domenica, aprile 15, 2007

Il Burro smarrisce un altro punto: Lavagna fermato solo 3-2
MANTOVA. Vittoria da due punti, non da tre, per il Burro Virgilio. Ma poteva andar peggio, vista la determinazione messa in campo dal Lavagna. Anche se il Genova (3-1 col Bedizzole) ha allungato a quattro le lunghezze di vantaggio, resta in tasca ai rossoblù una piccola fetta di speranza per il primo posto, e la certezza delle proprie qualità morali. La reazione d’orgoglio che nella fase centrale del quarto set li ha rimessi in corsa, è un segnale importante in vista delle partite secche che decideranno la promozione. Giudicare il Burro per quel poco che ha combinato nel primo e nel terzo set sarebbe ingeneroso, perché la realtà rappresentata dalle cifre costituisce l’eccezione e non la regola. Un Burro così dimesso, disarmato o quasi sugli attacchi dello scatenato Guerrieri (valida anche la coppia dei centrali), perfino con qualche falla in ricezione, è forse sintomo di comprensibile stanchezza. Nei turni di battuta di Frosini e Mazzonelli il Burro apre il gas, come suo solito, ma il buon margine acquisito nel primo set (16-12) è vanificato da Rolando al servizio. Anche se il Lavagna è costretto a far punti al Palabam, l’impressione è che giochi più spigliato, a mente libera. Gli arbitri sul 23-23 sanzionano una discutibile doppia a Mazzonelli e sul punto successivo Modnicki sbaglia il primo tempo. L’asse di ferro Cremisio-Guerrieri dà segni di cedimento nel secondo set ed è proprio respingendo gli attacchi da posto due che il Burro costruisce il break più importante (da 13-13 a 18-13). Il Burro smarrisce la precisione nella manovra e sul 12-20 del terzo set Tubertini rilancia Sbrolla, rinfrancato dalle prestazioni offerte in Coppa. L’ultimo ad arrendersi, nel terzo parziale, è Frosini che mette giù un paio di ace. Il punto ormai perso induce a credere in un crollo del Burro, ma sul 6-10 è ancora Frosini a propiziare sul proprio turno di battuta un parziale di 5-0, poi Tognazzoni fa impazzire la ricezione del Lavagna con le sue flottanti insidiose. Si riconosce il miglior Burro, peraltro nuovamente insuperabile a muro. E quando Frosini mura Guerrieri per il 9-5 nel tie-break, si capisce che la partita ha preso la piega definitiva.
“Sono contento – dirà alla fine l’opposto – in altri frangenti ci saremmo disuniti e invece ci siamo compattati, trovando un buon ritmo di gioco. Va bene così, se non arriverà il primo posto lotteremo per conservare il secondo”.

BURRO VIRGILIO MANTOVA 3
ADMO LAVAGNA 2
(23-25, 25-17, 18-25, 25-17, 15-10)
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 3, Sbrolla 3, Zappaterra (L), De Marco 18, Frosini 22, Manzoli, Tognazzoni 13, Modnicki 8, Robbiati 9. N.e.: Quartarone, Sabatini, Nibbio. All. Tubertini.
ADMO LAVAGNA: Colombini, Diolaiuti, Cavallo 4, Rolando 5, Parma 13, Zunino (L), Guerrieri 24, Giglioli 13, Cremisio 2. N.e.: Dinu, Cordano, Iandolo. All. Ballagino.
Arbitri: Bernobich di Trieste e Crapis di Pordenone.
Note: durata set: 27’, 21’, 23’, 24’, 13. Aces: Burro 7, Admo 5. Battute sbagliate: 16-18. Muri: 15-12.

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