giovedì, dicembre 30, 2004

Trofeo Gabbioli al Cavazzale
CURTATONE. Il Caoduro Cavazzale si aggiudica il Trofeo Gabbioli (triangolare di fine anno disputato al Boschetto) battendo sia il Burro Virgilio Gabbioli che il Collecchio. Daniela Ginanneschi (Collecchio) premiata come miglior giocatrice.
Nella prima partita il Burro ha sconfitto il Collecchio senza le straniere Plochtova e Cibele. Dopo un primo set dimesso e accesosi solo sul finale, il secondo regala belle giocate con Bacchi e Serafini assolute protagoniste da un lato e Ginanneschi dall’altro. L’equilibrio nel terzo parziale (8-8, 13-13, 18-18) si spezza per un paio di palloni mal gestiti dalle parmensi. Gioria ha giocato fuori mano tutto il match, rilevata per pochi scambi da Guatelli nella seconda frazione.
Il secondo incontro ha opposto Collecchio e Cavazzale e ha arriso a quest’ultimo. La gigantesca Ginanneschi ha continuato a martellare per due set, ma le vicentine hanno mostrato un gioco più distribuito e un muro imponente.
Nella terza gara, Milano dà spazio a Guatelli (in banda, mantenendo Gioria opposta) e Sintoni in regia. Nel primo set, il gap iniziale è colmato solo in parte nelle fasi finali, ma il muro berico fa la differenza. Nel secondo il Cv dissipa un cospicuo vantaggio con errori in attacco. Nel terzo, il Burro insegue un Cavazzale più lucido ma talvolta sciupone. Sorpasso sul 21-20, ma la fiera degli sprechi lascia le biancorossoblù a mani vuote.

BURRO VIRGILIO 2
COLLECCHIO 1
(25-27, 25-22, 25-21)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 2, Gioria 5, Bacchi 16, Serena 6, Serafini 17, Rumes 10, Perroni (L), Guatelli. N.e.: Sintoni, Boscaglia, Bertoncini. All. Milano-Zanoni
PRE-CAMP COLLECCHIO: Peluso 2, Ginanneschi 23, Della Peruta 10, Fanfoni 8, Maestri 6, Montani 3, Citterio (L), Battistella, Pasini F. 1. N.e.: Pasini S. All. Zanichelli
ARBITRI: Prandi e Gelati di Mantova
NOTE: durata set 21’, 22’, 20’. Aces: Burro 4, Collecchio 2. Battute sbagliate: 7-7. Muri: 7-5.

COLLECCHIO 0
CAVAZZALE 3
(21-25, 22-25, 19-25)
PRE-CAMP COLLECCHIO: Peluso 6, Ginanneschi 10, Della Peruta 3, Pasini S. 9, Montani, Citterio (L), Pasini F. 7, Battistella, Fanfoni 6. N.e.: Maestri. All. Zanichelli
CAODURO CAVAZZALE: Mari 4, Confalonieri 7, Fiorin 13, Vargova 7, Arrighetti 10, Ocasio 6, Catelli (L), Scariolo 3, Chiurlotto 2. N.e.: Russo. All. Rossetto
ARBITRI: Gelati e Beltrami di Mantova
NOTE: durata set 20’, 20’, 21’. Aces: Collecchio 2, Cavazzale 4. Battute sbagliate: 7-10. Muri: 4-11

BURRO VIRGILIO 0
CAVAZZALE 3
(21-25, 21-25, 25-27)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Sintoni 1, Gioria 6, Bacchi 13, Serafini 7, Rumes 13, Perroni (L), Guatelli 6, Boscaglia. N.e.: Capelli, Bertoncini, Serena. All. Milano-Zanoni
CAODURO CAVAZZALE: Mari 2, Confalonieri 2, Fiorin 18, Vargova 7, Arrighetti 11, Ocasio 7, Catelli (L), Scariolo 1, Chiurlotto. N.e.: Russo. All. Rossetto
ARBITRI: Beltrami e Prandi di Mantova
NOTE: durata set 19’, 20’, 25’. Aces: Burro 3, Cavazzale 0. Battute sbagliate: 2-5. Muri: 4-15

mercoledì, dicembre 29, 2004

Allenatore cerca squadra
Chiedo gentilmemte delle informazioni e aiuto. Sono un allenatore con buone esperienze in campionati anche nazionali, Terzo grado e tanta passione. Mi piace allenare e fare progetti anche nel giovanile. renatozucchelli@tin.it

Triangolare a Curtatone
CURTATONE. Il Burro Virgilio Gabbioli chiude l’anno solare mandando in scena, domani al Boschetto a partire dalle 16.30, un triangolare con Collecchio e Cavazzale. Si tratta del quarto appuntamento con il Trofeo Gabbioli, che torna ad abbracciare la prima squadra dopo aver dedicato seconda e terza edizione alle formazioni giovanili. La formula del torneo (che ha ricevuto l’ufficialità dalla Federazione) prevede tre set per partita e ad ogni parziale conquistato viene assegnato un punto. Dirigono gli incontri gli arbitri mantovani Gianni Prandi, Graziano Gelati e Stefano Beltrami. Si inizia alle 16.30 con Burro-Collecchio; a seguire (indicativamente alle 18.15) la perdente affronta il Cavazzale; ancora a seguire (ore 20, orario indicativo) la vincente il primo match gioca con il team vicentino. Sono previsti premi per le tre squadre partecipanti e per la miglior giocatrice. Dopo le premiazioni la società offrirà un piccolo rinfresco con pane, salumi e dolci natalizi.
Nel Burro non ci sarà Kenia Moreta, a Santo Domingo fino al 4 gennaio. Presente invece Lucia Bacchi, al rientro dallo stage con la Nazionale sperimentale. Le biancorossoblù si alleneranno venerdì mattina e torneranno in palestra il 2 gennaio.Prima del match d’apertura sarà osservato un minuto di silenzio in memoria del sindaco di Curtatone Rubini.

Coppa di B: niente derby per la Befana, passa solo il Burro
MANTOVA – La Pallavolo Mantova sfiora solamente il lasciapassare per i sedicesimi di Coppa: avanti 2-1, pare proiettata verso un successo tutto sommato meritato, ma il Padova riemerge e s’impone in rimonta, trascinato da Pasinato. La gara decolla dal terzo set in poi: i primi due sono costellati di errori e lo spettacolo ovviamente ne risente. La formazione iniziale (quella che Guidetti sta proponendo in campionato con Iervolino in banda e Meneguzzo fuori mano) viene cambiata dal Prof nella seconda frazione: Mimmo torna opposto e all’ala c’è Schwab, la cui prestazione è largamente positiva. Iervolino, però, è servito poco e dopo un errore (si lascia toccare da una battuta destinata out mentre raggiungeva la sua posizione in campo) è rilevato da Meneguzzo, per poi rientrare sul 23-20. Ristabilita la parità nel conto dei set, le due squadre cominciano a fronteggiarsi a viso aperto senza lesinare azioni e colpi spettacolari. L’ex azzurro Pasinato alterna esperienza e potenza. La Pallavolo Mantova è complessivamente superiore in attacco nel terzo parziale, che scivola nelle sue mani come acqua nell’imbuto. Il quarto vive di mini-break. Quello decisivo lo piazza il Padova con un paio di muri e la schiacciata vincente di Pasinato. Mossa a sorpresa del tecnico biancorosso nel tie-break: dentro Caramaschi per Bacciaglia. L’équipe ospite si affida a Pasinato (4-7). Doppio cambio nelle file mantovane sul 4-8 con Fontanel e Meneguzzo al posto di Rambelli e Iervolino. L’avvicendamento (che dura pochi giri) non convince del tutto. La Pallavolo Mantova si danna l’anima sul finale con due belle veloci (10-13), ma il Venpa chiude senza troppi complimenti.

PALLAVOLO MANTOVA 2
VENPA CIB PADOVA 3
(20-25, 25-22, 25-17, 20-25, 10-15)
PALLAVOLO MANTOVA: Viggiano, Rambelli 4, Andreani 5, Meneguzzo 5, Schwab 16, Gorgaini (L), Iervolino 20, Bacciaglia 6, Viero 13, Caramaschi 1. N.e.: Marocchi, Fontanel. All.Guidetti-Lusetti.
VENPA CIB PADOVAMarcato 10, Borselli 17, Baggio 2, Ursic 15, Zanatta 3, Facco (L), Bellini, Pasinato 29, Marini 11, Palma. N.e.: Valerio, Lazzarini. All. Zorzi-Verzotto.
Arbitri: Taietti (Co) e Cremaschi (Bg)
Note: durata set 23’, 25’, 20’, 23’, 13’. Aces: Mantova 2, Padova 3. Battute sbagliate: 7-12. Muri: 6-11

MANTOVA - Il Burro Virgilio guadagna i sedicesimi di finale della Coppa Italia. Con il Monselice tanti errori nella prima parte, poi una dimostrazione di orgoglio e di tasso tecnico superiore, arrivata appena in tempo, prima di un possibile tracollo. Nella parte finale è mancato Gelli, l'uomo guida dei padovani, autore di 26 punti. Il Top Team ha invece tenuto fisicamente nonostante la preparazione forzatamente accelerata.
BURRO VIRGILIO 3
TMB MONSELICE 2
(22-25, 30-32, 25-20, 25-17, 15-8)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 12, Frosini 28, Speringo 20, Tognazzoni 14, Rossi 1, Martinelli 7, Nibbio (L), Manzoli 5, Sannai. N.e.: Soncini, Ugolotti, Verri. All. Guaresi-Marchesi.
TMB MONSELICE: Fabbrini 11, Morsut, Cibin (L), Gelli 26, Lazzari N. 9, Medini, Soloni, Suman 11, Lazzari M. 13. All. Tosi. N.e.: Marchiori, Zanotto, Tognin. Arbitri: Acerbi (Cr) e Prati (Pv).
Note: durata set 22’, 32’, 22’, 20’, 12’.
Aces: Mantova 12, Monselice 3. Battute sbagliate: 13-12. Muri: 8-7. Spettatori 200 circa.

