare. Ha reso bene la battuta”. La svolta forse nel terzo set, quando il Burro ha recuperato da 16-17 a 21-17: “Quella è determinazione. Era importante lottare palla su palla. Abbiamo difeso bene anche i pallonetti, le abbiamo messe in difficoltà, non riuscivano più a metter giù la palla e noi siamo state brave in ricostruzione”. Ancora in corsa per i play-off? Risponde Ari: “Pensiamo a noi e a far bene gara su gara”.

Col Corridonia il Burro Gabbioli ritrova il sorriso
BURRO VIRGILIO 3
CORRIDONIA 1
(25-23, 24-26, 25-19, 25-18)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli, Koleva 23, Guatelli 17, Moretti, Parenti 15, Crozzolin 13, Tripiedi (L), Gastaldello 5, Bonatti, Cigognetti 1. N.e.: Gilioli. All. Gazzotti-Garini
PEMA CORPLAST CORRIDONIA: Quaranta 16, Casuscelli 10, Pettinari, Maser 16, Giogoli, Canullo, Romagnoli, Cella 13, Menchinelli (L), Stribrna 5. N.e.: Orazi. All. Esposto
ARBITRI: Puecher (Pd) e Bertogna (Go)
NOTE: durata set 24’, 27’, 23’, 21’. Aces: Burro 4, Corridonia 5. Battute sbagliate: 6-6. Muri: 10-9. Spettatori 500 circa

CURTATONE. Si esaurisce con il Corridonia la fase calante del Burro Virgilio Gabbioli: finalmente una bella vittoria, davanti ad un pubblico numeroso capitanato dai Cv Warriors. Una squadra ritrovata sotto il profilo della grinta e del gioco profuso. Il muro, cavallo di battaglia del Curtatone ma ultimamente disarcionato, ritorna sugli standard della prima parte della stagione. Elena Koleva si riprende lo scettro di top scorer (22 punti). Vincono pure Matera e Aragona: la posizione resta l’ottava ma a un punto dalla quinta.
In posto 4 gioca Gastaldello. Si viaggia punto a punto. Il Corridonia forza la battuta, il Burro riesce ugualmente a costruire grazie a buoni attacchi: 8-7. Maser accorcia (10-9), ma Gastaldello, Koleva e Guatelli provano la fuga (15-11). Dubbia la toccata su attacco di Cella che vale il 15-13. Iso porta al secondo time-out tecnico. Vincenti il pallonetto di Koleva (17-14) e la fast di Crozzolin. Massimo vantaggio sul 20-15, dettato da errori in attacco delle ospiti. Gastaldello firma il 21-17. Un primo tempo di Casuscelli fa scattare la rimonta; proseguono Quaranta (ace) e Maser (una schiacciata e un muro su Koleva: 21-20. Parenti fa tirare una boccata d’ossigeno (22-20). Ancora una scatenata Maser, ma risponde Gastaldello. Il set-ball è firmato Parenti. Entra Bonatti dietro per Gas, ma l’ex libero esce subito (dopo la battuta sbagliata di Daria) senza aver toccato palla. Il 25° è un attacco out di Cella. Burro in testa 4-0 e 5-1 (Koleva). Sull’8-3 il Corridonia cambia la regia: Romagnoli per Giogoli. La Pema Corplast rientra con un muro di Maser e un errore mantovano (9-7) e si avvicina sull’11-10. Gastaldello senza muro non ha difficoltà (12-10), ma arriva il pari. Guatelli e Crozzolin siglano il 16-14. Sul 19-15 torna nei nove metri Giogoli. Le ospiti rosicchiano punti e Casuscelli riporta sotto le compagne (22-20). La protagonista del finale è Cella: suo anche il 23-23. Quaranta marca il set-ball, poi il Corridonia lascia cadere una palla. Il secondo set-ball è sancito da Cella e suggellato da Quaranta che mura Guatelli, chiamata ad una palla difficile. 7-4 per il Cv con Iso scatenata. Anche Maser e Quaranta (spesso a schiacciare senza muro) salgono in cattedra: 9-11. Koleva prende per mano le compagne: 16-15. Crozzolin realizza una fast dopo uno scambio prolungato (19-17) e Koleva va giù in pipe. Sul 20-17 Cigognetti rileva Capelli e lascia l’impronta con un ace sporco. Koleva vincente: 22-18. A segno Casuscelli e Parenti: 23-19. Corridonia regala il set-ball, Koleva a muro chiude. L’intensità permane: 5-1. La bulgara continua a bombardare: 7-3. Burro padrone del campo. Parenti sigla il 12-5 e Guatelli il 16-11. Maser spedisce out (20-13) e Iso pesca un ace di nastro (21-13). Tre punti loro costringono Gazzotti al time-out. C’è invasione sull’attacco di Koleva: match-ball (24-17). Annulla Maser. Entra Pettinari per Giogoli (alza il muro il team maceratese), ma proprio il muro della centrale su Koleva è out.

L'Abrasix non delude le attese
CREMONA. L’Abrasix concede qualcosa ma non manca l’appuntamento con i tre punti e con il mantenimento del primato in classifica. Il Volta forza la battuta per tutta la gara e in talune circostanze commette errori che rimettono in partita le cremonesi. Nei primi due set la capolista, che gioca in tranquillità senza voler ammazzare le avversarie, è sempre in vantaggio e la differenza dei valori in campo si nota. Nel terzo, il rendimento delle collinari diviene altalenante e le padrone di casa ne approfittano per conquistare un parziale. Passata la fase ombrosa, l’Abrasix riprende a macinare gioco e come un rullo compressore asfalta l’Esperia. Zilli, condizionata all’inizio da due doppie dubbie fischiatele, si è poi rialzata distribuendo bene. Positiva la prova di Lugoboni, sia in difesa che in attacco.

ESPERIA CREMONA 1
ABRASIX VOLTA 3
(22-25, 21-25, 25-22, 13-25)
ESPERIA CREMONA: Ramponi, Bertoldi, Maitti, Guglielmetti, Patroni, Marchesetti, Telò, Neviani, Lupi, Sassano, Tondo, Puerari. All. Ruini
ABRASIX VOLTA: Zilli 3, Montagna 18, Ripamonti 13, Dentale 16, Segala 7, Stefanoni (L), Lugoboni 11, Dongili. N.e.: Roncà, Bertolani, Pasquetto, Cornacchia. All. Amadori-Vetromilo
ARBITRI: D’Agosta (Roma) e Ruffano (Mo)
NOTE: durata set 20’, 22’, 24’, 19’.

Derby secondo pronostico
ZANICHELLI VIADANA 0
BURRO VIRGILIO 3
(18-25, 20-25, 24-26)
ZANICHELLI VIADANA: Bolzoni 4, Vaccari 12, Bonini 9, Codeluppi 1, Maestrelli 5, Davolio 2, Nibbio G. (L), Saccani. N.e.: Bovio, Gasparet, Cremonesi, Bellodi. All. Balzanelli-Betti.
BURRO VIRGILIO: Astolfi 6, Speringo 21, Tognazzoni 6, Armeti 8, Martinelli 7, Verri (L), Manzoli 8, Montecchi. N.e.: Rossi, Nibbio P., Ugolotti, Di Fino. All. Guaresi-Marchesi.
ARBITRI: Piana (Mo) e Musi (Re)
NOTE: durata set 19’, 22’, 25’. Aces: Zanichelli 2, Burro 3. Battute sbagliate: 7-16. Muri: 1-7.

VIADANA. La Zanichelli non compie il miracolo e il Burro Virgilio passa quasi tranquillamente al PalaFarina. Il quasi deriva dal terzo set perennemente in equilibrio e che avrebbe potuto prolungare l’incontro. Per sbagliare meno, i padroni di casa scelgono di non forzare il servizio, ma il Burro non è il Trebaseleghe e forse Viadana batte troppo facile per dare del filo da torcere a questi avversari.
I viadanesi ricevono discretamente e contengono gli attacchi biancorossoblù. Bonini realizza l’8-10 e Vaccari stampa a uno Tognazzoni: 9-10. Speringo piazza un ace (9-13). Si accorcia il divario con Bonini (13-15), ma Astolfi va a segno di prima intenzione e poi con un ace e mezzo (il punto del 13-18 è di Armeti). Bolzoni pesca la zona di conflitto fra Verri e Tognazzoni (16—20), ma la battuta dopo è out. Una finezza di Astolfi regala il set-ball, poi uno spento Vaccari schiaccia out. Poco spettacolare l’avvio del 2°. Zanichelli fallosa in attacco: 6-8. Il Burro si fa largo trascinato da Speringo e Armeti (6-10). Bonini sigla il 7-10. Sale di tono il match. Speringo chiude una lunga azione e si ripete con veemenza (11-15). Vaccari si fa vedere in attacco ma al servizio non fa nessun danno. C’è tocco a muro su Vaccari, ma l’arbitro non vede: 13-18. Sul 16-21 Saccani rileva Codeluppi. Tognazzoni porta al 18-23. Davolio mette a terra il 19-23 e Vaccari (tirando al salto) propizia il 20-23 di Bolzoni. In rete il servizio successivo, lo 0-2 giunge per 4 tocchi. Rientra Codeluppi. Vaccari sancisce il 4-4 e Maestrelli il 5-4. Prende smalto l’opposto neroverde e si viaggia punto a punto. Il Burro sorpassa con Speringo ed è 20-22 su errore. C’è errore anche da parte di Speringo e Bonini firma il 22-22. ‘Spero’ si riscatta (22-23 e 23-24). Bonini annulla: 24 pari. Tutto finisce quando Vaccari colpisce male e Bonini pure.

venerdì, febbraio 20, 2004

Tre giovani mantovane alla selezione regionale
Katia Freddi del Pego e Arianna Bertoncini e Giulia Schiroli del Porto sono state convocate per un allenamento domenica 7 marzo a Palazzolo.

martedì, febbraio 17, 2004

E' ancora Curtatone-Lodi
Stamattina negli uffici della Lega è stato effettuato il sorteggio delle semifinali di Coppa Italia di A2: le virgiliane sono state accoppiate alle bluarancio, il Santeramo alla Figurella Firenze.

