venerdì, maggio 29, 2015

Pomì, restano Stevanovic e Gibbemeyer

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
La Pomì Casalmaggiore riparte dalla coppia centrale più forte del campionato. Jovana Stevanovic e Lauren Gibbemeyer anche per la prossima stagione vestiranno rosa. Risponde così la società casalasca alle voci di smantellamento che circolavano in questi giorni su media e social. Il primo mattoncino verso l’allestimento di una formazione che avrà l’arduo compito di difendere lo scudetto conquistato due settimane fa e di onorare gli altri tre impegni di una stagione che si preannuncia di rara intensità, la Champions League, la Coppa Italia e, prima in ordine di tempo, la Supercoppa. E’ quasi come se fosse un colpo di mercato quello messo a segno dal sodalizio del Presidente Massimo Boselli Botturi, che ha voluto tenersi strette le due giocatrici che non poco merito hanno avuto sull’impresa tricolore e che tante squadre avrebbero voluto strapparle. A parlare i numeri, 745 i punti complessivi per la coppia centrale principe del torneo appena concluso (rispettivamente 397 per la serba e 348 per la statunitense) di cui 491 in attacco, 222 a muro e 32 in battuta. Cifre da paura che hanno permesso alle due attaccanti di vincere la sfida a distanza con altre blasonate avversarie del nostro campionato. Stevanovic non la si scopre certo ora e dopo aver vinto la classifica del miglior muro nella stagione 2013-2014, ha confermato le proprie qualità di fuoriclasse giungendo seconda in regular season per un solo muro alle spalle di Raffaella Calloni ma arrivando a performance sempre migliori nei play-off, una stagione che le è valsa la convocazione con la nazionale del proprio paese, la Serbia, con al quale si trova ora in ritiro. Lauren Gibbemeyer, dopo un mezzo campionato disputato nella stagione 2013-2014 nelle fila di Conegliano, è arrivata alla Pomì tra grandi aspettative ed ha trovato a Casalmaggiore l’ambiente e la squadra ideali per esprimersi al meglio. Autentica combattente, dal girone di ritorno ha fatto registrare un crescendo esponenziale sino alle meraviglie dei match scudetto, anche per lei si sono rispalancate le porte della nazionale “La nostra priorità – commenta la massima carica rosa, il Presidente della VBC Massimo Boselli Botturi – peraltro già ampiamente esposta è quella di confermare il maggior numero possibile delle atlete protagoniste della conquista dello scudetto. Iniziamo dalla coppia centrale più forte del campionato, ottimo punto di partenza per una squadra ancora più forte”.

giovedì, maggio 28, 2015

Pomì, domani cena di chiusura con la coppa

VIADANA. Con la posa dei primi due mattoni dello staff tecnico, la Pomì si è proiettata verso la nuova stagione, ma di fatto quella attuale non è ancora stata ufficialmente chiusa. Salutata la squadra in forma privata la settimana scorsa, il sodalizio ha fissato l’ultima cena per domani sera alle 20 al Vent e Acqua di Viadana alla presenza dei media e di tutti i dirigenti e collaboratori societari. Star della serata sarà un oggetto prezioso: il trofeo dei campioni d’Italia. “Ci sembrava giusto chiudere dove avevamo cominciato l’annata: a Viadana” annuncia con orgoglio il dg Giovanni Ghini.

mercoledì, maggio 27, 2015

Barbolini in conferenza: "Rientro dalla porta principale"

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
Ore 12,15 Pala Baslenga, è un momento importante per la neo scudettata Pomì Casalmaggiore, il tecnico Massimo Barbolini si presenta alla stampa e ai tifosi. Elegantissimo, giacca e camicia, sorridente il tecnico modenese, presentato dal direttore generale Giovanni Ghini, esce dalla segreteria della sede VBC davanti ai tanti supporters e giornalisti presenti che gli tributano subito un caloroso applauso. Lui saluta amichevolmente ed inizia a rispondere alle domande. Alla prima, quella che riguarda le motivazioni che lo hanno indotto a sposare il progetto Pomì, risponde con tono sicuro e convinto. “Desideravo rientrare in Italia e farlo dalla porta d’ingresso principale, arrivando sulla panchina della formazione campione d’Italia, penso sia quanto di meglio possa desiderare un allenatore che ritorna nel proprio paese. La determinazione da parte mia e della società di cui ringrazio il Presidente Massimo Boselli Botturi, e la totale convergenza sui programmi hanno reso l’accordo rapidissimo”. Un compito non di poco conto quello di difendere lo scudetto e Barbolini lo mette in chiaro quando parla di entusiasmo e seguito da ribadire e meritare alla guida di una squadra che vuole confermarsi ad altissimi livelli e su più fronti, campionato, Coppa Italia, Champions e Supercoppa. “La concorrenza nella prossima stagione – spiega il tecnico – sarà agguerrita, tutte le formazioni di vertice si stanno rinforzando e in più il prossimo sarà l’anno pre-olimpico e le giocatrici cercheranno di mettersi in evidenza più che mai”. A chi chiede come dovrà strutturarsi la Pomì 2015-2016 Barbolini asserisce che “serviranno otto-nove giocatrici di livello, possibilmente già in possesso di un bagaglio di esperienza ma alcune, non necessariamente tutte, già avvezze all’Europa, in quanto è giocandoci all’estero che si cresce e si alza l’asticella del proprio rendimento e del proprio repertorio”. Non spaventa il neo allenatore rosa il fatto di essere impegnato su più fronti e tra questi anche la Champions. “In Europa come in Italia ci sono squadre di valore per cui nessuna variazione sulle modalità da adottare nell’affrontare gli avversari. Sicuramente il grosso impatto lo si registrerà in termini di allenamento in quanto giocare all’estero, a metà settimana, significa ridurre il numero di sedute e dover sfruttare le poche che si hanno a disposizione per dare il meglio”. Nessun problema sulla responsabilità di non dover deludere le attese in quanto formazione detentrice dello scudetto. “Nello sport si dice spesso che ripetersi sia più difficile che arrivare, è vero solo in parte, nella mia carriera sono passato da Matera dove avevo vinto molto a Perugia dove si è rivinto. Con il lavoro e senza soffermarsi troppo sugli allori, magari chiudendo la medaglia dello scudetto in un cassetto e riponendo la Coppa nell’armadio, rinfrescandosi il passato solo di tanto in tanto, è possibile tornare a vincere. Questa consapevolezza deve far parte di un allenatore nel suo accettare nuove sfide, ma anche delle sue giocatrici”. Parole che calzano per uno come Barbolini che ha vinto un oro con la nazionale all’Europeo del 2007 in Lussembrugo e Belgio e si è ripetuto a distanza di due anni a Polonia 2009, dove l’Italia ha saputo sopportare il ruolo di favorita d’obbligo. E poi il tecnico della Pomì’ si sofferma sul suo modo di intendere la pallavolo e di fare giocare le proprie squadre. “Amo le squadre concrete, un gioco fatto di pochi errori, credo molto nel lavoro incentrato sulla tecnica individuale dalla cui crescita dipende l’atteggiamento tattico. Le squadre che difendono molto rappresentano il mio ideale in quanto il lavoro immane della seconda linea trascina con sè il bel gioco. Stiamo costruendo la rosa proprio in quest’ottica. Da allenatore cerco di ottenere sempre il massimo dalle mie giocatrici ma penso anche che questo vada perseguito adattandosi al materiale di cui si dispone senza dunque snaturare le caratteristiche delle atlete”. Infine i programmi di allenamento. “Cominceremo il 17 Agosto a Forte dei Marmi dove saremo in ritiro per quattro giorni. Considerato che il primo impegno sarà il 17 Ottobre in Supercoppa, due mesi mi sembrano il lasso di tempo ideale per preparare l’inizio della stagione”. A chiosa dell’incontro è toccato al Presidente della VBC Massimo Boselli Botturi dirsi orgoglioso per la scelta di affidare la panchina a mister Barbolini ed annunciare un’importante riconferma. “Penso – esordisce la massima carica del sodalizio rosa - che la società abbia fatto un grande passo scegliendo un tecnico bravo, competente e dall’esperienza comprovata come Barbolini. Insieme a lui stiamo lavorando sodo per accelerare i tempi di allestimento della rosa, a giorni le prime conferme, poi i volti nuovi. Il momento è delicato perché questa è anche la fase in cui occorre sfoltire e salutare, a malincuore, elementi che ci hanno dato tanto. Il lavoro attuale è un po’ come quello dell’agricoltore con i campi che devono essere preparati per la stagione a venire. Nuove sfide ci attendono e vogliamo affrontarle al meglio e con una formazione rinforzata. Intanto sono lieto di confermare nello staff tecnico Giorgio Bolzoni, per il quale la prossima rappresenterà la quinta stagione sulla nostra panchina, un segno di continuità che premia il grande lavoro nel quale si è sempre prodigato”.

Barbolini presentato, Bolzoni confermato

CASALMAGGIORE. Massimo Barbolini in carne ed ossa al PalaBaslenga. A distanza di qualche giorno dall’annuncio del prestigioso ingaggio per la panchina 2015-2016, il pluridecorato neo-allenatore della Pomì è stato presentato ieri in sede e, parallelamente, il presidente Boselli ha annunciato la conferma di Giorgio Bolzoni come vice. Il tecnico viadanese nei giorni scorsi aveva manifestato il desiderio di provare nuove esperienze da primo allenatore, ma è stato convinto a restare e per lui sarà la quinta stagione in rosa. “Sì, ci sono stati alcuni contatti con club di A2 e B1 – premette Bolzoni – ma nulla di concreto e poi prima dovevo parlare con il presidente. In verità mi attirava pure il discorso Champions e continuare ad essere il secondo allenatore del club tricolore. Ringrazio patron Boselli per la fiducia. Ho lavorato bene, ho lasciato qualcosa e un pezzetto di scudetto è anche mio. Sono contento di aver fatto questa scelta, a determinare la quale ha contribuito la presenza di un tecnico come Barbolini”. Ed eccolo l’emigrato in Turchia che fa ritorno in Italia. “Per me è una grandissima gioia essere qui, nella squadra campione d’Italia – sono le prime parole del coach formatosi alla corte di Velasco – Vedendo nel presidente la determinazione a migliorare, ho deciso di affrontare questa sfida e sono molto grato. Al Galatasaray è stata un’esperienza interessante. Scaduti i tre anni, ero sicuro che non avrei continuato con il club. Avrei però accettato di proseguire con la Nazionale. Il mio sogno era tornare in Italia dalla porta principale. Non sento il peso di arrivare dove si è già vinto – continua l’ex ct -. Sono entrato in un bar e le pareti erano tappezzate di foto di giocatrici. Vedo un grande entusiasmo e voglio far sì che aumenti, se possibile, con i risultati e il lavoro. La vera impresa è confermarsi”. Già fissata la data del raduno: 17 agosto.

sabato, maggio 23, 2015

Coach illustre alla Pomì: arriva Barbolini

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
E’ un turbinio di emozioni quello che si sta vivendo in casa Pomì Casalmaggiore. Si sono appena spente le luci sulla conquista di uno storico scudetto, lo si è festeggiato alla grande, si sono a malincuore salutati alcuni protagonisti dell’impresa ed ora il tempo impone che ci si rimetta al lavoro per costruire la squadra che parteciperà al campionato italiano con lo scudetto cucito sul petto, si giocarà una Supercoppa italiana e cercherà di onorare la presenza in Europa, in Champions League. Il primo tassello della nuova squadra non poteva che essere l’allenatore e da oggi approda sulla panchina della Pomì Casalmaggiore Massimo Barbolini. Il tecnico di Modena, dove è nato il 29 Agosto 1964, non ha certo bisogno di presentazioni visto il curriculum e il palmares e ritorna in Italia dopo aver trovato dal 2012 fortune in Turchia prima come tecnico del Galatasaray che ha allenato sino all’ultima stagione e negli ultimi due anni anche come responsabile tecnico della nazionale turca. Nel suo curriculum figurano tante panchine di club italiani sia maschili che femminili con le quali ha vinto tanto tra scudetti, Coppe Italia, Coppe dei Campioni ma anche quella della nazionale italiana che ha allenato dal 2006 al 2012 e con la quale ha vinto due ori europei, nei campionati disputatisi in Lussemburgo e Belgio nel 2007 e nell’edizione in Polonia del 2009. E non è tutto perché ha condotto l’Italia a conquistare due ori in Coppa del Mondo, nel 2007 e nel 2011, una Grand Champions Cup, nel 2009, e quattro bronzi nel World Grand Prix. Insomma un tecnico di grande esperienza nazionale ed internazionale. “Sono onorato di tornare nel mio paese ad allenare e di poterlo fare sulla panchina della formazione campione d’Italia”: queste le prime parole del neo allenatore della formazione rosa. “Ringrazio il club del Presidente Boselli – prosegue Barbolini – per avermi concesso questa opportunità, ci siamo sentiti e trovati nel lasso di poche ore ed abbiamo raggiunto l’accordo in tempi strettissimi segno evidente che c’è stata da subito sintonia sui programmi”. Alle spalle un’esperienza di tre anni all’estero, in un campionato importante come quello turco e su una panchina di una nazionale emergente come quella dello stesso paese. “Per me è stata la prima esperienza all’estero e devo dire che mi ha insegnato molto dal lato tecnico ed umano. Ho imparato a rapportarmi con una mentalità, una realtà ed una cultura pallavolistica differente e sono certo che questa parentesi mi servirà tantissimo per la prossima stagione che non vedo l’ora di iniziare”. A proposito di estero, la Pomì che andrai a guidare sarà impegnata sul fronte Champions League. “Sarà sicuramente un’avventura stimolante, giocare in Europa arricchisce ed è un vanto per chi ha l’onore di poterlo fare. Il livello negli ultimi anni è andato lievitando, se fino a qualche anno fa le squadre italiane riuscivano a fare la voce grossa ora c’è molta più competizione, penso alle formazioni azere, a quelle turche a quelle polacche, e questo ha reso le competizioni europee severi banchi di prova ed opportunità incredibili di crescita”. Come si configurerà la Pomì della prossima stagione? “Sono già proiettato a questa stimolante avventura, so che in società sono giorni di grande lavoro per arrivare a chiudere importanti trattative e la squadra sarà sicuramente allestita in modo adeguato per lottare su tutti i fronti. La mia è sempre stata una pallavolo concreta, fatta di pochi errori, di grande organizzazione di gioco e di lavoro sulle capacità individuali per cercare di ottenere il massimo da tutti gli effettivi”. Che Pomì è emersa da questi ultimi play-off? “Ho seguito attentamente la Pomì nei recenti play-off e mi è piaciuta molto per come ha saputo interpretarli e per come è riuscita a portare a termine la sua impresa. Mi ha impressionato anche il calore e il seguito che queste ragazze hanno saputo meritarsi. Il bello della pallavolo italiana, quello che un po’ mi è mancato in Turchia, è l’entusiasmo dei palazzetti, quello che si è respirato a Cremona come in tante altre piazze italiane importanti, penso a Busto, a Modena, a Novara, a Piacenza solo per citarne alcune, è qualcosa di veramente bello, è un patrimonio di cui il volley italiano deve andare fiero e che deve tenersi ben stretto”. Soddisfatto per l’accordo raggiunto il Presidente della VBC-Pomì Massimo Boselli Botturi. “La società non si è fatta trovare impreparata all’addio di Davide Mazzanti – spiega la massima carica rosa – e si è messa al lavoro in maniera celere per arrivare ad una grande conduzione tecnica come penso si possa definire quella che ci siamo assicurati con Massimo Barbolini. Sono certo che, per esperienza, professionalità e doti umane, saprà essere il condottiero giusto per una squadra che si sta cercando di potenziare in maniera adeguata per onorare al meglio lo scudetto appena conquistato e gli impegni europei che avremo l’onere e l’onore di affrontare”. Massimo Barbolini sarà a Casalmaggiore mercoledì della prossima settimana per conoscere la cittadina dove allenerà, per visionare il Pala Radi ed iniziare a prendere confidenza con la società e con l’ambiente con il quale si troverà a condividere l’ avventura rosa. La presentazione del tecnico avverrà nel corso di una conferenza stampa presso la sede VBC di cui verranno forniti tutti i dettagli.

