lunedì, dicembre 10, 2007

All Fin, ottava vittoria di fila
VOLTA MANTOVANA. L’All Fin nelle Marche ha festeggiato l’ottavo successo consecutivo in campionato, una striscia vincente che merita applausi scroscianti. Le percentuali di ricezione e attacco (69%-42%) pendono a favore del team urbinate (75%-43%), ma la compagine voltese ha sbagliato complessivamente meno (15 errori punto contro 28) e saputo tirar fuori le individualità quando serviva.
Storcere il naso quando non si rulla un avversario sulla carta più abbordabile, ma semplicemente lo si batte, è sbagliato, e a tal proposito è bravo e tempestivo Davide Zanichelli a puntualizzare: “Questa era l’ottava vittoria consecutiva, non è facile ottenere un ruolino di marcia così ed è comunque un bel risultato. La squadra c’è, lotta e nei momenti di difficoltà gioca sempre. La nota negativa è che, nonostante ciò, è un punto regalato e abbiamo la possibilità tecnica di non farlo. Tuttavia, sarebbe penalizzante e presuntuoso pretendere di analizzare una vittoria come una sconfitta, o vedere solo i lati negativi in una vittoria. Veniamo da un periodo dove ci siamo esaltati, abbiamo lottato e incamerato successi. Bisogna saper leggere entrambi gli aspetti”.
L’allenatore analizza il match di Urbino: “Prestazioni così in trasferta ci sono capitate altre volte. Abbiamo avuto la palla per chiudere il terzo set, non ci siamo riusciti, abbiamo portato via 2 punti e ci accontentiamo, seppur con rammarico. Certo, i punticini lasciati qua e là cominciano ad essere troppi, confrontandoli con la capacità della squadra e il ritmo tenuto in determinate occasioni contro avversarie quotate e dirette concorrenti. Rispetto al solito abbiamo mostrato meno sicurezza in certi frangenti e meno capacità di prenderci dei rischi da squadra matura e concreta. Siamo stati talvolta attendisti e timorosi e, soprattutto in trasferta, questo atteggiamento si paga”.
Può l’andamento del primo set essersi ripercosso sul resto della partita? “Non credo – risponde il coach – anche se era da tempo che non ci capitava di iniziare così male. Però abbiamo incamerato il secondo set rimanendo più attaccati alla gara. Nel terzo abbiamo tenuto il pallino del gioco, ma abbiamo commesso errori sul finale e non siamo riusciti a finalizzare due set-ball contro una squadra aggressiva. Nel quarto set sono aumentate adrenalina e attenzione. Nel tie-break loro hanno regalato qualcosa, un normale calo dopo i rischi che si sono prese, e noi abbiamo messo quella determinazione che magari prima era mancata”.

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