lunedì, febbraio 16, 2004

Speringo star
MANTOVA. Festeggiamenti fino a tarda notte per i giocatori del Burro Virgilio dopo la conquista della Final Four di Coppa. Del resto, se li sono ampiamente meritati: nella partita spettacolare con Bologna, hanno saputo venire a capo di una situazione che si era complicata dopo un dominio durato due set e tre quarti; nel match con Biella, hanno giocato a ritmo intenso sui propri punti di forza.
Uno dei protagonisti del duplice successo è Stefano Speringo, che ha messo a segno 25 punti nella prima gara e 16 nella seconda. Il suo tono di voce è esaltato, le sue prime parole fin troppo modeste: “Cerco sempre di fare il mio”. ‘Spero’ ripercorre le due partite: “Siamo contentissimi. Con la Zinella abbiamo iniziato molto bene giocando due set di fuoco. Il terzo è stato tirato e sul finale abbiamo commesso degli errori che ci hanno impedito di chiudere subito. In effetti, potevamo vincere 3-0 e avremmo riposato di più fra una partita e l’altra. Con il Biella sinceramente non credevo di vincere 3-0. Abbiamo battuto molto bene, sviluppato il nostro gioco e fatto vedere che anche noi siamo una squadra che può puntare in alto. Io personalmente nel secondo incontro ero un po’ stanco. Sono riuscito a usare la testa, aspetto che tempo addietro non mi si addiceva. Ora direi che sto acquisendo maturità e una certa esperienza”. L’opposto del Burro spende parole di elogio per due compagni in particolare: “Astolfi e Manzoli hanno giocato molto bene e quest’ultimo ha dimostrato che da centrale in B1 ci può stare”. La trasferta è stata organizzata bene: “Partire il giorno prima e avere l’albergo a disposizione fra un match e l’altro è stata cosa assai gradita, alla luce della brutta esperienza dell’anno scorso ad Albisola”.
Il dirigente Stefano Ravanini ribadisce il concetto: “L’albergo ha rappresentato il contributo logistico che la società ha voluto dare al lavoro sul campo di allenatori e giocatori. Questa è una vittoria della squadra, della vecchia guardia che ha saputo amalgamarsi con la nuova. Con Montecchi a casa e Rossi inutilizzabile, si è rivelato importante che tutti i ragazzi chiamati all’appello abbiano risposto in maniera esemplare. Manzoli, pur pagando in centimetri e in esperienza, è stato encomiabile ed è un ragazzo che gode della nostra stima. Martinelli in battuta ci ha consentito i break decisivi. Speringo è genio e sregolatezza, e per noi un punto di forza. Ottima la crescita di Astolfi. La giornata era iniziata con quel 3-2 strano, poi è finita come meglio non poteva”.

Ettore Guidetti: noi benino, Curtatone dimesso
MATERA. Ettore Guidetti, allenatore del Matera, con estrema onestà intreccia i meriti del proprio team con i demeriti delle avversarie: “Il Curtatone si è rivelato fragile in ricezione e contrattacco. Noi abbiamo battuto abbastanza bene ma senza eccellere; quanto basta per limitarne il gioco al centro. Rimaneva solo Koleva, ma è incappata in una giornata no. Noi l’abbiamo marcata stretta, ma anche lei è stata sottotono. Oltretutto loro senza Gilioli avevano un gioco poco distribuito. Abbiamo cercato molto Guatelli in ricezione e l’abbiamo messa in difficoltà. Sentivamo poca pressione e ci siamo espresse con calma e ordine, specialmente a muro. Siamo inoltre riusciti a sopperire all’assenza di Bruni (da due gare, ndr), che è il mio miglior ricettore e difensore. La sostituzione di Banella? Stava rendendo bene in difesa, meno in attacco e, dato che in settimana avevo avuto segnali incoraggianti da Cataldo, l’ho schierata nel terzo set e lei ha risposto disputando una buona gara”.

Gazzotti: malissimo l'attacco
MATERA. Magari è ancora presto per parlare di crisi in casa Burro Gabbioli. Certo però che il crollo in termini di risultati e l’abbassamento del livello di gioco cominciano un po’ a preoccupare. Marco Gazzotti tocca il tasto della mentalità: “Non vedo tanto un’involuzione nel gioco, quanto il fatto che denotiamo evidenti lacune tecniche cui non riusciamo a sopperire con la grinta. Come atteggiamento abbiamo nettamente deluso ancora una volta. Oggi (ieri, ndr) siamo sempre stati sotto nel punteggio, ma non con distacchi esagerati. Ci volevano percentuali d’attacco più alte –si lamenta il coach- se pecchiamo nei nostri punti di forza e se chi deve metter giù la palla non la mette giù non andiamo da nessuna parte. Rispetto alla partita con il Rivergaro è mancata la voglia di raddrizzare la gara: eravamo lì a ridosso, bastava qualcosa in più da parte di alcune. All’attacco deludente non siamo riusciti a reagire per invertire la tendenza. Non abbiamo incontrato una squadra che ci abbia massacrato. Anzi, ci rimettevano in partita ma non ne abbiamo approfittato. Ad esempio, nel primo set abbiamo avuto sette occasioni di ricostruzione e abbiamo fatto sette attacchi out. La ricezione è andata meglio di altre volte, a muro non siamo stati un granché, ma non era lì il problema, bensì nel contrattacco e nel cambio palla”.

Burro Gabbioli non esce dal tunnel
MATERA. Dalla Città dei Sassi il Burro Virgilio Gabbioli torna con tre sassate e il periodo negativo non accenna a scomparire. Il Zeta System sorpassa le biancorossoblù in classifica, ma l’Aragona perde e la posizione è ancora la settima. Da inizio stagione punto di forza, stavolta l’attacco si rivela il tallone d’Achille con percentuali di realizzazione molto basse. Recuperata in extremis, Parenti è scesa in campo con una fasciatura alla caviglia. Koleva è purtroppo incappata in una giornataccia. Matera senza Bruni.
Le padrone di casa schierano Ricci alzatrice, Banella opposta, Yasakova e Bellini schiacciatrici, Vojth e Mosconi centrali, Pietrangeli libero. Le ospiti rispondono con Capelli in regia, Koleva fuori mano, Guatelli e Moretti in banda, Parenti e Crozzolin al centro, Tripiedi libero. Nel primo set, fino al primo time-out tecnico regna un certo equilibrio (8-7), in seguito il Matera colpisce al servizio e il Burro non riesce a mettere la palla a terra. Da 13-9 a 16-13, ma il recupero è improbo. Gastaldello rileva Guatelli. Le materane siglano il 19-14 e il 21-15 ed è 1-0. Nel secondo torna in campo Iso, valida in attacco ma alle strette in ricezione. Agonisticamente c’è vera partita fino all’8-5, poi la grinta scema man mano: 16-12, 21-17. Le gambe sono molli, in attacco non si passa, mentre dall’altra parte della rete Yasakova e Bellini menano fendenti. L’ex di turno Claudia Banella cannoneggia sotto il suo standard ma è prolifica in difesa. Il Burro tocca diverse palle a muro ma è carente nel contrattacco. I time-out chiamati da Gazzotti trovano orecchie insensibili e anche la seconda frazione finisce nelle mani delle lucane. Nel terzo parziale entra stabilmente Gastaldello al posto di Moretti. Sull’altro fronte Cataldo avvicenda Banella. Non si tratta della fotocopia dei set precedenti: il Burro pare crederci maggiormente e il Matera accusa una flessione, pur mantenendosi in testa nel punteggio (8-6, 14-9, 16-12). La pressione al servizio del team di Guidetti cala leggermente ma il Cv non ce la fa ad approfittarne fino in fondo. Koleva, pur costantemente servita come al solito, incide in maniera veramente irrisoria e le sue compagne non reagiscono. Al centro è dura giocare e Crozzolin cede il posto a Moretti. L’équipe mantovana arranca: a un punto realizzato ne corrispondono tre delle avversarie e anche quel poco di speranza si sbriciola: 20-16, 21-17. Il finale è pura accademia da parte del Matera.

BBC MATERA 3
BURRO VIRGILIO 0
(25-17, 25-18, 25-17)
BBC MATERA: Vojth 9, Yasakova 13, Cataldo 5, Ricci 2, Bellini 7, Mosconi 8, Pietrangeli (L), Banella 4. N.e.: Consoli, Bruni. All. Guidetti Ettore
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 1, Koleva 6, Guatelli 13, Moretti 6, Parenti 4, Crozzolin 3, Tripiedi (L), Gastaldello 2, Bonatti, Cigognetti. N.e.: Gilioli. All. Gazzotti-Garini
ARBITRI: Fiore (Na) e Gentile (Lt)
NOTE: durata set 20’, 21’, 20’. Aces: Matera 5, Burro 4. Battute sbagliate: 6-5. Muri: 6-8. Spettatori 500 circa

Final Four a Mantova?
MANTOVA. Burro Virgilio e Scanzorosciate hanno staccato sabato il pass per la Final Four, ieri è stata l’ora dei brindisi per Pineto e Corigliano. A sorpresa, i bergamaschi hanno estromesso il Castelnuovo sconfiggendolo 3-2 ai quarti. Saranno queste quattro équipe a contendersi venerdì 9 e sabato 10 aprile la Coppa di serie B. Dove? La promessa di portare la manifestazione a Mantova viene sbandierata dal Top Team, ma è meglio andarci con i piedi di piombo, anche perché PURE PER QUESTO CONCENTRAMENTO (*) era stata avanzata la proposta di organizzarlo in riva al Mincio e poi la Lega scelse Biella. “Domani (oggi, ndr) intanto fermerò il palazzetto per quella data –annuncia Stefano Ravanini- e poi aspetteremo di sentire dalla Lega le condizioni minime richieste. Per la nostra società, che vanta ancora una storia breve, essere approdati alla Final Four è un traguardo magnifico e faremo il possibile per giocarla a Mantova. Viste le squadre qualificate, sarà una Final Four di altissimo livello. Ora ci godiamo la vittoria e ci auguriamo nel prosieguo della stagione di trovare affetto e partecipazione udibile da parte del pubblico del PalaTe. Siamo andati a vincere in casa di una società che aveva un pubblico molto partecipe e questo accresce la nostra soddisfazione”. In caso di Final Four, l’atmosfera a Mantova potrebbe essere la medesima. “Secondo me la cittadina mantovana ha bisogno di questi eventi –aggiunge Speringo-. Sarebbe un’arma in più per noi per dimostrare che squadra e società hanno buoni propositi”.

