sabato, maggio 16, 2015

Pomì da fiaba: è scudetto!

NOVARA La favola rosa si trasforma addirittura in fiaba e come per magia la Pomì si ritrova campione d’Italia costringendo la corazzata Novara all’inchino. Una partita combattuta senza esclusione di colpi, a ritmo vorticoso e per la Pomì è un capolavoro di tattica, cuore, grinta e tecnica. L’équipe casalasco-viadanese è superiore in attacco all’Igor in ogni set e la sorpresa diviene speranza e poi convinzione. È la vittoria del gruppo e della voglia di crescere match dopo match scendendo nell’arena senza timore. Sestetti invariati: l’Igor con Signorile alzatrice, Barun opposta, Hill e Klineman schiacciatrici, Guiggi e Chirichella centrali, Sansonna libero; la Pomì con Skorupa-Ortolani, Gennari-Tirozzi, Stevanovic-Gibbemeyer, Sirressi. Atmosfera elettrizzante al PalaTerdoppio. Lo spicchio dei tifosi rosa si fa notare in mezzo a tanti vessilli blu. Nel set iniziale (vinto di 2 dopo esser stata anche +7) la Pomì ha un 41% in attacco e la sua correlazione muro-difesa lascia a Novara un misero 26%. Barun mostra subito i muscoli ma Tirozzi, Stevanovic e Ortolani replicano. Le ospiti spingono ancora con Tirozzi sugli scudi e il muro di Gibbemeyer vale il 6-12. Altro allungo con Gennari e Tirozzi (7-14) ma Chirichella trova due ace per il 10-14 e l’attacco di Barun e l’out di Tirozzi significano -2. La Pomì si stacca ancora (13-18) però a quota 18 ci resta per un po’ mentre Klineman entra in partita. Scaglia fuori Gennari (18-18) che poi si riscatta firmando il 19-22. Hill si prende la scena (21-23) ma Ortolani ringhia per il set-ball, Klineman annulla, Stevanovic chiude. Si lotta palla su palla nel secondo fino all’8-8, poi in un baleno il muro di Guiggi, l’ace di Klineman e l’out di Stevanovic dicono 11-8 e le rosa devono rincorrere. L’inseguimento è generoso ma l’Igor non si fa raggiungere. Terzo set vinto sul filo di lana e grazie agli 8 muri. Break Pomì da 6-5 a 6-10. Le piemontesi rintuzzano e con l’ace di Barun e il muro di Signorile confezionano il 14-14. Ospiti maestose e di nuovo avanti 17-20. Barun timbra la parità a 21, Tirozzi e Stevanovic guadagnano il 22-24. Barun invalida, ma Gennari c’è. Nel quarto gioca Bianchini al posto di un’Ortolani dolorante e in lacrime. La giovane opposta dimostra bravura e carattere autografando punti importanti dal 6-5 al 7-9. Lombarde in fuga 11-14 e 14-17, ma stoppate 17-17 dai muri di Barun e Chirichella. Poi l’incredibile: Novara non mette più palla e lascia la rete libera anche per le free-ball di Bianchini (17-21). Gibbemeyer e Gennari conducono al 18-23 e Bianchini marca il match-ball, suggellato da Tirozzi. Chapeau.

IGOR GORGONZOLA NOVARA 1
POMÌ CASALMAGGIORE 3
23-25, 25-22, 23-25, 20-25
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Signorile 2, Barun 17, Klineman 23, Hill 3, Guiggi 9, Chirichella 5, Sansonna (L) 1, Partenio 5, Bonifacio 2. N.e.: Alberti, Kim, Zanette. All.: Pedullà-Adami.
POMÌ CASALMAGGIORE: Skorupa 1, Ortolani 15, Tirozzi 16, Gennari 18, Stevanovic 15, Gibbemeyer 9, Sirressi (L), Bianchini 11. N.e.: Agrifoglio, Klimovich, Quiligotti. All: Mazzanti-Bolzoni.
Arbitri: La Micela (Tn) e Rapisarda (Ud)
Note: spettatori 4500; durata set 34’, 33’, 33’, 31’; ace 7-1; battute sbagliate 6-8; muri 14-15

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