lunedì, aprile 30, 2007

All Fin, rammarico ma non delusione
Giovannelli: "Giocato alla pari"
Zanichelli: "Bastava qualcosa in più in contrattacco"
VOLTA MANTOVANA. Il palpitante match in terra sassolese ha lasciato all’All Fin solo 1 punto ma anche la consapevolezza di essere posizionato con pieno merito nella parte medio-alta della classifica, a -2 dai playoff e a + 10 sulla zona retrocessione. Volta ha riportato 68% in ricezione e 39% in attacco, a fronte dei 78%-43% di Sassuolo.
Silvia Giovannelli non butta via niente: “Sul 2-1 e con il quarto set perso di 2 punti, direi che siamo state sfortunate e disattente nella prima parte di quel parziale. Senza nulla togliere alla loro bravura. Proprio per questo, se permetti al Sassuolo di gasarsi e di andare avanti di 4, diventa più difficile. Siamo state brave a riprenderle, ci dispiace. Anche nel tie-break avevamo recuperato. Non so che partita si possa essere vista da fuori. Gli errori secondo me sono stati soprattutto di scelta. Hanno attaccanti molto forti e sempre tre opzioni: se la ricezione è in mano all’alzatrice e non azzecchi la lettura a muro, emerge la forza ad esempio di Turlea che passa in parallela per 5 cm. A tratti abbiamo difeso bene, magari non abbiamo murato molto, ma sono state anche brave loro. Abbiamo giocato alla pari e in certi momenti a livello si grinta le abbiamo battute. Ci sono mancati 2 punti per vincere quarto set e partita. Forse abbiamo avuto un po’ di incredulità nel potercela fare nel primo – osserva la centrale - ma penso si possa uscire abbastanza soddisfatti. Proviamo lo stesso rammarico dell’andata. Loro hanno qualche punto in più di noi in classifica. Noi ne abbiamo incamerato 1, che comunque è molto importante e andiamo avanti”.
Davide Zanichelli ha sperato nel colpaccio a Sassuolo: “La partita è stata molto bella sul piano dell’intensità, con qualche errore da una parte e dall’altra. Se guardiamo i numeri, loro hanno combinato dei pasticci nel secondo e nel terzo set e ci hanno consentito di andare sul 2-1. Noi siamo stati bravi a crederci e a restare aggrappati. Dispiace per il quarto – si lamenta l’allenatore - Avendo fuori anche Goranova (oltre alla solita Mattiolo, ndr), era difficile ritrovare gli automatismi con Conti in posto 2. Eppure siamo arrivati a un soffio, ma abbiamo sbagliato due contrattacchi. Peccato. Nel tie-break ho riproposto la formazione iniziale per vedere se l’Unicom andava in difficoltà. Purtroppo non è andata così e il rammarico è grande. Bastava qualcosa in più per uscire con il risultato pieno. Sassuolo veniva da tante vittorie e forse ci ha sottovalutato leggermente. Ci hanno regalato il secondo set e nel terzo le abbiamo castigate. A un certo punto noi dovevamo lavorare di fino, nelle scelte a muro e in battuta. Se Turlea, Nucu e Vitez tiravano bordate c’era poco da fare, ma quando riuscivamo a tenerle in difesa o toccarle a muro, dovevamo essere perfetti anziché sbagliare contrattacchi e appoggi. Errori che noi non ci possiamo permettere. Abbiamo evidenziato delle pecche a muro, ma è pur vero che Sassuolo è una delle squadre più forti in attacco. Per come eravamo messi – analizza il coach - il punto può andare anche bene. Ma quando te la giochi alla pari e hai l’opportunità di andare avanti, un pensierino alla vittoria lo fai. Loro hanno commesso più errori di noi. Hanno forzato molto in battuta rispetto a noi. Dispiace perché la differenza è stata minima e si poteva fare qualcosa in più”.

Il Burro macina punti per i playoff
MANTOVA. Il Burro Virgilio sperava nei tre punti, il Correggio non ha fatto molto per ostacolare questo desiderio. “Eravamo già in vacanza – deve ammettere alla fine l’allenatore reggiano Gianfranco Astolfi – Ma anche se fossimo stati nella forma migliore non avremmo potuto contrastare più di tanto il Burro”. Il Top Team sta tarando la preparazione fisica sui playoff, ma i giocatori rossoblù non danno l’impressione di esserne appesantiti. Battuta, ricezione e attacco sono al top, e il Correggio fatica a tenere in campo la palla. Il più delle volte il palleggiatore Piermario Nibbio è costretto a inseguirla. Naturalmente i guai della ricezione si riflettono anche sull’attacco, che nel primo set si ferma al 21%. Se c’è un set che possiamo definire in qualche modo combattuto, quello è il secondo, anche perché il Burro allenta la pressione. Ma è sufficiente che Frosini vada al servizio, e allora son dolori. Il finale della frazione è un’esercitazione balistica dell’opposto virgiliano. Nel corso del terzo set Tubertini fa entrare Manzoli, sul 18-11 Astolfi opera il doppio cambio, sul 23-16 passerella per Giorgio Nibbio, giusto per regalare al pubblico un miniderby tra fratelli, e Quartarone. Il Burro adesso sa che nel primo turno dei playoff incontrerà il Lugo, terzo nel girone B. Dovesse andare avanti, avrà di fronte il Bologna: forse con il vantaggio del fattore campo nell’eventuale bella. Per togliere il forse bisognerà fare un punto in più dei bolognesi, punto che può essere conquistato a Cantù sabato prossimo.

BURRO VIRGILIO MANTOVA 3
MALZ CORREGGIO 0
(25-14, 25-20, 25-18)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Sbrolla 2, Zappaterra (L), De Marco 13, Frosini 16, Manzoli, Tognazzoni 13, Modnicki 11, Robbiati 2, Nibbio, Quartarone. N.e.: Mazzonelli. All. Tubertini-Marchesi.
MALZ POLIESPANSE CORREGGIO: Chiesa 4, Giannotti 5, Zenari, Severi 3, Ricchetti (L), Raimondi 6, Fontanesi 6, Vecchi, Manfrin 2, P. Nibbio 4. N.e.: Malmusi, Gualerzi. All. G. Astolfi.
Arbitri: Pozzi di Alessandria e Lizzari di Torino.
Note: durata set: 20’, 24’, 24’. Aces: Burro 8, Malz 2. Battute sbagliate: 12-7. Muri: 7-4.

L'All Fin porta a casa 1 punto
SASSUOLO. Si rinnova il risultato dell’andata: 3-2 per l’Unicom Starker Kerakoll. Solo il nome spaventa, ma un bello spavento alle quotate avversarie lo riserva invece l’All Fin, che conduce 2-1 e nel quarto cede ai vantaggi. Nei momenti clou le sassolesi hanno qualcosa in più e una Turlea che realizza 31 punti. Ottima Nucu. Vindevoghel ne firma 24.
Federica Stefanoni è rimasta a casa con la schiena bloccata. Volta fatica a carburare: nel 6-2 iniziale, i 2 punti sono frutto di una battuta sbagliata e di un’invasione omaggio su un primo tempo appena accennato. Conti e Vindevoghel riportano le sorti in parità (7-7). Tutte le alzate troppo a filo sono preda dei tentacoli di Nucu (12-10). Dopo il 13-13 procurato da Conti, Sassuolo va a segno con maggior continuità e varietà rispetto alle voltesi, quasi sempre toccate a muro (18-14). Distanze accorciate sul 19-17, ma Turlea sale in cattedra (22-19) e Lugli, entrata al posto di Pincerato per alzare il muro, sigla il 23-19. Al terzo set-ball l’Unicom chiude con Nucu. Durano tanto le azioni nel secondo set, ma spesso terminano con un errore dell’All Fin. Anche le padrone di casa però sbagliano ed è 6-6. Turlea riporta avanti le sue e il team collinare è anche sfortunato, perché una pipe di Goranova viene difesa non si sa come e poi Nucu mura Vindevoghel (9-6). Sassuolo punge con pallonetti, ma l’All Fin sta in scia trascinata dalla belga e contenendo un po’ Turlea (14-13). Nel frattempo Giovannelli rileva Rossi. Al centro si gioca molto poco e qui le emiliane sono superiori. Grazie a un bell’attacco di Conti da posto 6 e a una schiacciata out di Turlea, l’All Fin va per la prima volta in vantaggio 19-20 e poi 19-21 e 20-22 con due contrattacchi di Vindevoghel. Devetag impatta a 22 e il finale è rocambolesco. Nel punto a punto le sassolesi regalano ben tre battute sbagliate (25-25) e l’All Fin si impone con un attacco di Conti e un muro di Callegaro. Goranova lamenta dolori al ginocchio e non rientra in campo: le ospiti cambiano assetto con Conti opposta e Ripamonti ala. Da 8-3 le lombarde riducono il divario (8-6), Vindevoghel e Conti fanno breccia nel muro, ma errori sparsi determinano il 16-11. Mantenendo un buon cambio palla, l’All Fin rosicchia punti approfittando di qualche sbaglio altrui (20-20). Redditizio il turno di battuta di Callegaro. Sul 21-22 una particolare fasciatura permette a Goranova di rivedere il campo per un giro a muro. Il Sassuolo perde smalto in attacco e un pallonetto di Vindevoghel, un muro di Guerrini e un manofuori di Ripamonti significano 22-25. Sotto 4-1, Volta va a condurre 5-4, ma è di nuovo pareggio con ace Pincerato (6-6). Di ace colpisce anche Ripamonti (9-11). La lotta è fra la difesa voltese e il muro sassolese. Il vento gira e l’Unicom balza in testa 14-13. De Luca realizza il 18-16, cui risponde Ripamonti. Sassuolo trova i punti della neoentrata Manfredini (23-20), ma l’équipe collinare non molla (23-23). Vitez autografa il set-ball, Conti annulla. Sul 25-24 di Turlea, la palla è bassa e la pipe di Liesbeth si adagia in rete. L’All Fin ripropone la formazione con Goranova e sul 6-2 anche con Rossi (poi andranno ancora dentro Ripamonti e Giovannelli). Difficoltoso il gioco di Volta, più fluido quello di Sassuolo e il punteggio non aspetta: 10-4. Le collinari sperano sul finale (13-10), ma Turlea e Nucu spengono le velleità.

UNICOM STARKER SASSUOLO 3
ALL FIN VOLTA 2
(25-22, 25-27, 22-25, 26-24, 15-10)
UNICOM STARKER SASSUOLO: Turlea 31, Cozzi (L), Pincerato 5, De Luca 10, Devetag 14, Nucu 20, Vitez 9, Lugli 1, Santisi, Bongini, Manfredini 4. N.e.: Mikusova. All. Pedullà-Paglialunga.
ALL FIN VOLTA: Callegaro 3, Vindevoghel 24, Conti 19, Guerrini 6, Marinelli (L), Goranova 3, Carlesso, Rossi 1, Giovannelli 4, Ripamonti 7. N.e.: Mattiolo. All. Zanichelli-Setti.
ARBITRI: Zanussi (Tv) e Contini (Ro).
NOTE: durata set 24’, 28’, 23’, 27’, 15’. Aces: Sassuolo 4, Volta 3. Battute sbagliate: 16-4. Muri: 16-8.

sabato, aprile 28, 2007

La Veman s'impone nello scontro salvezza e continua a sperare
STRADELLA. Strepitosa Veman: vince lo scontro diretto con il Remedello, che con questa sconfitta si è inguaiato, e può sperare nella salvezza fino all’ultima giornata. Il Legnago ha vinto con lo Schio e per 1 punto attualmente sarebbe salvo. Muro e attacco fanno la differenza. Ottima prova del gruppo: Castagna e Resta super, i centrali sono ben imbeccati (con Manfredi il primo tempo diventa più fluido dal secondo set), puntuale il libero Campi. I bresciani hanno nell’opposto Cominelli il top scorer, ma non basta.
La Veman nel primo set insegue di una lunghezza fino al time-out tecnico. Entrambe le squadre forzano la battuta. Mazzoni rimedia a un paio di errori e firma il 10-10. Imponente il break mantovano con attacco e muro di Manfredi e ace di Resta (13-10). Il Remedello commette vari errori e il turno al servizio di Zaghi è prepotente: ace, ricezione a filo punita da Manfredi, contrattacco di Castagna (25-15). Fasani, coach della compagine bresciana, conferma Piubeni in banda (aveva rilevato Soncini) nel secondo set. Due muri e una veloce di Zaghi permettono alla 2 Castelli di volare 12-9. Il Remedello si rifà sotto con l’imprendibile Cominelli (13-11, attacco e ace). Castagna e Pedercini alimentano il divario (18-14). Nelle file ospiti avviene un cambio in regia: Rinaldini per Boniotti. Sul 22-17 alla Veman viene il braccino. Al terzo tentativo nella stessa azione, Castagna riesce a mettere giù la palla del 23-20. Lo stesso schiacciatore procura il set-ball, ma una battuta sbagliata e un bagher sul soffitto fanno tremare. Dopo il time-out, chiude una veloce di Manfredi. Combattuto punto a punto il terzo parziale. Resta procura l’8-6, stoppato da Piubeni. Un muro di Ghitti vale il 12-12. Resta pareggia a 16. Pedercini (pochi punti ma belli) marca il 18-17. Il Remedello balza in testa 18-20 e la Veman impatta a 23 con Castagna. Gli ospiti non si intendono nella combinazione centrale regalando il match-ball ai padroni di casa (24-23), che però non lo sfruttano. Al quinto set-ball, la Ge.Fin conclude 28-30. La Veman fatica in attacco e il quarto set è in equilibrio fino al 16-14. Poi non sbaglia più, mentre la bocca da fuoco bresciana, Cominelli, accusa una comprensibile stanchezza (20-14) e i suoi compagni non sono in grado di andare a segno. Il muro tetto di Zaghi significa 22-15 e si viaggia sul velluto. Bello lo schema a incrocio che permette a Pedercini di realizzare il 23-16. Castagna offre il match-ball, Manfredi lo suggella con una veloce appena accennata che non trova la copertura avversaria.