Lo stampatello (*) mette in evidenza una parte di frase che oggi sulla Gazzetta è stata omessa, stravolgendo il senso del concetto.

sabato, febbraio 14, 2004

Mister Guaresi: giocato sui nostri punti di forza
BIELLA. “Credo che arrivare fra le prime quattro d’Italia significhi qualcosa, sono molto soddisfatto”. L’allenatore Giana Guaresi esalta la partita dei suoi ragazzi. “Giocare e vincere qui, in un bel palazzetto pieno di gente fa ancora più piacere –prosegue il mister- abbiamo giocato senza paura di sbagliare e facendo leva sui nostri punti di forza. Abbiamo avuto l’atteggiamento giusto anche dopo un errore: si riconquistava il servizio e ancora si martellava. Abbiamo giocato con tranquillità e sono contento che stiamo acquisendo maturità. Ora speriamo di poter portare la Final Four a Mantova. La partita con Bologna è difficile da commentare: ci siamo complicati la vita non so come. Con Biella ci siamo espressi a modo nostro; tra l’altro siamo due squadre molto simili e la gara è stata condotta a strappi: a volte avanti noi, a volte loro, ma noi abbiamo giocato meglio. Grande partita di Manzoli: quando è fuori un titolare e la sua riserva (anche se io non lo considero tale) gioca così, significa che è tutto ok. Tutti si sono mossi bene, ma una menzione particolare va a lui e Astolfi. Trasferta preparata bene anche logisticamente, con l’albergo a disposizione”.

Anche Biella va ko: Final Four
BIELLA SCARPE 0
BURRO VIRGILIO 3
(27-29, 22-25, 21-25)
BIELLA: Simeon 4, Mogentale 13, Canzanella 8, Mariani 7, Friggieri 3, Becchio 4, Perfetto, Destefanis 2, Ciocca (L). N.e.: Arbaney, Appi, Giannitrapani. All. Buonavita
BURRO VIRGILIO: Astolfi 9, Di Fino, Tognazzoni 7, Armeti 2, Martinelli 6, Speringo 16, Verri (L), Ugolotti, Manzoli 11. N.e.: Nibbio, Rossi, All. Guaresi
ARBITRI: Chiminello e Mazzaretto (Vi)
NOTE: durata set 29?, 24?, 25?. Aces: Biella 10, Burro 9. Battute sbagliate: 19-18. Muri: 3-12

BIELLA. Uno strepitoso Burro Virgilio approda alla Final Four di Coppa di serie B piegando in tre set nei quarti i padroni di casa del Biella. Match giocato a suon di attacchi potenti, forse non troppo tecnico ma sicuramente emozionante. Enorme il dispendio di energie nervose e fisiche nell?arco dell?intera giornata. Astolfi e Tognazzoni sono stati vittime di crampi. L?alzatore ? stato premiato come miglior giocatore della finale. Il grosso merito dei biancorossobl? ? di esser riusciti ad arginare i forti attaccanti avversari e di, anche e soprattutto nei momenti di svantaggio, rimanere ancorati all?incontro avendo la pazienza di continuare a macinare gioco e di piazzare nei momenti topici quel muro, quella battuta, quella difesa che hanno poi fatto la differenza.
Nel primo set il Burro ? in testa (7-8, 15-16). Biella mette la freccia e va 23-19. Sul 23-20 va al servizio Martinelli ed ? 23 pari. E? punto a punto fino all?ace decisivo di Astolfi. Nel secondo, le squadre si scambiano le redini del gioco: 6-8, 16-13, 21-19. Il copione si ripete nel terzo: 6-8, 13-16, 21-19. La chiusura spetta a un super Speringo con un ace. Come fondamentali, molto bene battuta e muro (Manzoli 5 foto e Astolfi 6 ace). Scarsina la ricezione, ma i biellesi forzavano parecchio. Ottimo l?attacco: sono state mantenute percentuali elevate malgrado la ricezione traballante.

Burro ai quarti: sconfitta Bologna
BURRO VIRGILIO 3
ZINELLA BOLOGNA 2
(25-15, 25-23, 24-26, 21-25, 15-11)
BURRO VIRGILIO: Astolfi 4, Speringo 24, Di Fino 3, Tognazzoni 14, Armeti 13, Martinelli 12, Verri (L), Nibbio 1, Ugolotti, Manzoli 10. N.e.: Rossi. All. Guaresi
C.RAGAZZI G7 ZINELLA BOLOGNA: Rimondi 1, Jurewicz 18, Rinieri 14, Gelli 11, Giuliani 9, Peli (L), Tabarini 13. N.e.: Lorenzini, Santini, Berton, Di Credico, Bruschi. All. Grassilli
ARBITRI: Cristoforetti e Piubelli (Vr)
NOTE: durata set 19’, 23’, 24’, 24’, 14’. Aces: Burro 8, Bologna 8. Battute sbagliate: 21-19. Muri: 8-8
Negli ottavi, il Burro Virgilio prende un grosso spavento contro la Zinella Bologna. Il primo set vola via in scioltezza, quasi un tiro a segno per Speringo e soci. Dal secondo, la partita diviene equilibrata e spettacolare con i centrali bolognesi Gelli e Giuliani sugli scudi, ben spalleggiati dall’ala Rinieri. Avanti 2-0 e 23-18, il team mantovano improvvisamente smette di mettere la palla per terra scatenando la rimonta felsinea: 23-23. Il Burro non sfrutta un match-ball (24-23) ed è superato. Nel quarto, la brutta partenza (5-12) si trascina fino alla fine con il gap solo diminuito. Per scampoli di gara, Di Fino e Nibbio danno il cambio ad Astolfi e Speringo. Bologna, nel frattempo, non molla una palla e sbaglia meno in battuta (forzando pure meno). Lo sciupìo di occasioni sulla sponda virigiliana si placa nel tie-break: il vantaggio di qualche punto è ben amministrato. Biella si è qualificata battendo lo Spezia 3-1. Si stanno ora giocando i quarti.

venerdì, febbraio 13, 2004

Ottavi e quarti di Coppa di serie B: Burro a Biella
Un influenzato (Montecchi, non partirà nemmeno) e un infortunato (Rossi, sarà comunque con il gruppo) nel Burro Virgilio in vista della Coppa. Al centro giocherà Manzoli, ballottaggio fra Speringo e Di Fino per il ruolo di opposto.
Si comincia alle 15 con gli ottavi in contemporanea: Biella-Spezia (Biella, arbitri Contini di Rovigo e Sessolo di Treviso) e Burro Virgilio-Zinella Bologna (Chiavazza, Cristoforetti e Piubelli di Verona). Le vincenti si sfideranno alle 21 (Biella, Chiminello e Mazzaretto di Vicenza) per l’accesso alla Final Four in programma in aprile. Le quattro qualificate non pagheranno l’iscrizione al prossimo campionato.
Formazioni. Burro Virgilio: Astolfi, Di Fino, Tognazzoni, Armeti, Martinelli, Speringo, Verri, Nibbio, Rossi, Ugolotti, Manzoli. All. Guaresi. Zinella Bologna: Rimondi, Jurewicz, Rinieri, Gelli, Giuliani, Peli, Tabarini, Bruschi, Lorenzini, Santini, Berton, Di Credico. All. Grassilli.

Il Rivergaro esulta
Natalia Serena: “Una grande soddisfazione aver vendicato il 3-1 dell’andata. Sappiamo che Curtatone è forte anche se ora non sta passando un buon periodo. Siamo state brave ad approfittarne: non era facile vincere, anche se loro erano in cattive condizioni. Abbiamo battuto bene e le abbiamo fatte giocare poco sulla Crozzolin. Abbiamo avuto molta pazienza nel rigiocare la palla senza perdere la testa. Siamo felici per aver rafforzato il quarto posto”.
Mister Leonardo Barbieri parte dall’inizio: “Ci siamo trovati la novità di Moretti in banda, poi è arrivato l’infortunio a Parenti e abbiamo passato il primo set a parlare di quello che accadeva di là senza pensare a giocare noi. Dopo ci siamo assestati. Bene la nostra ricezione e il contrattacco. Per quanto riguarda la Parenti, in caso di infortunio tutti cercano di dare qualcosa in più e per noi non è stato semplice. A mio avviso, noi abbiamo battuto bene ma loro le ho viste piuttosto contratte in ricezione, anche nelle espressioni del volto. Hanno commesso errori pure su servizi facili. La loro seconda linea è andata molto bene, però quando affronti una situazione di tensione è dura giocare. Ci siamo adeguati al loro gioco, nel senso che difendevano bene allora ci siamo concentrati a fare bene il contrattacco, senza però aver fretta a mettere la palla per terra. A lungo andare hanno pagato a muro, sebbene Moretti (che conosco da anni e contro cui è difficile giocarci contro) abbia toccato molti palloni. Pan When Li era in ottima giornata. Poi bene con Guerrini in cambio palla. Di solito il nostro gioco è finalizzato sulla Qui, ma loro la difendevano molto e poi il fatto di avere il muro basso su Serena ha portato a giocare di più su di lei. Il campionato è equilibrato, aspettiamoci di tutto; noi dobbiamo stare attenti a mantenere umiltà e non sperare sempre nel talento delle singole, a volte giochiamo troppo rilassate".