SCHEDA
Massimo Barbolini – nato a Modena il 29 Agosto 1964
CARRIERA 1985-1989 Pallavolo Modena (vice) A1-M 1989-1990 Volley Agrigento A2-M 1990-1992 Pallavolo Modena A1-M 1992-1993 Pallavolo Spoleto A1-M 1993-1996 PVF Matera A1-F 1996-1997 Gierre Roma A1-F 1997-2007 Sirio Perugia A1-F 2006-2012 Italia NAZ 2009-2010 Club Italia A2-F 20012-2015 Galatasaray SK A1-F 2013-2015 Turchia
NAZ PALMARES NAZIONALE Campionato Europeo ORO Lussemburgo e Belgio 2007 ORO Polonia 2009 World Grand Prix BRONZO Reggio Calabria 2006 BRONZO Ningbo 2007 BRONZO Yokohama 2008 BRONZO Ningbo 2010 Coppa Del Mondo ORO Giappone 2007 ORO Giappone 2011 Grand Champions Cup ORO Giappone 2009 Giochi del Mediterraneo ORO 2009
PALMARES CLUB Campionato italiano: 5 PVF Matera 1993-1994, 1994-1995, Sirio Perugia 2002-2003, 2004-2005, 2006-2007 Coppa Italia: 6 PVF Matera 1994, 1995, Sirio Perugia 1999, 2003, 2005, 2007 Coppa dei Campioni PVF Matera 1996, Sirio Perugia 2006 Coppa CEV: 2 Gierre Roma 1997, Sirio Perugia 2005 Top Teams Cup: 1 Sirio Perugia 2000 Promozione in serie A1: 1 Volley Team Agrigento 1989-1990

Bianchini francese

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
Dalle campionesse d’Italia della Pomì Casalmaggiore alle campionesse di Francia del Cannes. Anche Marika Bianchini lascia la formazione casalasca neo scudettata ed approda nel campionato francese nella squadra transalpina che due settimane fa si è aggiudicata il titolo nazionale sconfiggendo le avversarie del Le Cannet dell’ex rosa Valentina Zago. Dunque l’ennesimo elemento determinante e che ha contribuito a scrivere la favola rosa che è stata la stagione 2014-2015, sceglie un’altra strada e che strada, un’esperienza all’estero nonostante la giovane età che sicuramente permetterà all’attaccante toscana, per due volte negli ultimi tornei in finale scudetto e questa stagione capace di cucirselo addosso da protagonista in campo, di dimostrare tutto il proprio valore e le proprie capacità. Marika ha affidato il suo saluto alla società e ai tifosi ad un bellissimo post pubblicato sulla sua pagina facebook. “Quando scelsi Casalmaggiore nella scorsa estate mi chiesi se mai mi sarebbe capitata un’altra occasione come quella avuta con Busto, una finale scudetto nella quale potermi mettere in mostra”. E non solo l’occasione si è ripresentata ma Marika l’ha potuta vivere da protagonista come protagonista è stata in tutto il campionato. “E’ stata un’annata intensa – prosegue nel suo messaggio Marika – dal cambio del palazzetto per forza maggiore, alla variazione del mio ruolo in squadra, da titolare a settima giocatrice con l’onere di non far rimpiangere Serena Ortolani. La perfezione non esiste e avrò sicuramente da migliorare ma penso che la mia avventura sia stata comunque positiva”. E poi l’ormai ex rosa rivolge un pensiero alle sue compagne, allo staff, alla società e ai tifosi. “Ringrazio le mie meravigliose compagne, il mio allenatore Davide e tutto lo staff, la società che mi ha sempre dato fiducia e mi ha aiutata. Da ultimo rivolgo un pensiero a tutti i tifosi di Viadana, Casalmaggiore, Cremona e della provincia che nel corso della stagione sono cresciuti numericamente e calorosamente, ci hanno spronate alla remuntada con Conegliano e ci hanno creduto in tutta la serie con Novara. Questo non lo dimenticherò mai, la Pomì resterà una parte di me”. “Ringraziamo Marika per la grande stagione disputata con la nostra squadra – così il Presidente della VBC-Pomì Casalmaggiore Massimo Boselli Botturi – ha dimostrato che investire su di lei è stato vincente sia come giocatrice che come persona. Marika ha esternato grande maturità durante la stagione, dentro e fuori dal campo, e lo ha fatto anche quando si è trattato di decidere del suo futuro condividendo la sua scelta con noi. A lei va il nostro più grande in bocca al lupo per la nuova esperienza che sicuramente ne metterà in risalto le grandi qualità anche nel campionato francese”.

venerdì, maggio 22, 2015

Salutano pure Agrifoglio, Quiligotti e Klimovich

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
Salutano la Pomì Casalmaggiore Beatrice Agrifoglio, Geraldina Quiligotti e Vera Klimovich. La società ha parlato con le giocatrici spiegando la scelta pienamente condivisa da loro di lasciarle libere per la prossima annata agonistica. Le tre seconde linee di lusso lasciano la formazione rosa con lo scudetto cucito sul petto nonostante siano state poche le occasioni per mettersi in mostra. Quasi sempre in panchina ad incitare le compagne, non hanno mai fatto mancare il loro impegno e come testimonia il pensiero rivolto loro da parte di Davide Mazzanti che, durante il saluto alla squadra e ai dirigenti, si è detto rammaricato di non aver potuto dare loro più spazio, l'essere state parte integrante del gruppo che ha conquistato lo scudetto non si discute. Beatrice Agrifolgio lascia la Pomì dopo tre stagioni in cui ha avuto modo di avere esempi importanti. In A2 alle spalle di Stefania Corna prima e in A1 come seconda di Letizia Camera ha anche trovato tanto spazio, più chiusa in questa stagione dalla classe di una certa Kasia Skorupa. Nonostante tutto, le compagne di squadre avute nei tre tornei come colleghe di ruolo le hanno permesso di accumulare un bagaglio tecnico che sicuramente saprà sfruttare nella prima regia da titolare che tutti si augurano possa concretizzarsi dalla prossima stagione. Geraldina Quiligotti ha trascorso in maglia rosa due stagioni all'ombra di un grande libero come Imma Sirressi dalla quale ha imparato moltissimo ed anche a lei va il ringraziamento della VBC per essersi sempre messa a disposizione. Di Vera Klimovich impossibile non apprezzare la solarità, il sorriso, il costante impegno in allenamento nonostante davanti a lei ci fossero due campionesse del calibro di Stevanovic e Gibbemeyer. Anche a lei la società augura tutto il bene possibile e le rivolge il più sentito in bocca al lupo per gli impegni con la nazionale bielorussa.

Anche Ortolani a Conegliano

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
L'ufficialità della partenza di mister Davide Mazzanti lo aveva fatto intuire. Insieme al tecnico che ha regalato alla VBC Pomì Casalmaggiore il primo scudetto, anche Serena Ortolani lascia la formazione rosa. Entrambi hanno firmato un contratto con l'Imoco Volley Conegliano dove potranno restare uno fianco all'altro ed avere con loro la piccola Gaia ripristinando il clima famigliare sperimentato a Casalmaggiore. Importante l'apporto dato da Serena nella Pomì targata 2014-2015 ed è per questo che a salutare un'atleta del suo calibro si fa molta fatica. Se poi alle qualità tecniche aggiungiamo quelle umane tutto diventa più arduo. Lo sport è anche questo e il saluto più bello è quello di augurare a colei che in questa stagione ha dato molto ai colori rosa, ha sofferto per alcuni problemi fisici senza comunque rinunicare mai a restare in campo sino a quando le forze glielo hanno permesso, tutto il meglio per la sua nuova avventura in terra veneta. Di lei resterà l'immagine di un'atleta generosa, di qualità e quantità, resteranno quelle lacrime al termine del terzo set di gara cinque di finale quando stremata non riuscì a proseguire la volata scudetto con la propria squadra e dovette cedere il passo a Marika Bianchini che non la fece rimpiangere. Anche per questo, grazie Serena!

mercoledì, maggio 20, 2015

Mazzanti saluta, direzione Conegliano

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
Dopo i festeggiamenti per lo storico tricolore, per la VBC è il giorno dei saluti ad uno dei grandi protagonisti di questa incredibile stagione, il tecnico Davide Mazzanti. Questo l’annuncio: “La società VBC Pomì Casalmaggiore comunica di aver interrotto il rapporto che lo legava al tecnico Davide Mazzanti che sabato scorso ha portato la nostra società alla conquista del suo primo scudetto. Al tecnico va il nostro più sincero ringraziamento per aver condiviso con noi la splendida stagione sportiva conclusasi con i festeggiamenti di questi giorni. La società, i suoi sponsor ed i suoi tifosi hanno avuto modo di apprezzare le grandi doti umane e tecniche di Davide e questo rende ancor più difficile il distacco. A lui va il più sincero ‘in bocca al lupo’ del Presidente e di tutta la dirigenza casalese”. Significative al riguardo le parole del tecnico che intende ringraziare tutti per l’affetto e la stima ricevuta. “Allenare la Pomì – ha detto un commosso Mazzanti - è stato un onore, mi sono divertito ed emozionato in questa mia avventura e nel vedere crescere attorno alla squadra un entusiasmo dilagante. Ringrazio tutti, la società e il Presidente Boselli che mi ha offerto l’opportunità di tornare ad allenare un club, la mia squadra per avermi seguito sempre, la gente di Casalmaggiore, Viadana, Cremona e di tutta la sua provincia. Si chiude un’esperienza fantastica che porterò sempre nel mio cuore”

martedì, maggio 19, 2015

Pomì a Milano fra istituzioni e media

MILANO. Non si ferma l’ondata fresca di festeggiamenti per la Pomì tricolore. I riconoscimenti sono proseguiti ieri mattina a Milano a Palazzo Lombardia, sede della Regione, dove il club rosa è stato ricevuto dal presidente Roberto Maroni e dall’assessore allo sport Antonio Rossi. Ma la sorpresa più bella per gli esponenti della Pomì è stata la presenza del numero uno del tennis mondiale Novak Djokovic, esibitosi in palleggi con Valentina Tirozzi. Mancavano solo Ortolani, Gibbemeyer e Stevanovic. Peccato per la serba, che non ha potuto salutare il suo illustre connazionale, ma è partita ieri per raggiungere il raduno della Nazionale. “Siamo una regione attenta allo sport, che lo pratica, ospita grandi eventi e conquista titoli e scudetti - ha sottolineato l’ex canoista olimpionico Antonio Rossi – La Pomì Casalmaggiore ha tradotto i nostri valori in uno storico scudetto”. A seguire la Pomì si è trasferita nella redazione della Gazzetta dello Sport e negli studi di Gazzetta Tv. Poi è stata la volta di Mediaset. Giocatrici e staff tecnico erano affiancati dal sindaco Bongiovanni, dal presidente Boselli, dal main sponsor Vaia, dal responsabile marketing Botti e dal direttore generale Ghini. Quest’ultimo non sta nella pelle dalla gioia: “Ci hanno veramente accolto bene dappertutto, è stata una bella giornata di telecamere e macchine fotografiche. Intenso il momento della foto di gruppo con Djokovic fra 300 fotografi e 10 televisioni. Siamo cotti – ride il dg - ma sono fatiche molto belle. Era già una conquista esser arrivati secondi in regular season. Abbiamo fatto qualcosa di epico grazie ad una gara 5 vinta di squadra e con una positività che avevamo già in mattinata. Novara invece aveva addosso tensione negativa”.
Oggi alle 18 Alessia Gennari sarà ospite di Tie-break, trasmissione di Sportitalia.

lunedì, maggio 18, 2015

Dal PalaFarina al PalaTerdoppio

VIADANA. Ha toccato vari luoghi la stagione trionfale della Pomì. Il PalaFarina di Viadana per allenamenti e partite, il PalaBaslenga di Casalmaggiore per tre sedute settimanali, il PalaGeorge di Montichiari per un match (con il Forlì) dopo la chiusura dell’impianto viadanese poi crollato e il PalaRadi di Cremona dal 22 febbraio. La Pomì aveva iniziato a dare lustro al territorio viadanese disputandovi i playoff di A2 nella stagione 2011-2012. Poi l’intera annata in A2 nel 2012-2013 e la prima in A1 nel 2013-2014. Al PalaFarina si sono vissuti momenti esaltanti con belle vittorie e pubblico stipato e crescente e momenti meno belli con sconfitte cocenti. Fa parte dello sport. Non ne dovrebbe far parte, invece, il crollo del tetto di un palazzetto nel bel mezzo di un campionato. Eppure è accaduto e per la società è stato un periodo frenetico. Peccato, forse, aver salutato con una sconfitta il PalaFarina: il 4 febbraio la Yamamay Busto Arsizio vinse a Viadana qualificandosi per la Final Four di Coppa Italia e lì qualcosa nell’ambiente sembrava scricchiolare con la squadra che oggettivamente stava giocando malino. Tutto alle spalle adesso, lo scudetto ripaga di ogni amarezza. Il gioco veloce e meno fisico della Pomì rispetto alle avversarie richiedeva applicazione e timing perfetto. Alla fine si è concretizzato. Alla fine ha vinto che ha espresso una bella pallavolo. La Pomì è salita sul tetto d’Italia e disputerà la Champions League portando in Europa un pezzo di Mantova.