lunedì, dicembre 27, 2004

Tornei giovanili a Viadana
UNDER 17 Femminile
2° Memorial “Giuliana TICINI”
MERCOLEDI’ 29 DICEMBRE 2004
TORNEO A 6 SQUADRE (Crema, Giovolley, Neruda Bolzano, Viadana)
Palasport “G. Farina” – Via Vanoni – VIADANA (MN)
Palazzetto “Maggi” – Via Vanoni – VIADANA (MN)
Partite di due set ai 25 punti.
La vittoria vale 3 punti e il pareggio vale 1 punto.
Incontri mattino
Palasport Farina.
Ore 10.00 A – C
Ore 11.30 B – C
Incontri Pomeriggio
Palasport Farina e Palazzotto Maggi.
Ore 14.00 A - D
Ore 14.00 B - C
Palasport Farina
Ore 16.00 D - C
Ore 17.00 A - B
Ore 18.30 Premiazioni

02 GENNAIO 2005
TORNEO A 6 SQUADRE (selezione mantovana, Giovolley, Truzzi Poggio Rusco, Isorella)- UNDER 14 Femminile
1° Memorial “E. Mattioli e C. Lodi Rizzini”
Palasport “G. Farina” – Via Vanoni – VIADANA (MN)
Palazzetto “Maggi” – Via Vanoni – VIADANA (MN)
Partite di due set ai 25 punti. Obbligo ricezione in bagher e battuta dal basso.
La vittoria vale 3 punti e il pareggio vale 1 punto.
Incontri mattino
Palasport Farina.
Ore 10.00 A – C
Ore 11.30 B – C
Incontri Pomeriggio
Palasport Farina e Palazzotto Maggi.
Ore 14.00 A - D
Ore 14.00 B - C
Palasport Farina
Ore 16.00 D - C
Ore 17.00 A - B
Ore 18.30 Premiazioni

L'avversario del Burro: Monselice
MANTOVA. Inserito nel girone B (dove occupa l’ottava piazza con 12 punti all’attivo), il Monselice non è avversario del Burro Virgilio in campionato. Nelle ultime due giornate ha affrontato le prime due in classifica, espugnando 3-2 il campo di Bologna e perdendo 3-1 dall'imbattuto Pineto. Il team padovano schiera Morsut alzatore, Gelli opposto (ma l’anno scorso centrale a Bologna), Suman e Zanotto ali, Fabbrini e Nicola Lazzari centrali, Cibin libero. I primi cambi sono Pavan al centro e Marco Lazzari in banda. I punti di forza sono la battuta e il gioco spinto di cambio palla su ricezione buona. Ma buona non lo è sempre.

Coppa Italia maschile: si gioca domani al PalaTe
MANTOVA. Organizzato dal Mantova, il concentramento al PalaTe si dipana in due tornate. Domani si disputano i trentaduesimi: alle 18.30 i biancorossi affrontano il Venpa Cib Padova e alle 21 scendono in campo Burro Virgilio e Monselice. Non sono previste iniziative legate all’evento. Il 6 gennaio alle 18 le due vincenti si scontreranno per il passaggio del turno. La fase successiva (ottavi e quarti) è in programma a fine febbraio. La Final Four sarà celebrata il 26 e 27 marzo. La scorsa stagione, il Burro Virgilio approdò in semifinale dove fu battuto dallo Scanzorosciate. Si piazzò poi terzo sconfiggendo il Pineto.

venerdì, dicembre 24, 2004

Abrasix, un brindisi dolce-amaro
VOLTA MANTOVANA. Ultimo allenamento ieri sera per le ragazze dell’Abrasix Volta prima delle vacanze. Un brindisi d’auguri, un brindisi anche per dimenticare la Coppa. Dopo l’eliminazione, scorre una scia di rimpianto sottile: il Cadelbosco si poteva battere. E il turno successivo, quello per accedere agli ottavi, sarebbe stato contro una squadra di B2. Ma ormai è andata. “Siamo partite male, come se la gara fosse un’amichevole – spiega Alessia Conti, top scorer della gara – L’approccio è stato sbagliato completamente e il primo set è stato buttato via. Le avversarie non hanno giocato bene, noi abbiamo giocato peggio”. Nel secondo set le parti si sono invertite. L’equilibrio si è ristabilito, senza che questo aggiungesse un grammo di spettacolo. Il pubblico ha cominciato a divertirsi dal terzo set, quando l’Abrasix, sull’11-2 per le avversarie, ha infilato qualche break, ci ha preso gusto e ha tentato un’appassionante rimonta, che avrebbe meritato di completarsi. “Da questo set – continua Conti – l’orgoglio si è impadronito delle due squadre e a sprazzi si è visto anche del bel gioco”. Nel tie-break, soluzione obbligata per l’Abrasix: palla alta in banda sperando di accumulare fieno in cascina. Le occasioni di contrattacco non sono mancate ma il muro del Cadelbosco ha stretto la marcatura su Alessia Conti. Così, dopo 34 punti realizzati, la schiacciatrice si è vista ricacciata indietro più volte sul match-point a sfavore prima di farsi murare da Pantaleoni.
“Questa sconfitta non influirà sul campionato”, si consola Alessia. “Se a settembre mi avessero chiesto di pronosticare una zona di classifica, avrei detto medio-alta. Trovarsi al terzo posto a dicembre, tra infortuni e problemi vari, è una bella sorpresa. Peccato aver lasciato qualche punto qua e là, ma siamo contente lo stesso. Il gruppo c’è, abbiamo la fortuna di lavorare senza pressioni, in un bell’ambiente e con una società che ci è vicina. Le giovani sono brave e forti: siamo in undici e tutte possono giocare. I playoff? Un pensiero dobbamo farlo per forza”. Si ricomincerà con due trasferte: l’8 gennaio a Vignola (zero punti), il 15 a Forlì.

giovedì, dicembre 23, 2004

Volta stop: Coppa Italia addio
VOLTA MANTOVANA. L’Abrasix esce dalla Coppa. Di un niente, ma è eliminata dal Cadelbosco dopo due ore a viso aperto. Pur seguendo un filo logico tutto suo e assumendo spesso le sembianze di una sfida a ciapa-no, la partita ha offerto qualche momento di vera intensità, come il tentativo del Volta, di recuperare un terzo parziale quasi perso in partenza (2-11) annullando poi quattro palle set ma non la quinta. Patrizia Amadori ha reiterato la staffetta Dentale-Piacentini. Il duello tra le Conti è stato stravinto da Alessia, implacabile realizzatrice ma sovraccaricata di palloni nella fase finale del tie-break. Sul 13-14, tanti contrattacchi non chiusi dal Volta, poi il muro fatale di Pantaleoni.


ABRASIX VOLTA 2
CROVEGLI CADELBOSCO 3
(21-25, 25-14, 23-25, 25-20, 13-15)
ABRASIX VOLTA: Piacentini 1, Ripamonti 15, Zambetti 9, Zilli 2, Dentale 9, Stefanoni (L); Conti A. 34, Rossi 10. N.e.: Adamoli, Padovani, Roncà. All. Amadori-Vetromilo.
CROVEGLI CADELBOSCO: Bevini 4, Pantaleoni 24, Dugoni 1, Astori, Pellegrini 7, Conti D. 16, Garofani 1, Dulmieri (L), Bertani 11, Zulian, Piccinini. N.e.: Giaroli. All. Amari-Sponghi.
Arbitri: Zanon e Pasquali di Trento.
Note: durata set 22’, 18’, 24’, 22’, 15’. Aces: Volta 8, Crovegli 5. Battute sbagliate: 7-7. Muri: 11-7. Spettatori 50 circa.

Le Burre tornano l'8
CURTATONE. Disputato il turno infrasettimanale, sono arrivate le vacanze anche per il Burro Virgilio Gabbioli e per le tutte le compagini di A2. Il campionato riprende domenica 9 gennaio, il giorno prima per il Cv impegnato nell'anticipo ad Arzano. Il 30 al Boschetto si svolgerà un triangolare (Trofeo Gabbioli) con Collecchio e Cavazzale. Si tingerà d'azzurro per Lucia Bacchi il periodo dal 27 al 29: la schiacciatrice è stata convocata per un stage nella nazionale sperimentale in preparazione alle Universiadi e ai Giochi del Mediterraneo. Da un gruppo di 18 usciranno le 12.
Nell'ultimo match dell'anno solare il Burro ha avuto la meglio sul Castelfidardo al termine di una gara strana, costellata di errori e raramente giocata contemporaneamente dalle équipe. L'allenatore del Burro Gianfranco Milano commenta: "Abbiamo perso il secondo set a causa di un calo. Si pensa di avere un vantaggio consistente e si rischiano tutti i palloni anziché gestirli. Chiaro che c'è demerito, ma anche merito dell'altra squadra. Dopo non ci siamo disuniti e questo è importante. Abbiamo giocato con maggiore umiltà e tranquillità. Alla fine la partita si è incanalata nei giusti binari. I due parziali successivi sono stati netti proprio perché noi abbiamo mantenuto continuità. Nel quinto c'è stata parità fino al cambio di campo, poi è una palla dentro o fuori a fare la differenza. La squadra che magari ci crede di più arriva per prima al traguardo. Loro ci hanno sporcato tanto a muro. Facevamo pallonetti perché volevamo cambiare traiettorie. Abbiamo vinto. Sono contento perché la classifica si muove. Il nostro obiettivo è questo. Domenica avevamo giocato meglio, ma abbiamo incamerato zero punti. Un campionato come questo era da anni che non si vedeva. La mia è una squadra in evoluzione. La prossima volta faremo meglio, ogni partita fa storia a sé e l'avversario è diverso".
François Salvagni, coach marchigiano: "Quando noi bene, loro male, quando noi male loro bene: è per questo che magari da fuori si è vista una brutta partita. Tatticamente nei primi due set siamo stati eccezionali; il tutto condito da tanto agonismo, perché non recuperi 15 pallonetti senza agonismo. Tante cose ci hanno permesso di mettere in difficoltà (giocando oltre i nostri limiti) un avversario che secondo me ha qualcosa in più di noi. Poi alla lunga sono emersi i nostri limiti oggettivi: un opposto giovane (Sorokaite, classe 1988, ndr) e un palleggiatore per me molto importante (Chiappa, ndr) che avete visto come ha giocato. Alla lunga abbiamo cominciato a esprimerci male e Curtatone si è ripreso. Non cadeva niente. Nel secondo set, il divario tecnico non era ancora evidente: il gap era dovuto al fatto che la mia alzatrice ha sbagliato cinque alzate di fila. Un po' di rammarico c'è. Se me avessero dato un punto prima dell'incontro sarei stato contento, poi quando vivi il match è diverso, vuoi vincerlo".

