mercoledì, gennaio 28, 2004

Viadana riparte
VIADANA. Adesso che se ne è andato e la situazione si è sbrogliata con un avvicendamento in panchina si può rivelarlo: i giocatori della Zanichelli erano ormai da tempo in rotta di collisione con l’ex tecnico Pacio Passani. Deterioratisi i rapporti umani, sotto il coperchio bolliva un pentolone fatto anche di dispetti. Le sconfitte fioccavano, l’ambiente aveva perso serenità e qualche provvedimento andava preso. In questi casi, a farne le spese è quasi sempre l’allenatore inviso agli atleti. Ora, s’intende, i problemi non si sono risolti come per magia. Conquistare la salvezza (specialmente dopo la mazzata di Belluno di due settimane fa) sarà impresa difficile ma non impossibile. Viadana viaggia al penultimo posto con 8 punti, quattro in più di Udine, uno in meno del Mantova e due in meno del Belluno. La quintultima, su cui va fatta la corsa, dista 4 lunghezze, tre delle quali si potrebbero colmare sabato al PalaFarina. Il Ceredi (ovvero Bologna 2) sarà infatti ospite della Zanichelli, che assolutamente non potrà perdere ulteriore terreno e dovrà disputare la classica partita della vita.
“E’ vero, ma non carichiamola già così –implora Giorgio Bolzoni-. Diciamo che sabato sarà il nostro punto di partenza. Io personalmente alla salvezza credo, poi sarà quel che sarà”. Con l’alzatore facciamo un passo indietro: Belluno. “Ok, i 3 punti persi là sono pesanti, ma l’Executive non era quello visto a Mantova. Tra l’altro, proprio in quella gara rientrava il regista titolare Savaris”. L’avvento di Giuseppe Balzanelli? “Molto positivo, è la persona giusta per questo gruppo. Ora l’ambiente si è rasserenato”.
Ovviamente il Castelnuovo non era l’avversario con cui si poteva pensare di assistere a miglioramenti. Oltretutto la Zanichelli si è presentata in condizioni devastanti: senza il suo faro Andrea Vaccari (febbre), con Cremonesi in panchina e con Codeluppi nel ruolo di libero (entrambi acciaccati). La prova sottotono di Bonini ha inoltre accentuato il divario.

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