domenica, febbraio 27, 2005

Milano raggiante
COLLECCHIO (Pr). Gianfranco Milano, dopo 2 ore e 20 di partita, finalmente può esultare: "Un tracollo avrebbe comportato un nostro ridimensionamento, per fortuna e per bravura non è accaduto. Sono orgoglioso della mia squadra, prima di mollare le prova tutte. Siamo andati in crescendo sia agonisticamente che tecnicamente. Il gruppo ha reagito ed è rimasto attaccato alla partita. Questo è un bel pregio e me lo tengo stretto. La ricezione –analizza il coach- è andata meglio di domenica scorsa, è quella che ci ha tenuto in vita nel cambio palla. Nella correlazione muro-difesa abbiamo toccato abbastanza palloni, tranne che su Ginanneschi. La battuta è stata moscia nei primi due set, poi siamo riusciti a rischiare ma con criterio, cioè nei momenti giusti abbiamo trovato le traiettorie che hanno messo il Collecchio in difficoltà costringendolo alla palla alta. Nei primi due set Ginanneschi è stata strepitosa, ha tenuto in piedi la squadra quasi da sola, era difficile porvi rimedio. In seguito noi abbiamo tenuto un atteggiamento più disponibile al sacrificio. Nel secondo parziale, ai vantaggi qualche giocata non è stata idonea, però in quei casi conta poco l’estetica, può succedere. Molte volte la disperazione rende più della tecnica. Nel quarto set ci siamo fatti inchiodare con la battuta corta nella rotazione di attacco a due con Serafini e Bacchi. Poi non siamo più caduti nell’errore. Loro sono riuscite spesso a toglierci la possibilità di giocare su Serafini. Sono contento di aver incamerato due punti"

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