lunedì, gennaio 25, 2010

L’All Fin Cfl ha preso l’ascensore
VOLTA MANTOVANA. Quinta vittoria consecutiva in campionato, a punti da 8 partite: l’All Fin Cfl ha una marcia in più. La top scorer della sfida con il Lavoro.Doc è Vindevoghel con 17 realizzazioni (54% su 28 palle). Pochi gli errori punto commessi (10, le avversarie 18). Voronina è la migliore del Pontecagnano (14 punti, 45% su 31), che paga la giornata storta di Capuano (19% su 31).
Serena Malvestito (9 punti, 62% su 13 palloni) a fine gara abbracciava il suo cagnolino Jack: “Lui è il portafortuna. Abbiamo giocato molto bene, partendo subito al massimo. Secondo me loro non se l’aspettavano, hanno patito e non ce l’hanno fatta a reagire. Avevamo buone sensazioni – gongola la centrale - Nell’ultimo set loro hanno beneficiato della fase di sprint di Voronina, una grande giocatrice, e potevamo chiaramente aspettarcelo. Noi eravamo comunque tranquille in campo e sapevamo di poter chiudere anche il terzo”. Dove poggiavano le vostre sicurezze? “In generale su tutto. Sulla ricezione e in particolare sull’attacco, dove, dal punto di vista personale, è stata buona e importante l’intesa con Zanin. I tifosi ci hanno sostenuto come sempre, sono grandi”.
Antonella Bragaglia (12 punti, 4 a muro, 67% su 12 palloni) si gode la “vendetta”, come la chiama lei. “A Pontecagnano abbiamo perso in 40’, un disastro, un livello inguardabile – ricorda l’atleta – Stavolta ci sentivamo più tranquille. Loro hanno sicuramente pagato l’esser fuori casa e la bella partita che hanno fatto domenica. Noi secondo me abbiamo toccato i loro punti dolenti. Adesso andiamo avanti, è un bel risultato, vediamo la prossima gara”.
L’ex Giusy Astarita, come da consuetudine in collina, è stata omaggiata con un mazzo di fiori. Un infortunio l’anno scorso la bloccò in gennaio. Ora sta bene.
Mauro Masacci elogia la squadra: “Abbiamo giocato sicuramente meglio. Quando le cose vanno bene bisogna dirlo e stavolta onestamente sono andate bene. Difficile trovare una che abbia giocato male da noi. La sensazione di sicurezza trasmessa sul finale è uno di quegli aspetti che vengono quando cominci ad avere risultati positivi in serie – spiega l’allenatore -. La stessa cosa di cui parlavamo riferendoci all’Aprilia. Vincere consolida le sicurezze. Noi venivamo da quattro vittorie e da una prestazione buona in Coppa. Abbiamo giocato con più confidenza, con nervi più distesi e col sorriso. Prima ci si rabbuiava appena le cose andavano male”. Il coach analizza i fondamentali: “Abbiamo lavorato bene a muro e sono contento anche della battuta. L’obiettivo era di battere su Astarita e l’abbiamo fatto. Poi quando lei è stata sostituita abbiamo faticato di più. L’idea ha funzionato. Abbiamo sbagliato poco e realizzato 4 ace. Abbiamo contenuto le loro attaccanti. Capuano, molto forte, ha disputato una gara assi inferiore al suo livello in attacco. Magari ci sono anche altri fattori, ma il nostro muro rientra fra questi. Partita tutto sommato positiva quasi in tutto” conclude il mister.

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