lunedì, gennaio 29, 2007

La Veman si sblocca
STRADELLA. Veman da applausi. Finalmente una bella vittoria. Dal secondo set Malavasi cambia profondamente formazione e la sterzata è salutare: da quel momento si vede una partita di pallavolo. La Veman mette in campo freschezza e voglia di giocare, lo Stadium ha l’esperienza di Becchi e Della Ventura e la potenza di Boniotti, in prestito dal Burro Virgilio e cresciuto alla scuola Bonandi. Il primo set è un pianto e sfugge dall’8-11. I padroni di casa ricevono malino, la regia fa poco per aggiustare e in attacco si va giù a fatica. Lo Stadium ha vita facile: 12-20. Zaghi annulla il set-ball (16-24) ma predica nel deserto. Nel secondo entrano l’alzatore Lunardini, l’opposto Begnozzi (per Resta) e lo schiacciatore Pedercini per Faedo, il quale verrà utilizzato con profitto nei giri dietro. Si lotta punto a punto. La Veman è viva. Lunardini trova un muro per il 17-14. La battuta è incisiva, Castagna e Pedercini vanno in segno con continuità in cambio palla e in contrattacco (18-16). Zaghi coglie un ace che vale il 19-16. Lunardini compie una gran diesa e sull'altro fronte Boniotti spara out senza muro. Nel terzo si conferma in serata il libero Campi. Con Begnozzi al servizio si va 9-5 e Manfredi alimenta il distacco (14-9). Dal 15-14 avversari lasciati a piedi: Zaghi a segno con una veloce, Pedercini punisce ricezione difettosa e il Mirandola vacilla (20-15). Nel quarto si viaggia palla su palla con Castagna e Becchi in vetrina. Break a muro dal 14-12 e ancora superiorità in attacco (20-15). Castagna non perdona una ricezione traballante (23-18) e Manfredi chiude con due attacchi.

VEMAN 2 CASTELLI 3
STADIUM MIRANDOLA 1
(16-25, 25-22, 25-29, 25-19)
VEMAN 2 CASTELLI: Zaghi 13, Begnozzi 7, Faedo 2, Pedercini 15, De Giampietro, Campi (L), Castagna 12, Manfredi 13, Resta, Lunardini 2. N.e.: Dalla Ricca. All. Malavasi-Luppi.
STADIUM MIRANDOLA: Bottecchi (L), Becchi 16, Della Ventura 11, Caleffi E. 10, Caleffi D., Barbari 9, Reggiani 4, Boniotti 18, Garusi. N.e.: Bonavita, Baraldi. All. Zucchi.
ARBITRI: De Donno (Pn) e Montenegro (Ve).
NOTE: durata set 20’, 26’, 26’, 26’. Aces: Veman 2, Stadium 5. Battute sbagliate: 6-11. Muri: 9-4.

L'All Fin guarda avanti
VOLTA MANTOVANA. Peccato che i complimenti non muovano la classifica. L’All Fin è rimasta da sola a quota 15 punti, +2 sulla zona retrocessione. Sul parquet della capolista Busto Arsizio, il match è stato in bilico fino all’ultima palla e ogni set è stato caratterizzato da un andamento a elastico con break ora da una parte ora dall’altra. Callegaro ha distribuito prevalentemente in banda e in secondo luogo all’opposta. Stessa gerarchia per la collega Fokkens, con l’aggiunta di un maggior utilizzo delle centrali: Parenti e Luciani hanno schiacciato molti più palloni di Guerrini, Giovannelli e Rossi. Vindevoghel top scorer.
Il presidente Sergio Longhi non è scontento: "La squadra mi è piaciuta: si è mossa bene, ha cercato di dare il massimo di fronte ad un’avversaria quotata. Gli episodi arbitrali a sfavore ci hanno nuovamente condizionato. Quello che ci manca è la continuità, però io ho visto una buona reazione e, al di là di tutto, mi ritengo moderatamente soddisfatto. Quantomeno ho visto la squadra lottare su ogni palla fino alla fine".
Il team manager Angelo Zini è stanco degli errori degli arbitri sempre a sfavore e sempre nei momenti clou: "Con Busto siamo stati in partita e una madornale svista arbitrale ci ha impedito di vincere il primo set, che di fatto era già chiuso. Si tratta della quinta volta in trasferta. Nel secondo set, se gli arbitri avessero avuto personalità dopo essersi accorti dell’errore nel posizionamento del Busto, avrebbero potuto annullare tutti i loro punti fino a quel momento (12, ndr). In ogni caso siamo riusciti a recuperare, sebbene la svista sul finale del set precedente avrebbe tagliato le gambe a chiunque. Il terzo l’abbiamo vinto bene e nel quarto siamo stati in corsa fino alla fine. Ho visto una squadra viva, grintosa, caratterialmente buona. Anche se devo commentare una sconfitta, il commento è comunque positivo".
L’All Fin è attesa da due partite casalinghe con Urbino e Arzano. Poi concluderà l’andata a Conegliano. Si tratta di due incontri cruciali fra le mura amiche. L’équipe urbinate ha conquistato il suo primo punto con la Pallavolo Roma, mentre il team campano è fermo a quota 16 e ha perso sul campo della Virtus Roma vicecapolista. L’Arzano sabato nell’anticipo ospiterà il Busto Arsizio, che vanta 2 punti sulle romane e 5 su Sassuolo e Nocera. Il quinto posto, l’ultimo valido per i playoff, è attualmente occupato dal Pavia. Sia Nocera che Pavia uscirono battute da Volta.

domenica, gennaio 28, 2007

All Fin a testa alta
BUSTO ARSIZIO (Va). L’All Fin esce dal campo della capolista con un set conquistato dopo una partita molto equilibrata. Le squadre si sono più o meno equivalse in attacco, ricezione e nel numero di errori. La Yamamay l’ha spuntata in virtù della maggior capacità di concretizzare nei momenti cruciali. Il Volta nuovamente incassa una chiamata arbitrale avversa in un finale di set, il primo. Sul set-ball voltese le bustocche schiacciano out, ma l’arbitro fischia un inesistente tocco a muro. Sarebbe stato 24-26 anziché 25-25. Gli errori arbitrali fanno parte del gioco, ma ultimamente capitano sempre a sfavore nel punto a punto. In aggiunta, in avvio di secondo parziale la formazione del Busto consegnata al secondo arbitro è sbagliata ma lui non se ne avvede: se se ne fosse accorto, il team di casa avrebbe dovuto giocare quel set a pedine invertite sullo scacchiere a tutto vantaggio dell’All Fin. Invece, se ne avvede il segnapunti alla prima occasione utile (cioè quando la giocatrice incrimintata va in battuta), ma siamo già 12-6. L’arbitro cambia la posizione delle bustocche ma annulla solo i due punti ottenuti in quella rotazione, non avendo la certezza che l’errore risalga all’inizio. Volta preannuncia reclamo, ma assai improbabile che venga accolto.
L’All Fin al centro schiera Giovannelli. Rossi entrerà dal terzo set. Mantovane in testa 7-10; Busto pareggia con contrattacchi di Parenti e Loikkanen. Viganò manda la Yamamay avanti 16-14, ma con Conti, Vindevoghel ed errori altrui il Volta balza 19-20. Mattiolo fa 24-24 e Conti autografa il set-ball. Qui avviene il fattaccio e poi Busto chiude il punto a punto con due muri. Nel secondo l’All Fin paga il 7-2 iniziale dovuto a schiacciate out e muri subìti. Dal 12-6 si riprende sul 10-7 e la confusione regna sovrana. Qualche attacco fuori e il contrattacco di Parenti determinano il 20-15. Viganò mette giù la palla del 25-22. Nel terzo in evidenza Vindevoghel (3-7). Le padrone di casa risucchiano il vantaggio e da 7-13 si va 16-16 con Loikkanen (33 punti reciterà all fine il suo score personale). Mattiolo realizza il 18-20, ma Parenti acciuffa la parità a muro. Ci pensa Vindevoghel a firmare il 24-26. Nel quarto gara in equilibrio ed è Loikkanen ad avere i guizzi decisivi. Lieve break collinare (6-11), dissipato da mira sbagliata in attacco e ricezione in affanno. Da 10-13 si va 16-13 con Luciani e Loikkanen pungenti in rigiocata. Vindevoghel accorcia le distanze con un muro (18-17) e pareggia con un attacco (19-19). Conti non si arrende e sigla il 23-23. Loikkanen procura il match-ball e, ironia della sorte, Vindeovghel, la migliore delle voltesi, manda in rete.


YAMAMAY BUSTO 3
ALL FIN VOLTA 1
(27-25, 25-22, 24-26, 25-23)
YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Viganò 18, Loikkanen 33, Lanzini, Bruno, Molinengo (L), Fokkens 3, Luciani 11, Benini 11, Parenti 8. N.e.: Erbetta, Valeriano. All. Parisi.
ALL FIN VOLTA: Callegaro 2, Mattiolo 11, Vindevoghel 24, Conti 17, Guerrini 6, Rossi 6, Marinelli (L), Ripamonti 1, Giovannelli 4, Goranova. N.e.: Carlesso, Stefanoni. All. Zanichelli-Setti.
ARBITRI: Turtù (Ap) e Bellini (Pg).
NOTE: durata set 19’, 24’, 24’, 29’. Aces: Busto 2, Volta 2. Battute sbagliate: 8-3. Muri: 11-9.

Il Caluso fa soffrire il Burro
Non c’è vittoria piena ma per la seconda volta consecutiva “solo” un tie-break a favore del Burro Virgilio. Merito di un Caluso che ha dato fondo al suo miglior volley, con grinta e aggressività, mentre i mantovani si mordono le mani: avanti 2-0, sono stati vicinissimi a portare a casa, se non il terzo, almeno il quarto set. Non una serata disastrosa per il Burro che, a parte un approccio molle nell’apertura della terza frazione, non ha avuto forti abbassamenti nelle percentuali: se proprio dobbiamo individuare una falla, allora diciamo che la ricezione è stata leggermente al di sotto dello standard: 66% di ricezioni positive, 44% di perfette. Va inoltre rilevato che Modnicki ha giocato con qualche linea di febbre. Gli arbitri erano in serataccia e hanno scontentato tutti, soprattutto il primo, mentre il secondo non l’ha aiutato granché. Nel primo set il Burro è stato sempre abbastanza avanti: a cambiare decisamente marcia ha provveduto Quartarone, entrato al posto di De Marco per un turno di battuta che ha propiziato un break, decisivo, di tre punti. Buona anche la partenza nel secondo con i battitori in evidenza, Frosini e Mazzonelli in particolare (alla fine, sei punti per l’uno, tre per l’altro). Sempre Frosini, con attacchi micidiali, ha chiuso la frazione risolvendo il punto a punto. Il Caluso, ben diretto dalla sapiente regia di Della Nina, ha sopreso i virgiliani partendo forte nel terzo. Tubertini le ha provate tutte, anche il doppio cambio, senza venire a capo del gap creatosi sin dalle prime fasi. Nel quarto la situazione era 20-20, ma un muro di Manzoli e un attacco out di Frosini hanno ridato fiato alle speranze dei piemontesi, capaci poi di chiudere 25-21. Il Burro nel tie-break ha aumentato la pressione in attacco e a muro, e il set non ha avuto storia.


ERBALUCE CALUSO 2
BURRO VIRGILIO 3
(23-25, 27-29, 25-15, 25-21, 9-15)
ERBALUCE CALUSO TORINO: Castelli 20, Bogetto 21, Gambardella 15, Veratelli, Fierro 8, Rogina 1, Bambacigno 5, Malino, Della Nina 4, Abatangelo (L). N.e: Salvadori, Venturi. All. Coscia-Bonessa.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Sbrolla, Frosini 27, Robbiati 9, Modnicki 9, Quartarone 4, Tognazzoni 10, Zappaterra (L), Mazzonelli 5, Sabatini 1, De Marco 10, Manzoli. All. Tubertini-Marchesi.
Arbitri: Fallarini di Novara e Rigano di Torino.
Note: durata set 27’, 32’, 23’, 25’, 14’. Aces: Caluso 8, Burro 9. Battute sbagliate: 14-17. Muri: 12-10.

All Fin a Busto e la società cuce la bocca dei protagonisti
L'All Fin getta un ponte d'ottimismo verso il futuro andandosela a giocare nella tana della capolista Busto Arsizio. Non è certo sul parquet della prima della classe che deve obbligatoriamente partire il rilancio dell'équipe collinare in termini di punti, ma a livello di atteggiamento in campo sì.
Salvo complicazioni dell'ultimo momento, l'All Fin riproporrà il sestetto titolare con Callegaro alzatrice, Mattiolo opposta, Vindevoghel e Conti schiacciatrici, Rossi e Guerrini centrali, Marinelli libero.
Busto Arsizio schiererà Fokkens in regia, Benini fuori mano, Viganò e Loikkanen in banda, Luciani e l'ex Curtatone Parenti al centro, Molinengo libero. Il team bustocco capeggia la classifica in virtù essenzialmente del suo equilibrio e della capacità di sbagliare poco. Riceve benino e la palleggiatrice gioca una palla spinta con buona precisione. L'opposta è l'anello debole del gruppo e spesso viene rilevata da Valeriano, posto 4 di ruolo. In questo modo la finlandese, l'attaccante più forte e in contrattacco servita parecchio, viene tolta dalla ricezione e in seconda linea schiacciano solo le ali da zona 6. Varia la distribuzione verso le schiacciatrici e le centrali. Il libero difende molto bene, ma in generale anche il resto della squadra si mette in evidenza in questo fondamentale. A muro Daria Parenti si sta rivelando la migliore del campionato. Luciani sta giocando molto bene, sia in attacco che a muro. E sempre a muro non fa mancare il suo apporto Loikkanen.
Il Volta fisicamente sta abbastanza bene e mentalmente è abbastanza tranquillo. Gettoniamo la parola abbastanza perché la dirigenza si lamenta di certi atteggiamenti e ha deciso di vietare a giocatrici e allenatori il rilascio di interviste per almeno un mese. Un provvedimento punitivo teso a far concentrare atlete e tecnici solo sulla resa in campo evitando di reiterare dichiarazioni di rammarico per ciò che si poteva fare nella tal partita e invece non si è fatto.
La comunicazione viene affidata al presidente Sergio Longhi, al team manager Angelo Zini e al ds Maurizio Bertellini.
Il direttore sportivo esterna la sua delusione: "Il problema come al solito non è il risultato immediato, ma quello che la squadra in questo momento può dare. Se capiscono ciò che è stato detto, non ci è vietato alcun traguardo. Se si continua su questa strada abbiamo visto che non c'è bisogno di andare in casa della capolista, ma basta andare a Cremona per buscarle. Quindi è una questione di atteggiamento e di capire come ci si deve muovere: questa è la posizione societaria. Ovvio che non pensiamo che il riscatto cominci oggi come vittorie, ma qualcosa nell'atteggiamento potrebbe già cambiare e si potrebbero vedere risultati diversi. Stavolta valuteremo non il risultato numerico, ma se alcune cose dette sono state recepite. Assolutamente non riteniamo di aver sbagliato nell'allestimento della rosa. Anzi, siamo pienamente convinti che essa sia all'altezza della situazione. Abbiamo buttato via dei punti. Nel momento in cui ci metteremo a posto, saremo sicuramente in grado di fare un buon campionato. Ma dobbiamo svegliarci. Tornassi indietro, cambierei niente della squadra; probabilmente prenderei prima in mano una situazione che se non stiamo attenti può sfuggire. La fiducia nella squadra resta immutata".



