mercoledì, febbraio 25, 2004

Marchesi: "Coppa a Mantova? Sono fiducioso"
MANTOVA. Il Burro Virgilio, ancora imbattuto nel 2004, consolida la sua classifica e la sua fama. Quando può, dà spettacolo, oppure, quando la partita diventa farraginosa, risolve le situazioni a proprio favore. E' una caratteristica delle grandi squadre, e il Top Team lo è. "Dopo l'euforia di Coppa, confermarsi alla ripresa del campionato non era facile", dichiara il vice coach, Gengy Marchesi.
La Zanichelli prima di arrendersi al pronostico ha provato, sotto 0-2, a rialzare la testa. "Il terzo set è stato l'unico tirato fino alla fine - ricorda Marchesi - Ma siamo stati in grado di gestirlo e non è la prima volta che ci capita. Bene o male, tranne che con l'Artifer Zanè, con squadre di classifica inferiore siamo sempre usciti da situazioni difficili". Ormai è lotta a cinque per i playoff. Incolmabile il divario con le altre. "Sicuramente Castelnuovo resta la favorita numero uno. Tra Fiorentino e Oderzo, una delle due perderà terreno nello scontro diretto, e per noi questo sarà positivo, fatto salvo che si vinca domenica con la Zinella Bologna. Ma dovremo impegnarci a fondo contro una squadra con la quale abbiamo due 3-2 alle spalle". Il prossimo match d'alta quota, per il Burro, sarà il 14 marzo con il Ravenna in casa: sarà di vitale importanza tenerli nel mirino i romagnoli, nel frattempo. Attualmente hanno un punto in più.
Il segreto del Burro Virgilio non è un segreto, è un'evidenza: "Siamo una squadra lunga - afferma il Gengy - Parlare di panchina lunga è improprio. Tanto di cappello a Manzoli, che sta dando più di quanto ci si aspetti da lui. Possiamo ruotare i giocatori, alternare i ruoli. Questa è una prerogativa che non è di tutti. Di Fino parte dalla panchina ma è in forma interessante. Speringo ha percentuali elevate in attacco. Astolfi tira sempre fuori dal cilindro qualcosa di nuovo. Tognazzoni si sta mantenendo ai suoi livelli più alti". E Martinelli? "Io credo che un giocatore che scende dalla serie A abbia bisogno di qualche mese di adattamento. Non dico che in B si debba giocare peggio, ma dico che il tipo di gioco è diverso. Martino ci sta arrivando. Ma la sua presenza si sente, ci dà equilibrio".
A una settimana dalla presentazione delle candidature per la finale di Coppa, il cenno è d'obbligo. Marchesi si sbilancia: "Sono fiducioso. All'inizio, quando ho visto le richieste della Lega, mi sono spaventato. Ma sin dalla domenica dopo la vittoria di Biella, abbiamo buttato giù delle idee e tuttora ci stiamo lavorando. Avere la Final Four qui, sarebbe esaltante per tutta la pallavolo mantovana, e un vantaggio per noi, che potremmo giocarci il titolo. Chissà che il 3 marzo non ci sia una bella sorpresa".

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