martedì, novembre 30, 2004

Burre in amichevole
CURTATONE. Domani al Boschetto alle 19.30 il Burro Virgilio Gabbioli disputa un test con la Pallavolo Reggio di A1. E’ la restituzione dell’amichevole che le biancorossoblù giocarono in terra reggiana poco più di un mese fa. Le emiliane sono ultime in classifica. Domenica l’A1 è rimasta ferma per lo svolgimento dell’All Star Game.Formazioni. Burro Virgilio Gabbioli Curtatone: Capelli, Moreta, Guatelli, Serena, Serafini, Bacchi, Gioria, Perroni, Rumes, Sintoni. All. Milano-Zanoni. Pallavolo Reggio Emilia: Aldrich, Roani, Golinelli, Branagh, Baldelli, Romanò, Betcheva, Fledderus, Aricò, Poggiali. All. Baraldi.

Addio ad Anna Zattoni
Si sono svolti oggi pomeriggio a Fano i funerali di Anna Zattoni, in forza al Campitello nella stagione 2002-2003. La ragazza, nata a Fossombrone il 20 febbraio del 1977, è stata stroncata dalla leucemia, malattia di cui ebbe le prime avvisaglie nell’estate 2003 durante il ritiro del suo nuovo club: lo Spendibene di Casale Monferrato. “La tigre di Fano” o semplicemente “Zatta”, dopo essere stata fra le protagoniste del bel campionato del Farmer, potè giocare col Casale solo la Coppa; in seguito la terribile diagnosi e l’inizio delle cure che sembravano avere successo. Poi, quest’estate un peggioramento e domenica in serata il decesso. Il sito internet del Campitello ha inserito in home page una foto di Anna sorridente da giocatrice accompagnata da un sintetico ma profondo “Ciao Anna”. Un accorato ricordo di Zattoni è presente anche sul sito del Casale: “Ciao Anna, oggi il cielo ha una stella in più”.

Montichiari esonera Valdo
MONTICHIARI (Bs). Enzo Valdo, allenatore di Castiglione delle Stiviere e sulla panchina della Pallavolo Mantova nella stagione 2000-2001, è stato sollevato dall’incarico di primo coach dell’Acqua Paradiso Montichiari di A1 maschile. La decisione era nell’aria, la sconfitta per 0-3 patita domenica con Modena, diretta concorrente nella lotta per non retrocedere, ha fatto esplodere la miccia.
Il team monteclarense è penultimo in classifica a quota 9 punti in compagnia del Taranto, davanti a Gioia del Colle (3 punti) e dietro a Latina (10) e appunto Modena (11).
La squadra è momentaneamente affidata al vice-allenatore e allo scoutman. Ecco il comunicato societario: “L'Acqua Paradiso Montichiari comunica che la società e l'allenatore Enzo Valdo, di comune accordo, hanno deciso di interrompere il loro rapporto di collaborazione tecnica. La società porge all'allenatore il proprio ringraziamento per il lavoro svolto fin qui e gli augura un felice proseguimento della propria carriera. Nel segno della continuità del lavoro svolto, la squadra viene affidata all'attuale vice allenatore, Dario Simoni, e allo scoutman, Alessandro Piroli”.Arrivato alla corte di Negri in A2 nel 2000 dopo l’esperienza nel settore giovanile del club bresciano, Enzo Valdo ha preso nel 2001 la strada di Lamezia Terme, dove ha allenato per due annate. Dal 2003 era tornato a Montichiari. “Non mi sento di commentare l’esonero –dichiara il coach- dico solo che la situazione che si era venuta a creare era critica e posso capire la scelta del presidente, la cui stima nei suoi confronti rimane intatta. Sono rammaricato, ma ne prendo atto. Penso che la squadra abbia le potenzialità per rimettersi in carreggiata, ma ormai non è più un problema mio”.

domenica, novembre 28, 2004

Milano: la squadra andava. Rampazzo: siamo stati surclassati
CURTATONE. “La miglior partita disputata finora? Io personalmente la metto al secondo posto –risponde l’allenatore Gianfranco Milano - perché mi è piaciuta di più quella di Civitanova”. Con questa, fanno tre vittorie per il Burro in campionato. “Abbiamo meritato di perdere –ammette Daniele Rampazzo, coach del Padova- giocando peggio in ogni fondamentale esclusa la ricezione. E’ la prima partita dove la squadra avversaria ha murato meglio di noi. Siamo stati surclassati, abbiamo disputato una gara incolore”.
Milano aggiunge: “Mi aspettavo forse maggior determinazione da parte loro, ma sentivo che la mia squadra andava, ho parlato pochissimo, le ragazze stavano facendo quello che dovevano, mi sono limitato a piccoli aggiustamenti”. Rampazzo osserva: “In difesa e a muro ci hanno massacrato. Le loro centrali sono state usate meno del solito ma le ali hanno tirato senza braccino. Sconfitta inaspettata? No, ci può stare. Siamo una squadra che può giocare benino, ma se non lo fa perde, anche per merito, è giusto riconoscerlo, delle avversarie. Non c’è mai stato in verità equilibrio, sebbene il punteggio a volte lo segnalasse. I nostri punti di riferimento sono stati neutralizzati, in più qualcuna ha reso al di sotto”. Fratoni ha messo il Burro in difficoltà col servizio nel secondo set: “Casuale –rileva il mister- poi sul 26 pari ha sbagliato la battuta. Statisticamente lei ha pochi ace e più errori. Sono abbastanza tranquillo, andiamo avanti. Nel complesso stiamo facendo bene, non abbiamo pressioni, le somme si tireranno alla fine. Crozzolin ha messo per terra pochi palloni, bisogna migliorare l’intesa con l’alzatrice. Non è facile, perché ognuna vuole una palla diversa”.

Natalia Serena raggiante
CURTATONE. A errore non seguiva errore, è la sintesi della sua analisi. “Il morale torna alto, ultimamente eravamo veramente abbattute. Se tutte le partite vengono giocate con lo stesso spirito, si può uscire dal campo sempre soddisfatti. Il livello tecnico c’è, lo dimostriamo durante gli allenamenti. Fino a adesso ci è mancato di farlo vedere al nostro pubblico”. “Vincendo una partita così –gongola la schiacciatrice- a quella dopo si arriva con uno spirito diverso. Queste sono le partite che si possono vincere, non che si devono vincere, quindi si entra in campo con più tranquillità. Noi sappiamo di valere, l’abbiamo dimostrato poco finora, credo però che non sia tardi. Ci siamo date una scossa, ci siamo parlate e guardate in faccia. Il lavoro sta finalmente pagando. Aver tenuto sempre la testa nel match ci ha fatto fare un salto di qualità. In precedenza ci accadeva di conquistare dei punti bene e perderne altri banalmente. Oggi riuscivamo subito a sgomberare la testa e a pensare alla palla successiva. Stessa cosa fra un set all’altro: siamo rientrate in campo convinte di non aver ancora vinto niente. Abbiamo fatto quello che dovevamo e ci siamo divertite. Ci sono state anche ricezioni sbagliate, ma siamo riuscite ad attaccare lo stesso. Ciò cambia il volto alla partita. Mi auguro che non sia un fuoco di paglia, bensì il punto di partenza per il prosieguo”.

Burro Gabbioli strepitoso: piegata la vice-capolista
CURTATONE. Un entusiasmante e spettacolare Burro Virgilio Gabbioli mette al tappeto il Megius Padova secondo in classifica ed esce dalla zona retrocessione. Prestazione maiuscola di tutto il collettivo: è la prima volta che accade e finalmente il pubblico virgiliano ha potuto spellarsi le mani. Molto brava Kenia Moreta, incisiva in attacco, grintosa e sempre nel vivo del gioco. Cv super a muro.
Bel avvio del Burro e soprattutto della dominicana, che mette a terra 2 dei primi 3 punti di squadra. Vivace pure Serafini: suo il muro dell’8-6. Le biancorossoblù difendono con puntualità e attaccano con convinzione. In evidenza Serafini con le fast, Bacchi e Serena. Gli scambi sono spesso prolungati, il match è gradevole. Padova acciuffa la parità a 17, ma Bacchi ristabilisce le distanze in attacco e con un ace di nastro (19-17). Sokolova ne schiaccia una dentro e una fuori, il Megius fatica in ricezione e a muro: è 23-18 su ace di Moreta. La dominicana sigla il set-ball e Serena lo suggella. Sembra la serata di Natalia: basta che tocchi la palla e va giù: 3-0. Il Burro comincia a patire i servizi di Fratoni. Da 5-2 è 5-7, con il primo muro ospite firmato da Cicolari. La pipe di Moreta (che elude il muro a tre) giunge opportuna a spezzare il digiuno. Padova spedisce out e c’è parità a 7, stessa cosa a parti invertite per il 9-9. Tre attacchi fuori sanciscono il 10-12. L’ex di turno Crozzolin vede andare a segno il suo primo punto: 12-14. Due attacchi consecutivi di Serena portano al 15-15. Sokolova vincente in pallonetto. Le padovane allungano (16-19) con due muri di fila. Scrosciano gli applausi per Lucia Bacchi: 20-21. Sulla sponda patavina, Rania rileva la spenta Cicolari. Moreta vincente e Sokolova out: 22-22. Ancora Kenia: 23-22. Rispondono Fratoni (23-23) e Sokolova in contrattacco dalla seconda linea (23-24). Annulla Serena e Moreta piazza un bel muro; Fratoni positiva, ma anche Serafini a muro: 26-25. Signori conclude uno scambio confuso. Poi out Fratoni in battuta e Rania da posto 4: apoteosi per il 2-0. Cicolari rientra. Megius avanti di una lunghezza (3-4). Fa faville Serena, ma a disegnare il vantaggio del Burro sono soprattutto i muri di Serafini e Rumes (10-7). Cicolari torna in panchina ed entra Rania. Bacchi a incrocio per il 12-10. Moreta stampa Fratoni ed è addirittura richiamata (proprio lei!) per urlo in faccia: sembra un’altra, bella gara la sua. Da 14-11 e 17-14 è 17-17. Riprendono smalto le mantovane. Si lotta punto a punto prima del break targato Serena (22-20). Spettacolare il muro a uno di Serafini che vale il 23-20. Moreta regala il set-ball (24-21). Al successivo è Serafini in fast a confezionare un impensabile 3-0 nei confronti della vice-capolista. Pubblico, squadra e tecnici in visibilio. Un bandierone biancoblù avvolge le ragazze mentre raccolgono meritatissimi applausi. Il Megius è rimasto spiazzato dalla determinazione del Burro e ha pagato la serata di scarsa vena di Greta Cicolari.

BURRO VIRGILIO 3
MEGIUS PADOVA 0
(25-18, 28-26, 25-22)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 1, Moreta 16, Serafini 11, Bacchi 15, Gioria, Serena 14, Rumes 6, Perroni (L). N.e.: Guatelli, Sintoni. All. Milano-Zanoni
MEGIUS PADOVA: Spinato 1, Sokolova 16, Cicolari 5, Signori 7, Fratoni 11, Barbieri (L), Crozzolin 6, Rania 2. N.e.: Maniero, Zaffin, Pincerato, Dall’Ora. All. Rampazzo
ARBITRI: Cappello e Tanasi di Siracusa NOTE: durata set 19’, 21’, 26’. Aces: Burro 2, Padova 4. Battute sbagliate: 7-8. Muri: 14-4

Abrasix stellare
CORNO DI ROSAZZO (Ud). L’Abrasix Volta espugna il difficile parquet del Calligaris al termine di un match spumeggiante e giocato ad alto ritmo da parte di entrambe le équipe. Quello friulano è un team tosto, specialmente in casa. Le collinari interpretano la partita con una determinazione encomiabile, sfoggiata in trasferta solo a Cadelbosco. Poche sbavature, errori limitati e la maggior parte di essi commessi per la voglia di osare colpi più difficili. Positivi ricezione, muro e battuta. Ottima prova di Stefanoni. Da elogiare la capacità di riordinare le idee dopo una palla persa e l’aggressività nel costruire le azioni. Nei momenti cruciali, a far pendere l’ago della bilancia in favore della compagine mantovana è l’evidente bravura a gestire i finali di set palla su palla.
Nel primo set iniziano meglio le padrone di casa, raggiunte a quota 11 dalle ospiti. Parità fino al 16, poi le attaccanti voltesi menano fendenti mantenendo intatto il bonus di due punti per incamerare la frazione. Nel secondo set si ripete il copione in termini di punteggio e pure in termini di gestione delle risorse: l’Abrasix si appoggia maggiormente in banda e sull’opposto e meno sui centrali. Questo anche perché il Calligaris, onore al merito, sciorina un muro spesso invalicabile al centro. Nel terzo set il Volta non riesce ad arginare l’avvio al fulmicotone delle friulane, tira il fiato e mentalmente si prepara a disputare un altro set. Nel quarto le biancoblù riprendono in mano le redini del gioco e conducono 4-10. Rossi e Zambetti prolungano la buona prolificità iniziata nel parziale precedente e Zilli si affida meno alle laterali. Trascinate da Chiopris Gori e Vitek, le udinesi acciuffano le avversarie: 16-16. Poi break di 4 punti per parte: 20-16 e 20-20. Il Calligaris commette fallo di posizione e l’Abrasix infila un paio di prodezze: 24-21. Al terzo match-ball, chiude Rossi in fast.
In settimana, giocatrici, allenatori e dirigenti hanno fatto il punto della situazione dopo il primo scorcio di stagione rendendosi conto di poter ambire a qualcosa in più di un ‘buon campionato’. La vittoria avvalora la tesi.