La Mora vuole cancellare questo periodo
Francesca Moretti desidera voltare pagina: “Ricette per uscire da questa situazione? Andare in palestra, fare allenamento e non pensare a queste partite perse. A livello caratteriale non siamo andate male rispetto a domenica. Stavolta abbiamo dimostrato che volevamo farcela. Abbiamo difeso tanto. Secondo me la cosa positiva è che nonostante la sfortuna non ci siamo buttate giù e abbiamo cercato di non mollare. E’ crollata la ricezione, per il resto abbiamo fatto quello che potevamo. Ma ci manca la continuità”.

Monica Tripiedi suona la carica
“Ci riprenderemo, ci siamo ancora, vogliamo raggiungere il quinto posto e lotteremo per questo, io ne sono convinta. C’è stato un segnale di vita, bisogna però crederci di più”. Il libero (ruolo rivestito da Monica da due match) si rammarica: “Siamo entrate in campo determinate e, malgrado l’infortunio a Daria, non volevamo abbassare la guardia. Il primo parziale è andato bene. Nei restanti set, invece, non c’era quella voglia di ribaltare la situazione e quando giochi con avversarie così forti devi voler fare di più. La sfortuna c’è, d’accordo, però nel primo set abbiamo dimostrato che chi c’era in campo poteva essere al livello delle altre. Ora torniamo ad allenarci pensando un po’ a queste sconfitte per vedere dove si può fare di più”.

giovedì, febbraio 12, 2004

Burro Gabbioli ancora ko
CURTATONE. Il periodaccio del Burro Virgilio Gabbioli si arricchisce di un nuovo capitolo: il Rebecchi restituisce alla formazione virgiliana il 3-1 subìto all’andata e rafforza il quarto posto in classifica. Graduatoria che invece per il Cv è in picchiata: da quinto a settimo. Il Tortolì vince e sorpassa per un punto, l’Aragona aggancia ma è davanti per quoziente set. Anche la sfortuna ci mette lo zampino: Parenti si fa male a una caviglia e dà forfait. Koleva si aggiudica la sfida fra bomber con la cinese Qui.
Ancora ferma Gilioli, in posto 4 gioca Moretti. La maglia di libero è sulle spalle di Tripiedi. L’infortunio a Parenti, con il conseguente ingresso di Gastaldello, avviene sul 2-3. Si viaggia punto a punto. Dopo il muro di Moretti (9-9) il Rivergaro commette due errori e Koleva va giù: 12-9. Mora ripete il gesto ed è 13-9. Il muro del Cv sale in cattedra, prima con Koleva e poi con Gastaldello. Crozzolin sigla in fast il 18-13. L’arbitro fischia una doppia alla Callegaro (20-13) e Koleva va a segno dalla seconda linea (22-14). Due errori delle trebbiensi regalano 23° e 24°. Guerrini annulla, chiude Gastaldello con la complicità della disattenta difesa avversaria. Nel secondo, permanendo l’assenza di Parenti, la formazione si aggiusta con Moretti al centro e Gastaldello all’ala. L’inizio parla mantovano, poi il team piacentino balza in testa trascinato da Serafini e Serena (7-12). Koleva realizza l’8-12, ma la ricezione si appanna e il River allunga (8-15). Con un parziale di 5-0 (nel quale si mette in evidenza Guatelli con varietà di colpi), il Burro rientra. Il Rebecchi si affida a When Li e il Burro a Koleva e Crozzolin. Ospiti di nuovo in sella. Guerrini a muro sancisce il 17-23 e due attacchi out virgiliani consegnano il set. Gabbioli un po’ pasticciona in avvio di terzo set: 5-8. Guerrini infila due veloci: 7-11. Il distacco aumenta con il River padrone del campo: 9-16. Moretti va a segno (13-19), Serena risponde. Recupero impossibile, anche se le biancorossoblù danno segnali di risveglio. L’ooposta orietale Qui firma il set-ball, il 25° è un’invasione. Brutto inizio di quarto per il Burro. Il Rivergaro aumenta la pressione in battuta e le virgiliane faticano a costruire. A ciò si aggiungono i troppi servizi sbagliati. Con un muro a uno Serena scava un piccolo solco: 5-10. L’équipe trebbiense macina gioco, mentre quella di casa pian piano si spegne: ci prova solo Koleva. Di passaporto cinese gli ultimi due punti: li marcano Qui e When Li.

BURRO VIRGILIO 1
REBECCHI RIVERGARO 3
(25-17, 17-25, 17-25, 15-25)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 1, Koleva 24, Guatelli 9, Moretti 6, Parenti 1, Crozzolin 8, Tripiedi (L), Gastaldello 3, Cigognetti. N.e.: Gilioli, Bonatti, Bombonato. All. Gazzotti-Garini
REBECCHI RIVERGARO: Callegaro 3, Qui 9, Serena 15, When Li 13, Serafini 10, Guerrini 9, Molinengo (L). N.e.: Cimolai, Conte, Zambetti. All. Barbieri-Cremonesi
ARBITRI: Costantino (Fe) e Collica (To)
NOTE: durata set 20’, 20’, 19’, 17’. Aces: Burro 0, River 7. Battute sbagliate: 13-9. Muri: 6-5. Spettatori 400 circa

martedì, febbraio 10, 2004

A2 di mercoledì: il Burro domani ospita il Rivergaro
CURTATONE. Le formazioni (Boschetto, ore 20.30).
Burro Virgilio Gabbioli Curtatone: Capelli, Koleva, Gilioli, Gastaldello, Guatelli, Crozzolin, Parenti, Bonatti, Moretti, Cigognetti, Tripiedi. Allenatori: Gazzotti-Garini.
Rebecchi River Riveraro: Callegaro, Qui, Conte, Zambetti, Cimolai, Molinengo, Serafini, Guerrini, Serena, When Li. Allenatori: Barbieri-Cremonesi.
Arbitri: Costantino di Ferrara e Collica di Torino.
Il programma della quinta di ritorno (ore 20.30). Gelati Gelma Seap Aragona–Caoduro Cavazzale, Terra Sarda Tortolì–Lines Tradeco Altamura, Burro Virgilio Gabbioli Curtatone–Rebecchi River Rivergaro, Team Volley Imola–Siram Roma, Mariani Petroli Lodi–DiMeglio Brums Busto Arsizio, Marche Metalli Castelfidardo–BBC Zeta System Matera, Siciliani Santeramo–Pema Corplast Corridonia, Figurella Firenze–Urbino Per La Pace.
Classifica: Altamura, Santeramo 46; Lodi 41; Rivergaro 39; Curtatone 32; Matera, Tortolì 30; Aragona 29; Firenze, Corridonia 26; Busto Arsizio 24; Castelfidardo 23; Cavazzale, Roma 19; Imola 17; Urbino 9.

lunedì, febbraio 09, 2004

Pallavolo Mantova strapazzata dall'Oderzo
ODERZO (TV) - La Pallavolo Mantova non riesce a insidiare il Lae Electronic Oderzo, squadra in piena lotta per i playoff. Solo nel primo set i ragazzi di Guidetti hanno tentato di rimanere a ruota. Nei due parziali successivi non c'è stata storia: Maniero e Berto hanno colpito a piacimento, chiudendo la "pratica" in poco più di un'ora. Intanto, il Ceredi Bologna coglie un punto con Ravenna: non ci voleva proprio.

LAE ELECTRONIC ODERZO 3
PALLAVOLO MANTOVA 0
(25-21, 25-14, 25-14)
LAE ELECTRONIC ODERZO: Dalbello 6, Maniero 20, Trevisan 8, Campagnaro 8, Deltchev 8, Berto 14, Vendramini (L), Albanese 1, Mattiuzzo 1. N.e.: Berzacola. All. Cappellotto.
PALLAVOLO MANTOVA: Pinzi 1, Iervolino 9, Andreani 4, Milone 5, Cancellieri 3, Scwab 7, Marocchi (L), Mastruzzi, Boschetti 3, Caramaschi 2. N.e.: Turola. All. Guidetti-Lusetti.
Arbitri: Fanucci e Marocci di Forlì.
Note: durata set 29', 22', 22'.

Amadori: la squadra sta mostrando personalità
VOLTA MANTOVANA. Troppo presto forse per designare Abrasix e Brembate come le uniche pretendenti al primo posto in campionato, anche se il duo di testa ha messo 3 e 5 lunghezze fra sè e le altre due ‘sorelle’, ovvero Ostiano (che ha fatto solo un punto a Rovigo) e Merate (uscito battuto dal big-match al PalaValle). In attesa dello scontro diretto del 20 marzo a Volta, le capolista vanno a braccetto.
“Sono soddisfatta della personalità che sta acquisendo la squadra –gongola Patrizia Amadori a fine gara-. Sono contenta perché siamo lì davanti, abbiamo allontanato loro che vanno a –5 e direi che questo risultato vale doppio perché il Merate non aveva mai perso una partita 3-0. Ha subìto due 2-3 e un 1-3. E’ stata una bella partita, giocata su ritmi alti e si sono visti tanti scambi lunghi e pochi errori. Noi a tratti siamo veramente devastanti. I set ai vantaggi raramente li perdiamo. Tutte le mie giocatrici sono state molto brave, direi. Ottima la prova della Zilli: oltre alle indubbie qualità tecniche, adesso sta tirando fuori la sua personalità. Ha distribuito alla grande. Bene pure il libero Stefanoni. Abbiamo patito un po’ in ricezione, perché hanno cercato Ripamonti che ha preso un paio di punti. Non volevano farla attaccare e quindi la facevano ricevere lunga, però poi lei ha risposto tirando giù dei gran diagonali. Dentale nel secondo set ha attaccato il pallone decisivo: era una brutta palla, con il muro a due piazzato, ma lei ha attaccato con sicurezza”. A muro e in difesa? “Abbiamo preso pochi mani e fuori da posto 4 –rileva l’allenatrice- e possiamo essere ancora più ordinate in questo fondamentale, dove manchiamo un po’ in tecnica individuale. In difesa abbiamo giocato meglio con l’Ostiano, ma ci siamo mosse bene anche stavolta”. Le avversarie? “Il Merate ci ha messo in difficoltà perché è una squadra dotata di tante soluzioni di gioco; danno pochi punti di riferimento. A muro hanno toccato molto senza però farci tanti muri diretti. Brave soprattutto Guglielmetti, Zonca e Medici”. Il campionato entra nel vivo: “Abbiamo ancora dieci partite molto importanti. Mi piace il livello di gioco raggiunto e sono addirittura convinta che mettiamo in pratica solo a sprazzi quello che potremmo fare”.