I mister
CURTATONE. “La mia squadra ha messo in campo quello che aveva –afferma il mister del Castelfidardo François Salvagni- poi ha dei limiti oggettivi che alla lunga sono emersi. Magari da fuori non si è vista una bella partita, non saprei”. “Nel primo set loro hanno giocato bene –commenta Gianfranco Milano- nel secondo abbiamo avuto una defaillance sul 19-11 che ha riaperto il set. Poi hanno forse pagato mentre noi abbiamo giocato più rilassate e gestito meglio certe situazioni”. A livello di fondamentali? “Noi dovevamo essere aggressivi in battuta e lavorare bene nella correlazione muro-difesa –dice Salvagni- ma il nostro cambio palla è calato. Nella fase break abbiamo fatto bene quello che era nelle nostre possibilità”. “Nel primo set e mezzo abbiamo battuto tattico ma lento. Poi siamo diventati più efficaci. Più decisi e meno precisi per poter ottenere qualcosa in più”.

Burro ok al quinto
CURTATONE. Due punti sotto l’albero per il Burro Virgilio Gabbioli, ma che sofferenza e che partita bruttina con il Castelfidardo. Dopo un sostanziale equilibrio (7-8), le biancorossoblù faticano in attacco e le ospiti tentano la fuga a suon di tocchetti beffardi sui lati e bei primi tempi al centro (8-12). Dall’11-14 il Castelfidardo scricchiola e il Burro ne approfitta per rientrare: 15-15. Ma una battuta sbagliata e un attacco out significano 18-20. Moreta a muro realizza il 20-23, ma Negrini sigla il set-ball. Annulla Serena con un pallonetto, ma la stessa Negrini ribadisce a terra. Gli attacchi out da ambo le parti si sprecano (5-4). Finalmente un sussulto con il muro di Rumes e il diagonale di Serena: 8-5. Il vantaggio si fa pingue grazie agli errori marchigiani (11-5). Santiago a muro accorcia (13-11), ma Bacchi si carica di responsabilità: 16-11. Moreta mostra un buon campionario di colpi (19-11), imitata sull’altro fronte da Negrini. Perde smalto il team virgiliano (20-18). Bello il muro di Rumes, ma due attacchi in rete riaprono il set (21-20). Si viaggia punto a punto. Il Burro ha un set-ball, la Marche Metalli quattro e si porta 2-0. Il match continua ad elargire spettacolo col contagocce. Il Burro mette pressione al servizio, tocca tanto a muro e le avversarie sbagliano. Bacchi e Moreta bombardano: 22-12. Serena firma il 24°. Il 25° giunge su attacco out. Il Castelfidardo si spegne e prova a cambiare alzatrice e centrale. Cv superiore in battuta e in attacco: 12-3, 16-7, 20-11. Prepotente avvio del Burro nel quinto. Un muro di Serafini vale il 5-1. Negrini tiene a galla le sue. Le padrone di casa allentano la presa ed è 7- 7. Un errore marchigiano e un attacco di Moreta mettono luce (11-8). Gran lungolinea di Serena per il match-ball. Attacco out il 15°.

BURRO VIRGILIO 3
CASTELFIDARDO 2
(21-25, 27-29, 25-15, 25-18, 15-11)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 1, Moreta 22, Serafini 13, Bacchi 17, Serena 13, Rumes 11, Perroni (L), Gioria. N.e.: Guatelli, Sintoni. All. Milano-Zanoni
MARCHE METALLI CASTELFIDARDO: Chiappa, Sorokaite 6, Santiago 11, Negrini 23, Campanari 14, Luciani 12, Mazzoni (L), Stanga, Fanella 3. All. Salvagni.
ARBITRI: Pozzato di Bolzano e Falzoni di Bologna
NOTE: durata set 21’, 28’, 21’, 20’, 13’. Aces: Burro 3, Castelfidardo 2. Battute sbagliate: 9-7. Muri: 9-13. Spettatori 300 circa

domenica, dicembre 19, 2004

Capelli e Serena pensano a mercoledì
BUSTO ARSIZIO (Va). L’alzatrice esorcizza la tristezza: “E’ andata male, peccato. E’ stata una partita dura, abbiamo lottato e siamo sempre arrivate in fondo. Però abbiamo commesso qualche errore di troppo, che di solito non facciamo, nei finali di set. Nel quarto ci sono andate via a metà parziale. Speravamo di guadagnare almeno un punto o due. In allenamento parleremo un po’ di questa partita, poi inizieremo a preparare la prossima. Cerchiamo di ottenere il massimo prima della sosta. In generale siamo state sottotono in tutto. La battuta è andata bene solo a tratti, per il resto abbiamo servito troppo facile. In ricezione non abbiamo subìto tanti punti diretti (4, ndr), ma c’è stata poca precisione. Non siamo demoralizzate –assicura Ari- perché non abbiamo fatto una brutta partita come ci accadeva a inizio campionato. Il Busto? Ci aspettavamo di più al centro, ma magari siamo state noi a limitarle in alcune rotazioni con la battuta. Pur non giocando benissimo, siamo riuscite a stare in partita”.
La schiacciatrice scalpita per calcare nuovamente il parquet: “Non vediamo l’ora di riscattarci. Abbiamo giocato per tre set, nel quarto invece siamo sempre state sotto calando in tutti i fondamentali e commettendo tante imprecisioni. Loro al centro viaggiano con palla spinta veloce. A livello di rifinitura sappiamo fare molto meglio. Da loro il gioco è stato ben distribuito. Abbiamo faticato a prendere il tempo a muro alla Vindevoghel. In ricezione ci siamo mosse meno bene delle ultime uscite, ma stavolta forse siamo mancate più che altro nell’aggiustare la palla in attacco. Sono rifiniture non eseguite che queste squadre non ti perdonano. In ogni caso è difficile vincere a Busto. Non lo prendiamo come un passo indietro. Ora sotto con il Castelfidardo”.

Il mister non fa drammi
BUSTO ARSIZIO (Va). “Non siamo stati determinanti nei momenti clou, ma è normale che non si possa esserlo sempre”. Gianfranco Milano non perde il suo caratteristico aplomb. “Ho visto la mia squadra comunque volitiva e determinata –evidenzia il trainer del Burro Virgilio Gabbioli- l’unico passaggio a vuoto l’abbiamo registrato sul finale di partita. Uno sbandamento tecnico-tattico, di cui loro hanno approfittato senza complimenti. Nei primi tre set abbiamo giocato in tranquillità, punto su punto. In questi casi basta una scelta sbagliata alla fine a farti perdere il set. Nel quarto, sono andate avanti loro di quei tre-quattro punti che hanno tenuto alla conclusione. La ricezione non mi pare sia andata malissimo, anche perché il cambio palla è stato valido. In contrattacco, invece, abbiamo patito. In battuta potevamo fare meglio. Il loro gioco si basa sulla rapidità e non sempre gliel’abbiamo tolta. A muro, nei primi due set abbiamo tenuto poco il primo tempo, poi siamo riusciti a coordinarci sulle centrali, cosa che non abbiamo invece fatto abbstanza sulle bande. Le traiettorie a muro non sono state positive sul posto 4. In difesa abbiamo raccolto, ma non concretizzato in attacco. Ecco: diciamo che l’attacco non è stato all’altezza della difesa. Siamo sempre stati in partita, tranne che in quei suddetti cinque minuti finali. Può capitare che qualche giocatrice si esprima sottotono”. Peccato non aver dato un’ulteriore scossa alla classfica: “Credo che essa sia in evoluzione costante; è sottile il filo che divide la medio-bassa classifica da chi può ambire ai play-off”.