CALLIGARIS 1
ABRASIX VOLTA 3
(23-25, 22-25, 25-18, 23-25)
CALLIGARIS MANZANO UDINE: Chiopris Gori, Brisco, Benevol, Montina, Pettarini, Madile, De Pace, Grezzo, Vitek, Safranova, Pesce, Cozzo. All. Pieragnoli
ABRASIX VOLTA: Zilli 4, Dentale 10, Rossi 12, Zambetti 5, Conti 18, Ripamonti 15, Stefanoni (L), Roncà. N.e.: Piacentini, Adamoli, Padovani. All. Amadori-Vetromilo
ARBITRI: Sardo e Del Vescovo (Ts)
NOTE: durata set 19’, 30’, 22’, 26’.

La Piacentina risorge
VIADANA - La Piacentina risorge e cancella la magra figura di Asti. La riflessione e il lavoro di una settimana hanno rigenerato la formazione viadanese. Senza variare gli uomini, l’allenatore Balzanelli ha sperimentato con la Riccoboni Parma qualche cambio di posizione. Con buoni frutti, a parte un calo nel terzo set, ormai una costante fisiologica che in passato ha portato a brutte sorprese. Stavolta Viadana ha saputo arginare il momento no e nel quarto set, giocato molto bene come il primo, non c’è stata partita.

PIACENTINA VIADANA 3
RICCOBONI PARMA 1
(25-17, 32-30, 18-25, 25-15)
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio 2, Cantagalli 15, Gualerzi 17, Tacconi 10, Vitali, Vaccari 19, Vicari 5. N.e.: Saccani 1, Bellodi, Ferrari G., Alberici. All. Balzanelli-Betti.
RICCOBONI PARMA: Riccoboni, Concari, Cantisani, Oppici, Merigo, Filippi, Cunegondi, Sciulli, Ferrari A., Brianzi, Unghetti, Anceschi, Abbati (L).
Arbitri: Delvai (Bz) e Delvai (Tn).
Note: durata set 26’, 36’, 29’, 25’.

sabato, novembre 27, 2004

Burro Virgilio d'autorità: Bedizzole tramortito
BEDIZZOLE (Bs). Devastante, impetuoso e chi più ne ha più ne metta. Questo è il Burro Virgilio di oggi, e se mantiene la tinta non ce n’è per nessuno. Il Bonomi Bagni Bedizzole viene scherzato nella sua palestra mai violata, con i palloni della marca preferita. Le schermaglie iniziali fanno presagire un match equilibrato: non sarà così. Speringo riceve male un pallone che Mazzonelli gli restituisce pulitissimo per una bordata terrificante, quella del 7-7. Qui comincia il Burro-show, con Rossi che a forza di flot tagliate fa impazzire la ricezione del Bedizzole. Agazzi non trova il campo, inciampa nel muro di Martinelli, e come un pugile suonato il Bonomi incassa colpi su colpi. Mazzonelli mura Mazzoni per il 14-23, entra allora Manenti e il Mozza mura anche lui. Manenti, travolto dal panico generale, sbaglia l’ultimo pallone. Si riscatterà solo a metà del secondo parziale, quando riuscirà, sul proprio turno di servizio, a fermare la corsa di un Burro lanciatissimo dagli ace di Frosini (ben tre nello spazio di un amen) e dai muri di Rossi e Martinelli. Il break che porta i locali sul 10-13, da 6-13, è solo una parentesi che il Top Team archivia con lucidissimo ardore, mentre Zabbeni, il tecnico bresciano, manda in panchina Antoniazzi. Solo Agazzi prova, di tanto in tanto, a scuotere i suoi ma il Burro viaggia a velocità doppia. Tognazzoni, Speringo, Frosini: è una mattanza per gli avversari. C’è anche lo spazio per l’ace fortunoso di Rossi per il 13-23. L’errore in battuta di Fantoni ha il sapore dell’abbandono. Nel terzo set il Burro non perde la concentrazione, anzi, il cammino si fa in discesa. Con due soli turni di servizio si va sul 10-2. Mentre Speringo si guadagna l’applauso quando lascia il campo per Nibbio, i bresciani intravedono e sognano la doccia. E salutano la capolista.

BONOMI BAGNI 0
BURRO VIRGILIO 3
(14-25, 16-25, 13-25)
IBB BONOMI BAGNI: Agazzi 10, Maestrelli 3, Antoniazzi 2, Fantoni 1, Mutti, Mazzoni 3, Manenti 3, Canossa (L), Bozzoni, Nonfarmale. N.e.: Costa, Cominelli.All. Zabbeni-Antonini.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 3, Frosini 15, Speringo 13, Tognazzoni 6, Rossi 7, Martinelli 3, Nibbio, Verri (L), N.e.: Sannai, Soncini, Ugolotti, Manzoli. All. Guaresi-Marchesi.
Arbitri: Simbari di Piacenza e Andreoni di Milano.
Note: durata set 20’, 22’, 19’. Aces: Bedizzole 3, Burro 9. Battute sbagliate: 12-14. Muri: 2-13. Spettatori 400 circa.

Veman di carattere
BOLOGNA. Esemplare prova di orgoglio per la Veman 2 Castelli, che espugna il parquet del Ceredi al tie-break e dà un energico colpo di spugna ai malumori scaturiti in settimana dopo il brutto ko con Modena. Priva di Mazza, la compagine virgiliana beneficia della buona tenuta fisica e tattica del febbricitante vice-alzatore Loglisci. Facchini, reduce da prestazioni opache, si rianima. Bene gli attaccanti.
Nei primi due set la Veman tiene dignitosamente il campo e mantiene l’equilibrio, ma i felsinei piazzano l’acuto nelle fasi finali di entrambi i parziali, dimostrandosi più aggressivi nei momenti topici. Nella terza frazione sul 23-21 la partita pare volgere verso la conclusione. I padroni di casa, tuttavia, perdono smalto e consentono agli ospiti di rientrare. I mantovani non si fanno pregare e a muro salgono in cattedra. Il match si riapre. La Veman diviene superlativa in difesa e a muro: il punteggio la vede sempre avanti. I bolognesi non riescono a pressare in battuta. Nel quinto, i ragazzi di Malavasi sbagliano poco e dal 6-12 attendono la vittoria. Positivo il cambio palla; errori limitati in attacco nella fase punto. Il giovane Scansani (ex Virgilio) da ieri si è aggregato al gruppo. Manfredini, non in casacca di libero, ha dato comunque il suo contributo dietro. (b.m.)

ATLETICO CEREDI 2
VEMAN 2 CASTELLI 3
(25-19, 25-20, 23-25, 20-25, 12-15)
ATLETICO CEREDI BOLOGNA: Sangiorgi, Bonifazzi, Alvisi, Torreggiani, Morandi, Barbari, Santini (L), Lozzi, Belelli, Cappellini, Maurizzi, Carosi. All. Capponcelli
VEMAN 2 CASTELLI: Loglisci 4, Mari 21, Faedo 9, Pedercini 10, Zaghi 14, Facchini 7, Terrieri 1, Manfredini, Scansani (L). All. Malavasi-LuppiNOTE: durata set 23’, 26’, 24’, 26’, 17’. Veman: Aces 3. Battute sbagliate: 10. Muri: 12.

Burro Gabbioli tenta l'impresa
CURTATONE. Nel giardino del Burro Virgilio Gabbioli si sta coltivando il desiderio di rifilare un bello sgambetto alla vice-capolista Megius Padova. Le biancorossoblù tornano di fronte al proprio pubblico dopo il 3-2 sul Collecchio di due settimane fa. Nel mezzo c’è stata la sosta e l’unica gara disputata è l’amichevole con l’Ostiano di B1. Guatelli non ha recuperato dalla distorsione alla caviglia.
Conscio del difficile ostacolo che si posiziona sulla strada del proprio team, l’allenatore Gianfranco Milano fa esercizio di ottimismo: “Dobbiamo provarci, senza mai dare niente per scontato. Siamo consapevoli che abbiamo limiti tecnici, ma ci vogliamo far trovar pronti. Cercheremo di minare alla base della loro sicurezza. Importante sarà battere bene. Bisogna andare in campo con tranquillità. Il Padova è una squadra molto quadrata, con giocatrici d’esperienza. Sono partiti senza far botti, ma gli ultimi risultati depongono in loro favore. Hanno diverse possibilità di attacco, anche in velocità. La Sokolova non è il classico opposto solo da palla alta, anzi predilige il gioco spinto. Mi spiace per il non recupero di Guatelli: speravo di poterla utilizzare in seconda linea in caso di necessità, ma la caviglia è ancora gonfia e dolente. Mi auguro di averla a disposizione fra due settimane”. Prima dell’allenamento dell’altro ieri, e cioè all’indomani della poco fruttuosa amichevole di Ostiano, giocatrici, allenatori e dirigenti hanno parlato a lungo nel corso della riunione tecnica. “A prescindere da come ci possiamo esser preparati noi, la partita con il Padova è in ogni caso tosta. L’inizio gara a Ostiano è stato claudicante, mentre dall’altra parte della rete abbiamo trovato un gruppo valido e con voglia di giocare. Sono emersi i nostri tipici atteggiamenti di quando siamo sotto nel gioco e nel punteggio. Io chiedo più cattiveria agonistica. Spero che la brutta amichevole rappresenti una tappa di un percorso che ci porti a capire che in campo ci vuole più determinazione”.Nel Megius dovrebbe essere ancora infortunata la centrale Dall’Ora. Il sestetto è formato da Spinato in regia (l’anno scorso ad Altamura con Milano), Sokolova fuori mano, Cicolari e Texeira all’ala, Crozzolin e Signori al centro, Barbieri libero.

Formazioni (Boschetto, ore 17.30).
Burro Virgilio Gabbioli Curtatone: Capelli, Moreta, Guatelli, Serena, Serafini, Bacchi, Gioria, Perroni, Rumes, Sintoni. All. Milano-Zanoni.
Megius Padova: Sokolova, Spinato, Cicolari, Signori, Texeira, Barbieri, Crozzolin, Dall’Ora, Rania, Causevic, Pincerato. All. Rampazzo.
Arbitri: Cappello e Tanasi di Siracusa.
Programma della nona giornata. Lines Tradeco Altamura–Pre Camp Collecchio, Rebecchi River Rivergaro–Pema Corplast Corridonia, Zazzeri Figurella Firenze–Marche Metalli Castelfidardo, Caoduro Cavazzale–DiMeglio Brums Busto Arsizio, Original Marines Arzano–San Giorgio Sassuolo. Riposa: Gelati Gelma Seap Aragona.
Classifica: Rivergaro 20; Padova 19; Altamura 17; Civitanova 15; Aragona 14; Matera 13; Arzano, Firenze 12; Busto Arsizio 10; Cavazzale 9; Sassuolo 8; Corridonia, Curtatone 6; Collecchio 4; Castelfidardo 3.

Abrasix e Piacentina in campo domani
VOLTA MANTOVANA. L’Abrasix affronta a Corno di Rosazzo (ore 18) una delle trasferte più difficili del campionato. Trascorso il primo scorcio di stagione, il club collinare ha acquisito maggior consapevolezza del proprio potenziale.
Formazioni. Calligaris Manzano Udine: Chiopris Gori, Brisco, Benevol, Montina, Pettarini, Madile, De Pace, Grezzo, Vitek, Safranova, Pesce, Cozzo. All. Pieragnoli.
Abrasix Volta: Zilli, Dentale, Conti, Piacentini, Rossi, Zambetti, Ripamonti, Stefanoni, Adamoli, Padovani, Roncà. All. Amadori-Vetromilo.
Arbitri: Sardo e Del Vescovo di Trieste.

