lunedì, maggio 16, 2011

Il bilancio delle squadre di C e D
PORTO MANTOVANO. La piccola delusione di aver mancato i playoff ha già lasciato il posto alla soddisfazione in casa Nuova Euromontaggi per il buon settimo posto ottenuto nel campionato di C. Il Porto ha conquistato 43 punti, frutto di 15 vittorie e 11 sconfitte. "Non siamo più delusi, l’annata è stata positiva – conferma Marco Montaldi – l’obiettivo era la salvezza e l’abbiamo centrato con largo anticipo. Eravamo una neopromossa e una squadra con molti innesti: secondo me siamo andati oltre le aspettative. Abbiamo disputato ottime partite, dimostrando di essere di categoria. Resta il rammarico di aver solo accarezzato i playoff – ammette l’allenatore - ma ci riproveremo l’anno prossimo. Ci dobbiamo ancora incontrare per stabilire gli obiettivi futuri. Io vorrei restare. La mia idea è di ripetere il buon campionato puntando ai playoff, anche con qualche giovane. In due anni abbiamo ottenuto la promozione e una salvezza buona. La volontà di entrambe le parti è di continuare".

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Ha accolto con soddisfazione la settima posizione finale in C l’entourage del Castiglione, il cui obiettivo era la salvezza tranquilla. Il presidente Dal Molin si accontenta: "La C è il massimo cui possiamo ambire noi e i nostri ragazzi. Diciamo che siamo abbastanza soddisfatti. L’inizio è stato traumatico con 5 sconfitte consecutive. Poi abbiamo tenuto una media da playoff. Siamo contenti del comportamento del gruppo, considerati i tanti cambiamenti rispetto all’anno scorso, l’allenatore nuovo e le difficoltà iniziali. L’opposto Fava aveva sempre fatto panchina e si è rivelato bravo. L’alzatore rientrava da un infortunio. La squadra ha combattuto con tutte e, Bedizzole a parte, se l’è giocata con tutte. Il campionato è stato strano in generale, caratterizzato cioè da molte vittorie e sconfitte nette e pochissimi 3-2. Il futuro? Ci incontriamo questa settimana. C’è qualche atleta che vorrebbe smettere e abbiamo dei giovani interessanti che vorremmo tenere. Gli eventuali rinforzi arriveranno solo dai dintorni".

MANTOVA. Stagione per cuori forti quella del Gruppo Sicla, iniziata bene, ma nel girone di ritorno condotta spesso un filo sopra la zona retrocessione con la paura di piombarvi da una partita all’altra. L’allenatore Gianfranco Coffetti ha tirato un sospiro di sollievo: "Siamo partiti sapendo di dover lottare per la salvezza. Le cose si sono complicate in corsa dopo la sesta giornata. Prima avevamo vinto 4 gare perdendone 2 al tie-break, poi la serie enorme di infortuni ci ha portato alla discesa in classifica. Gli ultimi otto match erano tutti scontri diretti e i ragazzi hanno sputato l’anima, dando tutto quello che potevano dare. Li ringrazio tutti e mi complimento. Sono stati bravi come gruppo, anche perché hanno dovuto giocare tutti. Grazie anche a Sacco, tesserato nell’ultimo periodo. Abbiamo salvato la stagione. Importante è stato il rientro di Begnozzi dall’infortunio. Noi con 10 successi ci siamo salvati, il Casalmaggiore con 14 disputa i playoff. Peccato. Questa settimana iniziamo a ragionare per il futuro, partendo dallo sponsor".

ASOLA. La Predaroli&Bonandi allenata da Luca Mutti applaude al quarto posto ottenuto. "Tutto sommato – dice il coach – è stata una stagione positiva. Puntavamo alla terza piazza, ma non ci siamo riusciti: il Cividate era più esperto. Potenzialmente si poteva fare qualcosa in più; ci è mancata continuità, ma me lo potevo aspettare. Abbiamo migliorato la posizione di metà classifica dell’anno scorso e siamo contenti".

CURTATONE. C’è entusiasmo nell’ambiente del Planet per come si è sviluppata e conclusa (quinto posto) la stagione della giovane matricola. Contento il tecnico Beccari: "Campionato molto positivo. Non è facile giocare in serie D con ragazze così giovani. Siamo soddisfatti della crescita delle atlete e del gruppo. La nostra intenzione era fare esperienza, poi quello che veniva in più era tutto guadagnato".

MEDOLE. L’unico club mantovano che non può certo ritenersi contento è l’Intermedia, retrocesso da ultimo in classifica con all’attivo appena 3 punti e una vittoria. Relativamente alle proprie potenzialità, gli altri hanno trovato il modo di sentirsi soddisfatti, il Medole no. Qualche giocatore è venuto meno alle promesse di vestire la casacca medolese e si è dovuto attingere dalla rosa di Prima divisione.

MOGLIA. Ha chiuso in quarta posizione la Mogliese un’annata iniziata sottotono e finita in crescendo. Coach Baratella racconta l’avvio difficile: "Già in settembre ho perso tre titolari per motivi diversi. Eravamo in dieci e ho inserito due baby del 96 e 98. I frutti del lavoro si sono visti da gennaio. Dopo aver perso anche Porcelli, ho avuto paura di retrocedere. Entusiasmanti gli ultimi tre mesi".

VIADANA. Il Perfetto ha chiuso fra i sorrisi la stagione. "Il bilancio è più che positivo – scandisce coach Bolzoni – Per l’80% il gruppo era nuovo per la categoria ed è servito un periodo di adattamento. C’è stato qualche infortunio, ma il ritorno è stato buono. Siamo arrivati quartultimi e come Progetto Giovani va bene. Si poteva fare qualcosa in più, ma abbiamo centrato l’obiettivo. Ragazze cresciute".

CERESE. A salvezza ottenuta è esplosa la gioia del Top Team. Daniele Baldassari è arrivato a gennaio in panchina: "Dovevamo salvarci e ci siamo salvati, sono molto contento. Tecnicamente i ragazzi erano messi bene, poi sono cresciuti dal punto di vista del carattere. Il gruppo era buono ed è rimasto unito nelle difficoltà. A causa degli infortuni a volte si faceva fatica ad allenarsi. Ci abbiamo creduto".

POGGIO RUSCO. "Comunque vadano le cose nei playoff, direi che la nostra stagione è stata ottima. Abbiamo ringiovanito la squadra inserendo cinque baby del 95 e dal quinto posto dell’anno scorso siamo arrivati terzi". Patron Rebuzzi si coccola la sua Truzzi, ma non significa che la squadra si accontenta, anzi: da giovedì, quando inizieranno i playoff del Crer, le poggesi punteranno alla promozione.

VOLTA. La salvezza abbastanza tranquilla ottenuta dalla Fornace Sberna ha dipinto volti soddisfatti. "Nel complesso l’annata è stata più che positiva – dichiara Maria Grazia Dal Cero, responsabile del settore giovanile di cui il team di D rappresenta la punta – Siamo contenti. Quando Malavasi è salito in B2 le ragazze hanno avuto una lieve flessione, ma poi si sono riprese salvandosi. Qualche baby interessante c’è".

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