L'ascesa mediatica della Pomì

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
Ha avuto grande eco la vittoria dello scudetto da parte della Pomì Casalmaggiore. La squadra festeggiata a dovere nelle due sedi di Cremona, nella nottata rosa dopo il rientro da Novara e Casalmaggiore nel pomeriggio di ieri in Piazza Garibaldi, prima del rompete le righe è attesa da una serie di appuntamenti istituzionali ed è contesa dai media nazionali. Nella mattinata odierna le rosa, accompagnate dallo staff, da una rappresentanza della dirigenza nelle persone del Presidente Massimo Boselli Botturi e Giovanni Ghini, dal direttore generale dell’azienda main sponsor, il Consorzio casalasco del pomodoro, e dal primo cittadino di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, hanno incontrato il Presidente e l’Assessore allo Sport della Regione Lombardia Roberto Maroni e Antonio Rossi. Nell’occasione la Pomì ha ricevuto una targa celebrativa per lo storico scudetto appena conseguito presenziando all’evento promosso dalla stessa amministrazione regionale con il fuoriclasse del tennis mondiale, reduce dalla vittoria ai campionati internazionali di Roma, Novak Dokovic. Simpatico il siparietto che ha visto il campione di tennis scambiare alcuni palleggi di volley con il capitano della formazione casalasca Valentina Tirozzi, che gli ha fatto omaggio di un pallone con le firme di tutte le giocatrici, e a seguire con il Presidente Roberto Maroni. In chiusura di incontro le foto di rito e l’immancabile selfie. A seguire la squadra si è trasferita presso la sede della Gazzetta dello Sport accolta dalla redazione in pompa magna ed ha presenziato ad un servizio di Gazzetta Tv durante la quale, con la coppa dello scudetto in bella mostra, Valentina Tirozzi e il tecnico Davide Mazzanti hanno risposto alle domande degli intervistatori. Non è mancata la visita agli studi Mediaset dove sono stati realizzati altri servizi. Domani si preannuncia un’altra giornata particolarmente intensa con la presenza di tecnico e capitana all’ormai consueto appuntamento settimanale con il talk di Cremona 1 ‘Sotto rete’, mentre alle 18,00 toccherà ad Alessia Gennari essere ospite alla trasmissione di Sportitalia ‘Tie Break’.

Bagno di folla per la Pomì

CASALMAGGIORE. Centro storico di Casalmaggiore chiuso ai veicoli per lasciar spazio alla festa scudetto della Pomì. Sono in tanti ad essersi svegliati campioni d’Italia e a scoprire che sabato notte non avevano solo fatto un bel sogno: casalaschi, cremonesi, viadanesi, mantovani. Mentre la folla attende in piazza Garibaldi attorno al palco con palloncini e bandiere, dal piazzale della Conad parte un corteo verso il centro formato da giocatrici, allenatori, collaboratori della società e tifosi. Tutti mescolati con le bandierine, a dimostrazione dello spirito genuino e speciale che avvolge l’ambiente Pomì. Coach Davide Mazzanti in sella alla bicicletta capeggia il gruppone trasportando un tricolore di cartone. La gente si affaccia alle finestre, chi passeggia sui marciapiedi si unisce per fare foto e chiedere autografi. C’è anche la banda ad accompagnare l’arrivo in piazza, dove dalle finestre del Municipio scendono le gigantografie della squadra rosa. L’Inno di Mameli e la Marcia di Radetzki si fondono con i cori dei tifosi: il sacro e il profano diluiti insieme per celebrare uno storico scudetto. La Pomì raggiunge il palco e viene riproposta la consegna della Coppa al capitano Valentina Tirozzi, che la alza al cielo come sul podio della Lega Serie A a Novara. Fra po-po-po-po, Vi vogliamo Pomì, i campioni dell’Italia siamo noi e Il più grande spettacolo dopo il Big Bang di Jovanotti, il presidente Massimo Boselli prende la parola: “Abbiamo iniziato qua con la presentazione in settembre e ora ci ritroviamo a portare il trofeo della vittoria sempre in piazza. Sono orgoglioso. Siamo un gruppo di dirigenti che in questi anni ha dedicato il tempo libero alla pallavolo”. Il sindaco Filippo Bongiovanni rende onore alle giocatrici: “Ragazze immense che hanno portato lo scudetto a Casalmaggiore incarnando lo spirito e i valori del nostro territorio. Siamo una piccola realtà di provincia che è finita davanti a tutti. Grazie a tutti i protagonisti e ai tifosi”. Il main sponsor Costantino Vaia è al settimo cielo: “Il pubblico è stato protagonista. Mese dopo mese la squadra ha dimostrato tenacia e di avere i numeri per arrivare dove è arrivata”. A nome delle atlete parla Valentina Tirozzi: “L’emozione è indescrivibile. Il traguardo raggiunto ha suscitato sensazioni forti. Abbiamo sentito crescere il vostro calore giorno dopo giorno. Si è creata un’alchimia magica fra di noi, non capita tutti gli anni e invito il presidente a fare in modo che la prossima stagione si viva la stessa alchimia vincente”. Davide Mazzanti è soddisfatto anche di un aspetto: “Non mi aspettavo di coinvolgere nel corso dell’annata così tanti tifosi”.

domenica, maggio 17, 2015

Orlandi e Ghini mantovani come noi

CASALMAGGIORE. Non c’è solo il viadanese Giorgio Bolzoni, vice-allenatore della Pomì da quattro stagioni, ad aver portato una fetta di Mantova in cima all’Italia del volley. Il direttore generale Giovanni Ghini, reggiano di nascita, risiede a Dosolo e lo scout Antonio Orlandi è mantovano doc e abita a Gabbiana. “Sono mantovano dal 2000 – ostenta ‘mantovanità’ il dirigente – Allo scudetto abbiamo sempre pensato, poi è forse arrivato un po’ in anticipo. Siamo partiti sette anni fa e ora abbiamo raggiunto il meglio che c’è in Italia. Abbiamo cominciato a crederci quando siamo andati a vincere a Modena l’ultima di regular season prendendoci la seconda posizione. Da lì abbiamo cominciato a costruire. Con Conegliano abbiamo perso le prime due partite ma abbiamo capito che potevamo essere forti e siamo andati a vincere le altre gare nell’apoteosi. Poi c’era l’ultimo baluardo, Novara, che aveva perso solo 3 match su 26 e ha vinto la Coppa Italia. Siamo arrivati con l’agonismo giusto, tanta qualità, il più bel gioco espresso quest’anno e abbiamo vinto perché eravamo più forti di testa”. Antonio Orlandi è nato a Mantova nel 1985. Ha iniziato in B2 all’Op, poi a Noventa con Stefano Ferrari e il salto in B1 a Cerea. Durante il suo racconto si commuove: “La novità per me è stata assoluta: ambiente, categoria e richieste nuove. Il primo mese è stato difficile, di adattamento. Poi, lavorando insieme siamo arrivati ad uno scudetto che nessuno poteva immaginare all’inizio. Io ringrazio tutti, Mazzanti in primis: sentirmi dire da un allenatore che ha vinto una Coppa Campioni che ha lavorato bene con me, mi ha emozionato. Al 25° punto mi sono passati davanti dieci anni di pallavolo e ho abbracciato tutti. Ringrazio chi mi ha aiutato: Marcello Bertolni, Guido Beccari, Paolo Cabrini e mamma e papà”.

sabato, maggio 16, 2015

Bolzoni: "Scudetto meritato"

NOVARA. Una grande emozione la Pomì sul palco tricolore avvolta dalle stelle filanti mentre il capitano Valentina Tirozzi, premiata Mvp di gara 5, alza al cielo la coppa. La finale rispecchiava i valori della regular season: prima contro seconda. La Pomì, a -10 dal Novara in campionato, ha sciorinato una fase playoff da applausi e adesso possiamo decisamente perdonarle il batticuore del recupero da 0-2 contro il Conegliano in semifinale. Si corona un sogno e quasi tutti gli addetti ai lavori neutrali si guardano attorno con sguardi increduli. La Pomì invece ci credeva e ha lottato con ferocia. “Abbiamo chiaramente vinto contro ogni pronostico – spalanca gli occhi un gongolante Giorgio Bolzoni -. Di possibilità ce ne erano, ma ovviamente meno di quante venivano assegnate al Novara e i nostri obiettivi erano altri. Poi, pian piano la squadra si è fatta forza e ha disputato un playoff d’alto livello. Il gruppo ha trovato tante energie, si sono incastrate molte cose e stasera (ieri, ndr) abbiamo dimostrato di essere più forti. Prima si pensava fosse il campo a favorirci, ma in casa loro abbiamo spinto ottenendo un bel risultato. Al di là delle percentuali d’attacco superiori – spiega il vice allenatore viadanese – era il gioco ad essere dominante. Hanno dovuto correrci dietro ed è finita in panchina della gente che ha vinto il campionato mondiale; è stata proprio una bella partita da parte nostra e il successo è totalmente meritato. Peccato che questo scudetto non si sia vinto a Viadana, però c’è da dire che Cremona ci ha dato tanto e anche Viadana continua a darci. Portare uno scudetto in un territorio che abbraccia anche la provincia di Mantova, è un gran bel risultato”. Stanotte la Pomì festeggerà in piazza a Cremona e domani pomeriggio replicherà a Casalmaggiore.

Pomì da fiaba: è scudetto!

NOVARA La favola rosa si trasforma addirittura in fiaba e come per magia la Pomì si ritrova campione d’Italia costringendo la corazzata Novara all’inchino. Una partita combattuta senza esclusione di colpi, a ritmo vorticoso e per la Pomì è un capolavoro di tattica, cuore, grinta e tecnica. L’équipe casalasco-viadanese è superiore in attacco all’Igor in ogni set e la sorpresa diviene speranza e poi convinzione. È la vittoria del gruppo e della voglia di crescere match dopo match scendendo nell’arena senza timore. Sestetti invariati: l’Igor con Signorile alzatrice, Barun opposta, Hill e Klineman schiacciatrici, Guiggi e Chirichella centrali, Sansonna libero; la Pomì con Skorupa-Ortolani, Gennari-Tirozzi, Stevanovic-Gibbemeyer, Sirressi. Atmosfera elettrizzante al PalaTerdoppio. Lo spicchio dei tifosi rosa si fa notare in mezzo a tanti vessilli blu. Nel set iniziale (vinto di 2 dopo esser stata anche +7) la Pomì ha un 41% in attacco e la sua correlazione muro-difesa lascia a Novara un misero 26%. Barun mostra subito i muscoli ma Tirozzi, Stevanovic e Ortolani replicano. Le ospiti spingono ancora con Tirozzi sugli scudi e il muro di Gibbemeyer vale il 6-12. Altro allungo con Gennari e Tirozzi (7-14) ma Chirichella trova due ace per il 10-14 e l’attacco di Barun e l’out di Tirozzi significano -2. La Pomì si stacca ancora (13-18) però a quota 18 ci resta per un po’ mentre Klineman entra in partita. Scaglia fuori Gennari (18-18) che poi si riscatta firmando il 19-22. Hill si prende la scena (21-23) ma Ortolani ringhia per il set-ball, Klineman annulla, Stevanovic chiude. Si lotta palla su palla nel secondo fino all’8-8, poi in un baleno il muro di Guiggi, l’ace di Klineman e l’out di Stevanovic dicono 11-8 e le rosa devono rincorrere. L’inseguimento è generoso ma l’Igor non si fa raggiungere. Terzo set vinto sul filo di lana e grazie agli 8 muri. Break Pomì da 6-5 a 6-10. Le piemontesi rintuzzano e con l’ace di Barun e il muro di Signorile confezionano il 14-14. Ospiti maestose e di nuovo avanti 17-20. Barun timbra la parità a 21, Tirozzi e Stevanovic guadagnano il 22-24. Barun invalida, ma Gennari c’è. Nel quarto gioca Bianchini al posto di un’Ortolani dolorante e in lacrime. La giovane opposta dimostra bravura e carattere autografando punti importanti dal 6-5 al 7-9. Lombarde in fuga 11-14 e 14-17, ma stoppate 17-17 dai muri di Barun e Chirichella. Poi l’incredibile: Novara non mette più palla e lascia la rete libera anche per le free-ball di Bianchini (17-21). Gibbemeyer e Gennari conducono al 18-23 e Bianchini marca il match-ball, suggellato da Tirozzi. Chapeau.

IGOR GORGONZOLA NOVARA 1
POMÌ CASALMAGGIORE 3
23-25, 25-22, 23-25, 20-25
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Signorile 2, Barun 17, Klineman 23, Hill 3, Guiggi 9, Chirichella 5, Sansonna (L) 1, Partenio 5, Bonifacio 2. N.e.: Alberti, Kim, Zanette. All.: Pedullà-Adami.
POMÌ CASALMAGGIORE: Skorupa 1, Ortolani 15, Tirozzi 16, Gennari 18, Stevanovic 15, Gibbemeyer 9, Sirressi (L), Bianchini 11. N.e.: Agrifoglio, Klimovich, Quiligotti. All: Mazzanti-Bolzoni.
Arbitri: La Micela (Tn) e Rapisarda (Ud)
Note: spettatori 4500; durata set 34’, 33’, 33’, 31’; ace 7-1; battute sbagliate 6-8; muri 14-15

Novara-Pomì, il meglio è qui

La finale rispecchia i valori della regular season: prima contro seconda. La Pomì, a -10 dal Novara, nei quarti ha sconfitto Montichiari. In semifinale con Conegliano ha recuperato da 0-2. Quarti: Pomì-Montichiari 3-0 (21, 23, 19), Montichiari-Pomì 2-3 (25-23, 27-25, 18-25, 16-25, 9-15). Semifinali: Pomì-Conegliano 2-3 (27-29, 25-23, 25-18, 17-25, 13-15), Conegliano-Pomì 3-0 (22, 21, 18), Pomì-Conegliano 3-0 (20, 15, 23), Conegliano-Pomì 0-3 (20, 20, 17), Pomì-Conegliano 3-2 (28-26, 19-25, 18-25, 25-23, 15-10). Finale: Novara-Pomì 3-2 (23-25, 25-20, 23-25, 25-20, 15-13), Pomì-Novara 3-1 (20-25, 31-29, 25-21, 25-18), Novara-Pomì 3-1 (25-19, 23-25, 25-19, 25-17), Pomì-Novara 3-2 (25-19, 22-25, 25-21, 20-25, 16-14).