VIADANA. Match avvincente al PalaFarina (ore 17.30). La Piacentina ospita il Riccoboni Parma, secondo in classifica. “Sono euforici –avverte mister Balzanelli- continuano a vincere e sono una delle squadre più forti del campionato”.
Formazioni. La Piacentina Viadana: Bovio, Vaccari, Cantagalli, Gualerzi, Tacconi, Vicari, Vitali, Saccani, Bellodi, La Torre, Ferrari, Scaglioni. All. Balzanelli-Betti.
Riccoboni Parma: Oppici, Merigo, Abbati, Cunegondi, Sciulli, Concari, Ferrari A., Unghetti, Anceschi, Brianzi, Cantisani, Filippi. All. Ferrari Luca.
Arbitri: Delvai Daniel (Bz) e Delvai Claudio (Tn).

Mantova: finalmente hurrà
MANTOVA - Prima vittoria per i biancorossi di Prof Guidetti. Con l'Albisola è match-salvezza: i virgiliani lo interpretano al meglio, tirando in attacco e forzando la battuta. I liguri si sono rivelati in serata abbastanza negativa. Iervolino, inizialmente in panchina, è entrato sul 7-9 del primo set a rilevare Schwab in posto 4. Nel prosieguo dell'incontro, la formazione della Pallavolo Mantova è rimasta tale, con Meneguzzo opposto e Mimmo in banda senza ricevere. Buone le prove di Rambelli, Viero e Meneguzzo. Anche Iervolino è sembrato risvegliarsi dal torpore che lo ha accompagnato in questo scorcio di stagione.

Il tabellino.
PALLAVOLO MANTOVA 3
SPINNAKER ALBISOLA 0
(25-23, 25-15, 25-21)
PALLAVOLO MANTOVA: Rambelli 4, Meneguzzo 17, Viero 7, Schwab, Andreani 5, Bacciaglia 3, Iervolino 13, Gorgaini (L). N.e.: Fontanel, Viggiano, Marocchi, Caramaschi. All. Guidetti. SPINNAKER ALBISOLA : Suglia 3, Porcellini 6, Bambacigno 4, Masiero 8, Schembri 8, Giglioli 7, Zunino (L), Miele 5, Valenti. N.e.: Abba, Nuara, Anfosso. All. Spirito.
Arbitri: Piana di Modena e Caronia di Bologna.

giovedì, novembre 25, 2004

Veman maltrattata da Modena
ROVERBELLA. Langue la Veman in fondo alla classifica e messa all’angolo sabato dai giovani dell’Eurotecnica Modena. Non è certamente allarme rosso, poiché la graduatoria è corta e i punti che separano i virgiliani dalla sesta, per esempio, sono solo 4. Contro i modenesi (vittoriosi per 3-1) la prestazione della Veman è calata set dopo set, fino a toccare l’insufficienza grave nell’ultimo. “Dopo un primo set giocato bene da noi e male da loro –analizza Luca Zaghi- ci siamo persi, disuniti e abbiamo patito varie difficoltà tecniche. Abbiamo pagato la battuta non ficcante e in attacco non siamo più stati incisivi. Abbiamo fatto emergere il loro entusiasmo, punto di forza dell’Eurotecnica, lasciandoli giocare. Molto bravi –riconosce il giocatore- il libero, l’opposto e una banda”. Avvertite l’ansia di dover rimontare in classifica? “Per ora no, le squadre sono ancora tutte a ridosso. Ci pesano i punti buttati via malamente. Il campionato è lungo, sappiamo che sarà difficile fino alla fine. Il mister vorrebbe più concentrazione in allenamento: è giusto. Con quelli che siamo si può fare di più. Poi, se la condizione fisica generale migliora, tanto meglio”. A proposito di condizione fisica, Marco Montecchi (chiamatosi fuori da un po’) dichiara: “Sicuramente rientro prima di un mese. Quando torno voglio star bene”.

Piacentina. Balzanelli: non abbiamo giocato
VIADANA. “Non abbiamo praticamente giocato, ci siamo rivelati fragili dal punto di vista del gioco di squadra. Nessun fondamentale ha funzionato, a partire dalla ricezione”. Il grido di dolore è lanciato da Giuseppe Balzanelli, allenatore della Piacentina, in ricordo della sconfitta patita sabato ad Asti. Gli astigiani hanno brindato al primo successo in campionato, mentre per i viadanesi si è trattato della prima volta in cui non si sono incamerati punti. Inconcludenti e disordinati, i neroverdi nel set d’apertura hanno regalato parecchi palloni con errori grossolani (25-19). Nel secondo, il punteggio è sempre stato appannaggio dei padroni di casa, precisi in battuta e ricezione e incisivi al centro. La reazione degli ospiti è stata tardiva (25-23). L’occasione per raddrizzare il match si è avuta nel terzo parziale, quando l’Asti ha abbassato la guardia e vissuto momenti di buio, con l’opposto Bonino sparito dal campo (21-25). La Piacentina ha iniziato male il quarto. Bonino è rientrato in partita. Da metà set in poi si è giocato palla su palla fino al 25-23. “Pur esprimendoci male –osserva il coach- siamo stati lì per tre set. Non abbiamo fatto nulla di costruttivo. Non mi so spiegare questo crollo, eppure nei match precedenti ci eravamo sempre mossi in crescendo. Speravo che il nostro trend positivo continuasse”. Il tecnico ha dovuto confrontarsi con qualche acciacco di troppo: “Ogni settimana c’è fermo qualcuno, ma in generale il livello degli allenamenti è più o meno sempre uguale. Abbiamo lavorato come d’abitudine”. Sono in programma correttivi e amichevoli? “Lavoreremo di più sui fondamentali. Quanto alle amichevoli, ben vengano se danno indicazioni, altrimenti non hanno senso”.

Abrasix a gonfie vele
VOLTA MANTOVANA. Nuovo avvicendamento in vetta alla classifica di B1, dove l’Abrasix ha guadagnato posizioni in virtù del rotondo 3-0 sul Fontanellato. Il Cadelbosco (fino ad allora imbattuto) ha perso in casa al tie-break col Flero ed è stato scavalcato dall’Ariano (15 punti contro 14) che ha sconfitto Udine. Cinque compagini, fra cui il Volta, seguono a quota 12, tutte raccolte in un fazzoletto.
Applausi scroscianti, sabato al PalaValle, hanno salutato la prestazione con poche sbavature delle collinari. Il viceallenatore Antonio Vetromilo sottolinea la pressione imposta dal team alle avversarie: “Non direi che la vittoria è stata più facile del previsto. Vero che loro hanno sbagliato molto, ma gli errori sono stati in un certo senso costruiti da noi. La partita è andata come doveva andare. Abbiamo battuto bene, soprattutto nei primi due set; nel terzo meno. Loro deficitavano in ricezione: lo sapevamo e ne abbiamo tenuto conto nella preparazione della gara. C’è stata molta attenzione da parte delle ragazze. Ci credevamo. Abbiamo peccato un po’ in ricezione, mentre ultimamente ci eravamo abituati bene in questo fondamentale. In attacco, è stata meno incisiva la Conti, ma in generale ha fatto bene. Sono emersi l’amalgama e la voglia di vincere del gruppo. I nostri problemini (che hanno del resto tutte le squadre) non ci hanno dato noie. Il Fontanellato ha giocato poco al centro, però spesso e volentieri andava giù in parallela. Le scelte tattiche operate sono state premiate. Abbiamo toccato tanto a muro e la difesa si è mossa meglio”.
Finalmente un sorriso sul volto del ds Maurizio Bertellini: “Sono soddisfatto. Al di là del risultato, questa volta abbiamo giocato come il Volta deve giocare in termini di atteggiamento generale. Magari con una squadra più forte avremmo tribolato di più, ma in ogni caso stavolta batterci era molto più complicato. L’importante è mantenere questo tipo di atteggiamento mentale anche in trasferta: allora sì che potremmo toglierci delle soddisfazioni. Se fuori casa giochiamo con la paura e non con la consapevolezza nei nostri mezzi, corriamo il rischio di fare un campionato non alla nostra altezza. Con il Fontanellato ho visto grinta, determinazione e sicurezza, anche a muro”.Nel prossimo turno l’Abrasix giocherà di domenica, a Corno di Rosazzo in provincia di Udine alle 18. Il team friulano ha un punto in meno delle voltesi in classifica.

domenica, novembre 21, 2004

Interviste. Frosini: testa ok. Rossi: noi più sciolti
MANTOVA. Il pubblico di fede biancorossa esce soddisfatto dal PalaTe. Scontata l’allegria in casa Burro, ma anche i genovesi sembrano averla presa bene e si accomodano al buffet. La parola chiave di Frosini è “testa”: “Sono partite da vincere così. Dopo una settimana nervosa, in cui ci siamo allenati male, potevamo andare in campo con qualche sicurezza in meno. Invece siamo stati bravi a stare avanti sempre. Le partite finora le abbiamo fatte noi, nel bene e nel male. Stavolta nel bene. A Bedizzole dovremo andare con lo stesso piglio”.Ancora nell’aria si diffonde la musica degli altoparlanti e già ci si prepara mentalmente alla partita di sabato, duello tra le leader della classifica. Rossi per ora si preoccupa dei palloni: “Loro usano quelli in microfibra della Mikasa, molto scomodi per noi, ma la società si è attrezzata e ci alleneremo con quelli”. Rox spiega così la vittoria: “Li abbiamo studiati un bel po’. Sapevamo i loro punti di forza e li abbiamo annullati. Soffrendo in ricezione, Genova ha giocato poco al centro e scontato sulle bande. Noi siamo stati più sciolti di loro”.

I Burri asfaltano Genova
MANTOVA. Da una domenica all’altra il Burro Virgilio risorge e batte 3-0 il temuto Igo Genova. Una vittoria che in un certo senso è figlia della sconfitta di Lavagna, un tonfo che ha indotto a riflettere e a lavorare duro in settimana. Il risultato è una partita perfetta sotto il profilo tattico, capolavoro d’intelligenza e di padronanza della situazione, benché i liguri abbiano concesso poco o nulla.La buona prova dell’Igo avvalora quella del Burro. Regolari in tutte le loro espressioni, soprattutto nel cambio palla, i virgiliani piazzano le mine, in questo caso i muri, aprendo e chiudendo il sipario con una dimostrazione di forza. Nella fase punto riescono a tenere a bada i centrali Tagliatti e Gonzalez. Genova è pronta ad approfittare della minima distrazione, ma il Top Team è sempre nel vivo della partita con una continuità disarmante. Nei primi minuti è pressoché impossibile passare per l’Igo, respinto da una barriera invalicabile: 7-3, e su sette punti, cinque sono muri. Scavato il solco, il Burro controlla il ritorno del Genova e anche quando Mazzonelli commette una (discussa) invasione che porta al 23-21 non c’è motivo di temere. Speringo va a segno dalla seconda linea e Rossi, sul successivo cambio palla, propizia il punto conclusivo. Nel secondo set bando ai ricami, il gioco si fa più muscolare e talvolta sporco. Una doppia di De Palma regala al Burro il 22-20, il suo sostituto Ferrari irrobustisce il muro e propizia il 22-22, dopo che una difesa di Manassero era caduta fortunosamente sulla riga. Qui Mazzonelli chiama in causa Frosini che mette a segno i punti che contano. Frosio nel terzo set si tocca il ginocchio ma tiene botta. Martinelli stampa Gonzales e suona la carica, Frosini completa l’opera murando Manassero.

BURRO VIRGILIO 3
IGO GENOVA 0
(25-22, 25-23, 25-21)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 4, Frosini 21, Speringo 10, Tognazzoni 10, Nibbio, Martinelli 8, Rossi 8, Verri (L). N.e: Ugolotti, Soncini, Sannai, Manzoli. All. Guaresi-Marchesi. IGO CASTORAMA GENOVA: Tagliatti 4, Ferrari 1, Gonzalez 5, Lemmi (L), De Palma 1, Manassero 10, Bosi 14, Paoletti 11. N.e.: Porro, Furfaro, Cancellieri, Masia. All. Cannestracci-Molinari.
Arbitri: Martelli e Bubbico di Bologna.
Note: durata set 24, 27’, 21’. Aces: Burro 3, Igo 3. Battute sbagliate: 13-9. Muri: 9-6. Spettatori 500 circa.