Burro Gabbioli stoppato a Busto
BUSTO ARSIZIO (Va). L’incantesimo si rompe, il Burro Virgilio Gabbioli scivola sul parquet della Dimeglio Brums e dopo quattro successi di fila giunge un brusco stop contro una pari classifica. Lucia Bacchi, ex di turno, avverte troppo l’emozione e la sua prestazione è stentata. In chiaroscuro ricezione, attacco e muro. Alle spalle del Burro, Collecchio e Corridonia si impongono negli scontri diretti.
Le formazioni sono quelle annunciate. Burro con Capelli-Moreta, Serena-Bacchi, Serafini-Rumes, Perroni; Dimeglio con Venturini-Conde, Vindevoghel-Ballardini, Calloni-Frontini, Porzio. Nelle prime fasi in evidenza Serena (6-6). Il team bustocco tocca tanti palloni a muro e capitalizza con Conde. Moreta ha nella pipe il colpo più redditizio. Si lotta palla su palla. Due muri consecutivi di Frontini valgono il 19-17. Rumes firma l’ultimo punto virgiliano del set (20-19): un buon muro passivo e una Conde scatenata inchiodano il Cv. Il Burro confeziona il primo muro con Rumes (5-5), fondamentale che invece nelle scorse gare aveva brillato. Serafini dà seguito (7-8), Moreta mantiene il sottile vantaggio (10-11). Bacchi allunga (18-20), Frontini in fast frena gli entusiasmi mantovani. Su battuta sbagliata del Brums è 20-23, ma un’invasione e un attacco out significano 22-23. Ci pensa Moreta a siglare il 22-24. Vindevoghel non ci sta: 23-24. Sulla schiacciata di Serena c’è invasione ed è 23-25. Si rinnova il punto a punto. Finezza di Bacchi per il 4-6. Kenia mette giù un’altra pipe (5-7), ma giungono un errore e un muro di Calloni su Bacchi a definire il 7-7. Lucia si riscatta prontamente: 7-8. Il Busto, su ricezione buona, va a segno dal centro. Il Burro si affida a Moreta (9-9) e a Serafini (11-11). Minibreak con un ace di Kenia, un muro di Serafini e un fallo di posizione commesso dalle bustocche: 11-14. Dura poco: il gap è rintuzzato con un paio di muri e un ace. Sorpasso delle padrone di casa (16-15); poi Calloni punisce una ricezione difettosa su servizio in salto di Conde. Bacchi fatica a passare, Rumes piazza un muro (19-19), che Frontini le restituisce (21-19). Dopo l’attacco vincente di Serena, due schiacciate out del Brums rimettono in gioco il Cv (21-22), ma la situazione si capovolge con Conde (23-22). Vindevoghel realizza il set-ball, Serafini annulla e Gioria (entrata per alzare il muro) acciuffa proprio a muro la parità. Gran palla di Serena e set-ball biancorossoblù: 24-25. Fasi vibranti. Bacchi si fa murare (27-26) ma è vincente la sua palla successiva. Ballardini in attacco e Vindevoghel a muro confezionano però il 27-29. Serafini in cattedra nei primi scambi del quarto: 1-4. La ricezione va in affanno. Serena riporta avanti il Burro (8-9), ma è 13-9 sempre per problemi in ricezione. Guatelli rileva Serena: la prima palla è murata, la seconda è vincente vale il 13-10. Rumes e Moreta tentano la rimonta (15-13). Veloce di Calloni, Bacchi accorcia (16-14). Guatelli schiaccia da ferma pescando le mani del muro: 18-15. Cade l’ennesimo pallonetto di Vindevoghel: 20-16. Il Burro non riesce più ad attaccare e progressivamente si stacca dal match. Sintoni viene gettata nella mischia e anche Serena rientra in campo, giusto in tempo per subire il muro del 23-16. Un’altra ricezione sbagliata regala il match-ball. Serafini annulla, ma Frontini chiude. Da dimenticare gli ultimi cinque minuti, un campionario di amnesie che impediscono al Burro di differire l’esito della contesa al tie-break.

BUSTO ARSIZIO 3
BURRO VIRGILIO 1
(25-19, 23-25, 29-27, 25-18)
DIMEGLIO BRUMS BUSTO ARSIZIO: Ghilardi, Conde 20, Frontini 14, Porzio (L), Ballardini 13, Vindevoghel 17, Venturini 1, Calloni 13, Amoroso. N.e.: Aquino, D'Agostino. All. Parisi
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli, Moreta 16, Serafini 14, Bacchi 10, Serena 13, Rumes 7, Perroni (L), Guatelli 2, Gioria 1, Sintoni. All. Milano-Zanoni
ARBITRI: Fiore di Napoli e Gentile di Latina
NOTE: durata set 23’, 24’, 31’, 22’. Aces: Busto 4, Burro 1. Battute sbagliate: 11-4. Muri: 15-7. Spettatori 300 circa

Pallavolo Mantova: un 3-0 troppo severo
LAVAGNA (Genova) - Un Mantova intraprendente, ma incapace di chiudere i set a proprio favore. Il 3-0 di Lavagna forse non fa giustizia alla squadra biancorossa, sempre in corsa in tutti i set. Ma i genovesi hanno nelle proprie file Cavallo, elemento capace di risolvere le situazioni critiche.

ADMO LAVAGNA 3
PALLAVOLO MANTOVA 0
(27-25 25-23 25-20)
ADMO LAVAGNA: Cremisio, Cavallo, Mantoan, Rolando, Diolaiuti, Grassano, Fanuli (L), Magni, Ragosa, Colombini, Guerrieri. N.e.: D’Auria. All. Bastiani.
PALLAVOLO MANTOVA: Rambelli 1, Meneguzzo 15, Andreani 5, Bacciaglia 2, Viero 13, Iervolino 7, Gorgaini (L), Viggiano 2, Caramaschi. N.e.: Fontanel, Schwab e Marocchi. All. Guidetti.
Arbitri: Marocci di Ravenna e Garattini di Rimini.
Note: durata set 25’ ,30’, 25’.

sabato, dicembre 18, 2004

B2: Veman e Piacentina ko
ROVERBELLA. Gara avara di contenuti tecnici. Veman raramente in partita. Zaghi e Mari unici all’altezza. Serata storta per Loglisci. Muro e ricezione ok, ma il resto fa acqua.

VEMAN 2 CASTELLI 0
AGRIFLOR MONTEFORTE 3
(19-25, 23-25, 20-25)
VEMAN 2 CASTELLI: Loglisci 1, Mari 14, Faedo 2, Pedercini 5, Zaghi 13, Facchini 6, Manfredini, Scansani (L). N.e.: Terrieri, Grasso. All. Malavasi-Luppi
AGRIFLOR MONTEFORTE: Rossetti 4, Roncari 12, Norbiato 11, Woll Agar 5, Rossetto 9, Fasoli 8, Jankovic M. N.e.: Anselmi, Jankovic B., Caliari, Modena. All. Argenta
ARBITRI: Calvenzani (Mi) e Battaglia (Pv)
NOTE: durata set 23’, 25’, 26’. Aces: Veman 1, Monteforte 2. Battute sbagliate: 9-11. Muri: 10-10.

BUSCA (Cn). La capolista Top Four BreBanca piega i viadanesi con i seguenti parziali: 25-22, 25-22, 25-21.

L'Abrasix batte la capolista
VOLTA MANTOVANA. L’Abrasix trionfa con la capolista in un match incandescente. Conti migliore in campo. Per due set c’è una formazione nuova con Adamoli opposta. Volta parte bene ma patisce il rientro a suon di ace dell’Ariano, che poi in contrattacco fa male con Tosi. Sul 23-23, un ace dell’Ariano e una doppia. Secondo set gradevole. Sul 23 pari, un muro e un ace subìti. Dal terzo c’è Dentale. Emozioni su emozioni. Abrasix ok al quarto set-ball e superiore in attacco e a muro nel quarto. Sul filo di lana il tie-break.

ABRASIX VOLTA 3
AVANZI ARIANO 2
(23-25, 23-25, 26-24, 25-15, 15-13)
ABRASIX VOLTA: Zilli 3, Rossi 18, Zambetti 11, Ripamonti 18, Conti 38, Stefanoni (L), Adamoli 1, Roncà, Dentale 5, Piacentini. N.e.: Padovani. All. Amadori-Vetromilo
AVANZI ARIANO POLESINE: Della Rosa 16, De Fonzo 10, Cecconi 8, Crepaldi 1, Pivetta 19, Tosi 20, Ghisellini 1, Trombini (L), Bonora 1. N.e.: Baruffa, Masini, Moda. All. Menini.
ARBITRI: Marchi (Pi) e Gronchi (Ms)
NOTE: durata set 23’, 23’, 27’, 21’, 15’. Aces: Volta 10, Ariano 6. Battute sbagliate: 10-5. Muri: 8-5.

B1: il Burro brinda con spumante... Asti
MANTOVA - Con il Casanova Asti il Burro Virgilio brinda, ma non brilla, almeno nei primi due set, caratterizzati da grande equilibrio. Le battute al salto degli ospiti hanno creato problemi in ricezione al Top Team. L'attacco è stato poco incisivo sulle bande: sono stati i centrali e l'opposto Frosini a prendere per mano la squadra e a sospingerla alla vittoria. Nel terzo e nel quarto set il match è stato praticamente a senso unico, e l'imprendibile opposto Oddo si è un po' perso. La gara è stata seguita dai bambini del progetto "Planet Volley", protagonisti di una festa che ha avuto inizio sin dal pomeriggio.

BURRO VIRGILIO 3
CASANOVA ASTI 1
(25-23, 21-25, 25-15, 25-16)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 4, Frosini 26, Speringo 7, Tognazzoni 7, Rossi 11, Martinelli 12, Verri (L), Nibbio 3, N.e.: Soncini, Manzoli, Ugolotti, Sannai. All. Guaresi-Marchesi.
CASANOVA DVS ASTI: Povero (L), Paccamiccio 4, Giovannetti 8, Oddo 27, Codeluppi 2, Morra 4, Fontebasso 2, Bosticco 1, Brondolin 5. N.e.: Vajra, Rapari, Omedè. All. Vignetta.
Arbitri: Avaldi e Compiani di Cremona.
Note: durata set 26’, 23’, 19’, 18’. Aces: Mantova 9, Asti 6. Battute sbagliate: 15-12. Muri: 10-11. Spettatori 700 circa

domenica, dicembre 12, 2004

Tognazzoni: stavolta avversari più forti
LA SPEZIA. Diamo a Cesare quel che è di Cesare: lo Spezia il successo se l’è meritato. Nel clan del Burro Virgilio non si registrano travasi di bile, non c’è, sul pullman del ritorno, la tensione del dopo-Lavagna. “Se ci penso, quella sconfitta mi dà ancora fastidio – ricorda Carlo Alberto Tognazzoni – La partita ci era scappata via per tutta una serie di episodi strani. Stavolta bisogna riconoscere che gli avversari sono stati più forti. Ce li aspettavamo meno aggressivi in battuta. Abbiamo faticato a imporre il nostro gioco. Ma ci può stare, siamo ancora primi e ci saranno ancora tanti scontri al vertice. Buttiamoci sulla partita di sabato. Vincendo, passeremo vacanze più tranquille”.

