giovedì, dicembre 23, 2004

Le Burre tornano l'8
CURTATONE. Disputato il turno infrasettimanale, sono arrivate le vacanze anche per il Burro Virgilio Gabbioli e per le tutte le compagini di A2. Il campionato riprende domenica 9 gennaio, il giorno prima per il Cv impegnato nell'anticipo ad Arzano. Il 30 al Boschetto si svolgerà un triangolare (Trofeo Gabbioli) con Collecchio e Cavazzale. Si tingerà d'azzurro per Lucia Bacchi il periodo dal 27 al 29: la schiacciatrice è stata convocata per un stage nella nazionale sperimentale in preparazione alle Universiadi e ai Giochi del Mediterraneo. Da un gruppo di 18 usciranno le 12.
Nell'ultimo match dell'anno solare il Burro ha avuto la meglio sul Castelfidardo al termine di una gara strana, costellata di errori e raramente giocata contemporaneamente dalle équipe. L'allenatore del Burro Gianfranco Milano commenta: "Abbiamo perso il secondo set a causa di un calo. Si pensa di avere un vantaggio consistente e si rischiano tutti i palloni anziché gestirli. Chiaro che c'è demerito, ma anche merito dell'altra squadra. Dopo non ci siamo disuniti e questo è importante. Abbiamo giocato con maggiore umiltà e tranquillità. Alla fine la partita si è incanalata nei giusti binari. I due parziali successivi sono stati netti proprio perché noi abbiamo mantenuto continuità. Nel quinto c'è stata parità fino al cambio di campo, poi è una palla dentro o fuori a fare la differenza. La squadra che magari ci crede di più arriva per prima al traguardo. Loro ci hanno sporcato tanto a muro. Facevamo pallonetti perché volevamo cambiare traiettorie. Abbiamo vinto. Sono contento perché la classifica si muove. Il nostro obiettivo è questo. Domenica avevamo giocato meglio, ma abbiamo incamerato zero punti. Un campionato come questo era da anni che non si vedeva. La mia è una squadra in evoluzione. La prossima volta faremo meglio, ogni partita fa storia a sé e l'avversario è diverso".
François Salvagni, coach marchigiano: "Quando noi bene, loro male, quando noi male loro bene: è per questo che magari da fuori si è vista una brutta partita. Tatticamente nei primi due set siamo stati eccezionali; il tutto condito da tanto agonismo, perché non recuperi 15 pallonetti senza agonismo. Tante cose ci hanno permesso di mettere in difficoltà (giocando oltre i nostri limiti) un avversario che secondo me ha qualcosa in più di noi. Poi alla lunga sono emersi i nostri limiti oggettivi: un opposto giovane (Sorokaite, classe 1988, ndr) e un palleggiatore per me molto importante (Chiappa, ndr) che avete visto come ha giocato. Alla lunga abbiamo cominciato a esprimerci male e Curtatone si è ripreso. Non cadeva niente. Nel secondo set, il divario tecnico non era ancora evidente: il gap era dovuto al fatto che la mia alzatrice ha sbagliato cinque alzate di fila. Un po' di rammarico c'è. Se me avessero dato un punto prima dell'incontro sarei stato contento, poi quando vivi il match è diverso, vuoi vincerlo".

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