Julie Rumes: possiamo fare meglio
CURTATONE. “Posso far meglio, io come del resto le altre. Mi trovo bene con squadra, allenatore e società, ma non mi sono ancora espressa al mio livello. Con l’occhio infortunato non sono completamente a posto. Penso che al momento vincere sia più importante della brillantezza nel gioco. In questa squadra abbiamo bisogno di tutte e dieci le giocatrici. Ci sentiamo tutte sullo stesso piano. Tecnicamente e fisicamente non stiamo male, ritengo che il nostro problema sia di testa. Commettiamo troppi errori consecutivi in partita. Se partiamo male, non riusciamo a recuperare il set. Va meglio rispetto all’inizio, ma anche in allenamento facciamo tanti errori”.

Burro Gabbioli fermo. Almeno quattro settimane di stop per la Iso
CURTATONE. Turno di riposo oggi per il Burro Virgilio Gabbioli: le biancorossoblù avebbero dovuto giocare a Lodi, club estromesso dal campionato per le ormai notissime vicende finanziarie. Lo staff tecnico non ha predisposto alcuna amichevole, preferendo concentrarsi su allenamenti mirati. La giornata di stop, tuttavia, non basterà per recuperare Alessandra Guatelli, vittima domenica scorsa durante il match con il Collecchio di una distorsione alla caviglia sinistra con parziale lesione del legamento esterno: ci vorranno 4 o addirittura 5 settimane per riavere Iso in campo.L’ottava di andata non ha regalato sorprese. Hanno vinto le prime quattro: Rivergaro (a Collecchio), Padova (con Arzano), Altamura (a Corridonia) e Civitanova (a Castelfidardo). Le padovane sono attese al Boschetto domenica prossima. Aragona e Matera hanno perso al tie-break a Busto e da Firenze. Il Cavazzale ha battuto il Sassuolo e l’ha superato di una lunghezza (9 punti contro 8). Corridonia, Burro, Collecchio e Castelfidardo rimangono ad occupare le ultime quattro piazze, ma, in virtù dell’affaire Lodi, una di esse di salverà.

Abrasix rulla il Fontanellato
VOLTA MANTOVANA. Più facile del previsto la vittoria dell’Abrasix al cospetto del Fontanellato, in serata negativa in ricezione. Aspetto che non ha permesso di giocare seriamente al centro e di conseguenza non ha consentito alla Mora di mettersi in luce di fronte a tante ex compagne e all’ex allenatore Beccari venuti a vederla. L’avvio spedito delle parmensi (con Sara Gatti protagonista) è rintuzzato a quota 5, poi il Volta tenta la fuga con Ripamonti, un muro di Zilli e Conti: 15-9. Moretti a segno (15-10), ma il Fontanellato si perde e non si ritrova in tempo. Rossi e Conti implacabili. Le ospiti registrano l’attacco, pur faticando al centro, e tengono il secondo set in equilibrio (7-7). Il break si realizza con Conti e Dentale, ma soprattutto sul turno di battuta dell’ex Padova, che infila due ace (13-8). La ricezione avversaria va in barca anche sui servizi di Zambetti. Entra Gastaldello. Il Fontanellato riesce a fare cambio palla a muro (18-11) e compie un altro avvicendamento all’ala. Avvincente il finale, nonostante il divario. Conti firma il 23° e il set-ball. Ripamonti stampa Rustighi dopo un gran scambio. All’insegna della potenza la terza frazione con giocate apprezzabili. Da 13-15 è 18-15. Conti e Ripamonti non lasciano scampo.

ABRASIX VOLTA 3
FONTANELLATO 0
(25-17, 25-17, 25-17)
ABRASIX VOLTA: Zilli 1, Dentale 10, Rossi 9, Zambetti 4, Conti 16, Ripamonti 12, Stefanoni (L), Piacentini. N.e.: Roncà, Adamoli, Padovani. All. Amadori-Vetromilo
FONTANELLATO: Gatti S. 9, Moretti 3, Fanzini 6, Pozzoli 6, Rustighi 4, Gastaldello 3, De Matteis, Carlesso, Gatti E. 6. N.e.: Bignotti, Gallicani, Gorreri (L). All. Sazzi
ARBITRI: Abbiadi (Pd) e Sessolo (Tv)
NOTE: durata set 19’, 20’, 20’. Aces: Volta 11, Fontanellato 3. Battute sbagliate: 9-8. Muri: 8-3.

B2 maschile: sconfitte le mantovane
La Veman illude per un set
ROVERBELLA - Nel primo set, solo Veman. Poi basta. La squadra di Malavasi si sgretola sotto i colpi dell’Eurotecnica Modena. Apprezzabile ma inutile la rimonta da 19-24 a 24-24 nel secondo set, subito vanificata dai baby ospiti. I nomi di Famiglietti, Giannotti e Sangiorgio li sentiremo forse in futuro. Nel presente, popolano i brutti sogni di una formazione apparsa scialba e confusa.

VEMAN 2 CASTELLI 1
EUROTECNICA MODENA 3
(25-18, 24-26, 22-25, 18-25)
VEMAN 2 CASTELLI: Pedercini 14, Manfredini (L), Faedo 13, Mazza 9, Zaghi 12, Mari 12, Facchini 4, Terrieri 1. N.e.: Loglisci. All. Malavasi.
EUROTECNICA MODENA: Ugolini 1, Tirozzi 10, Famiglietti 16, Giannotti 20, Sangiorgio 25, Fini, Saguatti 3, Vecchi, Lancellotti 3, Vaccari, Managlia (L). N.e.: Bicego. All. Tomasini.
Arbitri: Malabarba (Mi) e Rebustini (Lo).
Note: durata set 21’, 26’, 27’, 24’. Aces: Veman 3, Eurotecnica 2. Battute sbagliate: 5-8. Muri: 8-9.

Serataccia per la Piacentina
ASTI - L’Erbavoglio non cresce nel giardino del Viadana, che, anzi, sfodera ad Asti una prova imbarazzante. Inutili le potenzialità individuali se la miscela di gruppo produce questi risultati. Poteva finire 3-0. La Piacentina nel terzo si è fatta raggiungere sul 22-22, da 21-15, riuscendo poi a chiudere il set. Unico scatto d’orgoglio in una serata da dimenticare.

ERBAVOGLIO ELMEG ASTI 3
PIACENTINA VIADANA 1
(25-19, 25-23, 23-25, 25-23)
ERBAVOGLIO ELMEG ASTI: Ramadori, Bonino, Canini, Alessi, Reggio, Capello, Varano, Merlo, Redento, Gulinelli, Lombardi, Supin. All. Maccagno.
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio 1, Cantagalli 13, Gualerzi 7, Tacconi 14, Vitali 8, Saccani 1, Vaccari 19, Vicari 4, Bellodi, Ferrari. All. Balzanelli-Betti.
Arbitri: Alberti e Ponzo di Cuneo.
Note: durata set 23’, 25’, 24’, 25’.

martedì, novembre 16, 2004

Fipav Provinciale
La Federazione di Mantova organizza un corso per aspiranti arbitri e un corso per allievi allenatori.
Per i fischietti la prima lezione si terrà domani alle 20.30 al Coni in via Principe Amedeo 29. Ai partecipanti sarà consegnato tutto il materiale didattico necessario. Per informazioni e adesioni rivolgersi alla Fipav (0376-326330) o al fiduciario arbitri Girola Giasone (333-7200728).
Per i tecnici la prima lezione si terrà il 2 dicembre, stessa sede. Quel giorno saranno consegnati
il programma e il piano delle lezioni con relativi giorni ed orari. Eventuali altri interessati potranno iscriversi la sera stessa della presentazione del corso.

lunedì, novembre 15, 2004

Abrasix: Alessia Conti pensa al Fontanellato
VOLTA MANTOVANA. L’Abrasix vince non giocando benissimo. Aspettiamoci quindi partite spettacolari nel momento in cui la squadra riuscirà ad esprimere appieno il proprio potenziale. In classifica occupa la sesta piazza a quota 9 punti, a quattro lunghezze dalla capolista Crovegli, che sabato ha conquistato il trono di regina beneficiando della sconfitta del fino ad allora imbattuto Fontanellato. L’équipe parmense, dove militano (in prestito dal Curtatone) Moretti e Gastaldello, sarà la prossima avversaria del Volta.
A differenza della passata stagione, il club collinare quest’anno non ha l’obbligo di vincere il campionato. Con minor pressione addosso, gli dovrebbe essere più semplice proseguire il lavoro quotidiano in termini di meccanismi di gioco nell’ottica del raggiungimento del massimo rendimento. A patto che giocatrici e staff tecnico non avvertano troppe tensioni quando le prestazioni non sono altisonanti.Alessia Conti vuole dare un colpo di spugna alla gara di San Donà: “Anche se abbiamo vinto, cerchiamo di cancellarla e di pensare all’incontro con il Fontanellato, che si preannuncia tosto. Non è stata un gran partita. Fisicamente loro ci sono state superiori, però hanno sbagliato molto. Per quanto mi riguarda è stato un match sottotono. Abbiamo lasciato un punto. Non dico che avremmo potuto vincere 3-0, ma 3-1 sì. Sotto 2-1, siamo state brave a rientrare in partita, perché in quei casi può benissimo capitare di perdere lucidità e farsi travolgere dall’ansia. Malino ricezione e muro, abbastanza bene difesa e attacco. Ma è in battuta dove pecchiamo: sbagliamo poco, però non rischiamo. Forse sarebbe meglio commettere qualche errore in più ma essere più incisive. E’ dal servizio che vedi l’aggressività di una squadra”. Ieri l’Abrasix ha ripreso gli allenamenti. Oggi la seduta in palestra sarà preceduta dal video della partita con San Donà: “Vedremo i nostri errori. Dal campo si colgono sensazioni diverse”. Guardate ancora in alto? “Certo –risponde sicura la schiacciatrice- ci dà forza e morale per il futuro l’aver vinto pur non giocando bene”.

Kenia Moreta in difficoltà
CURTATONE. Il distacco di Kenia Moreta Perez dal proprio paese è evidentemente più traumatico del previsto. Per la giocatrice della Repubblica Dominicana si tratta della prima esperienza all’estero. “Sapevamo che l’adattamento sarebbe stato difficile –rivela il team manager Giorgio De Conciliis- come lo è per qualsiasi atleta del Sudamerica in una città del Nord Italia. La stiamo seguendo –assicura- ma forse non abbastanza. Ora avremo ancora più attenzioni. Da tempo abbiamo coinvolto le compagne che spesso vanno a mangiare con lei. Inoltre, conosciamo una signora dominicana che ogni tanto la invita a pranzo. Speriamo che da adesso in poi le cose vadano meglio”. Non era forse il caso di collocarla ad abitare con una compagna? “Quando è arrivata, gli appartamenti doppi erano finiti. Vive in un monolocale di fronte a Julie Rumes che la fa da sorella maggiore. Però domenica non ha esternato il suo malessere a nessuno”. Oltre che vittima di una crisi di nervi per la cattiva prestazione, Kenia a fine match tremava di freddo. “Quando si è infortunata la Iso –prosegue il dirigente- non ha detto che stava male e che non se la sentiva di rientrare in campo”.