VEMAN 2 CASTELLI 3
REMEDELLO 1
(25-15, 25-23, 28-30, 25-17)
VEMAN 2 CASTELLI: Zaghi 12, Faedo 1, Pedercini 9, De Giampietro 1, Campi (L), Castagna 21, Manfredi 14, Resta 18,. N.e.: Lunardini, Terrieri, Begnozzi. All. Malavasi-Luppi.
GE.FIN. REMEDELLO: Boniotti 2, Cominelli 23, Ghitti 5, Bassotto 2, Mazzoni 14, Piubeni 11, Soncini 1, Caleffi (L), Rinaldin, Rivera. N.e.: Cavallari A., Cavallari N. All. Fasani-Ugolini.
ARBITRI: Bastianin (Ro) e Boscolo (Ve)
NOTE: durata set 23’, 28’, 32’, 24’. Aces: Veman 4, Remedello 3. Battute sbagliate: 11-11. Muri: 14-5.

All Fin nella tana del Sassuolo
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin va a vedere la Coppa Italia, ma con il desiderio di fare il guastafeste. Trasferta vicina per il team collinare in quel di Sassuolo (domani, ore 18). L’Unicom Starker ha conquistato una settimana fa il trofeo della coccarda e lo mostrerà per la prima volta al pubblico di casa, avendo mercoledì giocato (e vinto) in esterna, a Reggio Emilia. Mattiolo è ancora indisponibile.
L’équipe emiliana, che all’andata vinse 3-2, è terza con 5 punti in più del Volta, settimo. Le due squadre si conoscono molto bene, essendosi affrontate anche nella prima fase di Coppa. Nel Sassuolo milita Turlea (cognata di Ripamonti), una delle più forti giocatrici del campionato e l’attaccante di riferimento. Nel sestetto sassolese, la rumena è l’opposta, Pincerato l’alzatrice, Cozzi il libero, De Luca e Vitez le schiacciatrici (con Lugli primo cambio), Nucu e Devetag le centrali. Mikusova ultimamente parte dalla panchina. L’All Fin risponderà con Callegaro in regia, Goranova fuori mano, Conti e Vindevoghel in banda, Guerrini e Rossi al centro, Marinelli libero.
Il Sassuolo, che puntava alla promozione diretta, si è recentemente ripreso in un’annata che stava rischiando di diventare fallimentare. Ai playoff sarà un osso duro per chi arriverà seconda fra Busto e Roma.
Il Volta è reduce dalla convincente vittoria con Cremona.

Formazioni. Unicom Starker Sassuolo: Turlea, Lugli, Nucu, Vitez, Cozzi, Mikusova, Pincerato, De Luca, Devetag, Manfredini, Bongini, Santisi. All. Pedullà-Paglialunga.
All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Guerrini, Vindevoghel, Conti, Rossi, Marinelli, Carlesso, Ripamonti, Giovannelli, Stefanoni, Goranova, Mattiolo. All. Zanichelli-Setti.
Arbitri: Zanussi di Treviso e Contini di Rovigo.

Il turno (10^ di ritorno, ore 18). Castelfidardo-Arzano, Castellana Grotte-Busto Arsizio, Isernia-Pallavolo Roma, Virtus Roma-Urbino, Pavia-Conegliano, Sassuolo-Volta Mantovana. Oggi: Piacenza-Reggio Emilia, Cremona-Nocera Umbra. Classifica: Busto Arsizio 60; Virtus Roma 55; Sassuolo 45; Nocera Umbra 43; Pavia 42; Cremona 41; Volta Mantovana 40; Castelfidardo 39; Castellana Grotte, Arzano 34; Conegliano 33; Isernia 29; Reggio Emilia 28; Pallavolo Roma 27; Piacenza 20; Urbino 6.

venerdì, aprile 27, 2007

Serie D: il Pego punta alla C
MANTOVA. Serie D agli sgoccioli, ma per il San Marco Pego (reduce dalla vittoria per 3-2 nel derby) le ultime due giornate sono cruciali. L’Offanengo è già promosso in C. Sono però in palio altre tre promozioni fra le migliori seconde classificate su cinque gironi. L’équipe di Pegognaga deve fare più punti possibili e alla fine si faranno i conti. Molto interessante il match casalingo con il Calcinato (ore 19), terza forza del campionato. La già retrocessa Vela Bianca San Giorgio va a Spirano (ore 20.30). In trasferta anche il Burro Virgilio Asola a Sabbio (ore 20).

Serie C: Castellana già promossa, derby a Viadana
MANTOVA. In serie C ha perso appeal lo scontro diretto, e a lungo invocato, fra Treviglio e Messaggerie del Garda (ore 21). La squadra bergamasca ha avuto la bella idea di perdere a Bellusco sabato scorso, offrendo alla Castellana la promozione matematica in B2 con tre giornate di anticipo.
E allora tutte le attenzioni si riversano sul derby Perfetto Viadana-Linea Saldatura Porto (ore 18): è sfida nella sfida, poiché una delle due retrocederà a spese dell’altra. Le viadanesi sono quintultime a +3 sulle portuensi. In quanto *squadra giovane* verrebbero in ogni caso ripescate, ma sono ben determinate a salvarsi sul campo e attualmente sarebbero salve. Si annuncia un match infuocato.
Nel girone emiliano la Truzzi è uscita dalla zona retrocessione (ma solo per 2 punti) in virtù del successo per 3-2 di Novellara. Alle 18 a Poggio Rusco arriva il Bema Reggio Emilia terzo della classe. La sorte delle poggesi si deciderà sabato prossimo alla giornata conclusiva.Ultima trasferta in serie C di questa annata per la Remo Mori, terzultima con 10 punti e mai veramente in corsa per salvarsi. Il team di Roverbella si reca a Bresso (ore 21).

Ultima casalinga per l'Op
ASOLA. La Tipografia Goffredese alle 21 si congeda dal pubblico amico affrontando il Fabbrico in lotta per i playoff. Cocconcelli ha un dito rotto, le altre ci sono. Coach Rossetti esorta: "Vorremmo fare una partita buona per il nostro pubblico. Non ha valore per la nostra classifica, ma per rispetto di noi stessi e di chi ci viene a vedere sarebbe bello non andare in campo in infradito, occhiali da sole e pareo. Sabato scorso con la capolista abbiamo perso il primo set ai vantaggi e poi non c’è più stata storia. Forse vincendo quel set cambiava qualcosa, ma sono mancati il giusto atteggiamento e la voglia di divertirsi giocando".
Formazioni. Goffredese Op Asola: Nicoli, Zanichelli, Greco, Speltoni A., Magri, Mucchetti, Astori C., Migliavacca, Astori L., Speltoni S., Cocconcelli, Bertoli. All. Rossetti-Nibbio.
Fabbrico: Bulgarelli, Bertani, Bellei, Fornasari, Cocconi, Amista, Fantini, Tirelli, Galimberti, Rovatti. All. Amari. Arbitri: Matteuzzi di Verona e Franco di Rovigo.

La Veman può ancora farcela
STRADELLA. La Veman, terzultima a -4 dal Remedello e a -2 dal Legnago, si è riscoperta ancora in corsa per la salvezza. Per continuare a sperare, tuttavia, deve far rispettare il fattore campo e battere proprio il team bresciano (20.30).
"Siamo in discrete condizioni –annuncia il viceallenatore Christian Luppi- la partita è un crocevia sia per noi che per loro. Noi abbiamo l’obbligo assoluto dei 3 punti, altrimenti è finita. A loro, invece, potrebbe andare bene un 3-2. Arriviamo a questo match belli carichi e motivati. Un po’ per merito nostro, un po’ per la fortuna di qualche risultato a noi favorevole, i giochi per la salvezza si sono leggermente riaperti e vogliamo provare ad approfittarne".
Incerto il sestetto: sicuri i centrali Zaghi e Manfredi e il libero Campi; gli schiacciatori dovrebbero essere Castagna e Pedercini (ma Faedo scalpita); in regia De Giampietro è favorito su Lunardini e fuori mano Resta lo è su Begnozzi.
Non disponibile solo il terzo centrale Dalla Ricca (strappo).
Oltre a giocarsi le residue speranze, la Veman punta anche al quartultimo posto per avere chance di ripescaggio.
Formazioni. Veman 2 Castelli: Zaghi, Faedo, Pedercini, De Giampietro, Lunardini, Campi, Castagna, Manfredi, Dalla Ricca, Begnozzi, Resta, Terrieri. All. Malavasi-Luppi.
Ge.Fin. Remedello: Boniotti, Cominelli, Ghitti, Bassotto, Mazzoni, Piubeni, Soncini, Caleffi (L), Rinaldin, Mazzolari, Rivera, Cavallari. All. Fasani-Ugolini.
Arbitri: Bastianin di Rovigo e Boscolo di Venezia.

La Piacentina a Carpi per i 3 punti
VIADANA. La Piacentina, ligia alla consegna di pensare ad una partita alla volta, non intende abbassare la guardia in quel di Carpi (ore 17.15), al cospetto di un’équipe quinta in classifica, ma assai distante dalle prime quattro. Disputare i playoff da secondi o da terzi fa una certa differenza. L’opposto Bampa è recuperato, ma Mari sabato scorso ha giocato bene e potrebbe avere di nuovo fiducia.
Andate a Carpi nel pomeriggio aspettando poi notizie da Costa Volpino e Nuvolera in tarda serata? "Andiamo a Carpi per interpretare la gara come se fosse una finale -non cade nella provocazione Michele Bovio- e per portare via i 3 punti. Essere artefici del proprio destino è già una grande cosa per cercare di arrivare secondi. Ci siamo tutti. Carpi nel girone di ritorno si è ripresa bene, è in forma. Anche se non ha più nulla da chiedere al campionato, gioca in casa per l’ultima volta e penso che non ci regalerà nulla".
La Piacentina è reduce da un perentorio 3-0 ai danni del Remedello. Commenta l’alzatore: "Sinceramente in partenza pensavo fosse una partita più difficile. Noi abbiamo giocato abbastanza bene e loro al di sotto delle loro possibilità. Alla fine si è rivelato un incontro più semplice del previsto".
Cosa conterà nei playoff? "Come ci si arriverà a livello fisico e, ancora di più, la carica agonistica e le motivazioni che la squadra avrà in quel momento. Non è facile arrivare a maggio o giugno ancora in forma dopo una stagione lunga e faticosa. Non conosciamo le avversarie dell’altro girone. Magari ci sarà qualche differenza tecnica, ma non credo troppo marcata".
Formazioni. Universal Carpi: Benatti, Cavallari, Malavasi, Forghieri, Grilli, La Torre, Menghini, Guaitoli, Famiglietti, Schiavo, Ugolini, Gandolfi. All. Molinari-Meschieri.
La Piacentina Viadana: Bovio, Mari, Sciulli, Amadasi, Moretti, Ragazzi, Vitali, De Santi, Loglisci, Bampa, Pavan, Facchini. All. Tartari-Zanotti.
Arbitri: Fiscella e Attanasio di Milano.

Regionali giovanili: Taurus stop al primo turno
GORLAGO (Bg). Una vittoria e una sconfitta per l’under 16 della Pallavolo Mantova (Taurus Gruppo Sicla) nella prima fase delle finali regionali. I giovani allenati da Gianfranco Coffetti hanno sconfitto il Segrate 3-0 (25-15, 25-14, 27-25), ma nella seconda gara si sono dovuti inchinare con lo stesso punteggio al coriaceo Gorlago (10-25, 15-25, 14-25), abbandonando le speranze di passaggio del turno. Contro il team milanese si sono messi in evidenza Dorini, Consolini e Benatti. Nel match con l’équipe bergamasca, in luce Resta, Pelagatti e Gabaldi. Formazione: Benatti Luca, Consolini Nicola, Bonesi Mattia, Dorini Simone, Nicocelli Pietro, Resta Michele, Lenzi Niccolò, Federici Matteo, Patat Valentino, Annaloro Giacomo, Pelagatti Simone, Gabaldi Simone. Allenatore: Coffetti Gianfranco. Dirigente accompagnatore: Gabaldi Franco.

giovedì, aprile 26, 2007

L’All Fin ha ritrovato anche un buon gioco
Marinelli: "Godiamoci questi tre punti casalinghi"
Zanichelli: "Brave tutte e Lies strepitosa"
VOLTA MANTOVANA. Dallo 0-3 pesante con Roma alla vittoria poco esaltante di Piacenza. L’All Fin è cresciuto e stavolta vince e convince.
Volta e Cremona hanno riportato la stessa percentuale di positività in ricezione (80%, di cui 47% e 54% di ricezioni perfette). In attacco le voltesi hanno avuto il 44% e le cremonesi il 35%. Nei primi due set l’Esperia si riportava sotto al 23° punto delle padrone di casa, il terzo è stato combattuto punto a punto, nel quarto le collinari hanno preso il largo sul 19-18.

Evelyn Marinelli avverte il cambiamento: “Dopo l’ultima partita in casa era doveroso cercare di dare il meglio. Era una partita importantissima e l’abbiamo gestita bene. Abbiamo avuto ancora qualche momento di appannamento, ma ci sta. Match abbastanza equilibrato, ci godiamo i 3 punti. In certe situazioni abbiamo avuto quella determinazione in più che ogni tanto ci viene a mancare. Anche Cremona comunque ha giocato una buona gara. Se siamo queste? Sì – conferma il libero - ma per esserlo bisogna sempre lavorare e rinnovare buone prestazioni. Stavolta ci siamo riuscite e sono contenta che sia avvenuto in casa. In due settimane ne avremo altri due di match casalinghi e speriamo di sfruttarli al meglio. La correlazione muro-difesa è andata abbastanza bene. Avevamo il ricordo dell’andata e rispetto ad allora siamo state anche più sciolte in difesa”.

