lunedì, febbraio 04, 2008

L'All Fin ha domato la tensione
VOLTA MANTOVANA. Il Castellana Grotte che aveva perso a Santa Croce nell’anticipo, caricava il match di un enorme valore: vincendo, l’All Fin sarebbe tornata in vetta. “Salutate la capolista”: l’ace di Bragaglia fa appena in tempo a siglare la fine e parte il coro degli ultras. Silvia Giovannelli racconta: “Sapere che in caso di vittoria saremmo tornate prime, ci ha fatto capire che il bonus ce l’eravamo già giocate. Siamo state più tranquille rispetto a domenica scorsa, a parte forse il primo set, dove abbiamo regalato qualcosa di troppo a una squadra che ha fatto ottime cose. Pian piano ci siamo ricordate che sappiamo giocare e siamo state brave ad andare avanti per la nostra strada. Loro hanno sbagliato qualcosa, ma contro di noi dovevano forzare. Tutte abbiamo reso bene. Brave in alcuni frangenti a tagliare fuori la Crozzolin dal gioco”.
La centrale non vede legami fra le due gare con Piacenza e Castelfidardo: “Non so quale delle due possa ritenersi la più bella. Sicuramente questa era una partita completamente diversa, sia per le caratteristiche tecniche delle avversarie, sia perché allora venivamo da una brutta sconfitta e qui da una bella vittoria”.
Davide Zanichelli analizza la vittoria col Castelfidardo: “Sono molto soddisfatto, perché era una partita difficile e il risultato di Santa Croce-Castellana Grotte ci metteva una certa pressione addosso. D’ora in poi, con tutte le squadre che hanno un obiettivo particolare, stare davanti ad ogni partita sarà difficile. Siamo partiti contratti e loro hanno fatto un primo set perfetto. Noi siamo andati un pochino in panico a vedere un avversario così, che non ci regalava niente. La squadra nella sua interezza era in difficoltà. Poi, pian piano siamo usciti alla distanza, grazie anche a qualche errore di troppo commesso dalle marchigiane. Abbiamo lavorato molto bene a muro, meno in attacco”. I numeri in questo fondamentale sono infatti tutt’altro che roboanti: 33% di realizzazione, 14% di efficienza (32% e 6% per la Marche Metalli). Curioso il secondo set, vinto con efficienza sotto zero e grazie ai 10 muri punto. In ricezione hanno prevalso le avversarie (64%-69%). Il coach prosegue: “Quando si è aperta la partita, anche grazie agli ingressi di Ripamonti e Goranova, abbiamo girato il secondo set, abbiamo preso fiducia e negli altri due abbiamo viaggiato bene. Siamo stati bravi a contenere la Crozzolin, meno bravi sulle bande nei primi due set. Ci siamo concentrati tanto sulla centrale, ma ad un certo punto non le davano più palla e abbiamo patito i posti 4. Quando le ali sono calate abbiamo continuato la precedente marcatura. All’inizio abbiamo fatto fatica con il muro a uno a tenere le laterali, che non sbagliavano. Carlesso? Bene dopo il primo set: ha preso fiducia, ha smistato bene il gioco. Abbiamo il pregio di poter gestire una buona panchina. I 23 muri? Avevamo tante opzioni particolari. Il Castelfidardo doveva forzare: all’inizio gli è andata bene, poi siamo cresciuti noi”.
Monica Carlesso è euforica: “Nel primo set siamo partite contratte, ma loro hanno giocato una bella pallavolo. Poi sono calate e noi siamo salite. Bella partita. Loro hanno sbagliato qualche palla e noi abbiamo saputo approfittarne. Con me in campo, bisognava perfezionare le nostre giocate. Però ci abbiamo impiegato poco ed è andata bene anche in contrattacco. Siamo state brave a limitare Crozzolin. Ottime Bragaglia e Conti. Io sono sempre emozionata quando gioco. Mi è piaciuto come le compagne mi hanno aiutata, è una cosa importante e quella che ricorderò di più di questo match”.

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