domenica, febbraio 27, 2005

Milano raggiante
COLLECCHIO (Pr). Gianfranco Milano, dopo 2 ore e 20 di partita, finalmente può esultare: "Un tracollo avrebbe comportato un nostro ridimensionamento, per fortuna e per bravura non è accaduto. Sono orgoglioso della mia squadra, prima di mollare le prova tutte. Siamo andati in crescendo sia agonisticamente che tecnicamente. Il gruppo ha reagito ed è rimasto attaccato alla partita. Questo è un bel pregio e me lo tengo stretto. La ricezione –analizza il coach- è andata meglio di domenica scorsa, è quella che ci ha tenuto in vita nel cambio palla. Nella correlazione muro-difesa abbiamo toccato abbastanza palloni, tranne che su Ginanneschi. La battuta è stata moscia nei primi due set, poi siamo riusciti a rischiare ma con criterio, cioè nei momenti giusti abbiamo trovato le traiettorie che hanno messo il Collecchio in difficoltà costringendolo alla palla alta. Nei primi due set Ginanneschi è stata strepitosa, ha tenuto in piedi la squadra quasi da sola, era difficile porvi rimedio. In seguito noi abbiamo tenuto un atteggiamento più disponibile al sacrificio. Nel secondo parziale, ai vantaggi qualche giocata non è stata idonea, però in quei casi conta poco l’estetica, può succedere. Molte volte la disperazione rende più della tecnica. Nel quarto set ci siamo fatti inchiodare con la battuta corta nella rotazione di attacco a due con Serafini e Bacchi. Poi non siamo più caduti nell’errore. Loro sono riuscite spesso a toglierci la possibilità di giocare su Serafini. Sono contento di aver incamerato due punti"

Guatelli soddisfatta
COLLECCHIO (Pr). Non doveva giocare, complice un infortunio è entrata in campo ed ha lasciato la propria impronta sul match. Alessandra Guatelli mantiene un certo aplomb: "Diciamo che in un momento di difficoltà ho avuto la possibilità di salire, di fare qualche punto e di prendere coraggio. La partita è iniziata male, era strana, siamo state in parità per due set e il secondo è durato un’infinità. Siamo state brave a ribaltare la situazione. Come? Con la continuità –risponde Iso- non grazie a un fondamentale in particolare ma proseguendo nel nostro gioco. Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, non siamo venute qua pensando di vincere facile. Nei primi due set la Ginanneschi era imprendibile. Dopo anche loro hanno sbagliato qualcosa e in ricezione, per merito della nostra battuta, tenevano meno. Abbiamo rispettato la consegna di battere sulle bande. I tifosi? Sono contenta quando possono seguirci in trasferta, hanno fatto un gran tifo. La classifica è buona, guardiamo sempre verso l’alto. Il campionato sarà tirato fino all’ultimo".

Burro Gabbioli ok al quinto
COLLECCHIO (Pr). Il Burro Virgilio Gabbioli stava per combinare un pasticcio, ma le partite finiscono quando cade l’ultima palla. L’équipe biancorossoblù riesce a raddrizzare la gara e ad imporsi al tie-break sul caldo parquet del Pre-Camp. La zona play-off dista 3 lunghezze, ma le pretendenti aumentano. Superba Bacchi (31 punti come Ginanneschi). Serena si fa male, Guatelli non la fa rimpiangere.
Padrone di casa avanti 8-5 grazie a due ace di Fanfoni e Ginanneschi. Le ospiti rintuzzano con Serena (8-8). Le compagini mostrano tutti gli schemi d’attacco. Ginanneschi appare subito in palla. Serena pennella bei colpi. Si viaggia punto a punto. Dopo un lungo scambio dove nessuno riesce a ricostruire, Moreta sigla con coraggio il 21-22, ma Cibele pareggia due volte e realizza il set-ball murando Serena. Ancora un muro su Natalia sancisce il 25-23. Due schiacciate di Moreta aprono il secondo set, che procede palla su palla. Peluso mura Bacchi (8-7), che si riscatta. Una ricezione affannosa spiana la strada alle collecchiesi che con Plchotova e l’ace di Cibele vanno 12-9. Sul 14-11, Serena si fa male a un dito ed è sostituita da Guatelli. L’attacco di Fanfoni e la fast fuori di Serafini determinano il 16-11. Il Burro non incide in battuta, fatica a muro e al centro non va giù. Accorcia Guatelli (16-13), Bacchi mura Ginanneschi e Cibele fallisce due attacchi (18-16). Il Cv tira maggiormente il servizio e agguanta a quota 20 le avversarie con un ace di Bacchi. Guatelli ci prende gusto e il Burro sguscia via 22-24, ma si vede annullare due set-ball da Ginanneschi e Cibele e subirne uno (25-24) per un ace dell’opposta. Iso annulla e nella palpitante oltranza ai vantaggi (si conteranno 6 set-ball per le parmensi e 7 per le mantovane) sono Cibele e Ginanneschi da un lato e Bacchi dall’altro a brillare. Sul 31-31 Cibele va a segno e Serafini commette invasione sul proprio attacco. Sulle ali dell’entusiasmo il Collecchio è in testa sfruttando pure le centrali. Il Burro recupera vigore, pareggia con Serafini e si scolla 9-12. Guatelli produce attacco e ace (13-17), imitata da Serafini (14-19). La battuta virgiliana è più incisiva. Il pallonetto di Bacchi vale il 15-20, poi giungono tre errori parmensi. Guatelli firma 23° e 24°. Per due volte Cibele annulla, poi Moreta la mura in ricostruzione. I muri di Rumes e i pallonetti di Serafini significano 4-8. L’equilibrio si ristabilisce per merito di Cibele e Plchotova (10-11). Il Burro piazza a muro e in contrattacco un break (12-16), ma s’inchioda in una rotazione ed è 18-16. Bacchi vincente permette di uscire dall’intoppo. Si procede a braccetto ed è Lucia a fare la differenza. Il Burro beneficia della buona vena di Serafini. Peluso di prima intenzione, Capelli le risponde (6-10). Ginanneschi si rifà sotto (9-11), ma Bacchi schiaccia e in battuta e fa il vuoto (9-14). Plchotova fuori in veloce.

PRE-CAMP COLLECCHIO 2
BURRO VIRGILIO 3
(25-23, 33-31, 18-25, 26-28, 9-15)
PRE-CAMP COLLECCHIO: Peluso 4, Della Peruta 1, Maestri, Pasini S. 6, Fanfoni 7, Pasini F., Ginanneschi 31, Plchotova 10, Cibele 28, Battistella, Citterio (L). N.e.: Montani. All. Zanichelli.
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 2, Moreta 16, Bacchi 31, Serena 11, Serafini 15, Rumes 8, Perroni (L), Sintoni, Guatelli 14, Gioria. All. Milano-Zanoni.
ARBITRI: Pedemonte di Genova e Astengo di Padova.NOTE: durata set 25’, 37’, 22’, 31’, 13’. Aces: Collecchio 5, Burro 6. Battute sbagliate: 8-9. Muri: 12-9.

sabato, febbraio 26, 2005

Il turno lo passa l'Oderzo
MANTOVA - E’ di Oderzo l’urlo nella notte mantovana: la squadra veneta accede alla Final Four dopo due ore di lotta con Cavriago. Lo staff virgiliano assiste, con sguardo mesto, alle evoluzioni iniziali degli emiliani. Equilibrata quanto un duello tra una fuoriserie e una carretta, la sfida si sveglia nel secondo set, quando l’Oderzo, fin qui troppo brutto per essere vero, recupera da 10-13 a 13-13. Bonini, determinante su tante palle, lo è in negativo sbagliando l’attacco sul 24-23 a sfavore. Il terzo set è il festival del cambio palla finché, sul 18-16, il Cavriago non si mette a pasticciare in sequenza con errori in ricezione e in contrattacco. Ma nel quarto i reggiani si riscattano, nonostante Bonini subisca qualche muro di troppo. La ricezione perde colpi e Oderzo si trova in un batter d’occhio da 14-12 a 14-16. Berto trova diagonali straordinarie ma Armeti segna un punto pesantissimo dalla seconda linea. Par condicio anche nelle sviste arbitrali: destino che la partita si risolva al tie-break. Un set per cuori forti: Armeti è murato da Vianello sul 12-12 poi spara lontanissimo dalle righe. Sbaglia anche Rozzi e finisce qui. All’Oderzo il Trofeo Burro Virgilio e a Fabio Berto il premio come miglior giocatore, spuntandola di poco su Francesco Armeti scoppiato nel finale. Un ex del Top Team che a Mantova ha lasciato buoni ricordi e ieri anche un pizzico di rimpianto.

CONAD LE QUERCE CAVRIAGO 2
LAE ELECTRONIC ODERZO 3
(25-13, 23-25, 21-25, 25-20, 12-15)
CONAD LE QUERCE CAVRIAGO: Luppi 5, Giumelli 7, Artioli, Bassoli, Rozzi 24, Armeti 16, Bonini 16, Franceschelli 7, Manzini (L). N.e.: Severi, Cavallari, Iori. All. Benedetti-Leonardi.
LAE ELECTRONIC ODERZO: Vendramini (L), Campagnaro 13, Vianello 18, Daldello 2, Trevisan 12, Baldassin 1, Berto 16, Cester. N.e.: Zanardo, Parisotto, Botteon, Mattiuzzo. All. Cappelletto-Sovilla.
Arbitri: Andraghetti di Torino e Dessì di Alessandria.
Note: durata set 21’, 24’, 29’, 28’, 20’. Aces: Cavriago 1, Oderzo 2. Battute sbagliate: 12-11. Muri: 10-14. Spettatori 200 circa.

