martedì, febbraio 28, 2006

Abrasix, che succede?
VOLTA MANTOVANA. Sarà lotta acerrima fino alla fine. Se qualcuno (addetto ai lavori o simpatizzante) si era illuso che l’Abrasix potesse ammazzare il campionato, dovrà rivedere le proprie convinzioni. Volta, Cadelbosco, Parma, Manzano e Forlì: cinque squadre per tre posti racchiuse in 5 punti. C’è un solco netto in classifica dalla quinta in giù. Le avversarie del gruppo di testa inviano frequenti regali all’attuale capolista. Anche Cadelbosco e Forlì hanno perso fra sabato e domenica e le battistrada si sono ben compattate. Tuttavia, l’Abrasix non può continuare a cullarsi sugli allori: 2 punti di vantaggio sono un’inezia. Il potenziale c’è: lo si ripete da mesi ma lo si è visto solo a sprazzi. Si credeva che la miglior resa tecnica e tattica fra alzatrice e attaccanti giungesse in minor tempo rispetto a quanto sta realmente accadendo alla prova del campo.
La sconfitta sul parquet del Calligaris ha evidenziato in rosso problemi già sottolineati in precedenza. L’allenatore Davide Zanichelli affonda la lama: "Partita giocata senza mordente e quasi sempre all’inseguimento. Nel secondo e nel terzo set la reazione è stata tardiva, nel primo nemmeno c’è stata. L’avversario era stato studiato, avevamo tutto in regola per fare meglio. Sotto 2-0 non abbiamo neanche provato a macinare gioco per riuscire a portar via qualcosa. Abbiamo sbagliato tanti contrattacchi. Preoccupante è l’atteggiamento di rassegnazione con cui si vivono le situazioni. Il Manzano ha fatto la sua partita, limitandosi a prendere fiducia del suo gioco trovando in noi poca opposizione". Emblematica la seguente frase del coach: "In allenamento e in amichevole non vedo certi limiti, me li ritrovo in partita. Ora –prosegue- il problema non è più il mantenimento del primato, ma della zona play-off. Sono a rischio anche quelli. Siamo in cinque e ne passano tre". Magari sta esagerando, ma di sicuro non nasconde la polvere sotto il tappeto.

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