Il Busto Arsizio (Varese) gioca gli incontri casalinghi al PalaPiantanida di via Gabardi.
Formazioni. Yamamay Busto Arsizio: Viganò, Erbetta, Valeriano, Loikkanen, Lanzini, Bruno, Molinengo, Fokkens, Luciani, Benini, Parenti. All. Parisi.
All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Guerrini, Mattiolo, Vindevoghel, Conti, Rossi, Marinelli, Carlesso, Ripamonti, Giovannelli, Stefanoni, Goranova. All. Zanichelli-Setti.
Arbitri: Turtù di Ascoli e Bellini di Perugia.

Il turno (12^ giornata, 17.30): Conegliano-Sassuolo, Cremona-Pavia, Busto Arsizio-Volta Mantovana, Castellana Grotte-Piacenza, Nocera Umbra-Isernia, Urbino-Pallavolo Roma, Virtus Roma-Arzano. Ieri: Reggio Emilia-Castelfidardo.
Classifica: Busto Arsizio 26; Virtus Roma 24; Sassuolo, Nocera Umbra 21; Pavia 20; Castelfidardo 19; Conegliano, Cremona 18; Arzano 16; Reggio Emilia, Castellana Grotte, Volta Mantovana 15; Piacenza, Isernia 13; Pallavolo Roma 10; Urbino 0.

venerdì, gennaio 26, 2007

Domani prima di ritorno in B, C e D
VIADANA. La Piacentina gira la boa dirigendosi verso Brugherio (20.30). Mari è bloccato da oltre un mese con la caviglia, De Santi sta rientrando gradualmente.
Il team viadanese è reduce dalla sconfitta di Nuvolera, dove è sceso in campo timoroso e nervoso e ha giocato malino in battuta, muro e difesa. Anche su palla alta, i padroni di casa avevano il cambio palla abbastanza facile.
Coach Dario Tartari invita a guardare avanti: "Spero che i ragazzi stiano bene di testa. Vero che abbiamo perso male lo scontro diretto a Nuvolera, ma può capitare e si deve ripartire. Affrontiamo una squadra estremamente pericolosa. Lo sono tutte quelle di medio-bassa classifica, i cui valori tecnici non sono lontani dai valori delle prime quattro. Si sono strappate punti fra di loro a rotazione. Bisogna essere sempre al meglio".
Formazioni. Diavoli Rosa Brugherio: Romano, Quaglino, Recalcati, Pischiutta, Pelliccia, Barsi, Priore, Bertelli, Ravasi, Tonarelli, Gaeta, Nanula. All. Durand-Mariani.
La Piacentina Viadana: Bovio, Mari, Sciulli, Amadasi, Moretti, Ragazzi, Vitali, De Santi, Loglisci, Bampa, Pavan, Facchini. All. Tartari-Zanotti.
Arbitri: Giraldi di Savona e Trisolini di La Spezia.

STRADELLA. Secondo impegno casalingo consecutivo per la Veman, che non ha intenzione di abdicare e con il Mirandola (20.30) cercherà di risvegliare antichi ricordi: all’andata infatti vinsero i virgiliani. Da allora diverso il cammino delle due compagini: modenesi quinti, mantovani terzultimi. Begnozzi opposto titolare, poi si vedrà. Sempre indisponibile il quarto centrale Terrieri per una distorsione di secondo grado alla caviglia con interessamento dei legamenti.
Formazioni. Veman 2 Castelli: Zaghi, Faedo, Pedercini, De Giampietro, Lunardini, Campi, Castagna, Manfredi, Dalla Ricca, Begnozzi, Resta. All. Malavasi-Luppi.
Stadium Mirandola: Bottecchi, Becchi, Della Ventura, Caleffi E., Caleffi D., Baraldi, Barbari, Reggiani, Bonavita, Boniotti, Garusi, Dobroschi. All. Zucchi.
Arbitri: De Donno di Pordenone e Montenegro di Venezia.

ASOLA. Dopo l’abbuffata di scontri da quartieri alti, la Tipografia Goffredese fa visita alle 21 al Palazzolo quartultimo. L’allenatore Stefano Rossetti osserva: *La classifica è cortissima. Abbiamo 6 punti di vantaggio sulla zona retrocessione e bastano due sconfitte per finire giù. Sarà un campionato lottato fino alla fine per la salvezza. Il Palazzolo riceve e difende bene e non fa dell’attacco la sua qualità principale. Ormai ci conosciamo. Sarà un’altra partita lunga*.
Formazioni. Rimach Palazzolo: Manenti, Trapattoni, Strabla, Bergamini, Paganardi, Lazzaroni, Carne, Lussana, Micheletti, Facchetti, Lovato. All. Riccardi.
Goffredese Op Asola: Nicoli, Zanini, Zanichelli, Greco, Speltoni A., Magri, Palermo, Astori C., Migliavacca, Astori L., Speltoni S., Cocconcelli. All. Rossetti-Nibbio.
Arbitri: Calvenzani di Milano e Battaglia di Pavia.

MANTOVA. La prima di ritorno nei campionati regionali propone per la capolista Messaggerie del Garda Castellana lo scontro diretto (Castel Goffredo, ore 21) con il Bellusco, quarto a -5. Match proibitivo per la Remo Mori a Gorgonzola (ore 21). La Truzzi Poggio Rusco sta rialzando la testa e alle 18 ospita l’Arceto per un’altra sfida-salvezza. Il Perfetto si sta adattando al nuovo assetto in seguito all’infortunio al dito di Pradella e con il Bedizzole (Viadana, ore 18) può rilanciarsi. La Linea Saldatura Porto ha poco da chiedere dalla partita in casa della capolista Trescore (ore 20.30).
In D il San Marco Pego vicecapolista gioca alle 21 sul campo della bergamasca Raniero, alla stessa ora la Vela Bianca San Giorgio è a Montichiari. Per il Burro Virgilio (terzultimo a quota 9) si può già parlare di ultima chiamata salvezza: ad Asola (21) arriva il Castenedolo, quartultimo con 15 punti.

giovedì, gennaio 25, 2007

B2, Tipografia Goffredese ok a fine andata
ASOLA. La Tipografia Goffredese ha girato la boa al sesto posto con 22 punti, gli stessi del Cerea, l’avversaria che l’Op ha agganciato sabato in classifica battendola 3-2. Le venete occupano il gradino più alto in virtù di tre set fatti in più rispetto alle asolane. L’allenatore Stefano Rossetti alla vigilia voleva vedere maggiore determinazione nella sua squadra: "E l’ho vista abbastanza, compatibilmente con i prolemi fisici che abbiamo" segnala il coach. In ogni set è stata apportata una variazione al sestetto, tenendo pedine fisse Zanichelli e Greco centrali, Zanini opposta, Anna e Sara Speltoni schiacciatrice e libero. In banda ha cominciato Cocconcelli al posto dell’infortunata Magri. Poi è toccato a Migliavacca e infine c’è stato anche il cambio in regia con Astori per Nicoli. "Il cambio dell’alzatrice è stato positivo e molto importante: Carlotta è entrata in una situazione di difficoltà, ha fatto molto bene e abbiamo chiuso la partita con lei in campo". Il mister ripassa il match: "Si faceva fatica a mettere giù la palla. Siamo due squadre senza grandi attaccanti di peso su palla alta e quindi si è vista molta continuità di gioco. Partita lunga, noi abbiamo sbagliato meno, murato meglio, battuto abbastanza bene e ricevuto benino. Da rivedere c’è sicuramente l’attacco. Alla fine del girone d’andata dico che la nostra classifica va bene e in generale rispecchia i valori anche delle altre squadre. Il nostro obiettivo, non dimentichiamolo, è la salvezza".

All Fin, l'allenatore: "Troppi errori nel quarto set"
CASTELFIDARDO (An). Davide Zanichelli analizza il ko: “Nel primo set siamo stati totalmente fuori partita. Nel secondo si è verificato ciò che ci capita ultimamente: partiamo bene poi compromettiamo il parziale con black-out. Nel terzo ci siamo espressi bene dimostrando di potercela giocare tranquillamente. Nel quarto dobbiamo recriminare sui troppi errori banali commessi che abbiamo pagato caro. Sì –non dimentica il coach- c’è stata sul finale una chiamata arbitrale sbagliata che ci ha condizionato e ci ha fatti arrabbiare, anche perché stai giocando male, metti giù una palla che può far girare la partita portandola al tie-break e te la fischiano contro. Però non si può limitarsi a quella. Abbiamo buttato via noi in precedenza la possibilità di andare al quinto. Loro battevano forte, lo sapevamo, ma non è stato quello a farci perdere: hanno fatto il maggior numero di ace nel terzo set vinto da noi. Al servizio ci hanno messo sotto pressione e disorientato all’inizio. Poi noi non siamo stati capaci di adeguarci e di lottare comunque, rigiocando la palla. Nel quarto set la loro battuta non è stata così incisiva e ugualmente non l’abbiamo incamerato. Non possiamo certo sperare che la caratteristica migliore dell’avversario non venga fuori. Quando sai dove l’altra squadra può impensierirti, non significa che per quell’aspetto devi per forza perdere la partita. Sono partito con Ripamonti in banda –spiega- perché contro il Sassuolo aveva fatto una bella partita, girando l’inerzia della gara; c’era poco tempo per riverificare la situazione e secondo me era giusto vedere se il trend sarebbe continuato. Conti rimane titolare e quando è entrata ha giocato bene. Sapendo che loro avrebbero battuto forte, ha preferito Ripamonti perché speravo in una maggiore stabilità in ricezione e perché su attacco scontato lei è più brava nei manofuori. Questo non comporta un merito eccessivo in chi scende e in chi sale, ma penso che sia la squadra a dover reagire a determinate situazioni. Dobbiamo essere più cinici negli aspetti che sappiamo fare bene e limitare i danni in quelli che sappiamo fare meno bene. Il campionato è aperto a ogni tipo di risultato. Tutte le partite sono alla portata e dobbiamo giocarle al 100%. Nelle ultime tre gare abbiamo raccolto solo un punto e tanto rammarico”.

All Fin, il capitano: "Non si può cominciare a giocare dal terzo set"
CASTELFIDARDO (An). Annalisa Guerrini è abbacchiata: "Provo rabbia perché ci stava riuscendo un’altra rimonta. Però non si può sempre cominciare a giocare dal terzo set. Loro hanno sbagliato qualcosa, noi ci siamo fatte imbrigliare su qualche palla facile. C’è stato un grosso errore arbitrale sul finale, ma fa parte del gioco e alla fin fine dobbiamo recitare il mea culpa e non incolpare l’arbitro. Nel primo set mettiamo che dovevamo prendere le misure: palestra bruttina e loro forzavano in battuta. Nel secondo ci siamo rese conto che potevamo fare meglio, riuscendo ad esprimerci bene nel terzo. Nel quarto ci siamo perse in qualche posizione e questo è dovuto a meccanismi ancora da oliare. Tecnicamente era una gara alla portata. Anzi, a tratti abbiamo giocato meglio noi. La battuta è stato il loro fondamentale più aggressivo, però si poteva fare e sono molto dispiaciuta".

L'All Fin ci lascia le penne
CASTELFIDARDO (An). L’All Fin non sfata il tabù trasferta e non concretizza la rimonta avviata da 2 set sotto. La Marche Metalli semina quasi il panico in battuta nei primi due set inibendo il gioco voltese. Le mantovane non eccellono in difesa e sono imprecise in vari appoggi. In attacco parità nella percentuale di realizzazione (39%). Nel quarto set, due decisioni arbitrali avverse sul 21-21 (poi 23-21) spianano la strada alle padrone di casa.
All’ala gioca Ripamonti. L’All Fin non entra in partita, subisce 4 ace e scaglia out 5 attacchi. In un amen è 8-1, 16-6, 21-10 con Negrini imprendibile. Giovannelli rileva Rossi per pochi scambi. Nel secondo set le ospiti sferrano un break con tre contrattacchi (11-14), ma errori assortiti, bravura loro e un ace di Campanari significano 16-14. Kelly ci aggiunge un ace per il 19-15. Da 20-15 l’All Fin si riavvicina (22-19, muro di Guerrini), ma Fratoni e Campanari chiudono. Nel mezzo, Vindevoghel mostra di esserci. Equilibrio nel terzo, dove Conti rileva Ripamonti. In evidenza Guerrini a muro (8-8). Un’altra battuta vincente della canadese del Castelfidardo procura il 10-8. L’unico ace collinare lo firma Vindevoghel (10-10). Con due contrattacchi di Conti è 10-12. Un ace di Fratoni, un muro e un attacco di Campanari conducono al 16-15. Il Castelfidardo avanza 20-18, ma Mattiolo e Conti ringhiano (20-21). Fratoni schiaccia fuori e offre alle collinari il set-ball, annullato da Campanari prima del colpo vincente di Mattiolo. Nel quarto le marchigiane volano 8-4, ma sbagliano e Guerrini a muro porta le compagne a -1 (10-9). Campanari si erge a protagonista in cambio palla e in contrattacco (14-10). Negrini sancisce il 16-12. Vindevoghel piazza un muro (19-17), Campanari le risponde (21-17). Vindeovhel e Mattiolo marcano la parità a 21, ma i due attacchi successivi dell’opposta sono negativizzati da un tocco a muro non ravvisato e da una non passata dubbia. Il muro della giovane Ortolani regala al Castelfidardo il match-ball, Conti annulla due volte, ma Fratoni mette la parola fine.

