sabato, aprile 30, 2016

Il programma

Serie B2 femminile Verona-Armonia Porto ore 21 Serie C maschile P&B Asola-Villanuova ore 20.30 Serie C femminile Davis-Casazza ore 20 Gorle-Bottari Pomponesco ore 21 Gussago-Volta ore 20.30 Taneto-S.Marco Pego giocata ieri Serie D maschile Biemme Tonoli-Brescia ore 18 Top Team-Nossese ore 17 Serie D femminile Pralboino-Borgo Virgilio ore 18 Curtatone-Lallio ore 19 Cremona-Inox Meccanica Rivalta merc 4 ore 21.15 Busto Arsizio-Alcor Viadana ore 21 Marano-Truzzi Poggio Rusco 1-3

venerdì, aprile 29, 2016

Armonia, primo match-ball con lo Spakkavolley

Servono 2 punti all’Armonia per festeggiare la salvezza con un turno d’anticipo senza attendere i risultati dagli altri campi
Domani alle 21, nella penultima giornata di campionato, il Porto è di scena a Villa Bartolomea contro lo Spakkavolley Verona puntando a chiudere la pratica. Il team scaligero è quinto in classifica a -5 dal terzo posto e si gioca l’ultimissima chance di restare in corsa per i playoff, nel caso l’Offanengo commettesse un passo falso. Dunque per le portuensi non sarà facile affrontare avversarie che scendono in campo con ancora un obiettivo concreto, seppur flebile. Però era così anche la scorsa settimana e sappiamo tutti com’è andata. “La squadra sta bene, è ben motivata, convinta di farcela e ci ha messo l’anima in allenamento – dichiara il dirigente Renzo Trazzi – Il vento è cambiato e sta soffiando favorevolmente”. La permanenza in B2 giungerebbe anche in caso di sconfitta, se il Galliera non vincesse a Coredo. Ma l’Armonia preferisce essere artefice del proprio destino e non si risparmierà.
Formazioni
Spakka Volley Verona: Borin, Brignole, Corazza, Permunian, Limena, Turetta, Pasquali, Stefanello, Pintani, Stello E., Stello A., Zeggio. All.: Scalzotto-Carretta.
Armonia Porto: Grespi, Morandini, Bassi, Guarnieri, Montagnani, Mazzola, Michelini, Ghirardelli, Franchini, Vecchi, Pishchak, Lorenzini. All.: Montaldi-Bianchi.
Arbitri: Tosato e Danieli di Padova.

giovedì, aprile 28, 2016

L’Armonia a due passi dalla salvezza

Ancora una gioia per l’équipe mantovana: la vittoria contro la Sorelle Ramonda Montecchio Maggiore le ha consentito di salire a +5 sulla zona retrocessione quando mancano due giornate alla fine del campionato
Decisamente propizia è stata per l’Armonia la terzultima giornata di regular season: successo strepitoso al cospetto della quarta in classifica, sconfitta per il Galliera a Trento e sconfitta pure per il Rovereto di fronte al Gramsci Reggio. Questo significa una posizione in più in graduatoria e un’altra squadra fra sé e la zona rossa. La sfida contro la compagine vicentina ha preso una bella piega sin dal primo set. A livello statistico, il Porto ha attaccato e ricevuto meglio (70% e 39% contro 50% e 35%) e quattro giocatrici sono andate in doppia cifra, solo due invece sul fronte veneto. Le avversarie sono crollate soprattutto sul piano mentale lasciando libero sfogo alla furia agonistica e alla voglia di attaccare senza paura delle portuensi. Sabato l’Armonia giocherà alle 21 a Villa Bartolomea.

sabato, aprile 23, 2016

Sorelle Ramonda ko: l’Armonia vede la salvezza

L’équipe di Porto Mantovano dispone di mille risorse e offre piacevoli sorprese: piegare la quarta in classifica è una di queste
Strepitosa e inaspettata vittoria per l’Armonia contro la Sorelle Ramonda, frutto di un’ottima e grintosa gestione di gara con una battuta che mette veramente in difficoltà il team di Montecchio Maggiore. Carico come una molla, il gruppo portuense si accinge ad affrontare le ultime due giornate di campionato con il coltello fra i denti. Le padrone di casa schierano le collaudate Morandini-Vecchi, Grespi-Mazzola, Ghirardelli-Pishchak, Michelini. Le ospiti si presentano con Zandonà alzatrice, Farina opposta, Costanzi (ex Volta) e Zilio schiacciatrici, Gambalonga e Frison centrali, Midolo libero. Partenza a razzo per le venete, ma Ghirardelli e Mazzola rispondono (3-3). La veloce appena accennata di Pishchak e il mani e fuori di Mazzola marcano il 5-3. Grespi mantiene il +2 al time-out tecnico, ma la Sorelle Ramonda torna avanti 8-9 e si lotta punto a punto. Vecchi timbra il 12-11 e Mazzola il 16-14. La battuta è incisiva e il Porto rigioca senza timore (17-14, 19-16). Il muro di Costanzi accorcia 19-18 e l’ace di Frison porta alla parità, ma le portuensi tornano in vantaggio 22-20 e una doppia regala il 23-20. Cade a terra il pallonetto di Grespi ed è set-ball, annullato da Costanzi. Alla seconda occasione, però, ci pensa Ghirardelli a chiudere. Nel secondo parziale il Montecchio allunga 2-5, ma il turno al servizio di Vecchi decreta il 5-5. Dal 8-9 Costanzi conduce al 9-12. Il sussulto mantovano strappa applausi: muro e ace di Grespi e due attacchi di Vecchi per il 13-13. Si procede palla su palla fino al 18-18, poi una schiacciata out del Porto e una dentro del Ramonda significano 18-20. Grespi mette giù una gran palla per il 19-20, tuttavia dopo il time-out ospite la luce si spegne: due errori, l’ace di Frison, il diagonale fuori di Vecchi e l’ennesimo ace della centrale in casacca numero 11 sanciscono il 19-25. Fa da contraltare l’esaltante avvio di terza frazione. L’ace di Ghirardelli vale il 7-4 e l’attacco di Grespi il 9-5, mentre la Sorelle Ramonda sbaglia qualche pallone di troppo. La furia dell’Armonia non si placa: Pishchak, Mazzola e Grespi dicono 12-7. Costanzi sbaglia ancora e viene sostituita dalla fortunata Dall’Igna: due colpi sporcati e due punti. Vecchi mette tutti a tacere siglando il 16-11. Mazzola per due volte piega le braccia della seconda linea: 19-12. La girandola di cambi nelle file vicentine ne turba gli equilibri e l’Armonia ringrazia per gli errori: 24-13. Grespi firma il 25-13. Nel quarto parziale nel Montecchio Maggiore restano in campo Puglisi e Dall’Igna. Il 6-4 viene rintuzzato (7-8). Grespi e Vecchi marcano il 9-8 e si gioca a viso aperto alzando il livello dell’attacco (12-13, 15-14). L’Armonia si scolla traendo frutti dal turno in battuta di Pishchak (18-14) e mantiene lucidità fino in fondo, mentre sull’altro fronte si perde fiducia. Due doppie e una veloce in rete valgono il 21-16. Gambalonga e Farina le ultime a mollare, ma Vecchi autografa il 23-18 e il match-ball arriva su attacco out. Pishchak punisce una ricezione difettosa e nel tripudio generale suggella una vittoria insperata.

ARMONIA PORTO 3
SORELLE RAMONDA 1
25-21, 19-25, 25-13, 25-18
ARMONIA PORTO: Morandini 2, Vecchi 14, Grespi 17, Mazzola 18, Pishchak 10, Ghirardelli 4, Michelini (L), Bassi, Guarnieri. N.e.: Franchini, Montagnani, Lorenzini. All.: Montaldi-Bianchi.
SORELLE RAMONDA MONTECCHIO MAGGIORE: Zandonà 3, Farina 9, Costanzi 7, Zilio 6, Frison 6, Gambalonga 14, Midolo (L), Dall'Igna 3, Puglisi 3, Woodard, Dalla Vecchia. N.e.: Marcolina. All.: Volpini-Fracasso.
Arbitri: Gatti (Bg) e Manzoni (Lc)
Note: durata set 28’, 28’, 26’, 24’; ace 9-5; battute sbagliate 12-7; muri 4–5

Pomì da Fazio

Da Riccardo Negri, addetto stampa Pomì
La VBC Pomì sarà ospite, domenica 24 aprile dalle ore 20,10 alle 21,40, del programma di RaiTre “Che tempo che fa”, condotto da Fabio Fazio con la presenza in studio di Luciana Littizzetto. Le ragazze della Pomì Casalmaggiore sono state invitate per parlare della recente vittoria nella Champions League di pallavolo femminile. Nello Studio Rai di Milano, da dove va in onda in diretta la trasmissione, ci sarà anche la Coppa in cristallo conquistata alla recente Final Four di Montichiari (9-10 aprile).

venerdì, aprile 22, 2016

Cresce la febbre per "IL DERBY"

Da Borgo Virgilio Volley News
Quest'anno ricorre il 30° anniversario del primo derby disputato in un campionato di serie A da due squadre mantovane. Infatti il 13 dicembre 1986 Santa Lucia portò in dono ai mantovani la prima sfida in A2 tra Burro Virgilio (Pallavolo Mantova) e Gabbiano Virgilio Mantova (Polisportiva Virgilio) alla quale seguirono altre occasioni di confronto nella massima serie durante le stagioni 1986/1987 e 1988/1989. La Polisportiva D. Borgo Virgilio, unitamente all'amministrazione comunale di Borgo Virgilio e alla società Pallavolo Mantova, desiderano ricordare gli anni d'oro della pallavolo mantovana ed i suoi protagonisti con l'evento IL DERBY - per non dimenticare - All'appuntamento fissato per sabato 21 maggio 2016 alle ore 18 e 30 parteciperanno tanti dei protagonisti di allora e si ricorderanno anche alcuni dei personaggi che, come Paolo Solci, contribuirono ad elevare a livello nazionale la pallavolo mantovana. Si tratta di un'occasione unica per poter vedere insieme protagonisti, di ieri e di oggi, del mondo dello sport e della pallavolo, nazionale e internazionale.

Armonia, impegno severo con le Sorelle Ramonda

Domani alle 20.30 l’équipe mantovana ospita una delle due squadre di Montecchio Maggiore, quarta in classifica e in piena lotta per i play-off
La terzultima giornata di campionato oppone l’Armonia alle Sorelle Ramonda Montecchio Maggiore, quarta della classe e decisa ad agguantare il terzo posto, distante una sola lunghezza. Il Porto dal canto suo proverà a giocarsi le proprie carte in vista del rush finale per la salvezza. “Questa partita sarà molto più difficile dell’ultima – riconosce Irene Michelini – anzi, è la più difficile fra le tre che ci mancano, sia perché loro lottano per i play-off sia perché hanno un tasso tecnico superiore al nostro. Poi dipende da chi gioca meglio quella sera. Noi ci proviamo, vediamo come va, sappiamo di essere altalenanti. Il loro gioco poggia soprattutto sull’opposta e su un banda. Mancano tre match, cerchiamo di fare punti in ognuno di questi”.
Formazioni
Armonia Porto: Grespi, Morandini, Bassi, Guarnieri, Montagnani, Mazzola, Michelini, Ghirardelli, Franchini, Vecchi, Pishchak, Lorenzini. All.: Montaldi-Bianchi.
Sorelle Ramonda Montecchio: Avvantaggiato, Costanzi, Dall’Igna, Dalla Vecchia, Farina, Frison, Gambalonga, Marcolina, Midolo, Milan, Puglisi, Zandonà, Zilio, Woodard. All.: Volpini.
Arbitri: Gatti di Bergamo e Manzoni di Lecco.

mercoledì, aprile 20, 2016

Pomì al consiglio regionale

Da Riccardo Negri, addetto stampa Pomì
La VBC Pomì Casalmaggiore – che in meno di un anno ha messo a segno il “triplete rosa” Scudetto, Supercoppa e Champions League - è stata premiata per i suoi successi sportivi dal consiglio regionale lombardo. E’ la prima volta che Palazzo Pirelli tributa un simile onore ad una società sportiva femminile, la terza in assoluto dopo Inter e Olimpia Basket Milano. “Ciò che la Pomì ha fatto – ha sottolineato il presidente dell’assemblea Raffaele Cattaneo – è straordinario sul piano sportivo e societario, degno dell’attenzione di un consiglio regionale. E’ un esempio di come si possa essere protagonisti nello sport e sul territorio, grazie al lavoro ed alla determinazione. Un esempio per le giovani generazioni”. La cerimonia è stata condotta dai giornalisti cremonesi Giovanni Gardani e Simone Arrighi, che hanno presentato atlete, staff tecnico e dirigenti prima della visione di un breve filmato celebrativo. Ha quindi preso la parola il presidente VBC Massimo Boselli Botturi: “Siamo particolarmente fieri di essere assurti agli onori istituzionali, partendo dalla piccola provincia lombarda. Dobbiamo ringraziare molti per il sostegno accordato: Regione Lombardia, nostro partner in occasione della Final Four di Champions; le cento aziende sponsor che credono in noi; il main sponsor, Consorzio casalasco del pomodoro, che rappresenta trecento aziende agricole del territorio; i tifosi”. Boselli ha posto l’accento su due questioni: “Pur realtà all’avanguardia, siamo senza un palazzetto. Casalmaggiore, Viadana e Cremona sono casa nostra; ed ognuna di queste località meriterebbe una impiantistica all’altezza. Vorrei poi esprimere un altro auspicio: in un momento in cui la pallavolo rappresenta l’avanguardia dello sport femminile in Italia, tutto il movimento spera che la Federazione assicuri un adeguato sostegno, e non diventi invece impedimento ed ostacolo”. Paolo Voltini, presidente del Consorzio casalasco del pomodoro (main sponsor tramite il marchio Pomì) ha sottolineato il significato di tale partnership per l’azienda: “Tanti piccoli soci hanno unito le forze, costruendo in poco tempo un’avanguardia del Made in Italy a livello nazionale e continentale. La decisione di fare un cammino assieme alla squadra non è per noi solo questione di business, ma anche di valorizzazione del territorio cremonese e della sua vocazione agricola”. “Questo – ha aggiunto a margine il direttore generale Costantino Vaia – è per noi un importante riconoscimento: è un grande onore poter rappresentare un territorio a tali livelli”. Durante la cerimonia sono stati ringraziati, a vario, titolo, il governatore Roberto Maroni; e il consigliere regionale Carlo Malvezzi, promotore dell’incontro. Ultimo a prendere la parola, l’assessore regionale allo sport Antonio Rossi: “La VBC è un bell’esempio di sport, da portare ai giovani. Prendo l’impegno di reincontrarci, anche per parlare di impiantistica”. Conclusione con la premiazione (una medaglia raffigurante le province lombarde) e l’inevitabile rito delle foto di gruppo e dei selfie, tra gli applausi dell’assemblea legislativa. La giornata milanese delle pantere rosa è proseguita con una visita alla sede della “Gazzetta dello Sport” e agli studi Mediaset di Sport Premium. Quindi in serata la festa di piazza a Cremona.