Giribaldi esulta: con Nagy siamo molto competitivi
“Come l’andata ma a parti invertite? Sì, è vero”. L’allenatore della Gelma Aragona, Paolo Giribaldi, concorda sul ricorso storico dell’andamento del match. “Decisamente Curtatone non ha giocato e noi abbiamo disputato un’ottima gara. Mentre da voi accadde il contrario. Non so dove risiedano meriti e demeriti, penso comunque che con l’assenza all’ultimo momento di Gilioli il Burro si sia trovato in difficoltà nel rimescolare le carte. Noi abbiamo murato molto bene e valida è stata la correlazione con la difesa. Siamo in un buon periodo: con l’ingaggio di Nagy abbiamo risolto certi problemi e giochiamo più sereni e determinati. Ci stiamo divertendo e i risultati arrivano. Nasretdinova ha noie al ginocchio ma Palazzini da titolare è già stata impiegata: al centro siamo coperti. Tutte le giocatrici si sono espresse bene e Boteva è stata determinante: diciamo che è stata...la Koleva della situazione”.

Gazzotti distrutto: partita vergognosa
FAVARA (Ag). Una prestazione così sconcertante genera uno stato d’animo addirittura più incredulo che arrabbiato. Marco Gazzotti è sbalordito: “Non abbiamo giocato –esordisce- ogni commento è superfluo. La partita è stata vergognosa. Mi disturba parecchio che siamo venuti fin qui praticamente per non giocare. Incontri negativi possono capitare a tutti, ma oggi (ieri, ndr) sembrava che non avessimo voglia di giocare”. Giocare è la parola che il mister del Burro Gabbioli ripete più spesso, quasi a voler sottolineare che in fondo non era troppo difficile fare quello che si è sempre fatto, cioè giocare a pallavolo. Ma l’aspetto ludico del gioco ieri non è stato recepito: le biancorossoblù erano come bloccate. “Si sono salvate in poche, ma non voglio fare nomi. A parte pochi frangenti del terzo set –si duole- non c’è stata una fase dove siamo stati in partita. Nei primi due non siamo mai esistiti. E l’assenza di Gilioli non c’entra. Siamo ancora quinti? In questo momento proprio non mi interessa”.

Ad Aragona solo controfigure
ARAGONA 3
BURRO VIRGILIO 0
(25-13, 25-10, 25-20)
GELMA SEAP ARAGONA: Scollo 3, Palazzini 8, Parisi (L), Ouzounova 5, Boteva 17, Norato 8, Nagy 15. N.e.: Nasretdinova, Gotte, Zebri. All. Giribaldi.
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli, Koleva 13, Guatelli 8, Parenti 2, Crozzolin 10, Bonatti, Gastaldello 1, Tripiedi (L), Cigognetti, Moretti 2. N.e.: Gilioli. All. Gazzotti-Garini
ARBITRI: Vagni (Pg) e Bartoloni (Mc)
NOTE: durata set 20’, 18’, 22’. Aces: Aragona 5, Burro 1. Battute sbagliate: 3-5. Muri: 11-2. Spettatori 400 circa

FAVARA (Ag). Burro Virgilio Gabbioli irriconoscibile: gioca forse la sua peggior partita stagionale e perde brutalmente sul parquet della Gelma Aragona, trascinata da Nagy e Boteva. Mai in partita nei primi due set, la formazione mantovana fa intravedere nel terzo qualche spiraglio (ma solo a sprazzi e subito vanificato) per tentare di raddrizzare il match. Si è ripetuto a parti invertite quanto accaduto all’andata, con le siciliane spente e il Cv a rullo. Sconfitto anche il Matera a Rivergaro: il quinto posto per ora è salvo.
Nelle file virgiliane due novità: Gastaldello è in campo al posto di Gilioli (tenuta a riposo precauzionale per un dolore al ginocchio sopraggiunto nell’allenamento della vigilia) e Tripiedi veste la maglia di libero per scelta tecnica. Le padrone di casa schierano al centro Palazzini anziché Nasretdinova, anch’essa dolorante ad un ginocchio. L’avvio è da brividi freddi: l’Aragona si rivela preciso in attacco e puntuale a muro, mentre il Burro non riesce ad entrare in partita. Sul 14-4 Cigognetti avvicenda Capelli. Norato mette giù il 17-5. Dentro Moretti per Gastaldello. Il disordine in ricezione e in difesa porta al 18-6. Crozzolin realizza il 19-7 e Boteva risponde: 20-7. Bonatti fa un giro dietro in luogo di Guatelli. Un ace di Nagy e un attacco di Boteva significano 22-7. Crozzolin e Koleva tamponano l’emorragia di punti (23-9). Su battuta sbagliata è set-ball. Vanno a segno Moretti e tre volte Guatelli, ma ormai il parziale è andato. Nella seconda frazione rimane nel sestetto Cigognetti. La ricezione fa acqua (8-3, 10-4) e il muro dell’Aragona non fa passare nulla (12-4). Moretti di nuovo su per Gastaldello. Ouzunova, Palazzini e Nagy scavano un solco: 16-7. Crozzolin e Koleva vincenti (18-9) ma il muro di Scollo, due invasioni e il diagonale di Nagy dopo due gran difese del libero Parisi sono impietosi: 21-10. Due errori biancorossoblù consegnano il set. Nel terzo torna in campo Capelli e vi resta Moretti. Finalmente il Burro si scuote (Crozzolin marca il 5-5) ma gli errori non si placano (8-6) e in difesa si acchiappa poco. La veloce di Norato vale il 10-7. Guatelli e Koleva riportano sotto il Cv (12-10) e Crozzolin firma l’aggancio a 12 con una fast e un muro. Koleva acciuffa la parità a 14 e poi a 16 con due pipe. Ma Ari commette doppia (17-16), Parenti è murata e si aggiunge un errore (19-16). Boteva per il 23-19. Crozzolin tiene in gioco (23-20), va al servizio Koleva ed è l’ultima spiaggia. La bulgara, tuttavia, spedisce in rete ed è match-ball. Boteva chiude con un ace.

La Zanichelli si sveglia
TREBASELEGHE (PD) - La Zanichelli Viadana espugna Trebaseleghe e torna a sperare. A parte un attacco di panico nel terzo set, la squadra di Balzanelli dimostra fedeltà alle consegne, tranquillità e concentrazione. La vittoria di ieri consegna al tecnico qualche certezza in più. Certo, dopo i primi due set non pareva vero di aver seppellito le vecchie paure. E puntualmente i veneti si sono rifatti sotto rischiando molto in battuta, e creando scompiglio nella retroguardia neroverde. Tuttavia, archiviato mestamente un terzo parziale senza storia (25-14) Viadana ha ripreso quota e ad ha annullato il gioco al centro degli avversari, una delle risorse principali del Trebaseleghe, squadra altissima. Gestendo con ordine il cambio palla, la Zanichelli ha vinto la scommessa grazie alle rigiocate: la difesa ha fatto la differenza. I 20 punti di Vaccari rientrano nell'ordinaria amministrazione. Ottimo il bottino di Bonini, buono anche quello dei centri. E meno male che la squadra era piena di acciacchi. La strada intrapresa sembra quella giusta e per il tecnico Balzanelli "Tutte le partite diventano importanti. Su qualsiasi campo bisogna provare a far risultato".

SILVOLLEY TREBASELEGHE 1
ZANICHELLI VIADANA 3
(16-25, 21-25, 25-14, 22-25)
SILVOLLEY TREBASELEGHE: Baldo, Gutwenger, De Palo, Zanardo, Quarti, Scapin, Burbello, Tronchin, Slongo, Stival, Lamon, Zingaro (L). All. Cappelletto
ZANICHELLI VIADANA: Nibbio (L), Bovio, Bonini 19, Bolzoni 3, Davolio 7, Vaccari 20, Maestrelli 14, Codeluppi 10. N.e.: Saccani, Gasparet. All. Balzanelli
Arbitri: Drudi di Ravenna e Sgrò di Ferrara.
Note: durata set 16', 23', 20', 27'.

Il Giana se lo sentiva, Rossi volta pagina e pensa a Biella
MANTOVA. Un set e mezzo "de paura" (come direbbe il vecchio Rokko Smitherson), prima che il Burro trovasse il bandolo. Guaresi ce l'aveva nella manica, ma precisa: "Speravo di sbagliarmi". Invece qualche brivido nella schiena è arrivato. "Udine è venuta qui senza nulla da perdere, ha insistito molto sul servizio, e ha mandato il mio libero nella buca. Una serata storta capita a tutti, è capitata a Verri, che col Castelnuovo era stato strepitoso. Senza la ricezione giochiamo poco i primi tempi, che sono il nostro punto di forza sul cambio palla. D'altra parte c'è stata l'incapacità nostra di arginare i loro attaccanti. Di Fino ha dato una svolta: buonissima la sua prestazione". Per il centrale Daniele Rossi c'è stato un calo di tensione: "Dopo le energie spese la settimana scorsa, abbiamo faticato a prendere ritmo. Sapevamo di incontrare una squadra motivata nonostante la posizione bassa in classifica, ma abbiamo sofferto moltissimo, soprattutto in battuta. Adesso pensiamo alla Coppa e alla conquista della Final Four".