L'altra partita: passa Cavriago
CERESE. Forse a sorpresa, o forse non tanto considerato l’attuale stato di forma del team reggiano e il buon momento di Bonini, il Cavriago stacca il pass per la finale serale. La Zinella Bologna tiene a riposo il centrale Bulgarelli e getta nella mischia il giovane Spiga, che svolge con lode il proprio compito. Male invece il libero Peli. In campo per tre set il mantovano Alessio Bianchi. Nei parziali vinti, il Cavriago (anch’esso per tre set con un cambio al centro rispetto alla formazione tipo: Luppi per Bassoli) mantiene un gioco fluido, esprimendosi con la tranquillità di chi sa di avere il match in pugno. Nel terzo si siede e permette ai bolognesi di esaltarsi per un po’ con Vecchi e Deltchev.

CONAD CAVRIAGO 3
ZINELLA BOLOGNA 1
(25-16, 25-17, 18-25, 25-12)
CONAD LE QUERCE CAVRIAGO: Luppi 4, Giumelli 5, Artioli, Bassoli 1, Rozzi 10, Cavallari, Armeti 11, Bonini 19, Franceschelli 10, Manzini (L). N.e.: Severi, Iori. All. Benedetti-Leonardi.
GELATI G7 ZINELLA BOLOGNA: Orefice, Sintini 8, Brogioni 1, Verri, Spiga 8, Peli (L), Bianchi 1, Deltchev 14, Vecchi 8. N.e.: Bulgarelli, Giuliani, Dalla Casa. All. Moretti.
NOTE: durata set 19’, 19’, 21’, 20’. Aces: Cavriago 8, Bologna 0. Battute sbagliate: 14-13. Muri: 10-7.

La delusione è cocente
MANTOVA. Perdere fa sempre male, a maggior ragione quando organizzi il concentramento. La festicciola per il pubblico e l’attesa fra una partita e l’altra sono strazianti. Abbacchiati Marco Martinelli e Gianantonio Guaresi. Il giocatore: "Contro una squadra alla nostra portata abbiamo reso bene solo per due set. Abbiamo equilibri molto sottili. Appena comincia a mancare qualcosa in qualche fondamentale si ripercuote sul resto. Per adesso siamo questi, ma dobbiamo dare tutti qualcosa in più. Problema mentale? Lo diventa quando senti la pressione di non poter sbagliare. Finché le cose vanno bene e regge il cambio palla, si resiste. Bisogna considerare che ci sono anche gli avversari. L’Oderzo è più equilibrato nei vari ruoli". L’allenatore: "Abbiamo buttato via il primo set per un episodio. Poi manca sicurezza e la componente psicologica ha un peso importante. Non siamo più la squadra di prima, ma non siamo nemmeno una squadra scadente".

Burro Top Team choc: fuori dalla Coppa
MANTOVA - Tenuto a galla in qualche modo dalle battute di Mazzonelli e Speringo, e poco altro. Il Burro Virgilio di oggi è questo, con una strana nebbia davanti agli occhi, e poca fiducia nel presente. Oggi errore è una picconata su un castello diventato fragile, manca la forza di venirne fuori. L’Oderzo è superiore, niente da dire, e strappa ai mantovani il biglietto per i quarti di finale di Coppa Italia. Amaro pomeriggio per un club che ha allestito il concentramento con grande cura dei particolari. E’ come organizzare una festa accorgendosi poi di non essere nella lista degli invitati. Il Burro non è uscito dalla buca in cui scivolò a Biella, accende qua e là il display dell’orgoglio, emette segnali che dovranno però consolidarsi in campionato. Altrimenti, tanti saluti ai playoff. L’Oderzo, pilotato dalla regia precisa di Daldello, funziona come una macchinetta sugli attacchi in palla alta e nei meccanismi si inseriscono bene i centrali, soprattutto Campagnaro, un lungagnone tutto gambe, classe ’83 come il palleggiatore. Il Burro, questo equilibrio, l’ha smarrito. Non riceve male ma in attacco è troppo discontinuo. Il muro non decolla. E così quando il Burro viene superato in velocità, non riesce a restare in scia. Un’eccezione, e un’illusione, nel secondo set: il Top Team mette pressione e fa rivivere vecchie sensazioni. Ma dura poco. Nel terzo il Burro spezza con un break l’iniziativa ospite, da 7-13 a 11-13, resiste un poco (13-15) per poi sgretolarsi. Da 14-18 a 14-22 e si va al quarto. Il Burro ringrazia Mazzonelli per un turno di battuta che riduce lo svantaggio. Il meno uno si trascina fin quasi alla fine, manca il guizzo, si cambia palla ma il break non arriva. E’ invece Baldassin a siglare il 21-23 ed è il colpo fatale.

BURRO VIRGILIO 1
LAE ELECTRONIC ODERZO 3
(23-25, 25-15, 18-25, 21-25)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 6, Speringo 15, Tognazzoni 11, Rossi 11, Martinelli 10, Sannai, Nibbio 5, Verri (L), Manzoli 4, Ugolotti, Soncini 1. N.e: Bendi. All. Guaresi-Marchesi.
LAE ELECTRONIC ODERZO: Vendramini (L), Campagnaro 9, Vianello 16, Daldello 5, Trevisan 2, Baldassin 14, Berto 16, Cester. N.e.: Zanardo, Parisotto, Botteon, Mattiuzzo. All. Cappelletto-Sovilla.
Arbitri: Siddi e Carrara di Gorizia.
Note: durata set 26’, 19’, 21’, 25’. Aces: Burro 6, Oderzo 3. Battute sbagliate: 16-11. Muri: 7-8. Spettatori 300 circa.

Burro Gabbioli domani a Collecchio
CURTATONE. C’è il rientro in campo dall’inizio dell’opposta Kenia Moreta Perez nel Burro Virgilio Gabbioli di scena domani a Collecchio. "Torno alla vecchia formazione –annuncia mister Milano-. Kenia ha dato segnali di ripresa, che si sono concretizzati negli ultimi allenamenti; è desiderosa di rientrare e speriamo che sia a posto anche agonisticamente. L’apporto di Guatelli è comunque stato utile".
All’andata con il team parmense (ora fanalino di coda insieme al Cavazzale) fu 3-2 in favore delle biancorossoblù. L’allenatore non si fida, memore anche della sconfitta casalinga di domenica scorsa per mano del Sassuolo: "Il Collecchio è una squadra arrabbiata e desiderosa di punti; non viene da un ottimo periodo, ma dispone di giocatrici che forse non si esprimono secondo le loro potenzialità, perché in quanto a valori non meritano l’ultimo posto in classifica. Ginanneschi e Cibele sono attaccanti di prima fascia. Il muro è valido e la battuta ottima. Quando possono giocano in velocità. Su palla alta si affidano a Ginanneschi. Vorranno stare attaccati ai treni che passano. Per loro noi rappresentiamo una delle ultime spiagge. Questo è il clima che troveremo. Sarà una battaglia e loro saranno aggressive. Partiamo con l’idea di conquistare due set, poi di incamerare più punti possibile". Quota 35 punti, quella che il trainer ha fissato per la tranquillità, si sta avvicinando: "Stiamo raggiungendo la meta –rimane guardingo Milano-. In settimana abbiamo analizzato gli errori commessi nella parte finale dei set persi domenica. Le sconfitte servono a migliorare, speriamo di mettere in pratica quanto appreso".
Nel Collecchio gioca Elisa Peluso, conosciuta alla platea mantovana in quanto al Campitello nell’annata di B1.Dopo il match in terra emiliana, il Burro osserverà la sosta. Il ritorno dell’amichevole con il Rivergaro avverrà a cavallo della Final Four di Coppa, essendo entrambe le compagini non qualificate. Venerdì alle 18.30 le virgiliane saranno ospiti della Scavolini Pesaro di A1, anch’essa ferma poiché anticipa a martedì la partita con Perugia, impegnata poi in coppa europea nel week-end.

venerdì, febbraio 25, 2005

Corso allenatori
La Federazione ha individuato la data per recuperare la lezione pratica di Beccari "Capacità fisiche: esercitazioni per lo sviluppo" che si sarebbe dovuta tenere domenica scorsa. Essa è in programma domenica 20 marzo alle 9 a Gazzuolo (invariate ora e sede).
Ecco anche le date degli allenamenti da seguire con il supporto di Cabrini: Curtatone 29 marzo ore 18.45, Mozzecane 11 aprile ore 18.45, Volta 19 aprile ore 19.45, Mantova 5 aprile ore 18.45.

domenica, febbraio 20, 2005

Interviste del dopo-gara
CURTATONE. In quattro partite col Sassuolo, il Burro ha vinto solo l’andata di Coppa. L’incredulità è stampata sul volto distrutto di Arianna Capelli: “Sassuolo bestia nera? Non lo so, fatto sta che con loro non riusciamo a vincere. E’ stata durissima e alla fine non ce l’abbiamo fatta. Complimenti a loro, rivediamo cosa non è andato e sotto con la prossima. Ci pesa tantissimo questa sconfitta. Speriamo di rifarci domenica a Collecchio. Non siamo riuscite a fermare la Corjeutanu, è stata implacabile. Per carità, brava lei, però in cinque set non l’abbiamo quasi mai presa. In due set su cinque siamo partite in svantaggio e abbiamo speso energie per riprenderle. Abbiamo avuto momenti in cui perdevamo 4-5 punti. Sul finire di set, ciò che altre volte funzionava e ci faceva balzare avanti, stavolta è venuto meno. Non so, forse è mancata un po’ di attenzione o forse eravamo stanche. Il quarto set ci ha ammazzato. Il tie-break di solito –sorride amaro l’alzatrice- fai fatica a perderlo quando sei davanti. Noi ci siamo riuscite ed eravamo 11-7. No, non pensavamo di avere già vinto. La battuta non è stata incisiva, con tanti errori commessi senza ricavarne punti. Loro in ricezione e difesa sono forti, ma noi dovevamo essere più pungenti”.
Mister Milano mastica amaro: “Le caratteristiche di una squadra molte volte possono essere ostiche per le caratteristiche di un’altra. La nostra pecca maggiore è stato non saper gestire i vantaggi accumulati. Dovevamo contenere Corjeutanu e non ci siamo riusciti. Sapevo che sarebbe stata dura, considerate le loro capacità tecniche e anche perché era facile in noi un rilassamento dopo gli ultimi risultati”. Massimiliano Taglioli, secondo allenatore del Sassuolo e ieri in panchina da primo per la squalifica di Manuela Benelli, confida: “Non saprei dire che percentuale di successo ci eravamo dati prima del match, ma non siamo arrivati rassegnati. Sapevamo che sarebbe stata difficile, perché Curtatone veniva da un periodo positivo e noi no e perché con loro devi sempre giocare al 100%. Forse la situazione di emergenza può averci stimolato a tirare fuori tutto. Ci aspettavamo una partita dura. Abbiamo interpretato abbastanza bene il servizio: quando riuscivamo a metterle in difficoltà poi andava bene anche il resto. Siamo una squadra avente il punto di forza nella correlazione muro-difesa. Non penso ci sia stato un fondamentale grazie al quale abbiamo portato a casa la partita. La nostra bravura è consistita nel rimanere attaccati al match e nel non buttarci giù come magari è accaduto altre volte. La nostra classifica va indubbiamente meglio, ma quelle dietro che vincono ci fanno mordere le mani. Nel girone d’andata abbiamo avuto i problemi più grossi con quelle dietro e in trasferta abbiamo spesso patito: stavolta possiamo ritenerci contenti”.

