giovedì, maggio 19, 2011

Stefano Ferrari promosso con il Cerea
CEREA (Vr). Nel triste panorama della serie B di quest’anno c’è un mantovano che è riuscito ad esultare: l’allenatore Stefano Ferrari, promosso con il Cerea dalla B2 alla B1. Il club scaligero ha vinto il girone D, dove giocava il Pego, con 65 punti, frutto di 22 vittorie e 4 sconfitte.
Non solo, il Cerea ha alzato al cielo anche la Coppa Italia di B2 battendo il Molfetta nella Final Four andata in scena a Montegrotto Terme (Pisa). Il campionato dell’Isuzu si era avviato in sordina, con due battute d’arresto nelle prime cinque giornate e un quinto posto da cui risalire. "La promozione era l’obiettivo primario e siamo stati bravi ad evitare i playoff – racconta il mister –. Siamo stati i più costanti. Dalla sesta di andata fino a metà ritorno abbiamo sempre vinto, subendo tre set in tutto. Con il Cesena e con il San Lazzaro abbiamo cominciato a tirare forte in vetta e quando siamo andati in testa noi, non abbiamo più mollato la prima posizione. L’unico passo falso è stato lo 0-3 in casa con l’Altedo". Per il quale da Pegognaga è arrivato qualche stralo: "In effetti, una mia ex giocatrice via sms si è, diciamo così, rammaricata". Molto equilibrato nei primi quattro posti, il campionato è stato vinto solamente all’ultima giornata, aspetto che ha reso assai emozionante il finale. "Bell’epilogo – concorda Ferrari – vittoria con suspance. La finale di Coppa è stata una partita perfetta, con apprezzamenti da parte degli avversari. Però abbiamo festeggiato tantissimo e in campionato mancavano ancora due turni; fortunatamente abbiamo fatto 6 punti".

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