L'Armonia crede sempre più nella salvezza

L’équipe mantovana gioisce della vittoria di Riva del Garda, che le ha consentito di restare a +2 sulla zona retrocessione quando mancano tre giornate alla fine del campionato
Propizia è stata per l’Armonia la trasferta in casa dell’Arco-Riva. Le portuensi hanno ricevuto e attaccato meglio delle trentine (60% e 31% contro 46% e 25%), che hanno provato a rientrare in partita vincendo il terzo set. Di rilievo la prestazione di Pishchak: 11 punti e 61%. In doppia cifra anche Vecchi (15 punti di cui 3 a muro e 30% in attacco), Grespi (10) e Mazzola (16). Il libero Irene Michelini esulta: “Grande soddisfazione vincere a Riva. Stiamo raccogliendo i risultati del buon lavoro in palestra. Ci stiamo allenando bene e la nostra prova di sabato è stata sopra le righe. Abbiamo battuto bene e un buon servizio è il 50% del gioco, soprattutto per noi che non abbiamo nel muro il punto forte e che quindi dobbiamo essere aggressive in battuta. C’è da dire che loro non hanno più obiettivi di classifica e magari avevano meno spinta di noi”.

martedì, aprile 19, 2016

La Pomì celebra il titolo europeo

Asciugate le lacrime per la prematura uscita di scena dai playoff scudetto, la Pomì oggi recupererà il sorriso grazie ad una doppia festa per celebrare la Champions League: a Milano in Regione e a Cremona in piazza. Alle 14 il consiglio regionale tributerà un applauso ad una piccola realtà lombarda che ha dato lustro al territorio facendo girare il proprio nome per tutta l’Europa. Poi l’entourage rosa visiterà gli studi di Mediaset Premium. In serata, alle 20.45 in Cortile Federico II, festeggiamenti con i sindaci cremonese Galimberti e casalasco Bongiovanni e con i trofei del tris scudetto-Supercoppa-Champions.
Intanto la corsa al tricolore prosegue con, ahinoi, altre protagoniste. Stasera scattano le semifinali e il via viene dato da Modena (diretta Raisport) con la Liu Jo, che nei quarti ha eliminato Novara in tre sfide (3-0, 1-3, 3-1), opposta al Conegliano, che a sua volta ha sconfitto Montichiari in due match (3-0, 3-2). Domani sarebbe toccato alla Pomì e invece sarà la Foppapedretti ad affrontare il Piacenza, che ha sudato fino al terzo incontro per battere Scandicci (1-3, 3-2, 3-1). Giovedì e venerdì le gare 2, domenica le eventuali belle.

sabato, aprile 16, 2016

Armonia in stato di grazia: a Riva del Garda vince 3-1

L’équipe di Porto Mantovano compie un importante passo avanti verso la salvezza espugnando il campo del Pregis Arco Riva
Tuffo nel Garda salutare per l’Armonia: 3 punti preziosi per continuare a sperare di mantenere la categoria e vittoria limpida contro la sesta in classifica, costruita giocando bene e commettendo pochi errori. Le avversarie oppongono poca resistenza e l’affermazione delle ospiti è meritatissima. Il Porto presenta la solita formazione con Morandini alzatrice, Vecchi opposta, Grespi e Mazzola schiacciatrici, Ghirardelli e Pishchak centrali, Michelini libero. L’Arco Riva schiera Corradini in regia, Vivaldi fuori mano, Prandi e Lever in banda, Fontanari e Vecchi al centro. L’Armonia è sempre davanti nel primo set (5-8, 14-16, 18-21) e sulle ali dell’entusiasmo annienta le trentine nel secondo (3-8, 9-16, 12-21). In questo parziale nelle file locali Chiaratti prende il posto di Lever, ma poi all’ala entra Righi Francesca. Nel terzo set il Pregis riapre il match (8-7, 16-11, 21-17), ma il team portuense non ci sta a lasciare punti intravedendo la possibilità di fare bottino pieno e nel quarto riprende in mano le redini del punteggio (4-8, 12-16, 16-21) portando a casa un ottimo successo.

ARCO RIVA 1
ARMONIA PORTO 3
22-25, 12-25, 25-20, 22-25
PREGIS C9 ARCO RIVA: Corradini 2, Fontanari 12, Prandi 21, Vivaldi 11, Vecchi C. 4, Chiaratti, Righi F. 3, Lever. N.e.: Rosà, Chistè, Manno (L), Righi L., Tomasini, Andreis, Enei. All.: Napolitano.
ARMONIA PORTO: Morandini 4, Vecchi 15, Grespi 10, Mazzola 16, Pishchak 11, Ghirardelli 5, Michelini (L), Montagnani, Guarnieri, Bassi 1, Lorenzini. N.e.: Franchini. All.: Montaldi-Bianchi.
Arbitri: Grasselli e Nardon (Vi)
ote: durata set 30’, 22’, 28’, 30’; ace 4-8; battute sbagliate 4-6; muri 14–6

Regione Lombardia e Comune di Cremona festeggiano la Pomì campione d'Europa

Da Riccardo Negri, addetto stampa Pomì
Martedì 19 aprile sarà una giornata particolare per la VBC Pomì Casalmaggiore: le atlete (recenti trionfatrici nella Champions League 2016), i tecnici e i dirigenti saranno ricevuti a Milano, presso la sede di Regione Lombardia. Il consiglio regionale tributerà il suo applauso ad una piccola realtà lombarda che ha saputo portare il suo nome in tutta Europa, dando lustro e visibilità al territorio. Appuntamento alle ore 14. Interverranno anche Paolo Voltini e Costantino Vaia, presidente e direttore generale del main sponsor “Consorzio casalasco del pomodoro – Pomì”. Pantere e società approfitteranno dell'occasione per una visita negli studi di Mediaset Premium (che ha garantito la copertura televisiva delle Final Four di Montichiari) ed un saluto al direttore Alberto Brandi. In serata, #GraziePomì: grande festa di piazza a Cremona. Appuntamento dalle 20.45 in Cortile Federico II, lì dove la Pomì già festeggiò il suo primo scudetto il 16 maggio 2015. A fare gli onori di casa, il sindaco Gianluca Galimberti. Presente anche il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e, soprattutto, i trofei del triplete rosa: Scudetto 2015, Supercoppa 2015 e Champions League 2016. Una occasione da non perdere per chiudere sotto il Torrazzo una stagione che non si può dimenticare. La serata sarà condotta e ripresa dall'emittente Cremona1.

Il programma

Serie B2 maschile Busseto-È Più ore 18 Montepaschi-Cisano ore 18 Serie B2 femminile Arco Riva-Armonia Porto ore 21 Serie C maschile P&B Asola-Scanzorosciate ore 20.30 Serie C femminile Milano-Volta ore 20.30 Davis-Marudo ore 20 Ponti sull’Isola-Bottari Pomponesco ore 20.30 S.Marco Pego-Parma ore 21 Serie D maschile Biemme Tonoli-Palazzolo ore 18 Top Team-Scandolara ore 21 Serie D femminile Ostiano-Borgo Virgilio ore 19 Bedizzole-Curtatone ore 20.30 Lemen-Inox Meccanica Rivalta ore 21 Brescia-Alcor Viadana domani ore 17 Stadium-Truzzi Poggio Rusco 3-1 (giocata mercoledì)

venerdì, aprile 15, 2016

Barbolini: "Campionato equilibrato, c'è grande rammarico"

Da Riccardo Negri, addetto stampa Pomì
Pomì Casalmaggiore - Foppapedretti Bergamo: 1-3 (21-25, 15-25, 25-20, 18-25)
Casalmaggiore: Bacchi, Lloyd 2, Sirressi (L), Cecchetto ne, Ferrara ne, Gibbemeyer 9, Cambi, Piccinini 4, Olivotto ne, Kozuch 13, Stevanovic 10, Tirozzi 8, Matuszkova 1. All. Barbolini, vice Bolzoni.
Bergamo: Mori 1, Plak 3, Frigo ne, Gennari 4, Cardullo (L), Aelbrecht 6, Paggi 4, Barun-Susnjar 18, Lo Bianco, Durisic 4, Mambelli ne, Sylla 8. All. Lavarini, vice Angelini.
Note. Arbitri: Goitre-Braico. Spettatori: 3294. Durata set: 27’, 24’, 29’, 26’. Ace: Pomì 4, Foppapedretti 4. Muri-punto: Pomì 2, Foppapedretti 10.

Venerdì 15 aprile, PalaRadi Cremona.
Si spegne contro Foppapedretti Bergamo, il sogno della Pomì Casalmaggiore di bissare lo scudetto 2015. Una sconfitta comunque onorevole, contro una squadra che si candida come autorevolissima pretendente a succederle nell’albo d’oro. La cronaca. Vietato perdere: Pomì Casalmaggiore deve tentare l’ennesima impresa. Il popolo rosa ci crede, e ripropone una torcida “Montichiari style”. Anche la tifoseria rossoblu fa la sua parte, ma il PalaRadi alza la voce. “Chi non salta non ci crede”, intona il pubblico di casa; e Tirozzi salta subito più alto del muro Foppapedretti. Due muri di Stevanovic, ed è 3-0. E’ un’altra Casalmaggiore, rispetto a quella di Bergamo: più aggressiva e convinta, e Bergamo si confonde. Sul 9-4 coach Lavarini chiama il primo time-out: le ospiti ritrovano il bandolo della matassa, e sul 10-7 è time-out Barbolini. Aelbrcht chiama le compagne alla battaglia, ed in campo c’è ora più equilibrio. La rincorsa di Bergamo finisce sul 14 pari con Barun in battuta. Gennari schiaccia il sorpasso: per Pomì è una fase difficile del match, di fronte ad una Foppa determinata a chiudere il conto. Invasione di Gibbemeyer, ed è 16-19: occorre fermare l’inerzia rossoblu, e Barbolini chiede una sospensione. Gibbemeyer si riscatta murando Plak, ma anche il muro di Aelbrecht funziona: 18-21. Sul 19-23, Barbolini getta nella mischia Cambi e Matuszkova, ma non basta: il primo set è di Bergamo. Le padrone di casa sentono il colpo, e Bergamo scappa: 0-6. Il primo punto rosa è un’astuzia di Tirozzi. Matuszkova fa fruttare il suo turno di battuta, e la Pomì recupera sino al 4-7. Bergamo mette a segno un altro break, con la ricezione in evidenza: 7-12. Casalmaggiore soffre, in campo e sugli spalti, ma non molla: 15-20. Barun in battuta e Mori a muro mettono a segno il break decisivo: 15-25. Sotto due set a zero, ora alla Pomì serve l’impresa per ribaltare le sorti del match. Tirozzi ci crede, e picchia dalla linea di battuta e dal campo: 4-0. Come sempre, per esaltarsi alla Pomì servono le imprese impossibili: è 8-1, e poi 12-4. Lavarini getta nella mischia Durisic, che si fa sentire a muro. La partita s’infiamma, con Cardullo e Sirressi pigliatutto in difesa. Lo Bianco cade male e si fa male al braccio sinistro; entra Mori, che serve con precisione una Barun impeccabile. Picchia la croata, ma picchia anche la tedesca Kozuch. Foppapedretti non vuol saperne di mollare il set e lotta su ogni pallone. Tirozzi s’innervosisce su una decisione arbitrale: per lei cartellino giallo, e Barbolini la sostituisce con Bacchi. Le ospiti risalgono sino al 22-18. Un mani-fuori di Stevanovic chiude il set: 25-20 Quarto set: Lavarini recupera Lo Bianco, insiste su Sylla, e si porta sullo 0-2. Tirozzi e Kozuch non ci stanno: 2-3. E’ grande spettacolo. Sylla e Durisic costruiscono il sorpasso; Lloyd si disunisce Kozuch batte in rete, Tirozzi pesta la riga in battuta, il PalaRadi rifiata: 16-19, e Barbolini chiama il time-out. Il popolo rosa sembra aver esaurito la carica, in campo e sugli spalti, e Bergamo scappa via: 17-23. Entra Bacchi per Tirozzi, ma il match è segnato: Barun mette a terra il punto che mette fine ai sogni Pomì.

Il PalaRadi saluta le sue beniamine: “Grazie ragazze”. Sarà comunque una stagione da ricordare: “I campioni dell’Europa siamo noi”. I commenti. Patron Boselli: “Complimenti a Bergamo, che ha dimostrato di meritare questa vittoria. Abbiamo pagato forse un calo di concentrazione, uno scarico emotivo e di tensione. Le ragazze hanno dato quello che avevano: sono certo che in condizioni più normali e tranquille, senza una finale di Champions in mezzo, le cose sarebbero andate diversamente”. Coach Barbolini: “Oggi era una Pomì diversa, rispetto a quella mai entrata in partita di Bergamo. Ma Foppapedretti ha giocato meglio e meritato di vincere, e faccio loro tanti in bocca al lupo per il prosieguo. Peccato: è un campionato molto equilibrato; e, superando la serie, sono certo che avremmo potuto fare ancora della strada. C’è rammarico: l’anno prossimo, in campionato, vedremo di far meglio”. Kozuch: “Sulla partita, poco da dire: Bergamo ha giocato molto bene. Noi ci abbiamo messo il cuore, ma non è bastato. Le mie lacrime? Non mi aspettavo che il campionato finisse qui, con questo gruppo e questo pubblico”. Barun: “Noi siamo partite forte. La Pomì ha saputo tornare in partita, e con la palla in mano è una squadra impressionante: per questo abbiamo capito che bisognava dare ancora di più. E’ andata bene, ma in effetti penso che stiamo giocando una bella pallavolo. Lo scudetto? Noi ci crediamo”.

Choc al PalaRadi: Pomì eliminata

CREMONA. Dal sogno europeo all’incubo italiano. Nella bolgia del PalaRadi la Pomì cede anche gara 2 alla Foppapedretti e si scuce lo scudetto dal petto. Struggenti le lacrime delle ragazze e più il pubblico cerca di consolarle con cori e applausi più loro si abbracciano piangendo. Le bergamasche hanno giocato meglio, vittoria meritata. Le locali partono col piglio giusto, ma le ospiti accorciano, sorpassano 14-15 e si aggiudicano il set respingendo il tentativo di rimonta (20-23). La situazione si fa disperata nel secondo: 0-6. Il lungolinea di Tirozzi consegna il primo punto alla Pomì, che però trova pochi spiragli. La Foppa difende da paura e gli unici sorrisi li regala Piccinini (11-15). Paggi sale in cattedra (15-21) e decidono gli ace di Barun. Nel terzo la ruota gira, azionata da belle difese e da un attacco migliorato (8-1). Non tutto è risolto e spesso si ricorre a pallonetti, ma l’importante è sbagliare meno di loro e far cadere la palla di là (17-10, 23-18). Nel quarto il gioco al centro è più sciolto (7-4, 10-8) ma errori portano al 10-13 e più sale il punteggio più la rincorsa è drammatica con una costruzione ingessata (13-14, 16-20). Chiude Barun.