Burre: doccia fredda con Sassuolo
CURTATONE. Incredibile: il Burro Virgilio Gabbioli butta via due punti al cospetto del Sassuolo in una partita assolutamente alla portata e che in svariate occasioni pare indirizzata sulla strada biancorossoblù. Il tie-break è per coronarie robuste. Tra le modenesi ottima Corjeutanu, alla quale le avversarie si affidano costantemente. Non bastano la superiorità a muro e la buona vena di Guatelli.
Con tre muri consecutivi il Burro compensa un avvio sottotono dovuto alla ricezione imperfetta (5-4 da 1-4). L’ex Tripiedi si emoziona e tira qualche attacco out (8-6). Prepotente l’incrocio di Bacchi per il 13-10. Superba l’azione con la difesa di Lu e il contrattacco di Serena che passa in mezzo al muro (15-11). Con difese strepitose le biancorosse mantengono un margine di 2-3 punti. Buono il muro di Rumes: 22-20. Bacchi effettua una gran difesa, ma è lasciata cadere. Un muro subìto da Guatelli porta al 23-23 e una piazzata di Nardini al 23-24. Sul 24-24 c’è il doppio cambio Sintoni-Moreta. Natalia Serena prende una stampata dalla gemella Valentina (24-25). Nel palpitante finale brilla la stella di Corjeutanu (26-28). Positive due parallele di Guatelli e la fast di Serafini (5-4). Risponde Nardini. Mini-break targato Serafini (8-5). L’incisività in attacco prosegue (10-7) e il Sassuolo fa qualche regalo (12-8). Bello il lungolinea di Iso: 13-8. Le sassolesi non mettono più giù la palla e il muro si esalta: 16-9. Serena sale in cattedra con schiacciata e ace: 19-11. Corjeutanu tiene a galla le compagne. Guatelli a segno da posto 4 (23-16), ma da posto 2 subisce due muri. Stessa sorte per Serena, ma il Sassuolo sbaglia la battuta e regala il set-ball, suggellato da Nati. Curtatone in testa. Tripiedi accorcia 8-7, Bacchi allunga 10-7. Anche Guatelli attacca con maggiore sicurezza: 16-11. Il parziale scivola in mano virgiliana con Bacchi protagonista. C’è confusione e Corjeutanu ne approfitta. Grazie a Guatelli, Bacchi e Serena si completa la rimonta (17-17) e il sorpasso con un muro di Rumes. Sassuolo di nuovo avanti con un ace di Tripiedi, ma Bacchi pareggia a 20. Il Burro spreca occasioni e si va al tie-break. Il gioco non è fluidissimo, ma da applausi il muro di Serafini su Nardini (8-6). Il Sassuolo si scuote e si fa pericoloso (11-10). Corjeutanu pareggia e Vale Serena fa ace: 12-13. Rumes mura e Serena punisce ricezione difettosa (15-14). Il Sassuolo però esulta con tre muri.


BURRO VIRGILIO 2
SASSUOLO 3
(26-28, 25-20, 25-20, 22-25, 15-17)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 1, Guatelli 15, Bacchi 20, Serena N. 15, Serafini 17, Rumes 16, Perroni (L), Sintoni, Moreta. N.e.: Gioria. All. Milano-Zanoni.
SAN GIORGIO SASSUOLO: Serena V. 3, Lawskowska 10, Tripiedi 9, Corjeutanu 29, Nardini 17, Sciarabba 9, Vecchi (L), Bruni. N.e.: Pappalardo, Caselli, Cocconi. All. Taglioli.
ARBITRI: Cerquoni e Balboni di Torino.NOTE: durata set 25’, 22’, 21’, 24’, 20’. Aces: Burro 2, Sassuolo 3. Battute sbagliate: 16-12. Muri: 21-14.

Piacentina convincente
VIADANA - La Piacentina Viadana è in crescita. Un tempo era debole con i deboli, ora non lascia nulla per strada. Lotta e porta a casa i punti decisivi. Il Savigliano rimane aggrappato per due set, poi viene cancellato dal perfetto sistema muro-difensivo ed esce fuori un 25-9 perfino imbarazzante per i cuneesi. In mattinata si è deciso di far giocare il libero La Torre, in dubbio alla vigilia. Positivo l’inserimento di Saccani e Bellodi nel terzo parziale al posto di Gualerzi e Vaccari. “Non abbiamo mai mollato, siamo sempre stati davanti – esulta il tecnico Giuseppe Balzanelli – L’abbiamo spuntata dando prova di grande maturazione. All’andata, di set ai vantaggi ne abbiamo persi tantissimi, stavolta siamo riusciti ad avere la meglio. Temevamo molto il Savigliano, non solo perché all’andata avevamo vinto con difficoltà 3-2, ma per la nostra attitudine generale a soffrire con le squadre dietro di noi in classifica”. La battuta, all’inizio latitante, ha contribuito a fare la differenza nei finali di set. Ma la Piacentina ha convinto in tutti i fondamentali. Vittoria che premia la compattezza del gruppo e che promette bene in vista dei prossimi impegni. La B si ferma: c’è il tempo di rifiatare.

PIACENTINA VIADANA 3
ASD SAVIGLIANO 0
(26-24, 25-23, 25-9)
LA PIACENTINA VIADANA: Ferrari 1, Cantagalli 15, Gualerzi, Tacconi 4, Vitali 13, Vaccari 19, Vicari 1, Saccani 1, Bellodi 2, La Torre (L), Bovio. All. Balzanelli-Betti.
ASD VOLLEY SAVIGLIANO: Simeu, Giolitti, Gianotti, Rigaldo, Rossi, Botta, Stassi, Marenchino, Alasia, Sannazaro, Armando, Rostagno. All. Capello.
Arbitri: Mantovani di Verona e Franco di Rovigo.
Note: durata set 25’, 30’, 19’.

Novello Vicenza-Abrasix: comunicato del club vicentino
Tratto da Volleyball.it
La Novello Vicenza, la formazione di serie B1 della Minetti Infoplus, compie un capolavoro superando l’Abrasix Volta Mantovana seconda in graduatoria nella partita valida per la quarta giornata di ritorno della serie B1 femminile: tre punti d’oro che rilanciano con decisione le ambizioni in chiave play-off. Le biancorosse di Carlo Festa, reduci da un match equilibrato perso solo al quinto parziale con l’Ariano primo in classifica, recuperano in extremis per il confronto con le mantovane il libero Monica De Gennaro che si era fermata ieri al termine dell’ultimo allenamento per un problema al ginocchio e scendono in campo determinate al successo schierando in regia Dall’Igna e Trolese opposta, Bedin e Astarita centrali, in posto 4 Marchioron e Tirozzi con Monica De Gennaro libero. Le ospiti della coach Amadori devono rinunciare alla Zambetti infortunata e schierano al centro la ex Adamoli e Rossi, Zilli in palleggio con Dentale opposta, Ripamonti ed Alessia Conti in banda con Stefanoni libero. Le ragazze biancorosse cominciano il match leggermente contratte, subiscono un paio di muri, ma poi mettono la freccia grazie allo strepitoso giro di battuta di Tirozzi: 12-8 con un attacco in parallela da posto 4 di Marchioron. Monica De Gennaro non sembra risentire del problema al ginocchio e gestisce al meglio la seconda linea biancorossa permettendo alla regista Dall’Igna di variare il gioco a piacimento attivando tutti i terminali offensivi della Novello Vicenza. Tirozzi porta le determinate biancorosse sul 22-18 con un mani e fuori sul muro della Zilli, poi dopo la seconda doppia in palleggio fischiata alla Adamoli, l’Abrasix rimonta fino al 24-24 grazie a qualche errore di troppo delle vicentine. Nel rush finale però la Novello Vicenza non concede più nulla e chiude con gli attacchi di Trolese e Tirozzi. Secondo set con le biancorosse ancora avanti con una tesa al centro di Bedin ed un primo tempo di Astarita per il primo importante vantaggio: 6-2. Le ospiti sostituiscono l’opposta Dentale con Piacentini e rimontano progressivamente anche grazie a tre dubbie chiamate arbitrali contro la palleggiatrice Dall’Igna: due invasioni e una doppia. La Novello Vicenza però non si ferma e dopo un muro di Bedin e un attacco di Tirozzi vanno al secondo time-out tecnico in vantaggio per 16-14. Torna in campo la Dentale, le biancorosse però non demordono nonostante un ulteriore tentativo di rimonta delle mantovane, e Marchioron mette a terra quattro attacchi di seguito siglando il 24-22, poi la neo-entrata opposta attacca out il punto conclusivo. Si ricomincia ancora nel segno della Novello Vicenza: muro di Bedin, attacco di Trolese e vantaggio per 3-0.Le biancorosse mantengono ancora il vantaggio al primo time-out, 8-5, con una brillante Marchioron che sigla il suo decimo punto personale. Due attacchi fuori consecutivi, Tirozzi e Trolese, riportano le ospiti in parità 12-12, ma la Novello Vicenza da questo punto in poi non concede più nulla e si riporta avanti con una pipe di Tirozzi: 19-15.Le mantovane provano a risalire ancora portandosi sul 20-20 trascinate da una Ripamonti incisiva in attacco e presente a muro, 20-20, ma tocca ancora a Marchioron prima e a Bedin poi portare la Novello sul 23-21. Nel rush conclusivo due attacchi vincenti di una Tirozzi best scorer con 24 punti regalano il successo ad una Novello che rilancia le proprie ambizioni in classifica, magari anche in chiave play-off.