B1: al Burro non riesce la fuga
LA SPEZIA. C’è un Mantova che torna triste dalla Spezia, ed è il Burro Virgilio. La squadra ligure rovina i piani di fuga del Top Team e in fondo non dice nulla di nuovo: ha ricordato che c’è anche lei, nella lotta per il primato. Il cammino è lungo e, pare di capire sin d’ora, saranno in molte a sgomitare. La sconfitta quindi spiace, ma non stupisce, e conferma l’ottimo periodo di forma del Call & Call. Conferma anche un’altra cosa: il Burro deve lasciare il meno possibile l’iniziativa agli avversari. Alla fine qualcosa non torna: c’è stata una tendenza diffusa al ribasso, in battuta e in ricezione, in attacco e contrattacco. Forse il solo Speringo si è mantenuto all’altezza del suo standard. Per gli altri una serata piuttosto scialba. Eppure, sviscerando il 3-0, si scopre che i ragazzi di Guaresi sono stati vicini a vincere il primo set, e nel secondo hanno recuperato uno svantaggio cospicuo. Nelle fasi iniziali in effetti la contesa è stata parecchio equilibrata, e qui il Burro deve prendersela con sé stesso per alcune palle favorevoli piovute nel proprio spazio aereo e non sfruttate. Nel secondo parziale il gigante Pirola, non solo di potenza ma anche con pallonetti studiati e malevole piazzatine, ha trascinato i suoi alla conquista di un confortante vantaggio (8-3, 16-11) che il Burro ha saputo però recuperare pareggiando a 18. Sul 19-19, però, lo Spezia a suon di muri (ben quattro) ha di nuovo preso il largo. A questo punto la forbice si è allargata in modo decisivo anche perché il Burro ha perso fiducia. Non soltanto Pirola ha fatto il suo, ma anche il resto della squadra spezzina, con difese spettacolari, soprattutto del libero, e con la mano calda dei centrali anche se da loro ci si attendeva qualcosa in più. Contrariamente allo stop di Lavagna (la Liguria continua a essere tabù) stavolta niente drammi, ma la consapevolezza di avere perso da una compagine di alto livello.

CALL & CALL SPEZIA 3
BURRO VIRGILIO 0
(25-23, 25-20, 25-21)
CALL & CALL SPEZIA: Guerrini 6, Poli 8, Sisti, Cecchi, Alderani, Pirola 18, Soli 5, Castello 6, Roganti (L), Barbieri 7. N.e.: Giannini. All. Mosca.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 4, Frosini 14, Speringo 13, Tognazzoni 4, Rossi 4, Martinelli 5, Nibbio, Verri (L), Manzoli. N.e.: Sannai, Soncini, Ugolotti, All. Guaresi-Marchesi.
Arbitri: Pozzi di Alessandria e Volontà di Asti.
Note: durata set 27’, 25’, 29’. Aces: Spezia 5, Mantova 4. Battute sbagliate: 11-14. Muri: 9-5. Spettatori 300 circa, discreta rappresentanza mantovana.

I due mister
CURTATONE. “Un valida prova corale –esulta Gianfranco Milano- nel primo scontro diretto per risalire in zone meno tempestose. L’incisività al servizio è stata determinante”. “Questa brutta figura fa male al morale -si rammarica Gennaro Luciani, coach del Corridonia-. Loro sono ben organizzati a muro e in difesa e il libero arriva su tutti i palloni. E’ stata una bella partita, con varietà di colpi in attacco, finchè noi abbiamo giocato. I problemi emergevano quando non riuscivamo a costruire la prima azione”. “Ognuna gestisce la battuta in modo diverso -sottolinea il tecnico del Burro- stiamo cercando omogeneità. Il quarto set ha esaltato questo fondamentale, ma anche perché loro non ci credevano più”. Primo allenatore dal 1 dicembre, il mister marchigiano conferma: “Loro hanno giocato meglio di noi al servizio e, se battono bene, con la prestanza fisica e la buona tecnica a muro di cui dispongono, sono una squadra difficile da superare. Ci hanno tolto il gioco in velocità. Noi non abbiamo grossi martelli, ma quando giochiamo tutte bene facciamo risultato, come domenica scorsa col Civitanova, che è forte ma abbastanza leggibile. Il nostro servizio non ha reso. Banchieri batte in salto, ma non si è allenata tutta settimana e non l’ho rischiata. La stessa Brussa in genere batte meglio, ma evidentemente ha sentito la pressione per lo scontro diretto. Pure Lipicier non è stata efficace. L’età media è bassa e alterniamo cose buone ad altre negative. Mai presi così tanti punti in ricezione come stavolta. Merito loro che hanno servito bene, ma anche demerito nostro. La nota positiva viene dall’esordio di Da Col titolare: quando avrò bisogno ritengo sarà pronta. Il campionato è equilibrato, non c’è una squadra più debole in assoluto”.

Francesca Serafini esalta la forza del gruppo
CURTATONE. Busto Arsizio porta via un punto da Rivergaro e Castelfidardo va a vincere al tie-break in quel di Matera: c’è veramente da stare con gli occhi bene aperti in questo campionato e il Burro muove cautamente pensieri e parole. “Prospettive diverse? Stiamo con i piedi per terra –avverte Francesca Serafini- vedremo alla fine dell’andata gli obiettivi futuri. Pensiamo a una gara per volta”. La centrale è su di giri: “Sono felicissima per i tre punti e per la forza del gruppo. Siamo partite bene, eravamo convinte di poter vincere e con questa determinazione i risultati arrivano. Abbiamo avuto un calo nel secondo set, però dentro di noi sapevamo che il match sarebbe stato in nostro favore. La battuta è un fondamentale che stiamo allenando parecchio e i frutti si stanno vedendo: è stato un nostro punto di forza. Loro nel secondo set hanno battuto meglio e ci hanno messo in difficoltà; noi siamo state brave a cancellare tutto e a ripartire da capo nel terzo. In effetti –ricorda Franci- a inizio stagione ci era mancata la capacità di reagire; con i buoni risultati, ovviamente, si acquistano fiducia e sicurezza. Secondo me adesso stiamo mostrando bel gioco. C’è come sempre da migliorare, ma ci aiutano la determinazione e il carattere. Non abbiamo certezze, dobbiamo crescere in generale in tutto. Stiamo lavorando e pian piano si stanno vedendo i risultati. Bene la battuta come detto, ma pure in ricezione subiamo meno. Tutte siamo più presenti in ogni aspetto”.

Le Burre incantano
CURTATONE. E fanno quattro. Quarta vittoria consecutiva per il Burro Virgilio Gabbioli, che doma un Corridonia reduce dal successo al tie-break nel derby col Civitanova, ma ieri annichilito dai servizi e dalla continuità di gioco del Cv. Il passaggio a vuoto del secondo set (prontamente cancellato) non va ad inficiare la buona prova, che significa ottavo posto in classifica a +6 dalla zona retrocessione.
Dirompente avvio biancorossoblù: 5-1. Su battuta sbagliata e attacco out è 8-4. Una piazzata di Serafini, un ace di Serena e un attacco di Bacchi zittiscono le ospiti: 11-5. Brussa è l’unica che mette giù la palla (13-6). Il Burro va a velocità doppia rispetto al Corridonia: 17-8. Superba la mezza dietro di Capelli per Moreta (17-9). La dominicana si ripete con la pipe che marca il 20-11. Il set-ball è firmato da Rumes a muro. Annulla Lipicier, ribadisce Bacchi con un bel diagonale lungo. Più equilibrato il secondo parziale. Le marchigiane forzano la battuta, il cambio palla mantovano latita e dall’altra parte della rete il contrattacco è incisivo: 5-8. Bacchi realizza il 6-9, ma il gap si allarga a causa di attacchi out e delle schiacciate vincenti di Lipicier (8-15). Il break virgiliano con Bacchi, Moreta e Rumes non ha seguito. Sul 12-18 entra Sintoni per Capelli. Il Pema ha la meglio negli scambi lunghi con Brussa. Rimonta delle padrone di casa targata Bacchi e Serena. Sul 17-22 doppio cambio per il Corridonia con Marchionni e Rabuffetti. Il pallonetto di Busso va a segno (18-23). Dopo il time-out, due schiacciate out regalano la frazione alle ospiti. Torna in campo Ari. Gradevole il punto a punto, non fosse per gli arbitri che interrompono continuamente il gioco al minimo urletto per richiamare all’ordine, nemmeno fossimo a teatro o in chiesa. Si scolla il Cv con due ace di Serena e Serafini e con Bacchi: 11-7. Supremazia legittimata a muro (16-10) e dai colpi di Moreta: 18-11. Rabuffetti rileva Pellecchia nelle file avversarie, ma il Burro viaggia sul velluto difendendo bene: 21-11. Il Corridonia si fa vedere ogni tanto con Brussa e Busso, ma spesso è in balìa della padrone di casa anche sui pallonetti. Uno di questi (di Rumes) porta al set-ball. Il 25° è di Bacchi. Sfondano al centro le corridoniesi, ma il Burro resta in sella e Bacchi mette giù palloni importanti: 12-8. Serena la imita e lo spettacolo non manca. Sul 18-11, cambio in regia sull’altro fronte con l’ingresso di Marchionni. In precedenza era entrata Banchieri a rilevare Da Col, buttata nella mischia da titolare. Le virgiliane non si siedono, anzi. Persistono nel tirare la battuta e Serafini punisce una ricezione difettosa: 22-12. Ancora Francesca, stavolta a muro, confeziona il 23-13 e un attacco di Bacchi fa scorrere i titoli di coda. Chiude un ace di Serafini.
Il pubblico si spella le mani e i Cw Warriors chiamano a raccolta i sostenitori per la trasferta (pullman gratuito messo a disposizione dall’Italtractor del presidente Cabrini) di domenica prossima a Busto Arsizio.