MARCHE METALLI 3
ALL FIN VOLTA 1
(25-13, 25-21, 22-25, 25-23)
MARCHE METALLI CASTELFIDARDO: Ortolani 1, Petrini 2, Giannotti 10, Mazzoni (L), Giuliodori, Kelly 17, Campanari 20, Negrini 18, Pasquali, Fratoni 15. All. Moretti-Righi.
ALL FIN VOLTA: Callegaro 3, Mattiolo 8, Vindevoghel 15, Conti 11, Guerrini 11, Rossi 5, Marinelli (L), Carlesso, Ripamonti 3, Giovannelli 1. N.e.: Goranova, Stefanoni. All. Zanichelli-Setti.
ARBITRI: Zingoni (Li) e Vannucci (Si).
NOTE: durata set 19’, 24’, 24’, 29’. Aces: Castelfidardo 12, Volta 1. Battute sbagliate: 11-0. Muri: 9-9.

martedì, gennaio 23, 2007

A2 di mercoledì: All Fin a Castelfidardo
VOLTA MANTOVANA. La serie A2 scende in campo domani sera (ore 20.30) per il secondo turno infrasettimanale in calendario. Con questa, mancano cinque giornate alla fine del girone d’andata. L’All Fin è di scena a Castelfidardo e il team marchigiano presenta un parco attaccanti davvero notevole. Solo un punto separa le due contendenti. Il Volta cerca quella vittoria fuori casa che manca dalla prima giornata a Isernia. L’unico dubbio sulla formazione concerne Alessia Conti o Sara Ripamonti in banda. La centrale Valentina Rossi ha il solito e ormai cronico problema alla spalla, che comunque non le impedisce di giocare.
L’allenatore Davide Zanichelli chiede alle sue giocatrici più grinta e determinazione, aspetti che soprattutto in trasferta latitano.
Il Castelfidardo è reduce da tre vittorie consecutive. Notevole l’ultima ad Arzano, malgrado fosse privo della prima alzatrice Swiderek, operata al menisco. La regista ha saltato anche il match precedente con la Pallavolo Roma. L’équipe marchigiana ha agganciato quella campana a quota 16 punti. La Marche Metalli ha finora perso quattro partite, tre delle quali al cospetto delle altre neopromosse Piacenza, Nocera e Castellana. La matricola Volta confida anche nella cabala. La palleggiatrice che da due incontri ha preso in mano le redini è Petrini, classe 1983, due anni in meno della collega. Con lei in campo il Castelfidardo perde centimetri, ma il gioco è simile: sempre vario e con predilezione per la palla spinta. L’opposta è la canadese Kelly: non tanto alta, molto potente, abbastanza tecnica. Se il muro è scomposto, la palla eventualmente murata dalle avversarie finisce in tribuna. Le schiacciatrici sono la brasiliana Fratoni e Negrini. Quest’ultima sta attraversando un periodo di ottima forma e dispone di tutti i colpi. In attacco predilige la palla spinta così come la carioca, che però attacca con più potenza. La centrale Campanari è molto alta e sfrutta bene le sue doti fisiche: passa alto e tira lungo se il muro è in ritardo. Contro l’All Fin l’altro posto 3 dovrebbe essere Giannotti con Giuliodori come alternativa. Entrambe sono discrete a muro e attaccano quasi esclusivamente la fast. Il Castelfidardo in battuta fa paura: Kelly e Fratoni servono in salto forte, ma arrivano pesanti anche le battute in salto flot di Negrini e da lontano di Campanari. La ricezione è il punto debole, in difesa le voltesi sono superiori.

Formazioni. Marche Metalli Castelfidardo: Ortolani, Petrini, Giannotti, Mazzoni, Giuliodori, Sabbatini, Kelly, Campanari, Swiderek, Negrini, Pasquali, Fratoni. All. Moretti-Righi.
All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Guerrini, Mattiolo, Vindevoghel, Conti, Rossi, Marinelli, Carlesso, Ripamonti, Giovannelli, Stefanoni, Goranova. All. Zanichelli-Setti.
Arbitri: Zingoni di Livorno e Vannucci di Siena.

Il turno (11^ giornata, 20.30): Pavia-Pallavolo Roma, Virtus Roma-Nocera Umbra, Arzano-Conegliano, Piacenza-Urbino, Sassuolo-Busto Arsizio, Isernia-Castellana Grotte, Castelfidardo-Volta Mantovana, Cremona-Reggio Emilia. Classifica: Busto Arsizio 26; Virtus Roma 22; Nocera Umbra 20; Sassuolo 18; Pavia 17; Arzano, Castelfidardo 16; Reggio Emilia, Conegliano, Cremona, Castellana Grotte, Volta Mantovana 15; Piacenza, Isernia, Pallavolo Roma 10; Urbino 0.

lunedì, gennaio 22, 2007

All Fin, il rammarico di Mattiolo e Callegaro. Coach Zanichelli meno scontento
VOLTA MANTOVANA. All Fin, è tutta esperienza per il futuro. Dagli errori si impara. La sconfitta di misura per mano del quotato Sassuolo non produce strati di tristezza per quanto espresso in campo, magari fa venire un po’ di ansia guardare la classifica e vedersi appena sopra la zona retrocessione. In realtà, a 15 punti ci sono 5 squadre e quindi essere ottavi o dodicesimi non cambia la sostanza.
Anna Paola Mattiolo si rammarica, ma riconosce la forza dell’avversario: "Eravamo sotto 2-0 secondo me giocando non benissimo. Quando abbiamo aumentato il nostro livello siamo riuscite a portarle al tie-break e lì è stato un peccato non averne approfittato, perché per noi avrebbe rappresentato quasi un’impresa. Anche se devo dire che finora tutte le grandi squadre affrontate non ci hanno mai fatto sfigurare. A Roma –ricorda l’opposta- abbiamo perso in maniera netta, ma più per demerito nostro. Dico questo non per flagellarci, ma perché da qui si può cominciare ad essere più ambiziosi e sperare di fare qualcosa di importante". Cosa non è andato nei primi due set? "Quando vivi la partita da dentro non sempre cogli gli aspetti tecnici. Mi sembrava che a Cinzia non arrivassero molti palloni puliti per giocare spinto e noi attaccanti d’altro canto faticassimo a mettere giù anche le palle buone. Quando si perde non c’è soltanto un fondamentale che non va. Nei primi due set non abbiamo mai fermato la Turlea: o sbagliava lei o la palla cadeva. Di fronte avevamo delle giocatrici forti e in difesa non siamo andate bene. La rimonta è dettata dal fatto che ognuna di noi è cresciuta di quel poco che bastava, perché nei primi due set non è che ci avessero asfaltato. Quando si lotta punto a punto è una scelta su una palla a fare la differenza".
Se Cinzia Callegaro potesse rigiocare l’ultima palla? "Forse sarebbe stato più giusto ridarla a Vindevoghel –risponde la regista- ma in quel frangente pensavo che fosse più marcata rispetto a Guerrini, che fino a quel momento aveva messo giù tutto. E invece al centro c’era il muro pronto. Mi dispiace aver preso solo un punto in classifica. Però con prestazioni così possiamo battere avversarie più abbordabili". Sul 2-2 Calle ci aveva fatto un pensierino: "Se vogliamo guardare positivo, eravamo sotto, abbiamo rimontato e abbiamo intascato un punto. Peccato perché nei primi due set potevamo fare qualcosa in più. Abbiamo giocato alla pari fino al 20-20, poi si è vista la differenza fra noi e loro. Hanno tre attaccanti di assoluto livello, siamo state brave e tener loro testa, poi nei momenti decisivi sono emerse. Nel terzo e nel quarto ci siamo rese conto che ce la potevamo giocare ed è uscita la nostra determinazione. Ripamonti ha giocato sulle mani del muro e le ha messe più in difficoltà".
Davide Zanichelli non si dichiara scontento: "A livello di punti, vincere o perdere un tie-break non cambia tantissimo. Ovvio, fra vittoria e sconfitta avverti la differenza. Rispetto ad altre partite, la squadra è stata brava a reagire alle difficoltà. Siamo riusciti a girare la partita con carattere. All’inizio di ogni set eravamo avanti noi. Nei primi due siamo stati punto a punto, ma verso la fine prendevano il largo loro con pesanti errori nostri. Ha fatto una gran partita Ripamonti: quando subivamo dei break, lei toglieva spesso le castagne dal fuoco con manofuori. Ha dato anche stabilità in difesa spostando l’inerzia della partita. Nel quinto c’è il rammarico perché ognuno ci ha messo del suo per perderlo. Io stesso avrei potuto rischiare una formazione di partenza diversa, anche perché è un set talmente veloce che te lo giochi su pochi palloni. Sapendo come giocano di là in certe situazioni, alcune scelte a muro dovevano essere diverse e occorreva più aggressività in attacco. Parliamo di pochi palloni, ma quando perdi 15-12 incidono. Sull’ultimo attacco abbiamo sbagliato la lettura. Forse la palla sarebbe dovuta tornare a Vindevoghel: aveva sbagliato quella prima tirandola a mezza forza, con la seconda occasione avrebbe dovuto tirare. Sull’alzata a filo al centro, una veloce non tanto veloce, ci hanno murato. Ma stiamo valutando dei dettagli, dobbiamo essere comunque contenti. Di grave c'è l'atteggiamento passivo dei primi due set, di positivo il restante. Se avessimo perso da tre punti sarebbe stato brutto, se avessimo vinto da tre sarebbe stata una grande festa. Perdere al tie-break incide nel morale, ma dobbiamo capire che le analisi sarebbero state le stesse: non avremmo fatto la miglior partita della stagione vincendo, non abbiamo fatto la peggiore perdendo. Non stiamo attraversando un bel periodo dal punto di vista caratteriale. Dobbiamo essere più aggressivi, presenti e lucidi in certe situazioni, vendendo cara la pelle. Non ci mancano questi due punti, ma altri che abbiamo perso malamente. Tuttavia, non voltiamoci indietro e aspettiamo la fine dell'andata per tirare le prime conclusioni".

domenica, gennaio 21, 2007

Il Burro esulta al quinto nello scontro diretto
Il primo tie-break stagionale frutta al Burro Virgilio due punti. Quando, a maggio, si riavvolgerà il nastro della regular season si valuterà meglio la portata della vittoria con il Cantù. Per ora la classifica del girone dice che la Cassa Rurale si scolla leggermente dai rossoblù, da -1 a -2; il Genova si porta al comando solitario con 33 punti, uno in più del Burro che resta imbattuto al Palabam. Questa volta, però, sono servite più di due ore per avere ragione degli avversari. La partita è stata contrassegnata da diversi errori ma da un tasso agonistico molto elevato. Tubertini ha cambiato in corsa la formazione: i cambi sono stati decisivi. Nel primo set in evidenza il centrale canturino Rolfi, vecchio obiettivo di mercato del Burro, prezioso a muro e in attacco: suoi gli ultimi due punti del parziale. L’opposto del Cantù, Perfetto, diventa protagonista nel secondo set, mentre Frosini lascia il campo per Sabatini. Il punto a punto si risolve con un errore alla battuta di Domenghini e un ace di Sabatini. Lui e Modnicki trascinano il Burro nel terzo, ma è Quartarone, sostituto di De Marco, a siglare gli ultimi punti. Il Cantù non si arrende e porta la contesa al tie-break: De Marco, rientrato al posto di Tognazzoni, firma tre ace all’inizio, e Quartarone s’incarica di chiudere.

BURRO VIRGILIO 3
CASSA RURALE CANTU’ 2
(21-25 26-24 25-23 22-25 15-11)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Sbrolla, Frosini 5, Robbiati, Modnicki 13, Quartarone 8, Tognazzoni 13, Zappaterra (L), Mazzonelli 5, Sabatini 12, De Marco 16, Manzoli. N.e.: Nibbio. All. Tubertini-Marchesi.
LIBERTAS CASSA RURALE CANTU’: Manguzzi 1, Borghi, Prina, Cauteruccio (L), Gaviraghi 11, Perfetto 18, Barbaro 4, Rolfi 11, Frigo 7, Marelli, Rigamonti, Domenghini 14. N.e.: Pezzoni. All. Della Rosa-Lasio.
Arbitri: Florian di Treviso e Carrara di Gorizia.
Note: durata set 23’, 26’, 27’, 26’, 17’. Aces: Burro 7, Cantù 2. Battute sbagliate: 20-20. Muri: 15-9. Sabatini eletto miglior giocatore della serata.