NOVELLO VICENZA - ABRASIX VOLTA MANTOVANA
3-0 (26-24/25-22/25-23)
NOVELLO VICENZA: Bedin 6, Trolese 3, Dall’Igna 1, Astarita 5, Marchioron 14, Antonucci ne, Tirozzi 24, De Gennaro Maria ne, Colarusso ne, Zamagna ne, De Gennaro Monica (L). All. Festa – Marchetto.
ABRASIX VOLTA MANTOVANA: Dentale 1, Piacentini 3, Adamoli 2, Ripamonti 11, Zambetti ne, Zilli 3, Padovani ne, Roncà 0, Rossi 11, Conti 16, Stefanoni (L). All. Amadori

sabato, febbraio 19, 2005

Burro Virgilio in picchiata
CINISELLO BALSAMO (Milano). Burro Virgilio in caduta libera. La squadra di Guaresi paga il momento difficile con la seconda sconfitta consecutiva. Dopo Biella, Milano. Sarà un caso ma le avversarie, anche quelle deboli, con il Top Team si esaltano. L’Asystel, a detta degli osservatori locali, ha giocato la migliore partita casalinga dell’anno. E pensare che la sera prima, alla lista degli infortunati, si era aggiunto Boschetti. Ma questo Burro è diventato vulnerabile ad ogni spiffero, è nervoso e poco lucido. Da segnalare in positivo il ritorno in campo di Bendi dopo quattro mesi di stop. Per ora solo in qualche giro dietro, solo a marzo sarà completamente a posto. Nonostante l’handicap di una ricezione disastrosa, la squadra mantovana ha avuto e non sfruttato tre palle per vincere il primo set, sul 24-22 e sul 25-24. Nel corso della partita il fondamentale s’è aggiustato ma il Burro ha dato prova della propria tensione sbagliando appoggi facili, sciupando occasioni a raffica, lasciando cadere mollemente palle murate. Non c’è stato modo quindi di rientrare nel secondo set. Nel terzo un break in battuta di Speringo ha scavato il solco. Anche Mazzonelli nel quarto ha forzato la mano, in avvio (5-2) e a metà, propiziando il 17-17. Ma la ricezione è tornata a tremolare e Milano ha piazzato l’allungo. Il Burro ora è quarto, braccato anche dal Bedizzole.

ASYSTEL MILANO 3
BURRO VIRGILIO 1
(27-25, 25-23, 18-25, 25-21)
ASYSTEL MILANO: Boroni 1, Reggio 6, Di Felice 11, Leonelli 11, Brambilla (L), Lotito 2, Mogentale 26, Perfetto 14, Corti 1, Gatti 5. N.e.: Caserta. All. Eccheli.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 9, Speringo 22, Tognazzoni 15, Rossi 7, Martinelli 8, Sannai, Nibbio (L), Manzoli 8, Bendi. N.e.: Ugolotti, Soncini. All. Guaresi-Marchesi.
Arbitri: Ciullo e Monceri di Bologna.
Note: durata set 29’, 26’, 21’, 26’. Aces: Milano 6, Burro 7. Battute sbagliate: 15-7. Muri: 13-7.

La Veman torna in sella
PONTELONGO (Pd). La Veman batte un colpo e torna in corsa per la salvezza. La Piovese è domata grazie ad un poderoso salto di qualità dei virgiliani a livello di incisività nei momenti clou, aspetto che ha fatto spesso perdere occasioni importanti. Assenti Terrieri (influenzato), Scansani e Grassi (motivi di lavoro): con sette giocatori la Veman fa quadrato e ha nel muro attivo e passivo l’arma vincente. Ma in generale tutti i fondamentali sono stati positivi. Nel primo set si gioca punto a punto fino al 20. Pur perdendo, la Veman fa la sua partita dimostrando di esserci. Nel secondo e nel terzo non stacca gli avversari, ma palesa l’astuzia necessaria per amministare un mini-break conquistato. Nel quarto i mantovani si trovano in svantaggio ma sono autori di un gran recupero da 24-19. L’ex Bustaffa Conrado Diez parte in panchina, entra nel primo set per una rotazione davanti, rientra a metà secondo per non uscire più. L’opposto del Pontelongo viene abbastanza contenuto dagli ospiti.

POOL PIOVESE 1
VEMAN 2 CASTELLI 3
(25-21, 22-25, 22-25, 25-27)
POOL VOLLEY PIOVESE: Diez, Carraro, Donolato, Marchiori, Marin, Guzzon, Morandin, Toso, Vezzani, Zuin, Zattin. All. Bellano.
VEMAN 2 CASTELLI: Loglisci 4, Mari 13, Faedo 10, Pedercini 20, Zaghi 16, Manfredini, Facchini 16. All. Malavasi-Luppi.
ARBITRI: Alinari e Marotta (Fi)
NOTE: durata set 22’, 27’, 27’, 28’. Aces Veman 6. Battute sbagliate 9. Muri 12. Ammonito Zaghi nel quarto set

Melegnano espugna il PalaTe
MANTOVA - La Pallavolo Mantova perde lo scontro salvezza con il Melegnano e rivede lo spettro della B2. Dopo aver rischiato il tracollo nel primo set (14-19), i biancorossi raggiungono i rivali sul 22-22. Decisivo ai vantaggi un muro di Faccioli. Iervolino rileva Schwab e Mantova si aggiudica nettamente il secondo set. Rambelli s'inceppa e dal 9-5 gli ospiti volano sul 10-13. Nel quarto, Melegnano recupera palloni impossibili e chiude 25-22. Il team milanese ha tirato a tutta battuta e attacco trovando più il campo che il parquet fuori dalle righe.

PALLAVOLO MANTOVA 1
MELEGNANO 3
(25-27, 25-12, 19-25, 22-25)
PALLAVOLO MANTOVA: Rambelli 4, Meneguzzo 14, Bacciaglia 9, Caramaschi 3, Viero 12, Schwab 2, Gorgaini (L), Iervolino 8, Fontanel, Viggiano. All. Guidetti.
MELEGNANO: Ferraguti 2, Guzzago 12, Faccioli 7, Viganò 13, Frangioni 16, Busato 17, Cauteruccio (L), Galuppo 8, Di Nardo. N.e. Cuzzola. All. Benenti.
Arbitri: Sardo e Del Vescovo di Trieste.
Note: durata set 28’, 17’, 25’, 26’.

Abrasix in ribasso
VICENZA. Solita Abrasix formato trasferta: quasi inguardabile. Il team collinare incassa una sonora batosta dalle baby vicentine, non tanto sul piano del gioco quanto nell’attaccamento tecnico-tattico alla gara. Opposta parte Dentale, poi in quel ruolo si avvicenda con Piacentini e Roncà, ma i risultati sono grami. I parziali si sfogliano in fotocopia: il livello è bassino, il Novello è sempre avanti nel punteggio e fa la partita nel bene e nel male, attaccando una palla fuori e una dentro e tenendo nel match l’Abrasix. Emblematico il primo set: le beriche conducono 24-20, ma con una serie di errori rischiano di regalarlo alle ospiti, che sebbene più esperte non ne approfittano. Il muro, fondamentale sul quale si era costruito il successo sabato scorso, si attiva a singhiozzo, così come la difesa. Nella seconda frazione sono nuovamente gli sbagli delle padrone di casa a rappresentare il salvagente per le mantovane. Qualche bella azione sfoderata a sprazzi si perde tuttavia nel grigiore generale. Nel terzo set si potrebbe rimettere il verdetto in discussione, ma l’atteggiamento volonteroso e il continuo incitamento collettivo non coincidono con la resa tecnica, specialmente quando in difesa cadono palloni facili. Si salvano Conti e Ripamonti, la cui grinta però non basta.