Burre: Bacchi migliore in campo col Collecchio
CURTATONE. Boccata d’ossigeno per il Burro Virgilio Gabbioli: la vittoria sul Collecchio ha interrotto una spirale di risultati negativi. “Sappiamo di avere dei limiti tecnici –rammenta coach Gianfranco Milano- però dobbiamo imparare a tenere il campo senza essere noi ad aiutare gli avversari. Estetica e brillantezza sono difficili da ottenere in questo momento dove è necessario fare punti. Certo, sarebbe bello coniugare le due cose. Prendiamoci questi 2 punti e andiamo avanti grazie all’iniezione di fiducia e entusiasmo. Buttare il cuore oltre l’ostacolo è servito. Tecnicamente stiamo lavorando duramente. La squadra è in moto”. Il successo porta la firma di Lucia Bacchi, il faro che ha illuminato il gruppo, l’attaccante cui destinare le palle scottanti. Non è solo una questione di bravura, ma anche di grinta. “Io migliore in campo? Grazie, finalmente. A parte il fatto che io sono contenta quando si vince e non quando sono la migliore in campo. Però ultimamente non c’era né l’uno né l’altro aspetto. Dico finalmente per questo. In settimana sono stata responsabilizzata. Mi è stato richiesto di fornire un po’ più di grinta che manca alla squadra. Sono contenta: vuol dire che la società e gli allenatori credono in me. Quanto alla partita, non sto a recriminare sul fatto che magari si poteva vincere prima senza arrivare al quinto set. Alla fine siamo riuscite a far nostro un tie-break ed era da un mese che non arrivava una vittoria. Già dalla scorsa gara dicevo che avevamo fatto un salto di qualità e con il Collecchio ne abbiamo compiuto un altro. E’ logico che proseguiamo a piccoli passi. Tante volte, più che contro le avversarie, giochiamo contro noi stesse: è questo il nostro problema principale. Ci stiamo lavorando, su ciò nessuno ci può imputare niente, e i frutti prima o poi arriveranno. Ci siamo sbloccate. Bisogna inoltre porsi in termini più positivi: è facile per chi sta fuori dire la propria. Abbiamo sgobbato tutta settimana, siamo andate in campo e vinto contro una squadra che difendeva tutto il difendibile e toccava tanto a muro. Io personalmente sono contenta. Nel tie-break siamo entrate in campo pronte a lottare alla morte. Forse loro meno”. Le vostre facce erano diverse, più grintose e non spente come in altre occasioni: “Non so, questo lo dovete giudicare voi”. Milano annuisce: “Sì, più grintose”.

domenica, novembre 14, 2004

Sorride La Piacentina
VIADANA. La Piacentina offre una prova convincente e archivia con lode il suo secondo 3-0 a favore. Il team neroverde è sempre andato a punti in queste cinque giornate. Regolarmente in campo Vaccari e La Torre, bloccati in settimana rispettivamente da dolori alla schiena e da febbre alta. L’inconveniente non ha permesso al capitano di battere in salto, ma il servizio è stato ugualmente il fondamentale migliore del Viadana. A fasi alterne la ricezione, bene il contrattacco, pregevoli alcuni interventi difensivi. Incerto il muro all’inizio, più incisivo nel prosieguo del match. Validi in difesa, i Diavoli Rosa Brugherio hanno creato scompiglio praticamente solo con l’opposto Romano. La Piacentina è superiore ed è riuscita stavolta a dimostrarlo.
Nel primo set si gioca punto a punto fino a metà parziale, poi La Piacentina prende il largo grazie a qualche bel muro e a battute tirate. La seconda frazione è la più combattuta: è lotta palla su palla e i viadanesi si trovano talvolta sotto di qualche lunghezza, complicandosi la vita a causa di errori in attacco. Nei momenti decisivi, tuttavia, brilla la stella dei padroni di casa. Nel terzo set si ripete il copione del primo.

LA PIACENTINA 3
BRUGHERIO 0
(25-18, 25-23, 25-19)
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio, Vaccari 20, Cantagalli 16, Gualerzi 9, Vicari 6, Vitali 4, Tacconi 6, La Torre (L). N.e.: Saccani, Bellodi, Ferrari, Alberici. All. Balzanelli-Betti
DIAVOLI ROSA BRUGHERIO: Arcari, Romano, Longoni, Zucchetti, Passoni, Novarini, Tonarelli, Pasotti, Barsi, Bellina, Quaglino, Durand. All. Durand.
ARBITRI: Ferracane e Lorini (Mi) NOTE: durata set 18’, 26’, 20’. Battute sbagliate Viadana: 8

Milano da un lato e Zanichelli dall'altro: "Troppi regali"
CURTATONE. Si legge un po’ di sollievo sul volto di coach Milano: “Il nostro rendimento è altalenante e siamo spesso costretti a rincorrere gli errori del set precedente. Lavoriamo più sulla tecnica che sul piano mentale, però è vero che dobbiamo mantenere maggiore lucidità e non fare regali. Così così la ricezione, è andata bene la battuta e ne sono contento perché è la base di partenza. Continueremo a lavorare in questo senso. A muro stiamo migliorando, a parte alcune rotazioni dove soffriamo tanto, ma mi soddisfa su tanti aspetti”. Davide Zanichelli, allenatore del Collecchio, inizia l’analisi dalla fine: “Il quinto set se partivamo sotto lo perdevamo, se partivamo sopra lo vincevamo: si è verificata la prima ipotesi. Abbiamo giocato con tanta paura di perdere. Veniamo da un periodo non buono e l’infortunio alla Peluso a volte fornisce alla squadra degli alibi che invece derivano da insicurezze generali. Nei primo e nel terzo abbiamo fatto tanti errori punto. Quando eravamo davanti, invece, giocavamo bene. Nel terzo, quando abbiamo recuperato, è stata azzeccata una rotazione in battuta. Ma non si può sperare di vincere da 24-19. Nel tie-break più che voglia di vincere c’era paura e nessuna trascinava le altre. Braccino, incomprensioni in difesa e errori in appoggio hanno fatto il resto. Sono contento per aver lottato e reagito. Ma abbiamo regalato troppo e non siamo stati puliti nella distribuzione”.

Moreta fuori partita, ma era stata male
CURTATONE. Kenia Moreta Perez è taciturna e spesso sta in disparte: fa parte del suo carattere, ma ieri avrebbe dovuto farsi coraggio e raccontare che in nottata aveva avuto una colica e che in seguito non aveva toccato cibo.
Partita incolore la sua, si becca qualche fischio e a fine gara crolla in lacrime per una crisi di nervi. Dopo quasi due ore dal termine del match la società viene a sapere del malessere della dominicana: la fa visitare dal medico e la sua serata finisce sotto le coperte dopo l’assunzione di tranquillanti. Prima di conoscere ciò, in sala stampa mister Milano ha così risposto a domanda specifica sulla prestazione di Moreta: “Non me l’aspettavo così negativa, in effetti. In settimana si è allenata bene, integrandosi in alcune situazioni tattiche e rendendosi sempre disponibile per il gruppo. Sta vivendo una fase di adattamento ancora difficile. Ritengo che ci possa stare una prova sottotono, ma è una ragazza su cui dobbiamo continuare a lavorare e credere”.Quanto a Guatelli, la caviglia è fasciata e oggi si valuterà l’entità dell’infortunio.

Burre, faticosa vittoria
CURTATONE. Si rivedono volti sorridenti dalle parti del Boschetto: il Burro Virgilio Gabbioli spezza la serie di risultati negativi sconfiggendo al tie-break il Collecchio, diretto avversario (ahinoi) nella lotta per non retrocedere. A una Moreta in giornata disastrosa fa da contraltare una superba Bacchi. Infortunio a Guatelli nel quarto set: distorsione alla caviglia ricadendo male da rete.
Padrone di casa in testa (5-3, 9-7, 11-7) grazie a Serafini e Bacchi. L’ace di Capelli vale il 13-8. Due errori avversari significano 16-12. Le ospiti non appaiono irresistibili in ricezione e in difesa. Serena realizza il 19-13. Serafini risponde a Fanfoni (21-14). Bacchi è scatenata, così come Rumes a muro: 24-16. Il Collecchio non riesce a costruire la palla successiva e su piazzata di Bacchi in contrattacco commette invasione. Il Burro mantiene la tinta (2-1) ma il Pre-Camp sfodera grinta e con Ginanneschi si porta avanti 2-4 e poi 2-6 per due schiacciate out. Burro meglio al centro e con Bacchi. Nella sua rotazione migliore (Capelli in posto 1) il Burro concretizza il recupero e mette la freccia: 13-12. Ma su pallone rigiocabile Moreta ci va non convinta. Plotchova piazza due muri, Ginanneschi uno e Maestri punisce ricezione difettosa: 14-19. Guatelli rileva Moreta sul 14-20 e firma il 16-21, ma una sequela di errori toglie ogni poesia. Cibele sigla il set-ball, poi è schiacciata out. Muro del Cv protagonista (7-2) ma in attacco la palla cade a fatica. Bacchi suona la carica con tre schiacciate consecutive: 15-9. E’ sfida nella sfida con Cibele. Il Collecchio offre qualche regalo (20-15) e il Burro ricambia sbagliando in ricezione (21-17). Ari beffa tutti, poi è Bacchi-show: 24-19. Pasini annulla, Plotchova mura la casalasca (24-21). A quest’ultima è affidato il compito di chiudere il set: Capelli serve solo lei a sfinimento in posto 4 ma non va giù, il Pre-Camp si avvicina (24-23) e finalmente Lu scaglia un diagonale vincente. Riaffiorano i problemi a metter giù la palla in avvio di quarta frazione: è pur vero che le collecchiesi difendono parecchio (2-6). Serafini tira la battuta e Bacchi a segno su rigiocata: 8-12. Guatelli dentro per Moreta, non passa un’azione ed ecco l’infortunio. Ancor prima del 12-20 si pensa al tie-break. Il Burro cambia campo in vantaggio di 4 punti e ne perde 3 per scarsa incisività. Diagonale stretto di Bacchi: 10-7. Tre attacchi out parmensi (12-7, 14-10) aprono la porta del successo. L’ultima palla spetta alla stratosferica Lu.

BURRO VIRGILIO 3
COLLECCHIO 2
(25-16, 17-25, 25-23, 15-25, 15-11)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 2, Moreta 6, Guatelli 1, Serafini 11, Bacchi 23, Gioria, Serena 12, Rumes 10, Perroni (L). N.e.: Sintoni. All. Milano-Zanoni
PRE-CAMP COLLECCHIO: Citterio (L), Maestri 2, Battistella 1, Fanfoni 14, Ginanneschi 16, Plchotova 10, Cibele 23, Pasini S. 3, Pasini F. N.e.: Peluso, Della Peruta, Montani. All. Zanichelli
ARBITRI: Di Maggio di Catanzaro e Piluso di Cosenza NOTE: durata set 20’, 22’, 26’, 26’, 16’. Aces: Burro 2, Collecchio 3. Battute sbagliate: 5-9. Muri: 9-9

Burri dietro la Lavagna
LAVAGNA (Genova) - Prima sconfitta stagionale per il Top Team Burro Virgilio. La formazione di Guaresi è stata sconfitta 3-1 dall'Admo Lavagna. Dopo un avvio perentorio del Burro (il primo parziale è terminato 14-25), i genovesi hanno saputo reagire, salvandosi da una situazione difficile sul 21-23. Qui però il Top Team deve rimproverarsi troppi errori nei punti chiave. Nel terzo e nel quarto set i locali sono stati sempre avanti. Il Burro non ha espresso il meglio di sè in ricezione. Di conseguenza Mazzonelli ha avuto difficoltà ad amministrare i primi tempi. A questo va aggiunta la serata non particolarmente brillante di qualche giocatore. Dopo la quinta giornata, il Burro è agganciato in vetta dal Bedizzole a quota 12.

ADMO LAVAGNA 3
BURRO VIRGILIO 1
(14-25, 25-23, 25-22, 25-17)
ADMO LAVAGNA: Cremisio 3, Diolaiuti 18, Rolando 8, Cavallo 14, Magni 7, Mantoan 12, Fanuli (L), D’Auria 1, Grassano 1. N.e: Colombini, Ragosa, All. Bastiani-Barigione.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 2, Frosini 18, Speringo 11, Tognazzoni 10, Nibbio, Martinelli 12, Rossi 6, Verri (L), Sannai, Manzoli. N.e: Ugolotti, Soncini. All. Guaresi-Marchesi. Arbitri: Goitre e Venturi di Torino.
Note: durata set 20’, 26’, 26’, 23’. Aces: Lavagna 6, Burro 7. Battute sbagliate: 17-12. Muri: 7-10. Spettatori 300 circa.

sabato, novembre 13, 2004

Abrasix a fatica, esulta solo al tie-break
SAN DONÀ (Ve). L’Abrasix rimane imbrigliato nella tela della giovane équipe dell’Omega e paga pegno concedendo un punto. Partita caratterizzata da un numero elevato di errori: le collinari ne commettono meno. La squadra veneziana è ben impostata ma spesso regala punti. Le biancoblù faticano a mostrare con continuità la mentalità vincente e la superiorità tecnica che loro appartiene.
Avvolto in una pellicola opaca, il Volta parte male nel primo set e subisce l’esuberanza del San Donà, team pimpante che gioca in modo spavaldo con l’approccio mentale di chi non ha niente da perdere. Le voltesi non riescono a recuperare lo svantaggio, anche perché l’attacco è ben lungi dal fare i buchi per terra. Tutt’altro spirito nella seconda frazione: l’Abrasix riprende in mano le redini del gioco e cerca di imporre la legge del più forte. Le venete, soggette alle oscillazioni di rendimento tipiche di una formazione dall’età media piuttosto bassa, si disuniscono in seguito ad una decisione arbitrale avversa. Le collinari si limitano a buttare la palla di là e il parziale è incamerato per inerzia. Il terzo set si svolge sulla falsariga del primo. L’Abrasix esprime un gioco confuso, difende malino e conseguentemente attacca senza troppe possibilità di mettere giù la palla. Piacentini rileva Dentale. Le bocche da fuoco hanno le polveri bagnate, mentre dall’altra parte della rete l’entusiasmo di veder concretizzate alcune belle giocate si rivela un’arma vincente. L’Abrasix non ci sta e nel quarto si riaggrappa coi denti al match. Fa valere la maggiore esperienza, si mantiene sempre in testa e complessivamente commette meno errori delle avversarie. Le quali a tratti escono dalla gara, vittime di situazioni confuse. Il tie-break prende da subito una piega positiva per l’Abrasix, in vantaggio 2-8.