L'All fin cede sul più bello
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin sfiora l’impresa con il Sassuolo. Sotto 2-0 riesce a rimontare ma al tie-break concede alle avversarie il guizzo decisivo. L’Unicom ha un complesso di indubbio valore e oltretutto mette sul piatto della bilancia una fuoriclasse come Turlea che sigla 30 punti attaccando la bellezza di 72 palloni. Match assai gradevole, il pubblico riserva un lungo applauso malgrado la sconfitta.
Volta in formazione-tipo. Nel Sassuolo, confermato il non recupero di Nucu, al centro gioca Devetag e in posto 4 Lugli viene preferita a Vitez. Turlea presenta subito il biglietto da visita attaccando in maniera vincente un’enorme quantità di palloni. L’All Fin realizza un ace con Guerrini e due muri con Rossi (7-6). Le voltesi subiscono un mini-break a causa di fasi confuse (8-11) e rientrano con pazienza, trascinate da Mattiolo e Rossi (14-15). Due muri di Vindevoghel significano parità e sorpasso (18-17). Si viaggia punto a punto, ma sul 20-20 le ospiti fanno ciao con la manina e le protagoniste in attacco e a muro sono Turlea e De Luca. Vindevoghel e Conti vanno a segno con discreta continuità, mentre il muro passivo su Turlea permette di rigiocare (8-4). Con un attacco e un muro Vindevoghel procura un altro piccolo strappo (11-7). Anche Guerrini viene finalmente servita (13-9). Mattiolo rimpingua il bottino (14-11), ma Mikusova e De Luca acciuffano la parità a quota 15. Ripamonti rileva Conti e poco dopo Nucu entra per Devetag. Le collinari alternano belle giocate a situazioni affannose. Turlea dà spettacolo sulla parallela da posto 2 che sancisce il 18-18 e sulla pipe del 18-21. Una fast di Rossi accorcia le distanze (19-21). Turlea pesta la seconda linea e alimenta le speranze (20-21), ma la rumena è autrice di due punti e spalanca la porta alla conquista del set da parte del Sassuolo. Nucu mura Mattiolo ed è set-ball, poi Vindevoghel manda out. Nel terzo set in posto 4 c’è sempre Ripamonti. Il Volta è più aggressivo in battuta. In ricezione e sulla copertura dei pallonetti invece traballa un po’. Turlea scaglia fuori di poco due palloni e Mattiolo fissa il punteggio sul 9-5. Ripamonti si sblocca, ma Turlea diminuisce il gap (11-10). Vindevoghel, Guerrini e Mattiolo scaldano il palasport con un prepotente filotto di schiacciate (16-11). Guerrini conduce al 19-13 e Mattiolo al 20-14. L’Unicom raddrizza l’andamento con Lugli. Due attacchi out di Mattiolo e uno buono di Turlea riaprono il parziale: 20-19. Idem dal 22-19 (fallo sassolese a rete) al 22-21 (Turlea). Però Ripamonti pesca un manofuori di pregevole fattura (23-21) e Vindevoghel chiude con due muri da urlo. L’equilibrio nel quarto viene interrotto da due muri di Ripamonti (7-4) e Rossi (9-5). L’équipe emiliana perde smalto in attacco e Mattiolo e Ripamonti fanno breccia nel muro (11-7). Sul 13-8 il Sassuolo cambia l’alzatrice: dentro Bongini. Vindevoghel e Guerrini non sbagliano un colpo ed è 16-11. Si procede col cambio palla da ambo le parti (De Luca e Mattiolo) fino al contrattacco di Lugli (17-15). Le collinari allungano di nuovo (20-16) e sale la temperatura. Callegaro disorienta la difesa ospite con un palleggio di prima intenzione e De Luca sparacchia out dalla seconda linea: 22-17. Pedullà gioca la carta Vitez in battuta sul 22-18 e lei ricambia subito con un ace. Mattiolo autografa 23° e 24° punto da posto 2 e da posto 4. Turlea annulla e Apo ribadisce a terra. Si va al tie-break. L’incontro è sempre più incandescente e la palla sta su tanto. Devetag con un ace fa 5-5. Mikusova con una fast pareggia a 7. Sul 9-8 ancora dentro Vitez al servizio fino al 10-10. L’Unicom conduce di 1 nel palla su palla, ma su contrattacco De Luca fa 12-14 con un diagonale e il 15° giunge con un muro di Nucu a sangue sulla veloce di Guerrini.

ALL FIN VOLTA 2
UNICOM SASSUOLO 3
(20-25, 20-25, 25-21, 25-20, 12-15)
ALL FIN VOLTA: Callegaro 3, Mattiolo 16, Vindevoghel 21, Conti 5, Guerrini 13, Rossi 14, Marinelli (L), Goranova, Carlesso, Ripamonti 10, Stefanoni. N.e.: Giovannelli. All. Zanichelli-Setti.
UNICOM STARKER SASSUOLO: Turlea 30, Lugli 7, Cozzi (L), Mikusova 11, Pincerato 5, De Luca 16, Devetag 7, Nucu 3, Manfredini, Bongini, Vitez 1. N.e.: Santisi. All. Pedullà-Paglialunga.
ARBITRI: Braico e Genna (To).
NOTE: durata set 25’, 23’, 25’, 25’, 16’. Aces: Volta 2, Sassuolo 4. Battute sbagliate: 6-7. Muri: 18-12.

sabato, gennaio 20, 2007

La Veman ancora ko
STRADELLA. La Veman raccoglie nulla dal match con i Vigili, se non il rammarico di essersi fatta rimontare nel terzo set sul 21-21 per problemi in ricezione e costruzione. Come opposti hanno giocato Begnozzi all’inizio, Resta da metà secondo set e Pedercini nel terzo, con risultati migliori.
Nel team reggiano giocano l’ex Viadana Giorgio Bolzoni e l’ex Mantova (e mantovano) Matteo Caramaschi.
Nel primo set la Veman cerca con insistenza il gioco al centro, ma non trova efficacia. Fasi confuse contribuiscono all’allungo degli ospiti. Nel secondo Faedo e Castagna sono più incisivi, ma i virgiliani devono comunque rincorrere (12-16). Nel frattempo Dalla Ricca ha rilevato Manfredi. Caramaschi e un ace allargano il fossato (12-18). Zaghi accorcia (14-18), ma Resta scaglia out (16-20). Il Marconi sbaglia due battute e la Veman è ancora in corsa. Begnozzi, sceso a metà parziale, rientra per battere e il cambio è positivo perché sul suo servizio gli emiliani non riescono ad attaccare e su contrattacco Faedo è sporcato dal muro ma non difeso (19-21). La ricezione però fa acqua ed è 19-25. Nel terzo la Veman è in testa (5-2, 8-5, 10-6). I gioielli dei Vigili, il mancino Pettini e il 17enne Bartoli, ben imbeccati da Bolzoni prendono per mano i compagni (10-9). Il pallonetto di Pedercini è vincente (13-10). Castagna e Dalla Ricca tengono i padroni di casa in testa (17-15). Zaghi si fa sentire a muro e in attacco per il 20-18. La Veman commette errori in fase di costruzione e gli avversari agganciano sul 21-21. Per due volte Castagna e Pedercini emergono nel punto a punto e si va 24-23. Pettini annulla, ma una battuta sbagliata offre il secondo set-ball, stoppato da Bartoli (25-25). Faedo subisce un muro da Caramaschi e per il Marconi è match-ball, suggellato da Costa in rigiocata.

VEMAN 2 CASTELLI 0
MARCONI REGGIO 3
(18-25, 19-25, 25-27)
VEMAN 2 CASTELLI: Zaghi 6, Begnozzi 2, Faedo 7, Pedercini 7, De Giampietro, Campi (L), Castagna 11, Manfredi 2, Resta 2, Lunardini 1, Dalla Ricca 1. All. Malavasi-Luppi.
VIGILI DEL FUOCO MARCONI REGGIO EMILIA: Remati 10, Caramaschi 10, Bettini 18, Bolzoni 1, Costa 6, Bonini 1, Bartoli 15, Pizzetti, Venturi (L), Santini. N.e: Davoli, Morselli. All. Meringolo.
ARBITRI: Trappa (Cr) e Chelli (Pv).
NOTE: durata set 22’, 24’, 30’. Aces: Veman 1, Reggio 5. Battute sbagliate: 5-8. Muri: 4-11.

L'All Fin domani vuole domare il Sassuolo
VOLTA MANTOVANA.
L’All Fin fra le mura del Palavalle si sente a proprio agio e con l’aiuto del pubblico cercherà di digerire il boccone amaro di Cremona lanciandosi all’assalto del Sassuolo (ore 17.30). Due mesi e mezzo dopo essersi affrontate in Coppa Italia, Volta e Unicom Starker incrociano le lame in campionato. Il bilancio è di una vittoria per parte nei rispettivi incontri casalinghi.
L’All Fin recupera Valentina Rossi, che domenica scorsa aveva saltato la trasferta cremonese per un blocco lombare. Lei e Guerrini dovrebbero essere le centrali in campo dall’inizio. Nessuna variazione per gli altri ruoli.
In collina arriva un team emiliano deluso dalla prima parte del torneo. Il Sassuolo, allestito per la promozione, è sesto e sta incontrando difficoltà a far convivere le due anime che vi dimorano: un gruppo di atlete forti ed esperte e un gruppo di giovani talentuose e fisicamente valide che con Pedullà come allenatore non possono far altro che crescere. Tuttavia, ci vorrebbe un bilancino da farmacista per la gestione dell’allenamento quotidiano: se alleni troppo la tecnica e meno la tattica, le giocatrici più mature si annoiano; se alleni poco la tecnica e di più la tattica puntando alla spettacolarizzazione del gioco, le più giovani non dispongono dell’intero bagaglio pallavolistico per assecondare siffatto lavoro. Le due alzatrici, inoltre, sono forse ancora acerbe per poter guidare una squadra al salto di categoria. Il sestetto-base dell’équipe sassolese è normalmente formato da Pincerato in regia, Turlea fuori mano, De Luca e Vitez in banda, Mikusova e Nucu al centro, Cozzi libero. Nelle ultime partite Nucu non ha giocato e molto probabilmente sarà ancora indisponibile per il match di domani. Al suo posto è pronta Devetag. Così come è pronta la schiacciatrice Lara Lugli a rilevare Vitez, il cambio più gettonato. Il Sassuolo ha in Carmen Turlea (cognata della nostra Sara Ripamonti) il punto di forza: finora si è sempre espressa a buon livello. Le centrali titolari sono fra le più forti dell’A2 sia a muro che in attacco. De Luca vanta anni di esperienza nella massima serie. La giovane Vitez fisicamente è superlativa, ma ha la tendenza a strafare e talvolta sbaglia la mira. Lugli è una giocatrice poco potente ma in possesso di tutti i colpi.

Formazioni. All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Guerrini, Mattiolo, Vindevoghel, Conti, Rossi, Marinelli, Carlesso, Ripamonti, Giovannelli, Stefanoni, Goranova. All. Zanichelli-Setti.
Unicom Starker Sassuolo: Turlea, Lugli, Nucu, Vitez, Cozzi, Mikusova, Pincerato, De Luca, Devetag, Manfredini, Bongini, Santisi. All. Pedullà-Paglialunga.
Arbitri: Braico e Genna di Torino.

Il turno (10^ giornata, 17.30): Busto Arsizio-Castellana Grotte, Pallavolo Roma-Isernia, Urbino-Virtus Roma, Conegliano-Pavia, Reggio Emilia-Piacenza, Volta Mantovana-Sassuolo, Nocera Umbra-Cremona. Stasera: Arzano-Castelfidardo.

Classifica: Busto Arsizio 23; Virtus Roma, Nocera Umbra 19; Pavia 17; Arzano, Sassuolo 16; Castellana Grotte 15; Volta Mantovana 14; Castelfidardo, Cremona 13; Reggio Emilia, Conegliano 12; Piacenza, Isernia 10; Pallavolo Roma 7; Urbino 0.

venerdì, gennaio 19, 2007

Domani Veman e Asola in casa. Viadana a Nuvolera. Il programma di C e D
STRADELLA. La Veman non molla e stasera (Stradella, ore 20.30) cercherà di bloccare il Marconi Reggio, se non magari invischiandolo in zona retrocessione ma almeno invitandolo a tenere gli occhi aperti per il futuro. Molto strana è infatti la classifica del girone B di B2: dopo il quartetto di testa, ci sono il Mirandola con 18 punti e appunto i Vigili sesti con 17. Dietro di loro con 15 punti figurano cinque squadre tutte virtualmente quartultime. Segue la Veman a quota 13. Basta una partita vinta in più per proiettare i virgiliani un paio di posizioni più in alto, fermo restando che dovranno lottare fino alla fine per la salvezza, ma questo già lo sanno. Pronta la formazione anti-Reggio: De Giampietro alzatore, Castagna e Faedo schiacciatori, Zaghi e Manfredi centrali, Campi libero. Per l’opposto, spiega coach Davide Malavasi: "Abbiamo deciso di ritornare all’antica, anche parlando con la società. Inutile continuare a stravolgere la squadra. Gli opposti di ruolo sono Begnozzi e Resta e rimangono quelli. In caso di emergenza Pedercini, oltre a giocarsi prima di tutto il posto in banda con gli altri, può essere un’alternativa fuori mano. Ma non voglio mettermi ad allenare tre opposti e solo due ali. Riparte Begnozzi e, se non va lui, c’è Resta".
Il quarto centrale Terrieri è sempre indisponibile per una distorsione di secondo grado alla caviglia con interessamento dei legamenti. Ne avrà ancora per un mese.
Formazioni. Veman 2 Castelli: Zaghi, Faedo, Pedercini, De Giampietro, Lunardini, Campi, Castagna, Manfredi, Terrieri, Dalla Ricca, Begnozzi, Resta. All. Malavasi-Luppi.
Vigili del Fuoco Marconi Reggio Emilia: Remati, Caramaschi, Bettini, Bolzoni, Costa, Bonini, Davoli, Morselli, Bartoli, Pizzetti, Giorgini, Venturi. All. Meringolo.
Arbitri: Trappa di Cremona e Chelli di Pavia.

ASOLA. La Tipografia Goffredese torna fra le mura amiche dello Schiantarelli (ore 21) gettando il guanto di sfida al Cerea delle ex voltesi Roncà, Zilli e Lugoboni. Il team veronese ha un punto in più di quello asolano. Tutt’altro che magnanimo il calendario dopo la sosta. "Lo sapevamo –chiosa l’allenatore Stefano Rossetti- a Fabbrico abbiamo giocato male e abbiamo perso, al di là dei meriti degli altri. Da due partite determinazione e atteggiamento sono sbagliati. Dal punto di vista dei fondamentali abbiamo ricevuto male e non abbiamo messo in pratica il nostro gioco. Poi ci sta perdere con Busnago e Fabbrico che sono squadre forti. Con il Cerea mi aspetto un atteggiamento diverso e di vedere la mia squadra giocare come può fare, compatibilmente con il valore dell’avversario. Affrontiamo un’altra squadra che sta davanti a noi. Possiamo puntare alla vittoria, ma loro sono forti".
Ancora indisponibile Magri per lo strappo al polpaccio: le candidate a sostituirla sono Cocconcelli e Migliavacca sulla stessa linea di partenza. Sabato ha iniziato Cocconcelli per mezzo set, rientrando nel terzo. Il resto del primo e tutto il secondo l’ha giocato Migliavacca. Le altre del sestetto sono Nicoli alzatrice, Zanini opposto, Anna e Sara Speltoni ala e libero, Zanichelli e Greco centrali.
Dopo essere stato per la prima volta violato dalla capolista due settimane fa, il palasport asolano e il suo pubblico vogliono rivedere l’Op esultare.
Formazioni. Goffredese Op Asola: Nicoli, Zanini, Zanichelli, Greco, Speltoni A., Magri, Palermo, Astori C., Migliavacca, Astori L., Speltoni S., Cocconcelli. All. Rossetti-Nibbio.
Isuzu Cerea: Grieco, Roncà, Caliotto, Zilli, Cristanelli, Lugoboni, Lo Sapio, Marconi, Farronato, Piva, Mazzi, Bonaldo. All. Bollini.
Arbitri: Facchetti di Brescia e De Miccoli di Milano.