Pomì, ci siamo

VIADANA. Dal 2 novembre al 16 maggio, dall’Igor Gorgonzola ospite al PalaFarina nella prima di campionato alla sfida decisiva per l’assegnazione dello scudetto al PalaTerdoppio. Contro il Novara la Pomì ha iniziato e contro il Novara stasera finisce, comunque vada. Alle 20.45 (diretta RaiSport 1) va in scena in Piemonte la madre di tutte le partite, gara 5 della finale scudetto, un sogno che si è materializzato, un match che tutti vorrebbero vivere. A questo punto non basta esserci, bisogna provarci. Per due volte in questa serie di finale tricolore la Pomì ha fatto sedere l’Igor, per due volte aveva invece perso in regular season. A Viadana un 1-3 che lasciò l’amaro in bocca dopo un primo set vinto 25-19 entusiasmando il pubblico. Il terzo e quarto set ceduti 25-27 e 23-25 gridarono vendetta. La prima giornata del girone di ritorno riservò però all’équipe rosa un sonoro 0-3 e un rientro da Novara a capo chino. Ora la testa si è rialzata, eccome se si è rialzata. La corazzata Igor Gorgonzola, che aveva perso tre incontri in tutto il campionato, grazie alla Pomì nuova versione ne ha persi due in due settimane e un po’ di timore adesso lo avverte, anche se gioca la bella in casa propria. Ottime singole giocatrici possono andare in difficoltà al cospetto di un gruppo che sa giocare bene insieme. Meraviglioso è stato, fra le tante cose, vedere Valentina Tirozzi rendere 12 centimetri in altezza a Katarina Barun e farle ripetuti mani e fuori sul gomito. Molto confortante è stato anche ammirare Serena Ortolani in campo per cinque set e non solo per i soliti tre o tre e mezzo prima di finire esausta in panchina. La Pomì per compiere l’impresa ha bisogno che tutte giochino bene mantenendo oliati i meccanismi veloci e che battuta, muro e difesa facciano la differenza. Poi sul resto se la gioca. “L’Igor ha il vantaggio del fattore campo – dichiara Alessia Gennari – noi la consapevolezza di valere tanto. Noi siamo stanche fisicamente, loro meno. Ma in questi casi occorre richiamare le energie mentali per trovare la forza. Abbiamo dimostrato di essere una squadra che non molla mai e che gioca con cuore, grinta e tecnica”. “Andiamo a Novara per provare a completare questa favola – annuncia orgoglioso coach Mazzanti – ho un gruppo che non si arrende mai. Anche quando ha sofferto nel cambio palla, ha comunque dimostrato di esserci”.
Igor Gorgonzola Novara: Partenio, Klineman, Kim, Guiggi, Bonifacio, Chirichella, Sansonna, Alberti, Signorile, Hill, Barun, Zanette. All.: Pedullà-Adami.
Pomì Casalmaggiore: Ortolani, Skorupa, Bianchini, Sirressi, Gennari, Quiligotti, Gibbemeyer, Agrifoglio, Klimovich, Stevanovic, Tirozzi. All.: Mazzanti-Bolzoni.
Arbitri: La Micela di Trento e Rapisarda di Udine.

venerdì, maggio 15, 2015

La madre di tutte le partite domani a Novara

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
Gara cinque di finale scudetto, la madre di tutte le battaglie, domani sera alle 20,45 al Pala Terdoppio di Novara si risolverà la sfida tra Pomì ed Igor Gorgonzola. Una tra Casalmaggiore e Novara uscirà dal palazzetto novarese col titolo tricolore, uno scudetto che per essere assegnato da anni non vedeva un confronto così acceso e ricco di pathos. Quattro gare, diciotto set non sono bastati per dirimere la contesa, con le due squadre in perfetta parità. Numeri speculari tra lombarde e piemontesi, una gara per parte vinta al quinto set (gara uno dall’Igor e gara quattro dalla Pomì) ed altrettanti match risolti in quattro set, il secondo e il terzo atto. La Pomì è ancora viva, e questo è quello che interessa a società e tifosi rosa, nonostante ci fosse chi alla vigilia di questa finale ipotizzava un successo scontato da parte della formazione di Pedullà assoluta dominatrice della stagione. Sempre a rincorrere la squadra di Casalmaggiore capace, grazie al fattore campo, di risalire la china anche quando costretta spalle al muro. L’essere sempre riuscita a risollevarsi se da un lato ha comportato un consistente spreco di energie fisiche e mentali, dall’altro ha convinto definitivamente la Pomì che l’impresa si può fare tanto più che quella di domani sarà l’ultima gara e gettare sul campo tutte le proprie forze potrebbe rivelarsi fondamentale per una squadra che in quanto a generosità, carattere e combattività non è stata seconda a nessuno. Il canovaccio è ormai noto, con Novara decisa a puntare sulla prestanza fisica e la tecnica delle proprie fuoriclasse e la formazione di Mazzanti consapevole di non essere tecnicamente inferiore, di poter fare la differenza in alcuni fondamentali, e desiderosa di confermare la forza del gruppo come elemento trascinante. Se i precedenti in questa serie di finale si sono sempre rivelati match imprevedibili e ricchi di copi di scena, gara cinque sfugge da qualsiasi pronostico con Igor Gorgonzola e Pomì disposte a rischiare il tutto e per tutto. La squadra oggi pomeriggio dopo la seduta di video e il successivo allenamento partirà alla volta di Novara dove dovrebbe arrivare per le ore 20,30. Nella mattinata di domani la rifinitura al Pala Terdoppio. A sostenere la Pomì ci sarà anche un nutrito gruppo di supporters pronti a sospingere la squadra all’impresa e a presenziare a quella che indipendentemente dal risultato è già di per se storia per la società e la squadra di Casalmaggiore.

Scheda della partita Igor Gorgonzola – Pomì Casalmaggiore ore 20,45 Pala Terdoppio di Novara
Igor Gorgonzola: 1 Partenio, 2 Klineman, 5 Kim, 7 Guiggi, 9 Bonifacio, 10 Chirichella, 12 Alberti, 13 Signorile, 15 Hill, 17 Barun. 18 Zanette. All.: Pedullà. II All.: Adami
Pomì: 1 Ortolani, 3 Skorupa, 4 Bianchini, 5 Sirressi, 6 Gennari, 7 Quiligotti, 8 Gibbemeyer, 9 Agrifoglio, 10 Klimovich, 15 Stevanovic, 16 Tirozzi. All.: Mazzanti. II All.: Bolzoni
Arbitri Sandro La Micela e Daniele Rapisarda

Biglietti
Pala Terdoppio sold out, biglietti andati esauriti durante la prevendita.

Media
Diretta Rai Sport 1, differita su Cremona 1 (canale 211 dt) domenica 17 ore 20,30, replica lunedì 18 ore 14,00

Maxischermo anche a Cremona

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
Anche Cremona come Casalmaggiore al fianco della Pomì. Non solo in ambito casalasco ma anche nel capoluogo cremonese cresce l’attesa per la gara che assegnerà lo scudetto e che vedrà domani sera 16 Maggio la formazione rosa affrontare al Pala Terdoppio di Novara alle ore 20,45 l’Igor Gorgonzola. Un maxischermo posizionato in Piazza Stradivari in caso di bel tempo oppure sotto i portici di Palazzo Comunale, Cortile Federico II, qualora le condizioni atmosferiche dovessero essere avverse, permetterà ai tanti supporters che hanno abbracciato la formazione di Casalmaggiore dal suo approdo in città, di seguirla nella gara decisiva per il tricolore. L’allestimento è stato organizzato grazie alla sinergia tra la VBC-Pomì Casalmaggiore e il Comune di Cremona che ha gentilmente concesso gli spazi e in collaborazione con LineaCom per gli aspetti tecnici. Un’iniziativa che da subito l’Assessorato allo Sport ha accolto con entusiasmo e che permetterà di coinvolgere l’intera città in questo attesissimo evento sportivo.

giovedì, maggio 14, 2015

A Rivarolo maxi-schermo per la Pomì

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
Cresce l'attesa per la finalissima scudetto tra Igor Gorgonzola Novara e Pomì Casalmaggiore in programma sabato alle 20,45 al Pala Terdoppio di Novara e il popolo rosa si mette in moto. E' corsa folle al biglietto ma c'è anche chi si sta attrezzando per creare un momento tutto speciale in vista della storica serata. Segnaliamo a tale proposito l'iniziativa che andrà ad inserirsi nel contesto della Festa del Volontariato in programma dal 15 al 17 Maggio a Rivarolo del Re (CR), che dista a pochi chilometri da Casalmaggiore e dove ha sede il consorzio casalasco del pomodoro, main sponsor della formazione rosa. Proprio la prestigiosa azienda che figura con il marchio Pomì sulle divise, ha deciso di favorire grazie al proprio contributo e in accordo con il comune della località casalasca, l'allestimento di un maxischermo all'interno della festa per permettere ai tanti supporters casalaschi che volessero presenziare sabato sera e al contempo non perdere la madre di tutte le battaglie tra piemontesi e casalasche, di assistere al match. Gli organizzatori confidano ovviamente in buone condizione atmosferiche ed invitano tutti a trasformare la festa in una sorta di quartier generale del tifo rosa. L'ingresso è gratuito ed aperto a tutti.