BURRO VIRGILIO 3
CORRIDONIA 1
(25-14, 18-25, 25-14, 25-13)
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli, Moreta 15, Serafini 15, Bacchi 21, Serena 17, Rumes 7, Perroni (L), Sintoni. N.e.: Gioria, Guatelli. All. Milano-Zanoni
PEMA CORPLAST CORRIDONIA: Giogoli, Brussa 15, Lipicer 14, Da Col 4, Pellecchia 6, Busso 9, Canullo (L), Marchionni, Rabuffetti, Banchieri. N.e.: Pettinari. All. Luciani
ARBITRI: Valeriani di Roma e Guerra di Napoli NOTE: durata set 19’, 26’, 22’, 20’. Aces: Burro 5, Corridonia 0. Battute sbagliate: 8-8. Muri: 13-5. Spettatori 400 circa

sabato, dicembre 11, 2004

B2. Piacentina, hurrà al quinto
VIADANA. La Piacentina si esprime a fasi alterne ma alla fine riesce ad avere la meglio sul Lodi al termine di un match purtroppo poco spettacolare, contrassegnato da parecchi errori su ambo i fronti e da fasi di stanca.
Al centro gioca Vicari in diagonale a Tacconi. Vaccari, come da diversi match a questa parte, riceve la battuta in salto e dalla ricezione rimane escluso Cantagalli. Nel team lodigiano in evidenza l’opposto Amoruso e il martello Saska. Gli ospiti balzano in testa 15-17 ma fortunatamente c’è il rientro dei viadanesi, trascinati da Vaccari: 22-17. Tacconi mette a terra il 23-18. Poi gli avversari consegnano il set con due errori. Vicari, vittima di una contrattura alla schiena, cede il posto al centro a Vitali. Quest’ultimo firma il muro dell’8-6. La frazione pare prendere la strada di Lodi, superiore in contrattacco e incisivo al centro. Sono gli stessi contendenti a rimettere in gara la Piacentina (21-21). Nei momenti topici, tuttavia, Saska e Amoruso non si fanno impietosire. A senso unico il terzo set. Viadana patisce in avvio qualche muro, ma dal 7-6 non c’è più partita. Gualerzi realizza il 14-8 e Cantagalli il 20-9. Il turno di battuta di Vaccari è redditizio ed è 2-1. Parte male l’équipe di casa: 0-3, 1-5. Sul 7-15 entra in campo Cicciolo Ferrari in luogo di Bovio. Gli ospiti non smettono di macinare gioco, ma Viadana comunque si rianima e in vista dell’ormai ineluttabile tie-break è di buon auspicio. Nel quinto, quando i buoi paiono scappati, avviene un’imperiosa rimonta: da 9-12 è 15-12, a dimostrazione che quando i viadanesi si mettono a giocare la vita è dura per gli altri.

LA PIACENTINA 3
LODI 2
(25-18, 22-25, 25-10, 18-25, 15-12)
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio 2, Vaccari 23, Cantagalli 13, Gualerzi 13, Vicari 3, Vitali 11, Tacconi 12, La Torre (L), Ferrari. N.e.: Saccani, Bellodi, Alberici. All. Balzanelli PRO VOLLEY LODI: Amoruso 17, Odierno 8, Bertinelli 10, Brambilla 4, Saska 17, Beltrami 10, Giovanardi, Tronconi (L). N.e.: Mazzoleri, Maestranzi, Rondelli. All. Gallarati.NOTE: durata set 20’, 23’, 18’, 23’, 15’. Aces: Viadana 6, Lodi 6. Battute sbagliate: 10-8. Muri: 11-9.

B1. Cantù dimesso: Mantova sfiora l'impresa
MANTOVA - La Pallavolo Mantova gioca una partita di elevata qualità per due set, poi cede. Manca la continuità, resta la consolazione di un punto con il temuto Cantù.

PALLAVOLO MANTOVA 2
CANTU’ 3
(26-24, 28-26, 15-25, 15-25, 8-15) P
ALLAVOLO MANTOVA: Rambelli 4, Meneguzzo 21, Andreami 3, Bacciaglia 6, Iervolino 8, Viero 8, Gorgaini (L), Marocchi, Schwab 5, Caramaschi 1, Fontanel 1. N.e. Viggiano. All. Guidetti.
CANTU’: Aceti 1, Daolio 32, Frigo 10, Cavalli 18, Gelasio 14, Grisoli 15, Manea (L), Gaviraghi, Prina, Loparco. N.e. Marelli e Rigamonti. All. Marchesi.
Arbitri: Cristoforetti e Piubelli di Verona.
Note: durata set 27’, 30’, 18’, 19’, 11’.

B1: l'Abrasix si ridimensiona
FORLI’. Brusco risveglio per l’Abrasix, piegata senza troppi complimenti da un Combitras espressosi ad alto livello. Il team romagnolo, se lasciato giocare, non concede tregua. Il primo set delle voltesi è disastroso: sbagliano tutto, mentre le avversarie, addirittura irridenti, giocano a tiro a segno. Adamoli, scesa in campo al posto di una Zambetti alla vigilia non al meglio della condizione, se ne esce a metà parziale per non rientrare più. Anche Dentale viene sostituita da Piacentini: rientrerà per pochi scambi nella frazione successiva. Pure l’alzatrice Zilli finisce in panchina nel primo set. Troppo brutto per essere vero, il Volta reagisce, ma che la serata è di marca forlivese lo si capisce da palloni incredibili e spesso fortunosi che vanno a rimpinguare lo score delle padrone di casa, decisamente superiori a muro. In testa 19-20, l’Abrasix subisce un filotto. Il terzo set si dipana con mini-break da una parte e dall’altra. Da 19-16 è 19-19, ma un errore in battuta spiana la strada al Forlì. L’Abrasix si ridimensiona.

FORLI’ 3
ABRASIX VOLTA 0
(25-10, 25-22, 25-21)
AICS COMBITRAS FORLI’: Amadei, Amaretti, Filanti, Gajewska, Mazzotti, Piolanti, Piscaglia (L), Rocca, Suzzi, Valpiani B., Valpiani P., Tagliati. All. Delgado
ABRASIX VOLTA: Zilli, Dentale, Rossi 7, Zambetti 5, Ripamonti 8, Conti 10, Stefanoni (L), Padovani, Adamoli, Piacentini 4. N.e.: Roncà. All. Amadori-Vetromilo
ARBITRI: Luciani (An) e Stancati (Pu)
NOTE: durata set 15’, 22’, 25’.

B2: la Veman si arrende
CONSELICE (Ra). Il Foris è forte ma ha commesso molti errori. La Veman ancora di più, sbagliando l'atteggiamento mentale. Mister Malavasi le tenta tutte senza risultato.

FORIS INDEX CONSELICE 3
VEMAN 2 CASTELLI 0
(25-21 25-17 25-22)
FORIS INDEX CONSELICE: Maccagni, Zaniboni, Ranieri 16, Marzola, Romagnoli (L), Guerrini Elia, Giuliano, Guerra 8, Belloni 15, Guerrini Enzo 9, Saiani 5, Collini. All. Dalmonte.
VEMAN 2 CASTELLI: Pedercini 3, Manfredini 3, Faedo 7, Zaghi 9, Mari 7, Facchini 1, Loglisci 1, Terrieri, Scansani (L), Grasso 1. All. Malavasi-Luppi.
Arbitri: Garattoni di Rimini e Marocci di Ravenna.
Note: durata set 22’, 21’, 25’.

giovedì, dicembre 09, 2004

Lucia Bacchi in Nazionale Sperimentale
La schiacciatrice del Burro Virgilio Gabbioli Curtatone è stata convocata dal selezionatore Marco Mencarelli per due collegiali (27-30 dicembre, 2-5 gennaio) in vista dell'allestimento della rosa che prenderà parte ai Giochi del Mediterraneo 2005 e alle Universiadi. Da una lista di 17 atlete saranno scelte le 12.
Ecco le altre convocate: Alberti, Viganò (Asystel Novara), Mari, Arrighetti, Fiorin e Confalonieri (Caoduro Gavazzale), Rocca (Lines Altamura), Calloni (Brums Busto Arsizio), Cella (Arzano), Dall’Ora (Megius Padova), Brusegan (Casal De Pazzi), Di Julio (Despar Perugia), Minati (BBC Matera), Caponi (Terra Sarda Tortolì), Puerari (Scavolini Pesaro), Zilio (Minetti Infoplus Vicenza).

martedì, dicembre 07, 2004

Coppa maschile di B a Mantova
MANTOVA - Si svolgerà al PalaTe di Mantova in due riprese, martedì 28 dicembre e giovedì 6 gennaio, il concentramento di Coppa Italia maschile valido per il secondo turno. In lizza Pallavolo Mantova e Top Team Burro Virgilio, impegnate rispettivamente contro Cib Padova e Monselice martedì 28. La finale tra le vincenti si svolgerà giovedì 6. Luogo, date e orari sono stati concordati tra le quattro società. L'organizzazione sarà ufficialmente curata dalla Pallavolo Mantova.
IL PROGRAMMA Martedì 28 dicembre, ore 18.30: Pallavolo Mantova-Venpa Cib Padova. Ore 21: Burro Virgilio Mantova-Tmb Monselice. Giovedì 6 gennaio, ore 18: finale vincenti.

domenica, dicembre 05, 2004

Arianna Capelli entusiasta
“Abbiamo giocato bene tutte, è emersa la forza della squadra –sentenzia Arianna Capelli- e abbiamo dimostrato che il successo sul Padova non è stato un episodio. Abbiamo preso fiducia, che è quella che conta per uscire dalle situazioni difficili. Si è vinto soffrendo e forse avremmo potuto chiudere 3-1; nel tie-break siamo state brave ad andare subito in testa. Nel primo set la Roll non ci ha creato difficoltà, ma dal quarto in poi sì. E’ stata una lotta, tranne magari nel primo set poiché loro hanno mollato in fretta. Chiaro, l’Altamura era privo di De Moraes, ma noi abbiamo comunque avuto il merito di gestire bene la partita”. L’ambiente era piuttosto caldo: “Siamo state anche insultate –conferma l’alzatrice- ma tutto sommato un pubblico così mi mi piace perché ti gasa, ti viene voglia di giocare e vincere”. Terza vittoria di fila: “Bene, ci siamo confermate, vogliamo continuare a far vedere che valiamo”.