Da quando Goranova batte in salto? “Il suo problema è solo mentale – risponde Davide Zanichelli - Abbiamo girato la formazione rispetto al solito per vedere se entrava in partita. Ha fatto subito 4 attacchi buoni e quando è carica dispone anche di una valida battuta in salto. Poi si è spenta, ha attaccato meno e commesso qualche errore. Lei ha paura dei suoi errori. Contro una squadra come Cremona, che ha un gioco spinto, abbiamo provato a rischiare. Logico che appena abbiamo visto che non forzava la battuta, siamo tornati alla flottante. Comunque continueremo a lavorarci perché è un aspetto utile”.
Quanto alla partita, l’allenatore commenta: “Abbiamo fatto primo e secondo set molto belli. Sono contento di aver visto la squadra giocare in un certo modo. Qualche primo tempo non è venuto, però si è reagito bene. Abbiamo variato il gioco. Peccato per il terzo set: Ripamonti è entrata, ha girato la partita e meritava di chiudere. Purtroppo non ha sentito che aveva muro zero e ha tirato alto. Dopo un set perso così, siamo stati bravi e determinati nel quarto. Vindevoghel è stata strepitosa e non ci sono parole per descrivere la partita che ha fatto. Però questo è merito dell’intero sistema di squadra. Quando in passato abbiamo pensato si far giocare quasi solo Liesbeth, abbiamo poi perso male. Stavolta hanno giocato tutte bene e lei ha fatto la differenza quando ci voleva”.
In battuta? “Nel primo set abbiamo studiato qualcosa – dice il mister - poi abbiamo visto che stavamo facendo punti con opzioni a muro precise anche se loro ricevevano molto bene la battuta corta. Chi riceveva la battuta corta non attaccava. Poi ci siamo indirizzati su Bacchi, ma non bene. Ripamonti ha fatto qualche ace. Noi non siamo una squadra dotata di un gran servizio: molte volte – scherza - è meglio buttarla di là che altro. Anche se agli occhi si vede una ricezione avversaria facile, in molti casi ci sono delle chiavi di lettura a muro ben precise”.

mercoledì, aprile 25, 2007

All Fin, partita Magic
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin si prende la rivincita e respinge una Magic Pack Cremona sicuramente all’altezza, ma che ora rischia di uscire dai playoff. Ottima prova in ricezione e difesa. Travolgente Vindevoghel: 31 punti in attacco (60%), 4 a muro. Bacchi miglior cremonese, ma con solo il 31%.
Poca storia nel primo set. Il Volta esprime un gioco veloce e fluido e va in testa 8-4 con ace di Goranova e 10-5 con muro di Vindevoghel. La novità del match è che la bulgara batte in salto. Cremona insegue appoggiandosi principalmente a Bacchi e Nardini, ma le ali voltesi viaggiano (18-10). L’attacco collinare è superiore e le troppe e inutili battute sbagliate non inficiano l’esito del parziale. Santini cede il posto a Babic. Guerrini offre il set-ball, Bacchi, Rondon e Cibele annullano, poi decide un errore in battuta. Nelle file ospiti rientra l’opposta titolare. La partita decolla anche per le avversarie e l’equilibrio si mantiene fino al 13-13. Belle giocate e difese spettacolari scaldano il pubblico. Vindevoghel non abbassa la guardia, mentre la Magic cerca maggiormente le centrali Stufi e Nardini. Un paio di errori cremonesi determinano il 16-13, vantaggio che per l’All Fin diviene più consistente (21-15) dopo un altro sbaglio avversario in attacco e la veloce di Rossi. Bacchi e Santini portano sotto le compagne (23-19) e Babic, entrata apposta per alzare il muro, blocca Vindevoghel. Cibele firma un pericoloso 23-21, ma un muro di Rossi e una schiacciata di Vindevoghel in rigiocata mettono tutti a tacere. Nel terzo set Cremona gioca la carta Babic fuori mano. L’All Fin cala in costruzione e a rete le cremonesi sono più reattive. In difesa inoltre sfugge qualcosa e l’Esperia vola 2-6 stampando tre muri consecutivi. Guerrini e Vindevoghel spezzano il digiuno (3-7). Ripamonti entra in ricezione, resta dentro anche in prima linea e realizza il 4-8 colpendo le mani alte del muro. Due suoi ace, in aggiunta, procurano il 6-8. Bacchi risponde a Vindevoghel (7-9) e con un ace di Rondon le ospiti scappano ancora. Ripamonti a muro accorcia 13-16. Bacchi propizia il 15-18, poi la sua squadra non mette giù la palla e Vindevoghel pareggia. Si viaggia punto a punto. Bacchi manda out due attacchi, ma si riscatta murando la belga (21-21). Cibele si procura un set-ball, invalidato da Ripamonti, che però scaglia fuori la palla della vittoria (25-25). Nardini mura Goranova e il pallonetto di Vindevoghel da posto 6 si deposita in rete. L’All Fin strappa il break (8-4) nel quarto set, dove rientra Conti, grazie a un muro di Goranova e alla fast di Nardini oltre i 9 metri. Guerrini in evidenza anche in contrattacco. Rondon di seconda marca il 10-7 e rosicchiando qua e là le cremonesi si ricandidano (12-12). Vindevoghel sale in cattedra (16-14), ma è lotta acerrima all’ultimo attacco, all’ultima difesa, all’ultimo tocchetto a muro. L’All Fin si scolla dal 19-18 e le zampate finali sono, neanche a dirlo, di Vindevoghel, che suggella così una prestazione da incorniciare.

ALL FIN VOLTA 3
MAGIC PACK CREMONA 1
(25-19, 25-21, 25-27, 25-20)
ALL FIN VOLTA: Callegaro, Vindevoghel 35, Conti 10, Guerrini 11, Marinelli (L), Goranova 11, Carlesso, Rossi 4, Giovannelli, Ripamonti 6. N.e.: Mattiolo, Stefanoni. All. Zanichelli-Setti.
MAGIC PACK CREMONA: Bacchi 14, Cibele 12, Nardini 9, Santini 8, Stufi 5, Carocci (L), Rondon 8, Babic 5, Fanzini 1. N.e.: Colombi. All. Micoli-Milocco.
ARBITRI: Cardaci (To) e Prati (Pv).
NOTE: durata set 23’, 23’, 29’, 26’. Aces: Volta 4, Cremona 1. Battute sbagliate: 8-9. Muri: 8-12.

martedì, aprile 24, 2007

L'All Fin vuole la rivincita
VOLTA MANTOVANA. Applaudita la conquista della Coppa da parte del Sassuolo, il campionato di A2 riapre i battenti. L’All Fin, reduce dalla non brillante vittoria di Piacenza, ospita domani alle 18 la Magic Pack Cremona dell’ex S.Giorgio e Curtatone Lucia Bacchi. All’andata le collinari quasi non entrarono in campo e il desiderio è di riscattarsi contro un avversario che adesso viaggia in zona playoff.
Il recupero di Anna Paola Mattiolo tarda ad arrivare e l’atleta, contrariamente alle ultime previsioni, non è disponibile nemmeno a mezzo servizio.
L’allenatore Davide Zanichelli immagina un match all’insegna dell’equilibrio: “Dopo tre partite giocate malino, spero che si riprenda a giocare. Ci aspettano delle gare casalinghe dove dobbiamo ben figurare. All’andata facemmo sicuramente una brutta prova, però, rivalutando Cremona alla luce di quanto sta facendo ultimamente, c’è da tener conto della loro bella partita di allora. Siamo le due squadre che nell’ultimo periodo hanno prodotto nel complesso i migliori risultati. La Magic sta esprimendo un buon gioco e sarà sicuramente una bella sfida. Sul piano negativo, noi abbiamo perso un set a 5 con Roma, ma loro sono stati sconfitti dall’altra Roma e arrivavano a quel match dopo importanti vittorie consecutive. Cremona –illustra il coach- ha nell’organizzazione di squadra il punto di forza. Utilizza un mix di giovani come Rondon, Stufi e Santini e di giocatrici più esperte come Bacchi, Cibele e Nardini. Tutto ruota attorno ai due martelli che stanno disputando un ottimo campionato, con Bacchi che si rivela sempre fra le migliori di A2. La centrale Stufi è stata chiamata nella Juniores. Rondon, dopo campionati fra alti e bassi, sta dimostrando di essere una palleggiatrice all’altezza”. L’équipe cremonese (rivelazione del campionato) ha nel muro il fondamentale migliore e nella ricezione il lato debole. Si schiera con Rondon alzatrice, Santini fuori mano, Bacchi e Cibele ali, Stufi e Nardini al centro, Carocci libero. La regista è alta, brava a muro, predilige la palla spinta e la soluzione di secondo tocco. Bacchi dispone di tutti i colpi, Cibele è più potente. L’opposta batte in salto ed è meno forte su palla alta.

Formazioni. All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Guerrini, Vindevoghel, Conti, Rossi, Marinelli, Carlesso, Ripamonti, Giovannelli, Stefanoni, Goranova, Mattiolo. All. Zanichelli-Setti.
Magic Pack Cremona: Bacchi, Cibele, Fanzini, Nardini, Santini, Stufi, Carocci, De Pace, Rondon, Colombi, Babic. All. Micoli-Milocco.Arbitri: Cardaci di Torino e Prati di Pavia.

Elettrizzante si annuncia lo scontro diretto dal sapore di A1 fra le due battistrada Busto e Virtus. In coda l'Urbino è retrocesso matematicamente.

Il turno (9^ di ritorno). Ore 18: Arzano-Pavia, Pallavolo Roma-Castelfidardo, Urbino-Castellana Grotte, Busto Arsizio-Virtus Roma, Conegliano-Isernia, Nocera Umbra-Piacenza, Volta Mantovana-Cremona. Ore 20.30: Reggio Emilia-Sassuolo. Classifica: Busto Arsizio 57; Virtus Roma 55; Sassuolo 42; Cremona 41; Pavia, Nocera Umbra 40; Castelfidardo, Volta Mantovana 37; Arzano 33; Conegliano, Castellana Grotte 31; Reggio Emilia, Isernia 28; Pallavolo Roma 26; Piacenza 20; Urbino 6.

domenica, aprile 22, 2007

Il Burro non tradisce
LA SPEZIA. Vittoria secca alla Spezia: il Burro Virgilio condanna la squadra locale a una retrocessione quasi certa e sigilla il proprio secondo posto in classifica. Anche il Genova si è imposto 3-0 a Lavagna, chiudendo ogni discorso sulla leadership del girone: i punti di vantaggio sul Burro restano quattro con due retrocesse da affrontare nelle ultime due giornate. Ma per il Burro sarà importante fare altri punti.E’ vero che il Cantù, terzo e lontano sei lunghezze dal Burro, non può insidiare i virgiliani che in ogni caso vantano un numero maggiore di vittorie (al momento sono tre), ma la squadra di Tubertini dovrà cercare di fare più punti dello Zinella, secondo nel girone B, per poterlo affrontare in casa nell’eventuale bella del secondo turno di playoff. Ci sarà tempo e modo di riparlarne. Ieri per i rossoblù è stata una formalità o quasi. L’unico problema l’hanno creato le dimensioni del campo, che non presentavano limiti di lunghezza nell’area di battuta: i locali ne hanno approfittato per servire flottanti da molto lontano e in questo modo hanno messo in difficoltà la ricezione del Burro. Sbrolla ha giocato l’intera partita, Giorgio Nibbio ha debuttato in B1 e spera, domenica con il Correggio, di affrontare in un derby di famiglia il fratello Piermario, palleggiatore. Buona prova del muro con dodici palloni messi a terra, quattro da Sbrolla e quattro da Modnicki. Poco serviti i centrali per i troppi palloni staccati da rete che arrivavano dai ricettori. Bene il servizio. Un Burro in salute in vista dei playoff.

CALL & CALL SPEZIA 0
BURRO VIRGILIO MANTOVA 3
(14-25 21-25 16-25)
CALL & CALL SPEZIA: Sisti, Furlotti, Poli 4, Miscio 1, Narducci 4, Ruggeri (L), Baldassini 1, Banella 5, Battistini, Barbieri 10. N.e.: Vitarelli, Lavencic. All. Cucurnia.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Sbrolla 7, Zappaterra (L), De Marco 10, Frosini 13, Manzoli, Tognazzoni 9, Modnicki 9, Robbiati 5, Nibbio. N.e.: Mazzonelli, Quartarone, Sabatini. All. Tubertini.
Arbitri: Marchi e Serena di Firenze.
Note: durata set: 21’, 24’, 23’. Aces: Spezia 4, Burro 4. Battute sbagliate: 6-8. Muri: 3-12.

sabato, aprile 21, 2007

La Piacentina stende il Remedello
VIADANA. La Piacentina centra l’obiettivo dei 3 punti in 3 set facendosi impensierire solo nella terza frazione dal Remedello, che sabato scorso deve per forza aver giocato meglio per esser riuscito a battere 3-2 la capolista Monza. Una buona prova in tutti i fondamentali. A nulla sono valsi i cambi degli avversari. Netta la differenza anche a muro.
Degli acciaccati recuperano De Santi e Facchini. L’opposto è Mari, che alla fine risulterà tra i migliori. L’avvio è di marca viadanese. Una pipe di Mazzoni manda avanti per l’unica volta il Remedello (5-6), ma i padroni di casa si rivelano più forti in contrattacco e con Pavan e De Santi avanzano 22-16. Gli ospiti stanno a galla con Mazzoni. Amadasi, solo 1 punto fino a quel momento, realizza i 3 finali: cambio palla, rigiocata, muro. Nel secondo set Bovio fa girare molto bene la squadra chiamando in causa tutti con gioco fluido (11-6). Il Remedello tenta la rimonta approfittando di un calo in attacco della Piacentina (13-10), la quale con pazienza e forzando la battuta riconquista un buon margine (20-15). L’ace di Mazzoni (21-17) non mette paura e Amadasi sigla i punti importanti. Nel team bresciano Soncini resta in campo al posto di Piubeni nel terzo parziale. Un filotto di muri consente a Viadana di condurre 8-5. La Piacentina non trova grossi ostacoli (15-9). Il Remedello si fa vedere con un paio di muri e con le veloci di Ghitti (16-14), ma i viadanesi tengono la testa alta. L’ennesimo block di Mari significa 22-18. Facchini firma il 23-19 e Moretti l’ace che regala il match-ball. L’autografo conclusivo è di Mari da posto 2.