Burro Mantova fatica con Udine
MANTOVA - Prendiamolo come un segno di comprensibile stanchezza, voglia di rifiatare. Di certo il Burro Virgilio si è preso una domenica di svago con l’Udine, che però di scherzare non aveva nessuna voglia. Quando si pensava di amministrare con naturalezza il primo set, pur senza servire alla morte, pur ricevendo in modo approssimativo per non dir peggio, ecco che gli errori si sono moltiplicati senza alcuna reazione. Dopo il sorpasso (19-20) di Udine, il Top Team si è afflosciato. Muro e difesa latitanti su Tomba e Menegazzo. Manzoli, subentrato temporaneamente a Rossi, non ha fatto il miracolo e a set compromesso ha messo la palla fuori. Speringo, sterile in attacco, ha lasciato il campo a Di Fino. Perché il clima del match cambiasse è occorso un turno positivo di battuta di Astolfi per scuotersi di dosso i biancoverdi, che fino al 16-15 del secondo hanno tenuto botta, cullando l’idea di fare un punto a Mantova. La partita, pur senza salire di tono, è finita nelle mani del Burro che ha imposto, bene o male, la sua superiorità. Per scavare il solco è bastato ritarare servizio e muro. La partita si è vinta lì. 11 punti del regista: Astolfi quasi top scorer. Che serata strana.

BURRO VIRGILIO 3
VBU UDINE 1
(20-25, 25-17, 25-18, 25-17)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Astolfi 11, Speringo 4, Armeti 11, Tognazzoni 13, Martinelli 7, Rossi 11, Verri (L), Manzoli, Di Fino 15, N.e.: Nibbio, Montecchi, Ugolotti. All. Guaresi-Marchesi
VBU UDINE: Tomba 13, Faggion 9, Tonon 11, Guglione, Bruno 1, Menegazzo 11, Dal Bianco (L). N.e.: Cornacchia, Paron, Celledoni, Graunar. All. Travaglini.
Arbitri: Bubbico di Bologna e Cardini di Firenze
Note: durata set 21’, 20’, 20’, 21’. Aces: Burro 12, Udine 3. Battute sbagliate: 19-11. Muri: 13-5. Spettatori 300 circa.

Abrasix a mille
VOLTA MANTOVANA. Nei big-match l’Abrasix non tradisce più, sia nell’intensità e nella qualità di gioco che nel risultato: dopo l’Ostiano anche il Merate si deve inchinare alla capolista, che ora vanta 5 punti di vantaggio sulla quarta, lo stesso Adda. Ottima la prova di Ripamonti e Dentale, ben spalleggiate da Montagna. Superba la regia di Zilli. Match spettacolare e pubblico partecipe.
L’Abrasix mette 5 punti fra sé e l’avversario grazie a buone battute e al contrattacco: 8-3. Le ospiti smorzano molto a muro e tentano il rientro (10-8), ma Dentale, Montagna e qualche errore al servizio valgono il 16-12. Il fossato si allarga quando Chicca Montagna va giù senza indugi: suoi il 19-13 e il 22-16. Il 23° e 24° giungono su errore del Merate. Dopo scambio prolungato, è ancora errore dell’Adda, che nel secondo set è protagonista di un bel avvio che mette pressione al Volta: 4-6. L’opposta Zonca si scatena: 7-8. Ripamonti prende per mano le compagne, ma Medici piazza il muro dell’11-13. Sorpasso targato Lugoboni a muro (14-13) e pareggio a 15 di Ripamonti. La partita s’infiamma con il punto a punto del prosieguo. I diagonali della Ripa fanno i buchi per terra; sull’altro fronte positivo il muro. Con l’ace di Ripamonti e l’attacco in rete di Medici sembra fatta (24-22), ma un attacco di Barboni, una ricostruzione sbagliata e una schiacciata out di Dentale significano 24-25. ‘Kappa’ poi si riscatta chiudendo il set con tre punti di fila. Montagna, servita poco nel secondo, si rianima nel terzo: 7-2. Ripamonti non si placa e sigla il 9-3. Il Merate tenta la rimonta (10-7), soffocata da Dentale e Montagna (16-11). Ripamonti firma il 20-15. Con il muro passivo, il Merate cerca di contenere l’accademia voltese (22-18). Dentale realizza il 23-19 e, dopo il match-ball che arriva su attacco out, il 25°.

ABRASIX VOLTA 3
ADDA MERATE 0
(25-18, 27-25, 25-19)
ABRASIX VOLTA: Zilli, Montagna 10, Ripamonti 19, Dentale 19, Segala 5, Stefanoni (L), Lugoboni 2. N.e.: Dongili, Roncà, Bertolani, Pasquetto, Cornacchia. All. Amadori-Vetromilo
ADDA MERATE: Barboni 9, Ceriani 1, Colleoni, Giuliani 2, Guglielmetti 1, Medici 11, Nisic, Pasquinelli 5, Pugliese (L), Zonca 9. N.e.: Ghirardello, Ferro. All. Delmati
ARBITRI: Falivene e Lerici (Ge)
NOTE: durata set 21’, 25’, 24’. Aces: Volta 3, Merate 1. Battute sbagliate: 7-8. Muri: 7-4.

domenica, febbraio 08, 2004

Il Burro ospita il "fanalino" Udine
MANTOVA. Gli "eroi" che hanno stracciato il Castelnuovo tornano sulla terra a misurarsi con la routine del campionato, ammesso che di routine si possa parlare. Dopo il macigno Ermolli, oggi al PalaTe (ore 17.30) il Burro Virgilio incontra il Vbu Udine, insidioso come una puntina da disegno, da maneggiare con attenzione. Dal Friuli fu relativamente facile portar via i tre punti, ma Guaresi ricorda: "Abbiamo rischiato di perdere un set. Diciamo che non sono rimasto seduto in panchina a prendere un tè". Dopo quattordici sconfitte consecutive, il mister dei biancoverdi Levatino è stato rimosso e rimpiazzato dal general manager Antonio Paolo Travaglini. Decano del volley udinese, il professor Travaglini ha deciso di "scendere in campo" ma non è detto che questa sia la soluzione definitiva. Forse, dopo la sosta, arriverà un nuovo tecnico. "Contro di noi, gli infortunati guariscono e gli allenatori cambiano", osserva con una punta di divertimento il vicecoach del Top Team, Gengy Marchesi. "Si vede che mettiamo paura. Da parte nostra, abbiamo vissuto un'ottima settimana e l'amichevole con il Mozzecane ci è servita per condurre alcuni esperimenti. Non vogliamo montarci la testa, ma c'è stato un cambio di mentalità. L'abitudine alla lotta ci ha fatto maturare, e i frutti del nostro lavoro cominciano a vedersi. Bisogna confermarsi con le squadre di media e bassa classifica. Non dico che siamo condannati a vincere sempre, ma per arrivare ai playoff certe partite non possiamo proprio perderle".
Burro Virgilio Mantova: Astolfi, Speringo, Armeti, Tognazzoni, Martinelli, Rossi, Verri, Nibbio, Montecchi, Manzoli, Di Fino, Ugolotti. All. Guaresi-Marchesi.
Vbu Udine: Tomba, Cornacchia, Paron, Dal Bianco, Faggion, Celledoni, Tonon, Guglione, Bruno, Menegazzo. All. Travaglini.
Arbitri: Bubbico e Martelli di Bologna.

sabato, febbraio 07, 2004

Stasera tutti a Volta
VOLTA MANTOVANA. Tutti i riflettori sono puntati sul PalaValle: questa sera alle 21 va in scena il big-match di B2 fra Abrasix e Adda Merate. La capolista riceve la quarta in classifica, due soli punti separano le contendenti: ci sono gli ingredienti giusti per assistere ad un incontro bello e infuocato. Delle altre due compagini del quartetto di testa, l’Ostiano ha una partita assai impegnativa a Rovigo, mentre sulla carta il Brembate è messo meglio: ospita il Palazzolo terzultimo.
“Siamo pronte –carica l’ambiente Patrizia Amadori- la settimana è trascorsa bene e le ragazze sono pimpanti. Del resto, non ho bisogno di motivarle visto che è un match d’alta classifica”. Il Merate? “E’ una bella squadra, temibile (anche perché là ci ha battuto), dall’attacco ben distribuito e combattiva. Ultimamente ha fatto tanti 3-2 partendo da una situazione di svantaggio. Battono bene e in cambio palla distribuiscono quasi equamente non dando, quindi, punti di riferimento”. Dove maturò la sconfitta al tie-break dell’andata? “Fu una partita molto brutta, specialmente i primi due set –ricorda la coach-. Una prestazione negativa di tutta la squadra; fummo vittime di noi stesse con percentuali bassissime in ricezione”. A che punto è la crescita di gioco collettiva? “Buona. Stiamo migliorando anche nel muro su attacco da posto 4 e stiamo crescendo pure al centro. Ho una palleggiatrice molto brava nei primi tempi, ma le due centrali sono giovani e inesperte e dobbiamo muoverci con gradualità”. Le attaccanti laterali (Montagna opposta e Dentale e Ripamonti in banda) stanno preparando le munizioni per bombardare la difesa del Merate.
Formazioni. Abrasix Volta: Zilli, Montagna, Ripamonti, Dentale, Lugoboni, Segala, Stefanoni, Bertolani, Dongili, Roncà, Cornacchia, Pasquetto. All. Amadori-Vetromilo.
Adda Merate: Barboni, Ceriani, Colleoni, Ferro, Giuliani, Guglielmetti, Medici, Nisic, Pasquinelli, Pugliese, Zonca, Ghirardello. All. Delmati.
Arbitri: Falivene e Lerici di Genova.

martedì, febbraio 03, 2004

Diversi punti di vista su Burro-Castelnuovo
Da Paolo Cabrini, scoutman del Burro Mantova
Ricevuta da Verona…D’accordo su tutto, meno che sul fatto che possano aver sentito la mancanza di Quartarone in ricezione