martedì, maggio 12, 2015

Pomì da favola

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
La favola rosa continua e a tenerla in vita è stata una Pomì dal cuore grande, dalla mente lucida e dalle braccia forti ma anche un Pala Radi che ha regalato l’ennesima coreografia da brivido colorandosi per intero di rosa. Ancora un’affluenza che ha toccato le quattromila unità, ancora tanto entusiasmo e tanto batticuore nel palazzetto cremonese che alla fine ha gioito all’inverosimile per una vittoria al quinto set della formazione di Casalmaggiore che rimette pressione all’Igor Gorgonzola e rimanda tutto alla bella in programma sabato al Pala Terdoppio di Novara. Le squadre non presentano variazioni rispetto agli assetti ormai collaudati. E’ un inizio favorevole all’Igor Novara che forza dai nove metri e chiude sotto rete come si conviene. Il match è subito in salita per la formazione di Casalmaggiore (1-4) che tuttavia trova con Ortolani alcune traiettorie ficcanti che la riavvicinano alle avversarie (3-4). Skorupa fa salire di tono anche il gioco al centro e Stevanovic accorcia nuovamente 4-6. Gennari innesca il muro di casa e la Pomì conferma i due punti di ritardo sul 6-8. Anche il muro delle piemontesi non scherza e proprio da un block di Hill su Gennari l’Igor raggiunge quota dieci, le rosa sono ferme a sei. Novara sembra giocare in sicurezza ma la Pomì è sempre lì a braccarla, per due volte Gibbemeyer riposiziona le casalasca in scia prima con gran muro su Chirichella (8-10), quindi con pallonetto vincente (9-11). Le ragazze di Pedullà riescono comunque ad andare al time-out tecnico avanti di tre complice l’attacco punto di Barun. Casalmaggiore è sempre più vicina dopo l’ace di Ortolani (11-12), quindi il gran muro di Tirozzi regala la parità. E’ sorpasso 13-12 ancora grazie al capitano che chiude una palla a filo non tenuta dalla difesa ospite e il tecnico Pedulla chiede la sospensione. Due errori al servizio, uno per parte di Ortolani e Barun mantengono le rosa avanti di uno, a seguire grazie all’errore di Klineman da quattro e alla successiva invasione aerea della statunitense le casalasche scavano il primo solco toccaso quota 16 e lasciando l’Igor a 13 e Pedulla è costretto a bruciare a breve distanza dal primo anche il secondo time-out discrezionale. Non giova la sospensione a Novara che subisce l’attacco in fast di Stevanovic, va sotto 17-13 e cambia la regia con Kim a rilevare Signorile. E’ ancora la centrale serba di Casalmaggiore protagonista con il gran muro su Barun che vale il 18-13. Sbaglia l’Igor con la capitana Guiggi e la Pomì tocca quota venti. Funziona a meraviglia l’intesa tra Skorupa e le centrali, Gibbemeyer è devastante con la fast che vale 21-15. Si aggrappa al muro di Chirichella l’Igor per mettere pressione alle rosa (21-17) e Mazzanti opta per la sospensione. Gibbemeyer vola in cielo per dire di no a muro a Chirichella che poi subisce il nuovo block della statunitense per il 23-17. E’ Barun contro tutte nel finale di set, la croata tiene in corsa la propria squadra con diagonale ficcante da quattro quindi imperversa da due per il 23-19. Interrompe il buon momento ospite Tirozzi con mani out che vale il primo set-point che Gibbemeyer trasforma in vittoria grazie al punto diretto dai nove metri. E’ Pomì sprint in avvio di secondo set, le rosa spingono con coraggio in qualsiasi azione. Difficile trovare un fondamentale che non funzioni a dovere nelle fila di Casalmaggiore. Ortolani è devastante in attacco come in battuta, Stevanovic fa faville, Sirressi prende l’impossibile in difesa, l’11-9 è l’emblema di un gioco di squadra di fronte al quale l’Igor appare in difficoltà. Le ragazze di Pedulla trovano comnque la forza di restare in scia e con Hill arrivano ad un punto dalle rosa (11-10). Ci vuole un errore da quattro di Ortolani per rimettere in parità il risultato ma la numero uno delle casalasche si rifà subito con il mani out che vale la sospensione del time-out tecnico sul 12-11. Il colpo di Klineman per il 12-12 è da campionessa. Il set ora è equilibrato e vibrante con la Pomì sempre sul pezzo e l’Igor che non molla. Chirichella permette alle piemontesi di mettere il naso avanti (13-14) ma subito Stevanovic fa la voce grossa prima in fast quindi con il suo cavallo di battaglia, il muri, e Casalmaggiore è avanti 15-14. Le ragazze in divisa rosa calano di intensità in attacco, il muro ospite inizia a toccare agevolando la difesa e l’Igor ne approfitta con Hill per portarsi sul 16-18. Casalmaggiore si lancia all’inseguimento e prima con Stevanovic, quindi con Tirozzi, si rimette ad una lunghezza dalle avversarie. Un’incomprensione tra Ortolani e Gibbemeyer ed un errore della stessa Ortolani il cui attacco si spegne in mezzo alla rete proiettano Novara sul 18-21. Mazzanti opta per il cambio ormai classico, richiama Ortolani e manda in campo a sostituirla Bianchini ma solo per un attimo. Klineman trova due pipe devastanti che il muro di casa può solo intercettare e si colloca a due punti dal set (18-23). Ortolani tiene in corsa la Pomì da quattro, l’ace di Gennari alimenta le speranze sul 20-23 ma Barun è implacabile con il diagonale imprendibile del 20-24. Hill sbaglia dai nove metri, quindi Ortolani mette a terra la palla del 22-24 e Pedulla richiama a sé la squadra. Novara torna in campo decisa e con Barun realizza il punto della vittoria. Il pareggio dell’Igor spaventa la Pomì che non parte decisa come nei set precedenti. Novara con le proprie cannoniere, la solita Barun sopra tutte, ne approfitta arrivando sull’8-11 e pervenendo al time-out tecnico avanti di due. Le rosa non demordono e a forza di rincorrere pervengono al 13-13 con il muro di Skorupa su Hill. Rimangono appaiate le due squadre anche sul 14-14 ed ancora non sul 15-15 dopo errore dai nove metri di Hill. Prova a far ripartire l’Igor Chirichella con mezza tesa vincente ma la stessa centrale piemontese sbaglia la successiva battuta ed è 16-16. Guiggi riporta avanti le ospiti 17-18, Stevanovic gioca sul muro di Hill per il 18-18. Pomì avanti 19-18 dopo gran muro di Skorupa, subito riacciuffata dalla fast vincente di Guiggi. Un altro block della regista di Casalmaggiore su Partenio, appena entrata al posto di Hill, proietta le rosa sul 21-19 che coincide con il time-out richiesto da Pedulla. Al rientro in campo Barun forza da seconda linea e colpisce l’asticella, quindi arriva l’ace di Stevanovic e la Pomì si issa sul 23-19. Si fa di nuovo pericolosa l’Igor dopo mani out di Hill da posto due (23-21) e dalla panchina rosa arriva la richiesta di sospensione. E’ il contrato a rete vincente di Skorupa a regalare a Casalmaggiore il set-point, la chiude Ortolani con muro sulla rientrante Hill. Un inizio un po’ sotto tono costa alla Pomì la fuga dell’Igor che doppia le avversarie 8-4 e poi arriva al time-out tecnico avanti di cinque. Prova a scuotersi Casalmaggiore e con Otolani arriva sul 9-12. Il cambio palla dell’Igor sembra fluido ed irresistibile e la squadra di Pedulla sembra poter controllare il punteggio. Tirozzi sfodera due fendenti da quattro e le rosa sono a meno due (11-13). Ortolani mantiene invariato il distacco (13-15) ma Barun è un fulmine di guerra sulla palla che vale il 13-16. Rimangono tre i punti di divario con Gennari a mettere a terra la palla del 15-18. Ci pensa Hill a dare una mano alle rosa mandando out da quattro e riavvicinando ulteriormente Casalmaggiore ora a due punti (16-18). Ortolani manda out la palla del possibile meno uno ma poi mura secco Barun per il 17-19. Sfugge di mano il set alla Pomì dopo l’errore di Gennari in pipe, prova a rilanciarne le chances Gibbemeyer imitata da Ortolani per il 19-21 con Pedulla a chiedere time-out. Fa bene la sospensione alle piemontesi, Novara torna a spingere su tutti i fronti e chiude 20-25 dopo palla in rete di Ortolani. Parte bene Casalmaggiore nel quinto set mettendo apprensione a Novara. Gennari mette avanti le rosa 6-5, Hill rimette il punteggio in parità. Ortolani è superlativa da seconda linea per il 7-6, Gibbemeyer sbaglia il classico calcio di rigore senza muro e rimette le piemontesi sulla parità. Ortolani ancora protagonista per il diagonale che vale l’8-7 del cambio campo. Esce la combinazione in mezza tesa Signorile-Chirichella e Casalmaggiore scava un solco di due punti (9-7). Restano due i punti di vantaggio della Pomi su Novara (10-8) che nel frattempo schiera Bonifacio per Chirichella, quindi Gennari frantuma il muro a tre dell’Igor con pipe potente per l’11-8 che obbliga Pedullà a chiedere time-out. Barun rimette in moto Novara giocando sulle mani alte del muro di Casalmaggiore che ritrova il vantaggio di tre punti con mani out di Tirozzi. Scatta il momento di Bianchini che rileva Ortolani al servizio ma forza eccessivamente e ritorna il testimone alla numero uno rosa. Novara ad un punto dopo l’ace di Barun (12-11) e questa volta è Mazzanti a chiedere la sospensione. Mani out di Tirozzi e Pomì sul 13-11, Klineman trova una parallela di rara precisione che si spegne sulla riga per il 13-12. E’ match-point dopo botta di Ortolani da seconda linea, spegne l’entusiasmo Stevanovic mandando out dai nove metri e sulla battuta di Guiggi la Pomì va in difficoltà permettendo al contrattacco della croata di risultare vincente per il 14-14. Gennari regala un altro match-point e sull’attacco di Barun Gibbemeyer non si fa sorprendere chiudendo a muro per il 16-14 che fa esplodere il Pala Radi e rimanda il verdetto scudetto a gara cinque.
INTERVISTE Sono tanti i visi soddisfatti a fine gara, i sorrisi delle giocatrici rosa mascherano la fatica ma fanno capire che ancora una volta in casa Pomì si è dato tutto. “Abbiamo giocato di cuore, di testa e di tecnica – spiega Alessia Gennari – ed abbiamo dimostrato che siamo una squadra che non molla mai e gioca sempre per vincere. Compiere questa impresa di fronte ad un pubblico così è stato bellissimo”. Le fatiche sono sempre di più ma voi sembrate farvi beffa di questo aspetto. “Siamo stanche noi, loro un po’ meno, ma in questi casi occorre far appello anche alle energie mentali e questo aiuta a trovare le forze quando queste vanno scemando”. Ora si va a Novara di nuovo. “L’Igor avrà il vantaggio di giocare davanti al proprio pubblico, noi la consapevolezza di valere tanto”. “Vincere gara quattro in questo modo – commenta il tecnico Mazzanti – significa volerlo in maniera incondizionata. Il quarto set pareva averci messo in soggezione, la squadra ha sofferto nella fase del cambio palla ma ha comunque dimostrato di esserci sempre. Il quinto set è stato l’emblema di quelle che sono le doti della mia squadra, un gruppo di giocatrici che non si arrende mai. Andiamo a Novara per provare a completare questa favola”. Ammette i meriti della Pomì Laura Partenio. “Sapevamo di dover respingere le velleità di un avversario che anche questa sera si è confermato all’altezza della situazione. Gara cinque probabilmente rappresenta l’epilogo più giusto per questa sfida scudetto, noi ci crediamo e vogliamo a tutti i costi festeggiare davanti ai nostri tifosi”.

POMI CASALMAGGIORE 3
IGOR GORGONZOLA NOVARA 2
(25-19, 22-25, 25-21, 20-25, 16-14)
Pomì: Skorupa 4, Ortolani 19, Tirozzi 25, Gennari 12, Stevanovic 15, Gibbemeyer 13, Sirressi (L), Bianchini, ne Bianchini, ne Klimovich, ne Quiligotti. All.: Mazzanti
Igor Gorgonzola: Signorile 1, Barun 26, Hill 18, Klineman 13, Guiggi 15, Chirichella 7, Sansonna (L), Kim, Partenio, Alberti, Bonifacio, ne Zanette.
Arbitri: Giorgio Gnani, Roberto Boris
Note: spettatori 4.000, durata set 23’,28’,29’, 28’, 20’, totale 127’ . Aces: Pomì 6, Igor 5. Battute sbagliate: Pomì 8 , Igor 10. Muri: Pomì 18, Igor 12. Ricezione: Pomì 56% (prf 23%), Igor 55% (prf 35%).

Strepitosa Pomì, si va alla bella

CREMONA. L’outsider Pomì è ancora viva e dopo cinque intensi set comunica alla favorita Novara e a tutto il volley italiano che per assegnare lo scudetto si andrà alla bella, sabato in Piemonte. Tifo alle stelle e atmosfera caliente al PalaRadi, la degna cornice ad un evento favoloso. Sventolano bandiere e cartoncini rosa mentre scorrono la ola e brividi lungo la schiena. La Pomì è brava a mettere sempre pressione alle avversarie, anche quando è sotto di 4-5 punti. Sbaglia, ma rimedia. Esulta, ma resta concentrata. Gioca di squadra ed è il suo cavallo di battaglia. Soffre, ma vince. Battuta, muro e difesa fanno la differenza. Piccola, ma sufficiente per imporsi 16-14 al quinto. Avvio sottotono e rimonta prepotente nel parziale iniziale. Sul 9-12 la Pomì mette la freccia con l’ace di Ortolani e due attacchi di Tirozzi (13-12). Tre errori portano al 16-13 e si sale 18-13 con una scatenata Stevanovic. Anche Gibbemeyer scioglie le briglie e conduce al 23-17. Tirozzi guadagna il set-ball e l’ace della statunitense lo suggella. Secondo set perso con rammarico per qualche azione confusa e per una percentuale di realizzazione calata. La Pomì vola +3 con un’Ortolani ispirata. I muri di Chirichella ristabiliscono però la parità a 12 e il punto a punto s’interrompe con Hill e Guiggi. La Pomì ci prova sul finale ma il pallonetto di Barun cade indisturbato. Battuta e muro decisivi nel terzo. Le rosa rientrano da 8-11. Da 20-19 è 23-19 con il muro di Skorupa e l’ace di Stevanovic. Hill spezza l’incantesimo, ma la magia torna quando Skorupa vince un contrasto a rete e Ortolani mura per il 25-21. Troppi errori nella fase di risalita del quarto. Le novaresi ottimizzano ogni palla (5-10) ma due muri di Gennari e tre attacchi di Tirozzi timbrano l’11-13. Poi però la Pomì ne mette una dentro e una fuori (17-21) e Barun non perdona. Palla su palla nel tie-break fino al 9-7. Tirozzi e Ortolani propiziano il 14-12, ma la festa è rimandata al terzo match-ball (Gennari), chiuso da Gibbemeyer a muro.

POMÌ CASALMAGGIORE 3
IGOR GORGONZOLA NOVARA 2
25-19, 22-25, 25-21, 20-25, 16-14
POMÌ CASALMAGGIORE: Skorupa 4, Ortolani 19, Tirozzi 25, Gennari 12, Stevanovic 15, Gibbemeyer 11, Sirressi (L), Bianchini. N.e.: Agrifoglio, Klimovich, Quiligotti. All: Mazzanti-Bolzoni.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Signorile 1, Barun 26, Klineman 11, Hill 21, Guiggi 15, Chirichella 7, Sansonna (L), Kim, Bonifacio, Partenio, Alberti. N.e.: Zanette. All.: Pedullà-Adami.
Arbitri: Gnani (Fe) e Boris (Pv)
Note: spettatori 4000; durata set 23’, 28’, 29’, 28’, 20’; ace 6-5; battute sbagliate 8-10; muri 18-12

La Pomì ci crede

VIADANA. C’è già il tutto esaurito da venerdì pomeriggio per gara 4 della finale scudetto fra Pomì e Novara, in scena stasera alle 20.45 al PalaRadi (diretta RaiSport 1). Il palasport di Cremona sarà un catino bollente per l’ultima partita casalinga della compagine rosa. Serve però una prestazione monstre per far sì che tale match non sia il commiato alla stagione. Soddisfacente già così, è innegabile, ma si sa, l’appetito vien mangiando e le casalasco-viadanesi non intendono lanciare segnali di sazietà: andare alla bella sabato in Piemonte è un sogno realizzabile. “Ci siamo costruiti questa opportunità vincendo gara 2 – arringa coach Mazzanti - vediamo di sfruttarla fino in fondo e di costringere Novara a gara 5. Sappiamo di cosa è capace la Pomì, sappiamo come possono diventare trascinanti i nostri tifosi, per cui resto ottimista. Per reggere il confronto con l’Igor occorre starle a ridosso, ingaggiare il punto a punto. Quando il distacco si fa ampio, diventa tutto più difficile. Nonostante il ko, anche sabato abbiamo avuto le nostre chances. Sia nel terzo che nel quarto set, loro ci hanno concesso opportunità che non abbiamo saputo cogliere”. “Dobbiamo trovare le energie mentali e fisiche per lottare ancora – invita il libero Imma Sirressi – lo dobbiamo alla società, ai tifosi e a noi stesse. In gara 3 per la prima volta la stanchezza si è insinuata nei nostri meccanismi di gioco”.
Pomì Casalmaggiore: Ortolani, Skorupa, Bianchini, Sirressi, Gennari, Quiligotti, Gibbemeyer, Agrifoglio, Klimovich, Stevanovic, Tirozzi. All.: Mazzanti-Bolzoni.
Igor Gorgonzola Novara: Partenio, Klineman, Kim, Guiggi, Bonifacio, Chirichella, Sansonna, Alberti, Signorile, Hill, Barun, Zanette. All.: Pedullà-Adami.
Arbitri: Gnani di Ferrara e Boris di Pavia.

lunedì, maggio 11, 2015

Pomì, provaci ancora

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
I ritmi vertiginosi imposti dalla finale scudetto hanno offerto alla Pomì’ Casalmaggiore pochissimo tempo per recuperare dalla sconfitta di sabato al Pala Terdoppio. La squadra, che si è rimessa al lavoro da oggi e domani in mattinata sosterrà la rifinitura al Pala Radi di Cremona dove alle 20,45 sarà già tempo di gara quattro. Obiettivo primario nel breve lasso di tempo intercorso tra gara tre e il match di domani sera era ed è il recupero delle energie fisiche e mentali per cercare di tornare a mettere pressione alle avversarie ed allungare ulteriormente la sfida alla bella. Un’autentica impresa quella che attende Tirozzi e compagne ma non una mission impossible come già le rosa hanno dimostrato in gara due. La Pomì ha dimostrato in questa stagione di avere mille risorse e proprio per questo il popolo rosa nutre grande ottimismo per il match di domani. Supporters che promettono spettacolo sulle tribune per trascinare le proprie beniamine ancora avanti in questa finale e per continuare a propria volta ad alimentare un sogno che si chiama tricolore che le avversarie potrebbero cucirsi addosso qualora riuscissero ad espugnare l’impianto cremonese. Mister Mazzanti, nel dopo gara tre ha subito precisato di nutrire estrema fiducia nelle potenzialità e nelle capacità di recupero delle proprie ragazze e di confidare nell’effetto Pala Radi in grado di divenire nuovamente trascinante. Novara in gara tre non ha perdonato infierendo nei momenti in cui la lucidità non ha sorretto le rosa, vedi terzo e quarto set senza comunque disdegnare di concedere qualche chances cui la formazione casalasca non è riuscita ad aggrapparsi. Insomma, per dirla in altre parole, è forte la convinzione che arrivare con rinnovati stimoli e dopo aver ricaricato le pile in questi due giorni, la Pomì possa confermare di rappresentare osso duro anche per una corazzata come l’Igor ed evitare i passaggi a vuoto, più che altro motivabili con errori tecnici e non tattici, palesati al cospetto delle ragazze di Pedulla nell’ultima occasione. Per dirla in altre parole la favola rosa non è ancora finita …

