giovedì, febbraio 14, 2008

Ko a Conegliano, All Fin dispiaciuta
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin non è riuscita a far saltare il fattore campo. Nello scontro diretto la Zoppas ha prevalso con merito ricevendo con il 76% di positività (con punte di 85% nel primo set e 86% nel terzo) e attaccando con il 45%. Percentuali superiori a quelle fatte registrare dalla compagine mantovana: 56% e 41%. Nel girone di ritorno la rivincita. Brakocevic top scorer dell’incontro con 26 punti, due in più di Zamora Gil.
La grintosa Antonella Bragaglia è il ritratto della delusione: “Sul 2-1 speravo che ci fossimo riprese e che potessimo fare qualcosa in più, invece purtroppo ci sono mancate parecchie cose. Conegliano in casa gioca bene, lo sapevamo. Noi non possiamo giocare con la palla staccata o troppo vicina a rete. Ci dobbiamo allenare su vari aspetti, che stavolta si sono visti tutti, anche perché la squarda di là era più forte del solito. Conegliano più convinto? Vero. Secondo me loro sono più tecniche di noi, giocano una pallavolo più precisa, mettono la palla vicino a rete, spingono sulle mani, coprono, difendono e si buttano. Da noi una si butta e l’altra la guarda. La cosa che mi spiace di più – si duole la centrale - è che avevamo recuperato, dimostrando di saper giocare, però poi siamo tornate nel baratro. Era difficile. Il pubblico è stato corretto. Peccato per gli arbitri, costantemente dalla parte loro: alla fine questi palloni pesano in una partita già tesa e tirata. Il nostro morale si sarebbe risollevato senza quegli episodi. Quando hanno dato fuori il mio muro, eravamo ancora lì attaccate alla partita. Noi ci credevamo – conclude – forse non abbastanza, dato che alla fine è andata male”.
Davide Zanichelli è rammaricato: “Abbiamo trovato un avversario che ci ha messo grossa pressione: bel servizio, pochi errori, attacchi precisi. A questo, secondo me, noi abbiamo reagito in modo scomposto. E per la prima volta nel campionato devo dire che gli errori arbitrali ci hanno condizionato, non tanto per lo sbaglio in sé, che ci può stare, quanto per la nostra condizione mentale. Facevamo fatica ad uscire dalle situazioni difficili, nel punto a punto siamo stati penalizzati e in quei frangenti gli sbagli hanno pesato”.
L’allenatore analizza i problemi tecnici: “Abbiamo fatto fatica in seconda linea, ne ha risentito la distribuzione e di conseguenza l’attacco. Abbiamo giocato una partita al di sotto delle nostre possibilità. Con poco di più si poteva andare a giocarci il tie-break. Abbiamo rimontato, ma fondamentalmente siamo stati sempre sotto. Avevamo bisogno di una iniezione di fiducia per giocarcela. Appena loro sono calate un po’ ci siamo inseriti. Peccato per il quarto set, quando io personalmente pensavo di aver girato le sorti del match. Uno degli errori più evidenti è stato l’aver patito le battute del Conegliano, non solo quelle in salto di Brakocevic, che avevamo messo in preventivo, ma anche nelle altre rotazioni. A Ostiano abbiamo dimostrato di avere un cambio palla sicuro; sicurezze che invece stavolta non abbiamo avuto. Loro hanno attaccato bene, fuori dal muro, variando i tempi, con varie soluzioni. A mio avviso ci sono mancate delle palle difese in più, una volta che loro schivavano il muro”.
Guerrini al rientro. “Silvia Giovannelli ha faticato a tenere le centrali all’inizio – spiega il coach – si è innervosita e, dato che Annalisa se la sentiva di giocare, mi è sembrato giusto provare”.
La rivincita nel ritorno, anche se è presto per parlarne. “I punti persi nelle altre gare – commenta il mister – stonavano molto. In questo caso, invece, è stato uno scontro diretto perso con la consapevolezza di non aver giocato al massimo. Dimentichiamolo e concentriamoci sulle prossime partite”.

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