NOVELLO VICENZA 3
ABRASIX VOLTA 0
(26-24, 25-22, 25-23)
NOVELLO VICENZA: Bedin, Trolese, Dall’Igna, Astarita, Marchioron, Antonucci, Tirozzi, Gorini, Colarusso, Zamagna, Liguori, De Gennaro (L). All. Festa.
ABRASIX VOLTA: Zilli 2, Dentale, Rossi 13, Ripamonti 13, Conti 15, Stefanoni (L), Adamoli 1, Piacentini 3, Roncà. N.e.: Padovani, Zambetti. All. Amadori-Vetromilo
ARBITRI: Riccitelli (Ra) e Guerzoni (Fe)
NOTE: durata set 27’, 25’, 26’.

venerdì, febbraio 18, 2005

Corso allenatori
E’ iniziato il 3 febbraio il corso di Primo Grado organizzato dalla Federazione di Mantova. Nelle prime due lezioni la psicologa Chesi ha affrontato i temi del ruolo dell’allenatore, della gestione del gruppo e dello stress e delle motivazioni nella pallavolo.
Nel preambolo del 21 gennaio c'è stata una lezione su regole di gioco e tecnica arbitrale, tenuta da Gianni Prandi, fischietto nazionale Ruolo A.
Ieri si è svolto il terzo incontro tenuto da Guido Beccari, allenatore del Perfetto Viadana, che ha illustrato apprendimento e sviluppo motorio, fattori di prestazione, apprendimento e sviluppo della tecnica, come creare i presupposti che promuovono il processo di apprendimento, acquisizione e consolidamento delle abilità tecniche, funzione e scelta degli esercizi, capacità fisiche, modulazione della forza, modalità di sviluppo.
Stasera alle 21 con Paolo Cabrini (ex scoutman della Nazionale Maschile, attualmente scout e preparatore atletico del Burro Virgilio Top Team) si terrà il primo appuntamento con le tecniche di rilevamento dati durante le partite. Il secondo è in programma domenica 20 marzo al PalaTe e verterà sulla pratica, ovvero i candidati dovranno cimentarsi nella scoutizzazione del match fra Burro e Bedizzole di B1. Il lavoro sarà analizzato (e varrà come una prova parziale d’esame) il 24 marzo alle 21 nella sala del Coni.
Come docente del corso mantovano, è stato invitato anche Roberto Lobietti (allenatore del Modena di A1). La data della sua lezione (pallavolo con tre sedute settimanali) non è ancora stata fissata.
La lezione inizialmente calendariata per domenica 20 febbraio a Gazzuolo (capacità fisiche: esercitazioni per lo sviluppo, parte pratica) è rinviata a data da destinarsi.
Ecco i prossimi incontri:
Giovedì 24 febbraio (Beccari, ore 21, Coni) – Battuta flottante, in salto, salto flot. Ricezione: tecnica sui vari tipi di battuta. Tattica di squadra. Sviluppo della tecnica in situazione di gioco.
Domenica 27 febbraio (Beccari e Fasani, allenatore del Mura Asola, ore 9, Gazzuolo)- Battuta e ricezione: allenamento della tecnica e della tattica con una squadra maschile e femminile.
Giovedì 3 marzo (Beccari, Coni, ore 21) – Palleggio d’alzata: tecnica e tattica. Attacco: vari tipi di colpo d’attacco. Tattica e situazione di gioco.
Domenica 6 marzo (Beccari e Ferrari, allenatore del Mozzecane, Gazzuolo, ore 9) – Attacco. Allenamento con una squadra femminile e maschile.
Giovedì 10 marzo (Beccari, Coni, ore 21) – Muro: specializzazione per ruoli, tecnica individuale e di squadra. Difesa. Tattica e situazione di gioco.
Domenica 13 marzo (Beccari e Ferrari, Gazzuolo, ore 9) – Muro-difesa: allenamento tecnico e tattico con una squadra maschile e femminile.
Giovedì 17 marzo (Cabrini, Coni, ore 21) – Utilizzo del libero nella fasi ricezione/punto e battuta/punto.
Il corso prevede inoltre quattro allenamenti da seguire (Curtatone, Mozzecane, Volta, Mantova Top Team) con il supporto di Cabrini. Le date sono da stabilire.
15 maggio esami finali a Gazzuolo.

domenica, febbraio 13, 2005

Milano: premiata la nostra tenacia
MATERA. “Siamo stati tenaci e abbiamo costruito la vittoria nel primo e nel terzo set”. Si riassume in questa frase il pensiero dell’allenatore Gianfranco Milano, che si concederà un giorno nella sua terra (è barese) prima di rientrare martedì per la ripresa degli allenamenti. “Bella prestazione –loda il coach- brave le ragazze a tenere la concentrazione e ad essere convinte di quello che stavano facendo. Quando abbiamo avuto la possibilità, abbiamo castigato il Matera. E’ stata una partita altalenante. Abbiamo avuto un passaggio a vuoto nel secondo set, dove loro hanno fatto il vuoto in battuta. Non abbiamo più creduto nel recupero. Siamo migliorate sul finale della frazione ma era difficile. Nel terzo e nel quarto invece abbiamo giocato bene e tenuto le indicazioni. Vincendo il terzo, abbiamo sentito l’odore del punto e ci siamo caricati. L’atmosfera nel nostro campo era migliore, mentre dall’altra parte aleggiava lo spauracchio della sconfitta. Grazie a muro e difesa, è stato un monologo nostro. La ricezione è stata molto fallosa, ma per fortuna non abbiamo subìto per tutto il match. Loro hanno battuto benissimo e molte volte facevamo fatica a tenere la palla di qua. In attacco si è accesa Bacchi, anche se fisicamente non è ancora al meglio. Biamonte è stata in ombra, ma merito anche nostro che l’abbiamo fermata”.

Grande Burro Gabbioli: Matera ko in casa
MATERA. Tre sassate del Burro Virgilio Gabbioli ai danni del Bbc Toyota, contestato dal pubblico di casa con il classico “andate a lavorare”. Le biancorossoblù sfruttano la giornata opaca di Biamonte e hanno in Serafini la punta di diamante. Rumes ottima a muro e Bacchi e Serena positive davanti. Vojth la migliore nel Matera. Si sale di due posizioni in classifica (dalla 9^ alla 7^) e la quinta è a -3.
Burro aggressivo in battuta e a muro: 3-6. La lettura tattica è buona. Biamonte ci prova (9-15). Vojth determina la parità a 16. Ospiti nuovamente in testa (18-19, 21-23). Bacchi regala il set-ball, annullato due volte ma poi Biamonte non passa. La ricezione peggiora nel secondo set: 9-4. Vojth si mette in gran luce a muro e in attacco e Fogalesi fa un ace (12-6). Il Cv rintuzza lo svantaggio, ma da 13-13 si va 19-13 con Minati (che ha sostituito Biamonte) imprendibile. Il set si trascina senza storia. Biamonte resta in panchina nel terzo. La ricezione mantovana si rianima e Serafini va a segno (7-5). Da 7-7 è 13-9 ma Rumes, Bacchi e Serena sanciscono il 14-14. Il turno di battuta di Bacchi è prolifico (14-17) e Serena mantiene il vantaggio (16-19). Rientra Biamonte. Cade una palla fra Guatelli e Bacchi e Ippolito piazza un muro: 18-19. Si lotta punto a punto fino alle zampate decisive di Rumes: una veloce e un muro valgono il 23-25. Matera accusa il contraccolpo: 2-7. Sul 3-9 (ace di Rumes) Biamonte ritorna nei nove metri ma nel suo ruolo di opposta e scende Ljungquist. L’ex Reggio si sblocca, però il Burro ha in Serafini e Bacchi due certezze e nel Matera perde smalto Minati: 8-16. Altro cambio materano: Ricciardi per Siscovich. Le padrone di casa subiscono tre muri consecutivi da Rumes, Serafini e Guatelli e spariscono dal campo: 10-21. Serafini scava un solco e Bacchi chiude di prepotenza.

BBC MATERA 1
BURRO VIRGILIO 3
(23-25, 25-17, 23-25, 13-25)
BBC TOYOTA MATERA: Fogalesi 3, Vojth 13, Biamonte 10, Siscovich 11, Ippolito 4, Pollastrini (L), Ljungquist 8, Minati 10, Ricciardi 1. N.e.: Montemurro, Cataldo. All. Guidetti Ettore.
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 2, Serafini 17, Bacchi 14, Serena 15, Rumes 13, Perroni (L), Guatelli 9, Gioria, Sintoni, Moreta. All. Milano-Zanoni.
ARBITRI: Frapiccini di Ancona e Vagni di Perugia.NOTE: durata set 27’, 23’, 27’, 18’. Aces: Matera 3, Burro 5. Battute sbagliate: 6-9. Muri: 7-16.

Folle Pallavolo Mantova
MANTOVA. Pazza e incorreggibile Pallavolo Mantova. Sciupa tre match-ball e si suicida con l’Asti, che non vinceva in campionato dalla sfida dell’andata. Il ko ha ovviamente serie ripercussioni sulla corsa salvezza del sestetto di Guidetti, ma il verdetto del campo è inequivocabile: dopo un primo set dominato dal Mantova gli ospiti hanno preso coraggio sino a legittimare - incredibilmente - la loro supremazia. Almeno per due set (il secondo ed il terzo), nei quali a dispetto del Carnevale appena conclusosi gli astigiani indossavano con impeccabile stile gli abiti del Burro Virgilio o magari del Genova, tanto per indicare le formazioni che vanno per la maggiore. E a poco vale l’alibi dell’assenza di capitan Andreani, messo fuori causa nell’allenamento di venerdì sera da una distorsione alla caviglia sinistra: al suo posto, al centro, ha giostrato un ottimo Caramaschi, la cui prova positiva non è purtroppo coincisa con il successo pieno. Procediamo con ordine. Come anticipato nel primo parziale la Pallavolo Mantova dispone a piacimento degli spaesati avversari, tra i quali l’opposto Oddo (alla fine match-winner insieme a Vajra e al redivivo Codeluppi) si rivela decisamente falloso: i virgiliani virano 8-3, poi 16-9 e 20-14 prima di chiudere 25-16. Ma l’insidia è dietro l’angolo e nel secondo l’Asti prende soprendentemente il sopravvento. Sull’11-18 Iervolino rimpiazza lo spento Schwab e riavvicina il Mantova (14-18) a suon di ace. Chi di servizio ferisce di servizio perisce: Oddo va in battuta e scava il gap decisivo (14-21). Chi si aspetta il riscatto dei biancorossi resta deluso. Anche nel terzo un Asti virtualmente retrocesso scende in campo col piglio della capolista e ha la meglio su Meneguzzo e soci, capaci solo di rimontare da 14-21 a 22-24. Tie-break vissuto punto a punto sino al 10 pari. Trascinato da Iervolino e Caramaschi il Mantova si issa 13-10 e 14-11, poi spegne la luce. Errori banali concretizzano lo psicodramma, sancito dal muro che piega le ginocchia di Meneguzzo.

