domenica, dicembre 09, 2007

Il libero: "Trasferta difficile, non abbiamo giocato come sappiamo"
URBINO. Evelyn Marinelli a caldo è dispiaciuta per il punto perso, ma riconosce che la prova corale ha lasciato un po’ a desiderare e cerca di accontentarsi: “Può capitare e Urbino è un campo difficile. Però noi dovevamo farci bastare il primo set, al limite, come ambientamento e invece anche in seguito abbiamo faticato troppo con atteggiamento sbagliato e poca convinzione. Non siamo riuscite a sfruttare al meglio certe situazioni; abbiamo impiegato molto tempo ad adattarci al loro gioco, per esempio le bande basse giocano sulle mani e attaccano fuori tempo. Non si dovrebbe cominciare pensando di doverci adattare al loro gioco, tuttavia in trasferta è sempre difficile, oltretutto contro squadre che ci mettono l’anima e schiacciano a occhi chiusi senza nulla da perdere. Bisogna comunque riconoscere che Urbino ha giocato una buona partita. Ci voleva maggiore determinazione. Portiamoci a casa i 2 punti, poteva andare peggio non giocando bene. Dispiace lasciare punti in giro, anche perché giocheremo fuori casa contro squadre più forti e in queste gare bisognerebbe saper trovare da subito il nostro equilibrio in campo. Ci ragioneremo sopra. Peccato. Quando andiamo sotto, ci facciamo prendere dalla foga perdendo lucidità ed è un errore”.
Chi vi ha messo più in difficoltà? “Silva – risponde il libero – ha giocato una gran partita; non è tanto alta, ma salta, ha un bel braccio, non ci siamo adattate alle sue caratteristiche e a muro non riuscivamo a prenderle il tempo”.

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