POMÌ CASALMAGGIORE 1
FOPPAPEDRETTI BERGAMO 3
21-25, 15-25, 25-20, 18-25
POMÌ CASALMAGGIORE: Lloyd 2, Kozuch 16, Tirozzi 10, Piccinini 7, Gibbemeyer 12, Sirressi (L), Stevanovic 14, Matuszkova 1, Cambi, Bacchi. N.e.: Olivotto, Cecchetto (L), Ferrara. All: Barbolini-Bolzoni.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Lo Bianco 1, Barun 23, Paggi 7, Plak 6, Gennari 5, Cardullo (L), Aelbrecht 12, Sylla 8, Mori 1, Durisic 4. N.e.: Frigo, Mambelli. All.: Lavarini-Angelini.
Arbitri: Goitre e Braico (To)
Note: spettatori 3294; durata set 27’, 23’, 30’, 26’; ace 3-5; battute sbagliate 10-7; muri 5-12

Armonia sul Garda, ma non certo in gita

Domani alle 21 l’équipe mantovana è di scena a Riva del Garda, sul campo del Pregis C9 Arco-Riva. Il team trentino è sesto in classifica
La corsa del Porto verso la salvezza passa anche da Riva del Garda, dove strappare uno o più punti sarebbe grandioso. L’Armonia ha quattro giornate per provare a restare in B2. “Conosciamo punti forti e punti deboli dell’Arco-Riva – illustra l’allenatore Marco Montaldi – è una buona squadra, ci sarà da lottare e da giocarsela, come sempre. Bisogna andare in campo con la voglia di fare risultato, quella che ci ha permesso di conquistare 10 punti nelle ultime partite. Dobbiamo pensare a noi senza guardare la posizione in classifica di chi abbiamo di fronte, altrimenti partiremmo sempre sconfitti”.

Formazioni
Pregis C9 Arco-Riva: Corradini, Vivaldi, Prandi, Tomasini, Fontanari, Rosà, Andreis, Enei, Righi L., Lever, Chiaratti, Righi F., Vecchi. All.: Napolitano.
Armonia Porto: Grespi, Morandini, Bassi, Guarnieri, Montagnani, Mazzola, Michelini, Ghirardelli, Franchini, Vecchi, Pishchak, Lorenzini. All.: Montaldi-Bianchi.
Arbitri: Grasselli e Nardon di Vicenza.

La Pomì deve vincere

CASALMAGGIORE. Non c’è tempo per continuare ad abbracciare il cuscino dopo il brusco risveglio dal magico sogno europeo: si torna subito in campo e magari è meglio così, per non rimuginare troppo. Va in scena alle 20.30 al PalaRadi di Cremona gara 2 dei quarti playoff fra Pomì e Foppapedretti e la formula delle due gare su tre non lascia scampo: bisogna vincere. In realtà l’aspetto che risulta penalizzante per la squadra con il miglior piazzamento nella regular season è un altro: giocare la prima fuori casa significa che se la si perde per svariati motivi, poi si gioca sì la seconda fra le mura amiche, ma lo si fa con l’acqua alla gola e non è bello. Ad ogni modo, questo vale per tutti e va accettato. La Pomì del resto è nota per il suo carattere battagliero (lo scudetto è lì a dimostrarlo, chiedere al Conegliano e al Novara) ed è in grado di scendere sul parquet senza paura dopo aver perso gara 1 a Bergamo due giorni fa. Per passare il turno occorreva comunque vincerne due: l’imperativo è cancellare quel match e iniziare adesso. “Sarà un’altra partita – assicura Lauren Gibbemeyer – Là abbiamo avuto un calo di tensione”. Anche Piacenza contro Scandicci (ore 21, diretta RaiSport) deve recuperare dal ko di gara 1.

giovedì, aprile 14, 2016

Il Volta soccombe in Coppa Lombardia

VOLTA MANTOVANA. Disco rosso per il Volta nell’andata della semifinale di Coppa Lombardia: al PalaValle è 0-3 in favore del Caseificio Paleni (13-25, 18-25, 22-25), lo stesso team che, scherzi del calendario, l’ha battuto pochi giorni fa nell’ultimo turno di campionato, sempre in terra voltese. Sabato era però finita 2-3, stavolta l’équipe collinare non incamera nemmeno un set e nel match di ritorno, in programma mercoledì prossimo a Casazza (Bergamo) alle 21, la compagine di patron Longhi per continuare a sognare dovrà vincere 4-0, cioè 3-0 più il set supplementare ai 15. Il Volta ci proverà.

Domani gara 2 Pomì-Foppa

Da Riccardo Negri, addetto stampa Pomì
Venerdì 15 aprile, ore 20.30, PalaRadi Cremona Diretta streaming (pay) su Lvf Tv.
Casalmaggiore: 1 Bacchi, 3 Lloyd, 5 Sirressi, 6 Cecchetto, 7 Ferrara, 8 Gibbemeyer, 10 Cambi, 12 Piccinini, 13 Olivotto, 14 Kozuch, 15 Stevanovic, 16 Tirozzi, 18 Matuszkova. All. Barbolini, vice Bolzoni.
Bergamo: 1 Mori, 4 Plak, 5 Frigo, 6 Gennari, 7 Cardullo, 9 Aelbrecht, 10 Paggi, 13 Barun-Susnjar, 14 Lo Bianco, 15 Durisic, 16 Mambelli, 17 Sylla. All. Lavarini, vice Angelini.
Arbitri: Goitre-Braico.
Meno di una settimana dopo le fatiche di Champions League, la Pomì Casalmaggiore si trova ad affrontare un'altra “finale”. Nuove emozioni attendono i tifosi del PalaRadi: con Foppapedretti Bergamo – nella Gara 2 dei quarti di finale – le rosa non possono infatti perdere, pena l'esclusione dai Play Off Scudetto. La situazione può essere letta anche da un altro punto di vista: due erano le partite che Casalmaggiore doveva vincere contro Bergamo, per continuare la sua corsa nel massimo campionato italiano, e due rimangono; col vantaggio di poter giocare questi due match in casa: l'eventuale partita di spareggio sarà infatti lunedì 18 aprile alle 20.30 sempre a Cremona. In Gara 1, come noto, Casalmaggiore ha subito una netta sconfitta 3-0 al PalaNorda di Bergamo. Le orobiche sono parse più determinate ed in palla; ma anche in questo caso il risultato va interpretato: Foppapedretti veniva da una settimana di riposo, dedicata unicamente alla preparazione della serie con Casalmaggiore; mentre la Pomì era reduce dalle fatiche di Champions (due partite di altissimo livello disputate in due giorni consecutivi, senza contare l'inevitabile difficoltà di riadattarsi alla quotidianità dopo il trionfo europeo). Bergamo ha dimostrato di essere squadra in forma e ben attrezzata. Ma le rosa, quando costrette a vincere, hanno più volte dimostrato di saper dare il meglio. Il pubblico, come già a Montichiari, potrà assicurare un fondamentale sostegno: si preannuncia insomma un'altra serata da non perdere. I biglietti possono essere acquistati online (sul circuito www.midaticket.it o sul sito www.volleyballcasalmaggiore.it) oppure presso le rivendite abituali: Tabaccheria Ferrari, via Cavour 34, Vescovato; Tabaccheria Scaglia, viale Po 121, Cremona; Bar Centrale Il Principe, via Giuseppina 1, S. Giovanni in Croce; Masoud Mirfashi Bar, presso Centro commerciale Padano, Casalmaggiore; Bar-tabaccheria Al Ranch di Carnevali Fabrizio, via Persico 22, Cremona. I prezzi rimangono invariati rispetto alla regular season.

mercoledì, aprile 13, 2016

Gibbemeyer: "Bergamo ha giocato benissimo"

Da Riccardo Negri, addetto stampa Pomì
Foppapedretti Bergamo - Pomì Casalmaggiore: 3-0 (25-16, 25-15, 25-22)
Bergamo: Mori, Plak 14, Frigo ne, Gennari 9, Cardullo (L), Aelbrecht 11, Paggi 8, Barun-Susnjar 13, Lo Bianco 1, Durisic ne, Mambelli ne, Sylla 2. All. Lavarini, vice Angelini.
Casalmaggiore: Bacchi, Lloyd 1, Sirressi (L), Cecchetto ne, Ferrara ne, Gibbemeyer 6, Cambi, Piccinini 6, Olivotto ne, Kozuch 7, Stevanovic 10, Tirozzi 5, Matuszkova 1. All. Barbolini, vice Bolzoni.
Arbitri: Frapiccini - Luciani.
Durata set: 23’, 24’, 27’. Ace: Bergamo 4; Casalmaggiore 3. Muri-punto: Bergamo 10, Casalmaggiore 4.
Mercoledì 13 aprile, PalaNorda Bergamo. Quarti di finale dei Play Off Scudetto: la Foppapedretti strapazza Pomì Casalmaggiore in Gara 1. Le rosa casalesi scontano le fatiche del week-end di Champions ed un certo – forse inevitabile - calo di tensione. Ma c’è da giurare che venerdì sera al PalaRadi di Cremona sarà tutta un’altra storia, a patto di recuperare quel carattere che è un po’ il marchio di fabbrica Pomì. La cronaca. Si parte con Gibbemeyer al servizio; Lauren forza la battuta, e mette a segno un ace e subito un errore. E’ però Bergamo a imporre il suo ritmo: più aggressive, le orobiche tentano subito la fuga. Sul 7-3 coach Barbolini deve chiamare time-out; ma non basta a riordinare le idee, e le padrone di casa allungano ulteriormente: 10-4. Le rosa casalesi sembrano scariche. Sul 16-9 Barbolini inserisce Cambi e Matuszkova; ma la ex Gennari detta legge, e Foppapedretti vola sino al 25-16 parziale. Pomì soffre anche ad inizio secondo set. Tirozzi prova ad infondere grinta, ma la squadra è ancora sulle gambe. Barbolini prova Bacchi per una Piccinini appannata; Casalmaggiore però continua a faticare in tutte le fasi di gioco. Bergamo macina punti, le rosa s’innervosiscono, Stevanovic protesta e si fa sventolare il cartellino giallo: il parziale è segnato, e Foppapedretti lo chiude a seguito di una invasione del muro Pomì. Il primo muro vincente di Casalmaggiore arriva solo ad inizio terzo set. Con l’acqua alla gola, le casalesi si appigliano alla voglia di restare in partita. La Foppapedretti continua a giocar meglio, ma l’aria è cambiata e la Pomì riacquista la fiducia sufficiente per mantenersi in partita. Sirressi recupera tutto, Cardullo non è da meno: si va al time-out tecnico sul 12-11 per le rossoblu. Dopo la pausa, le padrone di casa mettono a segno un break di 4 punti con Plak in battuta. Lloyd non riesce ad alzare con la consueta precisione, e Casalmaggiore si disunisce: 19-13. Barbolini affida la regia a Cambi, ma non c’è niente da fare. Non era partita per le campionesse d’Europa: l’ultimo scatto d’orgoglio è tardivo, e la grinta di Sylla fa pendere definitivamente per Bergamo la bilancia del match.
I commenti. Sylla: “Eravamo carichissime, e abbiamo vinto meritatamente. Abbiamo preparato la partita per una settimana, ed abbiamo messo bene in pratica tutto quello che avevamo studiato. Non dobbiamo però illuderci: questo campionato è equilibratissimo, e dovremo dare il massimo anche nelle prossime partite”. Gibbemeyer: “Stasera Bergamo ha giocato benissimo. Noi abbiamo pagato un po’ di stanchezza, anche se non è una scusa perché bisogna scendere in campo sempre in forma. L’equilibrio è massimo: a Cremona sarà tutta un’altra partita, e avremo dalla nostra anche il tifo”. Lo Bianco: “Contro la squadra campione d’Europa, non potevamo non giocar bene. Pomì non è riuscita ad esprimere il suo vero gioco, per cui questa partita va subito archiviata. Dobbiamo portarci dietro l’atteggiamento con cui siamo scese in campo oggi, nella consapevolezza però che a Cremona sarà tutta un’altra storia”.

Pomì fuori partita, vince la Foppa

BERGAMO. Passo falso delle campionesse d’Europa in gara 1 dei quarti playoff. Squadre a due velocità e Pomì in partita solo a sprazzi. Difficile rimettersi subito in pista dopo l’estasi della Champions e riuscire a contrastare una Foppapedretti in forma e che prepara questo match da dieci giorni. Tuttavia l’orologio corre veloce e bisogna riprendersi. Domani gara 2 a Cremona. Primo set pesante per le rosa, traballanti in ricezione e con costruzione imprecisa. Le centrali vengono servite poco e le bergamasche si fanno intendere a muro. Si parte con l’ace di Gibbemeyer, poi la Foppa balza 10-4 con l’ex Gennari ispirata e prosegue indisturbata. Il 29% in attacco è esplicativo. Stessa fatica in attacco nel secondo set, soprattutto nel cambio palla. Kozuch prova a rispondere, ma Bergamo prende il volo (11-7, 22-15). In avvio di terzo set si registra il primo muro della Pomì. Si viaggia a braccetto fino all’11-11, ma le orobiche fuggono 15-11 e a suon di muri tengono le distanze. Sul 22-16 le rosa tentano di riaprire la sfida (22-20, 24-22) ma Barun chiude lo spiraglio. Gli altri quarti: Montichiari-Conegliano 0-3, Modena-Novara 3-0, Scandicci-Piacenza 3-1.  

FOPPAPEDRETTI BERGAMO 3
POMÌ CASALMAGGIORE 0
25-16, 25-15, 25-22
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Lo Bianco 1, Barun 13, Paggi 8, Plak 14, Gennari 9, Cardullo (L), Aelbrecht 11, Sylla 2, Mori. N.e.: Frigo, Mambelli, Durisic. All.: Lavarini-Angelini.
POMÌ CASALMAGGIORE: Lloyd 1, Kozuch 7, Tirozzi 5, Piccinini 6, Gibbemeyer 6, Sirressi (L), Stevanovic 10, Cambi, Matuszkova 1, Bacchi 1. N.e.: Olivotto, Cecchetto (L), Ferrara. All: Barbolini-Bolzoni.
Arbitri: Frapiccini e Luciani (An)
Note: durata set 23’, 24’, 27’; ace 4-3; battute sbagliate 9-6; muri 10-4

Coppa Lombardia: Volta in casa

VOLTA MANTOVANA. Scocca l’ora delle semifinali di Coppa Lombardia: il Volta ci crede e vuole giocarsi le proprie carte. Stasera alle 21 al PalaValle le collinari ospitano il Caseificio Paleni nel match d’andata. Il ritorno si giocherà a Casazza (Bergamo) mercoledì prossimo alla stessa ora.