PALL. MANTOVA - CASANOVA AT: 2 - 3
25-16, 16-25, 22-25, 25-19, 14-16
PALL. MANTOVA: Rambelli 5, Meneguzzo 20, Caramaschi 11, Bacciaglia 9, Viero 10, Schwab 4, Gorgaini (L), Iervolino 14, Marocchi. N.e. Fontanel e Viggiano. All. Guidetti.
CASANOVA ASTI: Giovannetti 8, Oddo 25, Paccamiccio 6, Vajra 13, Codeluppi 9, Fontebasso 14, Povero (L), Bosticco. N.e. Omedè, Rapari e Brondolin. All. Vignetta.
ARBITRI: Fiabane di Pordenone e Catalano di Udine.
NOTE. Durata set 20’ 18’ 24’ 19’ 16’, 1h 37’,

Niente da fare per la Veman
BOVOLONE - VEMAN: 3 - 0
25-23, 25-23, 25-21
BOVOLONE: Vanzo, Merlin, Cestaro, Schenato, Adamoli, Pavan, Ferrari, Nicolis, Bissoli, Castagna, Gianello. All. Bertolini.
VEMAN 2 CASTELLI: Pedercini 10, Manfredini (L), Faedo 7, Zaghi 11, Mari 10, Facchini 2, Loglisci 1, Terrieri. N.e.: Scansani. All. Malavasi-Luppi.
ARBITRI: Del Vesco e Bassanello di Belluno.
NOTE: durata dei set 28’, 30’, 21’.

BOVOLONE (Vr). Solita Veman: si squaglia quando i punti scottano. Ma quella col Bovolone era una delle partite da sfruttare. La squadra di Malavasi gioca con intensità, ma non basta. E nel terzo set non riesce ad approfittare di qualche distrazione degli avversari. Il team veronese, allenato da Marcello Bertolini, ringrazia.

La Piacentina si supera
MONDOVÌ (Cn). Superlativa prova di orgoglio della Piacentina, presentatasi in Piemonte senza il centrale Tacconi influenzato, sostituito da Vicari. Addirittura, col senno di poi, si recrimina per il punto perso e per il terzo set gettato al vento. In tal parziale, avviene anche un calo fisico dovuto alla settimana travagliata in palestra. Nel tie-break, i viadanesi strepitosi a muro sfornano un 7-0 spezza gambe.

MONDOVÌ 2
LA PIACENTINA 3
(25-22, 15-25, 26-24, 20-25, 7-15)
VBC MONDOVÌ: Petitti O., Petitti D., Arioli, Borgogno, Macario, Bottero, Garro, Gregorio, Candela, Tanaceto, Solla, Tomatis. All. Gallia.
LA PIACENTINA VIADANA: Vaccari 25, Cantagalli 20, Gualerzi 6, Vitali 14, Tacconi, La Torre (L), Ferrari 1, Bovio, Vicari 9. N.e.: Bellodi, Saccani. All. Balzanelli.
Arbitri: Fallarini e Mininni (No)
NOTE: durata set 22’, 22’, 27’, 25’, 12’.

Abrasix sul filo di lana
VOLTA MANTOVANA. Privo di Zambetti infortunata, l’Abrasix risorge da 0-2 e infiamma il PalaValle. Match molto bello, vinto grazie a muro e attacco. Dopo un avvio choc (0-4), il Volta si rianima in ricezione e attacco (6-9), ma il Flero sfodera una correlazione muro-difesa notevole e in contrattacco sfrutta qualche incertezza delle collinari. Le ospiti allentano la morsa e le padrone di casa, trascinate da Conti, si avvicinano (12-14). Per poco, però: non si passa più ed è 14-20. Ripamonti fa 20-21, ma De Vecchi si incarica di chiudere. Più equilibrio nel secondo, con mini-break al massimo di due punti fino a metà parziale. Le contendenti non si risparmiano in attacco e piazzano qualche bel muro. Con tre ace di Serrapica è 12-16. Il Flero mette pressione, l’Abrasix balbetta in ricezione e sovente sbaglia in attacco: 16-21. Malgrado Ripamonti e Conti facciano breccia nel muro e nella difesa e Zilli stampi il 23-24 (da 19-24), il set è bresciano. Abrasix è migliore in ogni fondamentale e archivia di prepotenza il terzo. Da 4-3 è 4-10 con Lesa in grande evidenza. Altrettanto incredibili la rimonta (13-13), il sorpasso (15-14) e il Flero indotto all’errore (22-17). Nel tie-break l’Abrasix mostra la sua bravura (8-5, 12-7) e azzecca attacchi e muri importanti.

ABRASIX VOLTA 3
SANITARS FLERO 2
(23-25, 23-25, 25-13, 25-17, 15-10)
ABRASIX VOLTA: Zilli 2, Dentale 9, Rossi 9, Ripamonti 18, Conti 30, Stefanoni (L), Adamoli 7, Piacentini 1. N.e.: Padovani, Zambetti, Roncà. All. Amadori-Vetromilo
SANITARS FLERO: Conte 1, Lesa 19, De Vecchi 18, Serrapica 12, Pisani 6, Confalonieri 11, Catalano (L), Sartori. N.e.: Zampedri, Manessi, Ghio. All. Guicciardi.
ARBITRI: Barbiani e Sardo (Ts)
NOTE: durata set 24’, 26’, 20’, 22’, 12’. Aces: Volta 5, Flero 7. Battute sbagliate: 6-10. Muri: 10-10.

Il Burro cade a Biella
BIELLA - Nascosto nei quartieri meno nobili della classifica, il Biella riemerge al cospetto del Burro Virgilio, fiutando evidentemente la possibilità di far bottino. I mantovani non possono rimproverarsi più di tanto: questo è ciò che offre il convento, l’impegno non è mancato. Gran partita, ed è una sorpresa, dell’opposto improvvisato Arbaney, ma l’altro opposto, Speringo, non gli è stato da meno. Guaresi è partito con Rossi titolare al centro. Nel quarto parziale ha mescolato la formazione con l’inserimento di Manzoli e lo spostamento di Martinelli in posto quattro. Il Top Team ha cominciato molto forte e ha tenuto in pugno la prima frazione. Biella ha reagito portandosi a condurre 21-16 nel secondo. Impennata d’orgoglio dei virgiliani che hanno agguantato la parità a 24, chiudendo poi dopo una sequenza infinita di set-point. Il Burro è sceso di tono, il coach ha dato una smossa al sestetto, ma al tie-break ha vinto chi lo meritava. Amarezza sì, ma contenuta, in casa Top Team.

BIELLA SCARPE 3
BURRO VIRGILIO 2
(22-25, 32-30, 25-16, 22-25, 15-13)
BIELLA SCARPE: Fiore 14, Arbaney 28, Anguelov 14, Simeon 4, Friggieri 9, Pavan (L), Salza 1, Robbiati 13. N.e.: Monaco, Perfetto, All. Melato-Barberis.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 8, Speringo 30, Tognazzoni 15, Rossi 7, Martinelli 15, Ugolotti, Verri (L), Sannai, Nibbio 3, Manzoli 4. N.e.: Soncini, Bendi. All. Guaresi-Marchesi.
Arbitri: Giusto di Genova e Faraldi di Imperia.
Note: durata set 24’, 33’, 20’, 23’, 16’. Aces: Biella 6, Burro 2. Battute sbagliate: 13-15. Muri: 11-6

sabato, febbraio 12, 2005

Burro Gabbioli: dal Rivergaro al Matera
CURTATONE. Con la capolista è stato bello crederci per tre set, ora corpi e menti sono rivolti alla lunga trasferta di Matera. Il Burro Virgilio Gabbioli è partito stamani alle 8.30 e arriverà attorno alle 19.30 nella Città dei Sassi. Domani la sfida è di quelle appetitose: le materane vantano un punto in più delle virgiliane. Ma facciamo un passo indietro: il match con il Rivergaro ha ancora qualcosa da dire.
Julie Rumes non è soddisfatta: “Abbiamo giocato contro una squadra forte, ma è anche vero che noi non abbiamo reso come sappiamo di poter rendere, anche tatticamente. Facendo così, non puoi vincere con il Rivergaro. Paura? No, quella no. Non dovevamo vincere per forza questa partita, però se fosse arrivato qualcosa tanto meglio. Tecnicamente potevamo fare di più nell’organizzazione muro-difesa e in ricezione. Magari fossimo riuscite a fare un punto: è importante strapparne anche a chi sta sopra di noi. Delusa? Sì, lo sono sempre quando si perde. Non so cosa ci sia successo nel quarto set. Abbiamo subìto tanti punti consecutivi senza reagire”.Gianfranco Milano non sposa la tentazione di dividere la partita in due parti: “Le problematiche chi si sono evidenziate a Cavazzale sono emerse più nitidamente a causa del tasso tecnico superiore di chi avevamo davanti. Io volevo che si scendesse in campo per stare attaccati alla partita e del quarto set non posso essere contento. Non abbiamo avuto pazienza. L’adattamento a un cambiamento tattico su Arimattei è avvenuto con grande ritardo. Ma questo a fronte di una situazione fisica negativa. Bacchi ha giocato con la schiena dolorante e Perroni non si è allenata per l’influenza. In ricezione potevamo fare molto meglio. Loro ci hanno messo in difficoltà in alcune rotazioni e abbiamo dovuto accantonare il gioco al centro, che poteva essere il più efficace. A muro e in difesa c’è da lavorare sui cambiamenti in corsa”.

