sabato, aprile 16, 2005

Mantova, canto del cigno
MANTOVA. «Non siamo ancora morti». Parole a fine gara del ‘Prof’ Guidetti dopo che la Pallavolo Mantova ha rimontato lo svantaggio che pareva precludere all’ennesima resa. Invece, ad un passo dal baratro, i biancorossi hanno tirato fuori una buona dose di grinta e spedito al tappeto al tie-break il Lavagna, squadra che in stagione di set decisivi ne ha perduti ben otto dei nove disputati. Peccato per il punto lasciato ai genovesi, nuovo rimpianto che a conti fatti potrebbe costare carissimo. Soprattutto dopo il successo pieno (3-0) del Milano sul parquet del Melagnano mentre il Merate è stato sconfitto in casa per mano dello Spezia (18-16 al tie-break), quando vinceva 2-1 e 21-17 nel quarto. Se in casa virgiliana c’è un match-winner è giusto individuarlo in Matteo Caramaschi, il giovane centrale che subentrato allo spento Bacciaglia ha confezionato due splendidi muri su Cavallo nel tie-break, mettendo pure a terra il decisivo ultimo pallone. Bene anche Iervolino, cresciuto alla distanza. Sabato prossimo sfida-salvezza in casa Asystel.

MANTOVA - LAVAGNA: 3 - 2
(25-22 15-25 19-25 25-16 15-11)
MANTOVA: Rambelli 3, Meneguzzo 23, Andreani 6, Bacciaglia 3, Schwab 10, Iervolino 14, Gorgaini (L), Marocchi, Caramaschi 7, Viero 2. All. Guidetti.
ADMO LAVAGNA: Cremisio 2, Guerrieri 19, Mantoan 6, Magni 10, Diolaiuti 14, Cavallo 21, Rolando (L), Grassano 1, Ragosa, D’Auria, Colombini. N.e. Fanuli. All. Bastiani.
ARBITRI: Parisatto e Civran
NOTE: spettatori 100. Durata set 22’ 22’ 22’ 24’ 18’. Battute sbagliate Mantova 11, Lavagna 8; ace 3-3; muri punto 11-13.

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