Scattano i play-off: Pomì a Bergamo

CASALMAGGIORE. L’euforica platea europea cede il posto allo scenario dei playoff italiani. Con la Champions League in bacheca e il cuore pieno di gioia, la Pomì si tuffa in gara 1 dei quarti facendo visita, da seconda in classifica, alla settima: la Foppapedretti Bergamo. Il match (ore 20.30) sarà trasmesso in diretta su RaiSport. La formula quest’anno è cambiata: due gare su tre sia nei quarti che in semifinale (con le gare 2 e 3 in casa della miglior classificata), tre su cinque solo in finale. Le rosa devono vendicare la recente sconfitta subita nella semifinale di Coppa Italia a Ravenna, sfida che poi lanciò le bergamasche alla conquista del trofeo. Curiosità: nel 2010 la Foppa di Piccinini e Bacchi fu l’ultima squadra italiana a vincere la Coppa dei Campioni e ora la Pomì ne raccoglie lo scettro. Una sorta di passaggio di consegne fra team tricolori protagonisti in Europa. Gara 2 e l’eventuale bella si giocheranno venerdì e lunedì a Cremona. “Torniamo subito in campo, dunque la testa deve andare subito ai playoff – invita il dg Ghini – La Champions per noi è stata fantastica sia per la vittoria sportiva sia per la componente organizzativa: la Cev ci ha fatto i complimenti. Siamo doppiamente soddisfatti e ringraziamo chi ha collaborato”. Fra i mantovani che hanno esultato a Montichiari si annoverano pure i viadanesi Claudio De Felice (responsabile marketing) e Riccardo Negri (addetto stampa).

martedì, aprile 12, 2016

Per la Pomì è già ora dei play-off

Da Riccardo Negri, addetto stampa Pomì
Foppapedretti Bergamo - Pomì Casalmaggiore Mercoledì 13 aprile, ore 20.30, PalaNorda (via Albricci 11, Bg)
Diretta RaiSport HD.
Bergamo: 1 Mori, 4 Plak, 5 Frigo, 6 Gennari, 7 Cardullo, 9 Aelbrecht, 10 Paggi, 13 Barun-Susnjar, 14 Lo Bianco, 15 Durisic, 16 Mambelli, 17 Sylla. All. Lavarini, vice Angelini.
Casalmaggiore: 1 Bacchi, 3 Lloyd, 5 Sirressi, 6 Cecchetto, 7 Ferrara, 8 Gibbemeyer, 10 Cambi, 12 Piccinini, 13 Olivotto, 14 Kozuch, 15 Stevanovic, 16 Tirozzi, 18 Matuszkova. All. Barbolini, vice Bolzoni.
Arbitri: Frapiccini - Luciani.
Ancora vive nel cuore le emozioni europee, la Pomì Casalmaggiore ed il suo popolo di sostenitori tornano a calarsi nel clima agonistico. Tre soli giorni dopo il trionfo in Champions League, le rosa casalesi si tuffano nei Play Off Scudetto: la Gara 1 dei quarti di finale sarà mercoledì 13 aprile con Foppapedretti Bergamo (ore 20.30, PalaNorda, diretta RaiSport). Si preannuncia una serie ad alto contenuto tecnico ed agonistico: una sfida degna di una finale. Si contenderanno l'accesso alla semifinale due squadre che già hanno messo in bacheca il primo trofeo stagionale: se infatti domenica la Pomì ha conquistato la Champions, meno di un mese fa la Foppadretti ha trionfato in Coppa Italia (sbaragliando in semifinale proprio le casalesi). Ma il match offre tante altre suggestioni: basti pensare che da una parte della rete ci sarà la squadra (Bergamo) che conta il maggior numero di partecipazioni ai Play Off, ben ventidue; e dall'altra la matricola terribile, la squadra (Casalmaggiore) che in soli tre anni di serie A1 – ed otto di attività – è già riuscita a conquistare il massimo alloro continentale. Una curiosità: nelle file rosa scenderanno in campo due atlete - Francesca Piccinini e Lucia Bacchi - che in passato avevano già vinto la Champions pure in maglia rossoblu. La Gara 2 sarà venerdì 15 aprile alle 20.30 al PalaRadi, con l'eventuale partita di spareggio lunedì sera sempre a Cremona. I biglietti per il match di ritorno sono già in vendita. I possessori dell’abbonamento regular season possono esercitare, sino alle ore 24 di martedì 12 aprile, il diritto di prelazione sul posto riservato in campionato: all’atto dell’acquisto, per la convalida, ogni abbonato deve inserire il codice posto in corrispondenza del sigillo fiscale. Da mercoledì 15, la prevendita è aperta a tutti. I prezzi dei biglietti rimangono invariati rispetto alla regular season. Prelazione ed acquisto possono essere effettuati online (sul circuito www.midaticket.it o sul sito www.volleyballcasalmaggiore.it) oppure presso le rivendite abituali: Tabaccheria Ferrari, via Cavour 34, Vescovato; Tabaccheria Scaglia, viale Po 121, Cremona; Bar Centrale Il Principe, via Giuseppina 1, S. Giovanni in Croce; Masoud Mirfashi Bar, presso Centro commerciale Padano, Casalmaggiore; Bar-tabaccheria Al Ranch di Carnevali Fabrizio, via Persico 22, Cremona.

Pomì, è ancora festa. Ma occhio ai play-off

CASALMAGGIORE. Da Montichiari a Casalmaggiore. Dal PalaGeorge al Listone. L’inebriante festa Pomì è proseguita fino alle 2 di notte in piazza Garibaldi, tinta di rosa da una settimana per introdurre al grande evento della Final Four di Champions League organizzata dalla Vbc. Un evento che da fantastico si è trasformato in leggendario sul campo. Pazzesco è ciò che ha realizzato il club in pochi anni. Soffermandosi solo sulle tre annate in A1, l’ascesa è stata vertiginosa: settimo posto e primo turno playoff nel 2013-2014, scudetto nel 2014-2015, Supercoppa e Coppa Campioni nel 2015-2016. E la stagione non è ancora finita. “Il Vakif continuava a fare cambi – ricorda il tecnico viadanese Giorgio Bolzoni – ma noi siamo sempre stati incollati alla partita”. Si brinda anche a Dosolo, paese adottivo del direttore generale Giovanni Ghini: “Questo è il coronamento di 8 anni di lavoro fatto bene, come piace a noi. Una cosa meravigliosa, inaspettata. Bisogna andare avanti così. Stiamo stravolgendo il bio-ritmo della pallavolo normale trasformandola da statica a dinamica. La squadra ha reso alla grande mostrando occhi di tigre in due match fuori da ogni logica”. Nello staff sanitario c’è un ulteriore legame con il territorio: il medico sociale Graziano Sassarini ricopre lo stesso ruolo pure nel Rugby Viadana.
Celebrata con tutti gli onori la conquista della Champions League, la Pomì adesso è chiamata a sospendere per un po’ i festeggiamenti europei. Si apre infatti il capitolo playoff e domani l’équipe casalasca sarà di nuovo in campo per gara 1 dei quarti: alle 20.30 farà visita alla Foppapedretti Bergamo. Gara 2 si giocherà venerdì a Cremona.

lunedì, aprile 11, 2016

Caccia al biglietto per gara 2 dei quarti play-off

Da Riccardo Negri, addetto stampa Pomì
Ancora vive sotto pelle le emozioni Champions League, riparte già la sfida per lo Scudetto 2016. La Pomì Casalmaggiore torna per la prima volta al PalaRadi di Cremona, col titolo di squadra campione d'Europa in bacheca, venerdì 15 aprile alle ore 20.30: sarà la Gara 2 della serie con Foppapedretti Bergamo, valida per i quarti di finale dei playoff.
I biglietti sono già in vendita. I possessori dell'abbonamento regular season possono esercitare, sino alle ore 24 di martedì 12 aprile, il diritto di prelazione sul posto riservato in campionato: all'atto dell'acquisto, per la convalida, ogni abbonato deve inserire il codice posto in corrispondenza del sigillo fiscale. Da mercoledì 15, la prevendita è aperta a tutti. I prezzi dei biglietti rimangono invariati rispetto alla regular season.
Prelazione ed acquisto possono essere effettuati online (sul circuito www.midaticket.it o sul sito www.volleyballcasalmaggiore.it) oppure presso le rivendite abituali: Tabaccheria Ferrari, via Cavour 34, Vescovato; Tabaccheria Scaglia, viale Po 121, Cremona; Bar Centrale Il Principe, via Giuseppina 1, S. Giovanni in Croce; Masoud Mirfashi Bar, presso Centro commerciale Padano, Casalmaggiore; Bar-tabaccheria Al Ranch di Carnevali Fabrizio, via Persico 22, Cremona.

domenica, aprile 10, 2016

Bolzoni e Orlandi, mantovani campioni d'Europa

MONTICHIARI (Brescia). Un viadanese sul primo gradino del podio della Champions League. Applausi a Giorgio Bolzoni, vice-allenatore campione d’Europa. “Rieccoci – sorride – siamo arrivati con tanti timori, pensando alla forza delle avversarie. La semifinale ci ha dato la prova che si poteva fare. Abbiamo avuto grande voglia e concentrazione. Un match in crescendo. Penso a cosa abbiamo fatto a Casalmaggiore in cinque anni. Una società ambiziosa ma con i piedi per terra. Siamo arrivati primi nel girone e la dirigenza ci ha premiato con l’organizzazione della Final Four. Visto come abbiamo giocato, secondo me ci saremmo arrivati lo stesso”. Esulta un altro mantovano: lo scout Antonio Orlandi, che parla più con gli occhi lucidi che con le parole. “E pensare ch fino a due anni fa ero in B1. Non ero abituato a platee così, provo una grande emozione”.

La Pomì solleva la Champions League

MONTICHIARI (Brescia). Tutto vero, la Pomì è campione d’Europa. Urla, salti, abbracci, lacrime, sguardi increduli, emozionati e grintosi caratterizzano un dopo gara talmente intenso e suggestivo da togliere il fiato. Tutto il PalaGeorge canta “I campioni dell’Europa siamo noi”. Durante la premiazione suonano le note di “We are the champions” e il pubblico le accompagna tenendosi per mano. La consegna delle medaglie e del trofeo mandano in estasi i quasi cinquemila spettatori di Montichiari. Anche gli stranieri, uniti agli italiani da un week-end da ricordare, comunque sia andata. La coppa, in realtà una targa parallelepipeda di cristallo con una palla dentro, passa dalle mani da capitan Tirozzi a quelle del resto della squadra, dello staff tecnico e dei dirigenti. Poi viene portata sotto la curva e la passione rosa pulsa ancora con un coro per ogni giocatrice. Il match è bello e sostanzialmente equilibrato. La Pomì nelle fasi clou ha delle individualità che spiccano e che in partite come questa devono emergere e determinare il corso degli eventi. Così è. Gioco vario e fluido, attacco, ricezione e difesa distanziano le avversarie. Le turche scattano 4-6, poi le italiane irrompono 7-6 prima di andare sotto 10-14 e rimontare con Piccinini, Stevanovic e Kozuch. Il punto a punto prosegue fino in fondo, spezzettato dalle richieste di Video Challenge (tutte a favore dei richiedenti). L’ace di Hill (23-23) provoca sospiri, ma il cambio palla di Tirozzi e il contrattacco di Piccinini acciuffano il primo set. Anche nel secondo le rosa rincorrono da -2 e anche qui alla fine la spuntano. Da 5-7 balzano 9-7. Stevanovic e Tirozzi siglano il 15-10 ma il Vakif fa sentire il fiato sul collo (17-16, 20-19) e con un muro pareggia 20-20. Però due battute sbagliate pesano (24-22) e la fast di Stevanovic vale il 25-23. Si lotta palla su palla nel terzo. Tirozzi e Stevanovic marcano il primo break (11-9, 13-10) e Piccinini conferma (15-12). Istanbul si avvicina 17-16, ma è subito respinto (20-17). Nel palpitante prosieguo De Kruijf e Sloetjes rendono la vittoria più sudata (22-22) ma, dopo il 23-22 di Piccinini e l’invasione che significa match-ball, si aspetta solo che cada l’ultima palla. E con una murata da urlo la fa cadere lei, Francesca Piccinini, alla sua sesta Coppa dei Campioni dopo le cinque celebrate a Bergamo. La Picci viene inoltre premiata come miglior giocatrice della manifestazione. Nel sestetto ideale della Final Four figurano Stevanovic, Lloyd e Kozuch. Un ulteriore vanto. Il match per il terzo posto è vinto 3-1 dal Fenerbahce di Skorupa (acclamata dai suoi ex tifosi) contro il Kazan.

POMÌ CASALMAGGIORE 3
VAKIFBANK ISTANBUL 0
25-23, 25-23, 25-22
POMÌ CASALMAGGIORE: Lloyd 2, Kozuch 8, Tirozzi 11, Piccinini 14, Gibbemeyer 6, Sirressi (L), Stevanovic 13, Cambi. N.e.: Olivotto, Cecchetto (L), Ferrara, Matuszkova, Bacchi. All: Barbolini-Bolzoni.
VAKIFBANK ISTANBUL: Aydemir 2, Sloetjes 11, Orge (L), Kirdar 2, Hill 10, Rasic 7, De Kruijf 13, Gurkaynak 1, Buijs 4, Castro 7. N.e.: Akman, Akin, Aslanyurek, Cetin (L). All.: Guidetti-Morrison.
Note: spettatori 4858; durata set 32’, 30’, 33’; ace 1-3; battute sbagliate 5-11; muri 7-11

La Pomì sul trono d'Europa

Da Riccardo Negri, addetto stampa Pomì
POMÌ CASALMAGGIORE – VAKIFBANK ISTANBUL: 3-0 (25-23, 25-23, 25-22)
POMÌ CASALMAGGIORE: Bacchi ne, Lloyd 2, Sirressi (L), Cecchetto ne, Ferrara ne, Gibbemeyer 6, Cambi, Piccinini 14, Olivotto ne, Kozuch 8, Stevanovic 13, Tirozzi 11, Rossi Matuszkova ne. Head coach Barbolini, assistant coach Bolzoni.
VAKIFBANK ISTANBUL: Örge (L), Kirdar 2, De Kruijf 13, Akman ne, Akin ne, Gurkaynak 1, Aslayürek ne, Slöetjes 11, Aydemir Akyol 2, Buijs 4, Castro De Paula Blassioli 7, Hill 10, Rasic 7, Cetin ne. Head coach Guidetti, assistant coach Morrison.
Notes. Referees: Dudek – Ivanov.
Spectators: 4200 Set duration: 32’, 30’, 33’. Aces: Pomì Casalmaggiore 1, Vakifbank Istanbul 3. lock points: Pomì Casalmaggiore 7, VakifBank Istanbul 11.