Ermolli, solo una serata storta (di Marco Ballini)
Marconi: «Torneremo subito ai livelli più alti nei fondamentali»
Nessun dramma in casa Ermolli per la prima sconfitta in campionato, ma è
chiaro che il passo falso nel derby col Burro Virgilio Mantova, diretta
concorrente per la promozione, non consente ai gialloblù di potersi
permettere altre distrazioni. Il Porto Ravenna, che si è aggiudicato l'altro
scontro diretto col Fiorentino, è sotto di appena tre punti, mentre la
stessa formazione mantovana ha ridotto a cinque le lunghezze di distacco
dalla capolista. «In settimana esamineremo in dettaglio la partita - spiega
mister Marconi - ma possiamo senz'altro dire che ad una nostra prova un po'
opaca ha coinciso una prestazione davvero maiuscola dei nostri avversari.
Sebbene abbiano sbagliato ben 21 battute in soli tre set, al servizio hanno
forzato molto mettendo in difficoltà la nostra ricezione dove De Agostini,
da solo, non ha potuto reggere l'urto delle bordate locali». Ma il Burro
Virgilio è stato superiore soprattutto «nella correlazione muro/difesa, in
quanto ha toccato quasi tutti i nostri attacchi consentendo al regista
Astolfi di rigiocare la palla. Noi, invece, spesso siamo stati fermi senza
raccogliere palloni. Va anche detto che siamo sempre stati in partita:
addirittura, nel secondo parziale abbiamo avuto la palla per chiudere, ma
l'arbitro ha fischiato un doppio palleggio a Blanzieri inesistente. È chiaro
che sull'1-1 la partita poteva cambiare volto, così come l'assenza di
Quartarone si è fatta sentire in ricezione, ma adesso bisogna guardare
avanti ritrovando la giusta cattiveria». Burro Virgilio, dunque, pericoloso
concorrente per il primo posto finale oltre a Ravenna? «Direi proprio di sì.
Domenica mi ha veramente impressionato la determinazione di questa squadra,
tant'è che mi sento di pronosticare per lei una lunga striscia vincente
nonostante sul suo cammino abbia ancora tutti gli altri scontri diretti».
L'Ermolli torna, stasera, in palestra ma senza Quartarone, infortunatosi
alla caviglia, per cui si prevede per l'under uno stop di circa due
settimane. Sabato, contro il G7 Bologna, giocherà quindi nuovamente Dennis
Ferrari. «Riprendiamo nella convinzione che una giornata storta,
nell'intero campionato, possa capitare a tutti - conclude Marconi -, adesso
ci rimbocchiamo le maniche consapevoli che questa Ermolli può tornare a
giocare su livelli più alti in tutti i fondamentali. Magari buttandoci di
più su qualche pallone e sbagliando meno in fase conclusiva» .

Fiori d'arancio
Nozze nel volley: Pamela Bertolani (giocatrice dell'Abrasix Volta) e Luca Zaghi (giocatore della Veman) si sposeranno sabato 3 luglio.

lunedì, febbraio 02, 2004

Mantova adesso ci crede
MONSELICE (Padova) - Un passo avanti verso la salvezza. La Pallavolo Mantova espugna il parquet di Monselice grazie a una condotta di gara grintosa e determinata. Solo un passaggio a vuoto, peraltro abbastanza marcato, nel secondo set. Guidetti si è fatto sentire e sull'1-1 i biancorossi hanno ripreso a macinare gioco. Agganciati sul 24-24 da 18-22, hanno chiuso ai vantaggi su doppio errore di Kiossev. Stesso copione nel quarto set ma qui, a suggellare l'impresa, è stato un muro di Andreani.

TMB MONSELICE 1
PALLAVOLO MANTOVA 3
(23-25, 25-14, 24-26, 24-26)
TMB MONSELICE: Strenghetto 3, Zanotto 29, Basso 11, Matteazzi 6, M. Lazzari 7, Suman 4, Albertin (L), Kiossev 11. N.e.: Piovan, Vianello, N. LAzzari, Cibin. All. Ferrato.
PALLAVOLO MANTOVA: Pinzi, Iervolino 21, Andreani 12, Milone 7, Schwab 6, Cancellieri 6, Marocchi (L), Caramaschi 1, Mastruzzi, Boschetti 7. N.e.: Turola, Viggiano. All. Guidetti.
Arbitri: Scarpin di Rimini e Di Rienzo di Pesaro.
Note: durata set 25', 20', 27', 24'.

Burro stellare: Castelnuovo incassa il primo ko
MANTOVA - Romanzesco, come il volley talvolta sa essere, ma non così spesso. Il Burro Virgilio macchia il percorso netto dell’Ermolli Castelnuovo con una prova di coraggio, forza e carattere. Un successo cristallino che stava scritto negli occhi dei giocatori, decisi a fare la gara, a ribaltare situazioni negative, a richiare tutto pur di strappare terreno. Dopo un tentativo iniziale di fuga (5-8) il Castelnuovo assaggia le scudisciate di Speringo, verifica l’impossibilità di fare i buchi in terra, si affanna e, messo sotto pressione, sbaglia. L’ace di Astolfi del 13-13 infiamma il palasport. Sul 17-15, Quartarone rimedia un pestone alla caviglia ed è portato fuori a braccia. Entra Ferrari. Sulla strada di uno smarritissimo Agazzi c’è spesso Rossi, un macigno a muro. E il set va in tasca ai virgiliani con una stampa di Martinelli. Nel secondo parziale lo spettacolo diventa emozione, arte pura. Come quando per esempio Astolfi s’inventa (ma in realtà lo è profondamente) schiacciatore per il 26-25, come quando Mazzonelli prova ad imitarlo con la stessa audacia, non riuscendovi, e anzi sbagliando di primo tocco un set-point a sfavore. Per non dire di certe sontuose difese di Verri. Nel mezzo, Montecchi aveva fatto una comparsata molto breve, ma molto felice in un giro al posto di Martinelli. Il Burro non teme l’errore, e del resto aveva osato anche nelle palle set. L’Ermolli ha nella battuta un’arma spuntata e il Burro lima con pazienza il -3 con Speringo devastante dalla seconda linea, e un ace di Armeti ad hoc (22-23). Agazzi dai tre metri fallisce il campo e poi clona l’errore: è il segnale. Tognazzoni fa il 26-25 e sul primo match-point Astolfi chiude lo show con un missile da posto quattro. Memorabile.

BURRO VIRGILIO 3
ERMOLLI CASTELNUOVO 0
(25-21, 29-27, 27-25)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Astolfi 6, Speringo 19, Armeti 10, Tognazzoni 6, Martinelli 8, Rossi 10, Verri (L), Montecchi 2, Manzoli. N.e.: Nibbio, Ugolotti, Di Fino. All. Guaresi-Marchesi.
ERMOLLI CASTELNUOVO: Agazzi 15, Mazzonelli 2, Quartarone 2, Michieletto 3, Blanzieri 4, Modnicki 7, De Agostini (L), Ferrari 5, Della Ventura 2, Adamoli. N.e.: Procura, Bernori. All. Marconi-Gadioli.
Arbitri: Cassarino e Cappello di Siracusa.
Note: durata set 24’, 31’, 28’’. Aces: Burro 5, Ermolli 0. Battute sbagliate: 21-7. Muri: 7-6. Spettatori 650 circa.

Mazzola: noi buona prova in tutti i reparti
LODI. Enrico Mazzola, trainer del Lodi, si attendeva un incontro giocato più sulla lunga distanza: “Ci aspettavamo un 3-1 o anche un 3-2, direi che invece è andata molto meglio. Non è stata, tuttavia, una partita senza storia. Solo il primo set è stato poco combattuto, gli altri sono stati equilibrati e giocati punto a punto fino al 16. Poi sul finale noi siamo riusciti ad andare avanti”. Successo costruito su che cosa? “Sulla buona gara disputata in ogni reparto, specialmente in difesa e contrattacco. Il Curtatone ha ceduto in ricezione e ha avuto problemi a costruire il suo gioco. Bene la Homzova? Sì, ottimo match”. Su cosa, invece, dovete lavorare? “In effetti ci sono aspetti in cui dobbiamo ancora crescere. E visto che siamo carichi perché abbiamo appena vinto, la settimana prossima sarà il momento più adatto per affrontare certi argomenti con maggiore serenità e predisposizione mentale. Il nostro obiettivo era raggiungere la Final Four di Coppa e ci siamo riusciti; ora cercheremo di tenere a distanza la sesta e di entrare nei play-off. Il campionato è equilibrato e le ragazze lo devono capire dando il giusto peso ad ogni cosa. A Tortolì non abbiamo giocato male, solo che loro in difesa tiravano su tutto. Ora pensiamo all’Altamura”.

Gazzotti: loro superiori
LODI. Il ricordo del match del girone di andata, quando il Burro Virgilio Gabbioli era sotto 2-0 ma il volto della gara mutò con un’inversione di rotta benefica in ricezione, infondeva fiducia. Tuttavia, le facce delle giocatrici in casacca biancorossoblù ieri erano diverse, come del resto quelle delle bluarancio: più convinte e determinate a non permettere alle avversarie di rientrare. “Quando una squadra più forte ti regala qualche punto –argomenta Marco Gazzotti- riesci a stare in partita; in caso contrario per noi diventa difficile”. Il successo ottenuto dalla Mariani Petroli Lodi è ineccepibile: “Loro hanno giocato meglio e vinto meritatamente –sentenzia il mister-. Il Lodi è una squadra più esperta di noi e nei momenti decisivi non ha commesso errori. Nel primo set abbiamo forse pagato un po’ d’emozione, siamo partiti male e poi è diventato irrecuperabile. Nel secondo e nel terzo siamo migliorati ed abbiamo tenuto l’equilibrio fino al secondo time-out tecnico. Però nelle fasi finali si è determinato ciò che succede di solito quando incontriamo team forti: noi sbagliamo e loro no. Inoltre, il Lodi ha trovato delle difese spettacolari che ci hanno un po’ tagliato le gambe. Come fondamentali siamo andati male in tutti. In genere col muro ci risolleviamo, ma oggi (ieri, ndr) abbiamo patito anche lì. La stanchezza? No, non credo, anche perché mercoledì abbiamo vinto e giovedì ho dato riposo. E comunque alla pressione bisogna abituarsi”.