VIADANA. Big-match per La Piacentina: alle 21 sul parquet di Nuvolera si affrontano i padroni di casa terzi in classifica con 28 punti e i viadanesi secondi con 31. De Santi è tornato ad allenarsi insieme agli altri, ma dopo un lungo stop deve ritrovare la condizione. Mari è fermo. Bovio è pronto per rientrare in cabina di regia: sarà l’allenatore a decidere e in settimana ha nascosto le carte.
Andrea Bampa non vede l’ora di scendere in campo: "Partita difficile, ma ci siamo preparati bene. Rientrando anche il Dessa, in allenamento abbiamo avuto più rotazioni. Speriamo al più presto nel recupero di Mari per allenarci in 12. Siamo pronti, proveremo ad andare a tutta come sempre. Il Nuvolera è una squadra compatta, ha perso poco. Sarà una bella sfida, come quella di Monza. Mi aspetto tanta competitività e tanta voglia di vincere. Sabato scorso il ritmo è stato lentissimo, speriamo stavolta di riuscire ad imporre il nostro. Negli incontri al vertice abbiamo sempre ottenuto ottimi risultati, anche a livello di grinta e di compattezza di squadra. Nel punto a punto secondo me rendiamo molto meglio. Rare volte ci è capitato di vincere con 10 punti di scarto. Nelle partite tirate ci esprimiamo meglio rispetto alle partite lente".
Formazioni. Vip Cars Nuvolera: Becchetti, Casali, Ciani, Codenotti, Federici, Fumagalli, Manenti, Marazzoni, Mostarda, Novelli, Odolini, Schettino, Viganò. All. Mazzatinti.
La Piacentina Viadana: Bovio, Mari, Sciulli, Amadasi, Moretti, Ragazzi, Vitali, De Santi, Loglisci, Bampa, Pavan, Facchini. All. Tartari-Zanotti.
Arbitri: Mantovani e Matteuzzi di Verona.

MANTOVA. Ultima di andata nei campionati regionali. Dopo aver celebrato il derby fra Linea Saldatura e Perfetto (vinto 3-0 dalle padrone di casa) la serie C prevede per le portuensi la trasferta a Crema (ore 21) e per le viadanesi il match casalingo (ore 18) con il Lodi fanalido di coda. Il Perfetto deve sfruttare l’occasione per riallontanarsi dalla zona retrocessione. E di quartieri bassi si parla anche nel girone emiliano: la Truzzi Poggio Rusco (penultima con 7 punti) ospita alle 18 il Pavullo ultimo a zero punti.
Nel maschile si gioca una chance in chiave salvezza la Remo Mori a Segrate (17). Nel girone C la capolista Messaggerie del Garda Castellana è reduce dalla vittoria nello scontro diretto con il Treviglio e domani sera (ore 21) va a far visita ad un’altra bergamasca, il Seriana.
In serie D il San Marco Pego vicecapolista riceve il Gussola alle 19. La Vela Bianca San Giorgio si reca a Desenzano (21). Il Burro Virgilio Asola cerca a Grassobbio (20.45) punti salvezza. Ricordiamo che sia gli asolani in D che il Viadana in C si sono iscritte come *squadre giovani* e, in virtù della delibera del Crl valida da questa stagione, in caso di retrocessione verrebbero riammesse nei rispettivi campionati. Ma salvarsi sul campo sarebbe più bello.

mercoledì, gennaio 17, 2007

La Veman fra i rimpianti
STRADELLA. Dopo Schio e Villanuova, un altro tie-break perso contro una diretta concorrente nella lotta per non retrocedere. La Veman è tornata da Remedello con un punto e tanti rimpianti. La classifica si muove a rilento, ma si sono viste situazioni di bel gioco che lasciano aperta la porta all’ottimismo. Fra la media graduatoria e la zone basse ci sono pochi punti. Sabato la Veman ospiterà il Marconi Reggio e la settimana seguente sarà ancora in casa contro il Mirandola nella prima di ritorno.
Davide Malavasi racconta: "Eravamo avanti 2-0 grazie ad una bellissima prestazione corale. Fino al 12-9 del terzo set ci siamo avvicinati a disputare la miglior partita dell’anno. Li abbiamo messi veramente in difficoltà: a muro non passavano più, in battuta hanno provato di tutto ma noi ricevevamo bene e il palleggiatore con ricezione buona distribuiva bene. Non c’era niente da rivedere. Poi –sospira l’allenatore- abbiamo avuto un black-out subendo un parziale di 6-0 quasi sempre su errori di ricezione. Lì sono riapparse le solite nostre paure di perdere e alla fine è andata esattamente così. Però abbiamo combattuto. Nel quarto set abbiamo lottato giocando benino. Il rammarico grosso deriva dal fatto che nel tie-break i ragazzi sono scoppiati. Hanno prevalso la delusione e la paura di non farcela. Per quello che ho visto sono ottimista. Ci stiamo allenando con qualche influenza e ancora con la defezione di Terrieri (il quarto centrale ha una distorsione alla caviglia con interessamento dei legamenti, ndr). Spero di recuperare gli influenzati e di poter provare il sestetto, per non dovermi inventare qualcosa sabato. Ho visto le altre squadre e secondo me non siamo così inferiori. In certi momenti giochiamo bene, ma bisogna dare continuità a queste situazioni positive".

La Piacentina verso Nuvolera
VIADANA. La Piacentina ha passato indenne la partita con il Carpi, match di transizione in vista dello scontro diretto di sabato a Nuvolera. Il 3-0 finale non è indice di supremazia limpida: i viadanesi si sono spesso fatti coinvolgere nel ritmo di gioco basso, ma hanno premuto sull’acceleratore quando e quanto bastava per scrollarsi di dosso gli avversari ed intascare la decima vittoria consecutiva. Il primo set ha avuto poca storia, mentre gli altri due sono stati combattuti. Nel secondo La Piacentina si è trovata a dover rincorrere nelle fasi finali, imponendosi grazie all’asse muro-difesa-contrattacco. L’andamento del terzo è stato punto a punto, ma con i viadanesi sempre in vantaggio. Dal 22-20 si è giunti al 25-21 conclusivo praticamente senza brividi. I carpigiani nei momenti importanti sono mancati e il muro dei padroni di casa ha fatto la differenza.
In regia ha giocato Loglisci, per Bovio (reduce da un infortunio alla schiena) solo qualche ingresso. *Sto sempre meglio –informa Michele- adesso mi sto allenando normalmente. La settimana scorsa avevo svolto solo due sedute, questa settimana invece sto facendo tutti gli allenamenti e mi sento in grado di giocare". Per sabato, dunque, la scelta del coach sarà solo di natura tecnica. "Andiamo in casa della terza in classifica –illustra l’alzatore- distante 3 punti da noi. Sarà una partita molto importante per le nostre ambizioni".
La graduatoria del girone B di B2 propone un enorme salto fra le prime quattro e le altre. Ma per Bovio è presto per parlare di fuga: "Il campionato per ora dice questo. A parte due o tre squadre che hanno oggettivamente qualcosa in meno, i valori delle altre non sono tuttavia scarsi. Occorre avere sempre la massima determinazione, partita dopo partita".
Sabato andrà in scena l’ultima giornata del girone d’andata. Nella prima di ritorno (in calendario sette giorni dopo: quest’anno la sosta slitta al 3 marzo), La Piacentina affronterà un’altra trasferta, a Brugherio. In casa tornerà il 3 febbraio per prendersi la rivincita nei confronti dell’Ongina, l’unica squadra che l’ha finora battuta (3-2 il 21 ottobre). Da allora solo vittorie per il Viadana.

martedì, gennaio 16, 2007

L'All Fin in trasferta si trasforma in negativo
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin ancora non si capacita di come si sia potuta verificare una sconfitta del genere. La Magic Pack Cremona ha giocato una partita al di sopra delle righe, ma l’équipe collinare solo a sprazzi ha fornito sensazioni positive in chi guardava da fuori e sperava in una rimonta. La carica agonistica ha oscillato più sui bassi che sugli alti. Con un 78% di ricezione positiva (48% di perfetta), l’attacco avrebbe dovuto fare sfracelli. Invece, in regia è mancata fluidità e in fase di schiacciata il muro avversario (spesso già piazzato) sembrava quasi insormontabile.
Il Volta ha chiuso con il 32% di realizzazione. Cremona ha fatto registrare il 64% in ricezione e il 42% in attacco. L’equilibrio è regnato a inizio gara e fino a metà del primo set. Nella seconda frazione l’All Fin ha sempre inseguito, mentra la terza pareva quella della riscossa. Il parziale da 20-15 a 20-25 rimarrà negli annali della pallavolo.
L’All Fin scivola di un gradino in graduatoria: è ottava con 14 punti. La capolista è sempre Busto Arsizio, che si è aggiudicata al tie-break il big-match con la Virtus. Si fa largo il Pavia: Arzano superato sul campo e in classifica. Nel prossimo turno (domenica alle 17.30) le voltesi ospiteranno il Sassuolo. Sabato anticipo Arzano-Castelfidardo. Classifica: Busto Arsizio 23; Virtus Roma, Nocera Umbra 19; Pavia 17; Arzano, Sassuolo 16; Castellana Grotte 15; Volta Mantovana 14; Castelfidardo, Cremona 13; Reggio Emilia, Conegliano 12; Piacenza, Isernia 10; Pallavolo Roma 7; Urbino 0.

Dopo le cure dell’osteopata Valentina Rossi si è rimessa in piedi e oggi o al massimo domani riprenderà gli allenamenti. Neanche la giocatrice sa come ha fatto a farsi male: semplicemente venerdì sera ha accusato dolori alla schiena e sabato mattina non è riuscita ad alzarsi dal letto. Domenica aveva la borsa pronta per partire con la squadra, ma il medico ha consigliato di stare a riposo e di evitare anche il viaggio. Per lei prima parte di stagione sfortunata.

lunedì, gennaio 15, 2007

Magic Pack-All Fin, le interviste del dopo-gara
CREMONA. Annalisa Guerrini è sconfortata: "Fatica in attacco? Non solo –risponde la centrale e capitano dell’All Fin- troviamo un fondamentale che si andato bene. Non abbiamo battuto bene. Forse la ricezione è stata grossomodo nella norma, ma il resto zero. Purtroppo ci capitano queste prestazioni altalenanti. Domenica scorsa una bella partita e stavolta così. Non so se è la maledizione della trasferta. Loro hanno un buon gioco e si sapeva, ma noi non abbiamo fatto niente per contenerle: anzi, abbiamo reso loro la vita facile. Se prendono velocità e sicurezza sono difficili da tenere. Diciamo che hanno fatto il gioco che dovevamo fare noi. Sul 20-15 per noi si è spenta la luce. C’è da rivedere bene tutto il possibile e da essere più concentrate, perché non è possibile offrire delle prestazioni del genere".
Lucia Bacchi, ex San Giorgio e Curtatone e faro della Magic Pack, ha rischiato di rimanere a letto: "Per noi era una partita importantissima dopo una settimana sfortunata con le influenze. Io stessa ieri (sabato, ndr) avevo 39° di febbre. Volevamo vincere, anche perché davanti al nostro pubblico non avevamo mai vinto una partita da 3 punti. Ci è andata bene: abbiamo battuto bene, ricevuto meglio del solito e giocato al centro molto più di quello che facciamo normalmente. La tattica era di contenerle a muro e difendere, non di murare necessariamente a punto: alla fine questa scelta ha pagato. Le abbiamo stancate a forza di difenderle. Sono troppo contenta, adesso torno sotto il mio piumone".
Davide Zanichelli vede tutto negativo: "Cos’è andato bisogna ancora trovarlo, cosa non è andato: tutto. D’accordo –concede il coach- nel terzo set eravamo avanti, però bisogna vedere quanto di buono abbiamo fatto noi e quanto ci hanno regalato loro. Il primo set è iniziato bene e riuscivamo a mettere in pratica le situazioni di gioco preparate. Poi la partita è girata totalmente a causa di quei 2-3 errori commessi che abbiamo pagato soprattutto a livello mentale. Partite così succedono. Progressivamente si è spenta la luce, è un match difficile da decifrare. Avevo chiesto di mantenere la concentrazione per non farle entrare in partita o gasarsi. Invece, vuoi per bravura altrui, vuoi per demerito nostro, su alcuni palloni di recupero si sono gasate prendendo fiducia e coraggio. A quel punto la partita è diventata difficile da interpretare. Il rammarico più grosso è che quando ciò succede (e può succedere, altrimenti si vincerebbe sempre) nei primi due set, il terzo è doveroso cercare ostinatamente di incamerarlo. Un po’ per calo loro, un po’ perché ci dobbiamo credere noi, dovevamo riprendere a giocare per girare la partita. Sul 20-15 nel terzo set, sinceramente pensavo che il parziale fosse nostro e ho inserito Ripamonti al posto di Vindevoghel per dare più stabilità dietro. Ma mi sono trovato a non avere più cambi davanti se non Goranova, che non ho rischiato. Avrei avuto bisogno di un altro cambio, ma non ce l’avevo più. Poi abbiamo subìto quel break impressionante". Il parziale di 10-0 è avvenuto con Cibele al servizio, ma chi c’era in posto 1 è ritenuto casuale: "Ha battuto in salto piazzato facile o corto con elevate percentuali nostre di ricezione. Laddove non abbiamo ricevuto è demerito nostro, laddove abbiamo costruito e subìto murate è demerito nostro uguale. Dobbiamo solo recitare il mea culpa. Abbiamo fatto pochi muri? Muri punto è vero –osserva l’allenatore- in contenimento qualcosa abbiamo preso, ma non siamo stati bravi nel contrattacco. Nelle soluzioni di muro adottate da loro, invece, noi abbiamo tirato dritto per dritto. Questa pecca va divisa al 50% fra l’attaccante e il pallone che non arriva pulito dalle mani dell’alzatrice".