The dream-team. Best libero: Örge (VakifBank) Best middle-blocker #2: Jovana Stevanovic (Pomì) Best middle-blocker #1: Erdem Dündar (14 Fenerbache) Best outside spiker #2: Hill (VakifBank) Best outside spiker #1: Kim (Fenerbahce) Best opposite: Kozuch (Pomì) Best setter: Lloyd (Pomì) Mvp: Piccinini (Pomì)
Nella storia del volley ci si è già. Il passo successivo è quello della leggenda. A mezz'ora dall'inizio del match il palaGeorge di Montichiari si riempie. E' il rosa a prevalere, in ogni settore riservato al pubblico. Di fronte quella che solo ieri il mister Pomì Barbolini ha definito la miglior squadra del mondo, il VakifBank di Hill, Gozde, De Kruijf e Rasic e la squadra del piccolo borgo, poco più di 15 mila anime, che si appoggia al fiume Po. Il gigante Golia contro un Davide deciso a giocarsi tutte le proprie possibilità. "Chi non salta non ci crede" il coro dei tifosi che ai miracoli credono, a prescindere. L'urlo Casalmaggiore dagli spalti riempie il palazzetto. La sfida ha inizio, confermate le formazioni che hanno vinto ieri le rispettive sfide. Il primo punto è di Kozuch, il secondo un muro di Stevanovic. Un doppio errore in battuta e una fast di De Kruijf portano il risultato in parità. il 4 a 3 per la pomì lo firma Piccinini con l'aiuto delle mani a muro avversarie. Stevanovic stampa un attacco di Hill da seconda linea nei tre metri, Il primo time out vede le turche avanti di un punto (7-8). Hill ricambia il favore schiacciando nei tre metri, una fast di Gibby riporta sotto Casalmaggiore. E' dal centro che le rosa mettono in difficoltà le turche, in banda invece il Vakif tira con più continuità. Barbolini chiama il secondo time out quando i punti di distacco diventano 3. Stevanovic firma il punto numero 11 che poi mura la successiva azione e firma poi l'aggancio. Al secondo time out però è avanti il Vakif (15-16). Si viaggia punto a punto. Il punto 22 è un capolavoro di Kozuch, il 23imo viene assegnato alle rosa dopo un challenge. Si riportano sotto le turche con Hill ma Piccinini chiude il set. L'urlo dei tifosi è assordante. Si va sulla'1 a 0. Il primo punto del secondo set è sempre rosa. Un block Di Sloetjes porta avanti le turche. Match equilibrato. La partita si gioca sulla tenuta bervosa. Piccinini prima croce e poi per ben tre volte delizia rosa. Punto a punto si viaggia verso il primo timeout che vede avanti la Pomì 8-7. Lloyd con una giocata delle sue mette a terra il nono punto. Si viaggia con la Pomì avanti di due punti, poi il terzo ce lo mette Stevanovic. Il tifo è assordante, non smette un attimo di far rimbombare il palaGeorge. Tirozzi mette giù il punto 14 appoggiando un muro fuori intelligente sulle mani avversarie, Non si molla una difesa, i punti di vantaggio diventano 5 (15-10). Kozuch firma il punto numero 16 dopo che le turche avevano provato a riavvicinarsi. Block di Hill su Kozuch poi è ancora Piccinini a rimettere le cose a posto da zona 4. e a firmare il punto 19 con un mani fuori su Ademyr. Francesca è devastante, anche il ventesimo sigillo lo firma lei. Barbolini ieri aveva chiesto qualcosa in più. Per ora quel qualcosa in più è un furore agonistico davvero immenso. La squadra di Guidetti però non molla. E' partita vera. Due muri su Piccinini riportano il risultato in parità, 20 a 20. Due punti rosa, lungolinea millimetrico di Tirozzi che firma il 23. Rasic in battuta ed è fuori, Kozuch firma il punto 25. Due set a 0. Il caos è totale! Inizia il terzo set subito con un challenge che dà ragione alla Pomì dopo un punto inizialmente assegnato alle turche. Buijs sfonda il muro Pomì per l'1 a 1. e poi ace di Hill per l'1-2. La stessa Hill però sbaglia l'ulteriore battuta mandando a rete. Tirozzi inventa una traiettoria impossibile da seconda linea e è 3 a 2. Il 3 a 3 è un regalo di Kozuch in battuta e il 4 delle turche un doppio di Lloyd. Tirozzi si fa murare non avendo angolo da zona 4. Punto 4 di JoJo, Buijs spara a rete, è 5 pari. Ancora JoJo a muro. Ed è sorpasso. Lungolinea di Buijs, che poi però sbaglia e regala il punto 7 alla Pomì. 7 pari su un punto contestato, L'ottavo punto prima del time out è di Gibby. Siamo avanti, nel terzo set. Sempre un punto di vantaggio, si viaggia con un punto a parte sino al 10 a 8. Ora il vantaggio sale. Sirressi tira su tutto il possibile, ma non serve. Hill firma il punto 9 e Tirozzi il punto 11. Gibby in battuta, Hill spara a terra un bolide. Sempre avanti le rosa. JoJo schiaccia dal centro su Hill che non può che sviorare la palla che si perde sul fondo. Rasic al servizio quando i punti di vantaggio sono 3. Lonneke firma il punto 12. Tirozzi forza sul muro e porta a casa il punto 14, Francesca firma il 15. Il vantaggio si fa importante. Ancora Sloetijes sul muro pomì. Francesca è devastante. Non c'è storia. 16 a 13 Pomì. Qui si scrive. Sino ad ora una leggenda. Rasic tiene accese le speranze, Challenge chiesto da guidetti, ma il tocco del muro rosa non c'è su Rasic. Hill firma il pinto 15. Ancora Hill sul muro Rosa, Barbolini chiama il time out. Il muro su Hill è forse l'unica cosa che non funziona perfettamente per le rosa. Gibby firma il punto 18. Hill spara fuori il lungolinea. 19 a 16. Ancora Hill sul muro rosa, ma Kozuch restituisce il favore al muro turco. Un errore a servizio rosa, JoJo vola al centro e spara in campo un missile imprendibile, salvataggio di Sirressi ma non basta, il punto 19 arriva per la squadra turca. Tirozzi murata, è 21 a 20. Errore marchiano turco in alzata, Guidetti chiama il time out. Le turche si riavvicinano, JoJo murata ed è parità. Timeout chiamato questa volta da Barbolini. Francesca Piccinini firma il punto 23 sulle mani del muro giallonero, Errore turco ed è il 24. Arriva anche il punto 25. La storia si scrive. E' rosa, porta il nome di una piccola città appoggiata al fiume. Si scrive Pomì, si legge leggenda. Campioni d'Europa! Tra i tanti, durante la cerimonia di premiazione è giunto anche un messaggio di felicitazioni e complimenti da parte del presidente del consiglio Matteo Renzi. E poi, tutti sul Listone di Casalmaggiore a festeggiare sino a notte.

La Pomì continua a sognare: è in finale

MONTICHIARI (Brescia). Un sogno a tinte rosa. La Pomì vola in finale di Champions League battendo nettamente la Dinamo Kazan dell’italiana Antonella Del Core davanti a quattromila persone. Un tripudio di emozioni e cori a fine gara per ogni giocatrice in una cornice strepitosa e travolgente. La Final Four organizzata in Italia è già un pregio, averla qui vicino è puro spettacolo e fervore. Alle 17.30 la Pomì sfida il VakifBank Istanbul, che ha sconfitto 3-0 nel derby il Fenerbahace dell’ex Skorupa. La finale per il terzo posto è alle 14.30. Un vero e proprio villaggio è stato allestito all’esterno del PalaGeorge con stand di gadget e gastronomici. Unica nota stonata, il parcheggio del palazzetto (solitamente free) a pagamento a 5 euro. Prestazione corale grintosa e molto positiva tecnicamente. La Pomì prende in mano la situazione dopo il time-out tecnico del primo set, mostrando un gioco fluido, attaccando col 59%, ricevendo e difendendo bene. L’ace di Gibbemeyer determina l’8-7 e quello di Tirozzi il 12-9. Stevanovic, Kozuch e Piccinini alimentano il gap (17-12) ma il Kazan (privo di Gamova e Startseva) tenta il rientro (19-18). Ci pensano Kozuch e Piccinini ad allungare 24-19 e il muro di Stevanovic chiude. Nel secondo il team rosa dà spettacolo e Piccinini si erge a protagonista. L’ottima partenza (3-0) viene confermata (10-7) e quattro punti di fila della Picci nazionale conducono al 16-8. Il 19% in attacco del Kazan aiuta parecchio e si vola 23-18. L’ace di Cambi e la schiacciata di Piccinini mettono la ciliegina. Il terzo è vinto in rimonta. Da 2-5 e 4-7 le lombarde balzano 9-8. La Dinamo impatta 10-10, ma la Pomì sprizza energia (16-13) e due errori loro significano 20-15. Il match-ball è firmato Piccinini e alla quarta occasione Stevanovic suggella.

POMÌ CASALMAGGIORE 3
DINAMO KAZAN 0
25-19, 25-18, 25-19
POMÌ CASALMAGGIORE: Lloyd 3, Kozuch 13, Tirozzi 10, Piccinini 12, Gibbemeyer 11, Sirressi (L), Stevanovic 10, Cambi 1. N.e.: Olivotto, Cecchetto (L), Ferrara, Matuszkova, Bacchi. All: Barbolini-Bolzoni.
DINAMO KAZAN: Matienko 1, Isaeva 9, Del Core 9, Vasileva 10, Borodakova 6, Yureva 3, Ulanova (L), Kuzyakina (L), Melnikova, Malygina, Startseva, Ezhova, Malkova. N.e.: Nikolaeva. All.: Gilyazutdinov-Matsveyeu.
Note: spettatori 3971; durata set 28’, 30’, 29’; ace 9-3; battute sbagliate 7-3; muri 5-3

sabato, aprile 09, 2016

Pomì spettacolare

Da Riccardo Negri, addetto stampa Pomì
DINAMO KAZAN – POMÌ CASALMAGGIORE 0-3
(19-25, 18-25, 19-25)
DINAMO KAZAN: Borodakova 6, Ezhova, Malkova, Matienko 1, Kuzyakina, Yureva 3, Ulanova (L), Del Core 9, Melnikova, Nikolaeva ne, Vasileva 10, Isaeva 9. Head Coach Gilyazutdinov, Assistant Coach Matsveyeu.
POMÌ CASALMAGGIORE: Bacchi ne, Lloyd 3, Sirressi (L), Cecchetto ne, Ferrara ne, Gibbemeyer 11, Cambi 1, Piccinini 12, Olivotto ne, Kozuch 13, Stevanovic 10, Tirozzi 10, Rossi ne. Head Coach Barbolini, Assistant Coach Bolzoni.
Notes: Spectators: 3971 Set Duration: 28’, 30’, 29’. Aces: Dinamo Kazan 3, Pomì Casalmaggiore 9. Block Points: Dinamo Kazan 3, Pomì Casalmaggiore 5.

Lo spettacolo nello spettacolo i tifosi Pomì. Che prima della partita salutano Katarzyna Skorupa - uscita sconfitta dalla prima semifinale con il suo Fenerbahce - tributandole il giusto applauso. Perché le eroine, anche se passate ad altri lidi, non si dimenticano. E lei, pollice verso al pubblico, fa segno di tifare per i suoi ex colori. Porterà fortuna anche se di fortuna la squadra di Barbolini non ne ha davvero bisogno. Regine dei ghiacci senza Gamova ferma per ragioni mediche. In campo Borodakova, Matienko, Yureva, Del Core, Vasileva e Isaeva. Risponde la Pomì Con Lloyd, Gibbemeyer, Piccinini, Kozuch, Stevanovic e Tirozzi. Liberi Kuziakina e Sirressi. Il primo punto è di Stevanovic. Si viaggia alla pari, tanto da far pensare ad un equilibrio che ben presto lascerà spazio alla strapotenza della squadra italiana. A muro le russe fanno vedere pregi (pochi invero) e difetti, le rosa rispondono con una difesa solida a muro, una più che discreta ricezione e un attacco devastante. Il primo time out è 8 a 7 per il team di Barbolini. Poi è solo Pomì. Kozuch devastante, muro Gybbemeyer e Stevanovic attento. Le russe cominciano a squagliarsi, come neve al sole Secondo time out sul 16 a 12 per le rosa. Le russe si riavvicinano, ma sono troppo incostanti per poter impensierire le ragazze di Barbolini. Il primo set si spegne con un muro di Stevanovic. Parte forte anche nel secondo set la Pomì che infila 4 punti prima di sbagliare con Piccinini la battuta. I martelli rosa continuano a far male. Il Kazan continua a sbagliare molto ma si riportano sotto. Il time out è, come nel primo set, sulla 8 a 7 per la Pomì. Errori su errori. L'assenza di Gamova si fa sentire, ma la squadra di Barbolini sta giocando in maniera quasi perfetta. I punti di distacco diventano 6, 14 a 8 a favore Pomì. Il sedicesimo punto è frutto di uno scambio lunghissimo che alla fine premia la difesa strenua delle italiane. Al centro si continua a passare, il 20imo punto è di Jovanovic. Che sigla anche il 21imo a muro. Ed è proprio nel fondamentale difensivo che le rosa dominano. Al resto ci pensano gli errori in ricezione delle russe. L'ultimo punto è di Piccinini. Si va così sul 2 a 0 in meno di un'ora di gioco. Terzo set inizialmente più combattuto. Tirozzi ispirata firma il 2 a 2. Vasilieva fa il 4 a 2, il quinto punto della Dinamo è un'invasione. Va Tirozzi al servizio ed è un ace. Il muro delle russe tiene, ma Jovanovic è incontenibile. 7 a 5 per le russe, 7 a 6 con un ace. Vasilieva spara sul muro rosa che non tiene, time out sull' 8 a 6. Aggancio e sorpasso con Tirozzi. Il set è comunque equilibrato. Piccinini firma con un ace il 12imo punto. Il 13imo è un regalo russo, come pure il punto numero 14. Gilyazutdinov chiama il time out per cercare di dare l'ultima carica alle sue. La Del Core tiene accesa la fiammella, si va al time out sul 16-13. E' Jovana Stevanovic che continua a far male. Vasilieva spara fuori e i punti di distacco diventano 4, poi 5, 20 a 15 per le rosa. Kozuch chiude, dopo uno scambio lunghissimo, il punto numero 21. Il set si spegne. Kozuch best player (13 punti). Resta il tempo per un meritato tributo alla Del Core da parte dei tifosi rosa, con l'italiana emigrata nel paese degli orsi che ringrazia. La Pomì va in finale, meritatissima. Ha giocato nettamente meglio delle russe che al di là delle dichiarazioni dell'allenatore, senza Gamova sono poca cosa davvero. Questo nulla toglie ai meriti delle rosa che hanno giocato una partita perfetta, da ogni punto di vista. Domani le rosa sfideranno la Vafik Bank di Istanbul. Con una squadra così si può davvero sognare.