Burro crolla a Lodi
MARIANI PETROLI LODI 3
BURRO VIRGILIO 0
(25-14, 25-18, 25-18)
MARIANI PETROLI LODI: Drozina 6, Homzova 16, Viganò 8, Franco 8, Caponi 12, Nicolini 7, Perroni (L), Tiribelli, Gatti. N.e.: Grandi, Conti. All. Mazzola
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli, Koleva 12, Gilioli 9, Guatelli 5, Parenti, Crozzolin 6, Bonatti (L), Gastaldello, Tripiedi, Cigognetti, Moretti. All. Gazzotti-Garini
ARBITRI: Tanasi (Sr) e Marchiello (Me)
NOTE: durata set 20’, 23’, 22’. Aces: Lodi 8, Burro 2. Battute sbagliate: 6-5. Muri: 4-6. Spettatori 700 circa

LODI. Il Burro Virgilio Gabbioli è costretto all’inchino da un Lodi in versione rullo compressore, che poco o nulla concede alle virgiliane, decisamente in serata negativa. Il team bluarancio si manifesta superiore in tutti i fondamentali e la sua bella gara coincide con quella sottotono del Cv. Tutte le giocatrici a disposizione vengono gettate nella mischia, ma la piega del match non cambia. Pure il Tortolì perde: i 4 punti sulla sesta rimangono inalterati e le sarde per ora non insidiano la quinta piazza.
Il match inizia con due punti di Caponi (veloce e ace). Sul turno di battuta di Viganò è 9-2. Koleva sigla il 9-3 e va al servizio. Crozzolin e ancora la bulgara portano al 9-5. Homzova scatenata: 15-7. Su errore lodigiano c’è l’ultima possibilità di rientrare nel set (15-9), ma il Cv sbaglia la battuta. Ottiene il punto anche Drozina (18-10) e l’impennata di Koleva (suoi 11°, 12° e 13°) è tardiva: si va sul 21-13 con Homzova. Si fa vedere Franco con due attacchi vincenti consecutivi. La slovacca firma il set-ball, suggellato da un ace di Drozina. Avanti il Burro nel secondo con un muro di Koleva (0-2). Homzova pareggia a 3. Dopo tre servizi errati di fila (due del Burro, uno della Mariani), le ospiti commettono due errori che significano 7-5. Anche le padrone di casa sbagliano (8-8) e le biancorossoblù balzano in testa (8-10) grazie a Gilioli e Koleva. Due fast e un muro di Caponi valgono l’11-11. Il Lodi tenta la fuga trascinato da Homzova e Drozina (14-11). Dentro Cigognetti per Capelli. Gilioli va a segno per il 15-13 e Viganò in pallonetto per il 16-13. Koleva suona la carica e realizza il 17-14. Tripiedi rileva Parenti in seconda linea. Si torna a sperare dopo i punti di Guatelli e Crozzolin (18-16), ma Viganò e Nicolini ristabiliscono le distanze. Gastaldello avvicenda Guatelli. Passa solo Gilioli (22-18). Moretti dà il cambio a Crozzolin sul 23-18 (fast di Caponi). Il 24° e il 25° sono due errori virgiliani. La terza frazione si apre bene con due muri di Koleva e uno di Crozzolin. Koleva dalla seconda linea mette la freccia (5-7). Si lotta palla su palla e Guatelli è protagonista (11-12 e 13-14). Drozina e Franco conducono al 15-14. Il 15 pari è di Koleva, ma le mantovane sbagliano e le lodigiane ringraziano: 17-15. Un mani e fuori di Franco fornisce un vantaggio importante (18-15). Gilioli con grinta: 20-17. Però non ci vorrebbero i due ace di Caponi: 23-17. Nicolini a muro regala il match-ball; annulla Iso a muro, ma chiude Homzova.

Delusione a Viadana: B1 a rischio
VIADANA. La Zanichelli perde la sfida-salvezza con il Ceredi. In regia gioca Bolzoni, all’ala Codeluppi. Sull’altro fronte, Sabattini alzatore, Buccioli opposto, Bonifazzi e Torreggiani schiacciatori, Morandi e Bozzoli centrali, Maurizio libero. Gli ospiti entrano subito in partita, i padroni di casa no: 3-8. Il Bologna in difesa tira su tutto, la Zanichelli batte facile, a muro non punge e rincorre (11-16). Davolio e Vaccari firmano due muri (14-16) e Codeluppi è murato out (15-16). Ma con un fallo di Davolio e un ace di nastro di Buccioli i bolognesi scappano di nuovo (15-18). Bonini accorcia (19-20), ma sul turno di battuta di Sabattini è 19-23. Bonini mette giù il 20-23 e Vaccari il 21-23. Buccioli da posto 4 regala al Bologna il set-ball e una veloce di Maestrelli finisce in rete. Neroverdi avanti 5-3 nel secondo (ace di Vaccari). Pareggia Buccioli a 6. Con un muro a uno di Maestrelli è 8-7. Bonini è ispirato: 12-8. Una serie di errori in attacco portano al 12-12. Si lotta punto a punto e Vaccari scalda il braccio. Il Ceredi sbaglia in attacco: 21-18. Bonini regala il 23° con un ace, Buccioli risponde. C’è invasione su Vaccari, ma i felsinei annullano fino alla murata out sempre su Vaccari. Brutto avvio di terzo: 0-3. Sul 4-5, la Zanichelli mette a segno un parziale di 4-0 con una gran difesa di Bolzoni e due muri di Vaccari. Codeluppi a muro sorpassa (14-13), Bonini realizza un ace (16-13) e Vaccari va giù. Anche le facce sono quelle giuste. Gli ospiti, però, pericolosamente si avvicinano (20-18), trascinati dal neo-entrato Verri. Vaccari marca il primo set-ball (24-21), ma ce ne vorranno 8 prima di chiudere, in un susseguirsi di gesti pregevoli ed errori. Nel quarto Bologna assesta diversi muri (9-13) e il gap non viene colmato. Nel quinto ha la meglio il gioco al centro loro, Viadana reagisce quando è troppo tardi.

ZANICHELLI VIADANA 2
CEREDI BOLOGNA 3
(21-25, 25-22, 30-28, 20-25, 9-15)
ZANICHELLI VIADANA: Bovio, Vaccari 27, Bonini 23, Codeluppi 8, Maestrelli 15, Davolio 7, Nibbio (L), Gasparet, Bolzoni 4, Saccani 1. N.e.: Cremonesi, Bellodi. All. Balzanelli-Betti.
CEREDI BOLOGNA: Sabattini 4, Buccioli 30, Bonifazzi 7, Torreggiani 19, Bozzoli 12, Bellelli, Morandi 9, Maurizio (L), Verri 10. N.e.: Barbari, Parenti, Pedrelli. All. Alberti
ARBITRI: Vigorito (Cn) e Semeraro (To)
NOTE: durata set 24’, 26’, 35’, 26’, 13’. Aces: Zani 4, Bologna 4. Battute sbagliate: 6-7. Muri: 14-14.

Abrasix secondo copione
SPINEA (Ve). Nessuna sorpresa sul parquet del fanalino di coda: l’Abrasix recita a dovere il ruolo della prima della classe e martella le avversarie senza permetter loro di giocare. L’équipe voltese schiera Zilli alzatrice, Montagna opposta, Dentale e Ripamonti schiacciatrici, Segala e Lugoboni centrali, Stefanoni libero: è la formazione-tipo con Lugoboni che sostituisce l’infortunata Pamela Bertolani. Dongili entrerà al posto di Dentale in un paio di rotazioni nel secondo set. Scampoli di match pure per Roncà.
La gara è senza storia dall’inizio alla fine e avara di emozioni. Lo Spinea ha cambiato da due giornate l’allenatore: sulla panchina ora siede l’esperto e burbero Scalzotto, che ha rilevato Covacev. Rispetto all’Alzate, visto al PalaValle sette giorni or sono e pari classifica delle veneziane, il team veneto si manifesta inferiore ed ha nell’ex Conegliano Cherry Pollon l’unica giocatrice all’altezza della situazione. In nessuno dei tre parziali le padrone di casa danno l’impressione di poter almeno impensierire la capolista. Il Volta è autore di una partita ordinata, condotta in tranquillità, alternando giocate egrege a qualche disattenzione. Abbastanza bene muro e battuta, è nell’attacco che le collinari hanno il fondamentale migliore.
Con questo risultato, il gruppo di Patrizia Amadori conserva la vetta della graduatoria di B2. Sabato arriva il Merate.

SPINEA 0
ABRASIX VOLTA 3
(16-25, 14-25, 17-25)
SPINEA: Duberti, Sottana, Pollon, Memo, Salviato, Libardo, Bottacin F.(L), Biliato, Mason, Bottacin B., Agostinelli, Michielini. All. Scalzotto
ABRASIX VOLTA: Zilli 3, Montagna 14, Ripamonti 10, Dentale 18, Segala 2, Stefanoni (L), Lugoboni 8, Dongili 3, Roncà. N.e.: Bertolani, Pasquetto, Cornacchia. All. Amadori-Vetromilo
ARBITRI: Carrara e Siddi (Go)
NOTE: durata set 20’, 19’, 22’.

Pensieri 2
Da Carlo Bottani
Cara Bene, proprio ora ho letto un articolo che mi ha colpito molto.
Ora che non c'è più nulla da perdere, perchè tutto è già perso.......
Con questa malinconica frase l'amico Cesko riassume una storia infelice della pallavolo virgiliana.
Ricordati Cesko che l'uomo tradito può essere un ingenuo, ma il traditore è sempre un infame......
e chi prima lusingandoti e cullandoti col chiaro intento di schierare l'opinione pubblica dalla sua parte anche a costo di andare contro le proprie giocatrici e gli interessi della propria squadra sono gesti propri di una persona semplicemente inqualificabile.....
Sarebbe molto bello che le stesse giocatrici riconoscessero nel tuo appello un gesto di verità, sincerità ed onestà intelettuale, per chiudere nel migliore dei modi una delle più belle pagine dello sport mantovano scritte dal Farmer Campitello e dal'A.K., macchiato da persone che con lo sport non hanno nulla a che fare.
Da parte nostra rimane il tributo a uno sportivo appassionato, a un ultras esemplare, a una persona che al coraggio di dire quello che pensa e di ammettere i propri errori, per questo a te Cesko un posto non alla memoria, ma al nostro fianco sugli spalti ci sarà sempre.

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