mercoledì, febbraio 09, 2005

Il Burro Gabbioli lotta ma è costretto all'inchino
CURTATONE. L’illusione dura tre set, nel quarto non c’è storia. “Salutate la capolista” cantano i tifosi del Rebecchi. Ma contro il Burro Virgilio Gabbioli ammirato nei primi tre set anche la prima della classe ha tremato. Il Rivergaro sfoggia Beccaria da categoria superiore e Arimattei super. L’ex Daria Parenti parte piano poi si accende. Bacchi è ancora limitata dai problemi alla schiena.
Le ospiti presentano al centro Stacchiotti al posto di Ocasio per scelta tecnica. Prova Guatelli con un ace a rintuzzare il minibreak piacentino (5-6). Bacchi acciuffa la parità a 10, ma il River, trascinato da Beccaria che passa costantemente sopra il muro e da Arimattei, piazza l’allungo (13-16). Con un buon cambio palla, il Burro si mantiene a ridosso (19-21) e con due muri di Serafini prima si porta sul 20-21 e poi sul 22-22. Ancora Serafini (questa volta pallonetto) infiamma il Boschetto per il 23-22. Serena si riscatta del precedente attacco out e sigla il set-ball, annullato da Arimattei dopo uno scambio spettacolare. La fast di Serafini vale il secondo set-ball e Bacchi lo suggella. Avvincente pure l’avvio del secondo con il team mantovano a reggere il ritmo della capolista (4-3). Ocasio viene gettata nella mischia, ma non durerà tanto. Da 5-5 è 5-8 a causa di una schiacciata out, un ace e un muro subìti. La ricezione balbetta (7-11, 9-15), il Burro fatica a costruire e il Rebecchi in contrattacco, non disdegnando pallonetti, è spietato. Guatelli s’ingegna un paio di mani e fuori e una piazzata: 9-15. Il distacco diviene abissale con Arimattei (13-20). Le biancorossoblù osano in attacco e sbagliano (15-22). Il set è rimesso in discussione dall’ace di Capelli e dal sucessivo fallo di posizione (18-22). Franco, entrata per il doppio cambio, realizza il 18-23 e il 19-24. Una strepitosa Serena muove il punteggio (22-24), poi Beccaria s’incarica di chiudere. La terza frazione si apre con un muro di Guatelli. Serena mostra bei colpi e Rumes si mette in luce. Di là ci sono sempre Arimattei e Beccaria. Il Rivergaro mantiene un paio di punti di margine, che divengono tuttavia quattro (schiacciata fuori e Beccaria vincente, 14-18). Il tentativo di rimonta (19-20, 21-23) è soffocato, ma il tetto fischiato a Serafini contro l’alzatrice che penetra dalla seconda linea è dubbio. Parenti e Arimattei determinano il 5-8. Il Burro perde smalto (5-11). Sintoni rileva Capelli. Il fossato è largo (10-21); tanto che più che le trebbiensi difendono parecchio e quasi ogni attacco virgiliano si stampa sul muro.

BURRO VIRGILIO 1
RIVERGARO 3
(26-24, 23-25, 22-25, 15-25)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 2, Serafini 11, Bacchi 14, Serena 17, Rumes 13, Perroni (L), Guatelli 9, Gioria, Sintoni. N.e.: Moreta. All. Milano-Zanoni.
REBECCHI RIVERGARO: Chiaro, Stacchiotti 6, Arimattei 22, Franco 2, Callegaro 4, Molinengo (L), Ocasio Clemente 1, Beccaria 18, Parenti 10, Przybysz 13. All. Barbieri.
ARBITRI: Rapisarda e Finocchiaro di Udine.
NOTE: durata set 23’, 23’, 23’, 21’. Aces: Burro 2, Rivergaro 2. Battute sbagliate: 4-10. Muri: 10-13.

domenica, febbraio 06, 2005

Burri col batticuore
MANTOVA. Il Burro operaio va in paradiso. Stentando non poco: bisognerà sempre soffrire, per questa stagione è così. Andrea Frosini strappa l’applauso del palazzetto: la sua impresa è stata alzarsi dal letto dopo una settimana e presentarsi in pubblico con la gamba ingessata. Il resto della squadra deve ancora farsene una ragione, entra nel match dopo fasi di torpore e alla fine ringrazia gli errori del Cavriago.“Per una volta è accaduto che anche loro abbia avvertito la pressione – dirà a fine gara coach Giana Guaresi – Del resto non siamo più la Juventus che deve vincere a mani basse. A parità di pressione, hanno sbagliato di più loro”. Partita bella soprattutto perché sempre in bilico, a parte un secondo set che il Burro Virgilio ha perso con un malefico break realizzato guarda caso con le battute di un ex, Francesco Armeti: da 14-14 a 14-20. L’assetto iniziale è lo stesso proposto ad Albisola, con Manzoli centrale al posto di Rossi, e Speringo opposto. Lo Spero, sballottato per forza di cose da un ruolo all’altro, alterna cose buone ad altre meno, firma punti pesanti ma non è quello spensierato di una volta, si sente sotto una campana di vetro. Bassoli sbaglia la battuta del set-point sul 23-24, Speringo fa il 25-25 dalla seconda linea, Mazzonelli ci mette l’astuzia di primo tocco per il cambio palla successivo poi ci mette la mano per il muro decisivo, su Armeti. Il doppio cambio sul 24-24 ha portato bene, mentre nel secondo set non modifica il corso degli eventi. Nel terzo Guaresi gioca la carta Rossi, e l’abruzzese carica sul parquet l’energia accumulata in panchina: mura l’amico Armeti per il 24-22. Speringo s’incarica di chiudere. Il Burro butta via un vantaggio consistente nel quarto: da 20-16 a 21-21 con un buon contributo di Cavallari a muro. Il Cavriago si fa prendere dalla frenesia e non approfitta del momento favorevole, anzi regala tre match-point ai mantovani. Rozzi annulla il primo, Tognazzoni sbaglia l’attacco sul secondo, ma Speringo sul terzo è implacabile. E il pubblico, che a sua volta meriterebbe un elogio per avere affrontato contromano la marea umana in uscita dallo stadio, tira un sospiro di sollievo.

BURRO VIRGILIO 3
CONAD CAVRIAGO 1
(27-25, 17-25, 25-22, 25-23)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 4, Speringo 22, Tognazzoni 9, Rossi 7, Martinelli 10, Verri (L), Sannai, Nibbio 4, Manzoli 5. N.e: Ugolotti, Soncini, Bendi. All. Guaresi-Marchesi.
CONAD LE QUERCE CAVRIAGO: Giumelli 5, Bassoli 5, Rozzi 13, Cavallari 4, Armeti 15, Bonini 19, Franceschelli 7, Manzini (L). N.e.: Luppi, Artioli, Severi, Iori. All. Benedetti.
Arbitri: Tulli di Ancona e Pescatore di Ascoli Piceno.
Note: durata set 27', 21', 25', 23'. Battute sbagliate: 15-17. Muri: 12-14. Spettatori 600 circa.

Milano: vittoria sofferta
CAVAZZALE (Vi). “Era scontato che avremmo sofferto –spiega coach Gianfranco Milano-. Erano agguerrite e sul giornalino della partita c’era scritto che contro di noi cominciava un nuovo campionato. Eravamo preparati. Abbiamo giocato punto a punto, in alcuni momenti abbiamo smarrito la continuità, ma abbiamo gestito bene la fasi finali. Fiorin e Arrighetti sono ostiche: in alcune rotazioni siamo riusciti a fermarle, in altre no. Abbiamo giocato quasi a spezzoni, ma sui finali di set la tensione era maggiore da loro che da noi. Questa è attualmente la nostra forza: la classifica non deficitaria. Era uno scontro diretto per allontanare una squadra di bassa graduatoria. Siamo stati bravi e pragmatici nei momenti finali. Abbiamo lavorato bene a muro, sia attivo che passivo, modificando in corsa aspetti prestabiliti. Ma più che un fondamentale direi che ci ha premiato la continuità. Bisognava avere pazienza. Partita non bella? Può essere. Domenica scorsa abbiamo giocato meglio e anche altre volte, ma ogni partita è affascinante perché fa storia a sè. Stiamo centrando l’obiettivo vittoria senza una straniera. Bacchi poco brillante? Ci può stare, ma ha comunque il carattere che la sostiene”.

Burro Gabbioli concreto: Cavazzale ko
CAVAZZALE (Vi). Non inciampa il Burro Virgilio Gabbioli sull’ostacolo Cavazzale. Lo salta a piè pari al termine di una partita costellata di errori da ambo le parti. Comprensibile che la posta in palio alta possa condizionare la prestazione: per le mantovane il successo vale ulteriore distanza dalla zona a rischio, per il Caoduro terzultimo avrebbe comportato una boccata d’ossigeno.
Grazie ad un avvio spedito e a suon di pallonetti, il Burro va 2-6, ma Fiorin accorcia. Il turno di battuta di Serafini porta al 4-9, poi Confalonieri, Cimolai e un fallo di posizione significano 9-9. Bacchi segna di nuovo il vantaggio. Nel punto a punto il Cv si affida spesso a tocchettini improduttivi. Beriche avanti 18-16 con un muro di Arrighetti. Serena pareggia a 19 e Bacchi realizza un ace. Il 21-23 è di Serena, la quale non passando la rete determina il 23-23, ma si riscatta prontamente siglando il set-ball, suggellato da Capelli che vince un contrasto a rete. Partenza choc con ricezione e attacchi fuori: Cavazzale in testa 7-2. Serafini accorcia (8-6). Le biancorossoblù non decollano, Cimolai sì: 14-9. Variando il gioco il Burro rincorre. Serafini contrasta Fiorin (22-20), ma con due muri brutali il Cavazzale fa suo il set. La ricezione crea problemi (8-4). Quando torna all’altezza permette al Burro di giocare al centro e di recuperare qualcosa (11-9). Serena, Serafini e Rumes tengono a galla la squadra (17-16). Rumes è gigantesca a muro, coadiuvata da Serena (22-23). Natalia firma il set-ball. Guatelli manda out, ma per fortuna è imitata da Fiorin (23-25). Serafini in evidenza (2-5), ma il Caoduro piazza un break micidiale, frutto soprattutto del muro (9-6). Il diagonale di Serena spezza il digiuno. Da 12-9 è 12-15: stavolta il break è virgiliano grazie a due muri e passaggi a vuoto avversari. Vicentine in bambola con errori su errori in ricezione e in attacco (13-19). La battuta sbagliata di Bacchi (meno vivace del solito) e la schiacciata out di Serena lasciano sperare al team di casa di raddrizzare l’incontro. Rumes ribadisce il divario (15-20), Vargova risponde presente alla veloce servitale da Mari (16-20). Un intelligente palleggio di Capelli in una zona sguarnita confeziona il 18-22. Vincenti la fast di Serafini e di Rumes: 19-24. Fiorin annulla due volte, ma spedisce fuori l’attacco successivo per la gioia dei mantovani.