ANTONELLA DEL CORE "Noi siamo state penalizzate dai troppi errori, mentre loro sono state brave a non perdersi mai d'animo e a cercare sempre di rigiocare il pallone e rilanciare l'azione. La pallavolo è così, si vince o si perde"
MASSIMO BARBOLINI " Siamo riusciti a lavorare bene su tutti gli aspetti del gioco. Abbiamo sconfitto una delle squadre più forti al mondo. Da domani c'è forse la più forte al mondo, per cui dovremmo dare qualcosina di più".
CARLI LLOYD "Il segreto di questa squadra oggi è stata l'unione. Dalle compagne mi sento sempre supportata anche quando magari non gioco proprio benissimo. Vale per tutte, ed è la strada su cui continuare".

VafikBank Istanbul - Fenerbahce Grundig Istanbul 3-0 (25-23 25-22 25-22) durata set 33' 35' 29' Primo set equilibrato. Il Fenerbahce Istambul conduce per buona parte del match grazie ad una ispiratissima Mihajlovic e pur con una Kim inizialmente sottotono. Il VafikBank risponde con un varietà di gioco maggiore e con una buona fase difensiva. Fenerbahce avanti anche di tre punti, recuperato sul 18 a 18 e poi é la squadra di Guidetti a prevalere. Ultimo punto decisivo dell'americana Kimberly Hill, l'anno scorso a Novara. Secondo set il team di Guidetti avanti al primo time out tecnico (8-6). Mihajlovic e Dietzen salgono in cattedra servite da una sempre attenta Skorupa trovando angoli impossibili e il team di Abbondanza si porta avanti (11-16). A mettere in difficoltà la squadra di Guidetti un servizio spinto e una ricezione che scricchiola. Goetze e Hill cercano di tenere in scia le giallonere, Loneke martella dalla seconda linea. Sul 17 a 19 Abbondanza chiama il time out ma non serve, arriva il pari 19-19, pari sino al 22 a 22. Poi Hill, Mihajlovic, e un errore in ricezione dell'italiana Bosetti. Si va sul 2 a 0. Terzo set che si apre con il team di Guidetti deciso a chiudere in fretta ma il Fenerbahce è duro a morire. primo time out sull'8 a 7. Kim tiene aggrappata la squadra di Abbondanza alla partita ma dall'altra parte risponde Sloetjes. Hill e Rasic vanno a punto, ma la stessa Rasic manda in rete il servizio prima che Goedze sbagli e Kim riporti la partita sul pari 15. Sabgla battuta Kim e il secondo time out vede avanti i gialloneri di Istambul. Hill continua a incrociare la propria schiacciata ed il muro avversario non riesce ad arginanrne gli ardori. Bosetti tiene accesa la speranza (19-18) ma De Kruijf e Rasic a muro portano la differenza a più 3. Aydemir ancora a muro, per il 22 a 18. L'ultima fiammata del Fenerbahce, poi per le gialloblù di Abbondanza si apegne la luce. Non sono bastati i 19 punti di Mihajlovic. In finale va il team di Guidetti che è parso più solido e concreto sia in fase difensiva che in attacco, Una squadra tosta, con un mister che sa il fatto suo.

Armonia, non è sempre festa: con il Gramsci Reggio è 0-3

All’équipe di Porto Mantovano non riesce l’exploit al cospetto della seconda della classe e del resto non era lecito pretenderlo contro un’équipe ben attrezzata e pronta per i playoff
La compagine portuense resta a bocca asciutta contro la corazzata emiliana. Dopo due parziali sempre sotto nel punteggio, resta il rammarico per non esser riusciti a vincere il terzo e quindi per non aver provato a riaprire la partita. In questa frazione, l’Armonia dissipa un cospicuo vantaggio. Ad ogni modo, non sono questi i match dove cercare punti salvezza: l’importante è crederci e proseguire. Il sestetto è formato da Morandini-Vecchi, Grespi-Mazzola, Ghirardelli-Pishchak, Michelini libero. Reggio risponde con Viani al palleggio, Gozzi opposta, Cirilli e Bonetti in banda, Gaiuffi e Alice Righelli centrali, Gorreri in seconda linea. Nel primo set le padrone di casa restano in scia (6-8, 13-16, 18-21), ma non mettono il naso avanti pur ricevendo e attaccando discretamente (76%-34%). Nel secondo iniziano sulla falsariga del primo (6-8) però pian piano perdono contatto e il 17% in attacco dice male (11-16, 12-21). Nel terzo riaffiora l’entusiasmo e cresce la fiducia (8-4, 16-10), ma in attacco il Porto riprende ad arrancare e le reggiane balzano 19-21 e 21-25. Nonostante i 10 muri a 5, l’Armonia non strappa nemmeno un set subendo il prepotente rientro delle avversarie, trascinate da Bonetti e Gozzi. Per il Porto, in doppia cifra Vecchi e Pishchak.

ARMONIA PORTO 0
GRAMSCI REGGIO 3
21-25, 14-25, 21-25
ARMONIA PORTO: Morandini, Vecchi 12, Grespi 4, Mazzola 5, Pishchak 11, Ghirardelli 6, Michelini (L), Montagnani 1, Guarnieri, Bassi, Lorenzini. N.e.: Franchini. All.: Montaldi-Bianchi.
GRAMSCI POOL REGGIO EMILIA: Viani 1, Gozzi 8, Bonetti 12, Cirilli 7, Righelli I. 3, Gaiuffi 3, Gorreri (L), Paterlini 3, Baroni, Righelli A. 5, Gennari 1. N.e.: Montanari (L). All.: Caffagni.
Arbitri: Rusconi (Lc) e Caporotundo (Mb)
Note: durata set 27’, 22’, 29’; ace 6-5; battute sbagliate 12-5; muri 10–5

Final Four di Champions League, ci siamo!

MONTICHIARI. Il grande giorno è arrivato e il fermento è palpabile. Un’altra pagina di storia della Pomì tricolore sta per essere scritta e illustrata con tante foto rosa. Oggi e domani al PalaGeorge di Montichiari va in scena la Final Four di Champions League organizzata dal club casalasco, bravo ad accompagnare nel corso della settimana questo magico evento sportivo con svariate iniziative culturali e musicali. La Pomì affronta alle 18.30 la Dinamo Kazan. L’altra semifinale (ore 15.30) oppone due club di Istanbul: Fenerbahce e VakiBank. Domani la finale per il terzo posto sarà alle 14.30, la finalissima alle 17.30. La copertura mediatica è notevole: 150 giornalisti accreditati fra tv, radio, carta stampata e web, 83 i paesi in cui saranno trasmesse le partite (non tutte in diretta). In Italia la copertura è assicurata da Mediaset Premium Sport. La squadra è carica e in tensione al punto giusto. Nel gruppo e fra i tecnici c’è chi è abituato a certi palcoscenici e chi no. Saranno belle sfide.
Pomì Casalmaggiore: Bacchi, Lloyd, Sirressi, Cecchetto, Ferrara, Gibbemeyer, Cambi, Piccinini, Olivotto, Kozuch, Stevanovic, Tirozzi, Matuszkova. All.: Barbolini-Bolzoni.

Il programma

Semifinale Champions League Pomì-Kazan ore 18.30 Serie B2 maschile È Più-Cisano ore 20.30 Merate-Montepaschi ore 21 Serie B2 femminile Armonia Porto-Reggio ore 20.30 Serie C maschile Bollate-P&B Asola ore 21 Serie C femminile Bottari Pomponesco-Villa Cortese ore 21 Volta-Paleni ore 20.30 Gorle-Davis ore 21 Reggio-S.Marco Pego giocata ieri Serie D maschile Biemme Tonoli-Pisogne ore 18 Azzano Mella-Top Team ore 17 Serie D femminile Lallio-Inox Meccanica Rivalta ore 21 Borgo Virgilio-Cividate ore 18 Curtatone-Ostiano ore 19 Roncadelle-Alcor Viadana ore 19 Truzzi Poggio Rusco-Soliera ore 18

venerdì, aprile 08, 2016

Armonia, contro Reggio tentar non nuoce

Domani alle 20.30 l’équipe portuense ospiterà il forte Gramsci Reggio, secondo in classifica a un passo dalla qualificazione ai play-off
Con rinnovato entusiasmo grazie al colpaccio di Offanengo, il Porto si accinge ad affrontare la nona giornata di ritorno ricevendo la visita della seconda forza del campionato. La squadra è al completo. “Siamo tutti contenti e galvanizzati – gioisce il dirigente Renzo Trazzi – la vittoria di sabato scorso ci ha risollevato parecchio il morale e ha dato al gruppo più fiducia nei propri mezzi. Ci siamo allenati bene, speriamo di disputare una buona partita contro le reggiane”.
Formazioni
Armonia Porto: Grespi, Morandini, Bassi, Guarnieri, Montagnani, Mazzola, Michelini, Ghirardelli, Franchini, Vecchi, Pishchak, Lorenzini. All.: Montaldi-Bianchi.
Gramsci Pool Reggio Emilia: Gozzi, Bonetti, Righelli I., Viani, Cirilli, Gaiuffi, Gorreri, Paterlini, Baroni, Righelli A., Gennari. All.: Caffagni.
Arbitri: Rusconi di Lecco e Caporotundo di Monza Brianza.

giovedì, aprile 07, 2016

L’Armonia è uscita dalla zona retrocessione

L’équipe mantovana, in virtù della brillante vittoria di Offanengo, è ritornata al quintultimo posto a +2 sul Galliera
Una bella sorpresa per l’Armonia nel turno post-pasquale. Il 3-1 riportato al PalaCoim di Offanengo ha rilanciato le quotazioni salvezza della squadra di coach Montaldi. Il Porto ora ha 28 punti, il Galliera 26 e il Crema 21. La buona prestazione collettiva fa ben sperare. Il fondamentale della battuta ha fatto la differenza e spiccano i 10 aces realizzati in una partita caratterizzata da basse percentuali in attacco da ambo le parti e da diversi errori. Il Porto ha avuto il merito di sbagliare meno e di demolire le avversarie nel quarto set dopo i primi tre parziali sostanzialmente equilibrati. Con questa sconfitta l’Offanengo ha momentaneamente perso la terza piazza. Sabato l’Armonia ospiterà alle 20.30 un’altra grande: il Gramsci Reggio Emilia.

mercoledì, aprile 06, 2016

Pomì sconfitta nel test

MONTICHIARI (Brescia). Amichevole non molto positiva per la Pomì al cospetto dell’Eczacibasi Istanbul a pochi giorni dalla Final Four di Champions League. Le rosa soccombono 1-4 (25-16, 22-25, 18-25, 19-25, 24-26) murando meno delle avversarie (10 a 15 i muri punto) e attaccando con una percentuale più bassa (36%-42%). Meglio va la ricezione (56%-44%) nonostante i 10 ace subiti contro i 5 realizzati. Le turche nel complesso giocano meglio e del resto sono più libere mentalmente, trovandosi in Italia per una tournée senza particolari tensioni. L’équipe dell’allenatore italiano Caprara martedì ha giocato a Piacenza (piegando 5-0 la Nordmeccanica) e oggi sarà a Treviso contro il Conegliano. In gran spolvero Calderon (20 punti) e Poljak (16). Vinto bene il primo set, la Pomì cala un po’ e soffre il ritorno prepotente dell’Eczacibasi. Dopo l’1-3, si gioca comunque un quinto set, decisamente più equilibrato degli altri. Sul 23-24, le lombarde annullano un set-ball (24-24). Sabato con il Kazan suonerà sicuramente un’altra musica.
Pomì: Bacchi 4, Lloyd 6, Gibbemeyer 13, Piccinini 11, Kozuch 11, Stevanovic 12, Tirozzi 15, Matuszkova 1, Cambi. N.e.: Olivotto, Ferrara, Cecchetto.

Pomì, amichevole internazionale a Montichiari

CASALMAGGIORE. La Pomì ha già indossato l’abito europeo. Dopo aver chiuso la regular season al secondo posto, l’équipe rosa ha messo momentaneamente tra parentesi la scena italiana per tuffarsi in Europa e godersi ogni istante della settimana che sfocerà nella Final Four di Champions League. Oggi alle 15.15 al PalaGeorge di Montichiari, teatro sabato e domenica dell’evento clou della massima competizione continentale per club, il team casalasco disputa il secondo e ultimo test pre-Champions contro l’Eczacibasi Istanbul, campione europeo uscente e in Italia per una tourneé. Il club turco si è piazzato secondo nella Pool C alle spalle della Pomì e poi è stato battuto nei Play Off 12 dal VakiBank nel derby. C’è fermento attorno alla Final Four organizzata dalla Pomì, sia per quanto riguarda le sfide sul campo (sabato semifinale con il Kazan alle 18.30) sia per ciò che concerne gli eventi culturali, musicali e sportivi programmati a Casalmaggiore e Cremona.

martedì, aprile 05, 2016

La settimana rosa

Da Riccardo Negri, addetto stampa Pomì
Sarà una settimana di eventi da non perdere, per la Pomì Casalmaggiore e per tutto il movimento sportivo e sociale che gravita intorno alla società. La squadra è attesa mercoledì 6 aprile (ore 15.15 PalaGeorge di Montichiari) da un impegnativo test-match con Eczacibasi VitrA Istanbul. La squadra turca è campione uscente della “CEV DenizBank Volleyball Champions League – Women”; la squadra italiana coltiva il sogno di subentrarle nell'Albo d'oro. Sarà naturalmente il campo a decretare la nuova regina d'Europa: sabato 9 aprile, Pomì se la vedrà in semifinale con Dinamo Kazan (ore 18.30 al PalaGeorge, mentre alle 15.30 Fenerbahce e VakifBank disputeranno l'altra semifinale); domenica l'ultimo atto (alle 14.30 la gara valida per la medaglia di bronzo, alle 17.30 la finalissima). Prosegue intanto a Casalmaggiore la “Settimana rosa”, col palazzo municipale illuminato di rosa, le vetrine dei negozi addobbate a tema e una serie di appuntamenti per tutti i gusti: mercoledì 6 (ore 21 in auditorium Santa Croce) conferenza organizzata dal Panathlon Club sul tema “Sport e corretta alimentazione”; giovedì 7 (alle 22 al Circolaccio di Cappella) concerto “La donna è musica” con Lara Ferrari, Enrico Ampollini e Renato Grassi; venerdì 8 (dalle 22 al Sottosopra) dj-set; sabato 9 (dalle ore 22 alla Tana del Luppolo) concerto a sorpresa; domenica 10 (dalle ore 8 in piazza Garibaldi) bimbi in sella per il 3° trofeo ciclistico “Città di Casalmaggiore” organizzato dall’Asd Giocainbici Oglio Po. Fino al 25 aprile, presso la sede Pro Loco, mostra fotografica “13 donne per passione”: gli scatti ed il backstage del calendario Pomì 2016, realizzato da Antonella Pizzamiglio. Alcuni ristoranti locali (I piaceri del palato, La braceria, La Strada, RistoBifi, Osteria della Bassa, Piasa Vecia, Trattoria la Ruota) propongono menù a tema. La Pro Loco invita cittadini ed appassionati a documentare i festeggiamenti: le foto possono essere pubblicate sui social network con l'hashtag #SettimanaRosa. Anche la città di Cremona ha dipinto di rosa le proprie vetrine, e predisposto un programma di accoglienza per i possessori dei biglietti ed abbonamenti d'ingresso alla FinalFour: sono previsti sconti per l'ingresso ai Musei Civici ed al Museo del violino, nonché per assistere alle audizioni coi violini Stradivari programmate in auditorium “Arvedi” per venerdì 8 e sabato 9 aprile. Ai possessori del biglietto, l'Ufficio turistico di piazza del Comune offrirà in dono la guida di Cremona del Touring Club Italiano.

lunedì, aprile 04, 2016

Play-off e Champions League: è rosa shocking!