OMEGA SAN DONÀ 2
ABRASIX VOLTA 3
(25-16, 17-25, 25-18, 21-25, 10-15)
OMEGA SAN DONÀ: Agostinetto, Pasquot, Brusegan, Bonan, Korcz, Vettor, Visentin, Chihab, Montagner, Agostinetto, Ventura, Secco, Boscoscuro (L). All. Giannetti
ABRASIX VOLTA: Zilli 2, Dentale 9, Rossi 11, Zambetti 7, Conti 13, Ripamonti 18, Stefanoni (L) 1, Piacentini. N.e.: Roncà, Adamoli, Padovani. All. Amadori-Vetromilo
ARBITRI: Bernobich (Ts) e Crapis (Pn)NOTE: durata set 23’, 22’, 22’, 25’, 15’. Espulso l’allenatore Giannetti nel quinto set.

Veman, un altro punticino
MODENA - Anche a Modena, sul più bello la Veman ripropone il solito campionario di errori: un film già visto, consola l’aver mosso la classifica. Con la National Fiandri, primo set combattuto, ma i ragazzi di Malavasi non perdono il vizio di scomporsi quando è il momento di chiudere: due servizi sbagliati, un fallo in attacco e il parziale è consegnato agli emiliani. Buona la reazione che porta a vincere seconda e terza frazione: l’una agevolmente, l’altra in rimonta da 23-21. Sembra il segnale della riscossa, ma la squadra smette di ricevere, difendere, attaccare con continuità. Assente Terrieri influenzato, panchina cortissima. Ha visto il campo anche Loglisci.
FIANDRI MODENA 3
VEMAN 2 CASTELLI 2
(25-23, 18-25, 26-28, 25-18, 15-10)
NATIONAL FIANDRI MODENA: Guerzoni, Nicolini, Rontani, Trebbi, Armaroli, Luppi, Papotti, Ugolini, Barbieri, Carretti, Malavolta, Bergianti. All. Burrozzi. V
EMAN 2 CASTELLI: Mazza 4, Mari 26, Pedercini 6, Faedo 9, Zaghi 11, Facchini 8, Manfredini (L), Loglisci 1. All. Malavasi. Arbitri: Alinari e Tarchi di Firenze.
Note: durata set 20’, 24’, 30’, 24’, 18’.

Genova passa al PalaTe
MANTOVA - Ancora disco rosso per la Pallavolo Mantova al cospetto di un Igo Genova forte fisicamente e capace di approfittare di ogni minimo errore dei biancorossi. Ancora una volta Iervolino sotto tono: è stato sostituito fuori mano da Meneguzzo.
PALLAVOLO MANTOVA 0
IGO GENOVA 3
(22-25, 20-25, 21-25)
PALLAVOLO MANTOVA: Rambelli 6, Iervolino 4, Andreani 5, Caramaschi, Schwab 9, Bacciaglia 2, Viero 9, Meneguzzo 8, Gorgaini (L). N.e.: Viggiano, Fontanel, Marocchi. All. Guidetti-Setti.
IGO GENOVA: De Palma 3, Paoletti 11, Tagliatti 15, Gonzalez 10, Bosi 12, Manassero 9, Ferrari, Lemmi (L). N.e.: Porro, Furfaro, Masiao. All. Cannestracci.
Arbitri: Perricelli e Pasquali di Trento.

giovedì, novembre 11, 2004

Situazione in casa Perfetto
Da Giorgio Bolzoni
Meglio non poteva iniziare il campionato di serie D per le giovanissime ragazze del Perfetto Viadana: tre vittorie su quattro partite disputate. Ora si trovano a metà classifica con 7 punti, a 3 di distanza dalla zona retrocessione.
Sabato scorso, contro la pur modesta Pallavolo San Zeno, le ragazze di Guido Beccari e Mara Lodi Rizzini hanno disputato una gara quasi perfetta, con qualche sbavatura solo nel terzo parziale vinto dalla squadra ospite.
Il risultato finale a favore delle viadanesi è stato di 3-1 Molto bene tutta la squadra in battuta e in ricezione. Ottima la prestazione in attacco della centrale Garrosi e della giovanissima Lucchetti Debora. Bene anche il libero Martina Bozzolini.
PERFETTO VIADANA - Pall.S.Zeno BS 3 - 1
(25-16 , 25-10, 18-25 , 25-16)
Sabato prossimo trasferta a Cremona contro la capolista allenata da Fedeli, ancora imbattuta a punteggio pieno.

Lodi addio
Dal Comunicato della Fipav
La Soc. Berni Pulcher Lodi, già destinataria di un provvedimento sanzionatorio da parte di questo Giudice per la violazione dell'art. 13, primo e secondo comma Reg. Gare, per non aver disputato il precedente incontro del 31 Ottobre 2004, ha affrontato la gara indicata in epigrafe presentando a referto 4 atlete che risultano tesserate per la prima volta in data 5 Novembre 2004.
Tale circostanza rende inequivocabilmente e radicalmente viziato l'incontro perchè la normativa attualmente vigente (pag. 23 della Guida Pratica) stabilisce con riferimento alla serie A1 e A2 F, la possibilità di tesserare e quindi di utilizzare, una sola atleta italiana o straniera, dopo la data dell'11 Ottobre 2004.
Tale normativa, inderogabile, nel rendere radicalmente viziato l'incontro pone il GUF di fronte all'alternativa di considerarlo nullo oppure "tamquam non esset".
La dinamica dei fatti ed il particolare momento storico in cui è avvenuta tale irregolarità, inducono il Giudice a ritenere la Soc. Berni Pulcher Lodi responsabile della violazione prevista dall'Art. 23, punto 6 Regolamento Gare per il quale è assimilabile alla rinuncia, anche l'ipotesi della presenza in campo di una squadra con una composizione numerica " inferiore a sei giocatori".
Non v'è dubbio, ad avviso del GUF, che tale norma si applichi alla fattispecie che ci occupa, perchè solo cinque giocatrici delle otto presenti, potevano essere utilizzate in campo in quanto regolarmente tesserate e non le altre.
Tale irregolarità così vistosa e sostanziale, non può non indurre a ritenere di fatto non disputata la gara per rinuncia della Soc. Berni Pulcher Lodi e ad essa devono quindi applicarsi le sanzioni previste dall.art. 13, terzo comma, Reg. Gare.
Del pari i fatti emersi meritano a parere del GUF un ulteriore approfondimento da parte dell'organismo competente per la loro migliore valutazione.
Appare infine di tutta evidenza che quanto dedotto rende ininfluenti, anche se meritevoli di accoglimento, le note difensive della Soc. Collecchio Pallavolo, rientrando il presente accertamento tra i compiti istituzionali del GUF.
Visti gli artt. 13 e 23 Reg. Gare il GUF
DELIBERA
- di disporre l'esclusione della Soc. Berni Pulcher Lodi dal Campionato di serie A2F 2004/2005;
- di retrocedere la Soc. Berni Pulcher Lodi al Campionato Regionale di primo livello che potrà disputare nella prossima stagione agonistica;
- di non tener conto nella classifica ufficiale di alcuno dei risultati delle gare finora disputate dalla società Berni Pulcher Lodi dall’inizio del campionato;
- di incamerare la tassa di iscrizione al Campionato;
- di far escutere da parte della Lega Nazionale Pallavolo la fideiussione di € 75.000,00 presentata dalla società Berni Pulcher Lodi all’atto dell’iscrizione;
- di trasmettere gli atti alla Procura Federale per gli eventuali provvedimenti di sua competenza.

lunedì, novembre 08, 2004

Nuovo sito regionale
Da Giorgio Bolzoni
E' nato da poco tempo un sito dedicato alla pallavolo regionale, serie C e D maschile e femminile, e alle società di serie B2 e B1 lombarde.
All'interno del sito c'è un FORUM dove è possibile scambiarsi opinioni su tutto ciò che fa pallavolo.
http://volleylombardo.altervista.org/

domenica, novembre 07, 2004

Le interviste. Parlano Capelli, Bacchi e Milano
SASSUOLO (Mo). Arianna Capelli e Lucia Bacchi si aspettavano di più, ma ci tengono a sottolineare i progressi della squadra. L’alzatrice: “Storia lunghissima questa partita. Il secondo set si è deciso per una palla favorevole a loro. Rispetto alle altre partite, la reazione c’è stata. Speravamo nei 3 punti, ne abbiamo portato fuori solo uno ma qualcosa di positivo s’è visto. Nel terzo purtroppo abbiamo mollato. Nel quinto abbiamo iniziato male e lo scarto è rimasto, anche se come punti e come gioco siamo rientrate nel match, ma non abbastanza. Non so se il problema è tecnico o mentale o se forse ci manca determinazione nei momenti importanti. Martedì rivedremo al video cosa non è andato. Pensiamo al Collecchio, dai”. E l’invito a guardare avanti giunge anche dalla schiacciatrice, autrice di una bella prestazione. “Speriamo –attacca Lu- di far valere il fattore campo domenica prossima. Questa gara l’abbiamo giocata, non si può dire il contrario. Bisogna lavorare con questa mentalità sempre. Miglioramenti se ne sono visti; abbiamo affrontato la partita meglio di altre volte. In alcune occasioni non abbiamo avuto la cattiveria necessaria e direi che siamo state anche sfortunate nel punto a punto finale del secondo set per una decisione arbitrale avversa. I primi due parziali sono stati molto tirati. Nel terzo siamo rientrate in campo un po’ scariche. Nel quinto abbiamo pagato il brutto avvio. Corjetanu ha quasi sempre messo giù la palla, non abbiamo saputo arginarla, è lei che ci ha messo maggiormente in difficoltà. A caldo ancora non mi so spiegare cosa ci è mancato. A tratti non abbiamo ricevuto bene. Abbiamo iniziato smaniose di vincere e si vedeva. Ci abbiamo provato, ognuna ha provato a fare la sua parte. Rimane ovviamente la rabbia per aver perso”.
In attesa di tempi migliori, mister Gianfranco Milano si tiene stretto il punto conquistato: “Abbiamo mosso la classifica, ora vogliamo continuare in questa direzione. E’ stata una partita combattuta palla su palla. I primi due set sono stati caratterizzati da ribaltoni”.“Nel terzo –prosegue il tecnico del Burro- abbiamo ceduto, nel quarto abbiamo condotto dall’inizio alla fine. Nel tie-break non siamo riusciti a colmare il gap subìto all’inizio. Era importante fare punti. La settimana ci è servita per riprendere la spinta motivazionale e tecnica. Nella prossima partita con il Collecchio dovremo finalmente concretizzare il lavoro che svolgiamo. Giochiamo a elastico, spesso vittime di passaggi a vuoto che a volte recuperiamo e altre no”. Nei fondamentali? “Qualcosina di buono in ricezione s’è visto. Malino la battuta: abbiamo servito con timore e senza aggressività, se non a tratti. Battendo facile non abbiamo limitato le loro scelte. Peccato, perché il nostro potenziale al servizio ci può dare molte soddisfazioni. In difesa sono stati recuperati molti palloni, ma in contrattacco non abbiamo reso. Meglio il cambio palla che la fase punto. Abbiamo fatto 16 muri, soffrendo un po’ nella nostra rotazione a muro peggiore, ma il problema è stato il contrattacco”.

