venerdì, novembre 05, 2004

L'Abrasix archivia Flero e pensa al Vicenza
VOLTA MANTOVANA. Rubricata alla voce ‘cattiva serata’, la sconfitta dell’Abrasix a Flero è stata ormai archiviata e messa in soffitta senza drammi.
“Per carità –esclama Alessia Conti- era appena la terza giornata”. “Capitolo chiuso –assicura Sara Ripamonti- è stata una giornata no, da lì siamo ripartite con il pensiero rivolto alla prossima gara”. Domani alle 21 al PalaValle arriva il Novello Vicenza. Le schiacciatrici del Volta rilanciano le ambizioni del team. “Ci siamo rilassate –rivela Ale- le avversarie hanno avuto il merito di risultare più concentrate, ci hanno creduto di più. Può capitare: noi abbiamo giocato le prime due partite contro due squadre forti. Momenti in cui si poteva ribaltare il corso del match? Sì, ce ne sono stati, ma non funzionava niente. Altre volte magari provi a ovviare facendo leva su ciò che va, invece sabato non ci siamo riuscite. Abbiamo fatto tesoro della lezione, sappiamo che dobbiamo affrontare la prossima partita con maggior attenzione. Abbiamo accusato un calo perché venivamo da due risultati buoni. Abbiamo ricominciato dai problemi più evidenti: contrattacco e correlazione muro-difesa. Poi siamo andate avanti con il nostro programma”. “In B1 tutte le squadre sono competitive –dice Ripa- non puoi giocare al di sotto delle potenzialità. Ci siamo allenate normalmente, nel senso che abbiamo fatto le stesse cose però con un attenzione diversa, soffermandoci su particolari che magari altre volte lasci correre. Il Fontanellato capolista a punteggio pieno? Complimenti, ma il cammino è lungo. Siamo alla quarta giornata, è presto per stabilire valori. Non conosciamo tutte le squadre. Per adesso guardiamo in casa nostra. Anche con il Vicenza: l’importante è che giochiamo bene noi”.
“Abbiamo ottime potenzialità” sostiene Germana Zilli. L’alzatrice invita a non scomporsi dopo il ko di sabato scorso: “Ce lo siamo messo alle spalle, è stata un parentesi, purtroppo abbiamo perso contro una squadra alla portata. L’importante è che torniamo a giocare come sappiamo. Il Vicenza è un complesso strano, cambia molto. Sì, ci dà qualche punto di riferimento, ma non è classificabile, anche perché ha giocatrici che non conosciamo. Ma siamo noi a dover costruire la partita. In settimana abbiamo svolto molto gioco e con agonismo. Mi aspetto una partita combattuta non solo sul piano tecnico, ma anche, appunto, dell’agonismo”.

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