Da Riccardo Negri, addetto stampa Pomì
La stagione della VBC Pomì Casalmaggiore entra nel vivo. Due gli obiettivi nel mirino: Playoff Scudetto e Final Four di Champions League.
Campionato serie A1. Al termine della Regular season, la squadra casalese ha confermato il secondo posto: nel 2014-'15 fu alle spalle dell’Igor Novara (volato via di ben 10 punti); quest’anno dietro all'Imoco Conegliano di due sole lunghezze. Come da regolamento, la seconda in classifica se la vedrà nei Quarti con la settima: vale a dire con Foppapedretti Bergamo, distanziata di 14 punti e contro la quale quest’anno in Campionato le rosa casalesi hanno sempre vinto. Incredibile invece la sconfitta rimediata dalla Pomì a Ravenna in occasione della Final Four di Coppa Italia: le rosa - in vantaggio di due set e sempre avanti negli altri tre – uscirono alla fine sconfitte. Ma questo è il bello della pallavolo. Ora le due squadre si contenderanno, al meglio delle tre partite, il passaggio alla semifinale Scudetto. Gara 1 a Bergamo mercoledì 13 aprile alle ore 20.30; Gara 2 al PalaRadi di Cremona venerdì 15 aprile ore 20.30. Qualora fosse necessario lo spareggio, la bella sarà disputata sempre a Cremona lunedì 18 aprile alle 20.30. La vincente tra Pomì e Foppapedretti affronterà in semifinale la vincente tra Piacenza e Scandicci. Ricordiamo che, nei playoff, gli abbonamenti non sono più validi per l’ingresso al PalaRadi; ma agli abbonati sarà riservato il diritto di prelazione sul posto, da esercitarsi acquistando il biglietto online.
Champions League. Prima di pensare ai Playoff Scudetto, i tifosi della VBC Pomì devono affrontare, al fianco della Squadra, il più importante traguardo nella storia della società di via Baslenga: la Final Four di Champions League. Un doppio traguardo: quello delle ragazze in campo e quello della società VBC, che organizza l’evento. Appuntamento il 9 e 10 aprile al PalaGeorge di Montichiari. Questa la griglia delle partite: sabato 9 aprile alle ore 15.30 sfida tutta turca tra il Fenerbahce di Kasia Skorupa (ex dello scudetto Pomì 2015) e Lucia Bosetti, e il VakifBank allenato da Giovanni Guidetti. A seguire, alle 18.30, la VBC Pomì scenderà in campo con le russe della Dinamo Kazan. Domenica le finali: alle 14.30 la partita valida per il terzo e quarto posto, e alle 17.30 la Finalissima. L’evento sarà trasmesso dalle televisioni di 86 Paesi nel mondo. I biglietti possono essere ancora acquistati online su www.midaticket.it o nei punti vendita convenzionati.

domenica, aprile 03, 2016

Armonia stonata per l'Abo Offanengo

Da Luca Ziliani, addetto stampa Offanengo
Porto Mantovano espugna il PalaCoim superando in quattro set le ragazze di Giorgio Nibbio, che pagano i troppi errori commessi
OFFANENGO (CREMONA), 3 APRILE 2016 - Ripresa di campionato amara per l'Abo Offanengo, che dopo il week end di sosta per le festività pasquali inizia il rush finale di regular season in B2 femminile con una sconfitta casalinga. Davanti al pubblico amico del PalaCoim, infatti, le ragazze di Giorgio Nibbio (alla vigilia terze in classifica e in piena lotta play off) hanno ceduto in quattro set all'Armonia Porto Mantovano, formazione impegnata nella bagarre salvezza e che torna a casa con tre punti preziosi. Per le cremasche, una partita sottotono rispetto all'alto livello mostrato via via nel corso del campionato e che ha permesso all'Abo di scalare la classifica fino ad affacciarsi al terzo posto, vincendo sei partite su sette nel girone di ritorno. Contro l'Armonia, però, Offanengo è andato in difficoltà, pagando dazio in una partita dove la squadra di Nibbio ha commesso troppi errori (44 alla riga del totale, dei quali 14 nel primo set). La battuta di Porto Mantovano ha messo in difficoltà la ricezione dell'Abo, che ha subito 10 ace diretti (8 nella seconda parte del match), con le cremasche che hanno stentato a far girare il motore in attacco, meno incisivo del solito nel suo complesso e più falloso (22 sbagli nell'arco dei quattro set). Nel corso della partita, coach Nibbio ha provato a mischiare le carte per tentare di imprimere la svolta al match, con la sua squadra che - dopo un primo set negativo - ha lottato strenuamente nei successivi due parziali prima di cedere nel quarto, dove Porto Mantovano è volato sulle ali dell'entusiasmo, trascinato dalla schiacciatrice Grespi (23 punti). A Offanengo non sono bastati i 12 muri punto messi a segno nell'arco del match. Nonostante la sconfitta, l'Abo rimane in piena corsa per i play off, con le prossime cinque partite che risulteranno decisive. Per Offanengo, il prossimo impegno è previsto sabato alle 20,30 a Rovereto (Trento) a domicilio della Gpi Group.
LA PARTITA - In apertura, Nibbio schiera Raimondi in regia, Zanello opposta, Grassi e Fridrihsone in banda, Rettani e Vincenti centrali e Perroni libero, con Caputo in panchina dopo il violento attacco febbrile patito in settimana. L'avvio è equilibrato, l'ace di Raimondi fa asciugare l'Abo in vantaggio (8-7), poi il muro di Vincenti e il contrattacco di Zanello confezionano il break (13-10). La situazione, però, si ribalta al secondo time out tecnico, con l'Armonia avanti di una lunghezza (15-16) approfittando di due attacchi out consecutivi della stessa Vincenti e di un'errata ricostruzione cremasca. Nibbio tenta la carta del doppio cambio (Sghedoni-Caputo per Zanello-Raimondi), ma Porto Mantovano continua ad allungare (15-20). Dentro Letizia Bassi per Grassi, poi si chiude il doppio cambio, ma è tutto inutile, con l'Armonia che sfrutta il turno finale al servizio di Grespi per chiudere 19-25. Dopo il cambio di campo, Nibbio prova a dare la scossa inserendo Sghedoni in palleggio e invertendo le bande Grassi e Fridrihsone. L'avvio è sofferto (1-4 con ace della "solita" Grespi), poi l'Abo si riscatta, approfittando di qualche errore avversario e sfruttando i muri di Vincenti e Zanello per andare prima 13-10 e poi 16-13. Offanengo sembra difendere a denti stretti il vantaggio (19-16), ma le mantovane trovano l'aggancio a quota 20 con Mazzola. Le cremasche rilanciano (parallela di Fridrihsone e altro attacco di Vincenti) per il 23-20, ma c'è ancora da soffrire, con un'interminabile altalena ai vantaggi: sul 28-28, l'Abo chiude con un altro muro di Zanello e con l'ennesimo attacco di Viviana Vincenti, sfruttando la quarta palla set dopo averne annullate tre all'Armonia. Una maratona estenuante, dunque, che sembra aver un po' prosciugato le energie mentali dell'Abo, in difficoltà nella parte iniziale del terzo set (3-8). Nibbio inserisce Bassi per Fridrihsone nel tentativo di aumentare il potenziale offensivo della propria squadra. Letizia si fa trovare pronta e l'Abo sfrutta il turno al servizio di Sghedoni per rimontare, con Zanello protagonista in prima linea. Sul 15-15 l'opposta si vede sventolare un cartellino rosso che regala così il +1 alle ospiti e fa infuocare il PalaCoim. Il duello è serrato, l'Armonia scappa sul 22-24, Nibbio ordina il doppio cambio e Caputo trova le forze per il muro della parità (24-24), subito imitata da Rettani per il set ball-Abo. Offanengo, però, non trova il colpo del ko, commettendo due invasioni e subendo un ace di Morandini, con Porto che la spunta 25-27, portandosi sull'1-2. Nonostante la doccia fredda, la squadra di Nibbio (con Bassi promossa in sestetto) prova a ripartire, firmando un ottimo avvio di quarto set (4-1) con tre punti della giovane centrale Rettani. Il fuoco, però, è di paglia, perché l'Armonia sfodera una difesa-super che bagna le polveri all'Abo, sotto prima 8-12 e poi 11-16 per cedere infine 15-25.

ABO OFFANENGO-ARMONIA PORTO MANTOVANO 1-3
(19-25, 30-28, 25-27, 15-25)
ABO OFFANENGO: Raimondi 1, Vincenti 17, Grassi 4, Zanello 14, Rettani 7, Fridrihsone 5, Perroni (L), Sghedoni 2, Caputo 2, Bassi L. 7, Caravaggi. N.e.: Mazzurini, Arpini (L). All.: Nibbio
ARMONIA PORTO MANTOVANO: Grespi 23, Ghirardelli 5, Vecchi 3, Mazzola 13, Pishchak 9, Morandini 2, Michelini (L), Montagnani, Bassi A. 5, Guarnieri, Franchini 1. N.e.: Lorenzini. All.: Montaldi
ARBITRI: Cristiano Cristoforetti e Roberto Danieli di Verona

Armonia da urlo a Offanengo

Exploit dell’équipe di Porto Mantovano alla ripresa del campionato dopo la sosta pasquale. Espugna il parquet della terza in classifica e conquista 3 punti d’oro
Una grandissima Armonia è maramalda sul parquet dell’Offanengo e in quattro set infligge una dolorosa sconfitta alle quotate avversarie. Daria Grespi è la mattatrice del match con 23 punti e il 32% in attacco. Giocano Morandini in regia, Vecchi fuori mano, Grespi e Mazzola in banda, Ghirardelli e Pishchak al centro, Michelini libero. L’Abo schiera Raimondi alzatrice, Zanello opposta, Grassi e Fridrihsone schiacciatrici, Vincenti e Rettani centrali, Perroni libero. L’avvio è equilibrato. L’ace di Raimondi vale l’8-7, ma il Porto recupera da 13-10 e balza 15-20, 16-22 e 19-25. Nel secondo set l’Offanengo cambia la regista: dentro Sghedoni. Sulle ali dell’entusiasmo le ospiti scattano 1-4, ma le padrone di casa rientrano (6-6) e dal 7-8 avanzano 12-10, 16-13. Le mantovane recuperano 20-19 e ancora 23-22 per poi soccombere 30-28 nel punto a punto. Vari ace valgono l’1-4 nel terzo. L’Armonia mantiene il vantaggio (3-8, 9-12, 15-16) e stavolta si aggiudica la volata finale imponendosi 25-27. Nel quarto le cremonesi sono in enorme difficoltà, il Porto difende tutto e vola 1-4, 6-8, 8-12, 11-16, 12-20 e 15-25 dando spettacolo. Giocando così la salvezza è possibile. La battuta è il fondamentale decisivo. Malgrado i 12 muri a 5 l’Abo non riesce ad imbrigliare l’Armonia.

