domenica, febbraio 26, 2006

Il Burro torna al comando
Voilà, ecco l’aggancio al Bergamo. Volendo fare i sottili, l’aver vinto alla Spezia 3-1 e non 3-0 impedisce al Burro Virgilio di essere formalmente al comando del girone, per una questione di quozienti set. Al momento è una cosa di scarso peso: si spera, però, fra nove giornate, di non dover procedere alla conta dei parziali. In terra ligure si sono puntualmente avverati i timori manifestati, alla vigilia, da mister Tubertini. Alla canna del gas, per nulla rianimato da due mesi e mezzo di cura-Taborda, il Call & Call si è giovato dell’ennesimo ribaltone in panchina: la squadra di casa è stata in gioco non solo nel set vinto, ma in tutta la partita. Il Burro ha forse avvertito la pressione di dover vincere a tutti i costi, meglio se col margine più ampio, conoscendo già il risultato del Bergamo. Questo alone di responsabilità ha tolto qualcosa alla brillantezza della manovra virgiliana. Anche se, va detto, la regolarità del cambio palla è stata ancora una volta impressionante. Ad alzare le percentuali di ricezione (61% nel suo complesso le positive, 35% le perfette) un Tognazzoni in forma smagliante (71% di ricezione positiva, 50% perfetta per non dire del 62% in attacco, con 17 punti). Quando anche la fase punto esprimerà il miglior potenziale, allora saranno veramente dolori per chiunque. Già adesso, comunque, il Burro sembra senza avversari ad eccezione del Bergamo con cui, è presumibile, il braccio di ferro andrà avanti fino a maggio.
La cura dimagrante sembra aver fatto bene a “Maciste” Pirola, il più prolifico degli spezzini, l’unico però capace, in un manipolo di buoni battitori al salto, di produrre qualche ace, due in tutto. Molto meglio il Burro in questo fondamentale, con due servizi vincenti a testa per Saviotti, Mazzonelli e Tognazzoni. Per Frosini uno soltanto, ma la sua prova in attacco è stata, ancora un volta, più che convincente. L’andamento della partita è stato più che regolare, nel senso che, persi i contatti all’inizio di ogni set, lo Spezia non ha mai riavvicinato il Burro. Lo stesso era avvenuto, a parti invertite, nel primo set, con due-tre punti a fare la differenza per gli spezzini. Loro non hanno mai mollato, ma il Burro Virgilio è di un altro spessore.

Lorenzo Tubertini aveva previsto tutto. “Lo supponevo: il cambio di allenatore ha dato una spinta positiva allo Spezia”. Il tecnico del Burro Virgilio è, a maggior ragione, contento dei suoi. “E’ stata la migliore delle ultime loro partite, tra questa e quelle che ho visto in cassetta. Nel primo set sembrava la stessa squadra che ci ha fatto soffrire al Palabam. Soprattutto all’inizio abbiamo peccato di scarsa tranquillità e poca consapevolezza dei nostri mezzi. Ma abbiamo avuto una buona continuità di cambio palla, speriamo di averla presto anche in battuta. Sono tranquillo: la strada imboccata è quella giusta”.

CALL & CALL SPEZIA 1
BURRO VIRGILIO 3
(25-23, 21-25, 19-25, 19-25)
CALL & CALL SPEZIA: Gulminelli (L), Furlotti 8, Sisti, Mogentale 11, Pirola 20, Baldassini, Aliboni, Spada 2, Lomuto 3, Tazzini, Barbieri 11. N.e.: Ruggeri. All: Buonavita-Baruzzo.
BURRO VIRGILIO MANTOVA: Sannai, Saviotti 13, Bendi (L), Mazzonelli 5, Speringo, Frosini 21, Manzoli, Tognazzoni 17, Verri, Rinelli 6, Modnicki 8. N.e: Scuderi. All. Tubertini-Marchesi.
ARBITRI: Bruno di Marina di Massa e Urbano di Lucca.
NOTE: durata set Durata set: 27’, 27’, 26’, 25’. Aces: Spezia 2, Burro 7. Battute sbagliate: 14-22. Muri: 6-7.

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