LA PIACENTINA 3
REMEDELLO 0
(25-18, 25-17, 25-20)
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio 1, Mari 11, Pavan 13, Ragazzi (L), De Santi 8, Facchini 10, Amadasi 13, Moretti 1, Sciulli. N.e.: Bampa, Loglisci, Vitali. All. Tartari-Zanotti.
GE.FIN. REMEDELLO: Boniotti, Cominelli 2, Ghitti 8, Bassotto 5, Mazzoni 9, Piubeni 2, Soncini 3, Caleffi (L), Rinaldin, Mazzolari, Rivera. N.e.: Cavallari. All. Fasani-Ugolini.
ARBITRI: Gadisco (Va) e Conti (Bg).
NOTE: durata set 25’, 28’, 24’. Aces: Viadana 3, Remedello 2. Battute sbagliate: 11-4. Muri: 14-5

venerdì, aprile 20, 2007

Il programma di C e D
MANTOVA. La terzultima giornata nei campionati regionali propone in serie D il derby fra Vela Bianca e San Marco Pego (San Giorgio, ore 21). Ben diversi gli stati d’animo fra le due contendenti: le pegognaghesi sono reduci dal 3-2 inflitto alla capolista Offanengo e hanno rafforzato la seconda posizione (tre promozioni per le seconde classificate su cinque gironi); per le sangiorgine è giunta l’ora della retrocessione matematica. Il fanalino Burro Virgilio Asola ospita alle 21 la vicecapolista Fabe Calcio (Bergamo). In C la Messaggerie del Garda Castellana, in attesa dello scontro diretto di sabato prossimo, prosegue la corsa verso la B2 e alle 21 accoglie il Casalmaggiore. La già retrocessa Remo Mori Roverbella riceve alle 20 il Chiari. C’è in palio la salvezza fra il Novellara penultimo e la Truzzi Poggio Rusco quartultima (ore 21). In Emilia le retrocessioni sono tre anziché quattro. La situazione fra Perfetto e Linea Saldatura è rimasta invariata dopo la sconfitta di entrambe: Viadana quintultimo a +4 sul Porto. Le viadanesi fanno visita alla bergamasca Celadina (ore 18.30), le portuensi incrociano le lame al palasport di via Gramsci a Bancole con il Lurano ed è sfida salvezza. Sabato prossimo sarà derby.

Altro scontro salvezza per la Veman
STRADELLA. La Veman è terzultima a -5 dalla salvezza e con 9 punti a disposizione. Provarci non costa nulla, anche alla luce del successo sullo Schio che ha regalato l’opportunità di rimanere in corsa e ha accresciuto il morale. Le stesse cose che dovrà fornire il match sul parquet del fanalino Villanuova (ore 21). Stagione finita per il terzo centrale Dalla Ricca: sospetto strappo al quadricipite.
Luca Zaghi è possibilista: "La matematica non preclude ancora niente, anche se la salvezza non deriverebbe solo da bravura nostra, ma pure da passi fassi degli altri. Comunque, mai buttare via le speranze. Ci aspettano tre partite abbordabili, sperando di affrontarle nel modo giusto: gli scontri diretti a Villanuova e in casa con il Remedello, e l’ultima partita sul campo di Reggio, che non ha più niente da chiedere al campionato. Alla fine faremo i conti. Abbiamo svolto un’amichevole a Legnago –informa il centrale- con risultato non ottimo, ma esprimendo un gioco discreto. Sabato a Schio abbiamo rischiato di farci portare al tie-break da un vantaggio di 2-0. Stavolta è andata bene e ci siamo imposti nei set in bilico, dove in altre circostanze avevamo perso. Abbiamo disputato una discreta prova in tutti i fondamentali. Quando girano battuta e ricezione riusciamo a giocare; quando caliamo in questi fondamentali, non riusciamo ad esprimere il nostro gioco". Probabile sestetto: De Giampietro (o Lunardini)-Resta (o Begnozzi), Castagna-Faedo (o Pedercini), Zaghi-Manfredi, Campi libero.
Oltre a giocarsi le residue speranze, la Veman punta al quartultimo posto per avere chance di ripescaggio.
Formazioni. Geopietra Villanuova: Agliardi, Cavagnini, Boioni, Butturini, Corradini, Pollina, Caldera S., Grumi, Federici, Volpe, Monselice, Marini. All. Caldera R.
Veman 2 Castelli: Zaghi, Faedo, Pedercini, De Giampietro, Lunardini, Campi, Castagna, Manfredi, Dalla Ricca, Begnozzi, Resta, Terrieri. All. Malavasi-Luppi.
Arbitri: Matteuzzi e Mantovani di Verona.

L'Op senza patemi nella tana del Busnago
ASOLA. Impegno severo per la Tipografia Goffredese, attesa alle 21 in casa della vicecapolista Busnago. La lotta per la promozione diretta fra le due battistrada, che da tempo si erano staccate dalle altre squadre del girone, si è riaperta in seguito alla sconfitta del Carpi sul campo del Monza terzo in classifica. Se ci si poteva aspettare un’équipe milanese rassegnata di aver perso la prima posizione e proiettata verso i playoff, occorrerà rivedere i piani: il Busnago è intenzionato a lasciare solo le briciole all’Asola. L’Op, dal canto suo, sabato scorso ha festeggiato la salvezza quasi matematica e scenderà nell’arena senza paura, pronto a giocarsela con la mente libera. Se poi il Fabbrico (la cui quarta posizione per entrare nei playoff non è ancora certa) facesse il suo dovere nei confronti del Palazzolo, svanirebbe anche quel residuo di timore legato a un ipotetico quoziente set da conteggiare in caso di arrivo a pari punti con le bresciane, indietro di 9 lunghezze. La squadra si è allenata bene e tutte le atlete sono a disposizione.
Dopo Busnago, l’Asola ospiterà il Fabbrico. Match nel quale cercherà di riscattare la brutta prova dell’andata.
Formazioni. Vamp Tech Busnago: Bogliani, Medici, Perego, Cigognini, Pastori, Barboni, Citterio, Valentino, Fumagalli, Consonni, Ronchi, Ceriani. All. Delmati.
Goffredese Op Asola: Nicoli, Zanichelli, Greco, Speltoni A., Magri, Mucchetti, Astori C., Migliavacca, Astori L., Speltoni S., Cocconcelli, Bertoli. All. Rossetti-Nibbio.
Arbitri: Guglielmoni e Santoro di Varese.

Piacentina, attenzione al Remedello
VIADANA. La Piacentina si mangia le mani per l’opportunità fallita sabato scorso di portarsi a -1 dalla vetta. In testa ora c’è la coppia Monza-Nuvolera a +4 su Viadana. I brianzoli hanno incredibilmente perso 3-2 a Remedello e sono stati agganciati. Proprio i bresciani sono gli avversari odierni dei viadanesi (PalaFarina, 20.30), che lamentano gli acciacchi di Bampa, Vitali, De Santi e Facchini.
Diego Pavan avverte: "Il Remedello è una squadra ostica e adesso ha una motivazione in più: gioca per il Majo (Davide Majoni, il giocatore recentemente scomparso in un incidente stradale, ndr). Noi siamo in emergenza e ci siamo allenati tutta settimana con qualche assente a rotazione. Ma al di là di chi gioca, dobbiamo cercare di non perdere altro terreno. A Costa Volpino abbiamo gettato un’occasione per avvicinarci alle prime. Perdere là ci poteva stare. Purtroppo abbiamo disputato una partita buona in alcuni fondamentali, meno valida in altri. Loro erano molto determinati e ne è uscita una sconfitta. Nulla è perduto –gira pagina lo schiacciatore- magari 4 punti in tre partite si possono ancora recuperare, visto il calendario. Certo che non possiamo più permetterci distrazioni. Dobbiamo pensare a un incontro alla volta, incamerare sempre i 3 punti e soprattutto fornire delle prestazioni convincenti, anche per il morale. A fine stagione si arriva tutti stanchi e la differenza nei playoff la marcano il morale e la carica agonistica con cui una squadra ci arriva. L’importante per noi è essere carichi di testa e prepararci al meglio per fare i playoff come secondi o come terzi. Poi se arriviamo primi bene; però, dato che è molto probabile che facciamo i playoff, dobbiamo essere il più propositivi possibile".
Probabile sestetto: Bovio-Bampa (o Mari), Pavan-Amadasi (o Sciulli), Vitali-De Santi (o Facchini), Ragazzi libero.
Formazioni. La Piacentina Viadana: Bovio, Mari, Sciulli, Amadasi, Moretti, Ragazzi, Vitali, De Santi, Loglisci, Bampa, Pavan, Facchini. All. Tartari-Zanotti.
Ge.Fin. Remedello: Boniotti, Cominelli, Ghitti, Bassotto, Mazzoni, Soncini, Piubeni, Rivera, Rinaldin. All. Fasani-Ugolini.
Arbitri: Gadisco di Varese e Conti di Bergamo.

L'All Fin si aggiudica il test con Reggio
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin supera per 4-1 Reggio Emilia in amichevole, ultima fatica settimanale a precedere il week-end di riposo. La squadra si ritroverà in palestra lunedì per preparare il match di mercoledì con Cremona. I parziali: 25-21, 25-19, 25-19, 16-25, 21-19. I set sono durati 16, 16, 17, 16 e 15 minuti. Fermo restando il classico clima da galoppo infrasettimanale, ne è uscita comunque una discreta partita (arbitrata da Gelati e Prandi). Reggio è giunto a Volta con voglia di giocare, difettando in ricezione ma in grado di rifarsi in attacco. Nell’All Fin non hanno giocato Mattiolo e Stefanoni (problemi alla schiena). La squadra ha fornito una valida prestazione chiudendo con il 46% in attacco e il 66% in ricezione. Buona la battuta, da rivedere il muro. Bella partita di Vindevoghel e Marinelli. Il libero ha effettuato ottime difese e ricevuto con l’89% di positività. Callegaro ha palleggiato nei primi due set, Carlesso nei restanti tre. Nel primo set è scesa in campo la squadra titolare. Poi le tre schiacciatrici e le tre centrali sono state ruotate, provando in quei ruoli tutte le combinazioni possibili. Nel primo parziale hanno giocato Conti-Vindevoghel e Rossi-Guerrini, nel secondo Ripamonti-Vindevoghel e Giovannelli-Guerrini, nel terzo Conti-Ripamonti e Giovannelli-Guerrini, nel quarto Vindevoghel-Ripamonti e Rossi-Giovannelli, nel quonto Conti-Vindevoghel e Rossi-Giovannelli.
Reggio Emilia ha impiegato due liberi in alternanza.
Formazioni. All Fin Volta (10 ace, 11 battute sbagliate, 8 muri): Callegaro 1, Vindevoghel 21, Giovannelli 9, Guerrini 5, Carlesso 1, Ripamonti 6, Marinelli (libero), Conti 15, Rossi 9, Goranova 14, Stefanoni, Gkortsaniouk 1. Mattiolo e Stefanoni non entrate. Allenatore: Zanichelli. Reggio Emilia (5 ace, 12 battute sbagliate, 10 muri): Okrachkova 14, Borgogno 17, Sciarabba 3, Dulmieri (libero), Tonelli 2, Rroco 1, Baldelli 6, Merlo (libero), Betcheva 16, Alvarez 11. Vanni non entrata. Allenatore Brancato.

mercoledì, aprile 18, 2007

All Fin venerdì in amichevole
Fermo il campionato per la Final Four di Coppa Italia di scena a Pavia, l'All Fin alle 16.45 ospiterà Reggio Emilia per un test amichevole.
La partita di Piacenza non ha creato problemi a Valentina Rossi, in dubbio fino a riscaldamento concluso a causa di uno stiramento all'inguine, che le aveva fatto saltare la precedente gara con la Virtus Roma. Anna Paola Mattiolo, fuori dal 25 marzo per uno stiramento di terzo grado al polpaccio, ha cominciato questa settimana ad allenarsi senza palla. Per il match del 25 contro la Magic Pack Cremona, Apo potrebbe essere parzialmente a disposizione.

B2, Op Asola virtualmente salvo
ASOLA. Aggiudicandosi per 3-1 lo scontro diretto con la Pro Patria Milano, la Tipografia Goffredese è praticamente salva. Solo un cataclisma potrebbe mutare questo verdetto. L’Op vanta 9 punti sulla quartultima e mancano tre partite. Se l’Asola le perdesse tutte e il Palazzolo le vincesse (compresi i match contro Fabbrico e Cerea, squadre in lotta per i playoff), le due équipe andrebbero a pari punti, pari numero di vittorie e il quoziente set sarebbe a favore delle bresciane. Ipotesi azzardata.
Il presidente Stefano Condina spazza i dubbi: "Ci sentiamo salvi. La vittoria di sabato ci dà serenità. Siamo consapevoli di essere in una posizione tranquilla, pur non avendo la certezza matematica. Mancano tre giornate e a rincorrere sono gli altri. Sono convinto che faremo ancora qualche punto. La squadra adesso sta bene, si sta allenando al completo, è venuta fuori da un periodo difficile sia a livello sportivo che per problematiche varie. Queste situazioni hanno forgiato il gruppo. La partita con le milanesi –racconta- è stata bella e agonisticamente valida. Giocavano due squadre conscie che la vittoria avrebbe dato la salvezza più o meno matematica. Noi abbiamo sfruttato il fattore campo. Ottime Migliavacca e Magri". Cosa vi aspettate dai prossimi incontri, oltre al punticino della sicurezza? "Andremo a Busnago contro la seconda che, in virtù della sconfitta del Carpi a Monza, ha ancora il primo posto nel mirino. Noi non abbiamo niente da perdere e giocheremo sciolti. Poi avremo il Fabbrico in casa e dovremo riscattare la brutta prova dell’andata. Infine, proveremo a toglierci l’ultima soddisfazione a Cerea".

