domenica, ottobre 31, 2004

Sorridono i Burri
BURRO VIRGILIO 3
BIELLA SCARPE 1
(25-22, 17-25, 25-21, 25-22) BURRO VIRGILIO MANTOVA: Mazzonelli 1, Frosini 20, Speringo 16, Tognazzoni 15, Nibbio, Martinelli 6, Rossi 6, Verri (L), Sannai. N.e: Ugolotti, Soncini. All. Guaresi-Marchesi.
BIELLA SCARPE: De Cecco 4, Anguelov 16, Robbiati 10, Friggieri 12, Simeon 2, Fiore 16, Arbaney 2, Salza, Pavan (L). N.e.: Perfetto, Monaco. All. Melato-Barberis.
Arbitri: Migliorati di Brescia e Sessolo di Treviso.
Note: durata set 25’, 23’, 24’, 25’. Aces: Burro 3, Biella 10. Battute sbagliate: 17-14. Muri: 16-8.

MANTOVA. Chiamamolo carattere, il fondamentale che non è contemplato da alcun manuale, ma che sorregge il Burro Virgilio, gli dà la tempra e la forza del leader. Anche di fronte al Biella il Top Team cede un set alle proprie insicurezze, ma solo uno, per poi risollevare il cuore dal fango e cantare vittoria. Una vittoria che è anche di Alfonso Bendi, sostenuto dalle stampelle e dall’affetto di tutti.L’abbraccio finale ad Alf, che martedì sarà operato in artroscopia, è più di una dedica, è il segno della forza di gruppo. In questo campionato questa risorsa tornerà spesso utile. Perché di squadre come il Biella, che spezzano il ritmo e soffocano la fantasia degli avversari, ce ne sono diverse nel girone. Nonostante un opposto come De Cecco francamente inguardabile, i piemontesi hanno tenuto testa al Burro servendo bene, di potenza e di furbizia. Dalle amnesie in ricezione, sì, proprio la ricezione che di solito è un cavallo di battaglia del Burro, sono nati molti problemi. Mazzonelli non sempre è riuscito a rendere fluidi i palloni sporchi. Ma il muro ha risolto tante situazioni in bilico, nel primo set poi chiuso da Tognazzoni con un gran diagonale, per non parlare del quarto nel quale Frosini è salito in cattedra, vincendo il suo personalissimo duello con Fiore. Il secondo set porta i nomi di Marco Friggieri, imperioso nei primi tempi, e di Svetoslav Anguelov, che con due ace ha scavato un solco già abbastanza profondo di suo. Dal 13-15 al 13-22: la frittata è fatta, giusto il tempo di fare assaggiare il parquet a Sannai e Nibbio. Nel terzo parziale, schermaglie fino all’11 pari, break con Rossi e Speringo, e soprattutto buone nuove in ricezione. A proposito di Spero, è sempre più compreso nel nuovo ruolo. A parte qualche sortita di Fiore, il Biella viene messo sotto e le cose non cambiano quando Arbaney rileva l’evanescente De Cecco. Ma nel quarto i piemontesi sono sempre lì, aggrappati come tigne fino al 22-22, e qui Frosini fa sussultare il PalaTe con due palloni pesantissimi restituiti al mittente. Altri tre punti, fieno prezioso in cascina.

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