lunedì, marzo 10, 2008

L'All Fin ha più fiducia
VOLTA MANTOVANA. Tutto uguale in vetta alla classifica di A2: le quattro sorelle vivono ancora sotto lo stesso tetto e la sensazione è che saranno gli scontri diretti a determinare le prime due promosse e le altre due che dovranno giocarsi l’A1 ai playoff. Dietro alla capolista Conegliano c’è Milano, cui l’All Fin farà visita mercoledì. I punti sono i medesimi, ma le collinari hanno un quoziente set peggiore. Anche la lotta per il quinto e sesto posto è piuttosto accesa fra Pavia, Roma e Cremona, con Nocera Umbra che potrebbe inserirsi.
A Santa Croce il team voltese ha tirato un grosso sospiro di sollievo, scacciando certi fantasmi. Migliore del Biancoforno in ricezione (80% di positiva e 40% di perfetta contro 72% e 34%) e attacco (43%-36%), l’All Fin ha murato di più e sbagliato meno (5 errori punto contro 11, al netto delle battute errate). Conti ha schiacciato 29 palloni, Vindevoghel 25, Goranova 14, Bragaglia 13 e Guerrini 8. Sull’altro fronte la distribuzione si è affidata alla veterana Bertini (32), davanti a Poli (27), Rania (21) e Sokolova (17).
Il presidente Sergio Longhi esprime soddisfazione: “La partita non è stata bellissima: ritmo abbastanza blando e noi ci siamo adattati. Però nei momenti decisivi ci siamo sempre imposti noi. L’assenza della Corjeutanu – riconosce – a loro ha pesato molto, ma è pur vero che da noi si è fatta male Martha Zamora Gil e abbiamo bilanciato. Il primo set è andato via senza timori. Nel secondo siamo partiti male, le toscane hanno cominciato a battere in maniera più incisiva, ma alla fine l’abbiamo spuntata. Il terzo ne è stato grossomodo la fotocopia. Tutto sommato direi che ho visto bene la squadra. Sono contento. Vincere 3-0 a Santa Croce è un risultato importante, anche perché loro avevano battuto due delle altre squadre di vertice. Tutto buono – conclude - avanti così”.
Il direttore sportivo Maurizio Bertellini si accontenta: “L’aspettavamo tutti come una partita difficile, alla fine lo è stata meno del previsto. Ce la siamo come al solito complicata noi, però nel complesso ho visto un atteggiamento decisamente diverso. Resta ancora qualche problema, ma più che vincere 3-0 con un primo set sparato, non avrei saputo cosa chiedere. Siamo andati a corrente alternata e, partendo male negli altri due parziali, abbiamo dovuto faticare di più. Sono moderatamente soddisfatto, sia per la settimana di lavoro più intensa che per il modo di muoversi in campo. Non intendo lamentarmi anche stavolta”.
La squadra nei momenti decisivi si è rivelata più cinica: “Vero. Teniamo però conto delle stesse cose dette circa il Parma: anche se stavolta eravamo in trasferta, giocavamo pur sempre contro la terz’ultima, priva oltre tutto della sua giocatrice più forte. Negli altri elementi è più debole di noi”.

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