martedì, aprile 17, 2007

All Fin, Zanichelli: "Partita mentalmente difficile, buoni i 3 punti"
VOLTA MANTOVANA. L’importante è vincere, se si riesce a farlo giocando bene, tanto meglio; altrimenti basta dare qualcosa in più degli avversari per intascare la posta in palio. Teoria cinica, ma sempre efficace e applicabile a qualsiasi sport. L’All Fin a Piacenza l’ha applicata alla lettera.
Poche le differenze in campo: 98 i punti voltesi, 89 quelli piacentini. Le percentuali di ricezione e attacco sono addirittura lievemente a favore della Lupa: 61%-62%, 34%-36%. Volta leggermente superiore in contrattacco, muro e battuta.
"Partita molto brutta –commenta Davide Zanichelli- sinceramente c’è poco di buono, ad eccezione dei 3 punti che sono importanti. Sono arrivati soffrendo, ma sono arrivati. Non voglio giustificare la squadra, tuttavia era difficile a livello psicologico affrontare Piacenza. Una squadra contro cui avevamo sempre vinto in campionato e in amichevole, priva di due titolari e che ha addormentato la partita. Noi eravamo obbligati a vincere –rivive il prepartita l’allenatore- se si giocava sottotono la gente non era contenta e facevi una brutta figura. Bisognava vincere esprimendo un buon gioco. Dopo i primi due set, nei quali ci è bastato poco per incamerarli, ci siamo complicati la vita. Dal terzo set in poi i miei time-out sono stati degli urlacci per spronare la squadra a dare di più. Non erano problemi tecnico-tattici. La Lupa ha provato a variare il gioco senza pressioni: per loro ogni cosa che veniva era buona. Anzi, alla fine dei parziali hanno pagato con errori l’assaporare il risultato. Nel terzo erano molto avanti: da 24-20 ci siamo portati 24-23 e loro si stavano spaventando. Nel quarto eravamo punto a punto. Il doppio cambio con Carlesso e Giovannelli ha fornito un valido apporto. Abbiamo preso un buon vantaggio, abbiamo rischiato di farcelo mangiare, ma è andata bene".
Il coach scruta l’orizzonte: "Adesso penso che dobbiamo guardare la classifica con molta tranquillità, nel senso che dobbiamo lavorare per crescere noi stessi, per vedere quali sono i nostri obiettivi e i nostri stimoli. Dobbiamo ritrovare la forza mentale per finire il campionato. La salvezza non è ancora raggiunta matematicamente. Abbiamo delle sfide da affrontare bene anche per far contenti la società e i nostri tifosi, che iniziano a seguirci in trasferta. Ci aspettano delle gare casalinghe dove dobbiamo ben figurare e sicuramente ciò avverrà non giocando così. Dopo tre partite giocate malino, spero che dalla prossima si riprenda a giocare".

lunedì, aprile 16, 2007

2° Trofeo Sigla.com: si gioca il 16 e 17 giugno all'Oasi Boschetto
CURTATONE. L’indoor è in dirittura d’arrivo, è quasi tempo di beach volley e i motori del Trofeo Sigla.com Memorial Paolo Nolli 3x3 maschile si stanno scaldando. L’evento si celebrerà il 16 e 17 giugno all’Oasi Boschetto di Curtatone. La differente collocazione impiantistica del trofeo è la novità della seconda edizione, i cui dettagli sono stati illustrati nella sede di Sigla.com a Levata alla presenza di Romano Bondavalli e Davide Agosta (Oasi), Paolo Fattori, Gian Andrea Marchesi, Stefano Melli e Guido Ceccardi (Top Team Burro Virgilio), Emanuele Nolli (fratello del compianto Paolo) e dei giocatori cubani Ramon Gato (Verona) e Victor Perez Moreno (Spoleto). Il presidente Giordano Mozzi ha fatto gli onori di casa e nelle sue parole è racchiusa la soddisfazione per la perfetta riuscita del Trofeo 2006. Sulla scia di tale successo, la rassegna 2007 sarà ancora più ricca. Viene riproposta la formula vincente del 3x3 con alzatore di ruolo (16 terne in gara) su campo di 9 metri x9 e un set ai 25.
Confermate le riprese televisive e il commento a bordo campo di Sky, il cui vicedirettore e telecronista Lorenzo Dallari è stato contattato telefonicamente e messo in vivavoce per salutare e rinnovare l’appuntamento di metà giugno: "Il beach volley è lo sport più bello del mondo –è il suo giudizio- All’interno del Trofeo Sigla.com proporremo anche quest’anno il Challenge Dallarivolley.com con l’esibizione di campioni del recente passato, fra cui Zorzi, Bertoli, Cantagalli e Vullo".
Mozzi è entusiasta: "Come gruppo internet siamo dentro la pallavolo. Frequentando i palazzetti ho avuto ottimi riscontri della positività della manifestazione del 2006: è l’unico torneo non inserito nel campionato italiano che si è fregiato del più alto numero di giocatori di serie A ed è stato anche un punto di incontro per i procuratori. Stiamo lavorando per replicare gli importanti eventi collaterali".
Paolo Fattori spiega il cambio di sede: "Le nuove normative federali richiedono una struttura più idonea e a Mantova l’unica che risponde ai requisiti è l’Oasi. Alla Canottieri non si poteva organizzarlo".
Bondavalli: "Siamo contenti, vogliamo che la collaborazione diventi tradizione".

Il testimonial del 2° Trofeo Sigla.com sarà sempre lui: Ramon Gato. Squadra che vince non si cambia? "Non so con chi giocherò quest’anno –afferma l’attaccante cubano, che nel 2006 ha trionfato con Marshall e Salas- ma credo proprio che proporrò una terna di Cuba. Innanzitutto spero di recuperare al 100% la forma fisica, perché sono stato fermo per infortunio. Ugualmente Giordano Mozzi mi ha confermato come testimonial, ne sono contento e lo ringrazio: è uno stimolo in più per fare bene. Ovviamente vengo per vincere".

All Fin, Rossi: "Pensavamo fosse più facile"
Volta e Piacenza si conoscono bene. Avversarie l'anno scorso nei play off, sparring partner in varie amichevoli quest'anno.
Valentina Rossi si attendeva un altro tipo di match: "Tanta tensione, troppa fatica. Non dico che l’abbiamo presa alla leggera, però, anche alla luce delle ultime amichevoli contro di loro, forse pensavamo che fosse più facile di quello che alla fine è stato realmente. Vanno bene i 3 punti: in questo momento della stagione sono veramente d’oro. Loro erano all’ultima spiaggia. Non saprei cosa abbiamo avuto in più nel punto a punto. Forse eravamo più convinte o più arrabbiate per la brutta partita che stavamo facendo. La Lupa ha difeso tanto e toccato tanto a muro. Siamo state brave a rimanere sempre lì a giocarcela azione su azione. Tuttavia ci aspettavamo di giocare meglio".

All Fin, Callegaro: "Bene i 3 punti, ma troppa tensione"
La partita di Piacenza non entrerà di sicuro nell'albo d'oro dei match da ricordare. La Lupa è scesa in campo senza due titolari, ma ha dato del filo da torcere intercettando molti attacchi voltesi.
Cinzia Callegaro tira un sospiro di sollievo: "Eravamo troppo nervose poiché venivamo da una prestazione brutta. Abbiamo giocato con tensione: era sbagliato, però putroppo è andata così. Il gioco brutto è dovuto a questo. Sul 2-0 dovevamo stare più tranquille, invece abbiamo iniziato il terzo in preda al nervosismo. Quando giochiamo con tranquillità siamo un’altra squadra; quando abbiamo paura di sbagliare offriamo prestazioni di questo genere. Siamo contente di aver preso i 3 punti, per noi fondamentali per la salvezza. Per scaramanzia parliamo ancora di salvezza. Loro avevano dei problemi di formazione e la vittoria era doverosa da parte nostra: è arrivata e va bene così. Nel punto a punto la nostra correlazione muro-difesa ha fatto la differenza. Abbiamo fatto tante difese, purtroppo però abbiamo faticato in contrattacco. Bisogna lavorare di più sulla gestione delle palle difficili".

domenica, aprile 15, 2007

Il Burro smarrisce un altro punto: Lavagna fermato solo 3-2
MANTOVA. Vittoria da due punti, non da tre, per il Burro Virgilio. Ma poteva andar peggio, vista la determinazione messa in campo dal Lavagna. Anche se il Genova (3-1 col Bedizzole) ha allungato a quattro le lunghezze di vantaggio, resta in tasca ai rossoblù una piccola fetta di speranza per il primo posto, e la certezza delle proprie qualità morali. La reazione d’orgoglio che nella fase centrale del quarto set li ha rimessi in corsa, è un segnale importante in vista delle partite secche che decideranno la promozione. Giudicare il Burro per quel poco che ha combinato nel primo e nel terzo set sarebbe ingeneroso, perché la realtà rappresentata dalle cifre costituisce l’eccezione e non la regola. Un Burro così dimesso, disarmato o quasi sugli attacchi dello scatenato Guerrieri (valida anche la coppia dei centrali), perfino con qualche falla in ricezione, è forse sintomo di comprensibile stanchezza. Nei turni di battuta di Frosini e Mazzonelli il Burro apre il gas, come suo solito, ma il buon margine acquisito nel primo set (16-12) è vanificato da Rolando al servizio. Anche se il Lavagna è costretto a far punti al Palabam, l’impressione è che giochi più spigliato, a mente libera. Gli arbitri sul 23-23 sanzionano una discutibile doppia a Mazzonelli e sul punto successivo Modnicki sbaglia il primo tempo. L’asse di ferro Cremisio-Guerrieri dà segni di cedimento nel secondo set ed è proprio respingendo gli attacchi da posto due che il Burro costruisce il break più importante (da 13-13 a 18-13). Il Burro smarrisce la precisione nella manovra e sul 12-20 del terzo set Tubertini rilancia Sbrolla, rinfrancato dalle prestazioni offerte in Coppa. L’ultimo ad arrendersi, nel terzo parziale, è Frosini che mette giù un paio di ace. Il punto ormai perso induce a credere in un crollo del Burro, ma sul 6-10 è ancora Frosini a propiziare sul proprio turno di battuta un parziale di 5-0, poi Tognazzoni fa impazzire la ricezione del Lavagna con le sue flottanti insidiose. Si riconosce il miglior Burro, peraltro nuovamente insuperabile a muro. E quando Frosini mura Guerrieri per il 9-5 nel tie-break, si capisce che la partita ha preso la piega definitiva.
“Sono contento – dirà alla fine l’opposto – in altri frangenti ci saremmo disuniti e invece ci siamo compattati, trovando un buon ritmo di gioco. Va bene così, se non arriverà il primo posto lotteremo per conservare il secondo”.

BURRO VIRGILIO MANTOVA 3
ADMO LAVAGNA 2
(23-25, 25-17, 18-25, 25-17, 15-10)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 3, Sbrolla 3, Zappaterra (L), De Marco 18, Frosini 22, Manzoli, Tognazzoni 13, Modnicki 8, Robbiati 9. N.e.: Quartarone, Sabatini, Nibbio. All. Tubertini.
ADMO LAVAGNA: Colombini, Diolaiuti, Cavallo 4, Rolando 5, Parma 13, Zunino (L), Guerrieri 24, Giglioli 13, Cremisio 2. N.e.: Dinu, Cordano, Iandolo. All. Ballagino.
Arbitri: Bernobich di Trieste e Crapis di Pordenone.
Note: durata set: 27’, 21’, 23’, 24’, 13. Aces: Burro 7, Admo 5. Battute sbagliate: 16-18. Muri: 15-12.

sabato, aprile 14, 2007

All Fin ok: Lupa al guinzaglio
PIACENZA. Tre punti sofferti ma nel complesso meritati per l’All Fin, ben supportata dai suoi tifosi. Troppa fatica in una partita che, costellata di errori e giocata a ritmo basso, non offre certo bella pallavolo. Conti la migliore. Ravetta inizia malino, poi cresce ma non basta per la Lupa.
Rossi ce la fa. Due assenze invece nel sestetto piacentino: le schiacciatrici titolari Franco e Percan sono infortunate e cedono il posto a Rocca e Gilioli. Si viaggia in equilibrio con le padrone di casa ad appoggiarsi su Ravetta e le ospiti su Conti e Vindevoghel. Due ace di Rossi e Vindevoghel (9-11, 11-15) permettono al Volta di allungare. Il cambio palla è abbastanza fluido e in contrattacco le collinari hanno qualcosa in più. Marinkovic accorcia le distanze (14-17), ma Conti la mura per il 14-19. Guerrini risponde a Ravetta (18-22) e Vindevoghel stoppa un tentativo di pallonetto. Sulla belga c’è invasione ed è 19-25. Le fast di Marinkovic portano Piacenza sull’8-5. L’All Fin si fa sotto grazie a buone battute (8-8), ma Marinkovic ferma Guerrini (13-10). Il Volta colma il gap, piazza un paio di ace nei momenti giusti, ma invasioni e disattenzioni tengono in partita le emiliane (18-19). Un mezzo ace di Rocca sancisce il 21-21. Niente paura: per l’All Fin risolvono l’attacco di Vindevoghel e i muri di Guerrini e Goranova. Nel terzo set l’équipe mantovana prende un piccolo vantaggio e lo mantiene fino al 6-7. Marinkovic trascina le compagne sull’8-8. L’All Fin perde smalto e diverse alzate in posto 4 continuano ad essere corte. La Lupa prende fiducia e in contrattacco si fa sentire (13-9), mentre nei nove metri voltesi ci poteva stare qualche difesa in più. Il tentativo di rincorsa è firmato Guerrini e Goranova, ma il turno al servizio di Ravetta è redditizio (18-13). Conti risponde a Marinkovic (20-17). Malgrado le molte battute sbagliate, Piacenza arriva 24-20 con Chihab e Ravetta. Marinkovic chiude, però l’All Fin si rammarica in quanto due schiacciate di Conti e il muro di Rossi l’avevano rimessa in corsa (24-23). La Lupa continua ad affidarsi alle centrali Marinkovic e Chihab. Nel Volta brilla Conti (6-8). Il muro di casa intercetta quasi tutto, il gioco è bruttino alla ricerca di sbocchi e l’All Fin deve inseguire (14-11). Da 17-13 è 17-16 con Conti e Rossi sugli scudi. Si lotta palla su palla (20-20). Il mini-break targato Vindevoghel e Carlesso (ace) è invalidato da due muri di Ravetta e Chihab. Nel mezzo un attacco out per parte (23-23). Guerrini regala il match-ball e dopo vari tentativi, l’All Fin riesce a far suo l’incontro grazie a un’invasione sull’attacco del capitano.