Burro Virgilio Gabbioli prende un punto a Sassuolo
SASSUOLO (Mo). Appuntamento con la vittoria nuovamente rinviato, siamo alla quarta sconfitta consecutiva. Il Burro Virgilio Gabbioli non vince dalla seconda giornata, ma almeno stavolta un punto viene messo in saccoccia. In terra modenese il match è assai tirato e gli scambi fra le due contendenti sono spesso lunghi. Incontenibile La rumena Corjetanu (30 realizzazioni). Il Cv esprime carattere, ma non sempre basta. Il contrattacco è la nota dolente: troppi tocchettini in ricostruzione, quando invece occorrerebbe tirare.
Il Sassuolo schiera Lawskowska opposta e Tripiedi ala. Il fulmineo avvio delle padrone di casa (4-1) è rintuzzato (7-8, 11-11). Minibreak per il Burro con un muro di Moreta e un ace di Serafini. Bacchi (15-15) recupera l’ace di Menin. Serafini, Lawskowska, Bacchi e Corjetanu brillano nel punto a punto. Moreta scaglia out (22-19), ma Serafini e Serena a muro rimediano. Troppi contrattacchi falliti. Corjetanu trova il 23° in attacco e il 24° con un ace di nastro. Ma ecco il ritorno delle ospiti: Tripiedi manda fuori, Bacchi e Serafini vanno a segno e Capelli pesca il muro del 26°. Nel secondo set, Bruni in campo per Lawskowska. Dopo qualche schermaglia, arriva l’ace di Menin (8-5). Bacchi è ispirata e accorcia 11-10 e 12-11. Rumes mura per il 13 pari, ma Corjetanu e Tripiedi mantengono le distanze. Serena finalmente si sblocca e, insieme a Moreta, firma il 16-16. Ovazione per Serafini che stampa l’ex Tripiedi. Quest’ultima si vendica siglando un ace (20-21). Guatelli rileva Serena. Bacchi mette giù una gran palla (21-23), ma il Sassuolo ha la dea bendata dalla propria parte. Rumes confeziona il primo set-ball. Il Burro ne avrà altri quattro, ma dopo il 29-29 (out), sull’attacco di Moreta l’arbitro non vede un tocco a muro e decreta il 30-29. La dominicana sbaglia la palla successiva. Nasce sotto una cattiva stella la terza frazione (8-2) ma con Moreta è parità a quota 10 e sorpasso con Bacchi. Una serie di errori sancisce il 18-13. Sintoni prende il posto di Capelli fino al 22-14. La luce è già spenta. Lawskowska chiude. Burro in testa nel quarto. Positive Serafini, Bacchi e Moreta (7-11). Il Sassuolo perde smalto in ricezione. Qualche muro subìto non inficia il vantaggio (12-17). Sonoro il distacco, marcato da Rumes e Bacchi: 12-19. Nardini e Tripiedi tentano di raddrizzare la situazione. C’è una fase di stanca da ambo i lati. Corjetanu si fa pericolosa (18-22). Moreta vincente: 18-23. Su piazzata di Gioria, Vecchi ha una brutta torsione al ginocchio, rimane a terra e viene portata fuori a braccia: il Sassuolo giocherà il tie-break senza libero. Il 25° è un’invasione sassolese in fase di schiacciata. Due errori e un muro del Sassuolo costringono Milano al time-out sul 3-0. Dentro Guatelli. Rumes a muro consente il primo punto del set (4-1). Serafini (6-4) riaccende le speranze, ricacciate indietro da un ace di Menin e un muro di Nardini. Bacchi suona la carica e Guatelli indovina un bel muro: 11-8. Poi errori. Menin pone fine alle ostilità.

SASSUOLO 3
BURRO VIRGILIO 2
(24-26, 31-29, 25-14, 19-25, 15-10)
SAN GIORGIO SASSUOLO: Tripiedi 18, Bruni 1, Serena V. 3, Lawskowska 10, Nardini 16, Menin 17, Vecchi (L), Corjeutanu 30. N.e.: Pappalardo, Cocconi. All. Benelli.
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 1, Moreta 16, Guatelli 1, Serafini 20, Bacchi 20, Gioria 1, Serena N. 8, Rumes 6, Perroni (L), Sintoni. All. Milano-Zanoni
ARBITRI: Frapiccini di Macerata e Bartoloni di Ancona NOTE: durata set 27’, 35’, 22’, 27’, 12’. Aces: Sassuolo 11, Burro 1. Battute sbagliate: 12-3. Muri: 10-16

Tognazzoni: dobbiamo essere più cinici
MANTOVA. Il Top Team guarda tutte dall’alto: ma chi sarà l’anti-Burro? Non si capisce ancora. “Vedo un gran livellamento nella fascia media – dice l’allenatore Giana Guaresi – Con 61 punti siamo andati ai playoff, quest’anno potrebbero bastarne meno per vincere il girone. Milano? Una squadra fastidiosa, con buone individualità però male assortite”. Gli fa eco Tognazzoni: “Mi aspettavo qualcosa di più dall’Asystel. Hanno tre esterni forti, ma li abbiamo contenuti. Dobbiamo però essere più cinici e non guardarci troppo allo specchio contro queste squadre che cercano di addormentare le partite. Altrimenti si rischia di perdere i set anche se, ai vantaggi, abbiamo sempre vinto noi”.

Il Burro ferma anche l'Asystel Milano
MANTOVA. Dopo tre vittorie per 3-1 il Burro Virgilio, stavolta, non lascia nemmeno le briciole all’avversario. E’ vero che dell’Asystel Milano è rimasto solo l’involucro dorato, con dentro una squadra che fatica a imbastire un’idea di gioco. Ma è altrettanto vero che il Burro riesce, e ieri sera ne ha offerto l’ennesima dimostrazione, a sfruttare a proprio vantaggio le situazioni più delicate.
Nel secondo set, e ancor più nel terzo vinto in rimonta, i ragazzi di Guaresi hanno alzato il ritmo quando serviva, muovendosi come un gruppo compatto e non, come Milano ha fatto, affidandosi all’estro dei singoli in una serata probabilmente storta per tutti loro. La ricezione del Burro è stata puntuale come un orologio, Tognazzoni e Verri hanno quasi esentato Speringo dal compito, peccato non riuscire a mettere giù la palla più spesso. I milanesi hanno approfittato di queste piccole pause, Boschetti ha murato un paio di volte Frosini, ma niente di più. Mogentale ha deluso, meglio di lui l’opposto Perfetto. La storia del primo set è decisa da un break nella parte centrale, quella del secondo vede il Top Team costantemente avanti ma senza fughe. Vincente l’attacco di Speringo per il 23-20, errore dello stesso Spero in battuta, poi Tognazzoni incamera gli ultimi due punti prima con un diagonale, poi con un muro su Mogentale.
Con un Asystel così, si pregusta il 3-0, che però non arriva così facilmente. Sul 22-24, Perego dà una mano al Top Team sbagliando la battuta, quindi è Mogentale a fallire la seconda palla set. Spero dà un colpetto d’ingegno a mo’ di virgola, cercando e trovando le mani del muro, muro che però si riscatta subito dopo fermando Frosini: ed è qui che Martinelli s’incarica, servito alla perfezione dal Mozza, di chiudere con due attacchi veloci.

BURRO VIRGILIO 3
ASYSTEL MILANO 0
(25-19, 25-21, 29-27)

BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 3, Frosini 19, Speringo 15, Tognazzoni 7, Nibbio, Martinelli 8, Rossi 6, Verri (L). N.e: Ugolotti, Soncini, Sannai. All. Guaresi-Marchesi.
ASYSTEL MILANO: Boroni 3, Reggio, Brambilla (L), Lotito, Perego, Mogentale 8, Perfetto 17, Corti, Monguzzi 5, Boschetti 5, Bertini 1. N.e.: Gatti. All. Eccheli-Avanzini.
Arbitri: Matricciani (Fc) e La Mantia (Ra).
Note: durata set 22’, 24’, 29’. Aces: Burro 3, Milano 0. Battute sbagliate: 16-10. Muri: 11-7. Spettatori 400 circa. Al termine della partita è stato premiato Nicola Mazzonelli quale miglior giocatore della serata.

Le mantovane di B
ROVERBELLA - Veman, che rabbia. La squadra di Malavasi si arrende al tie-break dopo essere stata a un passo dalla vittoria da tre punti. Sul 24-23 del quarto set, avanti 2-1, era quasi riuscita a difendere su Diez, ma la palla è rimasta di qua. Lo stesso italo-argentino, un ex ancora sulla breccia (34 punti alla fine) ha poi concluso il parziale con un muro e ha vinto praticamente da solo il quinto. Di fronte aveva l’ombra della bella squadra ammirata nelle frazioni precedenti. Il sestetto, che era stato così brillante e concentrato, si è smarrito all’improvviso.

VEMAN 2
POOL VOLLEY 3
(22-25, 25-22, 25-17, 25-27, 15-8)
VEMAN 2 CASTELLI: Mazza 8, Mari 20, Pedercini 9, Faedo 9, Zaghi 15, Facchini 9, Terrieri, Manfredini (L),. N.e: Loglisci. All. Malavasi.
POOL VOLLEY PONTELONGO: Meneghin 2, Donolato 12, Toso 2, Marchiori 14, Cesaro 3, Carraro 2, Marin 14, Diez 34, Vezzani. N.e: Scacco, Zuin. All. Bellano.
Arbitri: Abastanotti e Grilli di Brescia.
Note: durata set 24’, 23’, 22’, 29’, 15’. Aces: Veman 2, Pool 1. Battute sbagliate: 4-10. Muri: 13-12. Cartellino giallo a Diez nel terzo set.

SAVIGLIANO (Cuneo) - La Piacentina Viadana parte bene come al solito, rischia di farsi rosicchiare l’intero vantaggio ma stavolta fa suo il tie-break. Dal secondo set in poi la formazione di Balzanelli fatica moltissimo, soffre parecchio in ricezione e non si rende particolarmente insidiosa in battuta. Nonostante i giocatori si esprimano ciascuno secondo il proprio standard, manca qualcosa a livello mentale, il cinismo e la continuità. Per fortuna nel quinto, dopo un combattuto punto a punto, arriva il guizzo che permette alla Piacentina di cogliere due punti utili.

4 VALLI SAVIGLIANO 2
PIACENTINA VIADANA 3
(17-25, 25-27, 25-21, 25-23, 13-15)
VALLI SAVIGLIANO CUNEO: Muraro, Demichelis, Visconti, Spalla, Mazzoni, Falaguerra, Demichelis, Mussa (L), Mazzetto, Valentini, Barberis. All. Martino.
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio 3, Cantagalli 15, Gualerzi 9, Tacconi 13, Vitali, Saccani 1, Vaccari 28. N.e.: Vicari, Bellodi, Ferrari. All. Balzanelli-Betti.
Arbitri: Semeraro e Lunardon di Torino.
Note: durata set 22’, 26’, 27’, 25’, 19’.

SORDIO (Lodi) - Il primo punto in campionato non consola la Pallavolo Mantova. I biancorossi sprecano due match-ball, poi si arrendono per una doppia di Rambelli e un'invasione di Schwab. Comunque la squadra è parsa in progresso.
MELEGNANO 3
MANTOVA 2
(25-21, 20-25, 21-25, 25-16, 17-15)
MELEGNANO: Ferraguti, Viganò, Guzzago, Faccioli, Frangioni, Di Nardo, Cauteruccio (L), Cuzzola. All. Benenti.
PALLAVOLO MANTOVA: Rambelli 3, Iervolino 19, Bacciaglia 7, Andreani 5, Schwab 14, Meneguzzo 2, Gorgaini (L), Viero 12, Caramaschi 2, Fontanel, Viggiano, Marocchi. All. Guidetti. Arbitri: Lizzari e Riganò di Torino
NOTE: durata set 23’, 22’, 24’, 21’, 12’.

VOLTA MANTOVANA. L’Abrasix lancia acuti e non inciampa nella possibile trappola Vicenza, team grintoso, all’occasione bravo, ma spesso in preda a errori tipici della giovane età (le tre più ‘vecchie’ hanno 20 anni). Vale Rossi top scorer.
Dopo l’avvio sostenuto, il Volta fatica in costruzione e le ospiti agguantano la parità a 11. Poi commettono una sequela di errori ed è 15-13. Le giovani vicentine attaccano senza paura e in battuta creano scompiglio. Zambetti sigla il 19-17 e il 20-18. Tirozzi e Trolese (ace) per il 20-20. Nel punto a punto successivoil Vicenza fallisce un set-ball attaccando in rete. Zilli a muro ribalta la situazione e Conti punisce su contrattacco. Ancora l’ex Padova mette la firma sui primi punti della seconda frazione (5-2). L’8-6 è di Rossi, che prosegue nel suo show personale con la fast e in battuta. Zilli si affida parecchio a lei. Conti realizza il 16-12. Sull’altro fronte in evidenza Tirozzi. Il Novello esprime bel gioco, ma è frenato dagli errori in battuta in momenti chiave. Uno di questi significa set-ball per l’Abrasix. Il 25° giunge su grossolano errore. La partita sembra scorrere senza sussulti già dall’8-2: le ospiti stanno lentamente uscendo dal match. Sull’11-5 Adamoli rileva Zambetti. Rossi mette giù il 15-6 e il 17-9, spegnendo una fase di stanca dove si è rischiato di far rientrare in gara il Novello. Piacentini sostituisce Ripamonti e in battuta lascia il segno. Vincente la veloce dietro di Rossi (22-10). C’è spazio pure per la vice-alzatrice Padovani. Il 23° arriva su errore, gli ultimi due punti sono targati Conti. Nel Novello, valide Tirozzi e Trolese.
Si è rivista al PalaValle Pamela Bertolani. La ex centrale del Volta, operata al ginocchio e ferma per una stagione, è venuta a salutare vecchi amici.