ABO OFFANENGO 1
ARMONIA PORTO 3
19-25, 30-28, 25-27, 15-25
ABO OFFANENGO: Caravaggi, Grassi 5, Caputo 2, Zanello 13, Vincenti 16, Raimondi 1, Fridrihsone 5, Rettani 9, Perroni (L), Bassi L. 7, Malvicini. N.e.: Arpini (L), Mazzurini. All.: Nibbio.
ARMONIA PORTO: Morandini 2, Vecchi 3, Grespi 23, Mazzola 13, Pishchak 9, Ghirardelli 5, Michelini (L), Montagnani, Guarnieri, Bassi 5, Franchini 1. N.e.: Lorenzini. All.: Montaldi-Bianchi.
Arbitri: Cristoforetti e Danieli (Vr)
Note: durata set 26’, 37’, 37’, 25’; ace 3-10; battute sbagliate 4-13; muri 12–5

sabato, aprile 02, 2016

Club Italia sconfitto a testa alta

Da Eugenio Peralta, addetto stampa Club Italia
Si chiude con una sconfitta la stagione del Club Italia femminile, ma la squadra della Federazione Italiana Pallavolo esce a testa altissima dal PalaRadi di Cremona, così come dal suo primo campionato di Serie A1. Contro le campionesse d’Italia in carica della Pomì Casalmaggiore le azzurre disputano una partita di grande intensità e carattere, nonostante le molte assenze e la formazione inedita, arrendendosi solo sul 3-1 dopo aver giocato per lunghi tratti alla pari con le avversarie. Portato a casa un primo set quasi perfetto, il Club Italia ha anche una chance per portarsi sullo 0-2, ma cede il secondo set ai vantaggi e alla distanza si inchina alla maggiore esperienza della Pomì. La Master Group Sport Volley Cup delle azzurre termina dunque con un undicesimo posto e 20 punti all’attivo. La squadra di Lucchi, viste le assenze di Egonu, Botezat e Piani (per loro seconda vittoria per 3-0 nelle qualificazioni agli Europei Under 19), si è presentata al via con Simona Minervini nel ruolo di libero titolare e Ilaria Spirito come primo cambio per le schiacciatrici. In avvio di gara le azzurre sono riuscite a tenere un ritmo eccezionale in battuta, limitando la ricezione avversaria al 38% nel primo set e al 55% nel secondo, e in difesa; poi la situazione si è capovolta, con la Pomì a spingere al servizio e il Club Italia fermo al 35% di positività nel terzo set e al 38% nel quarto. Complessivamente buona la prova dell’attacco e in particolare di Anastasia Guerra, miglior marcatrice della serata con 15 punti; molto positiva a muro Beatrice Berti, bene anche Alessia Orro in distribuzione. Dall’altra parte della rete monumentale Jovana Stevanovic, autrice di 15 punti con il 48% in attacco e 4 muri; decisiva in battuta Valentina Tirozzi e anche Francesca Piccinini ha disputato una gara di grande sostanza. Ora per le azzurre è in programma una settimana di riposo: gli allenamenti riprenderanno lunedì 11 aprile al Centro Pavesi FIPAV di Milano.
La cronaca: Splendida cornice di pubblico al PalaRadi di Cremona per salutare la squadra di casa prima della final four di Champions League (9 e 10 aprile a Montichiari). Novità in avvio nel Club Italia: Simona Minervini è il libero titolare, mentre Ilaria Spirito è in panchina come primo cambio delle schiacciatrici D’Odorico e Guerra. La palleggiatrice è Orro, in diagonale con Zanette. La Pomì risponde con la formazione tipo: Lloyd in regia, Kozuch opposto, Gibbemeyer e Stevanovic al centro, Piccinini e Tirozzi in posto 4, Sirressi libero. In apertura è in grande spolvero Beatrice Berti: attacco e muro per il 2-3, poi il servizio della centrale porta le azzurre sul 4-6. La Pomì pareggia sul 6-6, ma una doppietta di D’Odorico regala il 6-9, e sempre il capitano con un ace firma il 7-12. Il Club Italia difende alla grande e sul servizio di Danesi allunga fino all’8-15; Barbolini inserisce Bacchi per Tirozzi, ma Zanette è super e firma il 10-17. Stevanovic manda fuori l’attacco dell’11-20, Danesi e Guerra si procurano ben 10 set point e al quarto tentativo ancora Zanette provoca l’errore di Lloyd per il 17-25. Anche il secondo set si apre con uno 0-3 a favore del Club Italia, subito però ribaltato da Piccinini e Stevanovic sul 5-3. Le azzurre pareggiano sul 6-6 grazie a due errori avversari e le due squadre restano appaiate (9-10, 13-12) fino a quando Tirozzi prova la prima fuga sul 16-14. L’attacco out di Danesi (19-16) costringe Lucchi a fermare il gioco; il servizio della neoentrata Cambi e il muro di Stevanovic valgono il 21-18, ma Orro e Guerra rispondono con altri due muri per il 22-21 e, dopo il time out chiesto da Barbolini, ancora Guerra firma la parità. Sul 23-23 il mani out di Zanette regala il primo set point, ma Piccinini annulla e si va ai vantaggi; qui Kozuch si procura a sua volta una chance (25-24) e il parziale si chiude con un errore in ricostruzione delle azzurre. Stevanovic grande protagonista in avvio di terzo set (3-1), ma è sulla battuta di Tirozzi che la Pomì allunga fino al 7-3. Il Club Italia prova a restare in scia con D’Odorico (10-7) che accorcia le distanze fino all’11-9; le azzurre vanno a un passo dal completare la rimonta sul 12-11, ma ci pensa ancora Stevanovic ad allungare 14-11. Con un devastante turno di servizio della serba e i muri di Gibbemeyer la Pomì vola fino al 19-12, malgrado l’ingresso di Malinov in regia e il time out chiamato da Lucchi. Sul 21-14 c’è un piccolo infortunio per D’Odorico, che resta però in campo; Casalmaggiore resta saldamente avanti, si procura il set point sul 24-16 con Kozuch e chiude grazie all’errore di Zanette. Il quarto set si apre sul filo dell’equilibrio, che Piccinini e Tirozzi provano a spezzare per il 6-4; il pareggio azzurro arriva sull’8-8 con un muro di Danesi. D’Odorico chiude al meglio uno scambio spettacolare (11-11) e Zanette tiene in corsa le ospiti sul 14-14; dal 16-16 la Pomì scappa però avanti 19-16 con la battuta di Kozuch e il muro della solita Stevanovic. Il turno di servizio di Tirozzi regala il break decisivo alle padrone di casa (23-17); Lucchi si gioca anche la carta Spirito in battuta, ma Piccinini si procura il match point e Gibbemeyer mette giù il punto del definitivo 25-20. I commenti: Simona Minervini: “Nonostante le assenze anche questa volta ci siamo fatte sentire, abbiamo dato il massimo contro una squadra di vertice, forte e completa. Sapevamo che avremmo dovuto metterle in difficoltà in ricezione e ci abbiamo provato fin dall’inizio, perché con la palla in mano diventa difficile affrontarle. Per noi è stato un bellissimo campionato: siamo un gruppo giovane ma abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutte e di avere una marcia in più quando ci carichiamo mentalmente”. Cristiano Lucchi: “Voglio fare i complimenti a tutte le ragazze e tutto lo staff perché abbiamo affrontato la partita nel modo giusto, cioè con il gioco di squadra, l’entusiasmo e la voglia di combattere che servivano. Siamo usciti a testa alta dal campo di una formazione che tra pochi giorni si giocherà la Champions League. Come spesso è accaduto in questa stagione, ci è mancato pochissimo per fare risultato, ma non è un caso: è un gruppo a volte pecca di ingenuità perché è formato interamente da giovani, e il progetto Club Italia serve proprio a questo, a farle crescere e maturare tutte insieme”.

Stevanovic: "Troppi alti e bassi"

Da Riccardo Negri, addetto stampa Pomì
Pomì Casalmaggiore – Club Italia:3-1 (17-25, 26-24, 25-17, 25-20)
Pomì Casalmaggiore: Bacchi, Lloyd 3, Sirressi (L), Cecchetto ne, Ferrara ne, Gibbemeyer 12, Cambi 1, Piccinini 14, Olivotto ne, Kozuch 9, Stevanovic 15, Tirozzi 14, Rossi Matuszkova. All: Barbolini; vice Bolzoni.
Club Italia: Bonvicini ne, Malinov, Spirito, D'Odorico 10, Orro 5, Danesi 9, Guerra 15, Berti 8, Minervini (L), Zanette 16. All. Bonitta-Lucchi; vice Fanni.
Arbitri: Braico – Pecoraro.
Note. Spettatori: 3062. Durata set: 23’, 28’, 24’, 26’. Muri punto: Pomì 11, Club Italia 12. Ace: Pomì 6, Club Italia 4. Mvp: Stevanovic (che raggiunge la quota record di 107 muri-punto in stagione)

Sabato 2 aprile, PalaRadi di Cremona.
Pomì Casalmaggiore si impone 3-1 sul Club Italia. Con qualche affanno di troppo, forse; ma la vittoria vale il secondo posto in classifica nella regular season. I quarti di finale dei playoff saranno con la bestia nera Foppapedretti: andata mercoledì 13 marzo alle 20.30 a Bergamo, ritorno venerdì 15 a Cremona. Prima c’è la Final Four di Champions League (9-10 aprile a Montichiari): sabato, contro le russe della Dinamo Kazan, le rosa casalesi saranno chiamate a dare il massimo. La cronaca del match. Grandi coreografie al PalaRadi: l’occhio di bue inquadra le atlete una ad una. C’è entusiasmo: evidentemente l’effetto Final Four. Il Club Italia sconta le assenze di Egonu, Piani e Botezat (impegnate con la Nazionale Under19); le azzurrine non soffrono però timori reverenziali: difendono ed attaccano con più ordine rispetto alle padrone di casa, fanno quello che devono fare e si portano sul 6-9. Barbolini è costretto a chiamare il time-out; ma l’inerzia del match non cambia: troppi errori delle rosa, e il Club Italia vola 8-14. Tirozzi non ingrana, e Barbolini prova la carta Bacchi. Le ragazze di Lucchi però giocano meglio, ed incrementano ancora il vantaggio: 11-20. La tifoseria rosa non si stanca di incitare le sue pantere, ma le ragazze in campo non aggrediscono a sufficienza. Chiude Zanette: 17-25. Secondo set: Kozuch sparacchia lungo, Zanette trova il mani-fuori e Orro mette a segno un ace: 0-3. Scatta finalmente qualcosa, e le rosa ribaltano l’andamento del match: 5-3, con Stevanovic in evidenza. Lloyd pasticcia, e Club Italia riaggancia Pomì sul 12-12. Le padrone di casa, pur non in gran serata, si portano ancora avanti, approfittando anche di una flessione delle atlete ospiti: 19-16. Ace di Cambi, muro di Stevanovic: Pomì prova a prendere il largo (22-20). Nulla da fare: troppi errori, e si ricomincia dal 22 pari. Anzi, le azzurrine si portano sul 23-24: un brivido corre lungo le schiene del pubblico cremonese. E’ Piccinini, d’esperienza, ad annullare il match point, mentre Kozuch sigla i punti che chiudono il set. Terzo set: le rosa fanno valere la loro superiorità tecnica ed atletica; ma, troppo fallose, non riescono a prendere il largo: 12-11. Per buoni tratti della partita, è una sfida a distanza tra Piccinini e Guerra, il presente e il futuro della Pomì. “The Queen” sbroglia le situazioni più complicate, Casalmaggiore ritrova il muro, Lloyd sfrutta di più in attacco le centrali, e le rosa prendono il largo: 19-12. Un errore di Zanette chiude il parziale. Quarto set. Si parte all’insegna dell’equilibro. Il pubblico ammutolisce quando Piccinini lamenta un colpo ad una mano. Nulla di grave per fortuna: il gioco riprende; e Pomì, pur senza brillare, mantiene un leggero vantaggio: 7-5. Le azzurrine vendono cara la pelle: 8-8. Tirozzi le rimette a tacere con un ace: 10-8. Il risultato è un elastico: Danesi mura, mette a segno un ace e confeziona il 10 pari. Il time-out tecnico vede Pomì avanti 12-11. Guerra è efficace in battuta, e Club Italia torna a condurre: 12-13. Piccinini non è da meno:14-13. Sono le solite bombe di Tirozzi in battuta a spegnere le velleità delle ospiti: 23-17. La classe della Piccinini in ricezione e un primo-tempo Lloyd-Gibbemeyer chiudono il match.
I commenti: Stevanovic: “Prima di tutto, devo complimentarmi col Club Italia: una squadra giovane, ma che gioca molto bene. Queste ragazze hanno un futuro, e sono felice di vedere che il movimento pallavolistico italiano esprima queste potenzialità. Era una partita difficile in partenza; e, per colpe nostre, l’abbiamo resa ancora più difficile. Troppi alti e bassi. Forse è normale, essendo ormai alla fine della stagione; ma nei playoff e nella Final Four dovremo essere più costanti. Il record dei muri? Sono contentissima. Ma è un successo individuale. La pallavolo è un gioco di squadra, si perde e si vince insieme”. Guerra: “C’è un po’ di rammarico: alla fine abbiamo mollato qualcosa, e la Pomì ha saputo imporsi. Nel girone di ritorno abbiamo probabilmente pagato un po’ di inesperienza; abbiamo però dimostrato, credo, di essere all’altezza di un campionato di A1. La Nazionale? La Pomì? Non voglio coltivare illusioni: l’importante per me è crescere giorno per giorno, lavorando sempre duro in palestra”.

Fatica rosa

CREMONA. La Pomì fatica più del previsto a sconfiggere il Club Italia, ma bene o male ci riesce, conferma il secondo posto e nei playoff affronterà Bergamo. Il team rosa sbaglia qualche pallone di troppo e soffre le difese azzurre. Ottima prova di Guerra, tesserata Vbc. Primo set quasi incredibile per la furia delle ospiti e la testa altrove delle casalasche. In un amen è 8-15, 11-20 e 14-24. Il 21% in attacco è davvero poco. Nel secondo la Pomì la spunta ai vantaggi ringraziando gli errori avversari. L’equilibrio si sposta dal 19-18 al 22-18, ma è ancora parità (23-23). Piccinini annulla un set-ball e dopo il 25-24 di Kozuch arriva un bagher in rete. Scampato il pericolo, la Pomì nel terzo fa sul serio (7-3, 12-9) e con Piccinini e Gibbemeyer respinge gli assalti (13-11, 23-16). Nel quarto si scolla dal 16-16 e vola 19-16, 23-17.

POMÌ CASALMAGGIORE 3 CLUB ITALIA 1 17-25, 26-24, 25-17, 25-20
POMÌ CASALMAGGIORE: Lloyd 3, Kozuch 9, Tirozzi 14, Piccinini 14, Gibbemeyer 12, Sirressi (L), Stevanovic 15, Cambi 1, Matuszkova, Bacchi. N.e.: Olivotto, Cecchetto (L), Ferrara. All: Barbolini-Bolzoni.
CLUB ITALIA: Malinov, Spirito, D’Odorico 10, Orro 5, Danesi 9, Guerra 15, Berti 8, Minervini (L), Zanette 16. N.e.: Bonvicini, Botezat. All.: Lucchi-Fanni.
Arbitri: Braico (To) e Pecoraro (Pa)
Note: durata set 23’, 28’, 24’, 26’; ace 6-4; battute sbagliate 7-13; muri 11-12

Stasera la Pomì chiude la regular season

CASALMAGGIORE. Si riaprono dopo tanto tempo le porte del PalaRadi per la Pomì, lontana dal parquet amico dal 5 marzo fra trasferte di campionato e semifinale di Coppa Italia disputata a Ravenna. Si gioca stasera alle 20.30 l’ultima giornata di regular season di A1 e fra l’équipe rosa e la Final Four di Champions League (nonché i prossimi play-off al via il 13) si inserisce il Club Italia, terzultimo con 20 punti. La Pomì deve difendere la seconda posizione in classifica dagli assalti del Piacenza, di scena a Busto Arsizio. La Nordmeccanica è terza a -1. Il Club Italia è la fucina di talenti della nostra Nazionale e il suo inserimento in A1 nell’attuale stagione, dopo annate fra B2, B1 e A2, nasce come progetto federale per far crescere ulteriormente le giovani azzurre, selezionate fra tutte le società della penisola. L’allenatore è il ct Marco Bonitta, i nomi più noti Egonu, Malinov, Orro e Guerra. Attraverso la Fipav di Mantova, la dirigenza casalasca ha invitato ad assistere al match le atlete delle società giovanili mantovane offrendo ad ogni club aderente all’iniziativa (e prenotatosi entro ieri) l’ingresso gratuito per le under 18 e per tre accompagnatori.

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