Perroni gasatissima
ALTAMURA (Ba). Il match è finito da un’ora, ma Chiara Perroni è ancora in trance agonistica: “Bella, davvero una bella partita giocata con grinta. Solo con la tecnica, infatti, dei match come questi non li vinci. Ci siamo divertite giocando. Non saprei dire cosa ha funzionato meglio, secondo me è andato tutto bene. Sicuramente in battuta abbiamo tirato, costringendole spesso a un gioco scontato. Nei set vinti le abbiamo massacrate, peccato per quelli persi ai vantaggi, ma ci avrei fatto la firma a vincere qua 3-2. L’ambiente caldo? Sì, vero, però i tifosi erano più cattivi con loro perché stavano perdendo. C’è stato un momento di appannamento, quando nel quarto set ci hanno rimontato da 15-17 con la Roll che metteva sempre giù la palla. Sensazione di non farcela? Forse. Per fortuna nel tie-break abbiamo iniziato forte. E’ la terza vittoria di fila, speriamo di continuare, adesso cominciano le nostre partite. Ci fa ben sperare aver vinto con squadre forti. Peccato che abbiano fatto punti pure quelle che ci stanno sotto. Cosa ricorderò di più? La vittoria”.

Burro Virgilio Gabbioli alla grande
ALTAMURA (Ba). Impresa del Burro Virgilio Gabbioli: espugnato il parquet dell’Altamura, un catino ribollente di tifo talvolta esasperato. Scherzetto dell’ex da parte dell’allenatore biancorossoblù Gianfranco Milano. In vantaggio due volte, il team virgiliano (a +3 sulla terzultima) si lascia portare al quinto, dove trionfa in allungo da 9-9. Bacchi (21) e Roll (23) le top scorer.
L’équipe barese schiera Fontana opposta e Stabile libero (ma non entra ogni giro). Il Burro mette pressione in battuta e a muro: 0-4. L’Altamura si smarrisce sui palloni vaganti e sui pallonetti. Puntuale il cambio palla mantovano (4-8, 9-16). Il Cv gioca con attenzione e Rumes e Moreta formano un muro invalicabile: 11-20. Il diagonale di Capuano vale il 13-21, ma Serena e Moreta distanziano: 13-23. Romanò e Fontana (ace) accorciano, poi le locali servono il set-ball su un piatto d’argento guardando una palla cadere e Serafini suggella. Si lotta punto a punto. Moreta sigla il 3-5, Roll il primo sorpasso. Sul 6-7, il Burro subisce un break (10-7) e sbaglia battute senza forzarle. Fontana a segno (12-8), così come Serafini con un pallonetto e Bacchi in lungolinea. Moreta con un ace acciuffa la parità a 16. Il Burro spreca qualcosina in contrattacco. Si viaggia a braccetto. Fast di Romanò: set-ball. Annulla Serena con un gran diagonale e Serafini attacca positivamente una palla impennatasi a rete: 24-25. Roll mette a terra il 25-25, poi Capelli e Perroni non si capiscono ed è 26-25. Capuano confeziona il 27°. Serena scatenata: 4-7. Rumes e Serafini che non deludono e qualche errore avversario conducono al 9-14. Ancona rileva Fontana. Le ospiti contengono a muro e in attacco Bacchi e Serena scavano un solco: 11-19. Roll cerca di prendere per mano le compagne, ma Bacchi firma 23° e 25° punto. La tedesca si rivela infermabile nel quarto set, dove il Burro è in testa fino al 15-17. Al centro la palla non va più giù ed è 19-17. Bacchi spezza il digiuno (19-18) ma le baresi vanno 22-18. Bacchi e Rumes ci provano (22-20); Roll e Ancona respingono le velleità. Un ace di Capuano sancisce il 2-2. Nel tie-break le virgiliane non accusano il contraccolpo psicologico e a suon di pallonetti vanno 1-4. Ancona pareggia a 6 e Bacchi a 9. D’ora in avanti c’è una sola squadra in campo. Moreta, in ombra nei due set precedenti, piazza un muro e un attacco decisivi: 9-11. Veloce di Rumes e ace di Bacchi: 9-13. Non passa l’attacco dell’Altamura: è match-ball. Annulla Roll, ma attacca out la palla successiva.

ALTAMURA 2
BURRO VIRGILIO 3
(17-25, 27-25, 17-25, 25-21, 10-15)
LINES TRADECO ALTAMURA: Stabile (L), Bottiglione 12, Roll 23, Capuano 13, Romanò 10, Masino 1, Rocca 1, Fontana 4, Ancona 7. N.e.: De Moraes. All. Volpicella.
BURRO VIRGILIO GABBIOLI CURTATONE: Capelli 1, Moreta 17, Serafini 17, Bacchi 21, Gioria, Serena 17, Rumes 11, Perroni (L). N.e.: Guatelli, Sintoni. All. Milano-Zanoni
ARBITRI: Montanari di Ravenna e Savino di Bologna NOTE: durata set 21’, 27’, 25’, 26’, 15’. Aces: Altamura 4, Burro 3. Battute sbagliate: 3-12. Muri: 7-9

Guidetti: poco da fare, loro più forti in attacco
MANTOVA. A tutti spiace perdere: la Pallavolo Mantova si consola. Ha provato a ribellarsi al ruolo di agnello sacrificale. Paolino Guidetti vede questa sconfitta come un punto di partenza: “La partita nel primo e nel terzo set è stata abbastanza equilibrata. Ho notato dei miglioramenti. Contro il loro strapotere in attacco c’era poco da fare, ma le percentuali ottenute con il Burro Virgilio potranno darci buoni risultati con squadre più alla nostra portata”. Deluso da qualcosa? “Mi aspettavo di più dal muro – ammette il Prof – e solo le cifre del nostro libero si possono accostare a quelle della ricezione avversaria. Dopo la batosta di Cavriago ci sono diverse cose da mettere a posto ma siamo in crescita, l’assetto con Meneguzzo opposto prende corpo e Mimmo Iervolino schiaccia meglio da posto quattro. In ricezione non è peggiore di altri”.

Mazzonelli: gestione perfetta
MANTOVA. Dopo Lavagna è cambiato il vento per il Burro Virgilio. “Stiamo crescendo in maniera esponenziale”, afferma il regista Nicola Mazzonelli. La prova? “All’inizio del campionato andavamo in ansia alle prime difficoltà, ora abbiamo una gestione quasi perfetta delle siutazioni più delicate. Vincere il derby non era affatto scontato, ne ho vissuti tanti e posso dire che anche i giocatori che vengono da fuori vengono fagocitati dall’atmosfera particolare che si crea. Con Mantova non potevamo pensare non dico di perdere, ma nemmeno di perdere punti. Bedizzole è stato un episodio a parte ma anche stavolta siamo riusciti ad esprimere un gioco discreto”. Domenica si va a La Spezia, tappa fondamentale per il Burro: “Vincendo da tre – riflette l’allenatore Guaresi – daremmo un’impronta importante a questo campionato”.

Derby secondo copione
MANTOVA. 3-0 per il Burro Virgilio. Come dire che l’assassino è il maggiordomo. Nella sua banalità il pronostico è stato rispettato, di qui la sensazione di un derby lievemente sottotono, perché privo del sale che solo l’imprevisto poteva spargere. Ma i valori sono questi. C’è da dire che il Mantova ha giocato con impegno, costringendo il Top Team alla massima attenzione. Per la capolista un’altra prova di personalità.Non schiacciante come a Bedizzole, ma si sa come son fatte queste stracittadine. Molta tensione e poco spettacolo. Positivo comunque il rendimento del Top Team ed elevato in particolare quello dei centrali. Ad abbassare la qualità di gioco ha contribuito pesantemente la coppia arbitrale, troppo fiscale nella valutazione delle doppie (in definitiva, buoni solo i palleggi dei registi), più nefandezze sparse. Non hanno probabilmente condizionato il risultato ma hanno disturbato l’incontro, quello sì, e irritato i giocatori.Seicento e passa spettatori al PalaTe a testimoniare la voglia di volley dei mantovani. Una claque ben organizzata dal Top Team ha prodotto chiasso infernale, ma niente sfottò. Tifo buonista: in fondo è Natale. Guaresi ha schierato l’assetto collaudato, Guidetti quello in cui crede di più. Il Burro ha battuto con energia senza andare necessariamente a cercare la ricezione di Iervolino. Il Mantova con i servizi corti al salto di Meneguzzo ha recuperato un break iniziale e si è mantenuta a contatto dei cugini, operando anche un sorpasso (16-17) con un ace di Rambelli. Iervolino si è acceso per qualche tratto ma il Burro ha attrezzato il sistema difensivo, riportandosi avanti e chiudendo il set con un gran salvataggio di Verri, concluso da Frosini con un attacco corretto dal nastro. Nessun brivido nel secondo parziale, segnato sin dalle prime fasi. Viero ha lasciato il campo a Schwab per rientrare nel terzo, più lottato ma con il Burro capace di piazzare la zampata da 10-10 a 16-13, decisiva nonostante l’estrema determinazione dei biancorossi a non arrendersi.

