domenica, febbraio 19, 2006

L'Acanto non lotta nemmeno
A. A. Acanto cercasi. Si è persa quella squadra che appena tre settimane fa faceva gridare al possibile miracolo salvezza, e che ieri sarebbe servita per tenere testa al Crema. Una sconfitta difficile da scindere dai problemi societari venuti prepotentemente a galla con le dimissioni del ds Riccardo Michieletto. C’è chi riesce a sfogarsi sul campo, con rabbia agonistica, e chi invece resta con la testa altrove. E se la crisi del club non c’entra nulla, allora ha ragione Enzo Valdo che si assume tutta la responsabilità della sconfitta. “Noi dobbiamo pensare a giocare, e non lo stiamo facendo. Ho messo in campo la formazione migliore quando ormai eravamo al terzo set, colpa mia”. Tutta la squadra ha giocato sottotono ma non si può regalare agli avversari un Mitrovic, ripiombato in un preoccupante tunnel, e un Milushev spentosi dopo un primo set giocato a discreti livelli. Nel primo set sarebbe bastato davvero poco per recuperare il break di svantaggio, ma qualche ingenuità di troppo, unita alla robustezza di muro e difesa cremaschi, lo ha impedito. Nel secondo l’imperioso Cazzaniga ha fatto la differenza. Valdo ha stravolto la squadra nel terzo set: Tamburo non ha fatto rimpiangere Milushev, anche se nel finale ha sbagliato una battuta e un attacco, lanciando gli ospiti al successo.

ACANTO MANTOVA 0
PREMIER HOTELS CREMA 3
(23-25, 18-25, 22-25)
ACANTO MANTOVA: Kiossev, Checchin (L), Milushev 10, Mitrovic 5, De Togni 8, Bernabè, Tamburo 7, Carletti, Mosca 8, Buti 4, Ricci Petitoni 2. N.e.: Hunter. All. Valdo-Gadioli.
PREMIER HOTELS CREMA: Cazzaniga 16, Egeste 2, Finazzi 7, Caprotti (L), Travica 4, Jancovic 13, Burgsthaler, Yoko 8. N.e.: Cetrullo, Crosatti, Mozzana, Canzanella. All. Monti.
Arbitri: Gini di Cagliari e Longo di Grosseto.
Note: durata set 24’, 22’, 24’. Aces: Acanto, Crema 2-3. Battute sbagliate: 15-5.

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