Squadre
Pomì: 1 Ortolani, 3 Skorupa, 4 Bianchini, 5 Sirressi, 6 Gennari, 7 Quiligotti, 8 Gibbemeyer, 9 Agrifoglio, 10 Klimovich, 15 Stivandovici, 16 Tirozzi. All.: Mazzanti. II All.: Bolzoni
Igor Gorgonzola: 1 Partenio, 2 Klineman, 5 Kim, 7 Guiggi, 9 Bonifacio, 10 Chirichella, 11 Sansonna, 12 Alberti, 13 Signorile, 15 Hill, 17 Barun, 18 Zanette. All.: Pedullà. II All.: Adami
Arbitri Giorgio Gnani, Roberto Boris

Biglietti Pala Radi sold out

Media
Diretta Rai Sport 1 ore 20,45, differita mercoledì 13 ore 23,00 e replica giovedì ore 15,30 Cremona 1 (canale 211 dt). Aggiornamenti in tempo reale sulla pagina facebook della VBC

sabato, maggio 09, 2015

Sirressi: "Emersa un po' di stanchezza"

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
L’Igor Gorgonzola fa nuovamente valere il fattore campo e supera la Pomì Casalmaggiore in gara tre al pala Terdoppio in quattro set. Martedì al Pala Radi di Cremona la formazione di Pedullà avrà dunque l’occasione di giocare per la vittoria dello scudetto. Le note dell’Inno di Mameli scandiscono l’immediata vigilia di gara. Quindi l’annuncio delle formazioni da parte dello speaker con lo sventolio di bandiere e i colori delle due tifoserie, il bianco e il blu per la squadra di casa, il rosa per Casalmaggiore. Coreografie da brivido per il terzo atto della sfida tra casalasche e piemontesi che schierano i sestetti tipo. Il match inizia con un malinteso della prima linea di Novara sulla battuta di Gennari che poi sbaglia il servizio. Non la imita Chirichella che dai nove metri porta avanti le piemontesi 2 a 1. Ancora la centrale azzurra protagonista in battuta e la ricezione casalasca in difficoltà, Guiggi per due volte va a segno e porta il punteggio sul 4-1 costringendo Mazzanti a chiedere il time-out. Rimette in moto la Pomì la pipe vincente di Gennari ma Barun riporta l’inerzia dalla parte dell’Igor con velenoso pallonetto, quindi sigla l’ave che vale il 6-2. Novara spinge da quattro e con Klineman prima e Hill a seguire mette cinque punti di distacco da Casalmaggiore (8-3) ed obbliga la panchina rosa a bruciare la seconda sospensione discrezionale. Un ace ed un errore dai nove metri da parte di Klineman portano il punteggio sul 9-4. Gibbemeyer prova a sospingere le rosa al recupero murando Chirichella per l’11-7, la risposta delle padrone di casa è nell’attacco di Hill sulle mani alte del muro casalasco che frutta il 12-7 del time-out tecnico. Funziona a dovere il cambio palla delle locali che mantengono cinque punti di vantaggio dopo mani-out di Klineman. Una fast vincente di Gibbemeyer e il lungolinea di Ortolani avvicinano la Pomì sul 13-10. E’ di nuovo saldamente nelle mani dell’Igor il primo set quando Guiggi chiude lo specchio a muro alla capitana di Casalmaggiore Tirozzi per il 15-10. Ortolani chiude un bell’attacco in schema, quindi Ortolani mura Barun per il 15-12, break che spaventa mister Luciano Pedullà che chiede la sospensione. Casalmaggiore ha la palla buona per accorciare ancora ma l’intesa tra Skorupa e Stevanovic non è ottimale e Barun sul fronte opposto chiude la palla del 16-12. Klineman beffa la difesa rosa con tocco lungo di pungo, quindi Ortolani incrocia da due in diagonale spedendo out e proiettando le piemontesi sul 18-12. Barun è impeccabile in seconda linea indirizzando tra le mani del muro della Pomì e l’Igor è sul 19-13. Entra Bianchini per Stevanovic e va subito a segno dai nove metri per il 19-15. La neo entrata mette in apprensione Novara e su una ricezione che arriva nel campo casalasco l’apoggio di Ortolani trova l’ottima alzata di Skorupa per Gennari che va a segno per il 19-16. Klineman manda out in pipe e la Pomì a meno due dalle padrone di casa (19-17). Quando sembra che Casalmaggiore possa riaprire il discorso Gennari manda out e poi trova il muro di Barun (21-18). E’ ancora la mancina croata, questa volta da quattro, a trovare lo spiraglio vincente per il 22-18, Klineman la imita poco dopo e porta le piemontesi a due punti dal set che si fa vicinissimo dopo muro di Chirichella su Tirozzi. Gibbemeyer tiene in corsa la squadra di Mazzanti che nulla può sul diagonale potente e ficcante di Barun da due. E’ equilibrato l’avvio di secondo set anche se la Pomì appare più convinta. E’ un testa a testa sino al 4-4, quindi Gibbemeyer a muro permette alle rosa di passare a condurre 4-5. Allunga ancora Casalmaggiore 6-8 dopo lungolinea vincente di Gennari, il muro di Ortolani su Hill e il successivo ace di Gennari fruttano alla squadra di Mazzanti il 7-11. Pedulla prova a cambiare qualcosa, dentro Partenio per Hill. Arriva l’ace di Signorile e a seguire il muro della neo entrata in campo novarese su Ortolani e l’Igor è a stretto contatto (10-11). Mazzanti opta per un cambio, richiama in panca Ortolani ed inserisce Bianchini subito a segno con mani out che vale il 10-12 del time-out tecnico. Sale ancora la Pomì sino all’11-15 con Tirozzi in evidenza. Novara prova ad interrompere il momento no con Chirichella il cui muro chiude un’azione prolunga per il 12-15, quindi Klineman mantiene a meno tre le locali con l’attacco che vale il 13-16. Signorile vince un contrasto a rete per il 14-16 e Mazzanti è obbligata a chiedere time-out. Tirozzi manda in rete in pipe, Klineman commette anch’essa un errore da quattro e i punti tra le squadre restano due (15-17). Bianchini è fantastica da seconda linea per il 16-18, Partenio da quattro non sbaglia l’attacco che vale il 17-18. E’ di nuovo Casalmaggiore in allungo dopo fast vincente di Gibbemeyer che poi si ripete trovando il tempo giusto su una palla vagante sopra la rete (17-20). Novara ritrova il muro, Chirichella per due volte, prima su Tirozzi quindi su Gibbemeyer dice di no e le piemontesi sono di nuovo a un punto (19-20) con conseguente time-out richiesto da Mazzanti. Ancora la centrale azzurra dell’Igor protagonista di li a poco, questa volta il block è sull’attacco di Bianchini. E’ sorpasso Igor con Partenio che mura Bianchini per il 21-20, Bianchini che lascia il posto ad Ortolani. Per tornare avanti la Pomì deve beneficiare di un errore da due di Partenio subito rintuzzato dall’attacco a schema di Klineman per il 22-22. Il diagonale del capitano rosa Tirozzi permette a Casalmaggiore di rimettere il naso avanti ma subito Ortolani sbaglia dai nove metri (23-23). Una gran palla di Tirozzi da quattro regala il set- point alle rosa che chiudono con Gennari. Per il terzo set Pedulla decide di schierare nuovamente Hill per Partenio, invariata la formazione della Pomì con Ortolani in campo. La formazione rosa si conferma intraprendente e si porta 2-4 e 3-5 ma Novara risale subito e con Chirichella effettua il sorpasso sul 6-5 e poi allunga di due quando Hill mura Stevanovic. L’attaccante statunitense risolve anche l’azione successiva chiudendo in lungolinea per l’8-5. Il muro di Chirichella su Tirozzi lancia decisamente le padrone di casa sul 9-5. Prova ad innescare di nuovo le rosa Ortolani da due per il 9-6 ma dai nove metri arriva l’errore di Stevanovic. Le attaccanti di casa sono un fiume in piena e il time-out tecnico dà pienamente ragione alla squadra di Pedulla (12-6). Il vantaggio per Novara resta consistente ed aumenta dopo che Hill, dopo difesa di Sansonna su botta di Ortolani, scaraventa nella metà campo rosa in pipe un attacco imprendibile che vale il 16-9. Ortolani trova quindi le mani del muro di Guiggi (17-9) e lascia il posto a Bianchini subito bloccata da Klineman che poi si ripete in attacco per il 19-9. Continua il monologo delle locali e il tecnico Pedullà decide di far rifiatare Klineman inserendo al suo posto Partenio. Risale la Pomì sino al 21-16 ma l’Igor dà sempre l’impressione di avere sotto controllo la situazione. Hill lo conferma con l’attacco che vale il 22-16, Gibbemeyer manda out in fast per il 23-16. Mazzanti riprova la carta Ortolani per Bianchini ma Hill è infallibile da due per il set-point. Gibbemeyer tiene nel set Casalmaggiore in attacco e a muro (24-19), il set si chiude su una difesa punto di Hill. Prova a reagire la Pomì in avvio di quarto set, le rosa passano con continuità dal centro e con il gioco aperto di Tirozzi fanno male alla difesa di casa. Proprio da un attacco del capitano scaturisce il 6-8 ma a frenare l’allungo di Casalmaggiore sono però i tanti errori, ben quattro consecutivi dai nove metri. Le ragazze di Mazzanti iniziano a sbagliare anche in attacco, Stevanovic manda out in fast e Novara effettua il sorpasso (9-8). Va in allungo la formazione piemontese quando Barun sfrutta le mani scomposte del muro rosa. Novara finisce avanti di due (12-10) al time-out tecnico grazie all’attacco di Klineman sul quale Sirressi non riesce ad intervenire. Si fa difficile per Casalmaggiore la situazione quando Novara scappa sul 15-11 sfruttando un errore in attacco di Gibbemeyer e poi con Hill arriva sul 17-12. Il set diventa una montagna da scalare quando Barun mura secco due volte Ortolani e proietta l’Igor sul 19-12. Scatta di nuovo il momento di Bianchini sostituta di Ortolani. La fast vincente di Gibbemeyer e l’ace di Gennari rilanciano le speranze rosa (19-14) ma subito a spegnerle ci pensa Barun da quattro per il 20-14. Klineman sfrutta le mani del muro di Bianchini per portare Novara a tre punti dal match. Bianchini si rifà siglando il 22-16 ma ancora Barun si riprende la scena per il 23-16 e poi in pallonetto procura all’Igor la palla del match che lei stessa va a servire. La fast vincente di Stevanovic allunga le fatiche delle piemontesi che chiudono il conto con la capitana Guiggi.

INTERVISTE “Per la prima volta – spiega Imma Sirressi – la stanchezza si è insinuata nei nostri meccanismi di gioco. Abbiamo faticato più del solito per sviluppare i nostri schemi e Novara ne ha approfittato. Eravamo arrivate al Pala Terdoppio con buoni propositi dopo aver vinto gara due e perso il primo set eravamo riuscite a rimettere in piedi la partita. Quindi l’Igor ci ha aggredito come fra l’altro c’era da aspettarsi e noi non siamo riusciti a trovare le contromisure. D’obbligo ora recuperare energie mentali e fisiche, il tempo è tiranno ma dobbiamo farlo, lo dobbiamo alla società, ai tifosi che anche oggi ci hanno seguito ed anche a noi stesse”. Mister Davide Mazzanti esterna qualche rammarico per non aver visto la squadra infilarsi negli spiragli che Novara ha concesso durante l’arco del match. “La squadra non ha impattato il match come in gara uno – spiega il tecnico – ma nonostante tutto abbiamo avuto le nostre chances. Sia nel terzo che nel quarto le nostre avversarie ci hanno concesso alcune opportunità che non abbiamo saputo cogliere al volo. Per reggere il confronto con l’Igor occorre starle a ridosso, ingaggiare il punto a punto, quando il distacco si fa ampio diventa tutto più difficile”. Ora si torna a Cremona. “Ci siamo costruiti questa opportunità vincendo gara due vediamo di sfruttarla fino in fondo e di costringere l’Igor a ricorrere alla bella. Sappiamo di cosa è capace la Pomì, sappiamo come possono diventare trascinanti i nostri tifosi per cui non posso che restare ottimista”. Giocare da Novara fa bene a Novara, conferma questa tesi Martina Guiggi. “Oggi ci siamo espresse sui nostri livelli – commenta la capitana delle piemontesi – ma occorre sempre considerare che dall’altra parte della rete c’è pur sempre una formazione come la Pomì con la quale non si può dare niente di scontato. Siamo state brave a mantenere alta la concentrazione anche quando il vantaggio si è fatto consistente e alla fine siamo state premiate”. Le armi in più dell’Igor di gara tre di fiale. “Abbiamo battuto alla grande e a muro oltre a bloccare gli attacchi avversari abbiamo toccato tanto agevolando le operazioni della nostra difesa”.

IGOR GORGONZOLA NOVARA 3
POMI’ CASALMAGGIORE 1
(25-19, 23-25, 25-19, 25-17)
Igor Gorgonzola: Signorile 1, Barun 22, Hill 14, Klineman 19, Guiggi 7, Chirichella 10, Sansonna (L)), Partenio 2, ne Kin, ne Bonifacio, ne Alberti, ne Zanette. All.: Pedullà. II All.: Adami.
Pomì : Skorupa 1 , Ortrolani 8, Tirozzi 10, Gennari 7, Stevanovic 9, Gibbemeyer 16, Sirressi (L), Bianchini 7, ne Agrifoglio, ne Klimovich, ne Quiligotti. All.: Mazzanti. II All.: Bolzoni.
Arbitri: Diego Pol, Daniele Zucca
Note: spettatori 4.500 , durata set 27’, 30’, 26’, 25’, totale 108’. Aces: Igor 5, Pomì 4 Battute sbagliate: Igor 11, Pomì 9. Muri: Igor 16, Pomì 5. Ricezione: Igor 57% (prf 42%), Pomì 59% (prf 43%).