L'All Fin mostra la brutta copia di se stessa
CREMONA. Senza Valentina Rossi (bloccatasi con la schiena sabato), l’All Fin ci lascia le penne sul parquet della Magic Pack di Lucia Bacchi, scesa in campo con la febbre. Si salva solo la ricezione, il resto è da minimi storici. In trasferta non si riesce a cambiare il copione. Prestazione bruttina.
L’All Fin inzia con muro di Vindevoghel e ace di Giovannelli. Nardini e Santini marcano i primi punti cremonesi, mentre Bacchi e Cibele vengono difese (6-9). Scaldati i motori, le padrone di casa si rifanno sotto con Bacchi, pareggiano a quota 11 con un muro di Nardini e sorpassano 13-12. Tocca alle voltesi inseguire, ma Cibele mura Mattiolo e c’è una mini-fuga (18-13). L’attacco più incisivo è quello di casa, salvo qualche veloce di Guerrini che va a terra sporcata dal muro e qualche schiacciata di Conti a spezzare il ritmo avversario. Stufi in fast firma il set-ball, Cibele chiude con un ace. Nel secondo set si accentuano le difficoltà del Volta nella fase di cambio palla. Meglio in contrattacco, ma Cremona non sta ad aspettare e macina gioco distribuendo abbastanza equamente. Cibele ci aggiunge un ace (12-7), Bacchi alterna potenza a pallonetti vincenti. Stufi risponde a Giovannelli (14-8). L’All Fin ha poco su cui far leva: le battute fuori escono di un soffio, mentre Santini in salto realizza un ace (19-12). Mattiolo è servita poco e male. Vindevoghel trova un muro e un attacco, ma Nardini procura il 24-17. Mattiolo annulla due volte, prima del manofuori di Cibele. L’équipe collinare pare non riesca ad accendersi e a scrollarsi di dosso il trend negativo. Però qualcosa finalmente cambia. Conti e Vindevoghel mettono giù la palla e Guerrini in rigiocata accorcia (6-5). Un attacco out porta al 6-6 e si prende un po’ di fiducia, ma le cremonesi difendono tanto e ci vorrebbe un gioco più dinamico. Bacchi indovina tanti angolini, ma con Mattiolo il Volta rimane in scia (11-9). L’unica che in battuta mette Cremona in difficoltà è Giovannelli e il suo ace vale il 13-12. Anche il turno al servizio di Callegaro è propizio e in contrattacco Mattiolo e Vindevoghel rilanciano l’All Fin (14-18). La Magic Pack perde smalto in costruzione. Solo Santini va a segno (15-19) e Mattiolo autografa una gran parallela per il 15-20. Tuttavia avviene l’impensabile. Stufi conclude bene due veloci (17-20) e con la stessa rotazione (Cibele in battuta) le cremonesi vanno a vincere la partita piazzando un parziale di 10-0. Due muri di Rondon e uno di Stufi prevedibile, tre attacchi di Bacchi e una schiacciata out di Conti per cercare di scavalcare un muro sempre presente.

MAGIC PACK CREMONA 3
ALL FIN VOLTA 0
(25-18 25-19 25-20)
MAGIC PACK CREMONA: Bacchi 14, Cibele 12, Nardini 10, Santini 13, Stufi 8, Carocci (L), Rondon 6, De Pace. N.e.: Fanzini, Colombi. All. Micoli-Milocco.
ALL FIN VOLTA: Callegaro 1, Mattiolo 11, Vindevoghel 15, Conti 8, Guerrini 5, Marinelli (L), Giovannelli 5, Goranova, Ripamonti, Carlesso. N.e.: Stefanoni. All. Zanichelli-Setti.
Arbitri: Amati (Tr) e Piluso (Cs).
Note: durata set 22’, 23’, 25’. Aces: Cremona 3, Volta 2. Battute sbagliate: 4-4. Muri: 12-4.

La Piacentina in scioltezza
VIADANA. Decima vittoria consecutiva. La Piacentina lascia solo le briciole al Carpi, sebbene sul piano dell’intensità si faccia sovente imbrigliare dal basso ritmo avversario. Loglisci gioca tutta la partita: per Bovio (reduce da un infortunio alla schiena) solo ingressi per il doppio cambio. Sul 7-7 Pavan a muro dà il via al break, che viene ingigantito da alcuni errori dei carpigiani (14-8). Facchini realizza un ace che vale il 15-8. L’Universal non mette più giù la palla, mentre Viadana in rigiocata chiama in causa anche i centrali (20-11). Bampa sigla 23° e 24° punto. Chiude Pavan con un muro. Nel secondo set Pavan schiaccia in maniera vincente tanti palloni, ma gli ospiti migliorano la costruzione e le soluzioni d’attacco e si mantengono punto a punto (15-15). Un paio di errori rilanciano il Carpi (16-19), ma Amadasi e Pavan ristabiliscono la parità (20-20). Gli emiliani vanno 20-22, la Piacentina correla bene muro e difesa e contrattacca positivamente per il 23-20 con Vitali, Pavan e Bampa. Il primo set-ball è annullato da Malavasi, sul secondo viene fischiata un’invasione. Pavan procura il 25-24 e l’attacco di Bampa è solo intercettato dal muro ma non coperto. Il terzo è costellato di errori da ambo le parti. In attacco è sfida fra Amadasi e Menghini e si viaggia quasi punto a punto. Bampa è autore del 22-20. Tartari effettua il doppio cambio con Bovio e Sciulli. Un diagonale di Pavan significa 23-21 e una difesa imperfetta del Carpi su attacco di Sciulli conduce al match-ball, suggellato dallo stesso giovane schiacciatore parmense a muro.

LA PIACENTINA 3
UNIVERSAL CARPI 0
(25-15, 26-24, 25-21)
LA PIACENTINA VIADANA: Bovio, Bampa 10, Amadasi 11, Pavan 16, Ragazzi (L), Loglisci 2, Vitali 11, Facchini 3, Sciulli 2, Moretti. N.e.: De Santi, Mari. All. Tartari-Zanotti.
UNIVERSAL CARPI: Benatti 2, Cavallari 8, Malavasi 6, Forghieri 4, Grilli 7, La Torre (L), Menghini 11, Guaitoli 1. N.e.: Famiglietti, Schiavo, Ugolini, Gandolfi. All. Molinari-Meschieri.
ARBITRI: Gadisco (Va) e Rosino (Lo).
NOTE: durata set 22’, 30’, 26’. Aces: Viadana 3, Carpi 0. Battute sbagliate: 7-9. Muri: 10-5.

Il Burro stende anche il Correggio
CORREGGIO (Re). Se il Correggio non aveva mai perso l’intera posta in casa, un motivo c’era. E si è visto bene. I reggiani, in effetti, hanno fatto sudare parecchio il Burro Virgilio, strappando loro un set. Tuttavia i virgiliani hanno giocato secondo il loro standard recente, quindi bene in tutti i fondamentali, battuta e muro in primis.
Quartarone, con il 60% di efficienza in attacco, ha ben sostituito Tognazzoni, tenuto precauzionalmente a riposo per un problema alla spalla. Molto concentrato e sciolto il Burro nel primo set, scivolato via in pochi minuti. Anche il secondo parziale avrebbe seguito la stessa storia se il Top Team non fosse incappato in errori gratuiti e ingenuità: dilapidato un +5 a proprio favore (11-16) i rossoblù sono stati costretti ai vantaggi, e poi beffati sul filo di lana. Ma nel terzo set hanno ritrovato con il piglio giusto, mantenendo un buon gioco, e pur partiti dietro hanno agganciato gli avversari a quota 20 per poi lasciarli sul posto.
Nel quarto set, quello che è durato di più, il Burro ha amministrato il vantaggio acquisito all’inizio. Più il Correggio batteva forte, meglio il Burro riceveva: e anche questa è una forza. Nel Correggio di Astolfi, prova positiva di Chiesa, e buona regia di Piermario Nibbio. Ma contro questo Burro c’era ben poco da fare.

POLIESPANSE MALZ CORREGGIO 1
BURRO VIRGILIO 3
(13-25, 26-24, 21-25, 23-25)
POLIESPANSE MALZ CORREGGIO: Chiesa 18, Giannotti, Zenari, Malmusi, Ricchetti (L), Raimondi 12, Fontanesi 11, Manfrin 10, Gualerzi 2, Nibbio P. 3. N.e.: Severi, Vecchi. All. Astolfi-Astolfi
BURRO VIRGILIO: Mazzonelli 3, Sbrolla, Zappaterra (L), De Marco 14, Frosini 25, Manzoli 4, Sabatini, Quartarone 14, Robbiati 4. N.e.: Tognazzoni, Nibbio G. All. Tubertini-Marchesi
Arbitri: Lunardon di Torino e Vincenzetti di Aosta.
Note: durata set 13’, 26’, 21’, 23’. Aces: Correggio 3, Burro 9. Battute sbagliate: 13-9. Muri: 6-8.

venerdì, gennaio 12, 2007

Domenica All Fin di scena a Cremona
VOLTA MANTOVANA. Prima trasferta vicina per l’All Fin in campionato. Dopo aver toccato mete lontane come Isernia, due volte Roma e Castellana Grotte, questa volta si va semplicemente a Cremona (ore 17.30). Il Volta è settimo con 14 punti, la Magic Pack è tredicesima con 10. Le collinari sono al completo già dalla scorsa settimana con il rientro a tempo pieno di Guerrini. La lieve contrattura al polpaccio di Mattiolo è tenuta sotto controllo con terapie e con una particolare fasciatura durante il match. Nelle file cremonesi milita Lucia Bacchi, ex San Giorgio e Curtatone. La slovacca Homzova è stata tagliata da un mese.
Davide Zanichelli introduce: "Tutto a posto, con i limiti che abbiamo noi, ovvero qualche acciacco cronico. La settimana è trascorsa bene, siamo abbastanza tranquilli. Ci aspetta una partita importante perché l’avversario è dietro in classifica e difficile perché ha riportato buoni risultati, come vincere a Sassuolo. Non è una squadra scarsa –avverte il coach- Abbiamo l’occasione di prendere dei punti pesanti. La partita sarà un’incognita: in trasferta non sempre riusciamo ad avere la stessa grinta che sfoggiamo in casa. Io mi aspetto tanta voglia di far bene e di portare via il risultato. Loro hanno in Bacchi e Cibele i punti di riferimento. Sono giovani e giocano veloce. Speriamo di metterle in difficoltà con la battuta in modo da condurre noi il gioco. Bisogna fare a scelte a muro precise come abbiamo fatto ultimamente e cercare di giocare con il nostro ritmo partita".
Il ds Maurizio Bertellini si fa portavoce della soddisfazione societaria: "Nella prima parte del campionato stiamo pagando la preparazione a salti dovuta ai trasferimenti fra palestre. In partita capitano dei cali, però noi dirigenti siamo contenti del comportamento della squadra e si spera che adesso, con la pavimentazione rifatta e con la sistemazione fissa a Volta, la squadra possa esprimere maggiore continuità. Siamo inoltre molto contenti della risposta del pubblico e ne approfitto per ringraziarlo del sostegno avuto in queste prime partite. Il tifo è apprezzato dalla società e dalla squadra. Gli anni scorsi invece non ero soddisfatto. I nostri sforzi cominciano ad essere ripagati. Si sta creando un certo interesse ed è uno stimolo in più per continuare a cercare di far bene. Si tratta di un campionato dove possiamo giocarcela con tutti, a condizione che siamo sempre a posto".
Ripescata dopo la retrocessione dell’anno scorso, la Magic Pack gioca con Rondon in regia, Fanzini o Santini fuori mano, Bacchi e Cibele in banda, Nardini e Stufi al centro, Carocci libero. Cremona dispone di un’alzatrice alta, che predilige la palla spinta in posto 4, specialmente quando in prima linea c’è la Bacchi. La ricezione è sovente imperfetta e questo inibisce il gioco veloce. Delle centrali la più forte è Nardini. Le due opposte che si alternano in sostituzione della Homzova hanno caratteristiche simili. Cibele e Bacchi sono le giocatrici più importanti. L’obiettivo è la salvezza.

Goranova si è fermata un giorno per una botta al ginocchio, ma è recuperata.
Formazioni. Magic Pack Cremona: Bacchi, Cibele, Fanzini, Nardini, Santini, Stufi, Carocci, De Pace, Rondon, Colombi. All. Micoli-Milocco.
All Fin Volta Mantovana: Callegaro, Guerrini, Mattiolo, Vindevoghel, Conti, Rossi, Marinelli, Carlesso, Ripamonti, Giovannelli, Stefanoni, Goranova. All. Zanichelli-Setti.
Arbitri: Amati di Terni e Piluso di Cosenza.

Il turno (9^ giornata, 17.30): Pavia-Arzano, Castelfidardo-Pallavolo Roma, Castellana-Urbino, Isernia-Conegliano, Sassuolo-Reggio Emilia, Cremona-Volta Mantovana. Domani: Virtus Roma-Busto Arsizio, Piacenza-Nocera Umbra. Classifica: Busto Arsizio 21; Virtus Roma 18; Arzano, Nocera Umbra 16; Sassuolo 15; Pavia, Volta Mantovana 14; Conegliano, Castellana Grotte 12; Reggio Emilia, Castelfidardo, Piacenza, Cremona 10; Isernia, Pallavolo Roma 7; Urbino 0.

B1: il Burro Virgilio a Correggio
MANTOVA. Trasferta “corta” per il Burro Virgilio a Correggio (ore 17). E’ quasi derby non solo per la vicinanza geografica ma per la presenza, nelle file reggiane, di vecchie conoscenze come gli ex viadanesi Chiesa, Gualerzi e Piermario Nibbio: quest’ultimo ha militato anche nel Top Team nella stagione 2003-04. Si incontrano la squadra che ha giocato meno tie-break (il Top Team non c’è mai andato) e quella che ne ha giocati di più (sei su undici partite per il Correggio, 3-3 il bilancio). “E’ una partita importante e difficile – sottolinea il viceallenatore Gian Andrea Marchesi – Ma finalmente i giocatori sono tutti a disposizione, in palestra abbiamo lavorato bene”. L’ultimo atleta a lasciare l’infermeria è stato Robbiati, che ha già dato prova di essere pienamente recuperato. Dopo tante traversie legate agli infortuni lo staff tecnico preferisce far lavorare intensamente il gruppo tutta la settimana senza organizzare amichevoli. Sarà un turno interessante per la lotta al podio: tra Lavagna e Biella è quasi un dentrofuori per i playoff, ultima chiamata anche per il Busca contro il Bedizzole. Facile sulla carta l’impegno del Genova. “Una fuga Genova-Burro? La vedo dura – dice Marchesi – Il tema conduttore del campionato è un altro: la difficoltà a vincere fuori casa”.

