lunedì, febbraio 23, 2004

Gazzotti: squadra sempre attaccata al match. Esposto: noi servito male
CURTATONE. Il campionato di A2 non finisce di regalare sorprese: Rivergaro e Lodi perdono rispettivamente ad Aragona e Castelfidardo (ormai la lotta per la prima piazza si è ristretta a Santeramo e Altamura); il Busto batte il Tortolì e la Siram Roma non molla malgrado gli infortuni. Tutto ciò non lascia tranquillo il Corridonia, divenuto quintultimo dopo il ko contro il Burro Virgilio Gabbioli.
Marco Gazzotti, pur con moderazione, spende elogi: “Loro all’inizio hanno giocato poco sulla Quaranta, poi l’hanno servita di più. Ciò nonostante, abbiamo avuto l’inerzia del primo set in mano, ma anche del secondo, buttato via sul finale. Aver vinto non significa aver eliminato tutti i nostri difetti, cioè i passaggi a vuoto, le ricezioni così così, gli attacchi sbagliati e i momenti di incertezza. Vincere il terzo parziale dopo il bel recupero mi ha dato la consapevolezza che le ragazze erano attaccate al match. Nel quarto, loro hanno ceduto abbastanza presto. Non abbiamo risolto tutti i problemi fisici in una settimana, però ci siamo potuti allenare meglio. Gastaldello dall’inizio per Moretti? Scelta tecnica per avere un muro più efficace sulla Quaranta”.
“La sconfitta ci sta tutta. Se qualche risultato andasse per il verso giusto non ci peserebbe più di tanto aver perso qui –commenta Marco Esposto, mister della Pema Corplast-. Non possiamo più contare sugli altri, dobbiamo fare i punti noi. Non sono dispiaciuto perché abbiamo perso, anche se qualcosa in più si poteva fare. Stiamo rispettando l’andamento del campionato. Vincono tutte le squadre dietro. Abbiamo perso con Roma, che ha fatto un punto e in teoria dovrebbe essere la squadra più in difficoltà. Per quanto riguarda il Tortolì, dopo aver battuto Altamura e Santeramo, speravo battesse anche Busto. Da noi è andata male la ricostruzione del gioco: scontato e senza far girare i centrali. Poi il servizio: se permettiamo alle avversarie di giocare tanto in primo tempo significa che non stiamo servendo bene. Il cambio in regia? Giogoli non c’era mentalmente, ma la seconda alzatrice (Romagnoli) era reduce dall’influenza e ha il muro basso; non posso dare la colpa a lei se non è cambiata la partita”. Con il grintoso Burro ammirato domenica, tuttavia, era difficile invertire la rotta.

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