domenica, febbraio 06, 2005

Burri col batticuore
MANTOVA. Il Burro operaio va in paradiso. Stentando non poco: bisognerà sempre soffrire, per questa stagione è così. Andrea Frosini strappa l’applauso del palazzetto: la sua impresa è stata alzarsi dal letto dopo una settimana e presentarsi in pubblico con la gamba ingessata. Il resto della squadra deve ancora farsene una ragione, entra nel match dopo fasi di torpore e alla fine ringrazia gli errori del Cavriago.“Per una volta è accaduto che anche loro abbia avvertito la pressione – dirà a fine gara coach Giana Guaresi – Del resto non siamo più la Juventus che deve vincere a mani basse. A parità di pressione, hanno sbagliato di più loro”. Partita bella soprattutto perché sempre in bilico, a parte un secondo set che il Burro Virgilio ha perso con un malefico break realizzato guarda caso con le battute di un ex, Francesco Armeti: da 14-14 a 14-20. L’assetto iniziale è lo stesso proposto ad Albisola, con Manzoli centrale al posto di Rossi, e Speringo opposto. Lo Spero, sballottato per forza di cose da un ruolo all’altro, alterna cose buone ad altre meno, firma punti pesanti ma non è quello spensierato di una volta, si sente sotto una campana di vetro. Bassoli sbaglia la battuta del set-point sul 23-24, Speringo fa il 25-25 dalla seconda linea, Mazzonelli ci mette l’astuzia di primo tocco per il cambio palla successivo poi ci mette la mano per il muro decisivo, su Armeti. Il doppio cambio sul 24-24 ha portato bene, mentre nel secondo set non modifica il corso degli eventi. Nel terzo Guaresi gioca la carta Rossi, e l’abruzzese carica sul parquet l’energia accumulata in panchina: mura l’amico Armeti per il 24-22. Speringo s’incarica di chiudere. Il Burro butta via un vantaggio consistente nel quarto: da 20-16 a 21-21 con un buon contributo di Cavallari a muro. Il Cavriago si fa prendere dalla frenesia e non approfitta del momento favorevole, anzi regala tre match-point ai mantovani. Rozzi annulla il primo, Tognazzoni sbaglia l’attacco sul secondo, ma Speringo sul terzo è implacabile. E il pubblico, che a sua volta meriterebbe un elogio per avere affrontato contromano la marea umana in uscita dallo stadio, tira un sospiro di sollievo.

BURRO VIRGILIO 3
CONAD CAVRIAGO 1
(27-25, 17-25, 25-22, 25-23)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 4, Speringo 22, Tognazzoni 9, Rossi 7, Martinelli 10, Verri (L), Sannai, Nibbio 4, Manzoli 5. N.e: Ugolotti, Soncini, Bendi. All. Guaresi-Marchesi.
CONAD LE QUERCE CAVRIAGO: Giumelli 5, Bassoli 5, Rozzi 13, Cavallari 4, Armeti 15, Bonini 19, Franceschelli 7, Manzini (L). N.e.: Luppi, Artioli, Severi, Iori. All. Benedetti.
Arbitri: Tulli di Ancona e Pescatore di Ascoli Piceno.
Note: durata set 27', 21', 25', 23'. Battute sbagliate: 15-17. Muri: 12-14. Spettatori 600 circa.

Home
Google