FORMAZIONI. MALZ POLIESPANSE CORREGGIO: Chiesa, Giannotti, Zenari, Severi, Malmusi, Ricchetti, Raimondi, Fontanesi, Vecchi, Manfrin, Gualerzi, Nibbio. All. Astolfi-Astolfi.
BURRO VIRGILIO: Sbrolla, Frosini, Robbiati, Modnicki, Quartarone, Tognazzoni, Zappaterra, Mazzonelli, Sabatini, De Marco, Manzoli. Allenatori: Tubertini-Marchesi.
Arbitri: Vincenzetti di Aosta e Lunardon di Torino.

Il turno (sesta giornata). Cantù-Caluso, Chieri-Asti (domenica), Cuneo-Bedizzole, Correggio-Burro Virgilio Mantova, Spezia-Milano (domenica), Lavagna-Biella (domenica), Parabiago-Genova. Classifica: Genova e Burro Virgilio p. 27, Cantù Bedizzole e Lavagna 23, Biella 21, Cuneo 16, Correggio 15, Milano 11, Asti e Spezia 8, Parabiago e Chieri 6.

B2: domani Viadana in casa, Veman e Op Asola in trasferta
VIADANA. Per il match con il Carpi (PalaFarina, ore 20.30) La Piacentina recupera Bovio, ma non De Santi, e riperde Mari. L’alzatore è rientrato giovedì nella seconda parte dell’amichevole con il Quaderni (vinta dal Viadana 3-2) ed è sembrato a posto. Il centrale ha effettuato un’altra risonanza dopo lo stiramento all’adduttore e gli è stato dato l’ok per riprendere gli allenamenti, ma ovviamente non è in grado di giocare. La distorsione alla caviglia dell’opposto pareva riassorbita e invece si è verificata una ricaduta. La formazione iniziale prevede Bovio in regia, Bampa fuori mano, Pavan e Amadasi in banda, Vitali e Facchini al centro, Ragazzi libero.
"L’Universal non è da sottovalutare –avverte il presidente Valeriano Rossi- in certe occasioni ha tirato fuori dei numeri. Magari non sempre si esprime al meglio, ma le qualità le ha. Non dobbiamo correre il rischio che si gasi come il Remedello".
Formazioni. La Piacentina Viadana: Bovio, Mari, Sciulli, Amadasi, Moretti, Ragazzi, Vitali, De Santi, Loglisci, Bampa, Pavan, Facchini. All. Tartari-Zanotti.
Universal Carpi: Benatti, Cavallari, Malavasi, Forghieri, Grilli, Gandolfi, La Torre, Guaitoli, Schiavo, Menghini, Ugolini, Meschieri. All. Molinari.
Arbitri: Gadisco di Varese e Rosino di Lodi.

STRADELLA. La Veman è pronta a risalire la china. Alle 18 a Remedello c’è in palio un pezzettino di salvezza. "Punti pesanti per noi e per loro –evidenzia il vice Cristian Luppi- è un mezzo derby con tanti mantovani in campo e uno scontro salvezza. Non escludo che ne esca una partita contratta e nervosa. Siamo motivati. Ci siamo confrontati in spogliatoio e lo spirito è ancora buono. Ripartiamo e vediamo di risollevare la testa. In classifica siamo sempre lì con le altre e sarebbe folle mollare. Andiamo e giochiamo". Il sestetto di partenza prevede De Giampietro in regia, Begnozzi opposto, Faedo e Castagna in banda, Zaghi e Manfredi al centro, Campi libero. Pedercini è il primo cambio laterale. Si è preferito tornare al vecchio assetto, anche per non tagliare fuori un rincalzo in posto 4. Poi dipenderà dall’evoluzione del match.
Il quarto centrale Terrieri ha riportato una distorsione alla caviglia e non siederà nemmeno in panchina.
Formazioni. Ge.Fin. Remedello: Boniotti, Cominelli, Ghitti, Bassotto, Mazzoni, Soncini, Piubeni, Maioni, Rivera, Rinaldin. All. Fasani-Ugolini.
Veman 2 Castelli: Zaghi, Faedo, Pedercini, De Giampietro, Lunardini, Campi, Castagna, Manfredi, Dalla Ricca, Begnozzi, Resta. All. Malavasi-Luppi.
Arbitri: Ferrari di Bergamo e Colombo di Lecco.

ASOLA. La Tipografia Goffredese cerca a Fabbrico (ore 21, arbitri Ponzo e Piperata di Bologna) l’exploit che non le è riuscito sabato scorso con la capolista Busnago. Dopo aver perso il primo° set per troppi errori, l’Asola avrebbe meritato di intascare il secondo, ma gli arbitri hanno regalato 5 punti consecutivi alle avversarie incidendo pesantemente sul match. "Non è mio costume attaccare gli arbitri -esordisce coach Stefano Rossetti- ma sono stati scandalosi, in 15 anni non ho mai visto una cosa del genere. Il terzo set in pratica non l’abbiamo giocato". Le asolane sono quarte con 20 punti, le reggiane terze con 23. "Squadra rodata che fa i playoff da due anni e mantiene lo stesso obiettivo". Non ci sarà Magri per uno strappo al polpaccio: le candidate a sostituirla sono Cocconcelli e Migliavacca. Sestetto: Nicoli-Zanini alzatrice-opposto, Anna e Sara Speltoni ala e libero, Zanichelli–Greco centrali.
Nel Fabbrico gioca Ingrid Amista, oltre alle ex Campitello Fornasari e Bertani.
Formazioni. Nuova Tmr Fabbrico: Bertani, Bellei, Fornasari, Cocconi, Amista, Fantini, Tirelli. All. Amari.
Goffredese Op Asola: Nicoli, Zanini, Zanichelli, Greco, Speltoni A., Magri, Palermo, Astori C., Migliavacca, Astori L., Speltoni S., Cocconcelli. All. Rossetti-Nibbio.
Arbitri: Ponzo e Piperata di Bologna.

mercoledì, gennaio 10, 2007

Amichevole All Fin, 2-2 in casa della Megius
PADOVA. L’All Fin riporta un 2-2 (21-25, 22-25, 25-20, 25-20) nel test con un’équipe di A1, seppur rimaneggiata. La Megius ha affrontato l’amichevole con una sola centrale, la Rosso, usufruendo dei prestiti da parte del team voltese di Giovannelli nei primi due set e di Guerrini negli altri due. L’ex capitana azzurra Manuela Leggeri e la ceca Buckova sono infatti infortunate. L’All Fin ha giocato il primo set con la formazione titolare che domenica ha battuto la Lupa. Nel secondo Ripamonti ha rilevato Conti. Nel terzo Giovannelli e Goranova sono state schierate al posto di Guerrini e Mattiolo. A metà parziale ingresso di Conti per Vindevoghel. Nel quarto il sestetto era composto da Carlesso alzatrice, Goranova opposta, Conti e Ripamonti ali, Giovannelli e Rossi al centro, Stefanoni libero. Quest’ultima nei set precedenti è stata gettata nella mischia per giri dietro e in battuta realizzando due servizi vincenti. Padova non aveva molti cambi. La seconda regista Sangiuliano si è scaldata, ma non è scesa in campo. Vannini in regia, Centoni fuori mano e il libero Boscoscuro hanno giocato tutta la partita, così come Rosso. In banda Mifkova ha avvicendato a turno la tedesca Pachale e la serba Nikolic. L’All Fin ha disputato una buona gara, sbagliando poco in attacco. Di fronte aveva un muro impegnativo e con l’assetto dei primi due set è riuscita a metter giù la palla con discreta continuità. Il Volta ha subìto la battuta patavina, di un livello più alto rispetto a quella che si trova solitamente a contrastare.
Formazioni. Megius Padova (6 ace, 11 battute sbagliate, 10 muri): Pachale 13, Rosso 17, Boscoscuro (libero), Centoni 18, Mifkova 6, Vannini 7, Nikolic 13. Non entrate: Leggeri, Buckova, Sangiuliano, Barbieri. Allenatore: Masacci.
All Fin Volta (3 ace, 5 battute sbagliate, 9 muri): Callegaro 1, Mattiolo 6, Vindevoghel 12, Giovannelli 3, Guerrini 7, Carlesso, Ripamonti 7, Marinelli (libero), Conti 7, Rossi 12, Goranova 5, Stefanoni 2. Allenatore: Zanichelli.
I set sono durati 16, 18, 17 e 19 minuti.

martedì, gennaio 09, 2007

Burro, Tubertini: "Avanti così, con regolarità"
MANTOVA. Il Burro Virgilio ha lasciato solo le briciole allo Spezia. Neanche un set di consolazione per gli spezzini: positivo l’inizio d’anno solare per i virgiliani, compreso il recupero di Robbiati. Il centrale sta bene, fisicamente non è brillante, ma è in ripresa. Il Burro ritrova un giocatore molto importante, che ha avrà ovviamente bisogno di giocare per riprendere il ritmo partita. Gara tranquilla, sempre condotta nel punteggio e c’è stata anche la possibilità di concedere spazio a tutti.
Lorenzo Tubertini commenta: "Siamo stati bravi a riprendere col piglio giusto dopo la sosta, esprimendo abbastanza regolarità. La settimana che ha preceduto la partita è stata buona. Sia prima che dopo la pausa abbiamo caricato coi pesi, quindi siamo scesi in campo non nelle migliori condizioni fisiche, ma con una buona carica mentale. Siamo stati concentrati e abbiamo mostrato un discreto gioco. Attacco e muro i fondamentali migliori. Lo Spezia giocava in modo abbastanza semplice da leggere e la cosa –ammette il mister- ci ha un po’ facilitato. In ogni caso siamo stati bravi noi a ricominciare non a passo ridotto ma con la giusta marcia. L’immediato futuro ci riserva due match impegnativi per finire l’andata, ma sicuramente alla portata per ottenere risultati positivi. A Correggio tante squadre hanno lasciato dei punti. Poi avremo il Cantù in casa. Siamo consapevoli che sono gare che devono essere affrontate nel migliore dei modi a livello di preparazione e concentrazione. Poi si riparte con un ciclo di squadre di bassa classifica, che comunque richiede un grado di attenzione alto. Cosa mi aspetto? Una graduale crescita da qui alla Coppa Italia di marzo, che è un obiettivo fin troppo avanti. Abbiamo affrontato un terzo di stagione, ce ne aspetta un altro terzo e poi faremo il rush finale, playoff compresi. Bisogna essere regolari, concentrati, bravi a stare nel presente, ad allenarsi bene. Dall’inizio dell’anno ho visto la squadra crescere, però non abbiamo ancora espresso il massimo del nostro valore e questo mi fa ben sperare". Rispetto alle aspettative di assetto di inizio stagione, avete vissuto una situazione difficile ed è stato necessario apportare un cambiamento in corsa, quello in regia. "Non direi che siamo tornati indietro nei programmi. Nicola Mazzonelli si è riguadagnato il posto meritatamente. Si è allenato bene, ha giocato bene quando è stato chiamato in causa e la squadra ha risposto in un certo modo. Ogni giocatore deve capire che gioca quando riesce ad esprimere qualcosa di meglio di chi c’è in campo prima di lui. Non terrei Filippo Sbrolla in panchina se esprimesse un gioco migliore dell’altro. Lui è giovane, ha tanto da lavorare e le cose se le deve guadagnare. Il campionato è lungo e se vorrà potrà ancora dire la sua da qui alla fine. La concorrenza è un sano stimolo per migliorarsi: è servita a Nicola, che si è messo in discussione e si è rimboccato le maniche, e serve anche a Filippo per fargli fare un passo ulteriore di maturazione se vuole diventare un giocatore di pallavolo".

Il Burro Virgilio mantiene la testa della classifica in coabitazione con l’Igo Genova, che nei confronti dei virgiliani vanta un set conquistato in più. Cantù è staccato di 4 punti e fra due settimane il team canturino sarà al PalaBam per cercare di assottigliare il distacco. Il prossimo turno (sabato alle 17) vedrà il Burro impegnato sul parquet del Correggio dell’ex Piermario Nibbio e dell’ex Viadana Riccardo Chiesa. Mancano due giornate alla fine del girone di andata. Il ritorno inizierà subito, senza sosta.

Una selezione maschile e una femminile del Planet Volley (progetto giovanile avviato dal Top Team che ogni anno allarga i tentacoli della collaborazione in Provincia) hanno partecipato da giovedì a sabato al Torneo del Tricolore andato in scena a Reggio Emilia. I ragazzi (under 18) si sono piazzati quinti su 12 team, le ragazze (under 16) hanno colto solo un 23° posto su 24 équipe. In ogni caso un’esperienza positiva per tutti.

B2 maschile: situazione. Nell'ultimo turno Veman sconfitta e Viadana ok al quinto
La classifica del girone B di B2 maschile è capeggiata dal Monza a quota 29, una lunghezza in più della Piacentina. Costa Volpino e Nuvolera inseguono appaiate con 25 punti. Dietro c’è un abisso: la quinta (Reggio) ne ha 16. In coda, la Veman è in piena zona retrocessione. Perdere punti con le ultime due è stato deleterio.

STRADELLA. Incredibile ma vero: la Veman regala la seconda vittoria stagionale al Villanuova. La novità è rappresentata da Pedercini opposto. Nel primo set i virgiliani allungano da 8-7 a 12-9 con Manfredi e Zaghi. La Veman conduce nettamente, ma in qualche rotazione si fa imbrigliare. Castagna mette tutti a tacere chiudendo con due ace. 0-6 è l’avvio del secondo, dove brilla il centrale Pollina. La Veman è positiva nelle rigiocate e a muro, ma arriva solo a -2 (16-18) e gli altri non mollano. Supremazia nel terzo, grazie soprattutto al muro (18-8). La 2 Castelli commette errori di immotivata frenesia in certi frangenti, ma Castagna è incontenibile. Un muro di Zaghi significa 23-16 e un ace di Castagna vale il set-ball. Una mezza battuta vincente dello schiacciatore propizia l’attacco out del Villanuova. Nel quarto la partita dovrebbe scorrere via e invece la Veman si fa innervosire dalle difese ospiti e dagli arbitri. Da 12-17 si recupera 18-18, poi la battuta bresciana fa danni. Follia nel quinto: il Geopietra difende tutto il difendibile e la Veman perde la testa. L’ultimo vantaggio deriva da un muro di Castagna (5-4). Da 7-8 è 7-11 e scorrono i titoli di coda. Agliardi sigla l’8-13 e l’opposto Cavagnini mette la parola fine.