BURRO VIRGILIO 3
PALLAVOLO MANTOVA 0
(25-22, 25-18, 25-18)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 4, Frosini 15, Speringo 10, Tognazzoni 10, Rossi 9, Martinelli 8, Nibbio, Verri (L), Sannai, Manzoli. N.e.: Soncini, Ugolotti, All. Guaresi-Marchesi.
PALLAVOLO MANTOVA: Marocchi, Viggiano, Rambelli 2, Andreani 3, Meneguzzo 14, Schwab 2, Gorgaini (L), Iervolino 7, Bacciaglia 3, Viero 8. N.e.: Caramaschi. All. Guidetti-Setti.
Arbitri: Cogliati di Milano e Montironi di Lodi.
Note: durata set 25’, 26’, 24’. Aces: Burro 6, Mantova 4. Battute sbagliate: 9-9. Muri: 5-4. Spettatori 600 circa.

Abrasix, che fatica
VOLTA MANTOVANA - Partita drammatica quella vinta dall’Abrasix su un Torrefranca che ha ruotato tutte le giocatrici, esclusa la Rroco infortunata. Avanti faticosamente 2-0 e 20-16, le collinari vivono un set e mezzo di spaventose amnesie.
Come previsto, il Volta rinuncia a Conti (nemmeno in panchina ma in tribuna): Dentale è spostata all’ala e opposta gioca Roncà. Subiscono le padrone di casa i primi scambi (3-5), poi indovinano qualche bella giocata ed è 7-5. Le ospiti difendono e trovano in Plaickner un valido terminale offensivo. Una serie di errori voltesi porta al 12-16; gli errori vemgono restituiti (16-16). Brilla Dentale nel punto a punto (22-22). Set-ball trentino su ace, Ripamonti annulla, le avversarie colpiscono l’asta e Ripa chiude d'autorità. Scampato il pericolo, l’Abrasix guadagna margine sul turno di battuta di Ripamonti (9-4). Fastidioso a muro il team trentino all'inizio del terzo (1-4). Da 3-5 è 8-5 su turno di Roncà con la complicità altrui. Il Torrefranca si avvicina fino al 20-19, sorpassa (21-23), rimette in gioco l’Abrasix (24-24), che non ne approfitta sbagliando scelta tecnica sul 24-24 che porta al 24-25. Un'invasione regala il set alle altre. Da qui inizia un altro incontro, fortunatamente concluso senza danni, anche se Valentina Rossi si fa male alla caviglia sul 13-7 nel quinto.

ABRASIX 3
TORREFRANCA 2
(26-24, 25-17, 24-26, 23-25, 15-11)
ABRASIX VOLTA: Zilli 1, Dentale 21, Rossi 15, Zambetti 6, Ripamonti 22, Stefanoni (L), Roncà 3, Adamoli, Piacentini. N.e.: Padovani. All. Amadori-Vetromilo.
TORREFRANCA: Eccel 10, Bonato (L), Danese 2, Gasperotti 4, Bortolotti 16, Damonte 14, Marchi, Bleggi 2, Basadonne 7, Plaickner 21. N.e.: Rroco. All. Koja.
Arbitri: Rucli e Galeazzo (Pd)
Note: durata set 26’, 20’, 26’, 23’, 15’. Aces: Volta 5, Torrefranca 11. Battute sbagliate: 6-15. Muri: 16-8.

Veman, che rimonta
ROVERBELLA - Soggiogata per due set dalle bombe del Mozzecane, la Veman reagisce con orgoglio, raddrizza una partita che sembrava persa e si impone al tie-break. La squadra di Stefano Ferrari aveva in mano le redini dell’incontro ma ha cominciato a sbagliare sul più bello. Il team di casa ha preso coraggio e nonostante le bordate dell’imprendibile Grassi, in serata di grazia, è stato più lucido, confermandosi specialista delle lunghe distanze.

VEMAN 2 CASTELLI 3
MOZZECANE 2
(22-25, 22-25, 25-22, 25-20, 15-11)
VEMAN 2 CASTELLI: Pedercini 5, Manfredini 1, Faedo 19, Zaghi 15, Mari 20, Facchini 2, Loglisci 3, Terrieri 6, Scansani (L). N.e.: Grasso. All. Malavasi.
FORTITUDO MOZZECANE: Righetti 1, Zanella 13, Capra 18, Scudeller 6, Grassi 32, De Santi 11, Gioachini 6, Dallamano (L). N.e.: Mosterts, Sassi Buttasi, Recchia. All. Ferrari.
Arbitri: Taglioli e Laghi di Ravenna.
Note: durata set 26’, 25’, 24’, 26’, 16’. Aces: Veman 5, Mozzecane 2. Battute sbagliate: 7-7. Muri: 6-9.

La Piacentina naufraga
CORREGGIO (Re). Ritorna il male oscuro della Piacentina Viadana. Una settimana di buoni allenamenti vanificata da una prestazione opaca, senza nerbo. Il divario è stato stretto, in ogni set, ma non c’è stato modo di colmarlo. Un’altra serata storta: cominciano a essere troppe. Problemi tecnici si intrecciano a quelli psicologici: per Balzanelli una bella gatta da pelare.

MALZ CORREGGIO 3
PIACENTINA VIADANA 0
(25-23, 25-22, 25-22)
POLIESPANSE MALZ CORREGGIO: Sighinolfi, Raimondi, Ricchetti, Maselli, Piccinini, Scanzano, Zapparoli, Malmusi, Carretti, Manfrin, Da Como, Galli. All. Astolfi-Astolfi.
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio, Cantagalli 13, Gualerzi 7, Tacconi 6, Vitali 5, Vaccari 12, Vicari, Ferrari. N.e.: Saccani, Bellodi, Alberici. All. Balzanelli-Betti.
Arbitri: Conti e Ferrari di Bergamo.
Note: durata set 23’, 27’, 24’.

sabato, dicembre 04, 2004

In ricordo di Anna
Le amiche, i tifosi, le compagne di squadra, la dirigenza e gli allenatori del Farmer Campitello
Desideriamo commemorare quella che prima di una giocatrice è stata una grande amica: Anna Zattoni. Purtroppo la Zatta ci ha lasciati anzitempo, la malattia non le ha lasciato scampo, ma rimarrà sempre vivo in noi il ricordo di una persona leale e altruista.
A Campitello abbiamo trascorso una stagione sportiva, quella 2002/2003, esaltante, ma ancora più bella è stata l'annata trascorsa in allegria e in grande amicizia tra la squadra, la dirigenza e i tifosi.
La Zatta, essendo la giocatrice di maggiore esperienza, è stata per noi un esempio di serietà professionale, allegria, riservatezza e intelligenza.
Da lei non abbiamo imparato solo "La Pallavolo" ma ad affrontare col sorriso i momenti difficili della vita.
L'anno giocato con la Zatta rimarrà per noi indimenticabile, unico e irripetibile.
Forte sarà il suo ricordo e faremo il possibile per seguire il suo esempio e non dimenticarla mai.

mercoledì, dicembre 01, 2004

Tributo ad Anna
Tifosi, compagne di squadra e dirigenti del Campitello hanno partecipato commossi all'ultimo saluto ad Anna Zattoni. Ecco un dolce pensiero di Francesco Bocchi, in ricordo della Tigre

Ciao Zatta...Sono ancora incredulo, come tutti del resto, e mi chiedo come sia potuto accadere...Ma come?!?!?Io credevo che quelle come te fossero nate su un altro pianeta e pertanto non sottoposte alle regole di questa vita terrena.Quelle come te che fanno cinque allenamenti alla settimana... che se ne vanno da casa ancora adolescenti... che imparano ben presto il significato della lotta, del sacrificio, dell'amicizia...che volano in alto dove in pochi riescono ad arrivare per schiaffeggiare con tutta la forza che hanno in corpo una palla....quelle come te che ogni anno cambiano città, compagne, clima con una naturalezza impressionante...quelle come te che mollano la loro splendida casa affacciata sul mare per venire in un paese del quale nemmeno conoscono l'esistenza immerso in una nebbia da vomito e abitato più dalle zanzare che dalle persone....Nove mesi in quel paesello...il 14 maggio 2003 hai giocato l'ultima volta con quei colori, per i quali lottavi come se li avessi indossati da sempre...questo, per un tifoso, è il più grande regalo che possa ricevere da una "sua" atleta.Scherzo del destino, il 14 maggio 2003 è stata anche l'ultima partita di "quel" Campitello che, giunto a quei livelli, qualcuno ha deciso di far sparire e l'ultima partita che mi ha visto, assieme ai miei amici di sempre, dietro allo striscione "AK".Abbiamo sentito la Pelu chiamarti così la prima volta, e da allora anche per noi tu sei stata semplicemente la "Zatta" .Maglia nr.9, sorriso costantemente stampato sul volto, anche quando girava tutto storto e venivi colta dal "braccino", unica malattia alla quale ti credevo soggetta.E invece no...hai preso una murata in faccia di quelle che non lasciano scampo...Chi ti è stato vicino da quel giorno mi ha raccontato di una Zatta che ha lottato a lungo con le unghie come se fosse l'ultimo pallone, che ha sofferto, pianto, urlato la sua rabbia verso qualcosa che non vedeva ma che sentiva che giorno dopo giorno le stava rubando la vita.Io ti ho rivisto dopo un anno e mezzo, nell'intimità della tua camera...eri circondata, letteralmente avvolta dall'amore di tutte quelle persone che, come me, hanno avuto l'onore di conoscerti, di conoscere la "Zatta".Avvolta dall'abbraccio di centinaia di persone col volto segnato dalle lacrime e una rosa bianca in mano.Avvolta dalle maglie che hai indossato...Lodi, Padova, dalla nostra sciarpa Gialloblù.Ieri abbiamo pianto in tanti per te, da oggi conserverò di te nel cuore l'immagine di una ragazza "fuori di testa", che ho avuto l'onore di conoscere e che quella sera di dicembre ci ha fatto ribaltare dal ridere con quella cuffia, orribile, sulla testa!Ciao Tigre, guardaci da lassù, seduta nel Tuo posto 4.
Cesko.

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