La Pomì non ci va nemmeno vicino, Novara impugna gara 3

NOVARA. La Pomì si fa ipnotizzare dalla reazione dell’Igor Gorgonzola, superiore a muro e cresciuto di livello con le centrali rispetto a gara 2, e cede gara 3 della finale scudetto. Avversarie molto brave, ma si poteva fare di più. Altalenanate la costruzione. Martedì a Cremona gara 4. Basse percentuali in attacco delle tre laterali e ricezione traballante fanno dire ciao al set iniziale. C’è molta tensione nei primi scambi: il Novara parte con un errore ma poi trova un ace con Chirichella e insiste punendo la ricezione (4-1). La pipe di Gennari conclude un lungo scambio (5-2) ma la carica delle rosa non basta a contrastare Barun e Klineman (18-12). Il turno di battuta di Bianchini riporta sotto la Pomì (19-16) ma Gennari manda out e poi viene murata da Barun per il 21-17. Secondo parziale vinto in volata dopo aver rischiato di dissipare un +4. Gennari sigla il 5-8 e il 7-11 con un ace, ma l’Igor si porta 10-11. Altro allungo rosa e rientro novarese (16-17). Due muri di Chirichella sanciscono il 20-20 e Partenio il sorpasso. Nel punto a punto brilla Tirozzi, che guadagna anche il set-ball (23-24) suggellato da Gennari. Nel terzo l’Igor sale in cattedra a muro e dilaga 19-9. Le casalasco-viadanesi recuperano sul finale con grinta e beneficiando di qualche errore (21-16). Gibbemeyer si prodiga e invalida due set-ball (24-19) ma Hill dice basta. Nel quarto troppe battute sbagliate e sbavature assortite. Tre contrattacchi rompono l’equilibrio per Novara (13-10) e le piemontesi cavalcano l’onda difendendo e toccando tanto a muro. Break decisivo da 15-12 a 19-12 con muri pesanti. Gennari e Bianchini non mollano (22-16) ma Barun timbra il 23-16 e un suo pallonetto prendibile cade. Stevanovic realizza il 24-17, ma Guiggi scrive la parola fine.

IGOR GORGONZOLA NOVARA 3
POMÌ CASALMAGGIORE 1
25-19, 23-25, 25-19, 25-17
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Signorile 2, Barun 22, Klineman 19, Hill 14, Guiggi 9, Chirichella 10, Sansonna (L), Partenio 3. N.e.: Bonifacio, Alberti, Kim, Zanette. All.: Pedullà-Adami.
POMÌ CASALMAGGIORE: Skorupa 1, Ortolani 8, Tirozzi 10, Gennari 7, Stevanovic 9, Gibbemeyer 16, Sirressi (L), Bianchini 7. N.e.: Agrifoglio, Klimovich, Quiligotti. All: Mazzanti-Bolzoni.
Arbitri: Pol (Tv) e Zucca (Ts)
Note: durata set 27’, 30’, 26’, 24’; ace 5-4; battute sbagliate 10-10; muri 16-5

La Pomì ci crede

VIADANA. Una Pomì piuttosto sfrontata vuole continuare a insinuare dubbi tecnico-tattici alla favorita Igor Gorgonzola per non smettere di sognare. Alle 20.30 al PalaTerdoppio di Novara va in scena gara 3 della finale scudetto (diretta RaiSport 1) e la situazione di parità nella serie dopo due partite stellari conferisce all’équipe rosa la facoltà di crederci. “Abbiamo fatto divertire chi ci guardava – dichiara coach Mazzanti ripensando alla sfida di martedì -. In vista di gara 3 è confortante vedere che continuiamo ad alzare l’asticella del nostro gioco. La squadra si è espressa al massimo in difesa e ha contrattaccato bene. Ha messo in campo cuore, tecnica e stimoli a mille”. “Torniamo a Novara convinte e motivate – suona la carica Alessia Gennari – La vittoria in gara 2 ha confermato che la nostra performance in gara 1 non era stata casuale e avvalora la tesi che questa Pomì possa giocarsela alla pari con loro. Certo, l’Igor abbina alla tecnica un’elevata fisicità e può contare su diverse fuoriclasse (Barun, Klineman, Hill, ndr) ma quando queste vengono messe sotto pressione possono dimostrarsi umane e permettere ad una formazione come la nostra, che fa del gruppo la propria forza, di fare la voce grossa”. Valentina Tirozzi si gode il momento: “Giocare una finale scudetto è il massimo. L’entusiasmo è l’elemento che ci ha sempre contraddistinto e non dobbiamo snaturarci provando paura”.
Igor Gorgonzola Novara: Partenio, Klineman, Kim, Guiggi, Bonifacio, Chirichella, Sansonna, Alberti, Signorile, Hill, Barun, Zanette. All.: Pedullà-Adami.
Pomì Casalmaggiore: Ortolani, Skorupa, Bianchini, Sirressi, Gennari, Quiligotti, Gibbemeyer, Agrifoglio, Klimovich, Stevanovic, Tirozzi. All.: Mazzanti-Bolzoni.
Arbitri: Pol di Treviso e Zucca di Trieste.

Il Volta si congeda a Reggio

VOLTA MANTOVANA. Cala il sipario sulla stagione travagliata del Volta, culminata con la retrocessione virtuale tre settimane fa e aritmetica sabato scorso. Le voltesi alle 21 fanno visita all’Arbor Reggio per provare a chiudere con dignità il campionato e difendere il quartultimo posto dagli assalti proprio della compagine reggiana, indietro di un punto. In ottica ripescaggio il club collinare sarebbe così favorito. “Diciamo che se dobbiamo trovare una motivazione mettiamoci questa – acconsente uno sconsolato patron Longhi – è tirata per i capelli, ma ci dà la parvenza di un traguardo da raggiungere. Le giocatrici sono tutte a disposizione. Vediamo di chiudere come meglio possiamo, dopo si vedrà” conclude il presidente.

Il programma

Serie A1 femminile finale playoff Pomì-Novara ore 20.30 Serie B2 maschile Cisano-Mps Mantova ore 21 È Più Viadana-Busseto ore 21 Serie B2 femminile Arbor Reggio-Volta ore 21 Serie C maschile Tonoli Nyfil-Valtrompia ore 19 P&B Asola-Oreno ore 17 Serie C femminile Davis-Borgosatollo ore 20 Pero-Le Scuderie Porto ore 21 Brembate-Bottari ore 21 Truzzi Poggio-Reggio ore 18 Atm Moglia-Rivergaro ore 18 San Marco Pego-Novellara ore 21 Serie D maschile La Minciotecnica-Villanuova ore 20.30 Sale Marasino-Top Team ore 21 Serie D femminile Curtatone-Botticino ore 19 Borgo Virgilio-Cortine ore 18

venerdì, maggio 08, 2015

Grande seguito attorno alla Pomì. Domani c'è gara 3 a Novara

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
Imperversa la Pomì mania e si registrano file interminabili alle biglietterie del Pala Radi di Cremona e al Pala Baslenga di Casalmaggiore per la prevendita dei biglietti di gara quattro in programma martedì 12 alle ore 20,45 e che potrebbe assegnare lo scudetto. Impressionante la fila registratasi davanti al botteghino dell’impianto cremonese nel pomeriggio odierno e che ha costretto la società a sospendere la prevendita online e la replica di quella odierna prevista domenica nel capoluogo cremonese e in quello casalasco. Di fatto si va verso un altro sold-out dopo quello fatto registrare in occasione della prevendita di gara due. La formazione rosa, nel frattempo, è agli sgoccioli della fase di preparazione del match che domani alle 20,30 la vedrà di scena al Pala Terdoppio di Novara per gara tre contro l’Igor Gorgonzola. Un match che arriva sulla situazione di una vittoria per parte, con la formazione di Luciano Pedullà capace di imporsi nel primo atto della sfida al quinto set e quella di Davide Mazzanti abile a restituire il favore in quattro set in gara due. Una contesa, quella tra piemontese e lombarde che sta appassionando tutta l’Italia e sta regalando match spettacolari e combattuti. Si preannuncia un clima incandescente nel palazzetto novarese dove i tifosi locali stanno preparando coreografie e un clima festante per rispondere ai colori e al tifo assordante andato in scena martedì scorso al Pala Radi di Cremona. La Pomì Casalmaggiore ha sostenuto ieri una seduta di tecnica e nel pomeriggio odierno dopo l’allenamento programmato, verso le 18,00 partirà alla volta di Novara. Valentina Tirozzi parla del clima che si respira in squadra. “Ci apprestiamo a vivere il terzo atto di finale scudetto – commenta la capitana rosa – con la consapevolezza di poter dare nuovamente fastidio ad un avversario di grande levatura. C’è la giusta concentrazione e la squadra mi sembra aver recuperato le energie dopo la battaglia di martedì. Dal mio punto di vista penso che l’opportunità di giocare una finale scudetto sia quanto di meglio una giocatrice possa desiderare nella propria carriera ed è per questo che sto cercando di godermi a pieno ogni momento, ogni allenamento , ogni pre-gara, senza lasciare troppo spazio a pressioni o paure per quanto legittime possano essere. L’entusiasmo è l’elemento che ha sempre contraddistinto la nostra squadra e non vogliamo certo snaturarci proprio ora”. Alessia Gennari, come Tirozzi alla prima finale scudetto, commenta così: “Ci accingiamo a rilanciare la sfida ad una squadra che abbiamo capito di poter ostacolare validamente. Siamo convinte di poter continuare ad ottenere il meglio da noi stesse, sicuramente Novara abbina alla propria tecnica una elevata fisicità ma la Pomì dal punto di vista tecnico non è da meno e può contare su una coesione ed una forza del gruppo che le ha sempre permesso di risollevarsi anche quando messa spalle al muro”. “Ho ancora negli occhi la sconfitta nella finale della scorsa stagione con Busto – spiega Marika Bianchini – e voglio che questa volta vada diversamente. La Pomì nonostante lo stop in gara uno ha alzato nuovamente l’asticella a confermare che dispone di energie e risorse incredibili. Se insomma un treno è passato a Novara, siamo salite sul secondo ed ora vediamo di restarci saldamente sopra”. “Di finali ne ho vissute tante – commenta Serena Ortolani – ma è sempre un’emozione nuova e diversa. Quest’anno poi c’è anche quel pizzico di rivalsa perché nessuno considerava la Pomì, pur inserendola nelle formazioni più accreditate della stagione, in grado di approdare alla finale scudetto, nessuno tranne noi giocatrici che abbiamo lavorato sodo dall’inizio, siamo andate crescendo durante tutta la stagione e possiamo ancora salire un ulteriore gradino. Siamo in corsa e vogliamo restarci sino alla fine”. Si preannuncia un buon seguito di tifosi rosa in quel di Novara, il gruppo dei novbcnoparty ha organizzato un pullman con 64 posti disponibili praticamente quasi esaurito, in partenza domani dal Pala Baslenga di Casalmaggiore alle ore 16,00 e facente tappa al Pala Radi di Cremona alle 16,30. Pochi i posti rimasti, chi fosse intenzionato può telefonare al numero 338/6318255. Ai tifosi che raggiungeranno la città piemontese in pullman si aggiungeranno tanti altri supporters che utilizzeranno mezzi propri per un esodo di massa senza precedenti per una formazione di volley in territorio cremonese.

Squadre
Igor Gorgonzola: 1 Partecio, 2 Klineman, 5 Kim, 7 Guiggi, 9 Bonifacio, 10 Chirichella, 11 Sandonna, 12 Alberti, 13 Signorile, 15 Hill, 17 Barun, 18 Zanette. All.: Pedullà. II All.: Adami
Pomì: 1 Ortolani, 3 Skorupa, 4 Bianchini, 5 Sirressi, 6 Gennari, 7 Quiligotti, 8 Gibbemeyer, 9 Agrifoglio, 10 Klimovich, 15 Stevanovic, 16 Tirozzi. All.: Mazzanti. II All.: Bolzoni
Arbitri Diego Pol e Daniele Zucca
Biglietti Parterre intero: 15,00 euro – ridotto 12,00 euro Gradinata intera: 10,00 euro - ridotto 5,00 euro Ridotto: over 65, militari e forze dell’ordine (previo presentazione del cartellino) e per i ragazzi nati dopo il 01/01/1999 (previo esibizione di un documento di riconoscimento) Ingresso omaggio per la fascia 0-6 anni