LUPA PIACENZA 1
ALL FIN VOLTA 3
(19-25, 22-25, 25-23, 23-25)
LUPA COPRA PIACENZA: Alberti (L), Chihab 12, Grandi 1, Ravetta 17, Rocca 10, Marinkovic 13, Gilioli 12, Diomede 3, Fagioli. All. Mazzola-Corraro.
ALL FIN VOLTA: Callegaro 2, Vindevoghel 18, Conti 17, Guerrini 9, Marinelli (L), Goranova 10, Carlesso 1, Rossi 10, Ripamonti, Giovannelli. N.e.: Mattiolo, Stefanoni. All. Zanichelli-Setti.
ARBITRI: Centurione (Ch) e Cassarino (Sr).
NOTE: durata set 21’, 25’, 28’, 29’. Aces: Piacenza 2, Volta 5. Battute sbagliate: 13-7. Muri: 13-10.

venerdì, aprile 13, 2007

All Fin nella tana della Lupa
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin di sabato scorso si è guardata allo specchio e ha stracciato il look. Il team collinare è di scena in anticipo domani alle 20.30 nella tana della pericolante Piacenza e dovrà mostrare tutt’altro spirito. L’opposta sarà Goranova, mentre la centrale Rossi è in dubbio e potrebbe giocare ancora Giovannelli.
Spiega Davide Zanichelli: “Vediamo dopo il riscaldamento. Non la rischiamo: giocherà se le condizioni lo permetteranno”. Settimana dedicata a tirarsi su di morale? “Più che tirarci su di morale –sprona il mister- dobbiamo essere arrabbiati. Dopo la batosta di sabato e un set perso a 5, bisogna tirare fuori l’orgoglio. Ciò che è successo ci deve dare fastidio. Nessun segnale drammatico, però è vero che abbiamo fatto una brutta figura, al di là della forza di Roma. La Virtus era in condizioni fisiche e mentali migliori delle nostre perché sta lottando per il primo posto. Rilassati dai buoni risultati, noi pensavamo di poter scendere in campo senza metterci energie. La partita ha dimostrato che così non è e da qui alla fine vedremo di lavorare sull’aspetto atteggiamento. Ci vuole una reazione –rafforza- indipendentemente da chi abbiamo di fronte. Dopo una prestazione del genere, non mi interessa chi affrontiamo, ma voglio veder la squadra giocare alla morte. Loro all’ultima spiaggia? Non facciamo calcoli in tasca agli altri –replica il tecnico- dobbiamo cercare di vincere e basta. Piacenza viene da un periodo negativo ed è penultima: è scontato che proverà a vincere aggrappandosi al match. Abbiamo preparato la partita sulle caratteristiche dell’avversario, non sulla sua posizione in classifica”.
Quando arriverà la matematica certezza della permanenza in A2, l’ambiente sarà più tranquillo? “Secondo me tranquilli lo eravamo anche sabato, ma nello stesso tempo dobbiamo essere carichi per continuare a lavorare. Diciamo che ci serve una tranquillità propositiva. Di solito in questo periodo si va verso la fine della stagione e spesso i giochi sono già fatti, ma quest’anno non è così. Cerchiamo al più presto i punti salvezza, ma sotto sarà bagarre. Prima li facciamo e meglio è. A Piacenza comunque –conclude l’allenatore- non si va pensando alla salvezza, ma a cancellare il brutto episodio con Roma”.

L’abituale sestetto della Lupa è formato da Grandi-Ravetta, Franco-Percan, Marinkovic-Chihab, Alberti libero. Il punto debole della compagine piacentina è la ricezione. La distribuzione è abbastanza varia. L’ex Curtatone Elisabetta Gilioli si è ripresa dopo l’operazione alla spalla: non è più titolare, ma entra spesso.

Formazioni. Lupa Copra Piacenza: Franco, Rocca, Alberti, Marinkovic, Chihab, Grandi, Percan, Ravetta, Fagioli, Diomede, Gilioli. All. Mazzola-Corraro.
All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Guerrini, Vindevoghel, Conti, Rossi, Marinelli, Carlesso, Ripamonti, Giovannelli, Stefanoni, Goranova, Mattiolo. All. Zanichelli-Setti.
Arbitri: Centurione di Chieti e Cassarino di Siracusa.

Il turno (8^ di ritorno). Domani sera ore 20.30: Isernia-Arzano, Piacenza-Volta Mantovana. Domenica ore 18: Urbino-Busto Arsizio, Pavia-Castelfidardo, Castellana Grotte-Nocera Umbra, Sassuolo-Pallavolo Roma, Cremona-Conegliano, Virtus Roma-Reggio Emilia.
Classifica: Busto Arsizio 54; Virtus Roma 52; Pavia, Nocera Umbra 40; Sassuolo 39; Cremona 38; Castelfidardo, Volta Mantovana 34; Arzano 33; Conegliano 31; Reggio Emilia, Castellana Grotte 28; Pallavolo Roma 26; Isernia 25; Piacenza 20; Urbino 6.

Nel prossimo week-end il campionato si ferma per la Final Four di Coppa, di scena a Pavia venerdì e sabato fra Riso Scotti, Sassuolo, Roma e Busto Arsizio. Si riprende mercoledì 25 e al PalaValle alle 18 c’è la Magic Pack Cremona.

Il programma di C e D
MANTOVA. In serie C si rinnova la sfida fratricida fra Perfetto Viadana e Linea Saldatura Porto. Una delle due retrocederà a spese dell’altra. Le viadanesi, che alle 18 ospitano il Vobarno quinto in classifica, verrebbero in ogni caso ripescate in quanto *squadra giovane*, ma sono determinate a salvarsi sul campo. Attualmente sarebbero salve. Le portuensi, che alle 20 si recano a Bedizzole contro la quarta forza del torneo, hanno 4 punti da recuperare. Nel girone emiliano la Truzzi è ripiombata in zona retrocessione. Alle 18 a Poggio Rusco arriva il Nonantola.La Messaggerie del Garda Castellana ha respinto le velleità del Seriate nello scontro diretto prima di Pasqua ed ora vede la B2. Ha 61 punti contro i 56 del Treviglio e i 54 del Seriate. Alle 21 il team di Castel Goffredo è di scena a Milano-zona fiera per affrontare la Mapei, compagine in lotta per scongiurare la retrocessione. In attesa del big-match di Treviglio del 28, non bisogna rovinare tutto. L’incontro più triste della giornata sarà a Brescia (ore 18.30) fra i padroni di casa ultimi con 4 punti e la Remo Mori penultima con 8 e mai veramente in corsa per salvarsi.

MANTOVA. Si respira aria d’alta classifica a Pegognaga. Nella 23^ giornata di serie D il San Marco secondo della classe riceve la visita della capolista Offanengo (ore 19). Nove le lunghezze di distacco fra le due équipe e le ospiti, vincendo almeno da 2 punti, festeggerebbero la promozione. Anche le pegognaghesi sono in corsa per il salto di categoria: saranno promosse, infatti, pure le migliori seconde classificate di tre gironi su cinque. Ultima, davvero ultima spiaggia per le cugine della Vela Bianca San Giorgio, impegnate alle 21 a Gussola. In caso di sconfitta scatterà la mannaia della retrocessione aritmetica. I ragazzi del Burro Virgilio Asola sono finiti in fondo alla classifica da soli con 12 punti. Alle 18.30 giocano a Bergamo contro l’Olimpia Agnelli (15 punti), compagna di sventura. La squadra orobica è l’under 20 del team di A2.

B2: Viadana a Costa Volpino, Asola in casa per salvarsi, Veman quasi spacciata
VIADANA. Da uno scontro diretto all’altro. La Piacentina ha festeggiato la Pasqua dominando la capolista Monza e ora, da terza in classifica, si confronta in trasferta (alle 17) con il Costa Volpino, la quarta sorella del gruppetto di testa che da tempo si è staccato in vetta al girone B.
I viadanesi hanno 53 punti, i Volpini 47. Tutto è ancora in gioco, considerando che i brianzoli primi della classe possono vantare solo due lunghezze di vantaggio sul Nuvolera e tre sulla Piacentina. Però finora il Monza ha perso solo gli scontri diretti e il suo calendario non ne prevede più.
Alberto Amadasi è bello carico: "Si riparte con uno scontro impegnativo per il quale ci siamo preparati bene. Speriamo di essere effettivamente pronti sia fisicamente che mentalmente per questa partita". E anche per il rush finale, che per voi comprende i playoff: "In verità si sono riaccese le speranze per il primo posto –ribatte lo schiacciatore- e ci speriamo. Chissà che qualcuno ci faccia un regalo, anche se noi abbiamo un calendario molto difficile. Ci sentiamo ancora in lotta per qualsiasi posizione. In questo finale di stagione sarà importante mantenerci sempre in condizione, concentrati e desiderosi di raggiungere l’obiettivo senza mollare mai".
Il secondo alzatore Loglisci è ancora infortunato al dito e farà da spettatore. De Santi lamenta dolori al ginocchio e si è allenato meno del gruppo. L’impiego del centrale è dunque da valutare. Moretti è rientrato giovedì dopo l’influenza.
Probabile sestetto: Bovio-Bampa, Pavan-Amadasi (o Sciulli), Vitali-De Santi (o Facchini), Ragazzi libero.
In settimana La Piacentina ha disputato e vinto un’amichevole a Reggio con il VV FF Marconi, militante nello stesso girone.
Formazioni. Cbl Costa Volpino: Bani, Salvetti, Savoldelli, Dell’Orto, Cantaluppi, Gazzoli, Sbalzer, Fumagalli, Dikondou, Negrini, Camossi, Cherchi, Salmaso, Domenighini. All. Albera.
La Piacentina Viadana: Bovio, Mari, Sciulli, Amadasi, Moretti, Ragazzi, Vitali, De Santi, Loglisci, Bampa, Pavan, Facchini. All. Tartari-Zanotti.
Arbitri: Trappa di Cremona e Chelli di Pavia.

ASOLA. La Tipografia Goffredese è a un passo dalla matematica salvezza e con questo obiettivo incrocia le lame alle 21 con la Pro Patria Milano. "Siamo in casa, sarebbe bello festeggiare –dichiara coach Rossetti- se vinciamo penso sia fatta. Tuttavia sarà una partita difficile. Loro sono una buona squadra con elementi abbastanza forti, ma il match è aperto. Le ultime partite saranno tutte equilibrate: quando le posizioni si consolidano, la classifica conta meno. Spero che sia una bella partita da parte di entrambe e che noi riusciamo a giocare meglio di loro".
Anna Speltoni in posto 4 è diventata un punto di riferimento. In dubbio l’acciaccata Cocconcelli. Dopo il lutto Valeria Magri è tornata in palestra: un ottimo aiuto per se stessa e per la squadra.
Formazioni. Goffredese Op Asola: Nicoli, Zanichelli, Greco, Speltoni A., Magri, Mucchetti, Astori C., Migliavacca, Astori L., Speltoni S., Cocconcelli, Bertoli. All. Rossetti-Nibbio.
Pro Patria Milano: Cavalletti, Eccher, Aquino, Calabrese, Dainotto, Arioli, Facchinetti, Milanesi, Picozzi, Bellè, Trabucchi, Ronchetti. All. Luciano.
Arbitri: Alzapiedi e Gianaroli di Modena.

STRADELLA. Terzultima a -7 dalla salvezza e con 12 punti a disposizione. Provarci non costa nulla, ma sono già passati molti treni. La Veman alle 20.30 ospita lo Schio penultimo e sarà sfida fra deluse. Tutti sono a disposizione, anche Dalla Ricca malgrado un lieve acciacco. "Facciamo che l’ultimo treno sta andando pianino e possiamo ancora prenderlo –invita il vice Christian Luppi- Questa è proprio l’ultima spiaggia per provare ad agganciare una posizione che ci tenga in considerazione per un eventuale ripescaggio. La matematica non ci condanna, ma dovrebbe succedere di tutto perché riuscissimo a salvarci. Dobbiamo fare il nostro e sperare nelle disgrazie altrui. Nulla è precluso, certo, ma è anche giusto essere obiettivi nelle considerazioni".
Formazioni. Veman 2 Castelli: Zaghi, Faedo, Pedercini, De Giampietro, Lunardini, Campi, Castagna, Manfredi, Dalla Ricca, Begnozzi, Resta, Terrieri. All. Malavasi-Luppi.
Schio Sport: Ramello, Munaretto, Filippi N., Bertelle, Trentin, Annunziata, Fortuna, Cornale, Petrin, Manfron, Panozzo, Migliorin. All. Cicchellero-Filippi E.
Arbitri: Selmi di Modena e Marmiroli di Reggio.

lunedì, aprile 09, 2007

All Fin: una partita choccante da cancellare presto
Vindevoghel: "Giocando così, si perde con tutte"
Setti: "Partita mortificante"
Zanichelli: "Lontane da loro e dal match"
VOLTA MANTOVANA. Dopo la performance negativa con la Virtus Roma, l’All Fin è stata agganciata al settimo posto in classifica dal Castelfidardo e il distacco sulla quartultima si è ridotto a 8 punti. Niente di epocale a livello numerico, però la bastosta è una di quelle che moralmente lasciano il segno per come è maturata. Ci sta uscire sconfitti di fronte alla vice-capolista, ma non così. Può consolare il fatto che davanti al Volta hanno perso sia Sassuolo che Cremona contro team in lotta per scongiurare la retrocessione. Mancano 8 giornate alla fine ed è un po’ presto per mollare gli ormeggi.

Le defezioni di Mattiolo e Rossi non bastano a giustificare la brutta prestazione. Simili i valori delle due équipe in ricezione: 61% Volta, 60% Virtus. L’All Fin ha attaccato 98 palloni, sbagliandone 8, subendo 12 murate e realizzando con questo fondamentale 26 dei 30 punti finali, al netto dei 7 errori avversari. Un ace (Guerrini) e tre muri (Vindevoghel e due Goranova) completano il quadro. La belga ha schiacciato 35 volte riportando il 29%. La centrale più servita è stata Guerrini con 12 attacchi e 5 punti. Goranova ha combinato qualcosa da metà secondo set. L’attacco romano ha avuto il 43%. Valida l’alzatrice Mari. Marletta, Corjeutanu, Musti e Borrelli hanno fatto la differenza.

Liesbeth Vindevoghel, con 11 punti la miglior marcatrice voltese, sgrana gli occhi: "Dopo il primo set ho pensato: abbiamo dei gran bei tifosi. Abbiamo perso un set a 5 e loro continuavano a fare il tifo. Speriamo di non fare più queste figure anche per loro, che sicuramente non se lo meritano. Ma credo che neanche noi ce lo meritiamo e non dobbiamo mai più giocare così. Diamoci una mossa per la prossima partita". La schiacciatrice analizza il match: "Partita molto difficile sin dal primo punto. Quando loro iniziano a macinare gioco, è dura fermarle. Sulla carta si sa che sono più forti di noi, ma se avessimo giocato le avremmo messe in difficoltà. Invece non abbiamo proprio giocato. Quando siamo tornate un pochino in gara, nel senso che abbiamo realizzato un paio di punti di fila, abbiamo poi commesso un errore e loro ci hanno indotto a farne altri. Giocando così, si perde contro tutte le altre squadre di A2. Roma è forte, ha murato e battuto bene, ma se non si dà una risposta in campo, sconfiggerci diventa facile per tutti".

