domenica, novembre 28, 2004

Natalia Serena raggiante
CURTATONE. A errore non seguiva errore, è la sintesi della sua analisi. “Il morale torna alto, ultimamente eravamo veramente abbattute. Se tutte le partite vengono giocate con lo stesso spirito, si può uscire dal campo sempre soddisfatti. Il livello tecnico c’è, lo dimostriamo durante gli allenamenti. Fino a adesso ci è mancato di farlo vedere al nostro pubblico”. “Vincendo una partita così –gongola la schiacciatrice- a quella dopo si arriva con uno spirito diverso. Queste sono le partite che si possono vincere, non che si devono vincere, quindi si entra in campo con più tranquillità. Noi sappiamo di valere, l’abbiamo dimostrato poco finora, credo però che non sia tardi. Ci siamo date una scossa, ci siamo parlate e guardate in faccia. Il lavoro sta finalmente pagando. Aver tenuto sempre la testa nel match ci ha fatto fare un salto di qualità. In precedenza ci accadeva di conquistare dei punti bene e perderne altri banalmente. Oggi riuscivamo subito a sgomberare la testa e a pensare alla palla successiva. Stessa cosa fra un set all’altro: siamo rientrate in campo convinte di non aver ancora vinto niente. Abbiamo fatto quello che dovevamo e ci siamo divertite. Ci sono state anche ricezioni sbagliate, ma siamo riuscite ad attaccare lo stesso. Ciò cambia il volto alla partita. Mi auguro che non sia un fuoco di paglia, bensì il punto di partenza per il prosieguo”.

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