VEMAN 2 CASTELLI 2
VILLANUOVA 3
(25-19, 22-25, 25-16, 21-25, 9-15)
VEMAN 2 CASTELLI: Zaghi 8, Faedo 14, Pedercini 10, De Giampietro 2, Campi (L), Castagna 24, Manfredi 8, Resta, Lunardini. N.e: Begnozzi, Terrieri, Dalla Ricca. All. Malavasi-Luppi.
GEOPIETRA VILLANUOVA: Agliardi 1, Cavagnini 14, Boioni 10, Butturini 9, Corradini 3, Pollina 10, Caldera S. (L), Grumi 15, Federici, Volpe 2. N.e.: Marini. All. Caldera R.
ARBITRI: Jacobacci (Bg) e Bassan (Mi).
NOTE: durata set 23’, 27’, 22’, 25’, 12’. Aces: Veman 8, Villanuova 6. Battute sbagliate: 13-14. Muri: 10-11.

VIADANA. La Piacentina a Remedello ha mantenuto la striscia positiva vincendo la partita al quinto set. Tuttavia, quando ci si abitua bene si corre il rischio di considerare un punto perso il successo al tie-break contro una squadra che lotta per non retrocedere. "Va già bene così -chiosa Michele Bovio- quando si arriva a giocarsela al quinto set scattano dei meccanismi particolari. In un parziale corto l’importante è semplicemente vincere. Il Remedello ha giocato una buona partita, addirittura sopra le righe, hanno detto loro stessi. Mazzoni è stato travolgente". Viadana ha ceduto la prima piazza al Monza e ne è dispiaciuto, anche se il campionato è ancora lungo ed è giusto sottolineare che durante la sosta, e soprattutto nell’ultima settimana, la squadra ha dovuto far fronte a diversi problemi fisici. Lo stesso Bovio (alzatore titolare) è sceso in campo solo sul finire del secondo e del terzo set, poiché non aveva recuperato dal blocco lombare. Nel secondo gli avversari si erano avvicinati fino al 24-22, ma La Piacentina è riuscita a chiudere 25-23; nel quarto non c’era più nulla da fare e il tie-break incombeva. "Mi ero allenato solo il giorno prima eseguendo dei palleggi da fermo –racconta- Diciamo che ero a disposizione per eventuali emergenze, ma non ero in grado di giocare normalmente. Ora sto meglio. Lunedì ho fatto tanto allungamento muscolare e con carichi leggeri questa settimana faccio anche i pesi. Da giovedì (domani, ndr) riprendo a fare tutto". Sabato al PalaFarina arriverà il Carpi, mentre fra due settimane si sentirà profumo di big-match a Nuvolera. "I bresciani a nomi e a classifica sono forti, ma prima ci sono i carpigiani. Dobbiamo metterci in testa di pensare a giocare una partita alla volta, sempre". Remedello docet.
Giovedì alle 21 circa, La Piacentina ospiterà per un’amichevole l’Avosani Verona, équipe di B1 nata dalla fusione fra Mozzecane e Quaderni, allenata dal mantovano Stefano Ferrari e in cui militano Andreani, Coco e Iervolino.

lunedì, gennaio 08, 2007

All Fin su di giri
Stefanoni: "Enorme soddisfazione"
Guerrini: "Grazie per la pavimentazione"
Zanichelli: "Ottima partita"

VOLTA MANTOVANA. L’All Fin fa spellare le mani e conquista sempre più tifosi. Di buono nel match con la Lupa Copra Piacenza non c’è solo il risultato, ma anche il gioco profuso. Magari può spiacere per il set perso, ma in campo ci vanno pure gli avversari. L’A2 calamita l’attenzione di città e provincia. Il gruppo ultrà al momento è composto solo da ragazzi di Volta, ma c’è tempo per infoltire i ranghi. I supporter intonano "Stefanoni è voltese come noi" quando Federica entra e sigla il set-ball del secondo set con un ace.

"Contenta? Troppo –gongola la Stefa- Non piango ma poco ci manca perché è una soddisfazione esagerata. Prima cosa non mi aspettavo di far punto; secondo aspetto non mi aspettavo di salire al posto di Mattiolo in battuta, perché quando entro per il giro dietro avviene in una rotazione diversa. Meglio di così l’anno non poteva proprio iniziare. La partita è stata spettacolare. Da entrambe le parti si è vista una bella pallavolo. Abbiamo dimostrato che, malgrado le difficoltà, siamo una squadra unita che sa giocare. Adesso bisogna continuare ad incamerare punti nelle prossime gare per avvicinarci al nostro obiettivo. Loro hanno avuto dei problemi in ricezione perché noi abbiamo battuto bene come ci eravamo prefissati. In attacco hanno sbagliato più di noi. La pressione era molto forte sia per noi che per Piacenza. Eravamo in una situazione di equilibrio in classifica".

Annalisa Guerrini è raggiante: "Bella partita. Il rilassamento nel terzo set ci poteva stare. Più che una crescita loro, si è verificato un calo di tensione da parte nostra. Poi siamo riuscite lo stesso a vincere con la grinta. Abbiamo messo in difficoltà le avversarie chiudendo i varchi e costringendole a cercarsi i punti in altro modo. Siamo state brave a tenere la concentrazione. Io sto bene, mi sento sicura e tranquilla negli spostamenti. Posso fare di meglio, ma ci stiamo lavorando al raggiungimento di questo meglio. L’importante è vincere, e vincere così dà tanta soddisfazione. Il successo scaturisce da un bel gioco veloce e siamo state brave in ricezione, difesa e muro. Bellissimi la cornice di pubblico e l’incitamento costante dei tifosi. Siamo contente anche per il parquet: si sente la differenza, si salta meglio e non si appesantiscono le gambe. Un grazie alla società che ha provveduto al cambiamento mettendoci nelle condizioni ottimali per dare il massimo".

Davide Zanichelli festeggia: "Ottima partita, giocata bene. Dovevamo fare risultato, l’abbiamo fatto e questa è la cosa importante. Abbiamo condotto due set molto buoni. Nel terzo un po’ di sufficienza ci ha fatto andar sotto di 2-3 punti e abbiamo commesso l’errore di far tornare loro la fiducia di giocare e di tirare in attacco. Abbiamo sbagliato tanto e ho fatto dei cambi per ruotare, potendo disporre di una rosa completa in tutti i reparti. Nel quarto siamo ripartiti come i primi due e abbiamo realizzato subito un break importante. Nel punto a punto Piacenza se la gioca; quando è in svantaggio, invece, tende a mollare ed è andata così. Tutte le volte che subivano un break, poi facevano fatica. Siamo in casa -aggiunge il coach- abbiamo forse avuto qualche pallone fortunoso in più. Se togliamo il terzo set, in attacco siamo oltre il 50% di palle messe a terra. Conti strepitosa; ottima Vindevoghel, escluso il terzo set dove è stata presa di mira con la battuta. Mattiolo è rientrata dopo due giorni di stop e ha fatto una bella partita. Al centro ho deciso di far giocare Guerrini dall’inizio, anche se Giovannelli continuerà ad essere fondamentale. Rossi deve recuperare da qualche cronico problema fisico, ma anche lei si è mossa bene. Grande grinta. Abbiamo ricevuto bene, non abbiamo sofferto. I dati del primo set sono da partita monstre. Non realizziamo tantissimi muri diretti, ma facciamo opzione, tocchiamo tanto e dietro si riesce a difendere. In contrattacco, giocando noi con palla spinta, chi si trovava davanti l’alzatrice piacentina doveva avere la palla da attaccare. Conti ha buona tecnica e con il muro basso e aperto non perdona".

Mercoledì alle 19.15 l’All Fin svolgerà un’amichevole a Padova con la Megius di A1.

Burro, con lo Spezia primo botto 2007
Sullo Spezia si abbatte l’onda d’urto del Burro Virgilio. Il 2007 porta di nuovo un 3-0 casalingo, il primo in questo campionato dopo una sfilza di 3-1 (cinque). Il risultato traduce in cifre l’evoluzione tecnica del Top Team: la pausa natalizia non ha spezzato la linea della continuità, anzi ha giovato allo spirito di squadra. Fisicamente i rossoblù stavano già bene, oggi al Palabam hanno morso sul collo gli spezzini sin dal primo punto. Migliore in campo è stato eletto Modnicki, perfetto negli attacchi in primo tempo (otto su otto) e autore di cinque bellissime stampate che hanno umiliato l’opposto ligure, Sisti, e l’ala Barbieri. Sulle iniziative lente e pesanti delle bande, anche le mani di Robbiati si sono messe in evidenza: laddove non arrivava il muro, ci pensava Zappaterra, ancora una volta superlativo in difesa. De Marco ha intrapreso da qualche tempo una china che lascia ben sperare. I break più fruttiferi sono arrivati sui turni di battuta di Mazzonelli e Frosini. Devastante il 7-0 inflitto dal Burro con Mazzonelli al servizio sul 16-10 del secondo set. E’ stato qui che Tubertini ha regalato la scena a Quartarone. Nel finale di match, spazio anche a Sabatini. Il controllo del match non è mai sfuggito di mano, nemmeno nel terzo set vissuto con più leggerezza.

BURRO VIRGILIO 3
CALL & CALL SPEZIA 0
(25-17, 25-12, 25-20)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 3, Zappaterra (L), De Marco 11, Frosini 14, Tognazzoni 2, Sabatini 1, Quartarone 3, Modnicki 14, Robbiati 6. N.e: Sbrolla, Ugolini, Manzoli. All. Tubertini-Marchesi.
CALL & CALL SPEZIA: Miscio 1, Poli 1, Barbieri 5, Baldassini 3, Banella 7, Battistini, Sisti 6, Lavrencic 4, Ruggeri (L). N.e.: Vitarelli, Furlotti, Narducci. All. Cucurnia-Senesi.
Arbitri: Rossetto e Lot di Treviso.
Note: durata set 20’, 19’, 23’. Aces: Burro 8, Spezia 1. Battute sbagliate: 8-12. Muri: 10-5.

L'All Fin domina Piacenza e conquista sempre più tifosi
VOLTA MANTOVANA. Tutto bellissimo: il risultato, il gioco dell’All Fin, la bella pallavolo mostrata da entrambe le équipe, il parquet che rende felici muscoli e tendini delle atlete, il pubblico meraviglioso con tanto di neonato gruppo ultrà che incita senza fermarsi mai e che non si ammutolisce durante il terzo set nell’unico momento di appannamento delle ragazze. Il Volta in casa si trasforma ed è un bel vedere. Ricezione al 69% e attacco al 49% contro il 60% e il 40% della Lupa Piacenza. Guerrini è a posto, ritorna titolare dopo l’assaggio di Roma e risponde bene. Difesa super e le tre laterali oltre i 25 punti.
Il Volta inizia con un bel muro di Vindevoghel. La belga firma il mini-break che porta all’11-8. Piacenza si affida alle mancine Franco e Ravetta. Mattiolo sorprende la difesa ospite con pallonetti (14-10). Guerrini e Conti tengono le avversarie a distanza (17-14). L’All Fin continua ad avere buona efficienza in attacco e la rincorsa piacentina è frenata da ricezioni imprecise (brava Callegaro in battuta) che sfociano in errori in attacco. Pubblico in visibilio quando le voltesi difendono una palla quasi impossibile e chiudono l’azione (4-1) con un muro di Mattiolo. Sul 7-3 nella Lupa entra Rocca al posto di Percan e sul 12-5 Fagioli per Grandi. Nel frattempo l’All Fin è un rullo compressore e si esalta con Mattiolo e Conti. Un muro e una difesa in più allargano il fossato (16-7). Ravetta e Diomede prendono per mano le compagne, ma cadono pochi palloni e quelli difesi vengono concretizzati da Vindevoghel (19-8). Due diagonali di Conti significano 22-10. Stefanoni entra in battuta e realizza l’ace che vale il set-ball, suggellato da Conti in rigiocata. Nel terzo parziale sull’altro fronte in posto 4 è confermata Rocca, mentre in regia torna Grandi. La Copra migliora in attacco e il Volta accusa una lieve flessione (3-6). Franco mura Rossi due volte (4-9). Piacenza cerca con insistenza Vindevoghel in ricezione. La costruzione è meno fluida e in attacco non si va a segno o non si passa proprio. Sul 5-13 dentro Ripamonti e Giovannelli per Vindevoghel e Rossi. La minor tranquillità, inoltre, fa compiere errori che altri momenti non si commetterebbero. Le emiliane sono più veloci e più presenti a rete (9-19). Una veloce di Guerrini e due guizzi a muro di Giovannelli e Conti accorciano le distanze (13-20), ma Franco procura il 14-23. Un discreto finale voltese (attacchi di Conti e Ripamonti e muro di Goranova) è di buon auspicio per la quarta frazione. Conti si mette in evidenza (5-1). Percan ritorna nei nove metri e compensa gli sbagli di Ravetta (8-5). Vindevoghel di potenza fa 12-7 e l’All Fin tenta la fuga sempre grazie alle laterali (16-10). Un ace di Conti (19-11) avvicina il traguardo e se una schiacciata di Ravetta difesa nell’altro campo non trova la copertura del Piacenza (20-12) vuol dire che è fatta. Mattiolo firma il 21-13, Vindevoghel il 23-13 con due muri e Guerrini il match-ball punendo una ricezione difettosa. Vindevoghel è l’autrice del 25°.

ALL FIN VOLTA 3
LUPA PIACENZA 1
(25-18, 25-13, 18-25, 25-15)
ALL FIN VOLTA: Callegaro 3, Mattiolo 13, Vindevoghel 18, Conti 20, Guerrini 6, Rossi 4, Marinelli (L), Giovannelli 1, Goranova 1, Ripamonti 2, Stefanoni 1, Carlesso. All. Zanichelli-Setti.
LUPA COPRA PIACENZA: Franco 11, Alberti (L), Chihab 9, Grandi 3, Percan 7, Ravetta 17, Diomede 6, Rocca 6, Fagioli. N.e.: Marinkovic, Gilioli. All. Mazzola-Corraro.
ARBITRI: Montanari (Ra) e Puletti (Pg).
NOTE: durata set 21’, 20’, 22’, 21’. Aces: Volta 3, Piacenza 2. Battute sbagliate: 4-10. Muri: 14-9.

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