CAODURO CAVAZZALE 1
BURRO VIRGILIO 3
(23-25, 25-21, 23-25, 21-25)
CAODURO CAVAZZALE: Arrighetti 12, Catelli (L), Mari 4, Fiorin 18, Cimolai 13, Vargova 5, Confalonieri 12. N.e.: Scariolo, Chiurlotto, Russo. All. Rossetto.
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 3, Serafini 18, Bacchi 12, Serena 24, Rumes 16, Perroni (L), Guatelli 3, Gioria. N.e.: Sintoni, Moreta. All. Milano-Zanoni.
ARBITRI: Toso e Zucca di Trieste NOTE: durata set 24’, 20’, 23’, 23’. Aces: Cavazzale 3, Burro 4. Battute sbagliate: 4-9. Muri: 13-12.

sabato, febbraio 05, 2005

La Pallavolo Mantova sfiora il colpaccio

LA SPEZIA - La Pallavolo Mantova fa venire i brividi allo Spezia, candidato alla promozione in A2. Dopo un sorprendente 25-14 iniziale, i biancorossi ci credono e si aggiudicano il terzo set, crollando poi di schianto sul 19-19 del quarto. A quel punto avevano già in tasca un punto salvezza (ma anche il Melegnano ha perso 3-2). La prima sconfitta dopo un clamoroso poker è una mezza vittoria.

CALL & CALL SPEZIA 3
MANTOVA 2
(14-25, 25-18, 19-25, 25-19, 15-5)
CALL & CALL SPEZIA: Soli 3, Pirola 25, Guerrini 7, Poli 7, Castello 14, Barbieri 7, Roganti (L), Laurenti 1. N.e. Sisti, Giannini, Alderani e Cecchi. All. Mosca.
PALLAVOLO MANTOVA: Rambelli 6, Meneguzzo 20, Andreani 3, Bacciaglia 4, Viero 11, Schwab 2, Gorgaini (L), Caramaschi 1, Iervolino 3. N.e. Fontanel e Marocchi. All. Guidetti. Arbitri: Bruno di Massa e Urbano di Lucca.
Note: durata set 19’ 29’ 24’ 25’ 16’. Spettatori 200.

La Piacentina ok col cuore
SAN MARTINO IN RIO (Re). Il mezzo derby con l’Italgraniti è appannaggio della Piacentina, capace talvolta di disporre a piacimento dei reggiani. Splendida prova corale dei viadanesi, bravi a soffrire insieme, ad avere pazienza e a non innervosirsi nelle fasi di svantaggio. Viadana gioca una partita eccellente nei primi due set, facendo la differenza a muro. Sull’altro fronte, l’ex Nibbio è sostituito a metà della prima frazione da Montanari e non vedrà più il campo. I padroni di casa prendono di mira uno stanco Gualerzi nel terzo set. Il quale poi si riprende senza fallire un colpo. L'opposto Chiesa (altro ex) si alterna con Corradini. Sempre nel San Martino, Benassi, di solito titolare, parte invece dalla panchina a beneficio di Simone Saccani, fratellino di Stefano. La coppia centrale è formata all'inizio da Brioni e Grimaldi. Quest'ultimo è rilevato da Casanova nel secondo set e rientra sul 19-23 del quarto al posto di Brioni.

ITALGRANITI 1
LA PIACENTINA 3
(15-25, 21-25, 25-21, 21-25)
ITALGRANITI SAN MARTINO IN RIO: Nibbio, Montanari, Reggiani (L), Chiesa, Corradini, Brioni, Saccani, Casanova, Benassi, Grimaldi. N.e.: Bellini, Redeghieri. All. Marchi.
LA PIACENTINA VIADANA: Vaccari 23, Cantagalli 16, Gualerzi 4, Vitali 15, Tacconi 11, La Torre (L), Ferrari, Saccani, Bovio. N.e.: Vicari, Bellodi. All. Balzanelli.
Arbitri: Rigano e Lizzari (To)
NOTE: durata set 21’, 22’, 27’, 27’.


Abrasix irriconoscibile
CONEGLIANO (Tv). Stridente stecca per l’Abrasix al cospetto del Conegliano quinto in classifica. Collinari surclassate in attacco, balbettanti in ricezione con il libero e carenti nell’opposto. Dall’alternanza fra Dentale, Piacentini e Roncà non si cava un ragno dal buco. La squadra non commette grandi errori, ma è spesso impotente di fronte ad un Team Nordest in gran spolvero, bramoso di vittoria (magari le pantere volevamo proprio il cambio dell’allenatore...) e che sbaglia pochissimo. Nel primo set si viaggia punto a punto fino al 10 pari. Poi le padrone di casa alzano il ritmo in attacco, l’Abrasix a muro non ci arriva e fatica a ricostruire. La centrale Rossi riesce a schiacciare solo due palloni nel set. Il Volta è autore di un avvio positivo nel secondo (2-4), ma subisce un parziale stroncante di 13-3. Ripamonti si muove bene dietro, ma in prima linea non viene servita al meglio. Per certe giocate più sciolte, la terza frazione sembra quella della riscossa. Tuttavia, sul 18-20 l’Abrasix cede mentalmente e la partita sfugge via. Nei momenti decisivi tradisce anche la battuta. Il Conegliano al centro è poca cosa, ma sui lati con Marcon, Serafin e Momoli è devastante.

TEAM NORDEST 3
ABRASIX VOLTA 0
(25-18, 25-21, 25-21)
ABRASIX VOLTA: Zilli 1, Dentale 2, Rossi 8, Zambetti 6, Ripamonti 8, Conti 14, Stefanoni (L), Roncà, Adamoli, Piacentini 1. N.e.: Padovani. All. Amadori-Vetromilo
TEAM NORDEST CONEGLIANO: Positello, Momoli, Piccoli, Marcon, Biasi, Serafin, Rizzo, Martin, Tonelli, Costagrande, Nielsen. All. Lucchetta Pierluigi
ARBITRI: Matricciani (Fc) e La Mantia (Ra)
NOTE: durata set 18’, 23’, 23’.

Veman in picchiata
ROVERBELLA. L’entusiasmo per l’exploit di Lugo è sopito. La Veman è sprecona, con le polveri bagnate in attacco e debole nei momenti cruciali: col Carpi è disco rosso in tre set. Nel primo, da 11-11 è 11-18 con gli ospiti spietati in contrattacco e i virgiliani che non mettono più giù la palla. Faedo, Zaghi e Pedercini suonano la carica. Da 20-20 è punto a punto, ma Mari sbaglia per tre volte (due out e una riga pestata). La Veman, costretta a rincorrere per tutto il match, lotta, ci prova, ci crede, non demerita, gioca spesso in velocità, però s’imbatte nei colpi potenti e di classe dell’opposto 16enne Bellei e dell’ala Grilli. Nel secondo set, Mari sigla la parità a 6 e Terrieri il muro del 14-16. Pedercini accorcia (20-22), ma Bellei schiaccia perentorio e viene fischiata una doppia assai fiscale a Lollino: 20-24. Pedercini sparacchia fuori malamente. Sempre sotto, la Veman vede allargarsi il divario e assiste inerme allo show in attacco e a muro dei carpigiani (15-20). Facchini, subentrato a Terrieri realizza il 16-20. Gli risponde Grilli (16-21), indubbiamente forte, ma i cui meriti sono pure ingigantiti dal team mantovano. Di Bellei l'ultimo punto.

VEMAN 2 CASTELLI 0
CARPI 3
(26-28, 20-25, 20-25)
VEMAN 2 CASTELLI: Loglisci 4, Mari 9, Faedo 10, Pedercini 9, Zaghi 10, Manfredini (L), Terrieri 4, Facchini 1, Scansani. N.e.: Grasso. All. Malavasi-Luppi.
GRANI&PARTNERS CARPI: Benatti 2, Bellei 18, Grilli 22, Caumo 4, Forghieri 4, Malavasi 4, Groppi 1, Canulli 1, Meschieri (L). N.e.: Fracassini, Grisenti, Gandolfi. All. Nannini.
ARBITRI: Capotondo (Pg) e Usuelli (Lc)
NOTE: durata set 28’, 24’, 25’. Aces: Veman 3, Carpi 2. Battute sbagliate 6-8. Muri 6-6.

venerdì, febbraio 04, 2005

Coppa A2: le qualificate
Megius Padova, Zazzeri Figurella Firenze, Fornarina Civitanova Marche e Dimeglio Brums Busto Arsizio sono le quattro finaliste della Findomestic Cup A2. Il Burro Virgilio Gabbioli, eliminato al primo turno, non ha conseguentemente preso parte ai quarti.
I risultati.
Megius Volley Padova - Pre Camp Collecchio 3-1 (30-28 25-12 25-27 25-23)- andata 3-1
Lines Tra.De.Co. Altamura - Dimeglio Brums Busto Arsizio 3-2 (set di spareggio 12-15) (20-25 25-23 25-21 23-25 16-14) - andata 2-3
Gelati Gelma Seap Aragona - Zazzeri Figurella Firenze 2-3(25-23 25-21 19-25 15-25 14-16) - andata 0-3Fornarina Civitanova Marche - Nuova S. Giorgio Sassuolo 3-1(25-13 24-26 31-29 25-16) - andata 3-2
La Final Four è in programma il 19-20 marzo.

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