ABRASIX VOLTA 3
NOVELLO VICENZA 0
(26-24, 25-18, 25-12)
ABRASIX VOLTA: Zilli 2, Dentale 5, Rossi 18, Roncà, Zambetti 4, Conti 16, Ripamonti 4, Stefanoni (L), Adamoli, Piacentini 1, Padovani. All. Amadori-Vetromilo
NOVELLO VICENZA: Bedin 4, Trolese 9, Dall’Igna 7, Astarita 3, Marchioron 6, Antonucci, Tirozzi 13, De Gennaro (L), Colarusso 1. All. Nica
ARBITRI: Tomasi e Zanon (Tn)NOTE: durata set 25’, 22’, 18’. Aces: Volta 4, Vicenza 3. Battute sbagliate: 5-8. Muri: 9-7.

venerdì, novembre 05, 2004

La Piacentina deve rifarsi domani a Savigliano
Andrea Vaccari non ha digerito la sconfitta casalinga al tie-break con il Mondovì: “Quando si perde, fa parte del mio carattere pensare a cosa potevo personalmente fare in più. La correlazione muro-difesa ha fatto la differenza in loro favore. La ricezione è andata bene, mentre c’è da migliorare in battuta. Io ho ripreso a servire in salto, speriamo di dare un buon contributo. Ci siamo equivalsi: credo che sulla carta fossimo più forti, ma non l’abbiamo dimostrato esprimendoci in modo altalenante. Ottima la loro organizzazione corale”.

L'Abrasix archivia Flero e pensa al Vicenza
VOLTA MANTOVANA. Rubricata alla voce ‘cattiva serata’, la sconfitta dell’Abrasix a Flero è stata ormai archiviata e messa in soffitta senza drammi.
“Per carità –esclama Alessia Conti- era appena la terza giornata”. “Capitolo chiuso –assicura Sara Ripamonti- è stata una giornata no, da lì siamo ripartite con il pensiero rivolto alla prossima gara”. Domani alle 21 al PalaValle arriva il Novello Vicenza. Le schiacciatrici del Volta rilanciano le ambizioni del team. “Ci siamo rilassate –rivela Ale- le avversarie hanno avuto il merito di risultare più concentrate, ci hanno creduto di più. Può capitare: noi abbiamo giocato le prime due partite contro due squadre forti. Momenti in cui si poteva ribaltare il corso del match? Sì, ce ne sono stati, ma non funzionava niente. Altre volte magari provi a ovviare facendo leva su ciò che va, invece sabato non ci siamo riuscite. Abbiamo fatto tesoro della lezione, sappiamo che dobbiamo affrontare la prossima partita con maggior attenzione. Abbiamo accusato un calo perché venivamo da due risultati buoni. Abbiamo ricominciato dai problemi più evidenti: contrattacco e correlazione muro-difesa. Poi siamo andate avanti con il nostro programma”. “In B1 tutte le squadre sono competitive –dice Ripa- non puoi giocare al di sotto delle potenzialità. Ci siamo allenate normalmente, nel senso che abbiamo fatto le stesse cose però con un attenzione diversa, soffermandoci su particolari che magari altre volte lasci correre. Il Fontanellato capolista a punteggio pieno? Complimenti, ma il cammino è lungo. Siamo alla quarta giornata, è presto per stabilire valori. Non conosciamo tutte le squadre. Per adesso guardiamo in casa nostra. Anche con il Vicenza: l’importante è che giochiamo bene noi”.
“Abbiamo ottime potenzialità” sostiene Germana Zilli. L’alzatrice invita a non scomporsi dopo il ko di sabato scorso: “Ce lo siamo messo alle spalle, è stata un parentesi, purtroppo abbiamo perso contro una squadra alla portata. L’importante è che torniamo a giocare come sappiamo. Il Vicenza è un complesso strano, cambia molto. Sì, ci dà qualche punto di riferimento, ma non è classificabile, anche perché ha giocatrici che non conosciamo. Ma siamo noi a dover costruire la partita. In settimana abbiamo svolto molto gioco e con agonismo. Mi aspetto una partita combattuta non solo sul piano tecnico, ma anche, appunto, dell’agonismo”.

giovedì, novembre 04, 2004

Cominciano le selezioni provinciali
Dal Comunicato del Comitato Provinciale Fipav
SELEZIONE PROVINCIALE MASCHILE 2004-2005
ANNATE 1990-1991
IN PREPARAZIONE ALLE MANIFESTAZIONI "TROFEO DEL GARDA 2005" E "TROFEO DELLE PROVINCE 2005" CHE VEDRANNO IMPEGNATE LE NOSTRE RAPPRESENTATIVE PROVINCIALI, IL SELEZIONATORE PROVINCIALE MASCHILE ANDREA FASANI HA INDETTO UNA PRIMA SESSIONE SI SELEZIONE-VALUTATIVA PER GLI ATLETI NATI NEGLI ANNI 1990-1991.
L’ALLENAMENTO SI SVOLGERA’ IL GIORNO DOMENICA 21 NOVEMBRE ALLE ORE 15.00 PRESSO IL PALASPORT DI CERESE.
SI INVITANO PERTANTO TUTTE LE SOCIETA’ COINVOLTE A PRESENTARE TUTTI GLI ATLETI RITENUTI MERITEVOLI DI INTERESSE TECNICO, POSSIBILMENTE ACCOMPAGNATI DAI RISPETTIVI ALLENATORI SOCIETARI.
SI RICHIEDE COMUNICAZIONE ELENCO ATLETI PARTECIPANTI ALMENO 3 GIORNI PRIMA DELLA SESSIONE DI SELEZIONE, CONTATTANDO DIRETTAMENTE IL SELEZIONATORE AI SEGUENTI RECAPITI:
FASANI ANDREA CELL. 338 6023216
340 1722495
MAIL fasani.andrea@libero.it

SELEZIONE PROVINCIALE FEMMINILE 2004-2005
ANNATE 1991-1992
Vi informiamo che, al fine di preparare la rappresentativa provinciale di Mantova per il Trofeo del Garda 2005 e per il Trofeo delle Provincie 2005, i selezionatori Prof. Guido Beccari ed Emanuele Zanoni hanno indetto una prima sessione di selezione per le atlete nate negli anni 1991 e 1992. La selezione si terrà Domenica 21 Novembre 2004 presso la Palestra di San Giorgio secondo il seguente calendario:
Dalle ore 09,30 alle ore 11,00 per le seguenti Società:
Ø Pall. Canneto, Pol. Mogliese, Pall. Castiglione, Pol. Riva, Viadana Volley, B. Virgilio Asola, Pol.
Polirone, Avis Ostiglia, Pall. Quistello, B.V. Castelgoffredo, Casalromano, Pol. Piubeghese,
Olimpia Suzzara e Pego Volley.
Dalle ore 11,00 alle ore 12,30 per le seguenti Società:
Ø Pol. Campitello, Or.S.L. Gonzaga, Pall. Volta, Avis Castellucchio, San Giorgio, N.G.S.Porto,
Pall. Rivalta, N.V.T. Bar Army, A.S. Volley Mantova, Pol. Malavicina Belvedere, Oasi
Boschetto, C.P.C. San Lazzaro.
Si invitano le Società interessate a presentare atlete di interesse tecnico e fisico, possibilmente
accompagnate dai rispettivi allenatori.
Le Società impossibilitate a partecipare per impegni di campionato, sono pregate di darne
comunicazione ai selezionatori, ai seguenti recapiti:
Ø Prof. Guido Beccari: 3495461889 – 0376926274
Ø Emanuele Zanoni : 3391127704

Abrasix sottotono a Flero
VOLTA MANTOVANA. L’Abrasix stenta a decollare (nelle prime tre giornate il bilancio è di un ko al tie-break, una vittoria e una sconfitta nette), ma la consapevolezza di disporre di un potenziale notevole per la categoria non vacilla di certo alle prime difficoltà. L’allenatrice Patrizia Amadori, tuttavia, crede poco alle favole: “La classifica? Dirò che ci penalizza sabato prossimo quando avrò visto una reazione nella squadra; al momento evidentemente rispecchia il valore che abbiamo espresso”. O che non avete espresso: “Chiaro, in assoluto non sono convinta che siamo queste. Vediamo cosa succederà sabato. Con il Flero mi aspettavo qualcosa di meglio, ritengo sia stato un incidente di percorso. Il correttivo principale da apportare è nella fase di realizzazione: abbiamo sbagliato tanto e messo a terra poco. Poi in generale nella tecnica individuale di difesa e muro. Di positivo c’è stata la ricezione. Di pari passo al discorso tecnico viaggia l’atteggiamento, che deve essere più aggressivo. Esso è ciò che enfatizza sia in negativo che in positivo le caratteristiche di una squadra”.
Come attenuante, è giusto evidenziare che sul piano fisico è stato tutt’altro che facile preparare il match di Flero: Piacentini influenzata ha sostenuto mezzo allenamento, Rossi ha cominciato a lavorare col gruppo da metà settimana, senza dimenticare che Conti e Ripamonti non sono ancora al top.A punteggio pieno c’è il Fontanellato: “Onore al merito, noi dovremo diventare più bravi”. Sabato a Volta arriva il Vicenza.

Burro Gabbioli: campionato in salita
CURTATONE. E se il Burro Virgilio Gabbioli fosse questo? E se quest’anno, dopo l’exploit della scorsa stagione, si dovesse effettivamente lottare per non retrocedere? L’allenatore Gianfranco Milano dispensa una rassicurante certezza: “La classifica non rispecchia assolutamente i nostri reali valori. Stiamo pagando particolari situazioni di equilibri non metabolizzati. Facciamo tesoro di queste esperienze. Siamo solo noi che possiamo tirarci fuori da questo periodaccio. Il gioco non entusiasma, d’accordo, dobbiamo renderlo il meno spigoloso possibile, però nel frattempo è importante ricominciare a vincere”.
Immediatamente dopo la fine dell’incontro perso con il Matera, tecnico e squadra si sono riuniti faccia a faccia nello spogliatoio. Difficile trovare seduta stante una medicina per guarire. Il coach ci prova: “Sono dispiaciuto. Ho già riflettuto su questa situazione. Occorre andare in palestra, continuare a lavorare con piglio e determinazione e pensare a cercare la vittoria con abnegazione. Le prossime partite (Sassuolo fuori e Collecchio in casa, ndr) sono fondamentali. Non dico che il nostro campionato comincia oggi, perché quando lo si dice non ci si crede mai veramente. Però da questo momento in poi si lavora per raggranellare punti sulla base di una tabella di marcia predisposta. Sono sicuro che le ragazze sapranno recuperare gli stimoli per scendere prossimamente in campo con maggiore aggressività. Dobbiamo concretizzare il lavoro che svolgiamo. L’avversario fa parte di questo gioco, se è più forte deve dimostrarlo, noi invece lo aiutiamo troppo”. Tre sconfitte nel giro di una settimana sono dolorose: “Ogni volta non siamo riusciti a smaltire il ko precedente, trascinandoci un residuo mentale e anche tecnico. Già mercoledì era stata una partita diversa, col Matera abbiamo fatto un passo indietro. Ho cercato di trovare nuove energie con i cambi, anche per provare a ripartire. Purtroppo non è andata bene. Di solito non sbagliamo così tanto in termini di errori punto. Avevamo tenuto bene la Biamonte nel primo set, poi è venuta fuori”.
Il trainer del Matera, Ettore Guidetti, dà un giudizio sul Curtatone: “Ho visto giocare bene in video la Moreta: alterna momenti belli a momenti brutti, ma in questa categoria ci sta. Per carità, non è la Koleva, ma immagino si sapesse. La Rumes è alta e può dare una mano. La vedo un po’ lenta. Per il resto, secondo me i cambi sono un’arma: se tutte stanno sulla corda, torneranno molto utili al Burro”.La giornata ha consegnato il dramma Lodi. Milano: “Com’era quel film? Cronaca di una morte annunciata. Si sapeva già ad agosto, non vado oltre altrimenti mi deferiscono”.

martedì, novembre 02, 2004

Ecco un altro utente!
Da Stefano Gozzi, allenatore del Virgilio
Ti volevo solo fare i complimenti per il sito. L'ho scoperto solo pochi giorni fa e mi sembra interessante non solo per quelli del settore.
Saluti

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