Pego, qualcuno ci crede
PEGOGNAGA. La favola San Marco prosegue e sabato ne è stato scritto l’ottavo capitolo: vincendo 3-1 con il Vignola, e in virtù del successo solo al tie-break del Casciavola, il Pego ha agganciato a quota 20 le toscane conquistando pure il primo posto in classifica grazie al maggior numero di vittorie (8 a 7). Non svegliate la squadra dall’incanto: il rischio, qualora cominciasse a volare alto anche di testa, è che possa schiantarsi. Per fortuna, paradossalmente, che qualcosa che non va c’è, come riferisce Amista: “Abbiamo sempre il nostro momento di black-out e perdiamo proprio la cosa che ci farebbe fare la differenza. La stiamo cercando in allenamento. Non è facile”. Dalle parole del capitano di evince che, contrariamente a quanto si potesse immaginare, c’è chi vorrebbe alzare già l’asticella, ma solo dopo aver appurato di averne le capacità. “La squadra sta crescendo – dice il vice allenatore Stefano Guernieri – sabato è stata una vittoria di carattere. Abbiamo giocato male il primo set, nel secondo invece abbiamo restituito il ko e poi non ci siamo fermati. Gli automatismi cominciano a quadrare. Dobbiamo continuare a lavorare tenendo i piedi per terra, con umiltà, buon senso, continuità e voglia. Il campionato è molto lungo”.
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