Il vice-allenatore Roberto Setti è incredulo: "Non è andato niente. Loro si sono dimostrate più complete in tutti i reparti con alcune attaccanti da categoria superiore. Hanno interpretato al meglio la partita, a differenza di noi. Ci hanno fermato subito e per noi si è fatta subito in salita. Giocando meglio, avremmo potuto render loro il match più impegnativo, ma da qua a dire che saremmo riusciti a ribaltare il risultato, ce ne passa. Ci sono giocatrici acciaccate e, in vista dei prossimi impegni, abbiamo preferito non rischiare. Abbiamo giocato molto male e Roma non ne aveva bisogno. La Virtus ha fatto una delle più belle partite ammirate ultimamente e noi una delle peggiori. Dalla somma è scaturita una gara facile per loro e mortificante per noi".

Giocare peggio era difficile. "No -chiosa Davide Zanichelli- il problema era giocare, è un altro discorso. Quando parti 9-0 per le altre c’è poco da dire. Significa che sei totalmente fuori partita. Non so trovare la motivazione e non c’è neanche una chiave di lettura del match. Ci sono stati talmente tanto divario e talmente poco gioco da parte nostra –commenta esterrefatto l’allenatore- che non esiste nessun metro di giudizio. L’unica valutazione da fare è che loro sono venuti qua per vincere e per cercare di raggiungere il Busto Arsizio. La loro preoccupazione era di giocare su un campo difficile contro una squadra che reputavano forte e si erano preparati per disputare una gran partita. Noi dovevamo essere cattivi e determinati a vendere cara la pelle al cospetto di una squadra di livello. L’unico momento in cui abbiamo accennato una reazione è stato all’inizio del secondo set, però senza seguito. Eravamo troppo lontani da loro e troppo lontani dalla gara. Roma non è mai uscita mentalmente dall’incontro perché ha sempre controllato il punteggio. Se magari avessimo indovinato un mini-break per mettere il naso davanti, forse, e ripeto forse, si sarebbe potuta vedere un po’ di luce. Questo però non è mai avvenuto e non c’è stato nessun margine per rientrare in partita".
Il campionato non è finito e c’è quindi la possibilità di cancellare l’orrenda partita di sabato. Per se stessi e per i tifosi. "Secondo me –abbozza una spiegazione il coach- dopo qualche buon risultato e tanti complimenti, la nostra testolina è andata a riposo, non so se volontariamente o involontariamente. Dopo partite di questo genere, sembra che qualcuno ti svegli all’improvviso e ti vengono in mente tutti gli errori e tutte le valutazioni sbagliate che hai fatto. Ma è troppo tardi. Inutile recriminare, ci si lecca le ferite e si riparte con umiltà lavorando sodo in palestra".

L’All Fin tornerà in campo sabato alle 20.30 nell’anticipo di Piacenza. Il match successivo lo disputerà mercoledì 25 alle 18 in casa con la Magic Pack Cremona. Sabato 21 e domenica 22 il campionato si fermerà per dare spazio alla Final Four di Coppa a Pavia. La Lupa, prossima avversaria, sarà quasi all’ultima spiaggia nella lotta per non retrocedere: il team piacentino è penultimo a -8 dalla salvezza. Alla Virtus Roma vittoriosa a Volta, la capolista Busto Arsizio ha risposto andando a vincere 3-1 a Reggio.

Torneo giovanile di Cesenatico: under 16 terza
CESENATICO (Fc). Pallavolo Mantova e Volley Mantova hanno partecipato alla 10^ edizione del torneo nazionale giovanile Città di Cesenatico, per tre giorni crocevia del settore con la presenza di 80 squadre femminili e 26 maschili divise per fasce d’età. I ragazzi dell’under 16, équipe allestita in collaborazione con la Gabeca Montichiari, si sono classificati terzi dietro a Ostiense e Padova e davanti a Bologna. Meno positiva l’avventura delle ragazze dell’under 14, che hanno concluso al 23° posto riportando tutte sconfitte. Anche in questo gruppo ha vinto l’Ostiense, secondo l’Argentario, terzo il Calenzano. L’esperienza sarà comunque utile per il futuro delle ancora acerbe ragazzine biancorosse. Soddisfazione nell’entourage della formazione mista Mantova-Montichiari, che è tornata a casa con la coppa ricordo, ma senza premi individuali.
Pallavolo Mantova under 16: Barba, Bertuzzi, Fava, Tonni, Calzoni, Benatti, Consolini, Federici, Gabaldi, Lenzi, Nicocelli, Resta. Dirigente accompagnatore: Gabaldi Franco. Allenatore: Coffetti Gianfranco.
Volley Mantova under 14: Bonfà, Padovani, Girelli, Minardi, Bacchi, Roversi, Savazzi, Campanini, Julia, Catalani, Bettinelli, Ravelli, Leskiv, Mambrini. Dirigente accompagnatrice: Guerreschi Anna. Allenatrice: Federici Anna.
Risultati. Maschi. Mantova-Argentario Trento 2-0 (25-20, 25-23); Mantova-Varese 2-0 (25-12, 25-15). Quarti: Mantova-Venezia 2-0 (25-23, 25-18). Semifinale: Mantova-Padova 1-2 (23-25, 26-24, 10-15). Virgiliani terzi per quoziente set.Femmine. Mantova-Fornace Verona 0-2 (20-25, 22-25); Mantova-Argentario Trento 0-2 (18-25, 22-25). Spareggi piazzamenti: Mantova-Piave 0-2 (10-25, 16-25); Mantova-Altura 0-2 (21-25, 23-25).

sabato, aprile 07, 2007

L’All Fin resta negli spogliatoi
VOLTA MANTOVANA. Pasqua amara per l’All Fin, massacrata dalla Lamaro Appalti Roma. D’accordo le avversarie forti, ma nel massacro l’équipe di casa ci mette molto del suo non riuscendo mai ad entrare in partita. Il 27% in attacco parla da solo. Marinelli e Vindevoghel le ultime a mollare. Si meriterebbe di ingoiare cioccolato extra-amaro dopo una partita così. Invece alla fine c’è ugualmente il dolce: gli impagabili ultras chiamano la squadra sotto la curva per l’applauso di rito e fanno calare in campo un maxi uovo di Pasqua fondente, un omaggio per le loro beniamine. Roba da commuoversi.
Il Volta registra una defezione dell’ultim’ora: Rossi cede il posto a Giovannelli a causa di una contrattura. Nella Virtus gioca Borrelli. L’avvio è choccante: 0-9. Si tenta la carta del cambio in regia: dentro Carlesso. Le ospiti non stanno ad aspettare e con Musti volano 1-13. Si aggiunge un ace di Corjeutanu. L’ingresso di Ripamonti aggiusta la ricezione, ma la squadra non gira nemmeno nelle coperture facili. Roma non si scompone per il black-out sul fronte voltese e continua con concentrazione. Callegaro rientra. Una veloce di Marletta pone fine ad un parziale da paura. Trascinata dai tifosi che non hanno comunque mai smesso di incitare nemmeno nel primo set, l’All Fin riprende il filo del gioco. Tuttavia cadono troppi pallonetti e a muro Borrelli marca il 5-8. Vindevoghel suona la carica e si arriva a -1 (8-9), ma Roma piazza sempre quel muro in più, in ricostruzione è vincente (8-14) e con il servizio mette in seria difficoltà le mantovane. L’ace di Quaranta scava il solco: 9-17. Goranova si risveglia dal torpore e qualcosa di buono racimola. Il Volta costruisce poco, la Lamaro gioca quasi da sola. Sul finale l’All Fin accenna a una ripresa (16-22, Vindevoghel e Guerrini), ma due muri significano 16-24. Nel terzo set Ripamonti rileva Goranova e Vindevoghel esce dalla ricezione. Il 2-0 iniziale è invalidato dalla sequenza di muri romani. Musti non perdona ogni ricezione a filo rete. Il block di Vindevoghel (5-10) non trova seguito nell’immediato e la gara fugge via. Sull’8-15 torna in campo Goranova. Borrelli e Corjeutanu allungano 9-17. L’All Fin mette giù una palla ogni tanto e il coro “orgogliosi di voi” fa venire i brividi, perché viene cantato nonostante la partitaccia. L’attacco cresce con Goranova e Vindevoghel (13-19), ma il team romano accelera e con due ace di Mari si porta 13-24. Prima di capitolare, le collinari annullano con Vindevoghel, Goranova e Guerrini.

ALL FIN VOLTA 0
VIRTUS ROMA 3
(5-25, 16-25, 16-25)
ALL FIN VOLTA: Callegaro, Vindevoghel 11, Conti 3, Guerrini 6, Marinelli (L), Goranova 8, Ripamonti 1, Carlesso, Giovannelli 1, Stefanoni. N.e.: Rossi, Mattiolo. All. Zanichelli-Setti.
LAMARO APPALTI VIRTUS ROMA: Quaranta 8, Mari 7, Krasteva (L), Musti De Gennaro 11, Borrelli 13, Corjeutanu 12, Marletta 10, Giovannini. N.e.: Menghi, Tanturli, Zamora, Liguori. All. Cristofani-Giandomenico.
ARBITRI: Falzoni (Bo) e Pozzato (Bz).
NOTE: durata set 16’, 21’, 23’. Aces: Volta 1, Roma 5. Battute sbagliate: 3-4. Muri: 3-12.

venerdì, aprile 06, 2007

Burro Virgilio, splendido bis di Coppa
FORLI'. Dawid Modnicki alza la Coppa Italia e la dedica a Davide Majoni: il Burro Virgilio bissa il successo del 2006. L’Oderzo si è rivelato avversario degno di una finale: magari con il Forlì di Saviotti, Bendi e Loglisci la contesa avrebbe avuto un sapore diverso, ma il dream team si è suicidato nella fase a gironi. Con giovanile entusiasmo, non abbastanza temperato dall’esperienza di Pecorari e Lucchi, i veneti non hanno retto la compattezza del Burro. Però hanno strappato il secondo set, e nel quarto sono stati in corsa almeno fino al 17-16. Nelle prime battute è tuttavia il Burro a fare la partita, con la regia sempre più sicura di Sbrolla, gli attacchi di De Marco e Frosini, la ricezione efficace benché Tognazzoni sia in condizioni fisiche precarie. Il secondo parziale finisce nelle mani dell’Oderzo nonostante il Burro riesca ad annullare quattro set point e a portare la contesa ai vantaggi. Nel terzo set si rivede un Burro più efficace nella ricostruzione, e nel finale gli attacchi sporcati vengono trasformati in muri secchi. L’Oderzo sul 21-20 fallisce la palla del pareggio e Tognazzoni ringrazia, il resto sono due muri e un attacco al centro, tutti a firma di Modnicki. L’Oderzo si scolla dal match quando il muro virgiliano chiude ogni spiffero. L’ultimo punto è proprio una “stampa” di Modnicki su Lucchi.

BURRO VIRGILIO MANTOVA 3
LAE ELECTRONIC ODERZO 1
(25-16, 24-26, 25-20, 25-20)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Sbrolla 2, Zappaterra (L), De Marco 24, Frosini 22, Manzoli, Tognazzoni 9, Quartarone, Modnicki 12, Robbiati 6. N.e.: Sabatini, Mazzonelli, Nibbio. All. Tubertini.
LAE ELECTRONIC ODERZO: Mattia 5, Falcone 2, Trevisan, Kosmina 3, Zingaro (L), Cester, Lucchi 7, Parisotto, Radin 17, Pecorari 10, Figliolia 8. N.e: Orefice. All. Mengaziol.
Arbitri: Goitre e Venturi di Torino.
Note: durata set 22’, 25’, 24’, 24’,. Aces: Burro 8, Oderzo 5. Battute sbagliate: 13-13. Muri: 16-10. Spettatori 300 circa. Un minuto di raccoglimento per Davide Majoni.
Finale per il terzo posto: Genova-Cantù 3-0.

Natale con i tuoi, Pasqua con la Virtus
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin rivolgerà ai tifosi gli auguri di buona Pasqua affrontando a viso aperto domani alle 18 la Virtus Roma, seconda forza del campionato. Un campionato sempre più avvincente e aperto ad ogni pronostico. Al punto che la compagine collinare, indovinando qualche altro risultato importante, potrebbe addirittura trovarsi a lottare per i playoff. Ma non precorriamo i tempi. Ancora inutilizzabile Mattiolo (stiramento), l’All Fin schiererà la formazione degli ultimi match: Goranova opposta, Callegaro regista, Vindevoghel e Conti in banda, Guerrini e Rossi centrali, Marinelli libero.
“La settimana è trascorsa discretamente –riferisce Davide Zanichelli- abbiamo riguardato gli errori commessi a Nocera, con la consapevolezza comunque che stiamo giocando abbastanza bene e quindi senza troppa apprensione. Dobbiamo continuare a lavorare in palestra e a giocare con questo ritmo. Vediamo cosa ci riserverà la partita. La Virtus è seconda, anche se, andando a guardare il ruolino del girone di ritorno, ha fatto meglio Nocera. Proprio perché affrontiamo la vice-capolista –suona la carica il mister- ce la metteremo tutta per provare a vincere. In Umbria pensavamo di poter vincere e sapevamo di giocarcela alla pari, anche perché avevamo vinto all’andata. Roma ha un organico più forte e là abbiamo perso nettamente 3-0. Però deve venire qua e dimostrare di essere più forte. Se entrambe le squadre giocano bene, loro hanno un potenziale più alto del nostro. La Virtus è stata allestita per la promozione, noi per salvarci con tranquillità divertendoci. La differenza c’è –realizza- starà a noi cercare di colmarla in casa nostra con la grinta e la voglia di giocare”.
Per una resa migliore c’è da rivedere la distribuzione? “Nell’ultima partita è palese che qualcosa a livello di gioco non è andato. La distribuzione –ammette l’allenatore- è una di queste cose. Cerchiamo di lavorare perché funzioni. Vindevoghel ovviamente rimane il nostro terminale offensivo principale, però devono girare anche i primi tempi e l’attacco fuori mano. Ci sono tanti piccoli fattori”.
Un altro match che l’All Fin dovrà affrontare senza l’apporto di Anna Paola Mattiolo. Il coach delucida sulle condizioni della sfortunata opposta: “Dopo una serie di infortuni non possiamo dare dei tempi certi. Anche se clinicamente adesso lei è a posto, c’è da sostenere un recupero funzionale della muscolatura per evitare altri danni. Spero di poterla avere a disposizione dopo Piacenza, quindi contro Cremona il 25”.
La Virtus Roma sta cercando di recuperare le infortunate Borrelli e Zamora, ma difficilmente riusciranno ad essere in campo da titolari contro il Volta. L’italiana non gioca da due partite, la cubana era assente nell’ultima. In banda con Corjeutanu dovrebbe esserci Giovannini. L’alzatrice è Mari, l’opposta Quaranta. La vice-regista Tanturli gioca spesso. Al centro Marletta e Musti De Gennaro, fra le centrali più forti dell’A2. Il libero è Krasteva. Il team romano è molto valido a muro. In battuta forza parecchio e ha una buona fase punto. Reduce dal successo nel derby per 3-1, l’équipe capitolina punta a strappare il primo posto al Busto Arsizio per la promozione diretta in A1.

