martedì, febbraio 27, 2007

L'All Fin riscopre la tranquillità
VOLTA MANTOVANA. Sono bastate due vittorie all’All Fin per scalare la classifica. Le collinari hanno raggiunto quota 24 punti (in compagnia di Reggio, Conegliano e Arzano) e si trovano a +7 sulla zona retrocessione e a -5 dal quinto posto che vale il pass per i playoff. Ovviamente quest’ultimo è un puro dato numerico: nessuno si monta la testa con propositi elevati, soprattutto dopo aver toccato con mano quanto sia facile precipitare in basso se non si sta attenti. Il silenzio stampa è finito.
Valentina Rossi ha gli occhi ridenti: “Bella vittoria, ci serviva. Eravamo tranquille e fiduciose dall’avvio. Possiamo dire che siamo tornate la squadra di inizio campionato. Siamo serene, ci siamo messe alle spalle il periodo buio. Siamo state superiori in tutto. Abbiamo fatto qualche errore di troppo nel primo set, però eravamo talmente convinte e sicure che a uno sbaglio non ne seguiva un altro, come invece ci succedeva nelle scorse partite. Siamo state brave ad andare avanti nonostante non avessimo giocato benissimo nel primo set. A muro, in difesa e col cambio palla le abbiamo messe in difficoltà. Abbiamo reso bene in ogni fondamentale. Sono molto contenta. Spevamo che loro avrebbero cambiato assetto e abbiamo preparato la partita non tanto sul modulo di gioco, quanto sulle singole giocatrici. Quindi, gli avversari potevano cambiare formazione fin che volevano che per noi sarebbe stato uguale e uguale sarebbe stato il risultato”.
Per Liesbeth Vindevoghel c’è ancora qualcosa da limare: “Una bella vittoria, soprattutto perché è stata una vittoria. Devo dire che non abbiamo fatto una buonissima partita, nel senso che possiamo fare di più evitando certi errori. Però è importante, dopo gli errori, stare tranquilli e continuare a giocare sopportando gli sbagli fatti prima. Quindi –evidenzia la schiacciatrice- la cosa più bella di questa giornata è che abbiamo vinto malgrado qualche errore e con un atteggiamento diverso nei confronti dell’errore di una compagna. Se si sbaglia, bisogna lo stesso andare avanti a giocare”. Rispetto alle avversarie, su cosa è stato costruito il successo? “Le abbiamo indotte a forzare il loro gioco e a commettere errori. Abbiamo difeso e tenuto a muro. C’è stato un momento in cui passava la Wagner, poi gliene abbiamo difesa una e murata un’altra e non le abbiamo più fatte giocare”.
Davide Zanichelli è moderatamente soddisfatto: “Buono il risultato, ma abbiamo giocato con troppo nervosismo e abbiamo commesso qualche errore di troppo contro un avversario che concedeva e che invece noi abbiamo fatto rientrare molte volte in partita. Comunque –si compiace l’allenatore- buoni il 3-0, i tre punti e il gruppo, che è emerso malgrado errori e tensioni. Abbiamo ripagato il nostro pubblico della brutta partita con l’Arzano. Siamo stati abbastanza bravi a muro, in difesa e in attacco su palla pulita. Bene al centro e a muro con le laterali. Goranova ha fatto quello che doveva fare. In altre partite la velocità del gioco era la nostra caratteristica; stavolta non dovevamo forzare. In battuta e in contrattacco abbiamo regalato. Se certi errori li commetti con avversari più forti, si infilano e vincono. L’Isernia invece non è mai riuscito a venirci a prendere. Quando puoi uccidere il set, lo devi fare. Perché nel punto a punto del primo set, bastava una banalità e il parziale girava a loro favore e magari anche il match”. Il coach guarda avanti: “Il rammarico dei punti buttati via nell’andata finisce qua: è iniziato il girone di ritorno e dobbiamo incamerare i punti della tranquillità. Abbiamo staccato la zona a rischio, adesso giochiamo con serenità partita dopo partita”.

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