mercoledì, aprile 20, 2011

La Piacentina guarda avanti
VIADANA. Con due giornate di B1 ancora da giocare, è calato il sipario sul campionato della Piacentina. Così dicono i freddi numeri. In realtà tirava già aria di retrocessione da quando è divenuto evidente che la scia di infortuni non avrebbe permesso di lottare fino in fondo.
Alla retrocessione virtuale i viadanesi si sono ribellati fin che hanno potuto, traendo linfa vitale dalle vittorie ottenute in casa (perché in trasferta La Piacentina non ha mai fatto un punto), in particolare da quella recente con i Diavoli Rosa Brugherio. A Mestrino, tuttavia, i nodi sono venuti al pettine e l’impegno, mai messo in discussione per tutta l’annata, non è bastato al cospetto di un’équipe di caratura superiore. La squadra ha mantenuto uno spirito d’adattamento encomiabile e il gruppo non si è sgretolato. C’è però differenza fra giocare con o senza Chiesa, fra disporre di cambi e non disporne e fra essere impiegati nel proprio ruolo o doversi reinventare. In Veneto si è rivisto Gabrielli, entrato brevemente nel primo set. Dopo la sosta pasquale, i viadanesi riceveranno il Bibione e chiuderanno mestamente a Mozzecane in quella che, calendario alla mano, sarebbe dovuta essere la sfida salvezza. Non è andata così.
Il futuro si chiamerà B2. "Un ripescaggio ci metterebbe in difficoltà con il budget – spiega patron Valeriano Rossi – se arriverà lo valuteremo, ma non andremo certo a caccia di un diritto sportivo. Intanto finiamo il campionato cercando di onorarlo. Ho chiesto ai giocatori di comportarsi bene anche nelle ultime due partite e di cominciare a pensare a cosa vogliono fare l’anno prossimo. Chi vuole restare anche in B2 sarà ben accetto. Certo, devo ancora parlare con gli sponsor, ma in linea di massima c’è l’idea di ripartire da una base, senza stravolgimenti e con un budget limitato".

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