mercoledì, marzo 15, 2006

L'Abrasix torna in sella
VOLTA MANTOVANA. Le frequenze dell’Abrasix hanno ripreso a trasmettere musica vivace e ritmata, le note ideali per ricreare quell’entusiasmo iniziale che talune vicessitudini avevano rischiato di trasformare in disillusione e conseguente disaffezione. La capolista è in salute. Alle sue spalle nessuna novità: Parma, Cadelbosco, Manzano e Forlì hanno incamerato i rispettivi 3 punti in palio.
Davide Zanichelli loda il gruppo: "A Ravenna abbiamo giocato una gran bella partita, frutto di una positiva prestazione corale. Non bisogna esaltarci, ma dal punto di vista tecnico-tattico e mentale la squadra mi ha soddisfatto. Peccato, però, per il terzo set, l’unico neo della gara: abbiamo iniziato sbagliando tre battute e due attacchi. Qualcuna è calata trascinandosi dietro le altre. Ma nel quarto set è arrivata la reazione: abbiamo chiuso a 14 dopo aver condotto 22-9. Come atteggiamento e impostazione di gioco in base al lavoro fatto, le giocatrici mi sono piaciute. Chiaro –si sofferma l’allenatore- che le sbavature ci sono e se non ci fossero vinceremmo sempre a 10. Contro di noi le altre squadre sembrano deboli, ma non è sempre così. Questo deve essere il nostro standard. Siamo stati abbastanza cinici: abbiamo applicato bene quello che dovevamo fare. Bloccato il martello più forte, quando loro hanno fatto fatica a mettere giù la palla, siamo emersi noi". Si sono visti miglioramenti in battuta? "Abbiamo servito bene e tatticamente giusto, non con particolare incisività ma le abbiamo messe in difficoltà lo stesso. Abbiamo instaurato una buona correlazione fra tipo di battuta, muro e difesa. Io sono contento per il lavoro svolto. Bene la ricezione, bene la regia, buono l’attacco (non eccezionale, ma abbiamo sprecato poco). Di negativo c’è che quando si cala, si cala di botto tutte assieme". Prossimi obiettivi? "La squadra –rinnova il coach- singolarmente è molto forte. Dobbiamo trovare più ritmo su situazioni globali di gioco e una tranquillità superiore per impostare in un certo modo tutte le partite. Occorre togliere quella frenesia che ogni tanto ci assale*. Il ds Maurizio Bertellini è attendista: *Vediamo in prospettiva. Caratterialmente siamo ancora convalescenti. Quando le cose si mettono bene, si vedono giocate pregevoli. Nelle fasi difficili, invece, ci sciogliamo. Era comunque una trasferta complicata".

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