Media
Diretta Rai Sport 1, differita su Cremona 1 (canale 211 dt) domenica 10 Maggio alle ore 20,30, aggiornamenti in tempo reale sulla pagina facebook della VBC

mercoledì, maggio 06, 2015

Biglietti per gara 4

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
Il successo in gara due di finale scudetto ha prodotto in tutta la provincia di Cremona un entusiasmo incontenibile per la Pomì Casalmaggiore. In vista della corsa al biglietto che potrebbe scatenarsi tra i tifosi rosa per gara quattro, in programma martedì 12 Maggio alle 20,45 al Pala Radi e che potrebbe assegnare lo scudetto, la società VBC intende comunicare le modalità di acquisto. Per agevolare le operazioni è stata pensata una doppia prevendita sia a Casalmaggiore che a Cremona. Inoltre per gara quattro di finale scudetto verrà interrotta la vendita scontata che sinora era stata indirizzata alle società sportive giovanili Fipav e Csi. Resta invece in vigore il biglietto omaggio riservato agli under 12 e il ridotto per la fascia 13-17 anni. Acquisto biglietti prevendita: venerdì 8 Maggio dalle ore 14 alle ore 16 presso la biglietteria del Pala Radi di Cremona e dalle ore 17,00 alle ore 19,00 presso la palestra Baslenga di Casalmaggiore prevendita: domenica 10 Maggio dalle ore 15,00 alle ore 17,00 sia alla biglietteria del Pala Radi di Cremona che presso la palestra Baslenga di Casalmaggiore prevendita online: da sabato 9 Maggio ore 9,00 attraverso la biglietteria automatizzata Mida Ticket accessibile dal sito www.volleyballcasalmaggiore.it acquisto biglietti direttamente alla biglietteria del Pala Radi martedì 12 Maggio nelle due ore che precedono la partita Costo dei biglietti Tribuna Vip Oro: 30,00 euro Tribuna numerata: 15,00 euro – ridotto 10,00 euro Gradinata libera: 10,00 euro – ridotto 7,00 euro Omaggio: under 12 (per loro non è previsto il posto riservato in tribuna numerata) – ridotto: 13-17 anni Interrotta la speciale scontistica per l’ingresso al palazzetto delle squadre giovanili Fipav e Csi Le richieste di accrediti stampa (su carta intestata con firma direttore o caporedattore) dovranno essere indirizzate a info@volleyballcasalmaggiore.it entro le 19,00 di lunedì 11 Maggio. A ciascuna testata giornalistica sarà riservato l’accredito per un solo giornalista

martedì, maggio 05, 2015

La Pomì stende Novara

Da Mauro Vigna, addetto stampa Pomì
Se gara uno aveva iniziato a far capire che la finale scudetto avrebbe potuto essere combattuta ed avvincente con l’Igor vittoriosa su una sfrontata Pomì al quinto set, gara due ha confermato che chi vorrà vincere il tricolore tra casalasche e piemontesi dovrà ricorrere a tutte le proprie energie fisiche e mentali. Ha di nuovo messo in campo tutto questo la formazione di Casalmaggiore ma questa volta è riuscita a raggiungere lo scopo prefissato superando in quattro set un’Igor che solo nel primo set è riuscita a fare la voce grossa per poi finire vittima della forza di un avversario convinto a mille e desideroso di riportare la sfida sulla parità. Straripante ancora una volta il Pala Radi di Cremona, circa quattromila le presenze nell’impianto cremonese che ha trascinato con tifo assordante, coreografie e colori le proprie beniamine al successo. Sono le formazioni tipo a scendere in campo con i due tecnici che dunque puntano sulle sei più uno che avevano deliziato la platea del Pala Terdoppio in gara uno. E’ la Pomì ad aprire le danze, Gennari in pipe pizzica il muro di Novara per l’1 a 0. La risposta è affidata a Barun che da quattro mette a terra il diagonale dell’1 a 1. La veloce di Chirichella e la palla non passata di Ortolani mandano le ospiti sull’1-3. Il muro si rivela subito fattore fondamentale per la formazione di Pedulla che con il block di Barun arriva all’1-5 che obbliga mister Mazzanti a chiedere la sospensione. L’igor conferma di essere partita a spron battuto quando Klineman trova il mani out che vale l’1-6 e poi, nonostante l’acerrima resistenza difensiva della Pomì va a segno sempre da quattro per l’1 a 7. La palla di seconda intenzione di Skorupa prova a far partire le rosa (4-8) ma subito Klineman manda le piemontesi al + 5 con palla punto da quattro. Sale di tono la formazione casalasca che con Ortolani agguanta il 6-9. Torna ad imperversare l’Igor con la fast vincente di Guiggi e il successivo attacco di Hill da quattro per il 6-11. Ancora un attacco dell’americana dalla banda vale alle ospiti il 7-12 del time-out tecnico. Ortolani da due e Stevanovic con muro vincente provano a far uscire le rosa dal torpore iniziale (8-14) ma Novara sembra una macchina perfetta e con il terzo muro punto del set, autrice Klineman, sale sull’11-17. E’ ancora in forte ritardo Casalmaggiore quando Gennari va a segno da quattro (12-18), quindi Mazzanti prova ad inserire Bianchini per Stevanovic per rinforzare il servizio. Il cambio non sortisce l’effetto sperato ed Ortolani trova le mani del muro di Guiggi. Tirozzi accorcia (14-19) ma la fast di Guiggi issa Novara sul 14-20. Segue il muro di Hill su Ortolani che mette in discesa il parziale, Gennari prova a ridare fiato alle rosa (15-21), Hill manda out da quattro, Tirozzi inquadra il campo con potente diagonale e Casalmaggiore è in scia (17-21). Signorile si appoggia alla campionessa del mondo Hill e la statunitense ripaga la fiducia con due punti in sequenza che valgono il 17-22. Gibbemeyer tiene in corsa le rosa, Stevanovic stoppa Klineman per il 20-24 e Pedulla blocca immediatamente la risalita della Pomì chiedendo il time-out. Alla fine la spunta Novara con il gran muro di Chirichella su Ortolani. L’avvio di secondo set sembra arridere alla Pomì che con Gennari, vincente la sua pipe, e Stevanovic, muro su Chirichella, si porta sul 3-1. La classe di Hill permette all’Igor di rimettersi subito in carreggiata, quindi Tirozzi e Gennari firmano il nuovo duplice vantaggio (5-3). E’ ancora l’accoppiata Gennari-Tirozzi rispettivamente da prima e seconda linea a spingere le rosa sul 7-3 che coincide con la sospensione richiesta da Pedullà. Al rientro in campo Tirozzi spinge dal servizio e la cattiva ricezione di Novara è trasformata in punto da Stevanovic. Dai nove metri tira ancora più forte la capitana rosa ed arriva l’ace su Klineman che trova la sostituzione con Partenio subito a segno per il 9-4. La Pomì appare rinfrancata rispetto al primo set e continua a condurre sino al 12-7 del time-out tecnico. Si rifà sotto Novara che nel frattempo ripropone in campo Klineman. Proprio l’americana stoppa la fast di Stevanovic che non chiude nemmeno nel tentativo successivo con ricostruzione a punto delle ospiti ormai ad un punto (14-13). Ferma il gioco mister Mazzanti e la Pomì riguadagna palla a seguito di un errore di Klineman. Spinge dai nove metri Tirozzi, Novara non riesce a costruire a punto e sul contrattacco Gennari sfrutta alla perfezione le mani alte del muro di Barun per il 16-13. Novara ritrova ritmo e potenza nei propri martelli Klineman ed Hill ed agguanta la Pomì sul 17-17 che costringe di nuovo la panchina rosa a fermare le ostilità con il secondo time-out discrezionale. Si viaggia ancora sulla parità (19-19) quando a Gennari risponde da campionessa Hill. Tirozzi permette a Casalmaggiore di rimettersi avanti quindi Bianchini rileva Gibbemeyer che dopo il servizio torna in campo. Pomì sul 21-20 dopo errore dal servizio di Hill ma Klineman è implacabile da quattro per il 21-21. Stevanovic-Barun e la parità non si schioda. Tirozzi è fantastica sulla pipe che vale il 23-22, ma subito dopo Gennari nel tentativo di intercettare il muro ospite spara out. Arriva l’ace di Klineman ed è set-point Novara che poi manda out da quattro con Hill rimettendo il set in equilibrio sul 24-24. Si rifa immediatamente la statunitense per il 24-25, Ortolani tiene in corsa Casalmaggiore con il diagonale da quattro che vale il 25-25. Dopo la potenza Hill si affida al colpo di astuzia e cecchina il muro casalasco per il 25-26, di nuovo Ortolani riaggancia le piemontesi che trovano l’ennesimo set-point con pipe vincente di Klineman. Questa volta ad annullare la palla del set è Stevanovic con fast imprendibile alla quale risponde Klineman per il 27-28. L’errore al servizio della neo entrata Alberti rimette in parità la Pomì. E’ superba Sansonna nel tenere una ricezione approssimativa della propria squadra ma sul fronte opposto le rosa orchestrano con la fast di Stevanovic che va a segno per il 29-28. Barun annulla la palla del set da due, quindi Klineman spreca da quattro rimettendo le rosa ad un passo dal set (30-29). Stevanovic fa esplodere il PalaRadi con l’ace che rimette il punteggio sull’1 a 1. E’ un avvio di terzo set che rappresenta la prosecuzione ideale del parziale precedente con il continuo botta e risposta tra le due squadre. Il primo strappo arriva grazie ad Ortolani che finalizza un’azione incredibile che prima vede le rosa mandare nel campo ospite la palla con un incredibile salvataggio e subito dopo chiudere con Ortolani per l’8-6. Gennari con calibrato pallonetto da sei beffa la difesa novarese per il 9-7, rimangono due i punti di vantaggio (10-8) quando Gibbemeyer scaraventa nel campo ospite un autentico bolide. Barun rimette in scia l’Igor ma è Tirozzi a sfondare il muro delle piemontesi da quattro per l’11-9. Scatta anche la hola al pala Radi dopo il diagonale della capitana rosa che manda Casalmaggiore al time-out tecnico avanti 12-10. Allunga la formazione di Mazzanti con Gennari, perfetto il mani out sul muro ospite per il 13-10. Sale ancora Casalmaggiore, Skorupa batte tattico corto su Hill che riceve male ed Ortolani sfrutta l’invito a filo rete per siglare il 16-13. Funziona a dovere nelle fila rosa il vecchio caro cambio palla e con Gibbemeyer arriva il 17-14 poi tramutato in 18-14 dalla pipe vincente di Gennari che obbliga mister Pedullà a chiedere la sospensione. Può rifiatare l’Igor complice l’errore di Tirozzi da quattro, quindi Novara non ravvisa un evidente tetto di Chirichella su palla vistosamente nel campo rosa per arrivare sul 18-16. La Pomì ritrova tre punti di vantaggi con Ortolani che indirizza in lungolinea dove nessuno di Novara riesce ad arrivare. Tocca quota venti la formazione casalasca con l’ennesimo punto di Tirozzi, Chirichella frena gli entusiasmi con la mezza tesa che vale il 20-18 ma poi sbaglia dai nove metri regalando il 21-18 alle locali. Sono ancora tre i punti che Casalmaggiore può gestire dopo il doppio ravvisato ai danni di Guiggi (23-20). E’ set-point dopo bomba in pipe di Tirozzi, ma Skorupa sbaglia il servizio. Chiude comunque Casalmaggiore grazie alla fast vincente di Gibbemeyer. E’ scoppiettante l’avvio di quarto set, la Pomì è sempre sul pezzo anche se sul 3 a 3 è costretta a perdere Ortolani, stremata e sostituita da Bianchini. Nonostante l’importante defezione Casalmaggiore non demorde ed arriva a condurre 8-4. Pedulla capisce che occorre cambiare qualcosa e opta per la variazione della regia, dentro Kim, fuori Signorile. L’Igor risale 8-6 dopo gran muro di Klineman sulla fast di Gibbemeyer. Si sforza di risalire la formazione ospite ma trova sempre dall’altra parte una Pomì battagliera che con Bianchini vola sull’11-8. Il time-out tecnico, dopo fast imperiosa di Gibbemeyer, conferma le ragazze di Mazzanti avanti di tre. Le ospiti provano anche la carta Bonifacio che entra a sostituire Chirichella. Per restare in scia Novara si affida costantemente a Klineman e Barun ma le rosa estraggono sempre dal cilindro il colpo risolutore. Da uno di questi, la fast vincente di Stevanovic scaturisce il 14-11. Il vantaggio rosa trova linfa vitale dalla successiva pipe di Tirozzi che poi va a segno anche dal servizio per il 16-11 che coincide con il time-out richiesto da Pedullà. La sosta sembra rimettere in carreggiata l’igor che con Hill trova il diagonale da due che vale il 16-12. Il mani out di Gennari e l’errore di Barun fanno volare Casalmaggiore sul 18-13. Pedulla chiama fuori addirittura Hill ed inserisce Partenio ma Bianchini punge per il 19-14. E’ spettacolare la difesa di Gennari e la successiva chiusura in pipe di Tirozzi permette alle rosa di toccare quota venti. Visti i risultati Pedulla rimanda in campo la regista titolare ovvero Signorile ma di li a poco la Pomì colpisce dai nove metri con Skorupa che con l’aiuto del nastro realizza il 22-14. Due diagonale imprendibili di Klineman riportano Novara a meno sei (22-16) ma rovina tutto Barun spedendo out dal servizio. Pomì lanciatissima quando Barun manda alle stelle per 24-16 Pomì. Klineman tiene in vita le speranze ospiti e quindi va a segno anche dal servizio per il 24-18. Mazzanti chiede la sospensione per rompere il ritmo alle avversarie. Klineman manda out dal servizio ed è tripudio Pomì.

INTERVISTE Si va a gara tre sulla situazione di parità, una vittoria per parte ed una sfida che riparte da capo. “Penso che questa sera – commenta mister Mazzanti – la squadra si sia espressa al massimo in difesa ed abbia contrattaccato a punto come conviene. Le ragazze ci hanno messo cuore, tecnica, motivazioni e stimoli a mille e dopo un primo set giocato un po’ sotto tono hanno giocato tre parziali di altissimo livello. Continuiamo ad alzare l’asticella del nostro gioco e questo è confortante in vista di gara tre”. “Il successo di questa sera – spiega Alessia Gennari, Mvp del match a furor di popolo - conferma che la nostra performance di Novara non è stata casuale ed avvalora la teoria che questa Pomì possa giocarsela alla pari con Novara. Certo l’Igor può contare su delle fuoriclasse ma quando questa vengono messe sotto pressione possono dimostrarsi umane e permettere ad una formazione come la nostra, che fa del gruppo la propria forza, di fare la voce grossa. E’ quello che è successo in gara due ed è quello che volevamo fermamente per ritornare a Novara sabato in gara tre convinte e più che mai motivate”. Stremata a fine gara Stefania Sansonna commenta così: “Questa sera la Pomì ha meritato la vittoria perché ha interpretato la gara col piglio giusto. Abbiamo sofferto troppo la battuta delle nostre avversarie, sappiamo che la Pomì dispone di una batteria di battitrici fantastica, ma forse da parte nostra c’è stata qualche disattenzione di troppo”. Finale tutt’altro che scontata a questo punto. “Nessuno ha mai detto questo, come abbiamo fatto nella regular season ci rimetteremo al lavoro con umiltà ed abnegazione per riportare la serie dalla nostra parte”.

POMI’ CASALMAGGIORE 3
IGOR GORGONZOLA NOVARA 1
(20-25, 31-29, 25-21, 25-18)
Pomì: Skorupa 2, Ortolani 13, Tirozzi 19, Gennari 18, Stevanovic 17, Gibbemeyer 7, Sirressi (L), Bianchini 3, ne Agrifoglio, ne Klimovich, ne Quiligotti. All.: Mazzanti. II All.: Bolzoni
Igor Gorgonzola: Signorile , Barun 20, Hill 16, Klineman 24, Guiggi 7, Chirichella 5, Sansonna (L), Kim, Bonifacio, Alberti, Partenio 1, Zanette. All.: Pedullà. II All.: Adami
Arbitri: Ilaria Vagni di Perugia, Vittorio Sampaolo di Macerata
Note: spettatori circa quattromila , durata set 27’, 37’, 28’, 28’, totale 120. Ace: Pomì 4, Igor 2. Battute sbagliate: Pomì 6, Igor 11. Muri: Pomì 6, Igor 10. Ricezione: Pomì 57% (prf 32%), Igor 62% (prf 30%).

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