sabato, ottobre 09, 2004

Burro A2: alla vigilia della prima giornata parla coach Milano
CURTATONE. Serie A2 anno secondo: ammantato di curiosità dopo i profondi cambiamenti estivi nella squadra, domani inizia il campionato numero due del Burro Virgilio Gabbioli nel gotha della pallavolo nazionale. Non è l’A1, questo è chiaro, ma parlare comunque di serie A suona bene e nella percezione collettiva riduce le distanze fra la massima categoria e la cadetteria, entrambi campionati seguitissimi a livello di media e di pubblico. Alla vigilia della prima giornata, la copertina spetta all’allenatore Gianfranco Milano.
Un susseguirsi di emozioni gli ultimi mesi del tecnico barese: prima i play-off con l’Altamura (promozione però fallita), poi i collegiali con la Nazionale Juniores di cui è vice-coach, in seguito la necessità familiare di trasferirsi al Nord e il positivo contatto con la società di Curtatone, infine la medaglia d’oro conquistata agli Europei.
Gianfranco Milano, pur seguendo a distanza la preparazione, ha concretamente preso in mano il gruppo da meno di un mese.
“Adesso ho le idee chiare –comunica-. La nostra squadra deve lavorare molto in battuta e in ricezione. Stiamo accumulando lavoro, dobbiamo cominciare a vederne i riscontri. Migliorare il cambio palla è il primo obiettivo, parallelamente all’inserimento di Moreta. Ho grosse aspettative nei confronti della ragazza: col tempo, con l’allenamento e con le partite dobbiamo trovare la sua giusta collocazione in campo. Per il momento gioca opposta, poi vedremo. Dispongo di due centrali (Rumes e Serafini) che possono intimorire molte attaccanti. Loro e il libero Perroni hanno una grande esperienza che può compensare l’esuberanza giovanile di altre. Speriamo che Moreta dia una mano per quelle che sono le sue caratteristiche e che si integri quanto prima. Il campionato italiano non è facile e bisogna creare attorno a lei un clima di tranquillità, è la prima volta che si sposta da casa. Le due mantovane? Sono le colonne portanti della rappresentanza locale. Guatelli è stata protagonista nel precampionato: lavora tanto e si è adattata a giocare da opposta. Capelli deve recuperare dall’infortunio alla spalla. Dietro di lei abbiamo un’alzatrice che può intervenire nei momenti di difficoltà. Stiamo cercando di equilibrare le capacità tecniche per non creare squilibri”. Per l’ultima volta, parliamo dell’eliminazione dalla Coppa. “L’abbiamo archiviata quasi subito. Martedi è stata fatta un’analisi tecnica e statistica. Come si fa di solito, si cerca di vedere gli aspetti positivi: non ho visto grandi nefandezze, abbiamo giocato sottotono ed è stata una giornata storta per molte giocatrici. Nonostante tutto, abbiamo tenuto il campo per cinque set e siamo state a un punto dalla qualificazione. La sconfitta ci fa riflettere per il futuro: in certe occasioni occorre essere determinati e pragmatici. Ci stiamo lavorando. Non facciamone un dramma, non dobbiamo portarci in campionato questa tristezza. Era uno degli obiettivi, anche perché l’anno scorso si arrivò alla Final Four. Però quando si cambia squadra si rischia di non essere in condizione subito. La collocazione ci ha penalizzato: si è giocato due settimane prima anziché a metà settimana a ridosso del campionato”.

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