lunedì, maggio 07, 2007

All Fin, difficile fare di più
Rossi: "Ci abbiamo messo il cuore"
Zanichelli: "Rammaricato per la sfortuna"
VOLTA MANTOVANA. Il tour de force di quattro partite in due settimane si è concluso. Ora mancano tre giornate alla fine della regular season. L’All Fin passerà dalla capolista Busto Arsizio al fanalino già retrocesso Urbino, che però non è il caso di prendere sotto gamba, poiché qualche vittoria la sta riportando e non è in disarmo. Ma più che le avversarie, nell’entourage collinare preoccupano le condizioni fisiche di alcune atlete. Al completo il Volta avrebbe dato più filo da torcere alla YamamaY. La positività in ricezione delle mantovane è stata del 59% (63% per le bustocche); in attacco 36% contro 46%. Il voto più alto va agli ultras voltesi, sempre pronti a sostenere la squadra.

Il ko annunciato va dimenticato in fretta. Valentina Rossi allarga le braccia e non perde il sorriso: “Contro Busto sarebbe stata già dura con tutte le 12 a disposizione, in queste condizioni lo è stata ancora di più. La differenza tecnica sarebbe emersa comunque – riconosce la centrale - e così si è addirittura allargata. Peccato perché c’era il palazzetto pieno, con tanti tifosi e coreografie. Secondo me loro non hanno fatto una partita impeccabile. La disdetta è che Lies finora ha saltato solo un match ed è proprio questo. Spiace però aver mollato prima del tempo. Continuando a giocare come avevamo iniziato, ovviamente non avremmo vinto, ma qualcosa in più avremmo fatto. A livello mentale potevamo dare di più. Di positivo c’è che nei momenti difficili noi ci mettiamo sempre il cuore. Di questa gara ricorderò le tante persone venute a vedere la partita, bustocchi compresi”. Vale conclude con un auspicio: “Domenica andremo a Urbino e mi piacerebbe che fossimo tutte e 12 sane”.

Davide Zanichelli non ci sta a giudicare il match sulla base del - era persa in partenza, abbiamo lottato e almeno non ci hanno massacrato -. “Secondo me non bisogna partire da questo punto di vista – afferma l’allenatore – Il rammarico è nella sfortuna che abbiamo avuto. Con questo pubblico e con la voglia palesata dalla ragazze, si poteva scrivere un risultato diverso. Troppe assenze, ma ci abbiamo messo il cuore lo stesso. Non si poteva pensare a un secondo miracolo dopo quello con Castelfidardo. Conti era in campo, ma non riusciva più a schiacciare. Dispiace perché venivamo da tre partite di buon gioco e coesione e avremmo meritato noi. Giocare in casa nostra non è facile e Busto è partito contratto. Ci abbiamo provato, ma vengono a mancare tanti piccoli meccanismi. Diventa difficile giocare così quando l’avversario è normale, lo è ancora di più quando si tratta della prima in classifica”.
Giovannelli era schierata fuori ruolo, ma forse non era il caso di coinvolgerla di più in attacco? “Un conto è l’allenamento, un conto è la tensione della partita – evidenzia il coach – e la difficoltà di dare palla. In tre giorni è complicato cambiare. Lei doveva attaccare la fast su palla buona, ma tante palle buone non sono arrivate perché loro hanno battuto bene. C’è stata una serie di cause che le ha fatto arrivare ua palla ogni tanto. Da premiare l’impegno e il cuore, al di là dei numeri”.

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