Il San Marco Pego si avvicina allo scontro diretto
PEGOGNAGA. Il San Marco Pego a Calderara ha suonato la nona sinfonia, riprendendo anche un’abitudine che per tre turni aveva abbandonato, quella di vincere al tie-break. Il non aver incamerato l’intera posta è costato però il ritorno al secondo posto a -1 dal Casciavola, che pur avendo vinto una partita in meno è la capolista. Sabato a Pegognaga (ore 19) ci sarà l’atteso scontro diretto.
Chiara Perroni è soddisfatta: “Bene così, è andata anche sabato. A livello di prestazione, è stata forse la nostra partita più brutta in assoluto, ma l’importante è che siamo riuscite a portare a casa il risultato. Il difetto più grande è la continuità – osserva il libero – giochiamo dei match notevoli a fronte di gare come sabato con il Longara in cui non riusciamo ad esprimerci. Però ci può stare”.
Il vice allenatore Guernieri alla vigilia aveva colto il rischio: “Occhio all’errore di prendere con superficialità l’impegno. Dobbiamo cercare di non adeguarci al ritmo delle avversarie e di continuare a fare il nostro gioco”. “Timore confermato – dichiara a posteriori – abbiamo rischiato di perdere. Spesso cediamo a fasi difficili, dove sembra che non siamo più capaci di giocare. Poi scatta una molla e invertiamo la rotta approdando ad una vittoria sofferta. E’ positivo che ci sia questa voglia di arrivare alla meta anche se siamo in difficoltà. Però abbiamo alti e bassi: a tratti giochiamo volley di alto livello per la categoria, altre volte sbagliamo cose facili. Questo è indicativo del fatto che non siamo ancora convinti di giocare per qualcosa di più. Forse non abbiamo ancora la mentalità di chi può lottare per i primi posti. Ma adesso è prematuro parlarne”.
Da sabato prossimo prematuro potrebbe non esserlo più. “Dobbiamo continuare a lavorare con buon senso e voglia – incalza - Non dimentichiamoci che il nostro obiettivo è incamerare più punti possibili, mettere fieno in cascina per ottenere una salvezza tranquilla. Poi è chiaro che nel momento in cui ci si accorge di avere le potenzialità per potersela giocare, è giusto che ce la giochiamo. Bisognerà capire fino a quando dureremo; io chiaramente spero che si duri fino alla fine del campionato”.
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