Formazioni (PalaValle, ore 18).
All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Guerrini, Vindevoghel, Conti, Rossi, Marinelli, Carlesso, Ripamonti, Giovannelli, Stefanoni, Goranova, Mattiolo. All. Zanichelli-Setti.
Lamaro Appalti Virtus Roma: Menghi, Quaranta, Tanturli, Mari, Krasteva, Musti De Gennaro, Borrelli, Corjeutanu, Marletta, Giovannini, Zamora, Liguori. All. Cristofani-Giandomenico.
Arbitri: Falzoni di Bologna e Pozzato di Bolzano.

Nel prossimo turno l’All Fin giocherà ancora di sabato. L’8^ di ritorno prevede infatti due anticipi il 14 alle 20.30, uno dei quali sarà Lupa Piacenza-Volta. Campionato fermo il 21 e 22 per la Final Four di Coppa.

Il turno (7^ di ritorno, ore 18): Isernia-Sassuolo, Pallavolo Roma-Cremona, Reggio Emilia-Busto Arsizio, Volta Mantovana-Virtus Roma, Arzano-Piacenza, Castelfidardo-Castellana Grotte, Conegliano-Urbino, Pavia-Nocera Umbra. Classifica: Busto Arsizio 51; Virtus Roma 49; Nocera Umbra 40; Sassuolo 39; Cremona 38; Pavia 37; Volta Mantovana 34; Castelfidardo 31; Arzano 30; Conegliano, Reggio Emilia, Castellana Grotte 28; Pallavolo Roma 23; Isernia 22; Piacenza 20; Urbino 6.

giovedì, aprile 05, 2007

Fuori a sorpresa il Forlì
FORLI'. Forlì Sorpresa: l’altra finalista è Oderzo, il Forlì organizzatore è fuori anche dalla finalina per il terzo posto. Ieri sera, infatti, il Cantù ha superato i padroni di casa per 3-0. L’incontro è finito con un cartellino giallo alla panchina locale sul 23-24 per Cantù. Questo dunque il programma di domani al Palafiera: ore 17.30 Cantù-Genova, ore 20.30 (diretta tv Rtb, Sky canale 829) Burro Virgilio-Lae Oderzo.

Burro Virgilio in finale con l'Oderzo
FORLI'. L’amore tra il Burro Virgilio e la Coppa Italia continua: i mantovani vanno in finale per il secondo anno di fila. A Forlì, battuto l’Igo Genova al tie-break ed è una vittoria di profondo significato morale, una flebo di autostima che tornerà utile nella volata finale del campionato. I rossoblù affronteranno per il trofeo l'Oderzo, finalista a sorpresa dopo l'inaspettata vittoria del Cantù (3-0) sui padroni di casa del Forlì, club organizzatore incredibilmente fuori anche dalla finalina di consolazione.La partita ha mantenuto le promesse, nel senso che ha offerto il giusto grado di tensione agonistica e un livello tecnico adeguato al rango di due squadre che stanno dominando il girone A della serie B1. Rispetto al match con il Fasano, Tubertini ha parcheggiato in panchina Quartarone ripresentando Tognazzoni nel sestetto iniziale. E il Togna ha risposto con una prova superlativa in ricezione. Quartarone è subentrato per un giro dietro a De Marco nel quarto set in un momento in cui lo schiacciatore si è trovato in difficoltà sulle battute di Muzio. Ma De Marco ha fatto molto bene insieme a Frosini, e curiosamente ha attaccato più palloni rispetto all’opposto. Queste le scelte di Sbrolla, palleggiatore che aveva bisogno di riprendere confidenza con il campo: promosso a pieni voti dopo la prestazione di ieri. Una bella soddisfazione per lui, che meritava di riprendersi le luci della ribalta. Per valutare l’efficienza dell’attacco, è sufficiente far parlare i numeri. Su 121 palle attaccate, solo sei sono stati gli errori e undici le murate. Le due squadre non si sono risparmiate ed era normale che il Burro affrontasse l’impegno con un approccio mentale diverso da mercoledì. Ma è il Genova a partire meglio nel primo set, acquistando un vantaggio che il Burro prova a colmare solo nelle fasi finali, lamentando anche un presunto errore arbitrale a proprio sfavore. I liguri ad ogni modo portano a casa il parziale, ma il Burro non perde lo slancio e acquista piccole ma decisive fette di territorio nel secondo set, quanto basta per controllare la situazione attraverso la regolarità del cambio palla. Ancor più netta la supremazia mantovana nel terzo set. Il Genova non si arrende e Muzio, in battuta, apre un varco ai suoi. Al secondo time-out è 13-16. Sul 14-21 il Top Team, come nella prima frazione, prova a reagire ma è troppo tardi. Poco male perché la carica agonistica resta alta, e il tie-break vede il predominio assoluto del Burro. Ci teneva la squadra di Tubertini a far bella figura: missione compiuta, è arrivato anche il risultato, e questa sera si torna in campo per riconquistare la Coppa vinta nel 2006.

BURRO VIRGILIO 3
IGO GENOVA 2
(20-25, 25-21, 25-16, 21-25, 15-9)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Sbrolla 5, Zappaterra (L), De Marco 22, Frosini 19, Manzoli, Tognazzoni 8, Sabatini 1, Quartarone 1, Modnocki 11, Robbiati 5. All. Tubertini.
IGO GENOVA: Dani 17, Serafini 1, Mantoan, 3, Oliveri 3, Castello 8, Manassero 14, Manea (L), Muzio 27, Campanari 1, Ragosa. N.e.: Furfaro, Schembri. All. Mosca.
Arbitri: Parlato di Enna e Di Blasi di Trapani.
Note: durata set 23’, 25’, 20’, 24’, 12. Aces: Burro 5, Igo 3. Battute sbagliate: 11-12. Muri: 10-11.

Giovani a Cesenatico/2
Da Pallavolo Mantova
TORNEO NAZIONALE DI PALLAVOLO
“CITTA’ DI CESENATICO”

Prima giornata di gara
Buona la partenza della Pallavolo Mantova – Montichiari dell’Under 16 maschile , che nella prima partita di competizione ha vinto due a zero contro l’ Argentario di Trento con i parziali di 25 a 20 , e 25 a 23.
In questa prima partita si son messi in particolare evidenza gli atleti Consolini , Benatti e Tonni . Nella seconda partita la Pallavolo Mantova (allenata da mister Gianfranco Coffetti) si è imposta agevolmente contro la Pallavolo Varese per due set a zero , con i seguenti parziali : 25 a 12, e 25 a 15; buona la prestazione del centrale mantovano Resta e del laterale Gabaldi .
I prossimi incontri saranno i quarti di finale e semifinali.
Meno brillante la partenza dell’Under 14 femminile della Volley Mantova , allenata dalla prof.ssa Anna Federici, che nella prima partita contro il Volley Fornace di Verona ha perso due set a zero con i seguenti parziali: 25 a 20 , e 25 a 22. Nonostante la buona prestazione delle atlete Bonfà, Padovani, e Girelli la Volley Mantova ha dovuto soccombere al team veronese.
Nella seconda partita della giornata la Volley Mantova è stata sconfitta dalla Volley Agrigento di Trento per due set a zero con i rispettivi parziali: 25 a 18 , e 25 a 22 . Nonostante la sconfitta buona la prestazione dell’atleta Minardi, Savazzi e della Leskiv . Il torneo continua nelle giornate di venerdì e sabato, dove si sono presentati 80 squadre femminile e 26 maschili . Per un totale di circa 1200 atleti , 1200 persone tra atleti, dirigenti ed allenatori.

Piacentina su di giri per il 3-0 rifilato alla capolista
VIADANA. Come volevasi dimostrare, il Monza negli scontri diretti si arrende: La Piacentina ha festeggiato due successi su due incontri al cospetto della capolista, il cui margine sulle inseguitrici si è ridotto ora a 2 punti sul Nuvolera e 3 sul Viadana. A quattro giornate dal termine, l’assegnazione della prima posizione, che significa B1 senza passare dai playoff, viene rimessa in gioco, sebbene sulla strada del team brianzolo non si presentino più sfide d’alta classifica. Ma, si sa, quando si è sotto pressione, non è detto che vada sempre bene. Viceversa la Piacentina di scontri diretti ne giocherà ben due: a Costa Volpino alla ripresa dopo la sosta pasquale, e in casa con il Nuvolera il 5 maggio, ultima giornata di regular season, dove molto probabilmente verrà decisa la griglia della poule promozione.
In posto 4 ha giocato Amadasi, in ballottaggio con Sciulli fino a poco prima del match. Spiega coach Tartari: "Una scelta che mi sono riservato di fare all’ultimo momento. Hanno caratteristiche differenti. Sciulli sta trovando continuità, Amadasi sta disputando un buon campionato ed è tornato in condizione dopo un problema al quadricipite".
Michele Bovio racconta: "Loro erano irriconoscibili, ma sono quelle partite in cui è difficile stabilire dove arrivano i meriti della squadra che vince e dove iniziano i demeriti di chi perde. Noi siamo andati molto bene in battuta, muro e cambio palla. La loro caratteristica è quella di commettere pochi errori, ma noi battendo e murando così, li abbiamo indotti a sbagliare più del solito. Nel girone d’andata contro di loro ci eravamo espressi abbastanza bene (vittoria per 3-2, ndr), stavolta decisamente meglio, per intensità e livello di gioco. Siamo partiti male nel primo set, poi pian piano li abbiamo raggiunti chiudendo ai vantaggi. Una bella prova corale, abbiamo giocato bene tutti. Come organico secondo me il Nuvolera ha qualcosa in più del Monza –esterna l’alzatore- ma quest’ultimo ha il merito di fare sempre 3 punti contro le squadre di media e bassa classifica. Negli scontri diretti, invece, sia con noi che con il Nuvolera, perde".

mercoledì, aprile 04, 2007

Il Burro contende al Genova la finale
FORLI'. Sarà stato certo l’assioma, tutto da dimostrare, più partite più spettacolo, oltre ad altri motivi sconosciuti ai più, a spingere la Lega Volley di B ad allargare il numero delle finaliste di Coppa da quattro a sei. Ebbene, il risultato della prima, turbinosa giornata di gare è che il Fasano è già sulla via di casa, mentre Burro Virgilio e Igo Genova si contendono oggi l’accesso alla finale. La sensazione è che si sia snocciolata finora pallavolo inutile, oltretutto davanti agli occhi di non molti testimoni. Incassato un secco 3-0 in mattinata con Genova, il Fasano si è presentato nel pomeriggio (chiedendo e ottenendo un piccolo posticipo dell’orario d’inizio, per regalare ai giocatori mezz’ora in più di riposo) rinunciando a due pedine fondamentali come l’opposto Paoletti e la banda Spinelli, nemmeno fatti scendere sul parquet per il riscaldamento. E di riflesso il Burro ha avuto un approccio molto rilassato al match. Anzi troppo. Nel Fasano i sostituti, infatti, si sono rivelati all’altezza dei titolari, mentre il Burro, con l’assetto-Sbrolla tutto da lucidare, ha faticato parecchio nel primo set. Sempre avanti i brindisini lungo tutto l’arco del parziale: il Burro si è mantenuto a ruota finché, sul 20-21 per gli avversari, ha mollato la presa. Tubertini ha lparcheggiato in panchina Tognazzoni, salvo impiegarlo in qualche giro dietro, preferendo Quartarone e De Marco in migliori condizioni fisiche. Nella seconda frazione il Burro si è risvegliato, e pur senza manifestare l’ardore agonistico delle partite migliori, ha saputo allungare subito: 8-6 al primo time-out tecnico, 16-10 al secondo, poi 21-13. Un inspiegabile calo di tensione si è poi verificato a metà del terzo parziale: avanti 14-8: i virgiliani si sono letteralmente spenti lasciando che il Fasano rimontasse e passasse a condurre 16-15. Poi il Burro ha rinserrato le file e ha prodotto un break di cinque punti, sul quale stavolta i pugliesi hanno avuto poco da ridire. E nel terzo, Burro sempre avanti in modo inesorabile. Di ben altro spessore tecnico ed emotivo si annuncia la sfida odierna coi liguri.

BURRO VIRGILIO 3
TELCOM FASANO 1
(21-25, 25-15, 25-21, 25-18)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli, Sbrolla 4, Zappaterra (L), De Marco 12, Frosini 17, Manzoli 6, Tognazzoni, Sabatini 1, Quartarone 13, Modnicki 9, Robbiati. All. Tubertini.
TELCOM FASANO: Burriesci 1, Ancona 6, Carrozzo, Benassi, Basile (L), Romito 12, Parisi 2, Magrì 10. N.e.: Latorre, Spinelli A. Abbate, Paoletti. All. Spinelli G.
Arbitri: Pasquali e Perricelli di Trento.
Note: durata set 24’, 22’, 24’, 24’. Aces: Burro 6, fasano 4. Battute sbagliate: 11-11. Muri: 12-8.

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